la Fiera Letteraria - XII - n. 22 - 2 giugno 1957

Pag. 2 LA' FIERi LETTERARIA' Domenica 2 giugno 1957 dimenticato la dolcezza del– l'amore e gli ardori della pas– sione. Questa è l'unica diffe– renza Ira un libro e l'altro. La guerra. la rivoluzione, la libertà sono le tre sole cose alte ad interessarlo. Potrebbe andare benissimo e ce ne sa– rebbe anche di. troP.po se esse prendessero per 'lu1 una con– sistenza, avessero un volto, diventassero un'entità preci– sa, quasi diremmo un idolo cui è disposto a molto sacri– ficare. Purtroppo non è affat– to il caso. Angelo Pardi è sem– pre pronto a rischiare la vita. LA RACCOLTA DE,(;LI SCRlTTI LINGUISTICI DI PARODC * OMAGGIO A UNMAESTRO * <li FR1I/IICQ R I JtA ~~ainilù \!~c;i~;irep:: i~e~sl~ E. G. Pa_rodi è scomparso a I\ali~ del Nord; tra i primi a il punto di divergenza della e della quale è parte, si fece !egro senso sportiZro della lot- s~ssant.'an.•11nel 1923. ~a non studiar~ glo!tologicamente do- sua formazione culturnle, il storico della .metodologia glot- ta Cui partecipa che non per s1 tratta per r.ort.una. d1 cele- cument1 antichi tos<:ani, a iso- punto di mediazione e di svi- tologica, quando in Italia l'eco un'intima profonda convinzio- brarne un an111versar1~,a sca- larne le c~ratt~r1st1che (tipi- luppo più originale e più sic~- d.~lle pnm~ opere dello Gil– nc Egli h 'd rt' h denza tonda. Molto p1u sem- ca la local1zzaz1one della hn- ro. .; Il Croce - col quale 10 ILeron e l'influsso del Croce. 11.e\u~I ~e~~o ~~o;;~~~ \~tin~ ~~ce~~~te didivoc1:~1~iad1rs~u~!f1~~e:t~~/r~~\an~iu~~\1i)m~ad~ f;:~c~e~fi~~~t!~ib~~• i~o~tr%1~if:;•;t:~~:iich~ 1 . n~ 0 ~~~aote~:~~ ~ 1 ;io 1farr::;r. rr~-!~i~~r:~~\' 1t !cr~~~a r~~e~ta~fra~i:i 0 f~:~~: i:::e as 1 s~r~~:la~aall;io~~~~inna_, fitt~~~~i:e~la :o~rteri~~~it,ic~; ~I ~~incla~:rofo~~;rier~l~gg:~: b~rtà SI r1~olve quindi m un (E. G. Parodi, Lingua e Lette- eia e come vi resisteva. E il principio a scubtere Ja min. J:e- quelle pagine come la miglior bisogno ~1 fare s_empre ed ratura. Venezip, Neri Pozza. Pancrazi: .; le prose su Dan- de di glottologo neogramma- testimonianza d'autobiografia ovunque 11 . proprio comod_o 1957, complessive pag. 542, Li- te del Parodi non temono con- tico •; ma per un primo volu- spirituale che il Patodi ci ab- senza ubbidire ad alcuna di- re 4500). fronto nella critica esletica metto del Vossler (e Positivi- bia lasciato•- scipllna ~entre la r!vol~zione Il Folegna ha curato questa dantesca dopo il De Sanctis; smus und Idealismus ... • ), per Ci tengo -~d in~icare _àl _ let-: ~o:~~~~ ~~~ttr~a p::i 1 dr ~~\~~~~~ ~~~~;~~~aco~11~ 1 :: ~~~g~~:a di~; ~~~ !fs 1 ~n!11fot!i;u;a~~1it~~f:.~. r.nL'Uo~~:C~'ionefi~ue ~:~~h~! ~~~estaun ra~;~fta,d 1 e c~~~ 01 è ?; senza peraltro nulla di co- e quasi 'esclusiva. Nel senso Sul Petrarc:1, su Michelan_gelo 1 pato!s d'~ne. commu_ne•~ .e comi:ne'!1orazione di C~rl~ slr,1.Jttivo. E quanto vale per che il giovane Folenn (restia- !ul Manzoni, .sul C.arducc1, gli per I e Prmc1pes- de hngu1s_t1-Salv_ion1, e l'altro. <; Que~t1oni Angelo Pardi vale - almeno mo ancora sotto i quaranta) e. avve1~ut? d1 esp_r,~er«:, .qul:1:-que psyc_olog.1q_ue • del Gin- teoriche: le 1 _ legg1 r_onetlche• in questo libro - anche per rientra in quella schiera di s1 per incidenza, 1 g1udu;i pzu neken: • 10 v1d1da quelle pa- del quale se ora discorso. E l'autore. studiosi che daUo Schiaffini al acut!... _Citava vo!entier_i. sape- gine ... balzar _J:uori in un'c':'i- non tanto per !a sapienza c~e E' una limitazione sul.a Segre - e i;:ondue generazio- va md1ca~e da mtend1.tore la denza ab.baglian_te la verità h nutre - v1 abbiamo itià quale è necessario insistere ni - hanno riconosciulo al bellezza d! un verso _e il val~- della, teoria crociana. La qua- ~ccenn:1to - quanto per ~if «t~i~~~h!~r r;~i~e nfa~~ re% 0ndJoud;;ml~~-/{~v~~~uton: ::a~-. ~onr~sf;t~~~~,/~,a~.~~ i~= ~~~~e tu~tiora~iui~e'.~a. ~;~e~;~~; !:p~ea;;!à e e:~~ u~i;~;~g~ioiu~~; grado capitoll ~ !ram'men_ti ~~l~~~u!nd~~e cr:~~~ier~et~e:r~~~ f/~~~,a~ftd? d~~~t;:~~\~,~';!~ ~t~~e~i~ 1 ;; 10 1~~g~~!:~~t!. ~~= ~;::.h~a ~~~~ei~~~~ 1 i~ 1 i;edet che posso.no ess~1e inclusi. f1a chita di nuove esperienze e di ri_i.etc! Patod1, <:ioè l'attualità sì: .. il linguaggio è tutto spi- l'amico, d~l coll~gn dì studi, e quant(;' d1 meglio Jean G10.no nuove prospettive II Folegna d1 una sua ulteriore lettura, e rituale e tutto interno•; fin la trattazione d1 \ma quest.io – h~ sc:1tto_flnora, non_può sod- appunto; e chi co.nosce il suo dunque: In sua. pr?v_enienza. qui.• la glottologia ambi~a a ne puramente scientific~, ser– d1sfme p1e!1amente il lettore lavoro dn.l primissimo • La scuolo e maestri, gh interessi darsi un metodo naturalisti- va a mostrare un Parodi sotto :ra"nd~ ;~~~~zi~te~sJ~~~ia~~ f,:iJizi~~!u~!lcaPi~~~n•iooÀrl~~= ~!~T~~1:ridfe;roS::jsis\~:1i, p 1 i•~~~ ~;nt: ri~f~iniiza~;ic~~~fcoeleiÌ ~~i:!~-i fr';er~~~i~tiibb~°n~P~!; come l'autore avrebbe deslde- to sa bene come questo suo della crisi _prospettatasi subito linguaggio destituendolo del notificarne un aspetto nuovis– rato. La parte eccellente del la~oro nutrito di interessi po- dietro un'epoca trionfale qua- tutto O quasi dell'elemento simo e sconcertante. Nuovissi– Ubro è quella centrale do"'.e sitivi, attento e soUecito al le fu l''7tà a_sc~linna. e infine spirittlal~- Ma. e il lingua,gio ~o per noi e cert«; !lostre sai– lo scrittore narra le battaglle tallo linguistico immerso nel la .cap~c1tà d_t.r1_muoverequel- è c:e:1z1one mcessante, .me- d1s.s1meconsue~udmt; e sco_n- della campagna del 1848, la più vasto tessuto Culturale la cr1s1 (pos1t1v1sta) _riusce~_dosau_nbile •. e .;se le legg 1 1 fo- ce1tnnt~ perche provocatorio; rivolta nelle strade della vec- (sociale e artistico) possa con. a rapp:esentare. e g1_à_stab1l- net1che es1st?no non s~no a!- ~er noi_ nat1:1ral_mente,_t.roppo chia Mllano ingombre di bar- figurarsi nell'insegnamento del men_te li protot_ipo d1re1 dello f~tto meccam_che, ~ens1 esclu- spe:sso 1gnan d1 ql_lesh mae-: ricate mentre Angelo deside• Parodi, naturalmente fino a storico della . hngu-a ': della s1vamente ps1colog1cbe•· stri, della _mo~estin che il roso di partecipare alla lotta un certo punto mediato dalla letteratura (stil.e e tecnica Jet- Col Croce dunque il Jinguag- ado.rna. Voglio d_ire la loro ca– per la libertà corre da un scuola del Mlgl!orin1 (l'impn- terana) che e, mutile na- g10 era divenuto un fatto spi- pac;tà di trasferire sulla pagl. capo all'altro della città sal- reggiabile acutezza dell'anah- sconderlo, sulla cima delle rituale e individuale, e pro- nn, quelle questioni Plll ardue tando i muri dei cortlll al- si,( l'accuratezza del lavoro nostre ph) correnti e più sin- bab1lmente questa ventata di e specializzate, un senso col- Gio,,,urni Stradone: "A·lbn. sul campo '57" - Primo premio alla Mostra Enrico Toti PER «S'l'ORICIZZ&RE>> LA POESIA DEL CARDUCCI * Carducci senza retorica traversando corridoi Eiegreti strumentale ecc) ceie nmbiziom 1deallsmo, questo senso pro- !~~ 1 ~~~lre~ ct~e~r;eal~~~!n~ne:o~: e passando per misteriosi fo- L'opera della quale s1 d1- Sempre il Pancrazi • ti me- romp~nte d1 liberazione e C•tanto che g1~nge talvolta ' r1 appOSLtamente .fatti nelle scorre esce dunque test1mo- todo storico, la f1l0Jogia egli quest mqu1etudine e entus1a- - scriveva il Terracm1 - s1- ] • G f A. ""' 1'1LT I G R a ""' A * mura ira una casa e l'alt1a mata da Alfredo Scluarfmt, sapeva che dovevan preparare smo di rifiutare qualun~ue no al gioco formale d1 un'ar- 4 I • 1,. I~ • J;'Jl,. f,. · La descrizione dell'esercito ~1:~ dd~~~awf~:~1\~z,~~fla P~~:~- ~~anct~;~ci~L, e~t.et ~~~itr~~de,s~~= ::~~;~~s~;ll~is~~~~fa 1 c~efi! 1 \;~: guz1a ~ d1 un ricordo, d1 un piemontese che varca li TI- 1 del p d e lo Schiaffln~ peva che la cittica estetico gua nell'individuo e nella aneddoto) Quasi affettuosa Il contributo critico del Rus- suol esser quella del Russo, che parlato ripetutnmcntc, pur con La miglior poesia carduccia– cmo ed attacca 11 nemico, aa unt !rore 1 J 1 volume con non poteva campar sul vuoto massa l'avrebbero trattenuto, Non 11facile che 1n questo ca- so è diretto n ..storiciz1.a1e»,lpur tenendo J:e~mecerte acqm. varia intonnzione d1 .. nostal- !Hl. riflette senza dubbio questo quella, delle armate au st10 - u~pcomomo~sontrntto del Mae- sull'1mpress1one e sull'error~ a cons1dera1e forse seconda- sobbon 1 direbbe mente e !asce- per cosl di,.e. la poesia carduc- s1z1om ormm aQbostanza salde gin dell'eroico .. e v1tnle .. ma- sentimento, e cl restltu1sce, J:uor 1.mgar1che accampate lungo t ) e dal Folena 11 quale storico. Per questo In iaccol- rio e quasi indi! le re n te re e e cose come sono Ma crnna, considerando I diversi nella crihca, )Sorta tuUnvia un lmcoma,. del Carducct Anche di retorica un'immagine del l'Adige nelle campagne tra ~l;~etutto ha compiÌato esau- tu hn tutt'altro che carattere - mi servo d1 un profilo cr1t1- torno a dire, una scrittura elementi confluenti dialettica- suo apporto dl notevole pCso per 11 Russo i due senUmentl Carducci più ..moderna ... e più Mantova e Pesch!e1 a -sono di rlenti indici e una btbhogra- occasionale La più athva e co del Terracm1 del 1927 che queJta, che la d rnd rlia nu\rc mente entro l'unità morale del- per cultur:.t e sugaela critica domlnan\l e più orlginalmente ..umana .., In linea con la più una grande v1vac1tà Iia anno er anno dal l883 sagace f1lolog1a 1taluma ritrova m1 pare molto utile - e don- e a orna, anen evo e, mai te- lo personalità del poeta, sullo Al suo modo estroso e n volle esprcss1 nella sua pousia sono recente tradizione poetica Ma Se tutto CIÒ è ampio e mos- ali~ stamp~ postume del l926 oggi nel Parodi 11suo p1onie- de e come vengano nell'rnd1v1- sa, tan~i, voler\tiert ex~ra;a- sfondo più vasto della societ!\ divagante, non senza alcune di nppunto fa « v1r1le nostalgia polchè l'opera e il mondo mo– so, pienamente riuscito come che si raccomanda per In. dt~ re E 11suo discorso d1 Pado- duo e alla massa le prime gan e e 11 ne uamo a, a- e della cultura del suo tempo quelle sapide punte di posslo- delle età eroiche,. e la .. ma- rale d'un poeta vanno conslde– quad10 d'insieme ,raggiunto llgcnza dell'indicazione e so- va del 1909 ne r1umsce 11fon- spinte innovative a costituire b~~~\ 1 ~p~ic}~~t~n aq~~!~)tt~i~ I saggi rnccolh rn questo vo- nAl~ mtempcnmzn che rirletto- linconla» del Caiducci Anche rnti nella loro Interezza, in anche per quel felice sen!JO prattutto perchè i principali <lamento, pe1 le nuove pro- le sene analogiche• Comun- servlZLo do io, è chiaro Per lume, già noti, («Cnrducc1 sen- no una certa te11denza ,l per- piesente e del suo fato di po. quella somma di valori che o!– dWla campagna, ,del paesag- articoli son coiredati di un sp~tt1ve prof1lotes1 dietro la que e ognuno d1 no, - s~n- chi come ~~,. si mdustrta di za 1etor1ca», Laterzn), 11pro- son.1hzznre la polemico ne1 suo ver'uomo,. Il Russo ritiene In- flono a un esame ob1ettlvo, gtq che Jean G~ono h,f\semp1e sommarlo critico m casi del crisi suaccennata e contro gli veva ancora il Terraclm - ho da;e ancora senso alle arole pon~ono in un disegno non pn- discorso tuttavi,1 vwldo e ani!- soddisfncente peichè generica non può sfuggire che 11 senu– avulo e qui 1o aiuta a da1e gene.re , eccezionnlment.e utile eventuali r1torn1 del log1c1- presente quel discorso, dove il dt mtenderle e non di~fl e; vo d orgnnicttà, un I iesome del- convcnz1onale e anche pc1 que- In qunJ\Ocozlonc che del Car- men1o che onimo tanta porte alla sua pittura di guerra una Se c'è una cosa di cui doler- smo. l!'n cnp1tolo eccez}onal~ Pnrodt,. co~ ltmp1de7:za. da_v- sè ma per glf altri P In problcmot1eo earducclana, sto cosi conrnmcativo e nde- ducci avcvn dato i1 Croce - della poesia cardueeinna, :i1eb- ~f:j!ft~nn~l~:~~~?~z~;v~~~I~~ k~rltt~rsde/ F~lee:!~· sin: f~~~ rii~n~f~~~~aC~eps~~n 1 ~ropt~à e~~ p:~~c:~rt~~~~e teila c;~aftei 1 ~: FRANCO RIVA ~f~~~v~?~n~1~:p11~?~e!~1d~~:~ 1 1~u~\t l~~ 11 fr~~l 1 ~~~c c6~:eg: 0 11~~ ~1~f 1~~ ~~~h\~~òrt~;, ;n~e ~~ ~~~~-,ps6ii~~~ n:~ 1 edp~~;L~~~~Ìco~ nale rappresentazione cine- m1tzlone, stile e cultura del -------------------------------- t,e umnnlsmo loicista ohe per dell'Indagine crociana appari- e che se p4rc In questa poesln, matograflca, manca Jnvece Il Parodi, risultnto troppo am- I intendimento delle idealità VI.\ in parto ~lust!flcata. Del stando al rf.sultaU. sentiamo che persuasivo possente elemento p10, non sia rientrato nell'eco- D Il t - d · t '-. cnrducclnne risulta pnrhcolnr- resto l'intulzfone prima della molto vè d1 ..pratlcistico,. dl umano che come In « Guerra nomrn dell'opera • e ' a s ' up I I a ~ 1 ~f;~e d~ru~~~ 1 u~ 0 sto~-~~~~~~ !ot ~nrduccirrna ..noslnlg\a del- erudito e letterario come vole- e Pace» dl Lev Tolstol solo Orbene questa raccolta (e gare da q~el sociologismo teso I eroico'"· fu se non a nd1 amo va 11Croce non è lecito sotto- potrebbe dare alle scene ml· certi nrtlcoh cosi comp1ut1 e O conseguenze estreme e per- errati proprio del Croce e co- vnlutare questo essenziale a- lltar_l, alle battaglie ed ii com- perentori ne stabil1scono efCl- ciò pon:i::ile, di certl èrntcl dj munque risulta chiaramente spetto del sentimento poetico rà-it~:Re~~~~~~t!a~~~ndi~eea~: ~~et;~e~~e u~~ù cceh!a u~~~~~= (sp1t.nzlone mar.cisto che ,coh,1-~~ll~ftflpe;1°e'.:r~;,~ sge~f:;:~~~ carducclnno Al di là di tutte slonc ,superiore.' Salvo G1u- duz1one, unn sollec1taz1onc nl * ~~1goit~dht~:.i:n si1~:~~/:e;ato s~~ ne\l.i c;rltlon posle1!ore fino al le poss1bU1 suggestlonl sit'blte Beppe, Jl fratello di latte, se,n; ,Parodi, aIJ9, sua opera ~asti~- ei'<ltlòorghcsc in cui il poèta Russo1 clol\e, o-ssecya:zlo,niero- dal pQdà, ,non possono es~cr p~e tuttavia una figura di se- s1ma e mult1pln E nnturnl- z· ANNIB "LE PALOSCIA , I l A I clone suna poesia storico-epica posti In discussione nè la suo condo pi.ano nessuno degli In• mente a1 fondamenti di que- (. I, l;I ;r~s:os1to iJe~:s!~ 1 \ es~~cl1o 0 E non ernno mancale nel Cro- ,l(enuina passione rpolHlca nè 3 q-, J3!'uuos.rnd T[OA<U.>wnu st•o~e[; D~~~~rdt~~:;i~nese~l II riconoscimento e l'ide(ltln,. c~ 1 al~~~\~e ae~it~ ~~~~~~di~!lo~~ Il suo appassloµato culto delle Angelo Paidl Jncontia sulla -- 1~res nir ~ 11 minuto lavor~ Dà un certo sapore leggere Il p1csupposto del hb10 è lo è !1slolog1camcntc - si con- dnlo L'outo,e ncordn a pro c:11.loncdefla genesi $lorlc1.tdi ~Itri critici sgl\'rmellto alla rorme classiche nè la sua esnl- su1l. strada ha un volto. Essi P t co P code e ei· lo s O taluni hbr1 dl contenuto ca- una equazione 1mpos:;1b1lcstu• s1der1 la gian massn <lcglLpos1\o le pagmc del 1omanzo una poes1.1 non tlnduce a ne- nntura e sulla malinconia rlel tante adesione fantastica al :mli rimangono tutti episodici, 60- ~~:0 1 ln~~ ~ist.tc~ 1 nll~ seriep d~ 1ustro!h.:o, èon ouclk teoriche pldlln pntolog1ca-stup1dltù so- atleti - e l'umonllà s1 nutre \'A1n11uit11wmcnto dei Came 1tarne il «valore t1ascenden- ooetn' maremmano che nel Cl- delln storia che come bene PO– no come I protagonisti della saggi dantesc!u' di <; Poesia e della pochezza, umano, che fi. Clllle Luulorc 1.c la un !ascio dello scmnb10 di ronguc snno sulla mndna m11ilo1e, ecceteltl Inie ma. senza di che esso non tnnna si eonflirnrano con aspet- neva in evidenza J1 Parodi, cionaca dei g101nall d1 cui Storia della Divma Comme- ,~lscono con lmvocanone d1 solo Anzi. plu ve1ome~tc non che esso opera e, non m1 ri- Dl er:i,,~s1 nullono I monopo- sarebbe un de.'{no sov:get\o rll II essenzialmente romantici del- hanno pur trovato 11110 degno e ~1~ 1 ? 10~tàtt\~a v~~lss:1f~d~i1 ~~ dia~' /aL Dl~~!e~~fì/ki~eane;:a i~~~~i:zc~ml~~~~~~~ 1 g~Ìl 1 ~1~,~~ 1 ~: ~ 1 ell~onforiffn~~Jte/!nz~ 1 ob~~~ :~ 1 !~1c~:;; ~ltUSdl:~ga~fo l.)aut~1c~l\~!~zl~l%~1 ~0.sc; L7~ 1 ;1~~~\ t\ 1~~,~~ ~~~~~~ .. fa~ 11 ~~1:repel~cl~r1"n~f;1 1 ~ la poesl.i carducclana Queste alto e~piesSlone po~tta: e 1:: 1 Pindomanl si dimenticano ell~ u I ig dall ,edizlone crlti- pauia come se quelle Ieri lf1- quando palla d1 • c11s11 azione• ùcllu stup101tu E quindi e poi e cl vivono a~~a1alk•g1amentc, della motrice materlalistlcn Idee dunque noi troviamo svol- ~c:1toRe st e~sed:nnl; poe\ e perfino J nomi Vengono e ~à adnc~ c~onvivio. ngh stud~ canh v1s1om che. eglt ha sem- du operare agli stupidi pc>1• è sboglialo eh~ l'h1c1cme11to perchc In ~1up1ùlt,1 è g10:;sa, della poe.s 10 ,., per quest, 1 vln te frutluosamenlC' anche nel e usso O mos ra,no vanno senza lasciare traccia d oes Un'operosità ammi- pllccmente e oz1Usomente im- ché non abbiano nella 1010 v1- demugr,11lco SLd rlct•~1minantc Po1ò e tuttalllo che mdipen- in(.ittl si pohebbc ghm~ere a Russo. che avanzn non poche> Il scntlmcnto dcll epos e ' E forse 11 più serio appunto r;v~le /fn bibhogqihn del Fo- magmnto, si !anno 01a orn tn probleml ps1clucl o nnan- della dccadenzn d1 UJ' popolo, den1e dal progresso tecnl?o, e limitare \a poesia stessn dPl Interessanti proposte critiche, delln storln fa parte della H no- che 61 possa muovei e ad un lena occupa un centrnaio di 1ealt:1,chiams il mondo in soc z1atl e pe1che non. mettano fil pe1ehe quando s1 abbia la pos- qU1nd1 non possiamo ac1,:eltn-Leopardi usc[l:l dn un mondo ad eSC'mplo rlgunrdo alln rel!- stalgla" etica del Carducci, romanzo costruito con tanto pagine) e di mteressi non lo- corso Quolcosl\ di simile suo•, mondo altri stup1d1, non sap• slb1htà 01 educate e nutnrc 'i 1c !a 1mmag1•1osa c-C1nclus1one arcadico e da u~n società di giosll!\ del Caiducci una rC'll- matmntn non solo nella con-, impegno, scntto con tanta al- calizzt1ti ma vari, perfino per cedeva al mio pM!essore di plamo se M trattn propriamen• prop1l flgl1, e p1opLlo li con- de.liautore. una conrtagrazlone tipo feudale.,. E un metodo ~os!tà !spirata all'etlcltù maz- dizione umana del poeto ma legra convinzione In contrai- poetl quali R{~baud u:hc'}J':;- ~~ 1 ~;~ 1 ~~. ~=~~ 1 ~:~ 11 .r~;-~~~~/~,~ !~upc:~il cf 1~ 1 le~ 1~ 1 1 ~f~.c\~an~~t~ ! 1 a~~~cl~~~~ 10 1 1 g~~ 1 ~~ 1 ~1 1 1!~ ~! 0 ~~~~a c~~~., 1 ~~;ds~ui~;~ 0 80 :~~~~ ~ 1r~;~~o r~fe~~~sodc1sei~;s~~ ne-~; zinlnna m:l cnlo sentita con anche per educazione Jettcrarla sto con Sktendha.:_CO~ J 0ls\~ò z;m, P~ 1 sc:~ ci:: q - tnn!O fantasia di fors1 calcoli quc I autore asstcud, che a gu:;to 111 Ium1oni..? dcli mc1c- 1u, onde vcd1emu 111nal1.a1sl o.nche 1~ altre lndai;!:mlha dnto splrl\o più rndlcnlmente urna- e ;sf:dui° nu\rlmetois cflturali°' con Thac eray e a z ni e a az s su quando le acque avrebbero suo pare1e, 111 questa ope1azio- mento demogra!ico E fu il ha le colonne dt fumo e di la ienti misura dello sua fe nlslico e immanentistico Nel e u ava, ne suo r u tau P ù che SI possa pensare a loro • Dotato da nntura dt qua- somme1so completamen1e la ne non si deve provudc1e In sangue fresco e sanv che ve• flnmmc, uno n..ivlrclla stinto- con~ità •e che oÌtre l ltnme.dfal; Russo è però cl sembra troppo persuasivi, dommata in !orza è In 5e stesso già un grande htà che difhcllfenteV ~~ir~~ terra e gli uomini H11ebbc10 ma"sa, come si faceva m Ger- mva dal proleta1m~o p1ovm• sre.rica~ che poeh1 as11onautl evlden'za di certe pronuncle ~I- accentuato polemicam~nte Udi quella stessa fantnsla adesi– elogio _ d?v~ numerosi Bono, congiunte - scr 8 [~ 1 l~SJCme n;iortl tutti alfognt1, s1 sen~1va mania sotto Hitler, mo cum ernie a manlene1c l impero m montatoci ,sopra un, piccolo '{acemente nntl,,.onform1s1e. n rillevo dato alla ...._maltneonlcava plas\ica e realistica che ha 1 protagonisti che assumono Rossi - Parodi ci itico Jet- I acquo alln gola e pieno d 01- orailo sahs Vorrei veder! e'hl'.!flot 1dezza per altri tru secoli zoo, novelli Noè, gu1de1anno volte perrtno !mbnrnnrintl In solitudine,. del Carducci In- fallo 1e sue -prove solitamenlc un forte nhevo conferendo al glottologo, filologo, 11 tl ga1,1noco11eva a fa1s1 due po- dopo ave1e accusato di stupi- 11 cont1ollo sulle nascile che novella A1ca verso un alt10 più occasioni si è rivelato sirti 1 1 l lit' 1 più opprezzute nella toccante romanzi movimento. vanetà e terar10, dei primi, e a e a ;- iole d1 pace dalla moglLc. che d1tà più d1 tte qu111h ll1 Ulm•• può eSS<!IC economicamente mondo Cosi Ìa stup1cht.1 uma- mento <' modo d [nd.ii ;!'.lneec: tesa come " r s ezza so ara ... oesla della natura e nel mesi! colore Jean Giano dà vita ad vltù mtell_e~~alld c~Ò ~~t~~nua~ era cvidcn~emente una crea· r11\à, perché tale ntlcne- t'-;Ltlaut1J~ m unn data sttuaz 1.onc ra si propagt-.erà ngli allri "ez[onalmcnte O(>netrnntc e Il- come no st alj?la "disperata ... ~ patellci ac~enti di confes- una unico personaggio: An- portava sa _ an o g tura tranquilla. Ja massa mcolt..1, 1'fh veni~ nazionale, è sempre una m1su- monrli e da terrestre si Iarà h minante perchè teorlcomentP coscienza della sua « solitudine i bi n • . f gelo Pardi, troppo semP,lice .e ~~;tde~b!~~t.~~nzd;;;nS:~~~~ 11 De.Ha stupidità_. di Horst va~h 1czr.a di operarla per in- r.~ assai. rischiosa, in qu~ 1 ~-t~ coi,mica. r~ndato su un equilibrio di aristocratica», ,, accoramento :a~~aeeav~t;atr~~;a f~;t~auneavi:~= Jìneare per poter sorreggge1e , stesso Illustra- Geyer che 01·a c1 presenta teio. s.imola . 1 ~ lusso e la ro.U a Noi cli assai più mc,desta im- valori. \:lrgamente lnelmdvo eUco» e cosl via. 11 Russo ln- q~ solo una tanto -ampia co- fe1lo~e;ea·~!o dei dialetti li- Bompiani non nana pre~isa:- Un altro argomenl~ che .non lezi-;' vt7.lo ~a_che ammollisco- maginnzkme.. preieria:110 st)e· cioè di h1tli 'quei valori el'ico- siste su questo aspetto della ~ola come /a temp_rfd mora~e 6 fruzlone ramanzesca. Nelle :rrt con~ 1 ribuì :m antichi te- meme una. di 9ucste vis1om_.inconll'a la nostra S1mpnt1a è no. a geneiazionc., . rare, che proprio m. dipen?cn• storici fllolo~lci e estetici di spiritualità carduccinna co- e poeta, e lllra e nit a anc e prime sessanta pagine' dove E\, ett trionali alln scopertn però vi è rilerlbile s0tto tnOHl quello ciel para.gonc qua.ntit~- Che la m_assn sia cultU1al- ?.'.I al proijresso tecnico, sv1\up- cui la poesia è sempre mnte- gliendo, nnehe nel canzoniere là dove egli si concede ad ab- Angelo Pardi non figura il ~il ina e~ngua letteraria ne\la aspetti. tivo. tra la slup1rtl~à deg_lt_Olll· mente ~~up1da, _1~c possiam.,.~pata~i _J_aculi:u:u.. e divcnu~i rtata. più giovanile, 1 rlcorrenl'i ac- bandonl persino estatici o n tjÙad.ro dì una società carbo: ------------- mail 7 quella. d~gh uom_~n1.Lu co~v:nht:, 1:11a. {11~ndo con~_ tutti p1u mai.uri, I popoli di- TI problemn. posto dal Croce centl di Hfunebre tristezza,. di più ef!use t~epidazloni umane. n,ara, dopo il fallimento d<rt ~l~dar~n;t/\dt/: 1 1t ln~ ri'-~v~lt~~ f~c~h~ ~ !' l?~~f~i~. dl~m~~~L versi. il gior1:o rhc d~vesse e sei1t!to acutamente anche ne1- questo romantico poeta apol- Non un ..Pindaro vittorioso .. mòti del 1821 costre~ta ad emi- p A R A D I G ~II le enegli u~mir.l ch'e ncgl~ ani• tutto sillatta iinposta?ione è scoppiate una gu'!rr3, s1 unf! I~ cr_lt~ca pos!erlore. è quello linea che cantò ripetutamente certo, ma neppure un vinto e grare in Francia ed Ingh!l· mali L'autore ne approfitta ge11e1:ica in QU,rnto bisogne- rall';10 nel più grande sciopero rvnd1~ 1dua.re ì! icentdo !moto?. Il motivo della solitudine del- quasi un decadente, come per terra, è completam,~nte m~n: per 'rare u~ para;&:~nea sva_n- rebbe e;a_minarc _vopo,10e po- generale della storia. ~ 11 ~~~~ 1 . P~~~c~~ 1delfa p6est!e;a~= l'ombra e della morie, come già tal via rischierebbe d'apparire. ~;to~HSiu~a 1 ~~~~~ 1 ~m~~~}~io ~fgt~u~cgt ~~n;~i·a~~ 11~e~G: fi~~~i:aP~~g~~~~/ 11:~o~a~a s~~~ ANNIBALE PALOSCIA ducciana: e per questo si è l'Alfieri, il Foscolo 11 Leopardi. GIANNI GRANA riassunto di un libro. che J_ean h • • bliquo lra du~ possibilità di fatto che fihora, nelle diverse Giono ha deciso di lasciare Vece I e n u o VI vita diverse e quindi i tenni- situazioni !!azionali, la cultu- ìnedito per passare subito alle ni di paragone non sussistono ra non si è fatt.a azione. Se la esaltanti battaglie del 1848. che per giuoco. Lo stesso au · massa non conosce. e non leg- Ma il 1848 sì è l'.ivelato per tore aHenna che la stupirlità- ge 11 Kant. non .e 1•n coso di lui come per tanti altri in !et• T . . t" m11SS(lè quella degll uomini sempl1cc stupid;là. mr, è la ri- teratura alquanto pericoloso. (Continua~ 11iti;:lna l) siano certi cr~ ICI marxis I da_che non sentono Il bisogno di sultante di un complesso di Non basta l'anelito alla liber- . _ . ._ _ me~omai:e l'importanza I venire a contatto con l3 c;ul~ cose, principali! che_ il Ka 1 1t é . 1 aio desiderio di denti gene1az1on1. lo -stes:.o quei testi. tura ma vivono solamente d1 non ha scntto per 11 popolo! tà. ~ 1 co~battimenti per clima, lo stess? contenuto, Ma po1 la questione non va vita' ammale. Quindi ~li. an_i• n:ia per una ,;erchia. Ji ~cttori ~u:t e • t s· pensi le stesse passioni. posta ricercando se le m1- mali partono da un l11n1te in lunitata. Un Ucgel na mvec<: Jllg I conrs enza. lla 1 mode- Se sono modesti i risultati ghol'l poesie di ques~o peno7 cui !'~omo è g~à stu~ido. Ora proinosso tal: .m?~imenti d~ un mome~ 0 a q~e iuscita de' _gìovani non sì• capisce do siano state scritte dai stup1d1 nella vita amma\e h~ cullu1:a, che tutt O-"ig1 le ~r~ndi sta eppui.e genu~na r ti I s· s;ano salvare i te- poeti poniamo, al di sopra un significato nel :.cnso che s1 maggiuranzo=: prolclane r1v1vo– che. è. «Picco.lo Mondo _An ~ cr_n\i .Ili pot ·iod (allo dei qÌiai·antatre anm compiu- p1ocurarsi i mezzi per la sus- no praticamente i ~uoi intercs– co » di ~tonia Fo~azza10 Pi' ~I. e )o ds er_so ft~~ po~ti A ti E' semplicemente nd1co- sisten1.a. cioè è ir: funzione fi. si teoretici. Hegcl col suo pro• 1~enders1 conto .d1 cosa a mci.rea e.g 1 ~ 11 · . iO e sconcertante un simile sica.. 1 pastori rl'Abruzzo chia- fondo intere~ politico si è maggiormente difetto a e Le ~im1le conclu~on~- COf!dm: spartiacque. Esistono belle mano matta Ja peco;a che si fatto cultura_ mili_tan_te; ~ant, Bonheur Fou »: quel S?ffi_o 1ebb~ _quel. mo o I ragiona si scritte da O"iovani co- isola dal gregge, e finisce scan- no. U medesimo s1 dica d1 ar• persuasivo dovuto ad un'rnt1- re v1Z1ato m partenza. E P;- poe e esistono d~lle brutte nata aai lupi, se prinia il pa- listi oell'clevatez2.1i. di un Goc- i:na convinzione, ad u_n pro- re oer lo meno strano e e ::u 1::uanto dicasi per i poe~ store non l'ammazza. the che le !1"'a~c t_uttavia _no~ fçi:ido am?re delle pe1s?ne e ---------- ti non più giovani. Non si Mentre l'anirr. ;i.le stupido Jcg~ouo, e _mvece t TolstoJ ,•i de1 luoghi Ment:e e ficcol~ . tratta 'di competere in una non ha nessuna possibilità di l~lti. Ql!est;1 hanno saputo li· M?~tdY A~ti;~;g~~;: l~u~~~l ~a è quir~i ft1:pressione pro- futil~ gara d~ b_ravura. La vivere, l'uomo s\uj':'ido ne ha ~~v;rfnt~~~;~a c~f 1 c 0 ::ii 1 : ~~~ ~;~ 1 ~i~ura risonanza « Le otta ,su _ e oie.. poesia ~on si giuo~a ~ome altreitante dell'uomo sano. giungeva. Jnf.ne è la pnesfa Bonheur Fou u rimane. an- Nell ultima pa.grna de e~~ una partila allo stadio. E co~ Ora questo no:i significa al· òell'T71/er110dantesco. c?nfron. che nella parte centrale brìl- Bonheur Fou » -(\-ng~lo Pa1d1 sa ben pm sena _Ed ogm fatto, come, l'autore coni?egue te a quella d~l Paradiso, al– iante ed ammirevole per le ~opo ave:e ucc1s? rn due~lo epoca h~ la_sua poes:a. che gli uomi.Iii stupidi debba• tre~t~nto subhm~. n~~ me~o smaglianti pennellate, un'im- 1amato f1ate_llo d1 latte Giu- Per giudicare, poi, quella 110 essere necessariamente più pohttca, nel senso pm _am_P!O presa gratuita di cui non si ~~ppe da fa.~ 1 veJ.~ sc~perto degli ultimi anni, occorre per numerosi degli ::i.nitl'ali stupi- ~etb pa;ola, 1 _o~de f 11 gmj 1~;~ rjesce a intuire la necessità. / .esse~·e s t, 0 ra 10 ~. a p~- lo meno aver letto i testi di perché la cosa è diversa. p~im/ e ae~~;f,,;~_ avare e Il giovanissimo Angelo Par• t~zti:m~:~~nT~~~n~s~:egfie~~~ u~itì .dopo ~ere1:1i... A~- Bisogna tenere presente ror- Che poi il popolo legia 0 di. de <e Le. Hussard s~r 1: la strada che avrebbe dovuto t~1men~1 _s1 coi r~ il nsc~10 ganizzaxione sociale, ec-c. no:1 legga i testi di filoso[ia è To1t » convinceva ed. attra~ riportarlo nuovamente in di laseiar credei e_ ere. Kim Venendo poi all'nm,lisi del• un altro discorso. Che passi– va perch~ Si trovavat suo .mal; Francia. Ma fatti, pochi pas- Novak: tantb te~lto aiie lt~: la società contemporanea che bililà ha un uomo C'he_torna ~rado COU~VOJ~O e rrs;t~o- si fuori Porta Susa Si vede se: eser;;~\9 (U~ ~i 5aetoyannnis!) ci rià l'autore è piena di cose a C'as_a,dol?O o~to· ore d1 lavo– in una serie .,.avve!1 u . d' guito e circondato dagli g? .a e~o a. . r retoriche e sgretolate da un ro d1 .ded1cars1 a letture a.r: ~il~~:l~6ot;~1~tlei~p~~~~~~za'. S%h_errie I.e Ulti~e par~~~ del ~i18n~lo~i 1 :;:i~~g~o p~gei~~_o;. senso ~omu?e _pasticcialo: Il it~tid~icr~f;!,;al~~rè q::i~~\~u~~ Questo non è affatto il ~aso ~~~~c! 0 ~~i 1~~h! ~-sted'!v'~•e~~ tante d! quest~ ultimi anni. fatt? cne sia 11 prol_etario ~ so. ~Egli va at cincm~. _sente.la col giovane Angelo Pardi d_e ture di Angelo Pardi potranno Lo è indubbiamente ma per t~C't,ere al mondo In gian mM. radio, vede Ja telcv1c1one, m– c L~ B~nheu: Fou ». ~e peri: dunque continuare. Simpatico altri moti~•i. Per _i ,p?eti 1 ?er g1oranz~ della ge~tt:,. perche ~ece di ~eg~ere Kan~. protesta pez1e d1 ogni gen~re, 1 duelh com'è saremo lieti di incon- gli au_tenlt';i poeti, ~10':'an1 e classe mcapace d1 ef~ettuare I autore 1nd1gn~lo. a torso nudo, le risse, le bat,.. trarlo nuovamente: Vorremmo non giovani. la poesia e sem- un controllo sulle nascite, non Quando però parlc -della slu– taglie. gli incide_nt_i e le fu- soltanto che Jean Giano lo pre. stata imp<?rtante, e_ no~ implica actalto. come è parere pidiU1.come ..polcnia _mond_ia– ghe notturne egh h_cerca_ d~- avvicinasse e lo presentasse lo e soltanto m determinali dell'autore, un aumento pro• le., rntto molti aspetti ha p1e– liberatament~. Essi_ costitui- con maggior rig~re lasciando I periodi di c~isi quando_ fa co- gre~si,·o dell'imbec:iliità man- namente. rag_ione. GJj .eserC'it! ,cono per lui la veia_ essen.za da parte l'eccessiva baldanza m?do salta1e. le qu~gl1e. A_J. diale. E' storicamente scorrP.t- ne son -colmi ed alcuni Corpi della guerra e della rivolu~10- e la gratuità che nuocciono a tnmentl_ parli.amo di quaglie to. Jn primo luogo osserviamo in particolare la richiedono I rie e sono quanto definisce cotesta ricostruzione del 1848. e non di poesia. che se il proletariato non è come dote e la impongono co- '9uè ~~~h~ut~ofodui;eJ; 0 r!~P~~: GIACOMO ANTONil\'1' ELJO F. ACCROCCA esuberante i11tellettualmenle, rr.e manuale del perfetto sol- Giuseppe Romano: 11 Ma.lernità. 11 DOMANI SILENZ (Continua da pni;lna I) . suo realismo magico. Non ci credev-a nemmeno lui. L'automobile aiuta lo scrittore, può portarlo dove altri mezzi legati alla strada non possono giungere: ma è ancora la vecchia carrozza degli europei seden– tari, pregiudizialmente avvertiti della missione da compiere, edotti delle sensazioni che debbono pro– vare e trasmettere. Nulla di vergine che nasca con le parole nel tarsi stesso del fenomeno. Pensate, di contro, all'ae;eo: in nome di quegli scrittori che hanno fatto propria l'eredità dei grandi navigatori. Hanno approfondito l'Infinito, ritrovando con virile pazienza la misura e il valore delle piccole. cose, dei piccoli gesti dell'uomo, l'estensione della sua calma che prelude a una larga pacltlcaz.ione morale. La cosiddetta « cosm!cità • che altri - si ricordi il timido Pascoli - credette di ampliare in una 5confi– nata ,apoteosi di luci, di vette e di mondi Ignoti su un'organizzazione impressionista e post-wagneriana, veramente -intesa nel vivido del suo accadimento notturno ha portato scrittori d'esperienza e di rotta, quali Conrad e Saint-Exupery, per esempio, tanto vi– cini al Leopardi de «L'infinito» e del «Pastore er– rante», prossimi al silenzio. L'immagine stessa della vita nello spazio, della velocità inter,planetaria che sarà raggiunta dall'uomo di domani, conferma questa purezza di rapporti che esclude II rumore, l'enfasi, lo scoppio, la volgare onomatopeia dei futuristi. Tra i ruderi di un progresso che non si è fatto mai civiltà, torniamo all'automobile per corredare di aned– doti la nostra carriera di libertini. Forse la parola è giusta e coglie nel segno .L'arçheologico veicolo dei 130 all'ora ci ha reso tutti più o meno audaci, belli, istantanei, alleggerriti in una sorta di ebetudine pla– tonica a sorridere e a sorriderci: vanità pura. ALFONSO GATTO

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