la Fiera Letteraria - XI - n. 44 - 4 novembre 1956

Data la sovrabbondanza dJ scritti che cl pervengono con le esplicita richlesta dJ glud1zl particolar~ com=lchiamo agU Interessati che dlrettore e redazione della e Fiera • sono asso– lutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste richieste. LAFIERA LETTERARIA Manoscritti. foto e dl~rlTTIInon oubbllratt non <1 rPstltulsronn PRI.uE RAPPB ~JSEN'l'A ZIO;\ I * A HOJJJA !Fama di Myers Elsa Merlini e Lida Ferro (ConLmu.t da pag111a 5) un parttcolar;;-;1salto a certi aspetti della vita umana 11Ju– strando il loro proiondo si– gnificato.,_ Con questa pre- Ovidio fuori sta dalla tom,a m cui l'hanno racchiuso i moralistici !urorl del molli che. facendo ancora della cri– tica co~nutlstica senza ac– corgersene, lo hanno condan· n,1to per la sua prevalente cura per i particolari sen– suali e figurativi. sia dalle sabbie mobili in cui l'hanno gettato cOloro che per riven– dicarlo hanno voluto porre tn primo piano proprio la fa– •e deterlot·e della sua poesia, ,ia dalla iiabbia In cui lo ser– ra Il con!ormismo scolastico di critici accurati ma troppo indiscriminatamente entusia– sti come il Wilkinson- messa, è chiaro che nel corso attrici contro il luogo con1une della storia narrata le idee avranno un peso non minore a quello det caratteri benche rautore vegh a, dare a questi la loro autonomia. In definitiva ~ 1'he Near and the Far• è un romanzo in cui 1 problemi d"1ndole religiosa * Una. scena di • Fermata. d'a.u tobus » La Merlini, ritornata dopo lunga as enza alle cene, ha un gusto ingoiare dell'ironia; la Ferro, prima attrice del Teatro Sant'Erasmo, possiede il coraggio della violenza espressiva sono preponderanti. L. H. Myers mistico di natura non ha voluto insistere sulla pre– minenza dell'una o dell'altra religione forse perchè a lungo IL FIL1'I DELLA. SETTl1'IANA. * FEHMATA O' AUTOBUS * di GIAN LIJIGI BONDI E" veramente sorprendente che un"attrice come Elsa Mer– hni sia potuta. riJnanere lun– game11te assente dalla scena italiana cosi povera di perso– nalità singolari. Essa è ritor– nata al Teatro delle Arti di Roma, sotto la guJda del regi– sta Guglielmo Morandi, nella vecchia M aestrtna di Dario Niccodemi e in una commedia americana nuova. J1 mago del- Il cinema ameri'Cano si r.in- Dobhi,amo a Jnge. na1ll!lraJ.- da, ma quasi m tono maile- !a pioggia di Richard Nasb. nOla; i « veoohi » tentano mente, quel singo1are ca,nat- volo; qui, invece, il tono oel- Pur cong li spostamentl di albre vie, à giovani comi.n- tere di cow-boy venginello. l'bronia è .sempre inaulgen1e, valori e di gusti che gli anni ciano a ~rsi conoscere con euforico e mattaodh.ione. e l!'li a,m,a.bile, divertito. come se la del dopoguerra hanno deter– ilm1Prese spesso inteI.Li;genti e dobbiamo anche quel .felice esu,oei,anza d,i Bo, duvenuta minati. Elsa Merlini ba con– sin,goliari. l'na questi merita coc,t~to con la cantante che, collettiva esube1"1I1Za d, w1a servato intatte la sua origina- à lità e la sua modernità espres- gi una certa attenzione Jo- dopo tante avvenbure, cede lolla ntJusiasta, possa essere siva: è un"interprete tipica per shua Lo~: tempo fa a1hbia- flnalanente al fascino delle anohe 2U3ITT(ia1ia ooa si,m,patia: la sua maschera ammiccante, mo ammitrato il suo estro i,n case sane e genuine (temj, come l'esubemnoza, la J:re- per la sua ironia mimJca. per Picnic. Non ohe il fiilrm fosse questi, più 111llovi,più estrosi schezw. dei giochi dei baan- la prontezza dei suoi interven- da ammirare: tratto da una . . bini... ti 1 ibilità d" Com =ed1·-~ d,· W'""-.' ·~m ,r-e, e_ feL_ici_di queLlt. SOI1P_ a&saibi, E d il fin ? Q . per a sua poss i co- "" ~ '"""a =..,; d ' qpo. ::.le. ueO lorire efficacemente una paro- rispollverarva - ma IPOCO- 1 Picnic). Ma dobbiamo a c"'1111biamento del cow-boy la ed un atteggiamento con il \reoc' .h.io tema del giovanot- Joslwa Logan quello, :forse. che, per amore, dimette la si11tesi rapidissime determi– tone dhe fa peroere la testa ohe di meglio ,c'è nel film, ruvidezza di carattere per ve- nando immedJatamente il sen– ad alolliile donne sole fino al quel clima. cioè, d•i iirn,petuo- stire attegigiamenti quasi ro- so di una situazione. giorno in oui va vi-a oon la s.a vitalità ohe tutto anim,a e mantid"/ C~ quel gesto con Non tutti i testi naturalmen– più giovane cui eviterà il so- perv,a,de. quelle soHte acute cui aiuta Ohérie a,:J .infilare te le si confanno e no11 tutti !ilo mabr,monio ouasi di inte- descrizionn della vùta collet- la pelliccia prima di ,·isalire i personaggi: ma questa è una resse. tiva americana (rodeos e cow- in pu.lLma.11 che accende in altra prova della sua singola- C'era, però. in certi 1,uoj boy. questa volta.) e queWin- tutta l'immagine notazioni rità. I! mago \!ella pioggia è peiisona ,g.gi e, SCJ:l)Nlttutto, nel- tuit.o spesso molto fine nel sen.si< bilù.ssiane e tenere, di un una commedia convenzionale la sua cornice - la ,provin- cogJiere, e in pochi bratti, il tenllliissimo lirismo. Ma il per- pur in una apparente ricchez– cia americana, borp;hese e fe- carattere e le evotuzioni di sona,ggio è qltello ohe è e za di estro. Richard ash vi st.atiola - una non piccola un ipersonagg;io. Logan ha subilto dopo .a sa'- ha raccolto e codificato in lor– dose di estro e di UJmorismo: Gw,a,diate, ad esempio, l'im- g,aciia dJ .!a~~•i compiere un mule gradevoli alcu1;e figure non. però, di tLpo !facilmente peto e l'eu!-ru-ia di Bo. Dove ~esto volutamente esagerato d1ven~te rap\'resent_allve della comico: di sapore pao-odristico, avete mai trovato un perso- e vistoso: un cerimonioso in- fantasia amenc~na: 11 vagabon– ~emmai. con le intenzioni naig,g,io siarn1e. cosi a,pert.o, chino aUa raga.mia mentre sa- do senza arte ne parte che ven– quasi di Jlar cribica òi co- 0iianco. Jinerure. allegro fino le che ha ,rià bullo deH'aut.o- de come. mer<;e pregevole la stume. (Il Picnic, a,d e="io, alba fanciullaggine, ingenuo parodia: quasi Bo si ver~- pro~ria si,:npat 13 • perenn~mei:- ~-...,,. · d 1· · ten · t· d" te msegu,to dalla polizia: il che a.ltiro non è se W1 modo <:?'ne una nagaz.zma, forte e ~-n_asse eg, 1 m enme~ i t duro sceriffo che nasconde sot- flei'31iolo di ~iaire 0'1- v1olenito come un. lot~e? pmna e .V'Ole;se vend1cws1 lo la grinta di acciaio un·ani– l'a~ia aperta 'l.lllla lfesta na- E CihE;abmos:fei,a dl ~agli arda ,~ettendosi dia. solo. ana. ber- ma sentlmentale ferita dalla zioi:ale. si ;<("Ì0'\'13.'Va di una de- eufona attor,:io _a lu~, e ohe Ima (con doppi sottintesi. oe- cattiveria altrui; gli abitatori scn~rnne ma_h~osa e 0 tten- sani S'CO'PP'i '::h Mlltalrt.à! l':1 ~ rò ...\. . . ingenuJ e rudi della « farm ~ tissima. ,re,ihstica quel tanto cert-0 senso 1] personaggio dt Non è anoJb1,ss111110. ma ba- e infine Lizzic Curry. la ra– oh_e.serviva ~ _occasione awla Bo è. la misura rilJmica di sta a dare f1 1Jutto i/ fi!lan una gazza bruttina, avvilita che non critica. :faivoliistioa e voluta- tutto 11 film. impronta d1veraa. E certo ohe sa dJ possedere una carica na– mente manierata que:J tanto 1CJ. film in tiall1lto è disi.n- sentiremo parl~re ancora d:i ohe servi!l,,a. mveoe, per sco- volto brioso sincero fino al- JOS1hu.a il,q_~an: ,perclhé dn lui pri,re-: e m!ltgàri .pa,rodiiaire - l,a iru"videzza." ch!a,ro ed aper- ci so,:io già V1alide i:>remesse mentahtà e stati d'animo). . to, in quanto Bo ha in sé oP:'!1: d.1-.!nbare un regJGha &en- 'H flllm,. però, avev,a - sia butti qiUesti sentimenti, e!1J)ri- 9,brle e capace. attento so– our volruto - 'lllll gra,ve di- me di sé butti questi stati di ,p-ratbUJtto a que'lno ohe lo ci~– .l'etto di stile; ondeggimaa, doè, animo. E notate come questo conda. (Ed è noto. iill'Vece, t~a fo.rme dliveree dJ !rin~- persona,ggio, pci, ~cemente quanto ormai sia difficile sa~ g10. paissando dal sem,pJ1oe sa n·aocordarsi ail~'am'biente: per "1?11ar<lare » o,uelflo ctie s1 tono na,rN1tivo de1'1a comme- non tanto ai twbarins - che vede: specie atltl'ombna di oer– dia a quello :ram-antico di non ~li sanno ma,. e voluta- ti sdl1emi ann09i). * è stato alternativamente attl· rato dal cristianesimo, il bud– dismo ed il brahmanesimo senza decidersi per l'una o per )"altra scelta ed inclinando ETTOl:ti, PARATORE di GIOVANNI scosta. ma perciò tanto più pre– ziosa di !emminilità. E' questo il personaggio al quale Elsa Merlini ha dato vi– ta con un brio sapiente, con sottolineature intelligenti, con tratti di spirito sottilmente ri– levati. La collaborazione di Guglie!• mo Morandi appare essenziale nell'accurato spettacolo. E' uno dei pochissimi registi che pos• segga la misura della propria funzione e che sia rimasto im• mune dalla presunzione. Il suo lavoro è prudente ed aUettuo– so, sempre abilmente dissimu• lato ma costantemente vigile. La sua mano leggera riesce a non !arsi sentire e pure regge con sicurezza le fila dell'inter• pretazione. Il mago deUa pioggia ha an– che una bella scena di Mischa Scandtlla, semplice e ricca di colore: un « west » nel quale il luogo comune è trasfigurato con un segno spigliato e diver-– tente. Carlo Lari ha sconvolto il Ridotto dell" Eliseo per por– tarvi il suo teatro circo– lare milanese: il palcoscenico ospita una gradinata di poltro– ne ed il centro della sala, ri• masto libero, è divenuto il pal– coscenico. Il Ridotto appare più spazioso e la sua architettura sgimbescia più giusti!icata. In Nora seconda di Cesare Giulio Viola e nel Fratello di Carlo Maria Pensa, opere già rappresentate a Milano, gli spettatori romani hanno potu– to apprezzare le qualità di Li– da Ferro. E' ~un'attrice che si è (or-– mata ·ruori dalle regole con– suete della scena italiana e che, dalla sua esperienza or• mai lunga del teatro circola– re, ha appreso la sicurezza nel· l'esporsi anche pericolosamen- CA l,E~D01,1 sul tardi verso il mater1ahsmo marxista che di tulte è la ne– gazione. In base alla grande opera e come sua dtrctta ed inequivocabile conclusione v1 è però la supremazia dello Spt• rito, cioè della vita spirituale, su tutti gli altri aspetti ed ele– menti dell'umana esistenza. Lo autore è certamente interessa• to nei rapporti affettivi che possono unire o disunire Ira di loro uomini e donne e nel corso del romanzo non lì tra• scura. Ma la convinzione reli– giosa di ognuno gli sembra tuttavia di importanza mag- giore. I temi e gli aspetti di • Thc Near and the Far• sono nu- PROBLEMITV * E il nostr teleteatr Elsa I\terltni e Alberto LuPo in « Il mago del1a. pioggia.• merosi ed assai complessi. Troppi per poter essere esami nati in un articolo in cui si cerca di indicare il carattere .A. di PEt,Rll\l te, a!!rontando con violenza i personaggi. Mentre oggi la recitazione va sempre più in– volgendosi nelle spire sottili delle allusioni, Lida Ferro si esteriorizza cOn (orza. Per que– sto le sue interpretazioni ap– paiono corposamente evidenti, passionalmente aggressive. In tal enso il pericolo del– la retorica è ad un passo; ma Lida Ferro se ne salva con la sua intelligenza e con la sua cultura che sono notevoli. E" un'attrice che respira, anche per la presenza di un regista come Carlo Lari, in un'alma. sfera di civiltà spontanea e solida, equilibrata e consape• generale di un'opera ancora vole. poco nota e degna di molta La compagnia del Teatro attenzione. Uno d1 questi è la Non potranno accusarci c.'i Sanl'Erasmo, che si regge sul• formazione ed il lento camm1, r.on essere stati tra i primissi– le personalità del regista e del- no del giovane principe Jali, mi a lanciare il gddo d'allar– la prima attrice, ha assunto figlio del buddista Raia Amar me per l'indifferenza con la un particolare carattere nel e di Sita, la moglie cristiana quale veniva presa in conside– panorama del nostro teatro: la I Un altro è 11 contr~sto Ira le razione la produzione tclcdram– educazione letteraria costitui- sublimi concez1on1, e la sag- matica nazio1,ale tia parte della sce uno degli elementl essen- gezza del bramino Gbokal e Radiotelevisione Italiana. Ep– ziali della sua composizione la ua esistenza frivola dom1• oure, come altre volte abbiamo senza cadere mai nel capriccio nata dalla bella ma perversa dimostrato, essa rappresenta il dell'esibizionismo intellettuali- e dissoluta Gunevati. Un te!' punto nevralgico della parte stico che è proprio delle cul• zo è la rivalità fra i due prin• artistica, • creativa , 1 della TV. ture di estrazione recente, così cipi Salim e Daniyal, figli del Quest'anno, in verità, la TV frequenti nel mondo della grande Akbar per assumere la Italiana, ha programmato qua- cena. successione. Nei primi tre li• si mezza dozzma di e teledram- GIOVAN I CALENDOLI bri cotesti temi sono intess:i• m1, <o • or11(inali televisivi,), ti nella trama in modo da ma, ahimè, di qualità assai di– Rassegna di,Vanessa offrire una narrazione in cui sculibile. Siamo lontani dal la tensione drammatica non tempi in cui la nostra TV pro– viene mai a mancare e l'esa. grammava due o Ire • tele– tismo superato il primo ap, rlramml • l'anno (numero dav– proccio più non intralcia. vero irrisorio se non risibile, • The Pool or Vishnu • che nei confronti della produzione Una delle classiche formule le artigiano. Voglio dire che il in un c~rto senso avrebbe do- straniera), ma almeno quei po– dell'eleganza escludeva l'ecces- disegno, di stile quasi sempre vuto costituire un epilogo lor- chi avevano qualche cosa che so dell'ornamento. Guai, si di• rinascimentale - motivi fio,. ma in realtà un nuovo ed aSa li renc.'eva intci--essanti (bastl ceva, quando la guarnizione rentini, motivi veneziani - è sai lungo romanzo dove i pra. ricordare i lavori di Paolo Levi prende il sopravvento. Ma i ri• dovuto ad artisti sollecitati da tagonisti sono diversi e l'ac- e di Ugo Buzzolan, che desta– carni di Maria Antonclli, sma• me a trovare un punto di con- cento cade sull'insegnamento rono polemiche a non flnlrc glianti su gli abiti da sera del- giunzione. fra 11 ricamo e la del Guru convinto della fon• ma pertanto un acuto inte- ln sua ultima acclamatissima mia linea•· darnentale bontà della natura resse). collezi~ne, non che prendere 11 S d · umana. QueS t o in contra st o fin Recentemente abbiamo avuto . empre a so~pr~n ere, ne~ troppo evidenet con quanto sopravvento, integrano la li- ricami, è la cont1!'u1tà del ftlo. degli uomini e <\ella vita "L. H. un • originale TV, addirittura nea, sono la ragione stessa del come la _storia dt un arabesco Myers ha scritto in •The Root di Riccardo Bacchelli, nel qu11- vestito: e bisogna convenire che ~ntsce .m1racolosamente 311 d the Flower ,._Benchè il sim- le, se non altro. era il nomi.! che, se l'ornamento è un pe- !antasra e pazienza. bolismo di • The Pool of Vish- dell'autore (illustre letterato ricolo, una volta_ di più il pe--_ Una volta l'arte del ricamo nu :a sia un po' troppo accen• quc.nlo discutibile uomo di t~a- • I • ·' t ! tro) a tener desta l'attenz10ne neo o e pm att1ran e e asct• era essenzialmente femminile. tuato larghi !rammenti di nar- del pubblico e della e1ritlca. noso della sicurezza. Giornate, settimane, mesi tra- rativa drammaticamente soste- e L'inseguimento. di Riccardo Fermagli, collane, braccialet- scorsi, creando con nodi e pun- nuta non mancano. E pur ac- Bocchelli era un'opera sbaglia– ti, da anni si intc,nano all'abito ti la movenza del (ilo, la quale cettando pienamente le riser- ta ma aveva un'intima acuta in un modo cosi voluto ed evi- costituiva spesso un segreto a!- ve che tanto G. H. Bantock consapevoleZ?.a letteraria, una dente che una spilla. per esem- fidato tll!a memoria e trasmes- quanto L. P. Hartley hanno intelligenza d'invenzione, un pio può essere ideata unica- so di generazione in genera- formulato a. proposito dell'ul- grosso personaggio che coagu– mente per mettere l'accento su 1.ione: una aerea catena che tima parte si ~ev~ nconos~er~ lava intorno a sé, e, in un c~r– una determinata modulazione legava mani [emminili attra. con loro che l insleme C?~ht~t- to senso, ovviava l'azione sban- di linee. verso il tempo. sce ~na delle opere p1u sin- data, aggrovigliato e e volte . . . . . golan della letteratura con• Da_ ';luesta_ esigenza, al r)Ca- Nella hnea _Antonelh rts~lta- temporanea. gratuita La zampa di leone c.'i certe i111tenpretaizioni, a quello mentte, esse.e comice ma alle Gli inteTii,reti sono Mwrilyn quaisi espressionistico di cer- arene al1'1e teste d'ef rodeo~. Mcmroe, ima Ohérie daV'l'ero t~ descmiizioni, a ~1lo -;-- s'è alle ~~ta ,:lei cow-bou~ ... Qui. viV11ce_e SP_i;r:>tooa, l01:,,~ni$i– in_à detto -:- q= reabst1co in quC$1o rodeo, ritrovi lo ma da11 ~oltti stereotipi. Don dt talt.>ne pitture d ambiente. stesso amabile ed ironico sPi- Mu.rray, 11 cow-bov senza ma– N~airi f o~ s ~ all'autore rit.o mllliir<ico con clt"i [,(l'gan lizie,," , i~ !'apientissimo Ar~ ouest, oas!'.'l~gi dn l!lnaffìa. ma descrive fa tìera i,n Picnic: là. hhur O Connel. nelle ,-,,st1 dannasi all'unità del. clima però. nel elima amaro e qua- sa111,g-e d~l verohio Vi~~il. (_Co– p~.r !-a scarsa aTimoma ohe si... d'rana,to rlei ,personagf!,i. lc<re e einem~ope, ma men– r1U1sc1vano a Tagt!!li~1n,p:ere nel- ancthe la ,ci'esclizione era ama- t'atl'atlo ,f,uori ,posto). l'im:ieme. r.a. ironica, m-a briste, beifa,r- GIAN LUIGI RONDI Li<la Ferro In « I~ fra.tcllo • d I Carlo l\farin Pcns" mo-g101ello 11 passo e log1_ca•no a_ p_nma vista du~ temi es' Scrittore segreto ancora og• Bacchclli lascia comunque dei– mente breve. Ma non dev es- senz1ali: uno che st affida a gi come si diceva all'inizio le traccie anche in opè:re tea– sere stato alt~etlanto bre~e nè un profilo dolcestl_lnovesc~ sul L.' H. Meyers non lo sarà ro; trali. anche in questo , Inse– rac1le tras'.er,re questa 1?tu1- quale la sovrapposmone d, sto- se più domani se dopo • The guimento • che aveva cadenze z10ne ~ul, piano della realta. l': e • pazienze • _crea sorprese Near and the Far• gli editori alla De C'hirico con, in più, il Con Ferma.ta d'autobu.s, in- ~- (i,] film cihe dhiwse. tfluo– .ri conc01'60, l'ultima Mostra di Venezia) ,1rli squ,iHt,ri di Picnic ci sembrano decisa– rrente !'llpem ti ed anche ,;e la ~taria sembra IO'iù lieve, n,eno i,~ta e di1fficile. alla tìne rie9::e a ~mi ap- 1)!'( '2l7.ar <>d4 più. l!'hrelando<'i nel re,rist,a 'llll1 autore <.'Ile fì– n:1lmenl<' è an-iv'Bto a parre le ~iou re premt>SSe .per un lin,mua"212"i0 rolido e Miviare. oltre tutto. di una sotti,Je e r. 01 Ì'ClaUI ~ira?'ione (metà sa– ti '<'a. metà sen timen tale), ALL' ACCADE.lllA JllJSICALE CHIGIANA • Po1che certe fogge esigono dt estrema attuahtà; uno vaga- vorranno ristampare anche senso dell'umorismo. tipici gioielli ,, mi diceva Ma- mente turchesco. ricco di so- , The Orissers. nonchè • The Assolutamente negativi gli al– ria Antqnelli con quella sua vragonne riprese all'alt~zza d_el Clio • e • Strange Glory • !or- tri copioni programmati, e cioè rapida cortesia che, rendendo ginocchio, oppure, negli abiti se di più facile approccio. Né « Casa, dolce casa» dJ Beppe conciliabile l'amabilità di una lun!!~i. sboffanti, fastosi. I pe- ci stupirebbe se fra uno o due Costa e Galeazzo BenU. ~ Lo * L'inganno felice signorile padrona di casa, e un santi, gremit_i ricami che si ad- lustri il nome di L.. H. ~yer~ scialle~ di Raoul Capra e me– veggente spirito d'indefessa la- dlc?no al pni_no tema si -alleg- dovesse es~ere ne_gh _ambienti dlocre « Il signor Vanità• di voratrice fa di lei un persua. genscono, diventano aperta- 1ntellettualt londinesi altret Pier Benedetto Bartoli; onesto sivo emb,lema della donna mo- ment~ floreali percorren_do e?': tanto fa_miliare e riverito _di seppur modesto « I nostri figli» derna, • un modo studioso e s!anc,o verticale queglt ab,ti q~<;llo dt E. M._For~ter e V,r- di Ginetta Ortona. bizzarro di riprodurli mi è sem• de tinati a rip ,tare n~lla_ no- g1n1a Woolf d, cu,. fu con- Che cosa concludere? Non b li d" . t • stra moda idee e capr1cc1 da temporaneo. Per eh, conosce c-sistono in Italia autori televi- ra_to que o_ 1 _ripe_ern~ 1 co- , anche parzialmente l'opera è slvi (per opere drammatiche lori, la luminoSita. ti disegno, mille e una notte.. indubbio che egli merita que- tipicamente TV)? Certo che esi- to sbalzo con ricami che diven- A una guaina di velluto ne• sto riconoscimento. stono, ma visto l'andazzo c. 1 elle tan 0 quasi altrettanto !'rezi?si, ro, abbeJHto al collo, da un rt· GIAC'O ro ANTONI I cooe nel settore d€gli origi- La vic,,n'(i:a - tratta anche 011~ta w"1t~ d11 una con11me– <'lia di Win;a,m J,,....., - è dia~'– veq-o ~lici~<:in":1: e-i dicf' <li un ,,-im·~n,, cou,-b01,. Bo. che. di * JIARIO IEBDONE DPr la -su~ "-i<l" 7 . .:rn e ki l'll~ Dopo le scuole veneziana, na- che e i secoli non hanno tar- non aveva al momento in cui 1 "~-,.,,, 7 ~ rl!-11~ Yita. met- poletana, romana, toscana, lato gli spartiti di Padre Mar- la compose che diciannove an– t<> ir> ~e-;n inib~"'- 0 77" !1 !'UO ... !"Ente Autonomo per le Setti- tini •· figura insieme severa e ni, ma !on;e anche, ipotesi più :";"'· Vit~<ril ,..., ,·P("chio @afO'o-io mane Musicali Senesi, emana- a!fa5cinante, quasi un e Ludo- probabile, che volesse (arsi 0h 0 tin bel !'iol"',o. llJ"'r ,-.,_ zione della Accademia Musi- dovico A. Muratori cui vibra perdonare !"audacia dimostrata l"li~r<' il p,roillo. pensa di cale Chigiana, ha rivolto la sua il cuore di amorose visioni•, nel precedente «Equivoco stra– portarlo in città. <'On 1'8 SC'Uc attenzione alla scuola emilia- spirito erudito, nutrito di an- vagante•• il cui libretto !u ~a òi "" rodeo e di trova~Jti na non col proposito di ren- tichità. ma che sente come ur, considerato dalla polizla tal– mo~liP. Bo aocon,sente all'idea. dere omaggio, con una sola uomo nuovo. mente sconcio cbe dopo qual- n. C':mdida e ®ravveduto manifestazione, a tutti i com- Alla serata martiniana han- che d~llida e tre sole_ rappre- com'è. la prima do1ma di cui positori illustri della regio:ie, no fatto seguito Ja rituale se- senta~1on1 (u definitivamente ~ubito si innamora - deflnen- ma di abbracciare, come prima rata vivaldiana che si incasto- proibito. dola un « an~lo di ,l>w-ezza » c~lebra_zione, la. pri~cipale_ atti: na per tradizione in tutte le c,1,·occasione Ca il ladro •, _ è una cantante dli tabarin. v1tà sv1luppatas1 ne, centri mu Sett.mane senesi (questa volta Invece, ci è apparso del Ros- Ché · bell ., zza d I s1cah ?' Mode:1a e Bolog')a, è stato ripreso l'Oratorio « Ju- sin i più autentico: frizzante, ne, una a .ro,;a . a dal Seicento ID poi, e flonta ditha triumph-ans•) e un con- elegante, scapigliato, sollazze- pa~sato t!i•rbolento. Cos_tei. na- µer mezzo di Padre Martini, certo di musica sacra, con bra- vole, che sono ad esempio le tu1:a'Iment_e, quan_do ISl sente L. A Predieri, Giovanni Maria ni di Torelli, Stradella, Sarti, qualità che si riscontrano su– chJieldere 111moghe con tanba e Giovanni Bononcini, Colom- Predieri, dove lo e Stabat Ma- bito in altre far,;e rossiniane innocenza, sulle -mime 0!1libi- bi, Torelli, Stradella, Orazio ter, di Luca Antonio Predie- della stessa epoca, quale cli ,:ce. ma Poi. dato ohe l'atltro 'Jecchi, oltre che dello stesso ri, finora pressochè ignoto nel signor Bruschino •· non è tipo da ammettere ri- Rossini, che pur pesarese com- gran mare nascosto della mu- 1 una e fa:sa comica ~ viene fìu'i. eomincia a .paventa.si pi i propri studi in Bolog~a sica settecentesca, ne è nsul- cteftntt? • L inganno felice• dal e tenta la fu!l'a. Invano; Bo nutrendosi della migliore trad:- lato il più ricco di pagine m<?- 1tbrett1s1a . ,Giuseppe Foppa: rrode che le donne v,adano zione emiliana. !odiose e vibranti. nulla dJ p1u mesatto. perchè trattate come le muoohe e la . P_adre Giovanni Battista Mar- Un concerto di m~sica da ca- l'atto unico, pur a li~to fine, riprende col. .. lazo: ,poi la ra- t1_ni è_ d! questo_ valtd~ g~uppo mera ha dato modo, inoltre, di ha _quasi se~pre toni dram– pisce e nonostante le .µrote- d1 artisti ~no dei maggiori r~p- offr1·re ~ran,· di Ora•1·0 Vecchi" rnal!c1 e pateuc,, anche se non . · . . . presentanti. Fu apprezzato m- ,, • t d tt fra - te di Vi~~il, la ?B111 1ca wl segnante nella scuola del con- (da «Le veglie di Siena>), dei manca un gus (_)6° ue 0 t>Ullma.n ohe dO\•ra porta.rii vento di San Francesco in Bononcini di Mazzaferrata di Batone e Tara!)Otto, che ha alle ~<' Jc::mtane mo~lia;gne. Bologna ed ebbe numerosi al: Colombi 'precedendo I ~ni- tutt~ _li brio d~IJ"opera buffa TI v1aggio. oerò. è mterrot- !levi, fra cui Sarti, Matte1 restaz,o~e più brillan~ della rossm,ana. L azione si svolge lo riall~ ne\re e, d-U'Nlnte una (quest'ultimo a sua volta mae- Settimana, !"esecuzione di due all"ingresso della miniera di rnsta. Bo è costretto. and!e stro di Rossini) e lo stesso Mo- operine di Gioacchino Rossini. ferro. del Duca Berra nd0 - La nf>• intervento di attTi (Vir- zarL Teorico sapientissimo, fu da lui composte ancora studen- moglie del Duca,_ Jsab_ella, fu R":! ha tr01Vtato degli aJJleati. ..) anche autore di cantate, me,;- te, fra iJ !91! e Il 1 s 12 , a abbandonata d!eci anni avanti ~ '.asciare la sua prelda. Tn- se, sa!mi: concerti, sinfo~te, Bologna: « L'inganno !elice • e '"trfnaant~%ar~fTan~\te 0 \:n~•ve~ ste. si raSsegtt1.a. ma quelle nonche dt cin_que intermezzi O « L'occasione fa il ladro• th g g , . \''<'ende hanno mutato i suoi azioni teatrali, :-:el gu to de!- Al momento della riesuma- vano accusata d1 infedeltà ed modi: ora non sono più così !"opera buUa. Il «Don Chi- zione, tra il numeroso ed e!et· avevano ottenuta la sula! con- . . ... · sciotte • è apparso aglt orga- danna a morte. lsabe a era rozzi e Prl!lllt1v1 come_ una nizzatori della Settimana uno to pubblico che affollava l'ele- stata raccolta dal minatore Ta• volta, ora r1e:5cono p~rsi~o a dei più significativi, tanto che gante Teatro dei Rinnovati, non rabotto che l'aveva trattenuta pai:e~e teneri e de]!cat1, e hanno voluto realizzarlo ~ce- mancavano quelli dispos1i a in casa p_ropria come una ni– Cher1e, alla lu_nga finisce per nicarr.ente, nel Teatro dei Rin- confermare il giudizio dato per pote. Ora 11caso vuole_ che ~er– esserne con9mstata. Il. v,ag. novati, nel corso di una e se- tradizione sui due lavori: ma trando e Orm_ondo, 11 fehone g10, co_sl, np'.end': e I due rata martiniana • dove sono anche v·erano spettatori dalle che tent_ò dt piegare e poi, de– colomb1. o~a1_ recipro~amen- state eseguite anche una s:n- opinioni completamente oppo- iuso, dt far . penre lsabella, te comprens1v1, non si sepa- fonia a quattro in re mag~iore sie. «L"inganno felice•· se è 1ano venuti fino alla miniera. :ano. Resterà, invece, a terra per archi e un concerto m fa ovvio constatare che vi com- Ormondo e Batone scopro'lo 11 vec~b10 Vi:gi!J: la sua m1s- maggiore per violino e orche- pare vivida la scintilla del ca· nella nipote dt Tarabotto la sione e compiuta e con la sua tra d"archi. Serata che non ha polavori di poi, ci è apparsa moglie del Duca e tentano dt chitarra se ne andrà in giro deluso i molti invitati cbe ·vi cosa, nell"insieme, piuttosto ti- rapirla, per mascherare Il loro uer le strade a far da cow- hanno assistito, se uno d'essi mida e tiepida, a momenti lm- primo delltto. Bertrand~ sl ac– boy e da ... cantastorie. Che tra i più autorevoli, Guido pacciata: il che potrebbe esse- cor~e d 7 i nuov? tradimento, fatica, però! Pannain, aCCerma compiaciuto re dovuto al fatto che l'autore punisce 11 prmc1pale colpevo- non solo per ti materiale 1m• camo triangolare' d argento e nali televisivi di casa nostra, piegato, quanto perchè costi. e strasses • ispirato a un'opera e dopo anni di attesa, hanno fi- tuiscono il risultato d'una col- fiorentina, detta del melogra- o VID I o nito per disinteres.sarsene. Nes- laboraz10ne fra artista e nobt• no, (principio del secolo XV) ,una richiesta? A lungo anda- s1 sovrappone ùn bolero ade- ~~r~tteme:~:.t; 0 ;·ircÌ;td~~t/ t, le, e chiede perdono a Isabella. r M . . rente con stola o pazienza, ri- (Continua da pagina 4) una legge econonuca che calza Il soggetto non è brillante. ma a arfl} t} cadente dalle spalle, foderata perfettamente. E' noto che al- il mondo musicale del compo- .., di raso bianco. hanno costituito finora la ra- cuni autori italiani di epere sltore vi appare già ben trac- Alcune di queste pazienze o gione precipua della sua con- concepite e scritte per I& TV. ciato e agghindato, superando (Continua da pagina 5) OQtte, riportano alla compostez. danna a un posto di secondo constatato che il mercato na- le poco chiare complicazioni za dt certe figure del Ghirlan- ordine, ma s'impaludi invece z1onale è praticamente chiuso, dell'intreccio, che sembra con- città • intesa in ogni fibra • daio. nella semplice compiacenza si sono rivolti ad emittenti tP- cepito sotto la influenza del ro- è la parte dominante nel dia- F · · · b 11· b"t 1 per la più incolore abbon- Jevislve straniere (svizzere, manticismo belliniano. La sin- lol(o vivo con le cose (stra, dra , p1u e '•d~n a , o un- danza versiflcatoria, si po- tedesche, belahe, inglesi) P le fon ia iniziale, la barcarola fi- go a gran sera ' raso avono t bb . 1 h ~ nale' le arie ,di Isabella, sono de. piazze, platani, fiu:me, antico con il corpetto tutto r,- re e ravvisare a prova e e loro opere. tradotte. sono state n;nrdt"1•1· 1naccl•i·ne i·nsennn · · t· J la sensualità e la plasticità messe !11 onda " con succe,.,,,. le gemme più luminose di que- w~• •, • • w , camato su mot1v1 1sp1ra 1 a d 11, 1 -~, .. sta occasione musicale cmi- luminose) che riflettono la Pollaiuolo. Lo stesso ricamo e Ov dio più noto non deb- La cosa dovrebbe !arei arros- nore ,. viva creatura. percorre la parte anteriore del- bono eS6ere additate come il sire non noco. E noi la RAI La seconda operina, nono- Ma dal • paesagl(io • della la gonna e due pannelli sul limite mortificante della sua non ha una miniera ouasi ine- stante il soggetto un po" strac- città sfiorata nei suoi segreti dietro, limitando cosi ai flan- fantasia, ma piuttoS to c«ne sauribile nelle dozzine e doz-zi– co, basato su uno scanilio di e pudori. nella sua grazia e chi un ricco pi~ghettato a or- il fermento, sia pur ambiguo ne <,~ ottimi radiodrammi che I e pr?blemati~o- delle sue sono stati programmati òalla valigia e dj_ persona, che porta nella sua co !era. affiora di ganetto che, alla base, vien conquiste nell esperienza del Radio Italiana in un quarto di due giovartY desiderosi di spo- nuovo, parallela, l'amara so- trattenuto da una balza di raso cuore umano e delle umane ·ecolo di attfvità? Basta darsi casa di Don Parmenione, per -enza addii. capovolta. e ezze. na .vo ta ~b an: I& pena di cercare. Facciamo sar,;i - Invece di uno - nella litudine di una giovinezza liscia. con un effetto dJ coppa d bo! u J b I I I d donato senza riparo ai suoi un esempio tra i molti Chi favorire, come eone us one, ue L'1·sola resta j'inse«na d1· D"1fflc·,1e descrivere quest'al- dif tt l t t di è · ·1 " ~ .'• 1 e!"peramen_ 0 !'on ricorda • La ra!!azza P j. matrimoni, briosa e scinti - una poesia scav ta per im- tro, color acqua marina, rica- Ov1d10 ha rinnegato infatti soldatl ,. radiodramma di Gino !ante «burletta per musica • mal(ini. e non di rado rivela mato a grandi garofani stiliz- anche quelle che sembravano Pul!netti <che tra l'altro ;. sta– in due atti. Si sente la imme- il sensibile maturarsi della zati, in cui bril:ano pietre tur- le sue remore a più alti voli to trasmesso recentemente dal– d)atezza sca~zonata (che "f~ parola, del verso. che corri- chine e « strasses" !ra fili dJ e che quirtdi proprio mercè la BBC sulle reti nazionali nel– div!?tntta prehgio) co~, ~ui fu spendono alla vivezza di una argento e pallide lucentezze d1 il finale rinnegamento si pa- !';n\prr,retazione assai lodata rii seri a, anc e se au ore d" I t · · · · li D gran nodo s·u· !esano · ec I ent· posi· rimproverato di averla creata cor la e par ec1paz1one. Cl.DI~ a. a_un . - . . mv . e e_em .' · Claire Bloom - interprete fem- in undici giorni, senza far E' questa la zona miglio- radia alla fine del bustmo una t1v1 della sintesi poeltca co- 'llinlJe r1ello chaolln'ano • r,tH•i troppo caso alla debolezza del re dél libro. Quando invece ampiezza tutta mossa. che, _al- stituita negli anni migliori. <ieJb ri\,plts, _ ,.. ,,M 1; att.-,ri soggetto, ste,;o dal giornalista la Marniti pretende di av- l'altezza del gmocch10,_ vien Molti potranno obiettare dell"Old Vie. Derek-Farr e Ni– Luigi Prividali: e si apprezza- venturarsi sul terreno del raccolto da una balz_a ne.ama- che cosi_. cercando di piazza- <rei Stock,l,. Ebbene. tale rac.fo – no il sorriso costante, la sue- canto civile (e gli esempi ta,,per poi scendere ltbera, fino re Ovidio sotto un angol~ vt- dramma. ridotto per le <:rene cessione delle. s_orprese melo- non mancano di questo for- ali orlo. s~ale finora trascurato, si fi- e rappresentato al Piccolo Tea– ?iche, . la co,m1c1tà natur:ile e zato tentativo) è il momen- Un acceQnO a, colori, sempre msce per operare una ~ele- tro della Città di ToPino. è 1mmed1ata, l acc<mto sentu_nen- to che non si lascia seguire. in rapporto agli abiti da sera: zlone troppo severa nell am- stato oro~rammato pure dalla tale d_ellcato, lum1:10s0. e ,em- Irriconoscibile si fa la sua una tonalità chiarissima di lii- bito della sua produzion!?· Televisione rlclla Svizzera Fr~n- pre vitale. voce. la-glicine con r1cam1 tono su dat~ che si _esclud?n~ _proprio ces,, (oer la rp:.la cli A. Béartl. Le due opere sono state a- S . f "b"l tono in ciniglia, lana e argen- quei carmi_ de_U~•lto dat '-1" 0 tre soli oersnnag,n eri è un morevolmente revisionate da e_ n:ai osse POSSI i e un to; e poi un ro a carico, detto quali alcuni critici presero 0 cr•ellente cooio'le Com<> mai Vito Frazzi, dirette da Man-no C? 05 !/:lIO a una donna, Pl!r rosa veneziano, con ricami di- l'avvio per una rivalutazione 1° 1'V It~liana no~ l'ha ancora Wolf Ferrari e messe in sce- d1 p!U a__ una ~onna che seri- sposti in lunghi tralci ariosi. del .P?eta in chiave di spiri- tr~smPssn• Abhiamo citato un r.a da Mercella Govoni, che si v~ versi. resti nella zona a Il drappeggio, che incrocia sul luahta precri t1ana. Ma un •semoio tra i tsnti. ma è ab- è valsa della scenografia di let naturale, non per canta- petto un gruppo di pieghe, si rttllmens1onamento. per spre- ""•'""'" sif!Y'iflcativo pur- Luigi Caliterna per •L"i:igan- r!! le viole delicate e le rose scioglie alle spalle in due gr:/n. giudicato e amorevole che troono · no• e di Mano Vellani Mar- fiammant~ soltanto .. ma. per di bande slanciate che possono sia, dell"opera di un poeta • ALBJ:;JtTO PER~INI chi per e L"occasione fa if ia- tentare d1 scoprire il miste- inserirsi in un passante simile che bene o male ha sfidato VI l"F I O CAKIIAKELl,I Olrellore dro •· Renata Scotto e Gino Or- ro e il travaglio di sentimen- a uno scintillante fermaglio. i seroli non può regalarle ciò !andini, nella prima, Irene ca- ti che l'uomo sa solo inter- Gli abiti che oer comodità d, ch'essa non ha e deve pur !avei, Felice Luzi, Nasco Pe- pretare. e il poeta rivivere, distinzione abbiamo definiti al. ~:':P::r~rt:c~~t~~i ce;:rf.~a~; troff, Gregory Simms, :ella senza poterli creare ed ali- la turca sono ese"'•itl in tessu- -------------- seconda opera, sono gli Inter- mentare com'è arte esclusi- ti mirabili in s;t-; c;rdonate, critico rie1-ce ad Individuare. tllE<iO FABBRI preti gradevoli e dotati che va e compito, appunto, Ili damascate, 0 ,·n leggeri broc- Battendo perciò la via che <Jo,,d1r•ltnr• respons,.lllle hanno portalo a successo Il vi- ci siamo arrischiati a trac- -----------..,.--:-:- vace ed eccezionale spettacolo. una donna. cali. ciare, ci illudiamo che si Stahiliment 0 tipogr. U.E.S.l SA, MARIO VERDONE ELIO F~LIPPO ACCROCCA VANESSA possa veramente resuscitare Roma - Via IV Novembre, 149

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