la Fiera Letteraria - XIII - n. 42 - 19 ottobre 1958

LA FIERA LETTERAR Anno XIII . '· 42 SETTIMANALE DELLE LETTERJ<., DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 19 ottobre 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CAJWARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DiREZlONE, AMMINISTRAZIONE: Roma . Via di Porta CaSlello. 13. Teleforu: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 · PUBBLICJTA: Ammin1:-1.i.:1z1une • LA Hl:.RA Lt.'11 'ERAH.IA o • Via d1 Pinta Cdkllu 13 - Roma - TARIFFA, L. 150 al m1lhmetro • ABBONAMENTI· Annuo L 2700 Semestre L 1.400 . Trimestre L. 750. Est.ero: Annuo L 4000 Cnoia arretratA L 100 . Soedlzlone tn conio corrente ooo;t.a\e CGruoon lll CnntncnrrPnte- on•tale n 11 31426 TRE RICORDI Magistero Tu esPetrus DIPI*O XII cu I tu raie ILCONGRESSO INTERNJZIONALE DEG I SCRITTORI A NAPOLI * "Per una con1unità europe Un dolce dolore * di iUARIO GUIDO'l'TI Kon credo che assisterò più a un avvenimento co– si universalmente gran– dioso, così come quello che ha avuto il suo acme. in questo ottobre. nella morte di Pio XII. il suo prologo nell'ansia prolun– gata di tutto il mondo. il suo epilogo nelle manife– stazioni funebri inquadra– te nella Roma più mae– stosa e dignitosa che sia mai capitata nell'epoca moderna. Forse. presto. qualcosa dalla terra arriverà nellà luna; forse. più tardi, l'uo– mo raggiungerà il traguar– do ultimo delle sue pre– sunzioni o il mezzo defini– tivo della sua distruzione; ma saranno come avveni– menti estranei. ai quali of– friremo una partecipazio– ne materiale, consumati. nell'animo, da un logorìo subito, non provocato. Credo che la morte di Pio Xli e la meditazione che mi ha ,imposto e la comunione con i più lon– tani e jgnorati nella quale mi ha messo e la stessa contemplazione di un do– lore non disperato, quasi dolce, costituiscano il sen– so più preciso di una di– mensione in futuro irrag– giungibile. Ed è una di– meooioue che il mio .s.pi– .rito ba realizzato fn térra. hn:merso nella vita, nella storia, nella cronaca, nel mio corpo confuso con quello di centinaia di mi– gliaia, non inerte. ma diuturnamente 'impegnato nella registrazione di fat– ti, da cristiano e da cro– nista di un giornale le cui pagine, cOJne Quelle di tutti, del resto, non ave– vano che un argomento. e il tedio infuriavano. Pi– sa era una ben grigia cit– tà universitaria. era diffi– cile anche lottare: una do– menica. si udì. dalla radio la voce di Lui. Che cosa disse? Condannò la vio– lenza (ma in qual modo!). invocò la giustizia (ma con quale voce!). boUò la ti– rannia. chiese la pace: si era in un bar e un tizio dall'aspetto littorio ordi• nò al padrone del bar di spegnere la radio. r-.<Ia quello non ubbidi, la gen• te guardò minaccioso il figu·ro. sentimmo tutto il * di NAZARENO PADELLARO Al credenti l'unanime venerazione anche per l'alta ed elettisslma mente di Pio XII. se è motivo di filiale orgoglio. propone una prospettiva di più alto disegno. Noi infatti sappiamo che ogni età ha un·inedita apo– stasia. per controbattere la quale il Vicario di Cristo offre ll suo insegnamento. L'apostasia del nostro tem· po è quella della cultura. Per quanto il fatto possa sembrare incredibile, dob– biamo constatare ch'è già in atto un ripudio della cultura. Chi guarda con dilettantesca approssimazione te cose, può affermare che la cultura ai nostri giorni ha il dominio incontrastato, e per prol'iperosa vitalità. per fascinoso potere. per universale credito. è la dea dell'ora. Ma siffatta valutazione. tuttavia, non potreb– be resistere all'esame ponderato dei fatti e restar sal– da. dinanzi ad un fondato obiettare. Lasciamo da parte le brame utilitarie ed edonistiche che nel no– stro tempo reclamano diritto al saziarsi e irridono la ricerca disinteressata del vero .argomentando In guisa NAZARENO PADELLARO (ContlnÙaa par, 2) . Dalla incostante acqua, o Pescatore. pietra ti stabilì Cristo nel mondo e fosti fondamento, dal profondo, di legge irremovibile d'amore. E sull'infida acqua 1 nelle notti cupe dei fortunali, camminasti candido, a larghe braccia, dentro l'ira dei venti incontro ai naufraghi, come incontro ti venne il tuo Signore. Ma, disperati, noi di poca fede, o quante volte t'implorammo: Salvaci! E tu, affamati, nudi ed assetati ci nstorasti, o sofferenti e oppressi ci hai sollevati dalle nostre pene nella luce paterna d'un sorriso. E quando le tue mani non giungevano a curare ferite. a sanar piaghe od a sciogliere le nostre catene, tu invocasti. E fu un grirlo d'amore alto nei cieli per gli afflitti; ma giunse la tua voce acre ai superbi, voce di Dio che scoppia dentro i cuori ciechi dall'odio e d'orgoglio protervi. Un grido di giustizia e di pietà per i fratelli contro gli oppressori, che pure figli amasti nel supremo pianto d'una preghiera sconsolata. E per la pace, per la libertà, per rimmagine santa del Signore nell'uomo sigillata somiglianza, tu soltanto sei stato la speranza nostra. la fede e la can là. Jl..,ioca la voce tua era e già spenta, palpito ancora indomito del cuo-re, ma pei vecchi, i malati, i bimbi pallidi che non godono 11 calore del sole, pregava ancora nel morente affanno che sempre le tue braccia aprì filiali al Padre. lassù in cielo, dove l'amore è luce del dolore. Paldre di pace in terra, ora la pace godi, santo, nel volo di MaTia, che ci aperse la via della sua gloria. da te adorata assunta Madre al Figlio. E guardano i tuoi orfani, smarriti, oltre l'azrurro. Ma la tua voce, come di lontano, risorge ownque trepido sussurro e poi più forte e immensa al cuore parla d'ogni creatura, che sente la tua bianca trasparenza ineffabile luce del Creatore. UMBERTO I\IARVARDJ delle l tteredelle arti,, * (Dichiarazioni d, G. B. 4 n!!iolett,) * Di fronte al dilagare di «forze» che più cercano di sopraffare la voce degli Scrittori - in un mondo in cui il tecnicismo sembra prevalere sullo spirito della poesia e deirarte - l'incontro di 'a• poli servirà a unire gli sforzi. i programmi e le aspirazioni anche pratiche di quanti sono tra loro legati dal comune propo– sito di ricondurre la parola al centro degli umani interessi * cli El,/0 Fll,IPPQ ACCRoc,:A Grande l'attesa neglt am· alla Polonia, Spagna. Roma- pubblico preferisce il cinema, blenu te:tt1.eran, g1ornahsu.ci nia, Svezia, Svizzera, Unghe- la televisione, la musica leg· e pohti.c~ (non soltanto ita· ria, Unione Sovietica, ecc. gera. Ed è proprio per trovare Liam) per i.L pruno C:ongresso Non ci saranno tutti gli scrit- i termmi di un'intesa. su un lnternaziona.te degli Scrittori Lori europei, perchè sarebbe terreno al quale siamo radi– promosso e orgamzzato neUe stato umanamente impossibi~ cali per esigenze e preferen– •QUattro giornate • di Napoli le anche se lo avessimo desi- ze che rendono comuni i no– dal Sindacato degli Scntton derato. Alcuni non hanno po- stri interessi, che abbiamo lta.lian,. tuto accettare il nostro inviLo promosso il Congresso di Na– Una attesa. che numsce m per ragioni di salute o di poli, un congresso che guardi se una certezza e una.speran· lavoro. Posso però as.sicurare agli aspetti diciamo tecnici ia: La certezza di veder ra.c- che al nostro Congresso in- (adoperiamo la parola anche colti m gran numero gh scnt- terverranno (acc.anlo ai due- noi) dell'attività letterari.a.. tori di tutta Europa, ( • Scrit- cento italiani) una ottantina Pur sapendo che l'isolamento tori di paesi prati.camente as· di scrittori stranieri: scrittori resta la migliore condizione sai più I.ontani da Napoli di di alto livello qualitativo, per scrivere dei buoni libri. quet che non dicano le carte personalità. della cultura eu- è necessario però trovare le geografiche •, ha spiegato ropea che stanno su un piano ragioni di una difesa comune Ang1oletti), e I.a speranza di di assoluto rigore letterario•· neU'ambito appunto di una poter realizzare - all'msegna Le ..quattro giOT1U1te • di Comunità europea di scrit– di una. • Comuni.ta europea Na.poli. costituiranno un a tori che tenga conto dei nostri deLLelettere e deUe arti • - grande occasione per tutti gli pi-ogetti, alla cui realizzazione Le concrete propo.tte di ordine illustri ospiti del Congresso, dobbiamo essere tutti interes– professionale: che formeranno una occasione di incontro e sati, e con noi le organizza. 4 i temi di dibattito duTante le di amicizia: tra uomini. pur zioni degli scrittori di ogni giornate del Con. gres.to. differenti. per tradizione:, te:m- singola nazione •· Non sono dunque Le ragioni peramento e linguaggio, i Un'uUima domanda al Se– di una ricerca estetica a gui- quali .ti troveranno a di..scu- greta.rio det nostro $md4cclto: dare e a muovere il dibattito tere sui probl.em ' e te:C'fl.ici • perch.è la sce!.ta ria. ecdu.ta._. congre,sua&e, non ki ricerca della l.oro prof~ e n.Uc quanto ma.i opportu.,wi. su. teorica o l.a letteratura in prospettive di miglioraTe le Napoli, UTt4 città che per anr- ~::::::~ftt:~n~~~oi~;i ~:i ,---------------------: personali. esigenze in quanto ogni scrittore è libero di ri– solvere: per proprio conto, e nell'ambito delle proprie con– cezioni artistiche, probemi di siffatta. n.a.tura; sa.ranno in– vece ricercate Le ragioni di una in.tesa e di una di.– fesa comuni sut pia.no più strettamente organizzativo e sindacale, tenendo e on t o deUe attuati. e per molti aspetti drammatiche condi– zioni degli. scrittori nella so– cietà. odierna. Il pro;:ramma del tJon;:resso Ecco ora il particolareggiato programma. delle giornate del Congresso. Sabato 18 ottobre: Alle ore 11 il Congr~ sarà inaugurato, nel teatro Mediterraneo alla Mostra d'Ol– tremare. Seguirà. alle 13.30. oUerta dal Comune di Napoli la colazione inaugurale, nella Sala di Ercole de.I Palazzo Reale. Alle 17 avranno inizio i lavori, nel Salone dei Congressi della Mostra d'Oltremare. Mi sono sentito In co– munione con quei miei colleghi che si dicono o vengon detti miei avver– sari, con quegli scrittori mai piegatisi aJ racconto (e come affascinante, è stato!) della morte ,pub– blica di un Grande (non sembra, ma quanto è più facile ritrarre la morte deU'anonimo!). Ho visto un giornalista cinese, giunto da Pechino in volo, inviato dal più potente giornale comunista, ne ho visti sei russi, giunti a Castelgandollo improvvi– samente; e anche questa visione mi ha detto Chi e che cosa era Pio XII; ho vi.sto e letto i pezzi di Barzini, di Monelli. di Laurenzi, di Napolitano, non certo campioni della ,retorica o del conformi– smo; e anche da que.stl è uscita ingrandita la figu– ra di Colui che nel testa– mento ha feM1amente proibito, per sé, fiori e monumenti; ho letto le pagine dei giomali comu– nisti, e anch'esse sono sta– te un contributo a que.sto autentico ingigantimento di una figura che cosi po• tentemente ha influito nel– la vita dell'umanita. Cia– scuno ha ricordato qualche episodio: era il Papa delle udienze, come ben ha det• to Bargellini e tutti l'ave– vano visto, ascoltato; un gruppa di scrittori, secon– do quanto ha raccontato Napolitano, lo vide nel 1943, fra le macerie di San Lorenzo, aJJa fine d'un bombardamento, e la sua candida veste era macchiata del sangue d"un ferito che egli aveva rac– colto; altri (sempre per restare nei ricordi dei letterati) non dimenticano il suo a\uto diretto ai tem– pi della persecuzione raz– ziale; altri ancora, rice– vettero ospitalità, inco– raggiamenti, Udienze ~pe– dali; io stesso ... Ma quali sono i miei ricordi del Papa? Sua Santità Pio XII, scomparso Il 9 ottobre 1958 fra l'unl\'ersalc compianto, In un dbegno di Glsberto Ceracchlnl • Sara molto utile - ha detto Angioletti - lo scambio '---------------------' 1!see~~;i:Féon::ss~~:S~~ Domenica 19 ottobre: Alle 9.30, lavori congres– suali, alla Mostra d'Oltremare. Alle 13,30, colazione in onore dei congressisti oUerta dalPEnte del Turi– smo d! Napoli e dal Banco di Napoli. Nel pomeriggio gite o concerti facoltativi. Tre, sugli altri. Uno, lon– tano, in un·epoca di sce.r– se prospettive: la smerra discorso •d ••ultammo. SI. si poteva sperare! Sette anni fa, fui ca– sualmente uno dei vinci– tori di premi lette.rari e artistici banditi in occa– sione dell'Anno Santo. Il Papa ci ricevé, con i vari giudici. tutti scrittori di !ama. Fu il Padre e insie– me il più piacevole, inte– ressante, conversatore. Lo sapevamo cultore, quasi quotidiano, di Cicerone e di Goethe, e ci parlò di Bernanos e si occupò dei libri di Nicola Lisi. Era al corrente di tutto, assolu– tamente di tutto; ma il suo e essere al corrente > era qualcosa di più del– l'essere informato. Il terzo ricordo è !re• sco, vivo, palpitante, me lo ha ]asciato in questi giorni. Quando egli mo– riva, quando il suo corpo lottava per non spegner– si, mia figlia, la mia pri– mogenita, nasceva in una clinica romana; per ve– nire, alla vita, anche se mia moglie blblicamente partoriva con dolore, essa faticò meno. Pensai al suo primo vagito, che coinci– deva con il rantolo del Pontefice, aU'aurora che salutava una vita terrena, aprendo, a un'altra, gli spazi deJl'eternit3. E non fui triste. Solo contemplando il funerale, solo mirando il mondo commosso, come in noi, o attento e curioso e forse intimamente toc– cato, come in Quei giorna– listi russi e cinesi, mi dol– si che la mia bambina, pur viva, non potesse ve• dere, non potesse capire quella dimensione culmi– nante e irripetibile della umanità dei nostro secolo. Gliela racconterò un gior• no, ma povere saranno le mie parole. MARIO GUIDO'ITI Ritorno alla Sua * di GIAN LUIGI RONDI I rienze di scrittori nei loro {i ed • s~ngoli pa.esi, sia p~ .qu~°:tc~ riguarda 1 rapporti g1urniici l Uc la ~d economici con gli edi~or!, 11problema deUe traduz1om, il didtto degli scrittori al– l'assistenza e alla previdenza e la relativa disciplina legi– slativa, sia per quel.li che so– no i rapporti tra lo scrittore, la .stampa tradizionale e i nuovi mezzi per la diffusione Sua Santità Pio XII, or~ produttori, una seconda; tn- dotato di uno straordinario solo la larghezza generosa dell~ cul~~ra. c~me :il. cine: mai, non è più sul Trono di sieme con loro, però, tutte e potere psicologico sulle fol.le; della Sue. mente, ma anche la ;a,h? 1J io,hla !levis;oneb 1 Pietro; è . nel buio dell~ d_ue le volte. c'era e _tu~to il per non deludere la fiducia inlelli?"enle c~mpre_n~ioned~ al~~~· de~nte~i ~~n:ia~n~ grotte vaticane,. v1cl~o e, cm~ma»:. ~utorl,. registi, at- della Chiesa baste adopera- la .chiesa: disse, c!oe. ~he In trattati a Napoli. Molti altri Suoi predecesson. Noi che tori, tecnici, critici; parlò a re tn bene questo «mezzo• e un opera - anche in un opera saranno discussi sia nelle re– Lo abbian:io am~to in vita, ciasc~no di noi, senti ~ pro- questo potere. . idea:e - il male può ~sserc !azioni ufficiali, 'sia negli in– Lo venenamo 1n morte e blem1, le ansie, le e.sp1raz:lo- Come, però? Chi s1attende- mostrato; non per compiacer- terventi che si prevedono ancora non troviamo con- nl di ognuno, e per tutti ebbe va di udire dalle labbra di sene, s'intende, non per nuo- numerosi: dalla solidarietà forto a. ques.to vuoto c~e cl una rl~posta precise, persona· Pio Xli suggeriment! d; tilm cere a qualcuno, non per ri- degli scrittori alla "Comuni– ha lasc1~to m cuore. C1 re- le, mai generica... pietistici o solo est ~ri.orm.ez :iteservargli la maggior parte t3 europea" che io proporrò. sta, perp, la Sue parola, 11 Dal S~~ trono, del resto, cl edi!lce.n~I ebbe la g101ad1 in. dell'interess~, ma per opere- dalle questioni del libro agli S~o Jnsegna°:'ento: patri~o- a".eva g1a colpito per la va- gennars1: un Papa della ~ua re la catarsi, per riprovare scambi internazionali, dai nto comune d1 tutta la Ch1e· st1tà del problemi che e.{fron~ intelligenza, della Sua llbe- l'errore, per rendore anche viaggi ai soggiorni all'e5tero sa, patrimonio di tutti I cri- tava e per le consolante no- re.lilà e, sopre.ttutto, d~l\3 Sua più chiaro dopo, il trionfo e cosi via •. stianl cattolici; e noi che vi- vità di certe speranze c~e cl vera e lllu~inata p1eta, non del bene ... ' Argomenti come si vede, vlamo nel cinema resta an- dava. Sapevamo tutti 1 rl· poteva richiedere d\ c,nem~ Erano paro! eh p recchl detta mass Ima a.ttua.lità. che un patrimonio tutto per- schi del cinema, le sue con- di non essere •erte• per fa· forse non si !spet~av!no ed la cui trattazione è affidata sonale, riservato solo a noi, e seguenze spesso pericolose, I re del benej tomlsticam~nte, entusiasmarono tutti come a uomini di sicura e provata In questi. giorni dl lutto ri- giudizi spesso negativi ~he la anzi, ci, dimostrò che u:ia si· più tardi. entusiasmò· e com- com.pet!nza. cardarlo e come rlcorde~e l Chiesa ne avev~ dato (fm ~al mlle ri~lesta .sere~be s~tl mosse il panorama esaurlent~ Non ~ da Of!g1 ~oLtanto che doni, le cure e le ettenzionl glor~o. dell~ prima. En.clcltca, lmposs1b1le, priva d1 basi fl- con cui tutta la materia dello anc~e ,_n Italia s1 affrontano che un ~adre am?ros~ aveva le Vigilanti Cura di Pio Xl), lo~flche, e co~ lum;nosa spettacolo (e non so,o del cl· e St dtba.ttono. proble:~i di vob~t~hf~~~v~~I b~~ ~'~:- voi- ~~~e~~~l~o:Oncl~e, b~~:~fQ~r~ :~:~~:a ~~ ln:~:f l~l~~~= nem~, perciò,_ ma anche del !/:Jr~:l~~~•pia:to 13:i',~ :~:~~= Alla sera alle 2.1.,15 vi sarà al teatro di Corte del Palazzo Reale una serata d"arte offerta dalla Rai-TV cui seguirà un ricevimento offerto dalla Società Ita– liana Autori ed Editori. Lunedì 20 ottobre: Alle 9.30. laYOri congressuali, alla Mostra d'Oltremare, che proseguiranno nel po– meriggio, alle 11!.30. Alle 21 '\"i sarà una visita al Museo Nazionale di Capodimonte, sotto la guida del prof. Bruno Molajoli, SopMntendente alle gallerie della Campania, a cui seguirà una cena fredda offerta dall'Azienda Aul Cura Soggiorno e Turismo di Na– poli. Martedi Z1 ottobre: Alle 9. alla Mostra d'Oltre– mare. si chluderanno i lavori del Congresso. Alle 13. pranzo a Pozzuoli. nella sede dello stabilimento « Oli– vetti •. Alle 15, gita a Cuma. sotto la guida del prof. Amedeo l\Iajuvi. Soprintendente agli scavi della Campania. Poichè buona parte degli scrittori, sia italiani che stranieri, varranno a NapoU accompagnati dalle loro mogli, è stato costituito un Comitato di Dame napole– tane, che sarà a dispo~iz:jone delle .si,nore; esso è composto delle mogli degli scrittori napoletani e da altre Signore. A pagina 3 INFORMAZIONI SULCONGRES te attorno a Sè, noi del ci- fatto, che da tempo onnal le e ideale> che, se attuato srn- ;catio. della iadlo e della te- sioni e delle proposte a quello nema, a\ lati del Suo Trono, Chiesa, sia pure con pruden· ceramente, davvero mutereb- ev!slone) ".eniva sapl~nte: reali.zzativo, . d{ a_uuazione condìzi.oni di la~oro e di d.i.· tica t:ad~i~e è a~ centro ~i cl parlò di noi, dei nostri prow za guardava con maggior be Il mondo davvern sareb ~er°!te codificata nell En pratica, avviando in alcuni fesa de:_lfroprto lavoro, tn mottephct mteressi cu.Ltu.rab.: blemi, del nost,rl doveri con sl~patia a queste così dlffu- be degno d~lla flduc:a dt?lla cic :ca settori _queUa concreti.zzazio- u.na. societa dove se~pre pi~ • A Na~li non esiste né quella rara competenza che sa forma di spettacolo; non Chiese, davvero pot:t!bbi! òl· ., E o quelle care parole, og· ne e,.d1ff«;3ione de_ll~ cultuTa si vanno allentando t ~a.pportt potr~bbe ~1stere - conclude aveva per ogni cose e cl In- cl aspcttovamo però che II ventare non solo «strumen- .I, che rio! torniamo: e quella com e net propositi e negti. tTa letteratura e vita mo- Ang1olett1 - alcuna preven– dlcò tutte le soluzioni e le Pepa, con moderno 'sentire, to del mlglloramenlo ..i.c11·uo-Sua fiducia ~e_r il cinema. a scopi spe.ci ~ci di ~ani ~crit- den~. . . zione co~tro 18: letteratura e risposte, che da tempo cerca· con intuizione lung.imirante mo., ma anche e stz-.1mentu quel Suol inviti e rarne stru. tore eh~ st nspettt; e pero atla Difronte al. ,cblaaare d~ contro l_ar~ m g~nere. I~ vamo, con la lucid.ità che di tutte le necessità del no- delle più grande glol"ia di men lo di bene. e soprattutto luce d1 tu~ pr~posta con- •forze• che piu cerc?no _dt questa_ c1t~a non c1 sçmo ne non sbaglia del Maestrcl e del stro tempo e di tutti i cdoveri Dio•· - in quest:ora di pianto che I creta. e reahzzab1lc come I~ 3op.raf!are la v. oce deg_hScn~- Pf:l~oho, pe carbone, ne fer!O– Pastore. Ci dette anche une della nostra età,., et parlas!e Il cme:ma ideale :l • mm non passera tanto presto - creazione della • Conmntta ton.-: m un mondo m e-tu 1t V1 e pero abb~n~ante la ric– Enclcllca, la Miranda Prorsus, addirittura di e fiducia• nel ldule,. quel mm' ch,.. non a quei Suol Incontri diretti eu'°?pea delle .tet~ere e_ deHe te~tcis~o. se~brt prev~lere ~hezza dello sp_1n~Oi ed anche a noi del cinema, e a tutta le confronti del cinema: e di une manca di tutto quello che d~- con tutti noi, a quel.le do- ~;~t~ f~t~o 0 ftgl r~~~~e e '"C:::i; ~~U~r:~l~OL'i~o!tr~ 0 ~f'Na~ ~~i~t~n~ 1 ~:~riis se~ti Chler,a Unlversele p~rchè se- fiducia, oltre o tutto, per ve avere, la bontà, cioè, del1e ma nd e, 8 quel .consigli, a probl.em d ll g S . g d poli servirà a unire gli sforzi l' t E . N pe~ ? gulsse sempre di plu noi del quanto di buono e di utile 11 cose che sostiene ma anche quelle benedizioni date dal di Libro d~ll.a.eColt crtttOTe, ~.Li programmi e le aspirazioni ~l r':U· I:Xl 1 a ~polf e cinema, cl aiutasse, ci vigl_-cinema poteva rappresenta~e le bellezza del m~o co:1 cui dentro. In ~!rette comunica- Hmitdto atta s~e~~aP~oov1Jic:~ anche pratiche dì quanti sono ;iconos~e~~ :1 a:~e, a~nc~ lasse anche d~po, quando Lui, pe~ • lo famiglia. lo Stato .. a sostiene queste cos~: ecco Il zlone con D,o... . . . nazionale m-0 neWarea di una tra tor_o legati dal comune tra loro, gli scrittori di tutta come adesso e ec~~duto, non Chiesa•· paterno consiglio d1 Pio X.li _Adesso.' ormai .. Lui e nella civiltà continentale, eu"opea proposito di. ricondurre la Europa•· ci sarebbe stato p1u... . Dovevamo_ meritarla: certo. elle gente di cinema. E te- Cl ipta di Sa~ P1etr~, chiuso e di un'Europa senza alcuna'. parola ~l centro degli umani E' un augurio. E' una. pro- Con che animo, ogg1 1 tor- questa fiducia: masent1re che mendo che questn formula, nelle Sue tte .bare. non ~I esclusione di parte. mteress1. me.ssa. E' un merito di questa niamo a quel due discorsi che già c:era era _1~ prima glol3, non ben capita ~a chi non parla e non c1 sorride piu. • Sono stati invitati rappre- • Mai come oggi_ aggiun- città., nel cui nome e sotto furono anche per noi occaslo- li primo lnd_1c1bUeconforto. ha pratica di tem1smo potes- ~a le Sue parai~ ci ,restano, sentanti di ogni nazione _ ge Angioletti _ la persona- U cui cielo si va profìla.ndo ne e motivo di lncontrarLo Non era d.ifflclle, comunque, se far nascere del dubbi circa ci saranno di g1.uda nella no· aggiunge il Segretario del lità dello scrittore è apparsa la nuova Europa della cut– insleme con tutti quelli del cl precisò 11 Papa, essere de- la possibilità di trott-lre ln st ra vita e nel nostro levo- Sindacato Scrittori Italiani_ minacciata nella sua funzione tura, ~Ila nascita della quale nostro emblente. del nostro gnl, con 11 cinema, della fl_- un film, .an~he le cose catt_lve, ro: ~na .guide paterna per tut· dall'Austria alla Bulgaria, e nella sua ·stessa esistenza. cOntnbuiranno I.a. parola., u lavoro, delle nostra profes· ducle della r:hiesa perchè 1111,male, a~g_1ut_1se una precisa- to 11 cme_me. una Voce che dal Belgio alla Cecoslovac.- Dobbiamo avere il coraggio di eons1gtio e il pensiero degli. slone. C'era)1o 1 gli esercenti, !ilm è oggi un potente mei:- ztone luc1d1ss1ma che ancora non morra. ch.ia . dalla Danimarca alla iconoscerlo. Scrive~ libri è scr1ttori d'ogni. paese. una prima volta, e c'erano i zo di diffusione delle idee, una volta testimoniava non GIAN LUIGI RONDI Jugoslavia, dall' Inghilterra ormai un grosso rischio. Il ELIO F. ACCROCCA

RkJQdWJsaXNoZXIy