Fiera Letteraria - Anno IX - n. 8 - 21 febbraio 1954

_P_a-=g'-. _6 ________________________________ L=..:·.:.~.....:.=- ,_-_~_,__ ;.._::_·_;:_T_::_!'_._,\_r._I_.\ _ _ _ __________________ D_o_m _c,_1i_c_a_2_1_fc_b_L_1_,_io_l_95_l MOSTRE i\IILANESI * UNCINESE ETRE LO~IBARDI Dalla Ve11e2iadi. Zao IVou Ki a quella di Me• Ioni attraverso la chiara nebbia di De Rocchi * di GAHUIALDO )IAllUSSI ,"IR'.l'ISTI J'.l',1~1,1,\ll GINO MELONI * di GIAN LUlGl GJOVANOLA Biblioteca Gino Bianco A'\..OS1l'RE RO~~àNE * Gli scrupoli diScialoja Sei pitt,u•i Nl10leti11i al "Caml,w,, IUs,.911l e olll di Gul.;f11 al '-Pl11elo,, • ur: GJ.US.Ell".PE SC.10.KT.1.:NO La cronaca romana d"arte d.J ronnull un glud!zlo In prospet. probltma su p 1 ano llluatrath·o, Questa Eelthnana do,•rcmmo I- Uva e dica ac fu ben fatto (not con un risultato \·eramente ro– nlziarla con Luigi Bartoll.nl, che rilenlan10 dl no) affidare a brio JJl NotMro morto con oro.– ha una mo,,,tra d'lnclsionl oolO- 1:t1ag,ntuna delle porte prtncl- gioita rate alla Vl'.!tr~nadi Chluratz.i. pali di S. Pietro e a M&nru um Mafal dice. nel prew:ntare MAdi Bartollnl si e su lA. F.cra r<•rta EittOndaria questi sei pittori. che e Jn nes- tant.e rolt.e parlato, che baata Qul tra raltro, 50ClO esposti •uno c·e la pruuru:lone dl aoo– la semplice ~•Ju onc. con la I bronz.f S. Gfot:anni, Stuanna, pr1re nuovt llnau8'fg1 •: una lo– lnt.em.Jonc di potere adeauata- S_. G10t<in11l El·angtlL:ta, Depo- dc che. 1e non erriamo. a1 rùol· m<'nte pa rlare I n &egu!to delle uzio11t•. un baaorlllc,.·o del Pa- ,·e In una &e\•eracondanna del· molteplici ma.nl !CSt&z.ionldello l.vto della Prev:derua Sociale la pur brillante fatica dei acl artbta. 1nRoma, Il noto bozzetto di una ll'IOV&n!.polche lavorare per SI presta. piuttosto. a un ct'r- rorl-9 di S. Pl<"lro, ecc. Tutte /arri un linguaggio non è una lo diacono la mostra di Tot! Clpereche romunque testimonia- pruunzlone deJrarUsta, ma una t~~loJ~ u':t:rt,=~~e~a~o~ et. ~1:f~O c 1 t~d~e~=~'/~:~ f~ ttri=~t:io ~I ti:~ h:e1~: !'t: pArt lto dal!'tmpresslcnbn:.o (pur M'mprt vivo In B 1 8'flnl. mAestra dell'Arte. fra gli epl– lc.rl rl,.cdcvamo un suo pacsag- Tut.t.Avlale IOUlture Che han- gonl e a:l'lmltatori. glo d el 1935),ha continuato col no maq1ormente attlrata Ja ••• tcnahuno sino alla presente fa- noti.tra atterwone. e che forse Alla a:alleria e n Ploc'o • ab- f:t:U:~l~~~~~~•u!~~: ~~:i~o ~~e~~~er:tun~~ ::-:iodtuCcog~!ra. ~~~;lt~ ~~~~I~ copn~;r:ntl ridotti a ~~ :n~eX'~e ~llr 1 ~~:i~1; ~: à~~ n~~~tla~~~c!:~! i:J~ e s:ii•;:;:h: j~,o~r::~;~;;? :i~~vrd~~~~i: 1 ·!!1~it~ ~te\~,r:tt=~I =-~~ biamo anche letto le ~ue anno- da Bla,tnJ net note\'Oll&l!ml tlco, anche 1e In parte turbati ~~l~o:~~ ~; l~~re~~~~ !'e~ C6r~~~:! ::i1c.1:"tr:mporanea. da ~•11~!:~~!~i:~~f! gri:bJ~11C.a~~:re~Ìc~~ ~~~l~n~: ~r~~n:®af,t~tl (f~~i~~~}'. :.1? T~~:t~u'f:t~a~=~o ~~ ,s;i1,caratterlu.antl 1n un c."rto rhe fu g<'ntlle pittrice e com- matlcamente C09trutUvo che 111 ICnro anche Il suo cons:lltcre di pligna e&emplare dello scultore. giova di mcuJ f'sprt:sslvl atti a pittore. • • • 1ntondere un luminoso aeneo di Ntlla mostra odierna le opc- Alla galleria •Il Camino» poe11la alla compoah:lone. Il re sono C.Sl)OSte con criterio cri- e,pongono &el pittori spoletlnl. Contadfno uccfJo, pur avendo tlco e ciclico. dal 1950 a oggi: con una serie di opert; che di- cna ,•lgoria dlsegnaUva. è un Il 1'150di Sc!ak>ja è rigoroga. rno&trano ,•ocaz:Ione e lntercge po' troppo l~•to - come qual– mente tonale. con rtchlamt di- alle espttsii\on1 e.;tetleh~ della che altra opera - al moduli rHU alla pittura di Morandl ma arte nazlooale e lntf-mazlonale guttuatanl e fa parte di quella M'.IWI le vlbralJonl proprte del dJ out. ntoriea ch e non g lo,·a davvero m&Cltro: 1n Bupfo e po,1110 Plutiosto afma. anche !C 1&a un uno rulla.mo. bianco e In Bugia bianco e dtte più gcaltrita. cl gcmbra la plt• Tenendo d.occhlo anche I dl– oggtttl, ambedue del 1951, c'è lUra di Rambaldl; di Orsini Ile• sc,nl. testimoniante di un con– gia una dl&cru!a degli oggetti gnallamo qualche buon accen- Unuo Impegno, dobbiamo dire della natura morta In con!ron- ~otoprauutto In Ritratto: st:n• f'he t,o Guida ha non liOJtanto to allo sfondo; mentre 1n Bauto u vtbra:r.!one rono gli s.!ondl a ln potenu I numeri per cmer• :~a 1 f:~~1:;~· c~~~~~~!h! 1 ~n;~ ~uo!° ud~ :;~r;o~· !~~~~~~~; :1e~b:~~:t~e~1~1r:•m~:11:f~ ,ollec!tu.iont dialettiche. L'ln- lo lit('650,che non riesce a &ma• di 11edloentl artl.stl. dando luo– tcllcttuall&mo - che prima 111 terlallzzare la sua pittura; men- go a unll delrterla lnfla.zlone. cm ncoontcntato del fnun.m('n- tre De Gregorio porta. lo 11tc&!o GIUSEPPE SCIORTlSO l\lARCEL VERTE$ - e Damalrlce • (1954) \ ~ ·;~:~~!° W:~al~~adeàii,------------------------------------~ con&l11terc 1n un discorso chlu- llO,allus.tvo. coatruttlvo, preoc– cupato lnaomma dJ non dlstrug– gere la lcge1bllità delle (.gura. z.JonJ. Si confronti, per u:em.plo, lo Autoritratto del 1952.chlwo 1n una ,ua \'Oluta durez,a, e l'Au– toritratto dtl 1953, gli, plù dut tlle, che bada alla forma e non tra.,c.ura Il !atto cromatico: da C&IIIha origine. scnr..a dubb!o. una nuova strada per !'arti.sta. torllC uno storT.O di llbcranl della glaclallt.A analltlca. &enz.a pc raltr o tradire l"origme decl– Mmente ccnbrfl.le della sua ar. te. La f orma aa:lle e 11Chlett& di Lulu, pur r:lchlamando COl\lllml-1 Il lnvcru.lonl. J1a una sua vita autonoma; raff!unge una pot:• 1le della forma Trttci<i 4·agll: contrtb1,1,lacono a chlarlre ti tr&• ,·aa:110aclalojano. oome 1n,·en– uon.l di forme, Brocce auurra con ombra e. come cocrcma cromatica. Oggetti al tramonto. E. vorremmo ancora altre ope– re per poter mcgto appro!ondl– re e documentnrc la D06tra per. AUMlone; polchè. si badi. pur trovandoci di fronte a venti– cinque quadri, non si ha mal la M"nsa:Jone della sazietà: Il che pensiamo. potrebbe essere un fatto da rtclstrare all'attivo. SclaloJa. a nostro &\'VI~. non è un pittore di poca !anta.sia. come I molti di cui cl tocca parl&re; tali piuttosto cl 11em– bra tormentato da 11Crupoll:e i;ll • 1e:rupoli della tanta.sia• - lo testimonio brillantemente Lulgt Pirandello - sono I più l)(riooloal. In quanto mortltlca- no ogni l.~tlntl\'O empito dello 11plrltoquando s1 è quasi al tra. 1n:nrdo. Vorttmmo Sclaloja - del quale ammiriamo la sap!cn– ZA,le qualltà di gu.s:o e la !!O· brletà - p:il ptOl)Cn!oad OMll'C e. pcrchè no?. anche a rompro– mettersL Ri~lchl, dunque, con più ampie aperture; ha dOtl cd <qulllbno pc.r et\l.D.iCrea esem– elart c&!tl AR'll'ISTI ST.RANJCERI * Moreel Vertès Oltrepassare ciò che si tocca con lo sguardo per sugge– rire quel tanto di illusione che si mescola col piacere * dl CLAUDE NOGER 1'.lARX (Allo Goltfflo drll'OM/itto h1, Romo t opn-lo 111 qKUti g1or11I l"r,po,111011• d•I Jultore Mor• cd Vl!T"lt,. Ollr• od o/c..,11,f d1ph1otl n ol,o, vi ,I pono"o 0111mlrors 1111m4"0d d11eg11i 11!1 ocqvo– relli, gli 0U111m di IICoqro//e: • L.• cirqK11 •• co11 pre/o:ionll!I di Coclll!l(JI.I: • ln,10111, et uf,oqe, d• Pori,•• lnto di Gtrord Bo-r; • Comple.r:u •• ,otlr• ,wuo p1ico11al11i 111 Am&rlco; l• r•cc11li illll•lro.:10111 per Dopl111, Cl Clii~; olc111111 1,tm• ,ue eug,lltc do l'erri', ,er ,., .ce•• e I co• 1111ml del /llm • .V011l,11 Ro11.9e • di H111to11; '"'o J1t011ogro/lo di Vfflt,, te,to 11'1 ,ro1tci, C.r· NJ,' • 111/11141 Il 1.,0111111,r e AJ1t.011du t:fflet >, OIII• tolliogra/us lllM1trat11 llol pllor• ,1euo. l.,'e,po,– ••:io11• PM•ri o 11110110 dot:• ,1 rioJ:)rlr4 11el wrrote meu Oll!l 111101.10 Collerio del Sole i1t :i So11t'A11drn). or2&nlu.azlone 1umlno.sa e 01:nl problema viene a tro– ,arsl rlwlto Quasi prima di es&ere stato posto. Essendo divenuta la parola •charme• <Incanto) pa– radoualmtnle una parola-spauracchio. non addossi•• mola a un artista che non sapremmo mal rlnarazlare troooo di a,•cr reso Qualche le2gerezza all'esistenza. Come definire le seduzioni estrcltate da Questo disegno lnten10 in cui l'amore 11'lmp0ne costantemente sulla le– pldena? Ma Il toccare nel vivo la sensualità sarebbe poco. Se I suoi dl.egnl a matita. le sue 11to11:rafle, le sue puntesecche, sotto aoparenic corsh·e. vanno oltre Il pìl• !!~:~ det1\! s:-::~rm~nr:~~ ~lnr1~?!:!.ioco~y,.:~~~i~~~ zlone. Jllu1tratore di t)()etl Colette, Carco, Mac Or• ~~, ~t:~~d,-~.u~~I ~~d1 r t~itt''l:~~:n: dJh:.h::~~~~ ostinatamente a una certa con2lunzlone rnrantUe delle ~t~:1i:m~ ~~~ :;: ~i::? afodÌ~ott~ 1 ~~/~:· ~o~ ~s~~~~ la differenza delle situa.rioni e del tipi, ~ qua.si sempre ~".~1.'\:.~ui"bt~otf~~ys~~ ~:m :fl~ ~~~~e q•u~f{~I sorelle meno oure. avvolta dal sole dal capelli alle ca– ,,11:lle,e tanto d,•llluata che la credt'remmo uscita da un bagno a Eden Roch, trova In un Oaphnl1 che somi– glia al NIJlnsky de l'Après-mldl d'un faune il complc– mt-nto che esla:c,·a la sua b\onduza. L'attuale e,posizlone sottolinea attra,•eno v~ntl libri o album di ata.mpe - dopo Mc11.t011f, Lo Journte de Ma– dame, e Damet Seulu. che recero la celebrità del lito– grafo, tino a lnftanU c.t Vi«lgca de Par1,.1 e Parolltle• ment, In corso di stampa. - la costanza di una 1erlttura. di cui subiamo Il fremito nt'!. recenti acquarelli ispirati da Venezia. Popolando di gruppi nudi lo sc.narlo al fine dl manifestare Il turbamento che filtra dall'acqua. dalle fat"clate e dal ciclo. Il dltcJ."natore dalle dita ncn·o,e cl offre. ancora una volta. Il sca:reto della 1t.1aarte: oltre• :~rf:n~O df~flu~lo~°;cihe~f ~es~f:r:lo pf:~c::.ggerire OLA.UDE ROGER l\lARX fTrad. di Romeo LucchcaeJ -"-"-OSTRE UDINES][ • Ce liberti • • sens1t1vo *

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