la Fiera Letteraria - XI - n. 18 - 29 aprile 1956

Anno XI r. 18 SETTIMA A I, E DELLE" LETTERE DELLE A R TI E D F, !, LE ZE Domenica 29 aprile 1956 SI PUBBLICA LA DOME ICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE: ROMA · Vta dt Porta vl!Stello, 13. Telefoni: Redazione 555.487. Ammlmstraz1one 555-158_ PUBBLICITA': Ammtmstr. « LA PIERA LETTERARIA» Vta di Porta castello. 13· Homa · TARIPPE: Commerc,ah L. 15\J Editoriali L. 80 al mm. - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 Semestre L. l.400 Trnn~stre L. 750 Estero: Annuo ~ 4.000 Copta arretrata L. lOO Sped1z10ne m como corrPt'te oostale 1Grupp0 Il, Conto corrente postate n l-3 1426 ADDJI.() JL:lRàUTAUJJ> ,.. Era la sensibilità il suo tallone d'Achille . ~~:~~~~·~~~;~ [8 di Àcf'rocca e Volpinì * Figlio di un suggeritore della «Comédie Francaise», nato e cre– sciuto 11e!l'ambiente teatrale, si compwceva a curare il proprio personaggio nelle sue sempre più rare apparizioni in pubblico di GIACOHO A~TO~INI Essa ci offre un panorama quanto mai si– gnificativo degli impegni di quattro gene– razioni di poeti italiani di fronte alla storia di una grande tragedia nazionale )f.- tli FEIUJl!\.A.i\"DO l'IRIIIA I Parlare di una poesia <im- mitizzazione e di oe:ni al?iO· pegnata • è ormai ripetere grafia. Mi trovavo a Stoccolma cile nelle frequentazioni, cosi pre disposto all'ironia, alla uno tanca e vuotatq luogo L' Antolo11ia 1JOetica della I quando Paul Léautaud già restio ad accogliere gli stra- < raillerie > ed awerso ai sen- comune. se non altro perché Resi.stenzci italiana compila· avanzato negli anni ma fino nieri. Forse sopratutto alla timenti è stata la fedeltà uni- da molti anni a questa parte ta da Elio Filippo Accrocca e a pochi mesi !a alacre di spi- circostanza eh~ quando lo co- ta ad una profonda one tà tutta la poesia che ha un va- da Valerio Volpini di recente I rito e combattivo ci ha im- nobbi di persona un mattino ed al valore eccezionale ac- lore non caduco. che conser- appar a oresso il nuovo ani- provvisaqiente lasciato. Non d'incerta primavera del 1938 cordato al!' amicizia. Certo va ancora una voce dal tim- moso editore che è Luciano ho così potuto rendergli quel nel piccolo ufficio al primo egli è venuto ad urtarsi a bro inconfondibile. si giustifi- Landi (Firenze. 1955) vuol saluto che un po' per curio- piano dello stabile del « Mer- volte anche con amici di vec- ca con un suo impegno diret- essere in certo senso. e a suo sità un po' per grande inna- cure de France• potei parla- chia dat a. M a ciò è avvenuto to o indiretto di fronte alla modo. un contributo alla sto-! ta cortesia egli ha sempre re con Jul, manifestando un avente r.er la sua spregiudi- vita e verso la vita: quattro ria dello spirito italiano negli I reso ag-li amici. a Quanti ono- vero inte.·esse, di Remy de catezza. 11b isogno morboso di generazioni di -poeti stanno a anni cruciali di una e-rande rasa di stima o di simpatia Gourmont e di qualche altro dire e di scrivere quanto pen- provarlo. da quando. almeno. crisi e nel tempo stes o una accompagnandoli al!' ultima autore con cui ero stato lega- sava e riteneva giusto senza il < grido unanime>. il < gru- raccolta di testi wetici scelti dimora. Ma non avrebbe mu- to in gioventù come Jean de tener conto di alcuna suscet• mo di sogni> di Ungaretti è criticamente con l'intento di t?-l9 nulla se fossi stato a Pa- Tinan, Charles-Louis Philip- tibilità, di alcun interesse. venuto a ve11:liarcidal lungo una documentazione di un cli- ng_1. Fedele a se stes o fino pe, Octave Mirbeau, Hem; de enza uniformar i alle re~ole sonno dell'Arcadia e dell"Ac- ma e di un·esperienza della all"ultimo Paul Léautaud se Regnier, Alfred Jarry, Mar- di una superficiale amabilità cademia sempre in agguato nostra poesia. < Si POtrebbE'I n~ è andato i_npunta di pie- ce! Schwob. Autori che han- tuttora in auge ne11:liambien- in fondo alla lettecatura ila- dire• scrivono i due complla- dt colla massima discrezione no ed avranno un posto nel- ti letterari parigini dove mo! liana. Che la poesia italiana tori nella prefa"tione al volu- prend~ndo le sue precauzioni la storia della letteratura ti si spingono avanti a !uria sia entrata nel pieno di una me e che C.•) ci siamo posti a perche an!=he agli amici ed ai france e del primo Tovecen- di reciproci complimenti. Di sua crisi romantica o neoro- rriezza strada fra la storia ci- cono cent1 la notizia giunges- to. che. considerati opiettiva- istinto Léautaud ri!ugglva da mantica è cosa ormai !uori vile e la storia letteraria: tra se soltanto a cose avvenu- mente a di tanza d1 mezzo quanto suonava fai o, disde- di discussione. almeno da Ìl richiamo ad un fatto essen- te. Commentando le olenni secolo. conserva,no certamen- gnava prodotti -letterari arte- Quando essa è riuscita a scio- Lia1e per la nostra coscien1.a rumoro e pompe funebri di te un valore superiore a quel- fatti, ignorava celebrità fit- 11llersi dai limiti di un"insoste· di uomini e la nostra modesta Paul Valéry e Paul Claudel lo di molti altri il cui nome tizie dovute alla compiacen- nibile purezza e ha ri•preso a aualifica di lettori di poesia>. dis~e a suo tempo < un vero corre da due Ju tri sulle gaz· za. ad una passeggera moda. parlare con voce umana al di Sia Accrocca che Volpini era· scrittore se ne va in silen- zette, ma che nel 1938 come aU'esag~raztone. - NAZZARENO CUGURRA: Ritratto !uori di equivoci pressoché no particolarmente abilitati zio>. Partendo a sua volta oggi :ion godevano dt quella Era inevitabile che ciò gli mitologici del call!gratismo e a una simile indagine e ri- ha voluto dimostrarlo. vasta rinomanza internaz10- ~reasse I~ fam_a dì un u~H)lOc~i?mano un <einzelgaenger> 0 fanatismo dopo la Libera- dell'ermetismo. in alt_re paro- cerca. oer appa~tene_re anzi- Fino all'ultimo ha lavorato nale che avrebbe resa ovvia mtrattabtle. d1 uno_ sp into cioe uno che va sempre solo zione. le da quando la µoe ta e tor- Lutto a Q~ella !(tovan~ g~ne: inten amen te preparando iJ la loro conoscenza. a_maro e corrosivo. d1.un ~es: pe~ la ua ~trada lasciandosi Soltanto se questo era ruo- nata_ a coincidere con una tra- razt(?ne d1 scnttor:i. 1tahan1 manoscritto definitivo del ter. A differenza di tanti altri ,_mo carattere. Pus1llan im1 guidare unicamente dal pro- me privato, lo scrittore si vagitala presenza del poeta che m 11ran parte s, e forma• zo volume del < Journal Lit• Paul Léautat\d non è mai dt medtocre .ingegno pro_n(• prio triterio. Avendo fin da confinava sur un terreno che !1el monqo che lo circonda e ta negl, anni della 11uerr:a ~ téraire > che dovrebbe uscire stato xenofobo, non ha mai per conforn:i1s!'f'O e d_ arr 1v1- giovane deliberatamente ri- considerava il suo. Paul ti cant? e divenuto a~che te: della ~s1sten7:a e. che Qu1~d1 nel cor o della prima,·era. <limo trato ver o l'estero e smo .... ad ogni concess !o.ne co- nunciato a tutto, cioè all'a- Léautaud ricono ceva a se s~lmon1an1.a ed esoer1,enza c1;1 ne h_a, t suto 11cl_1macon _in_– G!à nel 1907 scrisse: <Je n'ai gli stranieri quella superiori- mi, u~orges Duna me ! '?d An- giatezza, agli onori, all'esi- stesso una certa competenza vita morale. Ma s~ I erm.et1- tensttà tutta particolare _c1oe \""eCU que pour écrire. Je n'ai t~ ~ quella b<?ria che_ a ,·olJe dre B1Hy d?veva!1o p_nma o stenza comoda e sicura, pote- in materia artistica. lettera• ~mo era_ 1n_parte e-1usttf1ca_tomet~en_do m diretta rela~1one renti, vu. entendu !es choscs, SI e potuta rilevare m crlt• dopo urtarsi a !Ut e rimaner- V~ permet~ersi questo lusso. ria, teatrale. In questo setto- In te1_nP1 dt_dolorosa negano- f~tlt dt cultura ed e~_penenze es senttments, Jes gens que ton come Paul Claudel, Fran- ne pest1. .f'.erche Léauta~d _se . Che Paul Lé'!utaud i sia re si permetteva di es1;>rime-ne dt og,11 libertà per dar vi _sute ~ul mano de!l 1ml)e11:no pour écrire. J'ai préf.ifé cela ço1s Maunac ed altn Pur a_volte_st e sbagltato ne,_gtu- mteres ato umcamente al re pubblicamente opinioni. modo al poeta d1 esprt!11ere duetto m Quanto uom1n1. An– au bonheur matériel, aux ré- non avendo ma1 viaggiato e d1z1 ed J1a traseeso neglt ap- gioco letterario come ha vo- Ma non riconosceva a se stes una sua esacerbata sol1tud1- che la loro diversa e 1n certo putattons faciles >. Da allora non conoscendo altra lingua prezzamenti, nelle pvlemiche luto in inuare recentemente so alcuna vera competenza he. oer il suo anelito verso sen o contrastante orovenien– malgrado le \iiolente scosse che . il france e ha sempre e le controversie_ non ha ma! in _un ar1iç0Jo l'incauto Fran- in politica e vedeva il ridico- u~'alt\a lib~rtà (Bassani me· Zfi cul,turale e J><?lilica.<s_ocia– ed i profondi mutamenti che n~a111~estato una grande cu- avuto secondi fini. non. ha. mai ço1s Maunac,_ o_ffoscato _d_allelo della vana agitazione di l!lto__ dt_ ?11nt altro ha saputo hsta I Acc_rocca, li Volp1'!1cat– hanno contraddistinto il no- r1os1ta per quanto avveniva commesso viltà. All'md1pen- propne amb1z1oni poilttche tanti suoi colleghi persuasi di oflt 1rc1 ti senso universale d1 tohco m1htante) ha ass1cura– stro tempo facendoci passare fuori della Francia e si è sem- denza assoluta d~! uo spiri- inacidite e insoddisfatte, no~ poter alzare la voce perchè una sua <_!u11ain prigione• to all'Antologia_/! su'? carat· sotto ogni rapporto da un'e. pre mostrato promo ad ac- to cm-rispondeva I md1penden- corrisponde affatto alla veri- scrittori. Quindi coerente con che era POLquella stessa de-I- tere dt coro a p1u voci. senza Poca in un'altra è rimasto cogliere l'a·pporto di lettera- za assoluta della sua vita pri- tà. Léautaud non il'l vi uto se tesso si asteneva. 11011 la sua e nostra generazione. hm1ti di correnti o di cuo– durante quasi mezzo ecolo ture straniere. Quante volle vata. Ciò lo rende,•a invulnr- indifferente in una torre d'a trinciava giudizi né firmava e ce l'ha of!erto. occorre dir• le. Ed anche la loro attività coerente a queste parç,Je ~h~ ave_n~o Jetlo ui giorn~li u~a rabile. Il suo. t~llone d'Achil- vario. Come uomo. si è inte- i tanze e petizi.:>ni. 1 Egli a,·e· lo a scanso_ di cr,?ni eQuh·oc~. di critici ~ilit?,nli. anqhe se avrebbero potuto serv1rgh d1 not1z1a concernente I Itaha le era la sens1b1lltà. Fu la ve ressato ed ap;,ass1onato fin va una concezione daorosa superando 1n essa ogni resi- nella comp1laz1dne dell Anto– e~1tafi10. ~ella sua vita Pa_ul mi sottomi e ad una specie ra ragione per cui giunto al- da giovane per quanto avve della dignità dello sct'itlorc duo di ermetismo). il ritorno logia tessa il criterio non è Leaut~ud e stato un nobile d'interrogatorio per sapere l'età matura ha schivato un niva nel suo paese. anche in che non gli permetteva di ce- verso una J>OeSiasempre oiù s_tato Quello di una rigoro a ese!l}pto non soltant~ d'uno se corrispondeva al vero, qua- contatto troppo intimo e con politica. Non ha mai camhia- dere a tutle le larvate Jusin- ricca cli contatto umano. sem- !mea di giudizio estetico che scrittore ma anche dt un Jet- li ne potevano e sere le cau- tinuato cogli uomini ed a que 10 in questo cd anche nella ghe della pubblicità e della prc più poeticamente impura sarebbe stata 11randetTiente li· ~erato, <_un uomo di lette: se o le conseguenze. E quan- sto ha _preferito _quello degli ,·ecchiaia _ha continua_to a se- rnnità. Una sola volta è ve n_onoote,·a che a_rqcolarsi ri-1mttativa di Quella docu_menta L'ETXOLIIGO, PHH~IIO ((FIERA LETTEHARlh * La ''Ve1•oniea,, di Roberto Bosi ha il ss10 e1litore * Roberto Bosi. lo specialista faentino di et11olo_qiadi . • Lascia o Raddoppia>, ha firmato da Mottdadori il contratto per la pubblicazione di un Dizionario Et~o– logico illustr-0to che verrà edito nella< Biblioteca '1o• derna • e sarà il prinw del genere in ltali-0. Inoltre. e a! pitì presto. la < Medusa degli ltaliat1.i • pubblicherà il suo voltt-me di racconti, Veronica, che ebbe, inedito, 11n /)remio della e Fier:i Letteraria•· Roberto Bosi sta inoltre prepa.-ando. sempre per la Mo11dadori. 1tn·ove· ,·a a carctttere sto,ico e divulgati,;o sulla cultura dei Lapponi; anclte questa sarà la prima del genere che escc; in Italia. 1 e>, C<?me l<? definiscono 1 te \"Olte trovando sur una rt· ammali domest1c1. gulre I giornali. a discutere nuto meno a un riserbo man fmtando ogni r1p1egamento z1onc che ad es I pnnc1pal· frances1. Ed 1n un 1 epoca co- ,·ista un racconto di autore In armonia colla propria ad avere un'opinione. Duran- tenuto durante una lunga e sulla poesia «civile>. sulla mente tava a cuore. ha !at• me la _nostra dove per traco- italiano volern apere chi era. origine irregolare di cui ha le la famosa < Affaire Drey laboriosa esistenza ed è sta- retorica dell'ideologia. Se la to si che la scelta fosse gui– tante ignoranza,. 1;>er_ meschi- cosa aveva scritto .. Ma per ripetutamente parlato in e Le fus > che ha diviso per anni to quando cedendo a pre sio guerra e la Re istenza hannoldata da un !(USloe da un'espc: ne deluse amb1z1ont o per giungere a questo bisognava Petit Ami> ed e In Memo- la Francia in due fazioni ha ni e richieste ha accordato a o!ferto temi e argomenti al rienza torica e letteraria. Ct bassa vanità politica o mon- che li!' rapporto si fosse crea- riam • è stato sempr~ un ri- neltàmente preso parte pes Robert Mallet i colloqui ra- canto dei poeti. que to non è sembra utile altresi annotare dan~ si tend~ _troppo_ spes o, to prima e questo rapporto. belle ed un noncon!ormista. Drey!us. Durante la guerra e dio/onici poi riuniti in volu- avvenuto per un'adesione o come non sia affatto un ele– S1;Jec1eda noi m Italia. a de- anche con crittori francesi Non era legato da alcuna tra l'occupazione si è. rigorosa- me che se gli hanno fruttato per un'accettazione uccessi· mento negativo che l'Accroc– mgrare < l'uomo di lettere> più giovani di età. poteva sia- dizione di famiglia, di ca, La mente astenuto da ogni con- un po' di denaro di cui il ve- va. ma a causa di una parte- ca sia uno dei poeti esempla- :....------------------------· e~ a '<ollovalutarlo a Paul bilir i soltanto in ba~ ad o d'ambiente né era spinto da tatto coll'invasore. rifiutando- gliardo povero aveva tanto cipazione attiva che ha impe- ti ·ne) volume. anzitutto per Léau'.aud va :eso col massi- una con_os~cnza dell'amb,~nte un bisogno d'odio e di rivolta si m~lgra_do l'estremo bi o- bisogno gli hanno anche fat- gnato il poeta in quanto uo- 1J co~tributo che_ il suo lavo- CO, 'SUr 'Ti 'O mo .t tspetto, ti saluto delle letterario m cui Paul Léau- contro un determinato am- gno dt chiedere od accettare to un innegabile torto. mo e in QJJanto poeta sullo ro dt un decennio reca con· armi. . . . taud aveva vi suto da giova- biente od una casta o semp 1i- il minimo aiuto o sussidio. Figlio di un suggeritore stesso piano e la poesia è sta- ~retamente alla nuova poesia SUL !\lO TI, 1Ei 'TO L 'QUIETO Un paio d'anni fa il volu- ne e s1 era formato. cemente la società. Piuttosto Ciò gli ha quindi conferito il della Cn111érlir F'ranca;sr. na- la il risullato di un portare llahana. contributo di cui è me < Entret1ens avec Robert Uno dei tratti fondamenta- è stato durante tutta la vita I diritto di protestare indigna• GIACOMO Al'iTONlNI a coscienza i fatti interiori assai persuasiva testimonian- * ìllallet • glt ~a fatto un gran li del carattere di quest'uomo quello che i tede chi ~on lo contro l'odio dt parte sca ----- più profondi di una tale par- z_a.Quanto a maturazione sti· torlo. Se ne e reso conto_trop- apparentemente cinico, sem- un termine assai appropriato tenato sovente per intere se (Continua a pag. 2) tecipazione al di fuori di ogni hstica e approfondimento di v,, a sto•• •·a po tardi qu'!ndo ormai per ____________________ -------------•-·--·---------------- una tematica e di una poetica via del rapido . superficiale tra le più interessanti. la sua dialogo rad1ofo111co la noz10- LE T 'JI'IE t•---> ~ D ~ JL· Il , ~ ~ U ~ rii' R Jr À' raccolta Reliquia 1w1.0na di , ne del suo personagg10 si era II'- ,é-'\' • ~ .:::s, ~ recente pubblicata da Vanni deform_ata e volgarizzat_a. I Scheiwiller e all'insegna del de I la '' Voee cro111st1 che sono andati al· )I. pesce d'oro• (Milru,o 1955) l'assalto di intervi.ste od han- ma anche perché com~ poet~ ,, no tentato dt schizzare rapi- ; 11proprio !'Aceracea è riu ci- * ~~ rigft~ti fierrtsf~orDili ;!~i Sat1·sbnrgo i•u· ch·1ave ·d1· ·Mo· zart •~t!nss:o~~~~ti~:~ap"aorf~\';: autaud molti ,·onoscono og- · zione umana un sentimento g1 soltanto _ut'a caricatura · popo!areraccoltoingranpar- di FRA CESCO 810 D0LILLO ~~~l~t~l';~~~~~td;t;i~?~o~ .• r · . ~e C~~~~•:;i n~~ll~e:i::tr~zini Finalment,, abblamo una sto-1 nale l nomi che spuntarono ~n~nd~:h 1;,~~t~is J}al~~a ~~ Esaltata nei manifesti turi• * rnoo oondono lun11he talatt1• fehce _e D~rs~nale sintesi ria della «Voce». accompagna-,fuor; da quel movunento m- te anche Léautaud dovrà fa. stic, co,n,, la gemma dell'Au• ti d,i glnaccio candido. sinuli espres s1va e e ,a saputo met- ta da una lunga e controllaùs- qu:eto non furono pochi: Sia- re il suo < purga tono> do· stria, nelle ouide conte 1acittà a ciocche d'ima a>ittca calli tere 'tfrutlo un acuta tndagt suna bibhografia. Abbiamo detto taper, Jah,er. Boine, Serra. Stu: vrà ctoè lasciar assar~ un che ebbe ,n sorte tre grat1.di "'-' ~ -.,_,. R I ( lii JP Jl CC H j[ gliatura; s11/ ll<nte che scorre ne st. !st1ca. . . «finalmente•. perche finora non jpanch. Ambrostru. ecc.:_ nomJ paio di Ju tri prfma che at doni: dalla natw·a, ch e la cli"· DI -' \11<'.., -- i, - velocemente, porla>ido pezzi Vo1temmo rns1stere. ml ca si erano aYut, che sparsi oennl ,che non sono tramontau. e del suoi scritti venga definitiva- condò con ttttti ~ uoi fascuu, . ~, gluaccio che spiccano nel- ~htte~e d1 < coro a ~lll voet > ?on_ostante tutti riconoscessero lquah ciascuno ha ~ colore: mente riconosciuto il posto dall'arte che la ornò con ec- la chies,;i_di san ,Pi_etro. i_ du,eic~ del uo sguardo l11np1do ~ per IL»_mome,ito. in un baleno lacq11a d"1111 color verde ma· ,i: rts~lta dalla 1010 A?tolo: ,a importanza somma di quell:raan,P'~":iZ:: 0 ~h~ ~ ~/ 1~:;, che indubbiamente mentano. ce/si ed1/1c, e opere d'arte. e campanili e, orecclue d'asmo e d1stc,çc"to: dalle vetrine dei d'111tut.z1one. d1v1enequalcosa nno. volano dalla maU,na al· ~ore ~~:bbe tt 10 grt~,e er giornale nella st or,a della nostra si levino quell, dt /rezzohru dJ Un posto forse non <li pnmtS· dal destino eh~ la fece )a Clii· la 11n1>o11ente facciata del duo-, negoz, egl, e/ guarda, rip>·o· di vero. la_ se,·a de_qlt 11coell1che SO· so la Re~t~tin nreol~ rrver cultura e nella formazione dellPaplnt ed Ardengo SofllCl ;,el– simo ordine perché m Jut è la d"uno de, pili grand, ,n11s1·mo clte emerge dalle cost,·11-,,lotto su, co_perch, delle ca· D"inve,no /a stagione m11s1· n1tQll-0no a oabbian,. e forse testimonianza ~a s an ° a nostr' guSlo e del peru;;~ro. e rorbita d!t quah anche ·al rl mancato l'aiflato creat1v_o ma cIst, d"oq,u tempo. Salisburgo · 11i che la circondano. ,_I Iole dicioccolatrni. adolesce•t· cale è fen11a. e Mozart lo s• lo sono... . • ztone personal;,.~~fe i1ei1;;_r;:: :i or;r:~:ie 1ti ~:::, '.':~~~1nom 1 gravitano. Il mo-nmento assai importante _p erche _ po- s, pre_se11ta 111 q11estastag,one ca>nlJ'!->ll/eaqu.zzo ~ella qot1· te. O(Ovane._ 01>1>1Lre bàmbmo. conosce soUanto dalle vetn· S'.tlle porte de, ca[fe . pm gnata net suoi fatti e nel :fuo trangtf Carlo ~Vlartlnt. Egh ne vociano non poteva non msor– cht po __ono stargh a p.ar , co- eccez10nal1_11e1'le ,_-,g1da con ca chiesa d\ san F,~nresGo e 1 Lo s, vede 111 forma d, bam· ne. da\ mwse,. <talle pIa.zae a att,ez~at, smcca la_ sc11tta svolgimento. oppur la t sti- fa la storia a modo suo: non gere contro 11pos1t1V1smo:eco– m~ st1lt ta. e nessun o n ella 1,11 volto b1a,tet11ss1mo,e qua- le piacevo/1, ro_tond,_t~ della: boletta, "' p1ed1accanto alla liti intitolate .. ~ T tunst, sono • Espi es ? • e de11t,o s, fa monianza dt una l~POstizio- con metodo cattedratico. ctòè Ime. poteva non sentire la be– prima mela -del Novecento s,.confuso nell e11onne manto cappella delZ unwers,ta: tutto1 sorella dte suona la s11111etta, IJOCh,e abbastanza disc.-eti ... s/o_qg,o d 1111.a m1tent1ca mac- ne estetica nata d n di t• freddamente sistematico. ma neftca tnfluenz:, della fllosofta come os érvatore e ritratti• bianco ohe copre 1111n~errott a-qllesto "' mezzo a vecc/11e,sui dole,. sulle cammelle. 11/·Le strade di questa 1Jarte 011. çh111a,pal1a7!a.per m·ewrare lo impegno Polttic.;1 ~om/e con metodo estrosamente fram• del Croce e del Gentile? Ma sta del!' ambiente letterario mente tutta l'Austria: ,ma stra.de che s, svolgono anno- che J)e11zolano8n_glist,1,it, del- tica di SalisbtH·qo che viene r! caffe alh(al1an-0 Ma que- sa, 11:,ustamente h.i°n an;~. mentano non tra•asciando date !non poteva altres_, indugiarsi fra1;cese. , neve che va,·e z11cche:·ocan· nIosam ente. a sfondi di colli·, l~ botteqhe di tabacclu ... C'è cluanwta_ cittci de, vri,ici1Jt. sto _ovente e '"' com7Jromes- tato I due comptlat~'ri nella e dati fondamen~h e opporLU· a teorizzare. P 0!che Il suo ltn~ L uomo e I opera fanno tut. d,to. profusa con un abbon- ne e coll, coverfl d1abet,. con-• l albergo Mozatt. 1/ caffè Mo- fatta all'mgrosso a tonna di so f•a le lunghiss,me brod-0• loro orefazione la POesia del m alla , ·tsione generale e allo era '!,;;elio~ 1 su"i<:itarelun mo';l_ t'uno in Paul Léautaud per- danza maudita. che attenua did, anch'essi. Una d,spos1z10 I zart e tl tre110 esp>e so Mo· fuso.· /JOSsiedono;,.,annon,a Q/ie locali e le 1JOCha gocce del la Resistenza italtana com~ svolger.si particolare delle \"lcen- :en u "cu 0 turaee /n :CSJ', ~e~ chè avendo sin da g10vane I rnmori come "" gigantesco ne architettonica d'1ndubb10 I zart. 11110 de, pn,Jc1-pa/ 1 chelche colpisce subito se>iza ma· nostro forte caffè: qn, pare qua i tutta la letteratÙra d I de di quel giornale rua ncor· i"" 0-n m ç,m n ° q ~n I no preso Stendhal, lo Stendhal tappeto. ed a,,c/113 a:ppiattisce e/letto scenoQra/ico. ma assai1f(!nno sern,..,o co11la Germa· qari che" se ;!e a7,'p,a sme.Qa: L'.no spreco ec~essivo d~t_illa: la Resistenza. non è coe,;a: ct!'lldo. come per i~c1dens. av- ~io 1 ;:;,~~~- ema 1 ~~~ eEe~!i del_< Henry Brulard > e degh lln poco le arclutetture. gradevole. 1111<1... re il 1)erche: ono forse 1 >e da im~ ce>fa q11ant1ta d, come quella francese a· fat• v1rnndo I fatti con la voce delle · rI r, po t 0 f 1 scr1tu autob1o~rafic1, come Conte Venezia andrebbe v,- , Capita che. coincidendo i C'è, 1 ,o,, /a casa natale di p,ilazz, che oqni tant,;, si ve• polvere d1caffe soltanto quel- tt. ma nella maggior ~opia ~•gure più note e più riie\'antl fJ;1.:~uc~.osoa~%g~~~do u d~I~ !"a~stro, egh direttamente 0 ta ver la prona volt~ a,·n· lora stab1l1ta_ co» q11ella del Mozart. intonacate, di f1·esco,Ido110. (orse è l'arch1tett11ra lo che ba ta a covnre il fondo dei suoi documenti la precede ai quel ruonmcnto. e chmd_endo Francia. dalla Germania. dalla rnd1 rettamente ha parlato sol- valldo dall acqIw. cosi Sol,- crepuscolo,ch, stia salendo s111color _qrigìo /11mo. bian~o e noosa11te.. mai conwlicata. della tazzina... . o è nata -uccessivamente. Il dentro frequenti parentesi a,•. Inghilterra ogni altro monmen– tanto e emre dt se st esso. sbur_qo SI dovrebbe aftr01ll:a• per le, 1·1P1da scola clte ora lw arancwn.e... al terzo ma,io IIU(I eçcesswamente belw. C0II GT, accogl,ent, caffè di Sa· che non toghe ai!atto valore vemmenti non s~rettamei:u; IO. e accog;1endolo non passtva– Ctò non e _cude tuttavia la ,·e non uscendo dalla stazione, rammentato. oda 11ndel1catoj abit<i~a la fa,niglia del musi- q11e/ tanto di /Jlacevolmente l1sburgo ... do,;e s, vanno a /eg- alla sua testimonianza. nè im- pertmentt. ma anche t fer-.idt mente. ma con hbena dt consen– creazione dt un personaggto, solita e triste. e. nalllralmen· suono di campane e cam-pa cista. In 1111a delle stanze c'(i·esot,co che basta per attirare qere. avvolti 111 "" co11fortan· Plica un suo letterario indi· dt nta e nvacemente alluSl\'i. e st e di dissensi. e non l1m1tan– cor:1e 1~ ha giu st .ament~ de- te. corns110ndenle alla 1,arte 11ellesvande,·s, nell'aria bni- una scritta in c1>1Q11e ling11e.,l'attenzt0>1e anche sui 11u111mi t11calore. tutte le specie d1 rizzo commemorativo. Abbta- SQpratutto nccht di cnazioru te- dolo al solo aspetto ontolog1co, fimto Giancarlo Vigorelh. che 1>ifl brutta della città. bensì 11a e qr1g1a: è il carill0tt e/ella frn, cui /'Italiana. che dice: pa,·ticolqri. .. Forse. sono le gwrnal, ~ riviste. a ber'! tn· mo già detto cl·~ questa no- tualt che chrnrtficano e docu- ma allargandolo anche a quello ha tenu\ 0 Uf! poS t o _,m_por• scellde11do dal Monchs-Berg. Glockensmel. /JOsto wo1mo e Q11i stava 1a cnUa di •Mo- macevoli ctLrvatILre della pie- tenntnab1l, tazze di caffe co· stra ooesia della Resistenza mentano. c 05 , noi abbiamo II etico e reltg10so. E ne_!campo tet– tante te la __ vHa ~ettr a1j1a e una roccia alta e lunga che dietro il Duomo, che tre volte zart >; 11 ~11evetrme poste in tra. come 11el fianco e 11ella -perto di tenera panna. a man non va tetta né come poesia racconto. fatto a. pezzi e a ~c- terar,o non disdegno lo storict– t~atra e la' l(l"tnt e~ l U tlrrl C!titldc_ in s~micerchio la cit· a! qiorno _sun»o lln brano 11111· mezzo rille Ll"estanze. si vedo· abside àeJ DtlOIIIO. nell'intera g,_are. lii qualunque ora della <civile>. nè come poesia ideo- ~~::: ;::~~~' 1~~ìa~l.'";,~n~•a"qu~t smo. ma fl"d'ii molta unportan– rniu~n annt. . ven o avu o la ant,ra, /11111/atadall'altra s,cale. d, Mozarf. nat1tral- 110 bigliettini di Mozart alla stmttura della Ca1)7Je/ladel-1giornata.' qross, pezzi d1 do/- lo11:icamen1e impostata sulla la vicenda ~he .llllZIRtaSi con fa a que o cl e m ogm r°pra a ~runa !ssai rara per u_n par{e dal fnime Sa/zach. mente. QueUo delle, sera. i\<im<mi»1.0. alla sorella. •partiti l'U11ivers1ti,. curvature che si ce che le cameriere .si affret• fai anga di una polemica: la ubbltcaztone del « Leonar- etterana _e I mO\·ent<, on a: l'~~m~a~~-itaid iod~sci/ee Scendere. dunque. da una quest'ora commovente e »Il· mitografi,. o_g_gettia /tti appar- vedono r,pet11te nelle decora•, ta»<;>a sottoporre_ alla celta non c'è nulla o quasi nulla di do I sbocco nella« voce» e con- g\?i 1~~ 01//,;mt:~er~~u~f,~e~ quentarlo abbastanza regolar. delle tante mtt_ore,~che stra: sterwsa. cwpare come 1111 PO· tenuti. una ciocca di cape/Il; z101u delle fmestre. e. ecco,Sll~tto clo1Joohe il cliente è essi' che ci_richiami a una tra- tinu·ò con « La voce polttlca » e genère Ietterar~. an~~ anda'ndo mente durante più ,ii tre lu- duccrJ _che tagliano da ogni t~ttco sal1tto n} .010rn? che .,e alle p~reti di1:ers, ritratti. tlll• che fmnlmente c, se ne accor- seauto... . d1z1011e r1sorg1menta!e; ag- con « La voce letterarta • oltre ogm limite precostltu,to. stri credo dt oter arlare del parte tl Monchs-Berg o mon· "è andato. E '"·'· b1ono del ti nottsswu al v1s,ta_toreche. (le, anche slll,le faccl.(Lte delle I In Q1testc1staqwne. la vita i:nunge!·emo che essa e Itbera n «Leonardo». dopo cinque le uscitando tnteresse per quel- er ona io pme h~ di tanti te dei monoc, e confluiscono Don Giovanni. pn~ le11to_del se non a_ltro. l, ha visti n11l·o <ase. No'!:devesserecerto 1rna V<l_1t<m C0ll 1/_sole. 1/ qll!1le as- da ol!nt eloquenza.non soltan- anru di \"ita. st spense nel 1901. runpressiomsmo che t! Soffici fiusctti g#er cas~ ad avvici- ad 1111a rmida scaltnata, g!lln· nornu:'le e qIwsI fl(IIXlccwto clott, mH1/1al-(1 di volte nelle, necessita cos!mttlva. ma 1m sa, d, rado s, ved~ ed e pallt· lo d_1 tipo carducc1ano ma al- « La Voce» nacque 1120 dicem- a,·e,•a portato dalla Francia. e narlo una ola volta tentan- t, alla q1wle si deve sostare, 1Jer na del mezzo.!lt trasm••: vetrm~ d, q111. vezzo d, le_g_qiadna: il fatto è do e quas, P<Lllnto. mc, con tr!!st dt carattere Jeopardia1\o. bre del 1908: la« Voce politica •-che non m,·estl\"a solo la ptt· do più tardi di mettére in ri- 11er riposare il corvo e dar s,o'!:e· ma an,che_pu, dol_ce:r'e Erco i/ cladcembalo ~\il che in molte delle__serpeg_qian-•lci_l11ce:I_'orano di ch111s11ra ne !)CC0rre aggi_ungere che es- ,•isse dal i :11aggio al 31 d1cem-,tura. Lascultura. la musica. ma dicolo un malumore che ul tempo all'occhio di cont<:m· ttn ,,icanto ,n,·t,colare 111 q11e-qnale il fcrncwl/o 11rodi111<;> t, strade che ~ 111/ersecano. dei neqoa1. ve,·so I~ dictott?,; sa_e Q:.tanto m~t lon\ana eia o- b_redel 1910: la_« Voce lette1a- anche la poes,a. ed. anche la momento li aveva disorienta- vlare ;i l)anorama che 1111· .sto s1to11_o d1 ca?n1Janemcco/P tcnt(!VCt /~ sne 1Jrime com1>os1- conqnmte _da v1colett1 e da tre1it_a. segna la !me dell a_t· gm e?brezza dr esteti mo dan- na » visse da.I lo dicembre 19H I prosa .nella quale_ I 1mpre,s,10- ti ed offuscati provvisamente q/i s'è dilatalo e qralld,. che s, diffonde nel- ziom. ed 1/ 1Jì-0110forte.aml>e- ott_o1>ort1c1 come quellt dt Ve- tiv,ta nelle strade. Il s1lenz10 nunz1ano. Molto spe so essa al 31 dicembre del 1916 ntsmo s1 muuH·a m /rammen- Col passar degli anni Paul dm·anti. A sinistra. sll una l'ano, vola._ rnstn so~IJe~O in: due coi tasti. neri. Ecco. infi· 11ezIa. le facciat_e delle case che Te,neve var cosi bene tu· nasce da un grido di orrore Mentre il « L~nardo_ » e:a 1t1s11!0:Che que.st1 rari aspetti Léautaud i mo tra va sem• delle 11[time promi.Q.Qini della trecc_,andos, ~on /1tlt1 g_/1_a1t1:1 1~. a ('Om1)l~tamento della wno co,wesse .. "' modo che te,ln>'e.sembra cl\e-a11me11t1 ... oer la guerra m_se s_tessa. da stato _lntrospettho. medttatl\o. 1 dell e:spress1one arusuca._ mant• prP. meno incline all'affabili· _grande rime si leva la fortez- s11on1_ restot, rmch'ess,_ !mp1- visita. /,a c11c11u1. co11serrata la l<Jro ond1daz,011ealternata E_dolce. in q11estol"a. passeg- ~na_ profonda r1bell1one_ del metaf1s1co. pur aderendo al dog- (e tata_mente. an trlass1r1 t1c1. tà coi curiosi e gli importuni. za di Hohen alzb11r_g.,,,u, ve· '111.(Lt, nella bnrno densIta del• con,'era d11ecentoann 1 fa: s11lS<l/llentemente. 1t1utaal 111or1-,mare »er unr, delle t1t111w,ere- I animo contro le sue mt ure ma t ttmoj "_La. Voce» era una lnon fossero sempre dettati da credeva cioè sempre meno ra rocca medievale. qriqia. l'<1;ria 1)ercorsn <lai primi Ire· ramino ci sotto i 11entolinì. /o mento delle Mrade stesse, voli_ tl"adett~ tranquille _che mumane. contro !'odi<?abbiet- "?t,. a ~,. ,nSis:-ei:teme~'.te svt spontane~ '.spirazione. ma •~e;11- che quanti Jo avvicinavano con torri, corti. ferito_ie. mura mit, della 11otte... _- le1ma diliqe11temente J)repa- prod!tce •in de/Ica_toeffetto di s, d1Pa•:ton? in o_qn1d1_1_-eztot16 to e fer,oc<.? che es ~ rt olleva- ~ ~h! ~/t;f~:.;;,~~~\~at~ q~~l- ~'.!~\ t;~~ 0 ·t,;': s~o m~u~ :t.a– per Ja prima volta potessero massicce che stramombano A-,iclte 1:ole11do. non c, s• rata. c.ome se s, do1:esse ,,e- qr!1zia. d, ar111on1-0. dalla c1ttcl, a»~•- è p1u bello )'a dall a1umo degh uomm1. e cianva quelli che 8 erano in è 11; certo chf da nu~:uie._ ~~ condividere alcuni interessi per cinquanta o sessanta me• può dimenticare un momento ce,•dere il t,wco in q11esto mo- Molta oente in _qiro. no1to·•cogl1ere anche 1l tra11wnto. o tn a~esto enso la voce della canunlno: la meta ~~nera pre- co~o.•cenz ed esner~ · .:.a[t;' essenziali della sua vita. Mi tri: seauitanclo n 11i,rare lo che q11esta è lo cittlì. di Mo- mento. Pnr nella schematica stanì.e il freddo intenso. Lai quella cenmo>ita part1colctre ooes1a è anche la voce di u~ ctsa. ma non era lontana. e ca dei p':iesi ,tranr(r~ m~lt~ sono spesso chiesto a cosa B.<ftl,{trdo. s1tlln città a11tica;he le ca11dele.istp1:iille. nelle _in· SCflta. _e nell'atmosfer'!- 11n neve cop.-e conwleta,ne!lte le se11za vompa cl, nubi o sfar- insoppnm1t-1l~ es1e:enza cri ver&J di quella miravano tutti. :vantaeg,o. trasse !"arte ,tahana. dovevo la gran9e benevo!_en- s1 distende l!bem e candtd't. nnnierevoll s«ne dt cartoline po ovv1a _del 111useo.gIun11e strade. dan.d? all_a_c1tfo 1mal MARIO PICCHI FERDINANDO VIRDIA anrl1e q»ell1 che n_on toscani.I Ne p_ry.s•ono es.sere dimentìca- za d1mostratam1 sm dal1'1111-si colgono a/enne prom,11en- zart. /11 qualunque ista11te 1,na sbiad,ta ma reale ,mma- a»Pctrenza di µUlI.?l.(L,d1 111to• . ----- o (uon della Toscana. partec1- 1te le discus.;!ont · rt.e sul cam zio da quest'uomo cosi diffi· ze: il, bizzarro campanile del· della qiornata si è so(to la l1t· gi,te d'una vita:- là legge,ida, re strlléH'IÌtnari; dalla grande lContmùa a pag. 2) (Cont ,n.ua a pag. 2) pafano allà nta dt quel g1or- po sociale e oolit,co. m cm Mi~-

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