la Fiera Letteraria - XII - n. 9 - 3 marzo 1957

Domenica 3 marzo 1957 Alberto Ziverl: "Aspara.gl" Mostre roma11e * Afro, Burri, Scialoja, Ziveri * di A.'11.'ILIO BEHTOLU(;{;I Mentre l'askattismo tirato con la riga e campìto di colori puri va in un mu_seo e il surrealismo cerebro-spinale scende 11:Cti depositi (il cubismo stagiona senza eccessivi scricch~olii nelle sale superiori), vi sono pittori che procedono oltre. Dove ci porteranno? C'è chi se ne preoccupa, e si dibatte, ma non è il miglior modo per difendersi. Ed è proprio necessario difendersi? .Alcuni giorni fa MandeUi ci aveva fat– to respirare aria di terra padana nei suoi idilli neo-naturalistici, può darsi che a qualcuno la sua ricchezza di pol– line abbia procurato un raffreddore da fieno. Pazienza, passerà. Per noi è stata una boccata d'aria balsamica. Le operE> dl Afro, di Burri e di Scia– i~ che la Galleria della Tartaruga espone con intelligente economia non :,ano state dipinte en plain ai.r, ma in studio, e in città. La loro contempo– raneità, il loro repporto culturale con quanto New York e Parigi (sì. in que– sto ordine) vanno intrepidamente spe– rimentando. saltano agli occhi. Sono ., teie 1 ~ p_~sacch.i. a.ncora fre~chi ?i colore, · specie IIl Sc1alo1a e Burri, che Afro le sue tinte le ha già lasciate asciugare e ora nel grande quadro in grigio gli suo– nano con una giustezza che fa subito esclamare al conoscitore soddisfatto: Mo– randi, Morandi... Sono anni che Afro lavora di fino, traducendo in termini di eleganza com– positiva e armonia tonale le .forme c~e il vivace oggidì gli passa, e 11 conosci– tore che dicevamo ha da pascersi. con tanta grazia distesa sulla tela. ll suo occhio e la sua .mano tenteranno inutil– mente di isolare un particolare più pre– zioso, dove ogni millimetro è prezioso. Abbiamo detto del grande, lungo pan– nello in grigio, ma dovremmo ripeterci per il ,quadro in cui entrano rossi e azzurri e bianchi e viola in un e dére– glernent > che è invece un ordine cali– brato con mirabile misura. O raro Afro, cui non è possibile sbP– gliare. Come s'accorda tanta maturità di mestiere, e prima di intelletto, con la ansia della ricerca, dove non solo è lecito ma doveroso errare? Scialoia errato ha, e come; e lasciate al verbo la sua ambiguità. Uomo di cul– tura egli ha scritto e dipinto molto in vent'anni, muovendosi in ogni direzio:he, provando e riprovando, alternando crea– zione a critica, poesia a pittura. Si acco– stasse a Morandi o agli espressionisti o a Picasso, la sua partecipazione era sem– pre viva e cosciente, ma non sempre felice. Non era, non poteva esserè l'arti– giano capace di accontentarsi di varia– zioni su moduli stilistici diligentemente appresi. Vpleva entrarci lui, con i suoi problemi, e le forme, gli stampi, qualche volta gli si spezzavano in mano. Ma quest'ultima fase di tele calcinate e spruzzate di colore sembra rivelarci uno Scialoia libero e felice come non mai. Intendiamoci: felice di entrare nel– la tela come in una giornata umana con infinite possibilità di incontri, anche do– -lorosi, si capisce. Ed è questa la felicità dell'artista, quanto gli basta. Insomma Scialoia ci sembra uscito dal suo museo immaginario per entrare· nel suo studio, dove ci sono lui e le sue tele, i suoi barattoli, pennelli ecc. Non gli accadrà sempre di arrivare a riuscite piene come Il Segno rosso, qui esPosto, ma la strada ci sembra buona per lui. Ci si può chiedere dove andrà a finire, è una domanda che vale non soltanto per lui, ma per tutti quanti i pittori decisi a procedere oltre. Certi risultati ci autorizzano a sperare. Anche Burri, ci sembra, dopo lo scan– dalo delle prime mostre, entra nel qua– dro ài quest'arte che cerca di estrarre dalla materia il suo canto segreto; e magari spesso non ne caverà che dei mugolii viscerali. Ma l'esigenza è antica quanto l'uomo: chi bambino non ha so– gnato meravigiose pitture e sculture dì sailnìtro, muri scrostati, stracci, sassi? Per non ricordare l'inevitabile Leonar– do precursore di tutto e di tutti, e le sue famose macchie sul muro. Le improvvise lacche rosse splenden– ti sulla trama umile dei sacchi, le infer– nali gramaglie dei ·sB:_ccfii st.essi sono oi:– mai stilemi I).Oli ,.di ..Buiti._ .Eppure il sortilegio ogni volta si ripete. Vengano da e bateaux ivres • o da pesti manzo– niane, o anticiP.ino il futuro postatomi– co, quésti Burr~ sono a metà strada fra la cultura e la profezia come tanta parte dell'arte moderna. Quanto alla bravura del nostro: chi credesse che nelle grandi composizioni contano più la cucitrice e il superiride che.non il pittçre, si guardi il piccolo quadro giocato sui neri con una finezza da cinese. E una crudeltà, potremmo aggiungere. Alberto Z.iverd, che non ha ceduto nel periodo fra le due guerre alle sirene d'allora, ahimè oggi quanto scadute, fi– guratevi se vuol cedere ora. I quindici quadri esposti alla Galleria del Vantag– gio ce lo mostrano più che mai intento, senza distrazioni, a dare della realtà una rappresenta2;ione il più possibile precisa, senza intrusioni di carattére per– sonale. Sarà la realtà stessa, nella resa d'un pennello che non conosce ostacoli, a rivelare malinconia o felicità, o as– surdo, quando capiti. Come nel Merca– to e nella Proces~ione dipinti in Spagna nel '63, d'un'obiettività che, intrisa co– m'è di umore di vita, finisce per toccare il grottesco, e non quello lugubramente espressionistico in corso ai giorni nostri, ma quello che i classici non disdegna– vano e che vorremmo chiamare solare. Le Senne, con o senza nebbia, le cam– pagne francesi, sono i quadri in cui trema. seppure con estrema discrezione, più acuto il sentimento di Ziveri verso Ja natura. Possiamo immaginare che, incoscientemente forse, gli accadesse di ritrovare nella molle, umida, verde Francia quell'Italia de] Nord da cui vie-. ne e che ha dovuto barattare con questa Roma accesa e violenta. Di essa, nel bianco nero sapiente delle incisioni Zi– veri ha colto alcuni aspetti assai feli– cemente. Piazza Vittorio, con quei por– tici stipati d'ombra. non si dimentica. ATTILIO BERTOLUCCJ LA FIERA LETTEHARIA LE MO~TRE D'ARTE IN ITALIA * TRENT ~1'. PITTORI e un oIDaggio a De Pisis * La scelta degli autori e delle opere vuol essere garbatamente equilibratrice; ed è, in primo luogo, una manifestazione didattica che avrà dei seguiti indubbiamente significativi * di Gll.JSEPl'E SCIORTlfl/0 Che l'E.P.T. di Taranto - e dro più torte e de!initlvo del· del 1950); Puri!icato. che Ha ragione Giuseppe M-ar· per esso il suo p~sldent.e Ra!- la mostra; Severini sfoggia dall'incanto ~alistico di Con- chiari allorchè (neHo 9erltto faele Cassano - abbia pen- impegno coloristico in Natura vegno passa a 9uello meta· che premette al bel catalogo, sato ad attrezzare una spazio- morta con color,iba ed è di tisico di Composizione: Rosai catalogo ed esposizione cura• ~~ ~ftl~~~~ ~~lt~~!C: 1 ~~~ ~~fs f~rtae~on~d~e~~:t: ,.~saa~~~iti~a i:~~r:ia inO~n~t!~:~ ti ottimamente da Zanlnl: nato, cioè di dare un conve- frutti di ovvi compromessi - del paesaggi) I suol Fio,-t, dice che • tra gli elementi d niente apporto alla diffusione con apporti personali più o Saetti. Brindisi. Borra. Lil- giudizio. che questa mostra dell'arte contemporanea nehla meno notevoli - si conferma· Ioni cosl Invecchiato col suo offre. ancora una volta, al Pugl!a meridionale, non è sol- no Meloni. Music. Vedova sbiadito puntinismo: Tosi. pubblica di Taranto. alcuni tante, encomiabile in linea ge- (che ha in Risposta a Burano, che in Rovetta 1949 presenta possono dirsi davvero Lodi· nerale; l'avvenimento rleciui- un'opera estrosa): generico. una prova di colore più che spensabili per chiarire la vi- ~e~~= ud~\bf~blHl~~:Co:O~: ~:;ie~~.j~::: ~~~~· :u;1~t'~ ~g~~t:o cromaticamente im· cenda della pittura Italiana, dalla piuttosto Irriflessiva at.- ~liori opere Tornea. che in Sontuo'so ed Ipostatizzato è nel corso di oltre. mezzo sec;;– tività - da parte di comitati Fiort è dì una de1fcatezz.a Ffore di Blrolll per altro le· lo,i. Ma.non_P?ssiamo non - ~o~ efo~~~~. s;~;~;~~~~ 1 f : ~g;;~ ;~~pl~f ~l~~e Paaedgato a un lnte~ettiualismo or- i:v~: 1 ~::;:~~ ~:;~~:":= ponendo manifestazioni di esprimere una evidente tem· mai incanutito. sporco 1 di co- giunge: e Per chiarirla. e peT pseudoavanguardia che nel pestosità. l~re ma _condotto ~ 0 .n ntent! andar oltre, nelle prossime cenbri lnternazi.onald di cultu- Ottimamente rappresentati. piuttosto co 5tr uttiV1 è U mostre>. Andar oltre In che ra ebbero luogo circ~ mezzo anche se non con opere tutte zattere 1 9 2 1 di Semeghlnl. senso? Escludiamo che man·, secolo fa coi:i~aratten decisa· di primo piano. ci sembrano mentre l'altra sua .::,pera. dare in provincia _ come si mente spenmenbali ma che Campigli, Guidi. Mafai (che Natura morta 1956, documen· è fatto a Spoleto alla Spezia ~~r~g~~'d~~~~ c\~!nlela~\¼t~l; dal sottile humor del So!le- ta 11Semeghinl più noto che e in altri luo.e;hi._ l'astrat– parola della problematica ar· vatore di pesi ?assa a.l colore dipinge su tavola non prepa· tismo ormai in decadenza nei tistica. Urico del Tetti di v1a Mar- rat_a, e\;'anescente e suggestl· ~entri stranieri. di propulslo- Diciamo subito che la scelta gutta). Monachesl, Montana- vo, noiose forme. senza un ne sia un e andar oltre>. degli autori e del!l.eopere (30 rini, Pirandello (d'impasto oo· qualche empito consapevol- Qltindi più chiaramente cl autori e 60 apere) con ou1 gior- li~o !'latura morta 195~. l'icco mente tra~fil~atore. ci ap-- augurl~mo che l'attività· ar-– ni or sono è stat:a inaugurata d1 vmrolature cromatiche in palon.o Offtcma 1955 e Com- tistica tarantina possa conti· ~auofuo~!sJ!ll~rt!:'~:i'!; gura con cappello anch'essa posizione 1.956. nuare. ~ilu?Pando 1 motivi equil1bratrrice. Con quali rl· a cui SI uniforma la sagace sultati positivi? Lo diremo via scelta degli autori e delle via che faremo. sia pure b-Che- I opere della presente mostra. maticamente, una succinta !l arrichendola e variandola oon analisi degli autori e delle nuovi nomi. Le esperienze opere; mettendo in primo luo- astrattiste Taranto le ba già go In rilievo, nel ~ius~o rllie- fatte. con effetti abbastanza !~te1ictr~se~e~~~~rc~Jl ·1 disastrosi. mode che da oltre mezzo &'e'- J Lodevole. Infine. H propo- colo alimentano la discusstone sito espressoci dagli organiz· .artistica· in Italia. Dunque, ln zatOl"i. di allestire ln unlca primo luogo, manifestazione ) volta cinque personali del didattica, alla quale non sa· oittorl puglles! nazlonalmen• rebbe male accompagnare te più. noti (Cantatore. Clar· qualohe conferenza. do. Consolazione, Martinelli. Cosi dalla musioalità ero· Raffaele Spizzico) e di una :~~C: !e[!\ 'j!e~l :1 a~~~f;~ mostra dl ceramiche itrtlstl· Paesaggio di Cantatore sl 1>as• che del mlgllort ceramisti sa al due paesaggi (di slogo• italiani dl oggi (magari da lare semplificazione. quello · far precedere o eia affiancare del 1934. singolare e geniale) con una selezionata rnostra di Carrà; da Ha metafisica ml· di antiche ceramiche PU sura del Nudo di Casoratl, che gl!esl). ha per sfondo il caratteristico Completa la mostra del paesag.glo dl Pavarolo. alle trenta pittori contemporanei accensioni costrutti-ve. (sl, pen· un « omaggio a De Plsls "· sa a bcv.7.etti per ceramiche) del quale figurano una dlecl• delie Ngure di Oassinart:,dalle na di quadri non tutti rap due opere di Cesetti, perfetta· oresentatlvt ma alcuni ab- mente aderenti alla sua poe- bastanz,a significativi. tlca, aUa natura morta e al GIUSEPPE SCIORTTNO paesaggio di Ciardo: la prima con un piatto azz,urro che con· dlziona l'esplodere del colori della ~rutta e ll secondo con u1ivi e casette ohe cantano la caratteristica piana salentina. Al vigore del Cavam tn riva al mare di De Chirico fa r1· scontro la morbosa sensualità delle Amtche dl Guttuso; 0pe. taio di Sironi è forse il qua- Domenico Purificato: "11 cortile" Errata - Corrige Per un inspiegabile errore della tipografia, nello scorso numero, \'arti.colo 1u Emilio Sobrero è apparso con la fir– ma d.1 Vittorio Stella mentre è stato scritto da Giuseppe Pen• sabene, al quale esprimiamo U nostro rincresclmento. Pag. 7 I T A L I A NORD· SUD E CENTRO AMERICA NORD E SUD PACIFICO LlDYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN. ESTREMO ORIENTE-AUSTRALIA SUD AFRICA·FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO· LIBANO· GRECIA· CIPRO TURCHIA - ISRAELE·SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA· SARDEGNA· CORSICA· MALTA · LIBIA TUNISI • MARSIGLIA· SPAGNA· NORD EUROPA G.000.000 01 &MERJCANl ADERISCONO AJ BOOKCLUBS Lo genttlle tntztatWa d atata reauuata ur. lta.lta daga AMICI DEL LIBRO I cw aderenti godono dei seguenti benenei: a/ ♦ veDgono t.enutl aJ corrente dei Ubn e11 maggior auo- = =v:Tm:~ inJ!i° ~ro~~ del notiziario mensll~ b) ♦ ncevono a doDlldlto, a meza...i post&, 1 «Ubn del mta> da toro r1ChJest1; e) :er:i..:! 0 ~~:U U:~ ~ °!~ du! 0:n:fJ:1 meaea da loro acquhtatl: d.J ♦ ususru..tacono del 19el'VlSlo gratuito <11 consulenza t>– brarla offerto dagU cAmlel de.I IJhro.: tJ) ♦ truacono d1 uno sconto su.ll1.mporto dell'abbonamento • rtvt.ste e etomall di carattere letterario. 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