la Fiera Letteraria - XII - n. 25 - 23 giugno 1957

LAFIERA LETTERAR Anno XII - N. 25 ~ETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTl E DELLE SCIENZE Domenica 23 giugno 1957 SI PUBBLICA LA OOMENICA Oireltore VINCENZO CARO A l{ELLI QUESTO NUMEHO L. 60 DIHEZIONE, AMMINISTRAZIONE: ROMA - Via di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redazione 555.487 - Amrnln.istr. 555.158- PUBBLJCITA': Ammln!str.: • LA FIERA LETTERARIA• - V. di Porta Castello, 13 - Roma - TAR.: Commerciali~ 150 Editoriali L. 80 al mm. - ABBONAMENTI Annuo L. 2 700 - Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Anno L. 4.000 - Copia anetrata L. 100 - Spedizione tn conto corrente postale (Gruppo IT) - Conto corrente postale 1/3142fl Mario Luzi ,;ONORE DEL VERO,, DI MARIOLUZl * Un libro che va oltre lapropria bellezza poetica * di GIORGIO CA.PROJ\I Vogliamo mettergliela in testa, a Neri dei profughi. A 0 Niki Z. e alla sua patrla, Pozza. una ghirlandetta d'alloro? Comin· Casa per casa) mettiamo tra le cose ciamo, sarà meglio, col metterci in testa che ci sono apparse più alte in questa noi, dal momento che non per tutti è prima lettura doverosa (e si sa che per facile. che nel corso di questi brevi anni noi fapprezzamento vero del libro - la (dal '54, per non restar nel vago) dob- scelta vera che farà il cuore, e il giudizio biamo proprio a lui, a Neri Pozza, quat· più proprio - verrà dopo, appena ter· tro tra i libri più belli che la ~ mori- minata la recensione, quando potrà co- bonda > poesia (e per di più e ermetica>, minciare - brano per brano, a distanze visto che oggi si usa l"aggettivo con la incalcolabili secondo la voglia e non la stessa finezza con cui ieri si sarebbe volontà - la vera lettura); versi che detto. d'url bar. che e è novecento,.) sia senza dubbio irç.porrebbero un certo di· riuscita a darci: la ristampa del Pianis· scorso, non foss'altro per dire il pas· simo di Sbarbare (giunta a pepe, ap· saggio di Luzi. dal fiducioso iniziale mo- punto nel '54, a far tacere chi credeva vimento tutto affidato all"avvenire (vi· d"aver scoperto l'ombrello), La bufera e cino di casa Betocchi. nella Firenze del altro di Montale, nel '56, e, quest"anno, Frontespizio) della Barca (.: Amici ci Quasi sereno di Barile, seguito a ruota, aspetta una barca e dondola - neUa UNO ~TUDIO DI Vl'I TORI<. IJIIANCA * Medio reco pe1 11 ato * di EGIDIO GUJDUBALDI L'ultlmo lavoro di Vittore mente descrive. Ozioso indu– Branca (((Boccaccio Medievc1- giarsi, nel paradiso, in ricer– le>>. Sansoni · Firenze) ve- che luminose e musicali? Ma nuto ad inserirsi in un itine- il Catrore luce e l'elememo rario boccaccesco. P.iàpiù che musicalità erano quanto di ventennale, ha rinfocolato più congenito l'anima esteti· una polemica che da qualche ca musicale potesse esibire. lempo è facilissima ad accen- Dante. di conseguenza. si dersi. !ascia recuperare in pieno. Ma La valutazione che il Me· Dante poteva in un t:erto sen– dio Evo ha ricevuto dalla Ri- so ritenersi scontato. se non forma in poi ha trovato la altro per il compunto t( me1 sua fedele espressione in for· culpa >1 racchiuso nei tanti mule di pubblico dominio: inni al suo genio con cui si « età nera >J, ((età barbara )>, solevano concludere i va– eccetera. Formule severe. sen· ri depauperamenti inflittigli za dubbio, ma,che in fin dei dalla fobia antimedievale. conti erano una semplice Chi poteva apparire meno esplicitazione di ciò che il recuperabile era proprio il nome stesso già da sé sugge- Boccaccio, così facile a pre– riva: età di mezzo. periodo starsi al trito luogo comune di passaggio, profondo avval- di autore in polemica con la lamento tra le luminose vet· civiltà medievale e i suoi va· te della prima e della secon· lori: cosi propenso (a prima da <( humanitas >J. vista) alla paternità di una C'erano, a dir la verità. in commedia <1 umanistica 1> pili questo modo di giudicare il che semplicemente umana. Medio Evo dei punti a1quan- Il merito di Vittore "Jran– to scabrosi. dei raggi di luce ca nella sua ultima fatica troppo intensa per I]'oter es- boccaccesca sta proprio - in sere accomuna.ti nel grigiore questo deciso capovolgimento Vittore Branca ~~l~:~~dt! 0 ~/~;r 0 v:~~ ~~st~z~~~~~t/: t 1 ~~~a 0 ~~ ~e~i=l~l s~r::J~ ..:.._ -e Ai:ì~i~id~~~ generale, ma i firmatari del di prospettive - nell'aver ri· quattro Ricorrenze e date da ricordare verità che procede.- intrepida, un so- ~:,n~~~~~~ttn!in~b~i;:~~ 1 :1?~~8; rr:::~fes~~ ~~:1~ ~i~o~i~~f~ che il povero faticante e minutante di spiro profondo - dalle foci arte sor· con una certa facilita, ncor- ambientazione. letteratura sarà felice di segnare sulla genti ... - Le ragazze alla fì.11estra anne· r~ndç per lo_ più al _comodo Commedia umana, punto e propria Agendina tascabile, e che. co- rita - non sanno finire d'aspèttare L'av· nfug1~ _d~gh sprazzi cc pre- basta: tutta pervasa da quel munque, fanno onore a Neri Pozza: lo venire ... >). a questa sua metallica co- uman1stic1 >?-. . prepotente pulsare di vita che dichiarano più intelligente che furbo. scienza non paradossale (oggi) di di· P_reu~anistico, p. es .. G1.ol -1il Medio Evo (lungi dal tac- Che Onore d.el vero sia un libro, oltre sperante ma fiduciale attesa (e né an- to IO P!ttura col. ·5!-1':' dects~ pame j liberi sviluppi) liev!· che tra i più beJli, tra i più significativi sioso né calmo,.) come di coiui che an· S[?OSt arsi dal miSl~c~smo di tava con i suoi succhi più ge- di questa nostra età, non ne dubitiamo; cara vuote (ma sa ch'è inganno) ere- C: 1n:ia.bueverso aneliti natura: nuini. senza alcun bisogno di così come non dubitiamo che, in tutta dere. Fino a poter dire In un punt.o 1 1 ~g~~p~h~i~~;i~~~tafe~tirt prestiti preumanistici. Sem· l"opèra poetica di Luzi, esso costituisca (pag. 31): umanistico in letteratura il EGIDIO GUIDUBALDI il miglior frutto - fino a questo mo- La primavera. quando arriva... Boccaccio con la sua camme- mento - della sua raggiunta estate. Un ... non ho 1)(1ce. tt richiamo dia (< umana >1 in così stn- libro che, insieme con La bufera di Mon- a me, anima. mia. dai luoghi dente dissintonia da quella t:He, procede oltre il proprio valore di ~;°tJi~: :f/:e°-!~ ~0140:,:~_. ~!pe~\~~:: etdtivina '' d\. Da_nte. l bellezza poetica. per raggiungerne un al- in un punto aeL vento. n po' p1u riluttante a la tro - sulla naturale base di quello - ~r u~te:Ofe~~~ eu;r~rn';ft~te(:,~cfo ~~mtrl!cfI i~~~i~.i~:!~za::~ di messaggio sullo stato attuale d'un'ani- ,nsidtc. ti pre-paro Inganni. stesso tempo e dall'amor sa- ma veramente viva (sui suoi pensieri menti.SCo: alcuno pre,tderà governo ero e dall'amor profano. ma (Continua a pagina 2) IL Due poesie diEurialo DeMichel VIVISSIMI SCAMBI L'anima e il corpo tra il critico e l'artista Queste due poesie fanno parte del volume i.n cui Eurialo De Michet1s sta raccogliendo, atlravt:TSO un serio lavoro d1 rev1s1one, la intera sua opera poetica, dal 1922 al 1957, finora di– lper.sa in edizioni da tempo e.sauritissime e in p1ti. d1 un caso private. In quel su:> cammmo artistico (35 anni di lavoro fra versi, pro.sa, ancora versi, traduzioni) che egli ora vien delinean– do rigorosamente, tra le prime poesie di Aver ven– t·anni, con le quali si af• facciò nel mondo delle let– tere e che gli valsero sul· la è Fiera letteraria• di at– lora una segnalazione di Mo11taie, e quelle apparte– nen.ti al ciclo più recente iniziatosi nel 1949 con i So– netti per Cesarino, sono da collocare ancora un folto grnppo di versi del 1928 e le vicinissime traduzioni da Keats, Vigny, Baudelaire, Mallarmé, Rimbaud, Brow– ning, Louise Labé, Ronsard, condotte con lo stes.so ap– passionato impegno poetico che contraddistingue i suoi versi in proprio. Di quelle da Mallanné, dalla Labé e da Ronsard non martcai dt sotlolineare, or non è molto (Invito a due poeti d·amo– re. Idea, A. VIII, n. 2, 8 gennaio 1956; Mallarmé in Italia, •Soc. Ed. Dante Ali– ghieri, 1957, pp. 53-58), i pregi, in quanto testi poe– ticamente autonomi di fron– te ar,li originali, e il pecu– liaTissimo tessuto ritmico, articolante.si in endecasilla– bi sapientemente e capric• ciosamente mossi sl da da– re la sensazione di 11n co• .s1ante pericolo di caduta, subito smentito dalle arsi improvvise in cui it tono lirico presto si impenna. Alla produzione in verso deve riallacciar.si l'opera narrativa di De Mi-cheli.s (1930-1934), a cominciare da quell'Adamo che fu merito di Pancrazi aver rivelato al gran pubblico, prima an– cnrn del premio Fracchia del!' .,Italia letteraria .... allo– ra il maggiore esis1ente, che laureò i racconti dd volu~ me Bugie. In essa, upuale !"interiore tensione lirica che con 1l suo atteggiarn, ora a svolo, ora a spirale, permea di sé prosa, poesie e traduzioni, avvalorandc– ne, ora, in prospettiva, la estrema coerenza dei mott– ui e del /ing1taggio. Parallelamente, e in mu– tui scambi con L'artista, la attività critica di De Mi– chelis, che ebbe particolare rilievo negli anni di silen– zio creativo, talché moltt giovani, oggi, e.ssendo fu.o• LIBRO Eurialo De Michelis ri commercio poesie e rac– conti, hanno notizia di lu~ soltanto come d1 uno fr::i i crttici di maggior peso del trascorso ventennio. Basli qui ricordare i voltt– mi. su Tozzi, .sulla· Deled– da, su Verga, su Doslojev– skij, su Moravia, e quello intitolato Narratori antinar– ratori. tutti editi dalla .. Nuova Italia•. E nemme. no ora ha tralasciato tale attività: egfi sta raccoglien– do, infatti, sotto il titolo Scrittori al quadrato, saggi su. alcuni scrittori italiani fra le due guerre (Bonsan• ri. Man:zini, Alvaro, Sini– sgalli, Penna, Bilenchi, Lan– dolfi, etc.); ed è pro.s.simo tt terminarp frutto di lun– ghi anni d1 lavoro, una Guida a D'Annunzio, in cui tutta l'opera del poeta di Alcione verra puntualissi– mamente esaminata, libro per libro. Ho detto che l'attività critica di De /lfichelis posa su. un rapporto di mutui scambi con l'artista: ed in– tendevo che in quella e dato vedere 'Un diretto, di– rei autobiografico impegno; qua.si che m altrui egli vada studiando, valutando, chra• rendo dialetticamente i propri stessi problemi. Dt questo vigile impegno a sempre interiormente chia– rirsi mi sono sembrate va– lida testimonianza, pur nel loro tono • minore .., queste due nuove poesie qui of• ferte alla attenzione del lettore. LUIGI DE NARDI$ DI Clll * Asino mio. molta strada abbiamo fatto noi insieme. Non impuntarti, conviene che insieme ancora si vada. E come era bello quando sotto il tuo cuoio di seta svegliava i muscoli a lieta danza la mano toccando; e fra i ginocchi stretto, io sudato su te sudato, il mantice del tuo fiato mi si allargava nel petto. Bello, al remoto suono degli zoccoli sull'asfalto, esilararmi, più in alto di te asino, io uomo; per subito ritrovarti, nel colmo di quell'immensa solitudine di chi pensa, al rimprovero dei tuoi scarti. ~li rendevo, a quei ghiribizzi, come te, buio o burlone. Adesso, carezze o bastone, sol per dire di no ti aizzi. E allo stracco ambio, se le tue irte ossa mi urtano le cosce, ognuno di noi conosce con rancore che siamo due. Allora Allora, da sera a sera, il tempo veniva. svaniva: appena lo si avvertiva, e già un altro giorno era: lasciando dietro per traccia quella cadenza di un poi, quella folta in fondo a noi ansia di Protese braccia. Lieve cielo sui meli e pèscbi e la terra compatta creta! Fra le dita tenera seta i petali, ma più freschi! Allora si vive\·a aspettando qualcosa che ci aspettasse, una lettera che recasse all'improvviso un comando, cui ~ià pronto l'c eccomi:,. arde\·~ negli occhi lucidi a festa. Cosi della rincorsa resta lo slancio al volo che si leva. O ricchi capelli. bianchi denti nel giovine sorriso! O dimenticato viso per cui invano lo specchio stanchi! • Quei fiori, quel cielo, indietro li cerchi, non avanti, adesso, quell'immagine di te stesso quasi in acqua. labile vetro: S.I né meno sparente l'adocchi fra i ragazzi per via. che ai sert inconsistenti pensieri schiudono lo scrigno degli occhi. Come chi musica ascolta guardi. ma in loro altrove. La vita è soltanto dove fu vita la prima volta. EURIALO DE 311CHELIS PARLA e sentimenti e comportamenti), proprio di te. verranno qmde... la torte presenza di questo ~~~t~o:~~~o i(m~u~ol~A;ta~o Fs~il~e s~t~ Foscolo (e Ma perché pria del tem· ~~~n~im~~r:n~r er: nboas~'f- d2gli ApocaUttici: e Guardo, ma non di- f:b>beef~i~r!ss':~t:n(~or;:a uiir:r\as;ri~: e:ie religiose che di tanto in spero, la rapina>) par che sia sul pun· tare le due diverse proposte di virile La~~.Cacevano_ca~lino. l Routa vestita di nuovo. to. consumati i suoi ultimi Cinque- Illusione, senza esser tentati daHa sire· !°etic~eft':n~res~maan~;wcvaa e~~ cent'anni, di prepararsi ancora una volta na torniamo al porto di partenza (alla naturalmente Dante. cui però il rogo per ris·orgere (e mettiamo pure Barca) della poesia luziana. non tardava a giungere la ~;n~~i,51~~ 11 ~u;~~pi~:e~reo;://.vo tra· pa- H viaggio comincia qui, potrebbe es· ~~~~~oie~r~~;~: 1 ad~h~;a~d~~t~ Il postero (alias, nostro nipote: lo im- ~~rr~oiJ lam~~frn~i ~~~~ ~~?~ 3 ~'.bretto, ap- sempre più intenso sarebbe maginate? fumerà ancora? andrà ancora Di quei suoi lontani versi lo stesso sfociata nei termini di« strut- in automobile come noi invece a nd iamo Luzi scrive, neJ.l"Avvertenza alla ristam- tuL'o;e~~:f~~:: recupero, se a piedi e in filobus?) certamente dovrà pa del ·42, che e essi non ebbero all"ori- cosi è lecito esprimersi. è an- nei sa;:;:i di f:Jorrado Alvaro * di FERDINANDO VlRDIA leggere La bufera e queS t o Onore (due gine alcunché di sperimentale. ma se- zitutto consistita nel demoli· • ~fr~~ee i~orfd~mf :~;z:.u~~~ ~!r!~se/:~zf: 1~ gnarono in termini perfino troppo sco- re il !attp st esso ~ella <t ae- A u-n anno appena dalla stra. compete ad uno scritto- zione di civilissimo meri- del mondo moderno era prosa lirica e autobioirafi~a: mente differenti) anche come sp!a per perti l'emozione di un primo contatto tas t media>>.. dd! 1 ti a~vall~_- morte di Corrado Alvaro. la re di formazione comple;,sa. dionale italiano di ,e:uardare sempre la rivelazione di una e in questo è innegabile . consapevole con la vita>. E invero la !11ef O 1 > ~P 1 ~t~ ign icat~. ce 1~ 1~ apparizione nelle librerie di inquieta vita morale, e per le cose. i fatti. nel loro in- volontà inquieta di com- sia anche un limite alla oos- comprendere queS t a noS t ra età: ne novità di quel libro fu grande (oltre lo IO • orza .. 1 ia ~ammi . u u_ del secondo volume. a. cura giunta ad uno scrittore ormai timo, di ritrovare l'uomo e prendere il significato di sibilità dì sviluppare in lieta né triste, invero, né migliore né stesso valore reale _ che non manca ~~h 1~ 0 rJ~ 1 ~r~pr~o.;egl~ !mo di Arnaldo Frateili, della padrone dei suoi mezzi di la sua tra.e:edia nella natura una crisi che e,e:li scopriva. una unica e in una coerente peggiore delle altre, ma certamente te· nella necessaria immaturità _ dei risul- ie7:1t 1 1 pan uiami~h a !v~ 1 serie di scritti che nel cor· espressione. e nei contrasti della vita. sempre più immanente da direzione la folta materia di nuta in sospeso dall'aspettazione di Qual- tati già raggiunti), appunto per la vi- r:~!ie, 1 _ e co·obbligo, ~ ((;uest~ pus dell'opera _al~ar}an.a si E' stato ~c_ritlo _ mi sem- . e.i vilissimo _mer~dion~le quella civiltà che .amava e intuizioni che è al:a base cosa che la rende nel profondo inquieta vezza comunicativa di tale e emozione>. proposito, un accenno a E. R. propo7:1e _d1offn:c1 .I ed1tor:e bra da Emilio Cecchi - che italiano, la sua mqu1etudme per la quale sofrnva come della sua lette:3-tura. ma nel (qualcosa in cui è impossibile sperare), Curtius col suo notissimo Bomp_1an1 S?tto 1I titolo fri;- egli era uno di que,e:li scrit· aveva radici profonde: era- uomo e.come artista. t~mpo ~tesso:10 ques~o eon- e comunque - sincero o affettato - .con e di tale e contatto>, e soprattutto per Europaische Litteratu und n.erario Italiano, Roma vestt· tori dei quali è difficile no nascoste. quelle radici. Si può dire che Alvaro tmuo ncam!:>10 tra l'mterno quel lieve tremolio nelle dita, proprio quella sua veemente direzione verso la [ateinisches Mittelalter ~,). ta di nuovo. cui farà se,e:uit(? S(!ndare e scoprire la forma- nella stessa cosci1:nz~ .del viag~fato:e e sai.e:ista di co- e l'esten:it? e la prova della dell'uomo perplesso e che, davvero. non vita (una vita intesa profondamente co· Una volta poi ricollocato un t~rzo volum_e Poverta zione culturale, e penso che popolo. nel suo antichissimo stum~ riveli appunto un complessJta ~el ~uo mond~. 1 d me invenzione della propria anima e del· lungo !e vie maestre dello non e peccato. c1 conferma questo sia una dei mi_e:liori dramn.ia . e Alvaro ne ricer- 1n d Ice straordmariamente .S1 le,ega ti pnmo sa~_~t~ cessa qua nd 'egli accarezza a onna O l'altrui: una corrente suscitatrice), fatto sviluppo culturale il Medi•">che la scomparsa dello scrit- elo,e:i che si possa fare ad c~va 11 favoloso si,gnificato acuto e sensibile della ma d_i questa. raccolta. che da 11 i figli; quasi pervaso da chissà quale davvero a sé sull'oriente della genern· Evo non ha tard~to a sos·i- tore nel momento della sua un uomo di lettere. direi il d1pan_andolo nel se_e:reto stes- personalità: in quella tra· ht(!lo al ~1bro, d:ov~ Ja Roma senso di colpa, in que st o no st ro e tempo zione cui Luzi appartiene, •e tale da di· tuh-e il senso di vuoto che gli alta maturità lascia un vuo- riconoscimento di una per- so de1 suoi ricordi. mterpre- sposizione che si compie dei nos!n .e:_1orm d1v1ene Uf"!O sospeso ad alcunché tra oscuro - e ma· chiarar subito la diversità del. movi- si era comodamente attribui• to nella letteratura italiana fetta identificazione dei pro.. tan?one le leggende e i sim· così spesso nelle opere nar- straordman'? personae:e:10 nifesto ... Tempo che Hlude gli uomini mento intrapreso e non più interrotto, to con una pienezza sempli· contemporanea che difficil- blemi dello spirito con l'e- boli, senza tuttavia smarri· rative tra chi racconta e nella cre!iz~o;ie ~el quale e se desta - la speranza è speranza tutto goticamente in ascesa: la ferma cemente sorprendente: ratta. mente potrà es~er colmato. sperienza p~rsonale. di un re mai. il senso del!a v1t~ il per54?naggio · raccon~to. s~rebbe d,1.ffic1le_dire se ab- d'un prodigio>. La colpa, forse (o Je tra l'altro. su misura per sfa- A sessa1_1tun anm Alv~ro era compenetra~! ~res~oché in· attt_1ale. la sua voca.z1one d1 tra la vicenda deqo scrttto- bta avuto. 1Ila.e:~1or conc?rso colpe che da quella derivano - e Kier· decisione di nòn voler diminuire il pro- tare i vari casi di vuoto fio· uno scrittore tuttora ID evo- tegrale dell 1sp1raz1one del- scrittore nasceva m gran re e quella o,e:.e:ett1vata del- la fantasia O 1osservazione kegaard ci soccorrerà meglio di Kafka). prio tempo, di fronte alla grall d e gene- 1 ·iti sulla prestabilita vuotezza luzione. ma questa sua evo- l'artista con la natura del- P~rte dalla necessità storica le s1:1ecreature, l'interferire del.la r:ealtà. se preva_l~a la di non considerare in profondo la nostra razione precedente, a un minore merito e;enerale dell'epoca. luzione nasceva dall"ave_r )'uomo, delrarte con la vita. d1 quel mon~o meri~ional1: c,ont1Duo del.rin terno con attttu~me del. m<?rah~ta o di apprendimento e svolgimento dei mo· Tra i nomi cui è doveroso egli ra_g_eiunto un alto h· ID una parola. Appunto in dal quale e_e:ltprovemva, di I esterno. se ID _e:ran parte non Pt~ttosto. tl d1vert1m~n- condizione di uomini (di non acconten- tivi secondari (sugli armonici del forte accennare (oltre al iaià cita· vello di espressione d'arte questa identificazione si era· trovare un lin,gua~,e:io. vivo, era anche il frutto di una to dell e"'.'ocaz10;1e e df:ll:m- tarsene), dalla quale soltanto L'inquieto accordo Saba-Ungaretti-Montale). o di to Curtius). viene particolar- che tuttavia era il se,E?nono fuse nelle sue ultime attuale, moderno - ma nel ed.ucazione letteraria. o me- tE:rpre~azione di aspetti_ ~ne- può trarre soccorso, e non cdall'e st erno,.: un sottile acuto intelligente lavorio di mente a proposito quello di di un approfondimento in· opere quelle sollecitazioni tempo ·stesso capace dì in- g_ho ancora della sua ade,. diti di _un mondo f~millarE: La. notte già tra i mont'i si prepara-.. affinamento (e quindi inevitabile ridu· E. de Bruyne (c.f.r. special- teriore. di una visione del che per tanti anni sono sta- terpretare quel suo dram- s10ne a una letteratura del· allo senttore che .e:lt eventi A questo· punto. a questa eta indecisa mente c1 Etudes d 0 Esthétique mondo nel nuc-leo della sua te centro della polemica !et- ma antichissimo - per espri- la memoria e della ricerca h~nno. deformato n~ brev~ è troppo poco atten.dere che alli11e zione letteraria), senza peritarsi, lui, di médiévale i,) nelle cui r-fflca· realtà più intima e orofnn· teraria: i suoi 75 racconti mersi. Il suo incontro con psicolo_e:ica (la sua ~enera· .e:iro di una .e:eneraz1o~e ~~ 1 all'orizzonte ambiguo una figura. offe nd ere (spesso in modo violento) il cissime puntualizzazioni este- da. la scoperta in se stesso appa'rsi lo scorso anno in- l'Europa, un'Europa dilania- zione era la prima che ac- da re~d~rlo ~ress?Ch': 1rr1~ un portatore di 11 otizie appa.,a. giil educatissimo e guSlo >. e quasi cer- tiche le varie dicotomie ap- di una crisi rhe si idcntifi- serivano sul fondo umanisti- ta all'indomani del orimo co~liesse in Italia le espe- conoscib1~e. I?~co tl d1verlt· Tutto. se mal verrà. verrà dal tomi.o cando un tantum che non stava nel- plicate a Dante trovano la cava con la crisi stessa del co e illuministico che inne· conflitto mondiale. non era rienze di Proust, di Joyce, mento: ci~ l_unpe,21:0 d~~la di que st 'angoscia eterna senza nome !"assaporamento della parola e dell'im- loro più efficace smen'tita. mondo moderno. M :'I. la sua e:abi!mente orecedeva la l'inC"Ontro con una cultura la orima che si rendesse con· f~mtasia dt ricostrmre 1u:i:- g~~~ 0 sciz:C'::o:ur;i,1:r/ d,i~;~a:~~~ r.so ... magine (quale si trovava già sul ver- Struttura distinta dal~a evoluzione nasceva altresi sua vocazione letteraria. ac· esterna. ma piuttosto la ri- to dell'importanza di Sve- timo .se~reto \)roce~so di sv~– sante del più sottile impressionismo. in poesia. o meglio dai pochi dal fatto che e,e:li aveva !':U· canto al soe-e:ettivismo e al- cerca e il ritrovamento rlelle vo), in sostanza corrisoon· lupoo dt cerh. fath della vt- Sono versi tratti. ancora, da Primi.zie una più coltivata filologia) ma che sem· sprazzi poetici qua e là ritro· oerato definitivamente tutti l'autobin:e:rafismo che in :-ue stesse origini rielabora- deva a un interno trava.e:lio t~. crl~ non st ferma tutta- del deserto, ma gli altri citati prima brava risiedere, semmai. dentro la pa· vabili? Ma la «cornice ►) (per e-li schemi entro i quali si certo senso erano il risulta· te in senso diverso. Questo rlella coscienza che illumi- via a Qterndo. al fato app3:- appartengono già a questo nuovo libro. rola stessa, intesa come atto di vita: un a}'lticipare un ter!11inf: cui ci dibatte la nostra letterat_11ra to del suo orimo contatto spie_e:a ~uanta c.aoacità di nava tutte le azioni e tutte rente. hiu~n ° A varo seri- e precisamente al Pescatore. che (con continuo e partire e tornare incessanle r1man~erà .d'obbh~o 11 volu· rontemp<?rane-a da circa con la letteratura europea P~netra71one ~ d1 compren- le reazioni del personai?e:io. v~vaQa C. usura _de~suo dta• Uccem, L'osteria, Richiesta d'asilo d'un me di cui occupiamo) era trent'anni. Alvaro era perve- di questo ultimo cinouan· !-JOne fosse ID Alvaro. La Per quèsto sarà difficilissi· rio un st un~ mtn .•.e La fa- pellegrino a Viterbo, [,as animas, Nel- GJORGr() CAPRONI una normal.,issima emanazione nuto a quella posizione di tennin. l'esie:enza non meno sua oerolessità nell'esorime· mo distinguere nell'opera .di volR de-Ila vita m 1Dteressa l'imminenza dei Quaranta anni, Il campo (Continua a 11ag~ 2) del culto per l'allegoria che e;uida che in una letteratura autentica in lui. nella sua re un ,e:iudizio di fronte a Alvaro ii' racconto o il ro- FERDINA~no VIRDL.\. '--------------------------------' il De Bruyne abbondante- meno disorganica della no- natura e della sua educa· taluni sconcertanti aspetti manzo dal saggio o dalJa (Contlnu;-;-paa:. 4)

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