la Fiera Letteraria - XI - n. 8 - 19 febbraio 1956

j Domenica 19 febbraio lf:SS Masehe1_•e di Blaettler di VITO PANDOLFI Le maschere hanno perso ogni funzione vitale nella epoca moderna. Si riducon.o a vivere in qualche riesuma• zione teatrale, o in qualche villaggio isolato (per esem,• pio a San Fratello m Sicilia, per la festa dei gi1Ldei) come ·reliquia delle an!iChe costumanze carneva;esche. Ma l'immagina2ione figurativa di questi ultimi decenni ha fatto volentieri ricorso alle loro movenze e ai loro archetipi, per delineare psicologie e drammi interiori. Non sono neppure 11w11catitentatiti per riprenderne fuso in teatro, e non soltanto in occasione dei testi antichi che prescrit·ono l'uso delle maschere. ma anclle per la interpretazione di 1niti e di testi moderni. Maschere ese~ guite secondo nuoui 1netodi e con nuove funiioni furono messe in opera negli spettacoli del teatro di « Art et Action » diretto da E. Autant e Louise Lara: cosl come nel teatro eòreo di Mosca~· maschere mobtLt proaeito anche A. G. Bragaglia per il teatro degli indipendenti; e abbastanza spesso. abitualmente direi. si è fatto uso di maschere in spettacoli di balletti, per il m.oti,·o elle nel ballo la maschera non pone particolari problemi tec– nici, come nella prosa, in cui essa deforma - talora in modo espressivo - il tono della recita.ztone, annulla il gioco mimico, rende prepanderante la sua presenza, che invece nel ba.Uetto viene ad essere assorbita dal dind– mismo del corpo. L'immaginazione figurativa si è sentita a suo agi.J - e gli esempi da citare sarebbero innumerevoli. da Picasso a Klee, da Zadkine ad Arcltipenko - nei tratti delle maschere, elle glt fornivano il mezzo di tras{igu rare la fisionomia umana. rivelandone il significato segreto. La maschera le lta offerto una nuova ritrattistica. parten• do dal pretesto elle essa ottriva come oggetto carneva• lesco - in Ensor - o dal richiamo che a suo mezzo si eDettuava alle origini della specie. nelle deformazioni espressive compiute a suo mezzo dai popoli primitivi. Attraverso di essa. si riu.scivano a delineare i con/lftti interiori che da millenni avevano lacerato il subcosciente e i suoi rapporti con la realtà della vita. Hugo Blaettler è un artista svizzero da quasi vent'anni trasferitosi In Italia, dove fu attratto da quei motivi storici e da quella necessita di creare prospettive più vaste al proprio lavoro. elle lta portato la miglior parte degli artisti suoi connazionali. a Berlino o a Parigi. Ed11,– cato nella scia della Bauhall$. concepisce la sua attività in funzione della vita moderna e delle sue esigenze: la trasfonde in applicazioni pratiche. atte a modellare un gusto. concretamente utili alla comunità. Scenografo sia cli drammi elle di film. cartellonista e arredatore, sa– piente modellatore di oggetti di uso comune nella vita moderna, introduce con la sua vasta attività la rivolu- 2ione figurativa operatasi in questi ultimi cinq1Lant·anni, nelle esigenze quotidiane. Educa ll gusto e al tempo stesso mene incontro alle necessità della tecnica con razionalità e chiarezza di mezzi. Queste maschere sono in certo senso U sue violcn d'Ingres: immaginate per un teatro ideale e al tempo stesso viste in funzione figurativa, rappre– senta.no l'incontro tra queste due correnti, tratteggiJno yna vf3 ione della psiche umana. ricca di penetrazione e , di analisi. demoniaca nel senso del sotterraneo, della po– tenza in/era elle però viene condotta alla luce, e rasse– renata in un moto di Uluminata conoscenza.. Un paicoscenico ideale esiste sempre, anzi, si fa pii, presente eh.e mai quando quello reale si im,nescltin 1 sce e diviene angusto fino al punto di apparire sottocanle. Egli t-1 colloca le sue maschere che prendono una dta inattesa e irrompente.riesconoa portare con sé alla ri• balta l'inespresso e l'incompiuto, le larve e le ombre elle debbono farsi corporee. VITO PANDOLFI LA FIERA LETTERARIA LE PRIME RAPPRESENTAZIONI A ROMA ~- Un attore ubriaco e tre forzati provvidenziali ):/.. «La ragazza di cam/Jagna» di Clifford Odets, ottimamente interpre– tata da Renzo Ricci, Anna Proclemer e Giorgio Alber.tazzi, ha la immediatezza discorsiva di -uno spettacolo cimemato.e,rafico - «La cu– cina degli Angeli» di Albert Husson ha la grazia delle favole gratuite * dl GI0\7 A~~I UALEL\JDOLI La ra.ga ,o~ di camnMna stlgiosa ricchezza di Inflessioni. chiaro nel pasticci contabili del (Countr y Giri) di Cllfford Il suo ritratto d'attore, che signor Ducotel e di togliere de– Odets, rappresentata con la re- Cllfford Odets ha desunto da finltlvamente dalla mente del• gia dl Franco Enriquez noi Tea- una tradizione pmttosto logora la sua figliuola Isabella l'Idea tro Quirino, è una commedia ed abusAta (come non ricor• di un matrimonio con Paolo costruita come una macchina. dare, fra tante altre più iJlu. Cassagnon. Il giovine Paolo ~\~~b~~~ 0 ~~~~ 0 iia/ ~~ielf!1~~h1:;:?)~ 0 ;~:r:aui! ~~!r~ ~~~:l"~~· ~~~at~ 0 P~~ 1:1~s;:; mente fun21ionanfi, dimostran'J I ne di verità umana. eterno ad Isabella, non è sol• subito di appartenere a macchi- Ma insieme con tante caren- tanto il nipote di Giustino Tro– ne sostanzialmente diverse. La z:e sostanziali bisogna ricono- chard, ma anche il suo erede ~~8 ~e~t~e~~~~e~atttav~~~ 311a18 r~:l~~e~eu~e ;;:nt~g~~~ ~~fr~~ :~ unite;;~~~~ Felice Ducotel non Stanislavsk.j in un ruolo della «Locandiera» 1ESI SUL LAVORO DELL'A1TORE * Pag. '( I T A L I NORO SUD E CENTRO AMERICA NO R O E SUO PACIFICO LLOYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN -ESTREMO ORIENTE -AUSTRALIA SUD AFRICA - FRICA ORIErlTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA duzione cinematografica della I te: è una commedia che nella sa proprio che cosa fare; ma commedia. Frank E:Ul'in e un a.t. j forma, nel taglio, nella caden- da O(Ini impiccio lo tolgono tre tore che, dopo una brillante af- 1 za ha perfettamente assimila~ forzati, Giulio, Alfredo e Giu– fermazione, si è lasciato andare to quella discorsività, quella seppe, che egli ha presi al suo preso dal vizio dell'alcol. La sua. agilità narrativa, quella vibran- servizio come consentono i re– esistenza ormai dissestata ed. te immediatezza alle quali lo gelamenti del locale peniten– inutile è sorretta dal sacrilicio 1 1 spettatore è stato abituato dal ziario. I tre forzati, come è fa– quobidiano della moglie Geor- cinema; e raggiunge tale risul- elle comprendere, sono tre per– ge una soMda e onesta « ragaz- tato s enza ricorrere ad espe- sonaggi allusivi e simbolici. Per ba' dt campagna» legata tenace- d_icnti r.he ~iano tipicamente essere conda_nnat~ a vita e per mente e quasi trra~:onevolmen- cm~ma togra ftc1. Si apre_ il si- essere ormai usciti dalle con– te al suo uomo soltanto perché pano ed è come se si 11lumi- tese del mondo, essi sono or– ~sso è l'embleltla di una dolce: nasse uno s~hermo. Voglio di~ mai di là da! bene e dal male. 1l1usionegiovanile. Nessuno pen- re che U dtalogo teatrale d1 Non sono ptu creature terrene. sa più a Frank che in una Clifford Odets, pur essendo ma quasi sovrannaturali e do– modesta camera' d'affitto vive sc~ettai:nente teatrale. ~on tate ~i J?Oteristr~rdmari. Poi_– nostalgicamente dei trionfi pas- S<?lfred1 ~ngusti~, non fa nm- ché 11 signor Fehc~ D_ucotel e sati, quando un regista, abban- P.tangere Il maggior respiro del un b~on uomo, essi gli fabbri– donato da un attore improvvì- ctnema, ~me talvolta accade cano m quatt~o e quatt~o otto samente chiamato ad Holly- in platea, dimostra che il mez- una somi:nar1a Provvidenza, wood. gli affida una grossa par- zo, tea_trale ~e~t~mente non ha dando la hbertà ad un veleno– te tn una nuova commedia ~mon poss1b1htà spettacolari so serpentello che con due ben Frank accetta; ma non ha piÙ I dt q1;1ellocinematografico. Se- assesta~e punt~re toglie di mez– memoria. è continuamente ten- g_no importante,. soprattutto se zo }I bieco Gmstino Trochard tato dall'alcol e resiste perché s1 pensa che Chff?rcl Odets e e 1 immemore suo nipote Paolo George lo difende da tutti coni'anche uno. scen~gg1~tore ed un Cassagnon. In tal modo Fel.ice una sottile tattica, attribuendo c:eatore ~1 storie cmematogra- Ducotel n<?n avrà da rendere a se stessa. le colpe del marito. ftche. Egh ha saputo restitui_re i suol conti a nessuno e Isabel: L ' I ' dIl EGITTO - LIBANO. GRECIA. CIPRO a psico 0~13 e a scena TURCHIA - ISRAELE SIRIA. MARNERO e] ·1· te1·na d1'- Sta111'slavsl.11 1 J 1 !iu!. sBEGN~COR~CA-~LT}- l! " fi TUNISI ~ MARSIGLIA - SPAGNA - NORD EUROPA Il regista Bernle Dood, che è ap- 11teatro al teatro, mettendo m la potrà serenamente avviarsi pena uscito da una disastrosa lu<;e quel che esso ha di pr_o· vers? _un altro amore, che in- f< La Bibliot-a dello disavventura coniugale finlscej pno,. senza nulla togliere m fatti st presenta con le parven- 1 d t '-'" . Spetta- sia liberato da ogni tensione lou– col credere che Frank 'sia tra- pre~t1to. da un'altra arte, senza ze ~i un bald~ ufficia letto di co o», iret a da Lm~t Chiari- tile e che abbia acqu.istato la ca~ vi t d 1 . 1 r d 1 contammarlo. E sotto questo martna. compmta la loro buo- ni ~r l'~itore Laterza. si ar- pacità dt trasferirsi net perso– a ~. a temo k ma e ic_o . e la asoetto può essere molto istrut- na opera i tre foraati che sono ricchtsce dl un importante volu- nagglo. In conclusione Costan• ~~g 1 !~briach~~a •h;~~P~~;~e:::ie tiVo anche un confronto della addetti a riparare il 'tetto del- mte: t!l lavtoro 1 dell'at~ore d1 Co- tin StanislavskiJ ha subito l'm– h 1 • . · commedia con il film che ne la casa di Felice Ducotel se ne s an m S an slavsk1J, attenta- fluenza del naturalismo. ma ten– f ! a 1 menz~gna ~la viftà i:lte- è derivato e .:che le ha aperto ritornano allPgramente ~l loro mente curato da Elena Po.vole- de anche a staccarsene sulle or- ~ asc a.rre _er~. la Pf? la ra- la strada in Italia. lavoro che si svolge qualche do e preceduto da un'esaunente me dell'ideaHsmo. gh~a veri ~ si ~e a ~ a1;>rare metro al di sopra del livello prefazione di Gerardo Guerrie- n carattere tormentato della 11111111111111111111111111nn,11111111111111111111111111111111111111111111111111-.im111111111111111111111111111t•!111 l .... e~gete La fiera Letterari e l8rame? e_anc e a erme_co- Anche La cuctna degli An- terreno. ri. (pagg. 594, L. 5.500).. . sua personalità è il risultato di me Frank s1_m1:1ovaesclusiva- geli di Albert Husson, rappre- Un'aflegor!a come questa si .In realtli. u ~etodo di r~ta- questa lotta che in essa si svol- 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111m1111111111m11111111111u "'!ente perche ~10rge è capace SP,ntata con una gustosa regia salva da ogni intonazione bla- z10ne che s1 è dilfuso con 11no- ge fra due atteggiamenti spiri– di trasmette~gh scgretame~le di Sergio Tofana nel Teatrino sterna soltanto in virtù di un me dell'attore e reeista russo è tuali profondamente diversi se una parte dei•l;t sua :-ana r ·n- di Via Vittoria, arriva allo gusto e di una misura che sia• molto famoso. ma ~en poco co- non addirittura opposti. Ora corrotta energia. Geo!ge e Ber- spettatore italiano sulla .scia di no capaci di contenere il giuo- n~tu~o e nurnerOSl sono gli e- egli è un naturalista e le sue nte, che erano stati. fmo. a quel un film. l\1a è una- commedia co nei suoi limiti. se!lza mai qmvo:c1~ul suo c~n~tenu~oe sul esigenze critiche dì regista st momento du~ nemici. d1vene:o-di tutt• altro genere. Clifford appesantirne eccessivamente 11 suo s11g01!lcatocr1t1co. La_fortu- svolgono nel senso della attesa no due alleati perché Frank pos- Odets obbedisce aila premessa significato. In realtà il dialogo n~ dei ~•lodo dJ Cootantm Sta• riproduzione •della realtà. Ora sa rtsollevars~ e_ lo spettacolo di un grave e pensoso realismo, di Albert Husson si estende in nlsl~vsk1j è stata favorita dalle eglt è invece un'idea.hsta e pone non naufraghi_ m1~erament~. La che a rigar di logica dovrebbe superfice, senza mai toccare in svanate e mutevoli interpreta- le basi per una libera lnterpre• loro allean~a r1sch1a pure d1 tra- condurlo. come in passato, ver- profondità una materia che al- zioni che esso ha ricevute e che tazione del personaegio secondo sformarsi m un amore, che pe- so una conclusione polemica. E trimenti risulterebbe pericolo- affermandolo Io hanno anche 1a individuale vtSione dell'attore. rò muo:e s1;11n!1scere, perché la insufficienza più seria de s&.. I ctue morti della vicenda snaturato e ~alvolta assai. gf'.a- Cosl neWuno come nell'altro Frank s1 redu!le m temp? e co~ La ragazza di campagna, la sono anch'essi un giocoso pre- ver:nent.e. 0~1 sarebbe a~a1 dif- atteg~amento, Costantin Stam– la sua. nuova 1~terpretaz1one r1- sua mancanza di unità inven- testo, come del rèsto i vivi, e hcile dire quanto dell'originaria slavskij altro non fece se non C0!1qmst;:ila ~ttma della moglie, tiva, dipende appunto dal fat• lo scherzo approda felicemente lmpostaz1one sia rimasto nelle raccogliere l'eredità di istanze dei compagni e del pubbUco. to che essa è stata preventiva- alla sua conclusione, senza diverse derivazioni del sistema che erano state già avanzate e Per mol~e scene la rommed~~ mente concepita in un'atmo- neppure sfiorare il senso del e quan~o ~i esse debba vicever- talvolta anche genialmente ap– ha il suo centro di gravità nel sfera Jratuìta. !:en:.:a quella macabro. L'ironia di Alberto sa attnbu1rsi all'apporto perso- protondite dalla cultura occiden– circo!o di menzogne dal quale so--,conclus1011epolemica alla qua- H_usson. anche quando il miei- nale dei suoi ~uaci o ad una tale. E basterebbe a tal propo– ne legatì Frank, Bernie e Geor- le. tutta la sua . impostazione d1ale. serpentello schizza vele- loro approssimativa conoscenza sito ricordare, fra i tanti. un te– ge: l'uno mentisce all'altro ed st1hstti;a doveva mvec-e portar- no, nmane rosea e delle com- del maestro. ~to famoso come il Para.dosso ha dell'altro un'immagine fon- Il fatalmente. La cucina degli medie rosee La cucina degil La. pubblica.zione di un'opera dell'attore del D1derot. Su que:– damentalmrnte sbagliata. Reg- Angeli, viceversa. è una fa,·ola angeli ha infatti la divertente farraginosa, ma vastissima co- sto piano l'on~mahtà di Costan– ge le fila dell'imbroglio Frarìk ironica _che fond" interamente freschezza ed anche la levità. me Il lavoro dell'attore, che è tin Stanislavskij è assai d1scut1• con Ja sua cangiante malizia dl 11suo gmoco sulla gratuità del- Questa levità è stata rispet, stata rru:cc-lta dalla viva voce di bile e dalla critica più recente attore. Da questa situazione .poi le premesse e .de)le conclus10- tata dal t 7 rzetto · de\ forzati, Cootantin Stanislavisklj, servirà è stata esa1serata oltre misura. emergono una serie di torbidi ni. Basta attribuire un mmi- c~e erano 1mpersonat1 da Ser- indubbiamente a. defmire me- L'importanza dell'opera del re,.. complessi psicologici ed ai loro mo di contenuto a queste pre- i:10 Tofano. Antonio Pierfederl- s;iio la personalità del geniale ,:ista russo consiste invece nrlla esame .si rivolge la commedia messe ed a queste conclusioni ci e l\ilanlio Busonl; un po' crea.tor-e del« Teatro d'Arte» dl oarticolare.rnodutazione che eJZII mettendo a nudo la stranezza perché il giuoco cad,:i, misera- meno dagli altri interpreti: Mosca ed anche - noi pensia- ;mpresse ai problemi dPlla reci– de! legame che unisce Frank a mente. . . Umberto S'?adaro, .Olga Vitto- mo - a circoscrivere più esatta- tazione, trattandoli non più da George e di quello che sta per Da un ricco patente, Giusti- r,a Gentili!, Sergio Bargone, mente i confini della sua origl- un punto di vista d,alettico ma unire George a Bernle: legami no Trochard. che _io r.a._ salvato Ileana Ghlone. . nalità. da un punto di vista essen'zial• sbagliati ma necessari quast da 4n disastro fmanz1ano. lo La commedia tuttavia non La posi~ione di Costantin Sta• mente pis1colo~1cosulla base dj in ASIA· AFRIGHUROPA·NORO AtAERICA VOLATE oouo~s oc 6 s CO~"\'AIRUNERS per un•Oscura suggestione del svaga~issimo, si~nor Felice Du• pone prob~eml'di int~rpretazio• nislavskij, che segui sempre mol- una diretta esperienza umana. .sangue ed alimentati dal loro cote! e stato .mv1ato nella ~uja• ne; ha esigenze di stile forma- to curiosamente i movimenti del- Tutte le proporz.1oni critiche di stesso errore di. partenza che n_a ~er gesttrvi un emporio e le. Il suo ~ratt? deve restarE la cultuta occldPntaJe. è in fun- Costantin Stan!slavskij sono. ge– possiede un suo fascini') J)f"rver- nmp1_nguare cosi la s~a borsa aereo_e fr~g1le: 11su9 ritmo de- zione diretta delle posizioni fon- neralmente deboli; ma acut.:!:, so. Quindi la commedia si mu-1ec~ez10n~lmente bforn1ta. Ma ve d1ver_t1re s~nza impegnare. damentali del pensiero europeo. penetranti, nuove sono le sue ta in una crociata contro l'alco-· gh affan non va~no megli_odi I. f?rzat1 gentili e provviden- Egli è un sostenitore della veri- osserva.ztont psicologiche, le sue •u111111111111111111111111111111111111111111111111•1•111111111111•m111111111111111111111uum1111111111111111111■ Jismo e si avvia verso il lieto fi. co_me andassero m Fra!1c1a e z1ah esistono soltanto nel cli- tà sulla scena; ma gradatamen- analisi della umanità dell'atto– ne con intonazioni scoperta~ Gmsttno ~roc~ard. ~ectd~ di ma rFtrefatto e inconsistente te questa verità gli si configura re e delle strade misteriose e un– mente melodrammatiche. Men- fare UI: v1ag~o d1 1spez1one, delle favole. come una verità quale può es= prevedibili che egli segue per en– tre Frank è 3 pplaudito In sce- che ha il duplice scopo di veder GIOVANNI CALENDOLI sere sentita dall'attore che si trare nei suo; personaggi. Ed an- na, George trova nella sua ve- ------------------------------ che per questo assai più delle staglia una bottiglietta; pensa pa.-ine scr,tte da Costantin Sta- che contenga alcol ed Invece è D o L • • nisiavskij con una presunzione un prezioso r,rofumo che Il mari- di dlstacco critico, che egli npn to ha acquistato per lei. a mero a I s I a sapeva •mantenere, sono ie tra- Separatamente considerati, Jo scrizioni delle sue lezioni. dei imbroglio delle menzogne, ii suo, colloqm, delle sue _provedo- sriuoco dei complessi psicologici. ve. _alleno. da ognt impaccio, la predicazione proibizionista ed espruneva ti suo ;stinto e le sue il melodramma finale funziona- (Continuaz. d4 pag. 4) tulzlone della necessità di dezza che gli consente non d_ot1 eccez1onal! di compren• no; ma nella loro successione una prosa spigliata e frizzan- di rado di assurgere alle vt;.. s1one. imprimono alla commedia al- Italiano, che nell'attuale rès- te che corrispondesse essen- te dell'arte, a cui un preg1u- Egli ha sotto questo aspe:to trettantl sbandamenti, perché segna fa figutare molto bene zialmente al terso atticismo di.zio estetico ormai vieto ri- la grande forza di analisi che es.:::a in realtà passa da un tema la cultura nostrana accanto tutto essenzialità, tutto cose tiene che l'oratoria, per sua è propria dei romanzieri russi; all'altro senza un giustificato a quella dei paesi d'Olttalpe: dell'originale, abbia isplra:;o Intrinseca deficienza. non sia non Si arresta dinanai alle ap- motivo. Le cerniere sono cUsoo- l'edizione •di Lisia a cura di all'Albini l'avventurata scelta capace di giungere. li fascino parenze, ma si a.vventura nelle ste con straordinaria abilità Umberto Albini (Sansoni, 1-'1- della via più ardua ma più dell'arte lisiana consiste nel- profondltà dei grovigli pslcolo- tecnica: la loro azione durante renze, 1955). SI tratta della allettante: la scelta. cioè, di le esemplari narrazioni, mo- s,ici, riuscendo a dipanarne il fi· lo spettacolo è auasl lnavverti- prima edizione critica Italia- uno stile che nella sua scoper- dello di vivacità e d'immedia- lo ed a seguirlo con una rara bile. ma Io SJ"'ltacolo risulta ·na d el grande oratore.e di la e saporosa modernità co- tezza, I cui succhi finiscono evidenza. Scompone il meccani- squillbrato, perché Il testo, cosi 1.na edizione integrale che ab- stltuisse l'esatto equivalent.e spesso per circolare anche nel- smo intimo dell'attore, come un costruito, non ha e non può ave- brac cia sia le orazioni auten- di quello che all'epoca di Li- le altre parti dell'orazione, orologiaio farebbe ,:on un orolo- re unità d'isnirazione. tiche, sia quelle apocrife, sia sia risuonava. sulla bocca del- ravvivandole e sollevandole gio dì precisione, e ne mostra I tre personoe~i prmclpall so- i !rammenti delle orazioni l'oratore o dei clienti per I al medesimo livello di pene- l più segreti congegni. E per que- no tuttavia diseenatl, pur nel perdute, conservateci o dal quali egli scriveva i discorsi. trante icasticità. che finis<'e sto, ma soltanto per questo, ar- Ioro intimo variare, con una ro- retori e lessicografi o dalle P.erciò non deve recare merli- p<'r apparire festevole, scin- ricchlsce originalmente Ja tradi- busta evidenza scenic•: offrono scoperte papiracee. sotto I'a- vl~lia se ad ogni piè sospinto tlllante anche ouando l'argo- zione occidentale, spegnendone una buona materia •~li Inter spetto critlr.o-testuaie l'opera s'Incontrano termini e co- mento è Indubbiamente se- ll rigore dialettico e conferen- pretl I quali l)(lssono rsprimnvi dell'Albinl. pur presentando strutti come.« sbandierare, n- rio o addirittura tragico. La doie una nuova e ben articolata SCHWARZ EDl10l-?.E ICOLA ROSSI LEMEKI LE ORME 60 pagg. • formato 16 x 22 - L. 650 Ricordiamo le ~time pubblicazioni di Dialoghi col Poeta: RAFFAELE CARRlERI : Il cigno lanciere 50 pagg. - formato 16 x 22 - L. 500 THOMAS STEARNS ELIOT: Poesie Minori 40 pagg. - formato 16 x 22 - L. 500 TRISTAN SAUVAGE: Poesie (19-19-1955) 136 pagg. • formato 16 x 22 - L. 700 Via S. Andrea 23 - MILA "1/0 - Tel. 7o-9024 la loro capacità tecnica secon- non pochi risultati particola- sparmlare ia pelle. come d!a- vecch:a norma della critica possibilità di aderenza umana do una linea esteriore che è ri degni di considerazione, volo fare?. gironzolare. un sac- Us:iana, che ri<'hlamava l'at- che ha un timpo schiettamenter '--::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::-..._ nettamente precisata, Frank è non ha nulla di rivoluziona, co di gua,l, pa.ssarla liscia, ti- tenzione drl 1ettore sulla fe- psicologico, l'attore che rimane tale sulla rio. né pote~• averlo, dato rar fuori Io zelo, liouidare ell llcità con cni Ii lleografo. at- L'mtellieente prefazione di scena e nella vita. Georee è la che l problel"i della tradlzio- avversari, creoare, sputar fu<>- traverso il frasario e il tono Gerardo Guerrieri a Il !avaro « ragazza di campagna n rhe do- .ne manoscritta Jisiana sono ri denunzie, ficcare in prie-10- ste.;so d~lla pae-ina. carq,tte- dell'attore considera l'opera di mina l'intellie:ente e tortuosa stati posti da tempo nel1a ne,, e cnc:l via. e in un tun20 rizzava il nnsona2e:io desti- Costantin Stanislavskij in asso– raffinatessa di un ambiente a giusta luce e non chiedono dell'orazione Contro Eratoste- nato a recitare Il discorso, cl luto, senza r)condurla ai suo, lei superiore con la schietta e ulteriori indagini di grande ne si arriva a introdurre Il appare ora trasforrr,ata e ap- precedenti e senza dimostrarne schiva robustezza del suo tem· Impegno. Ma per converso neologismo «attivisti». Que- profondila: il segreto di one- oerciò gll Inevitabili limiti e la oeram•nto ..,Jemrnt•re. B•rnle è !'Albini cl ha donato un pro- sta temperie stilistica è fatta sta caoacità etopoietica risle- ben precisa posizione stortca. un individuo sospinto con lm- 1ilo critico di Lisia ch'è una aoposta p•r confermarci la de nella tendenza di Lisia a Ma le pagine dell'opera denun- pulso irresistibile da una cari- vera conquista della no tra perennità della ~rande tradl- renderr con maeica immedia- ciano esse stesse U loro carat- ca nervosa continuamente scat- cultura, una versione scor- zione ateniPse che, attraver!-o tezza szli ambienti, F:li eventi tere e la loro importanza, poi– ta.nte. Il regista Franco Enri- revole, tcastica. squisitamen- Jtoerezie schive e ritrose dPI- e i tini cioè nPl1e .sue native chè nessuno uomo di teatro fu quez ha esattamente puntato te mossa e tersa ch'è ben de- l'oratoria llsiana, ri dec?nta qualitl\' di narratore. Cosi cl tanto scoperto quanto Costantin tutte le carte d•llo spettacolo gna dell'originale <notoria,. I san,rnhm; umori della Musq è rivelato anche il segreto del- Stanislavsklj e quanto lui gelo· sulla esteriorità dei personaggi, mente fra 1 più eccelsi della aristofanea e ce 'li tramanda la erande fortuna da lui go- so dei limiti. esasperandone I caratteri con più pura prosa attica) e· un depµrati nella composta el•· duta In tutta la tradlzionP. Non erratamente, poichè l'ln• contrasti violenti. La macchina, commento sobrio, ma sostan- Fanza di un Teofrasto e cli r•torlca erero-rornana: In Iul sostituibilità dl questo innovato- questa strana e contraddittoria zioso e scrupoloso di tutte le un Menandro. La vnslone drl- 211 oratori delle etlt successive re della scena appare in tutta la macchina montata da Cllfford questioni controverse, che sl l'Albinl, con le sue cadenze Ìiconobb•ro Il ma•stro di onel sua ricchezza soltanto se è ri- Odets, gira un po' a vuoto; ma evvale anche dall'apnrofondi- da. rommedia attica nuova. c~rdine di oini vis dimostra- collocata net posto che le com- gira senza mal fermarsi. mento del diritto attico ooe- costituisce onclò anche un tiva e lascinatrke rh'er<t !,i oete e se non è posta a confron- La ragazza di campa1ma è rato. per merito di Ugo Enrl- lucido e felicissimo approfon- 11arral•o Ia partizione orato- to con l'opera di pensatori e di Impersonata da Anna Procle• co Paoli, In s•no alla scuola dlm•nto critico volto ad 1'1· rl11-più· arroncia a snirare scrittori che ebbero, per la na- mer con una sicura e ben cal- fiorentina, dalla ouale !'Albi- ou•drare J,isla n•llo svl'uppo n•ll• tureid• ven• d•ll'eto- tura stessa della loro formazio- colata progressione di effetti; n1 proviene. L'Inimitabile to- dello spirito attico ptù ge- on•nza Il soffio rie•neratore ne. orizzr>nt\ ben più ampi. li suo gluoco si scopre _gradata- no di linda e. perspicua fa,. nu!no. della poesia. E il oiù s,rande La pubblicazione de Il lavoro mente con colpi fulmine,, con mlllarità, di asc,·uttezz• schl- In ciò ess• ,·nteg • la ml R\"'ersar,·o dell'attid<mo l'•'•· dell'attcre, che è un'impresa ed.i· imp•nnate lmprovv•se alle qua- ~ ~ r~ • ·• toriale dJ notevole impegno, con- li l'attrice conferls,:e sempre va e pur sorvegliata, che for- rablle introduzione crit:ca al no. Il somrr,o fra eli or•torl t,rtbulrà certamente a risveellar• un" tensione adeguata. ma Il cei•bratlsslmo Incanto volume. Nonostante gll studi l•tlni, ricnon•. conouist•n- eli studl su Costantin Stani- Gln....io Albertazzl è Bernie ~•\!'oratoria lisiana. è reso di grandi filnloel come Il rto cli slancio il vertic• d•l• slavsk·u· ed a "ridimensionare,, ••· • 1 - 1 ~all'Albini ron una prosa di Blass noi In fondo eravamo l'•r•e ron l• snl•dlrte nsrr•- Dood e riesre a ncar rare l t~P."linnitlcir, e fermo. ma an- ancor'a fermt ai dettami. se zi""'l rhto infiorano 1 !-uoi nFt utilmente i ~iudlzi che .sono .sta- prrsonal!~io senz" esaur;rsi: che d1 piglio fra11rsmen • e non addirittura al luoghi co- c•'ebrl discorsi. nar•"• impli- ti formulati su di lui sulla base oas5a da una esploslnne all'al- di una conoscenza frammen• tra. senza avere mai l'affanno; ouasi snava1r1.mente moder- muni della retorica antic~. cltPl"l"entP IJ c:un tribut.o al tarla C~"serva il ritmo travolgente no, ch'è ia più atta a fissare alle Intuizioni di Dionigi d'A· grande. Insostituibile modello · G. CAL. delle battute, martellandolo la pregnanza dl tanti parti- llcarnasso, balenanti in un di Llsla, !0ro dell'eccelsa cl- 1 ________ ....;. ____ 11 co'l dure,•a e con preci~lone. colar! che altrimenti la nu- tessuto di frusti rilievi tee- viltà plastica e drammatica Renzo Ricci, che è Frank El· dità e scorrevqlezza del det- nlci, per quanto concerneva di Atene, trasferitasi con lui ~in, è certa!"ente In una d~lle tato l!s!ano correrebhe Il rl- Il giudizio su Lisia. come, del nelle forme dell'eloquenza in sue Interpretazioni più centra• schlo di lasciar passare quasi resto. sugli altri oratori atti- cui si assomma ,Ja coscienza te. Egli si compiace con il suo Inosservati. Ritengo che p,o- cl. L'Albinl, e con l'analisi cri- persònag~io e lo descrive nelle pno li proposito di sottolinea- tlca e con la versione, c 1 ha letteraria di tutta la classici- VINCENZO CAROARELLI Oirettore OIE(;() FABBRI Condirettore responsahile o o o.o o o DI AMERICANI ADERI ·co, o Al BOOKCLUBS Li> geniale iniziattva è stata realizzata In Italia dagli A 111 Cl LIBRO i cui aderenti godono del seguenti beneflcl: a) ♦ vengono tenuti al corrente del libri d.! maggior suc– cesso attraverso l' mv10 Ft,ratu1to del notiziario mensile edito dagli • Amici del Ubro •; b) ♦ ricevono a domlclllo, a me21Wposta, I •.libri del mes .. da loro rich1est1; e) ♦ ricrvono in prtmio un «libro del mese» a loro scelta. del valore medio degli acquisti, per ogni due •.libri del mese. da loro acquistati; di ♦ usufruiscono del serv1z10 gratuito di consulenza li– braria offerto dagli «Amici del libro»; e) ♦ fruiscono d1uno sconto sull'importo dell'abbonamento a riviste e giornali d1 cèrattere letterario. L'adesione al Book Club ltal1ano è' ilbera e gratuita e s1 effettua con l'acquisto dl un •libro del mese•. Gli aderenti che presentano tre nuovi associati hanno diritto a sceghere gratuitamente un « libro del mese• Richiedere senza impegno dettagliato programma e scheda di a<tesione agi! Am1c1del Libro, viale delle Mil:z1e 2, Roma più sottili sfumature con un re ogni particolare sapido del mostrato dove risiede la vera tà più matura. TI. CO (T:pografia Colon'(la J gusto spontaneo, con una pre- _testo, insieme colla fellce In- grandezza di Lls!a,, una gra,n- ETTORE PARATORE Pi~v.a Colonna. 366 - Rom•.•--~---~---------- .,Biblioteca

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