Fiera Letteraria - Anno IX - n. 27 - 4 luglio 1954

Domenica, 4 luglio 1954 . Cogcne o· Nt"ill a ,·cnl'annl Questo acritto iJU ariqnio in– troduttiL:o o e Il teatro hc A· nwrlca, 1900-1950 • di E. 1\1. Gagcy, puCblicfJto dalle e Ed1- rionl d1 Storitl e Letteraturn • nella collnNa e Nrmco Mo>tdo > diretta do .'1. R. Cim11a9hi. Nella prefazJone nlredlzlonc orhrlnalc di que&to libro, l'Autore fa notare che. delle molt.eopere scritte sul teatro americano mo. demo. quelle che ad un panorama storico unl.!cono una certi\ abbondanza di notlztr particolari Intorno a! .sl?lioll drammi ed al alngoll u'\·enimentl ,ono poche. Io, quando al tratto di sceglierne Wl& per tr11.durlll. do– po &\·cr cs,mlnato un certo numero di ope– re che. ILstare alle lndlcat.lonl di certe note blbl\ogralichc, pare\'& rl~ndc.ss.cro a simili cuat.tcrlatlchc, giunsi alla oonclualone che. oltre a questo. di Edmond M. Gagey, non c'è n·crano altre. Tolta via questa Rtvolu.tfon in Americon Drama, si sarabbc dO\'Uto ricorrere ad opere cne 11.bbrReclavanoun periodo storico molto ~l~~md~~a (en~~~!l 0 co~nnn:;~c~:u~~a ,t:i'nAl 1~ i~:. C~lie,Pa~ol~~~~g!ran~:~~a!~~~~~f~: ne forme drammatiche. o a,·e,·Rno trRM:U· rato d'JJJum!nare lo sfondo w cui certi av. , enlmenll teatrali s.·erano \"erflìcatl. Orn. ~D. ~~1e;ia1P'1~1~~lsf dlffotJ~~;:e~:r~ ~~,l~:!.n~~j~!. d~t!I ~58T"i,SJi~o~gia;;:n~~~: tori di telltri più tlplcamt'nte americani: di certo non lo sono quanto Qeorge S. KRuf– man, !"autore di You Con·t Toke Jt urlth You e di T11e Mon Who Come to Dinner, con quel ,;uo Indigeno humor vigoroso ed ln~lente. E pensiamo alla mu$lcal show, la rh•lsto. o romm~dla muslcnle. che molte storie d('f teatro trascurano. Nel 1920 al e Playwrlght's 'lhetl.lre» nndò Jn scena Bevand t11c Uorl• .wn di Eu1tenf' 0-NelJJ, (' vero. ma nel n1c– deslmo anno a Broadway Il pubblico ameri– c11.nonpplaudlva Sallv. la grande ri,•lsta di Guy Bolton. e negli anni che corrono tr11la rnppruent.flzlone di Dcsire under the Elm.J <192'11 e di Strange Jnlerlude (192'!) ru rap– pre8entnta con enonne 1;uccc~o Show Boat 119:!71, Il premio Pulltzer della 1t11.glone 1P37-38 ando a Our Tcwn di Thornton wu. der. ma la rh•lstn Pina and Ncedle,, che Rndò In Fcena nella medtslma stagione, rl– lM•e n Bl"(\(lciwayper Ire nnnl. Drlla s,.,. rione 1942-43 C The Skin o/ Our T.:elh dJ Thorn:.on Wllder, rrA anche Oklahoma! di Rotigen t'd Hatmnen;teln che si ebbe l'uni– ca menzione onorevole della commlfislone per 1: 11renlio Pulit1.er e fu me!'sa In gctna E!alla c.1hcaue Oulld •· la mede.c;lmn com– pa;:nla t'hc a,·en, recllato per ~leel mc~! a Broadway Strange Jnterlude e poJ, Mourmng Bccomc, F.lrctra e Dav, w 1 thoul End e che. nel '46, ,wrcbbe rappre,entato The lceman Comct11, il più Hmtuo dramma di O'Nelll. SI polC\"a fare R meno cli pnr!Mrc <il K,mr– man. di Mos.s Hart, di Geo!'ge Abbott, vo– lendo offrire un quRdro completo del tentro americano contemporancq? Sarebbe stato oome se. pRrlando di Roma non si fosse det– to niente delle ogtcric tU Trastevere per– th~ a Roma cl Km tRntl bel monument.l. VI ,ono poi opere che le storie brevi del teatro drammatico americano omettono. e che 11pclisoquelle più nmple trascurnno. non tro\·andnle sulla llnca d'crnluzlone d'un ge– nere. Non IY.lrlano.per esempio. di T/1e U/t Banlc di Elmer Rlce. satira di quegli Ame– ricani della • generutone perdula • (come Gertrude Steln deun1 lA i:rnerazlonc di H... mlngway, di Oc;s PllSSOS,di Pltzgerald e del loro amlcl e imitatori) che. tra Il ·20 e Il '30, ;~:l~~i"a~ e ~~·l~r~a:st~nf1 1 è ~~len:,~~~o 1 : Th • L"/t Bank (' li celebre The Sun al,o R . •., di Hcminij:Way visto da destrR ed An· c-h~ una rl.sposta, In tono minore. ma non per qm:6lo meno sl~nlllcatl,•a. a qucllA rac. coli.Adi 511,ggl denigratori raccolti nel ·21 da Harold Stcarna rotto Il tllolo di The Cll'l/l– zatlo11 h1 the Unfted State,, che ei:-11. stAtA Il manifesto della migrazione transatlantica e della • morale nuovi\• la cui caul!a anche Broadw11y. sia pure oon clrco,;~lone, ave– \'& allora abbraccleto. Tra Il ·30 e Il 35 Jn America si com inciò ad a\'\'Crtlre la m!nacclA rappresentat.fl dal. le Idee totalitarie. Anche Il teatro trat to di !MCl~mo, di nazl5mo e di oomunlmlo ln quegli anni di lnocrtcu.a e di disorienta– mento che ,·anno dall'1\\'vento al potere di Hitler Rlrlnlzlo della seconda auerra mon– d,ale: ma. per le mcde&lme ragioni che ho dato fOpra. del drammi e delle commedie che direttamente o Indirettamente se ne lnte~uarcno, di solito, le storie del te111tro non parlano, fatta eccezione. e non sempre, ,per Blor,ra.phy e Raln /rom Hooven di Behr. man. nutore che sl distingue per li liUOdia- LA FIERA LETTERARIA ALL'I"l\TSEG"l\TA DEL "l\TVOVO iJ.lONDO * ' TEATRO E SOUIETA N'E~L' AltlEH.I(JA DEL '900 Se al teatro americano dovesse giungere sentore di un nuovo movimento rivoluzionario della so• cietà americana, molti fatti sembrano oggi indicare che qnesto sarebbe nn movimento spiritualista :o~o Arguto e per U suo stue epigrammatico. Kel medClilmo tempo. e q>eci&Jmente dopo la proclanull.ione del NtlD Dtal roo.wcltlano, ~11 ideali della n,·oluz.tone morale del ·20 lurono S06tlt.ultl con Ideali EìOClali che ebbero tEpretslone In lCatro In opere • di sl~ifìcato rnclRle,. e di protesta, delle quali quelle mag. giomiente lnlluenzalc diti marxismo Alt.Re· carono Indiscriminatamente ogni aspetto dcli~ !OCletà borghese. Ma nel ·35 Robert. ;,~e:=I fi::C~d~ot~~~h~ 11~n~~;•:chf!~ rie dtgll itggresrori totallt.ari; con lt Can·t 1/ap~n Hcre Slnclalr Lcwls. nel mcdeslmo enno. !acc,•a notare che le concer.lonl tota– litarie rRPJ>rcsentavano orma! un grave pe– rlcolo anche per r America. DI fronte Alla prospeul\•a di una i::ucrra mondiale i;II scrit– tori di teatro 1.vverttvano sempre più Il blso– l!'nodi oom·ertlnf Ad una fede ln nome della qu11lc cl gi J)OttsliC- opporre 111nuovi mail L·un1oa t-0luzlone p()Miblle: fu per loro di raccogliersi ancorA una ,·ollA Intorno alla bnndlera di quella democrazia che c.ssl 11.ve– ,·ano per tanti Anni attaccato per le sue deficienze ed i suoi difetti. ma che. C06clen– temente o no. avevano anche ,•nlldamentf' contributo a rendt>re migliore. Oli aerlttorl di teatro cominciarono cosi 11. rigW1rd11recon occhio RSS..'ll più bcnC\'OIO quella borghe11la rhe per ,ent·annl A,c,·ano lrrlro e denigra– to: con tutti I suol dHet.tl. Il borghese era pur fiCmpre un uomo che amRva la llbertA e chr. all'occorrenza. crn disposto a dHcndcr– la. DI Il a poco, anohe gli autori di sinistra ~~~e~::m':1~ 1 soc,:_ 1 1e"~t~i ~ 1 f~:i B~e: che è Il maggio~ d1 COlltOro. e del '31. NC:I '39. li pacll1sU1.Irwln Shaw sostenne In The Gcntle Pcople la necetsltà e Il diritto di di• fendersi dRlla barbarie nnzi.,ta. Nel mede– simo 11.nnoRobert Ardrcy, altro trntore di Idee radfcRII, con Thundcr Rock lnvltavR apertamente I disillusi e Intellettuali, a ~nderc dalle loro torri d'A\'Orlo e ad Af• frontare coragg1o,gamente la realtà. e oom– bettcndo non più per Il gusto di combattere e bana, ma per !are del vecchio mondo un mondo nuovo•· Onnal la seconda guerra mondlRle r.rR oomlnclata. La rlbelllonc che SI manifestò In America tra Il '20 e Il ·30 contro Il pensiero ed Il co– stume puritano. Il fervore rltormJstloo nel cAmpo 50elale del decennio teguente e rop. posl~lone al totalitarismo tono dementi es– stnzlAI! per la letteratura drammatlcA ame. r!cana di qucst'ulllmo merzo secolo, quahm– que sl11. Il posto che le opere che ne trattano occupano lungo la Jlncn d'evoluzione d"un J{cnere. L'Impulso allA creazione RrllstlcR scaturisce sempre da una esperienzR di vili\. è \'Cro. ma oggi non c·t forse letteratura che più di quella e.merieana rtchleda la oo. n05cent.a dell'amblentce In cui è llorlta, con I ,11uoluomini. le .sue donne. le loro creden- 7C, le loro delusioni. le lorn spcr11.01.c.AIIR lcUf'rRtura americAnR di questo mezro ~ccolo, e i-pec!almcntc a quella drammatlcft. tutto. o qun.<11 tutto. è giunto dlretU!.mente dMlla vita e tutto. o qua~! 111111 ,, ,a rlflul.see con straordlnarlR fac!llt/1; hl \et.ttrfttura, Il dr11.m– ma. t come un coro che accompRgnR le ado. nl della \ 1 lta. ora con parole di dolore, nra d! giubilo, ora ~rtando Rlla rjbell!one con. tro la prcpotcnr.11..orR, Invece. alll\ n.ccetta- 7!one del:a soff"crtnu, ora 11.llapace, orR al– la 11:uerrR. DI per sé la rivoluzione artistica verln– catasl a Broadway Intorno Al '20, s\llla qua– le. Invece. tanti autori am,.rlcanl di storiA del teatro appuntano quul e5Cluslvament.e lo ~guardo (ed alla quale. d"altra parie. Il n06tro Oagey nccorda. volentieri sparlo). non ~llluL<1ce per noi un ratto di pRrtlrol11.re lntet'es~e. non essendo llllc movimento feno– meno tloicamente Rmerlcnno. Fu inCRttl rlA. Cra.ig, da Appia, da COPC!RU, da On,nvllle Barker. da RelnhArdt.. da Stanlslfwsky, da Mclerhold e dA.-Rltri ll()\'atori europei che I riformatori del tcAlro americano derh•111rono 111. nuova concezione esteUca e la nuova tec– r:lca scenlcA. La letteratura sull'ersomenlo t glA ricca e nota: ben più gradite. cl par– ve. nllorchè si trattò di scegliere un·opcrR. per tradurla, sarebbero giunte in Italia ul– teriori notizie sulle ragioni e umane• che fecero sentir vh-a agli Americani la ncen• .sltà d'adottAre I nuo,·I mcul e...~f'CWvl, Rlf;JX)ndendo ropf"Ml del 011.p:eypl\l d'01Jnl altra d11.noi conosciuta III quel requisiti, cl decidemmo ad adottarla, flnch: se. t11lvoltA. per Il nostro i,t:usto, rnvrcmmo \·oluta più stringata e. soprattutto, pili r!goro!R nella ce rnita c tel dmmml che vl si C-.!Rnllnano. DA.la dunque: la nostra prefere.ntA a Re• ,· olutlon in .-lmerican Dramo, nel oo~ dt"IIA. tradu1.lone, col oonttnf'O dell'Autore. ho ap– port111toqua. e Jà qualche piccola. modlflcR nl testo originale per non essere C011ttttto A 11:ra,·nrela versione Italiana. di troppe na– te cspllcatlve Intorno a tatù aoceMOrl. TRI· voltR, perciò. ho fatlo ~I mio mc(::IIOper ri.!olvcre certe e.cpre~slonl d.l izet1t0In espm. !!'Ioni lt11llane che ho ritenuto equivalenti nell o spirito. talaltra ho omcs..~ Cf"rtCnotl– r.le o commenti (poche parole, s'Intende) che soh unente Il lettore en\Cricano può ap– pre1.r.arc. VI\ detto. Inoltre, che, per conformltA con * DI ..:'\..1'. .. JR .. CI.è\.l\..N AGHlI: gli altri ,·oluml della prima serie di que– t.ta collana. le date 1000-19:,0 figurano nel tito lo Italiano di questo ,·olumc come I ter– mini del periodo 6torico che vi si ~amlnll. Il Oagey, però, benchè nel corso dei <k.leprl– ml cn1il toh rlassum..'\ fellccmcnt.e quanto ln– l< !rcs.sa la storia d<!Icostume teatrale e M• c mle oc 1 pruno decennio del tecolo, non t1ntt11 di opere anteriori al Ull2. La produzione drammatica 11mericana df'– ;;11annt tm Il 1900 cd li 1912 è c,omunque, d! scaralMlmo valore e non si disflngue da MA.RC CONJrr-'ELI,\' TIIORNTON Wll,DER quella. Immediatamente sue<:es~h'a. Ben pocn differenza d"attesu::huncnto si nota. lnfllttl. tra opere come TIU! VIUar,e Po.1tnt.CUte:r, Be• cau.1c Slae l.oced Hhn So, Madame Buttcr/111. 1·1te Giri with the Grec11 E)IC.J, Tlie GUJI, Tlle Nlgger e Thc Eo.,lc,t wav. opere che appartengono tutte agli ,mnl tra li 1900 e li 1911 e Wfr11fn the Law, Poll11anna, Turn to the Rl11l1t!, Common Clov. The Sonr, o/ Sonr,.J, Rio Grande e T11c Heart o/ Wetono. l'lpparec. Invece. tra Il 1912 e Il 191'1, Fino allR fine dclii\ guerra mondiale. ogni \'Joenda era trattata dRAII 11utorl princlp111J. mente In vi.sla dell'elTctlo tcALrn\e che se ne Poteva cRvarc: l"nrte della cornl)06izlone drRmm.'\llCR era ('SCrtltAtA In !unz.lonc del t.: gnmde at.tore • e delle tnn·ate della mes– sinscena, Qualche segno di originalità, O vero. si può glA cogliere In drammi che ap– pnrtengono RI primo decennio riel fiCCOIO ce !OrEt> In alcuni di questi più che In altri del decennio successivo), ma è solamente que• stlonc di una più originale scelta d'ambien– tazlonl. di perronaggi c. entro certi llntltl. ~~;!~~!f~~o~e s~i;:J:g~~l~~~c:t' 1!:: tro lnRlese di Plnerc e di Jones. Sia. che una commedia fOMe dctla • di cnmtter! •· come e definltA The GlrL wilh t11e a,een Evc,. o che un drammn come Madame Dut• lcrJ/y fogse definllo • ctotlco •· O che The City<" The Nigger fO!SCrooon.sldel't\tl • dram– mi 60clall, e T~ Eo..,le,t 1Vay e di conlllt· te morale:•· non c'era niente In essi che po. tes-.,e turbare lo spet.talore, Inducendolo a por:sl domande Intorno alla vera natura del– l'uomo e del suo destino, e nemmeno lntor• no a problemi più concreti come quello del Fe''r~~llcd~~d!it~f;:i,, d:i~~at:~zlfo: 1~: te.nere Il maggior drammaturgo di quegli anni. ,r,cmbra che tutle le sue nozioni Intor– no all'uomo non le 111bbla tratte dall'06!er• n.zlonl dellA vita e dal suo cuore, ma dal teatro e dall11.oonvcnt.lone. Tutlt> questo però non è prlnclp11lmcnte imputflblle Rd unH con"cnzlonc drnmmntlr~. Dalla fine della guerra l(J)ano-lU?lerlcnnR. al– lA prima guerra mondlnle, l'America si com– piace d·esser com·c: t la terra di Dio, 1e guerre e le rf\'olutlool .sono lontane. All'e&te• ro. I mali non J)OE6(>no aff[lf:gerla che per ))000. In questo novello parad~o turestre 1~n cl N>nproblemi che non possono es.sere risolti. Il lieto fine del drammi è Il rlflesso ~~ll<le;•1~rl~~~t;,j~~nd~ t~t~au:r~: :i~1~~~ nv~bbe SCOMO Il oompla.cluto otllmlNno di questo mondo cd ~ con IA prima 11:uerra mondlnle che Il teAtro americano moder– no hr. ,•ernmente Inizio Non cl pare pcrclO d'R\'er mCS50In mezto I noetri lettori altennanclo nel frontespizio che questa è la Moria del teRtro amerlcRno dcs:-11 ultimi clnqu11.nt 0 R nnl. LA nCCCS.11ltA edl. 1orlale di conformue esteriormente que:;to ,olume con i precedenti e oon quelli che lo FcgulrRnno. a completamento del panorlU?la generale che la collnna lii e propogla In– nazi tutto d"off"rlre. ol ha, Rnzl. impedito d! dar 1tlusto rlllC\'O nel titolo al fatto <'he: que:;t:opcrA si spinge di QUAdal meu.o fe• colo. R\'endola l'Autore aggiornata Imo 11.I 1!'~3 con un·append. lce scritta. apl)061tamcnte r~r questa edizione ltnll11.na . ,er che nel 1043, a ragione. si era riservato elce! anni prima di dar rl'1)05ta Il certi in– terrogativi ebe s·era posto 11u11·oncntamento tuturo del teatro americano uscito dalla ,-e. condB 11:ucrra mondiale. cl propone di dar ~l~~nna~ ~~\~ d~ cti::::~nr~i apn:n~n~~~i in merito. lo. Intanto. vorrei ll\'Ontl\re una mia opi– nione. Il che spero ml aRrà benevolmcnt,:: concffito dall'Autore e dal lettori. Ml rendo conto che, malgrado li mio de&iderto d'CMCr ROBEn'r sm::tt WOOD breve, dovrò, per esser chiaro, occupare an– cora qunlche pRl!'inR ed anche portarmi dl I:\ dal confini ufllclalmenl.C rlconOFciutl nl tEatro; ma u,ero che dall'csourslone si pog. sa. a compenrn della perdita di tempo. ri– portare qualche lnformatlone uUlc, se prm ad una maniere lntelllaenta del teatro Americano, elmcno ad una migliore cono– scenza generale del pen.<1leroe della l!Ocle• ti\ americana contemporancA. Uno del m11.ggiorlcritici e studiosi Ameri– cani di letteratura drammatica. J06eph Wood. Krutch dcll'Unh•c~lti\ di Columbla. In W\R 5u11recentissima opera ( Modernism In Mo· dcrn Drama, Comell Unlvcn.lty PrCM 1053) .scorge nelrlbcsn Il primo drammaturro • modemistft • poiché egli per primo rinneiro la tradl:r.ione come fondamento del prCMn• te e S05tenne e non esgervl unn \'CrttA A.S· soluti\ cd Immutabile•· • Un relatlvlrnio as. soluto• t. secondo Il Krutch. Il v angelo del e modem.simo• ed Ib.'len. In se.no al tcnlro. ne " Il più lnnucnte apost olo. L o ACcom– pfignA Strindbcrg che nfltm1:t In prel)Onc!e– ramr.a delrlrl'flzlonale nelruomo. Il che con– du::e I e modt<mlsti, a.saal lontano dalla pre• messa d'ArlstoUle. llCCOndo la QU3le • ruomo è un anima le ragionevole•· lbren. almeno. cercò uni\ roluzionc Alla condizione um11na: Strindberg nessuna. Ebbene, secondo , Il Krutch. nel teatro moderno. scava !iCRVR. al r!trovano aempre lbe1!,Cn e Strindberg, oasi co. me nell.1 società moderna t=I ritrovano liCm• pre .relativismo ed Irrazionalismo, 11che sl– gnlf1cA che slamo sull'orlo della • dlslnte– grar.!one di un mondo lntcllettuAle •· Il Krutch, rn detto, Rppartie.ne per la ima ~~~~:1o;~~d~u~~~eto"I\~ .g,~~:~~rio~e:~ del!e apocalittiche teorie dello Spcngler e del Keyscrllng e non CMcndosl poi mal In• teramcntc liberato da tnll lnflucru-.e. In una oonfercnt.a tenuti\ quest'anno In ocCMlone delle numl1estM.lonl del bkrntenarin del111. UnlvcraltA di Columbia, li Kruteh fl!fcrmll• va, pcrA.ltro, che all'uomo rimane un'ultima poi'i61bllltn nl scelta e trn qt1alchc fomm 01 !iOClcLArl1t0rosamcntc phmlflcata secondo criteri sclcntlJicl, nella quRle Il concetto di llbenà n,•rà perso ogni 11IJtnlficato.cd um soclet1\ che si fondi. in,•tte, su dl un'Idea dell'uomo che all'uomo riconosca quelle CA• rtttteristlchc e vlrtll n~atcgll da una t.clen. za che lo considera cscluslvRmente nel ter- mini del matenallsmo dlaletUco di Marx o secondo le teorie del rifleaai condizionati del behaviorismo». E Il Krutc:h ooncludcv& Il liUOdlM:orso E06tcnendo che ,,1 r,ono ogtn pa- fe~c~~11~Fm~i~1~:;:;itf;11 u~~ri~~~/~à t~ tecnici com'è quella odierna. IR convenilone delle scienze verso la religione. Se ne potreb. be dedurre che. con le dovute cautele, Il Krutc:h ritenga che runico movimento nuo,•o capace di de&tare. Il teatro nmerieano dal meridiano torpore di cul cl hR parlato Il Ga'-eY AArebbe un movimento di tendenz.r. • splrlt.uallsla •· Sta di fatto che neall Stati Uniti si no– tano oggi I 11egnl di una llorituro di ,·1tn. spirituale dav\'Cro straordinaria. Dare rRI:· guagll Intorno alle orlglnl di que!!to ncoepirl– tuallsmo ed alla. sua odierna esten.s!one non è COM tac.Ile, cormmoue troopo oomp\"''"– per eli6cre a6SOlt.. nel limiti di una sempll.e noti\ Introduttiva ad una cronftca del tl'atro drammAtlco. Dlro soltanto. A sostegno della. mlR alTermazlone. che Il fenomeno è piena– mente rloonosoluto da uno del maggiori 11to. rlcl americani, Merle Curtl, nella sua re– cente storia r,ociale dei:11 Stati Uniti (The Growth o/ American Thought, New Yo-r\c 195H, che non p-J6 esser rit.enut-3. fonte oospellR. Come movimento culturale questo 11plri– tuallsmo apparUene 'al do;x:gucrra, benchè se ne posffl già. trovar traccia presso. I neo– tomlsll de:ll'Unlvers.ltn di Chlcttgo. I quall ~nta necessariamente abbracciare IR f('(1p cattolica, già. prima Mll'lnltlo del secondo con!lltto mondiale. In nome di un a conce• zlone Integrale dell'uomo si era.no schlera– tl contro materlal15m0 ed utilitarism o, Tra le perr.onalltA che hanno ,e.scrcitato maggiore Influenza In questo senso ml limlteff'I a ri– cordarne due di prlmwlmo plano: Ja:qucs Ma:1taln Il nl060fo francese che, dopo aver fatt.o frequenti v1!.l,t,ea,ll S. U. e:1 nvervl ~r~r::1:'~=ted:~~l~~~~a agU:~~~ ce:ton. e Il teologo protestante ReinhOZd Niebuhr, detto da qualcuno, a causa del suo grandl.s&lmo prestigio, e Il Papa del prote• stanteslmo americano•· Molta. lmport111iza ha Jnoltre avuto. nel riguardi del nuovo mo– \'lmcnto, lo storico ingl~ Arnold Toynt-,. con la gua. celebrate. opera A Stud.y o/ Hl- 8'0rJ1, nella quale si aff"erma che. essendo t~a~~~a E<>~~ic~utA di~= ~~: &lvamente dalla condizione spirituale degli uomini che la rappresentano. Un posto n pt1rte merita un piccolo libro, Art et Scolcutlque di Jncquea Marlt.aln. pub– blicato In Prancla nel 1920 e tradotto di Il a pochi anni In · lingua Inglese. ehe diven– ne ben pretSto Il manua.le d"estetlc.a di molti poeti e critici a merleanl, I quali, poi, segui– rono con grande pas..<1lonetutta quanta )"opera del MArilaln, E' pieno di 15lgnlflCRto Il fatto che !"edizione orltdnAle deffult.lmo libro del llloaofo francrK CCreatlrr lntulrlnn iPJ.~A.frand Poetry,NewYort Hl53) Jia 1tflt& pubblicata In Amerlcn e In lingua "Inglese. Per l'lnnucru-.a del Maritaln e per Il fa.,cl– no curcltato da T. S. Ellot con la su& pocaill cd I suol saggi, parecchi poeti e cri– tici amcrlcnnl vennero oosl l'I trovanl I\I fii.neo del filosofi splrituallat.l. Oggi, a pro• ~lto dellR poesia e dellR critica letterR• ri11.americana si può parR'lare d'un mO\'I• mente che, pur essendo lnoonceplblle genza. quello dellR • generatlone perduta• è, dl– "ersamente da quello. oostrutth·o e teocen– trico. Tra I suol rappresentanti Cbenchè quC.!ltl,a rl11:0re .non siano riuniti all'lnseftlla di una scuola) Ogursno parecchi del ml1tllo– r! poeti e critici d·Amerlc11.: Allen 'l"I\I". Francls Fcra-usson, Robert 1.!Jwell, Robert Flt1..,;cT11.!d. Wallace Pcwlle. AllStln WHrrtn, W H Auden. U'Onle: ,Arl11m~John Fr>rlf'• rlck Nlm.s, CharlC3 S. Singleton, R.P, Bhlc– kmur e ta.nll Rltrl Nel 1941 ,appA.rve in America un·1mportan. te raccolta di Sft8gl filo~fìcl a cura di Ruth Nanda AnEhcn col titolo di Our Emer– pent Ch•lllzatlon. VI flguravano scritti di ~~~r:~. 8 '}~:~es 0:!~11':· eA~!:g:,:_.g Callin, I quali tlittl rigettavano 1 prlnclpl c!el determinismo. del materialismo e del re.lAUvlmio. a.usplcando. nel mcdt.!llmo tem– po. rR\'\'ento d 0 una. socletA !ondatA sulla fede nellA rR~lone, nella libertà e nel valorl spirituali dell'uomo. Nel dopoguerra. In di– versissime occaslonl. le medClllme Idee ha manJfestato più volte Il Nlcbuhr: tra splrl– tuall.sll cattolici e protestanti non c'è, In• fettl. II08tanzlale con!lltto. Il Marltaln dice ch e la cM ltA cdsUan& è decaduta In oon– s< "gue.nu del materialismo e dell'egoismo al qu ale con dusse unA visione Rntropocentrlea della vltA: Relnhold Nlebuhr, nel mectcslmo spirito. deplora l'R!.SOCIA7Jone del protf"'stan. k.!'ilmo oon • li liberalismo borghese •· Nel 1952, Il periodico letterario Part'-tca Rerltw. con Il titolo di Religlon and thc In· tellcctua.11, pubblicava un'altra raocolta. di scritti Rppparsl In prccede117,asulle 11ueco– lonne. Non tutti I oollaboratori. In questo CI\.SO, dlmoetravR.no di pCn&arlR alla ste&;I\ manlcrn Intorno ad unn rlnMclta 5plrltuR• le. anche l!C quest'Ideale llVCva a 5\101au– reYoll a&SCrtori Allen Tate (che è forse Il mag11:lor PoCtR americano d'oggi), Jacques MRrltaln. ~lnhold Nlcbuhr e Paul 11111ch, altro ~IOS:O protestante di grande !ama. Slgnlncatlvo e, peraltro. !I ratto che si /Ila a,,"ertlta Il\ necessiti\ di dibattere: tale prc- I Barrymor(• blema da parte di tanto u11tore:,·01erlvi&ta,, 111 quale. In pre<:f!dtnza. non 111puo dire at !Ofse dltno,.trata part1colarm~nte ten"ra nl"I tii;::uardt della ~llglone. Inoltre. QUelitamc. colta (' per noi ancor più lnler-e.&Mntedcli& precedente perché. non cai:,cndo stata. come quella. Interamente stella dA !llooofi. ma da comini di variA cultura cl consente: un confronto con Tht Cfrll1zaU on In the UnH,ct statu, la nccolta. dl .sa5rg l ourt.ta da Harold. Ste:i.m.s Alla quale ho srltt !atto C CMO. Dopo a,·er dlscuao I mali che atrllg(::000 ~a~ti~',? ~r;~w 11:(i..Wt'~,u;,u 1:ui~~ df~: r:el \'alori EOprannaturall dell'uomo, Invi– tando quindi al la\'oro ed 11llasperanza nel quadro di una concezione pro,•ldenzlale del– la storia. Diceva. lm•ece, nc1'21. la pubbll· cazlone dello Steams: • E" proboblle che li nMtro falllmento sia con~ellUL di una. nostra fondamentale tn.c;ufflclenza l'll!muate•· La fflO(!'.lledi un brulncu man americano • tro,.,11 Il mRrlto tanto lnadcguRto In quan– to al 5C5fO che si ri!luta di dargli figli e tanto IMulso In ogni attlvltA che non ,11la. quella di far quattrini che Io costringe ad lmplC(l:are le sue enerrde e&elus.lvament.e l.n questo Sen.90, rimanendo. a sua volta, scon– t.enta, 11tc:rlle.striminzita•· DeJla politica. delle arti. del mondo dellA medicina e del- Paullne l.ord In « Anna Christle •• di Eur::;eneO' Xciii (10%2) rerudl7Jonc. del teatro. e.sclu..<1! pochi. gli ln– tclletuaH della rACoolta di Stcarn.s dl~va– no tutti la medesima cosa: rtp;noranr.a o, per lo meno, la medlocrlti\ dilaga. le porti' rono chlu&c a chi ,·uol e~re non un auto• ma, m11 .rse stesso, un uomo. E -al!ora? Che ~a proponevano e..'51 come rimedio A tanll mali? SI colgono qua e 111cenni ad una ,·a– gR speram.a ln una • aristocrazia • (ricordo. prObabllmente. di lettere nletu;chlanet nella ~lbllltà che si poi,;mno formare del \Cri aristocratici mediante l'educaz.lone, ma la rlsJ)Oflta rllw;untlvn t- quella che dà. Stenrn.s: eSI ha un piccolo brlvido. poi, per rill,·ercl. al riassume Il nMtro stile lmpto– cabllc. facendo rlool'l50 Ad un'Ironia legger– mente &tAnca e ,·oluttuo~ alla Anatole France •· Eppure. malgrado tAnto clnihmo. un'Intuizione profetica que$[JI lnte:lletluall dcl'20 l'a,·evano avuta, Non crcde,•ano nella. ~lblllti\ di poter ml11:llornre la situazione sostituendo I &hitemi In atto con altri, ed a,·e,·ano torto <bfl6ten:bbe 1)('115areal New Dcal rooscvcltlano ed al IIUOl !ruttl ne.I campo .oocla!el; ma dlcC\·ano: • Un ncw deal, un nuo\"o sistema, ti \'UOle: dobbiamo cambiare I nostri cuori •· Nel scn...-oche darebbero oggi Tate, Nlc• Una 5eena dl cDetlre linder The .Elna•• d1 !:urene 0' KeW J102,&) Nel 1941. concludendo l'utlmo CApltolo. li Gagcy amplca,·a rav,·e:nto di un altro mo– ,·lmcnto nova1ort: che, CMCndoslormai csau. rito lo slancio vitale di quello della • i;;cne– razlone perduta, porta!.se al teatro nuovo ftrvorc e nuovi Ideali: nltrlmentl, dtcern. Broodway u.rc.bbe fol'!e tornata RIICcondl- 1.lon In cui VtN:a\•a nel 1912. NellR nota ai:;• ghmth•a. scritta oltre cinque anni dOf)O, ciii d~ve con.,tatare che. di novatori. In tn- 1ro noi \ se n·e ,· I.sto nemmrno uno. Broadway ncn (' ritonut.ta e.tcop/$1 com·cra nel rn12, ma 11 1.mRggior parte del 1trandl RUlorl del p:u•gato tncclono o, oomunque. dlmoFtrano di J11·rr i:JA druo tutto qul"I che RW'V•"l"Idi\ dire: i plit glov11nl,come TenncS!ee Wllllams Arthur Mliler e WIIIIRm lnR:c. malgrado 11 !Ciro,aJore, se=nbrano essere piuttosto ili epl– i;;or::del k>ro maggiori, che non I ropprcsen– tanll di un pensiero nuo,·o. Solamente IB mu.ncol -thow mog1r-1.d'u,:,tre ln progre&<,0, per lo meno tccnlro. 11 teatro americano. lru;omma • come una pen;ona di metta eta, 11·e ll\tto accomodante e Apprez.u gli 6\'ll• ihl •· benché dlmot,tn d'cli5<!re ancora in gamba Che ECne dCTe concludere? Il Gt1-- t:no. tcena di • Deat.h o! a SaJesm11n•• dl Artbur 111lller (1019) iblioteca o Bianco

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