la Fiera Letteraria - XIII - n. 5 - 2 febbraio 1958

Domenica 2 febbraio 1958 [A FTER'A' tETTER'A'RTi\' Meridionalista precoce * di VITTORE FIORE Nei 1946, o g,lù dl n, da Roma, da Milano e da Bihliograf ia di Carlo Beruari di RENZO * FRATTA.ROLO Torino co-mincforono a piovere nel Sud gli invLati Carlo Be.rnati scrisse il suo e ci accorgiamo che pochi .specioll. Sorprendendoli a $C11ltare il Mezzogiorno in primo libro. Tre operai, tra il scrittori in Italia pouono v.an - lungo e in largo, con lo ,timolo che veniva a noi 1928 e a 1929. La prima ste- t.arne di cosl lineari e obieUivi sres.si dalle loro esplorazioni, ci .sobbarcammo volen- sura del romanzo !u letta da nella loro opera: e l'opera di B. rierl non .solo oJla fatica di TOccontare loro quante Bellonci nel 1930. Una secon- è ben degn.a di essere docu- più co:11e sapevamo o avevamo sentito dire, ma, quel da stesura. fatta dall ·auto.re tra mentata per il auo interesse che è peggio. di correggue le defonnazioni lnevitablll il '31 e il ·32. fu inviata )n esa- e La sua eccezionalità: la sua di chi non 1apeva minimamente dove atava di ca3a me a F.r. Flora che la, r.acco- Napoli senz.a sole e senza_ .all.e- H meridionali.!mo e prometteva, volta a volta, colore, mandò a Zavattini per Bom- gria. veramente cauo\-,a n,ella folklore naturalUtico. populismo. Er'a per lo meno pian.i. Fu C06l che ZavattinJ. letteratura narrativa. le !igu- commovenle la nostra 1naenultd di allora, l'atte:11adel Iniziando una nuov..a collana re dei suoi personaggi coll6e- giornale del Nord con il servi.zio, l'inevitabile lettera per l'editore ruzzoli neU·autun- gnate in modo co!l vivo al Pae 7 .~!"• linee italiane per tutto il mondo ·;----• I ~~ef collettiva con la quale ci affannavamo a spiegare che no del '33 si rtcordb di B. e lettori. la sua mi$Ut'a criUca. ;~: ra,.rer;:o;i~":,1·,~'io~':r:~ :o:n~,,~~av:c,rr;: 'ti~~~~ !:i!etb!f~~~i':3~ :~~ ~ g!:coC:~t~i.nJfs~t= Gruppo Fin mare c·è qualcuna che attende ancora fiduciosamente una lo scritto.re nOJl -a.v~va ancora i tempi e le eoluzfoni di ogni .4: un conrresso: alle sue spalle, Filippo Sacchi RESISTENZA E LIBERT}\' di * GIUSEPPE DESS} risposta o che si verifichi la promeua: .., ora vado in venticinque ,anni. Giudizi !ret- suo libro. la .sua r.icchena di Australia. dopo visiterò le Russle. Quando tornerò nel tolosJ e polemici incasellarono possibilità. fn! .i.ne la sua CO$) Mezzogiorno non mancherò di fermarmi a Brindi.si,. allora il guo modo di reccon- piena ed elementare vi-vacltà Come sempre succede, in noi si alternano i ricordi tare nel clima letterario del descr:Htiv..a e d.Mnun.atica han buoni a quelli cattivi e quando pen.1iamo al male, ecco neo--realismo ... Sappiamo come suggerito an.aliaJ particolari e EmanuelH., Leoi, Alatri, Cancogni e, non ultimo, Ber- stanno le cose e ,a mente &e- serene e. seppur oon molte va- nati che ci /rmno registrare lo scatto che li colloca rena potremmo ora ragionarci rianti di impostazione e di lor- in posizione di rarità. In quanto agli altri, decidemmo su. Il ratto è che molti suoi ma e con espresstonJ dI ir.rita- di perdonorH e di aspettarli' al secondo viaQgfo. se lettori d·.allorn caddero nel- z.ione per le ..deviazioni• di avranno ques-to cor0Qg10, E .1famo rima.1ti fedeli al l'equivoco pensando .pi\) ,aJ con- stile e di metodo nel Tre ope- Qiuromento fino oll'tdtimo, anche quando, or non è tenuto del suo romanzo che rai, in tenere l'opinione dei molto, un rolocolco molto noto ci ho mandato uno non al modo come esso era critici è unanime. e .poche sono di que.sti esploratori. per giunta di origine pugliese, se.ritto: non badarono ell'.atmo- le recensioni 6 eriamente con- a dirci che lo veritd tul Mezzogiorno non poteva .1cri- &!era surreale in cui ai muove- dotte che abbiano tr,.ascui,ato u verla. se ne i aenerali. d'accordo con la Confindustria, vano i suol person.a.gi ,i oarlchi posto che nella narrativa di B'. avrebbero fatto il colpo di stato! di dolorosa umanità. eppur tr,a.- hanno il linguaggio particolar- Dunque, 1946, gli anni (da studiare) del-le esplo:11loni sognati e dubbiosi della loro men.te ~uni.tonale, lo sfondo na-: Il motivo della .resistenZa ne che Il proletariato sul qua• per questo che sono tanto con1ad1ne e dei primi processi, del graduale pauagaio stessa vlt.a. e videro nel libro ~!co e documentano ~1 e.l fascismo ritorna insistente, le Bernarl attira l',attenzione lmportan'bi quel tre personag• a moderne <e non più anarchfch e) forme di lotta e lnte.nzioni .1ociall e schemi po- suoi libri, la su.a ..autentica in Bemari, e via via preÌlde e era .piuttosto v-a.gamente aro- gi crudelmente realistici e f!i ;~~iu!~:e·ch~e~;i:b;fa~a:i~bi~~oanJ, 9a_ 01 ~~: litici e culture.li. in parole po- ispirazione. la densità e pro-- tonne sempre più defirùte, bientaro, ispit-ato com'era dal· spietatamente simbolici di .ti parlò del brigantaggio, se ben ricordo. La corrente =~~:'~~~o~ r;::.: ::,f tà pa'fru::I: di_~~~ 1:~1-f;eal~~~f!•ao~i 0 te!:!~ ~=:/:~iu:po:~~ ~~3:;~n saprei dire se lo =~egi~~!~~~~tJ~~!inC.~~lop;:rtln;erbo;~~';!. i[~ ticolare di un"epoca conformi- scnt~;e. e che una stona del- bre che è degli tùtimi tre an• cani». Io non credo che .il sfocamento della questione ccpitale def contadini poveri, con in tasca il libro di sta che tutti ricordi.amo. 'l'al- ~ ~f~vi=t~ domani rendE-- nl di guerra. Mentre pero in giovane cmtico -.ibbia :ragione, sia ·sbata da Jui calcolata solo Antonio Lucarelli s-ul brigantaggio (come e$J>reuione chè Tre operai, dal titolo cosl 1 • questo libro si parla della re• o meglio, credo di poter in- per dare tempo alla miccia diT~~b;:~to~~io gi:l~~:!a'i.e vecchie culture provincialt. ~gnt~~·e!~ bo~~J~;° co~ * ~t~ f ~e~~~\~~ =~~~ ~~:=:: ~: ~i,p~ci:e ~:~~:~=~ l'ottocentesco fervore arclieoiogico. si andava spegnendo :~;~~~~ :1 :mc:i1!~re ~ Ptt ch1 vogUa ora addentrar- 03to clandestinamente a N"a• bientazione di quegli uomini alcuni allor..a pensavano, che W ~f:Ct~~:'a';!e:t~ 1 ;:s~~~~:,Oci~n~:arl~~!~i ~i ai~~i!~::1~ cui augurav~ ,al libro molti let- ~ 1!:eWtte;'1~ .. ~~;3 df~~: ~~t!re ~~~~i~~~ ~~:e,:::~~~!~ ~: ils::;,a~roi~fe:em~ f~~e7~t~ali,1ì~s~~~i:~oa aq~~dÌa°::~:to;e::;:t!i1~!"Jg:! ~i~o~:eru~~~ ~ ~tJu~al~~n!dl~~~leJ~ partecipando al fronte clan- nJ di straordinaria fteschezza, sare inosservato sobto il naso t:' c~!Oc~ cat!~f~ a,/~~~Ò pla;~::n~~i 31 :'°:1::fe~/a:i ~:\:\~i!ese ~~cbe1!i ~~ ~=n~ m~~~i ~: le~!~~;;i;: destino), nei TTe operai i ter· nelle Quali s1 arriva quasi a della censW"a con _la scusa modo migliore di affrontare la storia, delta diversa mossero di li. dalla polemica tando. qu·andO è se.r_nbrato ne• mini della questione sono VO· cogliere il passar delle ore e che non solo non Sl parlava e più ricca complessitd da dare alla ricerca. Era bel- e dal slgnl!icato morale di cessarlo, branJ eae.nzial! 0 qual- T A L A N OR O SUO E CENTRO AMERICA N O R 0 SUO PACIFICO LLOY-0 TRIESTINO INDIA. PAKISTAN - ESTREMO ORIENTE - AUSTRALIA SUO AFRICA • AFRICA ORIENTALE E OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO. LIBANO. GRECIA• CIPRO TU 0 RCHIA. ISRAELE. siRIA - MAR NERO T R R E SICILIA • SARDEGNA • CORSICA TUNISI • MARSIGLIA • SPAGNA N A MALTA • LIBIA NORD EUROPA. UFFICI E AGENZIE OVUNQUE ,. lutamente sfocati e confusi l,a luce del giorno o la soli• mai di resistenza al ftasoismo fissimo che un roma11-" 1ere.un piomalisèa, apprendesse que.ll ' ope.ra. Ta.lchè non sembri che nota esplicativa: ed è necessario un gioco di tudlne della notte 1 non con- ma che addirittura si descri- la ..-suprem..adolorosa verità: delle cose,. come diceva tuori luog~ cogliere l'~io- 1 J.;~r ~~nh~ci. g1~~)~ del u1111"!""""'"'""'""111111u1111u111111u1111111111111111111111uu• Lenti per leggere in quella trasta con un'angosci~ più veva. fino in fon~o fa cata• Fortunato. confrontando la Storia d'Italia di Bene- ne per ricordare la . nsJ?Osta • Gazzetta del Popol.o•• :za feb- lanto l nudo e IC'Oncertallte .... >}; di Napoli., • Libro e- mo.cbetto •. 6Cri-ttura criptografica la ve- Jarig,a, più profonda, che po• ~o.faca -~~uta. di ~a de~e detto Croce con. la rist.ampa dello Rivoluz.lone l\'leri- che B. dette e una inchiesta bralo (c ...opera vitale, !rUtto G. Plovt,ne, •Pan», l. aprile.lecce.te. ;.L, 1 quali ai acaglia!,:)tlO ra storia con il suo vero sen- teva essere sentita in modo p1u termb1li forze d1 opposi- cìi~:a1n:ndisoG~~daont~s%°~o ogQi più chiare le idee. Ma ~r ~~ ~O~t~ B~ ~n!1,~nfir';~n~UI~~ er:~a'!: ~~~ ~~~ ~. ~~ ~n. :]~ ~~ ~~~f~;r: so. Operazione, del -resto, mol· consimile in B1?1'lin Atexan-- zione. Forse il Bem:3rJ. di .-al- all-Oro c'era da impazzire a spiegare che il nazion.a.li.mto sua. responsabilità nella sto- costrutto con bravura. 1JV0lto con prova., quelle in cui vf a•a~na come debba essere tntea 1·ar..e ~~~~h/d!~~~ :i1w~za~ll~~- T~e =~i~ ~~:: l~~a s~=~t!e:~: rr':ni<;;:t\je~~~~~-mr~ ~e~~ri~~.1~oro~in~~~:~!~ 0 4S.,~~~ na ·~u quesfu movimènw: :\r:~~'tta e d~ 0 P~PQÌ~ !di!· S~ ~rn~~ttane ~!!e~ c~ ~ ::'oc;f~g11~ 1';.':;;d::en~{~'\o :; fiat1'a -13 chiunque come in- ne degli angoli anoniml io cui gliare ,a qualcuno dei perso- grandezza, Roma e la Via Appia, le antiche civiltd 50 \:a~~erl; e~:~~ ~~;~ : ~~~~a <~r::;.'ta ~~n:= ~q~!ueund;~l~a al n~~l ~no~~~~=!~~:__~ fatti avvenne: t\rtt1 videro sttisciano i predestinati alla nagg1 del suol libri successivi, gloriose (Qrero. bizantino, araba, normanna. angioina, una parte di responsabilità ti a not ~ della vlt& ci mette • culmina. in tono spento, con una cbe &~\."'a:lO acooerto un n\10\°o ~oolvtoanoehi~ttomenretevoquleelvac.bdeirUe pe.rpegl ~ !~~i7n: sonque~~~odidfu~~~sc~:~~: ~:dkia ~es.1:l~e ~~~::;~ ~~~·i ~~~~di er(D~ o7:r~~ ben~è ~inima. ~~ ~ ~t l~:;gtaa~~ =~l tr~ :::U~'~ ; •. ~mo1:te ~~n:~ 1f'C!o ~tore. bbiamo . rd P b' · ~• .....,... toccava tenere ali occhi aperti, not. i furbi per ecce!- tule~imlo .....,;~alt.ali"'·a. _ ..q~or- che un sen.10 di umana pietà, di 1abondà1110 di Teodoro• lne.h!': Pane~ avolle _,ncopur!'todedi: ~a~d~~~ascista mise al ~!r~· fn aq:r~~u~ ~r;.; ~do~g~~~i:~m:e~. ;:;: ~e~i~q:::r~i~i ef~.eri,!°:at{~~t..d~o%enù:end~a~1:iit 0 }~ rei'. ~~o~~ qu~ par- ~mJ:::n~nf au~~~ci1;e ~l ~ 1 ~tf~J~~~ii: ~~ :E ~= a~e~a ~1:~:e ~o~~ Bernari allora era Bemard. grande città del mondo. Si se egli stesso, in<.'OllOO.pevole allora che scoprii che lo sconosciuto De Viti De Marco be di res~abihtà, ~de.re lezn, un auo lntlmo e ripOSto si- trova nei libri ne.I quaM ~ nulla de mal la luce. 'Fumato dalla A.'1.Cheil suo nome sembrava trovano ovunque le stesse t1ra:tello di codesti. suoi per- aveva, dopo morto. un lettore d'eccezione in Carlo le mani di coloro che mi !u- rnlficato ... •; A. Petruccl, • ll ~ I• ·volontà umana e <{apUltOna censura. ru composto ln bo%%e leggermente contraffatto, ap• scatole di latta vuote, gli stes· sonaggi! no.n mlsuraWt app!e- Bern.ari. · :m~!=. 1 d.fl. .a q':i~ta~ ~•b!nm~ <dt.!et~!.r:~ ~!'!1~ fi:t: ~~~ !1:beunal}o~vi~•~~ i.! pena un poco diverso da CO- si mucohi di spazzatura, fa no ,}'ett1cac.3 dura-tura e sp1e- ch;h~ v~~l~~o~~~ff:ri!f ;::- ::~fr~a rdù~~%~~i:~ ~= ~ , loro .compagni.a. ~e ~ggi ~i J>.'.U": ~uit:~~~S:ere..~.t,rlri. t~ ~1::;,t!: 1:~ ~u!i~~~ ~~~~t/3:~ rl~.;~~ me nella realtà doveva esse- stessa iml)OS:Sib!lit~ di domi· Lata di quella denuncia._.' dionale ha d.a Ticorrere fatalmente aJle intenz.ioni ìa ~ T~e. ?Perm ~1\l d~ 61~ narddll, cLa Stampa~. 27 mar- 91:! stessi. e ti loro aempl.lce rl- Ponte» (!ua;lio ~) cAucuro re, per uno di quegli ingenui nare gìi eventi lntorno. E' ben GIUSEPPE DESSl culturali non solo di un Bernari ma anche. poniamo, Ubn usciti m quegli anni, lo s1 z:o <•-·· al tratta di un nu&VOtratto basta a ~ una &e..'l.- subito _ etti scr1,."e"Y3 _ at Tre ~ ~:':ra~::~~el~: ------------- ~! ~~r~tne 1 : ~~;t;a~~~;f~~~ ~~e st'a~Ie (pi~~:~~~;~ ~~-e o:,~:: : , ::toc1:ncri: ~~~~ ~- ~~a~:e:a 1 ~: ~\:i'!~! n=kJn1!Ii >~~::~: ~ i~bl=rt dell:a~ nag:gf dei suoi Hbri successj.; R l t, f 1 la carica di novitd deila nuova letteratura ri:11peth>a il_ mio _bra~rifi~ di ;t~~i 1~n8Jl•;,~~è,r! 0 r: ~t?a~ :! :p:O(:Sl r~a:! 0 q= !:; :q=t:· ~ ~~ ~ vi. Quandq. ,a conferma ai.' -ea a e avo a ~~:!4nn!re~:'::antdeit.!m~~ee tas:/i..10?:.el~a 1~1zi:;.~r\h: ::l!:1~o!o~osiviavia ;:~ui°T-~blt!etl;:7n~~-dl; :i~~~~~ ~~n-~:-n~~: scrlt ~~a=~J.P°~elep:: ~1: ~ :;3;:; ~~~;, Nannina. Innamorati. se n'era- f.~;~e::aTo~ ~!!~~ree ~éine~no sola parola: pane. Per ~anca:t~~o u:p= 1;~: ~=~~~ co=~lb~~; !nm~:;t _;:~!ca dbc:~~--~~ i ~l~ ~:= e a:i~ ~~l ;OM=l~~=: è sta(t: 00 :::: p;:~r:~elia ~icl~!it~cJvtli~F~oe !'tt~! ni, t:~~a:,a:ip~/~e~~g~ I~ ~ 0 :e'rt~~:if:\~io~~~i~:i': ~er~~oso 1 i.a1:~bidi !et~=~ ~a:-,,•.~lr ~dàno~ !t ~~/~~~e:: ~~t!rl~~~~ e~ v~iu: O :~~o::'!~ ~~u~~ ;t~ 94 ;~~-=~~h!o~ ~t:f!e~~s~:e; ~~::~o.eddi~~:;,~e :as:!:; ~~i:te\Jh:n: ~;t:a..~~~=~~~al~~~~n~~~~~· n~~ ~=~\~~e~ ì~~~ol~~~~ = O ?:~!i:a n1Fsion1nrf. r~~!l:~ O1 ~:~~ft~ ~~pi¾~n~~~ le l~utore aveva ce.reato d1 quella virtù cbe 1 può essere an- già trovato modo di inlz.iare ~tr~~:ef~~f. ~~g1\ 1 ~~ci~IT:!f.ris1':° h!i :i~e'Mo(nnt~~;: ~~::;:ti~:u~~ ~~~ S:.r!~i!_~ ;f~~ ~t ~l!'r-e~~1~~~t~~~t~ ~t~ad=~~;! \·ra~ camuffare la sua opera aves• cbe la teologale ma soltanto una vit..a di 1'avoro e di spe- :11onnecchiava umpre uno sorta di giobertlsmo pro- che sopravviveva nel c:alligrafi- to che l'animo d4I protaaonista re: trovuà ta aua ,.-1a.,. __ •l: avvia» se soltanto una funzione tem• ad un'antica via di Napoli cbe ranz..a. Cosl un limpido sorri- vinciaie) smo: il novecento pendeva an- lo coDOSclamodl alà, fondarnen- G. M •uae.rl , e Popolo di Roma». eome poò lmma,ina.rsi la rl- poranea. che non dovesse ser- attraversa i quartieri sopra To- so. un tenue ftlo di luce sor- Carlo dunque, muovendo in sicurezza l pa.uf sulle cor.a fra le inani di Bontem- talmente ... »): Giannino Zanalll, 12 aprile (e ... un autore che pro- stampa di Tre OPffcù ha nuo,.·a- Vti.read a-!tri che a dare al li• ledo. Eppure nella nota lnfor- monta su tutta la vicenda. terre del Mez.zoaiorno, ci trovò occupati a difendere pelli mentre il naturalismo·fa- e Giornale dl ~ova». 1'l mar- mette assai bene, dal contenuto mente riportato sul prtmo ttbro bro il tempo di f.arsi conosce• matì\-"3 è ri-portat..a.dallo -Stra- La lingua di questo roman- Franchetti e Sonnino contro i liberali con..1frvatori, cev..a' 1a muf!.a tr.a una pagina ~O\.~- "i. 1:uoF~~~ta at~e~t; ~ 1 ~rj~),-~ ~1i:-~~~el {'~~ dl ... ~~~r:en~:. ~~ re un 3 tt 0 .rivoluziOllario nel dario .. deJ Dori.a. anche la ci- i.o è un felice impasto ,o- Fortunato certo Nitti e Dorso contro gli astrattlsti l'altra Gli · - b potesse- zog1 7 rii ( R ....... - -....=w. v~ro senso dell_a parola, sul t,=an·zoelln• •.•..e1V01?idGl. 'v•co?mdlo .. '. •vSo~dl o, ... ,aemunp·, 1• 0n •lll~-1, 1 ~.··•.•aJ.1•· v0 , 1 •,:;,,0_ Sturzo co~tro i clericali, Gramsci contro i massimali..1i :.o· ,aiutarmi =6 ~~ra Alv:a ~:~~a_nt::,_ f~:° e r~~ l.r;S;!':'° oert.ame..~fe t!11o~ ~ qu.~ che;; ':.ì1~bn~l ...., • 6 "' Levi conrro la prosa d'arte, Corano Donvito, De Viti ro che avev.,a spinto ìa lei.lo~ ne», ·~isi, 16 ma~ (e ___ D po siin.Ue. troppo accostato alla ~e ~Hoçafi.a \i, aa.ryome:,.i plano della J"eS.lSt enza al. fa· speranza piccerella ... E infat~ la sintassi medesi-?1a e il l:55!- De Marco, Einaudi e gli antiprotezioni1ti (non escluso ve'rgbiana ai limiti dell'Aspr<r mestiere dell'autore è rudfmen- maniera de.ali altri e alla ma- è abbastanu.. consistente· sci~o, della quale nel ~1bro un soffio di speranza buona n- co. C?ltre che I abbondatissi- s,aatl,~v·~~,,!niJ .... ~ontporoco i o"v""•v·o.nolceis~~atooutolr,chicip·u•bblll~•rpoon.l monte ed ora tornava indietro. ti!l.?_Un difetto cl!e qui è un pre.. n~ pas.sata._1e•>iG. s~~ c.. Giardini.. « n ~e» - mai si parlava ma c-he ne ern man~ come conclusione della mo dtalo~o. nascono dal min~to ..., uu .,., ... uLfnn e. M ~rav.ia . che do~ .aver a!- ~ff'O ~=~: f~ho~ ck- ~r/~;t'e a~ ro~~ in cul N=~ian.2°f !u,gUBo l~· ~'%t;'! lap=~~t:i~ce~:bra• ;~;n!t ~!-o't;:St~ell~~~z!u~~~ ~c:e nd ta~~ae~foe ~v~v~ 0 resc~ot~ f~c!fre~~al~~~g~d~t~~~le psi:n.!:?~~?a~t c~~~~e ~';f~! racchito il proh!emati~o psi- aspettfat;nOaJ prossimo bivio... •); non avytene niente. assoluta• ~ razza: t\~ ~ inondo suo e le re. ai lettoti meno avveduti, dopoguerra tristo di miseria. tanta vlg1lat~ p~sslone: U m~n~ prima avevo fondato assieme ad un gruppo di giovetn.i cologlco europeo rii)leg,av.,a S\l U. Apoilonio, • D ventuno•· Ve- me:tte niente. In cui protagOnista qualità di scrittore ::r.ecess:a..-ie d. ffimer· arricchimenti e di do della canss1ma Napoli m. ai quali si unirono Dorso e Tommaso Fiore, Lucot'elli 81,-~eto~bulellzlo3nl.d!Pere'_';honèea~, 0 1 ",.,«;:, 1a:. hm•••=enuCn•.:..·,· 11 ,bronz·', 1 1?.:_~un. ~}et:ffa.~~~l~~':~ 0' 1n~t: d_.el""""":.:,•mr~o .. ..: . i .. è,.:; ~,•-•,·•·n·, .!::::_O_ eh~ Bernari avesse voluto de• p~o:tituzi~~e. Se cosl non fos- sleme triste e spen_sierato: op-- . = " ...., .... v ,_..., ... ,_, ....v pochi re. ........~. .... .... ........ scn~re la scon.titt~ ®ile for- se l'umorismo béfievolo é la pres.so da tanta m1sen3 e tut- d rara~i Roj-31-poria. L~vi ti Sereni, per dire 3010 ..d;iy~» f: 1ll contra.sto çol paKO ~ nuove çruzlonl. d1 le, iche quella pi~ el~entare temporanei che. !Or!@ P!D.U co- ze socialiste Jn Italia seguen• f~tosità dell.A.. il qup,]e in tavia lnes.auriblle di vitalità; ' r:Og?:~ci :=~~~han~~~n i!"!'ee;1uii:.e~n ~~dl~io(:m~? ~= lavoro d~gli altri? eo:~o che ~~re) rnfl~ad~ ~:! 1 ! ~ ~~edcl1·~tt~de1:!'5 1 ~1g s~~ nOSC&to,obbedisct' an·aureo P-~ done sottilmente la storia un raro equilibrio ha superato nel quale si passa con o~i na- notti-Bianco, che noi eraoomo (o volevamo 11oltanto non me ne resi~ ora»: lano... "1} man! cirtico10 !~nda: suta e non semplkeme..nte. CO~- rertt,oJ.e~o~~-r: ~ 1~: del'ultima rose a1traverso il ormai ogni residuo di acerbità turalezza - ed .è qu~to. il se- essEer~:/uro'imc:~:;n~al~~t·ji di~~~z.i~~~. Lci~,er8!_7J.c,o- n~u!~qu;;tr:i,~lio s~?:g~~: ~en~1IT1a~~: n;~tiv~r~ a~tI! ~!t1~~;t •• ~=~· <• ~-\ita~~ ~1:i~t~\tuts,a etVI~ • ~ fallimento dei suol tre per~ polemica e si propone una spe- g-no d~a matuntà arti sti ca del c,·anes,·mo , ...,...... :~o. ,u masse' e cl••se d,<.",·a-•e, questo senso di novità che a giovane critica fascista. Scrisse s,n &m.l!n co, co, 0 1;_: espr, .I.me~ sia Settima."'la Incom •• 1 settembre sona-o-2'i principali -al cie di estrosa cronaca del fa- Bernan - dall.a ra~a all.a tra- ................. ..., , v'-'... _,, . r ltr f Ca. Più ml pure una .. .__ r gi a ~ as- ::'- 11_ d.' T•eod•~- 1"1 natismo monarchico in un vico gedia. e viceversa. L'episodio vertevano, in aggiunta, su Cuoco e Giannone. Galanti distanza W venticinque anni Cl fra a O 1 ppa: • ~e- solutls"Jca n disordine, lo squt. (e ---D libro dl B. .... è \-e...-ame::r.- m~~ in que.L.1.4 1 . o~, naJ)Olitano durante il periodo poi della morte della Ca!ettè- e Palmieri. sui meridionali.1ti ante litteram. che erano apparie scontato e che .allora ci r,abil~.eroe {e st !reme :1el dire librlo :,entlmentale che corrodO- te un• ope.ra sina:o!are., un L."'1.:tto CUl <?samore per la Vl~, ~ ~V• del referendum Istituzionale, ra. cosl commovente nella su_a lì ad aiuta.rei a capire, coi loro testi fre.1chi e vivi sorprese CO~ una stonatura. eroe l non poteva l~trare la no la soc.letà moderna, ba colto ae:iuL.,o. ott-:nuto sem.a in..,.esti. versione per '1 propri sunH1 e suonerebbero falso. Su che co- sobrietà. è davvero una pag1- ·e attualissimi e ammonitori. Dalla realtà meridionale un.a manoanz.a. direbbe Bo, .alle rappresen,tatlone dl vita di un un aspetto della variatissima nel magro g1ardino delle :iosl.re per la elesse a cui appartiene, sa è fondato quel cieco attac- na da ,antologia. E' assai raro Carlo traeva i materiali vivi_ i contenuti. le espres- reg'":e del t!uoco. _ ~f~~:~ese~tt::ett °c1f~~. è~ ~~:- •r ~:U!duC~- ~e:::~ = co~~~an: a~~ il romportamento impietoso camento alla monarchia? Ani.i- che ii Hi:tg~a~io di questo r~ sioni lingUistlche. ma per ricavarne siQnificati artistici. Poi vennero quasi un secolo: si.mista senu cinismo, nvoluz10- no:e,:ole de:lla moderna lettera- me fbrid&z.?onL•); P. Ch:.a..-a, portano con sé i germi, fin tutto sul _pregiudizio. e poi sul- mani.o s1 mcri.ni. e accade 1n che era anche il modo attraverso cui esercitava i.J di quella categoria di romanzi nario senza desiderio dl rivol- tura. V! sono pegine vttamen~ e Lìtalla » _ Milano 6 set:.em- dall 'iniz.io ciel disfacimento i.a falsa considerai.ione che ...si- qualche punta di ostentato rea- giornalismo (fra i suoi servizi più belli rkordo una ad ampio ciclo storico-sociale ta...• ); G. Belloncl. cGiorn.aleltorli e vlve, e se l'andatura del or-e. («Tre operai.. ;;i,ur resc.a..'ldo ' ti f d !ismo o in qualche veuo !et suite salentina che di quell'antica terra daoo unà reale che vogliono rendere il tra- d'Italia•• 29 mano (e ... prosa racconto è ur: poco tropPO 98.t- un romanzo d"ambiente. tne la "?- 0 ral~ e fisico nel quale lo ~~~~i !:ezz~~acc~~ 0. 0 r;:rcM terario. - e poetica idea. di fastosità e di mi.seria, di immobilitd pasoo delle generaz.ioni nel viva.. che ha. pur essa, f. suoi rata. questo conferisce al roma.n. su.i !Or'%a da .un·autèntic• or.(i- ntroviamo quando ~ce dal se cambia il vento sono guai Vesuvio e pane 0952} è il e Adi-co/enrvloot,,o,J_con lo lotta mer,·d•·---'lsta lo nuova cui- tempo, sc,:1_;;~_:con 1ail st~~ =1!11•1~eiar/'aur cb~sav:tauni ;,,~ ..~!)t~.di~~o.~ ~a11;1.~u~a:a::i ~i•: ~re dopo la falh~ occu- per il signore che non è più romanzo più impegnativo che ,.mm pensosa m=u~one e mani suol maestri 1n Germania tn 'Pttl v ~ t o e poeti che - tta pazione d~lle ta?briche da 6ignore. sia per U pezz.ente che Bernarl. abbia scritto. e sape- tura si saldava aJ romanzo. come poi alla poesia e !est? lmi:>e:gno moralistiCC? d.! Austria. in America, e ! or.ie n r:c(nri:~~: a/:.n~Ì-to ~:,: ~~ df U:: tecn!.c/~~-ol- parle degb Ope!'al. La morte !diventa peggio del pezzente. E va.mo già da Quasi un secolo e alta pittura. Fino o che punto le po.1izioni. teoriche ogm suo hbro: IJ pedaggio s1 suo capo nel Dos Pa.ssos ... »): giore e pi.i).lacrime\.'Ole del libro te ancora irezz;a. e stende un \-e- di Anne., la disperazione di allora è meglio che muore .... d,a Prologo alle tenebre che che andavamo assimilando .1ono intervenute al mo- paga all'altra sponda. Tre casi s. BericO, e Piccolo della Sera•• è la mancanza di uno stile.•~•)~ lo di sun:est!one sentimentale Marco e lo sbandamento sen- sono parole di donn•Eivira la egli ha tendenza a costruire de~f.~ort:?°vE~~~ f ~ntt.ai~ ~~r:a;::fi~~~~! ~~~~k):;:,' Pp:~ 1'::~eif:'isfaom!Jl:Jf"~~;:~ ;1'~~e·be.fle rn:;~J;;i~I. Bàcu~! i_' :~r;~/ ~~ii B~elhaT~~!iie =~~tt, n~l~a m:1~ 0 :~~~ za ---anza (li Teodoro co!n- 1Ca:fettèra. la 9uale Vl.! 01 s4:r- in gr8!1d~: non solo è .auto~e A · 1· l t iz'o I ...:.lcoJo..ihe. U ul va al"tà df ~ uio di nelle loro ~erose · m •~• J . . d I suo flusso pnottco fecondiss mo sette libri m ripensare a. queg t anni, di prime deiu.3ioni e di bini,. Vesuvi'? e pane, Domani \~~ irt:nde ••••~nto è d1 ab= qm~•n~""'ti\--"--~on n,•1 Ime_,.;!'. poste ·--1--'onf di l~ti~co ~ cidono.c~ }a fine della lotta, ;ir~es!tico p~~ fare 1 aumen- dieci ann\. sen-;a contare i Tre speranze. mi pare certa una co.1a, che Carlo avesse e poi ~~n1. Co}1_1a5e9uenza ~~to ~"" di spicciativo e an- m";~·; ~la. ma si~~ cla.le. .::r•r_ Cerulti.. cPopo.1 0 per CUI il fascismo avrà vi.i tare nella città I seguaci del- operai che sono del ·34 -- ma la .co11$apevoleuo critica di questa deg-nità. ch.6 un dei libn .la critica divenne che di catastroftco nel suo ro- con sé e sono 1 siegnl caratteri- di Roma». 8 ftttembn? (e __Una l'ibera al poh?-re e 3lla ditta- l'Idea convertendo I tiepidi e ispirandosi alla realtà in quel- a.rtisia. ~ tale q_uand -? cultura e arte, vita e linguaggio sempre più impegnath"a, docu- manzo: e sono questi tratti, In-- sttc.i dello scrittore vero .. >); d<>cumentufone da non trascu- tuna. «Dopo p<>Oheore avvie. i comunisti, come venivano de- !o che ha di più concreto e do- st equihbrano in lut m.entando che non uno degll sleme c0n alcune J)3gine narra-1R. R!cc,, cLa Sllroe». maggiora.re .. »). c. Bo, cF :e.ra lette- ne la resa. Gli operai tornano s1&nati tutti i repubblicani. loroso. ne ricava l'abito a ri- VITTORE FIORE scritti dt B. è fallito Sl. natu- tive di reale efficacia e vigore. o e. I romanz.ieri tedC3Ch:1 e ame-- rari&•. 23 settembre (e .. .La r!.. stanchi e schif.ati -alle loro ca• Donn·E~vira per. le su~ imba- P.rOO;urla in grandioSE .articola- '--------------------.l ralmente. a gua:dar bene, no~ ~~teal~~n=tan~~=o~, dF~~=l~u~J g'. ~ue;~~~~;err1~ :~-':~ ~~':n~t~z1t~t~~ ~ se. Qualcuno dice alla moglie sciate si serve di Nanruna,. una zi.on.1- Du;1que la vocaztone eh.e . . . manoano appunti e 0:5S~azioru tamento morale e firico. rappre- cedimento e lt tagHo della narra. mette al lettore dì controllare Je di esse tato 0'2dito· ua 1- povera ra~a~a che ba eh.testo distinse il Berna~ fin dal pr1- suo cuore s1 sono manHestati r!OT.e .o:•vetterl~. E non e.raia- su. certe predilez.i.oru dello Se.'1.tatecon Impressionante lu- d~ne. ,non possono averg.U fOr- irue lontane impressioni e quln- re s . · _eq _ a lei ospitalità e protezione; mo romanzo contmua in que- con U massimo fervore. ln una c:ile nnnov&re 11~o da'.1- S"C.9ttore. paesaggi desolati. cldltà a distinguere Tre operai nito l'orientamento. come di.re di di valutare meglio l'intera fi- che altro ~he e questione di ma con il suo occhio telepati- st'ultima opera. per quanto de~ fantasmagoria di personaggi e l'lnterno animandolo d.tlla ,._;.,.,aperson.aggi che respi.rano stan- tra tànu libri di questa tende..'1.-un po· di mestiere. Ma eg11 pro~ gura dello scrittore. e poi eoti– disopganizzazione se l'impresa co ~rea e s·ilJude dl accom- caniandosl dai fermepli pole- di vicende lntreccl.atl gli uni parJata .tlapolit.an.a. Chi nOll ha cheua e scon!itta, insomma u ... •); c. De via, • La Tribu• cede. libero e slcu.."O dietro I per- sente di vedere_ con maggio..."""e. non è riuscita. Uno aggiunge pagnarla e vederla da per tut- miei sia venuta a chiarirsi in agli altri senza un~ vera ne- sentito il fastidJo dt certi lin- una dolo~a materi~ che la n~ •• 28 marz? (e ... romanzo_n1;1-sonaggt che ha intuito con ~ cbiarttz.a la storia di quello che che l'insuccesso è dovuto al to. e di difenderla dagli assal• un'-arte più compiuta. Anche cessltà. Del resto 11 romani.o guaioll fiorentinJ? Poteva aCCG-cultur..a uff1dale ?3 fino a po- tn!o d~ pens1et? e largo di s1- ~a ch.13,reu.a ~ che ~egue con è chiama.~ l'leONa.li.nnO._n B. f,atto ohe, qui nel meridiona• ti -amorosi del solda~ ameri~a- qui l'A. è r~masto. fedele, al- è ~resent..ato nei suoi cinque der~ che i med-esim.idifetti im- co tempo ta respinto. e volut.a- !"llfi~~:Oro f~ 1 ;L; •· E 24 ~~~ ne~~v~~ta !~~~·., ~ g<ru::~';7aun':d;:~a a~~~ »)~ar;:: le, non sappiamo far niente nl. Questa figura dt Nanmna meno ?elle 1ntenz1onl. a quel capitoli c~e ';l1l succedersi di pe,c1~ro un autore n qua- mente !gllorato. Ma. mve~. ~ (c ... Egll è un maestro ,dl det. an.o <•-.Tre operai ... trova ne- gHacarte. cD. Tempo»_ Milano., di . r uell conti . avrebbe potuto scivolare nel suo pnmo motivo. cioè al po- quadri diversi. sulla trama le cosc,entemente na tr.upor- dal pnmo libro le .amb1zloru tagli essenziali E pregnante è gh accenti di umanità l'espre.s- 25 seue.mbre l• E' un libro seno ... •- ~ q 1 ~tali : trito e nel generico se lo &crlt- polo cli Napoli che resta sem- non veramente impegnativa del tato grammatica. sintassi e quasi per cosl dire di B. apparivano ancbe la Jing1,;;· di B ricca di ~Ione pii) completa e più sicura., sincero. come ora "'ben pochi rie- ~nza s1orica. utta ' ~ 5 ~ torc non l'avesse animata d·una pre il protagonista. nel suol ~iandante cbe appare sul prln- anohe il less:co e J1 €eIW"Odel evidenti: esprimere una sua ve:- napok?tanlsmi per cosi 'dire lnur- al dl J.à de.Ila monotonia e in- scono a scrivere, rt,u.ardo a! nve.lò mertdtcm.ale, e qwndl individualità. pJena di tenerei.- due lati del dolore e della c1plo e scompare alia fine sen- popolo na·pol.ilano in un ro- rità umana. accumulare fatti. bati nel linguaggio comune e ~ere.nza formale... Rizzoll ba quale_ blaog:na parlare df ,.-a~on compendiosamente caratteriz• za e di grazia. :U astuzia e di gJ.ola che spesso finiscono per z.a tuttavia dare immediata mani.o in cui :Napoli de\.-e v.i- luoghi. passioni. darci del mo- che ricorrono, non solo nen·e- fivel~to u;; s~ 0": person~- um4f". e _poe~ phl ~ tirar zat,a nella NQpo}i di Bernari. semplicità. Ciccillo. il marito confondersi. come nella ma- u~ità . alle vkende del libro. \""ere con 1e sue vie aftf«.?ate menti di ,•it.a In un.a suceesslo- loqul o d<!I pe rsonaggi, ma nello n~U~ ~~e f~~ur-e u:ad~~t: ~ ci!;:,: reeJ~C3Zlon:; ~- n tedio che è in Teodoro, il della Ca!ettèra. violento con la &chera bianca e nera di Pul- S1 spiega dunque che 1.1 let- d-eve resp:rore. p: 60.ge.re e ri~ ne n<~n S"Oltanto interna e psi- ~~ e.sa: )- t~~o a?clt° ~L.Zn_~ nateu.a completa ed efficace•; è ~almente uma~~ -~.C 1 ! più importante dei tre perso- moglie davanti agli estranei e clnella. che talvolta non sai tore sia tentato dl godersi que- dere nei suol gio . l1ell colog1ca, ma pur.anche esterna. ~ii.'~o• Milano ~ febbraio E. v. [Ello Vittorinl? ), • n Bar- man!a ~ Ja pratica deJl-e • e.re• · ....i 1 tuità d 1 g!- poi vile a tu per tu: i figli quando piange e quando ride. sta b~a opera nel suoi vari t . .mt e e Altri critici banno spesso no- (e Tnt•opetai è 'un libro tipico. g:elll.o •• 22 luglio (negativo: e ..D !nino dl ottUS.!tà mentale•>; nag5,1, a gra e suo 3 _ Michele e Pascalotto: don Gio- Bernari vorrebbe una buon:a quadn pluttost~ che nel suo sue no ~I. m ogni °:a di luce t..ato. acoanto a una tematica Direi anzi che è librO antllet. hbto è un campione perfetto di M. De Michell, •L'Unità », ae se~ re .fa ,pensare ad altri ~utori suè Mele con il suo sacco di volta strappare quella masche~ ordine lnte.rno che tutNlvla c'è: e di bwo. sotto 11cielo a?.ZUI"-sociologica. un.a sproporzione ie-rarlo. 11 piacere. di narrare auel ne.o-ceJl1'm!.! ts.no. a!~e- ternbre <• ... T'Teopenu è u pn– contemporaryet, !n par.h~ola- millonl ..che si sollevav~ sulle ra ~ mostrare quale vera tra- anche le d1scussion1 d'una filo- ro o nuvolOBO. Sco,prire la fa- di livello. iJ1.3 Idea poetica e che fu ta~ta parte della nostra !~i! ~e~l~c~ 1 i.:;: 1 L_ d~=ro~:n~'u~ fi':no~~~~em~~eo ~· : !1 r:~afa~~~g~~n;~ !Pfe1ie:Sr~ft~1 :~~ :i~:r;r~ r::!~fss~:: ~:~~~taJe~1f ~~= ~~r:rl 0 l~~~:f~~n~~n dfn°da~~ ~b::~~ ~t!·•o~s~:r: i~f:~\u ra=~~?~t~:C~~~ :r~et~tt, 1 vasco~":a~~~a.u~~ :~i~~ulcl~ ~~a Ind~~~stt.a~~ ~!n~~~~ sl~t~;~~li MoraVia e Bernari si r:scon- sonaggl tutti. non sono mac~ ti In cui Napoli gli si presen- concentrai.Ione a una materia € trov3rc1 al di sotto rLvoJ.i di cili concessioni ,alla sua pur ~ene ~a.~U seccotoe 1 asciu~ ca111grafbm<Iha U pÒsto cbe nel rita, det C:O."ttenuttproletari...»): tra una differenza profonda. cbiette ma vere figure a tutto ta. e soprattutto I.a sua ten- che riboll~ e tr,abocca da t~t- fantasticheria non è un felice provincia; appunti, ab- ~~fso /•p~li<iar~a ~za muna c<!!Ugufumo di ttt..quattro a."t- G. De RC>bertis. • Temp0 ». set- M I toa I tondo. che l"arte del Bernari denza dJ scrittore incline al fia- te le parti? Questa materia lll- certo he l'A' è . . disegno biam detto, ma di poco conto, parola d·ornarnènto e in altri n1 fa ave\·an? le ?perette mo- Umanale. 13 ottobre (e .•. La sto- <;>ll3V a r.aypresen ne ~o cl presenta con istantaneo ri- besco. al favoloso - partlco- candescente ha preso la mano . c · ripieno po~ di !ronte al quaJJ stanno le tempi molti scrltto"ri lo aVf"eb-rall di C-. Ra:rnondi •: 5. Guar- rla ~a di Bernard <:amincia da pnmo romanzo la borghesia Bevo Chi pensa più all"A. che larmente avvertita nei Tre cosi all'A., e il romanzo si è tra- sta e che Il suo au,parente di- grandi lodi all'arte dello 6orit- giudicato cOme lo schema n!ert, • Leo~ard<?•. ora In~ an• quen inl.%:o buono•): E. Be.r– delLa capital'e! Bernari ci dà tlra f fili dietro le quinte? Tut- sospetti e in SperanzeUa - gli sfoimato In una formidabile sordine derlrva de molla rie- to..re. alla sua pensosa medita- diffuso e compiuto, ma sempre ~ df n:i~~f tn ~~t~rt~.n~ ~uetit.~ ~ ..,lltt 13 ot~bre Un quadrn della situazione to si muove davanti al nostri impediscono di raggiungere io féeri.e dove si riflettono lngi- oheua? z.iom!, alla sua scrittura essen• schema.• di un rom~nzc ancora Qu~ v'è ~~ far nota~·--in r: .. "!\on v·~ndub~J- i°è ~m:~~ del pro etariato in una Napo- occh1 e vive di un'ebrezza. Intento ...Cos.l Ve.1uvio e pane, gantite le sue migliori virtò. PAOLO MARLETTA z.iale, capace, senza ostenta.zio- d3 scrivere. Oggi vien tatto di questo romanzo del B si è al più cato nen, poesia, è diventato li che per quanto ben ca-Tat- di una passione irragionevole. l.n cui quell·attitudine al fia- anche se non coordinate da unai===========I ne di tutte le audacie. G.ran ~sa~ alle arma1ì:r~ metalli- un, splgllate.zz.a nel periodare_ poesia_ Che non è un miracolo da teri~ta ri chiava la si• Verso la ftne H romanzo è besco gf esprime con aperta indefettibiie unità. Dfr, m~rito. per alcuni scrittori. fo~ ~~l~~re ar~~~icau :;:heu..'!! ne! portare avanti la na~zlo- paco»): I De M:nia. •·Voce del tuazione· d~talia intera. oscurato dalla morte del picco- e cos~l~t: c ~larei.za Insieme Anch_e.qui. l'lmpasto.stlllstlc~ ullAMl[I EDfllf AMl[HE a~ eg~ esJ?,Ior.ato ,a fondo la non .dilettevole»); F. Al:Zali, ~:ice~~ d~~r=b~~\t.~:'1~i~ r;:,~~~~ ia~o. 20 o.tto~ "duciato lo Pascalotto H quale persua- con longmana. vocaz..lone a è SQUISltamente avvivato .dt ... psicologta di personaggi ele- •Corriere Emiliano,-. 20 marzo c:omo Antonlnl· •...... ». bra dOcumenÙ ue~orl~~ paese metidio~gle. sfi so anche lui. per quel che .a!- presentare tutta tntera la _real- anlm.a napolitana. fino a silo- Dappertutto nel mondo, re- mentari chiusi nelle rispettive <• ... Fresco e genuino il libro DI proposito abbiamo trascu- di tono che è .:Oprlo dell !et- ~~:°~! 0 a~c~~t~~~~~ù ~~:ta:~ g;~i~:~~~ ?~ ~:;e p~~i i!re 0 ~'èdis~~~~~- \n:s~1s: nt !~~= ~~~e J~ ~!ffè°~.a~fr~~:~ 0 ~ !:~~n~a~~~2~:~ 1 ~in~ ~e.in; i~~::: ~~kc~~aV:r i~~~i ci~enri~i ~~so 5 in 5 ~:Si~~~o~!vin :u~ ~~I a~1; s~::oz7in!it~fo1'1::~ ~ :ro~~adich!i V~~~ ~f ~: dell'Ttalia. Nel libro di Ber• fratello M.iehele e di Na.nnina. tore lmpressioni varie. Cè da qualche descrizione di paese. lia., ecc_.). Chiedere notizie Della realtà più ingMta rive- to Pjse.nta nu.ovt 7r1ft!,tamentl liana, Z~ppa letteraria. I fotti df:- f3.rsl. e porta con .,è le IUe man– nari c'è qualcosa di più della corre -ad annegarsi cosi come pensare che in fondo ne.anche ma non compromette la spon- gratuite a: AMlS DU CO K- stendo le sue pagine di una al- rz-B~o na~ti~~tln~a 1 ~\:/>; P~~altn, ecc 11 e:· app~rvero ntll canze e ,olutlonl 9P3,rziaUe an– It,aJ.!a. Un ~iavane critico. su ha creduto che ,avessero fatW l'A. abbia preso par~ito. PO(- taneità ~·un li~guaggio ~h~ ha RIE~. Ave, Romain, 3 - SPA - luci:'-8ta_.al1Tadi ~sia: _ .. ZO (e ... Il eN>m"!nzo dÌ' li. ;:Ò ~lcam~:!° fasclrtinetco~m~lAn= ~~m~~!nt~~-e:,'/lt ~~\ft!vJs.z.~ queste stesse colonne, sostie: ·queJ due. Invece Michele e ché la sua 1mmaglnaz.1one e 1I saputo liberars 1 da oti.u .in!e- Belgio. Rivediamo ora 1 van gmdiz.1 sembrare a.r.cbe un documento, !no x •• la e.Ruota., setUmana.le zetta del Popolo;, 27 •ottObre

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