la Fiera Letteraria - XI - n. 12 - 18 marzo 1956

Domen:ca léì nu:zo 1956 LA FìERA LETTERARIA I Le due tendenze che out in J A flT Q ADRf El ALE D ARTE greos1va.v1olrnza. coloristlca di Italla si contendono la palma ..1 .Il G1US"11J)eMu:neco trova accenti ~:~ 1 ~ ~~PCl~S:ri1t:z~~re.e ~~~?ti * ~ 11 l~t~~~lcl~~~~~~ne:~e~~ 1eUo spinto umano nelle arti d1 questo p1ttort ricco dt tem~ 1tgurat1v e •ono defi nite da due PRIMO s GUA RD o prramento. Dei quadn di Ahg, qgettlv! n del t ut o prec111 S'iUU Il Porto di S oona con la ~ propri astratli:r.mo e reaJ~!.mo. barca « ma~tra.Je I è forse 11 m1• Volendo siQ;ni.flcar e col pnmo ghore, e ch155ache non dlpenda 1uella tendenza a raff12urare, da quel tresco alltare dt un ven• nterpretrandola o anticipando- to ,ereno su una pittura poi~ :a, una sltuaz:one problematica mica e rlMOSa.I nove quadn d1 jell'anuna moderna, la quale, I I Renato Gu lU50, 11 più famoso ~:er~ 1 ~,g~r~~i:ls,fr~~~~ !~~ a g ,~ astratt1· st1° e rea ,· st1· ~~~,r;~t;;!I dr:lal::~'i'is~~o c~\!~ tellettuale dell'ogqetto e del ,og- dt 1ntr1>vedere ne~h •ludi per ~etto, di questo e di quello ten· la spiaggia di quMto felice e do- .le a dare esempi che sul piano tato pittore un senso nuovo che ~~~~e~ultt:ri~·v~f,~t 8 n:ir~;~~; * ~iì~~rtri~~i~i1o~~~~~u!dp1ifJ :iì neceSS1tà !plrltuale. ""'- X ~ u R ,6'1) Jl ~ ,-.:Y o e E ,,.;:y- TI ra che non scarta 1valor1 essen- E' indubbio che per questa .U I .I.~~ - " ..i._ 'Si! J.. '-" ..ò. ~ z:all dell'impress1onwno e delle :~~ri~\~n~~6?i..~: ; 15 ~ 1 1 : 5~~~: che questa ,usc1ta~~e quella me- sponctenza formale ad una pre• che ormai è periO m raffigura- poQ1;'J~f~b~r~\~i-so sul rea,. .)ene; ma torse e alLrettanL0 tamorfOSl. Toti Sc1al0Ja è g1un- cisa necus1tà della mente e a lilOm che .trovano rer-p1ronelle hsmo potrebbe chiudersi a qu .. ,ero che i.,roprio attraverso umi to alla pittura astratta attraver• r..5ultali pos;.tfvl sul. p1aoo del• d:mens1ont sempre maggiori del- sto punto se non cl sembra.u,e r,cerca ,..,naotta m tal senso e .so un progrcMo dt cultura e di l"arte. Manlio Giarr~uo confon• le tele e s1 confondono i_n una dover~ nominare Enzo Faral')-– t,>OSSlbJe ritrovare una umta sllle che pone per la prlma voi• de, imprez~osendo, 11 suo ~e- ~ovrabbondanza di colon. Am· nt giovane pittore dotato di no .rasii.gurata sul p.ano creat,vo la l'accento stùla parola tradì• mat1co mo_ndo flguratl\'O, di ~ pcl!o Tettamanli sl trastulla. in te~oll quahtà ma peggioralo da .;ne s,a di specc,uo ai bi~ogm 11one riferita ad ,un'espre ione gnl sens1b11!. P~r Ultimo Corra- un fllu.stratlvtsmo sordo. Dome- una naturale strafalc!oneria . .:eiI'ammH moaerna Di con~ro recentissima _dellarte. A Scia· do Cagll che rivela anche que- ntco Purificato_ non smentisce Carlo Levi tetterano e grOMOla– .1 reahsmo partendo: e non giu- loja và quindi 11mer1to di aver sta volta a suo consu~a o ml!"-le !Ue quali_tà d1 pittore 11 quale no. Ma.rcello Muccini la cui pit,. Jtamen1.e uai pe.r.1coltae.l ~,Jll· rivelato la possibilità di una stlere, la r.cchcz:za sottile della troya, specialmente nel paesag- tura sembra più adatta ad mu– .;ma e dèll &slli.J.seriaa cui ab- consegue_nz:a!e verità artistica sua tavo!ozza. _laconoscenza del- ~I. accostamenlt cromatici che. strare novelle ptr rivl.5te a gros.- oiamo g!à accennato net nguar- t~ il f1gurativismo e l'astrat- le tecniche pii~ espressive ma sono r1spondenlt a1le necessità sa ttxatura. ji deil'«5mu.u.smo ma non con- 11.Smo. _ . . anche Il ba~agl:o che tutta que- stilistiche del quadro. Anche le Abbiamo terminato Ja visita !derando i·e.Jemel'ltovahdo ael· Lulg1 Spazz.apan in accens:C?"sta sua sap;,enza rappre.sEnta s~e f1gure sono salve dal vol~a~ alle sale del J)'la no_ erre no dt11a la ricerca. col des.lderio dl rima. ni e~ress1on2tlche dei col~r:, per la Lbera decan!az.one della r.~mo rappres entat;vo di aJtn quadriennale; cl sia.mo occupa i nc:.i1e aaereine 81 dal1 ae 11 e COàe t~duce un mondo di su~~estive porsia. p1tton reahs.ti . Renzo Vesplgna- soltanto della pi ura, n el pros- Pag. 7 I T A L I A rea 1 propugna una se.mJ).ùce bE..ilezz;e intense di umanità. Lm- Siamo arrivat: :li neer-reaHst1; nt ha smaxnto 11mento di una stmo articolo parlerem o de11a rarilg\Jraz.one ae.Ua realta Si0r· d Mon.t~nannl con la sua p1t- e la frattura è netta tra le v novità che per lui s1 è spenta scultura ma l 'interes.se più vivo i.:anaosi di ritrovare l'e.emento tura m1zia un discorso che p~r- s!on1 che e; accolgono in queste ln ~no stanco mon~o d1 maltn- nmane ancor a per 1 th artlstt ?Oetico In un dato puramente endo _da una cultura trad1Z.o- sale e quelle che abb,amo l,1 con:e solari e di tristi sogni di- che sono accolti nelle sale del ...ecmco. Ma anche per 11 reah· nale ~1 fo_m1ee d1 tonJ, g1un1Z~ sc1a,to: . . . . m ent-ica ti secondo un mod,ulo ~ndo piano del Palazw delle ;-------------------------,1,Qlo I pericoli sono molti e for- per vie d1 Intelligenza e di ri- S ln,zia con G:useppe Z1gan1a p !ttor.co post-macchla1olo. L ag- Esp015lzionl,i giovani, 1 giova• Je piu gravi: l'Ulustratlvismo e1,--------------------------------------. ni.sslmt, t meno no i tra I quaH • SUD E NORO NO R O CENTRO AMERICA PACIFICO AR'l'IS'l.'l JT.-11,1,1.\'I ROBERTO MANN I Un'inalterata, appassionata aspirazio– ne alla poesia; un'irresistibile simpa– tia per forme e colori che lo fan rico– noscere nel caos dei contemporanei * di LEO~E Ml~ASSIA~ Lo. pittura di Roberto .1 !ar.ni è di quelle che guo.-– da.g11ano cu tssere lungamente con siderate e soi;ratutt, rw,ste. E' la. sua un'a;te eh.e rifugge istintivamente da oç11i sorto. di effetto s:a grafico, cromatico, co111.positivo, che stilì.ticame11te polemico. Da ciò si comprende che si tratta di u11a espressione profo11damente intima e necessaria. Ciò che colpisce subito al co11tatto di 1'U• merose sue opere è l'unità di visione che, In ultima ana.l.lsi, ne dimostra la ge1tumità. Di,nostrazlone che si raffor20. nell'esame dei smgoli dipinti, ugualmente unitari. L'impressione. che si raccoglie nell'osservare la recente e la no11recente produzione di Man11i, è quel:a di trovarsi di fronte ad U1' pittore shigolarme1'te dotato nell'armonizzare dolcemente sQuisite $infonie di colore che spesso no" escludo1'o acce1'ti audaci. Ma tale dote si limiterebbe ad u110.qualità istinti vo. se, tali a rmo– nie, non sfociassero in uno spiccato senthnen.to lirico, che rappresenta la giustificazione ulti ma di ques ta pit– tura, com.e di tutte le valide manifestazio11i figurative o non. Nulla, nè l'intonazione generale delle sue tele, n~ I particolari accostamenti di color~. nè lo sca11dire e il fluire del ritmo compositivo dei suoi quadri, so110 mai a/11.datl al caso. Ciò significo. che Ma,mi i1 1tuisce, ripen.sri ed e!aborn definifit:amentc i suoi rlipin.ti. man• tenendo il difficile equilibrio tra se11s azioni v i.ive e ripensame11ti. La tematico. di questo artista è varia e accoglie figure, paesaggi e gruppi di personaggi per i quali è invalso l'uso di caratterizzarli quali composizioni. Ma, com.e si è detto, lo. visione appare perfettamente costante. L'evolu.zio1'e di Manni è stato. 6Vide11temente len– tissima ed è proprio per questa Inevitabile e Mtessaria lentezza, che essa merito. co" tale aderenza la sua qualifica. · E' che Ma111,1pittore 11011 fa la voce grosso.. non usa accordi sgradevoli o pseudodrammatici, 110n defor– ma gratuita11,e11te, mu. obbedisce a impulsi interiori ugualmente pere'ntori. E ora si e1'tra 1'el campo apparentemente più spinoso, perchè i1'gombro da in11umerevoli pregiudizi che .,i incrociano s,,esso volutamente ad accrescere lo. già notevole co1'fusione. Si vuole qui alludere alla validità dell'arte di Manni che si i11serisce sponta,.ea– mente nel periodo storico in cui viviamo, senza che le si possa appiccicare una delle numerose etichette, che U glossario corrente della critica d'arte ha coniato più che altro per comodo di linguaggio. E 1 indubbiamente arduo suggerire utt'immagine anche molto approssimativa di una figuro. d'artista, quando non esistono evide1'tissimi termini di paragone co11 stili o modi conosciuti. classificati, &e 1101'pacifi– camente accettati. Il problema di indicazione chiarifi– catrice si aggrava qua1'd0, come appunto 11el caso di Roberto Manni. l'artista né si n-bl>'l1tdn•1a a po,.~,n•li intemperanze di natura, nè si lascia andare a ma11ife– stazionl ove predomina l'artificio sull'apparente delirio. I precedenti accenni mirano tuttavia a sottoli1'eare a temperamento lirico di Man11i, soaveme11te e mall1'– co11icame11tearmo11ioso 11ellesue co1'crete realiz.zazio1ti e che 11li evitano tuttavia. !Jli scogli della sdolcinatura. e del Ùnsibilismo. Poichè balza evidente che tali peri– coli sono scansati da frequenti robusti accenti, e da una preoccupazlo11e costruttivistica no11 immemore del- 14 f01tdamentale lezione di Cézan11e, la qua•e, a quanto pare, avrà vita ancora assai lunga. Questo sforzo di costru ire s olidame11te. ucmini, cose e composizioni, non cade m.ai nel grammaticale nè pesa sull'arte di Maimi co11 i 11sis tenzo. programmatica. E' i1tsomm.a fu11zlonale e quasi isfi1ttii:a. Ciò che lego. comunque le varie spiccate e fo11da– mentali qualità di pittore di Rob•rtq Man.11i, è l'inal– terato. ed appassionatt$Sima aspirazio11e al:a poes·a e la convinzione che le doti che la sorte ha elargito 111 vana m.isura ad ogm aute11tlco artista, sono solam•11te un mezzo per co11quistarla. Risulta i11fine particolarmente im.portallte accen– nan tilla irresistibile simpatia di Ma11ni, per certe de– termi11ate forme, per certi particolari accordi cQlori– stLct ed into11azw11i, ritmi, Qualità e caratt~ri del segno e della superficie dipinta che lo fanno riconoscere Ml caos della pitturo. contemporaMa. LEO!\"E MlNASSIA.'i :a gratu1ta banaltla. 1n un cpo- c~au"1riamo dt intravedere no- ;a d1 r1ce1cne dt mdag1m, ,u v1tà sln!l"'lan . E S U D .rn piano eslremameote mcuna-) MAGRO 1:-.NOCE:-TI _o verso un materialismo, il :eahsmo e la spmta verso li J~so; probabilmente non me– .10 colpevole dell'a.1trattismo che :>UO r»ppres encare la tuga per .a tangente, c.oe la non parte– .:1paz1onev iva al proolema del LLDYD TRIESTINO .nomento. Tuttavia li fattore di ricerca ..ntellet.t.uale, culturale, e nel .n guore dei cast lBntastico, m· itto qe1Pastratt1s010, Cl sembra J.D elemento più gravido d1 sv1- :upp1 sul piano dell arte. \Jn al- •rtl cons1derazJ.one c1 porta a r,– .enere l'astrattismo·te mtend1a• .no per astrattismo anche quel– :e forme di arte 11gurat1ve che .,>onano su un piano d1 rappre– .Jentazione smtet1ca espressiom .nte..Jeg1.lnll > plu valido che non .11 reahsmo; appunto la precLSa .ier.vaz.ione dei real:smo da un pre-1mpressionismo e la sua con• seguenti! conclusione di un 1dea– i1smo anacromsuco. J.l d.lscorso :n questo senso potrebbe essere ! :ungo e dibattuto. Comunque, sia _utratusu che reahst1, quan· jo 1 pittori siano pittori, le loro .nan.iestu!om sono sempre va– ilde sul piano dell'arte. Avanti d1 m.!Z1arela v1s1ta al· ie sale cne alla Quadnennale ospitano gli astratt1Stl e I rea– lisn, nmangono da considera- I re alcunì pittori. E tra questi t.doardo Devetta per una plana stesura del colore caldo e per I gli ambienq che sono quasi ta– dte memorie di VlVi ragiona– menti; Libero Verzotti cne di• :pinge secondo gracili moduli strutturah da1 quali nasce la poetica del quadro; Raffaele .Spizzico che non si allontana ciaUa conosciuta tavolozza ac– cesa e ricca, nella quale tutta– via la materia non si nobilita; Leonetta Cecchi P1eraccini con cinque dipmt1 che sono brevi n– pos1 di sapore narrativo; Carlo Matt101iche, tra le altre, presen– ta un'ennesuna vanante di ri– tratto del poeta Ernesto ~.1acri col mal di denti. Ed è una sm• gelare mven21one che ~el tem– po, parlando di Matt,olt e dl .\!acri, potrebbe diventare mo-I 1 ~ito C~~r:~~do~~~ ~r~h~ur~~~ :una disposizione aperta dl que- f!0 c~~~àchd~ls~~~/~~mr::, plture raz1onah. I divertenti gio– chi dl paglia di Romeo Daneo;, la raffinata MpreSS1one d1 Ga– stone Breddo che nelle marine e nelle nature morte con 1 mez– zi della pittura raggiunge dell· Da qui ha mi.zio il racconto ALESSANDRO MOXTELEOl\E: Parit< d.R1l'.IS1I'I ITALIANI * ACESSANDHO JJfONTELEONE Per ogni città i colori hanno trovato la misura appro• pri_ata, tanto che basta un lembo di cielo o di terra a svelarci il luogo come fonteleone l'ha saputo cogliere * •<li LUCIANO LUISI l catez.ze che sono proprie della letteratu ra più mtelllgeote. degh astrattisti. 11 nQm• di Alessandro Monteleone è Je~to dr! che seguirono con ritmo vertl(inoso, na- Antonlo Music dipinge quadri ad una lunga stagione della scultura italiana scondendo con I loro vivi colon le statue in- preziosi come antichi èifrari ma- ed è sufficiente a richiamarci alla memoria compiute dello studio resero quella smentita eic1 dove il colore è evocazione una. serie di opere monumentali ch e ques to più clamorosa. I di suggestivi panorami della artista calabrese ha prodotto con p !tnez.za e mente scaturiti da un ripeternl continuità, fino alla recente affer mazion e Uscito qu:ndl dalla fase cronlstlca, o, di· di ntrni. Mauro Reggiani che nel concorso internazionale per le porte di ~~~~cc~~~d~~ ~f~~r;~~~~Ìed~l!f1a 5 °c~8~~ lntende i rlquadn,iella_ sua PJt• San Pietro, e c10è Il premio comm1SS,one per come pittore, Monteleooe si ripresenta ora tura come una l eraztonr 8 una porta in bronzo, v1nto insieme con Nagni. con una personale dove sono alternati 1 qua, 1~g"At~~:~:n~o co;;;e uiie~ 0~: La scultura di Monteleone nasce da una dri alle opere di scultura. lo semphce di composizione. A 1!~ii;: ;e~::;~~a~~d"itf~~~u"J:/a~~~~e d~ou~ E nor, stupisca che Monteleone s:a nato I Reggiani và Il merito d1 una tiva, le cui tracce sono riconoscibili non so- adulto alla pittura, già con un mestiere rag- coeamorernzae deol rmcoalolreancthicea ero ~ ~~ lo nel linguaggio dell'artista, ma direi sopra giunto, cosl come spesso i grandi scu'ton del sua vera tonalità nella forma. tutto nella spontaneità, nella foga. con cui f:~to a~~5::.va::ga •~~w~ a~~."'::sl:sp<;~~~i Libriricevuti !GAETANO ANORISANI, /I tem• I po dt>I S1le,i.:,o. Edizioni ~ >ton– do :--;ostro>, ;\f;lnclanlH (Caser- ta l pau. SO, L. 1000. JEA:,.; COCTEAC, L.',,,,po!tore . Rc•nanzo, tno Del Duca EdJ\.O· re, )tnr .. ,o. pagg. 196. L. l•JOO. HORACS )IC COY, Le &telle n,gh l'K'f"hf, Romanzo. Clno Del Duca Editore, )Ulano, pagg. 470, llre 15()(1• GU:LIO ER-GL\COMI, Rcpetl . t(l IK\lOtH, Ttpollto~rallca Ed • Ascoli Piceno, pagg. 368, s. p. GHERARDO ~IARO:--;E, BeNed•t– to Croc-c, Commemoraclon En• saJ,"05. Testlmontos. BlbfloJ:Ta– fla. lru.lltuto de Llteratura 11a– llana, Buenos Alre5, pagg. 35'.J ~- p. ORTE:--; IA Rt:CCIERO, Lo lette. ratura fra"eC$e nelln r.r1~1ra Di BrNcdetto rO('e. Repertor1u BtblJograflco. Ca.sa Ed1lr1ce Ar- mA-nnl. :--.apolt. pagg. 110 Ul"'f 1700. INDIA-PAKISTAN· ESTREMO ORIENTE· AUSTRALIA SUO AFRICA • FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO· LIBANO· GRECIA· CIPRO TURCHIA·ISRAELE SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA· SARDEGNA· CORSICA • MALTA · LISIA TUNISI • MARSIGLIA· SPAGNA· NORD EUROPA GIULIO CARLO ARGAN, Studi 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111mu11m1111111111m1111111111r1 e nl?ft!'. Fratelli Bocca Erllto- rl. RomA, P•~~- 330. L. I 400. PAOLA BO:--.t FELLI:--.I. / ~~11,.et, della fama. Centro Editoriale deU'Osser"atore, Roma. pagi. 160. L. 1000. ,.i-\...'lTONIOSCHIBt:OLA. Le 1,;e9h!' d1 un melliro di .\lc.,-opotamia. Edizioni Llbl"f"1"1A. Florentln~ Fi– renze pag2', 312. L. 1100. At.:TORI VARI, Uomo tntegrnls, Lc:,on, tenute al Nuoco ONt·e– g110Giovanile di A•n~i. Edlzlo– zlont Pro ClvlL-Rte Chrl&llana. Assisi. PagJr. 126. L. 500 DO~ CIO\"A::'l.;\l ROSSI, UEter- 1 no nel tempo, Edizioni Pro Cl– vllate Chrlsllana. Assist, pagg. 3',6, L. 700. Clt:'LIA.:--.A ABBIATI. Salve p10- 1>ine::a. Romanzo. World Aca• demy, pagg_ 142. L. 600. CORALDO PIER~lA:,,;ir, Come Jun– .=1ona H Parlamento Italiano. RAI, Radio Televisione lt.aUa– na, pagg. 84 L. 100. GABRIELE BALDI:--.I. ~\'arrotor1 amcric-ani dell'SfJfl. RAI.. Radlo– tete,•blone Itallana, Pa.ii- ~-t. L. 100. PIERO LONGARDI-PlERO GAL· DI. Le Accadem,e 1n Italia. Edizioni Radio IlAllana. P"ii• 124. L. 400. SERAFINO ~IAIOLO: O&tene 8 ~:l~e d~•~ro~~e:t:a 8 ~r~k·u;ad~~ o[J~cc{iQLl:~~: 17 !7,.~~.~·10 uoatra bellc:..:a; Ca.sa Edltrl« Rlchler & C., ~apoll, pa&:tne 1 , L. 700. E-:-,;zo PACI: L'opera di DolJlfJJC- in ASIA ·AFRIGA-EUROPA·HORO AMERIGA VOLATE boUCil.ASDC6 B CO~Y,UB u,'ERS = > LINEE AEREE JTALIANE ì~!t:!;a,So~~igo.; tJi~zti~~~dlo LUIGI TALfA.~I: G-Olfo d'ombre 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111u11111u11111111111111111111111111111111111111111m1a 15 Roccont,; Editrice U. Gtar- v.d~r~J~tLf~Ka·. .' tis6ffrro. .Antologia popolare da poeh del ~or~~~~~t;~s \~a~ct ~rare, I RE:-.;ATO CA:--.NA\"ALE: P1etd d1 no, - Roman:.o; Casa Editrice Ceschlna, :\tllano, pagg. 426. IX C01'CORSO . SELEZIO .E S.I.A. RO)L.\..~ZO POESIA ~Ol-ELLA TEATRO Chiedere infornwzioni urgenti a: Edizioni S.I.A. - BOLOGNA - VialeAudinot, 10 \"ALERIO CA\ULLO: Co•tl - Tradotti da Salvatore Quas!– modo; Arnoldo :\londadorl Edi– tore, )tllano, pagg, 196, Hre I soc. L. 1100. ,_ ______________________ .; ro1nane * Giuseppe Capogrosst in una ci- egli 51 mamfeStB: una spontaneità che 11 artistiche sono evidentemente forme accesso- l fra orma; Isterilita, nella quale lungo e paziente esercizio ha tras!ormato in rie. linguagtri, dt cui l'artista dotato può d1- .·"ll- Cass-panc- tore, negli ultùnt_ anni della sua lid1tà artistica, tecnica; già di un consumat1ssimo mestiere cu1 tuttav13 po. ~ - - - · d 1 1947 decti 1 · di ~ 1~atli~~ ti 1~f~~~e J~tf~e~~~~ ne un freno il suo gusto istlntlVO e una con- ~~~r~J~ta:;:1g~~~{tfa~~~g~rt~~:~~re~~~ Si vedono spes~ e un po' do- ci)t 8 e5C1~1vame~~ r:::~ ~1ttura~ ~ e ~~~1:!'t~w~:lldae~a;! pittura, sono dominanti. Giulio sapevole padronanza dei propri mezz, tecmcl. anzi che, dal confronto, risulta che la plttu- vunque mo st re di Ottone R05ai: Una pnma mostra delle sue ope- perflct. la compiule""3 del là- Turcato che è giunto a una si~ Aie andro Monteleone scoperse da bambi- ra di Monteleone è stlllsticamente più mo- alcune bu~ne, altre che ripeto- re, che suscitò più largamente gli, la sensibilità del colore. nogra!!a cromatica senza più no quella grande scultura che è la Calabna derna della sua scultura, più aderente a cer- no 1 motivi conosciuti e non del!e cpersonalb fatte quando :.1 un slgn,!icato preciso sia lette- e la sua infanzia fu. come dice Il suo con- te ricerche del tempo, alla problemahca e I sempre felic1ss1m1 dJ questo plt- pittore era vivo, J consensi del- .IIP.-tsteriaco rar!o che sclenti!!co. Alberto terraneo Leonida Repaci, « uo sognante cam- alla polemica più ,•!va. Forse le g,ova la tore che gode il fa,·ore, larga- ia cnt1ca, fu allestlta alla B1en- . .tlum che butta le sue qualità minare fra immense statue accampate con- mal!giore libertà di ispirazione (e ciò valga mente meritato, oltrechè della nale del 1954; alla Sett.una Jorge Granadoo, gio\"ane pit- dt pittore fra i cenci !ncoml- tro l'orizzonte». 'La na ura del paesaggio ca- anche per I p,ccoh bozzetti nei confronti del- I cntica; della moda. Quad.neonaJe, aperta ora ,. Ro- ~~ s~a':;,~ f:~ t~o"~ a,au, Lucio Fontana che !mp~- labro che e stato sfondo suggeshvo e deter- le opere monumentali eseguite, come è evi- Nel! Mposmone allestita alla ma,. sono_ esJ)0611_paesaggi e versamente inte11)ret.ati da oo- sta vetn e colon intorno a ou- minante alla fonnazione spirituale di Mon- dente, su commissione>, forse le giova la Cassapanca non !Igurano ope- studi. D1c1arnosubito che dman- me U tonalismo ci ba abituati chi. Emilio Vedova ormai perso teleone, può forne spiegare la monumentalità ma1<giore canea di entusiasmo con cui l'ar- I re d1 eccezionale nhevo, se si ti a questa mootra lne.ugurat.a a vederli I ett.t sono una ln una forMta spinooa di segni di certa sua scultura. Ma accanto alla pro- lista, rinnovato in lei, dlrel nne1ovanlto, le esclude l'autontratto. Ormai con alla Medusa s1 ha il senso_pre- pura occà.s:on~a sua pittura grafie, spenti alla luce dell'1n- dllZlOne di largo impianto, tigorosa nella sua si avvicina. Anche per ia pittura bisogna la pittura di Rosa, da qualche c1so di una ncc.a natura di p1t- che vive di un nutnmento in- lelllgenza e alla luminosità del collocazione spaziale (e si pensi come esem- forse nchlamars1 al paesaggio calabre e che anno s, va s1cun: sono sempre tore immaturamente troncata tenso e caldo più propno del cplore. Seppure d1 questo pitto- pdluo·,oanlemdoo~uemlaenntoeceass:-naadr~mso~':,';;;~~l·aift~ su1< enva alla rua mfaoz1a somante e in- buoni quadri di un l)lttore che dalla morte. DI Teo G1anntotu la sua terra d1 ongme Tutia: re nelle monotone tMl della sua • quieta l'ossessione delle sue forme possenti. conosce li mestiere e che per non con050evamo molto; le sue via l'eleganza del colore la so, opera sia poS&blle intravedere sfiora spes.<o il f1h> della rettorica, accanto E certo le f•gure modellate agh inizi, per un un certo inqualificabile mcan: ope,e nascoste nello studlo o brietà del volumi I quall assol. l una na ura ricca ed em.oliva. ad una fel:ce. pronta ntrattisllca Cs! veda p:ccolo c:mlt.<lro di campagna, quelle figure, to di poeta, sempre in quelli vanamente. d?Spe.rse_sono state vono ad una funz10ne comJ)05i. Enrico Prampolin1 ptù decisa- Il ritratto d1 Repac1, e J'mc,sivo Autoritrat- anche quando si piegavano alle esigenze trasfonde una atmosfera !mpre- raccolte dai fainihan e presen. tiva e la ncercat= della ma.- mente di altri e qu!ndl più va- tol, esiSlono anche del bozzeltl felicissimi compcs1tive del ba orlllevo, pur rivelando vedlblle nella quale è pc;ss,b1le tate per la pnma \"Olta in una tena che st unprezios, 5ee 1n cer. hdamente, seguita a nprQporre dòve li modellato, segueo d o l'impul~o dt una con i loro ch,aro-scun un p1ttonc1smo che è ritrovare, seppure ,•elate, le sm~- personale import.ante, oggi a t1 intonachi, nvele.no una natu- soluiion! cromatiche d1 pura feSlosa improvvisazione, •i fa più duttile. 11· una nota saliente dello scultore m questa glianll tona lita della sua plu Rom~. 1 quadri, di piccola di- ra di p ittore alla qual e non po5- p:ttura in coQ1pos1z!oniche non !)era l'arti st a dalla propna maniera, dalla espressione, non potevano esprimere quel bella ed antica pittu_ra. ~~~~e·pa=t~t~e=~s~ sili.mo neliQre i menti d.t una hanno, grazie a Dio, del media• r.i;;>i~\3 l~~s;~~~l~n,:t~ta f~r.;:~r~~~e'." a~t~;: ~~sa~t~ ?o"~~~ ~[a~~o:::'t;,,;1!~~1 Se~t~ f i Ma anche dloanzi a queste di Asolo: «UDOsp1ocluo di To- senetà di lavoro .. Anche 5" "1}CO e dcce~p~i~~aenl~eol, Toartl)s~l~ me, che Cl dànno la misura del Monteleone lui, sopito, soffocato, ed era quindi lo<rico I opered111)001 tu~the ''ualide suldpia- scana trasportato oel \"eneto•. ~~tr:::n~f~ì:';,:! 4 preo . • stilisticamente più 5ap1ente. ~· no e ar. e, 51 a senso , 1 un come diceva G1anniottl. Già lo , espressQ ,uraverso materi,11 ap. che ad un tratto prorompesse, Impetuoso, t grande pittore che si nve,a 1n UlS!Stere su pochi motni è in- ne poellca I Hlllllobùità assolute propria h. Alberto Magnelll ri• Bozzetti come il •Tosatore» o • San G1or- squi!laJlle. ,'ivacissìmo e, sopratutto, s•piente. t occas1oru ,,brate, esatte_. in. I.a: dice in un artista di attenta e <Il ce,rtt paesaggi 1bencl .. Cer_ti ,_...:,._______________________ ,!cercando durante tutta una vita gio », esposti in questi giorni alla Gallena Monteleone nel suo spirito è tornato al gli che concludono amb1ent1 a1 scavat.a ncerca: le vane ed!- ango:.i modesti, e certe Vle PlÙ la semph.f1cazione delle forme Aiibert, oono di questa specie. Ed è g:unto tempo della sua pnma mostra che lo rivelò quali nulla potrebbe es.sere ag. zioni del pnesagg,o asolano 10 recondite _della Roma papale è giunto, c1sembra, ad una tale qui il mQmento di parlare di questa perso- una s,cura promessa. Era il 1920_ Come pit- gmnto e a1 quall_nulla J>C,>tre!>be dlmostrano chiarament.e; ogni sono d1Iflcilmente traducibili u, rarefazione che se non contrl• nale dove lo scultore Monteleone espone, tore egli è paibto più oltre. La sua Calabna essere tolto di ciò c_he l art,sta a.spetto di quella ndente cam- una calma da altopuwo di Ca- buissero alla sostanza del qua- per la prima volta, a fianco del pittore Mon- gli aveva aperto paesaggi suegesltvl, i cui ha. ritenuto necessario per esprl- pagoa è interpretato dal pitto. stigl:a. aro gli elementi della eleganza teleone. E' questa cioè la prima occasione In cartoni ha composto, nel corso degll anni, mere la sua emozione. I pae. re con un1>sensibilità colonst!- , . e della cultura, non potremmo Italia (}'O!chè ,n una pernonale a Paritti eirli tante volte nella fantasta. La tavolozza è ~ggi. I paesaggi che. npetono ca che nchiamit alla mente la .-lii Obelisco certo considerare pittura le sue aveva già realizzato J'accostamentol per fa. nata spontaneamente su quei dise~n, sogna, 1 motivi della natura in Tooça. più nocs trad1Z1one della scuo- E' aperta la prima mostra anegg1ate composizioni croma- re un confron o diretto fra le due espres- ti e il linguaqgio, vagamente espressrnnista, na, I motivi del .paesagg,o !10- la ,·enet.a. Gianruottl, uomo col. personale in Italia del Pittore t,che. I tre quadri di Gino Seve- ,Ioni dell'artista, quella più trad!Zlcn•le e 51 è disteso e chiarificato 10 que, monh. in rentmo, non sempre sono arti- lo e sensibilissimo pittore, quel Piaubert. Le 14 opere esposte rin! sono un divertimento l!ber- famosa e quella nuovissima ed ancora in quelle manne, 10 quelle campagne !neon- st1came11te compmti, ll1B st in- paesaggio cl ha resllluito, ora sono detate dal 1951 aJ 1956_ Il ty del quale cl s1 compiace In sv,luppo. fondibili. tende con quanto amore 11 all'alba ora al crepusco 0 tra- titolo della pnma «MlntUt SplL- un'epoca che accenna alla riva- E' ormai nota la curiosità. che suscitò pittore li abbia visti, come sia• ducendo con una saptenza di t1al» e U t1t-0Iodell'Ultuna «Vol lutazione sul plano della moda l'anno scorso nell'ambiente arllst1co la no- Poi 11 suo sgua rd0 e il suo cuore sono an- no quelle colline e quei casolari, tonalità magistrale gli effetti de nu1t» sono ind.tcativi di un di quel periodo Ingiustamente til:ia. che Monte'eone avesse cominciato, qua- 1i"o;;,tvt~~~zfa ';>~a;~~u~:r J~gn~:;:.aw,n~u'!'. l 11clp~I et' o!i-;;; ie 5itrade della luce. cluna e di un'atmosfera nella .sbtisimtr 0a 0 t 1 aa0 to 0 , famvaorecvhoelmennotne dtee: si in segreto, a dlpinin,re. s, sa che di fron- sie città l colori hanno trovato la misura 5 enziose e ne~ ra mu• Dopo la m05tra di Gino Ro,;. quale questa pittura si articola. ,I te a quaJsias, manifestazione che turbi Il n, motlv, vanati della sua vi- si alla Gallena d'Arte Moderna, •Lumiere des ombres», «premo- l 'attua.le vitalità della pittura profilo di una pen;onahtà conosciula si è ~re)~ogr:i~t:er~:n~sv~r:rc?~tfuoug~. ~i:;;~~~ &ione poetica. la presentu!one d1 quest'altro rutlOIU, «Cnossos1, «Pompe.a, df quest o nostro illustre mae- sempre portat 1 a fare un processo retrospet- Tutta,·ia d!nanzl a quMtl qua- pittore veneto tanto meno noto sono gli scali di questo blllo vo- stro. Le composi.zlonl di Anto- tivo, a cercare I germi d1 quell'aspetto :ne• Monteleone l'ha colto. v,igano in queSla dn che sono di,•entat!, nesh ul- è una sorpresa che c1 consola lo m una notte SJ)82ltale. Questo nlo corpora, larghe, nelle quali dtlo, !ncapac, come s!amo d1 accettarne la moSlra 1 felic, esempi di Piazza del Popolo, timi tempi, l'oggetto dell'amore e che amcchlSCe di un nome Uli.Zlonon in chiave di II'Orua., l'urgenza di non poten;1 affida• sorpresa 1nspiegab1le. ~~: :i~e~~~e a ~~e e:eJ1,° U~~-ufo~aSenna• mfrenato di tanti piccoli colle- nuovo. ,'CJldo, la nomenclatura perché a Plaubert va.nno neo. re a una formula non è soste- Il fatto che uno scultore come Monteleo- z1onlstl In cerca di buone firme, dell'arte italiana. Se dall'opera noscmte qualità unportanti di nuta da una genialità composi- ne, nella pienezza della sua maturità artisti- A veder lavorare Monteleone, a vederlo viene spontaneo Il paragone con di Gianmott1 nsulta evidente pittore e sellSlbilltà elegante dJ hva e coloristica che la r1SCattl, t Il consape ol fu i n f up impastare i colon, copnre nel ntrovato fu- I gli altn quadri di Rosai che a una mmor. aderenza a1 fatti art1st.a, è tuttavia Indi. cattvo d.t risultano tese e plumbee, !onta- f:ùnf~un n~t,~/ ed un ~b~iss,~~ ~ne~tlere, rore della sua prima 21ovmezza, con abùi buon diritto lo pongono tra I europe, dell'arte, non v1 è cer- in clima spintuale nel quale si ne perciò da.Ila poesia per cui li avesse affrontato con un ,mpe,:rno totale la larghe pennellate, le tele. a vederlo vivere maestri della pittura 1taJ;ona. lo rumore, che nell'opera d1 svolge l'indagme artistica dello pittore si augura possano s!gni• tavolozza, fu considerato, nei suol limiti, un questa nuova accecante avventura dei rossi Intendiamo 1 quadri famo,;I d!- Gino Rossi, ti valore. cromatJ- autore. E sebbene queste lett&- !!care, per una futura umamtà, evento straordmano. Ma 51 pensò ad un pas- e de! ~alh, dei blanch1 e del verdi, s1 com• 1plnti da Rosa, specialmente fra co e 1I senso. ptttonco. Direi rane immagini dlpinte metto- Il momento dell'Indugio in una satempo dilettantesco, ad una saturazione prende come a vero che l'artista non ha 11 1919 e Il 1922,que!le 20 o 2.5 quasi che certi piccoli paesag• no in S06petto, è onesto neo. d1'-ersa e per!col05a età del che cercasse altn sfoqhl, 0 tutt'al più ad età, sempre proteso ven;o , doni e le scoper- 1 tele che sono la giustl!1cazione gi e certe visioni d1 Venezia l105oere nella. produzione di mondo. DI Tot! SC!aloja ci pia· una ncerca parallela che gli consentisse dt te del futuro, anche se è ncco d1 un pa alo dell'ammirazione con la quale parlino un Jlnguagg10 più per- P1aubert, espressa secondo una ce rilevare come la sua pittura tornare, con nuovi impeti, alla creta e al che fa storia, anche se per l'anaerafe è giun• guordiamo all'opera di questo tinente alla pittura; in alcu- grafia pastosa dl colon, ù &1- astratla non sia frutto di uno marmo. to a quella somm!là della parabola dove la pittore che .ha saputo portare rù dì questi quadn s 1 ritrova lenaio degli spazi infiniti, la str1>ppo improvviso dell& realtà Ma Ja mostra che Monteleone tenne nel giovinezza si porta ancora per mano. ma ad espressione artistica I mot1V1la trasparenza poetica «di un sorpresa di fronte all'unprev,. apparente ma come, ed e uno febbraio del 1955 alla romana Galleria delle trascinandola. e voltandosi spesso indietro a gaes1st:cl e figurativi di un am, Guardi• e l'intellSltà stilistica sto, present.ilo con sin2olare 5\•olgimento spirituale più con- Carrozze (preceduta da~ll echi lusinghieri di guardar!~ nel timore che ci abbia abbando- lente regionale. di un pittore consumato. sensibilità, il fremito delÌ'emo- seguente, più logico, sia giunta quella d! Pangtl, fu suft.ciente a correggere nato a una svolta. -lii Jfedu.sa. Gianniott; è un artista del z1one raggiunta permezzodlun all'attuale flguraz!one attraver- e smentire questo preconcetto. E l)0! i qua- L ClA.:-iO LUl I - a ' quale certa.mente la cntica do- lii. L'i. so una metamorf06i cootrollat4 Teo G1anmott1 nacque a Ve- vrà occuparsi e questa sua pr:- dall'tntelllgenza, su•..ia peraltro :....-----------------------------------' ne:a n~I 1896; cnttoo d!segna- ma mootra già ne mdica la VlL- (Contt11ua a pag, 8)

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