Fiera Letteraria - Anno IX - n. 27 - 4 luglio 1954

Pag. 4 LA FIERA LETTERARIA La storia del pensiero e del sentimento americano di questi ultimi 30 o 40 anni sembra che sia innanzi tutto la storia della ricerca d'Anwre, dell'amore cristiano TcnnUACC \\lllllam-1 Gcorge S. Jinurman Arlhur :\flllcr rl .~l}¼ &:'-v""~ Elmer Rloe Clifford Odcts lrwln Shaw buhr, Audcn. o LowcU R queste parole, « la aencr1u:lone perduta» " cambiare U suo cuore non cl nrrh·ò. Come abbiamo RIA visto parl11ndo delln e conversione li degli 5Crlt.torl di teatro negli anni che prcccdcl– tcro In seconda guerra mondiale. molti, per eh~ Il b\lOn l'il\Jlgucnon mente, si raccolsero Intorno RIIR bru,dlcra dclln pntrla m.lnac– clftta, Il che Il portò anche B rh·edcre Il loro pen.'llero Intorno a quella mlddle-cloJJ che 11.Hx11no tanto dcnlgrBta fln'nllorn e a sco• prlrla dotntn 1mchc dJ nobili sentlmcntl finmmatR dallR parola di certi popol&re5Chl cantRstorle. Lo l!Plrltuallsmo americano del !~~:(~~ d~~t.èin!nl~,~~e ~f=jo~:.?i che di quttito cl dli. etto, trn I t.antl che ne parlano. lo storico Merlo Curt.l nell'opera che ho sopra cllato. P'lorlsce In America intorno al h1 <>shldi piet à, sempre più fre– quentati, une. lelteratu.ra . rcllglosa popolare !atti\ di biogr afie. di ro manzi, di racconti, di no\'ellc, di opere di dlvulgnzlonc atoricn. psicologlcn e splrltm,le che ha onnal mll!o- Uni\ scena di e Dead End», di Sldne)' Kl11plcy (19SJ} t1m,ml. oltre che l&tupldlta da tante scioc– che tunbli',,;.0nl.Anche Stums si ricredette e ne delte allo pubblicando nel '35 la ,to• rla della sua e t1sooperta • dell'Amerlca e nel '33 una nuova raceolta di saggi suHa civiltà americana. Ma dentro. nel cuore. la • 1tncraz.lone perduta• c ontinuava vana. mente n cercare. Di questa dlspent.ta rlcer. ca cl orrre ampia testimon ianza un perso- ~~~:O:~t:Ucftenzja~·N~:1ot~hEnJ-°;~,·v1~ del puritanesimo te a scuola gl'insegnarono di un Dio di ,·endetta. .. •> perse li\ fede. la rSceroò pc,I nel marxlsmo. pc,I nel mlstJcl• smo delle rellglonl dell'Orlcnte {o comun– que In dottrine che egli credeva fossero orientali), poi nella numero!Ogia di Plt-a– gora. poi nelle tcorle scientifiche dell'evo– luzionismo. Trovò rtQule nell'amore per una donna che sl)OSÒ,ml\ che poi tradl, finché li rlmOl'$0non lo portò alla confessione ed alla. Chiesa. NeJ\a sua pace, John Lovlng, r>OMlamolmm14tlnnre sin rima.sto , dop c, la professione di fede dell'ultimo at.to , ma o·Nelll, se mal s'Jdentlfìcò col s uo p erso– naggio fino a quel punto, no. Riprese il ~~ re~r~~~ ~~~~a~~~i:qd!T~ 1 ~ ~n~a;~~ & qualsia.al fede nella tragica taverna d.l Th c /ceman Cometh che egll descrh·e come e l'osterll\ della dbperazlone. Il bl\r dell'ul– timo &eallno, la birreria degli af fondati .. Il caffè dell'ulthna fermala», Pu. tnfat.tl , la sua ultima tappa pt1ma della m orte. Eppure la e gcncrnzione perduta.• con la. sua t1be1Uone contro Il puritanesimo. che swe,•a &0trocato ogni a.fflato di carità. fu quella che 5gonbrò Il terttno dagli ostacoli ohe Impedivano di acoraere sull'orizzonte la luce dello gpirito e dell'amore. Con la sua irrucnu essa abbattè. è ,,ero. anche tante ooge che Arebbcro potute rimanere, ma non ti può fargliene oolpa.. Accade ~mpre cosi nelle rh·ohu.lonl, per giuste che CMC siano. nl e milioni di app&&slonatl lettori Spc~"'O Il cinema, IR radio e la. tele,1.slonc ne r,o. stengono ronmntleamente gli ldenll. Pare. dunque. che cl si Irovi Jn presenza. d'un movlmenlo genuino, trol'ando rbpon• dcnza li pensiero e le. asp!rll7.lonl del !l!o– tofi e del pcctl nel sentimento di larghi straU sociali, anrlle l!e n movlmento popo. lare non hn coscienza. llnora. d'~rc col– legalo con quello degli lntellettuRll, I quali, dal canto k>ro. non hanno abbandonato l'05Curo linguaggio del co.5plrntorl. Altri S. N. Bchrmnn ' '1· . ,, ~" ! • p 't,P . i.. ~':I .... Rachel Crothcrs Da,•ld Uelasco Robert Edmond Joncs ~~iti:1ni: t~~ :~~~-chJo1~dl,s!n~o~! opinione esp~a dal Oagey, ~condo lR qut1le non pare probRbile che Broadway dia una nuo"a grande produzione sc11rAtl'av• ,•ento d'un nuovo Ideale di ,•lta che 111. Ispiri, dloo solamente che, se RI tel\tro emerlcano dovesse giungere .sentore di un nuovo mo– ,·!.mento rh•oluz!onarlo della 80Clctt\ amert• enna. molti fR.ttl .sembrano oggi Indicare che questo sarebbe un mo,•lmento splritua– llstll-. A Broadwny, come abbiamo già detto vo.• )endoci delle Informazioni romltect dal Oa– gey e da altri autorl trlon!ano la mu.rlcal shoto e la musical comedy e gli autori drammatici di maggior Impegno come Ten– r.CMee Wllllams, Arthur Mlller e Wtlllan1 Ing e E.em brnno plutt06to eMCre gli epli;oni del gro.nd! drammaturghi della genera,-Jone pa uata. ch e non gll antesignani d'un pen– siero nuo,·o o. comunque. I rappresentanti di un movimento di transl,-.Jone. Non ml sembnt., peraltro. che da questo si p()l6ll de• durre alcunchè di ncgatl,v nel riguardi del• l'a,.,.·ento di un nuo,·o movimento rltonnl– stlco. La situazJone. anzi. è ln molti sensi migliore di quella che trovarono a Bl'OM· way I nova.tori del '20: dopo le opere di O'Nelll. di Wllder. di connclly. di Snroyan, nlla prospctth·n del nuo,:o, Il teatro non grlda plil allo scandolO. nè Il pubblico. Se poi, avendo a.ssunto come tennlnt di com– puto In fine della prima e dello. seconda guerra mondiale. si volesse dire che. nel confronti del movimento rlfonulst.loo del '20. Il nuovo movimento tardn a manl!e1>tarsl e che c•è perciò ragione di dlspcrrire ormai dt"I suo rivvento sulle sct"ne. ml parebbe Rlu.sto osservare lnnri.nzl tutto che, fritta eccC7.loncper le opere di o·Nelll. che ~, In>• po.~ con In strnordlnnrln potenzi\ del .suo Inge gno. I llO\'l\torl ebbero rn1tlonc di Broad• v.ay !Olnmente verso Il ·30. più di dieci nnnl dcpo In fine della guerra. Inoltre le questo ml pare di grnn lungn ph) solido nll{Ornen - to), non Ju la prlmn l[UCrromondlnle A. far rorgere quel dt"slderio di l!bcrt:\ del costume C'he carattcrlun Il movimento delraltro dopofluerra: gli lntcllcltuall nm<'Ì'lennl moJ. ti anni prima dello i:1:uerm fl\'evnno dato regn i mnnl!esti di rlbelllone nl e codice mo. ra.lc vtttorlrmo ». Non fu Slgmund Freud a. fnr n fflulre tnnt'aooun dietro le dli;the, an– che l!e queste comlnclnrono n cedete dopc, che egli ebbe \'llOtato nel lago li suo sec– chiello: gli lntellettuall americani conce:ec· ,·ano Nletuche, Ottnr Wllde. ShelleY. Sch!e· J:CI e Ceo?Re Sand con le loro lslflnzc dl ribellione alln morale ,•!gente. IMen chr rl– prc.._ce tRII 1.st.aru:econ mfl(ntlor ~nso crltloo, T1cck con le sue asserzioni sulrorlglne ses- 1-uale dell'arte. Schopcnhnuer. Novnll~ con I suol Impulsi nll'nnnlentnmento. Bnudclal– re e Poe affasclnnU dnll'orrldo. Dlderot dl Le Neveu dc Rameau Il cui protagonista. Se gli elemcntt culturall del nostro cro– gtuolo - oasla le nostre tradizioni relfglosc. etniche e regionali e li\ /orma menti" che cl deriva dalle scienze applicate e dalla prassi pollllc11. nclll\ loro lnt.erdlpendenr.a - non sono rloonoeclutl. valutati e collo– cati in uni\ qnulchc rclazlone reciproca.. co– me possiamo noi fonnarel una visione di Insieme?». Rkoatrulre una Unanimità di sentire In una !OCleti\ dn tnnto tempc partlco/art..,tlca l'aul Munl In e l{t"y L:'.ll"JCO », di :\l·a.xwcll Anden;on (1939) com'è In nostra non pare lmmedlat.l\mcnte. ~!bile. Ogni drammfltUJ'!tO continuerà ad avere del lcatro una \•lslonc 1ua, per bella.. ooe– rente ed elevntn che essa possa e&Serc.Que. sto. per lo meno, è clb che accade nella. poesia (cd anche nella narrath"n) sp!rltua• llstu contcmponmca, nmerlcann ed europea.. laiche ml 1mre che si possa dirne quel che T. S. Ellot dlMC, in un suo saggio, del Don– ne e della sua età: cParevn che 11mondo, a quel tempo, rosse... pieno di frnmmentl di sistemi e che un uomo come Il Donne MCmpl !ccmente IncclltUls.<1e. pari a una a:az- 7A \'ari lucclcnntl frammenll di ldce man mano che colpivano l suol occhi e li lnse– ri~ qua e h'I nel suo ,•en;o». avendo pre– scnll" però chr la condl,-Jone dell'uomo mo– derno nei r!1,tuardldel pensiero e del rentlrc :iiplrltuRle i! slluatR all'estremo opposto di quella del Donne. tro,•andosl Il Donne al– l'JnbJo di un·etl\. l'uomo d'oggi alla sua conclnslone Ma. Hl quctito teatro et: ntrale e sul pro– blemi storici e soclall nd es.so relativi ha J;:h\ dello con Autorità ben mag giore della mla Il PerguMOn nell'opera che ho ropra. ricordalo c. siccome essa do\'rcbbc apparire lr. questi gioml anche 10 \'en;lone Italiana.. vJ rimando scnz·nllro chi desideri appro• fondirc la questione. Ora, a me fìembra che la. storia del pen– siero e del tient.lmento americano di questi ultimi trenta o quarRnt'anni &la, innanzi tutt.o, la atorla delle. ricerca d'Amore. del– l'amore cristiano. una rlcerca, forse. che era · Unn scerm cl\ e Thc lceml\n Comelh i,, di Eugene O' Xeill ,(19•16) Dall'o pcrn di Francls Pef'RUSSOrl.a\'endo pariti.lo In questa mia nota più della società e della c ultura In genere che di teatro, de– gldcro. peraltro. citare un breve passo a mia glustlllcazlonc. Dice Il Fe1'1{US&On: e Quando In concezione che una società ha. del tea tro e inndeguata o lll&nca del tutto, l 'ifl.mo Indotti a mettere In discussione la condizi one di tutta una civiltà•· Non ml l'Cl\ta ora che ringraziare, oltre 1 lettori che ml hanno seguito sin qui. quanti ml henno preslfl.lo Ja !Oro affettuosa collnborazlonc: Allen TAte , col quale ho dl– scus.."'O le !dee contenute In quest.n nota ed al qu11le devo molti pre1Josl suggerimenti: f~~ aa~~~"re S~fi:1;~~\~n~n~~la:l~u~il mr:~~i studloal amerlcanl (LRwrcnce 111omp~on. per c11cmplo).I protagonisti di questa spiri. tuale a,•\'entura sono tl(l:gl giunti In vista del caatello dove vh·e Amore, qualcuno glA ne ha varcato d'un bolw Il fossato e, sugli spalti, ne annuncia le meraviglie al com– pagni. I quali non sono solamente ,tudlosl e poeU. ma anche gente minuta e flducl058, che ha. Intrapreso Il medesimo viaggio In• movimenti nuovi che prcsentlno precise cn– ralterlsUche non ce ne rono; certi atteggin- ~~,e~~?i~;fl~~~lo~gv~~~6t!~ri~~~~ ~~~: :~;;o ~;bnredc:'l~l~~s~t.e, col tempo, \'CO- MI\ pcrchè, 11llon1,In teatro non si 5eoiite nlcun s;e:gnodi questo nuo,·o orientamento? Desidero precisare che non e af!ntto mln lntenzlone sostenere che il tentro amerlca• no di domani 68ril splrltul\llstl\. Il tentro nmerlcano potrebbe, per molte raR"lonl.con- •.._,lllll\mSaro):'111con gli intcrprrtl della su:-. comm~J!:i e:Th Tim" of \'ou:- l.lfci, (103!t) ~ iblioteca o Biancb Ramcau. fu stimato e lOdato dn Hegel nvendo egl l In franto O@Tllcomune ,•alore roclalc e !at.to nuove combinazioni con I rotta.ml , R ousse au e l&ntl altri autori che dal Sett ecento e nnche dal Seicento In aua, In unn maniera o ncll'nltrn, avevano aner• malo che Il « selvaggio i. è ben più libero dell'uomo e civile•· Gli autori di teatro del '20 cominciarono n raglom\r di e nuova morale• .solamente quando le teorie di Freud e di Nletz...c:c:herA.no scese onnat al H,•ello della q,!vulgazlone e già Thcodorc Drcl.scr cd Edgar Lee MB$ter, nella narrll• th•n e nella poesia, avc,•a1>0 dato evidenti io;egnl di lnsotrereoza della morale \'ltto– rlana. A,·endo In mente lo splrituallsmo come Il movimento novatore che 8\'TCbbe maggio• rl probabilità di manllcstars.l nel leatro americano di domanl bl.!Ognn pc~are ·che In tondo l'$KI è tullorn glovani~lmo. rltia– lendo gU scritti del suol modem! 11a1tenltorl 1UUerlcanl Rd una decina d'anni fa. td Cl· i<endo I testi crlstlanl classici rimasti per Interi l!«OH sepolti &Otto la ,•alangR delle opere degli scrittori di cui abbiamo ora detto e del loro lnnumere,·oJt cplgo1ù. Comunque. non c'è da pensare che un teatro isplrltuallsta di domani. In Amerlcn. o altf'O\·e. In ragione delle sue premesse o delle sue Intenzioni. P<)fiSI\ t'S6erc un tentro hltt:grale o. secondo la dellnlzlone di nitri. ctnfrale, come !u quello di Sofocle o di Shakespeare, o In sacrn rapJ)rescntaz!onc medle\·nle. Occorre. ln questo caso. che I,. convenzioni del teatro rlc-pond:mo l'Id una concezione dellR vlls r dell'unlvf"r.SO11:'l'll"· ralmente noL1 al pubblico, cos!oohè li lcatro e\n come disposto sul prolungnmcnto Ideale delle creden:o.c storiche, et!che e religiose e del senro comune del popolo. Dice, n quc.11to propo.,lto, un eminente uomo di tcntro nmcrlcnno. Frnncls Frrgu11,._C()t1. In una 1-un recente opera (The Id« o/ a Thca.tre, Prtn. ceton 18491: • Se IB gconcertru,tc potenzn dell'lndu.,trln moderna non è collocata nel quadro di una qualche \'l8lone d'insieme, come puo la vita dell'uomo cs.e,ercconside– rata se non alla stttgua dt un rolloprodotto <ecmmerclnblle o non comm erciab ile, pro– letnrlo o capitalista) di quel t.uo m~ccanl– ,;mo che si s,•iluppa fino a.I deca dhncnto? ,• Wallnce Fowlle, che confort.ò di buoni argo– menti IR nostra sceltn di quest'opera; Ed– mond M ORgey per IR fiducia che ml ha dilno.,t.rato consentendo mi di a pportare al testo le modlllche che nves.sl ritenuto op• portune In \'I.sta dcll'ed l,-Jone i talinnn: Ma– rio Picchi de!!n e FJera Letteraria i. e Adele che ml &0noslatl prezlOEiicollaboratori nt!I la,·oro di revisione e le J1;entlllsignore delln Blblloteca dell'USIS di Roma. che mi han– no dnto Il loro valido e pazlentlsslmo aiuto nella ricerca di llbrl e riviste utili per una migliore Intelligenza del ~to. ,IAntO HOHERTO CDINAGDI Domenica, 4 luglio 1951 POESIE di ARCHIBALD MACLEISH Nato a Gleneoe, sobborco alla periferia di Chicago (llllnoh) Il 7 maggio 1892. Ha studiato a Yale e a Har,.•ard. Durante la prima guerra. mondiale combatté In Fran– cia col a-rado di capitano nella • Fleld Ar– tlllcry >. Rimase In Francia per cinque anni 0923-1928>. To.nato necli, S.U., appartenne al comitato di redazione della rivista Por· ho1e. Fu conun atore della Biblioteca del Congresso e Secretarlo all'/Jt/ormooo" du– rante t'ulttma cuerra. Ha 9erltlo parecchi volumi di ~•la che lo hanno rh elato un poeta di raro \'lgore e orlctnalltà. E' torse Il poeta amet1cano ph) nU0\'Odopo Whltman. Pubblleò nel 1928 The Ha,nlet o/ A, MacLOllh, una specie di parafrasi filosofica del temi prlnclpall della. tragedia. shakespeariana. E' la sua opera più profonda e orlclnale. Accanto a quttl· che gravezza Intellettuale e a qualche ri– calco evidente di Ellot, l'Aprono luminose oa.a\ di vera e fresca poesia. Originale l'lm• paslo del!& sua e parola>, la musica del suol !'llml, la lnqulela po\enza delle sue vi– sioni cosi connaLurata alle vicende di questi :a~:=l~o1:l::~;:r~nt: ~ 1 , 15 ~anae~~~ll~dd~:;:: ~ zlone di certi suoi e poems unthymed > han- no lnfluenzt.to I Co,itot di Pound. GH \; i.~o.tuconferito l'anno tcorso Il Prc- Nel 1937 'ICrls.,e un grande dramma era• ,nlo Pu:J1ker dl Pouia: Il massimo pr('ffllO dlofonlco »: Tlte Fall o/ the C1t11: un elamo- americano di pc,Hla. E' Il suo secondo r01o auecesto, che si ripeté l'anno dopo con cPulltzer.: rlt ebbe que-sto premio nel 1933. 1hr Ra.td. C. lL Opere principali Tow~ o/ ~,vo~ (1917); Th,e HappJI Mor. rioge tuwt Other Poel'na U924>; 'l'M Pot o/ Eorth (1925); Nobododdy Cl926); Stretts ttt the Jfoon (1926); Tl1e Haml8t o/ Arch'4' bald MacLolth 0928); New F'ound La,id {1930); Be/ore March U932); CortqM.tSlador (1932: Premio e Pulltzer > 1933); Frc«:oea /or Mr. Rock•/eller's City <l934); Po~mu, J9l!~•J9".f (1933); Pattie, a Play in Ver,e 0935); P1Wllc Speooh (1936); The Poli o/ the City (1937); Air Raid (1938); Lmtd o/ the F'ree (1938); Ameriea WO.! Promi.sts 0039); The lrrcapoMible 0940); A ri,n., to Speak 09-41); Thc Americm, Caw.,., (1941); Th~ AmoricaN. Story U914}. * MESS1\GGIO DA LASCIARE LLA TERRA _,Fa p!Ckfreddo ora VI sono molte stelle noi andiamo alla deri,•a Verso Il N'ord verso la strada della Grande Orsa L'acqua i di pletra nelle cave rocce Sole ro1so arla rrlgla Con lenta ala ricurva I corvi vanno \'eno U Sud le aaue cl hanno lasciato Da quando noi abbl&mo oltrepASU.lo la luci d'Orione Ciascuno di noi porta dentro di s~ la morte Molti tianno rlt scritto rii ultimi pensieri. le ultime lettere Nestuno &a se più ritroverà quest'errante terra Noi cl stendl&mo • la neve rlcopre le nostre \'est!. lo vi prego voi che aprirete (e qualcuno l'aprirà> que&to meSYccfo Formate sulle voatre labbra le parole che furono I n06trl nomi lo vi riveltrb tutto quello che noi abbiamo Imparato tutto vi rivelerò La terra l rotonda frusciano sorgenti sotto I frutteti L'arailla al pu6 con roua lama tagliare diffidate Desii olmi sotto Il temporale le luci del ciclo sono stelle Noi cred.lamo che le stelle non vedano anche crediamo Che ili alberi non cl ronoscano come I !lii dell'erba Anche ili uccelli !morano Non ascoltate Non 60ltate la notte nel , uoto delle finestre aperte Prima di \'OI le abbiamo ascoltate sono ,·od Ma non ,ono parole l Il vento che sf le\'a Nessuno di noi ha veduto Dio L.Abblamo IIO\'ente pensato Che le macchie di sole In questa tempesta di neve cl lndlca11ero un certo albero, ma non è nulla ...). Quanto alle notti vi avverto che le notti sono pericolose Il vento fa suo cammino la notte e vengono I ao;nl Fa mollo freddo strane atelie sono pres.so Arturo Voci chiamano un nome sconosciuto nel cielo. ~ ARSPOETICA Una .poesia dol'rebbe essere palpablle e 11. E abbandona - come la lune abendona (lenz.iosa [l'ln,·erno e le sue trltll foglie - Come un rotondo frutto Ricordo a ricordo la menle ... SllenzlO,,\& Come .sotto Il pollice antiche medaillc Silen:z:IOSAcome la pietra, consumata dal (gomiti. Del davanzali dove Il muschio ~ cresciuto Una poesia dovrebbe essere seni.a peso di [parole Una ~la dovrebbe stare lmmota nel tempo Come luna che gaie. Una poesia dovrebbe essere l'cqul\'alente: Non la c080 Per la storia di tutti I dolori Una 50illa vuota. e una foglia d'acero Una poesia dovrebbe stare tmmo~:en~;! Per l'amore Come luna che sale Erba c.he si curva. e due luci sul mare ... Come un \'Olo d'uccelli. E abbandona _ come la luna abbandona Una poesia non dovrebbe esprimere Ramo a ramo gli alberi aurovlgllatl di buio Ma cucro. (Trad. di Carlo :\fortini)

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