la Fiera Letteraria - XIII - n. 44 - 2 novembre 1958

LAFIERA LET.T ERARI A '.Anno XIII . N. 44 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E D LLE SCIENZE Domenica 2 novembre 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DlREZIQNe, AMMINISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redazione 655.487 - Ammioistraz.Jooe 655.158 - PUBBWCITA': Amm1nistraz1one: o: LA FIERA LETTERARIA O • Via di Porta Castello. 13 • Roma • TARIFFA: L. 150 al millimetro • ABBO AMENTI: Annuo L. 2,700 · Semestre L. 1.400 • Trlmest.re L. 750 - &stero: Annuo L. 4000. Coola ttrretrat.a L 100 • Spedizione In conto corrente oostale (Gruooo 11) • Contocorrente oostale n. 1/31426 CONCLUSIONE DELCONGRESSO INTERNAZIONALE DEGLI SCRITTOIU A NAPOLI PER UN'UNIONE I diversi mezzi per attuare a '' ricerca '' di Alberti di GJACOHO * DEBEXRDETI'I DEGLI scR1T;om EUROPEI l'unione europea d gli • tt • Tra le perfidie dei cr .>ni- dell'evo sovrumnno era un la fine. non si vcrHicherà: bra rassegnarsi all'idea che Seri Ori sti letterari. la più mancina prozio. Poco meno meravi- ma Alberli deve aver pas- quei e- !atti> si riducano a ~~i~?ed~~~~~~o~~-d~~~ar:~: g~i;~~ c~f ss~:o~/o;itr~i~~ !:~igi~!~e~~h~al:f:e~;i ~~ ~~~~\1:·,.. c~~~~~f:s~ ~~~io{~~~ vero modo di fare gli amici raccontato che la sua mam- tuto temere che i e- fatti bozzolo. del giaguaro. con q u e 11 e ma andava a !are le puli- personali> siano quelli e- che Anche per Proust la ma- strizzate d'occhio al lettore zie nella casa dove Berta si esauriscono ciascuno in teria paralizzante erano sta– perché sorvoli sugli elogi. filava. se stesso>: o se altrove gli te 1~ id:osìncrasie; cosi le capisca che si è dovuto ren- Dovevano. trascorrere pa· è parso che si riducessero av~vano chiamale cer~1 suoi d~re. ~n. serdzi~. A sca~1s~ recchi anni. prima che ad autocompiacenzc senti- cntki ormai lontam. per d1 s1m1h sospetti. pr~fer,1r~1 ~roust venisse ad articol.arc mentali. !or.;e viziate. che si conclude~e che la Rec~er– n:ie.tlere da par~e l::imia ami.- 1ll parole altrettanto mira- tradiscono in una atmosfera che appariva, a una pnma di G. B. ,,.1,1·t;l(JLE1'1'1 1t legame tra letteratura e uit~ moderne si sta $Cl11pre più. alle11tando. e già si può t1m1erc che ri spezzi per srmpre. Lo seri.vere Lib ri. - iiuc,1- di(•mo Libri di uoesia. d'arte 11arrati.va, di pe11 siero critico - è diventalo un rischio. o m eglio u.na sfida che troppo spesso il pubblico non raccog lie. Ci ri chiede. allora: e- Perc/1<! scrivere? Per chi? Come? Non ci rivolgiamo forse a 1rn<1 folla di sordi?•. In til'rità. la società att.uale, neUa sua grande magqioran.::a. lrn già fallo la sua scelta. MtlionL deci11P rli milioni. di persone si astengono dn letlure che non soddis/in:1 H loro desiderio di ,iivertim.ertto immediato. di sensazione, di ecci– unnento. Non sappiamo se mai i li\·res de chevet ,lei nostri antPt111tf fossero ~fati gli Essais cii Mon· taignc o il Wilhelm Mcistcr di Goclhe. a11.=i lo riteniamo alQ?tnnto improbabile: ma una cosa è certa. ed. ;, che i nostri confernporanei si pot1- nor10 a letlo cori romanzi che invitano a sognare incredibili delilti o assurdi viaggi verso le stelle e i pianeti. La vera scelta, l1ttlauia, va ben oare: al libro. comu,1que esso sin. si pr~feriscono il cinrma. la rarlio. la televisione. i dischi. La fan– tasia di massa si stacca dalle cure terrene sulle ali rosee della mu.sica ICggera e si. esanrisce s1tUe immagini insiw.tanti. degli. schermi. Questa è 1.n reaUà. ma 110n sembra che tutti qti scrittori se ne re11dano conto. Molti. a dire il vero. l'accettano. e cercano cot1 i loro fibri di ml'ttersi in concorrenza con i miovi mezzi cl"cspres– sim1e, oppure rliÙt?ntano docili accoli11 detle re– centi ,1Iuse. Altri, invece. orgogliosi del loro i11gc- 0110 e deLla loro vocazione. si Htudono ancora sul potere det,,rminante dell'arte e si. preser1tatw come individui isolari a una moltitudi11e che li ignora. Aifri ancora. ormai persuasi che la let– teratura. come !a ricerca scienti/tea. sia ,m·atrività elle riguarda .-:otta11ro gli i11iziati, rirengono siipcr· flua la presenza di un. pubblico qualsiasi: ,ma p\Jesia. un"arte per spedalisli, ecco i fmtti piti singolari di qu.esto tempo. Sono tlitti atteggiamenti difendibili. ma nes– imno di essi tiene conto che, i.11 un mondo sempre più popolato. e dominato quasi esclusiuamente della tecnica, le personalitti dello scrittore è mi- 11-t1cciota11011so!ta11to nella sua /1tnzione ma 11eUa stessa sua esfsr,,nza. Noi 110n aòòiam.o nulla con– tro l'i$olame11to. anzi sappiamo elle esso è $Olie11tc condizione 11ecessnria alte buo11e scrifture; ma 1w giorno non più lontano all'isolamento si. opporrà quella terribile e implacabile divinità moderna che è l'Orga11iuazione. Verranno organizzati. anche i de.serti. in modo che 11cm vi µossa risuonare ness1tn<1 voce molesta: e insomm.a il poeto, L'ar– tista. il pe11satore. a qualsiasi paese aµparte11ga110. si vedranno esclusi da una coUetrivitO: che. per essere troppo vasta. dovrà per forza adottare 11 n ousro medio, 1inct c1il!ura media. del rutto mdi· rendenti da ogni 11alutazio11e estetica o /Hoso /i.ca . t\'oi sappiamo che ravven,to di ,1ues1.a Halb– kultur. se non fosse in qualche modo co11trastato. seg11erebbc la fine deit· arte e det pensiero. Ma quale individuo isolalo potrebbe ormai contra– starlo? Quale scrittore, oggi. potrebbe opporsi da solo alla potenza demoniaca deti'Orgcmiziazione? Soltanto se 11or potessimo 1.rovare ragio1ti di cc,– munc difesa. e potessimo 1rnirci i,11 nome cii tali ragioni. allora ci sarebbe consentita una speranza. Esistono ancora troppe difficolta - di tradi· zioni. di cost111ne. di linguagpio, di te111.percn11ento .._ per pensare a u1i'i.ntesu trniversale delle varie letterature. Ma senza escludere per l'av1;enire tale possibilità. noi possiamo per ora restringerci al nostro continente. 1-a le1terat1tra europec1, per sei tecoli. ha esercitatb ,w.a /1rnzione essenziule che sarebbe assurdo neaare. No11 esist.0110 di/le· rt.>nze pro/onde nella nostra cìvittci letteraria arti– sttco. e si può anzi ammettere che 11etrOttoee11to e nei primi decenni det Not•ecenlo risuonò 1111 nccento comòne pur nella proc:Hgiosa varietà delle forme. Leopc1rdi, BctudPlaire. Puski11. Slielle11, Pe· rii/i. partono tutti da una medesima ispirnzio11e, ha11r10 una visio11e del mondo che li o.f/ratella. E. per venire ai tempi degli ultimi splendori let– terari. un Pirandeito. uri JOIJCP. tot Ma1111. trn Gide. un I.orca. un Jesse11in. u•1 Ka::a11tzaki.<:. ,, tanti uUri, possono ben testimoniare di imo sforzo volto a raagiungere. con mezzi in apparenza contra– stanri. it fine comune della civilta earopea: La verità umano I: diritto all'intesa ci sembra dunque legittimo in Europa. in !uHa l'Europn. Le nostre 11azio11i sono anche troppo divise polil1cumente ed eccmo– micamente perché ,1011-~i debba cercare cli u11irci 1Jlme•10 sotto il segno della poesia. dell'arte. della pura attività critica. ,\'ei ,ws!ri co11vc11evoh noi usiamo clliamarci e- colleghi.•· e- co,1frères ,.: e se lo diventassimo davvero. al di là delle formule cli cortesia. stabilen do uria soUdaricta che ancora i·ent',rnrli or sono appari.ua quasi impensabile. ma rhe r•ggi potrebbe essere la nostra sola salvezza? Ci si chiederci: e clie cosa polremo fc1re. 111- siemc, oltre a quello che facciamo isolatamente? Forse libri migliori? libri 110, <:icurame11!e. Questo rirn C1ne il patri- 111onio geloso e intangibile di ognuno. f.fu lo difesa dei libri. questa sì. po1re1111110ren! arla. Noi vi <1bb;amo invitati qui proprio per vedere se i> possibile, unendoci. protegoere il nostro lavoro p1>rsonaie d,11/e o!Jese e clalt'111djfJere11za elle.' lo i11sidiano. Ma prima a11cora di rit•olgcrc-i _a coloro die si ronsiderano nostri aveersc m. d oblnamo dire qual· cJ<ie .franca parola auli ami.ci che lavoi:ano cor! noi o che chiedono la nostra rollc1boraz1011t!. Gli editori, anziWlto. No; ci rendiàmo conto e/te te nostre difficoltà si ri/lctto110 sulle loro aziende, ,n.a non vorremmo che essi troppo cedesserc alla tentazio11e moderna del tecnicismo. del sistema rigorosamente industriale. del profitto rapido e s;curo. e elle percio finissero C'Ol co11siderc1rci da un punto di vista sol1an10 utilitario. Se gli edi– tori tenessero como u11ica111e111e del successo com– merciale dt 1111 libro, si correrebbe il rischio di sacrificare buona parte dell a le tterciturc1 piu va– lida. Se oggi. per fare 1rn so.lo caso, vi fos.~P in Europa un nuovo Kafka, e il . con cetto della g.randc tiratura dovesse prevalere. e C('rto cf;e egli non G. 8. ANGIOLETTI * di GOPl◄'TCEDO JJELl,Oì\CI ~;~:n~ 0 ~e~~~~~~;~lu~!b~~~~ f 1~~~~~f/:ta n~~tr~u~l~:ce~fr~~ • affettuosa e quasi morbi~ ~~t~~~i ~~n st ~~nt~ ::C,C:,~~ sta nota sui suoi Fatti per- colose !' labHi ubiquità nel d~ •- (QueS t o s~sp~tt~ gh da vittima di quelle idio– sonali. (Sansoni. 1-'ircnze, tempo c. pili in generale. viene dalle notazioni d1 am· sincrasie. ne era divent::ito il 1958). Quantunque poi non a farci constatare come gli biente. tenere e un po· ere- poeta. Si sa come Proust · sia facile prescindere dai attimi quotidiani. anche i puscolarc, dei film p:irigini GIACOMO DEBENEDETTI rapporti con l'autore. di più opachi e feriali. pos· di Clair). E qua e là sem- (contln;;:-; par. 2) fronte a un libro che ri- sano ridischiudersi sulla loro sponde a quel titolo e per essenza mitica. che pareva di più si presta ad essere confinata in epoche inacccs- p t k letto anche come un'auto- sibili e che essi invece cu- a~ ero a biografia .. se non ba?tass~. stodis~ono e .:ipeto1~0 .. Lo ~ ho conosciuto Alberll pn- esempio che p1u somiglia al ma ancora di averlo incon· nostro caso _e quello della p • trato direttamente. Duchessa . d1 Guermantes. 1--em1o Nobel * cli FIU.l'CESCO BIW,10 Fu nel 1911. quando la quando si mostra per .la salma di 1\lcssandro La Mar- prima volta nella Recherche: mora, il fondatore dei ber- ,una signora con un !o1·un· saglieri e generale de 11 a colo sul naso. rna insieme Crimea, venne trasportata a la fiducia dvente che attesta Biella per essere dei,osta sta e permette di recupe· nella chiesa di San Seba- rare. in una mediocre do– stiano, dov'è la cripta della menica di provincia, l'aura famiglia. L'affusto di can- leggendaria di Genoveffa di Ora che che Boris Paster- le correnti arti.sticl1:\' e lette· none col feretro percorse Brabante. sua antenata. Per nak ha guadagnato il Premio rarie del tempo: del Futuri· la \'ia Umberto. che mio tornare a noi. i due ragaz- Nobel J958 per la Letteratura smo e del Cubismo in modo padre chiamava la via mae- zi che seguivano il corteo si parlerà ancora di pili di lui par~icolare. Ma egli non esa· stra della città. seguilo da erano Guglielmo Alberti e e della sua opera. Anche i11. gero, non si fece tra.sportare Guido l'lo"cnc e Vhullmlr Vcidlé I un imponente corteo. Lo vi- un suo fratello. poi preco- Russia continueranno le di· dagli abbandoni immaginativi, ntcr"lstatl da un rlornallsta :l Napoli di sfilare dal balcone di ~emente :,comparso.. Sarà scussion~, non ~mporta se il dagli impeti sentimental,i, da- Lo. spirito europeo che si pubblicati; e ho visto che, ,tensore O del compilatore. casa; .~no dei p~rticolari ~er stata_ una coincidenza lor- '"o a?uco Eh,enbu,rg abb\a gli entu,i_a,'."i. incontrat!ati. manifesta m questa,_adunan- 0 per ignoranza O per pro- e per abbassare di proposi- me p111notevoli !u che. die· tu1t~. :-: ia f u. pr?pno Al· pre/ento tacere allannun~o La ~ua ductphna sJ)1ntuale, za ~ del lutto nuovo alla posito. nulla O quasi nulla to O involontariament 1 tro l'affusto. avanzavano due be_r~1.p1u t.ar :d1. a 1mprest3r- del succes!o toccato proprto raggmnta dopo sforzi mauditi stona: del ~utto diverso da di quello che l'llalia ha da- altre nazioni. So eh/ u~ ra~az~i a_ll'il~circa della mia ml 11 D1t ~ote de chez Su·am1 ad ~no scnttore che it regime di lavoro quotidiano e inces– quello med1e_vale e. modei:• to_alrEuropa è stato ricono- gruppo di studiosi italiani eta. 1 mpo~1 dc) La Mar- e a farmi legg.He Proust. sovietico aveva da tempo ac· sante, aveua .moder~to, in lui, no. Nel. Medioevo c1 !u. s1. sc 1 uto e registrato. Basterà preparano un volume da d"{. mora. li R1sorg1mento, co- Anche ~enza que s~o n cor- cm!tonat? (non aveva ott(.71.u.~ te tendenze mnate ed ~steti- 1~ .cos~1enza ~i una c.omu- citare il giudizio su un no- fondere anche in lingua 1 1 11_ me ce lo raccontav~no ~1- do. la I?n'!'a tent ~z10.ne sa- to ti lasc~passare, p~r recarsi che, a~eguandole ai bt.!ogni n~ta d1 popoli ~urol?e1 m~ stro poeta. Leopardi, con- glese per denunciare le lora. era quella tricromia. rebbe ~1 dipanare 11 .libro di a Napoh e partecipare al della hngua e della cultura. d1 una ~oi_nunità 1_n~anz1siderato sommo. chiamato omissioni. rettificare i giu- quel mele.nso s~tt~prodotto A~bert1 su un arcolaio prou: .J tutto_ rehg1osa. cnst1a;1a, divino anche ~la scrittori dizi, mostrare con documen- d_elle trasf1guraz1on1 carduc- s.~iano. E non solo perche cattolica con le du~ guide francesi e qui ricordato per ti inconfutabili il contribu- ciane: ratto_ ~pposta pc~ cr.e- l !n~ontro con la Rec!1erche dc~ pontefice e dell'Impera- Ja sua mol'te in giovine età to dell'Italia alla civiltà eu- sce:C~ cattn:1 'C c.reduh. c1t- ~1 [1gJra c<?me u~o dei e- f~t– ~Ote. quella. eh~ ~ante d1fe- e per aver scrill-0 \"ersi e- sul- ropea. E questo dico per tadmt. p~tnot1 d1 ma~1er~. ll > centrali_~ att1r~ _lo~cnt– sc ~ontro 1 _pnm1 asserl<?ri lo stile di De Vignv ,., che mettere in luce le conse- ~na stoni. ancora cosi \:t_- t?re alle pm esphc1te con– d?ll aLttonomia dcli.e naz10- è come tutti sapète Wla guenze polemiche ma neces- cma a .noi, non aveva piu flden~c ~ulle avventure del n1 e de!l<i: so_vramtà dello anacronistica sciocchezza sarie cli quell'errore di me- r~pportl col t~mpo reale. c1:a P".'opno noviziato lellerario. Stato e- s1b1 pnnceps,. come H . , . · . todo ciel quale si giova il gia entrata m una specie Piuttosto. perché questa rac- diceva il grande giurisl.3 ° citato queS t episodio nazionalismo ~ di leggenda dei secoli. se e.olla di saggi e di note de– Bart~lo di Sassoferrato. Do. per ~lO~trare !e c?nseguen~ Bisogna t~nere altra via cosi l'av.essi~o saputa chia- linea anch'essa una e- ricer– po. I popoli che avevano ze d~ u erro1_e ~1 metodo. se davvero si vuol creare mare. S1 cap~sc~ come sem- ca>. che sa o presagisce fatto parte di questa comu- avrei .pot~to ricoida~e altre la nuova Europn· persuader brasse merav1glaoso che den- quel che vuole. eppure tre– nità e tutti gli altri del con- Pl!bbh~a~ 1?ni O ~Itri volu- si che europei 5 •. è . d.: tro i nostri giorni piccolo- ma d i smarrirsi nelle occa– ti.nente svolsero !a loro sto- 011 uscit_i m questi. anni pe_r venta quando ~i p;r:!ci \ b?l'lg?esi e PDJ>?lari, il 1 ~·ime: 1 s10.ni .mome.ntanee: pretesti na con successive guerre dare (d 11:ono) 3. ciascu~o 11 di una stessa \'ita econon~ d1abilrnente d1scredat1 d1 o 111 v1tia ritrovamenti par- tregue. paci sc~mbiandosi S\IO, ma 10 re~lta per nven- GOFFREDO BELLONCl · ~gni po~sibilità di ep(?pea. 1 ziali, s1:nza. seguito. in peri- tuttavia prodotti, costumi. d.icare un ,primato alla f"!a• - .apparissero ancora due ra- colo d1 diventare e- tempo [orme d'arte e idee ma con z1onc dcli autore o dcli e- (continua a 11ag. <I) gazzi per i quali un eroe perduto,., Quella perdita, al- sempre nuovo desiderio di supremazia. \'ivono in Eu– ropa ma non creano una società che nel suo svolgi– mento dialettico possa esser della europea. non parteci– pano di una comunità spi• rituale che si chiami Euro– pa. una nella sua varietà di nazioni di province di città. L'Europa è ancora terra di residenza di con- J 1., LIHUO U I CUI * * PAULA neorealismo vi\·enza e di conquista. i\Ia ffi" F"''llDJi\A'"''DO \IIRDIA. f,fJr~~~~c~:è ses:~~: pdrt~~~:~ . . ◄ Il', . [,i la coscienza che essa debba La. na:rativa d~I neor~ah· Attorno H lui era l'alone di rienn·ato. insomma. anche co_ che disonorevole: di essi ere- sentirsi una di economia di smo 1tahano_ sta .11we~ch1an~ una leggenda, maudita, e me leggenda personale. nel dita. se non altro. il pittore– volontà di arte di pensiero. do?. }nvccch1~no 1 :;~to1pr1m1 maledetta all est1:emo: . egil quadro di una società di let- sco. il maledetto. la violen· insomma di civiltà. 11 ro- o pm recenti cultor1? Invee- e:a ~nche uno dei pochi che tera.ti e di artisti fin troppo za verbale. ma aggiun&<? dei \ blema di oggi è proprio gue- ch1ano c~loto che: l_e hanno r1usc1sse a fare ad_enre per- « rego lare 11. Tuttavia non ri- nostri contemporanei ,l mo· sto. di essere veramente da~o. ~red1to.7 Trechc1 o _qual- rettamente la sua vita a quel_ nuncia a una certa vena po- ralismo polemico. natural– europei. di comprendere in- totd1c1 anrn sono n~olll per la_ leggenda. con estrema co- !emica. al gusto dell'aggres- mente in sen:;o populista Ne nanzi tutto che cosa sia e u~a co~rente let_terana: pren~ s~1~nza .vers_o un .suo ruolo sione verbale dell'mvettiva (a prova 1 1 :suo iecente ro· in ogni caso che cosa debba diamo 11caso d1 Ugo Moretti t1p1co _di scrittore impegnato. popolaresca. dell·anti-!alqui- manzo Rpparso p:esso J'cdlto· essere un europeo. E' del assetato di esperienze in una smo. dell'ant1-cecchismo. al re Vallecchi F'oriuna di natie. resto uno dei compiti che si Roma del dop~guerra che vecc~lo programma del brut· I un romanzo avventuroso. erano assuoli l'U ESCO e sembrava . descnt~a da un toscnvere. dell'antlletteratu- quasi al limite del « gic,l!o , 1 • il Consiglio di. Strasburgo, r~cconto_ d1 Moravia (e tutta ... ra per l'antiletteratura. Di documenti del genere ma che né l'uno né l'allro via era sempre ql:'ell? ·st ess~ Diciamo la verità. sia la pullulò il secondo dopogue:-- di questi istituti - cosi be- Roma borgh~se di Bigiarett~ letteratura per la letteratura. ra. ma occorre anche aggrnn- nemcriti della cultura per nella .quale sm dal tempo_ dei sia il suo esatto contrario gerc che ne pullulò anche ;1 la loro operp di riorgana- tempi ~ualunquc v~cazion.e t'antiletteratura per l'antilct- primo. Se si volessero rin- mento delle scuole e di pro- let 1 te,ral'la_ anche la piu speri~ teratura non sono che atteg- tracciare le loro origini let- Boris Pastcrnak paganda per la migliore co- co a a esige sempre un papu giamenti: t'uno vale l'altro. terarie. le fonti primo? di cer- noscenza delle di_verse let- ben~stante o almeno fu~zio· ed è. lnne_gabile che di~tro te i~pirazioni bast~rcbbe ri- C~ngre.sso .inlerna.zionale de· Le Poesie di Pasternòk, così tera ture e delle diverse for- nano dello Stato_ e non d.1ra_ questi suoi attegginment1 ci ~arsi:-- per Moretti come per gh scr1tton: vedremo ora, se a,udaci e ardimentose (sono me d'arte del mondo - non ~o a~ch~ un°: z 1 0. mon.signo• sia in Mor~tti una vo~azion~ 1 s~o1 predecess?ri del tip,, pot~à recarsi atl'e~tero in oc- state tradotte anche in Halia- h?nno ancora potuto .adem- 1c). I unico .. s1 puo _agg1un~e- e una p.:iss1one autenttche d1 Aman~e o Galhan - all_a c?s1one det confenmento uffe- n°: da A. M. Ripettino e pub~ p1e;e ~orse perchc si sono re. che . r.iequcntasse .e~~ narratore. direi di narratore narrativa e al teatro del pn· c,al~ del Premto !fobel). bltca!e in volume dall'Editore ostinati a cercare un tipo '?strema ~151nvoltura te_rnb1h a braccio. figura d'altronde mo dopoguerra tedesco e ba- .S1 sa:. Pastemak da anni Einaudi}, non travalicano i astratto d1. europeo. un oorg_ate ~n pere_nne n~olta. non nuova: anteguerra tene- sterebbe che il nostro l~tlore vweva 1sola10 nei pressi di confini di un'invenzione con· esemplare di arte europea. , bass1fond1 e altri luoghi [or- vano il campo gli Aniante e scorresse. per docum~ntar~i. l\'losca; avrebbe avuto dei tenuta nei modi del linguag- un p::iradigma del pensiero mahnente non adatti a gio- i Gallian. l'uno e l'altro scrit- IL romanzo da tre soldi di grossi fastidi, se amici in· gio metaforico ed allusivo d'Europa; c,ercarlo •.dico .. nel vani di buona famiglia. riu• tori di grosso ingegno. che Bertold Brecht di recente •P, fluenti, come Ehrenburg,_ non ch e è il l inguaggio dei poet~ pas_sato. ~eda stona dei se~ s~endo persino a farsi con- riuscivano a supplire proprio parso ne_lla tradu.i1one d1 lo avessero s.ostenuto e ~t/eso: S1 pen.sa ad Eluard, si pensa c~h sc_ors1. Quello che. molti s1derar~. per av~r passato una con l'ingegno alla organica Rut~ .Le1scr e .. d1. F~anco Non. era fac,le ~et~ers~ at dt a! Suneal ismo, solo negli ut- d1 noi ave~1ano p:ev 1 s~o è notte m guardma. ca~tur~to deficienza di costruttività. F~rtm1 nelle ed1z1on1 Emau- sopra della m1sch1a m un tmii anni così impegnato e accaduto: il naz1onahsmo durante una retata d1 scio- con una sorta di fumi·mo e d1. Attraverso quali filtri que- Paese governdto dal Comu· problematico. Talune compo- che credevamo. di av_ere fi. ;...i••• peranti m cor' eo, come un~ di pica;ismo alla tenuità del- sto es~ression.isn~o sia pervc· nismo: . . si.zion~ risultano elaborate ot- nalm_~nte band~to è n.torna: Ugo Moretti (1 schedato 11 dalla questura, 11 ramente letteraria) con una nuto. smo ad 1sp1rare un r'.a:-- Bons. Pasterna~ e 1rnto a tre m~sura, hanno un che di to pi~ aggressivo: Chiamati . che faccv~ s_~m~rc u1~ cert~ certa e perfino istintiva abi- r~to1e. còme Moretti è. d1ffi· Mosca tl 29 gennaio 1890: Suo compZ.1cato e perfino di oscu- a scrivere la stona del pas- che srno a qualche unno ra effetto sui p1u mgenu1 tra I lità letteraria che si avvale- c1le dire. anche perche non padre era u n valente p,Uore ro; Rtpel!ino parla. addirittu– salo per m~ttere in lu_ce poteya dirsi. o si attegg.iava. nostri amici. va. nonostante tutto dei gu- esist~ u~ vero e ~rop:io pon- e ~ua ma.dr ! una pianista _as· ra di e algebra•, ma ricono– quello che c1asc~n~ _naz10- a p1ccol? caposcuola d1 un Oggi quello s~sso Ugo Mo- sti dell'epoca pe·r mimPliz- te. d1 ~hret~a derivaz1on~ .tra sm a pprez_ ata. f!a stud1~to sce che sono ricche di metafo– ne ha da~o alla c1vilta. alla c?ntenut1smo . assoluto che retti allinea negli scaffali zarsì verso sinistra (si parla 1~1 ~ 1 suoi oredecesson 1ta· co,~ gra'!1de profttlo musica re e di immagini favolose. cultura d Europa. e pei:- lrO• s1 concretava 111 un racconta· d_elle librerie .ben tre roman- di una sinistra O destra pu- han1 tra le due guerre che a ~ /tlologia J~elle scuole r 1 uss~; Anche la maniera ermetica è vare. le forme esemplari del- re per .11raccon~are. 1~1una z1 ed altri mmori volumi ed ramentc letteraria) con una l~ro volta. lo avevano assor- m ?~r"1:ania, presso l Uni- interessante ed efficace 1 ver- la vita europea, nelle com- sorta d1 romantica esigenza ha smesso di tributare una cortina di artefatto tivoluzio• b1to per vie traverse. ma cer- vers1ta d~ Marburg, Paster1.1k si d' p t "k · . missioni .elette ad attuare di ~rtare la vita nel raccon· troppo supina obbedienza al narismo antibor hcse. e ver· to _I, stessa '.'icenda e· alcuni ha segtllta attentameme un . ' as _er~a • 0 ~ 0 quasi questo disegno taluno si è lo. d1 far leva sull'esperlen~•· cliché dello scrittore male· 50 destra con e!asioni poeti· dei protagonisti del suo nuo· corso d, letteratura e filosofia, mnpre sciolti, brev, e con• ostmato a. nassumere la sto- sul fallo. sulla ver1là: sull u: detto, come le camicie a colori che cosi da precostituirsi più vo rom~~zo recano un'im· sottop~uendos, ad una ferrea cm, rendono U'_'" VIS!one stu– na la c1v1llà la cultura eu- ":•n~. Ugo era Panh-Falqu1 accesi. gli abili frusti e som- di un diritto per Inclusioni in pronta t1p,ca dell'espressioni- d,sciphua mentale. Ha tradot: pefatt~ della vita e della na· ro?ea 11~ quelle della pro- d1 Via del Babumo (n~n per mari della bohème del Ba· antologie di « classici mino- smo. quello dell'avv~ntu_riero to, con Jor~una, opere teatrah tura circostante. pr1a nazione mostr.ata come !1ul_la Ge11t.e al Bab,urno si buino. Avvlcmandosi agli an- rin, Ma occorre aggiungere lodro e bar~. che impianta e ~erSl di Shakespe~re, ha It poeta russo rimane legato m,odello pe.r la v1_ta avve- mtitolava. 11 su~ pr1mo ro- ni quaranta, indossa ora abiti questo senza alcun calcolo una . sua bisca nientemeno nvissuto con la. fantas.,a e tra- all'intelligenza tipica della n1rc: e- nazione guida• CO· manzo). 11 teorizzatore del di buon taglio. di eccellenti arrivistico Quanto al più che m una scuola. mediatore sportat~ nella sua hngua U sua razza ma . d me- oggi si dic.e. Ho ayuto documento u_mano,_ de I i a stoffe inglesi e il suo nome fresco Mo;etli egli no~ man· un ingenuo giovanetto. Carlo. Faus~ d, G?et_he. . . . mente in;e,e " ve e ugual· m esame_ le copie_c1clostdate tranche . de me. e m ulhma compare nelle cronache mon· ca di qualità mimetiche. cd e complice lo stesso preside Gh stu d, f 1 lolog1c_, e quelh ssato da quelle d1 _alcuni volt_m11 d1 questa analisi 11 d1!cnsore accan1t~ clane_dei q.uotldiani accanto a è senza dubbio un cpi..,ono ciildella i::cuola_soprnnnominato filosofi.ci sono .volsi certo a che sono le vedute e le. t~e2 cosi fatta stona che dovrcb• del brutloscrivere. come altn quelli dei principi romani e quegli Aniante ed' ". G I FERDI~ANDO VIRDIA qualcosa. del mondo europeo, ttptca- 1---------------------' bero essere prossimamente lo era stato del belloscrivere. delle attrici ramose. Ugo 'è lian e un epieon~ q:uet\ait · ( 1 - 2 Negtt .anni. _g1~vanili, Boris mente occidentale, nette sue , ro cout nua. a. pa,. ) Past rnak su bt l'mfi.uenza. deL- tendenze e nelle sue in.dina.◄ (<'ontlnua-;- 11ag. 3) ..,

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