Fiera Letteraria - Anno IX - n. 22 - 30 maggio 1954

I Pag. 4 L .\ F I J: I{ I l. J: I I i, R I I{ l Domenica. 30 maggio 1951 ABBIAMO CHIESTO A PITTORf, SCULTORI, CRITICI, POETI E SCRITTORI CHE NE PENSATE DISALVADORAL ROSARIO ASSUNTO Di fro11tc ai dipinti, ai gioielli di Salvador Doli, ttn H11ao di rep1llaionc fisica mi htibisce ogttf cscrci:io delle facoltà, ragionatlue: e la re1ml1iono t tanto pii, forte, quanto pitì la soata11.:a03ec,ta da cui cua t suscitata vretcnda di maacherarsi, offendendoli, sotto aimboU e temi vcii~rabili indipendcntc,,,e,~te da 09nì pro/euione (o tton profcssiottc) di fede. AMERIGO BARTOLI Stcondo me, qm:i,to personaggio di fama inter11a– .:ionale desta nella maggior parte del pubblico la att:3.!a curioait& della do,ma bctrbuta. I.,o sua abilità di mcatierc mi ricorda quclfa del– l'autore delle copertine del e Timo>. Il suo .rncccs8o è dovuto allo atesao ragioni per c1li il No.,tro Alfredo alla Scrofa viene tanto ammirato quando, do1>0aver spento le lt,ci del locale, abilmente manipola co11le posate d'oro la famosn omelette alla confettura cir– condata dalla fiamma a.u:urra del 1tcon. GOFFREDO RELLONCI Ila quello che i francesi clliamano e mestiere~ con.,1,mati.aaimo come mostra il famoso pe:zo di pane. J\fo l'arte, sa solo tradirla, per fini pratici. Ogni sito quadro sembra 11naol/crta - e -v110L cucre, ahimè, una prr:9hiera, una lezione dì teologia ... E ci sono cattolici, che, dopo aver condannato l'arte religiosa di un Rouault o ,H 1.m Matisse, salutano in Dalì niente m6no che l'erede di Rc1/faello. Dalla Madonna della ug9iola aUa seggiola dalla, Madomaa ... E non partia,– mo dt surreali.Tmo: &cuoia glorio.,a ma &torica, che fu, e non è pii.I. CARLO BERNARI Una grande per~ia,· puaato cht aia. app!icata 3olo a dire grattdi bugie. GIUSEPPE BERTO Co,ifc&&o che U mio giudizio è dettato da ÌN.vidia. l,fo che poa.,o farci? Ilo aompre 1,rouato grande iK– vidia r,er le persone dotate di moderato tale11to e di ottimo 111eaticre,le quaH 1ieacono, a forza di balli a p !LN.ta di chiodo e di groaai Catti di ra.:.ta pregiata, a paaaar 7J6r geni. DetJ'eaaere una gran. &oddiafa::ione addorme,ttarsi ogni aera pcnaatldo d'aver gabbato U mondo, inucce d'ca&cr~e stati gabbati. GISBERTO CERACCHINI Non mi intercua t'itomo Dalì. Alcuni 81toi aapetti teatrali me lo rendono ,co,tantc. La. s11apittura iJ o~ne all'uomo. Però, ood1,t(I <lltentamente, iN corte nat1trc morte, 7>er la nobiltà della ,nateria ai &aloo. Nelle compc,aizioni la s1«i pit~ tura aalta da un ueriamn, ao,petto di fotografia, ad una ,mizzazione illuatrativa, talom macabra é rip1t– g11ante. TANINO CHIURAZZI ~n piacerebbe ... ma un po' 1,lù lontano nel tamro e nello Epazio. PERICLE FAZZINI Premetto clte i surrcaliah Jton mi i11tcrc.ssano.Ma in un certo aenao, a Dali, per le cose elle ho cono.sci11to - lo vecchie - ricono:ico un certo intercaac. Un arti– ata, a modo 11,0, Io è anch.e lui: 1,pccie oggi che ogniino p1W /are di te.sta a11a pere/tè no,i c'è .in ideale ,mico: tutto .sommato, potrebbe avere ragione lui e noi torto. Secondo t11c, Dall t intelligente ma t molto ba.,ato sul 1cn1,od~lla 1mbblicitù. fa altre parole, t furbo: è tutto me.sti~re, tutto accadc1;1ia, ti,tto reali.smo fotografico. VITTORIO GORRESIO Padroni.saimi di fare la mo.stra: bene, comunque, che ne13una Galleria. di Stato iro ne sia aa.511nt<1 la rc.sponsabilità. Malia.simo, .secondo quelle che leggo, che 3' aia. peMato di far ilh,.,trare (I Dalt, i111m'edi~ :ione di Stato, la DiuiNa. Commedia. VIRGILIO GUZZI Abbiamo /atto di rtce11te dellts riaari:e gravi allo arliata Salvtldor D<1fi: ma, bc11l11teao, t:Dli rtma11e tm pcraona9glo 3inyolare. Si apiega aneli~ come dal aur• rcaliamo eyH .si aio volto oll'a1·to ,ocra. Il mondo incon-'Clo, il mo11do irra::ionale non è for,c un. poco IL mtJndo dell'ani11m1 Ci sarebbe molto da dire, ma non t qui il caao. Il fatto t che, nll'atto pratico, l'ittnc&to tra Freud e Ral/acllo ria1dta. piuttoato di/flcilc. Raf– faello: una lw:ida co.,cienza che dall'amore della bcl– le.ua paHa alla, contcmplazlo,ie del diuhto. Fre1ul.... tutti aanno ch'egli t ben altro. GIUSEPPE MAROTTA Non mi piace. Mi infaatid.'3ce . .Mi irrita, attehe pr«,cindendo dai aHoi bol/i-Eil/<Jl e dai suoi atteggia.– menti clo-wtttschi. Al diavolo, ciM, la aua pittura. No». si puli e,aere contcmporan.eanicnte, nella atc.ssa pcr– &ona, Chagall e Sciltian. Non ao ptrcht penso, guar– dando i quadri di Salvador DaA, alla vita e ai miracoli di. Geaù come Ii avrebbe raccontati Bar,uon (Phincaa Taylor, il ulebre imprcaario Americano). PAOLO MONELLI Don: di1ci in profitto, ::ero in condotta. GUJDO PIOVENE /A 7,ittura di Da-ll non ha per me il minimo inte– r~s,e. Mi .,:cnWra che DnA corriaponda o quegli scrit– tori di cui ai dico che 3erivo110 Mne; basta queato a c!anifk:arli tra gli acrittorl che .scrit:ono male e 110H. hanntJ ni•nte da dire. DaUa cro,wca. dei giornali si direbbe che i quadri e la peraona dl Dalt apJJClrl<11t– gano all'ordine della< c11rioaità >, cd io 1Jeraonalmente non sono d'indole curio.sa . LEONARDO SINISGALLI .~kcM Salt'O.dor Don da, giovane at-ct·a con ocu– ttua delimitati i con.fini d<'lla sfera-perla e della sfera-uovo; oggi /a, con/u.aionl groaaola11, fra spirito puro e spirito aanto. MARIO SOLDATI Non ho mai viato nell'originale nesauna opera di Dall. Lo conoaco aoltanto per le riprod11.:ioni e p<Jr i ba.bi . Comunque, oggi, per cauaCI, 11«1, io provo un pk:– colo diapiocere: quello di 110n potere, una t..'Olta tanto, dire il contrario di q1U!llo che dico110 t1ttti i miei amk=i e tutte le per&one per bene. Ciot, male di lui. GIUSEPPE UNGARETTI Non c'è da fare confronti con nouault e P1caaso: aono pittori di altra rO!'".:a. Dall disegna vlrtuosa– me11te,dipinge maliaaimo, ha una fantasia atantia. LIONELLO VENTURI Fin da quando atudiaua all'Accademia di San Ferdinando a.Madrid, la mano destra di Salvador Dall ai atoccli dal reato dt>t corpo o conti11uli a diseg11are con vclocitd: t:saap~rata, aemprc creacente, ai,ua più avere alcun rap,orto nel con il auo mondo acn,ibile nè con la ~iuatwe11tualc capacità di ragione. Percili qrtelfu matto fa miracoli, ma &0110mlracoH privi di ogni li11fa di tiita. lJn easo di La sua disavventura . si chiama "Aurora,, * di DOMENICO PURIFICATO * Il cuoco strm g:m ! e diPIERO SCARPA Censidcro Salvatore D111 - salvo Il dovuto rispetto alla sua attività rll artl3ta <:ome dcv·c~scrc considerato un cuo, ~ ~~~J'cergfirjg:;:;:n~~n\~li"~~j ,·ecchT ma;;hl dcll'ane cullna- ~~Ìac ~~f ~;1~N~~~e~~~~e 1:0c\t bile .sente Il bl~ogno di 11.ccon– clarc elRSCUn 1)11.ltO con le più ctrane decorazioni vcgetAII di d!s.-ullblle geni11.lità di coml)O- ~~i'ci;c~ ! 1 l1~iiod~:11: 0 sp~~a~i~ f!r~Pfi•~:f:1~ 8 dr~io~od~he;ci~ ossen ano In superficie. MA qusnl( s\ Illudono che 111. so– sunza sia buona. presto si 11.c- ~~~~~o a:tae ci~sfi,~r:1~ ~~~m~: lt cht? ciascuno po11~lede e lt! digeriscono fatlcosamenle an– che s~ l'lmbcnltore del proprio prodolto SI afCat!ca a magnl– flca.rn , Il contenulo. * Scandalizzarsi, m i di GIUSEPPE SCIORTINO IGNAZIO SILONE Oall è un fenomeno In ritardo: cose che si capi– vano fr:1. Il 1917 e Il 192i. dal dadaismo al surreali– smo. L'epoca di Dal! era quella: ora ~gli è una so– pravv!vcn1.a. una moda artistica che si prolunga al di là della sua slaglone. Og;:;: l.lo spirito e l'lmma~lna– zlone de~JI artis11 ,w,no già alle prese con altre cose. con allrl Interessi. Infatti non credo che Dall turbi, o commuova, un solo uomo moderno, CESARE ZAVATTINI Nel 111ì9lioredei caai, mc11lio l'opera tu'U'i,o,no . R. M. DE ANGELIS Non ml Interessa: ~ li Caglloslro deUa pittura contemporanea. MARIO l'RAZ Un fl'n.,mc110 C"llltrtmle i11tcreuantl.s.simo. Ma aa– rcbb6 dll/lCilc vit.:crci in&icmc. ALBERTO MORAVIA Le mie pre!erent..e vanno al Dall surrealista e freudiano della prima m11nlera. GIULIO CARLO ARGAN In una putc almeno dcl– i' ambiente eolto a c'è aria di s<"andalo per la mostra di Sai• valore Dall 11. P11lazzo Rospi• gllosl. I.:,. cosa. slnc,.rament~. cl so-rprt?nde: 4 baffi-Antenna L------------------~ per cs.ptan le onde cosmiche, G.\L\'J\DOR O.\Ll' - c;h,umpti,. corp,acola.:-in.» Biblioteca Gino Bianco QUANDO LA BRAVURA PUO" DIVENTARE POESIA * Una terra non meno disperata * <li BONAVENTURA TECCHI VITALIANO BRANCATI Aspetto. per giudicarlo che faccia una vera stra– nezza, dopo tanti gesti convenzionali GIOVANNI CONSOLAZIONE La 1)1lt1tra d1 Dafl 110n 11i'inten:s1Ja,7JCrchè t mcc– c-a,uca, fredda, t.:ol1~tamenteCC<'entnca e strat.:aganto C"0mc /111 uomo. Quailtt, che cswltlno dall'csaen~a &tc.s– sa dcll'A,te, che dete ca&ere 1ni:cce umana, 111ter1ore, poctk;ame,cte o tragwamente sett&1bUe. GIORGIO DE CHIRICO La ri'l)O.StR a tale domanda non ha n.essuna lmpo,r– lnnz.a La r,lttura modernkta non pia.ce a nec.suo, quclll che assumono un at1egg!11.mento e..d eoa la\orC\-ol~ lo ~~~~1fi~e~~~~o~~1:-lì';;31rfe~~nl:e!e!~1~f[à.'nobl~mo o, Tulle queste Nl>Oslilonl di 91.ranlerl. che da aleunl Le dal rlba~""OIn ,cui la (\,Seudo 11.rtcmodrrnlsta trovasi 11nnl 1,i llt'il'.UonoIn !,talla a catena. dl1,1endonounicamen• auualmcnte .sul I \·ecchl me-reati d·J::u,ropa e dl Ameri– ca.. J::·qulndl logico e normale che gl~ ttran1erl tentino di a.prire in Ile.Ila un meroato per qu.•lla merce che: !u~~rei_uze ove si smerciava prima ora si smercia poco Qutllo che ,piua0esto è a.s!al trl~te In questa faccenda I! lo. !orstno11ta e oroYlncla·le esterofllla, lo zelo vera• mente erag.erato di cui da nol fanno prova.. non solo quel sol!tl ambienti di snobboni e di snobbone. dl lntel– lettu:l!oldl e di sfol'ccndatl, che tutti ormai cono11cono, ~!~~:n~J.zfoe:t~~1~:~:f. 0 Sr~~n~i c~:e c:irr:~~\t!, p~~c1; mo~tra di Dall sono stati fatti pcrson11.lmente da.I Mini– stro della Pubblica Istruzione e che per onorare Il si– gnor Dall si è co:i,tltulto a Roma_una specie di Comitato di cui fa rar,te nientemeno che 11 Presidente del Consi– gllo. e-d oll-re ad esso Il Ministro degH Esteri ed Il Slnda.co di Roma. lo c:h!o clh~~~~u1P:~t7a~i:im:i'~~t~~:o~oaf{ril~~~ ~~~\l 4tran!eri. Se continueranno questi si~.:emt non ,passerà mollo tempo eh.e l'Italia sa•rà cons!~erata. all'Estero qua.Joos& di Interiore ad una tribù d·lnd!geni d"JrAfrlc& equato• rlalc. GASPERO DEL CORSO Per primo In !talla, l'ho esposto nella mia Gal– leria nel 1949. Trovo che abbia tanto talento da po– tersi permettere di andare In giro senza ba!ll. Lo apprezzerebbero ugualmenh~. MINO MACCARI r.ti piace molti.saimo: pcrcM non. l'ho mai vi.sto. MARIO MAFAI 1\11piacciono i &:lolelll. LINUCCIA SABA Se sapessi dlscenare cosi btne, !arei 1 Cristi drit– ti e non di scorcio. ANNA SALVATORE L,'unicft co111,;in:ione l'Onaol011te "" 1m personaggio C'Omt: Dan t d1c Dt1li f-\ it1d11bbiamen.te "" 1>tra0Na9- g10 di u1ri, non d1 ogyi: iu quanto tale, dli implicito 1m g11uli~10di no11 artr ma th 111oda, imita a tttta no– tct:ole bra u1ml e ~t rio11eria.

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