la Fiera Letteraria - XIII - n. 41 - 12 ottobre 1958

l:'ag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 12 ottobre .1958 d1 T~i~te. (diverso è ~tal? una sua ragione, S1 direbbe perle. Si guardi per esem- ropa, sembra iniquo che pro- avesse trovato il sugo. a~l'orì~inalltà . della cultura davvero tra~ica, a~rà_ pure me utensili e non come sco- parallelo tra Sergia e l'Eu- storia fino a quando ne I' E TBINETTA e Sara 11discorso per <?1ott1, che Quarantotti debba sLi- pio, la moneta. con cui i prio quel fiore di ragazza Probabilmente il poeta ap~artcnut? a 1 ~ a . p~ccola rare e tor~ere l'ela~ti~o de! due _ragazzi si sono giocati debba adombrar~ la sorte, della e calda vita ~ .av;ebbc P!e,ade ~e1 1wstr1 l1r1c1 i;on romanzo (mo al hm1te di Sergia. Compare, scompare, scontare l'espiai1one di un proposto nitre soluz1om. Nel ~hal":_Uah che haru~o. scri~to rottura, non per soddisfa- riappare, è lei, non è lei. continente ottenebrato dal romanzo, sono riierili al- * m d1al":_LtoJ.E tutlt .1 rag1er re alla propria volontà di Max l'ha lasciata in carne- fascismo. Dopo tutto, è an- cuni episodi con Saba, dove nrur_ie~t1 s~no ~rna.tt a me- artista. n~a per far fronte ra, se la ritrova in. 1:3~co: cora lei a rimanere la più spesso riconoscia~o la sua . rav1gl.1.a .. ;mc.be '!'.neste era a u1,1debito con ~rat.to verso un lavoro da prest1d1g1ta- genuina rappresentante del- voce. Sia~o grat! a Qu3:- J• VLAD(~JIRO (;AJOL( il?~ Cttla tt~a!'a m Wl~ per terzi. Nello spazio, nel tem~ tore .d'avanspettacolo. Ma la e c.:ilda vita». 0 vogli.:i- ra~totti d1 essersi fatto 11 f I s1.z1one peri!!rica e p~1v1le-: po sproporz1ona1:<>, che .s1 alla fme apprenderemo che mo ammettere che il casti- primo Eck~rmann d.el su.o ANTONINO PAGLIARO· Poe- ro rio stimoli estetici tali ri- WILLY DE SPENS. Crain de scutibill Per esempio, le pagf~ gia~ ~he sviluppava m lei procura con mezzi tanto dtl- è una moneta a due teste. go approfondirà in Sergia grande amico. A tali testi- . 1 Ila : 0 _ fer·~enti all'unita d~Ll'uomo 8 té Milano Maradei. ne sul rapporti tra Van Gogh o speciali ai:itenne per captare formi dai suoi solili, fa un vano trucco che Max ha uella I' . 0 d 11 ·t.a monianze. vogliamo peral- ~:ia~eu Bae:ica Leat:~ta 1 f 58 da 1 concorrere alla rappresen: eau · · Gauguin, ispirate ad un'eslgen- le corrent.1, soprattutto quel- entrare con importanza dì escogitato per vincere in qh .àre~f! ne e ~ vi • tro aigiungere un contribu- "Pagg 3 51 L.· 2400 ' · taztone di un quadro ricco d1 1958. Pagg. 2 75 , L. 1300 , za d'imparzialità che soml- le irra~ion.alist.}che, r~mpol- prota.goni;;ti,' anche troppa ogni caso. Pazienza, se an- e e f a iamo a,vu R. mo- to che può fare al caso no- · · · molte prospettive. Pare a noi Grain de beauté <Premio glia mo.lto ad una so.spenslone l~te. nei c1rcoh e nel paesi gente, di cui la storia po- che il romanzo non avesse d~ 1 ~yprr~~re · d. m_un- stro. Avevamo accompagna- Poco tempo dopo i Nuovi che la Parte ti sia la migliore, Dew:: Mapo!.& 19 57) è il roman- f Jiuch 1 ~o, nonlt las(ili~oe ~ d1 libero .esame. Ma ormai trebbe fare a meno. Sono contalo su quella moneta. cian~o , a . a ,ca I rico- to il poeta a visitare certe soggl di ~ritica s.emantica e La e riteniamo che dovre.b'essere zo di un ca,.;allo da corsa, che e\_re to ee ~o 0 b.Jtt ta~e· voi– anche Trieste. dopo tante questi i creditori che ri- per stravincere con una nuo- strutre. 1. ar~1~ogol~to e pro- amichE', per lui nuove. Gli parola e 1 lmmagme. U Pagl~aro ~gnal~ta al responseb1U della narra In prlm~ persona la pro- ~e~: la a;.:;3~~za aneglosasso– p.er~ pezie, è praticamente as- calla.no il romanziere: gli va conlemrn della sciagu- fesso di md1v1duaz1on.e > che erano piaciute, aveva co~- pubblici° cinq~ amri saggi I_~ lita az11ndale r~ lnd~:l~!!n~i:: prla vita, dall'[ncontro con J'uo- ne al moralismo, propone o lm– s1m1lata al resto d'I~lia. Po- i~pon~ono di trascr!vere le rata natura di Max. E c'è la a co nd urrebbe a _t8:h_mè~~ ver:sato con loro senza n: ;::!, :s~~~~rrem';:; 0 · s~~Jar;e m~t, :O~oml~.a l"organizza- mo e con l confratelli corrld~l pone l'esame della con~otta sto che qualche residuo del- rrunuz1e, pettegolczzt, sban- rivoltella con cui Guido di- A.ltra morale possibt~e. S7r volte. Ma. appena fu or I l'unità. Infatti. nelle pagine che zione dell'azienda. le ..Human rl. 4adi5e~na maJuf 1 ? fu a3el umana dl;l pittore. Se n esce lo_ sua .borght!sia e «;iella su_a d~.menti: ~nutili segre~i .e sarma Sergia e tiene a bada g!a· c~n u!1. l.'aio di ferit.e dell'uscio,_ forse gli pai:vc dànno il titolo alla raccolta. Jo RelaU 0 ns,.., la produzione. la a:~rre Us lib~eè 1 :on11:. sati- sconcertati, perchè_ l due auto– e mtelhgcnza » abbia eredi- d1sgress1om del loro diario uno '-birro fascista· la qua- rimargmabili m qualche ci- che lo stile troppo compito Autore IJilustra una teoria nuo- circolazione della ricchezza. la ~co dJvertentc· e vuol anchP rl. che ~1 solito morridisJ°n~ Lato le antenne delle passa- intimo. Sarà O non sarà. le .~i si rivela un' innocuo ~atrice, Si s~lverà: m.ent.z:c di quella casa pote~se rag: va e suggestiva sulle origini e distrlb~zione, il sin~acallsmo . .far 'riflettere. 81acché l'uomo, fa ~~~o r~~k~fà n:~~ e~l te generazioni, poco o nulfa ma la Calda i;ita si spiega scacciacani, proprio nel mo- il suo clan dt degeneri. tr1- gelare la e calda vita>. S! 11 carattere' della poesia popo- le crisi economiche. l interven: osservato e giudicato dal cavai- ricorso alla morale· del super– gli rimane da captare. Le solo come u.n romanzo a mento mc.no adatto per tale st0 emblema della corru- trattava, in ogni modo, :h ~~~aJ 01 a1 5;~ 1 0 s~ccess~v~ ~ dd~o ~~;W~i!!~~as~?~i~~ li. non fa sempre la miglior 8- uomo ovvero del genio lrridu– zonc circostanti hanno ces- chiav~: nel senso. almeno, grottesco anticlimax. E di gione fascista. e dannato o infrazioni di gran lunga più senso la esemplifica· b~~e al- zl~nc la politica c~mmercial; gura Organizzi cors~ 1 tfccatf' clbile· alle misure solite. ~r s~l? di esse~e c~ntri crea- c~e Quaran~otti non. pu~ pi~ tali cc n'è a bizzeffe; ma scompari_re in ben altro, la- veniali che. le turpi ~i!ese cune premesse rlg~rdanU la inte.r~azlonale. l'lmmigr!zlone: ~':!i~ittag~~%~~!do~ s~ss~ tener calda la simpatia del et,. tivt autonomi: vivono esse rispondere m proprio d1 ch1 quello delle macchie di san- vacro d1 san~ue. Se I era reca.Jple dai personaggi del nozione di poesia popolare. tuth argomenti con cui 1 Oddo- come una vera bestia cattiva tore verso. IJ loro protagonf~ai pure nello standard della vi appare, di quel che sue- gue, che ci djspensiamo dal voluta: n~n ? . d?tto. però romanzo che ne porta il no- dc-finita e.qualificata nella sua ne-. Poli ha i?catenato ~che e stupida. 0 si dedichi ad amo- ~(s~:/;ac;~~ ~~sto ~~~t~oan:O cosiddetta produzione cui- cede, di q u a n t o ciascuno riferire Da iscriversi inve- che non sia rtflor1to m nu- me. Come che fosse. Saba oggctUvaz1one formale e non no1, cm? pur siamo lontani da- rl più ignobill O meno nobili f tto é g 11 • é ggio di turale. Se coi fenomeni me- pretende di s~re in scena: ce nell~ rubrica delle imma- merosi clan . di. s.uccessori. con 1:1-no sguardo sb~rrato. e ~~ ilm6~toint!~~~~!~v~ J:: ~~n lèterc1~~f~n~in~n/~~ di quelli ':(IUini. l'uomo è in t!nu ~trim~fogor~. :a banno di-anici e telepatici, Quaran- tutto sembra .dipendere. da!- ginazioni e corrispondenze ~a con I~ g1us~1z1a. ne~es: vend1cato~e, da cui spriz: gllaro intende stabillre le ori- . J°. f ci tali· queste pagme ben l ddgno delll pur dato forza divulgativa ad to~ti ha vol':'to: ~a fed~e 1~ cr?n.aca pnvata degh on- simb<:>liche e quella .finale, sttà. fatalità dei. lavacri d! zavano fiamme, p;o~ppe. gini di quella Uplca forma di ~~'i ~ss~~~ ~nnc~;i~~ ~o~t~ co~fa~~~~j~~;a dJ e : 0 ei::to argomenti. altamente ~aliz– ep1gono del pionierismo trie- gmalJ m carne e ossa. che che idealmente fa rtccheg- s~ngue è ,meglio a_nd~rc1 - Bombe .a .mano. ~e poesia popolare, lo ..strambot- nessuno ma piuttosto a favo• Ortolani è vivace e spregiudi- zati Nel dir ciò. non ct ri!erla– stino, introdurre nel con!or- i personaggi si limitano a giare la sparatoria di Max: piano. ma$-~ime perche vi ~a non temessi di ~ere. p~eso to ... che. s'atteggia come ""ri- re di t,.;tti: e sa far intendere cata quanto il testo richiedeva. m~ all~ blogr~fi~ ~ertÙ ~ tft~i mismo dei nostri stagionati duplicare con una obbedien- contro Sergia nelle prime numero chi non ha macchie per un so:,,versn.:o, direi a spetto"" m Toscana; Dopo. aver al leltQrt di buona fede. come ~r ~t::e ~e°~~zi:nl u pc/ divoe– s<::hemi intellettuali uno za maniaca. O mettiamo, cannonate del13 Guerra da lavare. Non vorremmo ~uaranto.ttt che era q':'ello ~ato una ,n~ova etunologia•del si debba e si possa rientrare, LAWRENCE ED ELISABETH nlre leggenda dì carattere Po– spunto di fertile eresia. ri- in termini meno favolosi, Mondiale. tuttavia attribuire a Qua- 1 1 gr~ fm.aJe del suo .libro: c,hi !fr;:1 n;Jca!a~ver mo st r~~ dai sentieri più triti del mate- HANSON. Caupu.i.n. Rizzali, polaresco: pensiamo invece a1 petere con la metapsichica che Quarantotti ricordi con Dovrebbe essere l'ultima rantotti intenzion.i che non megho una bella scar~ca di ponlmenfcf' assai breaveundicoca-riallsmo. in una spiritualità as- 1958 _ Pagg. 359 . L. 1. 4 00. tentativi d'interpretazione del- ciò che Svevo o Saba ave- quale avidit.A curiosa aveva parola della C~~da. vi.ta ,. ma h~ a~te. Poteva parl~re bo~be a mano, che iJ c.:i- rattere satirico <ant. fr. estri- sai più sollecita del bene e del- . . la i:>lttu_ra lmpres~lonis•..a, post- vano ottenuto con una spre- in altri tempi notato nei è anche la pm mdec1fra- ptu chiaro, ecco tutto: o rm- tachsmo della guerra. bot, da e~tribar ~staffilare,.), la salute operala. Si può esser e.erti che anche lmpress1onlsta e sunbolista. che giudicata acuita psicologica suoi taccuini O nella memo- bile. Se vuole suggerire un viare la stesura della sua GIACOMO DEBENEDETTI Pagliaro afferma che neUa stro- L'autore dimostra che la questo Ubro dei due biografi I 1 du_e .Hansoed 1 pe.! q~to si o con l'eterodo~ia della ria tutti quei frammenti di ______________________________ fa • dello strambotto l'antico spinta econ?mica americanata da:~l 1:~~:dteH:~1y:~0~ 0 ~ ~f~~n:d maflt~;~;: ~~ n~f- psicanalisi, ~obbiamo pur- biografie, e quegli aneddoti ~~po~e:~ poil~re. cos;:- per:e~f~ ~f";!1~a~e~';ic 0 f;: ha ~atti le ~ed.esime qualità: sultali spess-o vivaci.' intcrcs- troppo fa~gh presen_te e.be piccanti_, insoliti, nobili o L' l d • p • Xll s~i 1 c~. ~~ t in~~~r~to a ~~n Ù ~ci~ ~orali che riaffiorano da consistenti in una buona am- santi e persua.slvi. Si veda. a ha ~-amb1al? per dmam1te perv~rs1. Adesso, con un at- e oquenza i io componimento giullaresco (p. un Cristianesimo ritrovato; e cl blentazi<~ne di caratteri forte- questo propos1to, la .glustezz~ la PIU. anodm.a polvere da ~ dt _lede nella sua curio- e. il Contra.sto di Cielo d'Alca- dice come potremmo importa-1::n~. 1 ~~e~:~:~i e ~d~~rtc~~m; t~~~ !:!;a rt~!~~t. d~ spar~, m VC!1d!ta presso lut- s1tà d1 allora, la crede ca- mo), assumendo da questo in- re il meglio dl questo nuovo ped goglche che s'Impongono sotto i vari In.flussi. come quel- tt g~ ~nnaioh .. Quella me- pace di convertirsi lll inte- l l d contro la sua nuova forma e Indirizzo Non saremmo al giu-lcon auna Joro evidenza dram- Jo negativo di Bernarà. tap~ichica, al livello .aned~ resse anche per chi non ha a e u t u r a mo e r n a il suo nuovo carattere. E' su- sto mezzo fra le aspirazioni e m,t!ca. In parecchi punti, gli D Ubro è corredato di 16, ta- dot.ico O romanzesco m Clll mai visto la gente di cui e perfluo avvertire. che ogni af- la prassi dell'Oriente e dello Hanson vogJiono anche correg- vole. li lettore poco informato :t~~i Jadtr~l~e/g1~toir/uei si d ,iscor.re, . . . ~~azJj~~s~c,:zJ:~e è ;~te~~: ~:c!:~n~ee?tt: ~nes~~r:c::e r:~: t g~~nrrd~a 0 iil~to~: gi:~~: ~ue~t~tit~~r~vob1:i°e~ aa::~r merce già un po' sUlntia Chè tia quei. tersonG~ggi (e ntlnua da par l) rabile peso che grava sulle vace agitazione: e: L'agitation rosa. antiche: donde il senso di sl- 1 ma forse, per troppo amore di C. Brandi (Serie Arte, Gar- della più divulgata produ- anc e uno scnt ore. tor- 0 L I t • _ Il secondo capitolo è dedica- curezza e d'affidamento che monografico, conducono come i zanti. L. 400). zione culturale. ~! 0 •u~h~ 0 ~;:~-t~ua l~~::t e commoven~me quella di =~\:~eu~:~~necl~~~~~f :!I ~:tn: vc~m~ s~ 0 fe:~ •1v1:~- ~a: n~it;;.a~~f!n~sedo~e~:~= promana dal libro. 1 predccessori. a valutazioni di- VLADIMIRO CAJOLI Ci. perdoni il suggerimento le donne che conosciamo questo Sommo Sacerdote con pensiero contemporaneo si-a- taigne. tatlsslma analisi viene riportato Ineffabile grazia di Pea tarchvo e forse stravagante. dalla Calda vita Ma quella una chiazza di sangue sulla no state da Lui ponderate e Non trattasi perciò di uno nel clima della cultura· me– Ma forse gli sarebbe servita storia attira 1~ storie •di tunica bianca, che dispone rapportate alla sostanza del- eloquenza O sapienza dottri- dioevale. di ct_Jl costituiste uno di più l'etnologia. Vi avre1?- tante alt.re signore del clan. soltanto dell.a S~a voce urna- la dottrina ~attollc~. Sarebbe nate che sia sfoggio di virtù ~;;! j~~enh più insigni e be trovato qualche suggeri- Se un Hbro non basterà a na per attulLre I uragano del- uno studio di vasto impegno e Intellettualistiche ed esercizio J t I è ded' al m~to. sia pu~e soltanto an~- contenerle tutte. Gioi::gio non la guei:ra, soltanto .~ 0 •1 1 res~~ d,i grande profitto prospettore di raf!inata eru~izlone, sl Contr!s~ ~g~t!lo. allaicd~nl- logico: per interpretare 11si scompone: altri libri se- cuore dt Pa~re. per ..... . sistematicamente, ao~to tal bene di un'oratoria che sca- zione di esso come genere ..me- (continua. da paJ. 1) guistiC'o comune. sul quale felice memoria glieli ren- ma~rial~ ammassato nella guiranno; l'essenziale è che soccorso ~e1 figli, sof~erentt~ pu.nto di. vista, le y~1 nuov~ turisce vittoriosa da miste- diocre ... in poolzione mediana germma la coltivazione, o desse a consolaz1one. a dis- C~ld~ v,ta e,. tanto per e.o: nessuna di quelle postulanti Fu la ~81?'8 dell ~01e .sen_ e I nuoVJ problenu mtrod~tt1 riose matrici e si perfeziona tra ia poesia aulica e la J)Oesla irreprensibilità. E non s1 n~- l'mvenz1one, di ciascuno. E set.are la loro nostalgia> rnm~rnre. t~tll q~1egh avv1s1 de 11 a memoria rimanga za dubbt, m. quegli ~nnt. di nella nomenclatura. le?log1ca net ritmo dell'anima all'in- popolare, e alla ricostituzione ga c~e tanto amore per 11 non per n u 11 a gentilezza E poiché per solito narrò e riverberi a distanza. La esclusa E' lo stesso bbr sumanl, un r1c0Mo dì ~siosa e della morale con 11 rispetto contro con Dio. Di qui l'effi- del suo testo in rapporto alla tennm.e pregnante. c o 1 t o dello spinto e candore del- di cast occorsi tempo addie– quasi magica compartecipa- : · • Q O t ~f~ dolcezza cristlana sull'mcen- delle forme del passato nella cacia anche sul piano del tradizione orale. che in esso si magari nell'espressione ger- la favella sono due tra le tro 0 , meglio. si giovò di un zione di tutti alla vita di a cui soggi~c~ .uaran ° 1 : dio di sopite barbarie. fen- consonanza delle esigenze più mom~nto storico della elo- rlOette. . . . . gaie .affmc~é .conservasse il dot 1 che più smgolarizzano modo d1 narrare 3tto a ren– tutti. è tra le facoltà più che . però si e _impo st o di sava forse -a questo l'un11le e autentiche della cultura con- quenza di Pio XII. Ci ha di- Il quarto saggi? .Individua m massimo d1 v1:'e~za,. avreb- l' 3 rte di Pea. E tanto più dere antico ogni caso, la avute e diffuse dell'anima sconcare tutto 111 un S?lO ignoto soldato francese che temporanea. feGo tutti forti e umili, bor- uno st rambotto Stci!lano di ra- be potuto cost1tu1re 11 e pa- l'una venne affrancandosi co.mpatt:i · frammentarietà, primitiva. collega i compo- N?ma.nzo._ Anche la poe_tica nel 1940 sulla spiaggia di Il costruttore di chiese In ghesi e oPerai, cattolici e non ~~r;aJf~ ~~~fo ~ei5t~pra~:l; scolismo • ~i Pea. sorretto dalle primitive barbariche quella che sembrò la mira– nenli dei gruppi triboli e di ?i'or~i~ !a da srecchi~.~ Dunkerque, appoggi-alo. allo terra di missione e il fondato- credenti. Ha difeso l'unità araba: l'audace metafora ~rba- da. tutto. l impasto verbal~ apocalittiche ossessioni del bolante tecnica del suo rac– dei clan, quali ci sono de- que a e suo au ore. iu zaino di un compagno già 00 - re di università nelle me.tro: della stirpe e della famiglie, le luna-amata. L'interessante e. smUllt1co. li qu~le _fu co~i Mosca: -di.no , quanto più lo conto. non fu che la conse– scritti nei referti etnologici. che un lavoro mentale. ~s- duto, scriveva a matita l'ul- poli europee: i persegu1tat1 la santità della fede e del- notazione costituisce uno del smgolare che, potche a d1- e istinto all'osservazione del- guenza degli assesta.menti Non pare anche a Quaran- s~ compo:ta una. sottomis- lima lettera al Papa per con- nelle catacombe della Chiesa l'amore, n diritto alla libertà, pochi apporti sicuri aJ. proble- sti~guere e garantire ~o le cose, alla curiosità, alla operatisi nella sua memoria tot.ti che la cerchia degli sione pa ss iva al r!torno.- d~ fennargl.i la sua fede d~ ere- del Silenzio e i monaci rac- aJ lavoro, all'associazione; ha ~a delle relazlo~ tra la poe- scr1tt.ore. 0<:;corre necessaria~ indagine sulle miserie, stù- mediante un naturale la– individui raffigurati nel suo tutto m~ontroilabile, ?' ciò dente e per a.ffidar~li m_ le- col_ti ne~li alv~~ri della pre- tutelato la nostra dignità per- sta araba e le origini di que.lla ~e.n~e ! esistenza e !a va- te passioni umane>, gli si voro di selezione. Pur con romanzo, così stretti vicen- che !a vita è a!1da~ im~a- ,gato l'eduoaziOT_lede:1 9UOI ft- ghiera; 1 colpiti dai flagel!i sanale, la nostra civiltà ro- romanza. l\d1ta dt. un suo _µar1:1colare illuminò d'un sorriso di sag- tutto il suo autobiografismo devolmente da vincoli mi- gazzmando. G1org10, c1 è gli e la protezione della sua della natura e degli uomini; mana e cristiana. Quando al- Il quinto capitolo esamina hnguagg10 (ed e ciò che gezza. ed espressionismo, e pur con stcriosi, p~is·i meglio la detto,. portava quel roman- donna? . la madl.--e di famiglia, l'ope- tiri oratot"li attiz:z:avano inoendi ~ documeJ°to cf~~re de~a ronde. manc~ndo, estre~a- Nel contemµo !alt.asi con tutto e la sua splendida inet– propria flsi_onbmia, non ap- zo 1_ ln un-a. p~rte osçura: . Anche la pagma di Paloz· rato, lo scienziato, l'artista, il d'odio, .Egli p.'lrlava di\ carità s~:f 0 ~~\fa ab~~n~ss=n~ Ca~ rnent~ precari~ la. p~duz10- l'appianarsi e ii radd~lcir- titudin_e a. fare il• romanzo~• pena vi sl r1con06ca un clan.? d~ se, da pn di giorno itt zeschl è una testimonionza professionista, lo studente, chi e di Cratellanza; quando gli r.lni. Mediante un'Indagine e- ne ,dt tanti). ~ arncchn;nento si delle punte e delle a.:;prez- Pca st riconfermò, nel Li– E !1on ~el senso delle c6- g.w.rno usciva.no alla. super- della sto.riel~, per cosi dire, sotfre, chl gode, eh.I sposa, chi altri inveivano e minacciava- semplare, in cui sono applicati e. I approfondimento d1 Pea, ze di tanti desidèri, nel suo bero m_odo che solo gli fu teries d1 Proust: un vero ficie, a sbalzi, alcunt bran- metastonca oe.lla parola del muore tutti henno ~ualche no Egl' esortava alla com- i canoni dell'alta critica oml'ri- g!';lnto pur ~I suo sovz:ap- modo di vedere e di sen- consent1to, narratore schiet.– clan . di .Primitivi e di sei- delli ». A!1c~e Qua.rantotti 1;:3pa, W1a controprova del- cosa da chiedere, tutti qual- pr~nsio~e e alla mensuetudi- ca, ti, Pagliaro riconosce e se.- p1u letterario, olla deh~- lire, lilla serenità dove qua- tB;tnente vocato._ D'un episo– vagg,. a1 quali un~ straf!O lavora cosi: 11.suo ingegno I inserimento occaslon,ele, ma cosa da esigere da Lui. Da ne: quando gli altri discorre- gue hvolversl della struttura tezza e alla nettezza ult1- si non era più traccia del- d!o colse un istante, d'un paradosso della storta abbia deve spendersi nel trovare perpetuo, della ventà nel Lui. ett_ende la Chiesa, la col- vano di Uste mostruose di ar- poetica di tale Stor_ia. In rap• me, rappre~~ta ~-1?- _ap()Or- l'antica esaltazione, il can- dialogo alcune battute, d'un regalat? c~m~ monili alcu- °:" po~to a e ~uei brande!- t,empo. A scon-ere le voci del- lettivita del !ede~i che pro· mo.menti, Egli lndicava le vie ra:iod!i!!vee~f:orazione popo- ~ tra t p1u ~os1l1v1 della dore della favella riusci a p.aesaggio pochi _tratti, d'una ne nozioni. rimaste quanto li>, d1 mano m mano che l I~di~e raccolt~ dai ~rimi (essan? la med~una fede e della pace sul sentiero della A I i I I l Ibera narrativa novecen- trionfare quasi del tutto di figura qualche linea: ma gli n_,ai estrinseche ~ .inopera"?: gli tornano lu?ri. ~ifficile qumdici volumt, _pubb~fl~ partecipano. agli st essi Sa: giustizia con carità; quando l'ectfz~o~~g~riITceag ~ei8 te;~ uc~:: tese~. . ogni particolarismo dialet- bastò per far subito assu- t1, nella nostra c1v1lUi..e p1u che possa ded1cars1 a un qualche tempo fa, Sl ~aà m_ cra~entl, dt es~ere governa gli altri a'isolavano nella con- minati. Ne può ~rascurars~ come tale. mere alla narrazione, anche ancora abbia largito tutti i giudizio d'insieme. Ne con- pre;sslone .cher l'ettiVll ora_ ta, ma.tveata. innestata nel cezione pag-ana di linee gen- l~ pe~nal1tà del hnguag- • • • limitata a una scena, la comforts mod?rni. La ,.ruga segue .che non sapre~o !11aì to_ria d! Pio XH oltre ad of gran• ,fmme del secol~ eh~ tilizie, Egli spalancava le por- C. OODONE POLI. America in g,10 sia stata,. al P~a tut- . maggiore risonanza. Non nell isola ... e. m queD: isola. perche tanti scampoli rtcu- frtre 1 esatkl immaginen d:~ vo!ge li co_rsoe muta direzio te della Sua casa agli indivi- cammino. Milano, Massimo, l altro che ~ 1mpncc10 alla In Moscardino. le figure st perciò l'accattivante e istin- denota g1a, m tre- dei pro- citi in una pO'licromia sgar- te~po nost:o, è qu~sl u a I- ne, da Lui ~ttende la società dul di tutte le razze e di tutte 1958. Pagg. 424, L. 1300. fedeltà nel riferire (e ado- muovevano e ag1lav':'"o sol- tività > di Pea si risolse in tagon.isti, un bisogno di re: giantc debbano rappresen- chivi? st or~co degli a"."ven_ - l,a socleta. che nega, con: le con[essioni, e tutti II rico- . perar! m f~nzion~ ~ e 11 ~ to il .peso d'un castigo:. n~l un'assoluta e fatolità > di gr~ss!~n~ verso Io stato de, tare la e calda vita>. La lo- m~nti ~ cw siamo atton e te tra st8 : polemizza col messag _ nosceva figli di Dio e dunque Ope~a d1 un_ Padre ~omeni- prop~,a poetica) 1 d1scors1 descriverle, come nel g1ud1- scrittura. • prtm 1t1v 1. ro provenienza d.:illa e par- sttmom, e presentando lt: gio cnst!ano - di essere com_ figli Suol. Ed è cosi che la cano. mvlato m A~enca con altru1. carle,. Pea poneva un cer~? Un dato e fatalità> in- Le strutture dei clan di te oscura .di sé>. dopo l3nte t swnra ~tod~n!a~~ur~atd~l ~~~ :::i::tane: s~~~e~:. tradizione civile e cristiana ~ Pr~miod .. Boc:m », qules~~ Dovendo .c?esistere. quel- accanimento. Però tanto p1u combe anche sullo scrittore altri contine~tj sono soprat- apologie dell'inconscio e del- s~ol~ srndichl una presa di prendimenti e rivolgimenti, si ~ontinua in Pio XII ed è oss~v~~;-;,aneed~~eC:1 ~!~ue11l ~a1r,_e701 nahtà e quella fe- s?rpre:e la leg~eiezza e la più provvisto di autocoscien– tutto. d~Hennmate dalla !a- la memoria come fonti di lzl~ne chi-ara e definitiva, nei suoi errori e deviazioni; C?-51che la parol~ pronun- che sono più congeniali all'au- e lf1 I t.rarono e ~'!nlluho- stm~a ia con cui n appres- za critica. E in Pea inter– n:ie d1 cibo. che prevale per- ispirazione. basta a rassicu- =trina.le e pratica della da Lui attende l'uomo di go- c1ata duemila enni .or sono tore. Egli non è uno scrittore n.o .m una com_µos1z1one ar- 5? St f:e loro Dacco~toÌ· ~pe- venne con imperio. Tuttavia fmo su quella del sesso; ne rare lo scrittore: da quello scienza teologica po;la in- verno e l'uomo della strada lungo le contrade d1 Galilea artista ma uno studioso ben t1st1ca, soggettiva e ogget.- c~e se o.nne. a gius mere la sua pagina non fu di der~van:> parecchie delle più parte tira I'a11iadella Poesia. nanzi a problemi d'ogni or-di- il peccatore immerso nell~ si ritrasmette, viva e opcran- prepar 'a.to ai problemi sociali: tiva nello stesso tempo. st ;~l.Q \n. confefsore. 11 quelle senza rime:dio. A pro,. impo:ienti fonn~ .e ?reden- Ma, oltre che al legittimo ne e che sembrano quasi an- putrefazione di paradisi arti- t~, attraverso le labbra di tutt~via ile sue. l?agine. perfino ·oel. r1:5t.o: esi~to~~ i~ na: co~ve';;,~to~~ a;c ~daa a~~ p~io. modo, e pur sempre ze delle loro relig1om. volte bisogno di esitare tutti quei ·a l'Inizio di un'età ficiall e il santo che tesse ce- Pio XH. le più divaganti mgenue od af- tura i lmguagg1 det d1vers1 g distinto, anche Pea ebbe fa- a propiziare l'abbondanza brandelli. la Calda vi.ta pre- ~u;~ 1 a re testi colloqui con Dio. Il Pon- ENNIO FRANCIA frettate, contengono. se non artisti? Esiste un fondo lin- S?al~ro. Basta una voce, un coltà d'intervenirvi critica- c;lei .frutti, la fortuna nella sta la sua immà1!e c~pie~- uPer ·tal riguardo - e. il vo- teficC deve farsi tutto a tutti, ---~-------------------------- ~ 1~t\ 1 :.a~o, l'~~te~~i~~~la S~~ mente. ~crittore tra i. pi~ c~c~i~ e nella pcs?~· La spe- za a un deLect<ttio ptu d1- lume presente e l'Indice ne raccogliere e far sua ogni tre• PIE. FER. _ Asco[l Piceno _ (ma in . t t . d. se . . u osservatorio provocati. e provocanti, il cial!ta d.el clan ° 1 Q':'aran- scutibile. Si C! visto a qu~le offrono argomenti probanti - pldazione e ogni esaltazione; Ammetterà che l'>enza L'Alle- mica ungi:r~~":~!~ ~hl ~~nricS:vne~ ei u::J~•o aassa~e il mondo :t valore artistico e morale tolti. è mvece che VI pre- occuoazione attendano pnn- la trattazione d'infinili que· tutto dirigere, raddrizzare, aria di Ungaretti. né lei né ma perchè dovrei dirle delle t ~ . P ltat· m·gro . · l' delle sue parole sarà da domi~a la fame sessu~le. cipalmente gli attori òel ro- siti d'ogni ordine scientifico avviare, e tutto comprendere; duemila altri avrebbero mai ~-,.,----..,-., ,,,., bugie? ott a 1 nsuand~ ~ :S n 1 ~ pregiare nel malizioso sor- con I s~iol sott.op_i:o~ot.t, ~ manzo. Va aggiunto che si e d'ogni valore e ri!lesso mo- e: comprendere» ch'è il modo pensato a scrivere vcmi a quel mo~~:e doi~est.e~o rs•affidò riso .che irra~giano. La pro- su:rogati magari.' "~1?s!. Di dividono le incom~enze e, rale può essere cons!der~ta fin più alto del cristiano pei:<1ono. modo... Ma sono passali_ am- MICH.. STEL. - Rendescato al sentimento O aÌla rievo- gred_1ta espe_rtenza .del ;atto QUI una sorta di religione. neffunità dell'eserc1zio che da ora come l'avvio d1 una Nel trascorrere effimero metterà anche questo _ an- - Bruttine. caro lettore, le . . 1 d. dd tecmco corrispose m lui al- con tanto di riti. angoscie, li accomuna creano la più nuova metodologia intesa ad delle e figure del mondo», la che quarant'anni: un tempo t.a- V E R B A sue cosette. Ce n'è una intito- ~azio!'e, ~n uo~o I a en- l'approfondirsi del fa t t 0 comportamenti irrazionali e assortita ,·~rieta. Il libro adeguare l'insegnamento tra- Sua presenza sembra dimo- le che non consente certe imi- lata «Attesa», che parte de r~~• 1~ 0 r~gtonai;entto d O umano. superSliziosi .. perfino con le traduce in una galleria di dizìonale della Chiesa ai pro- strare e narrare la storia im· tazioni che offendono (tutto un'occasione - o mi sbaglio? ~e a n ession!. ar /n. 0 E quando la sua maniera deg~neraziom_ d~l Cl:li,° ~ personaggi i tipi che tutti g~essi. del.la cultura mod~rne. mortale di Dio nella storia sommato) il loro illustre mo- --. di appunta~enti mancati. r: ~~~,. f~~=~:z~on 1 ~:;r:~%; di esprimersi e di rappre- men formalismi ce e rati conoscono dalla Psycopatho- D1fatt1 srn _che rapporti le mutevole delle cose: e: Porta- dello. L'uso di certe parole - V o LANT Mi ~a !atto venire 1n mente i d. .· . . t sentare subì qualche cam- p~r un g.usto ottus?, !"flecc~- logia SexuaLis. La casisti• conclusioni _del.la. !isica nu- re i credenti all'alle~ .del la parola .,,. fratelli», per esem- versi con •i quali un nostro s~nr;it~r~~~ r~~~~ ~el~~fi~~ biamento. fu in conseguen- mco e scioperato d1 ripetei e ca è quasi completa Anco- cleare al prmc1p1 fondamen- tempo presente - egh disse pio _ assumeva in quei ver- Poeta. amato e forse grande. . b . 1 . eh za di un mutamento nella la cerimo~ia: o se~plice- ra una volta: chi vu~le stra- tali dell'ontologia ~c?la~ti~ il 14 ottobr~ 1951 -:- ; i~tro· si lontani e sconcertanti uno dedica;a ed altra oc~asione del sml e. quasi .e egia e. sua stessa maniera di ve- mente per ingannare 11tem- biliare Qu"'rantotti? Non c'è O parli degli eceess1v1 rigori durre quelh che mdugiano drammaticità che soltanto uno 1 hl ti! . . genere . .,,... E domani non ve-n-- La mem?~ia . fu l~ sua dere e di sentire Forse po con d~vozioni orma i singolarità"' più O ~eno ra- d~lla bur~razia che _minac~ìa sulla so_gli~, ~ella calda e sa~ scopritore. un vero inventore o~g';1:i~are°:n:er~aster~am(u~~ ne. Fu un dolore, - uno spa.s~- g.rande aus1hatnce di POC-: sotto la spinta degli anni: svuotate d1 fede. Non oc- ra che non si sia data re- di compnmere le libere 1,11- lutare mhmità del focolare, poteva loro conferire... Ma . ? . N mo fu. verso la sera...,.._ Li n- sia. E vale anche per lui in Pea s'era venuto fac ~ corre soggiungere che la re- ca~ito tra i quattro gatti clinazioni dell'individuo; sia ricondurre quelli che si sono perchè questo lungo e risaputo ttenfone.) a volte viva. 1 0 .n conosce? O non li conosce af- qua~to oss~rvò ~~l r~ccoi:i- do p O s t O un particolen ligione del sesso aveva già del clan. Per limitarci ai che tragga dalle scoperte del- allontanati dalla religione e discorso? -t en~a ~r~se~te ; ~ad n- fat~o? (Assai male. in questo t'! d1 due g1oya111 in v1agg10 e manzonismo :t? are avuto'il suo profeta in 1?·.H· v eurs. ce ne sono due: l'astronomia nuovi motivi.per che, pure, la Chiesa non può • • • ~posa e e in.en a_ isi .u e;= ultimo caso). dt nc-z~e: cR1?ordano le cer · Law~ence e che. _sbnc10~ m;/ il lettore che si lascias- il!ust~are la prima e .qm.n~ abbandonare alla loro mise- ANT. ZAMEN. _ ve,iezia _ z~~:~~n c:oin:eh:e:~ ql~e~mp~ta HOFF!\lANN se e 1 luoghi come se la e Parlava e ride\!"a, come lat~1 quel messaggio. ogm se attirare dall'indubbi.'.l ei· v1~ d1 S: Tomm~s.o o md1ch1 revole. 60rte ». Ed era c~l, Che devo dirle? Leggere i suol che lei pensa: e non sono _ :-------------------- ~~~a~.~ee~~ s~~~nff~i: ~.f~= rephca !e~bra p7r lo. meno ficacio delle copiose scene gh erroi:1 d~l e: dmtto leg-ale » che chi oltrepa~ava la so~ha, versi continua a divertirmi e mi creda,_ nemmeno troppo dulgenza e d'ironia ... > anacro111st1~a. E disposto e di peccato>. correrebbe la che att~tbut.s~e a~lo Sta~-o una a_ndava da LUt per v~e1Lo, il suo ardito ...sperimentati- «saggio». se per ..saggezza.. ~ o o o o lfB o Quara.ntott1 ad accett~re la alea di trovarsi arruolato sort_,a ~1 ~e1flcaz!one; s~a che si, ma soprattutto pet ascol· smo •• (come oggi si dice: 0 si s'intenda qualcosa che non sia .. • • fJI Nulla più d'una inflessio- equaz1one tra egemonia del- nella schiera. r.ag10~1 d1 quanlltà e. d1 qua- tare ~a Sua parola. . diceva già ieri?) mi induce a semplicemente portare camicie ne nella voce, di un'incre- l~ faTe .$-essuale e e: calda Adesso si capirà anche li~ _d1 .luce nel!e part_1lure !u- Cht ha potut? esarrun,are non escludere che, raspa, ra- bianche, vestiti grigi. rad'ers: DI AMERICANI AD6Rl~t:ONO &J spatura nel sorriso: ma con- vita ». Non P?trà. comun- I' t g·à i è ac- n:im1sllch~ dell An;ehco o m- qu~lche manoscr!tto del ~on- spa. qualche cose possa trova- quotidianamente e quotidiana- lribuirono ad acure il se- gue, contestarci che Ja gen- meg 10 q~an ° 1 1b. s I s1sta pertl rammoaernamento t.efice, sa come lelaboraz1one re. Ma raspa. raspa: ma quan- t d in fil. B QQ K CLUB S greto della sua impalpa- te del suo clnn. salvo pa- cennato circa -~ izz~rr e. e dei mezzi dell'apastolato; sia del pensiero sia meditata e to _ per fare la rima - da :~~ e ander~. u. ~ 0 • av:re bile grazia. E non sembri, chissime eccezioni. non cer- forzalure. dell immag!nazio- che dimostri come iL mecca- grave, e com'Egli ritorni sulla raspare? Comunque - pur la- ~ • co~t urd~ o~n~ _omemca al giorno d'oggi, virtù da ca, non vuole. non pratico 11 .e. a cui Quarant~tti .de_ve nismo industri,aie riduce spes- prima stesura per sfoltire gli sciando sospeso ogni giudizio a a par I a 1 cacio. Lo qentau tntzfattvo 4 ,tata realtuata 111 ltalto ttaod poco. A noi. oggi. qui ri- se non ciò che impropria. ncorrere per .te~el e l~sie- so la persona umana e stru- accesso1; e per moderare la _ non le nasconderò che in . cordandolo e rimpiangendo- mente SI chiama Care allo me cose e m~ll\~i tanto et~- mento di lavoro e di lotta e frase, seguendo nello svolgi- fondo lei mi è abbastanza sim- MA. MIN. - Torre Annu~iata A ti I e I •• ·~ L L I lt Il e• lo, si rivela come ij suo amore. E che si tratti di un roditi.. La rtch,-esta con:i- spieghi l'importanza della ge• ment? dell'idea e nella _co- patico. Scrive cose incredibili! - ~na esatl:3 analisi dei suoi 1 cuJ aderenti godono dei seguenti Denetld: dono più raro. clan, se non ne avessimo nu;1 di trovate '1,?n Se!f!pre netlca ~el -sangue in ordine struz1one del periodo .gli _1m- · • .. • versi la fornisce lei stesso nel- , ENRICO FALQUI altri indizi. basterebbe a permet~e a quell 1mm~gma- all'ereditarietà, le mente di pulsi dell-a sua .fo~·b1tlss1ma G. L. MAN. _ Tarcento _ la sua lettera. Comu~que, no? confermarlo la parentela z_ionc ~1 guardare per 11 ~o~- Pio XII è sempre vòl1? o~la educazio~e uma~1st1ca. Ancor:l prima di leggere i suoi- 5i leg~on~ malvolentieri. AnZl. collettiva che vige tra i tale. ~ove yolte ~u .d1ec1, difesa e soprattutto all arr1c- . Alle esigenze d1 tal~ e~uc~: versi, leggo la sua lettera: non volent1er1. Forse la meno !~– suoi membri. Bast 3 che due ess.:i tira agli efiett: d.1 choc chimento delle verità conte- 2J.one vanno del pan nferth si consoli mai. non si conforti. personale è quella breve. int1- si mettano a discorrere tra e di sorpresa,. ~he d1strag- nute nel e: dep?sit~m !idei > il, ~ulto dell~ forma eletta, la con le cattive prove degli al- tolata .. Primavera ... di loro. e finiscono quasi gon_o rial le v~nf1che. H;1 1 _so- e. sempre ha ~1 mira l'avve- d1z1one .Pr~z1osa, la scel~ ?el tri. Non cerchi di fare con– di regola col ritrovarsi pa- lo 11. torto d_i,cercare_ l 1m- mre della società umana,. 11 vocaboli d mdubbla genum1tà. fronti: istituisca semmai I eon- MAM. RAB _ Sesto Calende renti. Sicché, data J'incon- prensto nell 1mprobab1le .. e suo benessere, la sua felicità, E tuttavia talmente spanta- fronti con le prove riuscite. - La sua lettera cosi gentile suita promiscuità amorosa ]'improbabile nel ..reper~Ortl) la salvezza eterna. - una sai- neo ap??re nella sua oratoria con le poesie degli altri che le e garbata Ql.i mette In un cer– a cui sono avvezzi. se il detrinasp~ttato p1u fac1.le a vezza da conqmstare ne_lle I'eserclz10. delle leg_gl classi- piacciono ... E già è sbagliato to imbarazzo. Mi spiace infatti romanzo dovesse durare un prevedersi. Pretende mol- circostanze e nell'oria storica che, eh~ s1 P_Cnsa.~1uttosto a istituirli anche con quelle! Ed doverle dire che, almeno quei 8 1 t r O poco. urgerebbe di tre di dimos.tr~ rc~ne la pal- assegnate a ciascuno dalla una felice d1spOS1z.1one.~ella ore veniamo ai ver1Sì:per co- versi che mi menda. non mi ·stituire gli opportuni tabù. mare ve~s1m1gllanza; che Provvidenza, e che dunque sua na.tura, una d_1spos1Z1oneminciare. escluderei le .. imi- lasciano - a lettura compiuto ~r assicurarsi che tutte e un'artt; riserv~t~ a1 ma: sono le circostanze~ l'ora sto- che Gh perme~e d1 sostenere tazioni,. (almeno nei Umili in - gran,che soddisfatto: a par– quelle nozze. quantunque in- ghi e a1 grandi ~n,egnen rica del SLtO Pontl.ftcato. la prei:nedltaz1on.e vee'!'ente cui quella che. apre la sua se- te gli echi delle inevitabili let– cidentali e di breve durata. del racconto incredibile .. Po- Tale ~reo~c~pazione - pre- e l~bon?sa propria degh oN- r~e si svolge); nelle altre poe- ture: non ci t 7 ovo - scusi. le siano per lo meno esogami- co male se un roma.nz1ere oceupaz1o~e d1 esse.r~ presen- to~1 cw accenna Mo.ntalgne sie - a parte qualc~e crude~- frasi fatte - 1 1_ lampo dell'1n– he Se no. gli incesti non rivanga le carambole mven- te in ogni fase dec1s1va d.e!Ja am~alo da una se~re a e vi- za veramente eccessiva - n- venzlone, la ventà che in altro c. ~onterebbero più. tive dei vecchi Rocambole vita del suo tempo - sp!eg~ e QUI ne parlen~ r1en qu'~la· scontro un carattere di discon- modo non si poteva dire. So 51 E ure. tanto t.raccheg- o Nat Pin.kert:on o altri po- la. vastità de;li interessi. d1 bouré e~ premed1té » (E~~(l1S l. tinui'à e di tbr_ulla p<ir:o!a) in- che quE>s~amia risposta la ed– gf PP su una vicenda più Jizieschi d1 prnna del e g1al- Pio XII. quasi una sollecita- 5) onde ti discorso non s attar- formltà. che è 10 drfìn1t1ve un dolore-r;\, come tutte le mie ri– sq~~~lida e sgradevole che lo». purché le adoperi co- zione eccitata dall'mcompa- da o languisce, ma sempre è non-carattere. Mi sembra eh~ sposte ne-e:ative addolorano • I bJ ♦ ricevono a domtcillo. a mezw ~. 1 •ltbn del mts•-> da loro rtchlestl: e) ♦ ncevono lo prt:mlo uo c:libro del mnc- • 1orv scen 11 del valore medio degli acQuisU. per ogni doe •llhri del mtse> da loro acquistati: L'ad~lone al Book Club italiano e ltbera e grat\l.lta e IQ effettuR con l'acquisto d1 un dlhm del mese-, Gli aderenti che presentano tre ouov1 auoclatt banno diritto a scegliere gutuitamente uo « Uhro del me.te o R_fch1ed.:lre 1en2a impegno dettagliato programmo e 1ch.edo di adesione agli Amici del Libro. viale ci.elle Alil!zie 2. Roma Le~gete e diffondete "lia Fir.ra Letterari

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