la Fiera Letteraria - XIII - n. 30 - 27 luglio 1958

LA FIERA LETTERAR 'Anno XIII • N: 30 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTl E DELLE SCIENZE Domenica 27 lu~lio 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCE 1 ZO CARDARELLI QUESTO NUMERO I.:. 60 DIREZIONE, A1.U\HNISTRAZIONE: Roma • Via di Porta Castello, 13. Telefoni: Redazione 555.487 • Am.m1n1st.raziooe 555.158 - PUBBLICITA': Ammin1stra2.tone: • LA FIERA LETl'ERA.RlA » - Via di Porta Ca 5 leUo, l3 - Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - A BBONA.M"ENTI: Annuo L. 2.700 • Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750 • Estero: Annuo L, 4 000 • Coola arretraUI. L. 100 • Spedizione In conto corrente oost.ale (Gruppo 11) • Contocorrente postale n. 1131426 TRAGICA FINE DI UN GRANDE SCIENZIATO * L'UNICA SUA OPERA NARRATIVA RESTA LA PlU' 'ARTISTICAMENTE COMPIUTA * CRONACHE DEL PIACERE * L' avve11tura celeste diArmelli11i I romanzo ALTRI TEM * di El.,10 TAL,IRICO riC'0 puro. seppe affrontare i più ele– vati problemi. della meccanica celeste non trascurando mai i problemi più spe– cifici, astronomici: t'a11 no scorso. la sua voce autorevole s'era levata. come .sem– pre precisa e lineare. a di.scutere sul problema delle • popolazioni stellari:. Non trascurò neppure per u.11 atti.mo di sperimentare quelle iniziative eh.e ave– vaho segnato H progresso 11~! campo astronomico: ultima di queste iniziative, e la pitì. cara al suo cuore. era stata la costrtLzione di. mia modernissima torre solare che sorge proprio davanti alla cupola investita daU'incendio. In un mondo distratto e indifferente come quello in cui siamo costretti. a vivere la tragica fine di Giuseppe A r– meHini attinge vertici d'insolito lirismo: ogni morte non è> che la testunonianza di tutta tm'esistenza. supera e trasfi– gura quahmque sentimento, diventa un senti.mento essa stessa: il cuore del gran– de scienziato. purissimo cuore di etorno fanciullo, non ha saputo reggere all'ur– to di ,uw troppo brutale realtà. E forse r,Li scienziati. sono come i poeti. e men– tre studiano il corso delle stelle, gtt a11- ticllissimi. drammi interplanetari. le ast.rali rivoluzioni. e l'infinito. sognano a occhi aperti, senza saperlo restano so– spesi. fra la terra e il cielo. al di là del bene e del male. L'avventura celeste cli Arme/lini, oggi miracolosamente com– piuta, certo ebbe inizio rno/,to t.empo fa, quando L'allora giovane scienziata per la prima volta si affacciò, scrtl tondo it cielo co,1 ll telescopio. sui gehdo u11i verso della notte. ELIO TALARICO di Paul Léautaud * tli GIACOJIIO Al~T01VllVI Al centro dcll'oper.o. di Paul lm<1nifcstò pure una predilc– Léautaud, uno degli scrittori lzlone, si può affermare che più personali di tono, più sl- 1 rimase fino all'ultimo fedele .. gniflcativl. destinati e rima- a questo ideale rii perfez.ione ne-re rappresentativi per la artistico-letteraria. Severo per letteratui,., del loro tempo che gli altri Paul Léautaud fu la FraJlCia abbia avuto nella severissimo per se stesso. Pe~ prima· meta del Novecento, questo lavorò durante lunghi vi è il suo romanzo. Nel caso anni per dare un seguito a suo la parola assume un dop- e Le Petlt Ami•• scrisse e ri· pio significato, Perché , Le scr!sse • In Memoriam,. pub– Petlt Ami ,. è rimasto l'unico bHcandone capitoli in rivista romanzo scritto da Paul a distanza di tempo ma non Léautaud il suo libro artisti- tc-rminò mal veramente il li- camente più importante e l>ro e non lo diede mentre compiuto ed anche perché la era in vita alle stampe. Agli vicenda sentimentale che vi inviti amichevoli, alle propo- è narrata he esercitato una F;te lusinghiere, ,alle pressioni decisiva influenza sul suo ca- seppe sempre resistere. ,·attere e sul corso della sua Il raggio degli interessi di vita. e Le Pet!t Ami,. non è Paul LéaUtaud nella vita ed infatti un romanzo d'lmma- In letteratura è molto limi- ginazlone ma un !rammento tato. Entro Il limite che ,si è d'autobiografle al quale Uau- Imposto perché corrisponde Un'immagine giovanile di Paul Liaulaud ~:~~ 01 f;;~~lea~d u~,: t:~~~!~n~~à =~~itta~ 1~ 1 ~t\c~·!~~o1:uaè 0 e 8 s~;.~ gliore stilista, come un mae- mat~ e perfino temuto neg~i finissima ed un gusto sicuro plare. Per \a vivacità e le slro nell'arte dello scrivere: a~1b1enti letterari fl": d~I pr1- ha dato la forma d'un'opera sicurezza del tratto Paul Manca.odo assolut..imente d1 mt enni quando commc1ava a narrativa. Léautaud venne giustamente fantasia ed essendone consa- collaborare ,aJ • Mcrcure de Dlderot e Stendhal furono i vantato dagli scrittori Qella pevole non potè creare un~ Fi-ance • con sag~ di costume suoi maestri. Egli ricercò co- ima generazione: André Gide opera romanzesca né mai ed articoli di critica raggiun~ mc 101·0 nello stile l'efficacia e Paul Valéry non meno di pensò di farlo. Non s'illuse se .soltanto nH>!to sul tardi e l'immediatezza. L·• Henrl Henrl De Régnier e Remy de di essere diverso da quello una_ vasta notor~età. La r.adio Brulard,. di Stendhal e ~ Le Gourmont, più tardi da Va- che era. ru queU'Oche i fra~- fi1u~u!~~tlm~nahc~~~~~~~:-o~! Neveu de Rameau,. dl D1de- let'Y Lat"i:,aud. Gulllaume cesi definiscono e un peht moltissimo. L'immagine che rot furono i modelli. Se vi si Apollinaire e molti foa i più maltre •, ma come tale ini- molti allora si fecero di a~giunge il e Candide• di rappresentativi delle· gener-é'I-mitabile e destinato a durare. Léautaud non avendo letto * di ALFO,VSO GATTO' Vivere tutta una lunghissima vita sotto il peso e la gloria dell'unica avventura ,giovanile che lo rese celebre sarà stato per l'ottantenne Harry Bensle)'.' una pr~va ben più dura di quella c~'egli accettò d.1 sostenere nel lontano 1908. In tutto 11mondo ..quelli! furono gli anni della libertà incondizionata.: 1. nos~r1 padri e i nostri nonni ne parlano ancora. ~1 v1agg1a– va senza passaporti, senza sospetti, la lira faceva aggio sull'oro. Così Harry riusci sino al 1914 ~ restar sempre nei termini della scommessa,. e a .vincerla. Oggi sarebbe impossibile, e non 5:010 m It_ah~, Paese di guardie trionfanti. ma anche in Francia, lll Sve– zia in Germania le nazioni ch'egli allora attraversò; pe1:sino in 111.ghilierra. patria sua e di ~r~ ~ndsda– le che ebbe l'idea della sfida. ~stacoh d ognt sorta, oggi. gli sbarrerebbero _inesorabilmente il passo dopo pochi chilometri. Viaggiare in lncogntto. tener nasco– sto il proprio nome, celare il ".otto con una maschera, dormire in albergo senza lasciare al bureau. la car~a d'identità ... ? Follie, follie. follie, ci verrebbe voglia di cantare come nella Traviata con la nostra povera voce. Harry Bensley aveva trentadue anni. era ricchi~– simo, proprietario di sterminate tenute nella Russia zarista con una rendita di 5.000 sterline annue: una rendita da lasciare tranqullli anche oggi. Harry si offri subito ai due scommettitori. Lord Londsdale aveva scommesso con il milionario americano Picr– pont Morgan che <1 un uomo a\'rebbe potuto compiere il giro del mondo sen1.a farst riconoscere, portando una maschera durante il viaggio n. l\lorgan era incre– dulo e si disse disposto a pagare ventun mila ster· linc a chi se ne fosse dimostrato capace. Si preci– sarono i tennini della sfida: chi si metteva alla prova awebbe dovuto attraversare e sostare in 169 città britanniche e in 125 di altre nazioni, vivere venden– do cortolinc illustrate, sposarsi prima della fine dei· l'eccezionale viaggio: sempre mascherato, Inoltre Morgan aveva istituito parallelamente un premio di mille sterline per chi fosse riuscito a identificare l'uomo dalla maschera di ferro. Nella notte dat 15 al 16 Luglio un improvviso furioso incen.dio ha deva• stato l'Osservatorio Astrono,nico di Monte Mario. a Roma: qu!'Uo che resta delte attrezzature dovrà essere, sembra. dcmotito per evitare ii crotlo delta c. torre II minacciata dnt cedime,ito del tamburo sul q1Late scorrono te pareti detla cupola; ma la vera grande per– dit.a, provocata daUc. fiamme, è stata la mort.e del prof. Giu.seppe Annetlilii, scienziato di. fama intern.a.zionate, che atieva speso t'i.ntera vita neUo studio della meccanica celeste. GitLSeppe Ar– mellinl, per circa quarant'anni direttore dell'Osservatorio. abit01la net Parco di Monte Mario. a pochi m.etri daU'edificio colpito dal sinistro: v~rso la mezzanotte quatcu.no to avvisò che l'lstituto era in preda atte fiamme. ln.sieme con l'attuate direttore delt'Osservatori.o. Armellini si recò i.m.mcdiatamente sul posto: e' era oià una piccola folta. attratta dal chia– rore che si diffondeva dalla cupola, alcune guardi.e. quo.lclie mt·nuto Jopo accorsero i vigili deL fuoco. Le fiamme crepi.ta1Jano, il fumo ren.deva irrespira– bile l'atmosfera: H vecchio scie11ziat,o non teppe resistere a queUo spettacolo, iL suo cuore già da tempo malato cedet– te all'emozione e al dolore: d'u.n tratto, impallidi, volse uno sguardo pie,w d'an– goscioso stupore a chi glt stava accanto e cadde al suolo. Poco dopo cessava di vit·ere. Giuseppe Annetlini, che aveva iniziato la carriera come i.t1.Jeg11ante di meccanica razionale, spaziava in tutit i campi principali deUa sua $cienza, dal– la teoria atte applicazioni, dalla mecca– nica alla cosmologia, dalla pratica os– servativa ai calcoli più complessi. Teo- ___________ _. Voltaire. per il quale più tardi tioni .susseguenti come il ml- Riconosciuto, altamente sti- nuila di suo fu quella del Il viaggio di Harry Bensley durò sei anni sino al '914. La guerra fermò l'intrepido scommettitore alle soglie del successo. Gli mancavano settemila miglta per portarlo a termine, Ne ave\'a già percors.e tren– tamila, attraverso tutta l'Inghilterra. New York, il Canadà, l'Australia e buona parte dell'E>uropa del Nord. Ebbe solo quattromila sterline dell'intera po– sta e, prima di arruolarsi volontario, le versò a isti– tuti di beneficenza. Cnn la guerra <' e-on la rivolu- 1.ìone in Russia doveva perdere tutto il suo e avere ancora metà Vita da vivere dimenticato. vegliardo terribile. Come due UN CANTASTORIE, CHE TRADUCE JN PITTURA LA ·PURRZZ4 PRIM/TtV4 se.coli prime Voltai~e egli o rimasto nella mente del pub– b:ico interessato alla lettera– tura come fu negli anni del– la vecchia. }\fa per Léautaud come per Volltalre vale quan– to si è rlpetulamente d..?tto per altri. uomjnl o donne, ar– tisti e non-artisti: l'individuo n-:>nva ricordato per quello che fu, che scrisse o disse verso la fine di una lunga esi– stenza ma • per quello che umanamente ed artisticamen– te 1'6.ppresentò net fiore de– gli anni. L'indole vera di un uomo orl una donna si rivela a venti, trenta e quarant'anni quando energie e passioni rngglungono la curva più alta non -a settanta od ottant'anni quando sopraggiunge la .stan– chezza e 51 aspira al riposo. IntefviSta con Gisberto Ceracchini Altri tempi, quelli. veramente. Persino una Corte di giustizia inglese rispettò le regole del gioco: sor– preso a vendere abusivamente cartoline illustrate, Harry riuscì a farsi condannare a una piccola multa senza svelare la sua identita, deludendo l'attesa di. tutti i curiosi che erano corsi in aula per vederlo smascherare. E il miliardario Pierpont Morgan non protestò; attribui al successo personale di. Harry la clemenza usatagli dai giudici in parrucchmo. Tutte le donne del tempo, ,pur senza vederlo mai In faccia, i-duravano sulla sua bellezza e ben duecento si of– frirono di sposarlo ... in bianco. come una cambiale. Altri tempi: tempi di fiducia, conveniamone. Da al– lora, beffe e scommesse, tolte di mano ai liberi crt· tadini di un mondo libero. son diventate strumento di malgovemo, ragioni ~i .s;ato. Meglio far punto. * di G. ,t. CIBOTrro In Gisberto Ceracchìni for- rimpiange di avermi fatto. (da Scioriif10 portato yn po~ st.:-ione. quando t quadri era– se addirittura attaccaÌo a dopo tanto tempo di silenzio meriggio net mio studio). Es- no in galleria e gli inviti spe~ queUc sue mani ruvide da appartato. e gelo~o. d'impac- si. ml spinsero a continuare diti. avr,ei , voluto m~1dare operalo. è sempre rimasto il cinta e ritrosa d1ffld~nza. . e~ preparare u11am~stra per f.tt !to all ano. In~!ce lacco– sapore delle origini, l'eco di D. _ Che impresSJone 1ta1 ctn la. Posabella oJJ~t la sua ul.1enza è stata pw che cor– una tradizione artigianale co- provato nell'Incontrarti co! galleria. <:On e1~t1~suumo. ~ di~le: lo. d~c~me!1ra!1~, oltre struita di sudore quotidiano, pubblico. dopo tanti anni senza rich.1ederm~ ,1mpeg1H d1 gl~ . acq1ust1. : gtt~dm ,de(la distratto appena dal vento che avevi abbandonato la sorta. Co~t dop.o circa un an- critica. ora rtportat! n~il.a p1c– dclle fiere paesane che riem- pittura di cavalletto per quel- no. nei magig10 1947. ebbe cola .mo,~ografi<_t su.t nne1 pac– pivano e sconvolgevano l'aria la murale? luog? ~lla ~allerta .del Van- 11agg1.St parlo d1 me come ci.i innocente dolcezzà. In fon-, R. - Avevo molle volte tagg10 1t mto ballesuno come di un arlista dato per scom· do. credo. sia l'unico artista esposto nelle collettive. dalla paesaggista, cioè d'un Cerac- parsa e elle ricompa.riva co11 venuto nella capitale. rima- Biennale alla Quadriennale, chini pirrore fuori del rigore non diminuito vigore. in pro– sto fedele a se stesso. ad una In Italia e all'estero. sla pure oompositiuo che impone la fi· g,resso sulle opere di tanti e sua J,Ul't!u.a primitiva. lnge- con delle pareti o dellc'sate; gura al centro di ogn~ mia tanti anni addietro. sotto nua, uguale in tutto al gìor- ma non avevo ·mai pensato precedente opera. che si sen.- molti aspetti rinnovato 0 ad– no oramai lontano in cui \'i ad 1rna personale in una gol· te lieto di poter ubbidire so~- ditittura nuovo. La cosa _ sbarcò attonito e smarrito. lcria. A decidermi ,0110 stati tanta all'estro,. Si.no• all'uitt- pur dispiacendomi ~he cri– Non per niente si è detto che _ dopo aver visto un gruppo mo momento. pero. ho avuto tici ed amatori non frequen– ~el panoram? artistico d'oggi di miei .paesaggi: che ~vevo delle es~t~.:ioni. e del. resto. ,assero molto le c~,iese. tanto :~tt~~i;u~!;a~:~f~a~~~rC:r~ [~!~irr~m~~~;v;~1tfa~i~~s 1 d%t~; ;:i~s:~a,v~~!~ 0 ~:~ ~: 1 : 1 1 i° 0 ~ 11~~ da i.unorare le o~ere. speuo Molto di quanto può sem– brare strano ed Inspiegabile in Léautaud vecchio. misan– tropo portato ad affermazioni di un crudele cinismo, trova una motivazione conoscendo la curva di una difficile es!· .stenza, avvicinando Léautaud giovane. Lungi Oa\l'essere un uomo privo di sensibilità e di cuore, cattivo cd indiffe– rente al destino degli altr,i Paul Léauteud • aveva la durezza verbale dei cuori Ci si abitua alle fotograle. al loro linguaggio im– mediato, fiorito tutte in una volta e presto sfiorito. Gli avvenimenti non parlano più. le immagini stesse, caduche. appassiscono come i fogli che per un giorno, per un'ora. per pochi attimi a volte, hanno dato l'an– r.uncio d'una notizia corsa in tutte le lingue a fer– mare il cuore degli uomini. Le emozioni si rinno– vano, ricominciano sempre come il mare. La pittura ,,a rinunciando, rinuncia, a narrare le storie umane, le occasioni visive dell'uomo: medita altri sistemi di immagini, rifà gli itinerari ddle idee. le strutture favola trasognata il mito del vaste composizioni murali in Sono sincero: il timore dello assai buone. che Hl esse ese- primordialismo e l'amore del primo luogo _ Giuseppe incontro col pubblico era ra- O. A. CrBOTTO GIACOMO ANTONINt ALFONSO GATTO (Continua a pag. 2:) mi:;:o·buon toscano poi. ha Sciortino e poi Alfredq Mezio le elle. alla vigilia deli'espo- (Continua a pag. 2) Gisbcrto Ccracchini (ContlTlua a pas. 2) eaputo lnne~tare nella sua te- matica creath'a un semo ne-,--------------------, cessario e rigoroso dell'ordi– ne. una esigenza di chiarez– za e di concisione che sfo– ciano in un-a evidente prcdl– sposizione al racéonta-re. Cosi nei suol la\'ori le fanne di– ventano semplici e lineari. il difegno si conclude deciso e i:;obrio. e la composizione gra~ 1:r;t;;st: e:! :~~~,1~~~ -f~ me le compo~izioni ritmate degli strumenti arcaici. Ecco perchè gU atti più semplici. le immagini più alla portata di mano. come un volto di contadino o la pecora che bruca, un cesto gremito di frutta o un bicchiere di vino. ci vengono da lui restituiti in una luce nitida e piena di conlidenza. finalmente libera da effetti dt ,·ianti. E se pure è ,·ero che talora si a,·verte nel suo tratto come una du– rezza "'tillz.zata. dkò che lo averci rimesso in contatto con la semplicita delle cose, della natura. merita,,a bene que– sto prezzo. Del resto la cri– tica sembra averlo capito pie– namente. almeno se do 1 .,bia– mo prestar fede a1 coro di recen"'ioni e consensi che hanno salutato le sue pe:-– sonali del!o soorso anno e di quest'anno alla Galleria del Vantaggio. Anzi confesserò che è stata proprio l'eco della stampa a spingermi sotto con le car- 1elle di questa intervista. in– curante di forzare la barrie– ra della sua notoria modestia e del!a sua timidezza, che gli disegnano in faccia come un tono da contadino spae,rn, to. in procinto di scappare. E a ~trappargli una serie di confidenze. che forse ?desso .. IL"PUCCINI,, A DESSI' A Ferdinando Vjrdia il prem:.o ~iornalistico ti Premio di 110\'ellistica « Puccini - Senigallia 1958)1di un milione. e stato assegnato, venerdì 18. nel corso di una suggestiva manifestazione, S\·oltasi nella ròtonda a mare di Seni[allia allo scrittore Giuseppe Dessi per il volume rii raccolti « Isola dell'Angelo,,. editore Sciascia. Prima che Enrico Falqui desse lettura della rela– zione faHa dal!;, Commissione . giudicatrice Vasco Pratolini ha brevemente commemorato la figura del– l'insigne scrittore ì\Lnr;,. Puccini nativ.o di Se.ni~a~ia e da pochi mesi scomparso, al quale il Premio e m~ titolato. L'iniziativa dell'istituzione del premio e stata pre• sa dal Comw1e di Senigallia, dall'Azienda autonoma di soggiorno· e turismo. dalla Famiglia MarchJgiami col concorso di enti. giornali ed amici dell'esunto. Per norma statutari.i il Premio doveva essere a.s· seinato ad un libro di racconti e ciò sia perchè della 110\'ellisiica Mario P1kcini fu uno dei più degni maestri, sia perchè il premio stesso deve acquistare una fisionomia a sè (ra tutti gli altri premi esistenti. tn questa prima edizione la Commissione ha analiz– zato le opere di novellistica edite in Italia dal primo gennaio 1956 a 1 20 gennaio 1958; 48 raccolte. di racconti fra i q-uali e stata operata una prima seJe~ zione. Il numero delle opere intorno alle quali si è sviluppata la discussione e stato di 18 volumi. Fra questi figurano opere di scrittori di larga risonanza come Francesco Chiesa, Gio,·anni Papini, ì\lichele Sapanaro. II premjd per il migliore scritto sul Puccini è stato assegnato a Ferdinandc Virdia per l'articolo sul ro· manzo « La terra è di tutti 11. A1 term.ine della proclamazione i due premiati so· no stati Jungamei te .1i;,plnudili. ARepaci l '' VillaS. Giovanni" Asseg~nato * il * "Crotone " cli IIARIO PICl Hl di ELIO 1''1LIPl,O .4CCIW( C,I Chiunque si trod. nella recente innovazione ha mu- tori, scrittori. critici, giorna· Una nuova occasione per simo aggiunger'? altre di,tm- mare O\·e ancora si ascolta Il bella stagione, a passare lo tato un poco, ma non tan- lisli. fotoreporter. tutti con- tornare in Calabria. per co~ zioni tra i due premi. dovrt!m- gndo degh ab1lt pes.caton dt Stretto di i\lessina, noterà, to poco, l'andamento della venuti a Villa San Giovano: noscerla mcgho, più m pro- mo sottolineare la diversa or,- pesce spada sparpagliate lungo la costa. pesca del pese.e spada. Ha per l'annuale premio di pit- rondHà Cchè in lsrgo. ormai. ginc m entrambe I casi uguaL più dal1a parte siciliana, da mutato anzitutto la forme. lura e letteratura. Sotto iì è_ abbastanza facile col ., dop- mente ~egna del massimo r1- Il premio Crotone 1957 _ un i\Iessina a Ganzirri, che da delle barche: dalla prua di sole ardentissimo il turchino pio binari~ ... telettr~fl~azione spe~to: . 11 premio Crotone è di mil!onc per un'opera saggi.– quella calabrese, molte bar- ciascuna di esse si sporge delle acque s'incupiva: in e il servizio di "~apidi,. eh~ d.envaz,one comunal,e. '' 01.u~o stica - è stato assegnato il 12 che da pesca, con un solo a,:anti per tre o. quattro ~1e- una leggera ro.sc ~ia :°lleva- ~f 1 ~eg;,r:~~m:ni! ~ri~l~ic;a;: ~~~=zi~n:o~re~~ 1 /a~~~f!~~~~;; ~~~l~~io:e1·op~:ridì~~~t!1,. su~~ ~~:~o\'~{!~l~~\t ~~~c~:z:as~ ~~1bb~-\1:at:r:!1v~1t!ra~~~o\~~i~ ~1 df~t~a~1::~i~~a \ ~~\ ~~~f~~ ~~~:~~oongehl~el~u:lie~~~1au1~ ~~ict~fill~ ~~~, c1roec"d~~i i~ ~~~~ l.3eta~.o Salvemini. edita da serella posta in cima all'al- dernt.ssimi_ mater:iali come la delle sue. montagne .. dal!'al- è data in queste setti.r:i,ane d! t~ per ln!ziatlv~ del Circolo 1 ~?~r~d:e universale dello bero c'e un _uom.o, compie- plastica:. e .su. di esso. ora, tro I~ bianca .Reggio. fl~n- luglio dall.a asse.gnazione d1 d1 C~ltura ..c~111dc-..e del s_uo scrittore scomparso, marchesa tamente ,·esllto: 11 suo pro· che sta il fiocmatore, guada- cheg~1ata da Villa San _G10· due d~tlntt prem.1: il Crotone presidente, I ing~gn.cte. Gi(_I-Giuliana Benzoni. accogliendo filo spicca contro le monta- gnando di visibilità e di age- ,·anni. tutte e due dommate e il V1lla Sa11 Giovanm. van?l CalL e qumdi dt dcri- !'espressa volontà della Giuria gne della costa o contro ti volezza nel lancio. dal verde smorto dell'Aspro- Due ,.giovani .. premi che va~ione del tutto personale e (composta da Giacomo De Be– cielo. e l'uomo. forse anche Questa inno,·azione. d1 monte. Scrittori ed intellet- però nulla hanno da invidia- privata. nedetti. presidente, da Silvio a causa degli abiti poco m~- con<=eguenze a"'sai più vaste tua li lasciavano da parte i r.c ad altri che durano da lnol- Due premi. dunque. destina- Messinetti rappresentante del– rinareschi appare strana di Quanto poss; subito appa- consueti inte1·essi per abban· ti anni. Prc~ calabresi che ti a correre per la loro strad1:1 la città di Crotone, e da Um– mente soÌitario, cosi sospe· rirc, è giunta ai pescatori si- donarsi alla contemplazione per la noto.netà e l'aHerma~ f:el:a~~r~:rtr~;~~t~;~o~~a.d~~= berta BoSco .. Roberto Cessi, so per aria: n~ll? barca. tre ci.lian_i e cala~resi attraverso ~el .mare. del cielo, all'oss~:- !~~~c.s~~eitosi b!~~:tl c~~ql~~~!f1~ l'uno e dell'altro g:~l~ i ;:~~ 1 • t ~d,~~o f{b 1::t~ o q_ua,ttro uom1,i~1st,anno se- ne p1ut1ost~. mcon~uete: pa- 'a~1one del\<: caute mano\ te di premi nazionali. soprattut- I duecentocinquanta chilo- ~'loravia. Leonida Repaci. Ma– dutl, 111atto d mdo.ente at- re, dal)a \'ISIOlle d un, docu.- dei ,pescat~n.. . . to per la presenza, nelle rispct- metri di costa Ionica che se- rio Sansone e Giuseppe Unga– tesa. mentario cmematografico che Cera un ana d1 \'acanza. tive p:iurie. di scrittori e arti- parano le due città servono retti) ha trasmesso la somma Aspettano che quello, di mostrava il sistema usato. per Vigorelli. che quella stessa sti di primo piano. e per lt? a unificare. invece. la labo- al Presidente della .. Associa– 'Jassù. isegnali l'a\·vistamen- un simile tipo di pesca, in sera a\'rebbe sfoggiato clas- t>pere che flnor'a sono state riosa e fattiva opera d! una zione Na:zloriale per gli lnte– to, nelle turchinissime ac· luoghi rnmoti, come l'isolo ~iche eleganze, s'era a\·volto coronate dal lauro del successo popolazione che si d!stiiuna, ~si del Mezwgiorno d'Ita– que dello Stretto, della fu- di Cuba O qualcosa del ge- mtorno al capo un fazzolett~ Ancora una cons!de~azioiw sempre meglio neì suoi uomi- lta .... senatore Umberto Zanot– siforme sagoma del pesce nere: moderna via, per mu· che lo faceva assomigliare a di carat~erc. generale: )I Cro~ ni migliori - scrittori e arti- ti B1an~o. ~nch'egli. presente spada, la cui cattura rappre- tare una tradizione forst' Un pirata: Angioletti. non tone e Il VLUa Sa11 G1ocamu :r~ni~c!~~o d;~~tls;~;ol~~l e~'::.~ apa cerim~ni.a ch'e s1 è svolta s~?ta ui:i~ .delle ~perazioni millenaria. . altrettan_to irruente, col ~a- ~i:nt~o~~r~~f~~:P~~oc~~~ 0 f{eJ 1 i~ nel nostro caso, anche I crea- feci;:;~ne ~i st ~~ 1~ 0 ~o~iJt~l piu reddllme, per i pescato- A volte, per amp.Liare 1~ po ~~petto da un berrettmo scernimento che distingue I due tori d'industri:t f' ili ammini- cultura e delle maggiori au– ri. Una volta. scorta la, bru- portata dell'osservazione, s1 a visier~ lunga, ~arlava po~ ..bandi .., essendo il primo un stratori di città) - nelle cui torità civili e militari, na massa gu1z.zante. I uom.o attacca la ~ar~a con la ve- co, e . si gl:ard.a\ ~ attornu, concoJrso. ad anni alterni. per '>pere s1 rispecchiano le qua- Moltissime le adesioni per– dello stollo manda un gri- detta e col f1oc111atorcad una ~alq~11,anch egli ~1uttost? ro- un'opera narrativa e saggisti• lità profonde e nob1hss1me d1 vt•nute, tra cui quelle del Pre– do, caratteristicamente mo- barca più granclc. anch'es~a htano, p~reva 1l capitano ca "'sempre su tema o di i.spi- una IPrra che \'a_ conosciu:.i sidentc della Repubblica. del dulato, che mette sull'avviso con albero e veçletta: do})(' della navicella, tutto .occu- razione meridionale•· ed es- pe:r essere am;,ta. eh una reg1Q Vescovo di Crotone e di Diego g. li altri e in particolare il l'avvistamento Ja barca più,pato a sor.vegliarne l'andare; sen.do Il. sec.ondo. ogni. anno. ne che per ~ssere amm1ra.ta Valerl. Arrigo Benedetti, Car– !iocinatore che sta, o meglio piccola procede col suo mo- poi gruppi che si compone- articolato nei dUe settori deU.a v.a percorsa ,mteramente ~a I~ Bo, Arnaldo Bocelll. Gior– <:,tava, a prua. con la lan- tore e compie l'operazione. vano. si seiogliev~i:io, si rif'or- lett:ratura e de.lla pittura. r1- un~ costa ali altra, dalla. ~:la ~10 CapronL Paolo Milano, eia in mano. pronto a ga· Giorni fa. una di queste ma\·ano. con Gmo Doria., senato ad uno scrittore ~.ala- all A~pro~onte. dal l;,,_gh1 ,m- Fra~cesc? Flora. Al f re d 0 .. _. . ,_ , 1 . _ . . 1 . El'.o Filippn Accrocra Giu- brese v1ventt" e ad arlls.i lt" mers1 nei boschi del! altopia- Sch1afflni. Angelo Monteverdi, cr fl'.lre d1 des, ,c7.7a e 'e O lmrrone co UI') nnrnic 1 1.•>. 1 ' cui opere sia.no ispirate ;tlJa no sino alle scogliere e alle c·orgio p t h' Ad •i;à col ,·elocissimo pe~e. ,,splt:iva l!n eq1J;p:1~~io piut ::\l~IO PICCHI stessa ragione- . • spiagge riflesse nell'azzurro G~ande. Ce~a~;c ~~ i;iano Stava, ho eletto, perche un.i to~to Juon del uo11nale: p1t (Continua a pag. 2) I Ed infine, se propno ,-oles- intenso e inconfondibile di un Gromo, d-eiministri Àldo l\;;;~

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