la Fiera Letteraria - XII - n. 8 - 24 febbraio 1957

Pag. 2 Laventuradelromanzo (Continua da pag. 1) na compagine) i sia pur me- riga dietro riga, pagina die- tà e all'~ssenz~ dei ~alti: e?li ~~~t~: rg~: 11 t tilmf." 0 òo~~ ~~~n6t~lo?ctet~~~en 1 :io~lùch LA FIERA LETTERAR~~ ,f \ * ;t<". 1",. Domenica 24 febbraio• 1957 TENSIONE UMANA E METAFIS nel "Poscritto,, diRomani B vie * cerca di r~ggiung71e _questa tanta narrativa eroica pro- sfaccend.: i.li d'ogni paese mèta,. af!1d~ndos1 s1 alla pagandistica e devozionale, mettono in carta, a scopo, il propna coscienza, ma non che riprendano i temi del- più delle volte. meramente a quella de,1 momento. pre- la sua grande narrativa. alimentare?:>. E più oltre sente! bens1 ,aH~ coscienza Il fatto è che una delle lo stesso Marzio ag~iunge: del r!cordo. L affiorare d_ella caratteristiche più essenzia- f; Ma non ti accorgi della real~a passa~a dalla coscitm- li del romanzo è nella sua vuotaggine di coteste ope- ~~ ~tè 0 ~f!~~~ela_c~: ~:n\e~t ~~~d~;~~~!~· e~ced.~~io 'C:~~t~ re~on si tratta di estrose i DI Romano Romani, e chi ricorrere al megafono di una ci era Il verso ora delir.mte tuaz1one. ogge_tt1va del mo: ti a quelli della pura lin- battute, bensi di una ironi- L segua con qualche affetto e fittizia clientele ch'è 11 ::;im- e amaro ora allu..cinato e :li.rn di ELIO FILIPPO ACCROCCA me11:to m Clfl accaddero .1 cità, ne possono· es~re ca puntualizzazione dell'at- t- non poca attenzione la perla- bolo, assai spesso, o il ~in- privo di qualche fuggevole , fatt_1 concreti, vede. e ordi- identificati mai pienamente teggiamento di quasi tutta t f dica - anche se apparente- tomo di mediocri ingegni. significato ironico: in questa na il suo contenu~o m modo con quelli dello stile e del la cultura letteraria italiana r·'.·,· mente clandestina - ,appa- Del Romani, in questi sorta. d 1 ; 1 imper 1 vio pro 1 blema- completame.n.te diverso. dal linguaggio intesi questi ul- verso il romanzo, una ~urta rlzione della rivista Stagione, quattrn anni di Stagione (le tlsmo nvett va e a pre- pur_o ~entire s~ggettlvo :t timj nel ~nso della scrittu- di sospetto di futilità, di non sarà sfuggita la precise rivista giunge puntuale a o- ghiera erano glj aspetti es- (Mimesis - Il ".'ealtsmo neHa ra O (come esige così spesso arbitrio, di inutilità diffusa e puntuale presenza su quel- gm solstlz.10o equinozio e. ri- senziali di una coscienza h- lette7:atura occi4entate - Ei- la cultura letteraria tradì- a piene mani. Il riconosci- le lucide pagine, ormai da cordàre il passaggio delle rica da porsi. con (IUaiche fraad~l Arg~rt~~-R~~ai!!Ti _; !~~-it~~er1.tata~:lo~el1aelb~~~~ ~~g~~si~~t/~ 1 ri~~e~r i~ t ~i;1~hi1tr:n~~e aJ:1dali~m:~f, ~~~~u;eos~,p~~~~~v~~~p~~~~t: ~a;;:;:,tti:~\: 1 ~ 1 ~.Jtde!~i2:~~i ~aa1~i~ 1 f>:efuh;~~~~io- a P!!~= ld!~~rfi~~~~ ~ ~f~ i~ì~~; i~ ~nr: rise~~eno~ ii"~\ined~ll~ ~~;S:o. diM~:lo alggsJ~~~~n~ ~;er~ ::~~~l~;emo;~~\~~J ;li~~- afdf':, d! ~et~~~(l~e~: posito dt Proust lo ~.tesso struttura dell'opera, anch,e volte, anzi, tutto il lavoro quali si vanno prodig':lndo, sua lirica redatta Jn ann<i gridai, demente"· ecc.; • Ho.i Auerbach pone poco piu ol- se non si può porre un pro- del critico per arrivare aUa con l'aiuto di Erba e di Ge- precedenti m'era rimesta bruciato la. sorte ad un'eJfi- tre il Problema del ?arrar~- blema (che sarebbe un pro- convalida di uno che abbia ròJ.a e di qualche altro (al- nella memoria, -reperibile in mera - vampata di mortale narrar_si, della esperien~a r_i- blema soltanto verbale, per- scritto romanzi e racconti. large.ndo così gli inter€ssi Teologale apparso nel '52 per grazia... Nella. grande -- cost1:u1ta nella memoria . in chè il <Lroblema è sempre consiste nella ricerca della culturali da Roma alle. zona le « Edizioni del Presente :t. piazza falciata dai -rj.mor.si , f~n~~~~e~!l Jtf:;:a 0 si: b~~ ~~! 11 ~e:f!a d~oefà!'ntilka~~ ~h! a:d~nalr~~~vi~~r~atio~-i~it~ ;J1:/;!~l;n~ 0 JTn~~~a);i;i:o;: di:rs~ ~invvj~~~~a ni~tt~~= at~~i ;· riproporre quella ~~\li!s~oli~_tà ~d\e1l:sci~~~t~!~ a~YF~ipre~~~~e C~l~~eti~!t ~~er~~~~!i ci~fnt~~:qounmi~= ~o;~;~à p;~t~;~;if s~~'r f~~l= i~l~n/g1~ac:tr~f 1~e;u;: g;~: ~~~~le~tti~~mèan~r~p~.s~ 1 :fit: p~ro e seny.ph_ce documento del romanzo e non-roman- za e si concede assai più Guido Botta.: F1gura. ti una volte O l'altra senza messa di un'autentica sensi- Edizioni di "Stagione") che di se :5tessi, ricollegando la zo: una volta assodato - di quanto non si sarebbe dL ____________________________ bilità d'animo) come questi: l'autore ha stampato rkor- ~;~~e~i~~ferio~0~,f~8 con~:: ~~s~bii~ ::~g~eaf~~ ~~rcs~: d1°i\\iv!~opci~!e~~~- c~r\~ ~r~~ ~J~i~fd~ ~sJ~tg~g::JeP~~: ~g~ea e.~fvJe~~eudonimo di z10ne neoplatonica, e r-he infiniti sono i caratteri del tica oggi destituisce come Un cri·t i·co russo del l' ottocento ceUo migratore, ii tepido - E' il documento di una 1;immagin~ pri~igeni~ <:fel- romanzo - che un'opera non narratore, ma esalta come letto, la dolce casa, la. con- « battaglia morale» ardcchi- l ogetto. SI t~ovi nell anima è romanzo resta in piedi il lirico e come memorialista sueta - città saran dissottl to da sintomatiche versioni e dell'art1st~; 11 quale, com- problema se essa sia O non ed è aJtresì il caso inverso - Un frutto silenzioso - interpretazioni da Boezio, pres~ egh stes~o nell'ogget- sia opera di poesia. proble- di Svevo, l'equivoco cioè di *' travolgerd le variopinte 1-m- Sant'Agostino, San Tomma- t':), . m veste d1 osservatore ma attraverso il quale potrà non poter in nessun modo • , , magini - di tua umana. n-i.e- so, Gongora, che lasciano si e staccato ·da questo e riJ?resentarsi proprio quello, assegnare lo scrittore a una di GJACJN IO SPA.GNOLtJTTJ mana. Gr11H ca.mp1 - lu.no .- trapelare le maglie fitte del- affronta ,Il proprio passato :t_. g1a risolto negativamente, categoria diversa da quella n, insonm pietre, assorte la rete d'interessi - teolo- Non c è romanz~ dunQ,Ue del romanzo del narratore c~e tiene an- A1 mot1v1 ncorrent1 d1 una mot1v1 esterni Da Herder e questi saggi s1 apre a ven- Vogliamo precisare tah a!- greggi - vedrat, con mute gah, morali, oltre chE; coetl- - qu'tl}1nque 51 a I e st ensuÌ- Tuttavia è mcontroverti- cora m p1ed1 un assmda po- polemica che s1 trascina non da Schellmfi, attraverso iJ taglio sul panorama lette- fermaz10111 con qualche riga cigUa millenarie - d1 con- ci - da cui è trascinato 11 ~een~e uife~~SS-;i;ll;t~nd\ ~.: ~~e i::: 1 ~r~~ st à~1te~~~nvz~- ~~~l.C~c~~~!fg 31ue;stin~!~;~ ~~~~r~a~~n~ 1 gd~ 1 t~t~~~~g~~; ftac~~~;rt, 0 ~~~s~~g~~~ 0 B~:= r:rd°e1d:~~~1:u~èas:~~~mm:O f:~i~~trr~:tl Edeil~d~~~ 0est~= ~~ig~:st t/1~~~ 0 ~~!11i8:J~ :;~:~~t;' at~~~°te~io~~la:in~i~ st acco della narrai1àne dal del romanzo, vogliamo du~ con mezzi di incerta eff1- d fatto artistico, sembrano lmski, che si puo considera- trovare oggi una maniera ~1ù t1ca, grosso modo soctolog1- dedica a Ungaretti che d-an- cua e quasi dimenticata po– narratore,1 possibi 1t rag- non come genere m assoluto cacia, solo perchè egli, da rispondere talvolta nel p1u re 11 creatore della critica appassionata e comprensiva ca e realistica qm e Nelle no titolo ana raccolta stille messe a piede d1 pag1- giunta ne suo massimo gra- bensi come quid medium d; buon narratore qual'e, s1 efficace dei modi proprio letteraria soc18le non solo d1 entrarci, po1chè tl senso, letterature d1 tutt 1 1 popoli V1 appariva In queste co- na o d 1 hbro do ,dalla grancfe narrativa una certa forma di composi- esprime con I mezzi che la q_uegll autori che per pnm1 russa, ma europea la problematica e le varie troviamo non pochi autori me m altre pagine d1 quel • Quella sentimentale m– dell Ottocento, da Stendhal, ZlOne di cui ci siamo mge- società, l'ambiente, 1 carat- s1 impegnarono a ncono- Il piu v1cmo all'appass10- direzioni sp1ntuah (comuni dediti ml.era.mente agli m- libretto, un « atteggiamento venz1one dell'essere che è da Balzac, da Maupassant, gnat 1 di chianre taluni ca- teri, le s1tuaz10111 e altresì scerle Nel secolo scorso 11nato autore della famosa cosi a Turghemev e a Do- teress1 art1flc1ali e per nulla poetico nevralgico e 1mpe- matnce d'ogm poesia non da Manzom, da Tol~toJ, da ratt~r 1, come risultano da la meccanica stessa della s~a rapporto fra arte e realtà e Lettera a Gogol :t, sul pia- sto1evsk1, come a1 mmon) sollec1h delle esigenze nor- gnabvoa, quasi lo sfo1z-0 di può confinarsi in alcun 1m– DostoewskiJ, da Veiga, nei quella fioritura letteraria narrativa mettono a sua 01- fu portato al massimo grado no delle idee nuove e della d1 quel periodo ogni volta mah della natura umana 1Tappresentare «l'esistenza manente circolo L"um6na quali il problema del nar- occidentale nella quale han- S()OSiz10ne Purtro~po la tra- d1_consapevolezza e d1 vita- applicazione metodolo_xica, è sembrano, a eh, v1 si acco7 Questi scnttor1 non sono mterpretata nella esistenza, tensione metafisica ne addita ~~~e;~ft~,~s~p~i~ d~ 1 utf)~~ ~~n~fuf>~ dF~1;toe %a~~~=~~~ ?~z 1 g~~lt~~:;~~al~u~l~~al:tt~~ ~t~gl~u~~l, P~i3s:~~g~o cl~~ t)~. 1 f~ug~~bÌ~ f~;oi~~ve ~ii; d~• g~~~~~~~ eu~ri:;'e~ge;t~,r~: ~=}~~-~ ~peent'~a~~n~}~~!!~1: non u• una evasione dall'est- ~;~!\~~~~ 1 ~n~~~~~e ~oil~~ voro che precede quello del- Diderot e Balzac Manzoni e 1ana) non sopporta Il ro- Paul Annenkov doveva ch1a• (mori venticinquenne) sem- pno stato di esaltazione. 1 menti vanno rmtracc1at1 nee e necessaria Sap11mt1a la cieazione dell'opera Sen- Stendhal Flaub;rt e Verga manzo perchè 11 romanzo mare 11 e decenmo merav1- bra segnata da un destino Fu l'epoca 111 cui la lettera- forse soltanto nella fama mos e rehgto Vi convergono za dubbio 11 massimo del DostoJew'skiJ e Joyce, Tol~ crea un rapporto immed1a- ghoso :t, gh anm d1 B1elm- 1pcandescente nOn meno del- tura russa acqU1stò durevol- Chiunque, per esempio, can- coinvolti e trasfigurati, çer distacco s1 realizza d1 Bal- stoJ e Proust Una cnst di- to tra vita e lettera.tura, sk1 e d1 Herzen, runasti poi l opera, appassionata smo al- mente il valore della sua ti le lummar1e, 1 trionfi mi- l'urgere unico del cuore m zac e m Verga, nei quali ti remo a due direzioni 'una mentte essa ha cercato sem- esemplarmente fecondi an- lo spasimo D1 Dobrohubov:, p1eSa. di coscienza stanca e litari, le carneficine e le ra- un atto d'Illuminazione ine!- romanzo perviene addmttu- è qu~lla alla qua'le abbiamo pre est.ramarsi dalla vita che per coloro che 1I segui- ben poco si eta letto m lta- della sua m1ss10ne sociale, pine ordmate da qualche !e.bile di cui ogni messaggio ra a una sua vita particola- dianzi accennato. dell'mva- E' un 1apporto - occorre rono Cernyscevsk1 e Dobro- ha, prima dell'attuale rac- al d1 la delle polemiche del amb1z1oso, chiunque com- non è che un poscritto~ re articolata, ramificata, m- denza di un personaggio-io d11lo subito - che non es1- ltubov Dentro 11cerchio del colta d1 saggi ora pubblicati decennio precedente, degh ponga d1t1ramb1, panegirici L"umana tensione mf'!tafl- tens1ss1ma e del tutto stac- della corsa al soggettivism~ ge affatto una dipendenza, pensiero democratico russo, nella e Nuova B1b!Joteca d1 imbarazzi e delle scelte a e madnç-ah, non puo avere sica è dunque il polo magne- cata da quella de11o scr1t- della memoria, della sovrap- un engapernent (a furia di che prima de1 sacn testi di Cultura :t degli Ed1ton R1u- cui tutti erano stati ch1a- alcun s1gn1ficato per noi, tlco attorno a out c; 1 muove tore, md1fferente a quello posizione alla narrazione al chiederlo agh scutto11 si fi- Marx ed Engels agito la nit, n Regno delle Tenebre, mat1 1 fin dalla rivolta de- po1che e troppo lontano daL l'indagine _ ralcolata illu- che è 11 destino dello ~cr1t- suo libeio evolversi. alla 'di- msce col ridurh a semplici grande importanza soc1ale nella traduzione d1 Ignazio cabr1sta le asp1raz1oru e dalle neces- mmaZ1one _ d 1 questo roe- tore tra lo scrittore e I ape- sponibihtà assoluta della funz1onan della-letteratura). della letteratura e dell ar- Ambrogio Quel poco che s1 Il carattere della cnt1ca d1 sita naz,onah del popolo :t ta assorto nella sua ansia di ra s1 verifica una sorta di fantasia che non può non ma una pos1z10ne coraç-glosa te, s1 puo seguire la nascita conosceva ci pare possa re- Dobrollubov è essenz1almen- D prosegue « C-0storo sono rmvenire 11 punto d'Incontro frattura t~tale, saremmo per essete uno dei caratteri es- verso la vita. la pos1Z10:1edella cnt1ca 1deolog1ca, di ~tr~ngers1 al saggio Che cosa te drammatico Tutte le po- nella letteratura. rispetto 81 tre « le dottrine diffo:-mi e dire che l avventura del ro- senziah del romanzo dt ogm ve1so la vita degh Stenrhal, cui oggi marx1st1 e loro de- e t obtomovismo. edito nella s1z10111 intermedie sono, per veri scutton, ciò che nella moltephci :t vòlto com'è al- manzo, incominciata tn tnte- tempo e di ogm latitudme dei Flaubert, d1 Verga. non nvat1 affrettano 11 processo Universale Economica qual- cosi dire, b1uc1ate al (uoco scienza sono gli astrologhi la. ncerca 'dt quell'impreciso no;1 homme, -perviene smo Occorre notare come una quella d1 r1g1do conformismo conclusivo che anno fa e all~ pagme d1 u~a r1ce1ca che vuole ~t- e gli alch1m1sll rispetto ai Roma.no Rom.mi lLmite -« dove 1 , 3 n elo loti.a all estremo della sua passi- tale sovrapposizione del so voluta dal compagno Zdha- « E' un genere d1 cnt1ca raccolte da G Berti nel vo- tenei e es1t1 pos1t1v1, pro- ven sc1enz1at1 1 testi d1 chi- la tenebra ~h tante b1lltà d1 espansione, a quel- gettivismo si verifica r~- nov· lo hanno scritto a note - riportiamo le parole di lume compendiat1vo· ll pen- grammatici te stesse posi- romanzia nsp~tto 81 manua- stenza :1 come giustamente con f sa età• "tt:, ne1la la sorta d1 eterogenesi dei puo m un'epoca nella q~al; più o meno cl11are nel qua- [saiah Berlin dal suo bel s~ero democratico russo del z1om materialistiche prove- \1 d1 filosofia. 1 hbri avveni- r1lev-ava Petrucc1am nella pre. ~~nre d!il~omo i~ontem 0 _ fmi nella quale appunto S 1 ls 1 accentua una reoccu an- derno d1 Ulisse Com1sso, saggio, uscito a puntate l'an- XIX secolo (Sansom, 1950) 111ent1da Feuerbach, da cm ust1c1 rispetto alla teona fazione P mamfesta la narrazione as- te tendenza alla fat'.nlltà ~el Calvmo, Petrom Vicari. Ro- no scorso su Tempo Presen- Pagme md1ment1cab1h, 111- Oobrol!ubov s1 senti forte- delle orobabilttà :t E ne veniva fuo!1. una poe- raneo 1 fil saluta, la massima ventura la ersonahta dell' omo- mano. E un lucido saggio d1 te - che traccia tra arte e vero, se s1 t1en presente che mente attratto, fino a r1usc1- Siamo a un passo da sia dibattuta nella sostanza, Ii qua e, poeta o ~o. osr del romanzo uanao l'uomo non soltant~ Pier Paolo Pasolini ha posto vita uha lmea d1 proposito comprendono la Lettera da re_ m cer:t1 momenti ad una una affermazione tlpicamen- pur se limpida nella forma, fo o no, vorrebbe trovEl.re,a - La crisi. ocrorre agg1un- ii identifica con la folla 11 problema del hnguagg10 non troppo netta, dove lode Tonno, scritta pochi mesi cr1t1ca antropologica, vengo- te marxista, 10 ques_ta al- angosciata nella fabbrile fine: proprio « l~ parola che ge1e, del roi:nanzo si 101- s esso rinunciando a se stes- e dello st!le 1 11 problema d1 e biasimo, amore e odio, am- prima della morte dell'au- n9 dimenticate senza nm- tra sene di consideraziom ansia di risolvete antichi d1- he 11 Volto delle. ~uce.., e rag– zia, almeno m Europa, da sg e munciando a s st sso quella koine lmgu1stlca che muaz1one e disprezzo sono tore, e nella 1 quale non s1 &a pianto, o per lo meno as- e Quanto poi agh scr,tton di lemmi delia mente umana giungere ~uella e promesse quando il soggetto della, 'f ~ col collettn~ e er-- è cosl strettamente connesso liberamente espressi nei con- se più ammirate la perspt- sorbite nel clima dell'1mme- talento, 8 essi appunto com- ùlla poesi In cui bene e maie stagione :t in cui Il dl\emma na1ra2.1one e la persona che d!nd~sf° talvolta nei°' iau- a quelle della narrati.va 1ta- f1ontl delle forme arttst1ch~ c-ac1a storica, lo spmto d1 d1atezza drammatica, asso- pete quella !unzione ausi- coesistevano senza, il preva- - vario nelle sue inta-rne ed lo narra tendono a tden- fra 10 totale della sua nu- liana, al problema appunto o dei tipi umani descr1tt1, penetrazione del nostro co- Iuta, a cui 11 russo vuol liana della letteratura. di lere dell'uno sull altro, nel estenori flguraz10:1.1 - non hficarsl sempre p11). e sem- t g t del rapporto tra narrativa e delle qualità personali degli stume pol1t1co o Je qualità gnm1iere Da un lato 11 raf- cui abbiamo parlato Senza dramma t 1 c o approfon- sarebbe che un labile, assur– pre più fortemente. sen- a°nomia,f ira m se 1 sesso vita che è prima d'ofni al- aut.on e del contenuto dei tipicamente letterane d1 Do- (ronto con la sm1stra hege- offrire al mondo mente di dire della parola nel v:3sto do ricordo della disumana !~t:a~~alt~n nut5;11!e ~!~t1~~ d~v;~e t~t:~1 n~~~all ~;n~~ ;~~n:oÈf if~~b}~~ad :~~~:; ~~~t;o1~a~~Ì>h~1t;~s;~~~.te~ br~~ub~;a, come abbrnmo ~\~~~~,si~~~q~~• iS~b~gl~~~bo! ~~e~:;~d=e~!U,!~~1~1':1~~;1d~i pr~~~~=i ~el~~!d~~na:-e m e~f~!tor1a che ancora n ~v- ~~~d~ne~o~pl:ra a;~uap~~u~r. r~el~alt~a u;arez!~~~ err;~~t ~l a~i:~ror:Si~ir~cl ~a~i~e~~ ~~t~~~l;~;n\~f~o~a~doens;1~/l~ fr1t~'v!~ele~~.~~e~ta~\~~oc:~: ~t~;:t'a~it1?etsep:~~~~~' u~eaa~~: ~;n~~~g~~d~~~· ~~?z~a"d;~~~~ questa regione d1 fonde radi- ELIO F. ACCROCCA come m Joyce, come m Sve- l~ticoe (is~~ 1 0 a~!~t~~m31 ~~ Aldo Garosc1 su e Roman2.0, quelli mediante I quah s1 pleta dell'ingegno del cr1t1- dall'altra (ed e la d1scen- già segnato, essi debbono ~}.~l:~lt~ni~ . !'" 1 1~ :l; :a;~~l~à .c;t {v;~~"o ir.·ti:F : ?.~~11~7'\~1 ~~~~~ oud~ !i ::~~~~; d~~f[t~~f. gJ: ghl~{:~~~iul~dt::";{~~= tfr:•:~~~tl} ~tt:ff~~ Jf~~~rt 1~1~:uo::1t~~lr: I . t l teatro· sente. ma la stessa tefor:na- ~a ; cr:1raenz~]e~1c~ e~1~: Ulisse sul romanzo, ma p1ut- Seguendo la lmea della ran PIÙ s1gn1ficat1v1: n Re- contemplativo nell'ostentato le masse quel che è stato n V I o a zione della memona. I ap- fica P ;:, tosto un ch1anmento per no, filosofia tedesca da cui I gno delle tenebre, dedicato bisogno d1 una ventà tumul- scoperto dagli uommi d'a- piatt1mento del tempo, la , , stessi di un problema che è radicali e 1 democratici n- al teatro d1 Ostrovsk1, Un tuosa e dinamica, d1 una vanguardia. rivelare e clua- nuova esperienza che 11 n- d L unJ e 1 altrad 1: queS t e di così alta importanza nelle voluz1onan ora c1tat1 pre- raggio di Luce net reano det- verità da perse,gl!1re oltre nre a,e-li md 1v 1du1 ciò che (Continua da pag. 1) pleto del movimento. capa- co1do immancabilmente crea ue ireziom e a crisi letterature d'oggi Ciascuno sero le mosse, l'artista. sot- te tenebre, ancora su Ostrov- e 11 piatto naturalismo del- si agita m loro m mamera - ce di raggruppare le ten- nello scrittore Tra I Mémot- mmacc/ 8 E? dunque 1 11 br1 °- dei saggi contenuti 10 esso to qualunque forma s1 espri- sk1 (L'Uragano), Bozzetti la cosiddetta letteratura di ancor vaga e mdetenrn- che traspare dagli ultimi denze e gh elementi piu dt- -res d1 Saint S1mon e la Re~ manzo. queS t o I pro e- meriterebbe una disamina a ma. assume nella sua opera provmciatt sui racconti d1 denuncia :t come assai bene nata :t • suoi lavori può aver dato a cherclie d1 Proust: es1ston~ ma che m so st anza si pon- parte gli spunti per una più lo spmto dei tempi m ma- s.~lt)_;kov-Stcedrm. Che co- osserva l'Ambrogio nell'm- Affrontate e analizzate 111 _ qualche cnhco 1 1 sospetto d1 versi. mfm1tl legami e punti d1 gono molti di colato che han- ampia discussione sono mol- mera assai più viva e dura- se L obtomovtsmo, a propo- troduz1one Per questo le vece molti bram dei suoi una profanazione di una Il secondo volume della contatto, né 1 pr1m1 sono no collaborato al numero ti e ncchi di elementi da tura d1 chiunque altro sia sito del romanzo di Gon- facce offerteci dall'anahs1 di lunghi saggi, e troverete 1 mancanza di nspetio, anahz- collana, dedicato al e Teatro certo inferiori alla seconda doppio d1 Ulisse Problema considerare attentamente. interessato storicamente 8 c1arov. Gente O~p,;essa, re- Dobromubov non sono mai segm dl un pieno su.pera- zando 1 personaggi con più espressionista tedesco>, e la anche Stil piano della vàlu- che non è St;)lO1~a~1an?, ma così lP e Considerazioni sul comprenderli. Ed è perciò c~ns1one a .LJmtl~ati e .O!Je- e~ualt a se stesse: ed è qui, mento di queste posizioni. atteni.ione ci si accorge al prima_ raccC?lta ~el genere tazione estetic~, ma i primi e~ropeo, anzi a~dinttma oc~ realismo nella l'!arrativa che l? s,e:uar~o ~el crit~co de- st di Dosto1evs~1; ed m_fine ~ altronde. la ~orza. del suo Nel lungo e qualche volta contrario di una linea pia- f~tta m Ital~a ed 1~ Germ~– non sono mai romanzo. e c1dent3:I~. se s, pens~ che contemporanea :t di Remo ve nvol,e-ers1 In particolare Quando verrd tL ~ero g,.or- ingegno creativo in _sen_soatl'annoso saggio su Dostoìev- gala sofferta, che scatu- ma, e form_sce ~ il quadt~ non soltanto perchè manca anche. il romanzo am~nc~no, Cantoni 1 al fatto creativo. e da que- 119. sul rom?11:Z?d1 Turgbé:-; stretto, e l_a grande hbei tà ski ci imbattiamo in frasi .. ' d 1 f d t _ completo dt un arte e d1 all'origine ,la volo~tà di fnr doflo )l roran~o-saggio iior- FERDINANDO VlRDlA sto risalire alle cause e ai mev. Atta vigilia. Ognuno d1 delle sue ricerche. c!?me le seguenti: e ... sap- ~~c~ud~re. 0-ùnopi~~r/~~!- vicend~ che f~r'?no fonda- roman~o, c10~ !o stimolo alla nfo~~t~Ifsm~ ~\a afti~!im~ t~ ---------------------;------------ piamo bene che l'artista non si timoroso e schivo, pieno ~entah nella c1v1ltà tedesca n?rraztone d1smtere~sata. al g 11 1 tt .· ) d. H . _ e una lastra fotografica, la di delicatezza ma pure di d_1.q:oesto seco_lo >). Per de- g10co della fantasia, alla ve O e era!. 10 1 . emmg V • e d e quale riflette solo il momen- f n •'' . S fm1z1one unanimemente ac- creazione di personaggi con w~y, toro 1d~v1u2.iine de- e r s I p I z zar o n I to presente, perchè altrimen- c~~:r ~':iev1;;~~~r~ Fabizr~ cettata, il teatro espressio- una loro autonoma vicenda ca en lS ica l au ner. e e o lll e ti nelle OJ?ere d'arte non vi . e l' •• • nista ripete il miracolo del- in uno spazio e ip un tempo dopo .la confluenza del~~ sarebbe più vita nè signifl- mi sembrl_i autor_e piu im-: l'epoca elisabettiana e del che non sono quelli della narrativa s ~nith.er ~.er nel. p1u cato. L'artista integra la pegnatC? m. un . impe~o d1 secolo d'oro spagnolo, mo- cronologia storica. bensl una b!isso reahs~o. il real~s~o frammentarietà del momen- denunc1_a, d1 satira spietata strando scopertamente le aspra e talora ottusa pole- cmema~ograrico e appicçi- ) taci proprio mentre stavamo concludendo qu.est.a lo colto col suo senso crea- contro ~l franare del. co s t.u- tensioni e le vicissitudini di nuca politica, mentre la Re- c_osodei v~n :rennessee ~11- {Conti~a,::-. 1 l d Il tivo, generalizza nella sua me _sociale, che _continua a una società in preda alla cherche è solo ed unic~men- hams. dell.ultima ,gene~azio- soltanto il far mostra. sotto sotto, d·una cultura ~i~!\ 1 m~!~n~~w~api~f;:: ne:: /so'ft!nto eit!li1~~~. 1 c;~ anip-ia i fenomeni partico- C?lpire senza .P: 1età e con nevrosi più scatenata, !er- te romanzo anche se il ro- ne, s1 tr~va anch esso I~ un tetta (si tratta semmai di foggiarla, la cultura. non d Il J ll (L lan, trae da elementi di- singolare p:ec1s1one: A tal mentante di impulsi rinno- manzo è fondato sulla evo- vicolo cielo e !ton vediamo di sfoggiarla). bensì )'essere nella cultura del· pro- , anche il giovane poeta Ran a arre av;e;ia spersi un insieme organico, p~nto ~be ~l pub~hco rea- valori e di reazioni atroci. cazione di una e~perie:oza C?me _POt~~usc1rìl_e. Ma n~n prio tempo fino alla quasi incoscienza: fino al punto, d'un'epoca - ma i1 titolo originale è i::oeGtry adn tdte scopre ur. nesso vivo e una g1sce ~1 suoi lavor! con una Sopratutto s'avvertono nel- umana raccontata m prima s1 _PUOd1~e che ~n Francia . . age -, traduz di Donatella Manganott1, uan a e .J coerenza nei fenomeni in atten~i_one contrariata sem- l'espressionismo due preci- persona da chi ne è stato e. rn I_ngh1lte~ra, m. Ger_ma- precisiamo, di non darsene minimamente l'aria, se esprime, in alcune pagine aperte a caso, pre~sappo-: apparenza più slegati, fon- pre p1u generale, numerosa. se 051 . enze moral 1 .• una fer- t t nia e m Russia la s1tuaz1one non proprio di non averne l'intenzione, addirittura d. tt E t 1 c s1 d · 1 b 11 E t s 1 1 g · ~~~1:~pir:;r~r~:; e pro ~- sia meno .cri~ica. 9uant_o al come Colombo che non ci pensava nemmeno di ~~c~o ~;~~~~si~~~le~ a~~fun~iamo~onda"niv:r~t d;to c.:zi~;/ d_~fam~~d; ;l~aas~oe~= ;trdu;~~se~o;a °u~ ·. db= iea rresa di pos~~}one ~oit Si può aggiungere che il romanzo 1talrnno _la11!-p10.e e scoprire l'America :t, cui invece andava difilato subito l'impressione d'una finestra schiusa nel tanfo t1 p1u disparati e contrad- vunque. E sta bene che 1 so- ro ad ;_uerra e llt~pena 1 grande romanzo occidentale documentato s~ggio di 9°f- incontro. . della nostra stanza, tanto Jarrell è lontano - un dittori della realtà concre- liti ipercritici hanno conia- snw ·te _la .u 0 ~archtd· e a dell'Ottocento (e si com- fredo _B~llonc1 pub1?ilca!o Dov'è infatti in certi ver.si che a volte ci capita d .. t ll' t ( ta. Per questo il vero ar- to la soluzione della scia ve e1 ana_ 1 us1one I ope- prende in esso a pieno di- dalla nvi st a (e Le. vicei:id~ di leggere (ver~i cui preme di più sembrare intelli- poeta - dal bisogno i moS t rarsi in e àgen e sem- tista, nel realizzare la sua creata da Betti, ma è fin rare __ un rl!1110V1_iffiento _tota- ritto di cittadinanza la nar- d~l romanzo . negli u.It-1 n:i 1 genti che essere - ohibò, quale concetto superato plicemente lo è), e tanto egli· riesce ad ~riet~n _to~o opera, fha tutta nell'anima, troppo facile rispondere che le, ll_Y<?11:'z 1 onano, ~h.e mv~- rativa russa di quel_seco.lo)_ cmquan~~ a~nu) non.ci ~s1- ed equivoco - beHi), quella continua sorpresa che naturale (cda lettore che scr1v~ ~er e1 e ori:_ ~ col princ~pio ~ _col""!,la_ fine, con le scarpe dei morti non ce, f1mra col ri:ec1p1tare m e quello stesso dei pnm1 me da J:!I~ ~ii un.dubb~o sul- unicamente deriva, oltre che da un cuor che batte essere umano che scrive per a tn essere umani :t con l suoi motivi pm riposti si cammina, perché sono un nuovo con htto. decenni del nostro secolo so- la po_ss1b1!1tà dt_ .uscir.e d? nelle parole, da un minimo d'indipendenza e di alle più • rigorose esigenze :t del più e rigorofi° lin- e con le conseguenze se~re- senza fondo. Non capisco I testi raccolti sono una no stat~ fo~e ~ra i più im- una s1tuaz10ne d1 ! nfenon.ta fantasia linguistica (lessicale e sintattica, e fìloJo- guaggio critico :t, perfettamente assorbito da e fU~ te, spesso. incomp~ensibih al- poi come abbia potuto ac- d~cina,_ rispettivamente di portanti v~1coli della com-: palese n~n':)stante 1 ~orav1n: virtù - una buona volta! - di e scrittore :t. Cosi la r1~e_ss1one logica, ma ri- cogliere un Ugo Pirro (e V.:edekmg, Walden, Hasenc- prensione intellettuale tra 1 1 Prato~101, e a~tr_1 p_ocln gica anche). 0 almeno da un minimo d'immagina- come ci è parso subito lontano, scorrendo appena velat1c1 allo sguardo ispira- perché no il mio buon ami- lever, Von Unruh, Kraus, popoli e per la stessa comu.- <:S~rnan, la Man~m1. V1tt~- zione o, semplicemente, d'eS t ro e d'animaz!one? . i suoi saggi su questo o quel poeta americano o in- t~ dell'artista :t. Non pare ca Contarello con il. suo Tollèr, Brecht, Bronnen, Bor- nicabilità tra le cult_ure d1~ rmi. Gadd~. Tobiryo per c-1- Scritti apposta (così sembra) per colpire queJ glese O francese, da quel tono di seriosità (di conte- d1 ascoltare, perfino nel rit- e Italia sabato sera :t ad chet. Li precede una breve cui fanno parte a P.1eno d1 ta~e .quelh che c1. ven~ono e critici delle loro idee sulla poesia> (e spesso del- gnosità) pari a quello di certi medici di provincia. mo del pensiero, qualcuna esem io?) e trascura~e il ma succosa ed acuta intro- ritto io tutti i paesi, salvo pnmi. a!la memoria e che l'idea che si sono fatta del poeta di cui credono e proprio di quella III categoria di critici (cui temia- d1 quelle affermazioni così filon~ l~tt~rario (un Alvaro duzione di Pandolfi, e poi un l'Italia, dove. come s1 vedrà menziomamo pres_sochè a dicono di parlare: i quali. cosi virilmente duri ~•o- mo tanto di appartenere) i ·quali. per apparire un care al nostro De Sanctis? B h ff p manifesto di Georg Buch- più oltre, _il roJ!Ìai:izo è ri- caso in uno scritto çome recchio. e di cuore. riterrebbero una menomazione pochino più alti, si mettono sulle spalle del poeta E' difficile_ nei limit\ di u~ ~h~n a a~i/ ~ii~n v:a;: ner, e Guerra ai palazzi e 1nasto al d1 f~or1 çi.1una. ve- questo ~el qual!? vogliamo del toro prestigio l'affidarsi umilmente nella lettura. • ffi · ff tt ( modesto arhco~o t~acc1are un _ B • pace alle capanne> (tradot- ra e propria c1rcolaz1on~ attenere~ essenzi?-lmente a oltre che all'intelligenza, alla sensibilità), e non con ana paterna e su c1entemente .a e u?sa qua- p~ofilo della vitalità geniale proposto bb o d? ~zza\~i, to con esemplare precisiòne culturale. Saremmo qua~1 problemi generali) che ap- per essere gustati (ancora una volta ohibò) d.ai cr.i- si a dirgli: Vedi com'io son. sl~penorfie, g1ovanofitto. dt questo critico, cogliernp non av)re Oero t cer of s_1- da Felice Filippini) che fu per dire che attraverso il p_arten,e-ono a una gener~- giacchè ti giudico e ti cons1g 10 per no, e per no l~ tante impostazioni dialet- gurato . ~pure pre ~nrE: l'annuncio dello • spirito romanzo si è creata alla ba- z1one c,he .ha. superato !11 tici veri di poesia, che sono innanzi tutto degh scnt- per qualche tua povera virtù umana ti lodo>, seni.a t1che, talvolta anticipatrici, uno Zer~o~ allo ~ardi ~et espressionista Chiude infi- se una effettiva .c~mpene- q~1arant ~nm: .m qu.ella p1ù tori (gente cioè che sa scriver bene. ed è un pta- accorgersi di crollare così col poeta stesso, che asso- ta~altra rientranti_ negli sche- Tr~mbom, mscenah da Vtt- ne il volume· un documento trazione tra lo spinto delle giovane I .~orni ~a citare so- cere - anche estetico - leggerli; e che sa scriver lutamente non sopporta il loro peso, e tantomeno m1 delle battaglie ramanti- to_r10 Gas~ann, oppure a di angosciata dis erazione nazioni europee, una com- no .ben p1_u ran, m_en.tre- I~ bene soprattutto nel senso di riuscire a toccar b~ne, sopporta (buono O cattivo che sia: ma un poeta che, ma sempre d'un'estre- S.1~0 Angl:h. (I<? p_er la ve- , . 1 -\ t P .. • prensione di ~uelle che !-ono sçh1era ?e1 ~arraton_,s1 fa,d1 tramite la scrittura, la propria e l'altrui umanità), appena appena poeta è sempre qualcosa di molto ma risolutezza drammatica. nta! av:e1 commciat<? _forse ~epi1 °~<! ~ 1fentoB sbn- le identità piu capillari dei giorno In giorno p1u folta. I non c'è poi da meravigliarsi troppo se tali versi delicato) la riduzione alle loro medesime propor- Basti averne accennato qual- arb1tranamente, add1nttura uÈ e ll 1 O ang'è or 1 c ert sentimenti e della vita mo- Il fatto è. che a. tutt'oJ?ii _il sono tanto astratti dall'umana realtà, quanto è fi cuna, sollecitando ad una con Cesare Giulio Ludovici, e . a ora ,non c a tro ~• raie. Si vede a questo pro- romanzo m Italia è _consi- astratta dalla realtà della poesia quella critica: un zioni di poveruomini volontrrosi 1a, in de nitiv~. lettura .diretta. Giacchè, sa- che della generazione più scntt? da~ autore poco pri- posito come proprio attra- dierato un gen!erde slpuno alla esercizio d'intelligenza. dopotutto. nemmeno ca i.a- pa_rehnati 1a1nonto lbone1',•npiardlai toqupegroiusztitel oni dell'arte. i rà opportuno aggiungere che anziana trovo sia quello che ma d1gm.onre, qtualel estremo verso il re.manzo la Russia etteratura. 8 1. U<?ri del-: Jogabile nell'ambito della Letteratura. cui · r~re volt~ una lettura, a di- più_ hél;anticipato talune so- me~sa. gi? con ro a ~err.a sia divenuta veramente en- la cultura. Con ironia ~ssa1 Come i pizzardoni. sia quei versi che quei saggi Di questo libro di Jarrell. che ci ha fatto un po' stanza di un secolo, si di- Iuzioni del dopoguerra, con e l ab1ez1one _morale d1 ~n ropea almeno nella sua in- acuta ce ne 9f!re la ragion~ sanno perfettamente a memoria. e ci tengono a fa'r- uscire dal seminato. appunto perchè giuntoci men- mostra tanto attuale. e sor- un a modernità davvero POP?lO n_arcotizzato dal mito telligenza. e come QU3ndo Aldo Came~mi .che apre I] sene accorgere, tutti i Regolamenti del nuovo codice tre stavamo scrivendo, converrà comunque ripar- prendentemente fresca. sconcertante). naz1onahsta. si è allontanata dall'Eurol?a qu3:d~r~o di u~-::-Si con ut~ di circolazione. Ma, come la maggior parte dei pii.- larne in altro momento. E certi come siamo che la Si !"1a l'~mpressione, insom- Ma riassumendo, questi Concludendo, mi pare che sì è allontanata pure dal VI- ~pid!ssimoT ' . 1~ ogo d, zardoni, sia quei versi che quei saggi hanno i piedi Fiera non se lo lasc-erà sfuggire, e che ci sarà qual~ ha, m più di un momento, miei dissensi, se cosi si pos- come inizio di collana, l'edi- vo ricambio del ro!'ll-a-!l~O arzio e arqumio. ovye_ro d'Ad cuno più provveduto di noi per darne un giudizio c e sul s!stematicism9 e la sono chiamare, .ttiguardano tare ed il curatore non po- europeo. né è meno sum1f!- del romanzo :t. e Poss1b1le piatti e l'uniforme abbottonata fino al pomo a- . metodolo_g'.a dell'~te~ica e puramente alcuni giudizi tessero puntare su testi mi- cativo che quando .la Russia c~e un 1;1omo com! .te - mo, si capisce non esclusa la mutria (dovere pro- valido, contentiamoci di riporre la penna e le nostre della cnttca marxistica, da particolari, taluni rilievi gliori. Auguriamoci che la ha voluto _come~ accadu- t1ce M?rz10 a T?rQum10 le~:- fessionale - ma a leggerli che noia mortale) di -:hi poche idee ormai fuorviate, per abban·donarci - Plekhanov a Lucaks, la vin- critici dello studioso, che atteni.ione della critica e to di recente - npr;ndere tore. di romanzi - ~he 5 ~ è sempre sul punto di darti una multa, accusandoti senza più rammar.ico - al piacere della lettura cano a,ncor~, se non per. ri- non infirmano per nulla la l'interesse del pubblico li un suo co_ntatto co!1. l Euro- colti:7ato dopo st udi fatti non d'insensibilità (la quale, ripetiamo, non c'entra) Perchè siamo certi che leggerlo sarà un pi.ace'Te, gore dialettico, certo per !In- bontà e la validità. del suo accompagnino fino al tra- pa. ha inv1~to, qua!.1 m avan- bjne. 1 che ha_ un hsuot rf.s~o ma d'ignoranza. D'ignoranza, e di conseguente in- anche se (impariamo ad essere furbi. e a mett~re peto e _fresc~ez~a creativa, panorama critico, validissi- guardo del successo. Un sue- scoperta d1 se ste_ssa (o ~l- 8 so e per r~cerc e ~ a - frazione del Regolamento che non ammette igno- . f I vecchi art1<:oh del _Con- mo nelle linee generali, e cesso che vorremmo alme- meno di ferrrlenti che <:1r- lro che da ~1spi:ezzare. una ranza. . :\o:sae~izi:;~1:ti~n ~~~t/icu!~~r::~san~:edefl~ ~=:r: tempO'Tat1eo d1 Dobrolmbov della raccolta attenta ed no pari a quello della Feni- cj~~~o di d~bita~~ia~o P~~= ~t1~~f: d~er~~-tti'.nd~~:1ter~ Mal comune, dice il proverbio, mezzo gaudio. Ed tra il '59 e il '61. oculat~, i~tesa a _porgere uno ce poetica. :fondamente nella sua inter- dere il suo. tempo leggendo, ecco che ora scopriamo, grazie a un bel libro giun- GIORGIO CAPRONI GIACINTO SPAGNOLETI'I specchio 1mparz1ale e com- G. A. Gi:80TIO

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