Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 37 - 13 settembre 1953

i l'og. o L A F , E I{ /. ~ E 7 T E I: \ R I ,\ Domenica 13 ccucmbrc 1953 ESE~PJ[ JDEILJLA JPOILJC'lf.llCA CUILTURàJLE NJEJLL~URSS PROCESSO DI REVISIONE ALLA STORI Da olttt due d~nni la storio([nt.Oa f;O. \·Jctlca Al trou, ln unR altuadonc di crW chf' u lllJIZrM·and,~I Qinl Rlomo di più. I testi di 5torta si sono succtdull e continuano • ,;uccedcrsl l'uno all'altro In una oontlnua cflltcn& di 80!5lllu~lonl e di autoda/C. e gli storici 11ubl.sconola stCMI\ i,,ortc, In origine soltanto IA storlR del partilo comunisti\ ern soggcllR n rigidi oontrolll, più 111rdl ,,1 si agglunM! la atorl• t,()\•lctlcn Plù tardi Il rigido controllo dcl partito oor. IR COllS(gUtntc lmpo.<ill.ionc dall'alto del eog. getti di studio e dcllc ronelu..Jonl d'obbligo. ,1 estrae alla storlll. dcll"Amtrtca. dcU-Asm e l)('C",,lnoa quellA dcli«- landt- dt·M>late del– l'Antartico; al Medk> Evo, all"Impero di BI ,cruk>. alle OliCUre ortg1nl del popoli sia,. agh albori dello Stato di Kiev e penino a prtmlsllml tmipl della cultura clne~ l\ 1 essw1,settore della storiografia sovietica è finora rimasto immune dalle revisioni, sempre rinnovantesi dal Medioevo al giorno d'oggi Da un giorno nll"altro una affermatJone od una ;nterpretadoM 11'.IA lmpogta \'lene condannata In termini tali da far prt!-ajli..'"t la completa ro\·lna degll 1tor1cl che r11ve• vano IQ4tenuta In 065CQUloalle lstruZiOnl ricevute. Spe650 I penonaql prlnclpall di un dt· ter minato ev ento \'engono di punto In bian– co conhn:i.ll nen·anonlmato qua!J non fos. Eer o mal e sistiti. Co'-I, ad CM>mplo,ad un ctrto punto si rende necuur1o rigcrivere la storta della guerra ch·tle Ul moc!o che nor: t'I compaia più alcun accenno all'e.:.lltmua di un • Commlssar10 per la Ouerra • di no– me lA!one Trott.ky. Tutto ad un tratto. dopo la pubbllcsu.kme di tante storie del teatro 80\'letlco. non ne egee più nessuna per un po' di tempo, fin. eh~ qu11lcuno Impone la pubbllcazlonc di una nuova opera nella quale non vi 1IA più tra.!cla del grande rrglsta lnno,•atore vse– H'llod Mclerh old. lgonlsta Non \'I t-0no più nrgomcntl ncutr!, > ,:mtomr:no .~lcurl: lo storico non può plu cegl!crc li proprio periodo o li proprio temlì .:11 studio. n~ ha diritto di tacere quanC:.,; '.Xlnpuo parlart In buona ooiw:lcnta • Vopros)' t.storll » tratta con molta SCH' .1tà e minatt1a di ac-rert mlaure: gli storie che assumono come !IORJCltO di 1tudlo arg:c, menti non politicamente Impegnati, troppo llmitatl .., apollllcl. che trascurino I camp dl indaa:tne cui le dlretth·c del part.lto e dc • Plano Storico» hlUlno ft.s!egnato la prk rltà. o che traggano conclusioni proprie d un dctcrmlnnto problema ov,·ero che nc– nescano a tro,·are adeguate pene di apprr g10 per le 110lut.ionl prc,tablllte E' indlcath'O del pericoli connessi alla pr feeslonc e di clO che fl propoa.!10 pensar gli &torici Il fatto che, malgrado le ra00( mandazionl. malgrfldo la lus.lnga di prrml , oonUnuc mina<'«. non al e ancora tro\·ah uno atudloflO che ala riwc:lto 1111 Jlni.re u1 ,·olmne o $la pure un s!n~IO artlcolO ACrk sulla storia del partito e del reglmt bcncht lo stesro Stalin lo fibbia per la prima \·olta suggerilo nel 1931. IOabbia poi ordlnfltO Pltl ,·olle ad lnten·alll regolftri e quindi IO ab bla ~•IMO come la prima e pili urgente meta (fcl • Plano Quinquennale per ,tll Slo riel» sovietici adoltato nel 1946. lS anni do· po l'esortazione del dlttfttorc, l'editoriale d 1 Voprosy !storti (N, 6, 1949) ammoniva che 1_rascurarc di oomplcrc un'opera ordhlal11 crea unn « sltuaY.lone che non si può AMOhl· lamentc ptrmettcre •· che • sarebbe <'rrato cercare di tcluatlflc11r111 In ba.~ a clrc<Mtan,e sla pure: oblettl,·e 11. JI silenzio a"°luto cht" h~ fatto ~Rulto a q~atl ammonimenti. t'O· stitulsce la PRll'.lnftplu eloquente della stc, rtairrafla 80,·letlcA di qrglglorno Negll anni che ,·anno dal 1920 11111 930 M. N Polcro,·aky, Il QUAie,pur non csstnt:!:o un uomo politico. era uno storico di profto,. 5l'One marxL!ita. poteva \'lrtualmentc corul– deranl Il dittatore della atorioanOa t;0,·te– t!ea. ER-11nppre:ACnlava un lndlrlrw ltt"ne· raie unltarK> (« la 1toria ~ le politica proltl nr: ata' nel passato »ì e renden la ,·lta dlf:'I ~Ile al COlitghl che non tO acceltll\ aoo M• ,I pone,·a su eh un p1.&nodi ur:ctfl accade nJca. a,·c.·a un t.-erto ri!l)Ctto dei ...ucumenl, : della e\'1denza :.tonca. bcnchc tah·o1t, pe1 Umoatrare I propn aMunu. abb,a for-iah ;Il dnl e l'altra. E come storico a,·e,·a un )re&LlgK> tnorme che fu ullcr1oromtnte con ,J11oa,o aaua pre1az.lonc <"he Lenin fN!l.· :>recedere alla sua « Breve storia del111,Ru" ,1a •• nella quale: prefazione lO lodaY a ca). Jamentc e msisteva nel proporre Il 1.bu ome te6tO KOlastlco e nel ch!edere: che H ,asse tradotto m tutte le lingue europee. Ma nel 1931 i.I suo eccew,·o ruc,tuo per ft11tl dett a storia a cl put1to cad<te sotto :·attenuone person.ue. di Stalin. Nel llf34 r,, 'IIUl"fllO i~tumament<?- polcht a\"@\I\6\IU• to la for1una di morire in tempo - In• sleme con tutte le opere e tutti I pro– ;>rt dl&eepoll. Pi-e~ a 1>0e0 alla stua epoca, Ryar.anov. autore,·olc tcorlooo ru.<5'J del marxismo. la cui scrietA nellappltca1" ~e teorie marxiste non ern minore del ril(Or di Pokrovfky nel confronti della storia, aut- 11nch·egll Ja stessa sorte poatunu, Pokro,•fky tu accui;a10 di cMerc stato a11 tlna1.!01111le cd 1mtipatrlotUco rnveva condl Vl5Ul'lntcrnazJonallsmo di Lenin e condan n11to le guerre zariste). di a\·er trMcuratc eventi. date. fatti e personaggi reali a fA ,·ore di gchcml soclolOglcl astratti Cllno al lon era considerato Il detentore della lnte-r. pretu.lone storica marxista), di C5Eere $11111 IO. « llnt!Mlentlflco • e. • antlmarxlltA ». di e ~ao,·alutare » Lenin (a,·e\·a acritto: uqu11.ndo Lenin è di oplmone dh"er&a dalla mllt, accetto ciecamente Il auo punto di ,,f. ata; può vedere tre metri K>tto terra più profondo di chiunque di noi») e di avtr -ot10,·olutato Stalin. 0$!: gl80t.to la lellern B delln « Ornnde Eu• olclopedin » I B11lcarl (I) non sono nemmen.'.l clt11t1; e oosl I Tedeschi del VolF(a si !10110 \'Olatlllzzatl. e I Tartari delln Crimea, efll)ub1 dalla regione che avcv11noabitata per M:COII e tra.sterili ln un'altra posta 110tto1l Clroo!o Artico, hanno visto can~llare dalle carte s:eoR:tal\chc I nomi che la loro 1urpe a,·e,·a dal1 IU lUO(l:hld'orlglne, fflj!ntre Il ruolO da eMI 1,-o!to nella ,:orta della Crimea. ,-enh-a mlnlmin&to cd e.s..'1 11 an•la,;ano rapldR· mente a acomparfre come popolO. Nella pri– mavera del ·52 ton comlnelatt a 51)8rire ~r ragioni di stato. nell'Unione So\•,ctlca, per– alno degli oggettL Dal febbraio al map10 di quell'anno. Infatti. la Pra,·da e la stampa ttglonale diedero notlt!R della ellminat.lone di decine di musei IOcalt e nar.Jonall della Lituania al Kuakhstan. I muse.I lituani ,•enntro acctlAllll di non a,·er &aputo dlmo. 1trare nnnucrua r!ella culturll della Gran– de RUS&ianonch~ le lotte condotte dal sin• geli popoli di niente altro d«lde~ che di pudere la propria lndlpcndenu Lostoricoantiobbiettivo Dal canto IOro I miutl lituani accusati di non e~rc riusciti a m01trare l'Influenza della cuJtura della grande RUM.I'\ e delle IOtte condotte dal popoli ncllO ~1ruggente dc~lderio di veder estinta la propriR Indi• pendenza. mentre I mU&el del Kazakhstan furono condanaU per Il noatallJICO1,plendore del loro nntlall. e per non B\'cr raccolto og• i[ettl che dlmoatraNtro hl lnfluenm clvlllz• unte dellft irRnde Russia cd Il carattere « PtoKl'CMh'O della nnnCM!lOne del Ka– takh$tan Ocoorrtrcbbero molti \'Oluml per un ren– diconto, di questa continua opcrauone di rl• raclmento della atorla In ques10 nrtlco!o ml propo~o flOlta.nto di dare un'Idea dclii\ portata di qutlila vaat.a uper11,rJonedl pRlln• .esto. e di trarre dal ft~eno Indir.I che cl pna1ano Illuminare aullc lntenzlonl che ,1 rtgllne nutre per Il futuro La atorla nell'Unk>ne So,·letlca t dh·rnula un'c arma». un·arma di propaganda la cu1 furuJone. taendale conslate nel 1Ziu~tlllcarc le daretth·c polUlche del llO\·emo ~let!co. per mttz0 di un riferimento al «fatti». t>d al «documenti» del pauato. Quc~ta tenden• u a rendere storicamente retroatth-o ogni camblamenlo operato nelle rela1.k,nl con lo estero o nella politica Interna t come una ipeele di f(randC IJ)C<'CMO. Ila pur dcfonnnn. le, nel quale l'OSHn-Atore può veder Ingran– diti i cambiamenti politici di oggL Per quf'• ato la r1,·lsta « Vopn»)' Iatorll » (Que&tlonl di ,torta, ~ Indubbiamente la più lntcrrj· unte e rf\'elatrtce tra lf' pubbllculonl so– vteUche altualL Nell"Unlone So,·lctlca Il punto di vista dellO atorlro non aolo non viene mal richlesto. ma nemmtno ha oppor• tunltà di trovare: e~resakme a meno che per cai,o coincida con la linea adottala In quel momento dal partito. Torlf-, specialista di COif' napoleoniche. r!.. ccve l'ordine di riscrivere la aua opera prln– clpnle In modo da «provare» che era stato 1o stcuo Napoltone ad Incendiare Mosrn !cerio crar renderli\ completamente lnutlllz- ~~:~ra~.fe~:!~i~u~llp~~~l:f~r~~,:~~?: vere su han Il Terribile agli lnbJ del &ecc!o. ,·lene Incaricata di « ,igglom•re » la propria r-pc:ra M:rltta nel 1922 e di glorificare li pro• Dapprima icmbrò agli 6torlcl che avrebbe potuto 60f1Jere una nuo,·a linea la quale avrebbe ro,c..-.clato le po&wonl cd offerto ad e55f molta m&(Ul:M)rHbcrtA nelreume del testi estmcndoll aalrobbllgo di rifc.r1r&locn– tmuamcnte aglt achemi interpretativi mar– Xl!itl Ma ah1me le Cll»C non etano co&! ff'm· pilei. Benche Proko\·alcy IOMC11ato cond111n– nato i,er aHr trbCurato I ratti storici. e Vt,1. prosy lstorH » 1N. 12. 1948) doveva ammo• rure che « lo storloo come fil deve » de,·e <'1>• ser llb,>ro dallo obleltlvwno », che « un eia gerato attaccamento al fatti» e deve tro• varsl a euo RJ[lonella citatlonc o nella ap• pllcadone dc11e • KCnerollu.auonl teoriche• e degli ordini del p11.rtllo. Quindi non ai trattava plu di una linea di condotta unlcfl, semplicistica e facilmente rlconQ.'IC.lbllecomt quclJu di Polcrwky, bcnll di un continuo ,ulllcldlo di dlrettn·e frammentane che cam– bla,•nno ad OKnl mutare: di linea pollUca o di mnorc. ll)e"-"O corrette e .spe~oroadd1rtt· tura lmprM·vu.amcnte contro\'Crtlte. Stalin al tn.,,ert nella atorK>gralla tramite la storia del Partito e aua penonale. Nel gcnnato del 1924. una ~tttmana oopo la– morte di Lemn. coù.c l'oc:cadone di un dl· scorM>oommcmorntlvo ~r !l)Oll11.e di circa quattro anni la data d'lnUJO del suol rap• porti con !"Iniziatore della rh'fllUZIOnc. A quell'epoca ciò potevA &embrare una appll• oa1..one. peraltro plult01to dcpna di uno scll\callo, della tendc.m.a lnnata nrlla natur• umana a nmodrllarc Il pR'61ltO In modo da farlo Il più J)C)MlbllecorrL~pc,ndcrc al pro. prl deSlderl Ma &e al tiene prcscnte che Le· nin a,cu appena chleato la r'.mo&lOne di Stalin dalla carica di Segretarlo ~ncrale e re s.l tengono a meme I aucoessM ritocchi 1n b~ a.I QUAiiStalin da e fedele dl..scl"J)C'l– lO» 11 « mlF(IIOr dl11«polo ». • unico frdele discepolo». e. per continuare. • fedele com· pagno d'anni» e • guJda e consigliere &alt glO•· non 11può non eMCr colpiti dallR cur,i mctlcol06ll del dcttall'.11e dall11 lunglmlranu che erano Implicite In quel primo llc\·e rl• tocco dclln ,·erllll. storlcn E e·cra molto dn rl\'cdere. Inna01Jt11110 Il aimbolO concreto della Rl\·oluzlonc e dl"I rt'· IJlme. Il binomio Lcnln,Trolzky. Montagne di libri. glOrnAII. opusooll, dceretl e docu– menti do,·e,•ano cadere nell'oblio. mandati al ma«ro. o pubblicati In cdlzlOnl • rfredu. te» afflncht a! potewc 1101tltulrc al blnomlO • 1,1/IJA VN'ENCICLOPEOIA RVSSA ! - SE HA PAZIENZA 01 ASPETTARE ONQ//E 11/N//TI STA PCI! 1/SClf?E L'EDIZIONE l>ELLE ORE SETTE. lioteca Gino Bianco Lcnln-Trotz.ky UnUU\-obinomio Lenln-Stalln. P(II ,,, erano gli altri stretU 00llaborato11 di Lc.nln. che nel periodo della lotta conuo Trotz.k.Y erano ,iati gra1U1cau del glOrloeu ap1>C11atho01 c\ecch1 001~\lchl• e che paia ta1dl furono a k>ro ,-olta annlcntalL Con• ~lhtrt tutte le tracce delle loro adoni e delle loro gesta reau per sosUtulrle con ln• ncmmablll e mostruosl delitti tali de giusti· llcare la IOro elunlnadone, t staia una OJ>f'• razk>ne nella quale la storlograna etallnbta 111 ~ Incessantemente appllcat&. Con stupefacente lmparzlnlltA Stalln ha censurato resoconti esteri e nazionali, bol• ecevJche storie pre•statlniste. e persino 110. rie atallnlstf' serltte dietro 8UI\ ordinazione da Knorln. da Popov e Yaroglavaky. le note a pie' di pagine contenute nella ftCCOndae nella tcrtft edldone dell'Opcr,i Omnia di Le. nln. Il\ e Ornnde Enciclopedia• e tutti I pa5. 1aggl imbarazzanti delle lettere, degli scrl'tl e del discorsi di Lenin e per&lno dtl suol propri E' consen-ato presso la Harvard UnJ• ,eralt,y un ,-olumlnoro cartenlo Lenln-Tao– t&a:y che non potri maJ vt:nlr pubblicato nell Unione SOnctlca E vi è Il • Teat,uncn· to » di ~- Tipica dell'autocen11ura di Sta. lln e la eulu.slone dalla propria e ()per-a Omnta » delromaggl.o a Trot.!lc)' pubbllca•.o ~ul numero del 6 no,-e.rnbre 1918 della Pru·. da Jn occaalOne del primo annh·c11111riodella Rh'OhnJonc Bol5cevlca Nf'l 1931 Stalin annunciò pubbllcamrn• ~~l~e n:~a d~io~f:,;~~~Wa'~~ 1m!: JJ>I ~ adirata lettera aperta al redattori di • Pro- 1etankaya Revolyut&ia » nella quale Il ac– cuun•a dJ • marck> llbcrallimo » per a\·tr pubbllca10 un articolo che al pone,-a il pro– blema di CMmlnare le ragi()nl per cui Lenin a,·e\·a continuato ad am.mlratt Kauu.ky e 1:1 maa:giorant.a marxista ortoc!OM.a In 'Il'• no alla Soclaldcmocra7Ja tedcaca fin quan• do non tu oolplto dall'attcgglamento da Cl• lii AMunto durante la guerrR del ID14 • Sol• 11hevlk• enumero 22. 1931) pubblicò 111!et. lf'rll l\perta <Il Stalin con un approprlnto oommcnto rednt.iortale dal titolo • Onte una base sclentlncamente bolscevica nllo studio delll\ storia del n05tro Parlilo » Vcnl\'uno Rtlarcate tutte le storie prcccdrntl da qutl• I!\ .di ShlyRpnlkO\' a quella di Yaro1lfl\'fiky e A qutlla di Popo\'. « SI deve fare Uftll puli1Ja radlcalt" di tutti I libri. I testi. e neJ. I'.\ atampa periodica e-quotidiana che ,1 oc– cupano della itoria del partllo. La lol I a fll)lctata contro ogni manlfeataz..l one del mar• cio llberall.'!mo deTe es.sere lnteru.lncata Il 1:lgnlflca10 della lettera di Stalin va molt,J al di là del limiti della storia • Quindi Il dittatore 6i dcdlc6 alla atrettR ,;upervll:lone di una nuo,·a storta delta Ourr. ra Clvlle che c!o,·eva eliminare Ofllll tnaccln di TroU:ky sah·o ad ln&e.rlr:Ocome aF(rnle df'I nemico. Indi cominciò a dettare: egli att-!l• M> In tutti I dettagli rora notissimo « Bre:,·c Cono di Slctla del Partito Comunbta ». JI 20 (l:ennaio 1946 la • Pra,·da » annuncio che IO att":.so Stnlln era l'autore di questa 8tra• na opera di fatsifica.zlone storica. tutta pie. DA di autocitazioni e auto-encomi. e <'h'" e-,-QL,arebbt UM:.lta nel ,-olumt: XV del! • '~ft~e~c'::t~ "ì,o1ent1Mlmo nome di S:1111. lln h• Mlv111toIl • Breve Cono» dalle corre– ~ionl J)C)tl,tume Co.si la prima edltione a,•cu 1()$\ltulto una schiera di pcnonflgffl Ignorati cw,n li nuo,.., grande cpu"'tort: Ye~hov. qua 1c • preparatore di una i-h-olta del fl0ldt1ll rombAttentl aul fronte occidentale In BYt"· JoruulR ». Ma poi I.I ~coprl che YezhO\' l\\r ,·a a qocll'epoca appen11 16 anni e per di rilu do,·ette presto es.~r 1111 atc~o cpuroio Il «nrc,•c Corso• di Stalin comincia ad 115Cl~quindi In edizioni rivedute e gj dlmo• tira Il p~ù (!Tandc e al tempo atcaao Il nlu Rlocco e fai.!<) • best scncr » della ator1n della Je-tteratura Intanto pc_roStalin U'C\'h wmpre ;,lù rimodellato a mOc!o1uo I con. tomi drllll Rh-olUUO!'!Cd'Ottobre: 1lnc!i• nell"ulttma edizione ~elle « Opere Compi• te » nella tabella erono!og1ca dtl ,-olume cor rtsi,ondcntc a quel periodo ,-1 lene: 24 <'!tobre tln,·ccc di 6 J10\·embre1 • Lenin 111rr1,·a Smolny nella i;erata Stalin lo fti· gtoma aut com> degli e\-entl polttlc1 :?4-2.S ott obre • Lenin e Stalin d1rtgono la m-olt.11.dl Ottobre. Direttive rigorose A partJre dal primi anni del dtcenn c. 1930-40 le dlrcttfre di Stalln hanno dtte-r. mtnato co n ngoie sempre crc6C:"entee con ,empre più pred.sl dettagli. Il carattcrc del• 11111 atortograna sov lctrca La. ~ua lellcra del '31 IUI « marcio llbcrall5m0 ». le aue brevi r d~\Rtlche aJTermazionl del ·34 ,u ciò rhe do, rebbcro essere un testo di storia sovletlcn rrl un tCSIOdi storia moderna. la succefiSh'A ellmlnadene delle due pubbllcaz.lonl ,-(ori chc urie che hanno preceduto « Vopro!w lltoril •· la ste!'Z.&taps100:0ti:1ct1 delle tpun1- zlonl. erano tuni chlan Rmmon 1 mentl ani a rlcordatt agli storici che « Staln t U erta tore della Sclcnza s:onca S'o,·lettca « tTI• tolo dl un arttcclO 111ppam> lliUIn 2 del l!W'H, Ma -.e iJ ccx:c~tua il flK> «Brr,·t COr90 •· tut!I ;Il [Crlltl ,;,ortct. le d..rctthe f' I pa~R– ,, citablll che &\Tebbero do, uto atn·lre di )I. D. VVOIL1FE guida nel campo della '1oriograua. mess .w,.eme non 1 a.:g,ufljjono la mo,e d1 un 60:<. cnpilolo. Ccme o.unqt.t potC\·a fare uno sto rloo so,·Jenco cd m<1ovmaic c10 che da li;, l'-1 richlcdtt a? E come puo un 056t:n·atort i,;trantcro d1 ro6C So\•1et1chccapire qi.:all sin no le ,·ere intenuonl C:cl Cremlino blUian do,,1 aul ,·oltafacc.a e aut camb•amentl e n..tta dr-Ila atoriogrAha dell'URSS? Un momento part1rolannr:nte r1\·elaton , questo proJ:()Slto r stato quello unmcdla omcnte !ò\lCCC:>11h'O J.1111 ime oella 6tt0n~, -:uena mond!ale Lft dittatura :rae \·antagglo dalla gueri• la dittatura totale trae \"&ntagg10 dal:., guerra totale su due frontJ: contro Il popo!o che le ~ toggeuo e contro Il mondo C5lemo Stn·anors 11,C\a offerte tre g1ustu1clltJOn pe.r la crudeltA. l'lntcn~llcar1l della aua pr• netr11.:.tone In OIJnl campo t Il perpetuo sta tu di mttlt:!llett ,oclale: Cl) era neee5Sarin pe.r stroncare Il nemico all'Interno; (21 per proteg,iere 11 pat-6C del sociali.uno da un mondo tutto 01tlle; (31 tutto era giustifica• to dal fatto che lta,·a glA cre:ando una vi. tu Jncompnrnbllmcnt~ più gloriosa di q_uella d·oltre frontiera Om tutte e tre le giusti· 11cnzionl \ 1 enlvnno di nuovo poste In quc stlonc ed Il reQ'.ime111 trovft\'B di fronte 11.d unn crisi acuta e che rlgllfardava ogni cam– po dl att1v1tA; t) r nemici Interni erano stati ufflclul– meme llquldall tempo addietro negli ultl· ml anni del deecnnlc) ·30.·40 quando era sta. 10 procl,im,to che le cla$41 erano state abo– lite. cht> Il aoclall~mo era stato raggiunto e che tutti amanrno ti Oo,·emo e il capo. SI d,i,·a per scontato che la • Ccatlturlone Sta• lln1ana • ft\•eu.e hs,,ato le nuo,·c i.Stltu.donl e Il nuo,-o stato di eo&e 2) La ttorta secondo la quale l'Unione Sovietici\ &arcbbe stata circondata da un mondo ostile nel QW1lenon si potC\·ano tm• vare nè amici n~ alleali ma soltanto nemi– ci. cadde Il giorno che Hitler attaccò e che - probabllmenle contro le prevlsklnl ime e di Stalin - Churchill e Roos\'elt chiama• rono a raccolta I loro popoli per datt ,·a. lido aluln alla Unione- So\'l~tlca. Il popolo nlS90 JOIaccorse con conforto di •\·ere de– gli amici e dl"(l:11 alleati E pot~ ud.Ire lo stt:!• ro .Stnlln proclamare. nell'anninrsarlo de!– lR Rh'Oludone d"ottobre del 1D41.che cL'In– J;thlltcrrn e gll Stati Uniti godono delle Jl. be.rtà demo('ratlche essenziali ... .slndacatl.M partiti . parlamenti» Videro che ti Cremll• no stava chiedendo k>ro di difendere non ({là la dittatura, bensl la patrta e le libertà democratiche Flduck>al. tMI guardarono al futuro come al sorgere di un nuovo giorno che Il I\Vrtbbc compensati del loro 58crlflel. 3\ Ci<'me nel 11\13ancora una volta gli ('/òòtrclt! it0vletlcl erano entrati a oontatlo con il mondo f'!lttmo e ad esso non cr,ino rlmASll lndlffc~ntl Tutto un mondo fittlilo In cui mali e mlf<!rte 111ll'cateroal contrap. panC\·ano alla ,uperk>rltà e alla perfctJone del proprio pat"M"JI rivelò per quell o che tra. LA dltta~ura do\·t"va acC(lllere tra a llent11.re le rcndlnl o lm-entare nuo,·I nemici e nUO\·e superioritA F!nlta la crls.1 della guerra. ,·enne Il di• l'COrtlOdi Slalln aul la IMe'l)arttb llltà del due elementi a:uerra e capltall6.mo e 6Ulla nt>– ctMltA di cont!nuare Eenu 80 6te a prepa· rar1I per nuove guerre. Storia nel dimenticatoio 1'òclgtugno del ·o. Cb&ttamente un mese dopo Il g.omo della vlttona in Europa. la rin.sta « Jstortchei.ku Zhumal » 1rt, 1 uta che era uscita 1n quegli 111nnlncllO spinto del– l'allcal\7..a con "Il occldcntaliJ venne infor· mata che era venuta. meno al suol compiti, ave...a aboaa.tato Il Uvclk, dellA .serietà ston. ca e che quindi venlvn liquidata pe.r far po– sto nd tmll nuorn pubbhcnz!One dal titolo • Voprosy latori!» 1Quc1t1onl di Storia). Le •questioni» che si ponevnno per la nuovn rlvl~ia er1mo qurllc connesse alla riconver– ~lonc spirituale poalbclllca e al riarmo. Nessun 11enore della etork>gra11a è orta esente da que,to lne~ft\blle processo di rf• vl!lone rrlroatU\a li primo MedlOe,-o de• ,·e ~r rl\"Cduto per anticipare di due o. tre &e00II la dataziune delle origini di una presunta alla cultura della Orande Russia e di uno ,tato centralizzato. Ciò che gli sto• riel •democratici» e I primi marxisti con– &ldera,•ano «opprcaa1,-o» de,·e dh·entare e prog:rcsa1,·o» h·an Il Terribile dC\·e dl\~n– tare uno zar Pl'OR'rtuh·o ed eroloo perchè ha inJrandlto Il terrttork> russo. Sf è sfor– tato di conqul,tare Il Baltico, ha creatC' Il\ «Oprochnlna a che St•lln riconosce ana– loga :t.lla OPU. ha epurato I suol opPo'-IIOri e persino fedeli ~t:n·ltorl cd Il figlio ron metodi che r.ono anch·esst familiari al cuo– re di Stalin e perché' ~ riuscito a ponare a termine la ce-ntrallzzazk>ne dello stato e ad lnslaUNre ra"'901Utl~ Oli studlolll ,<n·lettcl della cMltA biUnUna dC\'OnO rompere con l"Occ:ldcnte per confu• tare l"ldea che Il declinante impero C.r1i • ri– gido, MaUco t" o,,curantlsta » per mo6tr■ rc che I pai-1tl dell'Eumpt1 "'ud-orientale e eh~ s1 erano J)Oftl ~lii cammino delle democra.-;e popolari 1o "'·e,·a1l0 un·antlcac cultura Ori· pmale e pf'ORre.'4!va» Oli storie! sovletld debbono 100prlre: « l"lnfluenza degli s1a,·1 nella storia di Bh1ando » Debbono • denun• clarc » In conqubtft di Bl~anzJo dn pnrte degli Ottollmnl avvenuta nrl 1453 e m06trn, rt: che e I conqu!Stalorl turchi sono I più brutfl.11 di tutti I conquUtatort che hanno lortumto e mutilato le naz.lonJ balcanlchf' per &ee0II» se l1111 Turchia o I Iran dh·e~no le vit– time dc1t!gnate della prOUJma mo&~ da com. plen- nel MNllo Or-.cn1c. ramtctua di Le nln per la nuova Turchia e la condanna chr e,::11pronuncio ,:ulle aspl~IOnl lmperls. lbtlchc dCJ;H zar ~ull lran. debbono e511Cr csncellate dalla memoria L'influenza dtl· l'alta ctvlltK per.Yana sul Tadjlks de-re ~ ter negata. o. ttme In realtà è poi ata'.c, fatto. COnltO\'Crtlla Altrettanto ,a faun p('r quel che riguarda l'lnnuenu del Turchi !lUI poi:c,11di litlr(lt turca che VI\-Ot:Onell"Unk>nc So\•lctlca RI· mnne l!0:0 l'lnflucnu de.Ila Grande Russta btnlnteto anche R dC\·e csge_re lnvt:ntata cli f&na pianta 1A stcrla del Baie.ani e di tutte le Dc– mocr&?.I~ Popol!\rl ,•Jellf' anch"CSE.anrcrltt.a nella Se2:·onc Storica Sone:lca della A.:.• ca,;!cmla di Sc:t"nu fd l.n pa.rticolare neJ:11, S:n!cne di ~tudl Sla,•i Nel dlme-ntlca.:o.o .•onn alati confinati gli sc.r,ttl di MArx e d1 ED.gel,;sulla minacc!11, dcli"usoluttt-ma. dell'e~paru:onl!mo, 1mperla– llltlco e- del P11;n11 1a,·1_1.mo rua.o;I,e a favorr della relntc51razm.ne del!a Polcnla «con I confini drl I n2 •. ,- f1wore-dell'lndlpendenw !--'humll ,. i:corg1an11,Ma li marxismo ,:en.·c ancora quale Jllo;olla Oltenslbllmente lnva– rlRbllC' C'UIAppci;iglnn:I In occasione di Olflll rombl&men to di ro~ta pclltlca. COEIquasi 11tmpre.ta' .r tipo di ct'nsura ,•lrnc appl!cat11 alla chetlche!IR Ma dopo la epurar.Ione P"'· t111unadi RyazaDO\· nct.1uno '1Udloso di ma:-• x!nno c,.a con1:nu11orca pubb1tcare tali scr!t. ti nelrc Opc:-a Omnia» di Marx Coli la arandt apcra di palln..~~to chc hn &\ uto 1nlz1nf'On la ntilltcrnlnnc da partt" di Stalin d»l111. "tr-r11, ronlf'monrant-a e df:'Ipm-– pOO paaMto pollUco cui ae ne e v-enuto ,o. stltucndo ùno completamente lmentato. si 4- andai.A diffondendo .Jllre le frontiere: del Vf'Cchlo lmpero ruato e del nuo,·o lmpeu Mw1et1coe el r addentrata &in nella prel. 1-torla E tale pro«MO e ,,a,to e gcnza es.clu• ~Ioni. come non ammette CM::luaionl lo staio totalltuk,. Ma I uni immediati lOno plutto •to ecmpllcl. Raftorz.arc li potere dellO stato nella men– e lcgll Individui e rendcrlO ancor plu com· llC'.O ed asaoluto RRftorzare: Il potere del Capo ed Il cultt. 1ella 111n lnlllhbllltA e grandezza klcntltì· r11ndok>con ~I potente iar e condottlrN. ron ogni eroe e genio. con le figure lnaomma the restano tmprtSEe nella fantaala popola– re:. polcht ronnlselcnza. l'onnlpoteN,11,. In "Ompetenza In 1uttl l campi e l'lnfalllbiWà. ~r.o Il fulcro $!U..'l0 di tutte le IC\·edi una •ri::anluadcne o di un patere totalitari Dlst~n: Il ~n&() critico. la pr01pett h"l. torica la J)ONlblhté di operare un confron. 10 qrgctth·o con ciò che u•vlene al di toon ltlla orbita del n-g:lme. Olustllicare le ambizioni di conquista dt: l'lnte-ro ;:i:k>bo e edlm06trare » l'lnevltabllc 1rlonfo del rq1mr totalitario e della orga. ni&ZA.1.JOne clx- sempre più inesorabilmente •I lnflttllce 111Jrlntemo dell'Impero e dellr rronllcre atctall Rafforzarne la eentrallzzAilone lncremeu• tando la ruSAlllcnzl-one e la 1tallnbz.atlone delle entltfl «autonome• della • fedcMlzlo– ne» e delle « Democrazie Popolari sovrane» nell'ambito dell'Impero. · Sradicare qualsiasi ricordo di cameratismo con gli alleati recenti e per quanto poal.l.b!le far venir meno I lnltlmentl di amicizia <l d1 conegRnza per I popoli che Mno stati 1eel. ti quali proMlme vittime d«lgnate e per quelli che lo aarftnno a meno breve ecaden111. Controbattere la stanchcu.a del dopoguer• rR e quella derivante da una lnlntcrro:.,,a guerra Intestina In un popolO tenuto per ol• tre tre decenni In continuo alato di tcnaic>t1f Fornire, sotto fonnR di una glOria naz.lo– nale t di reitim" alntetlche. IOddls!azlOr. rompen.sRtorlc e l!08lltullve per tutto ciò che la nrnluz.lone a\'eva promeuo e non a,·cva mantenuto Render Cl«hl I cittadini aovlulcl ed I po– poli qgettl di fronte alla re:alti mesduna e ci-ude1e Imposta dal r<-glme ~ renderli aor• di all'tm·ttante meMAQIO di pace e di ami• clz:la del mondo esterno non-totalitario. Ptt'J)arare le nuo,·e tnOfM,,C di un piano a lunga scadenza. la oo.nquista di tutto 11 mondo Prendendo ln attento esame OIJnl tmpr0\'· \ Lsa rt:,•~lone ~torica 11 J)06f()nodedurne gli obbietti,•! tattici lmmed!Rll del Cremlino nella loro natura anche ae non ne lla data In cui ,-~rrannu compiute le ma.MC necwa– r1e a co~ulrll, giaccht ncll"attuazlonc del plani entrano In cioco altri calcoli ,une re– lazioni di torta che dipendono dal mondo non-tota!Uario. Poa.lamo peraltro dedurre dallo splrlto e dalla lnqulrtudtne della 1to. rk>grafla 10\'iellca che non vi aaranno paUM nella guerra fredda e e non-tanto-fredda» condotta dallO 11ato totalltar10 contro li pro. prio popolO. contro I popoli confinanti e con– tro tutti i popoli della terra La ininterrotta ({UcrrA del nei-vi della qua– le Il pallnst.!lto della storia ~ un lngredlcn• te al s,•lluppa 11empre più dura. non già meno aspra. sempre più tn1tancablle. non già più ueuta. e M!mpre più tot•le. DEHTHAM D. WOLF!l

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