la Fiera Letteraria - XI - n. 52 - 30 dicembre 1956

Pai? 2 VERBA VOLAN'I' Incontri TFTTERARTA' 1 '1 f&: DIBLIOTEC1\ !,___.______ _ Toffanili 'J ro at Dibattito t-.~ 1 rr d. D Ir . ':ilf \)~~ ,.~;~;',":~•~; .!i~! I --''/:,• J 1 ·•~ sca • di Antonio Del!int, per le e~izton, Ni trt Lischt dt Pt- SCRIPTA Il!A IlllC. - Lanciano - Xor, è brutta (se pur esile e sen– za prepotenti no,·ità) Ja poP~Ja rhe m? manda· ma che po~s:o dirle dt più? E' roppo poco l'r?t un giudizio ~ia pur gene– r;camente indicativo .. la !o1- ~e lei voleva soltanto sapere la mia opinione.. su quel sin– golo componimen o: e credo, dunque. di aYcrla acconte.'ltata J~ e scontri L' A. è molto noto a chi s'ln• teressa di letteratura italiana in particolare per la sua di• scussa e discutibile ma pur au• dace e intelligente interpreta• zione dell'Umanes1mo, che d1• schiuse imprevedute prospet• tive n, a cons1deraz1one di quel comple.r;:;50 fenomeno eti– co-letterario. Ma, oltre che nel– l'eserc.lZJ.o <.'rtiu:o. il Toffanin blematica e del d1batt1to cri– tico, verso la più respirabile &ura della libera invezione E un che d'intellettuahsttco v1 è indubbiamente in questa nar– razione di ca.c:i inconsueti, an· che se verosimili: un libero gioco d'intelletto più che dt fantasia, che trova e~press10- ne in una scrittura letteraria un po' so tenuta e attempata, pur nella sua vivacissima dina– mici à spesso veramente gu– stosa. L'A., ,:;crittore d'origine rus– sa naturalizzato france e, SJ suole dichiarare discepolo dt Flaubert o !orse lo è alla lon– tana almeno nella sua assidua cura formale che stilisticamen• te lo pone in linea con Ja mi• gli ore tradizione letteraria france. e. Ma se i guarda al– la scelta det temi e alla strut– tura dei suoi romanzi, questa parentela par dubbia e sem• mai si è rinviati per alcuni richiami ai grandi maestri rus-– <:;i_Que~to • Faux jour • è uno dei suoi mighor1 romanzi, im– perniato ~ul tema del padre che sembra caro ailo c.crittore. e co~truito in un saldo te '-U• to p sicologico . L'infatuazione d'un ragaz.zo per 11padre, mor– bo. amente id ealizz.ato, e la sua crescente delusione davanti al– le manife~ az1on1 della sua fa– tuità che al fanciullo pare im– morale, e della sua pochezza di pover'uomo eternamente e( fino alla morte) illuso dt po– ter vivere una parte alla qua– le era negato: l'odto del ragaz– zo disincantalo, per quest"uo– mo, e poi la comprensione del– le sue debolezze e il risorgere !C"ll'amor : tu•to ques o l'A descrive ~i anche con una qual~ che coperta abilità ma per lo p1\1 con finezza e acutissima sa, e tata accolta dalla cnt:• ca, .oltre che come una n!l:co– perta, come una nvelaz.ione. I maggiori rappresentanti del- ~f AN E N T la critica militante, da Carlo , [ Bo a G1ans1to Ferrata, da Eu- . genio Montale a G. B. Vicari, Ferdinando V1rd1a, a Borsel• ltno, hanno salutato !es osa- Lt; RO Venezia - Il men e la nuova edizione dei .~uo racconto è ·µ1u.ttosro depn– raccontl di Delfini ( preceduti mente. per il stto argomento 0 da una lunga premessa del: perche non m, offre nesiunu l'Autore che la 1a stona deglt poss1b1lità di trovare, Qualco.,a ambienti letterari e non !et- d, buono. Ma le pare che qur– terart deglt anni 1930-1940, sto sia un raccon10? Le pare dl scritta quest'anno). avere comuntcato qualcosa di * ROXY - Cremona - Le r!i– ... ò: credo senz'al ro alle ~U<' buone intenzioni e a.Ua sinrt>– rità dei suoi sentimenti l la cicvo pur agiiungere che il uo modo di esprimersi. a parte la se.arsa originalità. rivela le sue '-:anche sorgenti scolastiche e una notevole povertà di lettu– ra. Anche i hnguai!gio drllo poesia esil(e una linfa di con– ·emporanei à vitale. nell'occa– ~~one immPdia a della sua ori– )!inc Il lin1niaggio del poeta è sempre linguaggio del tempo: starà Poi aila forza del a poe– sia il farlo preYalere anche sui tempi fu•uri. * ha di tanto in tanto voluto impegnarsi in un più diretto cimento letterario come poeta ,----------------------------.gio) che anch'io. in occa.1one e narratore. Questi cinque rac- di una ··personale" mi perro1._i ronti rappresentano le sue pro,. ( rispettosamente, però) di ac- ve più recenti e dobbiamo di– costarlo a Van Gogh. Fu seri~- re che per chi, come noi, sì to, in seguito, che solo un di- era lasciato sfuggire le cose lettante ( io. dilettante perchè precedenti, costitul.scono in uo non pagato) poteva !are s1mtl1 certo senso una lieta sorpre– al!ermazioni, mentre l'autore sa. Si tratta d1 un'estrosa com– dello scritto ne sape\'a più de- binazione di umorismo e mo– gli altri. essendo pro!essionista ralismo (e forse !'umori mo ha (profe,;;sion1~ a perchè pagato). sempre un mo\'en e morale) Lna lettera di Spagnoletti Riceviamo e pubblichiamo: Cari anuci della Fiera, sono non solo 6tupìi:o. ma addolorato - dati i vecchi rap– porti di arrùcizia - che Ore– ste Macri abbia sentito il bi. soeno di risponder con accC"~a acrimonia ad una mia recen– sione del suo libro Caratten e Figure della poesia it. conrem <vedi n. 25 nov.) rii pos1z1one rispetto a]l"of!tci– na fioren~ina delrennetismo. di cui il labbro di :.\faglie con– ~crva una memoria anto pre. potente ed esclusiva. .: i.ta vedo che. se pure con lui n on si può discutere, vak la pena di af!ron are cri ica. men e le steose questioni U· sci ate Senz.a l'acrobatica im pazienza dell'ariicolo di ~la. cri. è quelio che mi accingo , rare; e di cui darò conto. $pe. ro presto. ai lettori deJ a Ftern Mi perdoni. •~regio Bartoli- che ha il pregio d'una singo– ni. la bre,·e digressione e la lare freschezza. A dire 11 vero, prego di acce are i miei saluti vien fa to di pensare a una cordiali, in cambio dei suo,, sorta d"evasione dilet osa e ... ,1rettanto cordiali. bizzarra dello studio o dalle (}.\l::'rA:<O S•\\'ELLI forme e dal(li ,chemt della pro- Qualche volta sembra echeg– giare lontanamente il Gadda, ma in realtà questa prosa po– lita ma rapid1ss1ma e quasJ vergata di getto non ha nulla da 5parhre con quella estre– mamente cd arditamente com– posita dallo scrittore> mHanese. Peraltro not avvertiamo m Queste pagine un sen o auten• tic:o della concreta realtà e un ,·1vo interesse umano che dis– fiOlve almeno in parte la sen– sazione d"art~ficio che se ne trae. G TOFFAXI;,I' t: , 1 J:'..ni:c:;tero-irl';i: ca.rì~ à cv~l l•rr'1' 1 Gtusto, quindi. il dibattito notè~ole a coloro elle docreb– che il Centro delle Arti e del- b,ro lepgerlo? Si ponga Jred– lo Spettacolo (via del Ba- dumenie que,te domande, ccr– buino 51) ha organiz.zato su chi di rispondervi Jet ste,~so i.\h questo libro, al quale hanno permetta di essere !.incrro: partecipato: Franco Desideri, manàandomelo. le-1. che co~a Cesare Garbali, Ornella Sobre- speraca? Che Ul &.TOVQ..S$i qua– ro, Giacinto Spagnolelti, G. B. ht-à siraordinane, da lei stes .... o Vicari. Nello inquadramen O ignorate anche ~t deli..::io~a.– b10-b1bhgralico Franco Destde- mente at ese. e le proclam si ri ba messo in rilievo il caso la mia ammirazione e la dec,– Delftni, un ca~o unico nella sionr di pubblicaf'lo a mie ,pe– no tra letteratura contempora- t.e? Fors qu esto no. Ma. . oLme– nea, un autore in cui il tempe-- no. che la · ncoraggia.s.sl .sen:a ramento, come s'usa dire per risert:e e l e a e · p arPcchf Stendhal, è tutto elogi. Non certo me lo ha man- AL DE CH - Torino - La ., lirica~ (cosiddetta) del suo conoscente corri.sponde a qurl- Il mio era un invito a di– scutere Serenamen e talune questioni che il libro s e6So su– ~citava. non era nè un attacco personale al la,·oro del criti– co ed ispanista nè una presa Grazie d !l'ospitalità .. GIACil\'TO PAGNOLETTI la faccenda per cui vien dcpo-._ __________________________ _ sta in luo~hi a ciò acconci la terz.a parol;i: del quarto ver5o Comunque è abbastanza diver– tente. Per i suoi versi debbo attenermi a un modo di per– pJess1tà. nel senso che n on poss" darne un giud iz.io del tutto ne)?a i\'o e non t ro, ·o da al~ra p-qrte materia J'er un concre o incoraggiamen o Re– q)On~o. dunque. p re s so eh è soldi. deve pure l\gurare con dipinti d1 1.1ncerto impegno e I sens1b1lttà; e con autentico senso umano e poetico. grazie alle risorse di !ile che ab– biamo notato. Scrittore, dunque, dal gran- dato per essere rimpro erat.o de e prepotente temperamen- e .schernito per i ,:uoi erron to. Per questo motivo _ ha di smtassi (cosa che non farò. rile\'ato 11 De ... tden - è forse pur are-ndone t.·oghaJ. Importante gettare una occhia• ln!.omma. t.·orrPi dirle una ta a quelli che sono i suoi cosa: continui pure a scnrere, casi personalt, insomma, la sua; ~e ne ha i·ogUa e tempo, P vicenda umana. non perchè c-erchi di ~t'iluppare ti suo -"<'n– que ta racchiuda avvenimenti, so deZl'autocnttca. E~so sarei av\'enture o dìsordin1 roman• sviluppato abbastun:a quando zeschi, ma semmai al contra- non te permerterà più di man• no per sottolineare l'assenza darmi racconti come quello che di que ti elementi .sensaziona- mi ha mandato: P allora lei. ~l li nella vita d'uno scrittore troverà sulla buona s:rada romantico per vocazione quan- Capisca che ho nf'lSuna 1n en– t'altri mai oggigiorn~; e per zlone di prenderla tn gtr'?, _a so tolineare ancora 11 valore che le parlo con molta senrta. Una lettera di Savelli non col quadretto manda o • anto per essere presente •. H. TROYAT Falc:a Lure Egregio Bartohni, amletico * Difatti mt consta che la giurta ~ La dedizione all'arte è, CO· aveva in un primo tempo de- me ben indica la biografia, U c1s0 di assegnare il premio ad tratto precipuo e. si direbbe, il uno dei suddetti • grossi ca- principio unificatore, della vi- i · ta di Henry James. Tutto, in hbri •, ma dovette n seguito questa dta, P in funzionC' dei– desistere dalla decisione, rite- 1·arte. tutto sembra sacri!icato nendo non avere o servato ad essa~. scrive Agostino quel pittore le norme del han- Lombardo nella chiariltcatrtce do di concorso introduzione preposta a questa le diciassette prefazioni. com~ motivaz.ione della scel a, in e.. e l'autore ri essendo nella memoria vigile s.ì ma anche compiaciuta (ed è ciò che· ne age\'ola la lettura) il processo creati\"o. chiarendone gli sti– moli e le loro fonti. non ri– sparmiandosi l'autocrJtica. pro– cedendo a un'analisi stilistica che si con!orta di con ribu i psicologici. di considerazioni )?enera1i. arricchita da un di– scorso vi\"o. pung'ente. incline a..ie compiirai:1on1 , dto1.of" :\..·ht' Una vera tecnica del compor– re !an astice cl1e s!iora la filo– sofia dell'ar e. on•iamente lc– ,E?ata a un·esperienza personale di grande singolarità ma che non si sottrae a un universale ammac.-s ramento. GINO XOGARA HEN"RY JA,\IES: Le Prefazioni (a cura di A Lombardo! {Neri Pozza. Venezia 1956. pg. 400 + L\'UI. L. 2800) ·i 1Del Duca> G. G. ,~- ' ··"- ....:__:_::_:_· del dato fantasia., .del dato • so- IIIA _ Vedano Olona g~o • nelle sue risultanti arti- Troro nel biglietto che accom– stiche. pagna il suo nuot·o racconto Seguiva un dibattito vivace una rassegnata constatazione nel quale si scontravano i dut del fatto che non le aPrei rl– oppost1 punti dt vista su Del- sposto. perché • non calet·a la fini (Ornella Sobrero e Cesare pena sciupare dello spa...--io. Garbali) che poi, attraverso Ma a quesl'ora, t·oglio dire da gli interventi di Giacinto Spa- qualche settimana. acrd pottL– gnoletti e di G. B. Vtcart, fi. 10 vedere. »lt'ece. come le n– nirono col diventare meno di~ .spos, e, se ricordo bene. anche vergenti. abba.stan=a lungmnente Però, non posso dirle S(' ha MA. RO. GRI - Rom a - lente di concluso, narural– mente: ma una certa primor– diale (n°l sen~o di • ancora nebulosa informe ...) vivezzc.t d 'immadni. si: ecco quello che mi sembra <ii scoreere nei suoi ,·ersi Può darsi che. !ra qual– che anno. una maggiore con– sapevolezz.a è maturità la met– ·a in condiz.ione di scri\'erc co– se più compiute e probabil– meMe interessanti (come an– che di non scrivere più ,·ersì) hn letto la sua lettera aper– a. pubblicata su I n. 49 della e Fiera Letteraria» col titolo ··scomodati ...". Le dirò, innanzi tutto, che non ho fratelli emi• grati in America m cerca di Cortuna; se vuole alludere al pittore mio omonimo è bene sappia che non lo conosco nep– pure di vista, ma so che è ca• labrese. lo, invece, sono bare– se, nato da madre barese e da padre marchigiano come lei. ma oriundo romano. Tutto ciò nguarda soltanto la mia modesta persona, ma era necessario [arglielo sapere per non ingenerare equivoci. II premio non assegnato. del prima versione italiana delle resto, non è andato nelle ta- Pref<121oni. Un libro (purtrop– sche di ne suno e servirà ad p0 dillicile!) la cui lettura arricchire quello del prossim•, andrebbe non dico consigliata , Maggio •. Come nella mag- ma imposta a molti critici. a gior parte dei concorsi (d'ac• molti Jetterati e a quei poli– cordo, caro Bartolini: m lta- tici in particolare che guarda– lia ,·i sono molti premi !asul- no agli artisti come a un so– li) det concorsi. diCe\'O, d1 u- vrappiù della vita sociale. Al na' certa importanz.a. quando µrimi per apprendervi una le• un premio non è assegnato non ~ione di serietà. di onestà pro– v-a ripartito, come lei vorreb- fessionale oltre che di gu.sto. be, Ira 1 partecipanti per ri• ai secondi perchè si !acessero sarcirli delle spese sopportate. un concetto più sostanziale Il Cristo dalle • mani nere fatto o no d<'i pr-09re~si; non mi pare, anche perchc rcrt prooressi ~on sempre le,·ri. e sono il r1$Ultaro d'una lento conqut.Sta.. Anche lei. pPrò, fac– cia un esame di coscien:a. st * In merito alle sue osserva– zioni sul mio articolo sulla moc;tra del ,e ~[aggio di Bari•, pubblicato sulla Gazzetta d'I. talia di Palermo r prcc1samen 1 essuno nega che l~i, come i:!ell'artista in genere. Anche tanti altri "scomodati''. abbia se non è tutto oro in questo scpportato spese per pe dizio- James. anche se talvolta pe– ni, imba,llaggio ed • lt.ro; ma <laneria ed estetismo paiono non crede di esagerare a lmeno soffocare l'impeto umano àel– un poco, inserendo fra le spe- lo scrit ore. o!fu.scare le ragio– c;e di partecipazione la p1g1one ni umane dcl suo la,·oro, si ha dello studio e l'assicuraz.ione l'impressione che nelle .... prefa– contro smarrimenti, furti e in- "tioni ... lo scrittore abbia con~ cendl? Potrei risponderle. e segnato un messaggio almeno gregio Bartoltni, che nel par- pari per iìnportanu. nelle 1ecipare alla mostra, ella ha quotazioni delle lettere univer– do.vuto prendere visione del •ali. al valore della sua produ– regolamento. accettandone im• zione crea ìva. cli * .l .tZ.,111 E.\ O domandi: ... perche scrn:o que– sti. rac conti?.- e me lo mandi a. di.re nella sua pros.!ima Jet- tera. Per ora le ripeto quel che credo dt orerie delta la colta scorsa: serica pure. mtJ lepga, dei buoni autori. an•id.i ma .toprartutto modedni.- Cer• chi dt e.ssere più semplice nF' suo stile. cerchi di scrirer~ solt anto ciò che lei capisce be– ni~ si.mo e non frasi assurde co– me: - il corp0 at·ei,a ra.g0,1~,,ro un~ ~amma plas_rica dt pregio artistico.,,,._ CJ1 iansc-a a sè ,re:– so il motiro p('r cui vuole scri– rere eia~cun racconto; non. .,io cosi frettoloso nPlla narra..:;o. nP. ma dia maggiore o minorr lmporzan:-a a questo o qu~– f'epi."1o_d10, secondo una prnduu- ì\lJCH. IT. - !\on ho rova- te sulla frase •·bene ha !atto o gran che d1 nuo,·o nelle La giuria a non conferire il sue poesie. an_zi c'è t~tt~ u!1a ma ior remio,. mi permet a aura dannunz1a_na !dtput_oSis• di ~f rie ~gregio Bartohnt, che ~ima_. rispettabile 1m1taz1o~e) eUettiv~mente all'infuori ravvi -~ta (ad_ un cer 0 _pun .o) dei quadri dt coloro che 10 d~l gu( lZZO_b?lm' unta T~il~ec~rr chiamavo riell'art-.Colo . ineri– to~ posst t en e . . e ltbn che capotable) su un lungomare di minato • grossi a . •, gran classe. Ma a parte queste non parteciparono dtrettamen– considerazioni (dalle quali la te al concorso - nessuna oµ~ pr~go considerare assente Ja r3 ho notato~ degn~ di quel menotna ombra d"ironia). la premio. Pe!che vorra con~re111- ,ettura dei suoi ver!Zl mi è riu. re che, cht deve papparsi un ~cita tutt'altro che sgradi a milione d1 lire e un ramoscello HOFFM:AXN d'oro che mie pure det be, Un saggio su Pisacane PREMI E CONCORSI del Cenacolo, ,·i,i ~lad:ima Cri– stina 90. Torino. i tre copie. possibilmente dat'.ihs~rittc. en– tro li 31 dicembr" 19~6 firmate ron nome. cognome e indiriz– zo 0:?ni e 1corrrnte può in– viare una o più poe ic < non più di ottol I Premi ;a :·anno: L 50.000: L 30 000: ma china da seri– , e-e Oli\·etti cd altri. Premio Santa Maria LV. II Centro dc Cultura di S. ;Ilaria C.,·. ha indetto un concorso letterari<> 'ra i poe!i con empora!lci: e n premi 01 L. 250.000 La ~c-adenza p~r la presentazione delle_ poe~~• è fissata al 31 ~~nna10 I9n, Per ulteriori in!ormazio:1i ri– ,·olgersi ai Centro di Cultura di S. ì\laria Capua \'c:ese. Cors0 Garib;l'òi S~i plicitamen e le norme e le 0 , 00 · ato nel 1843 negli Stati ,lizioni. ~ta. se non erro. 1-ar- {initi e crcsciu o in una fami• ticolo 10 dello s~sso regola- glia di intellettuali e forti pen– mento prevede ti rtmborso det- satori; il padre scrittore di in– le spese di trasporto delle o- !eressi speculativi lrascenden– oere degli artisti inv1tat1 Ce tali. il fratello. William. noto lei è certamente uno di ques 1) rome il filosofo del pragmati– e la rtspeclizione delle opere •mo; James !a presto cono– di quelli invitati ed ammessi. scenza con l'Europa alla cui il che dtmo, ra che !!h orea- cultura si forma tan o da do– nìzzatorl hanno cercato. in ver c..ser<' ('Onsiderato a pieno 1 ualche modo. d1 alle\·tare lù diritto più scrittore europeo onere che lei lamenta. che americano E in Europa v_1- c e · 0 credo (almeno vrà buona parte della propria omunqu ' t . . esistenza. ra l'Inghilterra e fino a pro,·a contr~rta l. eh~ 1 ·rtalia. cNcando ispirazione 0 omponentl la gmrta. per 1 _a · per i propct romanzi. della -.ee;naz1one de·. premi. _e c_;oe prima ;wendo modo di .. rcspi– Can a{ore. Carlt. Cesett;. Gtar• rare quell'atmosfera di .. reli– ,.1710. Gu 7 n (' Salit"tti. "1ano gionc della bellezza·· che pre~ tutte persone rispettab:li•s me !ude al decnden ·smo •·. della ·he certo non cerca\"ano un seconda ,t!odendo .""orizzonti '. 1 es etici affatto nuo,·1 ~ che lo T1z1ano o un Gtorgione p~r arric<'hiscO"no di ~ indimc-ntica– ·onlertre tl constderevole pie- bili emozioni~. Scriverà: • Sl mio, ma semphc:emente un pi· cre~ce più in un mec:e in que– tore rappresentato da mente• sta splendida Roma che in un ,·oli opere. anno da noi.., l\'ulla potrà mal Lei as erlsce che in cassato essere :o stesso dopo un 1nver~ . · no romano-. Quando muore. il premio e sta.lo ass~gnato a nel 1916. egli sarà da un anno • vanvera•. P uo darsi che le suddito inglese per un at o di !{tur1e non sempre azzecchino protesa contro Ja neutralità '""iusto: ma non credo che tut• americana Ciò appare sin o– ~i i premiati (Tamburi. Le\"i, matico della sua passi?ne_ ~u· \lelli ecc.) siano anisti da rope~ espressa .d_a un a!Cini à · · · ele tt,·a dello 5 pinto. A un cer- poco. to momento de la propria ,·ita E a proposito dt quel pittore egli ritorna sui propri scritti :::-he lei non nomina, m1 sta e ne fa una ~elta rigoro~ per ,n,.entìt<' 1 alme":"lo d pa ..,::u:- 1 1 ntth 'ir-r-7;,..""',.. ""'e:-"""" ,-oc.i Il numero no,·e. anno III. di Cronoclte Meridionali. che m questi giorni \"iene posto i.1: vendita pubblica il bando d1 un concorso per un saggio ine. dito su uno dc .H a petti o m~– menti dell'attidtà di Carlo Pi– sacane con un premio di lire èueceÌ:{tomìla. I saggi non do– vranno superare le 40 cartelle datilloscritte e donanno essere inviati in clnqu~ copie. all'edi– tore Gaetano ~'lacchiaroH :-lapoli. via Carducci 59 - en· tro il 30 maggio 1957. li saggio premiato e quelli ritenuti di partico are i.nte:--e3se ,·erranno pubblicati in un numero della stessa rivista. che sarà in era– mente dedica:o a Carlo Pisaca– ne e curato dalla commissione giudicatrice dei ;avori. La com– missione giudicatrice è cosi composta: prof. Nino C?r e~~– ordinario di storia del Risorgi. mento nell'Uni\'ersi à di Na– poli; prof. Walter Maturi .. ordi– nario di storia del Risorgunen. to nell'Universi'.à dl Torino; pro! Ruggero Moscati. ordina– rio dj sloriam odema nell'Uni- ,·ersità di 1essina: professor Leopoldo Cassese. diret ore dell' arcru,·io ài Sta o di Sa– lerno; dott. Rosario Villari. seg:-etario CGJCRON ACHE ~ DI POESIA Silvestro \'olla ~ un prete rtal a piega catartica che pren– che fa 11 prete sul seno - dono, alla hne, personaggi e tant'è vero che in Italia ci sta situaziont. Infatti nonostante come un uccello sulla frasca, il titolo chiar,amente pessimi– e ~u una gamba, sola, sempre sta in partenza, 11 nucleo ln• in attesa dt ripartire per le teriore del libro è e~phcita• misslpnì detr.i Corea ..:.. ùn me- men)e posihvo e ottimista. dico, che la ~,1 medico sul se- N.ella prtma parte - Para– rio, uno scritt~re eh~ scrive !-ce,·e - la protagonista ~ col sangue e l'anima. Nella Chiara, una donna che incarna fatica dello scrivere si rjassu• la maternità come hne a se mono poi gli elementi vivi e stessa, come tesoro .ultimo e convergenti del sacerdote, del ind1scut1b1le. Ella rappresenta medico e dell'uomo. l'egoismo nella !tguraz1one più Ha scritto d1 tutto: romanzi equivoca e ardua, quella del– a sfondo orientale come Gen... l'amore materno che riduce pis. Kan ritorna e Lo parroc- ogni altra ragione ed ogni al• dua dei Mandarini; romanzi tra realtà al diritto della ma– d'indagine e d'assaggio come dre sul !tglio, alla po stbilttà Il volto di ognuno e La Lu- dt s!idare Dto stesso in nome cerna sulla tavola. In questi del !tglio. Chiara non perdo– giorni ha terminato un for- na a Dio d'essere forte, di ap– tiss1mo dramma su Le gemelle parire alla fine padrone ,·ero entrando cosi anche nel mon- della vita e dell'amore, della do del teal'ro. olttudme e della morte. Ei[t– Scrl\·e m fre ta, quasi do- caci~sime le notazioni d'am• vesse liberarsi d'un peso lrop- b1ente familiare in cui Chiara po a lungo rimasto sulla co- è vista nascere e crescere bam– scienz.a: Gengis• Kan tu steso bina, già con la piena carica ut sedici giorni ( e !u e re ta della spinosa personalità che una delle sue opere più coe-- la diMngue e la tormenta. rentt e 1mmed1ate ). Oppure !\ella seconda par e - Ecce scn,·e cot r.espiro degli anni 1 homo Salvatore incarna enza fretta e ·enza paura. La esattamente la visuale d1 Ch1a• nott.e dell'uomo, l'ult1mo suo ra, uguale nella forma. ma d1• romanzo appar o m Italia nel versa nella reazione e nella e Mosaico• dell'Editore Massi• risposta. L'uomo non perdona mo di Milano, fu comtnc1ato a Dio d'essere debole, d'aver quindici anni fa_ C'è stata di e bisogno degli uomini•, di es• mez.zo la guerra e tante altre sere andato a cadere nell'abis- co - e pesantissime; c'è stato e.o più abissale dell'umanità. di mezzo sopratu to t quattro Salvatore luttavia dopo aver anni tra corsi daL autore nel- preso sempre più diretto con• le missioni delia Cina. Tutti tatto col dolore. la vita e la ~lementi esteriori che hanno morte deglt uomini. a!ltderà preso un giro segretamente al Solttario • il solda o ignoto pro,·v1denz.1ale per ques a tric>- deU'ayven ura umana• il suo logia che ria ume utto lo pesante fardello. E' costui il scibile dell'ango eia e della protagonista della t erza parte speranza del mondo contem- • Haceldama •, e in definit.va p0rallJ!o. I di u ta l'opera. Resta i l cu- E' con questo romanzo, in- stode dei due sepolcri col ter– latti - in at esa delle conse- r1bile impegno di farli vivere guenze del cimento col teatro in lui. Per una fatalità pro,-- - che Volta dà la mi ura mas- ,·idenziale scenderà in mtnie– sima delle proprie intenzioni ra. ~i confonderà al!Ji uomini e de fle proprte possibilità. La della la ica più oscura e ri- c.ua esperienza umana e sacer- schiosa. Dopo gh e.lanci. le de- l do tale. il suo stile aspro e lusioni. le !eri te e le cicatrici scattoso, i suoi improvvi i ab- deJla vi a e delle creature. bandoni dì vic~nda e d1 serti· egli fi_~irà per somigliare sem– tura, tutto contribuisce a fa- pre ptu. ora con<:.apevolrnen e re di lui uno crit ore fuori ora inconsapevolmen e. al Cri- di tutti gli schemi correnti. ._o che è ,·enuto a far<:.i ~i· nel medes!mo empo al dt qua m:!e alfli uomini \n tutto fuor– e al dt la di utt1 1 canoni che nel peccato. :-ella mmtera. dell"estetica le terana. Questo ,:;conosciuto, conoscerà da,·ye. La yo ·c. .c ,:,,, ,JiW ~ •• ·.1 - La _G:-ua. s~ pre.s1::1:a ~o_n ~r~~ guzta. con p~c-faz..one ci; Gior- mi sionario inquieto e ridente ro l'u tima real•à della con• Il Premio ·.olo di una r~~~v,:a pubb,ica-, :em. P:'~me 92. ltr<; 3o0. b_.e" gio de Chirico e un disegno sgobbone ed incontentabile: dizi~:t• umana. Per molti. per ·a da Gaetano Romanato pres- compo s1zton_1 _che r_1echegg~an". di Manfredi ~ E\'ocazioni e<l sulla pai?ina si rl\·ela per u,io i p1u eilt perdera anche il E d IlaStampa • d di ·,lluminazioni. rh·elazioni e ri- 1 1·1· · « CO e » .so i·istituto Padano di Ar_ti spesso mo.u n quasim_o •~'· _ scrittore e roso e •eniale nome e a qua 1 tea rassomt- . Le Ed t. subi o sera Do, e ptu ap cordi. passati dal filao della sempre imprevis o nelÌe ar1· 1: gliando serr.pre più a un Cri- c ol patrocinio della Fédéra- Grafiche di Ro,·igo. poesie .. ' · • li , · ff de Chi tlon In ,erna•io~•-e des Bu- ri,·e.ano una ::lg nua dispo- pare u ono per,onale de •1·,ra1_cnotasn1ea,.,a-praelaezrtoie - so: colazioni della veri à e del s o ,·i,·o dalle mani nere. dalle • · u- •ua yoce allora La Grua s dramma dell'uomo. Si e ce da mani dt minatore. reaux d'Extrails de Presse, è ~!zione al ,·e:-c;o: non matur~- ;,os·-a Poe·a accorto e non !!ni. in:-uizioni. scoper:e ... questa lettura con la certezz.a Finchè nell"epilogo il uo se- s:ato o!!erto dall'Eco della ta. anto che l'au:ore 1 ,ascia · ; .ù • ' h b os- àggiuniia: immagini di vibran. di li] • pr ndere 1roppo speS6o a ma- p_r·:'? di qua e e uona P - ·e colore. dalle forti :inte, in- dt a,·ere scoperto un mondo, ~re o sarà svelato. Egli che, Stampa :'i ano un prenuo · · al" s1b11t•à di aver cono ciuto uno stile per ,·incere la not e del cuore dl . centomila lire per un ar i- no da can:iJene senument 1 " ·, Ed' · · del Cipresso ci.se nel ,·erso perchè e,·ocate La poesia non può ssere sol- .,e e tzion! . 1 . t nuo,·o e stimolan e. Si pos o- e dell'anima, a,·eva [inito per colo concernen:e il sen·izio dc- :anto slogo \'erbale. Roma. sono uscite le poesie dt dal profondo de sent1men o no fare anche tu te le riserve scegliere la notte reale della &li uffici <_i 1 ritagl!. L:n poe,a dalia sottile ispira. Lorenzo Erco e Lan11a. ,\!arep- IL CRO:<l TA che si vogliono. ma non i può terra scendendo nelle sue vi- n _pren:.1o è st a\.o assegnato. zionc . Car:o Galasso (Pngio- negare di avere preso contatto e.cere, sarà il simbolo ,·1vo del rer il _L9o6. al prof F'7rna nd0 ne di cristallo. Edizioni « Ci.n- con un·au entica personalttà giorno nuo,·o, del giorno che P_<;<iron1.per u_no studio pu~- zia •. Firenze. pagi.n 48. ire letteraria nel senso più eiust1- nasce ad ogni is:an'.e. del gior- re ha ~celto per raccon arne getica da oratorio. Anche se la vicenda. Chi st aspetta qui qua e la non lutto e sempre un lluire Ite,·e e logico delle rientra nella compostezza de– co~e e degli avvenimenti. non 5iderata. ·tanto per la vicenda so come si troverà dt fronte che per lo stile (certe msi– alle (iatture di prolagonhti co .stenze ma.rtellan i potevano e.s– me a ~ùeUe della pagina. che sere sacrificate senza nuocere ora s'impenna in un singhioz- allatto al vigore del testo), zo virile, ora sj placa in una tutto rientra in una sincerità adorazione del mi tero, ora umana e rehgiosa che è ù fa sangue da tutte le sillab• primo elemento posittvo, indi– nella tensione di rendere al• scuttbile e seducente di que– l'<Ù•terno il dramma genuino sto fortissimo, amaro e vila)e dei personaggi. romanzo. Forse 1n pochi testi della Con Nol1e dell'uomo Silvestro narrativa contemporanea, il Volta dà una misura esatta del– nostro tempo e~acerbato e mal• la propria visione dell'uomo e destro, è tato meglio nassun- del mondo Dà soprattutto i 10 e riscattato. La notlt de~ termini di un impegno che pos– l'uomo è un"interpretazione di sono tradursi per tutti in con– quest'ora, p,ù che una de Crt• [ormazionc alla Croce. Anche se zionc. Ha tu i i numeri is:in questo inquieto scrittore non ci tivi e ,·olitivi del realismo di desse altre pagine e si conten– moda, e tuttavia trova il suo ·asse di restare sepolto nella morden <? più chiaro e prolon- lontana Missione della Corea - clo proprio nella tras!igurazio- ove spera di andare al più pre. ne della realtà esteriore come sto a ediJìcare un grande .sana– ~trumento della rivelazione di torio modernissimo - bas e– quella in eriore. La stessa rebbero i suoi romanzi che già presenza di Dio è resa come conoscìamo. il suo recente ap– un dramma quotidiano. tanto prodo al Teatro: basterebbe so– nella ,·1ta di Chiara quan o prnttu to ques o lungo camml- 1n quella dt Salvatore. E!!li, 10 di personaggi e di pa~ine D10. è continuamente chiama• per poter dire d'aver (at o con to in cau,;;a. e tuttavia i ter- lui uno spicta o e consolante mini _e il le~sic.o non sono mai I esame di coscienza dei nos ri quelli della narrativa • fra peccati di pigrizia toria indispensabile. "' noi•, in famiglia, dell'apolo- l\"AZAREX-O FABBRETTI -! La FiPra tetteraria nel '1957 I * CONDIZIONIDl ABBONAMENTO ABBONA.\lE::-"TO annu&lo! ABBONAi\IEXTO annuale con pagamento semestrale ABBONA:\rENTO annuale con pagamento trimestrale E TE R O annuale L. • • • 2.700 1.400 750 4.000 N. s: - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semesrale e trime– strale A- UMOXO L'D1PEGXO DI EFFETTUARE I PAGA.,rE:\"Tl A.'11- TICIPATI E PER TUTIA L'A:-INATA. 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Feo_er~~one poco condncen·e però. perch,' chi ma perenni personaggi a tr1ologia di Silvestro Volta è nunitost a Parigi L a, ticolo non appro!ond::a. non so!ferta D JFFONDETE contatto, o a confltlto, con I pre sochè impossibile. Più che I p;-emiato. apparso su ~ Produl- :--iella collana diretta da Fer- problemi più vitali e ragici d'uno sviluppo coerente det I tività » del luglio 1955, tratta I na•,do Pier: oer l'Adriatica dell'esi enza e dell'amore. Dio !atti secondo la tecnica e ti cs'.e smente dell"organizzazione Ed! rice di Peséa ra <auspice il incombe sulla pagina di Si!- mestiere degh acchmall artt-1 dt cji uffici stampa aziendali e Circolo F:! o.of?! ro 1,:c rnazio. ve tro Volta non come una giani della narrativa, qui si àe1Ja u:ilità di una s·re'.ta col- nalel &-ni:o Sab:one ha pub: L F I L tt t es1 o un'astrazione pt toresca. tratta di momentt ps.cologici !aborazione :ragli u!.1ci s:3m. blicato Sang·,e t·erde (pagi-tE a I f' 111a· (;' f' l"B r·, a bensì come una vita piena •1 realisstmt, di scorsi e .tnte t giornali rE D S l Dona:e)lo D"Orniol. una rac- [are t con I ad ogni costo. Se del senso comune e del Iteto pa e gli uffici di ·i•agli di 88. lire 800. co:1 prelazione d: 1 ' I I ~elosa con. la quale occorre I d'anima. di violenze alle leggi co;·a che rjy('!a un sensibile d'apologetica è .il caso di par• hne comunemente 1n eso. Premio (( Nino (osta » fla•o di pocs'a. un interesse ( lare dt fronte alla sostanza e • Cht è sotto il rag~io del- I I una prep,azione che ,•o:entie- al ftne inevi a.bile del roman- l'amore non ha paura d1 nten- I n • C .acolo di Torino ». in. dice il VTJ Concorso di Poesia Piemon·ese • . 'ino Co.5ta ~ 1956 Le pocsi~ dona:1no csscce incd:te e pe:,enire alla Sede ri c:071:oHneiamo zo. s1 rat·a •di una apologeti- e ..: 11 coraggio che e ti So- G;à au·":" ò1 Prelurf·o (L,·, "' ca spontanea. nascen e dalla li arto • propone a se tesso • fadonie. Cas·e!buono. 19491 e • essa so•tan,a dei latti. dal di fronte alla lo ta e alla sfida, I l ·•n •prno d,..' c1o-r · Grt!-'alò~ 1 I erirlo de)(" e-rea ture - be,tem- ,·aie. tn un cèr·o senso. an- 1 ~!;;ano. 195'.!l Aifr do daricl._ __________________________ ~ mia o preghiera che sia - che per il modo che J'au:o- , «LA FIERA LtTTERARIA» SARA SUBITO E GRATUI– TAME rE SPEDITA A COLORO CHE VERSERANNO L'IMPORTO DI ABBONA:lENTO PER TUTTO IL 1957 CID PROCURERA' CIXQUE ABBOXAi\lENTI A::-èl/UI riceverà in oma1?:gio « LA FIERA LETl'ERARIA tt per un anno. I PRE IDI DELLE CL'OLE i\JEDIE E PERIORI che -inderannn dnque abbon~enti fra g-li !udenti e le eia si dell'Istituto, ananno gra– tuito il giornale per la Biblioteca scolastica. Si prega ,·h·amen e di effettuare I pagamenti sul o.e. postale numero 1/31426 - Via di Por a Cas elio, 13 _ Roma.

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