Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 37 - 13 settembre 1953

ncmcnica I3 ~ettemble I953 LA FIERA LETTERARIA L"ULTI~'-0 DEI '"'"VAG1E!RI;., * Ling 1 uag 1 g1io ineditodi Vi ani Più tagliente di una lama anatomica, il suo sguardo penetrò r.ella carne viva della follia; si fe1m~ ::>lu in fondo all'abisso Lorenr.o Vieni fu un l&\-O• rttore forsennato, che non concesse tregu11 alla tenslor.e più estrema delle sue energie: si osstsslonò nello 11t.udlo.nr.l. le rl~rche. nell'insonne sforzo allo scopo di assicurarsi u11 Unguagglo inedito. non logo. rato dall'uso. Lutto suo, con una carica di pctcnzlnle pln• stiro assolutnmcnte nuovo. le• gata in un nodo !ndl.s!Olub!!c con la gua sola personalità: e l'arte e lunga. egli sapeva: al• la sua ()pera diuturna non e• uno Assai le ventiquattro ore che bl\Stano alla terra per compiere Il giro quot.ldlano In– torno al suo aiste: tante era. no lè sue esigenze di pittore. di.segn3tore. xilografo e scrit– tore e tumuluioso e atfollato •· come lo dcfinl Pietro Pancra– zi con ep!iraflca concinnità. li &UO1A\'Oronon &l esaurt• va tra le quattro grandi pa– reti del ,;uo studio. st,h•ato di tele. ta,•ole, canoni, stampe. libri, a pile giganti. a schiera– menti soltnnl. In un disordine quasi bcl!o a ,•edere: egli lo contlnua, 1 a dovunque. anche al caffè' e al « Buonamlco •· o,·e appuntua progct.U. volli. Jdcc. Innanzi al rubino del blc. ehleri che da buon viareggino toscanamente amava. tra Il rumore degli amici. e maRarl dopo uno del frequcnll attae. ehi ti! quel ma!c. sorrocatore che lo prcnde\•a d"assalto, al– le spalle. e che lo tirannegg!ò fino all'ulUmo giorno. A Carlo CarrA, che lo con– fortava appunto dopo una ter– ribile crisi d'asma al CRtrè del Giardini a Venezia. Vlanr eb– be a dire e con le IRbbra sti– rate. fra li l!iOITito e Il dolo– re»: Ho tirato troppo l'arco! Ma per comprendere la ge. ne.si del suo &confortAto mon– do di fantasmi Mrebbc aMal utile cogliere l'artista sulle * paure gli l!ibUCRVMO Intorno da tutti gll angoll. Anche I no– ml int~ppatigll nella mente dal rratl che frcquentavsmc Il « Pala;-.zo• lo inducevano 8 IAntastleagglnl tetre e pittore. selle: ~li 11.ggricclavauo la pcl. le. gli mettcmno Il batticuore. Nerone. Erode Il Tctmrcn, Longino ... « Nerone - Vlani ricordò - in! pareva che. 11 toccarlo, do– ,·csse tingere di nero come Il /ì&Ccodelle Eeppic. e Il neru lo spurga&<;edalla bocca In nu– \•Ola e lo risoffiasse Intorno per nascondersi In quel to1bll· to come SQll!ionorare I polpi. Ml pareva che egll avesse un enppellone nero. a cono, e una barba irnnodntA alla vita co· mc una radica di sorbo•· (Nella plttura di Vlanl moJ. li tipl patibolari, tlrRtl giù a frejfhl di cubone. o monocro– mati di terra d'ombra. emer– gono foschi. d11 un fondo di tenebre. e hanno 11ulcapo bar. buio un cappello a cono. di r.ero bitume). Risale a quel tempo, e \'aie la pena di mett.erla in luce. la vista di una carogna umana straccata dal mare: spettaco– lo davvero macabro sopra tul• ti, la cut lmpreulonc. sprofon• datasi nel terrore del fanciul– lo. déclsc fin da allora l'arti– sta a quclrav\'ertlmento sc.nzl\ scampo dell'orrido umano. che ha finito per essere la enrat– t.erlstlcn predominante. dclht pittura vJancsca: pittura di cose vissute. priva di sorrisi o velature di penombre. di scan– dlde calme e di r:IPoSI: co!o• r:lt.a. senza- colorl. quasi lnscn. sibile alle. sugge~tloni irlde. scentl dell'arcobaleno: « Un giorno. nel tornare a en.sa per la spiaggia. della par. ,·!an:scl\ queste lmpre&.sionf hnnno la porla.a e tgli strn'..l geo.oglcl nella 101maz.,onedel• la c1"0.Sln della terra. LorelÌzo Vlnnl · prime orme del suo ,•!aggio nella vltR, attra\'erso le sue prou! autoblograflche dl co.s1 tropicale rlceheu.a di eloquio. attinto a man11te di preziose ple1re di oolorC. dalln parlatu• ra fresca. risciacquate ncll'on. da marina. aspra di salro e odorosa d'alghe e di seogllo: !a parlatura della Viareggio più vera che si tramanda nel– la danena ,·ecehiA, espressio– ne ~chieLta di Vitk d1 un po– polo di la,·oratorl (ealafatli. pescatori. lupi d'oceanl> eou la quale. narrando &e .;tesso. lo scrittore. ua I più caratte– ristici per la &ua spietatt, realtà. par che faYoll del mon. do e drl tempo nel caoto-:Ier• mo di una leggenda lontana. Il suo libro dl memor!e. chè ha per titolo e Il llgllo del pa– store• cl racconta Infatti che Lorenzo Vlanl nacque nel!a DarsenA vecchia di Vlaregg!o, la scrR di tutU I eanti del 1862. e fu battezzato nel gior– no seguente. che è quello del morti, al fonte bettcslmAlc di San Francesco. (Data !Rt.a!e per J.Arenro questo &\!VIO del patetico me~e delle p!ogGe dl nutunno: Il 2 novembre 193/J <gH mori sul lido di Romn, di &ehJa""!tO,quasi fulmina:oJ dall'uaurlmento. su11·tmpalct1.– tura della i:;ua ultima eel('br11,. tiene plt.torlca del mare). Il podre pastore, !asciato Il suo luogo tra I monti d"ulM della Lucchcslfl, era sceso o Viareggio. per allO(!:arsl come servitore del Borboni In esilio, nel « PRlflZ7.0 » che è la Villa P.eale nella pineta li di fronte. La madre. e allora non an– cora tlagellata dalle amarit.u· dinl. né raccorciata dal tem• ))O. era una donna alla. rns· l!iOdata dal trent,·anni che 3· veva trascotlil t1a le seh•e e ln FemlnR. la !orca e la let– tiera delle pecore. Il lezzo d4'1 monti e Il profumo dinervante <iell'erba pe))Orina •· Il piccolo nacque. come un lupatto tn !stato di prlgionln. tra Il servldorame borbonlon che I principi chlama\'ano IR Canaglia: ma ave"a per s1.a non oo se buona o mala iorte. ia natura romantica e rocclo. sa del pac..c.edel Rimortagllo. dO\'C ebbero il loro e poslo • I Hiol avi patriarchi, e dove 11n. cora le acque a preclplzio si E:Cavano il letto fra le re-ccc. le selve rumoreggiano per I Yentl oome U mare mienMo nel ea,·O del monti. c. o~ù tu• multuo del temporal1:. lo sud· ta si schianta a. smlstra. <'Oll un fragore di apoee.11.sse. Crescendo tra I dlsa~i 11egll Anni primi. Il fanciullo, CO· streuo e chiuso eont ro og:nl suo Innato blrogno di l!bert:\. non ebbe aperture n dolcezze. SI nutrh•a di hnmaijlal tristi. I giorni tragltta"ano s:11 rnoi ncn·i !roglli e sulla sua Foon• trosllà. imbavagllRU dl ~lll– trarietlt. mtn11ecc. ea~~lgh!. :~~fl~;g~~tlfa~~ylia~sn:~c~ te del pcggloni dl Levant.e. !ui terr!Hcato da un orrido spét• taco}o; sulla c<11tredellR ren11. pomiciata dal vento, scorsl una mostruosa carogna spur– gata dRI mare: Il ,·entre ave– ,•a la grossezza di quello di un bue. I piedi. benché lmpol• pali di acqua sa.I.so, erano di umano. le mani tm·ece Eem• bravano guantont di gomma Imbottiti dl grassume, con le unghie Incarnite; la teste scm. brava sbollentate.• « Io rlml\Si come un cRne quando 1cm un uccello. e oo. mlnclal a girare Intorno alla carogna da 10ntano •· (E' questo un eaggfo delln Inesorabilità spietata con la quale lo scrittore viareggino era t rasclnalo a rltrarre gli uomini e le COEe.che fossero. con osc\u·o fascino, traseor~e nella. sua lmmaglna"t:onc ar– traven:o Il verde acume dei suol occhi di !aie.o. Se ne spie– ga. se non altro. 111. figura del Fante morto. nella sua enfll'I.• g!one spaverito~. che Vlnnl suggeri elio scultore Domen!• oo Rambelll per J1 monumen• to al CRdUtl di Viareggio, nel. la piazza che Il pcpolo ha. per esro. chiamata « delle Paure»). Altre cmoo:tonl e contrarle· t:\ si accumularono \•la ,·la In quella Intanala di splnalbello gracile e « abbrlvldito di no– di•· Due ,·olle Il perlco·o 1! morire nel !ondnlc melmoso della Burlamacca. Alla morte del padre, llcen. zlato dal « PnlRU.O• e mc...~o sul IRstrlco con tutti i 1mol. ln prlmn COftoscenta con la rame E In dlmorA.squa1lida. In un vicinato di dcso!ulone. Le spose. come appariranno pc\ nel t!po della donnn vla– nesca. «di continuo gravide: sul rimanente del corpo dllu– pato. li ,·entre dondolav11 In– dolente•· « Notti d Rnf!'OL'!Cla: ()(;Ili tAn– to lii udh'a grld11re: Aiuto• Era un Infermo che 5eheletrlvn ~– pra uoa cuccia dR cagna •· DI fronte al\R ca.•n dell'or– rano. abitava unR donna a cnl :::,i: affogati due flglJ nel « Ern sempre vestita di nt-– ro e Il chlamn\!R A nottate SA· ne. Qua c lll abitavano ,·edo. Ye di marinai anneaatl. « U notti che il mare rom– peva nel muri deall ortl. pa– re\'& che le ombre del morti rltorna!Sero alle loro cascttr, gemendo». In questo stnto d"anlmo. l primi baleni dcll'Rnarchl11: presto qualcuno EtllpnrlerA di Stepnlak e di Bakunlnc. In un'aria di persecuzione e ;;I lntrnmescoJerA nlle !dee llvlc!c l'ombra delle questure e n IC7.· 1,0 del carcere. E Vianl con– clude: « Il mio mondo era quello degli ln!ellci: \'Ctso di loro ml ,;enth·o perlato dR un sentimento di fraternità e di ribellione». Nella fonnazlone dell'arte Biblioteca Gino Bianéo Ucria 1.igololll, S11h·o RRnda ne e Tino tuuzclll nel • Don -:;;0H11111I::) tll Mollèro Pag. 7 PJTTORl E SCULTORE IN ASSISI * H fi~Ho del fabbro Il.premio tea:rale · « CarloVeneziani» L'Ordine nazlonBlo autori e · scrittori ba,ndlsc<' il Concorso per 1'11.sseGnnzlonedel premio di lire 300.000 (lr<'ccntomlla) intestalo al nome- del com• pianto commediografo - suo conslgllel'e - CllrJo _Venci.lll.– nl. per una çommed!a In tre nltl. preferibilmente di ca.rat• tere giocoso. Potranno concor– rere tutti gli 11.utorl di nazlo• nalità ltAllana anche se re&I~ denti all'estero, con comme• die Inedite. non rapprcs'enta- 1c, scritte In llngun \tallAna. Lc 01>ere do,•rnnno essere dAttlloscrltte e mandate diret– tamente in triplice copia al– l'Qrdlne nnzlonale autori e cc;~l~J~ì l ~~:nt: ~~i:ion~,t~I eo rnt'comandato. entro Il 30 AMICI DEL LIBRO ! cul aderenti godo.10 del seguenti benefici: !I' ♦ Vena:ono tenuti II corrente del libri di maggior successo attraverso l'Invio gratuito del notlz!arlo mtn• slle edito dagli • Amici del libro,; 01 ♦ RICC\'Ono a domicilio, a meuo posta. J Libri del mese da loro rlchiest,I; Cl ♦ Rll'e,·ono in prunlo un e llbro al mtae, a loro aoelta, del ,•alort mtdlc dérll acqul1i.l, per orni dllf' e libri del mue > da loro acqulM.atl: d1 ♦ Usufruiscono del servlz!o gratuito di consu!enia librarle ollerto dagli Amici dd libro: e1 ♦ Fruiscono di uno 9CCnto1u11·1mporl0dt\!'abbOnamento a rlvi.t~t e (iornal! di carauerc lctu-rar!o. L'1du.!o:1e al Book Club Italiano e llber■ e grctutt.a e si etfcttua con l'acquisto di un Lli>ro del l\ltse. Oli aderenU che presentano tre nuo\'I associati hanno tllritt~ a sccrllcre cratullamcnte un libro del mese. Rlchletttre senui imr,tgno ttt-ttagl1ato programma e ,chetta tt, i;de1/dncapll Am1c1del r.,1bro• Via Pompeo Mapno. I • Roma oltobr~ l!)jJ, I dattiloscritti -------------------l ~

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