la Fiera Letteraria - XI - n. 52 - 30 dicembre 1956

Domenica 30 1licrmhrc 19-6 LA FTER t,.; T FTTER'"RI~ ~I Il TI ST I LETTER.\ D' .\RTE D.\. IVRE..1. * * Cesarina Seppi 1 Pittura diBonfante I PE.:XSIERI E LE OHE * Ad ogni quadro lo strumento per la sua ,nusica * di _.\LJ?O-'SO C~_\.'1"1'0 Ho scritto le m,e prime paro.e per le prime opere di Cesarina Seppi nel lon– tano 1940. La pittrice era ancora una ra– gazza d'accadem.a, ma faceva spicco con le sue prove fra decine e dec:ne d'altri artisti in una mostra sindacale trentina che l'indimenticabile Pancheri mi portò a visitare. Da allora, a seguirla pur da lontano, per lestimon,anze di ue mostre e di critici quali Branzi e -:I.lunari che le ha dedicato una monografia, la Seppi ne ha fallo di cammino, giungendo nei qua– dri dopo il '50 a una particolare visione della montagna assunta nel suo \"ivido spettro. Come una prim,liva, la eppi sembra rifarsi alla genesi della natura. ricon– dotta ai suoi impasti or:ginari di colore dallo stesso sussulto della forma: ma. d. un'esperienza che potrebbe essere gener.– camente post-cubista, essa s·appropria. fuor di ogn, astrattrezza e d'ogni ipotesi mentale, con una veemenza ancora na– tural si.ca per almanaccare e giustappor– re la sua poetica geologia. Da una vivida zuffa d1 tracciati e di acut., arca:cizzanti e got:ci più che espress:omsL, Cesar:na eppi rilro\·a il suo vetrato pittorico t \·etrato • è parola di montagna che \'UOI dir ghiacciaio sdrucciole\·ole) che è m- ieme vetrata notturna e lunare di in– cant.. Questo g:oco d: parole, che gioco non è, vuol senir subito a chlarire ia la durezza e- enz,ale del contralto con cui la Seppi s'.mpegna a fermare l'em– blema del suo paese originario (voluta– mente parLamo di e paese• e non di paesaggio), s:a J'effus!one sfumata. l'atmo– sfera cui pur si abbandona. Tra forza e rilas atezza. fra tensione p,ttorica pura e s,gn flcato natural! tlco, la Seppi sembra costruire ad ogni quadro lo strumento per la sua musica e la mu– sica per il suo strumen:o con una lucida sospen ~ione - quasi una ,·ertig!ne - tra i due momenti. E' anche questo uno dei tanti modi disperat! d·aver speranza oggi. un ricevere dall'incertezza tutta mes a in opera la fede nel propr:o lavoro. Ce ar:na cpp: è art:sta sicura proprio per la sua r'.cchezza di ignoto. per il suo s upore d creare dal nulla una paro a. ALFO:'.\ O GATTO PRIJJ_"- JIOS'l'BA S'l'OHI('_\, .\,l~l.iA ••'l'A'l'B G..--\LL~HY ~, * rn FÒNTI I MODERNI ITALIANI ALONDRA de' aiornalc LO DRA. dicembre 1956 * diELIO BATTISTINI * La collezion priYata cli Eric E Lorick. e~po·ta. , noie inquadrare storicamente l'arte moderna italiana acco-tando i alla linfa Yi,·a. aut nti a. di pri1no getto <li -a r filtrauclo !!li umori e le trndcnzr cconclo il gu to e il piano critico d ll"appa.sionato dello tuclio o * ..i pos~a ritrova rio. C.:on l'ut•L•cnro della radio e poi p1i1 v1r1no a no, della Televisione, la f1rn:1onc del g,onialf•, rome roprda fonte d'in/onnoz1onc -giornaliera.-. .!i l> notevolmente ridotta Tutto ciò 111/attl che 1101, In occasione dl una mostra di arusli vrnl'z1an a Londra nel giu~no orso. iolla quale e\'cvano partecipato Guidi, Saetti, Vian~ Snntom..i~o. Ve– dova, Pizz.inato e r-ome 1nosai– clsta Romualdo Scarpa). Eric Newton ave-va 51critto nel Mun– chester Gua.rdion alcune giuste osservazioni su11'o.rie contt ...m– poranc-n italiana. Esistono ancora In !talla. dl- ,li Gt·t l)f> PEIIOCCO ~l'va Newton, alcun{' città che Umberto B(')ccioni, Giacomo un pi tore d<"l Rinac:cimen~o nrl (' di scaltri'a o~~E"-r,·azionr an~o un loro carattere anche Balla, turo Tosi, Alberto segnare le luci e le omb del Campig!i era presente alla nell arte tliiurat,va. ctttà che "arti·, 1 A 1 , 1 ,. • 1 d I d Id J·E"-stano ancora piccole <."a pitali n, 1 . r uro ~" nr,1n1. Ar- vo to, e l"ir ravo (\('gl;. ocC'hi. inauRuraz1one e eY enten1('n- h I d ti t dengo Soffici. Calo Cairà Gino del mento gra "Otello e roton- t<' rompiariu'.o del succe~so che : ~: tradi:i~~~~ 1;~ 1~ /~hig~~ SLeu, 1 :erini. ~m 1 edeo Modiglianl, do e dei collo che si Innalza .;li arride a Londra, DcllJ ~cn('raz,om.• più giova tl(' noti:mw buone opt..•re di An t<>nio ~!us.c (.. Ca,·alli nel pae saggio • di qualche nnno fa ed una important1.• c-ompo~izlone di quest'anno), F:iusto Pirandel– lo, cuna larg~ scelta di otto iip,nti) e G,•ntilini Tra i g10- vani::.simi da s4.•gnalarC' il bolo– mP ·<.' Cr<"monini 1 che ora ri– siede a Parigi, e che ha otte– nuto un ,·er.J ~ucct"'~:o in un:1 n•,·c-n't.' m . trn J Londra Un complC'ssv nN"rssarlam<'n .. '.C' parziale. n1a !-Pl"' ~o ~t•ll 'z.io– nato con ma.10 !"licc, di un <.·ollr-1.ioni!l>t:1 acuto c-he ~a p:t– i :a.re di persona la propria pre– ff."'-rC'nza r ~a and~rC' tlno in tondo con le µropric.: convin- 2ionl'. • ...ili ~uotidlanamenre. possiamo .___ __,, __ leppcre sulle colonne del 11iornalc (dulie no11::1c polt• tlchc a quellt di cronaca ,,era e bianca. allo sport, al– lr notizie Jcrteror1e, ctnema– rografiche e nrns1call, fino a quelle riJtctlenll la s,tua:10- nc <i elle arr, Jiou rurwc dc, rii eh, r della filarcliu). 11011 e•~ alcun dubbio, noi lo ab– bionto npprt'!'iO, o almeno orecchiato. sempre quale/te orn prun.a. s'intrude, atrra– »erso la Radio e la Tele,-,. s1onc. A questa strrgua allora t aiornali si sono mrssi tn c-oncorrcn:a. ma in una rnu– tilt concorrt'n:a. ron questi due rap1d1 str11menr1 di in– forma:,onc ..\11:1. dobb10mo per/mo notare che mrnrre da una purtr la Radio e lu T~l(lvts10nc non si ~ono ac– cnntentate di limitarsi alla pura lettura o mr .::.c;a in on– da di 11011:,c srhelrrriche. m.a hanno cercato. attraver– so tante maniere inpegnosr di arrware a t·ere fu11:ron1 <11op1nrom. d1 librre rribu ne d1 iùee e di osprrri r11l– wrali. 1 otornall invccr, saL– t:o qualche ercf":ronc. si $0- no trasformati in bollctrin1 <11norr::1c Hanno cloe c,i– cato. scmpr<' prù. dec1sumc,i– te. di rsprllere dalle loro pagine scruti di opinioni r d1 cultura, al punto che og– ai, qua.si t11tt1 1 piornali (Qui " parla dei g,omali ,ralia nr/ s, rassomigliano fra di loro: pPrCht\ tragpono tuttt le loro uoti.tit:: dnllr stessr 101111 di ayrn:,r 11a:ro11ali rd estere. cd 111olrre rurti (quel– li che possono. s'111tendc I manaano t loro fnt•10fi spl'– ciali nellf' st<·s~e .::Ònc d·rn– tertssr: per cui un giornale può rs,crc fatto pìù o meno bene di un allro nLa tutti .!Ono orientati intorno allo stesso criterio A quesro punto si impone per l giornali 1taliani. se non 1:orranno rs="crl' so ocn~1 dalla Rad10-Tclreìs1onc da una porle e dai rotocalrlti dall'altra. di ritornare disc,. plìnatamentr al regime dr gìon,alt' dì nor,::e. S(. ma anche d, Idre. rii opin1on1, d1 d1bamr1. d1 ret11a11clle cul– turali. Son c'è niente da Ja re. Il p1ornnlc sul prnno del- le not,:1c .,arà sempre bat– tuto da quttsri mP::1 recenll di clelriJonna:10111. li gior– naie allora potrà salvarsi e rid1uentare un organo d; in– teresse orrentarit-o e cultu– rale solamenre se. oltre al le nori:ie (magan con, ,r r1- rardo di alcune ore sullu Radio • Telet'rs1one/ porrà darr un ('.":ai1r1L'ntc' romntrn- to alle medrsr111c e saprà r,– prendrre nella • ter=a ,. espdlendo la cronaca 1n al– tre pcy1ne. quella rie1le , oppo-1 na J11n.::1ont c-ulru– rale elle restituirà al oior– nale la suo fun:,one dt prì mrz10. d1 prr:1osa guida c /ònte dr intrres.<c c1rca 1 problemr cltc .<i rengono a porrt'. sempre piit urp('nlf"– mtnte nel!(, renr:qua r"ort ELIO B.\ TTI 'TI:\ I polari che hnnno ramificazioni gl Rus.,o o. Mano Slron_1, sul piedistallo altissuno della D, Morandi notiamo subito lontane nel ,en-rpo. DI qui Ja Fflice aso1au, Giorg19 De Chi- i:iac a e dèlla c.unJcia ùi«11c, . Va;o blue " ...i., i oi:,<'ai ~ del rnrie à degli aspetl!, ra teg!(ia- r co, Giorgio Mora~dl. Olt?nc opl)ena lnt rrotta ''dalrinscrto 1920 che è una delle stie Op('rr me-nl<) poleml o. ta nccheua Rosai, l\Iario To21.1. :11a . .-,mo delia crnvar:a cobalto .curo fondamentali. S•t r s<'ulture di degli indirizzi e ddle aspira- ampigll, Filippo Dc Pisis, Due disegni ·,'<i un :t<'Quan•llo,:11arir\o Mnrini. tra le quali una z.ioni Fausto Pirandello, Marino Ma• rnno al! alte,za del più bel l\Io nota - Pomone. non sono po. Tutto que.,to visto aa Parigi rim. Mario i\lafai, Renato Bi- digliani. m '\otìamo il bronzr •o ~ Il o da Londra assume un aspet- rollJ, Giacomo i\Iantù, Aldo Tra i (uturislt part1rolarm,n- 1,uo•;i:on· di Ar uro Marini. to del tutto sing\l!arc: difficile Ge:ltilini, Antonio Mu,ic, En- ie lnten•ssante è I'« Idolo mo- - Bu,to di donna di Manzù: èsprime-e un giudizio dl sin- nio Morlotti. Renato Guttuso, derno di Umberto 6occioni ,•,nque s ulture di Erndio Cre– tesi in un t"rrcno cosl vario e Bruno a~sinari, Giuditta a• del 1911. eseguito in una t~cnic-a 1..•o,c-ht•, dopo la . ua mostra di dnche mentalm<•,te fr.,staglia- In!, Emilio Greco, C--!org'o Di di,·isi.lnis:ica che an>,·n ancora Londra qualche anno fa ha in– to: la. r1cer<."a devl' t•sscre con- GiorgL LorC'nzo VC'spì~nani. una ra!{ionr- di r-eopertH della contrato molto ra,·ore in ln– dolta sulla personahtii, nLro ad Leonardo Cremo.1'nl. Glu,cppe luce negli effetti più dh·rrs1 ghflterra e una Mmposi>ion<> di un suo mondo e Ln un piano Ajmonc. Bruno Caruso. Cosl pure ci ~ernbra u•: opera Giorgio Di Giorgi in bronzo, ni \'alori anche di opposte ten- L'<>spo<izionP ,•.,ta e1><'r'1 al:a nra Il • Ritmo del , ,olrnista D<>Ch!rieo è stato scelto be- denzr•. L ·occasione per Londra di d1!-C'Uterc d ·ar l' lltili~,na con– 't'mponmea e ,cnut.a 1.·on la r<'– <'Nllt• iuau!;!urazione ctlla Tate G.all'-'1,y òella :\lu::;tra a.ella c-ol– rezione di 1':ric K tonck, che ha p.r<:'sent~lto ~ull 'at le rnodcr– na 1tahana &.torick ,.. Vt'l1Uto in lrnlia, ha )(ira·o p,•r gli stu– di. h,1 ac-quistato qua e Jà S\.'- 1..•ondo un suo ~u~h.: e .se-condo un piano critu.•o che o,:rnì ,·uo– le il,quodrarc stor1 dtncntc l"a1·– ic modt•rna illùiana; Fu·uri– :- mo. ~1etafl~ica. ~0vccento. Fronte nuo\.'o delle • .rti; che u:1a :alfi classitlcJzione sia gitt– srn. è ~emprC" un (a:to da di– scu!cre. pt>l""("h~ prot>riJ i .. n10- , 1menti .. t? .t... C'UOlP~ riP~cono ::-l)l'S"-0 a pianitk,n~ P valo:e tiri!<' ~r~ona.i ò .- u rhe f'<>· tcnz.iarle Gino Rossi 11 l1..1., sua :<.::'.l'– ra era rieru cti l\ e· ;-f•s,sti:o I Hlle lu in!:(hl• rit•l F'.1·u:1smù. dt rion a,·e.r mai mo la·" per una l',\i;a?·bit•:ù intt'rn~ .:ti invi' dC'i tirma:a-i del ma.•tife:--~o cht\ l n~r.,,·ii:10 1n b.uc 1> nl'lla ~i,> 1 • anche se ::-ai)e.vct 1e da qu,:-l!a parte c·~r 'fa notorit-tà 1...' fo;s:~ ua po· ·!t pa'1c per '" - Con .. ,iderazioni ('he ~i fanno O~h•, èt posteriori. d1 frO!llC' ·h. fortunn di '"'.<'lilli mo,·i- 111.. ti. 0';.iltrO Cu~l V, Ci nene :-p()ntanea l"oS'5erv.iz10:1e c-hr p:opr10 , raµprt•..:._-:.n·are il ..Fron!c nuovo d~l'.e arti •.. n3.– :o :l Venezia. co;1 p!'0f!.. amn1i ~ giuran1en: scd r: in un ri– :-torante dl Pìaz.zJ. ... :,Ia!"<."O. con la penna di un ;.:..1;:'\ntJomo deì- 1a <."ritìca d'a!"te Nme Git.L5ep– Pt:!o :\larchiori. n 1 1:1 ci '.'-ia nep– µure un art1,!a \ nett~'lo L~,sc_;,n~" .a qu 1 .:: ... ù~1- ,i'- L1' O!){' del periodo futuri- !,: a nt.'lla !--lampa in~le!---e non h:tnno su!-citato s;: I Pntu~iasmi dl'J!li nmC'ricani: unzi sono os– . t'rva:e piu'to~~o con distacNl, Ad C'!-clu--ione di & 1 \"C'rini. che ìncon ra la simp:iua degli ln– ~lesi per il freddo riJ,\ore dPI .uo l"'lbi~mo t" C'vita gli rcres– !-i dPi suoi çon1p lJ:ni .. dire il Timt•s) Di Bocc1oni !-l oi:;~erva più « lo ~forzo rhe l'sbilltà ... mentre il I ra o di Modiglia- 11i. acqul!<L<tto in AnH'rtCa. è tn un piano al d1 lit d'ogni com– mt1 ·o. per quali:a e '), 1 1dt1ze. di stile. Fa impress!on~ in blocco il complesso di Siro: i e Campl– gl~ « Amb<•duc mos:rano l"in– fluenza wrso un'arte che è sen– za prc:ese pluitos o che dottri– naria•· « I pac:--agti di Sironi ... f'n1br:1no fa tt ~u frammenti di ,·eC'C"hi pittori~ men•re ...Cam~ pigli un ''falso innocente .. la fui rlspos a au·a1:a se.rietà del– l'ar~c è un sorri!-o disannantc-. con le sue creature cosi dolci e aCfn~cinanti ~-. Jul1an Hall non nota una so– ~:anziale differen1iazione anche delle posizioni più dh·crse • Il dire che De Chir.co dei primi anni e Guttuso, il realista so– ciale di ogit1. sono all'ayan– stuardia non rappresent.i P<:r C'ssi un particolar(' in cr('ssr– Ciò che a me mteressa di più è la mancanza di forte diffe– renziazione tra loro nonostank la di tanza dei loro punti di partenza .• .,.De Pisis e PirandeUo. dicP il J\lanchesrcr Guardia11, sono pii ori che hanno il dono di dipin~erc, Pirandello figura con aicune eccellenti nature mor: e che ~no a mc à strada u:-a Braque e la natura ..• Tra i ~io\·ani è ricorda~o princ,palmen:e Cremonini le cui opere hanno uno s~t"ano le– game con i disegni di Henry ).foore (nei suoi quadri si no– :ano ... og~etti si ranamen~e ar– •icola•i •ra fo,-me impallidi•e ma inne~abilmcn:e solidi ..). Un posto a ,è. di al a stima, hanno 2li scul:ori, presenti. c· - 'Tle è noto. con buon numero di opere nel ptù impor ante museo d'arte moderna d"In– ~hil'.erra, la Tale Galle1>· .. n10\•imenti, Shmo grati a Es:or:ck che ha ,o.u:o studia- L'a: uale ~!o,:ra ri, :\!anzù '· :t:i rl:alìa non :-lhO &t?ra,·er~o !'Hanno\'er Gallery (dicio•to I res:ì dc-1 Fo:o Romano. le scul:u . qua"ro bac:.:;or:EPvi. flrc..•h~:P~~u:-t' de: Rin-1.:cJ"nen~o o una pi tura e numero~ di.c:e- il cos:ume d<'l . ~··e,·,n:o. m, gnll npo:-rn il problema della d - ·• l scul:ura i'.aliana. accanto alla = 1 ccos!.,n °~ 1 a._a inia viYa. E>sposizione di Es1orick alla Ta- au:enHca. di pr!mo ~eito del- l'arh.' moderna 1:a!irl:1a. Con il --e Gallery < Que te ~culture h' 1 · d b T Gal! · . . so:io italiane. ha detto Eric :i;c IO e quc c,te 1 ,-;ioco c e ate eQ· dt Lor.dra fino al di Giacomo Balla e anche il ne e con le pinze, diremmo Xew:on. soltan·o la tradizione t si.~;e in U!la vocr·JLione òe~ diciannove dicembrr, poi pas- noto dipin:o intitolato La )lu- E' no:a la dilfico !à di sceglie- mediterranea a\-reb'-- potu·.o .::;enN·e. specie ner u·io persona ... t..•rà ,1 P~'-'m<>u:h n.:i.J me ... ~ d1· ; a d' L · R I · b "" che è !uor1 del luo~o e filtra ,!ennaio e .,fobbraio ~ mfu;e a :~e! filo ~e! ~)~~ri/': 0 d~ila •~::;.~ ~:rtic~~;;,.,e~P;;e me!aflsiche. I produrle ..l :11anzù per i mi- .(!!J umo~,- e le 1rnd"-·.1z• cr\•L1B1.rmin1•.h•n1 nn· o a metà n1arzo J . tnteressan e ~liori cri~ci fa scoprire anche ~he ~c-ondo u:\~ prop~ia ,~- E" lL"l .... aH,-,·enimen',o note,·oie :e lonistica. ma ron !!usto e fan- La !\Ialinconta da ato 1912. :a pro";ncia italiana. il suo sa- ·asia ~-pree:'udka:a che a suo ,icorda l'antico :ema d"una '.)()re. le .. ,·ae:he tenerezze della ,ion_e per t·arte m°".erna italiana che ;empo fece effetto donna in medi'.azione caro al Lombardia. rispetto la rrad,- B1!-og·1a ml':-:~ ,... ,·.:>l::a pe,r s1 um~ce all accentuato in t:'- La coL.ezione sì di tingue per Seicen~o. sui toni ba .. si in cui zione c-la.;:~ica e f rmale di al~ ,·ol:~ su! pi .. t o 'Wa p:)S a p;o- ,..es~e che il B;itish Council dà una ben med.itat2 scel~a di ope- 9iù ,;olen~o appare il aalio 're pro\'i.ncie_ po:·,wna:a all'un;>c'o alla _fl-,::,~a nost:-a_ B1,ennale. all"acco- re d.i 1roni. Ca:npigli. :\Ioran- della luce bianca che vient da ?u.:1a._ e u1 que:,;·o 1! ~o!l~z.1~- et1e~za lus1ngh1era della stam- -à1 e ~Iarini. Qu_i inten·iene il, uno sp~zio frreale_ Anche per La Hanno,·p-- Ga:!c-rv ~' è ,,.a tnl!I_P><' non h,1 baaa,o aLe pa m.~le,e per la rec_eme mo-,;.:usto del colle2.1on:s1a che ha, Casorah la scel a è felice con creata unà radizione IJeil'inte– mez~e misur,e._ da~do ·111 eredi_-,,tra d1 a ~t.ls I_ Ye:iez1am pro- saputo -acco liere in ques:i ul- ;due opere del 1921 e del 1923 resse per l'arte italiana con a!– ·o d1 <-'UJ dobbiamo l:~t,r~ ~ra:.i mossa dail Inst1:ute of Con~em- :in 1 i anni ben qJa'"':tordici iro-; .oo,·e mai Esto: -i.ck abbia --ro~ cune mostre rimas:e mcri:ata– .. La c~IJ~ziot~e d_l ,ope~~ !ta- pora.ry ~r• e infi!1e. propr:o il~ '1~. ·;a cJ .. ct'.._u•:; o,.-::·~~:.n. p<1,'·1\"a:o i due ottimi De Pisis ora men:è (c::am◊si\ Pe_r ora Est.Jrlck. l~anc dt Eswnck e ~o piu tm- que.:-t: g1orn1. della mostra d1 s:tg~1. doo:c, Campu?l. '!"a cui preseuta·.i. re.5ta per noi un ~n la ._ua co._I_ezione. ha posto por:ante che e,:st" !u<>ci d'Ila- ~lanzù alla Ham·o\'er Gallecy I Beh·edere • del 1930. Bas:i- :,roblema. conoscendo la caccia "'\ un_ ()!ano Plll, consape\'ole la lia. Cc :ie re~òioi''O conto dal A.cune opere della collezione:me:,10~ del 1931. ed al·,- 1 o.c~i ai De Pisìs a tua!mente in cor- d~.cu.ssione su 1 ar:_e contempo– bel _ca:al_o~o con p:-cft.zione di ianno invidia a, nostri musei: mol'.o r:i:·1 che cr danno u:i pa- , i d:ce che a Londra ci -.o- ~~ne~ 1 aliana. un_ in er;ssc ch_e Cario Giulio Argon. rubbltca-1basterebbe ricordare il r1 ra:- norama mo!:r, amp, 0 de! suo no quaori abbandonati e sco- l\le.,e ne~,sJ::,ame~·lè _re_ci– ·o dalrls'1 li"; I:a,i~no di Cul- :.> del do !o_r _Braba 1der di operare. quct:a ,prC'i:iudica:a!'1osciu•i ese~ui:i da De Pisis roco, men.o-~ una_ mmat~,·a •ura d1 ~o-_nra. che pres n:a Amedeo ~lcd1glian•. (at o co:i raffina'.ezza ch" si componP r!uran:e il suo <oge:iwno, chi.<. un collez,n:11> a di corag~,o ·en·o,·en·1 p1··ure e scU.:·ure 01 ,acutezz,, e la. p,-,e·raL:v<h! dt à'a~::co e mo·er 10. 1, 0 .0~0 ,à che i:1 ques:o mare di ca,e Gl'IDO PEROCCO * 1,-011 possono sfu!{r:rirein questa rassegna, risultati peculiari, u!rn tendenza a circoscrit'ere in chiarezza un lingua{!'r:rio / 1110 a qualche tempo Ja ancorato al segno dell'inquietudine * di ~101·~\X:\"l GIUDICI Destino delle mostre in pro– , rncia è in troppi casi quello di scadere a rango di sempli– C'i episodi. estremamente rare– fatti nel tempo e non perciò tali da :nsC'rirsi in un discorso compiuto. in una ragione cul– turale di sufficiente re:sp1ro; è una fortuna che particolari circostanze ambientali e dispo– nibilità organizzati\'e altrove difficilmente reperibili consen– tano agli artisti che espongono a Inea di sottrarsi a questa spiacevole fatalità e che 111 tal modo anche la presentazione di un giovane artista. rie~ca ad acquistare in pieno il suo si~niftcato. ad esercitare la sua risonanza. a pro\·ocare l'occa– sione di un discorso critico, soprattut-to quando sia accor– tamente insenta in un ciclo di manìfestazioni ormai piena– mente autorizzate in campo nazionale e internazionale. Giovane d'anni. n1a ormai maturo di un'esperienza con– dona nei settori più !nteres– santt di una certa arte con– temporanea <quella. per Inten– derci. che S\"Ol~e i suoi fili dal post-impressionismo di De Pl– sis alla ric<"rca dt>i fout•es e d1 alcuni cspres~ionistD. Egidio Bonfante. a pochi mesi di di– stanza dalla riuscita , perso– nale» milanese all'Ariete. ba qui raccolto I risultati più re• ccnti del suo la\'oro. aprendo una stagion~ di mostre che an– nuncia fln d'ora ra!-se~n<' aJ:– i:iornatissim(' di Ennio Morlo:– ti. di Ren3to Biroll! e. quale ('s.rmplare tc-stimonianzn del No\'ecentismo, di O(tone Rosai All'origine dello pittura dt Bonfante, ,·eneto di nascita (è nato 34 anni (a a Treviso) e cii formazionP. ~tanno. St"iovn dirlo. pn'risC' r:lgionl culturali . predill'zioni par1irolari di lin– guaggio e di temi. Influenze rironduC'ibili a tu:tn una st:-i· ~ione e ad una atmosfera che :--i .,.ifanno :ii nomi mnJ(~iori di At1uro farlini r cjel già ci– tato De Pisis l Fu Giovanni Comlsso a dettare> sette anni or sono il megsa~gio innugu– rale per la mostra ord!nat., da BonfantC' prP~::.o la romnn:1 Gnlkrin Chiurnzzi: ""Cono!-C:-O ÒÌC'C'\':l Comisso - ln parola preci,~ di ,:gidio Bonlante dinnanzi alle mera\'il!llc del mondn, ln su:i ti <'nziont• si– lt'nzio~a a quC'llo rhC' fermC'n-– ta dietro la sua anima. cono– ~c-o il suo ~orri~o conl<" una fe– tirC' promf'c.c:n f' .. ono sic-uro rhe e!?ll è della srh!.era di co– loro che si snl\'eranno per sal– vare rumanit.'1 pietrificata» l Dall'epora in rui queste pa– role furono dettate. non lieve ~ s sto il cammino percon:o riall"anista. rontinuamc>n(e dl– \'lso tra )(' sollecita,lont della c:ua pC'r~onal<' rlC"Prr:1 r nn'at– (h•l\à professionale che lo fa ormni re2i~trarC' nnchP int~r– nnzlonalmc-ntr fra i .. J(rnfki,. piÌI atter,tl ed esperti: ma bi– !<ogna ricono::.rrrr rhC' quella pernnza da C-oml«o enuncia- ta non hn sublto smentita nl• runa ed an,i comincia proprio orn a raN'ol!llerr le prime dr– nni i,·e testimnnianze nella più ~ran parte dei nrzzi Pspostl nella mos rn eporediese Consideranrio a parte C come fa. del resto. il catalo)!o, con una lucida presentazione di Geno Pampalnnll ~li acquerel– li e le lemnPr~ rhc il pittore offre più rhe al:ro come do– "Um<'nti <in !aluni ca~i elo– q11cntissim1) rli s 11dio <' di ri• rr,rc-;1;, non po!-~ono non ~fu::?– ~irc- in QHC'~t:1 rnc.~Piz:na ~kuni risulta!i peculiari che tendono finalmente a clrcoscr!\'rre In una più compiuta cbiareua un gno •, « Bosco dl autunno •l li linguaggio tino a qualcbe anno cui ardimento figurativo (doYo Ca le, talvolta. anche oggll an- la vena astrattistica è tutta d1 corata al segno deU-inquletu- apparenza) sottollnea In ter– dinc: non s, può non notare mini di ancor maggiore efflca– come la riccheua cromatica di eia quel commosso equilibrio a questa pittura rlesc!I ad espr1- cui s'accennava. mere In una disciplina che è Meno vale. questa conslder 1- in sostanza miracoloso equill- z!one. per gli studi di marlo· brio la graduale riconquista d1 nette siciliane e per le poch1s– un linguaggio integro. attra- slme altre tele ordinate nelb \'Crso Il recupero della !rase mostra riconduciblli ad una cromatica. il riconducìmento ad unità della frantumazione superata !asc transitoria e q:n presenti come testimoninnz.,• post-impressionistica SI po.- doverose di una ricerca con– trebbero citare anche i nomi d di espressionisti tedeschi (un olla con estrema sincerità p,ì1 • oldc. per esempio l, se a que- cbe come documentazioni an– sti dati di reintegrazione non tologicbe di una situazione eh,, si aggiungesse anche. In Bon- ha immediatamente prcccdu:o fante. quella particolare nota questo notevole traguardo di che Antonio Barolinl deflniJ;ce linguaggio e che offre ora ·il di • festosità. e che rivediamo Bonlante un'area tutla perso– qui pienamente dichiarata nel- nale e sicura di espresslo:ie e le tele di tema veneziano <• La ulteriore la\'oro. L'imm ne~te Porta della Carta» n. 1 e n. 2, riedWone torinese della mo– la • Cà d'Oro.. le • Vele a stra non mancherà di o!Tr,rci Ch!ogda », la beJlissima • Ca- con. i nuovi pezzi i:ià an,iun– sa Rossa »l. nei vari paesagiil lcla\l una precisa con(erma rtcl e in certi dipinti <• Alberi di valori oggi rlscontrat1 autunno», • Alberi sullo sta- GIOVAN:\ì GIUDICI LFJTTEil . c\. D' .ARTE D, \. BOLOG:\ .A * Conferrn di Mandelli Una mostra srn:a dubbio I risibili crisi, si 11n·cst1rono eh intercs~onte è quella che Pom.- puL La.rgh.l significati. No1L 11t– pilio Mandelli ha aµerlo nei differc11tc a, profondi nvoig:– giomi scorsi allo Galleria del- me11t1 che accaàcvano 11etlo la Loggia, a brevr distan:a nostra cultura figurativa, l'ar– dolla sua ,,,, personale,. vene- tlsta evitò d, 111.ischiar.sl 111 :iana. chr risultò una delle più • scelte - che csulava110 dal suo raccolte e callbrate della B1cn- modo di rrcpi.du vibra.=io11e 1·– nale. U11a trcnrina di dipinti. reca: s, d1'1pose a quei soflio da data Tecrnte e recentissnna, secondo t,na .. lrnca di Tes1- ron/crmano Il grado di matu- stcn,a dolccmc11te angustiata - rird rngol11nro dall'artista, (Arcangeli), mirando a scnr– svoltosl con scrio lm.•oro, sen- n,re la •truttura del quadro, :a strappi o violente diver- tentan.done una stringata cc! siont, su un 11ucieo Iniziale di interiore dedu=ionc naturair. ttmhro nuldlano t tonalP Ri- in cu, la radice storica drltu percorrendo il can~mf)IO di sua educazione s, riJ011desse 1•1 quesro p!trore, originarlo dello una nuova annonia di se11s1. bassa reggiana, ma da tempo Sfamo alle esperien:e coS1d1 t– naturall"ato bolognese, s( av- te « neo - naturalistiche - alle vrrte Infatti la coeren:a di un quali dovrebbero r,colieg,u i impPgno figurativo a lunoo artisti, come Morlotti, dl pro– <apgiato e dibattuto e l'equUI- venlenza diversa, e vari 010- brio di una ricerca condotta vani ai margini dcll'ostrurto. con fenne::a dr propositi. Mandelli conserva un /011do Mondclli no11 ha aruto fretta, impressionistico, franto e se, - come altri della sua genera- sibtlis.lmo, 11el quale pare i1n– :io11, Il suo temperamento di meroers, per venjicare, dal- 1:er1a fam,liare, non acuentu- l'intero, un suo * tempo Titro– roso, lo t•olu ben presto ad vato -· La viS1one s1 concreta un'immaghte captata sul moli- fn una trama cromatico-por– ro r giocata su un l11mini~mo lante ~•ai Infittita rispetto al doler, in 1m brit'ido atmosfe- le prove del '54 e '55, Dallo rlco dappnma più gustato che panoramica della Cl tà d'inve . rissuto, e poi più partecipante, no ('54), o dall'Estate al Far– l"ivo neto, dello stesso anno, a, par- A Cronache, nell'immediato saggi ,1:'ltlmi ii trapasso i! cl1ia– dopoguerra. si leggtva appunto ro. V e un progrcuo nella tr– ii de•iderio. • la potenziale ":ere=:a dc, suoni, 11ella fu– copacit<i, d'uscire con maggior Sione degli elementi figurat·,•i. franchezza t·erso lt cau. per e la civiltà del p,rtore nr,n !, - coglìrrle in 11110 stato di pi1ì slna le sue risorse adulte (J,·1 matura et•idenza. A Parigi, do- dellb~te nel pae,aggio n Il) t•e Mandelli si recò nel 1947. E cosi le figure, che si st•llup– .,guimmo il compier.si di quc- Dano su quelle dPl!catam,nr, ,ro passo. in soluzioni che do- tentate del '49, provano OM po il 1949 (mostra alla Galle- una diretta comunione cc,11 ria Sandri), attraverso alcune J'~mbitnte, come la conrtnturà d, un rapporto - si veda mol– to intensa, la Figura In'' giar– POESIA àino .sui verdi, i grigi, i rosati - pur discioghendosi a volte in una fluidita non tutta pos– seduta. Probabilmente alcuni qua• dri in meno avrebbero con/P– nto aU'e.spo.sizione - ncu.ta - romanesca Xella prelazione (già appar- piante q14i de frutte. - Pere, sa sul numero 39 della ~ Fic-1 pese/te e quarche mela. - ra •) Luig, Barto,ini Ci da un ... Ho piantato 'st'arbere!li - ntra::o del poc:a romanesco Pi<:coletti e tenerelli - Ne, p.-,11egrino Piperno Toscano: pezzetto - De tereno- Ar so- Di rado ho conosciuto uomi- le pieno... - A rbereni, ch• ni leali. onesti, g nerosi. lnte!. deliz=rn - quann'avrò quarche tigen~i quanto Lei: della cui primizzia! - Co' opni gemma .,m,ciza. dunque. sono vera- rifiorira - Cante,rete da !1 men:e lie'o •. l:n ritratto del- pori - Ammantati de colori l'uomo e d I po :a: « Anche s€ - La belle;:=a de la vita. !,ci non ave,;s mai sarilto Gu;;to della buona tavola, un solo verso. mede-imatnen'c O!!~i tanto in dilmso tra i poe. sarebbe da considérarsi poeta ti mala i di legato: Opgi ch'è giacchè si comporta da poe:. festa. e ci ho tempo d'avanzo in tu:·c le sue azioni• - Annamo a fa' 1m boccone· :\la Pel'cgr·no Piperno To- in trattoria .. - E l~samo de– sca!10. con questa raccol'.a d fora er mactntuo - Entramo Bojer1e. si dimos:ra poeta per. 11er lo~ale, core a core. - Pe' ché ha scri,:o versi genuini. /asse III santa pace 'no spun– t.:pn71 ar'ificiosi~à. cordiali ne· ttno. fon:enu:o a! ra,· rso il qual€ Sentimento del fiume (Pl– ~lfiora l'appassionata medita- perno To cano e un vecchio zione dei fat'.i umani ~ rtumaro:o »). del mare. dello Tutta la gamma dei senti- spor~ Aaento conosci ore de! men!( passa nella tavolozza d• mali della vi1a. dei vizi e de1- ques'o poeta spontaneo. che sa I ca•·i,·erie degli uomini, stig– inda~are nelle pieghe del cuo- matizza '.ali bojerie con la re. degli effe,i, abile nel ri. saggezza di chi ha vissu•o e trarre aspe'ti della dia e ca- ne ha viste tante: E hai da sta' lore di ,·ita TI che non sen,- attento a chi te comprimenta, pre i> da'.o di vedere in poet' - Ché mentre che fa finta di ben al:ra fama d'a liscìatre - Po' esse im·ece Sen:imento delia na•ura: Ct che de dietro tenra. - Si j'arie– qua i11 Sabbino ·sra •·ìllelta se, bene. de fregatte. - Pe· la strada ch'artea sopra E leg!!ete ~ L"atomica ~. • Mo– er monre - In collina. C'è e, de d'esta!e ~ (Se fa la B. la Trf, sole e l'Ombra piena. - C'è e la Quadriennale! - L"estate, l'aria bona e l"acqua ch"è de sen:a fa· oroani:za:ione. fonte . ,·cdi er .'1on:e Genna- 'Gni donna. a sbafi fa i'espo– ro li dc fro11te - Vedi tanti si:ione: - La mostra. pe' la pae.,ellì e antre montagne. _ s rana. se fa Annuale. cono– Cor Sorat·e e San Pietro al- scere'e un poeta che ha capa– i'on::onte - Tra lo sfanno de, I ci à di dlre le cose più pro– cielo e le campagne t:na na- fonde con sereno animo. con ·ura che si fa paesag)!io. pi:-! paro:e che sembrano dc!te ad !e1~a. nel \'erso de' pO<':a · I am'ci. E ogni le~•ore non può T<>nrr(l-zz;:i, di , a ai:zrei:;•r- non diven·ar~li amico. \'irgi:ian r.e fondo Ci ho 'sta };LJO FILIPPO ACCROCCA niente presentata da Cavalli - un carattere più compatto ed univoco; tuttavia anche quo.sto npriTsi in confidenza al visita– tore non è inutile. Pennette di Individuare. in talune o<c:lla– zione, delle zone meno espr– rite. Ad esempio, l'infiltrarsi d'un gioco astratto nelle pagi– ne accordate e sottilmente com– poste su 11n tono dominanrr, che prevarica quel /remìro del naturale su cui il pittore cogl!r I risultati migliori: tanto da faT pen.!are ad un'oper,1:!onP distaccata, o almeno dPviata dal motivo Mentre, nell'intr– r_essante serie delle Siepi, l'u'- 11ma accompagna l'occhio dal– la parte opposta. verso un,, riuscita quali illu.stratica. Ma ~ono ril1e,:i che non .,..ti ...... no la sostanza della mostra, che è una delle più stgn'ficn– tit•e della stagione bo!oQnese. E, per cltmdere, 11orìzie rs– pidissime dalla Dotta: all'Accn– demia di Belle Arti, n!i'aprr– tura ufficiale del nuovo a ,~ accademico, Piero Barge'li i ha commemorato Nino Bertoc– chi. E' stato pure ricordato t lungo e fattivo contrr1l11tn ,i; Giorgio Morandi. -rit•r tn('i dall'insegnamento (drl grard,• artista. oggi sessan aseirn ,.. esce in Q'UPSti oiornl il catal,,~ oo dell'opera grafica. a cur d' Lamberto Vitali) Al c;,. o di Cultura. introdotto d• ,,., tfnissimo ,critto dì Ci" rpp,' Raìmondì, espone olii, inc .,,,_ ni e disegni H giovonr G•r– mano PPssnreUi, pit•or., p'lr- bato e solita-rio. nel ,..,.,,.1,.. ~· avvertono infltt•si rl ,,, ..,.... ,..,t (' di Srurai (e ;.... ,,,.,,1 , , tra to anclt, di Ro,, """'""). Alla Gallrria Pepo li. 1,-~, 11 1 huona colle tit·a - Gli 1 , Saetti. Rartolinl. Maccnr• r,.,. raz:a, Corsi. Biasion, Vivf 11 Borpon:oni. C,on!')ottin; - tq '1 acttrhn rsihiziorre dp 1 ,-n, in gnolo Dnnofini LA:\IBERTO PRIORI

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