Fiera Letteraria - Anno IX - n. 44 - 31 ottobre 1954

Pag. 4 LA FIERA LETTERARIA A CII'iQUANT'ANNI DALLA MORTE * ENRICO PANZACCHI Pascoli lo giudicò sereno come critico, equilibrato come oratore e pensatore, umile e alw come poeta 11,. DI N.EV. .1[0 ~ AT'Jl'E][N.l[ tU:: ~u!J~~:::n'if~Ti ~: : ir~n~~ :~'ec':rt':;.~~ 1 fc"u:a~co ci:u~~I ~ t~m~oio~~~: !~m~[~f~a ~~t!: ::! ~1~~,;et roel cuori che fu la Bofogna nel auol scritti l'appnrato tee- ranze n..splrntlonl di queato e Nella dlacwalone, lo sento di ~~~. :~ P=cc~l~~~~ ~::on~~!°~~e!1(ittt~Up:tt~~ ::."<iJg ~g~ pt::1~1; !~~; =r~ef~Fo~v~~ ~-el pa- perde affatto: direi, anzi, che, dissimulata, che ostentata. Con acrlv~. sia che agl..sse. L'ar- L'amore per la glovlntua · conosciuto nella sua lntereaa un pò di mestiere. 0(1:nuno di te per lui fu Ja suprema con- ecco un'altra vlrtll che gli fu ~~t,naC1 :.~*!~: ~1-cs~ :~~r~ 11~:ne"~~b~a:O\~:,rl~: : 1 :ci:;~cef~ e~ga r~e!!a t~\~ ~::::!~~,~~e-C:m 1 :1 t~~;!"! •;~ sere assunto quale 11 prototipo Mmente mosso tn.<llemee do- vita. Poesia, ho detto; c·e dn roselO In norc. • La glovlnez– del letteraU umani e cordlall cumentftto. Pan,,,aochl Invece aggiungere mualcale poesia. :r.a.- rgll pensava - ha sempN: d.1 quel tempi. Tutta la città rlfu(lll sempre da quell'uso che Paru:ncchl tu lnfatU un'anlm11. dominato il mondo.. Chi dice al raccosUeva Intorno a lui; al- mo!U autort banno di presen- eaitnzhllmente melica. Baste• ru-te e ~la dice glovlnena. ~~ =~~~r:lif'~maa~mJfi~t tare Insieme l'tdlnclo e l'tm- rebbe tener prcaente la bene- ~C:h1!t!1'~r ~~C::e!aJi:r•c:~ Bologna era, allora, l'Atene t lavori; nin perchè ranlma glo- d'Italta: attorno al Carducci vnnlle aveva già 'dati gH ele• c'erano ti Pucoll e Severino meutl di casi, fulgidi e vitali. Ferrar!, l'Orlltnl e Il Ouerrlnl. .J!lllllll!!J!■~.. L'esperlenzn e la sclenu u.n- Corrado Ricci e 11 Marradl. Qui no raccoe:Here,ordinare e acom- convenlvano Croce e Cesareo, porre, quando non guut.ano ... Raplsardi e Oraf, Capuana e Un grrmde poeta varierà mira- • D'Annunzio, Dc Bosls e Bcgan- bllmente per tutta la vii.a I mo• tlnl, Rov etta e Praga. Ma Il pR.- tM d'amore e di gloria che a drone di ca.sa - rtpcto - era venti anni gli cantavano nel lul, Panz ac;chl. cuore: un grande pittore avol- Occht neri, faccia TOR&, aa.- gen\ e Ulust.rerà quoll'ldeale di no, prestante, bello, pareva fat• belle forme c11e gU &or:'.sero :.a='cj 0 ~~ 1 :~:?l::!1 1 ì~;l: ~~~J~~,•nnUe e rUela do e achletto, perspicace e a:tu- Eppure Pnnzacchl non Illuse, sto. Carducci disse: • Devo mo!- non blnndl I giovani artl&ti, Oli to al senso acuto e retto di En- sarebbe P,.'lno di tradirli. • Vor- rlco Panz.acchl che ml ha rebbe.ro essi forse che l'lnge- tmendato ,; e, lui morto, acrls- gno uma no abd!CA&Ml per amor se • d'aver perduto un11 delle loro a t.uttJ l auol dlrlltl, e l'e- ~~~~k c~6rf!~fi~X~:!•~~ :e~~ero':o ~:gc~~u:~~t!r!,~ ~~!: tuto esser glorioso se la paga- r080, non decllnablle? Se anche r:~~ltà m~!le~ ss~rtoau: ~iu':~1 '= ~:~io~·~~~ 0 n~ te.mperamento ro sse 1ta ta gua- s.1rebbe per CMI, polchè nlente ata di\ un 1010 vtz.lo : la va- pl\l. che le soverchie lndulgen- nltà •· te n troppo facile plau110 nuo- Ern. nato ll lG dicembre del ce a chi comlncl11.nella vita 1840 a <>uano Emllla dove si dell'arte• .......,,.,,. •r •ut' 011.role. era atablllto suo padfe, afnt• A cinquant'anni di dlatanza tuarlo d1 varie casate e l1tltutl dalla morte, valga questo rtcor- felslnel- Mandato a atudlflre do a rinverdire 111. merorta di nel Seminarlo di Bologna, pas- Colui che Il Pascoli giudicò aò rfil all'Università, iacrlven- e sereno come crttlco, equlllbra- t~~ :~ f~(t~~r:dir:·n1:i'ut:J'5, ~ml~~e a1% 8 ~~e e~~5::tore, ~ g=~e 1 dri1 ~~= ~:l t}: NEVIO MA'M'ElNt Galvani di Bologna, di critica • atorl:i dell'nrt.e nell'Accnde– mla e nell'Ateneo di quellll cit– i.A. Direttore di periodici e di ~~~r 8 1ft~1 :e~u1~,~~c.!: munale e provinciale, tre volte eletto deputato al Parlnmcnto. aottosegretarlo di Stato per In Pubblica l&truzlone, on tore, poeta, cr!Uco. lctternto, drnm– dRturgo, al spense, ncorn sulla breccia, U 5 ottobN: 1904, DI fronte a tale e tanta ope– rosità, I aludlzt della. critica - ~ 1 c1~11~~r;r1:~o ,t~~: Enrico l'anzacchl :tacchi poeta Rl Pnnzacchl ora- ~~;.,:~h~1 t~~~:~1E~1t~~:I~ ~~n;u7.b= 1 ~~e- c~:n~~~i r: 1 ~"ienn1ii :~fi~l~ c:i~~;~: niente di male. saggista. ma anche omtore e rò sempre In sua opera critica. co~·:o d~htS:r:~~~o~:~1nt~ i:cni:l~~~~e;;:r:ra~~ tri:v~,IX}~~~~~~~n~I:~:~ blargll la quaunca dclii\ fllcllo- corto Il respiro, mn perchè era me11tlno coloro che, In omag– nerla, dcllR auperncJnlltà. Per un condensntore al più nito po- alo n un ldenle, lnvornno e al costoro aono sempre attuali le tc.nzJnlc, di perwerl, esperienze, affaUcnno: cppertnnto mal nlu– parole di Francesco Orestano: formule espressive. Dell'open nn J)OSl'l In lui, nluna pretes.'\ • Supernclale, facilone Il Pan- aua biaoena quindi giudicare d'Infallibilità. mR 1.empre U de– zacchl non ~ stato m11I... Ea:ll non d.ftlla estensione quantlta- siderlo del dibattito e dell'ur– era gempre sicuro di quel che Uva, ma dalla ampiezza del bana polemica. Lè~cre. per dite\'& e, se ae ne foue dato la mondo ch'egli era portato a co- credere, gli articoli raccolll nel pena, avrebbe potuto dUfondcr• gllcre e a far p11asare nel più volumi Prc»atorf e poeti, Al rez- RASSEGNA DI FILOSOFIA A CURA DI LUIGI QUATTROCCHI * Sulla società mode rn a Sul problema del collettJvl• che ne nppresentl rant.lnomla oesl e Marx re.sta ancora da smo !!OCùale crn gil\ appal"IIOnn. ed Il !ondamcntale 1mtagonl• delineare nella aua etretU,•11n11. n1 addietro uno studio di ArtU• &mo. Se nvverso IADemocraz.la tura. m a e 11,ufflclentelnte.n– ro Mancini che &VC\'ade&tato sta l'Artstocrnzla, &e contro de.me Il grande rtllC\'O per lo un note\-ole lnterCMe ln })Arti• l"AutorltArism..) sta Il Llbi!rall• M.udl o del pcm.!ero di Marx oolare per IA mlLSSfl, di docu• ~mo. se contro Il Totalitarismo per confermare l'lmportanu mentazione Inedita o poco no• stn Il Pnrlamcntarwno. avver- dello studio dello ate..~ MXMII• ta <-he ,,J a.I contene,·n. Ancora r.o nndlvldun1!1'mO, come nnt.n• amo rrancese. Snntonastaso, ln oullo steMO argomento Il Mnn- gon1stn-pr!nclpc, non può che una sintesi In fondo tropi)(, dni ba pubbllcnto di re<-entc esse.rei li Collettlvltuno». (p. H) breve per la rlcchcu.'\ e la orl• un nuo,·o più ampio volume li Mancini. 0081,giunge ad am- glnnlltà del m11tenale docu– che vuole fornire unA slst.ema- pllare l'orlaontc del colletti• me.ntarto che e In grado di ror– zSone più complessa delln va.sta ,tiQno come fenomeno soclale nlre. tratta dell'or1gine e dello materia (11 COllelHvtamo nella tanto da lncluden•I ogni torma ~vllupp0 della lde.11cgnllt.:i.r!a 'x'~~ls~~~llfoa~~i~;~· 2~~1 t'ra ~r.:?~~~à rr~e~11~'::1n~ 1 c~ 1 ~~: :~iro~~ 1 :!:,·~!°!~':ten~1!:i:~~z~~j CRONAC A BIANCA Elisir d'attore E" uAClt.a, olrca dieci an– nl dopo. come 1 nOl'lt.rltet– tori &n.pr6IlllO. la nuova edl7Jone del •ClclO è RoMo• f~~1~~~ct 1 ~1~~ Il Prunlo Fl.rcntt. llAavuto \'Mto. rùlol1tm7.n noJ mondo, con t,rndurJone ln w1dlcJ lingue, eo1n1>tt.&0U Olap– ..., .... Ma redltorc Leo Lonaa– nMI, niet rt.svolto del llbro, g1:~~~·~e~= do In bl~ra!ln dell'Autore. 5iu I~«'!~. bi~:~~ t.rentAdue-nnc nnzJchè un QUAffllllffi~. n~ è ~~~~1! d=:l~~ n Berto, EQ:11. Rt.l,ualmentc, fa l'attore in un n1n1. di cul ha curato In ,ceoca1la, tu"' • Non son o Il sal o at.t.ore egU .,a e affret.ta– to a d!chJamrc n cu i vengono tolti dCtJIJ 11nnl. Pc.rclò, accetto volentieri quelll ('he rui att.rlbulsce Looeant61, nella spcrnma ~e~~~~f.1~ unadole60C0te•. Rcmarque secondo Erto Ma.ria Remnrque. auto.re di • Tlme of Lo\"C, Time or D!e•. NI raccon– tato quesi:antdoto perso– nale: • Pn~ Renuuque a,;pct,. Ul.vn ncrvo<;1Uuente la nn– sclt.n di un btlmbluo. Arri- ~~iJfer,::~~~toc ~1 1 ~; gcm~WI. Papà Remarque solleva ootteclratlc11mente h\ t.e&t.n dallo sortuorto, e dJ~: - li rcrnttrque SC• condo non crn n.t~ ... •· Gluacppe Berto parte propriamente storica del 50 comporta; lt concetto di cc:. avutesi da parte de! &M1'!mo– Ubro tratta della genesi del CO· le.ltlvlsmo, quindi, come a.I op. nlanl e del Fourrler, de.ILcroux, muniamo nella cu"-ura politica pone a quello di lndMdua\1- del Buchez.. de.I Cabct, de.I greca., det suo g\'IIUppo dottrl• smo. altrettanto si dl5t.lngue da B!MQui, del Peequeur. del narlo ftno all'800 e al giorni quello di mas.~. Inteso questo Bl1mc e di altri mlnort, L'ln– nostrt più. ooereutc.mentc e,o. termine n designare un aggre• tento del Snntonutft50, oltre Juti vel'80 tonne di colletlJv:I. goto di uomini privati di pe.r. quello della tnronnazlone. non~ &moscicnttncamente elnborato. sonalltà. rh·olto " unA totale rtvaluta– delle repubbliche m~uano-so- La dlstlnz.lone r"' mass.n. e tJone di un perU!ero di l!Ollto dall d1 Albanla dal Me.dio-evo collct.tlvltA dà l'ele1.ucnto pole prh·o di buona stampa in ~~ a oggi, e infine delle varie tor- mlco originarlo al libro del crltlca, piut~t.O tende ad RP· me tn cui si è ,·cnuto e.laboran- MancJnJ. Il quale da Wl loto 11rezzare. più di quanto non si do e dlffere.nz.lando 1J sociali- combntte Il totnlltarl.smo che faccia nonnalmentc. In forza llllO odierno. dal runrxi3lno più direttamente si collegn alla !IO· morale del !IOClall8Jllo francese rlK!do al aoctaUsmo cr1sUano elci.A come m&Ma, dntraltro e 1n particolare dei sarulmonl• Più ancora che ttaccillre una \'flluta IIS5&I poslth·amente mA iano, Il carattere di apostolato unlt&rla aintesl stortca, Il Man• non csclus1vitt.a. Il nloN: del N>Claleche IOoonttaddlsUngue c1n.l ba evlde.ntemcnte \'Oluto pe.n.~ero politico dello '800, In e lo esalta fra le più. generiche!'---------" Glorclo De Chlrlco: Cavalli e templo ,reco IO SONO ACQUA Racconto di KAY CICELLlS ... Ieri sera <cosl ebbe Inizio Il complicato ~tc~~lo~~~a ~d!n,o:~~ irrb:l~~:~trltn~ contro a noi cact.us argentei. eretu in punta di piedi sul ciglio d e.Ila strada. E In breve non fu più lerl & era - tm qualsiasi aera. !orse la sera c.he ritomai al luogo in cui I\Vt\'O tra.sco r<IOla mia giovlnezta; laac.latft nlle mie 8p1dle la città. glunge,•o ad unn villa rastosrunente lllumJnata con un por– tico aperto, con 1 rumori lontani di una festa. Tu tto alrtntomo era buio. e non dlstant.c e.rn Il mare. Ml aporge\·o oltre 11 muro, guar– dMd o; ero venuta da lontano Qualcuno, lnvlslblle, oltre una fine.stra. tuonava una fuannontca: e ml trovavo allora ancora una \'Olta sballottata In corsa In un ~riglo, chiuso furgone di ferro rumoroso con I uomo che suo.'1ava In f\sarmonlca. ruomo chi" sempre rtptte\'R lo steMO moth·o. piegato sulla sun fisarmonica. Lo OMCn"avo In al• lenzlo, Umorosa di m[Mtldlrlo. ti furgone mt portò In un luogo dove cantammo per tutta la nou.e- (eravamo diventati lmprov• vl.same.nte numerosi) per non lasciarci vin– cere dal freddo; la brezzn od orava di piante umide. di fog lie umide come ple.d.ld 'anatre. Poi 11 n ~t.ro tanto venne coperto d a un (UUC!dar cdi m nc. cd lo fui In un nitro pne– ae, !IOinque~t.n volta, sedut.A ru un l)Ollte di pietra. le gnmbe sl)enzolnntl su a<.-que =~~ r~::: ~ael;~l~lr:e t:n~~~:~~ ronl la morde,·ano: J>MSfiVadl Il una ,e.e– chln portando una ftlSClna di legna secca ~~ere'~ ~IT'am~~~1i!7!Wn e ~l~l~:;c~trrid:c,~ vccchlfl 111 fennò e guardò ,•erso di me: lo perunvo che volesse fanr.i alutftre e ml ver- 1f0811al.Po.I nesaun altro PfLMÒ per Il ponte di pietra: ml I\CCOt'SI che cm 6011.Mto Il\ Atrnda che avevo percorsa all'alba porum- ~~ntfuCti~~e et~ 1: n~~ie'1m?:ip:1i~: 1i1~ v·erano :iè alture. n~ alt>er1d1want1 a me; &embrn\'a <-he la strada conducesse diretta• mente dentro 11 dclo. Ora guarda,-o la st.rada dalla mia l\ne– atra, questn volta era llanchegglata da case e negozi, e la luce de.I sole al proletta\'A obliqua 11ul murt. LR 11trndn era diventata una via cittadina cd ern arri,•ato per me Il momento di uscire. Quando seesJ ln lst.radn os.,en•a1 attcntrunent.c ciò che mJ clroon• dR\'A; I gatti spc:u,chl, I cnnl f\lrUvl; In pietra lise.la . I llort 1UpaU a manJ sul carrctt.ln1, ~~I dof~~u~~~d~1~u l~~!n~~ n~~~ll~~tefe 11.mncemlghorl; lo studentello in pullover nnncclnto nl tnlcone del circolo swdente• sco e Il Cosncco storpio che manglnva In 11uaminestra sulln. soglia di unn porta 'I\11,– to era chlartMltno, lnun«llato. Mn non era.– no, qucsu. rtllc\'I e osscrvllz.lonl da portnre con aè per un rtcordo avvenJre: queste cose ml venlvMo Incontro. mJ guardavano In ~~n~~ n Òf~ 1ce~~· a~/~1~ ~~hfn~i:. sw.tonl. tome plet.re lncAAtonate: tt.11tavano Inchioda te all a liscia superflelc. mentre h, proce.de ,·o su un'onda. guidai.A dalle cAn– r.onl ohe AVCVftmo cAntato contro Il rreddo, attratt-n dalla villa lllumlnat.a. camminan– do con arualn tntlcosa veno In atrada che conduceva dentro Il ciclo. Assai più pro- ~:d~~~,.~~~~l~e ~~~t.l~~Ù~ul~~~ tumultu()N) torrente. con lnvl11lblll banchi. brontolnva In r1':IOllRnUcnvcme sotto In 11Lrada Quel rumore non m'abbandonnvn mal. nemmeno per un ,ioJo atUmo. l.Amgo 11cammino incontni.l q11Alcunothe conos,cevo Non ml :asciai spa,·entare. Co· nOM:e\·oIl SC.Rretoche pot,t\'fl t150h·c.nnl an– che Il mistero di quell'uomo: lo avrel Ube rato dal contorni del suo torpo. • Sal~. dove val?• egll dlYC. lo rtgposl <-hec'era ogni luogo ln cui an– dare. Blzzarramen1e gh annuncta.t che c'era Il mare e c'eMUlo le p1anutt. le nude mon• tapne e le cltt.A Ptt!lto cl sarebbe &tal.Ala nott.c, Eglt ml Meolta·.·a: gli pas,;al sopra come unR grande ondAta, aomme.racndolo cornpletamcnte. Pochi !ttendl doPO 11verlo laachllo. mJ ,·olsl attorno. 11.MUlatada un'ansia lmprov– v1"3 Vidi che era emerw daU'oada e cam– minava spedito llUI llOlldo selciato. Solo al- loca compresi che le onde s'Impennano e gJ dlitendono. \'Cngono e \'anno. ma lo sco• ' 1 t11~ 18 pe~f~h~ 1 ~robabllme.nte avrd In· cootrnto altri R.."1cora; a u\le prospettJva pro,•&! un tttpldo dlt.aglo. De\·o far atten• tJone. pensarn, torse Incontrerò altri 06tacoll. Ml r1ootdal che nel mondo esistevano co· se concrete e solide. cont.ro cui si anda,•a a cotZarc, come al va n sb attere contro l mobll: In unn stnn1,a buia.. Canunlna,·o guRrdlnga. cerca,·o pe.rtlno di Fn;qiN1~~d 1 ~ S1~roe~=--s~or:sr,:~ d~1~~go ~~~~ean:n~~:~i~c~~~: vita non era ovunque M re.splras.,e. dlMOlta :gi~I dr";~cj~\1~•~:rall~r~~:~r~~ oorrc:e 11d un solo esiguo punto di atten· Zlone. di pericolo e di nccessltA Le C06e non ml si d!ft'ondevano gcnel'061!!Intorno, ma correvano av1mt1 R me au lince nette. imperto,e. che escludevano tutto li re.sto. Ho spc:.so sentito dire che ·1eonde 11 rom• pono aulla ri\'R Jn(rante contro gli 15COgll. E' un errore: non è l'acqun Che v1 afuggti tra le dita. subdolA e tradlt.r:1ce, come pre- !:fi1e:l~~:::C ~~eg~~~ th~ l~t,~°ori~:n~~u~re tentano di lmprtglotll\rlo. e sempre emerge alln fine. lo SOU') acqua. cd è una coga crudele Ma mentre canuu.lna,·o. con l'uomo fug– gito alle mie spalle che profOCAVaIn me tale tumulto. lo albiol la mia mano e lnvo• CRI Lrcgua.,. Andrò In una CASA,dll!oSI, e starò tra In gente. Ora so che ooga bl60gna fare. Me ne starò seduta con le mani lncro, ~Ìt~ 1 ~o~,ir:~ etf:e °!~ 0 ~~t~~~ ~f:c!ròlll~U~~~u~~~l~~t=~C~a ro~1f:~ Cosi gli nbltatort della Cli&\ rimarranno do· ve sono; non li sllorcrò nemmtno, 110apro• verò l'orrore di volgennl Intorno per ,·eder emergere dalle onde la loro S01lda concre, tert.a SUlrò a sedere sull'estttmo margine dt una sedia sol&. mentre sotto di me l'ln• cessante corrente C\Otlnucrà n mormorare, ~a1~'à1 :iic~~ 1~1 1 \~uf';'?!~rt1acoe~~~~-~~ farò che rlspondere alle domunde degli altri e li la.'ICerògalleggiare come tronchi di le– gno sulle mle onde. Pe.ri.roche rtUKlro per– J\uo ad nmnre I t.ronchl dan1A11Ualle. do– ri\'&, mentre giacerò sulla superficie del mA• re e 11moro.<,A1ncnte Il guarderò fluttuare attrMerso confuse. grandi mMSC d"acqua. lo g:là ml sento profondamente sonunerr;a. Con(ortata da questo prudente program- ~~;m~i'4:1rr~t~~:'~ :1~"JfodF~a~~ dKl'C In su venio gh alberi pcr timore di !armi troppo leggcrn e di salire AIIAauper– f\cle e di dlvcnt.nrc uu corpo sballottato contro I tronchi allA deriva In questo ,stato d"anlmo ragg1un1.1la ca• sa. o\trcpassul la soglla chinando la testa: con una specie di gratitudine 11C.ntJI su dJ ~~~~r~~n\d~l(~f~Wc: 0 ;~~~,·~ s:: mento, ml r1corda! com·cro prima uscita sullA via.. lncumntc di t.ant.n cautela. ca– vl\lcando un ca,allo di lntalla criniera. cavalcando vlttorlo&ament.e ca,•alll e onde. In una carica tMl\'OlKt'fl,t.c, con le mie brac• clA che racco11:llevano llll4 tintinnante ca– scata di gtolelll. con IR mie braccia che 1l allargavano e al strtnge\'ano Jn un mo,•I• mentu di nuotatrice. Ma la terra ave,·a m:J. nacclalO dJ Invadere Il mare. td lo chinAt la testa nell'olt.rcpa.~are la qlla le mani In gombr e di fraitlll tute dJ porcellana. e.on d iscrezione c11ut.a.lo presi J>015to fra gl i ablta tort dell P. casa. ed e ro 0061 perfet• famente oompo1tAche ne&uno ,·accotu che m'ero destata In quel giorno e &\"evo ,,ato crollare le dighe e le acque cancellare le Impronte sulla sabbia .. KAY CJCELLIS (Trad. di Gfovannf GfudfcfJ Ka11 Clcellf.l, nata a I Marafglla da genf. tori df origine greca. ha pubb/Ccato tn A ~· rlca due libri di raccontJ - No name 1n t.he Stn:et e The Eaay Way - eh.e hanno o tte– nuto grande tu.cceuo. BIBLIOTEUA delineare I trntU sal\cntt che parUoolatc di Mnrx e della su11affcnnnzionl soclnllstlche tm– COfititulscono l)retneMR storica E.CUOII\. Oltre alln bontà e Rlln pront.ate più a retorica che a all'attuale ool!ettlv:IW\O nella ricchezza di Informa.i.Ione che ,ero lut.ercMC umano. Santo– più ampia accWone del termi- oontmddlat.lnlJUe questo nuo,·o nl\SULSO vtde confluire nel san. ne: a base di questo chiaro In- ,·olume sul collettivismo. ne ~ ,;lmonwno e.lementt re.l!ltlosi e tendimento sta una esplicita ~pe.lto saliente proprio l"optm pMtel,,Ucl cd elementi roman. p~ di poslr.lone dottrln11rla. di rlduzJone a p\:mo storico ec• Lici e Ubcmll; In tutto Il socia– come rtsulta dalla lunga In• cei.lonale rua non mitico de.I llsrno francese. ,•lve Il llberale– troduzione e dell'ultimo capi• grnnde fenomeno dottr!nru-lo simo come forzn di r1,·0IUJ1lone ~~~tlC.:~r~a:e,.:e~1::v1~ "'~1 :ire.ps :::ri:it:~ c;~1.s::°in, i! 1 c~g~\1~!t~: 1 ~ 5 t~ g~:n:: FRANCESCO BRUNO ~ft~t~o~~ 1 !e~ll~~t:. dellà me- ~i ~~!erio~~ra 0 •~: d:~l· ti :;~~m1~!\ aJ1a~~n 1 CO/ICI)· ,tlco (pp. 193-142). dngl ne af fronta lmtte II più. mJm di tutte le c)a..qt, po ne Il FIL\.NC:l::SCO BRUNO: c. &te- L'Estetica odierna, Me Cro- notizie tah·olta anche lonta- granJ1 Ungue vive Fn.sc!'~m! li MancinJ parte da un at- recente ,-oJume di Giuseppe prtnclp~ della aupremar.la nel- tlca antica ed FAtetlca mo- ce ha ele, ato a sclenu del ne. ta'll che l'et1molor1a, in alla dottrina de11·0Jh·lcrt av- ~:{!~/ll uf~=~~:ds~~c?s~\c~e; ~n!°~t:c°tte ~~rt~op1i 1 a~~~ ~a:\~~!':m~~~~.r:e~u~: 1 ~ ~.!-o~- ~~:'--i,~.f. 111à di Vita •• F1- ::N:· c:1~igi 1 "d~:~1e,ur: p}go~, 1 ,~ i~ii:t~ata~1nta1:~~~ 0 u~ d~~ :~~tataF~~rl~o 8no0 ~~~in1~eas~~~= nell'e.Menza Obera.le delln sto• te\'OII del momento e cultore In tenta e dl 1 1f.h'a ,•alutaz..lone ln queato suo uJUmo -.aggio \'a in Euro1>a, tro,•a I suol po- preciso ordine per Jc ·,•Od Jun- tntc ·1am111:He di parole· si rl- ~~m:~!n~~~PW~r: n1~ =~: 1 nrr;= ~:i110 ~~e~ ~~~c: i~;~ si:r1:r1d:it~~I ~~nc:,u:ar~~sal~~~rt~ ~~~::uro~~': 1 c~~ 1 ~."~~~~ 1 i~:. :rit~-~~~c~~lr~~~l~o ali rri~ ;·:i~~~l~:~n~i?'t~,:~~~n! ~i'n,i ~:n~;,rr~fu 1 !~~~4:1: t~ 1 : ,u:,_ r ~n~~!ii !r.od :~ ~,U~'? ~:rc 0 e d;:ùm!~~~:nt~:,:~~ l~,~~ecc!~s::si:~ei~\~ll~ie~~ :::1~ 1 f1f6:0,f! 0 d~I~ a~t1~ 1 !~~ { 0 ~a~c~lr:- a 1 :ch~·r 1~o!r'~~ ~rr.reib~~aq,~di :~e~t~~= r~r1~::1 ~l=v~~r ,Jn;~~ ~~•mg Jr~«:fio~a ~;!1':!~~t ~~ ~~l~e~:~~~:!i~ ~n~f~~ ~~:.·~~rra~~tàlaco~~r:rr.r~i to~Od viene ,meSSllIn C\'ldenza lu~~~le~~a.V~l!'At'r~ aA~p; r.:rrilf~e s~~~:,~~ee~·t:u~le~~I= oontra ogni dottrtna politica SIUU Onl ,1954, 16 . p. VII-161) vamente Rncora torna ad In• Francesco De Sanctls e Ja dot• dal Bruno, I Importanza delle riarsala) e le variazioni su tlca O mesi:llo pedantesca· e autenticamente soclale e. per- basta considera.re 11nzltutto la 1iat.cre Santonastaso. la teMIO• trina di Benedetto Croce. hu dottrine Eleatiche, che ebbero Abram1>, Barabba ...; cosi si quando alla Iridata cultÙra tanto. di nCCCWtll.anlllndM- dlfflc oltA di lnformauone su ne produtth·A e morale del pe.n. r;n~~~ ':fi~::i~n~er::g:~~lc"ael; ~la~f!~e l~u'i~~ai=~'p°~r:~~lr~~ veda lu,c-~. ~no ... Quc~ta. tcn- l'autore IDlpone anche un pla– dual!sUca • ~tte 1 le}~rie au- tale pe.!10do che è AMAImag• siero soetallsllco francese nelle lalinn. Ila rappre~nla, per II MeZZt>-dent.a un po ~,aga1a e m,ran- no metodico e un ordine. njl ~:t~~:1~et1c:Ct~l t~;1~W:~: fi~1? d~h~~Z!r:::C ~c~t!1~i:~1 !u;h~U~1f~~7.lon1 pJu e,·olute a{!~ru°eifz1.!r~rl~}~;~o~!~ai~l fi~1~~~0. l~h~u~'ta /;!erfu"t~st~i;: ~fc:i~ r~~~dl_ hra ud1s:~ozi:; ìi~,~~o eno~h?:r~~doc~~I ~t~; fti:~;~~~·:rn:i1~~"~u~~1~~ èen=rt~~dc~n:~od 1 d~Jrn LUlGI QUATTROCClll ~t~~fl~~ofl :t,~!~~ee~r~rn~ ::~~lre'';~~~mC:rea~~~:Ì~.do ;oc~u~~ep,-,1:::o_a:vees.'1 n3;~: ~~~f; 1 ~'g~~~[ 6 d1 ~~f'M! J~~ che deflnltlva. del Scmlool\etU- IUfUlde Importanza di quel • siero di Glambattlita Vico. A. v. soltanto: "v. polo alla \'OCt' forma>. f'MO e pcrflno uta. :~~~~z.!~:~ 0 ·d~·~: li~~:i:. ~~! 15 J~~u~:iar~ ~t * prT:::n: ~c' t3ci~u~i~~~~~ DANTE OLIVIERI :?~';!;:,:,: : 1:J:r:. ~u~~~; noD~e~~~~~~;: 11 ~.s~~ci o!~~~~~ ~~al~~rl:e.~l~m~~n~nf.!:~ d:r;~{ 1 ~~= :=itt~~~ fn. L~!~~~·l~~~~r: l~ni;gl~~~~ ~~f 0 p~:tifl~c:i 10 éJlf~~~r1~~ DANTE OLl\ 'IF.HI • OJ~lo_ni.• ~°i, 1 ~~:o" ~: 11~•~\;~~md~c~~ ~ 1 ~~~~1::~~el'rnJ~ 1 : s~l~t!~: n '.om'",\~!~.co•n·· •. ~~~~ .. ~lt~~ ~: ~!~ncl,n~~~r~~b:~~:~~lc~f~ ::nod~ • 1 :~~ritf: g:;r!,0~~ 1 i ~~~~~fdefl~rk~n~~e.Scuola di ~~on:~ic:!:~:~,~\tft.liano . 1111·d:1 c:~~~r ~~ ~lriaw::?nlo t111~:~1~. persona entrati nel uoiw ,,_,.,.. ...,... /0111bo di Paul Claudel: .Viro• 5 I =~~?e ~m~r:u;;I c:~!'~f~ ~~':4 ~f ~t:~ed~°r;b~ ~~~~ ~a~f.t1!, ~t/"!~~Me :ià~i:;c 1 di Il ~t,~:r! 1 ~~-i~1~di 11 Jiiei~el~\~ \'Olim 1 end~u~tom~Jf:io ecU,·a;.~ tr, )ti~ '!:~\~~~c~~n e i!~~;~~ m;;h:;~~nr'!"t!!~J!:i:· a'i,'t,~~ Domcn ica 31 ottobre 1954 SEI POESIE di Alberto Frattini ATTESA D'AMORE Tu non 1af come rfda e paaal amore. utrruo Janclu/lo. ft ,!:".~uo:r~: Jf}~:n df'ft:A~o. ma gld &I&}uma Jn mutlzta. Tu non .raJ co~ nel re.rplrc, del cuort dal cftlo at tuo ,guardo. dal t:erde stelo al &tlenzfo della ltnJa che nutre f coJorl Il cerchio zrloo: dolcuza ddla tua bocca, rruso di Jrutta; velluto di puea. U tuo quieto corPo nelrombra: attua d'amore. volo d'angell nel tramonto. a flore del mars. :MORGENROTE Com6 la rooaa puca al Ja preda al gu,to di chi l'ama. coal U cuore ml nutre Il iole. chiaro aull'auurro. DI' ,010: e Morgenr(jte! .1 e nel tuoi occhl nel VOlto.rulla tua bocca ridente d Ja Incanto la pallida marina. Gld declina la notte, canta fl cielo la gloria della luce. Tau l'onda. Llet.'fattma crtnlera di rubini. dd IJ .role tra.tparenza al nootro giorno. Mani d' angel l ,f(orano I violini dtU'unlt. 'er.so ,mentre l'ombra muore. NOTTURNO Qui tace: Il tempo, la luna t:":.~~::: ~:C.~,~~!a~1 :hf~~~bet1. a quuto vento a.tirale sopra I verttcl. Non giocare ,ul /Ilo della mente. IPoteat t 1pfrale di Jollla: la Joresta f(orftce .sulla morte. tl duerto d 1 luce ancor ti ,temma del pauo vellutato delle belt:e Un tremore del .tangue gld ml ,caglfa nell'urlo nero d'ln/lnlte notti dov• ll Juoco df Dto veglia ht agguato. 11 atlen.tfo cUv•a la verttgtno dei mondi. auurda ruta la pietra delle ttrade, In alto gelo di ,telle gld ,·uma. la aperanza. IL NERO SPAZIO CANTA NEL.MIO CUORE n mio c orpo Il una scio di pensieri odoro.ti . ma un 110.:.:0 dl nebbia tJo .~~ifo ",.gg;;!n~°:J.~fg;tta. I.a temJH!.tta .cuoteuo la terra. lii r>toag1a 1rnpa.:.:1ua au1 monti. Om ,o qwuido comincaa la morto. ju.atuto imol dlrtt: il tnfo te,nPO sJ':kt:·~ 111 fkJ"3ir morire d1 prunauera, qw•mdo I rami aemmano. Il ntro 1po...-ioCOllta nel mio cuore, Ml piace Il rombo del ucnto, • come un d1O che pa"w lnulalbil• o /1ùm111a , mo11tl. U ,ole arrouenta , .deaerti O mare con11,m.a la torm: oro e a.z~urro. colori eh• amai. Ho I.a.telato I Juoclu del mondo. Or<1 vorrei h1contrare d.ttrttro Il cielo fancli,Ue coma aoJJici comete, dnl biondi capi <1mbrat1 di 111ola. Mo il nm-o 8J)(J.tio canta t1ei mio cuore. EPIGRAFE PER MIO PADRE Sulla calce ardente. sul rc».so mattone ,ulla pietra acabra ,1 temprò fl mfo ,plrfto. Amai li }orte amore che 1/ugge gesti vani. e ogni aete del cuore f~:~o~n /i°:::r:z:P::fttfo~tanl ~~~i-em:el':x:hi: 1 deT'11:ù'' 6 ll Hn10 della vita. Non pon,arml j~:e '?et::, '/i f:i'fdr:o~~~ara Labile è Il tempQ. d'lmprovvfto caddi nel cupo mar6 .tenza mutamento. Ma la luco ora è patria 01 mto mlattro. ALDERTO FRAnTh, Angelo Ba._•resi RAPSODIA DI PRIMAVERA Han110 uccl.,o I tJerttl le rortdinl p11trrecare aul prati adol~1c11t111 u IUOIIO delle acqtU e il oonto delle sierre brucklte. Prima cli.e Il sole preclpltt ,una ualle d, tcaole che aa.a1:dllJ la mia atan.:a euoco u.n nuome e l11t1 appare 0&a11a,n ll1to ascolto. Sei tu le ur!1no d'oro eh.e atttti tra I marmi d1 qu.e•t'an111 d1 11ottet Fra tanto mare d'ali :;:n1ni~rfad•~'!:i~"• • la llaano d'u11a lacrima ""da, E ae i uel•ni dnia1tanQ i dolci pac,naa, delln f('lrra ti condurr6 •u una bianca cavalla oltre I cieli nv,ieatri !1 t~i!~r 6 d!fl~J!eico Dio, ANGELO BARRESI * Tilde 1'1ardi QUESTA LA PACE, FORSE ... (Nel chiostro del SS. Quattro Coronati In Roma) E pen,ai cha qui /or,e ora la pace. Un quadrato di terra tra mura ootu,te colore del tempQ. Sonorltd: di luce, che ai sfalda tra gli arbu3ti In. preziosi arpegni d'oro e in pmuc di verde. Nel respiro degli archi medito l'ombra. Questa, dunq1~, la pace1 Un crepito di fo9lUJ ed ,t ron.zio d'1m'ape che s'acqueta -.1,, grembo a 1,n fiore, U gocciolio d'1m'acqua nel bacino ricolmo. Come la colombe da un cornkione 11>k:cano il t.'Olo chiari rintocchi: PM1an le monaccllc bianclle e nere e non lcvan lo ciyha. Que,ta la p<rcc, /orac ..• Un aOondare in verdi acque tranquille, per giacere a11l /onde, gli occhi aperti i" un blando crcpU1u:olo di seta, auuotah di pcn•lcrl, d&facccata la /onta d'ogni umano dc,iderlo. Smarrirai; e come l'orbo, corno i fiori, in una vita di 1011110 tcaaer la trama clei yiorni rl,i stagione a ala!lionc. Dolcemente ,Ire ... Oh non • questa, non f) quc,ta la paco ch'io cerco, Signore. TLLOE NARDI ~!~Tvì'cfir~~l ·~me:i~ ~li1J:1~~~ :!~~~·~: ~r~~wr:ut~~= li 0 ~~ 11! :: 11:1,st~nr::gr!~f:u~~Ora come f~r~: ~·~è u1nr:r:t;e~: ~e~~ ~:~tl~;/er:ì,:ar~~n~:~!a di; ~\~arOÌ~ona comparat:,a del- "moinento" fllosonco-polltJco tercorrente fra 1aoclallstl fran, 1U/al10. Francesco Bruno metta rac• che un d!zJonarlo ctlmoloa-loo, \'ar:letà di notizie. al \'aJU e.e- AUGUSTO \'ICINELLI '------------------..! Biblioteca Gino Bian

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