la Fiera Letteraria - XI - n. 47 - 25 novembre 1956

Pag. 2 LA F TERA LETTERARIA ·------------------------- Errata-corriae perLinoCurci PETOFI BENEDETTI e leantolo~ie T ose A N I Cari amici de La Fiera, Credo che rivedrò il tiw nl lontani.• - le virgolette grandi sono i rischi del /vestibolo andavano regolarmente poeta. e non ulLimi quelli di eternitd, la tua parere chiuse. che derivano dai ciechi at- {azzurri!, Ho finito. Non che lo m'il– lenlali della linotype all'in- frontiera d'avvenire a cui !uda con ciò di modificare le legrilà della fr.agile c,;,et'a sua. [levavo prime impressioni di chi ha n quotidiano ,. li Tempo» Un Jw,ga esperienza glor- la mia gi?ia solitaria... letto « Trasteve~e •. nel testo scrive: • L'intelllghentia di via nalistica ha potuto suggerir- Inf_ine 11 d1sc?rso che co- scorretto, o spcr, d1 indu_rlo a rlellç Botteghe Oscure mostra mi negli anni una certa im- minc1a dall"! quinta strofe - un raf,fronlo troppo paziente. òi non voler tnt dere la dura passibilità di fronte ai cos1d- • _Lunga paz1_en~a .. lunga. - la Ma un err~ta corrige osi 1,ar; lezione d<'I fntti e preferisce detti • errori di t.ampa • :!gii vita per_ clttarirs, - ha bt- t1colare;;g1ata permetterà ai andarsene bighellonando in cer– svariont tipograf.lici, qJ'lndo sogno dt morte... - doveva beneyc,h e... ran let~or, ed ea di diversivi Uno s·UJude appaiano ad ornare il testo di esser preceduto dall'apertura am1c1. di confront_are li testo di averlo trovato In un arti– un arLicolo, senza compro- delle virgolette, poiché è il oubbhcato la set~1mana scor- colo di Enrico FaJqul apparso metterne gravemente .jj signi- fiume che parla. sino alla fine s~ c_on la vers1o_ne esatta_ nella terza pallina della Fiera fìcato Ma il destino di una d 1 . t d r d alhondc a quei benevoli letterona dell Il novembre e poesi~. cc,me voi sapete. è co- e. c~mpo_n~men ?: : opo ~ ' lettori ed amici sarà inviato intitolato Invito alle antologie. sa diversa: la poesia è un or- ultimi ve1s1 _dell!-'ltnna sho- un o,stratlo a stampa del com- L'articolo recava come soprat– ganismo troppo delicato per fe - . Tu v ,e n I le,.tamente poni mento stesso. titolo: "Occorre impegnarsi e poter subire semia danno fra- alla ,ma voce - dai tuoi an- LINO CUR I compromettersi sul serto··. e rramenti. deformazioni e ,·e- ---------------- non per nulla vi si trattavo fu i; vive di un tropp 0 aereo della non trascurabile circo- e affettuoso equ.ilibrio di oa- R di• v stanza ~he_ la Na1~_-at1ya e la role. che una virgola fuori asse!!na anessa Poesia italiana delltùhmo de- posto basta a turbare: e unH c-, cennio aspettano ancora glJ parola sostituita a un'altra nntologisti alla prova E sl che non solo ne àltera ma ne uc- Si possono forse distinguere stratega e Ingegnere. Un fitto Narrativa e Poesia sono in di- cide il senso determinando due categorie cli grand.l peliic- intrigo di linee che s; susse- ritto di augurarsi antologistl un incidente irreparabile dal: gli uni aiutano il pubblico guono, che si accostano. che Più aperti, più indipendenti e Questa serie di disast;; si Ce trattandosi di pellicce po- divergono. che s'incrociano cal- più ferrati di quel!! che, _pur è abbattuta. ahimè. sul mio lremmo dire le signore) ad ac- colate quasi capillarmente. potendosi Cl~entai e ne_ll urt– innocente «Trastevere,., da cogliere tutto quello che essi combinano il miracolo di que- pre_sa. ha~no trno ad oggi pre: voi pubblicalo nello scorso Impongono. e a desiderarlo. fa- sto nuovo profilo d'un mantello fer,to schivarla ~ eluderla. D, numero di dri'Tlenica 18 r.o- cendo leva cosl sulla propria di visone. Nuovo anche perch~ conseguenza contmuano ~ cir– vembre. e di cui non mi fu aggressiva personalità; gli altri il tradizionale mantello di pel- colare qua_dri e panorami del– possibile correggere perso:inl- avvertono la richiesta dei loro liccia rimaneva bloccato da la Narrativa e_ della J:>oesla =nte le bozze a cau a di una pubblico, per Inespressa, larva- una vaga impersonalità. M~n- se~pre meno ns.pondent, alle mia assen7,a da Roma. ta. sottintesa che possa e sere: tre Carinato vuol conferire a e~1genze e alle tendenze o- E' e osi accaduto che e la int<'rpretano e la c_hiart- questi ft capi " indiscutibilmen- d1ernc. « L'acqua che cantava _ il s 1 ono. Per ciò non considera- te importanti, qualcosa di sor- Problema tutt'altro che ·· ar– suo pensiero lento • abbia po- no la mo?a come ,I t_rawna. la ridente, d1 agile, di espressivo. cadico e provinciale "' e in– luto trasformarsi nell'acqua sor1:resa istantanea d un tratto che aggiunga al valore sostan- somma niente a!fatto ozioso • _elle contava - H suo pen- gemale, che deve. a _sua volta zlale, quello che deriva dall'in- come ritengono gli agitatori siero lento~: o sconosciute sorprendere e colpir~, ma p1ut- tervento d"un tocco maestrevo- del Co,.temporaneo 07 no– attitudini matematiche del- tosto come un mov1merrlo na- le d'artista. vembre). Inoltre - ma non l'acqua! Che due versi della turale spontaneo del gusto, mo- Tocco che non consiste nella vuol essere una giustl!icazio– seconda strofe sl siano con- vimento che _de':'e _e~se_r~ por- trovata sartoriale. in una vena ne -, è da aggiungere ehe lo tratti in uno, con stranissimo talo a ~onclus10!11stihsllcn.e con di capriccio. o in uno "scarto" scritto dei Falqui fa parte di ed ermetico effetto. Che • la d1screz10ne pan ai co~ag~10 verso una misura di fantasia, una sua raccolta critica di mia gioia so!itaria • abbia Di ques_to av':'is? _è ti grande quantunque tuito ciò possa es- prossima pubblicazione ed è già fatto oosto a « la mia gloria Cari~ato. il pellicc,aio mllane_se. sere incluso. ma come àl con- apparso, nella sua prima reda- solitan·a •, 1·endendom1· col~e- con il quale ho avuto _occas10- trabbando. inavvertitamente zione. sulle colonne di questo ., d" 1 p s t della giornale in data 27 maggio vole di un atto di supe11bia cui ne , par are, a pro o , o Per Cari nato questo tocco con- 1955. quando i fatti d ·unghe- in verità non avevo pensato sua ~ecentisSima colle_zl~ne. siSte piuttosto in una virtù tee- ria erano ancora nella mente bb 1 , r d . : ft Ritengo che non v1 sia nul- nica che gli permette cli riso!- del demonio. e ene. org<!g 10 81 poeti la di arbitrario in fatto di pel- vere problemi costruttivi come possa spm_g'1rs1talvolta_ ad al- licceria. La linea destinata a tezze_ ve_ rt11nnose e luc1ferlne. rapp1·e enlarc t111anuova ,·nto- equazioni superiori; e al tempo stesso di considerare le sue pel– V1 chiedo dunque ospibalità nazione del gusto si determina iicce con l'occhio del gioiel– p_er una snddisfacente e p3r- per una ieg~e di somiglianza liere (quell'acutezza. quel sen– tico1areggiata retiilica. o di contra'Sti: è quindi fatale so della valut;;zione intlnitest- Ecco la prima perla. quale come una crescita: tutt? . sta male) serbando nelle dita la brilla alla fine della prima ad avere uno spinto suff1c1en- leggerezza dei fioraio: uno sfioc- strofe: temente anticipal()re per af- care, un amabile sgualcire. In un vortice d'ombra non ferrare ed esprimere di volta In tutto ciò, nulla aperta- {ritrovo it; volta la ~o':'ità già sugge- mente di entusiasta, sl un tono L'acerba so!itudine di aUora, r1ta. già nell ana •- pacato. signorilmente convin- tesa all'abbraccio. e l'acqua che Questo ~resupposto mi sem- cente. [contava bra eccessivamente modesto. e A proposito di tecnica, que- i! suo pensiero tento... mi persuade di tr~varmi di sta collezione ci dimostra che Ed ecco la versione cor- (ronte a una concezione tutta anche il castoro viene trattato retta: classica dei lavoro. per cui tlso- come il visone e questo nuovo In un vortice d'ombra non nomia e dignità del modello insistere in una serie di linee {rit-rovo cliventano un essenziale valore verticali ravvicinate. non che 1, d'armonia, più assoluto e al sminuire e alleggerire il casto- acerba solitudine di aUora, tempo stesso più ineffabile di ro. ne rinnova ,gli ef(etll di lu– tesa a!!'abbraccio, e l'acqua qualsiasi materia prima, per minosi\11; che se ieri. contando {che cantava preziosa che oossa essere. su grandi lisce superfici. erano i! suo pensiero Lento... Arrischio le solite domande: quelli cosiddetti radenti, oggi, Il 5econdo incidente inve- è vero che il visone non è più articolandosi su lunghe scan– sie l'aperln.t!"a e il centro del- al numero uno nel gran mon- neilature parallele, mirano a la seconda strofe. Ecco la do elegante? che il breitscl,- giochi più b·rillanti e variati. perla: wanz ha preso il sopravvento? Quando ai breitschwanz, lo E le rioppongo l'a!ta libertà Chi_e~o inso!T!ma notizie. K Le abbiamo kmmirato fa 1astosi di quelle attese innanzi aUe notme non dicono niente.•· ri- mantelli da sera con guarnizio- [tue sere, batte con cortesia Ca~!nato: ne di visone e collo e alle ma– fermo sul greto che si oscura: « tutto st a nel modo d inter- niche, e in svelti asciutti mo- /i! senso pretarle •. delll da pomeriggio con risvolti più segreto di te. nelle tue E. a proposito del visone: a uomo e manica classica. (strade si può averne visto mollo. moi- L"ampiezza. sia nei visoni. senza tempo, nei rossi cam- tissimo: ma il quasi introvabile che nei breitschwanz. che nei · {ponili ~ selvaggio del Labrador•, re- castoro. varia senza essere mai a g1iard!a dei tramonti al sterà sempre una rarità, e nel- eccessiva: insomma il dato di {do!ce fumo la sua nuova accezione di estrema capricciosa attualità nascente del crepuscolo... «royal pastello•. spiccante nel- non prende mai il sopravvento. Ed ecco la versione cor- la gamma dei marroni In virtù Il ritorno del cincW,ì ha fat- retta: d'un fondo azzurro cui deve la to molto parlare. Questa pre– E le rioppongo l'a!ta libertà tonalità fredda di gran moda, zioslssima pelliccia viene trat– di quelle attese innanzi alte continuerà a sorprenderci. Co- tata con voluta semplicità, ed Ma. circa la evasività che co– munque sarebbe stata dimo– strala dalla Fiera letterario rispetto II ai tragici fatti un– gheresi ". è da Car osservare che tutta la prima pagina cli quello stesso incriminato nu. mero era occupata e intitolalH da una scelta dei Canti eroici di Alessandro Peto/i, precedu– ta da alcune riJ!he piuttosto impegnative In compianto del– le "migliaia e mi~llaia di stu– denti. ·operai. intellettuali ~ contadini che sono morti mas– sacrali per la più eroica lotta di liberazione che il mondo moderno ricordi .._ Il trafiletto dei Contemporaneo finisce con un ridicolo ,. Beata incoscien– za ! ". E questo, in replica. esi– ge un doveroso: •·Beata impu– denza!")), Ci associam.o pienamente alla risposta dei colleghi det • Tem– po• nei confronti dei grotttiti rilievi rlvoltici dal ~ Conten1,.. poraneo ». Non possim·no che ribadire quel che ~ li Tempo» ha scritto, aggiungendo sem– mai elle evidentemente gli estensori delle rubriclte del ...contemporaneo» o sono in malafede o non sanno leggere Peto/i. Coniunque, aspetti.amo se111- pre di Leggere sul r Co,.tem– poran eo • qualche ben docu– mentato articolo sui fatti un– gheresi. .. Corriere d lle arti (Continua dn pag. 1) nuta commozione occorre che . , . . il saggista e il paesaggista fan~!a ali '7Plsod10 ?i. guerra, mettano in comune le proprie dall invenzione sat!l'lca alla risorse. Si hanno allora I vi– rievocazione e!egiac11. dalla branti capitoli sulle tene e descnzione di un paesaggio sui venti di Toscana o 6U LI– all'interpretazione de I suo vorno e le belle 'livornesi sentimento. E tutto vi risulta (Che ne avrebbe detto Cam– cosl strettamen~e in~rec_ctato pana? Le sette pagine del che nes~u~o ~e1 capit?h so- quindicesimo capitolo sembra– prav,anza I alti o, e l~te1 rompe no scritte per piacergli: quasi la pienezza dell ordito. un omaggio). Non che vi "!anchina s~h~r- Ma chi per contrasto voles– zl e brav_ate: g1uochl e b1sl!c· se veder Malaparte al lavoro c1. Ma 61 direbbe che Mala- In scene di diverso piglio pa~te _vi ricorra ~ be:la P':)Sta quantunque ugualmente di oe1 1end ere piu ai mon10se buona tradizione non ha che CE:rte ~p~rture _di c~pltolo e da andarsi a leggere Je pagine P.'Ù s~.1 P 1 ende!lll certi trapas- sulla buriana intorno allo sta– si. p1u festosi certi attacchi. tuone di Giovanni dalle Ban– • Apro la finestra, ed è pri- de nere oppure sull'entrata mavera. chiudo la finestra, _ed degli Alleati a F'irenze, non è _onmavera. Prendo il b1c- trascurando la gustosa pro– c~1ere ch 7 è sulla t!'vola, lo spettiva in cui risultano collo– rie'.°plo, d a1:qua. ed e pr,ma- cate dagli intermezzi sulla ve1a- E aprile, e tutta la To- cacciata di Annibale e sulla scana è primavera, ma al congiur dei Pazzi. modo toscano, che è un modo . acidulo. asprigno. sa d'uva Acute e bizzarre, popolare– acerba. e Jega gli occhi e i sche e fantasiose, esse ce lo denti • fanno apprezzare nella mant- Ques.to è il motivo che, co- festazlon_e di 1:1n'a_1ti:a delle sue me un largo feston d" ca to prerogative più t1p1che: allor– st svolge lungo tut!o l'elo~io' qu!'ndo da un fatto di crona1:a E, chi sa perchè, ci è entrato ~iàT~nJi ~ti:ia u~ie~~~oatoc:i~; In mente che 68rebbe molto . • - , piaciuto all'orecchio 6 veglio di confe1 me, e lez1oni tutt altro Apol!inaire, classico e mo- che 6pE:ns1er~te._Osservandolo demo. da v1c1no, ci s1 accorge che • Spalanco la finestra, e il mostro che è primavera vuol entrare a forza ... •. • Spingo la porta. è squa.-. •. lavora sopra un • fondo ama– rognolo>, con quel • risolino magro e verde, che i toscani si rigirano fra i denti come Pa- un !ruscello•. Finchè da ultimo, col riu– nirsi di altri eccenti, il mo– tivo s'inturgidisce eppoi si scioglie e trabocca in una sor– ta d'inno. • Tutto era primavera, al– iora. e tutto è ancora prima– vera, a Prato: e basta che io chiuda gli occhi per riudire intorno a me quelle voci di un tempo, quei lieti rumori, quel cigolìo di barrocci, quel frusciar di piedi nudi sul la– strico, quel chiamarsi da por– Ia a porta, da finestra a fine– stra, da cantonata a cantona– ta. Basta che io chiuda gli occhi. .. •. Cosi a noi basta assottigliar l'udito con più vigile atten– zione per riallacciare l'onda sonora di queste figurazioni rievocative a quella di alcuni tra i momenti più ispirati del– le Faville e delle Cento e cen– to pagine- Ma cadenze e mo– venze cui l'intonazione libe– ramente dannunziana non to– g!ie pregio d'originalità, sono ritrovabili in ispecie nei trat– Non che anche qui Mala– parte non tiri 5pesso a con– seguenze estreme un'osserva– zione acuta. Non che non si compiaccia di amplificazioni troppo elencative. Non che non si diverta. E r.ome potreb– be? Ma l'intento dominante qui è quello dell'apologia. Tuttavia anticonformista, ar– rogante: e pur sempre col di– lo teso: per ricordarci che «il mestiere dell'uomo libero non è certo tra i più facili •. On– de è che all'attivo dei Male– detti Toscani si deve registra– re la loro avversione contro i bacchettoni e i barbogi e i parrucconi e gli ipocriti di tutta Italia- Senza dimentica– re che questo loro ben orche– strnto elogio merita di trovar posto tra gli scritti più felici di Malaparte. E, in tempi di I talpe e di cunicoli, il loro pro– cedere allo scoperto e con I baldanza par fatto apposta per rinfrancare e rallegrare. ENRICO FALQUl ti_d~i Maledetti Toscani pog- ,-------------, gial! sulle memorie d'infanzia e di gioventù.- * GIACOMO DE BENE– DETTI sta preparando un saggio su Montaigne e il terzo volume dei • Saggi critici•, che uscirà prossi– mamente presso l'editore Mondadorl. Ha scritto la prefazione a , Quasi una vicenda •· recentissima no– vità poetica di Alberto Mondadori, ed un saggio di accompagnamento al volu– me di versi dal titolo • Flauto a due canne• di Diego Valen. (tue sere, me c'incanterà l'apparizione è riservata, in linea di massi– fermo su! greto che si oscura; del blackdiamond, la cui serica ma. alle stole, oggi quanto mai {i! senso leggerezza favorisce quel bril- variate nel modello, alle man– più segreto di te, nel!e tue iio inquieto, d'infinita mutevo- !elle-bolero: anche nella nuov~ (strade le rifrangenza La punta nera., versione di Jolly, alle brevi E qui il richiamo va in par– ticolare a quelli sulla bambi- 1_1a ritrovata morta, una sera, in fondo al sentiero («E il tuore sempre mi duole nel petto ... •) o sulla mano di don– na ripescata nel folto di una balla di stracci («Si tufl'ava il braccio dentro quella carne color sangue e color erba e color cielo ... •) o sulla sosta lungo l'argine di Bisenzio (• Erano anni che non rimet– tevo piede.. in Campi..- > • II pomeriggio è stanco ... >) o sul viaggio al paese dei ladri di La « Ga!J ria Schettini• di polli ( e Si partiva da Prato via Brera•J4 a Milano. presen- la mattina ... >). ta tu1a mostra di stampe a co- Questi ed alhi simili tratti GIOSE RIMANELLI sta portando a termine la ste– sura della commedia e Un contratto di matrimonio•. Pubblicherà. inoltre, presso Mondadori un libro di viag– gi illel Oanadà, dal titolo «Canadà sentimentale•· e un romanzo. del quale an– cora non ha deciso il titolo. Tratto da un vecchio mano– scritto precedente e Tiro al piccione "· questo romanzo. pubblicato circa dieci anni fa. era infatti !"appendice di un grosso libro di tu1 mi– gliaio di pagine che nar– rava la vita di un adole– scente alla scoperta della provinci" e del mondo. senza tempo, nei rossi cam- su un fondo molto grigio. ani- 1 cappe. 11 . . . 1 {ponili . . . In erme mo. rn pettt-g r s a guardia della sponda, se ma la_ sua lucentezz_a d, ~l!am bianco. alcune indovinatissime {scolora riflessi bluastri o v1olace1. RI- stole sul tema delle « pazien– H fuoco dei tramonti al dolce sultato d'incroci? No; risultato ze,. In castoro bianco incan- [Jumo d'una massima selezione tevoli boleri. insieme 'a quel nascente de! crepuscolo... Altrettanto introvabile è il nuovo tipo di giacca-mantelli- Siamo giunti alla terza per- topazio rosato na senza maniche. che permet- la. ad 0peJ:tura della quarta Ma la novità consiste in una le graziose movenze avvolgenti. strofe: conquista d: sempre maggiori Al termine della sfilata, ap- Cre'do che rivedrò i! tuo accollgimenti t cnici nel modo plausi. complimenti. Sulla so- [vestibolo di trattarlo. Ed in ciò eccelle e:lia. tento di riprendere il di- di eLernitd. la tua parete l'arte di Carinato scorso a proposito di quest no- [azzurra. Oggi lo schema d'un modello frontiera d'-avvenire a cui tiene d'un piano di battaglia vità misurate. circospette. cau– Hevcwo e insieme d'un complicato pro- le. il che significa signorilis- La mia gloria soUta.rta... getto d'ingegneria. S1 che il sime. La versione corretta è: modellista è al empo stesso VANE' A lori di grandi maestri della f litografia contemporanea, tem- con ermano come aJ Malapar- pere ed oli.i di Guido Cadorin; te. z;,er cosmol?olita e nove- opere dello scuJlor Gaetano centista ~,he 618, 5ucceda d_i Negri. az;,r1rs1 pm. addentro quand'e Suzanne Rodillon espone al- otù camp11pano e meno arma~ la « Galleria del Naviglio,. in to- ~ono 1 su~I mom~nt1 di via Manzoni 45 a Milano p_oes(a-E ,non _h canta m ver- Al C . 1 d . p . . si; h scnve in prosa;· giun- « ireo o . ~1 . rinctpt • gendo alla conclusion che Palazz., Caetan d1 via delle • n ne•· Il . . e Botteghe oscure o Roma una o . e nu a d1 sac,1o a que- mostra dei disegni di Aldemir sto m?nd_o. fuor_chè l umano. e Martlns e delle incisioni di Li- eh<> 1anima di un uomo è vio Abramo. organizzata dal- uguale a quella di un altro: l'Ambasciatn rlel Brasile. e che basta apersela •ener Alla "Accademia Albertina pulita, all'asciutto, che non pi_ di Belle Arti» in Torino. inau- gli polvere nè umido ... •. gurazlon,1 della « IV mostra Ma ecco che la musica è nazionale delle Accademie di già cambiata. Per ottenere ta_ Belle Arti». luni effetti d'intensa e tratte- * COROLJ~ARI SUL PASCOLI * (Continua da pag. I) studio delle derivazioni è ap- tini, non solo nella poesia deva il ritmo. In tal modo il Pascoli in gioventù socialista ci mostra che Io stesso D'An-1 Severino non ~eva forse sol- pena al principio: poteJ di- del Pascoli, ma nelle antolo- Pascoli ha potuto liberare il e accusato og,gi da certi so- nunl'lio di Alcione sentì i suoi t r eato· non solo il divino mostrare, io, l'anno scorso !(ie dove egli ha raccolto e verso italiano da ogni servitù cialisti di aver tradito come infllllssi. Due sole co e desi– d~tpian ~ilenzio verde O i fa- quelle dai • Vers d'un ~hil~- tradotto gl\ episodi e i !uo- agli schemi melodici, tonali, dicono il proletariato. hanno dererei in questa ai1alisi: un nali che si inseguono sbadi- sophe • del Guyau, e I alha gh1 dei t_est( che_gh sembrano e scrivere _poe~ie. come S?!on di/Verso significato se le con- e<ame del timbro delle parole gl" do la luce sul fango• ma (appena un suggerimento) meglio s1gmflcat1v1. Ed è per- che sono I pr1m1 esempi di sideriamo in relaz,ione con la che permette al PaS<:oli di ,az:in • la forza dei cani • delle famose , voci di tene- suasivo quello che leggiamo lirica nuova. sua poesia: quelle idee infat- fondere il suono con l'espres- ~~~5~iiponde •vigile• dai tu- bra _azzurra• pascolian~ dai della ooesia latina di _lui nel- Tutti questi problemi tro- ti, quel suo sentimento socia- sione del' sentimento o con la guri. Questo Carducci meno vE:rs1 del Ma_llari;né • 1Azu~ la quale le parole antich~ d1- vereste ripresi in esame da le. si sciolgono nella sua arte. rappresentazione della c<>5a ente all'amico conferi tnomphe et 1e I entend qui ventano nuove .. pas1:01tane. Francesco Flora nella sua diventant' sostanza delle ue (« Sl. sonava lontana una ~:~: alla formazione del !in- chant - danr !es cloches » con moti e accenti _oersino ro- prolusione su Giovanni Pa- immagini del suo mondo campana - ombra di rom– guaggio lirico del Pascoli, nel- Dei saggi cht> Manarr Val- mag~,oh Forse, bisognerebbe scoli pubblicata dall'Unlver- poetico cam11iestr<! e co mico. ba») e una certa p0tenza di le poesie giovanili del quale gimigli raccoglie ir queste bel app10 1 fondire 1 I esame della sità di Bologna: cosi vasta che D'accordo. E pe1 esprimerlo. creare non solo con la parola troviamo, sì, influssi dl poeti volume. e Pascoli, edite dal o,aro ~ ~asco !ana che sembra nor: gli sarà bastato un gior- questo mondo. non solo nel ma nella parola sforzando i italiani antichi e moderni dal Sanson specialmente mi sem- s precisa chiara clas_s1ca CO- no a leggerla ai suoi scolari suo' a petti. ma nella sua verbi olt~ i significati con– Petrarca al Monti e al Prati, brano pregievol quel!. che c1 ;1' dlc, Manara. ma m realtà e che si distende in un vero profondt e misteriosa realtà. sueti (« Con ansar di lampi 11) all'Aleardi, al Tommaseo, per- mostrano la quali!;\ della poe- f scn:ipre ~forzata o dal.la c?I- t proprio libro Egli studia creò il suo li~uag,gio lirico In una vicen:la di albe e sino al Panzacchi ma tutti di sia pascoliana la finissima locazioni- ,o dalla congiunz10- orìma il mondo etico e poeti- ohe è quello della poesia nuo- di tramonti, di meriggi di questa specie. Tra i migliori anali5t, ad esempio. di q1:1e1 ne con un altra parola o dalla cc del suo autore, le sue idee v2 e che il .r'lora studia nella notti, d;i sereno e di tem.pe – saggi su questo tema della testi dove le parole precise estensione de_! suo si!(m~cato. fliosoflche e politiche e la sua second,. parte del suo Sa.g>!(IO. ~te ogm creatura umana. ani– formazione Jetteraria del Pa- usate per rappresentarci pr oltr, ogni limite classico o teoria de1 fanciullino L'ana- Incominciando batte e ribat- male, e vegetale. nei boschi scoli debbo ricordare quello cisi particolar' della reall;. et lessicale semz;,re in un c_erto ì1si dell'importanza che il ma- te _sull'esattezza dei parlico- e ne_lle ~ie. nE;i mari e nei di Carlo Pellegrini sul Pa- (anno creder, eh' il poeta ensn metaforica Il Val.g1m1- le. ti dolore come virtù re- lar• che darebbero alla pa- flurm. nei C81TlJPl e nelle mon– scoli e la Francia dove sono voglia oggettivarsi, diventa- gli come lutti ~az:ino non con- dentrke, e la morte cosi nel- rola la fermezza classica del- lagne P~rtecipa qui di una messe finalmente in Juce le re natura, e poi l'improvvisa sent_" nelle opinioni del Pa- l'uomo come tiei cieli hanno la parola scritta ma per for- st essa. vita. parlando tutti i letture che Il nostro poeta scoperta che invece la natura scol• sulla metrica neocl~ss1- nella vita spirituale e nella Luna ne 1 numerosi parag,rafi loro d1vez:si. J_ing;uaggi non in– aveva fatto, non solo dei poeti diventa in certo modo Pa- ca: ~!l'esametro ;.,ascoltano fantasia del poeta mi sembra ci dà esempi a mano a man" r.omprenst\>th al poeta quasi francesi antichi e classici si- scoli. lo specchio dell'enima P_1efer!sce quello del Carduc- esauriente e inconfutabile. Ed di un lin-guag,gio empre più ,iano un lm.gua)l1gio solo. dal– no al Chénler o dei romantici del poeta che ha una forza ci che è fatto unendo Insieme è ·enza dubbio nuovo !o stu- libero da costrizioni di voca- la paTola del~>:uomo allo :z:ir– quali Hugo e Musset. ma dei miracolosa di 'rasformazione d_ue versi llalia~i. il seltena- dio che egli fa della poetica bolario, non mai Cenno. ;em- lar~ e al fl.schiare de.gli uccel– parnassiani e dei simbolisti poetica del mondo. Vede e :1 rio <:? il novenario Non crede del 1anr1ullino c:on opportuni ore lievitante. per conclude- llm, al frusciare delle pian– Gauthier Lecomte de Lisle, (a vedere m queste, liriche insomma possibile ,1ella no- nch1ami ·1lla e fanciullezza re: ,, Impressionismo visivo e le. all'ulU'lare del vento. Al– Héredia, Dierx, Laprade. quaiche cosa che è di là delle stra lingua una metrica che ideale" del Viro: rimembran fonico. :tuello oascoliano. 0 0n la letteratura italiana che Baudelaire, Maeterlinck. Ver- oarole. e d'altra parte, come inserisca la quantità antica ze jel ·empo primitivo. rina- giunto al nativo e pensoso ave,~,a _avuto l'Aircadia il Pa– laine- Se aggiungete a questi egli dice, • il massimo dello nel verso sillabico con e lun- 1cita ,n ciascuno ~he nasce al senso di cosmicità. in un lin scolt diede la campagna, non francesi gli americani e gli inesprimibile portato al mas ~he e le brevi. Ma questo ao- mondo jel primigenio Adamo _guag,gio frequentemente ana qu~le pa~a,gg10. ma quale inglesi dei quali non è diffi- simo dell'espressione•· E con- ounto ha fatto il Pascoli, non °he dà il nome a tutt.e le cose logico. fermentato e our sem 'C!c 1 e~à di tutte le creature cile scoprire gli influssi. Ed- sentiremo con lui che il Pa· . olo nelle traduzioni proprio Può così •:omryarare il fancluL pre !(Overnato dalla memori~ d.' Dio: co_ntemplata con spi– garci Poe, Long!ellow, Word- scoli è un poeta senza storia nelle poesie Italiane. trasfl- Imo pascoliano a quello del dei classici .ntichi .ricondnll nto_ cosmico negli ~pazi dei sworth, lo Shelley, il Tenny- Ma ls stessa poesia degli altt l(urando gli endecasillabi e -l'Annunzio (derivato a parer alla prima fonte iel!e lor<, cieli: un mondo tra le stel!P son, il Rossetti, liconoscerete scl'ittori diventa per il Pasco tutti gli altri versi tradizio mio da una lirica del Whit 1mmal!lni visive onore e tal t'h e sono altrettanti mond; quanto sia stolta l'accusa che li cosa di natura nei fram- nali con il ritmo che allun- man • e vi era un fanciulk ti li" E il Flora infatti dopn « 1'1 !telsomino nottuTno ,, • taluni fanno al Pascoli. di es- menti che gli sembrano rive '(a la sillaba sulla quale per- ·he usciva fuori •l e mostrarr avere rarrolto tutti I passi d•' "erte oarti del a Ciocco II so sere rimasto estraneo alla lare il mistero di una realtà ruote e abbrevia le altre An- 'a potenza magica. niù eh Pascoli m<>l!'io adatti 3 1Ja •o 'lr l_iric'he davvero s011pren poesia europea del suo tempo. rJ Valgimigli ci mostra ad che il Fraccaroli credeva che 11·asfì1rnratrice rivelatrice de ~o<cenz11 di quel lin1rnag,gi, l<'nti nella nostra lingua: d; orovinciale In una provincia esempio come si trasfigurano 5i potessero considerare lun- .,rimo riafferma che tutta la mo ·n qrandP poeta. ·etteraria. E badate che lo gli eroi dei poemi greci e la- ghe le sillabe sulle quali ca- Ora le idee politiche del derna poesia deriva da lui e GOFFREDO BELLO CI I r I Domenica 25 novembre 1956 * NOTIZIE * Lorenzo Viani commemoralo a Viareggio Viareggio ha solennemen– te ricordato il suo Lorenzo Vlam. nel ventesimo ~nni versarlo della morte. Il Presidente della Re– pubblica ha inviato Il se– ~uente telegramma: e Com– memorandosi LOrenzo Via– oi nel ventesimo anniver– sario della morte desidero sinceramrnte associarmi al· l'omaggio reso all'insigne maestro, espre!-;sJone viva dell'Ingegno e dell'umana sensibilità versillese. la cui opera si colloca cosi nobil– mente nella vicenda della arte Italiana •· Fortunato Bellonzl ha •rievocato la fl– ~ura di Lorenzo Vlanl nel– la sua opera dl pittore. di scrittore, di giornalista. A DeSica il Premio S.Fedele La sera del 5 novembre il Centro Culturale S. Fe– dele ha assegnato al film • ii Tel10 , di De Sica ti Premio annuale per ti ml– gllor film presentato alle manifestazioni cinematogra– fiche dell'Istituto. Il premio consiste in una statuetta d'argento raffigu– rante San Fedele modellata datlo scultore Lucio Fon– tana. La giuria era composta da: Carlo Carrà, Diego f'ab– bri, Pericle Fazzini, Piero Gadda Conti. Francesco Messina, Gianluigi Rondi, Fiorenzo Tornea. Ariecome vitadi Kafka Durante ti suo soggiorno romano Max Brod, amico e biografo di Kafka ha rac– tontato ad alcuni amici un curioso episodio avvenut.o pochi mesi prima della morte dello scrittore. Era 11terribile inverno del 1923. Berlino era Impoverita e af'fdmata dall'innazlone. In– contrata una bambina che piangeva In un giardino pubblico, Kafka le si avvi– cinò e le domandò cosa la addolorava ed ebbe una ri– sp<,sta Inaspettata. La bam– bina piangeva perché ave– va perduto la sua •,ambola. Per ricomprarla occorreva allora qualche mlllone di marchi. Kafka naturalmen– te non aveva quel denaro e d'altronde la bambina vo– •eva PrOPrio la sua bambo– la, non un'altra. Cosi Jo scrittore ricon:;e ad una cu– riosa commedia e dato un appuntamento alla bambina nello stesso iuogo per ti giorno dopo si presentò con una lettera della bambola. Coeì ebbe tmz10. tra le tante preoccupazioni e brutti presagi che lo angu sliavano. questa nuova cor• vée letteraria di Ka(ka. Egli si recava regolarmente agli appuntamenti con la picco– la amica recando sempre una nuova lettera della bambola. Aggravandosi il suo male e in procinto d1 ripartire per Praga. Kafka non dimenticò la sua bim– ba. Le comprò una bella bambola, ~llela mi~e ra le ',raccia, dicendole: , E' u:, po' cambiata. Ma succede Per tutte le ,pose italiane sempre co_i dopo I lunghi viaggi•· (dall'Espresso). Brusasca e il cinema li Sottosegretario dellQ Spettacolo onorevole Brusa– ca durante la cerimonia conclusiva del Premio San Fedele a Mllano. ha detto che Il cinema ormai non è •oltanto uno spettac<llo ma un fatto sociale. Un mi– liardo di spettatori frequen– tano ogni anno le ,aie ci– nematograflche. li Governo .fove quindi vigliare: re– centemente alc11nl produt– tori hanno per esempio avanzato progetti Per rica– vare un fllm dalle tragiche ore di Terrazzano. II Governo ha risposto che non può incoraggiare tali pericolose iniziative. • Non abbiamo comunque paura - ha concluso l'ono– revole Bru~a~ca - di pre– sentare sugli schermi le pagine più dolorose della noJ.tra vita· non temiamo la verità •· « Miseria e nobiltà » a Parigi • Miseria e nobiltà•, d1 Scarpetta. che ha Inaugura– to ti 6 novembre t'Inizio dell'attività del nuovo tea– tro parigino. Theatre d'Au– jou-rct'hui, ha riscosso un vibrante syccesso di pubbli– co e di critica. • Scegliendo un commediografo napole– tano, dichiara la stampa parigina, Il regista Jacques Fabbri sapeva che egli me– ritava Ques o onore e che il pubblico della capitale avrebbe saputo appreu:are "umorismo di Scarpetta • ritorna un granda concorso I "PREMIO NECCHI LA SPOSA D' IT ALìA 1956,, ........ • • 20 MILIONI in gettoni d'oro e in ricchi.-im.i doni Entrate nel negozi di macchi.ne per cndn, NECCHJ e ritirate la scheda di partecipazione con le modalità del con.,.,,_ Potrete oegnalare le •i-e merilftoli e YiDcere anche Voi un ricco premio. l MILIONE 11errd lnollNI •oruuiato tra cuai coloro che ri1ponderanno allo l° Inchiesta u I m: Il macchine per cucire c. ....... 0 •• •o■l■ ,..... ~0■ ■---- • ......,,... .... I IUI\ZOTTO. REII. ~s. MOBILIERI CAl'<rll. uaurn. ltBOD14TOCE, INNOCt:.,--n. RADlOXAREU-1. C.G.L. IIUlt:NL La Firra liPtteraria nel 1957 * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ABBONAMENTO annuale L. 2.700 ABBONAMENTO a.nnuale con pagamento semestrale ABBONAMENTO annuale con jlagamento trimestrale " 1.400 " 750 ESTERO annuale " 4.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e trime– slt·ale ASSUMONO L'IJ\IPEGNO DI EFFETTUARE I PAGAMENTI A'– TICIPATI E PER T TTA L'ANNATA. Ahhonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA c IL TEMPO per 6 numeri ettimanall L. 9.930 )) " " » " !ler 7 numeri settimanali L. l 1.180 » )) » » LA CIVILTA' CATTOLICA " 6.930 )I " " » IL RAGGUA:GLIO LffiR RlO " 3.330 )) " li » CITTA' DI VITA " 3.330 1·111P fj B. T ~-I i\ 'l., E «LA FIERA LETTERARIA» SARÀ SUBITO E GRATUI• TAMENIE SPEDITA A COLORO CHE VERSERANNO L'IMPORTO DI ABBONAMENTO PER TUTTO IL 1957 CHI PROC RERA' CINQUE ABBO 'AME 'TI ANNUI riceverà in omaggio « LA FIERA LETTERARIA» per un anno. I PRESIDI DELLE C OLE MEDIE E PERIORJ che invieranno <'inque abbonamenti fra gli studenti e le classi dell'Istituto, avranno gra– tuito il giorna.lP per la Biblioteca cola~tlca. Si prc>ga vivamente di effettuare i pagamenti sul e.e. postale numero 1/31426 - Via di Porta Castello, 13 - Roma.

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