la Fiera Letteraria - XIII - n. 20 - 18 maggio 1958

Pag. 2 lo dichiarò a tutte lctlt'Tc in un suo !amo~o bilancio del 1013. (Scritri, 1. 280·286,) Spediti i due primi arlicoli e annun– ziato il lerzo. spiegò all'Alberlini che si trattava di u un.::i specie di g,iorna!e saltuario. non senza interesse>. destinato ad essere raccolto in un solo volume, che da principio avrebbe volulo intitolare: Cc11cri deL rogo. Quelle prose piacquero: e l'autore se ne rallegrò. « Vedrà, in seguito. quando i Jetlori si saranno un poco abituati al nuovo sapore, esse di– venteranno sempre più intense. In que– sto centinaio d1 taccuini ho singolaris- 8ime imvrcssio11i sui miei viaggi in Egit– to. in Grecia. note di psicologia su me stesso nei periodi lunghi di fatica. studi d'arte. ccc.>. E intanto la Capponcina se ne andava a pezzi in una vendita Luigi Alberlinl con la sorella all'asta di cui Ojctti compilò il resoconto giornaliero per il Corriere, divertendo– cisi un pochino malignamente (D'A11- ruwzio amico maestro soldato: Sansoni, Firenze, 1957): e con gli arredamenti i ninnoli e gli ammennicoli rischiarono di finire "all'inc~nto anche i libri. _j predi– letti testi dei <citali:> di Crusca, suo pane cotidiano. e Nella tempesta presente - scriverà aU'Albertini. implorando aiu– to. il 22 giugno 1911 - pensavo con cer- LA FIERA LETTERARIA Domenica 18 maggio 1958 Lettriratura della resisten * . tli .11\fGEL<J l'.IOLllZI tezza di consolazione al gionto in cui tramandato: né ci sembra che Come abbiamo già acccn- narratorc toscano ntl con- avrei potuto riave-rii sotto la mano e 4 \e idee politiche dell'autore nato In principio. quasi tut!I fronto con quanto ha già sotto gli occhi per dimenticare ogni mia si precisino pl'r cartesiane coloro che hanno scritto libri gcrltto. e di 11c,tulre ti suo pena. Se li perderò, come li ritroverò? chiarezza e dlstin-zlonl'. Tut- sulla RcsistC'nza In questi ul- 11vlluppo artistico e stilistico. Sarei più misero' di un naufrago. senza La genti:' dì Sidatcn. di ta"ia. fatte queste riserve. timi due o tre anni. contri- Cassola. ripetiamo. è uno di ~!u~!!~~ ~• meglio, più infelice di un ? 9 a 5 ~\e co~~~is~ 1 Q~~~:!~in:!~i~ ~::cb;~:o par~~;dtr~v~~~ I~ ~~ 3 i:;~i~~ a ac 0 ;;~;ii~~z~~r~at:- ~~itg~~n~~~::~e~~: ~f~~~~v~ l\Ia non tutta la miseria vien per im- ~~~:i ~~~~- 1 !~noun:oncot~l: i!:~ii!~èzzc:n e u~:zz~;;!a c~h~ ~~v:1~ i;~:rso~~~~t~b~~e~: ~t~J~·;;~:~~r!gu 1~ 1 ~ucs~cil= poverire. A D'Annunzio lo arricchì. 11 tro. Più che la materia. è non vuol dire incultura) di trale della nostra recente timi anni ha ampliato alcu- suo pensiero. il suo cruccio andava sem- l'atmosfera che QUIconta: di stile. tale da avvincere alla storia, sia politica che clvi- ni motivi che. pur presenti pre alla raccolta dei testi di lingua. che disperato fatalismo nel pri- lettura. e In più parti da le. Si acquista in senso sto- In Fatuto e Anna e ancor più ad ogni costo avrebbe voluto salvare mo. ambientato al tempi del- interessare vivamente. quan- rlco e in senso stilistico ciò ne I vecchi compagni, dcnun- dalla rovina. Le lettere di quei giorni la rapidissima ritirata In do addirittura non da com- che. talvolta. si perde In ciano talvolta un certo com- son piene di lamenti. Si sentiva depre- ~{d!c\ 0 s::!~~~rio:: 1 1e:se~~~~~~ 111 ~~~cr;ontrollata del Dun- ~f:;arcpas~f~~:l~~litfca: 1 ~~~= ~~ac~7e~et~In: 11 !mCfi~: f.az~ ; dato. Ma. non senza malizia. Baldmi in- che si svolJl,c durante -1·oc- chi è Maria Luigia Guaita. che se I pericoli di tali at- più spesso conducono da par- sinuò il dubbio che. a rendere più spo- cupazione tedesca di una con La guerra finisce. la tcgglamcntl nuo\fi sono cvi- te sua a convincenti rlsulla- glie e lievi le F"avitle. e alla loro mag- città qual!iasl: di lotte so- g,uerra continua (La nuo\fa denti {per lo meno aa:ll occhi li .stilistici. SI vedano. per giare freschezza e modernità>. possa ciali nel terzo. incentrato su Italia. 1957). una serie di di chi. come noi. vorrebbe esempio, alcune ottime pro-- aver contribuito e un poco anche il fatto uno sciopero di braccianti racconti partigiani che ten- che !°esperienza rt'alstcnzlale ve di racconti lnc<'ntratl sul- di non aver il poeta più sottomano quei ~f 11 ~~':'a~~ed;1~~nzi: 0 :if~e;;;~ f:n~e=l~fe~~lt~;:~;~!~n~;~: {~f:f :11 ~f.tl ~a~ft ~~~~~~~:n~ ~~lu~!is~tzt~gl~o 1 ~~llusbo~:~ tanti e tanto sospiratissimi libri: i !a- to. nel quale \lll lntcllettua- la quale essa fu, una peri- do di ridurre ad episodio <Fabbri. 1955). SI comprende mosi Testi di Crusca>, riconquistati più le indeciso e forse pa\·ido colosa !accendo nella quale quello che lu invee<' sofferta subito quanto a Cassola glo- tardi grazie all'Albertini. cerca la protezione e il ca- si rischiava la \•lta ogni gior- crisi civile. sotto altri aspct- vi Il rapido giro dc.I raccon- Per restare in equilibrio c·era da sgob- lore di un ..grande .. parli- no. ma ne-l corso della quale ti i vanta1t1tl sono evidenti. to. e sia pure del racconto bare. Ma dall"ottobre 1911 ~l gennaio Roberto Ruta: • Ruderi romani lt to. Ma. nonostante il clima si conlinuava a vlver3, a SPL- almeno per quanto rl1tuarda l~~g~, cJr ~'·' ~cnnelle In po- 1912. la precedenza nel lavoro spellò alle ;~~~~d:~is?~~r_n~ 1 ;! 0 ~:c~~; ;:~tt: d~~;;,a~lc~i :r!Otto~ la 1~r8a; ~f.ti ;~·rc I nomi di SI- fo;le r: car~ttc~t':in};c c:~!~~ dieci canzoni delle Gesta d'Oltremare. in di scetticismo ricorrente. !meato da alcune fra le pa- fonc per il "entennlo. e di prova è data dalle lntruslo- coincidenza con la guerra di Libia. E Li ~I I I 11 fil t quasi che nulla valesse la 1tine meglio risolte. da un Pavese. Viltorlnl e Cassola nl e dalla non fu.nzlonalit.'t verso la fine dell'll. Albertini gli fece 11,fl I i1s ,rc•I f fl 'fl ,'I p111111Jf11f'l11a pena di essere fatto, una di- massacro narrato 6cnza il per Il periodo seguente alla narrativa di alcuni episodi mandare ad Arcachon il compenso per U 1 ] Il /UJ sponibilità al negativo che i,i:usto del macabro, ma an- liberazione. non sembra sl che a suo tempo appesanti- la Canzone dei Dardanelli. quantunque f:n~~Ìu~~-a lunga. monotona ~~!·Qt~J:~t~t~~vf!~i: cf~:~t~ ars:~;l~ti:t~~~tr!s~~~~~~or~ ~f;c 0 a1io~u!~ccirr;;ia\/·di~ ~~~erg:~t~~m;~~e ~~ci~i~~!~. e2;~~i:;~)· Si è inaugurata g1ovcdl I. Club di Roma. della Ditta ml~ft~~hèt~f~t·a,/o~e,~o;~; ~;~ffà~d:an:~t~aa /:re PJ~t~ 188_ ~r~Ì~tcR:i~c a 10 r:1 0 °m0 c;:~c c~~~ ~!uvi!c~:~!~i::~i~~a~I, ~;~~ :;ini-°~m~'tin;ug:~!~ai~e d~t ,t:.ll~e~~taif; ;i~~~\ 0 /k:;~~z~~ 1 tfi' 1 ~afr~t t~~;~;c~ad~I~~ ~it~~v~1:~n~i; partigiane rappresentano un pitolo un pezzo da anto- ~~:u~~I ~: 11~~i"~[~;:1~~plera!l ~u~:~a 17E~~ia": id7.io 19 g: :.1ogi~ aggiunse: e Ma io gli scrissi generosa- nio dell°Ent-c Nazionale per lo per l'arredamento. può a g!u- f:ii~~l~.!J':rJ~i1!'~1Jit~r d~~= lo!i~ plano della commozlo- alla Resistenza rimane. ge- romanzi. pur non aprendo mente che avrei scontato la somma con ar~gl~i~~;l) le p~cffleCln~u- sta ragione ~ons!d ~r.ar ~I u1fot- la nostalgia, sia per es.sere In ne. quindi al dlfuorl di ogni neralmente. episodio Isolato nuovi splraJ[li nel mondo spi- F I N h d st r e . G e 1 e ~ 11 .~n ~- lima e riusc ta Lmz,ahva. uencrc sincere. In questo set- velleità letteraria, ma non per e o 1or o che Il hanno rituale di Ca.ssola. conferma- le future avi te. on so se o troppo crazionc encra e e rt,- Di notevole interesse anche lorc hanno ratto scuola. r\- per questo di Inferiore In- scritti no la capacità di rapida ~l~~t~:~~~ 13 l~e è~~~~!~ 1 i~r~~~ora~t; 01~:: ~~~:~atoT;;P!~z:~?!tr~h~cl~:~: Ì! 1 ~~:afacll~~f 1 ~Zzo~oiJ~:io~:; leniamo, le paJ[inc di Cucr- lcrcsse. è I miei :fCrtc /ir,h. La ..svolta .. che si sta ve- ~~%t!ur; 1 d~~~:;~~~~;a Il:;:~!: ristampate in volume, tornò a e sfavil- duella svoltasi nella stessa se- M Veneziano con prcz1osls:s1 ra partigiana. di Dante Ll\fiO 1is~~cid:. ~~~zr ~~;~t:i~eli1!· ~~~!~f,';1i~./~~\fra~l~i~n~v~u= tend~ a precisa dare>, pur non senza aver prima ultima- q~Cst'•:n~~~l~:izr;:~~v=!~à e~~ ;Jafi rd!"~=~~o~~zt :~~fs~l ~~: !r:~~~im~,~~:fr;;;: ~ii r:;~ (~!llll~~!nt: e ;i:~~11\~~itt~~~ ~~?~~~l\:~1 h!~~lf~t~~ls~~r;a~~- i11~!fo1~ 1 c~!s~.~~or:rac~: 8 Jf11; !~ \~ 0 P:;;f~:~a.c~r~is~i~~l~:~t~~r~:~si~i,~~ ~~ttdfecr~~!ce~,::•~~\~;~ 1 ;tesc;~ ~:pe1 / 1 i~rafn~d7'; a?:tf 1 ~( della Resistenza nel cunce- sul manoscritto Cli papà ~c~i l'lnJ[lorioM fine della ditta- ~tl~:ndai'i:\:~~~~~~n~u~~{;1cuf~ rimetlo subito alle F"oville. Vita vera- mercato stabile -e indubbia- \fario tipo sistemali nella gal- f:· f;~~~~z;!tree ,1.~~ 1 ~:Cd~=~c~~ :~ 1 s~lc~\~rcç:~r~l;~}~ssf~~ale) ~l~~ère~ c~~~I 'I~\ 0 ~:~~:· e~~ tempi eroici. Sulla plauslbi- ~pee:~~ ~~ac~~~• s~~cs:~g;;::;t~ N}nt::;i~ ~~;~~z!~[~~ mnta~~~t~e:e~~~ ~~~fe~hc d~l~~o~~~c~i0~ 1 ~t1Crg~ za del rapporti e delle im- ~!~~in~~~~~oni~elsiz\i:;,~t:~. ~fi~ Il fascismo. nel senso che !;!;a,~~~~;o 1!tla R~ssl~t~~~; ni: e Son costretto a lavorare senza tre- f~1re al pubblico la p~ssibiHtà Segni e quelli. tratti da alcu- ~ée~lo~iro:~o Llit~,1~~0 Bb~:~f~ fuoriesce da altre analoghe ~;1;s:: ::~~a1~[hcr;1 ,i°r:~::~c~: tradita: l'accomodamento e ti gua. per la solita ragione. Appena finita d1 documentarsi e aJ1,g1ornArsl.ne raccolte di Entl che Il con- partigiano (Einaudi, 1956). di esperienze personali. mento programmatici ·delle CQn~orm1smosopravvenuto: la la Pa ",·s,·1,a, ho dovttlo r,·mettcrmi "Ile ~i v~~ànoininm~~1;ro~ s ~cst~):~m! servano da anni per d~orare Ada Gobettl, né le più inge- InRnc. Il Monte Rom~ scc- Jibere energie, ma non per- rcv1vlsc,,n1za i di certo fasci- ' .. 0 . · 1 le sale di rappresentanza. csc- nuc Memorie partiaiarae (La so a Milano (Einaudi. 1957). ché abbia POtuto loro lmpe- smo PSco og,co proprio del- FavlLLe: e ieri ho dovuto ricopiare io tessuti J:)('r Arredamento. gultl su cartoni del pittori Pio nuova Italia. l957). di Nardo di Cino .Moscatelli. contiene dire. con ravvento della dc- la provincia italiana) cl sa- stesso le trenta cartelle! Ilo un mezzo La moSt ra. che occupa en- e Silvio Eroli. mostrano J'in- Dunchi. Tuttavia il libro del- la descrizione della Rcslsten- mocrazla. l'acquisizione di rebbc da discutere, e non è crampo alla mano. L:'.I vita è duro. u (2 lrambi I P.ian.idel Palazzo del- sicme di un prodollo di alto la Gobett\ si segnala per za come era osscrvatn da un \•nlorl ed Ideali autonomi di QUCSt o il luogo per farlo. an- aprlle 1912 .) le Esposiziom per complessl\fl pregio artistico di antica tra- molte belle pagine, Hi dove capo partigiano comunista: carattere l)Olltlco che perchè. lnRnc. poco lm- ENIUCO FALQUl 7 .000 metri quadrati In luogo dizione. ancora o,i:gi uno dei !°autrice narra delle appren- quindi in parte settarla ·le Le voci più siJl,n!flcnth•c In portcrt'bbc che Cassota so- (Con!ònua al "'°"· numero) H~iPir :.:1:}}::~~.i~I~ :~~ri~t;i' ~·.:'i:,t:[\~=,~'i~~I~~ ;~1i. f.r~~~u~:{~):~rl~l:i~~= iu~~~~n~~!oW;~~r.dfr~~~1~1~: ~~ICS!fc\l~~ns:iova:n~ar:~~~~~~~~-~~l~~::f:::~~si~t~i~a::~,~'!:~! ------------------------------ mento di ogni Slile e la prC'- m: sono presenti le più lm- plde descrizioni: o là dove. ~l/:f1ti l~ 0 ~~l~c:i•e~~~~l ~~~~= ~A~~:liat~~~~o 5 ~"a"r~to ,:a s~1~~ darini, e se fosse assente - d • AI f • • sentazione di opere di tnppez: portanti ditte Italiane produt- In relazione alrattlvità clan- stante ciò. è anche una ero• 1,:catlonlche ha esercitato pC'r co~a che Invece non gli ac- Realtà e • 1n1to 1 Ieri zerla da. parte di_ quallflc~ti trici di storte e tessuti per destina, schizzo alla brava naca \flvacc cricca della nar- lungo tempo Il neorealismo cade - la proprietà della produttor~ e mae 5t ri tappc~z.,c- l'arredamento In seta, cotone, convincenti ritratti del capi razione di avvenimenti \ne- (il quale. nelle sue ultime ll.n,tua. dello stile, la capn– r,1 ltal_iani. anche allre 1111 :ia- lino, canapa, hbre miste. fi- della Resistenza piemontese. diti e Interessanti: mentre manifestazioni. sta ancora cità, ripetiamo. di delineare tlvc dirette ,.a completare I cf- brc artlRcinll e sintetiche dal- Duccio Galimberti. Vittorio No kupult CASE. Torino. facendo molte vittime). e In brevi tratti un personag- coscicntl, ai complessi freu- grandi pensatori a lncomln- !iclenza e 11~tNcss~ della lm- l'Ambrosiana a AJessl. da Ali Foa, 0 di sempllci. eroici cd 1957). di Aldo Splnardl è dall'altta ad assecondare le Jtlo e un carattere umana- (Continua da 11aJ. 1) diani come ci mostrò nellJ ciare dal Machiavelli. Questa portante manifcSlazione. Tra le Baba a Sclolarl. dall'Isa Ma- oscuri mllitantl. Ciò che con- sotto molti aspetti Inferiore proprie naturali vocazioni mente convincente. definizione di lui come di trogedla di Mirra che 6 conta ristampa di tutte le sue ape- altre \fanno segnala.te la Pii- nifattura a Malatcsa e Ma!- vince di meno è quando la alle opere precedentemente narrative. senza badare a Alt G~ dlscor.so deve farsi scrittore Jn 11110 stesso tempo pella morte la impossibilità re cosi !elicementc lncomin- turadnella 11T? 1 fczztla moder- son. alla Carpct alla Haas al- autrice discetta di politica. citate, anche per il tono ..di formulazioni e teoriche cd ~Y!io c~o Moc"i{sa~to. 11 9 cul tragico e lirico. In un certo di vincere con 11 suo dlspe- ciat.a con le Tragedie gioverà na, re e .ce ncont.ro tra la Stildomus alla Tessitura di C' Jl,iudica e manda: 1·cs11erc mt'morla,. col qual-e gli av- estetiche. Cosi può dirsi di ha r· 1 1 ~so ass mo. 1 56> senso egli è il poeta del co- rato desiderio di purezza la senza dubbio a resuscitare ~~~~1;~i t:ss~t~:;~ta~~f.s_t:•r~~i~i ;; 1 ~:z~a~:~ron\ J: 1 \e;~\~us~~~~ ~~a~~,.:i 1 ~~!!': d~: 1 .~~t~~a~!~~i~ ;~~ 1 l~f 1 ~tt:U!~~~c\~fc~f~~~-nt~ ii~~,i~ :t S,.Si~n!Ìr~~i~e~f 1 (~i~ to d~v~:r~tir~. t~~P';:uar';;~~ raggio civile che mette alla I lussuria Infusa in lei da una nel lettori italiani quell'au- primi. oggi, della ambicntazio- zetti al quale U tuoco. poto ehe ru Piero Gobetli non la estranei all'argomento: vnlldo naudl. l!l56l ha dimostra- rr~~:~~~~~t:. ~t~tln~: fa~~~ :ro;:lt~el:~~~~°ntm;d~~~:r:~~~ de~.:tii~~~- 8pesso sembra ~~c::h!s:;~~~~ 1 ~n:r~~~o;v!:· ~1~/~~I~ J~d~ti~~i1Wt jtft!~: e~ù c~~l~~~t~~~~~t~jl. lldl:~~ugs~:: }~~:~~~·mfà~ .ciò 5 tes.so . di ~~~~: 1 \~mc~n\~S~l!~~. 1 a~I~~ ~~ / 0 r~ 1 ~dergo~e~gln~\~V~;~; propria la lezione più posi- mostruosi; ma anche n poeta predisporre c(Vl ì'lmmagii,a'- anche a riproporre il pro- f!Sti possono lntcrve!l,re ncl\n bilimento, mtt che gra'l:le anche Nel Dunchl. invece. e per volta di più. la devozione materia oltrlmentl consueta. 1h ;<' 11 dcl ~1oreall!mo. quella dell'energia spirituale che si zione le condizioni che posso- blema del nostro teatro tra- produzlo'"!e 1nd u st r 1 ale. . La alla collaborazione delle mac- fortuna. non troviamo gli delle popolazioni delle Lan- quella delle persecuzioni raz- f 1~~ va I a f,eccdhezze tiel I · · .. prcsentazio~e di una sene d! stranze ha potuto essere pre- appunti per Ja palingenesi ghc agli ldcall di giustizia zlall e dclroccupazlone te- d I uagg O e a a eflnizlone manifesta a vo te persino m no meglio consentlre a gico. Lo stile di queste trn- t\'ssut! realizzati ~u bozzetti d1 sente con la sua produzione a sociale che molti memoriali- e di libertà per I quali I dcscn In llnlta. Non cl dllun- cfm~t~so~:feg/iol!l~!~t~om 1 eptltae: questi suoi immaginati tiran- un personaggio l'affermazione gedie ha certo molti di quel 1"1",,'•,r,. 'qu<dclll',cudll rR•,conradtolamBolro•11'1-, questa Il edizione della Mostra. ttti del.la RC11lstenza cl hanno partigiani combattevano. i,ch,,1,a,mnot•'"noBtasso ',"1 I, 1',",1'onrcllcnd-l rari. ma che ha Integrato ni risoluti ad affermare I~ della propria grandezza d(ani- diretti che il Cesarotti notò propria signoria su se stessi mo. Le sue croot.ure furono in una sua lettera famosa, Pompeo Borr~. Remo. Brindi-I------------------------------- questo settimanale: prererla- ~li~ii\'l 1~ 1 t:c d~~~o ub~~cse\~~ !to~u~ 1~~~~~1:ar~u:~~S:~ecr; :~f1'l!~~~l;~n~o~~! d~~~~~~ ~;:d~, a;i::~n~!~t;h:ll~o~r!~ ~:~::€f~::t:Yl~c~i:~~~~ii '' Il soldato '' d1·Casso la ;:;o\~v~r :rint~~e i~~~cr~~ ~~i,tlcdo~ci:;,~hr!~::~o-:-/.\':n: libertà dl essere quali sono. no dar prova di virtù olfieria- gedia proprio perchè 1-a con- Eliano iantu:ui, Umberto Lll~ ~;~~~t~he t~~t:c: 1;;:: 1 ~~W; dire dal vizio di fondo del- Prima dello Stendhal egli na ne-Ile congiure e nelle in- cl6ione cercata dall'autore è Ioni) e di una serie di poltro- critica per II suo Anteguerra l'estetica (anche ic non co-- moslrava nella 6lessa ellera- surrezioni contro i governi quella di un linguaggio sce- ne e sedie realizzate su dl- <Edizioni di 6 c1enzc e arti. dlflcata) neorealistica. L'am- tezza dei delitti popolari un reazionari O stranieri dei di- nico al quale l'attore deve segno di architetti. rapprescn- 1956). Anche qui II tema è bicnte di Ciclo chiuso è quel- buon 5egno, in Italia. del- versi stati italiani per con- dare risalto di significato con tn-.ii.1f:ml non soltanto 11 frut- (Conllnua dll 1 ,a,. l) d d 1 . 1 • • consueto: gli ultimi tempi di ~orai~~a slg~il~~~P:l~~~e.dui! resistenza di una forza urna- ~uistarc la !ndipende~za e I~ Il tono, ~on l'accent_o d~lla· ~o :;f~~~\~ac.o~l:abo;:ri:J~~7ri~~b;I~ - . ~1~~az:!ra st ~~n~a~n:i~fet.roJ!i d~ :u ue~ 3 5 ~a~!r~ap~~a~~~\~~~ f:,cf;r~as:o~es~r:il~:n~! ~~~:~: fratelli. fascista 1·uoo. par- na che avrebbe potuto. rl- libertà dell ltaHa umta. Nei parola, e con I gesti. L Al- artisti e i maestri tappezzieri. dere che tra le sue ispira- l . . del! sfuggente I è tenuto al con- cata e voluta fra l'indiffcrcn- llgiano l'altro; ma. per for- 6Cattare la viltà, com'egh .~li- ~rim_i anni d~ll'Otto~ento fieri, se letto bene, può dav- ma J'cspresslonc anche di co- zioni ~ tr:a i suoi precedenti I~~~ fr':i"~~!~il~~oJr~ 1 ~ 0 ri:- crc.to rive~ero sul suol per- za generale, il personaggio tuna. l'autore non ne ha fat– ceva, del popolo. Mau11ce lAl!1eri è già pe1sonagg10 di vero esser ancor oggi un mc. nella comune opera della non vi 51900 anche atlente . 1 . P 11 , lt . P 1 sonag gi di quelli che sono i del rall:azzo ribelle. che di- ~o una sorta di Caino e Abe– Barrés avrebbe potuto rlco- leggenda: e è il • fiero allo- maestro dello stile ~raglco. moderna decorazione amblcn- e approfondite letture che- si una a a r?, 51 ~~o ge 1 .. ti bi t r· venta consapevole dl non es- t~O ~it~o 1 ~!i~iv~~oen~n~h!·a;; noscere in lui un altro di brago> mostrato dal Parini E proprio lo stile il linguag- tale. differenti e talvolta op- coviane joyciane e Ilauber- con una .sua lin~a ,1 U!1 or~ iappord 1 ~m 1~ ai~: 1 6 ~- sere una cosa. ma un uomo, Mo~tesanto. storicamente. dà quei professori di energ!.a alla società del suo tempo, gio delle tragedie, delle poe- ~:tt~rec~ft~~t~~~-n;;ss~o~~:;u~t liane. a.Ile quali non sareb- f~tret~ar:::~:t: 1 ~~i~/v~j ~~ Jh 6 :r~7\ ~ef ~uoi ~o~~~ ~oc~~~i~~~àsl\~~~l~.n;~lrt3e~~ ra,iuone .11 partigiano, che si che mos!rò esemplari Qsc11: arm~to da Melpomene per sic ~ delle prose di questo mente conciliare. con gusto. b? forse. inoppo~tuno. ag- imp:UJsi e di repulsioni che gnl di caserma, lo sport, Je più. ma acquisendo una rea- ribella al terrore. alla vlo-– vendo d1 Napoleone. . ue v.end1c_are ~-a libertà contro i auto1e dovranno essere me- uno stile-. grnngere I suggerimenti che 1 1 d . 1_ bevute le scorribande al po- le dignità umana. e !"altro lenza fine a se stessa. non st'uomo che voleva libera- tmmm. Nel versi del Foscolo gllo studiati: onche la prosa Inollre. lu alcune sale del al Cassola più giovane po- 1 egat"o d d~ perso~aggi su stribol~ con le varie r(!82.i0- pcr11onagglo, giustapposto al r::. a~~h•~~1:":1'~t:~:cdt~~~a~= ~:~:~ evl~~~ai:n~~~e 1~:~= rt~ 1 ;fa~l .P;::~~a a?i p~~~I l~bue~ che nella stupenda e~to?io- ~!~~t~atC:t~~in\~ 0 ~f :r':i:~ r1~~ t~vano venire dalla lettu'ra v~nsci~~ 1~ du~n;r:S~g::a p~~ ni eh~ 's.uscitano nel giovane r:~~:ÌI:~~ ~=~:!z~e .. rg~ ~u~~~ ti e tempi nei qual( la scelta suela chiarezza e durezza errav~ muto - ov'Arno è più grafia, d~lla prima all ultima llanl e stranieri più noti e qua- d1 ~vcvo. . pressi va si avverte sempre ~ oUnrc1 il senso del 6UOca- Jontà propria. conformista e si presentava con aspetti che quando in un'Italia oramai deserto i campi e il cielo - stesura si sciolse da ogni im- Jificati. i quall suggerendo at- Sm? a che_ pun_to tutti nella filigrana della narra- I attere. Ghersi, ~ un giovane abulico. Cè In sottofondo una O possibile giudicare soltan– umiliata una parola sincera desioso' mirando· e poi che paccio -accademico a mano a traver:so le lor? op_erc nuov! quesll suggerimenti valga- zione. nel riverbero dei sen- semplice che d1v1ene consape· velata polemica sociale: cl so- ~~1: f~s~fs~ft1io I':n1~'i\~~/~i sembrava i':1prudente, quan· nullo - vivent; aspetto gli ~ano eh~ egli .dove~te dar ~~~t~~~ro~o m~ovdi!~~i;g;;:e~~ ~ 1 im:nc,~raso'fJ~tou\ r~~~~~~ timenti dei due protagon_i.sti~ ~~~ediq~~slro~~~aa~~~oedcr:eè ~·fda~c 0 1:?ch~~g!ef.~~o~_: far~~ Cielo chiuso è dato dal !at- do le temib.1h ac~use di lesa molcea la cura - qui posava risalto. a1 parllcolan della g~sto e uno stile anch·css, nuo- dire. appunto perchè pro- Esso. ~. s_opratutlo nel_l 1m_ nella vita· difronte a lui Rita tale_ ci sembra meno plau- to che l'autore ha saputo maestà o d1 eresrn potevano l'austero. e evca sul volto - sua vita che ritornavano e v1 nel campo del tessuti per rio in uesto racconto a _ poss1b1hta ?a parte del so.I ' slblle dell'antl-croe. le cui salvare !°umanità di perso– abbattersi su chi dichiarasse II pallor della morte e la si precisavano dopo molti arredamento. La mostra.~ ~o- P h'Q. . 1 C ) dato Ghers1 d1 penetrare m che /on può s.coprlr 5 i mal, azioni e reazioni sono la par- fi~ 8 !ltuoa~~ie 1 ~lvt~%~t\t~~,~== una nuova idea filoso!ioa speranza _ Con questi gran- an . eU · a . tata di ricchi premi e il g1u- P.ar ~ c 1310 come I a~so 3 quello che di indecifrabile che sempre chiusa nella sua te migliore del libro. Ante- d ffl uando gli stessi scienziati di abita· eterno e l'ossa _ ~t, n 3 su memoria. d.iz10 per 1·asseg:nazione di es- s~ sia a~franc~to da ~gm re- e nel comportamento della impossibilità di rivelare guerra ha più di un'amblzio- ~~ 1 ;.{: lai d~~ 1 ~·itraJm~~~e~~; dovevano pregar Dio che non fremono amor 'di patria ... >. Egli comprcs.e che dove~a d~- s1 verrà espresso attraverso u.n si.duo d1 spenmentahsmo: o ragazza verso di lui, come quanto di oscuro è In se stes- ne. sia per lo stesso numt!ro è presente anche in chi er– desse loro la otenza di fare Il Leo ardi riprendeva più re nuovo vigore di 1S1gnlf1- referendum popolare fra. r .v1- d.1 let.teratu~a della memo- e per lui indecifrabile la sa e nella sua esls.tenza, e !or- delle pagine (circa settecen- ra. 11 quale forse proprio per nuove scopert~ in ,apparenza tardi q~esto mito dal Fosco- calo alla parola nella sin- s!tat~n. Tr~ i1e c~sd1 n~ghor~ n.a. CI troviamo verat;1enle vita stessa di quella provin- se 6~1vars\ propno c~n quel- ~~·p~ci~ol~oa f~~~{~ s~1 P{;c~~ questo errore ha maggiore 60vvertltrici: quest'uomo, di- lo e nella canzone ,ad Angelo tassi dei suoi dialoghi sce- [~~~\'.!~~~i. o~"i~~;oli. B~;;:_ ~1 fronte ad. l!no scr1ttor~ eia. il tessuto di rapporti la r1vel-az1one, ha_ dietro le di manovrare r!ntrecclo. blsoino di comprensione e cevo, con quel tal~ .carattere Maj cantava l'Alfieri: •.Solo nic! o della sua prosa evo- mi. Rotella, Sartoris. Virduzzo. 111 ~rn~ re.hc ~ssima ~ase ddi della sua ~ivilt~. eh~ alimen~ spalle la pic~.la città col suo q•uc 0 1ulo, 11 1 0 n •·,'n'P•Prrr1 0 ,,1 0 cndde 11 1à,adttci:, per onoANGELO PAOLUZI fu certo un'apparmone pro- di sua codarda etade mdc- catn·a. E' una esperienza che Ftschcr. Fantuzz1. e':'o uzione: 3 st0 na ~ tano certi equ1voc1 che gli mo nd0 m~ nd10 n~le, con la I digiosa. Senza dubbio al con- gno - allobrogo !croce, a cui anche oggi può esserci utile. Anch~ la mostra .della Tav~- giova~e mila~ese. sol~la_to m sfuggono; è nelramaro pia- s~es~a. canea dei suol pr~- sentimenti: ma - cd è ciò (Continua al prosa. 1Jumero) t Alfieri era consentito quel- dal Polo _ maschia virtù, , la lla_Jiana. allesttta sott.o 11una_ p1ccol~ città mend1ona- cere dei convegni tra Gher- g1ud1~1. Ma Cassala lascia che conta In definitiva - di- i'·---------- 1~ che Gd un borghese 6areb- non già da questa mia - GOFFREDO BELLONCI patroc11110 del Soropllmlst le. il suo incontro con una si e Rita. in una dispera- che 1I lettore a.vverta tutto ~os:~: i~a~Z:1t~à .. d~eu;:~i~o::è SCRITTORI, ·OSl( STI, PITTO be stato in un modo o in un stanca ed arida terra, - ven- ------------------------------ zione che egli indovina in queS t o nella st0 n.a, nel dra~• sino in fondo secondo uno 1ft altro vietato; ma egli d'altra ne nel petto; onde privato, Lo N Go s AGGI s T A. fondo a tutte le ripulse del- ~alle? s~cceders1 delle vane schema logico, ., Rato .. e ca- ,-------~--- parte faceva quello che nes- inerme, - (memorando ardi- la ragazza, nelle sue stes- s~tuaziom, nella loro ~ngola- pncità che molti altri auto- ~i•~ 1r ~1~~; df1 ~i::;~:~ 1 'un P~!~ sun altro della sua casta mento) in sulla cena - mosse se disarmate e amare men- zione: la sua narrazione ~ rl possono. oggi. invidiargli. stro libro, una vost.ra musica avrebbe !orse !atto. Dobbia- guerra al tiranni...>. Questo zogne, e che lo attira forse estrem~mente. pura e sciolta Con Carlo Cassola siamo prima di or~anlnare una !'!lo1trà. mo al Fublni un'analisi del nome di tiranni parve dun- (Continua da pag. 1) assai più di quello che è da ogm occasione non narra- s~ un terreno già noto. an- ~;:r;:im!;~rp;:~~~cl~ ;:1ct::es~~ 6UO pessimismo, del suo pen- que -alludere ai monarchi e .::io,ie; e le pagine su Alcide De Gasperi, 11 trasporto sensuale verso ~v.a, tutta I r:ccontata e vera, ~ ~ar:rd~\rit:i3!~;à lt~o~~ Sl'R7.:1, lhlpe.cnl. Scriveteci oggi siero politico e della 6Ua ar- ai principi italiani e stranieri derio e fimptLl.so di .scriuerio perchè Qltel e quelle SU Marchesi e quelle su Mala- d1 lei. Quanto più eglt pen- 1 .una ':'er l che è nelle cose, ta in volta, 1 risuÌtatl del t~:~:~· T~!{~P~~:..?o. ~;~ J;1pdorl. te che cl ha mostrato le sue che dominavano le nostre rema ha su di /ut uri parrico/are -richia- parte e quelle su Granchi: cito a memo- sa di aver indovinato le ra- ne, fa t ll, E la sua st essa pun- d1verse qualità e le sue man- regioni e impedivano al no- v · f · L d · ria, dopo un'attenta letrura. Troverete, in• gioni dell'ambiguo compor- genza. la sua amarez~a. il I chevolezze. L'Alfieri giudica- stra popolo di riunirsi in un :::~~ pi;r,~~ ;s~~t:~~,~~er:~ge~l: s:i.;;~ .sieme a una gitida piacevoli.ssima e odier- Lamento di Rita. tanto più rappreso .dolore c'he. 1 due va vile la 6Ua patria, vile il solo stato con un proprio cita:iorie a trattare di un fatto O di u11 ~i.s~~';r~ c:e a~i:tach~fr!~1er~~~~d!n~is~~::,~ egli si ritrova chiuso nella pers~naggi ;ecano .m 1 ?ro :~~rlase~~~~~cipna~!~vr~ ci~~~ ~g~~i~~;~~r! ~AAfi~~:!v~~i ~~~:~rr:i e:~:n~r;~:.; P~r~~~dr, f;~~,~ 0 ;:~ pag11ia impareggiabile. Se si tratta di cose ~~ 1 {itit;\i1t ~~~i i~~e::s~= :~e.~p 1 r~! 0 iiomsceo::r: 1 ~~Wi 1 ~~ ra del suo tempo, non crede- Risorgimento. JI suo influsso !'arre di esaurire un motivo .srringendolo ~~u:t~rt~h~~ni~ci:;se: ;~ac_:i~~~~:~~i ;:~ 0 /: bilità di vedere con chia- terno della vicenda, mal va alla bontà deUa natura, è palese nelle opere di qua- nwlro da presso con le parole pitì adatte: -Ricorda Alain che tutti i giorni per rezza nei sentimenti della enunciati dall'e st erno. condannava come assurda si tutti gli scrittori di quel e ci darebbe una specie di de/i:tli.:ione del• tanti anni scrisse la sua u bacchetta,, per giovane donna. L'altro racconto lungo del tutta la storia, non dava nes- tempo, dal Pellico al Guer- l'ispirazione non minima e spesso poetica il giornale, leggendo 11 La macchina per Tutto gli sarà spiegato alla libro Rosa Gaglia-rdi è in cer- suna :mportanza al benesse- razzi, dal Gioberti al Maz- che spinge lui e gli altri a confessare i pulire la lingua"· ossia la macchina ua fine quando un congedo antl- to senso la storia di un coeur re dei singoli e della società, zini, e la sdegnosa concisio- fatti e se med.esimi in tmo. scrivere: una pciginetta del Longo sul~· cipato lo porterà lontano dal- simple, e ,appartiene a una !a- non era insomma ottimista ne del suo linguaggio si ri- Giuseppe Longo è uno dei pochi uomini psicologia d.i chi, dattilografo come Va• la •città: Rita è una di quelle se della narrativa di Cassola come i suoi contemporanei trova persino nei giuramen- d'oggi in Italia che si interessino di tutro. léry piut!O.sto che amanuense, deve accor che non -si sposano, una pro· molto anteriore: si tratta di che affermavano il progres- ti e nelle lettere dei congiu- La politica e la letierorura, i luoghi no- gersi dell'influsso del nuovo mezzo sul stituta: l'ultimo convegno si un racconto •aperto>, che so. Si sentiva prigioniero del rati. nei proclami dei rivo- strani e forestieri, gli uomini illus1ri e proprio stile. Ricordai Alain anche per la era chiuso con un gesto rab- con Il soldato non ha in co- mondo. Esclamava: • Nascer, luzionari. gli oscuri., le donne e la scien.:a 1 i morti saporosa rapidità di alcuni tratti moraìi. bioso da parte di lei e Ghersi mune che alcune filigrane, si, nascer chiamo aspra vi- I discorsi e gli scritti dei e i vivi e le cose da godere con una Ojetti, per la capacità. di spremere da partendo porterà come suo quelle che nascono appunto cenda - non il morir ... >. Ma patrioti hanno o:-mai un ac- occhiata e da medito re poi con veloce pa- u cose viste,,. il sugo più grato. Ma 110, 1 ultimo ricordo uno sguardo dalla particolare inclinazione aveva l'ansia della grandezza CPnto alfieriano. Questo nuo- :ienza e discer11ime11to esatco sono il ma- stiamo a far nomi: chè Longo ne ha uno, d'odio. dello scrittore per vicende e la religione dell'eroismo. vo spirito diede alle opere teriale di questo suo libro: che t>i parrà e ben .suo; come sua è la liHgua eletta e A questa storia Cassola ha senza un rilievo apparente· Il Cazzani illustra con molta dell'Alfieri quel significato breve e 11011 è: tanto vi distrarrà e porterà non smorta ch'egli usa: con La quale, si oUerto il ritmo di una sue- mente troppb risentito. Nel chiarezza il supremo esito di che ebbero per un secolo col suo autore, ora a considerazioni sulla Minerva lo sollecita, è uivace commenta• cessione di fatti e di vicende Soldato è certamente un Cas• questo sentimento di libertà quando le contraddizioni del politica e sull'arte, ora su particulari asso- tore degli avvenimenti e dei costumi di che si sviluppano con una sola nuovo che 5enza dubbio nella vita dell'Alfieri quando loro autore sembravano tut- solutamente ignorati, che il nostro scrit- oggi. Il suo Libro attesta. insieme, la .su1 precisa rispondenza l'una apre esplicitamente la via a si propose di • imparare 0 te superate e lTavolte dal· tare crarta ·con pemia estrosa. Leggete le umanitd e mia letizia copiosa. Gi.useppe all'eltra ad una loro logica nuove possibilità di sviluppo monre ,, di vincere con vo- l'impeto del nuovo sentimen- poco più che trenta pagine del suo L-Ongo si trova a s-uo agio dappertutto e lineare: egli ho. ratto sì che d~lla sua narrativa. In Rosa lontà eroica la paura della lo. Né oggi, dopo le analisi• 11 Diario d'Inghilterra 11: e ci troverete, le mifnu:ie e i graui fatti lo attraggonc, tutti i contrasti che caratte- CagUardi sono raccolti gli morte, e quando scopri i su- temerarie del Bertana e -acu- senza le solite diluizioni che annacquano parimenti. Quando mette in carta asse,·• rizzano i personaggi nel rac- elementi del suo mondo poe- premi limiti della energia te del Fubini, possiamo di- e peggiorano le sensa.:ioni, il materiale di va.:ioni e visio,ii e meditazìoni ha l'immi:!• conto siano un'istruzione im- tico, che si riassumono, direi s. o,, o.o o o 01 AMt:KlCANI Allt:RIS(.;UNU Al BOOK CLUBS Lo qeni<Ue tntzfaUva t! ,,aca realizzata t11 ~fallo 4QO'll A IIIUI ltEL LIBRO 1cw adet1!:nt1godono dei seauentt benefici: DJ ♦ ncevouo a domicillo. a me.., poe-. 1 •llbn del meM-.– da loro rlch!Mtl: d) ♦ wutru1.sc.ono del serv1s10 gratwto dJ eonaulenu u braria offerto daall cAmlci d,J llhrn•: umana da lui rivendicata. sconoscere la !orza suscit-a- un libro: di un bei libro. Leggete il ri- :tiatezza colorita eppur sobria di uno scrit- mediata delle situazioni psi- in un fondo di malinconia nella volontà di Dio alla qua- trice, non solo di queste tra- tratto di Rosso di. San Secondo vivo e tare non effimero; anche se tratta di Co.ie cologiche che li avvicinano e tutto personale. ma anche in LJa.des1one &J lioolr: Club ttallano e Uberr. e gni.tuita e , 1 le ruomo (come eglì mostrò gedie, ma degli stessi trat- quello di Mo.scagni morto o l'aneddoto fugaci. Questo giornalista e moralista, .s,d nello stesso senso li dividono· una inquietudine profonda ef!ettuB con l'acqutsto dl un •llhrn del mue- nel Saul) non può resistere, lamenti sulla tirannide, sul buffo che s·i11titola « Confusione di piom- 1a·s'C'ia dei .suoi grandi predecessori, vuo! ma egli tuttavia non ha vo~ che anima la sua ricerca nel• \ ~li aderenti ebe presentano tre ouovt a1t10~1att bannù e nelle forze occulte dagli principe e sulle lettere che bi )1; godetevi la (( Bellarìa di Pa11:ini Il col vedere al possi':lile ogni uomo. ogni Ca!.0 Iulo credere a quelle che sa- la coscienza dei suoi perso· ~~l~:d:re'!::~ 1 :r1~re;~~ 1':e7t~~~1at:opr~~j::::i,::'~ -:::~:d~ antichi attribuiti agli dei e sembravano riprendere la ritratti110 vivo della signora Clelia che. ogni evento, sotto fa specie del!'ererno. rebbero state le possibilità di naggl. di ade.done aoU Amici del Ltbm viale tielle MUfzi,. 2 Rnmn oggi da noi agli impulsi sub- speculazione dei nostti pi\J in poltrona, dirige sapiente la conversa- ALDO CAMERINO caratterizzazioni troppo rigi- FERDINANDO VIROLA •------------------..J t

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