la Fiera Letteraria - XI - n. 18 - 29 aprile 1956

Pag. 2 slroll e Salvemtnl e N ittl • 1 Emaudl e Mussolini st.es ..sopor– tavano 11 loro contrib uto d i pen– siero. Tutto. poi. lu Immesso nella prima ~rande guerra. o tu tra,·olto da e~c;a: ven,o In quale spiccarono 1l lor tra~ico Yolo Renato Serra e Scipio Sla– taper, il primo dopo avcr seri t– to quell"Esame di coscienza. In cui egli i:netu-va a nudo, troppo & nudo t anima sua. e Il secon– do dopo avere scritto Il mio Carso. sulle rocce del quale pae– se egli sarebbe caduto. Poi venne ella luce « La Voce poUtica », e venne anche « La Voce letteraria»: e non sR.ppin– tno quanto l'una e l'altrR. ab– biano In cfTettl continuato la vite ~ella prima « Voce politi– ca » diretta prima da Prczzo– llnl e poi da A. De Viti De Mnr– co; e pochi rlrordano i due nn• nl di vita dell'altra (15 dicem– bre 1914 · 31 dicembre 1916) diretta da Giuseppe Dc Robcr'. tls. Ed è certo anche che con la «letteraria» c~n perdette quel vigore e QU('J fervore men– tale. ch'eran se~nt di forza e cadde In un senslblltsmo esteti– co, Che era segno di decadenti· smo e altresl di decadenza. Dopo l'equilibrato gusto di Benedetto Croc_e.eserrltatosl sulla poesia, specialmente. di Salvatore .o, Giacomo. dovevamo st.ancnrcJ col prolisso esame estetizzante di Dc Robcrtls. dal quale la stessa poesia del DI Giacomo doveva essere mortUicata; e do– po la chiara e tntcnsamcnt,, suggestiva poesia di Guido Ooz• zano dovevamo passare n u11 certo tardivo ermetismo di pro• venìenza francese. LA FIERA LETTERARIA LE OPERE E I GIOffàlf * ra de * ud lDll GlfOSEPJP.IE SC.IORTJfNO Andrea Tosto De Caro, con l!tl suo tornare, forse che andrebbe messo In ma gtor Terra. dtt Sud e Reb. •.·11atoEd1•• per gioco, forse per o//rirc ! rilievo nel campo piutto.sto po- 1 tare, Padova 1956), è allll &ua quello che noi perdio.mo . vero della n08tra ~•ia contem- qumta raccolta di lmche; ed I Terra.del Su d per Andr ea To- poranea. suol passati volumi per alcuni I sto De Caro ha det rllerlment, Tosto De Caro, In altn terrni– l1dandocl della nostra memoria a tuoghl e a co&e lntenzlonal- nl, cl ha dato una raccolta di– e per altri delle testimonianze mente orogrammatlcl e donde a scutlblle nelle sue parti, ma va,. d1 un Lorenzo Gi'l'II, di un L. M. vor e, 1 tentativi dt !a.r storla llda nell'insieme <e con accenti Persone o di un Carlo Betoc- per ampie volute, lo .rorzo di molto lellcl, come abbiamo v1- ch1 ora Infondono un « senso sintetizzare una con~erie di ele-- sto) che tn altra epoca !liarebbe di liberazione•• ora una sempre menti disparati>. ma In realtà stata parecchio letta e dlocusea trepida comrr.ozlone, ora sono ~ una raccolta doviziosa di spun- Ma, og,rl, c'è tempo e poato testimonianze poetiche tra te ti lirici e di lmma~inl sovente p<>r ta. poesia? Sembra d1 no· più serie ed ora hanno vlbrazlo-'l tcast,che. Dal libro vien tuorl, Viviamo in un mondo troppo ir– n, e vivacità mUS1call. sia pure con le manchevolezze re ito dal problemi pratici per Il nuovo libro si apre con un ton;e un p0' tns1stentPmente da pot~rcene astr~rre. e soffrire o poemetto Il cui titolo è quello noi annotate. un poeta che ha 'l'foire. lmmag,~are o so~nare dell'intera raccolta; poemetto un suo mondo fervido ca pro- ton un pota. C1 nmane. come che canta, nel gtro di ventitré scindere dalla monotonia del ultima ancora. il rammartco. lasse. alcuni de~II aspettt carat- dativi non sempre necessari) e GIUSEPPE CIORTINO terlst1cl della Slollia, con Insi- stenze che più o meno fuore– scono dall'esigenza propriamen– te estetica. Il pohmetro, per/I. non è mai sostenuto come tra– dizionalmente 1,1 conviene all'e- BIBLIOTE-CA }f. pica: 11 Incastonata come un p diamante» «i silenzi muove- roce . . d. . vanocolventlgrazlosl• «una sso 81 g1u ICI pietra marezzata di azzurro-car- nato ». Altre volte il verso, sog- I giacl!ndo a sollecitazioni e sug- Processo at 11iudict di M. Don d1 lasciare li suo paese, s1 tr~ gestioni esteriori, si fa sonoro: Manlewicz, edito da Rizzolf, è va coinvolto In una sommossa e< Morire net tepidi autunni -- e una denuncia contro le descri- popolare e per errore è arre– sognare» (brutto 11(( nel sonno n mlnaziont razziali negli Stati stato: subisce allora personal– agg!unto), - « al valicar di que- Uniti e contro I comunisti che mente l'esJ)<'rienza doloro&a e sti freddi nitidi» - « i cavalh vi speculano al loro fini senza avvllente del carcere. Liberato diventano estrosi - quando ti- elcun rispetto dell'uomo. Il glo- vive per un pò di espedienti. rano 11 carro infiorato - al don- vanisslmo messicano Angelo accompa~andosi con due ladri dolio delle sonagliere» (!orse Chavez, dopo una lezione di lnl- intenzionati a redimersi. Il con– me~ho "tintinnio" o meglio an- ztazione sessuale nella sua scuo- tatto umano con l'umtle e ge– cora come una immagine - al la, tunido e sprovveduto, tenta nerosa ~ente dedita al lavoro, « g,.ubllo delle sonagllere ») di possedere una raq-az2a, Ma- aiuta lui e i suol compagni a Domenica 29 aprile 1956 POESIE di Elena Clementelli * Ma.re senza ptfl colore: tu.cesotto tt brwldo Ul so~ alto, mu..uca.1ulla ta.Jttera.mult,pla tùt vt>ttO. Chi ricorda. l'azzurro sUenzto dtl~ tru a./.bt Cht11re, la verdt fiamma. dtt tra.monti accts,, nel meridiano brllllo dt d1a.ma.nte in cut superbo anneghi per la. gloria d'un'ora. lo zaffiro del sogno, lo atneraldo dtlla speranza.? Organo di crl!ta.llo, mare dt musica e luce, l'ora infocata. ti sfiora. come lo stanco gabbia.no . ed a. quel battito d'a.ll nascono &u.on.i d'arg ento per tl corale d'eatate che sulla rena a'tnnalza e nella. rete sonora del contrappunto de1 ra.mt come una mt.,tica volt a l'ombra dei pln, ra.ccoglte. «Sa.ud.ade» dtvlno senttre, sempre t'ho dentro quand.o guardo tl mare, quando il stlenzio alto nell'aria come una. croce spegne ogn, voce pere~ solo ,t verde delt'a.cqU/lpossa Intona re una canzone d'tmmenso, dolce come a.t tuo zen.to Jiort,e, deserto giardino dell'a.nlma., dall'uno all'altro oriuonte. Mio mare, to tt vedo tremando 1ubtre la. buta. ca.rezzo.delle nuvole, opache -pa.3seggere del oftlo, mentre il tuo volto s, copre d'un/Ombra di minuto tn minuto pu, fon4a e la febbre det sole t, la.Jc1a. con un u.Utmo gutzzo d'argento sull'ort.uonte che s, cancella. La tua parola che dice l'eterno st frantuma nell'urlo concreto del ento e l'Infinito si ch!Udt su te dentro limiti u.m<>>tl, a.man come Il quotllfla.no destino che tiene pttg 11to ,t nostr o capo a.Ila. terra.. ELENA CLEMENTELLI Ma son cose. queste, che non riguardano Il nostro storico della •Voce»: Il quale, In ve– rità. che non s'Impegna In va- 1utazlon1 compremettentl. ma con abbondanza di citazioni. é&trosamcnte Inserite Ira un ri– cordo e l'altro. rievoca avve:nt– menti e ligure che illuminano la ,·!ta movimentata di quel glorioso giornale. E starci per dire che molto più della rie ,·oc.azione vele la bibliografi.a. densissima di nomi. e attentis– sima nel reglslrare tutto quan– to costituisce la varia. ricca at– tività di quel giornale. E que– sto è abbAStanza perchè Il pub- Tropoo .e racconto» oss~rvia.- ria Wiltse, che sembra incorag• trovare un'':)CC\.lpa~ioneonesta mo nelfa strofe ultima della pa.r- glarlo ma che, ancora al pri• e a riacquistar fiducia nella te teraS (ccFu spezzato l'mcan- ml approcci, spaventata fugge vita. :,________________________ _ to », ~-) e ne L<f- morte dell'a- ~ai; 1 ~~~~ollm~::icf~~ è 0 ~~~ ~~\~e~t l!~~~~~fo~~~- favore- FRANCESCO BIONDOLILLO 11nello, troppo ncercato Tosto salo di un delitto sessuale di u ' t I I ed ultuna strofe della parte è affidata a Da.vld Blake glo, Il a Il oo 13 quarta; Il rllerlmento ~d altro vane docente di diritto di lar- De Car:o dlvent.a nella seco nd a cui è innocente e la sua difesa ~ poeta è evidente In « I aria tu ghe Idee liberali e a Barney percorsa da uno .5t upore dt Castle, astuto e avido mUltan- cli Accrocca e \ olpini AL(;IJ~E EDIZIO~I fJlll'l 1 lfJHE * DI danza ed ebbe voci »: echi dl te comunista che scorge subi- un sostanziale barocchismo no- to nella condanna di Angelo la (Continua da. pa.g. 1) clso s,;iudizlo di Glaime Pin- tor ne è la testJ.monianza - ti•..:;~ In c1',:ir~~ ::;~~~• :r~~[i possibilità di Inscenare. una cla- ----- tor che ne tu una delle espres- doveva ls,;lobare successiva- Esegesi donf;e.sea ~ol mar-;;•· Dallo stento di ,~Fan- m~"('sa ca 1 pagna 1 ant,razzlale, stiana. anche se talvolta non slonl migllori: «Posta dj fron• mente in modo totale quella clulle di pelle bruna ... ,, e dal de- r. ii·~~, :r~eT ;:;;dt :,.r~~- pronunciata con la riflessa te a dei problen:1 vltah. edu, 11enerazlone. ma s,;Ji iml)f,Jmi s,:rlttlvlsmo di « Le donne star- n gglovane Davld non cJ'mpren: consapevolezza di un mes• cata tra a,vve,rs1tà precise e erano troppo !orti e predsi nellando ... ». al dnnnunzlanesi- de lutto quello che si sta tra- sags,;io cristiano. La guerra. senslb1l1. l ulllma generazl0; perché essa potesse tradurli mo di« Oemtnce l~delessa ... • e mancto so to 1 suol occhi; sarà l'Invasione tedesca erano e lo !'e non ha t~mPo_dl costrulrSl in canto nei momento in cui al 1 a vana ricerca d ,mmaglnl _d· Abbe, collaboratrice di Bamey iincubo dentro l'Incubo> di U dramma mtenore; ha _tro- essa viveva quella esperien– « Altra ,noia è vederti ... "• abbrn- anche nel partito. poi delusa Govoni. più spesso creavano vato un dramma 'èstenore za; 11 canto doveva venire mo tutta _una ~•mma d1 Iterati dell'uomo e dell'idea e divenu- (come In Saba) un rapporto perfettamente costruito. Solo dopo, essere il frutto di quel– tentativi 1 quali, anch• là dove ta amante di Davld ad aprir- stra7.fante tra un tempo feli- sfruttando le armi di questa esperienza. nmanqono "Ilo stato dl tentati- gli ~li occhi. Anqelo verrà con- ce nella memoria e la sua di- sua esperienza. unendo una In questo senso dobbiamo vi, h,anno un interesse vario e dannato in una finmone di pro- strucione brutale e senza pie- estrema natura. essa potrà les,;s,;ere le liriche esernplate costante. cesso_in.cui la difesa sarà co- tà, e a volte, come tn Ungaret, sfug!!'ire alla condizione di nell'Antolos,;ia dell'Accrocca GRANA\.. Da notare, se voqliamo tnsl- me inesistente: tutto si serà ti conducevano all'lnvocazio- servitù che si prepara per le e del Volpini. Si veda appun– stere nelle minuzie di un'anall- svolto seco nd o I disegni di Bar- ne (Cessate di uccidere i ,nor• minoranze lnutl.11 . I! dram- to come la poesia della Resi- Dalle lontane lntulzionl vi- Momlqliano, o di quella moto- dascatica della commedia, né conslderazionJ particolari più f:.'n~:rs~,b'?:-~uc:~fie ~:~t~ :.ne-i ~!;11. e (Jt/~ 0 ri""Ja~::tdpe; 11 ~v~~ ~~in:i'1\;'Qà u~~i:odon 0 taqi~ei\~ ma - e la morte stessa di Pin- f.~esnpez~iesni zaies,;Ph 00 i int,·caPadvi.e~e-;~: chiane a dalla pnma soggetti- gi~o~stilistica di Spit.zer e dei poteva essere diversamente, es- diffuse che riserviamo all'usci• cc Sl disponjl'ono gli uomini a fal- difeso una causa anttnaziona- voce e quel ar·do assumono ------------ rare sta,,ca. ma assum-.,.,,dovi v& ma moderna impostazione suoi seguaci. sendo l'unità logicerfnntastlca ta delle altre cantiche, confer- . , • di le non rimarrà che apprestarsi ... 1 -.:.u del Foscolo e massimamente Naturalmente è difficile Ti• del Poema inscindibile. . miamo il giudizio di pieno con• ~~~~~)~, somi.il! !n~;»~rm~~!tia,. a' denunciare tutti i loschi re- il timbro della testimonian• Le'autaod il nuovo timbro che le confe- con ti prezioso apporto del- nunziare alle propne prcd1lizio- Si comprende che 1a cosidelta senso al presente commento, mo con una f erita nPJ cuore,,; troscena del processo, con la 7.a. della partecipazione a un riva Il contatto con una tra- l'esegesi desanctisiana, il pro- ni, o esercitare una scelta «ob- struttura della Commedia va che, anche Sè non profonda- e versi be'.li come QUP. ti altr1: speranza che simili errori non fatto fondamentale, a una gica esperienza umana; ma blema ~ritico ed ermeneutico biettiva», In casi simil!, me• intesa non come realtà extra- mente Innovatore, rttentary,o <C Poi comnrn:e col vento S"SHPte si rtpetar.o. ragione di vita. E' un fatto, forse ancora di più essa dove- della Divina Commedia ~a tro- menti e è molto facile trovare poetica e neppure come un sia, per la sua ricchezza di sm- q-r~?IP ~usrll scmrli e Jp ~abbie )>, ~ a narer nostro. di !?'rande im- (Continua da pag. 1) va imporre un nuovo impulso vato S{; non una de!inlttva. si- termini d'un disegno più o me- prius dell'espressione poetica, test e Il suo mordente critico il t t t .. h 1 · d Il _____ ·t I 1 di ti stemaZ1one, certo un moderno no aperto. Riteniamo però che ma dinemlcamente come «sto- frutto più cospicuo ed esempla- ta~o1~~os ro.;'ò~';,~e gt?:r'-g~ ':,~: I.a morale del Figlio del ta- We~i:~ifzi1t~li!:a 0 ~!',;a ~ro". to e cresciuto nell'ambiente~;, c~;'r~{a 1i:1. df~e– avvio verso una de!rnizione si sarebbe potuto rmunziare na interna» della poesia dan 4 re del secolare travaglio della unA.tPr~a SPC'CR, pletrn!lla)): e ~I sdtrruo'•tl 0 lnrotmereassn•"o"td•I Me abneu"et Rco- 0 _ o_rio da questi nomi nc-_i _aua- teatrale Paul Léautaud non tron·i a Natalia Ginzburg, da chiarlfi(:atrlce, verso un pieno senza danno ad nlcune dellt tesca, come complessità d'un critica, sintesi delle p iu varie ... , intendimento di quella poliva- letture accolte (prudenti, per mondo stonco-dottrinale che s1 esperienze, delle a.nt, che te ti- notrPbbe a lun~o continuar•. • Jas recentemente edito da Lon- h <e non é senza significato era alleno nella vita da un Russi a Fortini. da ;¼onteros. len~ poesia, ardua quant'altr~ o.vvl motivi, nel citare, ci lim.• attua poeticamente: compito mon!E..nze aJla p1u moderna ~°!'uniPntAre 1~ ~Alcie~1.~dPllA qanesi, sembra essere questa: I~ presenza tra loro di que_llo po' di commedia, si compia- so a Sp~~noletti, da Tobino mai. trnmo a menzionare Pirandel- della crit,1ca dunque è npercor- esegesi. ·. 0 • tan;,a da rul na'ire 11 mo nd0 un marchi.o d'm!a~ia bolla peri dt Palahzeschl) la masrg1or ceva anzi a curare Il proprio a Pasohm. dallo stesso Ac- CI si intenda: nJente di più lo...); mentre anche qualcun'al- rerc per intero questo processo Gli\NNI GRA'IA hrlco del n~Slro poeta. tutta la vita I ladn, che hanno Parte rii noi non PUÒ non ri- personaggio nelle sue sempre crocea a Budiima. a Luisi. a controverso, J1ella critica che tra delle vecchie letture esclu- e non considerarne solo la ta• Ta le Ml.ldezza OOet1cA..oe-rò. una considerazione più infa- conoscere g-I_i ascen~enli della oiù rare apparizioni in pub• Rullini. per i Quali la Resi• largamente possiamo definire se poteva, almeno n scopo do- se terminale, cfoé la realizza. Errata corrige: Erroneamen- "1.nn P soltanto meramente !ram- mante de~ll assa~inl: un de- nuova ooes1a. vogllamo dire blico. l\1a in contrasto con stenza si può dire abbia crea– contemporanea della poesla cumentario trovar posto nella zione formale. te sul numero scorso l'articolo ment arl.n: st allarqa ad Intere stmo crudele sembra pesare sul quelli, che in tempi ormai lon· quanti specie negli ultimi to talune personalissime esl– dantesca. Ma nella varietà e antologia. E questo, pur volen- Perciò una critica come quel- di Gianni Grana dedicato al• strofi. quando non trova u_nrl- loro e sulle loro !aml~lle, op- tani 1 ha~no aperta ad impul- tempi tendevano a rlmprove- !!'enze di stile e di vita morale molteplicità, di direzioni, di do attenersi solo a una cons1- la del Snpegno è In questo sen- l'Adamira. di Piero Gadda Con• scentro •ddlrlttura ln ooesie In• ponendosi alla loro nabil_ltazto- si non plu provinciali e parli- rarglieio negli scritti si è mo- da nroiettarsi al di là dell'epi- te~denze, di sensibilità, mentre derazlone panoramica: molto so moderna e vitale, In quan• ti, recava come appendice una tere. C1t!Rmo « Autunno è na- ne. Il protagonista ll~ho del colaristi di una tradlzio or st t d' . od' d II f t 9:11 apparenza il fervente _dibat- altr~ c1 sarebbe da dire e tra- to, pur net limiti d'un commen- recensione dello s ec:so Gianni r,1firo sonno n: IP nrtmP st... ofi Galle'{o, noto ladro' ar~entino,· i • ··d't Ù 11 E: · ~a. 0 Sf:mpre scevro 1 ogm 5 IO e. e O st esso atto 5 o- t1to sembra essersi esaurito ed losc1amo, per le preferenze ac- to didattico, anzitutto ha cura Grana destinata ad a!tra parte df'lllPnarti xr P XUt_: An~l1tn; ha vissuto una infanZia noni ma ,ma. 11 1 a. a. oue i di .un esibiziomsmo e evero verso rico_. S1 ved~ a questo pro– esaurirsi ancor oggi In un sus- cordate nelle letture dei singoli di serbarne 11 carattere rlgoro- del ~iornale. Ne chl""diamo tja nur e ro n ouolrhP ridnnanza, snlacevole. senza rendersi con-I nuo, 0 hnguasuno so st anztal- se st e so. Può. s_embrar'; un POSlto COJ!lein ou4:sta paesi~ seguirsi monotono e inutile di canti. ' samente critico, persuaso che scusa al lettori e all'autore. A1>rlle r.ol suo canto fnmo che to della « libera .professione •1 men,te europeo. . . paradosso a eh, sa che I ope- della Resistenza st debba M· affermazioni e negazioni, an- D'altra parte si devono obiet- non sia lecito « accostarsi ad rl nnrt a qu a.si in un mondo se- paterna e senza ohe nessuQo Diversa e tuttavia la PO'-I· ra di Paul Léautaurl con ta scontrare 11 seme di quella che se volta a volta corrobo- tivamente accogliere, e sotto- un testo, qual'è quello di Dan- -------------1 lenltlco: dei suoi compagm minlmamen-• zione dei più giovani: nella soltanto di scritti autobiogra- che sarà successivamente an- rate di validissime argomento- scrivere, te giustlllcaztont adot- te, cosi arduo per arcaicità di Aprile. oclo ,ctolto te lo sospett_ass~. Ma per qradl, 1 r,:iagglor parte di essi la PO~· lici, • f...e Petit Ami>, • In che la poetica e I problemi z1onl, In realtà, come suole tate dal curatore, che, preoccu- liguagqio, per ricchezza e com- [ ,, V' 1 I ,.,. ,,,: ,; rnic 1•ono '°"angui, come m un'm_lziazlone, egli ap- sia è testimonianza dt una d1- l\<le~onam >, < Passe-Temps > morali di un Bassani narrato- accadere In un settore volgar- palo ((dell'a:monla totale della plesstv1tà di presupposti cultu- 1H r 1era,, r1s110111 e ~•ilo di crisalidi prende la verità; le lunghe as- retta e spes o dolorosa parte- od Il voluminoso • Journal re come la narrativa di Pe- mente così malcompreso quale opera», ha anzitutto mirato ad rall, per ampiezza e vleore e ,,,,,ce l'oro. d•I j,q/i nella. p11ce senza del_padre, I cont1nu1 tra- cipazione anche se la poes.ia Littéralre > cui dovrà sopra- trÒni trovi un riscontro tut- è la critica, si è venuto eri- ollrlre alla persona colta che varietà di Intenti dottrinali mo- r''stesn e lli<cio funhe sfenment,, la. comparsa m ca,- non ha fatto oarte co me ele- tutto la sua sopravvivenza. l'altro che casuale nelle ooe- gendo proprio in questo conte- chiede olla lettura un avvio roll e Polemici, di procedunen- AR. FA. CASTELMADAMA _ di lu"o mnn,11ete.Mi consolo sa di ~twn! mdlvld~\ie reti- mento di lotta. dei loro lm· Ma è una questione di stile I sie riportate in questa Anto- so <gone il maestoso edll1clo all'intelligenza del slgnìl,ceto ti tecnici e di respiro poetico. Per tnlormazlonl complete si rt. a. coglier fiori. ~~R,~ 1 0 ; aa s:~?(:re i':itgrn~"~ Pegno In quella n~rtec.lpazio- e _non si può imputare al ve, los,;ia.. e cosi potremmo d.ire della gloria dantesca, una umano e stilistico del canto, con l'11lustone di una lettura volga al comune di Comò, nel- * lui un clima di anorrnahtà. Poi ne. Non sarà lnuttle ricorda- gli~rdo povero e _rnaidlfe ? 1!1 di Tobino e di Spagnolett1. fii::a q~~l~lZZ:i~~i .. t~ira g~~: r~~o~t1~eldic:~nca~~1i1•~~~~~~ f~c~f inPi 1 it~ri,r~~~~l~tJ: ~ ~1.it la speranza che I termini, del . . li padre è arrestato e Il ragaz. re che proprio quella 11enera- mdtscreta fre~es,a c~n CUI <i!· Questo appunto ci preme di creta che solo la critica seria dantesco, e nello stesso tempo ca e pac1l!ca che non c orri- premio 518110 st ati prot~•;~1. o- Sul lidt, gta. le. zàga.re a. 1 zo prende per la prima volta razione avfva avvertito Pri- r';'ttori di settimanali e di rl- mettere in luce: che la Poesia col suo inlaticablle lavoro d1 allo studioso la poss1bllltà di I sponde affatto alla condizione Se cl giun~erà un rei t O e . ue nla.g,.to contatto con I commissariati e ma che un ~sigenza di canto. vi~te avidi di scand!11° pub- della Resistenza non è qual– studio e d'approlondlmento di avere sottomano alcune vecchie attuale degli studi» munlcato-Slampa, 1 10 p~bbh~he- svela.no a.nttcht amort con oli le carceri. Vari anni dopo la queJla di ritrovare una pro- bhcitarlo sono andatt a volte cosa di definitl\'o e di con- delmizlone d'lnterpretaz,oné di letture disperse m volumi e n-, Egli s, 1 ,reoccupa di indicare remo nella rubr ca " rem e [uccelli madre muore, e il ragazzo per- pria libertà interlor.e. il cui a_FO!)lena~• au0;<Roses a car- eluso, ma un fatto della cui- partecipe consenso, sa reallz. viste non facilmente reperibili gh elementi arcaici della hn- Concorsi». vola.nt , sulle sabbie de dellnlt1vamente di vista 11 processo d,. fonna?''?ne era p1rgh pagme md1screte che tura italiana che va al di là zare. Perché è in gran parte In questi Umili, l'opera è lndub- gua e tutti quei riferimenti S.~L. GRA. ACIREALE -. s, Ml a.rr est0 , Sost0 co, miei padre. nuovamente arrestato e anz1rutto cr1t1co e d1 1moosta- avrebbe fatto megho a man- della sua stessa occasione ini- vero e non è solo un parados- b1amente di grande utilità, e cutt;,ral! opportuni perché 11 rivolga alla Libreria Vallerinl, fptnslert recluso. Egli si trova solo. di zlone culturale. Su quella !!'e- uenere nei cas etti. zlale u fatto dlremo che A so ciò che 1! Cowley ha scnt- meritoria la vera tat,ca che ha lettore st renda conto della Plazz.a Colonna, Roma. in fuga., nella. grazia fronte alla vita e nel tentativo neraz1one ricordiamo un pre• . Mal~rado. pa!(in~ . opache, legato "allo stesso sviluppo ~.d ~a.ci~ tA~:t~a (jlv)J:,~ c ;:i: ~l~~~esàr ;~f?r:i~rod'orgamzza- ~~~~;~~a ch:te1~" la~i~~\': de~ --------------------------------------- npeh21_on! mev1tabih e _lu~- deJla letteratura Italiana di !i,1t~, q~1..i{~~•t~i c~~"ci~7 t'!'. In !atto di critica dantesca, ~~~t~uo~ 1 t:bi~ 1~1n\:\,. nl~fr'av!; LET T ERA D LI 'AU SIRIA rri~:;:diviY~~r~r~fu 0 ~~~t 0 cPlh~ùelrit~u:cttl}o~gftlehe~a~ll?ln;inisee~ulnlea sto !om1toci daU autore... un avvenimento importante cui so le note, e!',?11 cosl imposta I F an dit p ) h d I ,., ...Raggruppati Intorno al testi, vorremmo nella nostra mode- problema critico, aiutando • , l893 ';,ean':io ~l f{J 9 è \;•op!- senzJale fo~ P:opulslva. inter~lati at _testi, sono tutti i stia, poter dedicare ben altro collocare la singola pagma nel • _. ra di eccezionale interesse FERDINANDO VIRDIA v!'lor, _scoperti In essi o ad es- spazio, è il nuovo commento suo quadro di stona e di cui- per lo studio della vita lette• ------------ 61 agg,untt .d_a.generazioni di alla Divina Commedia, di Na- tura. · 1 · \T b I t stud,~1, cnt1c1, mterpret, e taltno Sapegno. Ha visto la lu- R. lcchissime In ell.ett.i s.ono . (Continua da pag, 1) cielo ass•tme un colore più I miglia110 a aror,pe di enormi par qw.,lla d'una metropoli- ~;t: d~r Jb~:ce~~~-a Ep;~r;i~ er a vo an lettori comum. E sotto questo ce da poco l'l11fer110 (Editrice queste note, anche troppo per . . . meridio11ale. co11 bianche nu- animali. Ecco il castello di tema. si percorre un lungo • I 1 1 aspetto è da ritenere che, se Nuova ltalla) ed è. Imminente, un commento scolastico, d1 r,- io d1 colon eh~ quf è il tr!7-•vole che 11etraversa110 ,-api- Leopoldsk.-011 col suo laghet- corridoio nel quaJ so d ritratt . le note cr t che e lo SA.di.LU .. Roma - S1111acen– londat1 metodolofi1camente e crediamo, la pubbhcazlone del lenmentl eruditi, attmt, larga- mo11to: io, sentiero costeggw da mente lo sr,le11dido a.z'tff· to a11cora ghiacciato contar- '"' lato Ìa11t· nego!!· d!'O la stile essa va anche annovera• te , gentile l ettrice, tna non pos– culturalmente, tut I g,11 apporti Purga.tono; mentre II Gommen- mente _del resto alla critica ti canale. in citi l'acqua èor- ro. Tutto pare cambiato. ;pe- nato di grandi betulle, e in- mi di a1te' d' c-;;rt • 1 .sa Il· ta fra quelle di un alto valo- so condmdere ciò che Ella scn– della.. critica sono Insieme vah- to al Parad,so, per nostro con- storico-fllolog1ca del pa~ato. re. intenso vere/e bottiqlia. eia/mente fuor; città Basta ton,o piccoli villagai a volte q'Òr /'d 11-, lt1 . o me e re artistico. Amici ed avver- ve. D'altra parte se - sono le di, ciascuno come pa!'Zlale te- to 11 più atteso è ancora tn Utlhsslmo e Innovatore e so- f. 1 d . t· b' h 1 .. . . . · I . • · . dr.• . · 1 na 1, a a ro BI a1iro,(o sari dello scrittore su questo sue s_tesseparole - quella com- timonlanza dell'unità e totalità preparazione La direzione cri- prattutto il criterio di constde- ,~ e. ue paic I W(tC e sn lle i:e,so la ma nd e oite~: nasco st1 nel e.avo •ma colli- alcu 11e porte che da11110 in punto si sono trovati d'accor- pos,.,one è tanto pregevole da. inaccessibile ch'è l'opera del tlca del Sapegno è nota: è una rare e seguire Il Poeta • come g ua=ate, me,,~tre al di s~- ~a, (>er. rendersene _co?tto: S,' na,. a volte tn mezzo a lllt tota e,w:me sala. 1i quara11- do. Nel limiti che il suo lnge- « rasentare l'opera d'arte~- L~i genio. temdenza che potremmo delinl- un'opera In !Ieri, anziché come pr': . 11 bw~co n ,omp~ 1 .n/tm- commcmno a vedete ' P:at,, bosco. ta metri per vent,, almeno, i(no ed 11 temperamento gli •~mette che non t un opera. Un primo volume di letture re storicistico-realistica. il Sa- un blocco unitario precostltul- to, 1. rami . 8 Pf?ll 11 e /l!WlS t m., col segn~ delle erb_efrùe1ate, Non bi.8ogna perdere l'oc- colma di taoolini e d; ge11te hanno imposto possiamo sa - d arte , cloe è ~ risultato man- (cted1cat~ all'In!e,:no> d"una SO':'·, pegno dichiara del resto espii- to di caratteri e d1 torme"· degli alben 81 stampano mt: coi 11uon germof!.11 e con_ le cas1011e.eccezio11ale per q1te- cl!e. beve bi,·ra e manglll pa- Iuta re in Paui Léautaud uno ca.to. Po,, un altra volta, non ta di trilogia dedicata alla I;>,- cltamente anche nell'Avverten- Ma che senso ha trascurare 11 /llll!llf!nt_e Sili, cielo, colo, foglie morte del! a11110 sco1so. sta stagione, di vedere Sall- 1111u. o w1trstel: per lo piì, fa- •u d' d . mt c iti a modello di poesia un vina. Commedia, c, viene oller- za a questo Commento « 11 fer- volutamente gh aspetti estet,c, b\r,nc(11rc10. o d un 111avre,'t1- S1 vede a colori, f•?talme?tte, sburgo col 8110 volto piì, ve- migliole. 0 comitive ven1tte. scr:i ore 1 razza ..~ 0 .e, P~- autore Cii terzo di quel!! da Lei to ora da Sansoni per le cure mo proposito di rinunciare del de, canti, nella 111credlb1leper- bile c1lestrtno. Il d,.~codel so- ma colori aut,innali. prez,os,. ro toltasi i bianchi veli dte Par di indovinarlo daqli abiti eh,. veramente .origtnali e .s 1· citati) che sarà. molto piacevole di Giovanni Getto. Questa Jar- tutto a quel modo d1 illustra- suas1one che « ogni lettore può, I~ è l'1t111canota di colore de- 11,te nsi. !!>titi da "" indefmi- la' copriva1to ancora fresca e da! 1>0rtamento dalle cam- gmfic!'-t 1 t che. In una ce~n\Ìa a leggersi dopo cena, magar 1 111 ga silloge rappresenta in sin- ztone cos1detta estetica che og- e probabilmente preferisce, cer- CIBO,arancione ful,qente. ed bi.le accordo, impregnati d, e ltllOVa Dt "tro,ite alla /or- pagne vici11e No,Ì siamo abi- reVPrlSS ma /'mangano e !1 un crocchio di amici, ma che test quella concreta testtmo- gi è d'uso tutto 1nteso a sotto- cari! e riconoscerli da sé»: che rtppare ancor pii, bello ,ve: um, certa maUnconta. tezza. dall'altra 1Jarte del fitt- t1tali a simili dimensioni. ep- etteNratura ranEc~e del Pdrt· come poeta è a;55ai "!odesto; e ruanza di cui dicevamo, d'un lmeare bellezze particolar, ed senso ha seguire il processo di la co111pleta ma,,canza di rt· Dalla severa fortezza, da me c'è una collina lun a e pure non è tutto. questa è la mo . ovecento. \}11gran e. non ricada nel! ormai tnto tuo– secolo di contributi crit1c1meto- episodiche e a distinguere, co- lnfonnazlone della poesrn dan- flessi: né ,l cielo né la terra 1,, 1 passaggio incassato tra le tor(deggiante coperta d/'trn- sala n1tmero 1 ~ ce 11 80110 e!og10. ma !-1" elog10 che egli go comune di dir male della dologicamente dl!lerenZ1at1 al- me s, dice, la poesia della non- tesca arrestandosi alle soglie sembrano voler 1J(ll·tccipare mura 111a.~sicce attraverso . . lt d t • 1 e si merita menamente. « poesia moderna», eccetera., ec- la lettura della. Commedia, del- poesia»; questo metodo !avori- dell'espressione paeticail secon- al suo splendore ormai quasi tina stretta ferit~ia si ammi- sc1<mt1betulle e _percorsa d~ n red' 118 0 r~ .. a.~•ettanto GIACOMO AXTO'l'l'lXl cetera. l'Inferno spec,l!camente. rebbe « un modo di lettura do l'errata, perché un aternle, /i1tito né lln,a nuvoletta o¼ lì r il pa>1orama déll cittcì t!llf4 rete d1 se11t1eri, Essa si gran 1 , se non I p•u. In complesso queste letture !rammentarla ed estetizzante op1mone che « l'opera nel suo ad ' l' . 11 , l . . 1 l't a 1, .· · cluama 1! mo11te dei Cappuc- Q11i ci si sen·e da soli: si erano già note; alcune erano tutta al!ldata al i;usto e pove'. complesso, non SI genera nel- la ~ri~g 't'e,~ue_ a Sllf! STJet da dp,olgg,a ~t,?:" lo a,lia, cini. perché attraver60 UIW '])rende u boccale che si Vt.UJle state pubblicate nella • Lectura ra di senso storico e lllologtco, l'lntenZ1one di Dante d.a una . ·. " 1 ez-o a que.,. a a,: 0 e. una 111 ,u,ez•a as~o u- ripida strada coperta di tro11- da una scan ia la mis1tra Dant,s • sansoniana, molte al- e cioè Intimamente lalsa e di- dlspos1Zione contemplativa, e e st .as.1 81 ode oppe1ta lo serre- ta,. e I mo>ttwientt 'l?atonp clt; e fiancheggiata dalle sta- media è da ,ne;zo litro un tre facevano parte dJ raccolte seducata "· Inoltre, essa travi- tanto meno lirica, ma rientra cltto/10 della 11ere,.sotto I pas- scmttllare, c~me scmlllla 11 zioni della Via Crucis - qrup- litro s· pag ·z . . dJ saggi, volumi editi già da serebbe « U senso d1 un'opera, nei tennmt dell'et.1ca?» Questo Sb\; t1\t!o . è stlcnz,oso, e nel tetto. della cl11esadei France- Pi di legllo colorato_ si gi1tn. chiesto I e ia ~ ~reg~se~ tempo, qualcuno da mezzo se- qual'è la Comedu, concepita antllormal1smo chmso e ostina- mite 11ssrn10 cam710che s1 ha sca1t1. coperto come da un i·t tt l 1 t' d · . . · d' . . b". colo; altre erano note nella col- con un'unità co i 'rigoroso e to rischia Insomma di risolver- dmwtti agli occhi. si vedono mosaico di vietruzze colorate. 3e an 1 !' . 0 a co wen ° ei bi.empire . 1 _sqr_,~ita . tira lezione « Nova Lectura Dantls » concettuale ad un tempo e fan- s, 1n una considerazione esclu- delle figurine nere muoversi Lontano vrati. campi, colli- appucctn,. . . 10nda,. Poi ; 1 8't sceglie 11~ dirett,a da Siro Chimenz; alcu- tastlca ». Viceversa le « sobrie s,vameme, pesantemente dotti- St'clle. nette che 11011 cltiudono l'ori~- Diccmo che ~"I monte e, sw 1'.IOBto, \lt me-zo al dedalo di ne ln!Jne sono state scritte annotazioni» del Sapegno ml- narla ed erudita (quella cui In- // buio non viene mai. per- zonte ma /asciano libero lo i'11 albergo ns/o~ante vera- tavoluu. d, tavole. lit mezzo espressamente per questo volu- rano « a dar rilievo al vario tese reagire giustamente 11 Cro- ché anche n notte alta c'è sguardo di fr1tgare. d; scopri- mente carattel'lstu;o: tin ca- 0 L /.umo 0, a~lf! C(!lorati' co11- me ~ _In gran parte anticipate svolgersi d~lla poesia di Dan- ce> d'un mondo poetico c_he sempre qual chiarore indi- re altre o1td1tla.zioni armonio· stel/etto del Seu:eitto. per/et- /1_,s,onff d1 (!bit\. d\ miti. acre: su nv15te letterarie. te», sono ,,.,volte non ad Isola- nella sua estrema comple~1tà stinto provocato dalla neve, se. 1 colori, preziosamente di- (amente c_on.servato. Ma tro- s1 e ride!,t,. d1 discorsi. Q111 }n sostanza atcu:1e tra . le re l'lmmagme smgola e neppu- dinamica e d1~lett1ca, ha s1 ra- prollta a raccoglie•·e il mini• stinti l' loto dal/' alt,·o, sono vnrlo è d1tf1c1le. Allo nostre MCTZart e davvero wta leg– p1u fruttuose espenenze enti- re ad analizzar~ la linea effet- d1c1 nella stona e nella 1 per~- mo barl1tme. Gli nlberi spie- br1tno, verde olivr,, turcltmo, spalle, ecco !ll(O".ame11te.pre- genda. che sono rappresentate In que- t,va e lirica d1 ciascun ep1so- nalltà di Dante, ma rad c, e e r'rno coi loro ranii contornati g,•ir,io srttro vi-0la '11'! no,t sentars1 la c,tta, dommclla MARIO PICCHI sto volume, ma non certo tut- dio preso per sé, si piuttosto non sono solo etiche speculati- d' b' I b' . · 1 é . ' é b.· . 1 q11esta volta dalla griqia te o sia pure _tutte'le maggio- a far sentire la complessità di ve. didascaliche, bensl anche e 1 1"' 1 " 0 • 0 armano. mor ,. ("'' lo 11. >osso lt. ,anco,. a 111ass del/ fortezza che >a• ------------ rl tendenze critiche. A questo quei momento poetico 1n rap- plu fantastiche, hnche, dram- tle mas.,e scure. L1t pw,lla lii: tmpre8:!1011e,qe11e1aleè di '·°' . . a . 1· . I Scrittrice rGmana al Circo</o dellaStampa di Milano proposito si deve dire che tn- porto con tutta la struttura matiche, In una parola poeti- ce dei fanal, s1 sci•nnsce, St t·erd 0 intenso .e cal~o. mule I e rHnp,cco " 81 n mano .a ma,. dubbiamente la personale sen- del libro e con te varie situa- che: un mondo che nell'espres• ntten_,w; leqqens.wnc sriar- al colore del tipo d1 ca71potto no.che salt~m?. Q1ta e.lei pa,\– s1bilità e assunzione metodolo- zionl In cui quella struttura cl sione poetica assume la sua pe di nc~bwlma, rhe pato,w e di _cappel/q usati da quest~ chme,. ape, t 111 e tra.pii alben, gic:a del curatore ha detenni- viene di volta in volta deter- !orma dellmtlva. quella !orma d1 Zrmrt cl a nqora. s, dtstendo• 1J(lr/1 ... Il ,f1111ne. le c<Me, 1 d(t cui s1 godono. r,ste mera– nato una scelta. coerente ma minando•· senza la quale Il mondo ideale no delicata men.te nru, e lit. tetti sniove11(i, i campa11ili e Vl[Jliose. che Pa.w,10 sempre Paola Bonl Felllm è una gra– appunto perciò a volte sogget- E' an dibattito annoso, susci- e intenz1ona,le di Dante et nu Dicono c he rr Sa /i.~burgo se gli edifici maqgiori che vi 11: 11 ore. e le fanugl,ole d1 Sa: dita conoscenza del Circolo di tiva. tato dal Croce con il suo noto scirebbe lnd1lferente e !orse cl comincia n 11iot·e1·cnon sntet- sJ'.luntano in mezzo. la cittci l1sb1trqo che portano qu,. 1 Palazzo Serbellonl ove ha par- A parte certe esclusioni (gra- saggio del 1921sulla « Poesia di sarebbe lgnot.o, e che assicura te piit: /Jaslano q11~ttro .<nor-chr sfuma nel t•erde. e poi i loro bimb.1 per la pa se,qg1a- lato, festeggiata, di Alfredo Pan– ve quella d'un Pietrobono, ad Dante n; un problema però già alla Commedia uno de, vertici ni d! 71ioggin continua, fitta. sobbor.ohi chr 11aiono piccoli to. clomenicale. zlnl ~ di Luigi Pira nd ello. Il esempio), in genere rlsult~ _evi- implicato nella criUca. desanc- PlU alt, nella poesia. umversale. la,nentosn.. 11erfar ·•Pllri>·e In e qmziosi l'il/oqgi. e 11rati, Non ho parlato della birra, suo u,tlmo " 1 Segreti della Fa– dente la personale predll1z1~ne tlsiana. Ma la dest111z1onetra Fortunatamente s, deve dire neve: drtl bianco si passo al file di a'beri, boschetti. mi• che è squisita e a buon mer- m~i" ~ orat s~to, pr~~l~;to (da noi del resto condivisa, struttura e poesia, mstaurala che Il Sapegno nella sua larga arigio e clll q11esto r, colori n11sroli /oghetti nastt•i di cato Per avere un"idea ade- ne \e eg~nJ°t' e 't'otie ~ et"" con ce~tl limiti), 11 personale dal Croce, sulle nonne del De cultura e. nella sua sens1bll!tà scmpr~ pii• decisi. Lll rittà st;ade. ecco che 'cosn f)il"1f/C' guaia di quello che rappre- ~rvi o~e ~ t :jo e 1 '6r o, ~ consentimento del Getto per un Sanctls C~n• dlstlnz,one che ha smentito di fatto, nel con- r,1mare sporcn con l1t net-e n/l'occhi,J df!lln feritoia in- sentr, qui bisoqna andare la T 'u . Recc ' Gar'g. oLvann genere di lettura a torto nte- non era ne voleva essere sepa- testo del commento, I suol rl- • 1 •r • 1 • t 11, 1 11 . 1 d' ' d . • · • . Il I a 05a e useppe ongo nuta « lorrnallstlca ». una lettu- razione, si not 1 bene>, è ormai g1di aosertt metodolo~lci, e an-, •. 11 < un. a am m_llCY'."". a ,W · 0 :· si.eme.nl e ra IC 16 "'' ener- t,1n~e'.t,ca p_omert.Q,Qtp, . a a che ne hanno rilevato Il valore intenta a un'Individuazione superata da tempo dalla critl- che de,:li asr,ettl più propna- 10 dei 1lln1Y'Vl!'1crl,. men li e giro ,.en to. bme11a degli Agostuwrn,, 1tn- di non tre.scurab1le contnbu- 000.000 D1 AMERICANI ADERISCONO Al BOOKCLUBS Lo. geniale lnt.zla.tlva è stQta real1zza.ta tn rtalla dagit A 111 CI 1,1 RHO 1 cui aderenti godono dei seguenti 0ener1c1: a.J • vengono tenuti al corrente dei ilbn di maggior &ue> cesso attraverso I' 111v10 ~ratu1to del notiziario mensile ed1to dagli • Amici del 1;hrn •: bJ ♦ ricevono a dom1cllio, a me""-' posta, 1 •libri del meab da toro richiesti; e) ♦ nctvono 1n prt"mto un •libro del me!lie- a loro scelta del valore m•dio d•gll acqul•li. ptr orni due •lihrl del me.'ie» da loro acquìfllah; Cl./ • usu1ru1scono dei serv1z10 grstuito di coosulenza 11 brana offerto dagli «Amici del hhro»: eJ • rru,scono d1uno sconto sul!'unporto dell"abbnnamento a riviste e g10mall di carattere letterario. L'adestune a.J l:iook Club ltaJiano P llberH e §rHtU1ta e ,J ellettua con l'acqu1sto d1 un •llhre del m,•seo. Gli aderenti che prestntano lre nuovt 1:U!'lortall hann11 diritto n sceghtre i:ratultamPnle un • lthrn del mue. Richiedere senza 1mptQno dettagliato p1ogra.mma e .,rhtdo di adesione agt, Amici del Libro viale delle Mll'21' ~ /tomo ~fvelatnce della espressa poeti- ca posteriore, e Il dibattito mente linci e stilistici ha dato d"lla prone/e I a_cq11a, lff, ne- Dall'7 1tra prirte della /or: ne~sa al CO!tVf!nto cd. alla to alla storia della nostra re– cità del canti si tratti di quel- dunque non è stato, come non sobriamente conto, con lrequen- !'e Rc1olta, qoccw/a • .nsrst en· tezza e P iuta term~za do c,11ch,esr, omonwu, e/te s1 /l"O· cente lett~ratura, per la !inez. la e$tettca ma cosi pervasa di sono mal I d1batt1tl, tnfrottuo- te citazioni da letture di enti· te. formawf.o pcmlan1 v.er. l'!3si rede 1! resta11 1 e panomm~. t•ano sulla falde estreme del- z~ e _l'originahtà delle notazio– umanltà del De Sanctis, 0 so. La critica dantesca contem- e, notoriamente «!annalisti», s 1 rruie, ne/le l/ttal1 è diffiç :t· h parte s11d-ove_st:una serie la grnnde rul)e che sovrasta m ps1colog1che. Giova alla let– di quella estetico-llloiogica del poranea ha ormai riscatta. to ai quali ti Momigl1ano lo Schlaf• ,llssmto cammmare senza 111- di montaime muttosto alte. la c,ttà. dalla pai'te opposta turo la torma agevole e forbita. D'Ovidio o di queUa senslbills- dominio della poesia tn toto llm Il Chlmenz ecc. zaccherars,. coperte di alberi a strisce a quella ové si erge la fortez- L'autrice, festeggiata ha let- siIDa e finanche estenuata del anche al struttura teolog,co,h- Concludendo perciò, a parte Finalmente ecco il sole. il dia.gonali e di neve ••che so- za. Si sc,mde ttna scala, che to qualche brano. ,_ ________________________ ,. I' ....

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