La Fiera letteraria - anno XIII - n. 21 - 25 maggio 1958

_P_a..cg_. _z______________________________ ~L:_'::\~.:...F.:.T.:.E::· :. R:....A:.::..__L:....:E:....T:_.:.T:....E=·.:.R.:...:...A:....R:..:....:I.:.A..:...._ ________________________ D_o_m_e_nica_2_;;_m_~~-19_.5_8 IV EDIZIONE DEL PREMIO ROMAr--O * A NERI POZZA JL"TOH MARf:ANA., Lunedt 12 magg:o nei lo- Scu:tore e mc:sore d cali della trattoria romana chiara fama. ~en Pozza « da Angelino• a Piazza ha ln,z:ato la sua att.viMargana è stata assegnata tà di ed:tore nel dopoail'editore Neri Pozza di guerra. stampando opere Vicenza la torre d'argento di Valgim1gli. Marchesi, che ogni mese la giuria, Pasquali, Monta:e, Luzi. composta da E:.io Accroc- Bar!le, Sa:vemin:, Buazca, Pasquale Festa Cam- zati. Chino:, :vteneghett,, panile, Massimo Francio- ecc., sulla Enea d.! un risa e Massimo Vecchi, con- gore culturale e d. una ferisce ad una personaLtà perfezione tecnica che io .sign:r:cativa della cultura hanno sub,to ;mposto al· it.allana. l'attenzione del pubbl!co e Come è noto nelle prece- de!la crit:ca. denti edizioni :.1 • Premio Sulla figura dell'art.sta Tor Margana è stato as- e dell'editore hanno paraegnato a G.B. Angioletti lato C.A. C:botto e G,anper la letteratura, Ilde· cario V:gorelli. alla prebrando Pizzetti per la mu- senza di numeros: espo· sica, Bruno Zevi per l'ar- nenti del mondo pol,Uco e chitettura. culturale. Letteratura della Resistenza 5 Prima di parlare di altri autori non privi di una di- ~nità narrativa. conviene velocemente acocn·nare ad alcune opere che risentono pesantemente d1 Ile ipoteche del ..mito.. resiHenziale. vale a dire di que-.:.Jostato d·ammo artefatto, per il quale un libro purchessia, se tratta d1 Resistenz:.i (e specialmente se ne trait~, in un certo modo e secondo certe interpretazioni politiche). è percib stesso un'opera degna di noia. Ancora una volta ci si deve ribellare contro codesta concezione utilitaristica della letteratura (gli lnteUettua.i ungheresi direbbero .. Ja letteratura per via amministrativa ..). contro codesto modo di valutare un libro seconr\o che faccia comodo o men,> per la dimostrazione di certe tesi. fossero anche le nostre. Si rischia, In 1al modo led è quello che è avvenuto, purtroppo, negli ultimi anni), di confondere la parte con il tutto. ragioni estetiche e rag:1oni politiche. la Resistenza con Il PCI Esempi? J...u cwd msorue CEdltori Riuniti. 1956). di Aldo Dc J aco. Il quale dà una interpretazione df'lle giornate napoletane contro I tedeschi completamente falsa. e marx1st1camente sbag:iata, perchè IO dove si verifica una sollevazionc spontanea. o è pre!icnte il partito dei pro· lt>tari come forza organizzata ! e non era questo 1I caso di Napoli). e allora la rivolta si .i,:iustifica. o lo stesso non è presente. e allora la rl voltr.i è anarchie.i, o comP al tro !il vuole. Anehe Mod<'na P Modena l\1 (Edizioni di Cultura sociale. 1955), di Marco Cesarini. Marta in paese di frontiera. d1 Amedeo Ugollni <Ceschina. 1956>. li sospetto. di Alfredo Orecchio <Fellrlnelli. 1956) e Quelli di Bulow <Editori Rlumt1. 19571, di Cuido No:zzo:i. obbediscono al medesimo fi- •Biblioteca Gi·no Bianco ne: che sarà di propaganda, non discutiamo. ma allora da giudicare con criteri exlralettcrari. Nella linea di un bozzettismo provinciale. inteso questo termine non nel senso deteriore. potremmo indicare L'ultimo Vanaelo (Massimo. 1957). di Fiorino Soldi. cui forse ne.Ila prima edizione dell'opera non è stata prestata dalla critica queUa attenzione che poteva meritare. Il libro di Soldi contempera esigenze di carattere narrativo con una profonda ,·1sione morale dell"es1stenza. anche se avremmo voluto dall"autore, in qualche luogo del libro, una scrittura meno enfatica: ma non è facile scrivere di g:uerra civile, specie quando ad essa si è partecipato. come il Soldi. n-elle brigate dei partigiani cattolici. senza incorrere in tentazioni. ma~arl 1nconressatc. di nPologia. poichè tali tentazioni scaturiscemo dalla stessa temperie morale esistente alla base della Resistenzà. Alcuni altri libri. su un piano d1 dignitosa letteratura, hanno qualche ag)!ancio con la Resistenza. conside,ata. però, romc fatto ormai scontato. episodio storico che fa da sron:lo alla vita del personaggi: Il quarto Miche- '" IMondaduri. 1956). di Oddone Beltrami. I raga::.:i dt Milano CMoudadori. 1056), di Mario Schettini. Il quando e i! come IMondadori. 1956) di Brun-ello Vandano: alcune pngine d<' Le parrocclue di Rryalpetra I L.iterza. 1956). di Leonardo Sciascia: e lo stesso Il segre10 dt Luca 1 Mondadori. 1957l. di I~nazio S1lone sottintende il periodo delln dittatura. la guerra. la liberazioni>, ti riJ;1.uadagnare dete coscienze da parte di un ma.t::giorc o minore ~en~o dello libertà c della democrazia. S'intende che d, questi e degli altri volumi La f'iera si è occupata a suo tempo, dedicando loro, in genere, rcceni;ioni o articoli: quello che da parte no::.Ua voleva NARRA TORISTRANIERI ,u * .l,l'GELO P.IOLUZI Di autore straniero. è stata tradotta in italiano qualche opera narrativa. come uno dei libri più tesi e sofferti di Malraux. Speran::a {Mondadori. 195i): pur nella sua non grande mole. Espolr - che fu una delle prime opere antmaziste e antidittatoriali comparse in Europa sott:> la tirma di un grande letterato - rimane un insuperato model.Io. cui banno certamente guardato Koestler nella sua produzione antibolscenca (e s1 veda l'imp.r~ss1onante idcnti!à dei sistemi usali dai due totalitarismi>. Sartre nella descrizione allucinata di alcum racconti partigiani, e molti fra i più giovani dei narratori francesi che hanno scritto opere d<'d1cate alla Resistenza. ~iente d1 più che romanzi senza molte p:-e:ese a~ paiono La t.·a.a di febbraio (Parenti, 1956), deaa mo:to prolifica A.nna Se.::bers: un mediocre H sole era lontano (Editori Riumtt. '5il. di Dobrica Cos1c. uno scrittore jui[Oslavo che ba scntto invece cose molto bel:e sul Borba e su Politika a proposito della_ ri,•oluzìo_ne ungherese: essere raggiunto non era più felice dc La raga:::a di tanto un ~iudlzio che riba- , fabbrica, una sorta di epo- ~~s~~e~e~~~f~~t!r~:{i~~u~~f~j~ ~~a oi!~a~a F.J~er~~c Pff0 i~! indicare. almeno brevemente. cruciale e più sanguinosa I Hbri degni di essere men- della Resistenza. senza mai tovati. magari rimediando a abbandonarsi ulla retorica qualche dimenticanza, e sem- della pagina ad effetto. ma pre inquadrando il lavoro tenendo tutta la narrazione letterario nel filone resisten- su un piano di commossa ziale. Cui non è dubbio ap.. .. cronaca"'· Giuseppe Long6, partenga una certa maniera dnl canto suo, con _Cronache nostalgico • amareggiata di d1 Torrrnna (Cesch111a. 1957) considerare la Resistenza. e - del quale C T1tta Rosa si che ha dato buone prove di è occupato a lung:o e con sé specialmente con L'odon- acume proprio su queste cototecn.ico <Einaudi. 1957). d1 lonne qualche tempo fa-, si Manlio Cancognl. Vietaro presenta con tutto il suo ter:npentirsi (Einaudi. 1956). di peramento umoroso. il suo Augusto Monti. e Le oacch<' moralismo venato di pess1soiz.-:ere <Carucci. 195i) di I mismo. il compianto dotoroFabio Carpi. tutti e tre li- so per la trag:edia di un pobri notevoli dal punto di \'Ì- polo. C'è qualcosa di pamsta narrativo. Spl"c1e quello phlettistlco in Cronache di del Cancognl. che non tra- Torriana. ma di un pamphdlsce a_ffatto la presenza del lettismo generoso. di un uoglorn~,hst_a. 1;1a giunge a n- I mo impegnato sino allo spasultat1 st1lishc1 durevoli. tali simo nella definizione di un da farlo affla~~are a ,Casso- mondo mora-le proprio e alla nella des_cnz1on.e d1 quel- I tru1, che possa servire da crila .. pro\11nc1a., chiusa e opa- terio certo per il g1ud1zlo - ca che caratterizza certe par- anche se dal giudizio stesso tenuto aveva preso un certo sopravanzo nei confronti di una visione unitaria del romanzo (contenuto-forma). ha ripiegato su più meditate rormule stilistiche. indulgendo. forse. a compiacimenti letterari. ma andando alla ricerca. anche. di una via di uscita dall'impasse neorealistica. D1 ciò è migliore teslimone il recente romanzo d1 Laila Romano. Teuo Murato ( Einaudi. 1957). vincitore del Premio Pavese. Su una vicenda semplice. ambientata nello srondo della Resistenza piemontese. si mnesta tutto un gioco di e\'ocazione. una atmosfera rarefatta che va oltre Pavese. e approda a un r1sullato narrativo da pnmo ordine, Ma la rarefazione non significa estetismo o compiacenza tutta 1-etteraria: s1~nifica. invece, un modo di concepire i rappQrti umas1 attraverso il filtro d1 un'esigenza d"arte. per trasrigurarll in una scnttura autentica e pos1ti\'a. Opere politiche <Mondadon, 1956) si intllola uno dei volumi deu· .. Opera omnia .. d1 Thomas Mann. e tali sono nel tono. nella materia. nel contenuto; ma anche vere e proprie opere 1-etterarie per quanto concerne lo stile e la scrittura. mossi e ,•ari e degni di stare accanto ai Discorsi per la na::lone tedesca del compatriota Fichtc. Cinque notti a camminar <Mondadori. 1956). di Frederick Prokosch. un racconto rormto di buona tecnica e di un sufficiente senso di .. suspence ». ma privo del tutto di caratterizzazione dei personae:!?i; ìnrine Monsignore \Edizioni Paoline. 1955). di Maurice Descotes. nei quale. anc.be se si descrivono persona2:gi e ambienti cattolici ch_e hanno partN:1pato alla Re51stenza francese. non. molto sembrano le fìjure letteranamen:e plausib1li. e tanto meno la figura del monsignore. che l'autore d vuol rendere simpatica per [orza. come Quei preti che dicono le parolacce e che noi, sia nella vita che nella letteratura. non c1 sentiamo di accettare. ANGELO PAOLUZI ( Continua aÌpross. numero) ti del nostro paese. siano in pochi a salvarsi. I Con Clotilde rro due gu<>r- racconti contenuti nel volu- 1-------------------------------- re <Longanesi. 1957). di Ele- mc J9H (Gunndn. 1956). di na Canino. siamo in un'altra Pier Luigi Tonctll, roncernodimensione della Resistenza, no temi e problemi che riquclla che una certa alta bor• guardano da ,•icino la Resiuhei;ia opponeva alla pac- stenza. cui lo stesso titolo - chleneria d('I regime, conten- che indica l'anno centrale del tandosi. tuttavia, di mormo- periodo nel quale si ~ conrare il proprio dissenso, e sumata l'esperienz.a partigiadi cedere il passo ai violen- na - ovviamente si nrcriti conquistatori de-l potere. see. Sono vari. i temi e i racI, rascismo vi~to da una don- conii. e di ,1ario esito e !unna borghese. ma di gran cuo- Jthezza; qualcuno soddisrare e di ottimo gusto nel giu- cente. qualcun altro meno. d1carc la dittatura e i suol altri ancora supcrficìalmente grandi e piccoli personaggi risolti. JnOnc. con Armando Meo~ Giunti a questo punto del nl. C iuseppe Longo e Pier nostro esame. possiamo comLuigi Tonetti abbiamo tre piere quasi un bilancio di autori che si Inseriscono in previsione. e notare come. modo del tutto pt'rsonale nel- nella letteratura della Re- .a narrativa della Resisten- sistenza. si sia \'enficata una za. Meonl. con Assedio a Fi· Inversione di tendenza, a tutrenze (Vallecchl. 1956) rl- to favore della memorialipropone. In quel modi del slii'a C' della storiog:rafia. La rt>alismo toscano rhe hanno narrnti\'a, infatti. esauritosi rélpprescntato la sugge:.tionc il ~riodo nel quale il conUn dialogo ( Continua da pag. l) franchezza come u;;:-;- distensione del ri- ~ore dirigista del loro Paese. Basti aggiunget-e che, conh·ariamente agli impegni presi. le domande e le rispo~te non sono mai state pubblicate in Russia. La lettura di queste lettere è certamente una delle più illuminanti docu· mentazionì d, ciò che forma l'orrore di ogni uomo libero dei propri pensieri, di ogni poeta, di c:ò che forma oggi il pericolo che minaccia il mondo per inter-o. non esclusi certo tutti coloro che non si interessano o non sanno di letteratura. c:ò che :nveste lo stato ed i problemi del mondo intellettuale forse è sempre stato, ma oggi e in Jssoluto uguale a cìò che impossibile investe !a v:ta di tutti gl u,.un.ni. e se questo ancora non riguarda .a poes'.a in se stessa riguarda senz·altro !a condizione della poes:a. l'es:stenz.a del poeta. Episodi come quello rappresentato da questo scambio di lettere ,debbono essere conosciuti perchè in essi è tutta inlera, e appare nella sua p;U prec:sa realtà, tutta la tragedia nelia quale il mondo si dibatte e con esso la coscienza di tutti gli_ uomini, e con essa ogni aspirazione spirituale, ogni espre;Ssione umana tra le quali l'arte se non è tutto è certo una parte a cui molti affidano la propria anima. Non vogliamo fare un mìto nemmeno de::a :lbcrtà. ma essa ci è necessaria. Gt:GLIEL'1O PETRONI .,.

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