la Fiera Letteraria - XIII - n. 1 - 5 gennaio 1958

Domenica 5 gennaio 1958 I::.\' FIERA' LETTERART'N Letteraturaantica e moderna di CL,! lJ DI O RE N IJ I 1~ A Con i1 .. Thesaurus Jittera- doni ci è capitata. sempre nel- colpito nella rappresentazione questi o quegli altri. Da qui rum,. s'incomincia oramal ad la sezione del Vlscardi, una caratteristicamente anticonfor- ne guadagna Il quadro di tutto avere una certa confidenza, ed .. Storia della letteratura Bul- mista della produzione lette- iJ volume, che. dall'inizio alla è proprio il caso di dire che gara,. di Lavinia Borriero Pie- raria dell'ultimo secolo. Si co- fine. mantiene coerentemente occorre fame tesoro; nel vo- chio. Il volume. oltre che per glie. nelle pagine a riguardo, lo stato di testamento splrl– lumi che man mano son pub- quel .. promo della Jetteratu- la posizione di rilievo che as- tuale della Jetteratura di un bUcatt nelle vesti editoriali ra paleoslava,. posto all'inizio sume J.a Picchio nel certilioa- pdpolo. osservato sempre come della Nuova Accademia non cl e tendente a ricercare io quel- re l'attività di scrittori comu- ·a 6e stante e non 11;elvortice si ste.ncherà mal di sottolinea- l'antica civiltà J.a tradizione nlsti e non comunisti. senza delle correnti particolari. Ed re l'originalità e tecnica e ar- culturale della Bulgaria. ci ha alcuna presa di ,appoggio per è per tale linea Intenzionale !!~~i~~ù ~ !'i~fr~~t;;~~~e~vi~~~ ,--------------------, ~~~ ~~b v;~~esu3~ 11 ;es~~c~~!~ !:~i:nec 0 d~ ::~~ùs 0 ~:ett~ri~~ LA MACCHI A DELLA VERITA' r:1:t~~r:tt~e~ 1 adcheesc~;i~t.rade~ Vlscardi, che comprende la paesi Baltlcl (come. invece, ,a ..Storia delle J.etterature di tut- prima vista, iparrebbe più o~ ~fsp~tt1;: 0 ~1: •~t1::1tu~ ~ez~t * ~ 0 u~~~~. ~;~~er~eci~6~!:i~8 c~li resta costante quel certo carat- una letteratura anche a ston- tere di aderenza alla splritua- G t I • do patriottico>, volumi Jn cuJ. lità della nazione oggetto di ero Il o o g I a come a suo tempo si disse in studio dal punto di vista lette- alua occasione. in lloea di rario, dato che ognl volume massima, il Quadro storico di non si distacca dalla con!igu- quelle letterature viveva rpiù Pag 7 • Nlkos Keuanll1: .. Composldone • (Oallerla Obelisco) razione storica di quel punto sul rpiazio del pathos patrlotti- Nlkos KeSSZLnlls e una sua opera ~~/~i:to Ef1 t:t~e,~~~~~~! * :'a c~t~ri~ classico disegno dl r-------------------------------, ,--------------------, ad avvalorare su un plano su- Quindi ancora una volta con ETTO BEPARATO BE ~ario:cez1~:: 1 u~~!t'toqu! st ~:e~; di El..,10 TA Léi RJCO ~o: 0 ~~f1/eJ~ 1ri~~~~~n~~~~ t A R TI S TI *I T A LI AN 1 :•t;: :ii(:~•~i~!11;0''i;';/;,~r;;; Em'Ji~a~:c~J ~i.,;~. u~ii:~ :~~e ;~!°1~~;1fc:'ff~:f: ~ ~!f:~~ht~:.0:n!:~~: prese na: egiziana antica,. di Sergio Do-- terio dell'età è, generalmente, molto più elastico che den.i conto, in letteratura, d~ M I T G I oadoni ci ha dato pienamente da noi: venerabili professori, sottolineava lo scrittore gli sviJuppl e.steùcl e spirltua- p I d I G F h I a rl a eresaraCl S ~a~;~~: i~ ~~f; ~~s~{e o~~m~ ~:~:i~·a:i~ ~:a!~f~:es! ;re;;~n~l~~oc~~:nc~~~la~ d~ ~i~ :S~! c!·u~:m: oes1 e I er-ma n rancesc etti ~it~;!e d:~~~~ti~:ni:tt!~ :ft!i Ma oggi le cose devono essere cambiate se dobbiamo m~:~~a 1 ~~;:a:~~·rre ancora l l poteva ritenere una chimera, dare retta a una notlzla che, 5la pure in ritardo, fare: i due volumi, di cu.l si di * T<'ASOLO Un'arte d'i.ntense lwminositd, tutta vibrante d'im· pulsi imeriori che ~rendono. ~ 1 a~ da visi?ni di paesi, fiori, figure e cieli mendtant, espressa eh volta in volta con felice immediatezza nella quale uguat· mente concoTTono le facoltd dei sensi e deU'an~mo tese in vi.va emozione, tale ci. appare fin dal prttno incontro. la pitttt.Ta di Maria Teresa Gr~cis. Non è impropria intrusione letteran.a afferma~e che H caratteu primo di Quest'arte sta nel suo domt• nante tono lirico che si concreta pittoricamente con un vivo slancio dì accensio'nt commosse. Netle opere della Gracis, specie netla serie delle tempere, il ~ra– dursi dell'emozione in Tealtà formati appare rapido, quasi gioioso senza pentime11ti o inc_e,rtezze. <;on ~n· che maggiore evidenza nelle opere pm recen_h (~tm– tino, Castelsardo, Isola rossa. ecc.) la Gracts :i~sce con spontaneità quaii istintiva a liberare la vmone da tutto quanto le è superfluo o ac<:identale cosi che ne deriva alla sua pittura un'eccezionale purezza e le~;!i-ro questo anche di. una non comune pa.dro· nanza dei mezzi espressivi e di una consapevole coe· renza di linguaggio che non cere~ alibi ma Ti_s<!lve interamente e in puri modi plastici e cromatici le sollecitazioni dell'emozione. La stessa varietd dei mezzi, veementi di luce nelle vedute della Sardegna densi di venete . risonanze i « Treviso » ricchi d( preziosità. cromatiche nelle Nature morte' oppure immaginosi nelle co_m~osi~loni di favola dei meno recenti paesag~ ~~stnact, dt~O• stra. con il gusto e le qualttà senstbtlt detla artista anche le sue molte po.ssibitità. . . In questa breve Ta.1segna d'opere è anc_he~o.ssibtle avvertire il suo cammino o almeno la dire;wne ~el suo cammino: ed è un procedere verso u_n,essenzta– litd lirica che ha superato i P.esi deUa fisicità senza rinunciare alle proprie qua.lit~ positive e~ aU~ va· rietà delle sollecitazioni, mentre accentua t. suoi TOU· giungimenti ziell'aderenza più profonda e vite.le alla pTOpria i.Humim.azione interiOTe. UGO FASOLO Poesie d, MARIA TERESA GRACJS Una conchiglia rosa Nella mano ho trovato una conchiglia rosa che sapeva di sale e l'amaro delle 'lacrime ha bagnato il mio viSo scavato dal dolore. Il tempo mi ha rubato son canali le rughe, gli occhi sorgenti amare e i piedi radicL tutto; Ora sono povera in un mondo sconosciuto che non mi sa rispondere. Il tempo Il tempo non st è fermato alla st.azJone della mia giovinezz.a decorata con ghirlande, conchiglie e sabbia fine. Ho visto il temIX> passare veloce • davanti a me rimasta ferma a guardare il fumo nero disperdersi nel cielo. Il vento freddo mi ha fasciatia. MARIA TERESA GRACIS ma il vederlo attuato addirit- arriva d'oltre Atlantico e che cl sembra per lo meno è detto. recano n sea:no di un tura cl ba resi curiosi e spinti curiosa. Gli americani hanno dunque paura d'invee- Intenzionale contatto tra una ad osservare ben a dentro il chiare? Credono, anzi, che l'lnvecchJare 61 risolva produzione letteraria enttca e volume per avvalorarne, In se- addirittura in una tragedia? Ed ecco la notizia: L'uo- una moderna, e questo rap- de critica. la iposizlone. E la mo e la su.a età s'Intitolava, qualche mese fa, una porto voluto deve essere chla- ~~~~!onèe ;is~i:~fa ~~~!itr~ grande esposizione di centoventi dipinti di tutti i ;~i• ~~1 0 s~ls~je;:e~~~l~ e questo ,posto su di una sicu- paesi, dall'XI al XX secolo, organiz.zata dal Museo l'eredità dell'antico. e come ra .realtà dalle basi solide: a di Baltlmora in collaborazione - notate bene - con Questo sia considerato una Donadoni tutti gu elogi. Egli le Società Mediche di Gerontologia del Maryland. La . .. conditto si.ne qua n'on ... per ci ha dato il primo vero qua- mostra Gl proponeva e con la parola ritenuta parti- 1·a.1tro. dro storico di una letteratura colarmente persuasiva delle opere d'arte :i. di chiarJre ln clb. il volume che pii) vie- dell'~tico Egitto, abbando- el pubblico che l'invecchiare non ha niente di dram- ne incontro -alla risoluzione di ?nan~~ 0~~~;1\~al m;;:3 0 .ch~ malico: e le vie seguite erano due: mettere in evidenza ~~!iloPJil.~~e1; 1 ~bi~. e~'!~~~ sviasse dalla sua concezione. Di le gra nd i capacità del vecchi nel !are dell'arte, pre- s'altro iper quel .. profilo della fronte all'idea del vari egit- sentare a confronto opere glovanUJ e tardissime dello letteratura i,aleoslava,. che è tologi dell'impossibilità di seri- stesso artista: qui figuravano nomi celebri, da Greco . volutamente iposto ,a spiegare vere una storia della lettera- a Goya, da Rubens a Rembrandt. da Corot a Renolr, Il futuro espresso nella vera tura egiziana antica, egli ba da Deges a Du!y, da Cézanne a Picasso. La geron- e ipropria aetterotura bulgara. superato il pregiudizio, per lo tologia dava quindi (sia pure in modo indiretto) il Il ,problema potrebbe esse- ~t~o~:a!0pa~'tr/adain~se~ ~~! suo contributo allo studio del fenomeno artistico: se ~ftrti!s~~pfc~e b3;8o!d°:f an~ effettivamente ci è restato, e non si voglia tener conto di una terza sezione delle quello che la Picchio cl or- stabilire in che rapporti possa- Mostra, dedicata ai Ritratti di gente vecchia, eseguiti !re: direi che sarebbe 11 caso no essere messi gli uni con gli <ia autentici Maestri, incominciando da Memllng, dove di ,pal'lare d1 cosa siano l va- altri i singoli monumenti, qua- si cercava - al di fuori di qualunque interesse cri- lori classici tn una moderna II problemi di cultura comu- tico - di dimostrare con quanta simpatia gli artisti letteratura; dl C06a si debba ne circoscrivano. come sl con.. vedono e apprezzano l'aspetto estedore degli anziani. intendere per classico. E qui ~~~~or~inl:v';;~;n~fv!~~teè '\;: L'incontro gerontologia-Pittura pctrebbe preludere ~~~~~~ ;~~tC:S:~a~~n!°~~9_: stato a,ppuntato anche -a non ed altri incontri: con la musica, con la poesia, con il legata la produzione lettie-raria compiute opere d'arte (come teatro, con l'architettura: in quanto pare assodato moderna alla antica isia o!te-r- avverte lo stesso Donadoni), e che l'Arte assolve una 6ua •precisa funzione di ri- to dallo sfondo storico e rell- sempre per lo epecltico fine sveglio delle energie 6opite. La verità è che la vita gioso. espresso in toni di ispi- di ~on tracciare una visione dell'uomo è nettamente di6tlnta in due fa6I: la prima r-azione rpopalare: cib starebbe puramente estetica delle ml- anabalica (lntanz1a, adolescenza), la seconda catabo- a significare che classico, in gllori occasioni artistiche. ma lica (maturità, vecchiaia): la prima fase è breve, non letteratur-a bulaara. è tutto ciò ~~r~~=~oe.r~l ~uatt~in~:u~:u~: supera i vent'aruù: la seconda è lunghissima, ma con- ~~:;::~e~~es~~it 0 a1tilà· ;::: letteratura. sumata con ritmo vertiginoso: perchè motus in fine giosa e !ormativa della nu.io - Cbi non è addentrato nel velocior. Questo non è soltanto un fatto fisiologico, ne stessa. campo studiato dal Donadoni, soprattutto diremmo che domlni H oampo dei senti- Il problema potrebbe chia~ all'illizlo non ipub rendersi pie- menti e delle emozioni: l'anima, cioè Ja vita, l'indeft- r1.rsi anche con il Ubro del namente conto della difficoltà nibile quid che ci distingue dalle cose del monèlp tna- Donadoni: qui però, non. si ba dl alcuni stud.1. ma. andan- nìmato, che nobilita il nostro o~anisqlo di bipedi·;... una dlretta.'ilcstlmonlanza., trat- do avanti nella lettura, gli rt- implumi.' n mito d.eù 'eterna g.tovtnezza + ha sempre tando n TOlùme soltanto ran- f~1~0!f~~~tr;r~~:U::1a~~ affascinato il genere umano che, per realizzare il 60- · l'c:os!e~!;::O~~e ~~z~~:i· i:~ alcuni aspetti, e. plù ~recisa- gno d1 Fa.ust, scenderebbe e qualunque compromesso; tana mondo letterario. sorga, mente, come è giusto dire, d1 ma, in fondo, che cos'è la giovinezza? eterna e comune -ad ogni mo- alcuni !l)eriodi della letteNtu- Alla vigilia della seconda guerra mondiale un'im- derna letteratura, la sacra voce raL~is~:n~•~~tiJ~ ili~\~Q fino rnr:~~~v:ti~ 1i:er:~i~1:r:~c~:us::,1s~~n::i~:: ~~g11oi::~~rt~uJ!: sf~: :ci:~edl'8c:tst~r~a a:c~iie 0 t; 11 nome di giovane: at!rontando U problema da lon- :o~~~~n~a ietteratur-a ,antica un carattere unico di finezza tano, in modo da prendere alla sprovvista gli lnte- CLAUDIO RENDINA e produzione J.etteraria. carat- ressat1, non chiese chi fossero 1 giovani ma, con molta tere che non sbaglieremo cbl~ abilità, interrogò i giovani sul loro desideri. Che In Germana. Franceschelli ri manifesta L'urgenza prepotente di u.ri, temperamento lirico in peren.ne. vigile contatto con tutti quegli aspetti. della realtà che valgono a ridestare nel suo intimo gli echi più PTO· fondi. delle esperienze intensamente vis– sute e, pe1' ciò ste.sso, mai scontate, mai sepolte sotto stTati di. cenere spessa. La sua i certamente u-na lirica di tono sco~ pertamente autobiografico; ma questa de– finizione non vuol essere l'indicazione di ttn difetto o di u.n limite, bensì una facile guida per intendere come, nei suoi. accenti migtiori~ questa poesia esploda da una di quelle vivide occasioni. che scattano neL· l'intimo proprio dal contatto tra uno tor– mentata esperienza interiore, a. lungo ma– turata e repressa, e le occa.s-!oni che la vita offre per riproporla in forma di allusioni, su.ggestioni e simboli. Di. qui la perfetta aderenza fra il palpito intimo e l.a Jprma espressiva, quale si rivela nelle Liriche meglio riuscite; e la felicità det ritmo che ogni. volta si. modula e si articola, con assoluta Ii.bertd. e pienezza di Tesa, in completa obbedienza al formularsi det sentimento e dett'tmmagiine. Spontanettd., colore e immediatezza: ecco i pregi di questa voce poetica, che sono i pregi eter– ni. della poesia che sgorga veramente da un intimo impul.so dello spirito. ETTORE PARATORE Il dono Dio è nel sorriso del bambino, nel saluto dello sconosciuto. nella nuca dai riccioli lievi ..ai una fanciulla tutte. bella. Le voci ~o amiche ~ e g1i occhi hanno luce d'amore. Gli usci si schiudono tutti e festose braccia· ml accolgono. Nell'andare felice. moltiplico la gioia , nella gioia degli alhi. Bevo alla fonte della carità t lievita il canto nella festa delPessere. Eterno lo pensavo, ma col tempo, che rotola pesante, ho perduto il dono d'amore. Amara la solitudine raggrinza Panima. nel chiuso delle case. Non !'!anno più volto le persone: bellezza non mi diletta. e luce d'intelletto è spenta. Non amo più. Roma, 2 ottob-re 1956 fliecessUà Fresco germoglio, figlio della campagna, ti agitano ancora nel sonno 11profumo dei covoni di grami, l'affanno per le corse col volpino rissoso e la gioia pei sassi landati sui poUl voraci. Vuol le tue ore passate ai riparo dei tronchi tagliati, sulla coltre rossa d'erba medica, accanto al ft:lo d'acqua della fonte. Ora ti guidano gli orari. il brusco risveglio, i comandJ precisi per aridi impegni. ·.1nvano .-il tuo pianto di bimbo solo chiede calore tra le mie braccia incrociate come rami secchi. Roma 18 novembr.e 1957 OER.1'1ANA FRANOESCBETn mando sacro: un seriso di di- cosa volevano, insomma, che cosa pensavano èl.el ~ stacco dal presente traspare da sente e dell'avvenire. Il risultato fu piuttosto malin- quei versi dei Testi delle Pi- conico, una presa di posizione avanti lettere della fllo- f=:,d~. ~e::-d~. ~ec~~t~~~ 1Satia di Jean Paul Sartre che già 61 annunciava dagli Storici arabi delle crociate si trattiene l'animo dal fanta- spalti della linea Maginot: innanzi tutto fecero capo,- stlcare. E questo carattere or lino le solite speculazioni ideologiche e qualcun0y in- ora .rivelato -accompagna Ja iet,. fatti, cercò - occorre dirlo, con indiscutibile garbo - tuM dell'intero volume, con di definire il concetto di giovinezza in contrapposi 4 * il chiaro :fine d1 veder posto z.Ione non alla vecchiaia quanto alla borghesia. di ANNIBALE P ALOSCIA questo in uno stadio d'impor- Solo 1 mediocri, borghesi o caporali, temono di }:ft!~ 5~ 1 fa ;11d:~ac:\~:.Ù~ ~ Invecchiare: glJ altri non Gi e.ccru,gono nemmeno del ha.L'a:aa~t~.F•pa:~cogli G::i~ ~~àlchpl\ls~nao n'oemstia":ie·e~Uulte~ 5 ioalrocmrelim 8 'g eoran•.p~a':.:an 08 dmoenGe\erual- H~:1 .. e. ;~n-! ~uéalip.~b ~~~~ail regge !l'estetica di ~rta lette- lémpo clie pàsSa, trovano Gempre il modo di evadere p1- ~ ~ w. u.u~ çJ,J. e... ratura, è anche vero che è la dalla prigione della propria età, Nono 6 ono, COme i della Casa Einaudi, alcuni saJ- timi secoli ha più .ingranato col suoi piedi. credettero di fargli suo campo di ricerca tecnica storia quella che ie da forma primi. prigionieri del passato: si sentano uomini e gi d~a storiog_rafl.a araba su..µe potere politico e quindi ba cosa a:radita, non facendo pre- alla letteratura modern~ occi: e contenuto d'impostazione; ed quindi, perché tali, percorrono le varie tappe dell'esi- ~~:ilrd~u~ c~~ e. è: st0 ricl ~r:v:f:ià ~~~cr:i~ir; i~:n~ ~an~ 1 ·~1: J1 ~~e~to Tr~ ii~~:s d~~~v:nn::J! è la storia quella che la tn- stenza serenamente, a !ronte e..lta. Per ritornare un Scrive il ruosoto trancese stes 90 mondo bianco occlden.- disturbasse. Ma, l'imperatore letterari.a (Proust. Kafka, Joyce. quadra In rapporto agli st essi attimo alla mostra gerontologica di Baltimora, quale J. P. Sartre nella lntrodu- tale è una provincia. E' dun- Federico, uscito dalla tenda si Musi!), secondo il contenuto valori estetici che, sotto sotto, può essere il suo insegnamento? Ci viene U dubbio zione, Orfeo Nero, ad una que naturale che ,gli arabi lnquietb, dicendo che se loro del suo ultimo scritto. Già con la 1nanre~fù::,~~: 1 q~~;;,a·vo- che si tratti di un'esempliticazione di natura soltanto f!c~:a ~!-a!~~~i~ ..~he ~~ ~~ea~b~~~to:fun~~e 1 ecrri~~;! ~~~e~rv~~~to~'!1. :i.es; :e t~~ !d~:ir~u!~~ a!:1~! lume del Donadoni, si ba chla- eSletica, se non proprio eS t etizzante: e, d'altro nd e, nes- dete che quando gli togliete lodi. ma quelle del loro popolo. tacere. all'alba, le campane. i teoremi della sua critica !et- ra l'idea che, se è la PQCSla suno ha mal preteso che, per vincere le ingiurie del il bavaglio inloniDo le vostre della loro fede e del grande Non e.be siano ciechi davanti t.eraria d..iceD.do a parole di (poesia In senso di arte in ge- tempo, ogni misero mortale debba necessariamente lodi? •. E' il caso della civiltà Saladino. So.lo verso J'irnpe- alle ragioni politiche che in- ri8utare la sua ideologia fllo- nere) quella che !a testo nella trasformaf61 in poeta pittore filosofo. La consolazione bianca occidentale nei con- ratore .Federico II di Svevia ducono Federico all 'amiclz.ia soflco-politica. Si accettava ad cultura, è. comunque, la storia dell'arte o della filosofia è un genere di lusso e.lla tronti del resto del mondo, banno parole di stima e di con la potenza mussulmana, esempio la sua pagina sull'ot- quella che riesce a classi.ti- portata di pochi eletti che hanno scoperto il segreto siano negri, asiatici, arabi, ecc. gratitudine, perché da loro tuttavia si compiacciono di tava ariostesca pur pro!essan- f:r~~ir:}/~ ~~~~ 1 :! 1 ~~ft di rinnovarsi quotidianamente senza cedere alla mo- ~~f~hl};~b~1oe ~anilirt ~~à~ :~cd!\!~'!5r~n~~ 51:!r~~: ~~~~J ~~~e:fe~;!rn:l!~ ~1 ~°::e~ ~~~:":1~r~ è stato. ~ il Donadoni. il mi- noton1a di un soggiorno terreno scandito dal riimo sempre esistiti col colore della fronti, ma, sopratutto, assimilò cera stima verso la sua ma- vatrlee che egli rappresentava. gl!or risultato che potesse rag~ deleterio dell'abitudine. loro pelle e fa loro religione, la loro cultura, chiemb ftlosofl gnanimità. D'altronde anche Derivarono il compromesso iiungere. ELIO TALARJCO e sarà chiaro che la nostra e mat.ematicl della loro gente quell'occidentale sprovinciallz.. formale, la vanificazione ideo.- I---------------------' Insieme al volume del Dona..'--------------------• cultura è una cultura tra alla sua corte e rispettò la f:totr~~i&'1 g~~~~refl~S: ~~~ t?o~~~o.d~ b~~~c! Medioevo il Saladino e lo c;i,va sullo stile e sul principio • Svevo. d'autorità J.nfatti dava per recensire G~~r:L'\:·~!ta~~~;,~ ~li~~~:ci::a p~~i- Bijhlioteca straniera 'di Pietro Cimatti: del leggere e del portanza per la cultura storio- di più Ji due millenni di filo– gratlca italiana. og~ che nelle softa le proposizioni della rua dete!~r:ar; r: 01 ~e Pt ~ce~~~ ~~• G{?1:J\n~ 1 en~w;a~li ruf~~ ~i:ie•:O~~~~. s ~te::u~ifu~~ ~Cos~~ttfer~~t 5:;: 0 so':1ùgi~: ~nJ~h: 0 ~fJ1~~l~~~~~~ ~~=;\~es~~~ ~r:~~t ~lad;o~~~:t~adn~ffeie:; fi rd ~1~à ;~l~~e~eop:~ tu~rogi~~~btt-=a1! l'antidoto. zuccherato. Io non leggon~. Cioé ogni giorno ri- per saltare certi !ossi d'ine- ti alla scrittura come il buon rito d1 Katherine, il tutto pre- dra più nella storia d'un co- d'una continua lotta. tentata dicono niente di nuovo. al mas- posizione a.i una cultura ita– credo che l'anima legga. Io verniciano la loro facciata, dia, per scaricare gli inevasi pater Jamilias (di fronte al ceduto da Emilio Cecchi con stume europeo ma vale asta- ognJ giorno ed ogni attimo s.f:no alle prese co.n polemiche liana che non impe1Da. Il truc– credo che l'anima sappia. Leg- fino aJ colmo di quanti vivono in gioventù contenuti più ft- quale s'inchina riverente il una stringente prefazione tol- ricamente come 11 carattere dalla bellezza del silenzio con- di lusso, CODcui i giovani non co della cultura crocla.na tu gere significa imparare. s.ignl- alla giornata delle loro tinte sic!. Legislatore additandolo ad ta di peso da Scrittori inglesi nativo d'una donna che non templato resiste ogni giorno h~o niente da spartire. Si scoperto dal Gramsci che in– fica fingere o addirittura non non ancor rasciugate. dlscor- E con questo siamo arrivati esempio) è giunto al mltrlmo- e americani di edizione Mon- dimenticò, v!Va e destinata a ed ogni attimo nell'inseguire n~tono con paurosa mono- dividuò nel filosofo l'ideologia sapere. di sapere; che è ben rendone con le tinte del vici- a riconoscere che tutti leggia- nlo e alla prole. Cioé. ancora. dadorl. Il grosso volume si morire nella vecchia Europa, la propria verità d'azione. tam~ . i dogr;ù bianchi della conservatrice e in questa poi diverso dalla mnligna massima nato su quali siano le più mo, e magari leggono dJ più da coloro che sono stati scelti raccomanda immediatamente la sua origine più libera, la Suor Luke è nata infermiera, h::adwon~ occidentale da parte il compromesso fascista. ora ~~~a~~n~ii~cJ~iddJo n:o1~ltle~ ;:rro!~~gr~•;an:1ezaS()~t~d~~ ~ugag~~e sJt~!~~rAn:~e v;~:: ~~. 1 av~~~~onve 0 C:;! 0 Uep~:~~t :m: ~~~r~:a d~ai;~~sf~ ~~~v~a~i~~d~ l~naN~~:Jaa f:: :uo~~~;~ul~~~T S:~~e ~ 1~t~ri~•Jfr~u~art~a~=n~~~ ::o~~isC::lldic~~~o::~~ giunto alla sua estate dJ sin- cabolano che la profondità sto, infatti, avviene; che qual- te e che li seguirà (in che s~a ma. .tutta calata nell'o~ra landa. terra e spazio senti- toglierà, senza aver vinto e c~io:D,~ formale del concetto trici, si ~ole rlnnovare 11 tesi, dopo gli sprechi della sta nei rÒuri e nel dentro dei che potenziale eremlt.a. in Ja vera gloria). E, dlm~nti- compmta o abbozzata. vita mentale d1 costante tuga rl- senza aver perduto, proprio ~ entica operata dall'Idealismo trucco col pensatore ungherese giovinezza. dovrebbe aver ap- muri. questo nostro pianeta espugna- cando la stessa esistenza duna bruciata ed insieme galvaniz.. verglnante dalJa sua realtà. In come è la vita. Avrà aspira- italiano ha posto le premesse tacendo passare la sua critica profondito la nozione della Leggere è dunque socialità; to in tutte le sue solitudini trl5te « politica culturale», il zata dalla presenza costante tale dimensione d'elastico teso to costantemente a farsi Re- per l'attuale fe.nomenologlsmo per scienza e procedere quindi sua anima che sa, che s'è tolta è argomento. coabitazione, contemplative, e magari ere- recensore dovrebbe tacere su de~~a morte. Potrà interessare tra una m~no tresca e una gola Vivente e costantement-e a~ritico, tenn.Lne con cui deft- alla sua vanifìcazione •Idealo– le ragnatele in cui era intrJ- scambio di opinioni !luide; è rrùta con famiglia a carico, quant:1 altri libri sono. nati di all 1nquadramento di questa mano inaridita si pone l'opera la sua natura l'avrà capovolta n1amo una storiografi.a erudita gica. Ultimamente c'è stata una cata per apparire nella sua il fiume in cui non cl si ba- debba tare della lettura un occaS1one. di provocauone, di liquida figura di scrittrice il dl questa poetessa, come tale nel desiderio irregolare di formale e.be sì rifiuta di impe- polemica fra varie penonalltà originaria condizione di mo- gna mai neppure una volta mestiere, o del recensire. Ma astuzia, d'a_Ho di presenza. dire che essa sl formò ln ce la rivelano, dal diai:Jo po- conseIVare una per90nalltà. gnare. della cultur~ Italiana se fosse nade conscia ed incorounica- pure essendone immersi, co- ciò servirà per acquistare quando vi si nasconda <m.a si coincislone temporale con la stumo, alcune prove gla per- Avrà cosi partecipato persino • • • lecito n,,,r un intellettual bile. Giwige, o dovrebbe giun- me disse un discepolo di Era- meriti sul cammino della pa- vede pur sempre!) l'ambizio- crisi europea della prima fette per il cui valore origi- alla Resistenza belga contro 1 , . co r- d e non gere, il moment~ in cui Ieg- clito l'Oscuro. uno che ne sa- :z.ienzae della castigazione del- ne della carta stampata e so- guerra mondiale e del turbo- narlo non possiamo che chle- tedeschi. avrà fatto della sua •.!-i opera s~ggi~tlca di Gyorgy unmurusta d{ren ere parte nd gere non serva più se non co- peva !orse anche più del Mae- l'orgoglio. prattutto della copertura tito- lento dopoguerra. crJsJ che la derne alla traduttrice italiana. veste di Missionaria nel Con- Lukécs~ edi;a tn Italia dalla Sei corso d stud1 su G_ram 3 cl me a una casa può servire la stro. E davvero l'anima ne re- Giunti a questo punto che la~a. Venendo aUa nos~a BI- Mans:fleld rispecchiò e tradus- Elsa Morante, se Il nome non go un'evasione dal chiostro; C:asa Einaud1, è aumentata .ul- eh pse~l 0 (; progress1stì, dato periodica riverniciatura, che è sta ascilltta. Volendo proprio si legge, che si deve 1e2'gere. bhoteca Strani!ra, dimef!tl- se in pagine dove il narrare cl valesse subito da garanzia. ma l'essere onesta le ba im- ~i~a~ent~ di 1:1D _nuovo scritto sib'h;°11r1t t rams~ n~n è pos• ~/:J;:!~i ~~~i~r ~:1ntr:U 0 i r~~=~~:r~i~~!a:~p~~r~uhl~~ ~~:i l~~~~~oquU:Ù fl~~tle::'. ~~~~~toq~:Jgi1!~~-t~:dutfoe::i~~ e il narrarsi, il _godere della . ~ • • =~,s~~::eci! ?o~::reu~a del ~~ 0 j~s~~ sig;:;r~,ona~~ paura d:tf/~ti!1,a.glosr, J~~ stimata decorosa ed inderoga- chi legge è nel tempo. Oggi, c'è da aggiungere, il mestiere preso S0tt<?i:amba; queJ malati d~ità ca~:~~u: ~e!f~nocrui ru Stf;~~ d~ u~a su.dia (Ga:- più lodevole.' e dovrà ala fin~ s~tore ungJ:lerese gode da no.i opposti. Un veto sdeaoato. bile dai tutori dell'etlca•este- tempo molto nel tem;>o, molto del recensore comporta il ri- immagi.naru della letteratura ti . lti f • zan ~ . K ra uz.. Mar10 rifarsi 1aica uscendo per una d1 un particolare favore tra i ramscl, uo. Certamente U tica sociale e dat passanti oc- si legge, intatti. Si deve leg- 9Chio di consigli che vadano che, siccome non pagano (co- ~~: t~}tfn:o3;i~~za 0 ~ss~nnJ ~~rlim) _atryn Htùn:i,e, 'f~ porticina di' convento coi pa&- giovani st udiosi. che credono llniUanio di LilltAcs sì pub casionall Questo mdividuo po-. gere, sentiamo dire, per non in anticipo non a singole ope- me l pazienti della commedia) portano nel grigiore ·dei glor- tu\~ aue~~~d~ o~~d~o ~tto si d'una fuggiasca. ~~ente di ~ve:e una paro.la p~~~~1P1di fa~ente ai com- trebbe seguitare a leggere or- foss1hzzars1 Ma se il guru e re ma a categone. a classi d1 fa /~~on? esser pa~att (nel- ni comuni, dl gente comune, centro di popolarità fino ai L'ha chiamata. l'ha rivoluta e per di PlÙ non troppo plù ntistrano q iù 0 più vivo! mai solo pe_r ab1t:udl~e. ~ per l'eremita sono fossili, che sa- op';re? Ed è ,poi po~slbile sta: b~so:nere~: c~~~:e ~ita?iJ.of:t ma ~r Ulun_tlnarll e quasi fastigi commerciali del best- la v~ta? Forse solo s'è rivolu- compromette~ite. Ora ~ questo Ùramscl. An'a!'ra, ~r~!re ! s~ltare certi fosS1 d media o. remo mal noi? No. è meglio billre queste claSSI, blocchi te di farina e ad aqu! Jontis per nscattarli. La presenza seller, ha scelto un personag- ta v1ya. ~che se la sua lotta senso la critica di Lùk3.cs è trambi ricer<::ano l'ideale di dicendola co~ lo psicol?go, per dire che si l~gge per vivere, l'u~o dall'.altro Isolati di au- ma con l'impiastro bollent~ d~l'nutrice è cos~te, deter- gio t~ttora. vivo e operante tra s1Lenz10e azione seguiterà un lusso. Non dimentichiamo uomo dell'autore, quella che sfogare un rnevaso di sott0 - per passare il tempo. Anche ton, questi da leggere e quel- del silenzio. ~mante. In ogni nJa la sua ~r. s1mboliz.zare, ln un atti- a lacerarla tutt-ora, nella ve- che egli e:::ce da un ambiente toro chiamano la .sua co e- marca sessuale. meglio, per non accorgerci del li no? Ciò è evldentemente nsata e la sua pietà, comml- v1SS1mo scambio realtà-tanta• ste tutta bianca dl capo-inter- [deoloaico che ha dato GorkJj rione dd mcmd è ne Fortunatamente per autori passare del tempo. E l'accani- 1 impossibile, come assurdo, • • • ste, nell'ironica tragedia che sia, Ja storia stessa dell'anima. mlera; quella lotta che avvie- Majakovsk" E . • U o, vera ~e ed editori, pochi s'accorgono to· lettore è un accanito sper- 1 quasi irreligioso. Mentre inve- Scrittrice di pura vocazione tu poi la sua vita. Attraverso Suor Luke è stata ftglia amo- ne ln ciascuno di noi, dalla lJ, serun, Maka- pensatcre un~herese è p1ù nella loro est~te di aver .P!e- ditore di energie psichiche. Un ce, partendo dalle primissime fu senz'altro Katherlne _Man- queste pagine ci si riconsegna rosa d'un celebre chirurgo poi nascita, tra :ssere ed agir~, renko, , 501 ~ch~v, Brecht, cioè atten~o alla mediazione forma– namente raggiunto la posiuo- figlio che legge troppo darà! righe dei nosfro discorso, si sft,eld, alla cerni~a del cu1 Me- svelato l'antefatto della nostra l'ha abbandonato, ed ha ab- tra aUermars.i e contonderSl. quarant anru d1 realismo socia- le di quanto non lo sia stato ne di .. fatti a simiglianza di- dolori al padre; tranne U caso può ben dire che opera del alto, per le Edizioni di Lon- storia e dei nostro gusto: di bandonato un primo dolcissi- Tra. per chiudere il discorso Usta critico e realismo eroico il Gramsci. mosso da lnte– vina .. e son coloro che se n~ che, un giorno, s'accorga dii recensore dovrebbe es~er~ ganes.1 .C1957, L. 1.500) ~an caldamente su? 1~ Mansfield mo amore, per seguire la vo- che ~recede, leggere e sapere, che hanno accompagnato tutti ressi di costruzione e quiodi van pci deserti o sui monti possedere un'anima che sa. Al- quella di consigliare 1 hbr1 contr1buito con traduzioni apporta Poi un a~Sla, uno spa- cazione monacale. Ma la sua eternità e tempo, gli stadi della rivolta dell'uomo prevalentement di ti à a donnire su guanciali cli roc- lora diventerà scrittore egli scritti da coloro la cui anima Marcella Hannau ed Elsa Mo- suno, pasta levitante di cui anima, non ribelle ma nata PIETRO ClMATTI 11 pensatore ungherese appar~ ANNIBAiE PAL~~~.; ·

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