la Fiera Letteraria - XI - n. 28 - 8 luglio 1956

Demnica 8 luglio 1956 LE lNDlCAZIONl APPARENTEMENTE CONTRADITTORIE DI UNA STAGIOJYE * Aumentano gli spettatori e le compagnie falliscono * La scena di prosa si muove per forza di inerzia sulla scia di una tradizione superata : sono necessarie idee nuove * ' di GIOVA \ì\11 C1IL1!,' \ìDOLI Se:lnbra che il numero 'degli Ma lo s1 deve 1n massima coerenza pol~m1ca, 60no tutti spettatori del teatro di prosa parte .anche alla .non eccessiva scivolati in maniera più o nelle ultime stagioni sia di- originalità con la quale le com- meno scop;;!rta verso un anto– venuto più aho. Que6ta con.far- pagnie sono formate e con la logismo sempre p~ù eciettico. tante indicazione. che le sta- quale è composto il loro reper. Anche il programma del P1c– tistiche ufficiali dovrebbero torio. Difllcilmen!e nella, !Or• colo Teatro dclla Cillà di M1• pre.sto COll{ermare, coincide mazione delle compagnie sJ lauo sostanzialmt:111 ha r_ive– però con 'un'indicazione al- segue il criterio di attuare una lato in quest'ultima stagtone trettanto sconfortante. La ge- coerenza di tono e di tempe- uno sbil,ndamento. lnWalrnente st.ione delle compagnie alla ramento, scegliendo g\i attori e,sso aveva avuto tre punti d1 fine- dell·anno comico si è con- l'uno L,· rapporto all"aJtro·. Si riferimento pnncipall: rcspre6 elusa mediocremente. cerca un prim'attore per la sionismo, Shakes~are e GoJ- La, sola (X)mpagnia di Rina prima attrice o viceversa; ed doni. Nella stc1gione ora ter• MoN!lli.:e di Paolo Stoppa, che intorno ad e...-:.si 6 raccogli~ un mi.nata ha .presen.ato Lopera ha meso in scena Zio Vania gruppo di minori che possano da tr~ soldi di Bertolt Brecht, di Anton Cè<::ov con la regia più o meno umilmente ser- che _rientra nel cap1tolo espres– di Luchino Visconti. ha regi- virli. Per quanto riguarda il s... onista, e due opere che in strato un attivo veramente repertorio le preoccupazlonj n 1 Lsura .~olto dive~sa illustrano note.vole-. Altre quattro com- non sono certamente più pro- la tradwone realista del tea– pagnie sono ..in pareggio o poco !onde. Si va alla cacica di uilo tro italiano (El. 11.0$! Nl tlc111 cti al di sopra del pareggio. Tutte o più testi stranieri che sìano C irlo !3er~olazz.1. e DaL mo al le altre presentano un passivo stati già collaudati da un lungo 1ruo d1 Giovan~1 Ver~a). Lv più o meno ingente. numero di rapprese.nta.zioni. .!>:>ai.damento.. wdubb1amente Come può spiegarsi la di- Si aggiunge una di quelle ri- pctrà _anche diventare UD nuo- 6COrdanza fra le due indica- prese che sono giudicate sicure vo onent_amento, m~ soltantu tieni? Evidentemente il prezzo e infine si «rimedia .. una no- Q-.1.andosarà. stato più esatta del biglietto non paga il costo vità italiana. Ne risulta una men!e definito, n1e&ùo appro- dello spettacolo. accozzaglia di opere disparate. rond1to neµe .sue scelte e nelle N g1· ulti · · il t L'esperienza insegna che, swe esclusioni. dell~ ~petNlcr::Ìo ~è sen~il~ quand<? le compa~ie si sono Par:te fon~amen_w.le e n~n mente accresciuto per varie coraggiosamente liberate da rr.argmale ?1 ogc. repertono · · Gli il tiro . questo andazzo per una ra- dovrebbe essere J:ioltre quella ~g1oru.. a es .~ti _sono gione qualsiasi subito banno costituita dalle op<.re itallan. .venuti ~em~re .piu ncc~! visto la loro ~ttività salutata contemporanee pei stabilire più ~acchmos1,. pi~ pletonci da un'accoglienza più favore- un rapporto più vi.>Jcolante con per .accentuarsi d1 U? ~sto vole. lo spettatore. I direttori delle t~rqcco. dell"t regia l_tali!'lla. Eduardo De Filippo ha su- compagnie e dei Piccoli Teatri . orgarusmo . eatr~e italiano scitato un interesse coràiale e amano trincerarsi dietro la moltr~ non riesc~ più~ produr- costante non soltanto a Napoli affermazione che non c&1stono' re gli spettacol~ rapidamen.te: ma anche in altre città d'Ha: commedie italiane. Noi pensia– Sono. !1ecessa!i prepa rativ1 lia con la sua .. Compagnia mo ctie essi non sanno trovarle {abonfi e, poi, l)rovc altret- scarpettiana ,., destina._ta a ri- o suscitarle. I capolavori d'arte ant~ ~ghe. Conte11:1poranea- proporre le vecchie commedie non nascono certamente su ~:inle si è. deternunato un di Eduardo Scarpetta con una ordinazione e nascono a d ogni n ~o non_ lieve_ :1eJle pagb~ interpretazione dovuta ad at- modo assai di rado. Ma, alt.re degli. attor~. Oggi in. Italia g~ tori di autentica estrazione ai capolavoi:i ct·~rte. in o gni a.tt?~ l. insieme co? 1 .cantanti napoletana. Lo spettatore ha s~a ~he Sia viva. '?P<:r~.te. lu:ic i, _sono tra &;li artisti me- immediatamente avvertito che r_1.ccad.1 volontà e di llllZJ~– glio _noompe.nsau e non so?~ il repertorio e gli attori chia- uva, 61 crean? . le .commedie quell~ c~ posseggono meri~ mati a recitarlo ésprimevano pure e semphci. CJoè quelle eocezion~ o che go~ono d1 una formula un'idea non con- opere di natura letteraria (non una partlc~lare noton_età_; ma 6 ueta. Ed ba' risposto. poetica) des~ate allo ~petta– anche quelli che non s1 <i:istac- Una formula un"idea Geb- colo e costrwte uel rtspetto can_o. da un modest~ hveilo bene non ancorà perfettàmente òi una regola, di un gu.;to, d1 artigianale. In conclusione uno chiarite sono alla base della un interesse collettivo. Queste spettacolo co~ta molto. Spesso ., Compàgnia dei Giovani,. che comme~iie sono. solleci_tate e gli impresan sanno preventi: costituisce un fatto significa .. deter:mu:iate . d3:1 tea.tri .. cosi v_amente che~ non _sarà mru tivo nelle cronache di questi come gli articoli, le wch1este, npagato dagli mcnssi. e. con- ultimi anni. 1 ., Giovani• han- i « reportages,.. sono solleeitalil fidan<? nel!e sovven~on1, nei no sapul'O cogliere i segni d1 e determinati dai giornali. Bi• p~em~ flJ?ali, nelle vane ..,com- un rivolgimento che è nell'aria sogna riconoscer4.! che i teatrJ bmaz1on1... offerte d~a _f?r- della nostra scena. Non solo italiani (st~bili. o mobili, cioè tl1;lla, dal caso . o dall abilità. hanno compreso 1.!he un primo le compagnie) m questo senso D_al_tra parte il pre~~, d~ attore e una prim'attrice, asso- fanno davve_ro ben poco e ben biglietto non _è suscettibile di luLamente preminenti su tutti poco !anno 1 registi. Attendono nuovi aumenti. . . gli. a ltti atto~i della coo;ipa, tutti che cada la manna .d'!.! Uno ~~tta~ol? 1 che ab'q~f\ .1.l gn.ia. ..si<- giusffi.--:aoo. a.,. ,mala ctelo e. s.e ~a mann~ non cade, • tono it ~nna.J dwenuto P.ropn_o pena quando hanno _ ed e ~•Ife' st~n~ a 'br~ccia _oon~rfe-. dell~ cos1ddette compagrue pn- raro _ una vera autorità. Ma Diretton d1 teatri e di. compa– marie~ non porta al falliment<? banno anche compreso che la ~nie e ~egi~ti debbor_i.o avere ~solusivamente nel caso che s1 recitazione, e66endo un mezzo 1! coraggio d1 mutare l 1mposta– unpoJlia allo spettator_e non di comunicazione fra il palco uone _del loro _lavoro. Debbono sol~to per la sua qualità, ma scenico e la platea, deve ne- 6<?llec.1t.are attivam~nte invece ancne per ~a su_a vera ~ pre- cessariamente essere in sinto· di aspettare . pas_s1vam~.nte: s~nt~ eccezion.al1~à. E Zio ya- nia con il gusto del tempo Un repertono ~1vo, organ1co. nia e un ~empi?. Un_ regwta individuarne la particolare in- ~ttuale prepara infine la 6olu– ~me Lu.chino V1Sconti e due clinaz.ione e tradurla in un Z10Dedel problema della messa interpreti come Rina Morelli ritmo in un accento m un in scena. 11 fasto, il barocchi– e P3:olo Stoppa garantivano la impas'to. La «Compa'gnia deJ smo_. l' e~teriorità ridondante q~ahtà della rappresentazione. Giovani. ha offerto al suo, deli allest1men,to . sono quasi vista !'"On~arno. . spettato."i non due. ma quattro sempre . in ~eJaz1olfe ad una straordinaria di ...spetta ton bai «vedette,. ed ba accorciato le scelta d1 t.eGti che non pre~en– !atto sl che l ~mp~esa, p~r distanze fra queste e i .. gre- ~ano ~n tnteresse s_ostanz1ale. n:olto costosa, divenlS6e posi• gari ... Ha poi adottato una immediato, ~ggress1v~. So~– tlva. recitazione che anche se non tanto quando Jl testo e illum1- Ma il modulo di Zio Vania' ha una linea ben definita. re- n_ato da una sua intima neces– non può es~ere elevato a si- spinge abbastanza decisamente s1tà di comunicazione teatrale. •tema. Anzitutto perchè un i luoghi comuni della retorica soltanto quando esso può toc– esperimento del genere non tradizionale. care lo spettatore con la •ua p_uò riuscire sempre e seconda- L'esJ)('rimento è intere&ant,e f<?rza polemica. l"opera del r~– riamente perchè uno spetta- e gli spettatori lo hanno con- g1sta può a sua volta eserci· colo siffatto non può girare !ortato con il loro consenso. La tarsi sulla parola. sulla inter– l"Italia intera e dappertutto direzione nella quale i .. gio- pretazione senza far ricorso ai trovare un'adeguata rispon- vani)I, si muovono è sotto mol• len?cinii della form.a. L'anto– denza. ti aspetti quella esatta. Per log1smo del rel/erto~io conduce Lo spettatore italiano, che essere vitali le compagnie delY !atalme~ue a~ estet1Sf!1<? dellil ditllc.ilmente pagherebbe per bono nascere da una formula. regia. E un_ cucolo vJzioso. uno •pettacolo più di quanto da un'idea. Non debbono essere E una regia riyol(a al a pa– paga attuai.mente cioè un prez- raggruppamenti più O mencl,,rola. all'111terpr_etazione pro– zo non remunerativo. dimostra eterogenei ma organismi effi·· d~ce l? ~pett_acolo con un però in ogni modo di non cienti perchè animati da un d,spend10 mflmtamente mino• gradire gli allestimenti poveri. principio. re. . . Chiede atiori famosi. chiede Poi rimane il problema più Siamo lentamente ntornat.., •cene opulente. chiede regie grave: quello degli 6 pettacoh ai punto d1 partenza del _nost~o pregevoli. Quando uno spetta· che tali compagme presentano. discorso. Se il prezzo ael bi– colo è appena ~ ris_icato., è E" un problema dupllce: dJ ghett.o non p~ga 11costo dello subito disertato e condannato repertorio ~ di me&Sa in scena. spet.tac?lo, e~iste, . d1 là 'dalle Le compagnie alla buona non Noi pensiamo che il reperto- rag1on1 . parup_olan ed es~erne hanno fortuna e vanno incon- rio di una compagnia debbc1 un motivo p1u profondo. E se tro al fallimento. essere scelto anch'esso in base le compagnie. i:nentre aumenta Lo si deve in parte alla ad un principio ci1e lo animJ. il numero ~eg~ spett3:tori. non &car&a educazione dello spet- lo renda viv-). coerente. Il fanno aff_an doro, e_sist~ pure tatore •italiano. il quale gene- !acile antoiogi ;mo. nei quale u~a logica che g1usllflca e ralmente resta colpito dalle quasi tutte le compagnie fini- .spiega questo fenom~o ~ppa– apparenze dello spettacolo. ma scono col cadere. è la negazio- rent1:men!e co~traddittorio. non sa giudicarne la sostanza. ne della teatrahta, po1chè la Gli Gpe,taton cercano li tea. Spesso è uno spettatore pura- teatralità comporta un impuiso tro e probabllment~ lo cercan_o mente visivo. J.n~apace di sen- polemico, un ,:,nentamento. anch~ male. pe:che hanno d1~ tire e di godere la te~tralità Questa considerazione dovreb- menticato quah soryo le vere di UD testo poetico nella eual be essere tenuta presente so- vie del tea_tro: ma il teatro a purezn attraverso un'interpre- pratutto dai Piccoli Teatri. che. sua v?lt~ risponde male a que– tai:ione criticamente intelli• pur proponendosi finalità es 0 sta rlch1esta. gente del.l'attore. senzialmente oullu:ali cioè d: . ,· GIOVANNI CALENDOLI [ 'A' 'F' TE R 'A L E T T E R A' R T, ' Fiorenzo Tornea.: « Paesaggio cadorino • (Premio l\.fostra. di Bari) Pag. 7 LA VI MOSTRADI PITTURA A BARI * Dai maestri ai dilettanti L'unica manifestazione artistica del Sud degna di stare accanto al Premio Michetti . * di GIUSEPPE SCIORTINO La mancanza di una ~egrete- considerazione di Cefaly. Orto– ria per,manente (a sì che ogni na e Marino. Eno~rio Pugliese ar,no, dopo lunghi contrasti e non è. per un~ evidente svis~. discussioni. la Mostra del Mag- collocato tra 1 calabre~i Inst· gio venga decisa aU•uitimo mo- gnilica_nte la retrospettiva dei mento a detrimento della buo- Carelli .. na riuscita di una delle due Ma quel che abbassa il hvel– massime rassegne pittoriche Jo della m?stra, d.idamolo fran– (l'altra è il Premio Michetti di camente .. e la presen~a di b_en Francavilla a Mare) che da sei sessantacmque pugllesi inclusivi anni a questa parte viene edi- almeno per due terz~, senza ta nell"Italia Meridionale. Ab· discernimento. Un corrutaio ar– biarno lo scorso anno notato U tisticamente responsabile :- e– difetto che questa volta trovia- sponendo. come nelle edizioni mo aggravato dalle conseguen- pr~edenti. ~ue opere per auto– ze di un totale ,.cambio dJ -e, mvece d1 una - avrebbe tra guardia,, dhe ha fatto venire l'altro ~tata ~Imeno quaranta alla ribalta elementi i quali sa- d_Uettanti loca_l! e.. oltre ~ sele– ranno ottimi da di,versi punti uonare con piu ngore gl inviti. di vista, ma che ,hanno dimo- sarebbe stato _più parsimonioso strato di non possedere il ne- nelle accettaz1oni. che. cosi co– cessario discernimento per la me _sono state fatte, abba_ssano buona Tiuscita di una manile- U llvell.o della mostra su:io a stazione artistica. !~ria diventare una mediocre ,---------------------------------------------------, Per questo voler decidere le sindacale. . . cose aU"ultimo momento. U pre- Formuliamo. qwndl, I augurio RICORDO ININO BERTOCCHI * La sua esperienza, investita da una religiosità non apparente, si impone alla memoria per la passione vivificatrice che vi troviamo testimoniata * di LA.IUBBRTO ·paf ORf Da qualche giorno Nino Bertoccni. assolti gli impe· ani de!!'inseg11e1mento, si trovava a Vi!ta Ospitale di Mopzuno, una piccola Zoca!itd de! Bolog11ese dove da molti .anni si recava a trascorrer e le v acanze estive, quando all'alba del 23 giugno lo col.se improvvisa la .mo·rte. I fe1migliari ci hanno detto ch e era felice, per· chè si sentiva bene, e si ripTometteva. sui !uogni clie gli erano cari, una proficua stagione di Lavoro. E a lavorare aveva subito iniziato, con queU'entusiasnw commovente che portava negli atti della sua vita, e cne non era diminuito col tempo. Gli amici subito aécorsi ancora increduli deUa sventura, che nessun segno faceva presagire, trovarono su! cavalletto de!· L'artista un quadro di rose dipinto il giorno avanti, fresco e odorante di mestich.e: !'ultimo quadro di Ber– tocchi, che forse si era addonnentato pensando a ciò che-> avrebbe'--eompitftb' L'indomani, assap7rando la g'ìqià,~cfi iiqteii,L.4e<tiç'are.)ib.!?ramente. dopo ! anno. sco– lastica, al suo amore per la natura. Con Bertocch.i si è spento un critico che seppe guadagnarsi, nel periodo fra le due guerre che coin– cide con la sua attivitd militante. un'autorità e un prestigio nella nostra cultura figurativa. per la viva intelligenza e il giudizio collaudato. La sua prepara– zione. che aveva assimilato il suoco di talune espe· rienze intellettuali post-',ergsoniane fino a Foci!lon. investendole d'una religiositià non apparente, era so– lida; e !e -sue prese di posizione, come nel caso di Manzù, da Lui intuito nella sua grandezza fin dagli inizi, dimostrarono uno spirito prento ed acutissima. Gli articoli e i saggi, pubblicati sull'Avanti!. Il Resto de! Car1ino. La Fiera Letteraria. Arte mediterranea, Casabella, li Frontespizio. ecc. ne danno documento. in un'apertura d'interessi che va dall'arte attuale ( con numerosi studi su!l'arcliitettura). al.!'impressioni.smo e alla pitture1 dell'ottocento italiano, di cui tu strenuo difensore contro le facili o irresponsabili derisioni. Fra le più recenti fatich.e bisogna poi rammentare la organizzazione della mo stra c elebrativa d.i Luigi Ber– iel!i e !'appassionato vo! u.me eh.e sorti da una ricerca durata circa trent'anni, e an cora t'esposizione dell'ot– tocento emiliano. che g!i forni materia per una pre– fazio11e in cui si specchiano i risultati d'una cultura vasta · e aJ!Profondltà.. Nato i! 9 luglio ,1~00. Bertoccni si laureò in Ings– aneria civile al!'Universitd di Bologna., 1ne1 tralasciò presto la professione per volgersi interamente agli studi prediletti e alla pittura. Alla critica lo fa1corag· giò Adolfo A!bertazzi, che era stato suo insegnante; alla pitture1 !o condu.sse una voca.zione profonda e lo stimolante affetto per i! conterraneo Berte!!i, che do– veva riscoprire e valorizzare, e per l'a·rte degli im– pressionisti. che stava filtrando allora quasi clande· stina fra !e rosse mura della «dotta"· Innamorato degli aspetti, dei colori. delle tenaci arch.itetture della sua terra emiliana. aperto al risalto delle accese prospettive paesistich.e che si snodano fra il Reno e i! Saven·a e i! primo ondulare dell'Ap– pennino. egli portò i! S110 mondo figt<rativo. a! quale non fu estraneo l'insegnamento plastico di Cézam1e, ad un realismo saldo. umano. d'energica fermezza. Bisogna scorgere i! significato d'una tale fede!td agli aspetti della natura in una dedizione che non soggiace ai conforti dell'abile, virtup,o vedutismo. 1na eh.e tende a rappresentare, in un penetrante dette1to espressivo. i! fascino d'una rea!td rivissuta da! fondo del sentimento. I! merito di Bertocchi, artista moderno e avvertito. sta appunto in questo progressivo libe– rare un valore di ritmo, una struttura figurative1 for– temente organizzata. dal suo incontro con il « mo– tivo n. Lo testimoniano, nelle p-rove più prossime, eh.e risentono dell'acquisita maturità, l'impiego dei partiti luminosi, vieppiù stringenti ed autonomi d al t ono lo· cale, e l'esigenza costruttiva che compare n.el serrato gioco dei piani, i quali riassorbono ogni diluzione na– turalistica guadagnando all'immagine un rigoroso equilibrio. E non si creda che vadano sacrificate, strada facendo, la grazia o L'intensità con cui un Nino Bertoccbi gruppo di case, una «piantata" o un dorso collinare, si offrivano a! suo sguardo. Que!!.a, grazia e que!!' in– tensitd acquistano se mai !a loro vera durata, u.na · cadenza conclusa. I! bolognese. ,enza rinunciare al· l'empito della sua vena popolana, sapeva operare in· fatti su! piano d'una nitida consapevolezza fonnale. In silenzio, staccato onnai dalle dispute e dai ru– mori de!l'attua!itd, sdegnoso di quelle fonnule di cir– costanza che a volte sono sufficienti a pTocacciare ttna fama. i! pittore viveva tutto per questa sua pas· sione: seguiva gli avvenimenti de!Za vita artistica sol– tanto da spettatore. Appena poteva, tornava a! suo posto di lavoro, sulla campagna o sui dossi emiliani. d'avanti agli antichi. be!!i,simi casolari di cui cono– sceva a menadito la storia e l'intimità. LAMBERTO PRIORI sidente dell"E.P.T.. F. S. Lone- che 11 senat~re R~so v~glla ro. che sappiamo animato da per le pro~1me edizioni rttor– tervido amore per quel che n~re a pr~~dere la manifesta– riguarda la vita artistica cul- uone artistica barese e. sce– turaie turistica della maggiore gliendo collaboratori di sua ti· provincia pugliese. si è venuto duci_a. re:.idere ~cace e pro· a trovare, per esempio, .senza d1..1tl.1va la volontà del dott. Lo– la collaborazione del senatore nero. Luig; Russo (assente anche co- GIUSEPPE SCIORTINO me pittore): quindi ha dovuto alla bene e meglio rimediare con mezzi di fortuna- Donde NOVITA' IN DI5COTECA una d~forrne partecipazione di cui parleremo. una giuria oon in grado di assolvere i pro– pri com!)iti. una indecorosa propaganda spicciola su fogliet– ti locali che si giovano di qual· che buon nome per. avallare i " nullatenenti .. e altre cose di cui è mortificante discorrere. * Chiaro di lu11a e"tadv Da, , Il Il Ma. tutto sommato. il Lonero ba fatto bene. La mostra di Bari non doveva essere inter– rotta: a rimettere in equilibrio la barca ci sarà tempo. Del re- Rel!stab, un cn.uco c ontem.– sto anche in questa sesta edi- poraneo di Beethoven, scri.s.se rione. ovviamente grazie alla ~:llrnso:tadf;s~ P,!~! c, i::'o~t:~ spinta di sei anni di lavoro. è quando l'ascoltava ali fa..ceva stato raccolto un certo numero ven?Te in mente il chiaro di di artisti e di opere di primo luna sul lago di Lucerna.. Par– pìano. Non è mancata la parte lare di chiaro di luna in pieno antologica di natura didattica romanticismo era. come mette– con ottime opere di Campigli. re il cacio su maccheroni e, Carra. Casorati. Ceracchini, bench.è c'è da supporre ragio- Ciardo. De Pic:;is, Francalancia. nevolmente che .se i1 muci.sta Gentilini. Guidi. Ma!ai~e Puri- avesse sentito chi.amare .. chia– flcato. Rosai. Semeghini. Seve~ ro di luna... quella sonata. la rini, Sironi. Tosi e Trombadori. sua ira si sarebbe scatenata con Fra le migliori partecipazio- violenza, ormai' il ·-nome 'è -ri.– ni nazionali sono da annoveva- masto e rim.arrd. re: Il carro celeste di Bartolini, lmieme al .. chiaro di luna ... , l'elegante e decoratiivo Piccolo dun.que, espressione di quello pescatore di Branca e e i o. amore che Beethoven provò un e paesaggio romantico • di molte volte nella sua vita, con Martina. un altro paesaggio vi- una purezza. inestinguibile, ec– bratile di Menz.io. un Nudo re- co il Concerto n. 5 in do mag– noiriano di Notte. dei vivaci giore, detto dell'Imperatore, ne! fiori in un vaso ramato della quale trovano es pressione sen– Posabella. un Paesaggio puglie- timenti di altra 11.atu.ra. se di composta :fattura di Sta- . La • Col1t;~bia • ci pr esenta race. un grande paesaggio ca- in un 33 g,n (QCX, !0194) !e dorino di Tornea, una simpati- du~ celeb;1 compo.sLZio1:1 ese– ca strnvaganteria di Vangelil. glf,•te. dati orcnestra Pn,!e1rmo– una trasparente Periferia. di m.a d;t Londra.. so~to la dlreno– Villoresi e W1 paesaggio di cor- ne d~ Alceo_ G_a~ltera. • , • di Un altra inciswne beethoue- posa propr1eta cromatica Za- niana di Herbert von Karajan~ zotto. . . . . cne completa la rc,ccolta delle Altri es11~s1ton con ':'pere di sinfonie, è quella della Sinfo– un c<;rto rilievo. Antoruo ~o: nia n. 2 (•Columbia, 33QCX re, ricco ~L colore ed_ 1nc1S1vo, 101&5), alla quale è accoppiata la Batalil. Berlolelti. Borra. ze1 sinfonia del • Coriolano •. Breddo, Chiancone: Giuseppe Della • Quinto. lo stesso mae– Carrino. con una sua policroma stro ha inciso un'altra edizione; giostra di gustoso sapore popo- l'altra in commercio era suo– Jaresco: Elena Casali Ricc<hi. con nata dalle1 Orcnestra Filarm<>– una Brocca. con fiori dai toni nica di Vienna.. mentre questa di un equilibrio e di un gusto e Za Second e1 sono della Pnil– e.semplari: Cavalli. Cremona: harmonia ! ondine.se. Assieme Nazareno Cugurra, che riesce a al!e1 Quinta (•Co lumbia•• 33 rendere la sottile tristezza de· QCX 10186) •ono due brani gli scugnizzi della Città dei ra- de!!"e1tto I . del •Fidelia•. gazzi di Angri: la D'Amico. De Nella sene • Clef • d• Jazz. Angelis. Delle Site. De Stefan?: la ~Columbia• presente1 una Anna Faniza che in Passagg,o nov,_tà c 1i:e non m ancne:à di pugliese sa creare una coerente su..sc,~re 1-nteres.se: . • Husic_ for atmosfera; Filograno. Garajo. T'?rcning •,. B bran , can~<1t_, da Gionfra. Girosi; Miele, fedele al Bilhe Holid<ly, fo,:,e pui nota suoi i>aesaggi tonali: Mirabella. col soprannome _d,. Lad11 De111. Monachesi: Omiccioli. la cui accoml?"gnata da: J,mm11 R?W· Barca carbonara è stagliata in !es (p,anoforte), HaTTll Ed1so_n llm f' b . Pasquarosa (tromba), Benn11 Ce1rter (alto un_ e a. i~ ~QCo, . • sa.r), Larry Bunker (batteria) PeJr?n, 'P1ccinru. _la Pmcher!e, e John Simmons (contrabbas– la Pistone. Pugliese, Qua.glia. so). I brani sono: • It nad to be Rega, ~llzzo; Sar_ra c~n un_a so- you .... • Come T"ain. or come bria fi~a; Seibe';Z!, Stilano, sh.ine •. • r don't want lo Cfl/ Striccoli. Verdecdùa. Verzet- e1nymore•. • A gnost of a ti. ecc. c1iame ... , .. A fine romance•, Proseguendo le rassegne re· • Gone witn tne wind •. • I get giooali degli scorsi anni. questa e1kick out of You ., • Is-n"t thi• volta abbiamo quella calabrese a lovely day •. con un buon numero di nomi. Il dioco è seg-ne1to 33 CX ma con poche opere degne di 10019. VLe1minck, che he1 !a corporatura di un gigante, fuma accanito la pipa, vive in una casa-rifugio (fornita di tutte !e CO· modità, è vero) alla periferia di Parigi, è poco Loquace e alle cnia.cchiere preferisce, dopo iL lavoro, !e lunghe corse in mac– china cne, nonostante !'età, guida con si· curezza e ardimento. Quando però gli ca– pita un aséolte1tore che gli piace, diventa un narratore incantevole di aneddoti e di fatti. Sia eh.e ricordi i tempi andati de!l.a sua vita di pittore, che dica delle sue amicizie giovanili o dell'invenzione de! fauve; e anche quando racconta gli in– contri e gli scontri con gente del suo mon– do e de! suo mestiere. Ma questa qualità di VLaminck qui ci interessa solo per una battuta di lui a proposito di Bernard Buf– fet. Di punto in bianco, una volta, al gio– vane e già tanto famoso pittore, i! vec– chio e non altrettanto famoso pittore do· mandò: « Dì un po', ragazzo, fra vent'anni cosa farai? •· C'è implicito un giudizio cri– tico dell'opera di Buffet nella domanda apparentemente ingenua di V!aminck e un parere non positivo, oltre che una pun– ta di sconsiderazione. Si sa che i pittori arrivati sono sempre ,n polemica con que!!i giovani, anche se già arrivati, come ne! caso di Buffet. Ma Buffet, con i! suo nuovo realismo nono !o si può accusare di aver rifiutato !'esperienza de!!'arte con· temporanea; anzi, dopo averla vissuta, semmai cerca di superarla in una estetica che potremmo definire, impropriamente, é vero, ma anche propriamente, de! nostro tempo. Solo che !ci'soluzione di un mondo Aneddotica su Bernard Buffet portiera con l'incarico di buttarli nell'Im– mondezzaio. Sembra che la portiera ab– bia consigliato alta re1gazza di farli a pezzetti perchè altrimenti nemmeno gli spazzini U avrebbero presi, quei brutti disegni di spauracchi. Vera o non vera, questa storia fa leggenda. Ed è una sto– ria di sempre, valida per tutti i pub– blici; e se Buffet ha voluto segnare for– temente -un tentativo di rottura con tutti i movimenti precedenti questa .storiet!a dell'amica che getta i suoi capolavori to riporta ali.a, mi.sura umana che ci piace. Per questa storiella siamo più disposti ad accettare !a sua mostra a!!estita alta Biennale Ven.eziana oggettivo in termini di grafismo stretta· mente polemico, nell'ordine della sugge– stione psicopatica, può !asciare perplessi.,... Vaminck raccontando questo discorso fatto a Buffet, aggiunge che fenomeni si· mili a quello di Buffet, sono sempre av– venuti nei dopoguerra delle varie epoche: anche intorno a! '20 un pittore, di nome Stan!y, ebbe fama superiore ai meriti e fortuna economica ancora maggiore. Non ci pare però eh.e si possa stabUire un pa· ragone tra Buffet e Stan!y; i! primo è più serio e ne! suo caso non si tratta solo di moda, semmai di modo inadeguato. D'altronde, stando alle dichiarazioni de! mercante di Buffet, David, sembre– rebbe un piano concertato quello intorno a Buffet, se David può dire • Basta che questa faccenda mi duri ancora tre anni e sarò non milionario, ma miliardario•· Noi crediamo che carmina non dant pe– nem, quindi anche la pittura, quando è fatta di carmina. In verità non potremmo dire se in quella di Buffet ci sia della poesia. Invece Buffet è ricl:o, molto, vive in una bella villa dei Montmorency, a Domon vicino a Parigi, veste elegante– mente. viaggia con una Ro!I-Roys, ha un cameriere. una governante, un autista, un giardiniere e un· segretario, nutre i! di illil URO INNOCEN'l'I suo cane di cibi prelibati più adatti a ristabilire puerpere che ad alimentare quadrupedi domestici. E ha solo vent'otto anni, essendo nato a Parigi i! 7 luglio de! 1928. Tuttavia siamo lieti di credere che se !a sorella povertà è ne! maggior numero dei casi !a compagna dell'arte vera e· autentica si dia il caso contrario, senza cne !a riccnezza porti nocumento all'arte. Ora un altro caso si dette. A Marsiglia un quadro di Cézanne esposto in una vetrina, intorno a! 1865, fu tolto per !e grida ostili dei pacifici passanti domenicali cne « a quell'orrore• nella !oro città si ribellavano; anche !'Olimpia di Manet, nei primi anni non ebbe miglior fortuna. Invece. Bernad Buffet è consi– derato dalla piccola e media borgh.esia di Francia, e non solo di Francia, un pittore di sicuro avvenire, de! quale vale La pena di comprare i quadri, certi di fare una speculazione vantaggiosissima. Come sta la faccenda? Un nostro scrittore diceva che un'idea appena è seguita da cinquanta persone è già da buttare 1,ia. Dobbiamo darpli ragione? E ancora. Morto i! dr. Girardin. un dentista collezionatore di opere mirabili di pittura francese. tutta la sua raccolta è andata al Petit Palais, e anche !e sei opere di Buffet, quindi, sono salite agli onori deL museo, con i Renotr, i Cézanne, i Man.et, i Tou!ouse-Lautrec etc. Questo fatto ha rialzato· di molto i prezzi de! giovane pittore e gli ha fatto un gioco davvero egregio. Però viene in mente che nonostante tutto gli impressioni,Sti e anche i fauves hanno dovuto aspettare cinquanta anni o giù di lì prima di essere accettati in regalo da! Louvre. Una di· versa avventura di vita dirà qualcuno, ed è vero; ma perchè? Ogni segno di Buf– fet, anche i! più corto costa 500.000 franchi e a!cm1i lavori costano fino a 2.000.000 di franchi .E pensare che Rembrandt, da vecchio, vendeva !e sue opere a sei soldi di fiorino! E che una statua de! Partenone. compreso i! costo de! mar– mo. era pagata si e no, secondo la gran– dezza, da 6.000 a 14.000 !ire attuali! Vogliamo riconoscere all'artista, per la riprova delle1 ve11iditd della sua opera, necessa·ria la >niseTia e H misconosci– mento? No. Ma in caso contrarlo do– vremmo riconoscere al pubblico, que!!o di tutti i giorni, que!to contro i! quale si blatera di continua l'offesa di borghe· se. retrivo, tutto a un tratto. intel.ligenza, acutezza, sensibilità. Ricordando !e parole di quel nostro scrittore dovremmo dedurre che i! buo– no in questo caso sta dalla parte oppo– sta de! pubblico. Può però darsi cne si tratti di una montatura di mercanti ,,. che i! pubblico sia stato tratto in ingan– no e cne il pittore sia sfruttato a dovere. Cosa succederd? I! pubblico si troverà in casa dei quadri eh.e ha pagato dieci, cento volte più de! loro valore reale e cne il giovane pittore, se vorrd fe1re qualcosa di buono, dovrà buttare via tutto quel che ha dipinto e ricominciare .da capo con le proprie vere energie. Eppure, nonostante la Ro!!-Royce e i! resto, anche intorno a Buffet è nata una leggenda. Si dice clie da giovane per dipen.gere rubava gli asciugamani e i pezzi di lenzuolo alla povera nonna, non potendo comprarsi !e tele. Si dice anche che un giorno abbandonata una amica con la quale viveva in una stanza, a Parigi, per la miseria e la fame che era più ag evole sopportare separati, lasciò da l.ei alcuni disegni e studi. Poi anche la sua amica el>be fortuna, diventò indos– satrice e un giorno anche lei abbandonò la casa; ma prima di andarsene fece un ripulisti delle cose inutm; _fra queste c'erano i disegni e gli studi di Bernard Bt,ffet .La ragazza scese e !i dette alla l C'è da domandare scusa ai tettori per tutti questi pettegolezzi, ma forse sono indicativi di una personatitd che ha fatto tanto rumore, della quale tanto si parta; de! pittore Bernard Buffet che dipinge secondo un orario di -un impiegato di banca, dalle 8 alle 12 la mattina e dat!e 15 atte 19 i! pomeriggio, che ha ormai dipinto, nemmeno a trent'anni, quanto Renoir dipinse in ottant'anni. L'altro giorno leggevo, a proposito dl Corot, -una battuta di spirito: • CMot ha dipinto 1700 quadri, di cui 3000 sono in America•· E' la storia dei falsi. E se Buffet continuerà a produrre con tanta facilità come sarà possibile fare aru:he dei falsi, alta fi.ne detta vita cne gli augu.– ria mo felice e !tinga? E un pittore di cui non si facciano i fatsi non è un pittore valido in tuttl i tempi. !AURO INNOC~NTI l

RkJQdWJsaXNoZXIy