la Fiera Letteraria - XII - n. 23 - 9 giugno 1957

.. ,l Data la sovrabbondanza di scrlttt che cl pervengono con la esplic-lta richiesta d1 g1ud1z1 part1colart. comun1ch1amo agli interes.«ati Che direttore e redazione della nF1era11 sono as~ lutamentc impossibilitati a dar riscontro a qu~ste r1ch1este. ORARIO DELLA REDAZIONE ll·l3 16-18 Mannscrllll. roto e dlaegnJ ooo oubbllcatl non si restltulscon" I ! I I tA FIEllA tETTEllARIA I ~----------------====== 1- ------------------------------------------------------~ Francesco FonlanesJ:. « Scenario d'atrio e corUte • AL "RlDOlTO,, DC REGt;IU E~lILIA * Tresecoli di sccno~rafia * dt 11l1"iQTUQ 0~•1IZI Reggio Emilia possiede uno dei teatri ttaliam pui belli: e di questo insigne monumento ricorre adesso il primo centenario dalla fondazione. Varie ed inte– ressanti manifestazioni ce– lebrative ha indetto la Am– m10is:raz1one comunale del– la città per ricordare l'even– to: di queste la più sienifi– cativa, a nostro parere, e la Mostra della scenografia reggiana - dalla seconda meta del Seicento alla pri– ma metà del Novecento - allestita nelle sfarzose saJe del Ridotto del teatro. Sono tre secoli di splen– dida scenografia che. attra– verso un'ampia raccolta di bozzetti in gran parte ori– ginali, trascorrono sugge– stivamente dinnanzi ai no– stri occhi, attestando l'ori– ginalità inventiva e la ge– malità - deJJ'.apporto degli. .artist.l reggiani in un cam– po ove noi italiani vantia– mo una tradizione indiscus– sa di pnmato. Ecco qui: dalla corte del Re Sole ci viene incontro Gaspare Vigarani (1588- 1663) che, ingegnere m,i,– tare e civile dei Duca di Modena, a settant'anni è chiamato a Parigi dall'on- 1 nipotentc Cardinale Mazu– rino per allestire gli spet– tacoli in onore del Sovra– no. che sposa l'Infanta di Spagna. Celebri sono le • macchine• da lui mven– tate per festa, àivertimen– t1. torne1 a Modena, a Reg. gio, a Mantova; la sua fa. ma ha varcato l'ambito re• gionale e quello nazionale: ed a Parigi, oltre alle ori• e:inali e sfarzose me:isin– sce,,a di spettacoli teatrali, quah il • SerK • e l'• Erco– le amante• - ambedue mus1cate dal Civalli - 11 Vigaran1 realizza la costru– zione del Teatro delle Tu1- 1erles. con ~rande sodrlisfa– zione del Re, che lo gra– tifica d'un encomio mano– scritto. Vigarani impersona - tra i primissimi - una fi. gura tipica 10 quell'avven– to della grande scenografia: !'architetto - ingegnere; sce– nografo teatrale; un perso– naggio che alla perizia tec– nica quanto mai ricca di ri– sorse accoppiava vivac1ss1- ma fantasia, gusto estetico, estro inventivo quasi ine– sauribile. Figura complessa, 1argamente dotata quella de i l'architetto • ingegnere– scenografo, che non ha al– cun nscontro nella odierna tecnica della scena. Del V1garani abbiamo la r>produzione dei di.segni con i vari elementi archi• tettonici per la costruzione del 'Teatro delle Tuileries: eleganza ed armonia impcc• ·cabili .sono le caratteristi– che di questa costruzione. Col:,boratori del padre, a Pa rig1, furono Carlo e Lodovico V1garani. Il se- condo, dopo aver contribui– to alla invenzione di •mac– chine teatrali•, fini per de– dicarsi interamente al sa– cerdozio, intrapreso in g10- ventll; Carlo, invece, tra– scorse quasi tutta la vita in Francia, come e ingegne– ro • del Re Sole, occupato ad allestire opere, balh, fe– ste; ad improvvisare tea– tri ali·aperto a Fontaine– bleau, a Samt-Ge,ma1n, a Versailles. un·atlività ed una fecondità inventiva inimmaginabili: dalle fan– tasmagorie dei •Piaceri del– risola incantata d'Alcma • alla fastosa messinscenu delle • Feste d'Amore e Bacco•, musicate dal Lui– ti: dal teatro d1 prosa, col • Malato 1mmagmario • di Moliere ali'• Ifigenia• di Racme: ai g\·andi dècors per i balli, cui partecipa lo .uess.o-Sov.r.ano . ..Di.-parec.• chie di queste realizzazioni abbiamo qui alla Mostra suggestive incisioni, venute da Parigi: una vera Cesta della fantasia! Di tali meraviglie sceni– che fu apprezzato autore anche Pellegrino Spaggiari ( 1680-1746), un reggiano allievo e poi collaboratore dei Bibbiena, che dapprima lavorò in ·patria {al Duca– le di Milano fu ra;:,presen– tata, .:on suoi scenari, la e Didone abbandonata• del Metastasio), e si trasferl poi in Francia, ove ottenne successi nei teatri parigini. Siamo già nel Settecento, e tra gli scenografi reggiani d1 questo secolo - non po– chi - ci è dato notare, per l'abbondanza e la qualità della documentazione, Pro– spero Zanichelli ( 1698-17721, con numerosi • disegni a inchiostro acquerellati a seppia ,. raffiguranti atrii. gal Ieri e, fondali, scaloni di onore, prospettive di corti– li. nei quali il bozzettista fa particolare .sfoggio di maestria arc~itettonica. E va ricordato anch@' France– sco Fontanesi (1751-1795). fecondissimo e versatile scenografo, e decoratore fantasioso di palazzi, che s1 affermò in Italia, in Au– stria ed in Inghilterra. A Reggio, e 1n tutte le princi– pali città d'Italia, mise in scena le opere dei maggio– ri mus1c1sti d'allora: dal Ci– ma rosa. al Pauiello. al Pic– cinni. al Gluck. Numero– ~issimi i bozzetti; eccelle in essi il pro.spetcico ed il vedutista. sempre vario di soggetto e d'in~enzione. Di Cesare e di Vincenzo Carnevali. di Lodovico Poz– zetti. di Prospero Minghet– ti, di G1ovanm Paglia, d1 Domenico Menozz1 - che~ ebbe nome a Milano, dove gli fu eretto un busto mar• moreo nelle logge di Bre• ra - di que,;ti artisti che operarono nella prima me– tà dell'Ottocento, possiamo dire che i loro bozzetti non rivelano particolari tempe– ramenti; inoltre, il ., veri• smo • storico ed il paesag– gi.:i di maniera, allora in auge, appesantiscono le lo– ro iàeir.lioni e rappresenta– zioni. Richiamano, invece, la nostra più viva attenzio– ne due bozzetti del mag– giore pittore reggiano - e uno dei maggiori dell'Otto– cento 1tahano - Antonio rontanesi, • la cui attività giovanile volta a dipinger scene - come scnve il De– gani nella dotta prefazione al Catalogo, da lut curato con grande perizia e deco. rosamente edito - ebbe piuttosto l'aspetto di una fugace eserc1taz1one acca– demica, determinata più dalla moda del tempo, che da una sincera attrazione verso l'arte scenografica~. Comunque, le doti del Fon~ tan.csi...grande colar.i.s1a....no.n, vengono affatto ~mentite dat due bozzetti. E non di– mentichiamo che egli dipin– se scene anche per Verdi (il • Nabucco •). Per Verdi - e precisa– mente per la prima del •Trovatore•, aJJ'Apollo di Roma - dipinse scene un altro artista reggiano, qui presente con parecchi boz– zetti: Alessandro Prampo– lini (1823-1865). Nel breve corso di sua vita lavorò as– sai, oltre che come sceno.. grafo (a Torino, a Venezia, a Mantova, a Sinigaglia, a Udine), anche come paesag– gista (un suo quadro figu– rava agli • Uffizi• di Fi– renze). Scrive di lui il De– gani, a proposito d'un e ac– querello rappresentante un lago con grotte emergenti• esposto tra i bozzetti di sce– ne. che esso • colpisce per una tendenza verso un sur– realismo paesaggistico, qua• si fosse un anticipato e so– litario messaggio al nipote Enrico che, dopo settanta anni, percorrerà brillante– mente le strade più ardue deila scenografia moderna •· Il ciclo degli scenografi reggiani 61 chiude con l'Ugohm, col Govi, con Giu– lio Ferran; al quale dobbia– mo moltre una • Storia del– la .scenografia•, non ancora superata come organica trattazione dell'ampia mate– ria. Ed ora si pone un pro– blema: chç non si perdano 1 frutti della nobìlis.s1ma ed utile iniziativa - dovuta all'Ente Provinciale Turi• smc, e in particolare al suo Presidente Renato Marmi– roli, ed al Direttore dei Mu– sei Civici dott. Mano De– gani - : in altri termini. c1 auguriamo che il prezioso materiale di questa Mostra costituisca 11 nucleo origi– nario di un Museo Teatrale che il Teatro Municipale di Reggio ha il diritto e il do– vere d1 possedere e di cu– stodire. Vl'M"ORIO ORAZI IL F.lLff DELLA SETTIHANA * UALLE JIAYOB J. A. Bardem è uno dei re– J{isti spagnoli più discussi: le sue idee p0Ut1che sono note: in patria _gli_hanno provocato qualche rnc1dente. all'estero, soprattutto in Italia e in Francia, elì hanno suscitatJ le più interessate simpatie delle varie ùttelttgliemae d, * Una provincia tc.rribile e grigia in cui, esattamente come nei Vitelloni di Fellini~ i giovanotti passano la vita al caffè e le ragazze vanno a passeggio per la strada principale * ~~~! 1 '!~e~~ ~c;!~~-ta~fi e:;~ di t~IAt\f I..IJIGI ll01l 1 DI g~a~~iu~ ~~:if~;.5g 0 ~ 0 e"8 8 1~f:1~- 1 pestato, da quell'ambiente sa. 11 suo Posto ormai è 11. che il cinema. soprattutto co- cosl abusati con intuito per· gli sono stati P0! tributati co~ nutrito solo di pettegolezzi eldietro alla finestra: sola. ~ime descrizione di usi e co-1sonale, svolgendoli con molta me anticonformista. generan- di maldicenze. Straziata. non la vedranno mai più a1 stumi provinciali, lo aveva sap_ienza stilistica e. con abile ~o l'equivoco di un Bardem Jsabfl c~rca di reaJir~ e di balli. nè in <=;alle Mayor. p~ù volte accost_ato (a_bb1am~ dismvol!ura. narrativa. Certo :~~f;;~:~~~t-Ode~t !~~i~:es~i-nc· !~g~. ~~~t~uobu~ 0 n"t~~ 0 fo~! du~~ue. v:~c:i~ 0 mena~g~~~f:~ d 1 it~~de~c'o ~:Ninf). VJ~e;~~~: ~i~1~~mc;~tted 1~:~:n"~1~~ ~i c.~f~ Bardem. invece, non è un non la reggono e torna a ca- in letteratura e a teatro. An· però. ha ripreso questi temi corda tante altre cittadine genio. ha però dei 11 numeri 11 e, soprauutto. ha un'occhio ferratissimo nel cogliere il meglio dell'arte altrui e nel- l'appropriarsene metà come plagio. metà con una persu· nale filtrazione di tecniche e d1 stili che. nonostante quella prima metà di plagio, finisce per farci prendere per buone certe sue esercitazioni. Esempio tipico di questo suo modo d'essere e d1 fare è Calle Mayor che auest'esta– te. nonostante gli ericom1 del– \a critica marxista, non è riu • scito ad avere il premio alla Mostra di Venezia. pur essen– do un film che. a parte la non raggiunta perfezione, ha va– rie qualità soprattutto di re– .e:ìa. Sua cornice è la provin– cia: una provincia. se voglia· mo, let.terariamente più fran– cese che non spagnola; non però la provincia lieta. bo· nona. cordialona. alla Dau– det, quanto piuttosto quella amara. acidiosa. disperata di Maupassant (se non di Bal– zac o di Flaubert). Una pro· vincia terribile e grigia, in cui. esattamente come nei Vitelloni. di Fellini (ecco i... plagi) i giovanotti passano la vita al caffè e le ragazze vanno a passeggio per la stra– da principale, la Calle Mayor. intrecciando ad ogni pas30 pettegolezzi. cattiverie. fidan· zamenli ed amorucci borghe– si. Guaì alla ragazza che arri– vasse ai 35 anni in una cit· tadina del genere senza an– cora essere fidanzata: per lei, certo è lo zitellaggio. e certe sono le ironie del suo pros· simo. • Calle ì\layor > di Bardem provinciali descritte nei no· stri film e per un altro verso quei personaggi venati di scetticismo. di malinconia. di perfidia escono da tanto ci– nema francese contempora– neo: di nuovo. però. c'è quel· la flKUra di zitellina al centro della storia che. pur riecheg– giando alla lunga anche Mar– ty, ha in sè una personalità autonoma e decisa. risolta dal regista con· una pro!ondità e una delicatezza non di rado esemplari. Anche se. eccessi– vamente compiaciuto di co– struirle attorno un'atmosfera POlemicamente dolorosa. ha più badato all'effetto roman· tico che non alla verosimi– i;;:lianza di certe situazioni <quel tE'ntativo di suicidio di Juan. ad ec;empio. quell'am:· co "evocato,, da1?a più civile capitale. ecc. ecc.). Se que– s-to. però. ha reso un po' de– bole tutta quella parte di ra.:· conto che non fa direttamen– te capo a Isabet. non ha im· oedito che il dramma centra– le ave~e autentiche vibrazio– ni liriche e conquista!=se e>er ·•aJteZ7.a del suo patho"- e pe.– :a sapienza con cui lo sti'e dell'autore si è sforzato di raggiungerlo. Diciamo • sfor• zato ,,. perchè è forse la pa– ;ola che meglio esprime i ri· ~hi del film: doloroco. deli– cato, profonde. linguic:-tlc2- mente ineccepibile (anC'he '-e "plagiato,. in froope "-<'.,.nP) non di rado però c~truito "on troppa insistita calli.na· fia e. for<:e. più in vista de l– ..effetto emotivo e firu:-at:'t'o "he non in funzione d,.1 rl:-amma autentiC'o ,. o:inC'e:-o dei personagj!i. Dove. comunque. non ?-i ouò parlare di <( sforza:n » è '1ella recitazione di Bet;:.r B";air nelle vesti della prota– "(mista. La ricorderete ·n Ma-rty: se possibile. qui. è an– che più sensibile. tormenta~a. 1 acerante e. !-'e po<:!'ibilP. an– che più ~bria. oiù efflcaC'~. lliù C'0moosta. Un VE'ro capo– lavoro di mimica. di oC'chia– te. di sorrisi e di lacrime che mai una sola volta lascia vi· brare l~ nota stonata o l'ec– l'"e!=SO.Un'attrice. ino:omma. come ne ha poche- il cinema. GI,LX LUIGI ROXOI un~ ~lmqi~s~gr~fte1fi~~~tYs~~ bel. una ragazza non bella. ma dolce, tenera, sognatrice. Non ha più padre, vive in ca– sa con la madre e regolar· mente, secondo 'gli usi. va a passeggio in Calle Mayor e frequenta i balli del circolo. Da sola. però. perchè nessuno l'accompagna in strada e nes– suno la invita mai a ballare. I giovanotti non la vogliono perchè troppo poco graziosa e più d'una volta quando par· '' INCONTRI lU U S I CA LI ,, * Lo spazio entra nella f orn1a \ano di Jei. la deridono e 1:i Alcune forme d'arte hanno gli « Incontri musicali )I giun- plari, creare un continuum. ogni dove: i suoni. liberati ti con le scoperte di nuovi insunan(!: in fondo nessun'? una sorte fortunata perchè geram1O a Londra ed a Vien· E' lo spi.riio insomma che en· cosi. dalle capacità dell'esecu- me=...-i espressivi. Ed e pe-r di loro e buono .. ne~.uno d1 p~ssono essere regolarmente na-. mentre rapporti. ve11gono tra nella moteria, è questo tore come della stnuiura del- certo da attendersi con l@'Qlf· ~~~ 0 teh!c~~~r:. 0 v~~~~~~~- c~~~i~ ~11 1 ~s~r~~~ :r s:~e~:;;~~g;~~~ ~~~~i~nc~en 1/il~l,~,r: nr:u~~ ~~!sa~6~ 1 ~1a q~e,I~s~~:-Z~t dhe~ ~ ~~~~~~:t~:en~c~:O~ii. ~~;~ ~~~~~!~~~~e ~a d~~re:~ncht~ y 1 • famosi per le bur!e spesso htppi senza ritardo. Le opere cale ha trovato modo per d1f- preceduto, al di là di ogni. e prio volando. Si pensa. anzi, suo « Pez:o per tre orche• indegne che hanno g1oc&k- in lettern:ie si s~ampano e gitm- fondersi e contribuire a qualsiasi. convenzione morfo· di aggiungeTe una :ierie ade· stre 1>, cui .ua lavoTando. e passa½> a .ques!o o a quello. gono_ tn og~i. ht0_go con_ la quello scambio di documenu logica. S• pensi a quali nuo- guata di combmazioni lumi- dOVE' suoneranno eflemva· Oggi. ah1m~. e !Sabei ad es- massima facilità: t QU(]drt e indispensabile perchè possa ve possibilità va incontTO la nose. e chissà non sia quest(] mente orchestre con tre d·- ~~ed:r~~~aaJ. ~;~ npoa~~ ~~of~~'~r~rqeu:!,z~s~o;i~!iro~~;! ~t~i:~da;s~zzid i::n1~~hi~~~n! ~1:d~:f~i;i~~.O ~i/f:: cl!m~!fc~~ ~n~t':daa gil~~i;u~vgll~P:::~ verSi dir~u~~- e con aji af- 11 tell'!P 0 , 9uei tJzl esco~itano sime sono le persone che ne aperto insospettar.e possibilità zione a me.:zo di diveTSi grnp• dio una sala analoga 1). t~~T!anh ~~a=-~tt tra_ 1 mu~ b~~ng! ~s~ 0 ~rr?;s;/ c~~~ ~~:rdf~~ile i~~~~~C~f:;ist:n~~ ~:~~{re~1~~;~~;risic'!is~s~e~:: ~~ndiè a~~fa~~ant~e~ir~~~~ st: OT;:T è ~r~~%O t;g:g,~sr~!i ~ 1 t~:~ii.N:lldt~~~eg~r:tn;u~:; ~ono C:H~ea uno di loro d~ d~lla musica. clie. Per.il fatto pre~so le radio di Milano. Co- un'aggitm_ta esterna. ma. en· precise, ma no!l bisogna mm tmpl!chi ~iTeuamente in .sé lo ngersi 1 !1-namorato _del.a ra à1 d~ver esse:e esegmta, tro· tonia, Stoccolma, Tokio, e, tra proprio nella compos1~to· aver timore dt queste espe· S'PCL.,io, e per ora il germe gazza. gli _f~nno srrn~ere d le V(! dt rado d1f!us1O11e tempe· tra breve, Bruxelles. ne stan- ne. nella forma: è, per dirla rlenze destinate, come tante della avventura musicale con· cose avanti md a 1 ~f.S 1 ~e 1~- st~va. JV!'a potrebb~ ess~re al: no dando prove in vero di ~revem~nte. una f_unzion~ per altTe: a promuovere nuovi tempoTanea e la sfida l-hE' P.S· re a spasso. cc;in e1 in a .e tnmentt, soprattutto se si gra.nde interesse. clie nessuno 1l movimento dei suom. fn sviluppt nel campo della I a lanci ad • n . ~, 0 • Mayo~ e poi ~ispongono tutto pensa che anche per essa sa· deve trascurare se VJLOlees- America già si sta provando creazione artistica. Del resto s a . ?g~t co v~n- per I an~uncio ~cl fidanza- rebbe possibile attuare dei cf• sere 1 iomo vivo e partecipe una sala a sfera con la col· Stockhause,1 stesso ha dtmo· ne PfZ; soStirut~I una diversa ~entie 1 L ~~~~~c~n,g~n~:Std; cli di. esecuzioni co.s~ ~om_e s1 della civiltà attuale. lo~azione sosp~sa .dei_ p~s!i. e strat!) come. sia . possi~ile matrice fantasttca. q_ . Pè .à . I° . orgamzzano le espostz1ont. In Appunto in occasione del gh al1opaTlantt d1str1buttt rn ragg1ungere risultati eff'icten- .\. r:o~~i;~utJ\nl~~ell~taa;;~~ queste 110.iveniamo a CO~~- quarto concerto degli « Ili· ---------------------- . . . . . bbr h scere subito wue le noviia. contri musicali i, a Venezia I s d• I d• • d•F • • r~~\~Olh~~n~u unlCOsicnffic~~~ anche lf! piti _sorpr~ndenti. In ab?iamo avvicinato Karl: ,. tu I eopar 1an1 I ralli Ili ,, rituale ii ben preci~. Una fatto dt musica vtceversa la heinz Stockhausen, di cut '' ragazza che, dopo essere an· ~iii~c~~~~;\ 0: 01 ~i f~;;:tt~~tl~ venne v;esenta_to (( ~eitmas- data a passeggio con un uomo 1 f ., 1 1 b bTq_ d' se )1 nell esecuzione 1mpecca- * in Calle Mayor. non lo spo- ~~~os~s:;~a l~ ~/~~i~n~ettr:nu.~ b,ilc del quin_tetto ~ fiati d~l- sasse. potrebbe considera,s; a . . p b 10,chestrn dt Radio Colonia. 1• "'IORGIQ BARBERI SQIJARQ'l'TI dir poco disonorata in quel b'calt contempo_rane_e ~are ·6 e ali abbiamo chiesto qualche C. f '• ~~irr~i~~;cai~~i~fec~~t~:;k>inl ~;~~t:;,~~~°c,p~d;t~~~ è ~;;:q ~~:::~:net~~: s:i_'/ ~~rv~ s!~:~ Studi leopardiani (Nislri-Li- sibilistica d_ella divin!tà .. per chiar~re.prob!emi. ne_l deft-nire ]sabei. dal canto suo. non I 1st~tuz~one. de11_tt 1' In~ontn dei maggiori Tappresentanti. sch1,. 1_956) se'1!1aper. A!berto co~clu~er~ mfme nei! inno all_a posizioni cnt1che e dt pen.31ero esita un solo momento di mustcah n, 1t ct~t fine st pro- Stockhau.sen infatti, benchl? Fratt~m ~nut~enore _ch1anme-n~ s?l,i<iar1ett1 umana contro _l'ost1.- entro ti _bre_ve arco d1 u'!'es– fronte a quello che fa: Si è pone appU!ft0 dt .far. con~sce: appena ventottenne, si è gid 10 d1 _situa21_on1, di prob!emt, hta de lla nat~ra che s1gdla 11 senztcle !ndicazione, e la sa– innamorata di colpo. con tut- :e la musica d~t giovani, dt affermato come uno degli in· sulla hnea d_t tt_n accosrament~ can.to, dell:a Gmest ra. e m cu1 p~en;:a d:.i un_ contatto _unme– to l'ardore la tem•rezza il m:formare su ciò che accad_e gegni creativi più prometten- per lnt_eress1 _d_1 pensiero agh Fratt1.ni ric_onos~ e.u.na pre.sen- d1ato_ e _p_rof~o co_n. 1 pro-: d d.· a f Cialla 'già dt « nuo_v~ l! n~L campo musi· li e le sue ricerche sull'ordi• 1mpless1 po~t1c1 e concettuah za d1 temi cnstt an .i (ma n. blenn spt,:ttllah e. gh 1mpless1 ~:onp~_em~\u~ e i~oppo sola. ~:'~·eiL~:~taj~v~ fl;a:;~~~st: ne S0!10TC?hanno p~rtalo ri- fdeld~~~fi~:~e~~o~~~~ ~~~~~= ::gito a tu~trl~ic~a:er~~rr°en;,"; ~~~;tt;a~i~ ~~r:"a;e~u~;~~c;;: Juan. 11 2iovanotto che le. h~ dove si riunì per La prima Sult0;tt_ ~:h gra nd e. mte:esse. ne di ricerca critica, della me• .. La pietà, l'umiltà. l'amore del s1va indu.lgen.:a che na.3ce dal– fatl? la C'!rt~ per. b~rla, e ~ 1 volta un gruppo di composi· Ha ,tntziato a ded,~arsi alla ditazione teo retica leopardiana prossimo ... Su un piano analo- l'attenzione precua fino dlq 5':1?1 occhi 11 _m1gh~r~ e 1~ tori d'avanguardia d'Ogfli.: musica n';:,L. 1_9~l e i anno se• nascono gli st-u.di ptù aperta- go è lo studio sui rapporti .scrttpolo ai testi presi rn esa– p1u leal~ degli _uom101: mai PierTe Boulez per la Francia. guente f! angi, dopo ~tn bre: mente .. problematici .. di Frat- tra. Leopardi e Rousseau intor- me: ad esempio non menta– ~ solo. istante 11 sospetto e Poiisseur per il Belgio. Ham- ~e stu«;tto presso ~esstaen, si tin!: d4: quelli de~i~ati ai _te1~ino .al pr!)blema eud~onistico. vano lo spa.;::io loro concesso 11 dubbio l e hann o tra_versato breus er la Svezia. Karl· e !IPPltcato alle r.rcerche acu· r~llglos1. p~daQ-Og1c1. J?atnom- e _1'1~agme sul . .se~!mento Ptl· opere. come q.uetle di Egidio la mente. ~ uan.to a_lui: Juan. heim: PStockltausen per la stlche nella musica conc;eta ci. pres~nt1 nel p~ruuero del tnottt~o '.'el g1udmo_ e nella Boschi o di v,.~en=o Sch.llirò. d!)PO p_och1 _giorni ~1 quel Germani.a Luigi Nono Bru· C?~ scrupolo e metodo scien· Leopardi. alla medtta :::1one d~l partec,paz1one leopardiana. pa.s- Troppo bre-v1. mvece, ci sem– g1oco s'e p_ent1to: ha visto c_he no Made~a e Luciano' Berio ttftco. ~~la sul problema del.la feh- sato, ~u.e.sto; attraverso le sog. brano. le cons1deTaz:ioni ~u cuore ab~ia Isa~!, ha capito per l'Italia I programmi ri• • E' necessario conoscere cita .. al conc~tlo di_ 110t(I e d1 g.eZIOm_ dell _adolescenza 01 m,- s I ud I f?ndamentah come l! t;i;e~~;h~o~7.e~~:l ;i~{- guar_dano. ·criteri . del tutto anz~tt~~ ~tfosica d:~ ~~~~ ;7:/tC:iitrn~hr;c~~cn~~ 1 • t ~~~:r~:;: ~ 1 0 reea.-:13;,~;;mt~~n~~nlja~~f,:~e~ g~~~P~~ 'ci!T~oi~gr~~gi~~ee ci! tare, e ha pensato subito di particolar~. ~erche compr{n• j;;r O di e nelle-pfopo ~ion· tici, come motivi per un'1po- f~no alle aperture della matu- stitm:icono quanto d 0 i meglio tornare indietro. Ma in quel- d?no mu s ac .e an~ora poc tS· mu •/ l'n pi d' ;t ; tesi di teoria dei sentimenti. rttà verso u.n e-niustasmo pre- !ti critica italiana ha e.spre.sso l'ambiente!.. Come convince· simo note di S_chonberp, Wc- 81 fZ;· . b·ma I a uar Qui Frattin.i Tivela chiaramen- ri.sorgi.men~le, parallele alle suUa poesia leopardiana negli re Quegli a~ici neghittosi e,bem. J:?alla Piccola. Mader- una 3 tn_ E: st tsOg'IJO penetrare te la direzione euenziale_ del interessanti os~erva:iom sul ce- ultima ann.a (in.s,em.e CO'TI i spietati ad abbandonare una na. a.erto, Nono. Stockhau~fn, le .leQpt inte_me dell; cos~. e suo metodo: preoccupato dt un.a ma della pa.tna . .svolte :ioprat- saggi di Emilio Bigi. non en– impresa che tanto li rallegra? e con via. soprattutto nell Ili· qutndl an~h~zare I acuStlC(!. sistemazione ordinata e atten- tutto lungo l'arco dello Zibal- trati nella rassegna. di Fratei-nì E del resto. ora rhe lei è tento di port":Tt>a _conoscenza Si tratta di gmngere allfl mi- ta dei principi concettuali pri- d~ne. T~ni a~aloghi ha_ l'inda- per ragioni cronologiche; cosi innamorata cosa fare per ri- degli appe1sstonat1 le espe- cro~tntttura. e allo:a st tro- ma che dell'acco:itamenro alla gine sui temi pedagogie, pre- troppo Tapido è l'esame del solvere la 'situazione' Dirle riPnze succeF<sive atla dode• vera che utr suono e come un parola poetica. e quindi aperto sent~ nella meditazione leopar- capiiolo leopardiano del Ru.sso tutto? Ma. 8 parte gÙ amici cafonia: quelle dell~ m 11sica c~lore. eh~ è c?mposto dalle a una f~lol?gìa assai se11sibile dianà. per l'~ttenta ricostru=io- e dei paragrafi di Angeltni. che insistono lui non ne ha serinlP e della musi.ca el~t- vrbraz!ont _lt!mrnose . . Allo;a. di pos!z1on1_ teoriche. per_ un ne del pensiero e;ctucat1vo del e troppo sl'tlero il giudizio sul . 1 r gg·o sPosarla' Ma co- tronica. Si tratla di opt> Te nc· a partire c1oe dalle v1brazto· assorbente mteresse alle idee. P?eta, fondato sull es1gen:::a ...dt libro di Mario Mam eh.e u 1 . co a 1 · SI)} · e pie· che di temi nuovi. ~piccatn• ni pttrp registrate con i mez· alle formula.:::ioni filosofiche (tn ri_tomare alle profonde Tag1O- noi pare fondamenialmen?e S!·, seo~itmoJe. J O p hr mPIJfp rivolte alla mmticn as· :i elettroac11stici, sarà po.ssi· senso molto lato). stcon~o u_na n1 della natura_ e della vua ... positivo. anche /1.t> discutibile ~;~atte;e d~bo'fe eulansoli n~~ saluta., e che fin dal 195~ ~ b!IP co_mpprre i suoni con tali ed11ca.:1oi:ze fortemente _intrisa se~ondo un sottile rapporto col Questi luoghi di minore re~ se la sente di rendere una ese~u1scono n_elle Amertchr vi~ra.:1ont. e non ~omporre ~, .una diffusa proble_:nat1ca re- Vico e con Rousseau:_ ,isten:a non detenninano però decisione virile.p eri ,n Australia. Ade.s.llo cnn cm solo per. oaoerti. Qut>st~ llgtosa. Tale d1spo31_1one ese- Accanto alla_sequen~~ di stu~ una sfaldatura nel ritmo com- p . h . t t d' gli 11 Incontri musicali" s'è ho cercato di ottenere con I ge1_1c.aporta ol_le aperture p11J dt ded1cat1 at s~n.golt aspetti plessivo del sagp10. nè infir- - ~~T~a e cfof~h; 0 ~rt a!~cÌ stabil_ita una co lla~nra.:ione miei ({ due sttidi elPt.rronici" ~r:1ctd:r 1 L~~g/a 1~t'~a rl;rlt~~ori ~f, 1r/e:,~~er~u!eo~:cr:~~~ni st ;i 1!lano [a validità cr1t1c~ dei arrivino perfino ad annuncia- ecCPZIOnale an.cl) (' rn. sPn!o PreSl~ per altro .ho mtrap~~- spunti esegetici i11tortt.0 alle Tofjanin e al Lupormi (porti- hbro. ~hE' rena U!1 attivo .e re a un ballo il fidanzamento eur?pen· a ~ ar ,gt con I "Do• so un altra t>!Per,e11:a. ren!.r-· teorie eudemon1!11tche del poeta. colarmente interessante questa accurauss1mo_ coniri~uto ul di– facendo seguire l'annuncio da mamer; musicales n 1>resso la za!'dO ne_l « Gesang der, Jun· La problematica religiosa ,n ultima. perchè aUargata a!la scors~ esegetico .su!! opera leo• una scena da com.media_ - Sali~ Caveau, a ~toccolmn almge I) i! Tapporto e I unità Leoprzrdi si scandisce, secon- cons iderazione delle varie aper. pa rd iana un amico di Juan interviene ron • ~• Concert F1 1 'kmpe11 11 n l~a voce :1a~urale e voce ~u- do l'analisi di Frarnni. in una tu.re del Leopardi verso tt-mt G BARRERJ 5-QU.\ROTTT decisamente: non è di Quella ro(o111a co'! " Mtwk d~r !,cale: c!o e potu_!o avvenire> vicenda che va dagli entusia- p oetici e di pen..riero in segtd- disgraziata città. è v~nuto ap· Ze,r 11. _a _Miln"'!o. e Venezia mt egrando certe stllabe_e cer: smi devoti . deU'adolescenza, to elaborati dalla cultura tta- 'li\l.t:i'o<:,O (..ARU,.\ill-LL, positamente da Madrid dispe- nrP.ss? 1 r1.spett1~1 çoi:uPTva· te paro.le. dette con ·' ~at, fmo a un rif11110dell.e!ica cri- hanaJ. rampia rassegna di stu lhrettor, ratamente chiamato dall'al- lori. , nrooramm, st T1PPtono elPttromci. Una volta rnd1~1- stta11a t a un agno.sttrismo ri- di leopardiani ~el dopo!l.UPrra OU:GO t'AIHSI 1 tro. Con poche parole ferme. con gli stessi i11terµrPti. in dttate le leggi della mate-ria. spetto all'es1sre11za di D10 (non prese_ntano qui un_ riuscito d t t eili rivela tutto ad !sabei e moria che riov11no11p '"' è in· si ha facilmente davanti n s~nza 1 .. gridi bla:ifenu ~ . del• equilibrio le doti pm. slgm l on ire tore ruvom,~lule Carlo Vigarani: Scenario per la. • Principessa d'Elide» la invita a partire. ad andM fo~mrtti. sttll<' oi_tì. rP<'Pntie ~i- ~oi. un _cosmo org_anico: e non !' tn.no ad Arun~ne). s~ocMnle 1 f1c~t1Ve del metodo dt Frat-\.stabllimento tip U.E.S.I.S.A. ____________________________ _. via di Jì, dal qJel clima ap· gmficatlve novtta. Tra breve e d1ffictle, estrarti ceTti esem- m u1 1a sorta dt • teoria pos- tm1: una cura scrupolosa nel Roma • Via IV No,,embre, 149

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