la Fiera Letteraria - XI - n. 24 - 10 giugno 1956

Domenica 10 giugno 1956 G A Lf,,Elfl ~1 ,I V R 1<;J.,f .cl,\' ,t * P \ESAGGI ROMANI * cll R.~".I. DE ANGELl:S H. t\t. DE A~GELIS: Paesaggi u romano Csrtanumte per un Bartolomeo Pinelli redi.i.:ivo ruccontare Roma di oggigiorno, non sarebbe unpresa facile; poiché. dovs sono I briganti di una volta 7 Quelli del– l'epoca attuale, se ci sono, vestono come noi, senza cioce, senza caf.?e cerdiJ senza cak:oni d1 t·elluto a mezza gamba e senza fucili a trombolli. S()rl.J per questo, per la mancanza di un costume, e quindi di un folclore, c:he il popolo di Trastevere appare cosi ar.o– dino) A la.sciar da parte le do,ine di quel quartiere, ancora abbastanza artogmiti iti fisico e di parlata, della città di Roma che cosa a,;an,a1 E' presto detto: biso– gnf)rà rifugiarsi, per citi L·oglia lasciare un.a tcstimonian.:.a non effimera, nelle piazze, sotto 1/ fresco delle fontane o dei pini che jormano ancora cattedrali nel• i'aria celeste di primavera. Roma 8]Jari– ta1 Z,.;on, arrit.:eremo sino al punto da rim– pia,igere strade distr11tte dal piccone. e Case s.ventrate, angoli scenografici, e sta– tue ridotte iti, frantumi; tenteremo, ai co11trano, di offrire agli spettatori uisio· ni di una Roma, se ,ton eterna, almen.lJ riconoscibile a primo sguardo; ma soprat– tutto tenteremo di riportare s11lla tela il timbro di q11el/a l11ce orientale che am– manta i cieli de/Ia capitale co,i le /raspa• ren.ze i,ii:eros·imili e soat:i di una sL1.gione senza tramo11to. Chi no11 è passato s111/e pietre, e sotto le ali pietrificate degli an– geli di questa città? Se volessimo sce– gliere, non sapremmo chi citare: Gogol, Ste11dhal, o forse Goethel Gioacchino Belli, Chateaubricrn.d, o forse D'Annim– ziof I i;ersi dei poeti accompagnano le patetiche metamorfosi della n,ggi11e pii, che della pietra. ilfa, certo per salvarci da ima scelta troppo perento,·ia ed esclu– siva, anche questa 1:olta ruberemo a un rwstro diario, qua i del tutto scono~ciuto, qualche strofe che sia ima specie d'intro– d11,ione alla mostra dei pittori co11tem– poranei, invitati dall'Aureliana aJle se– queaz.e di un filnt, anzi di. un documen• tario, da cui non sia escluso né il baroc– co, né il ricordo della pii, remota tradi· zione della i:ccchi<i e 1111ot·,, scuola ro– mana. Oh, l'inverno di R.oma incantato d2.l marmo, cièlo d1 polveri e luci, clessidra della piazza m cui l'acqua misura l'eternità di se stessa e del tempo ... Oh, mio cuore sospeso a!la colonna - chi ti ha posto cosi 1n alto, se non hai ali? l'aneelo passa, tocca appena l'acqua e le stelle s1 accendono nel cielo. Questa pioggia che accresce U volume de!lf [acque, questa pietra che simula conch1ghe: il 0)10 ore_cch10sulla pietra e sulle acque a rtconoscere I lamenti del1a terra - in CUI le tombe scavaté fanno da nido ai morti. Dov'è l'amore, dorato enigma del cielo e delle Oh1ese, dov'è l'angelo dalla lunga t.!"omb3 1 che sfoglia 1 petali del gelo come l'oro antico dei salmi? Anche per ,;oi accadtà lo stèss,: affac• ciati alla balaustra del Pfnèio, pèr ttn fe· 11ome110di ubiquità (la primai;era non è fa,vorevo/e soltanto alle audi3ioni colora– te ...) i;j sembrerà di essere altrest acco– vacciat, accanto a U>t leone d1 pietra che /a la guardia all'obelisco di Piaz<a del Po))olo ...; atram11icati i>i groppa a/l'ele– fante di Piazza della Minerva, volerete senz'ali sulla C1t))ola del Pantheon; o, se in cima all'obelisco di Trinità dei Man.ti, il vostro viso si specchierà nel/e acque sp1u11eggia11tidella Barcaccia del Berni11i. No,l merat:igliateL"r-ne; ,e incolpate pu– ,·e liberamente di queste trareggole le vasioni trop_vo luminose C-ei pittori con– temporanei. Sono e.ssi i diaro/etti fatui delle t:ostre alluci1wzioni; sono i loro pen• nel/i, intinti in L·e/en1 sospetti e miscele tnisteriose, che trasformano i! marmo e la pietra i11 pulviscolo fluorescente. No11 fidatevi delle loro imposture. del.le loro tram.e, dei loro disegni segreti; mfl es i. i pittori, desiderano solta1,to di orientart"i con. i loro arabeschi e i loro enigmi colo· rati. tra,;erso l'int.-icata tnpogrn/in dP//'l città, che 110n ha dime11ticato l'antico cli· 1n<, onentale ancora aleggiante nei suoi cieli e sulle sue CU/JOle. R. M. DE ANGELI LA FIERA LETTERARIA LE PRIME RAPPRESE TAZIO TI A :ROMA }f. IJ•10 eoppi,1 feliee d • • • e 11e flSS(ISSIRI 11e1•vers1 ... Un lodevole peccate di castigatezz:i. in un·aut(J)~ iogra.ii :i. te;itr,.le di àlessiudro De Stt· fani •Due morbidi delitti illustrati psicologicamente ci, W. :Eellodi e d:i- J. ì\1. Dinnell Alessandro De Steraoi, in * C,ehtto, propno nell't&tant~ U) una m erv1sta con la quale 11. cu1 esso sta. per comp1ers1. La lustra Noi due agh spettat n, s:gn?ra Helen G1llls, che ab1 a avverte che questa 5U8 comme- dl Gto,r A~~· UALE~ot•L• una villetta aolata. a,<solda UD dia - ora rappresentata. al Tea. g1ovan6tto perchè l'a1u 1 pet la. tro de11e Art 1 da1la « Compa,. vori pesanti. Il g1ovanot~o è un gma Teatrale Itahana » diretta }f.. nevropi,tico: affetto da una da Tun Vas~le _ ha uno sfon- violenta mania d1 persecuzione, do autob1ograf1co. Come Letto Foà ha rer1tato con bravura )!l~v le, intanto, si gfu.~ttzi, I veàe nell.!I.cordiale ed innocen– matrimoniale d1 Jan. De_ Har. tecmca, eccedtn~o. forse in a1 da $e te signora una nemica e, re– to~, esse evoca la stona dt una cum ,uettl ~m1c1, ma la oa- Il dramma e state recitato stato solo con lei m casa. la ue– copp1a da1Ia combattuta g1ov1- tura, stes~a del dialogo non ~h con JrÌIJtegnè da Ennio Balbo ! c1de c.".opoaverla sev1z1ata. Il neua. a.Ua fehce v~cch1a1a. Il consentiva d1 espnmersJ 1n quei Magda 5ch1rò. D1egb M1ehelot~ dehtto esplod~ prec1p1tosam1n– manto e un g1ornahsta: mode- tonl d1 carattere mc1givo e t1, Dora Cahndri e Eva Vam• te proprio nel momento U) cm sto cromsta sportivo al pnnci- mordente c.he nvelano ]'aspetto cek. Lo spettacolo, pur nel1a sPmbra chf: 1a vittima stia per pio e autorevole inV1ato specla- più vivo del suo temperàmento. sua sobrietà, è a.ppar50 ;tccun. salvarsi. perchè un opèra10, 1n- le .al1a fl_ne- Lo spazio che divi. * I t,~~hno. Enmo Balbo h.1 de- v1ato a riparare l'apparecch1Q de un g1ornallsta da un com- . scritto con prec1s1one croni~tl- teliefomco, riesce .a penetrare medlografo. quale. è Alessandro Le mani del dtavo_lo d1 Wer- ca la contraddlttona psicologia nella villetta. E' questo l'ultimo De Stefani, è breve, almeno sul- cer Bellodt, che Lu1g1 Pa&cuttl dell'ma1v1duo roso dal vuao e colpi d1 !cena d1 John Mel Dm• j3 scena. Ed è sp1egab1le cht ha messo m scena e!ficacetnen. dal 11morso. nell, che sfrutta nel suo dram- nel raffigurarsi 1o scnttore si te n!l Teatro Pira.ndello, e UD ,,..,. ma, non sènza un morbido com. sia 1 mposto una rigorosa casti- dramma g1a1lo ps1colog1co. E' .... , .1. p:ac1me_nto, 1e poss1bHtta d1 gatez.za evidente che le sue fonti non _Anch! Un giorno d 11.ngvseia suszi:est1one create da. una so- Quesfa castigatezza spinta debbono ncercarsi nel territo- d1 John Mel Dmn~Jl, rappre-, spèns1orie prolune:ata oltre ogni limite, fa 5 '1 che la no . de1la Jet~eratura teatr~le sentato da Cesanna Gheraldl e, Ces-a.rma Gheraldt è la sign0- commedìa 613 accettata da1lo 1tahana. Ma 1 opera e CO$tnuta da Leonardo Sevenm nel Tea-, ra Helen GiJhs e le conferisce spettatore anche nelle scene con convmz1one ed e conse• tra del S_at1n con la regi'? di una colonta cordialità casalm– dove diviene pni intima; ma s'! guente nel suo processo scent• Mtno Ro11.è un dramma g1al10 ~a. Leonardo Sevenm è il iio– nsolve in una estrema sempl1- co. Per questo la v1cend~. seb- pstcologlco. Il dehtto v1 s1 com- vane nevropatico e ne svlluppa f1cazione della_vicenda. La sto. b.ene sia pmttosto comphca~a, pie a1la fme; ma \'l è prev1.~to, con una lmnca e persuas;va r•a de1la coppia, proprio quan- s1 svolgE> e si 5 c1oghe con eh.a. ama preannunclato fm dall m1- pro..,.ressione la marna omic<da. do dovrebbe approfond1rs1, sl rezza, riservando !mo al suo ~o. E la tensione del. ra~nto .::i , _ , _ volatihua e il gradevole dia lo. epilogo un margine sufficiente nsulta dal npetuto nnv10 del GlO\ A:-.:--1CALE;\ DOLI go nmane alla sua penferta. d1 imprevisto. Purtroppo, un'autobiografia, se Mentre era sotto le arnu, un non cade nella presunzione. si rante l'ultima guerra e stato hm1ta. necessariamente ad un ufficiale ln Francia; e divenuto racconto iiève succube dJ un amico depravato E Noi due è questo racconto. e se ne e hberato uccidendolo. Ale~andro De Stefani lo ha Il delitto è nmasto in un PTI· svolto con garbo, con abilità., mo momento :g:1oto_;ma,. quan riempiendo i vuoti del1'ai1one do la. guerra e. g1a hmta, lo é muovendo 1 due personaggi tndagm1 sono_ riprese e, nella con dismvolturra La comme- vma che ti ricco signore - tor– dia a due persoriag2'l e qua~i menta.lo dall'incubo del delitto sempre una scommeisa e tutto _ abita.. arriva un ~lavane tran. sta nel vincerla. cese. E' un pohi1otto; ma si Con la accorta regia di Ma- innamora della sorella dell'as-, no Landi sono stati interpreti sassino e, ;:iur avendo raggiun– dell~ commedia Vivi G101 e Ar. to attraverso un concitato tn– noldo Foà. La G101 adenva ncco signore mglese, che .du• istintivamente al personaggio e terrogatono, le prove del crun1· lo ha particolarmente dimostra- ne, esita a denunCJarlo per non to nel secondo aUo. Arnoldo suscitare uno scandalo. Il co1 .. Pre1nio Burano Anche ques'anno avrà luogo il « Premio Burano» di pittura che tanto successo e tanto favo– re di pubblico e di critica ha in– contrato nelle scorse edizioni. La Mostra del « Premio Bu– rano» si inaugugerà ll 28 lu– glio nelle sale delle Scuole Co– munali del1'lsola e raccoglierà opere dei più noti pittori ita• liam. . Venezia) possono essere richie– sti i ba,ndi di concorso e 1esche– de di notifica per la partecipa– iione alla i\•lostra. Il « Premio Burano », dopo dieci anm dal1a sua prima edl• zione, ancora una volta rich1a• ma tutti gli artisti italiani ver– so una delle più belle e più ~c-, ereditate manifestazioni del.l'ar• te contemporanea. La Mostra verrà chiusa il 16 settembre. ì\lagtla Schiro e Ennio Balbo in « Le m:1111 del dia\olo • di \Verter Bellodi L"organizzazione del t<PremiOll, presieduto dal Sindaco, è curata dalla Direzione delle Belle Arti del Comune dl Venezia. La Giu– ria di accettazione ed as.:eena– zione dei premi è · composta da Euszemo Da Venezia, V1rsztlio Gu-,d,, Gmseppe March1ori, Franco Russoh, Pietro Zampet– ti ed un altro critico d'arte ita• liano li cui nome verrà succes– sivamente comunicato. Segreta• :NOV.L'JrA JI.N DJSCO'JL'.ECA ... rio Guido Perocco. Sono messi in palio i seguenti premi ufficiali offerti dal Co- Da Von fiarajan Lionel Harnpton ~una~~:r~gi~~rf~fn u~:cf~i~~~ La 1'"ona Sinfonia di Beetho- « Gesellsch.aft de~, i"!ust~/reun-1 Londra ha inciso per L4 « Co– la .P pre~fo per un qdisegno di ven e giusta.n:ente consjderata de» ài Vienna.. L edJz1one é m lumlt1a ». un pregevolissimo d1- a~sa io lire cm uantamlla. una delle p1u alte e dtf/1cih due d1seh1microsolco da. 30 cm. sco a 45 gin (SEBQ 142) che Premi~g er un'inc,s?one di ae'. prove per un dir~ttore d'orche- (QCX 10190 10191) e occupa tre raccoglie la Dan~a macabra di faggio iPre cinquantamila. ~re- stra: e infatti, non san molti 1 facciate; sulla quarta, e incisa Saint-Saens, tl Valzer tnste di mio er un dise no di ;esa . dtrettorL che st cimentano vo- l'Ottava S1nfon1a dt Beethoven, Stbehus e la « Danza de,Ue Sfl- qio l~gunare ispi~ato a ~urango lentter 1 (e a cuor leggero) con diretta dallo stesso Karajan. /t!1,1» da La dannazione d1 Faust ìire cinquantamila; premio per essa. Del resto, le incisioni /o- * dt Berlwz. Pagine celebri, c~m; un'mcisione di paesaggw la~u- nogra/tche delLa « N_ona » sono st veda, in un~ ed1.z1one ace .r nare ispirato a Burano lire cm• tn nu~ero ass~t hmttato, e tut. Su un altro microsolco « Co- ti.ssi11ta e raffina_ta, che pero - quantamila. Un premio specrnle te affidate ad rnter))ret1 d1gran, lumbia» àa cm. 30 (QC)i 10192). d~ta la modiclla del prezzo - d1 llre trecentomila per una p1t- dissima fama. Herbert Von Kqrqjan. e l'Òrche_· ha tutte le _carte in regola per tura di paesaggio lagunare isp1- A ))Ochesettimane dalla pub- stra Phllarmonia d1 Londra esse~e definita po))Olare. rato a Burano è stato offerto blfcazione di quellq dtretta da hanno fnciso una raccolta di ~ dall'Ente Provmclale Turismo Furtwaengler (ed1z. « Vate del musiche operistiche dt grande Pag. 7 I T A L. I NORD N O R D SUO E CENTRO AMERICA PACIFICO E S U O LLDYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN -ESTREMO ORIENTE -AUSTRALIA SUD AFRICA·FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITT o . LIBA i{ o . GRECIA• CI p R o TURCHIA - ISRAELE SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA - SARDEGNA - CORSICA - MALTA· LIBIA TUNISI - MARSIGLIA· SPAGNA - NORD EUROPA il Premio Firenze ~ stato assegnato a due volumi della "MEDUSADEGLIITALIMI" MO DADORI * PRATI DI FIENO di SIRIO GIANNINI Una serie di racconti permeati di umano reali.mo , ambientati nella Pianura Padana. Sono vicende di campa~a, con penooaggi semplici ma capaci di generosa dedizione. Pagine 148 • Lire 600 * PIANTO D'EVA di PAOLO MARLETT.4 Sono vanti novelle che prendono spunto da mille piccoli fatti giornalieri. All'autore è bastato guar– darsi intorno per cogliere occasioni di meditazione e di poesia. Pagine 168 Lire 600 t • t t • t • • t) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • t I ~-~---------~-- d1 Venezia. Aitn premi verran- padrone»). ecco ora che la «Co- popolarità: 1 «Ballotti» dell'at- La Band o! Renown dl Lts no offerti da Enti e da privati. lumb1a » ci presenta una ecce- to secondo dell'Aida di Verdi, le Brown, eh.enegli Stat, U1ut, ~- ,.,.________________________ _ II« Premio Burano 1956 » pre- zionale interpreta.zwne fono. « Danze degli schi.QJJ-ipersiani» cupa sempre t pnmt posti nella. u vede quindi tre concorsi per pit- (Jra/tca. della «Nona», dovuta daUa Kovancina d, Mussorgsk1, graduo.tona delle grandi forma– tura. disegno ed incisione, dedi- alla bacchetta pre.stiglosa dt la« Danza di giovani poloves,a,. ztoni. qu~ da noi viene cons,1de-– cati nspett1vamente ad un qual- Herbert Von Karajan, uno dei ne» (atto 2., n 8) e le « Dan2e rata, ptu modestamente, una s13ci paesaggio libero oppure ad più illustri rappresentantt eh.e polovestane » (atto 2., n. 17) da ottima orc~estra da ballo ~he un paesaggio lagunare 1sp1rato la scuola austro-tedesca abbia Il principe Ii:or d1 Borod1n. la subirebbe l influenza del 1au ELIASO FANTl'ZZI: Paesaggio romano a Burano. Gh artisti potranno mat potuto vantare. « Danla delle ore» da. La G10- vero e propno ~ la trasmettereb. partecipare a 1oro scelta a uno h"arajan si è giovato della col.. coQda dt Ponchielli, e la << Mu- be, trasformata e r~ddolcita, al o più concorsi. inviando le ope- laborazione dell'Orchestra Pht• sica. dtU Monte Venere» dal grosso pubblico: gtur.jJz10, que• re m esame alla Galleria d'Arte !armonia di Londra, di un com• Tannhauser d1 Wagn~r. sto, che ci pare troppo severo, Moderna a Ca' Pesaro entro il plesso di eccellenti soli.st, (Eli- * anche se non lontano dalla ve- prossuno 30 gmgno. aabeth Schwar>kop/, Maroa nta. Alla Direzione del!~ Belle Ar- Hoffgen, Ernest Haefllger e 6t- Sqtto la direzione d1 lgqr Mar. Diremmo, piuttosto, eh.e. la '--------------------------------------'- t, del Comune (Piazza s. Marco to Edelmann) e del C:oro dolio kevich., La "Phllarmq11ia » di brillante formaztone capegg,ata <j.a Les Brown corns]Jond.e a B ][ B JL ][ quello eh.e fu, at suo, temP•. la O ri., E e À'- orchestra di Glenn M1ller; an- JL ~ eh.e se non gode d1 aJtrettantt; popolarità. Le esecuzlon, sono * piacevoli ed mtell1gentl, ncch.e 4,i trovate muslcalmente inte Due ai_•tl,due strade po1_•allelef~~::~~f}i;i};~:~ 1; IJ.Jit0al Palladmi;n di Hollvwood quando c1oe l'orchestra, attra E' un fenomeno strettaroel)te traos1torio t'apparizlone t1ell'ar– te astratta? E' semplicemente uno stadio necessario nella. evo– luz1one della pittura moderna, che, sorpassato, dopo un'e!fune- DI '* V ITTORJI.O ORAZI 3.000.000 DI AMERICANI ADERISCONO Al BOOKCLUBS LQ g~fau L11fli4ttva t ,tata reatwata In ltalta dag,I A lii I(; I DEL LIBRO a) • v•ngooo tenuti al cornmte dei libri di maggior suo- ~~~i~ ~~t:~v!rfm/~ 1in;!f 1 ~~u~;-° del notiziario menslle b) • ricevono a donuclho, a meza., posta, I clibrt del meoe> ~a iOrQrlchl~tl; c) ♦ ricevooo 10 premio an •libro del mese> a loro 1celta del valore medio desii acquigli, per ocnl due •libri deÌ mese> da loro acqat■tatt: d/ • usutrutscooo del servizio gratuito di consulenza U– bra1'ta offerto dagli •Amici de.I hhro•; e) ! :~~s:~oi1~~~~ 1 s~~~or:~!!~1!11~~~a~T~_'abbonamento ~~ es~:i:~~a, non lascierà resi· me, el'!e. non si oppòn1O0O co--c3 comprensiont ciò che essa Anzitutto l'Astrattismo è un me nen,1ehe, n~ t~ndonò a sb- esprime coi suo linguaggio, per– dato dt tatto innegabile; poi, st1tu1~s1o a reciprocamente m- chè altro non è la pittura 6e ha ormai una vita di almeno terfH.rs-1, arte astratta ed a:_te non un mezzo dt espressione. Quarant'anru; lnfme, mantft!sta figurativa - due modi par.I- La pittura astr&tta è nata una vitalità che è in ascesa, leh in !Jbera convivenza - van- da n!less,on, sulla pittura flgu– non in decimo, se al persistere no s_tudiate ~ definite una m rat1va. Da ciò denva la neces– vittonoso dei piomeri e degli !unzione del! altra, con eg:uale sita d'un excur.,us nel caropo anziani Si affianca 11 crescen- atteni1one, senza settansm1. Lo delle correnh d1 avanguardia, te dilatarsi dell'Jntar1.?sse e del- esame spass10nato delle lor~ che _ com'e noto _ hanno l'opera dei giovani. differenze mette ,n evidenza 1 !atto maturare la nuova con- gerl)'linano I progranun! delle annientarlo; sia nello sl)lri~ q:tl Avanguardie -Nab1smo, Fau-1 pittore elle nel qualllro. 'om;1- vismo, Cubismo, F'utur1_smo, ecc; ma. 61 co_sc1enzache rende }?tr– che usano la hgurazione, ma plesso piu di un artisti. Pnva– protestano che non la si dev, to del soccorso ps1coiog1co del usare; che dimostrano per es- mondo esteriore, come eviterà sa un vivace attaccamènto e al - l'artista - il pencolo della tempo stesso contnbulscono a gra uità decorativa? Uno dei mmarla. Gmstaménte Degand primi pionien dell'Astrattismo ossérva, a proposito del Cubi- ha nsposto, d1nanzi ali'« ablme smo, ad esempio, che se esso ha effrayant » che gli si spalan– mtrodotto nella pittura moder- ea.va a, p1ed1, « Sostituirò l'og– na l'uso evidente d1 certe !or- getto con la necessità. intorio– me geometriche, e pertanto ha re»: cosi Kandinsky; un altro preso una. pos1zaone non-con- dei prim.1 pionieri ha risposto tormista, si tratta pur sempre che avrebbe col)segulto un as– d1 forme della geometria _nello soluto plastico _ un « neopla– spaz10, e m conseguenza 11Cu- shc1smo » _ con la più r1go– b1s:no mantiene 11vecchio prin· rosa obbiettività dei rapporti c1p10!1gurat1vo della suggestio- puri d'elementi pun: cosi Mon• ne dei volumi nello spazio. Il dnan. tato con una. i»inuta anaii•i, verso 11 contatto diretto col pub– còl)!Qrt•ta dall'ausùio di u'tda- ~llco, da u meg/10 d• ,é stessa i1lll 4-tt,tte· •ull'o~ra d'art~ Al concerto partec,pava lt; (nunierose, b~lle tii,vole arnc- cantante Jo ,Ann Greer. La /or chiscono i'elèginte publ)licu,o- maz10ne del! orchestra compren, ne· del Pts-<ato e d~l presente dei;a: Don Fagerqu.1st, Don Pai fd e ••gacem~ot, at!rontato ladino, Stan Stqut, Wes Hensel anche 11 problenia d, «spazio» (trombe); Ra11S1ms, D1ck Noel 1,-------------------------l LO relazione alla pittura fli\l· Bob Prmg, Stumpy Browl'J rativa csuggestionl dello spazio (trombon.'); Ronnie Lang,_ Sai nr.lie rappresentazioru «piane»; Libero (sassofoni contralti), D<1 equivoco della Quarta dimensio- ve Peli, Abe Aaron (sasso/on, nel. Gli stessi problemi -, ed tenori); Butch. Stqne (sassofo– altn analoghi _ formano og- no barttonoJ; Geof/rev Clarkson getto di particolare studio dai (p10n0Jorte); Vernon Polk (eh, punto di vista _ panllelo _ tarra); Rolly Bundock (con della concezion~ a.stratti.sta del• trabba.sso); Jack Sperllng (bat la pittura. L, quale. se nfmta tena)· come s1 vede, un grupno Ma una corrente una tenden- loro valori on~mar1, le loro cezlone della pittura. za, una concezione' non prende singole propnetà. L'esame è ncco di spunti ori• solide basi se non quando è Ed ecco, ob.1ethvo, armato d1 g1nali. S1parte d8ll'lmpress1om• suffragata da un'mquadramen- un ferreo r~z10cmare e d1 una smo, che maugura la nuova to teonco, non limitativo ma cartesiana lunp1deua,, Léoo De- maniera d1 concep,re la pittura chianficatore. ora, la pittura gand avventurarsi al! ardua fa. - stretto adattamento del hn– astratta ne annovera pni d'uno tica d1 metter ordme nella com- guaggto p1ttonco all'esprèssione di t;,uoni chian!icatori, ma nes· plessa mater_1a, di graduare va- d1 reazioni ps1colo~1che (per su.no , a nostro avvi.so, nesce lon, dJ precisare. p_ostz.10D1. con quanto poss1bùe spogl!e di let• tanto ngoroso, sagace e com- esattezza d1 term1n1, d1 est,rpa- teratura) - e si detennma su– pie O quanto Léon Degand col re 1uo~h1con1uni, e di sistema- i,,to la decadenza della descn– suo recentissimo volwne dedl• re - 1nsom~a - un_ coacervo zione pittor:ca, che passa aJ cato al « Langage et s:gmtica- d1 dati e d1 elementi in gran rango di pretesto; qu.)nd1 at:ra– tlon de la pemture » < Edltion parte ancora fluidi. verso Cezanne, Gaugum, Van de l'Arch<tecture d'AuJourd'hui• Degand risale addmttura al- Gogh e Seurat - che si di· Boulogne: Seme, 1956). l'emozione p1tt-0nca; e sfata su- staccano .dallo Impressionismo Il noto cntico nelga, pangi- b1to 1I 1uogo comune che la p1t- perchè la sensazione esclus:va– no d'elezione, considera il pro- tura non occorra compre_nderla, mente hm1ta~a alla Juce non 11 biema ab ovo eme nsale al ma sia sufficiente intuirla; s1 s~jd.s!a. - s1 gmnee alla p1t– llnguagg10, alla espressione, e tratta mvece d1 un lmguagg!O I tura flgurat,va d1 Avanguardia. consacra tanta rarte del suo che. richiede d'essere appreso; Entro un periodo d1 tempo re– volume all'arte as~ratta quanto ed e qumd1 necessario affron- lat1vamente breve s1 è comp:u– all'arte !1gurat1va, perché scopo tare una d1datt1ca e solleci.tare to un passo g1,:antesco; i « fer– del suo studio e <ti esplorare le nello spettatore non l'1otu.:z1one. vents du bitu{lle » sono stati vze d'acces~o alla com.pr.ens1one ma. Io spirito d'analisi, perchè,sorpassat1 e travolti rap1damen• dell'astrattismo attraverso l'esa- in qua}51asi pittura. 1 segni pia- te, l'autonomia della pittura è me del processo figurativo, chè stm sono suffle;entemente espii•. pa:ess:nente affermata, s1 tra,. la sorgente d'ambedtie 1 n,odi 'c1 1 m se stessi, e s1 tanno leg- re-ende 11 realismo, e s1 pongo– è comune _ 11 linguaggio ori I gere a. chi m essi cerchi - m no i problemi dt spazio e di gmano è iden 1co -. E po,che definitiva -• pensien, 1 sent1-1volu.,ie. Su tali premesse - di s, tratta di dUe co,ce,iori che menti e li carattere del p,tt0,e. tu, ;,ono antesignani i quattro d1fferi,eono ,n quanto autono- Comp,etidere a pittura s1gl'uti- grandi pitton sopra noounati - Cubismo s, interdice U colore « Tutta 1a pittura astrattà _ per premunirsi contro «les char- dice Degand _ s1 colloca, an– mes l> dell'1mpress1onismo, e si cor oggi e con va.r:;a gradaz.10- consacra. esclus1vamente alle ne, fra questi due cas 1 estremi !onne, d1 cui sfaecetta le su- della ps1colog1a e della creaz10- pert1ci, ma eeco ehe l'Impr,s- ne art1stlca ». s10msmo riappare nella cu~,- A questa conclusione l'Autore st1ca volattuaz10ne delle « tor- è gmnto dopo un approfondi· mes qu, toument ». to esame; esame cl)e si fa più A questo punto della sua evo- ampio e più serrato nei s•!tl•· luz10ne. la flgurat,va ha perdu- to dell'opera, ove 1 1 Degand ar– to ogni consistenza ed ogru utl- fronta la de!mmone della pi!· iìtà. Appare come un mgom- tura, m genere (concetti d1sen bro d1 cui occorre d1s!ars1 pe- minatorii delle arti d1scorsw~ rentonamente. s, ha, cosi, lo e delle arti intu,twe) e l'esame stadio della « t1guration dégu,. del fenomeno p1ttorléo; premes– sée ». E' questa la prima espe- sa necessaria alla distesa trat r!enza dei p1on1en dell'Astro ti- taz,one - otto c;ip,toietti - dei smo. Ma è un espediente tran- quesito « Che cos'è 1a pittura Sitor10: non basta rendere zrrz,. figurativa?». conosc1b1le 11 ncorso alla f1gu- Il problema della pereezienc rativ1tà; bisogna, onestamente, del mondo esteriore è a!Iron- i princ1p1 fondamentah della d1 solisti assai noti. pittura flgurat1và, si serve tut- tavia degli stoss, elementi pn mari d'ogni 1:nguaggio p1t on- D, UM dLlle pui elettn,,anll co. Carittenstiche d11!erenz1al1 orchestre 1cuz, qael)a di Liane/ della pittura astratta sono 11 Hampton, che scatsne1 delm d! nessun n!enm~nto a. rappresen- entusiasmo a4 ognt concertq ta21om del mondo vis1b1le; la (come ricordiamo eh.e ha /atto iun1tazio:ie alla spaz1ahtà delle anche nella recente toum~e 1te1 due dtmensionl (quindi. aboll- liana) la MG M pubblicq ,n un zione d'ogni art1fic10 prospetti- 45 exténded· pÌav· alcuni de, sue col; l'assoluta libertà d'onenta- ce,si più popol,iri: «Oh., Rock'•·, mento nella composmone Cii se- «Gabby's Ga~bin' » « Jumpin gno .grafico e la st~ssa compo-1 w1th. G. H.». «Gates st~ps out» stz1one sono estranei ali~ nozio- ni d1 alto. d1 basso, ecc.); l'in- . . - dlpendenza dei colore. da ogni 'IM:t./\l,O I..A KllAlH.1.1.1 ~lgnificaz1one f1gurat1va. Que- U1rettort ste autonomie non premndono, Ulll,ll t,\KKIO tuttavla, dal pnncipw di coe– renza che governa la pittura Cond1rtttort rt-t.pon>iah1le astratta, e che sostituisce: Ja lo- Tl eu l T .pug 1811 a l,;ui,.mn", fi'~i~f~{;~~:Ìa ~ftti~an~i~~ P!=a L:olnnna. 366 - Ruma ta (pur d1 caratttre intuitivo) ha un linguag,io cestitu1to su basi positve che espnme. pen– sien, sentimenti e stati d'an:mo, 11cu, s1gn1flcato dev'essere at– tinto 'èmpmcamente dallo spet– tatore, YITTORIO ORÀZI ~ I COLLABOH A TURI. In lor- ~ formatori p1ccoli centri ri cerca seria organ1zzauone .fioclialist1ca. Scrh ert Ca,. ~ •etla 60. Pubbllsip . Torino. ) ~ CREDITO ROMAGNOLO S. p. A. BAl\CA REGIO. ALE 61° Esercizio CAPITALE SG>CIALE VE!i.SATO E RISERVE L. 695.000.000 SEDE SOCIALE e DIREZIOHE CENTRALE in BOLOGNA Via Zamboni n. 20 • Telef. 238,6 . 3613~ SEDE DIBCl~GNA: viaOl:!rd1n 9, t-el. 33C04 (centralino) HO DIPE~DE:-iZE TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA I CAPlTALE A:'11:\,!IN!STRATO I Lire40 miliardi -- A?StGNICIRCOLARI DELLA BANCA emessi nel 1954 L. 68 mÌliardi emessi nel 1955 L. 78 miliardi Gli ass~gni clr<:olarl del Cre:!i!o Rom:i.çnù: o sono pii-abili a vista e ;; -rntuitan.en !e in tutta ltelia

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