la Fiera Letteraria - XII - n. 46 - 17 novembre 1957

B~ FTER~ tETTER~RT~ INFLUENZA DELLA CULTURA. EUROPEA E FERMENTI NUOVI La nascita d'un romanzo e d'un rac. conto ispanoamerican.i - germoglianti cioè, dalla radice indio-spagnola. con una !isonomia ":>ersonale e inconfondi– bile, e con un s\lono. un colore, un'aria. riconoscibili senza ;.ncertezze ed equi– voci - è legata a un fenomeno più ge– nerale e grandioso: alla nasdt.a. ma sa– rebbe meglio dire alla lenta maturazione, al difficile formarsi. e al finale deciso apparire, di un ,entimento americano che, riconoscendo ,ella terra e negli uomini che gli dan vita oggetti nuovi e degni di racconto e cli canto, tende, con forza e convinzione .;:.empre maggiori. ad esprimerli e a rappresentarli. 1'.latu– razione lenta, difficile formazione: l'em. brione di quel sentimento. il fantasma di quella coscienza che con ~'itica e sofferenza scruta nelle •enebre. cercan– do un'espressione e una forma. si fanno strada infatti in una realtà contraddit– toria. divisa. tra gE indi dbelli o servi e i padroni spes'>O inclementi e quasi sempre ciechi e sordi pe .. 1 'anima pri– gioniera dei soggetti, •ra i resti pietosi d'una cultura div~~ta e h pompa. non NABBAnVA MODER~A IN ISPANOAMERICA , assimilata, di una -:ivilU: solendida in patria ma suonante a .:uoto ~ella terra a cui l'han portata le armi. Secoli oc– correranno perchè quei fanta<=mi pren– dano corpo, perchè desideri e speranze precipitino in risultati visibili e le ge. nerose e nebulose intenzioni si mutino ln sforzi concreti. Secoli. perchè le di{. ferenze presentite sianr, riconosciute e l'esistenza di una realt8 spirituale ame– ricana distinta e diversa dalla spagnola, s•a veramente ammessa. Bisognerà ve– nire a tempi recenti, nei qual; un ame– ricanismo cosciente prende iJ posto di quel confuso e patetico sperimentare e . tentare, e inventa. con pigli(' fatto si– curo dalla vita che sente crescere nella g:ovane pianta, le forme chP possano accogliere la sensibilità nuov:i.. Nascono così la musica e la pittur:, moderne: nasce. alla fine del secolo scorso, da un'attenzione alla poesié) francese che s'unisce a un'improvvisa e dolorosa at... tenzione rivolta all'essere, dopo le de– clamazioni del romanticism" tropicale, la lirica moderna: nascono infine. in epoca anche più prossima a noi. il ro– manzo e il racconto jspanoamericani, che devono essere. secondo Benjamin Carri6n, e di paesaggio amerfoano e scritti da americani. ma di contenuto meticcio. e di struttura e spirito me– ticci>. Il meticciato espressione dell'anima americana della letteratura ispanoamericana. nella quale determina il dramma umano e crea il colore proprio e intrasferibile. Dalla scoperta dell'ambiente a quella dell'uomo, il passo è bre\•e. L'uomo americano ch'è nello scrittore scuote da sè la condizione servile. respinge l'imi– tazione e la contraffazione. chiède che la sua anima sia finalmente espressa. La rivolta degli spiriti coincide con la rivoluzione politica e le si allea. perché dalle ceneri del vecchio Adamo colo– niale sorga il nuovo e libero essere mo– rale vagheggiato da romantici e patrio– ti. Audaci pionieri cominciano a parlare di americanismo: José Victorino Lastar– ria. all'inaugurazione· della e Sociedad )f. ,ti FRAi\lCESCO TEJl 1 TORI nel miraggio roman{ci. senza aver go– duto d'un'infanzia spontanea. e .:he non c'è da meravigliarsi se esso ostenta oggi un segno patetico di tragedia e di rivol– ta. Anche A. Zum Felde parla di una e realtà pat~tica > .:Iell'ess-ere americano. La più seria meditazione sulla forma e sul destino ·ispanoamericani. sembra in effetti nascere nel pessimismo. Key– serling. che definisce rAm 0 rica spagno. la il continente della tristezza. do,·e la vita è e essenzialmente cieca> e e il caso regna>. non esita a scrivere: e Qu~sta \"ita non segue una direzione. ma una pendenza. Non è da stupire per– ciò che. al venire rifless.a dalla coscien– za intellettuale, provochi una malinco- :\Jistral - parlerà dell'indio. lo farà con un accento drammatico e una gravità. un dolore .che escludono ogni sospetto di esercitazione. Parallelamente al romanzo indianista. e in contrasto con la cultura europeizzan– te e artificiale dei grandi centri urbani. nasce in America il romanzo regionale o criollo. fondato sull'osservazione e la descrizione del paesnggio. del tipo urna. no e dei ..:ostumi locali. ed espresso nella lingua viva del paese. Fatalmen– te. questo romanzo documenta la tra– gedia dell'uomo sfruttato: e La trage– dia d"America. - scrive ancora A. To~– res-Rioseco - il cui s-cenario è il lau– fondo, la µiantagione di gomma o di canna. la miniera. I? fabbrica, e i cui personaggi sono indi. negri. chotos, zam– bos. mulatti. irrompe nella letteratura all'inizio del SPcolo con un vasto rumore di c.1.taclisma. Appare .:ome protagoni– sla di queste opera :·infrauomo, il pa– ria. il rifiuto umam, che è mosso solo daJl'istinto di cn.,~.,.rvnione ... Da que– sto dramma sen7'l nome è uscito il no. stro romanzo di esSP"Ì vinti e falliti. il nostro criollfsmo riisperato >. Tra quegli schiavi r:tronamo l'indio. ero~ miserabile di una narrativa d'infiamma– ta polemica e nudo r 0 ~lismo. Il romanzo equatoriano in specie di tendenza pro. Jetaria. s'ispira ;: U'l realismo assoluto. tanto da ridursi - come ne 1 gruppo degli scrittori di Guayaquil - quasi a manifesto politico. Ouegli scrittori sono uniti dalla passione per la terra. dalla pietà per l'indio e dall'odio al capitali– smo: sdegnano ogni convenzione lette– raria. e il disordine e J~ diseguaglianza dello stile - dove si osservano. me– scolati e coni.addittori iriflussi di Freud.\ Gorki e Dostojevski - regnano nella loro opera. Essi rappresentano tuttavia. com'è stato riconos<"iuto. le voci più au– tentiche e il più vero atteggiamento americano: e il dolore fatto verbo. a \·olte anche l'artificio "etorico. ma mu– tato in passione>. Si è sfiorato. nelle ultime parole d~1 critico. il problema centrale della lette– ratura spagnola d'America: problema che porta in sé la sua soluzione: quello del meticciato. elemento di quella realtà non sol\a_nto tipico e decisivo per gU aspetti che di essa rivela. ma ~onte, _se':':• brerebbe, de1le migliori energie, dei p1u autentici lieviti poetici, insieme crogiuo. lo e ala della fantasia. E' un fatto. che alcuni tra i più significativi poeti di questo secolo - Rubén Dario. Césa r \'3llejo. Gabriela Mistral - contano neJla calpestata razza india antenati molto prossimi: e l'allusione al sangue e a,lla stirpe. alle radici sentite con fo_r– za e t,enerezza tragiche e COl'.l)moventi, è nella lirica modem.a costante e inten– sa, e culmina, nel nerudiano C:anto ge– nerai in una difesa ed esaltazione del– l'indi~ che. seppure mosse e guidate da inteI'essi prevalentemente politici. testi– moniano la passione che quei padri più oscuri suscitano negli spiriti. Di fronte a testimonianze e confessioni tanto ma– nifeste. non si può esitare a vedere n~l meticciato. che s'identifica sempre pm con l'umanità americana. il volto vero di una civiltà; e ci si scopre inclini a riconoscere. nel passato letterario del– l'America spagnola, questa stessa qua– lità di meticciato nei segni dell'insana– bile diversità che. come deformazioni inguaribili. non cessano di percorrerlo e caratterizzarlo. Pippo Rizzo: « ;\lonache e paladini• ()lostra U. C. A. I.) Apparirà chiaro, da quanto s'è detto, come la forma naturale cui tende e nella quale sbocca gran parte della narrati\•a ispanoarnericana. non possa essere che il realismo; un realismo· non programma– tico, ma necessario e fatale: il solo mezzo di cui gli scrittori dispongano per scru– tare con quell'amore doloroso nelle vi– scere della: patria. Ad esso restano fe– deli, nella diversità del linguaggio, dei paesaggi dove il loro uomo vive o ago– nizza. delle tesi che difendono. Mariano Azuela e Ròmuln Gallegos. due dei pa– dri del •romanzo moderno. Il secondo, venezolano. da rico.,dare soprattutto qua– le autore di Doiia Rcirbara, muove gli esseri in una natura implacabile. che è. sulla traccia del romantico Facundo, una antagonista da ..oggiogare; il suo stile è semplice. piano. e racconto e descrizioni ne acquistano una forza più intensa. Il messicano Azuela. narratore e anzi can. tore della rivoluzione del 1910. testimo– nia con immutata veemenza in tutti i suoi romanzi. da Mala hierba e Los caciques al capolavoro Los de abajo, al recente Esa sangre. il disagio. le sof[e. renze. il disordine morale. che causa– rono la guerra civile. La sua concezione dell·arle e il suo stile - nei quali si può riconoscere l'insegnamento di Bal– zac, Zola e Dostojevski - respirano so. brietà e :ontenut'l emozione· il dolore. \·ero protagonista della sua opera, vi è sofferto <"Onfatalismo e distacco. e in ultimo con una pacata tristezza, ch'egli impara dai suoi diseredati. Spiace dover dire che, dalle altezze di Azuela. il rea. Jismo messicano è caduto nella polemi– ca provinci:ilt" e nel document:irismo. Chi rifletta appena. infatti. alla lette– ratura, come all'arte, dell'America spa: gnola, non tarderà a riconoscere quei segni. All'emigrare nel nuovo mondo, le forme estetiche della !Tladrepatria sof– frono un mutamento: il barocco delle cattedrali si fa più oscuro. più labirin– tico, e vorrei dire più supplice, più stra: ziato; nel linguaggio s'insinuano. con 1 termini indi. una nuova morbidezza e un'umiltà. che prima non vi suonavano; ia lingua letteraria acquista un accent? e un timbro insoliti. Durante tre secoli, la letteratura coloniale si colora di quel– le differenze e tenta di definire e rap– presentare l'uomo, che se n_~n era an– cora americano. non era pm neppure spagnolo. Gli scrittori vivono_ cosi un dualismo drommatico e allucmante: e una frattura. uno sdoppiamento, si pro– ducono nel loro animo .. il poeta o il narratore è spesso figlio o nipote di :indi: ha dimenticato la llngua dei pa– dri e usa quella degl':invasori, ma la realtà che vuole esprimere sfugge in qualche modo alle sue parole. non en– t.-a nella forma straniera. rimane ine– sPressa. E se è spagnolo, sente la diver– sità che lo circonda. negli uomini. nella natura, nella stessa arja, e se ne di– fende tracciando attorno a sé un cer– chio magico di apparente fedeltà _allo spirito nazionale: apparente, perche la realtà spagnola gli va divenendo estra– nea. ed egli è incapace di rappresentare quella in cui vive. La ~t~ria del!~_ lette– ratura indio-spagnola e m definitiva la storia d'una lunga infedeltà. una cate– na di equivoci, di isolamenti. d'inCOf;l– prensioni f,atali. La frattura tra lo_scrit: tore e la vita sembrava incolmabile. S1 è potuto dire (A. Torres-Rioseco) che durante il periodo coloniale la vita cat– turale è sotto il segno dell'evasione dalla realtà. Posto di fronte all'apocalittica natura americana, il poeta non vede in essa che l'idillico giardino dei domestici canzonieri amorosi; e se parla dell'indio, gH attribuisce ridevo~ente e_mo_zioni e psicologia europee. gh presta il lmgua~– gfo cavalleresco. fa di quell'esser~ mi– sterioso l'eroe d'un romanzo sentimen– tale. La ri.volurione romantica e la formazione della coscienza americana Xaturale conseguenza di tali tradi: menti. l'insoddisfazione degli spiriti. nei quali matura. con la coscier:iza dell~ diversità, il seniimento amer1can<;> cui in principio s·e alluso. Questo sentimen– to prende forza. dapprima, dall'ambie~– te. che costituisce. secondo J_ A. Legu1- zam6n, il vero elemento differenziatore literaria > (1842). afferrha la necessità di abbandonare i modelli tradizionali per creare una letteratura nazionale. che dveli ranim!i cilena nel corpo spa– gnolo della lingua; ,Juana Manuela Cor– riti e Cirilo Villaverde cercano di rea– lizzare, con elementi indigeni e natu. rali, un'opera che abbia un senso ame– ricano. L'attenzione converge ormai' sul– l'indio. nel quale si vuole individuare e impersonare l'anelata realtà. Gli scrit– tori reclamano il loro tema: il tema américano. Questo, - osserv:i A .Torres. Rioseco - ch'era apparso in letteratura fin dal secolo XVI. senza che nulla però indicasse una spontanea identificazione tra ),I poeta e l'ambiente. s'impone col romanticismo. La poesia è percorsa co– me da un brivido, che agita e àltera le forme classiche: una nuova e com– mossa disposizione dell'animo, un desi– derio e uno sforzo di semplicità nella espressirme del sentimento. ma soprat– tutto un'emozione inconsueta. un tur– bamento. sconvolgono la letteratura. Spiriti nuovi s'avvertivano già nel cu– bano José M-aria Heredia. il quale. con Andrés Bello e J. J. Olmedo. precorre i,J romanticismo. Ma l'eroe e il simbolo della rivoluzione romantica fu Sar– ntiento, H cui Fac:undo mette a con– fronto civiltà e barbarie. nell'aria di principio del mondo che spirava sul– l'America degli anni 1830-50. e rappre– senta, insieme ad Amalia di José M3r. mol e a Et matadero di Echeverria. la grande accusa dell'intelligenza argentina alla iirannia di Rosas. Gli scrittori sen. tono d'essere la voce della società: na– scerà presto la letteratura di protesta in favore dell'indio: siamo sulla via di un'appassionata partecipazione dell'intel– lettuale alla vita civile. Contemporanea– mente. con Maria d1 Jorge Isaac, si toc– cava il vertice del romanticismo ideali– sta e idillico. sulla scia di Paul et Vir– ginie e di Atala, mentre Alberto Blest Gana imitava Balzac e fondava il rea– lismo americano: tutte le forme cultu– rali si sviluppano infatti in America in un estremo disordine, e gli stili. le scuo– le. le tendenze. sogliono attraversarsi e confondersi. Siamo aUe soglie del romanzo mo– derno. L'A.merica volge finalmente lo sguardo al suo intimo. Il romanticismo aveva lasciato in eredità l'attenzione alla terra e all'uomo: appare ora il per– sonaggio tipicamente americano. il per– sonaggio anonimo e collettivo. destinato a incarnare la polemica. le speranze e la malinconia di generazioni deluse ep– pure ansiose di conoscersi. Un criti~o. Felipe Massiani. afferma che l'atteggia– mento dello studioso europeo che me– dita sulla possibile traiettoria del ro– manzo americano, senza che la sua espe– rienza abbandoni la prospettiva occi– dent.ale. è simile a quello dei cartografi e scienziati che opposero i loro dubbi a Colombo: è la sfida or,.gogliosa di un credente nel valore della nuova lette– ratura. Altri. come Luis Alberto S3n– chez. sostengono che i1 romanzo ameri– cano cominciò a vivere nell'iperbole e nia e uno scetticismr senza fondo>. La umanità americana appare dunque agli scrittori dolorosa e umiliata. ed essi offrono a quella pena il loro amore pietoso e sofferente, come si tende al mendico la mano soccorritrice. Non fuggono la realtà abbietta o sconfortan: te; s'accostano alla sua lebbra. mossi da una furiosa tenerezza che li spinge a esaltare la miseria e a vendicare la car:-ie mortificata e l'anima offesa dei fratelli muti. Letteratura di protesta: indianismo e « criollismo » L'intera narrativa ispanoamericana è generata. si può dire. sotto il segno del– la protesta e dell'accusa. Presiede ad essa. nelle parole di A. Torres-Rioseco. e un grande sogno di liberazione totale della .-azza Jppressa , : l'infelice razza india. costretta da secoli di asservimen– to ,a una condizione che vive, secondo Kevserling. é al di qua del concetto steSso d1 speranza>. Ma due diverse e opposte visioni dell'indio si affrontano in lspanoamerica: in una egli e ele– mento pittoresco. pretesto di esercita– zioni letterarie. decorazione: è l'atteg. giamento superficiale che fa esclamare a L. A. S3nchez: e L'indio-spettacolo ha fornito molte strofe agli scrittori. E' rimasto medito. intatto. J'mdio-proble– ma >. Nell'altra visione. si pone il suo bruciante problema umano. ed è da essa che prende veramente nome e si– gnificato la letteratura indigenista. La protesta in [avore dell'indio è an– tica quanto la conquista e la· domina– zione. Essa nacque in bocca spagnola - col sermone di Fray Antonio de ~lon– tesinos. col libro di Las Casas. con l'Araucana di Alonso de Ercilla - e fu ripresa in El primer nueva coranica i buen gobterno dell'indio Guam3n Po– ma de Ayala. a cui fece seguito il dram– ma OU.an.tay, che rappresentato in quechua provocò la rivolta di Tupac Amaru. Il romanticismo scopri nuova– mente l'indio. ma non vide in lui che il pittoresco. o al più l'esiliato dalJ'anti– co regno: cosi egli è rappresentato in Tabarè di Zorrilla San Martin. in La cautiva di Esteban Echeverria. negl'inni di Olmedo e di Heredia e nei romanzi di Gertrudis G6mez de Avellaneda. ai quali possono assimilarsi le tante nar– razioni sentimentali che hanno a pro– taeonista un immaginario e buon sel– va-ggio >. e Questo genere - scrive A. Torres-Rioseco - manca di valore posi– tivo. Lo stile stucchevole di tali rac– conti... la mancanza del Senso della realtà. ci convincono che ci troviamo in presenza di un'opera falsa> Nel 1889. però. ·appare Aves si.n nido. della pe– ruviana Clorinda Matto de Turner. che inizia il romanzo di protesta sociale. Po. chi anni dopo. il modernismo. con San– tos Chocano. tornò a vedere nell'indio un mot'vo esotico. seppure mesto: ma il linguaggio dell'accusa era stato ormai trovato, e quando la poesia moderna - con J~quin Pasos, con Neruda, con la li realismo porta alla letteratura di protesta: e il nome da porre in cima a un ideale manifesto della clamorosa accusa degli scrittori alla società ame– ricana. è quello del colombiano José Eustasio Rivera. Nominato ispettore dei giacimenti petroliferi. seguì a piedi per mesi fl corso dei fiumi Orinoco e Rio Negro. si perdette nella selva, visse tra gli indi ammale.to di beri-beri, patendo sofferenze estreme. Mori di trentanove anni a New York. ucciso - secondo la suggestiva ipotesi di un critico - dal demone della ~Iva ch'egli aveva impri– gionato nel diario di quell'avventura e \·oleva mostrort• all'umanità civilizzata. La Vorcigi.ne è il racconto di un'osses– sione: la selva. che Rivera chiama e sa– dica e vergine>. opera sortilegi mostruo– si. trascina nella vertigine: un delirio di dta animale turba orribilmente i suoi grandi sUenzi. ma non vince l'aria di morte che li invade In quell'inferno, l'uomo appare come un fantasma pau– roso: è il cauchero, lo schiavo deUe pian– tagioni di gomma. vittima degli uomini più che della natura. Il cubano Carlos Loveira con Juan Criollo e il cileno J. E. Bello con Et roto continueranno. nella direzione : criollista > e in am– biente cittadino. questa letteratura che accusa 1 lo sfruttamento dell'uomo. Ma s'è detto che i documenti più brucianti so– no quelli scritti in difesa dell'indio. Co. m'è naturale. li troviamo soprattutto in Ecuador. Perù. Bolivia. paesi dove tale problema. a causa del numero degl'indi– geni. assume aspetti allarmanti e dram– matici. En l.as calles. e più ancora Huasi.– pungo, dell'ecuatoriano Jorge lcaza. of– frono atroci raffigurazioni di sofferenze e arbitri; la pietà. in questo scrittore, cede spesso alla violenza: un critico. a proposito dei suoi libri. giunge a parlare di e odio profetico> Una maggiore e come fatale tristezu. si sprigiona da quelli del peruviano Ciro Alegria - El mundo es ancho y ajeno. Los perros hambrientos -. e un simile sentimento destano i racconti di Sangre de mesti.– zos, nei quali il boliviano Augusto Cé. spedes narra. con un realismo che rag. giunge l'allucinazione e il simbolo. gli orrori della e guerra del Chaco >. Altri scrittori della Bolivia e del Perù - Oscar Cerruto (Aluvi6n de fuego). Ar– guedas (Raza de bronce). Valcàrcel - contribuiscono a questa letteratura di orotesta. che è viva e attualE anche in Brasile. dov'è :ncarnata d.:e forti roman– zieri. tra i quali merita specialmente d'esser ricordato Jorge Amado. Una corrente a parte. che fa capo aJ. l'argentino Benito Lynch e aU'uruguaya. no Carlos Reyles. dà vita a Una narra. tiva che testimonia con nostalgia la scomparsa del gaucho e la decadenza del libero mondo della pampa e della pianura. Questa narrativa, che indulge spesso, con occhio quasi sempre malin– conico, al bozzetto e a1 quadro di co– stumi. rivoluziona l'immagine romantica del gaucho, di cui fa un prodotto della lerra e un istintivo. Numerosi scrittori, la maggior parte d'essi argentini o uru– guayani. uomini di pianura, potrebbero essere accolti - ciascuno con un ac. cento proprio. di umorismo, commozio– ne. pessimismo. ironia - in un·antolo– gia del racconto della campagna ame– ricana: è doveroso fare qualche nome: Javier de Viana, Roberto Payr6. Enri– que Amorim, Arturo Uslar Pietri. Ma– nuel Ugarte. Salarrué, Enrique L6pez Alblljar. Francisco Espinola. ~ei due ul~ timi. la pietà p.er l'uomo perseguitato dalla natura. dalla sorte o dai. suoi fra– telli. prevale sul gusto del bozzetto e sull'amore alla tesi. L'infliienza di Maupassant e gli .;crittori originali Ma non si creda che la polemica e la letteratura d'accusa ,·appresentino l'in– tera narrativa ispanoamer:icana; si può anzi quasi affermare che gli scrittori mi– gliori. o alcuni almeno tra coloro che hanno un mondo fantastico meglio defi– nito e più ricco. rimangono estranei a quelle generose battaglie. Non è questo il luogo per giudicare quando e come l'artista debba sacrificare ai problemi che affannano gli •tomini: è certo però ch'egli, comunque diriga formalmente la sua arte, non può che parlare, in definitiva. delruomo e dei suoi problemi: ed è noto d'altra parte. anche senza che si ricordi l'opinione di Goethe. quanto la polemica. e diciamo pure la politica, cioè la problematica pratica. nuoccia al– la purezza. e metta anzi in forse e in pericolo la stessa ragion d·essere del– l'arte. Si lasci allo scrittore la libertà di riflettere il mondo e rappresentare l'uomo con l'occhio e l'accento che gli son stati dati, e la sua rappresentazion~ guadagnerà in verità P bPllezza. Tra quei narratori. che chiameremo indipendenti. interessa notare un grup– po nel quale l'influenza del naturalismo francese. e in particolare quella di :Mau. passant. si rivelano in modo costante e ineq,:ivocabile. Il naturalismo è pre– sente del resto in gran parte del ro– manzo e del racconto ispanoamericani: anche tra gli scrittori !')rima citati. al– cuni - )Januel Ugarte. :\ugusto Céspe. des e Carlos Loveira - gli oono spesso palesemente debitori dell'impostazione o del modo de1la narrazione. e La maestra 11ormal dell'argentino Manuel G3lvez è scritto tutto nella sua orbita. )la l'in– fluenza esercit:1ta da Maupac;sant sem– bra reclamare una speciale menzione. anche perché. se per alcuni scrittori essa può soprattutto riconoscersi in un deter– minato libro (cosi in r,anrhas en la bahia di Manuel Rojas e in Pdqinas de un pobre diablo di Eduardo Barrios). altri invece - e tra i più notevoli. come Horacio Quiroga e !\lariano Latorre - paiono confessare in tutta la loro opera d'esser suoi discepoli. (Interessa qui no– tare che. ad eccezione dell'argentino Qui– roga, gli scrittori appena ricordati, e che sono uniti dall'uso di moctuli naturali– stici maupassantiani, sono cileni). Spie– tato e minuzioso. d'impl~<'abile esattez– za. nel giudizio di L. A. S3nchez. La– torre ha descritto sapientemPnte e con emozione. in numerosi libri. specie di racconti (Chilenos del mar. Hom'bres y zorros, Cuentos del Maule, Cuna. de c6n. dores, On Panta). gli uNnini della sua terra. Quiroga. oltre che a Maupassant. confessa di dovere preziosi suggerimenti per la sua arte a Poe. Kiplin,!? e Cecov. Protagonista dei suoi racconti. chP sono i migliori scritti in Ispanoamerjca. è la natura (L. A. Sànchez parla di una e so– lidarietà con la natura>). nella quale gli uomini vivono immersi, incantenati. im– potenti di fronte alla sua furia e inu– tili davanti alla sua bellezza. L'essere umano. secondo le parole di E. Ander. son Imbert, in Quiroga è e disfatto dalle forze naturali>, che ostentano ai suoi occhi sgomenti la loro esistenza magnifi– ca e brutale. Nelle raccolte di Los per– seguidos, El saLva;e, Anaconda, EL de– sierto, la lotta patetica dell'uomo con la nalara è ritratta con forza. suggestione e commozione indimenticabili; qualcuno dei racconti di Quiroga rimane impresso Horaclo Quiroga nella memoria come i migliori di )lau– pa~~~nt~rittori. realmente indipenden~i e or;ginali. esigono un posto e un d•: scorso a parte: essi sono gli a:gent:ni Jorge Luis Borges e Ricardo_ Gu,raldes e il guatemalteco Rafael .A.revalo )far; tinez. accomunati, nell'estrema di\·ers:ta che li distingue. dall'amore per la pa– rola e dalla ricerca d'un linguaggio let– terario, che fanno di loro - fatto nuo\.·~ !1ifit~r.r;~en~iE;~1d~:e~:~é;; ~erb~~~ scrisse: e Ch: sa se ..::iuestopoeta soi:..1e. delicato . ..iI,,.radecadente. formatosi ·atla scuola di Rimbaud e sorto da .q...:ella nuova .-\lessandria .::he fu la Par:g: de- , gli anni 1870-1900. non. giunge:"à ad_ es: sere considerato l.lilO dei 5rand1 scc~ton nazionali della grande '"epubbl:.ca. :spa. noamericana? >. E A. Torres-Rtose~o. riferendosi alla sua pr.:>Sa lenta e tn• trisa di memoria. fa il nome di Proust: un Proust delle immense ?ianure argen– tine. per le quali Segundo Sombra --:– l'anarchico e solitario eroe del s?lo h– bro di Guiraldes. poiche gli altn sono da trascurare - erra senza meta. don Chisciotte d'un realismo idealizzato che confonde la fantasia e la vita in un·e– semplare e proverbiale sagge2:za. Jorge Luis Borges e un raro esempio. d, cal– tura assimilata al punto d1 farsi nuo\"a– mente memoria e poes:a Temperamen– to di meditatore e sc:-;ttore d'. ::icu:.e d:– \·agazioni metafisiche. egli tra5porta nel racconto queUe qualità e costruisce na:– razioni labirintiche e disperant.i - e n– gorosamente strane>. se_condo una sua defln'izione -. dove l'intelligenza. la logica e l'astrattezza guidano giochi sa– pienti e misteriosi. e La sua cultura. la sua lucidità - scri\"e E. Anderson lm– bert - ci turbano come lo spettacolo d'una nuov3 pazzia,: pazzia esatt:ss:ma. delirio cristallino. \'Otato alla caccia del– rassoluto e della pura forma che lo imprigioni. Arévalo :i.tartinez ci fa assi– stere a un'altra forma di soprannatu– rale. Egli è l'inventore del raccon~a psico-zoologico. che istituisce una sene di allucinanti parallelismi tra l'uomo e gli animali. cosi minuziosamente e os• sessivamente condotti che. in una verti• gine. si cessa di sapere chi sia e c~e significhi il protagonista della narrazio– ne. Ma il simbolo - 055:erva g;usta– mente L. A. sanchez - supera in Aré– \·alo :ri.tartinez la realtà: in effett,. le prende la mano e \·a. si direbbe. oltre le intenzioni originarie ,dell'autore. per divagare in zone ineffabili. alla ricerca delle più sottili sensazioni spirituali. La sensibilità dolorosa e inquieta di questo scrittore si traduce nello stile nen·oso e nelle immagini allush·e ma sfuggenti.. ermetiche. dei suoi racconti: tra questi, conviene specialmente ricordare il bel– lissimo El hombre que parecia un ca– baUo, che è stato accostato. per la rara perfezione formale. a Monsieur Teste, e -a proposito del quale l'autore d!ce: e FluttlJa\"O, quando lo scri55i. tra l'a– more d'un angelo e l'odio d'un demo– nio. che coincide\·ano nella stessa per– sona>, riconoscendo lo sdoppiamento morale che è tra i fenomeni più appa– riscenti e insistenti del suo mondo fan– tastico. Questo panorama della lette:-atura narrati\·a ispanoamericana non sarebbe completo se non si accennasse all'esi– stenza. in Argentina. di una corrente che inclina a forme chiuse e astratte di racconto psicologico: un l!pico pro– dotto della più artificiosa intelligenza rioplatense. di cui è esponente Eduardo :i.1a11ea: e di una letteratura che chia– meremo d'evasione. alla quale apparten– gono i cileni Pedro Prado (autore di Alsino) e Eduardo Barrios (El hermano asno. El nino que enloqueci0 de amor). e che fugge la realtB. drammatica cer– cando scampo in un poetic:smo P.:;te– riore. e pertanto vacuo. FRANCESCO TEJSTORI Orfeo Tamburi: « Le saline dl Uack (Spagna.) •

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