Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 30 - 26 luglio 1953

P -~•g~._4 _ _________________________ L_A __ F_I_E_R_A_LETTERARIA GERARDO DIEGO Liriehe * di (;EHAIWO DIEGO * Ad uno ad uno Ad uno ad uno .smontai f petrl dilla tua o:nlm4. Vidi com'ero dentro: le .t0atl OOnglunturt. la re.rf.ftenza 11:etta d'ogni tratte>. TI apprui palmo a palmo. Ma pof per,f U .regrero di ricomporti. Or conOICO la tua anima meno che tu mede.rima ed U gioco dlDlcfle e g10 enigma tn.oltiblle. Vorrei essere Vorrei e1&tr convu,o per la tua mano concavo. E come un tronco i;uoto per aecogllertt nel mio grembo e donarti ombra e 10ftno. Soave ed orluontale, httermfnabfte per l'orma alterna e Jrtttoloaa del tuo piede' .tlnl.stro e del tuo piede dutro. A1ier tutte le Jornu com'acqua .sempre a po,,to In ogni tra.so .remprc abbracciandoti da dtntl't). E pure come vaso per abbracciar da fuori al tempo ,turo, Siccome l'acqua fatta ra.so Il c<>n/in tuo - entro e fu ori - 1emP,e uatto. (da eVel'608hum&llCN!i »> Nottorn~ Cl ,on tutte Pu.r,qutlle elle ,•aect,idono ntUe notU di moda l\"tUce dal cielo tanto /unto che ha ouldato l miei occhi Sono 1enlfbfll al tatto le 1telle So dattilografar ,olo con Quille Sue ,anno ogni COia Graduare Il mar febbrile rlnfre,care Il mfo 1angue con lor ntt't Infantile L4 notte ha aperto Il plano ed lo lor dico addio con la tnla mano. (dn • Manual de esputnas »J ~ondola nera La ponlfola ml pare un a&1agglo di morte Gioia del dlle{luare. Fauré: mu1fche a.,.sorte. ! 1 ir':!~ ~},:~a;,~a;~e Je oo,e alla lor ,orte. f!:,:dol1!:ett~ "c0::0":at:~dare1 venerla od Ache-ronte? Solchlam trepide i;alll d'acqua. ttlhito. celo. Il ,utcldlo dtl cltlo. Sul tuo collo, coralli. Gondola bianca Mattina di San Marco. S'Inaugura la t:lta. Panna montata, ordita .tpuma In semblanta d'arco. t colombi, l'Imbarco ed I mannL FWrita, fulgida, bianca, ardtta pfeneU<J di san Marco verone,e blandl,ce, Tintoretto 1tordl.!ce e Tl.rlano oonvlta. Tu e lo? Sogno m·arrlde. fortuna a noi ,orride. C'..cndola bianca. Vita. (da e La ,OIJ)rt.1& »> Rivelazione Ero In Numant1a, al tempo che la u,a declina dell'Ar,<)8tO, angu.sto e lento, Numanifa di .sllenilo e di rovina, alma di llbtrtd, trono dtl vento. I./J luce dlrenfa talor mtntera d'f tra.,parenza e df dfuolvfmento. dfa/anftd d'auuza t.:e,pertfna, .rperanui trepidante del p()f'tento. hnproL'VUO un uccello 1enia lfra, ,enza mu.sfca e ramo. alto delira. Jtbbrc l'intade nella .sera e.rtfra. Viro pul.1ar d' Dio .tU noi .rtfllaccr. rl.so e to0e di Dio, llbera e vtvà. E l'u ccello, sapendolo, cutata. Nubisul deserto 'l're ombre grigie atr,aver.sano fl de.serto, ombre di nubJ, di r,e dee grandJosg che opulentf, wbUml t mae.tto.,,, volano r,er l'atturro a cfelo a~rto. Sul pae.sagglo .squallido .sco,:,erto .st dfatendon tre ornbre, tre pfeto..te, tre nomadi lllulionl d'acqua, ro..te e palme di .soavlulmo concerto. Eue. le du, dln:opron carot·ane lontane., Leqgon oa&i. alte cilternt. Ma ;:·c.,mbretoro. ,tu/la; ombre lam~enti. Dimmi, Dio del de.serto• .ano eterne l'anlme no.ttre~ Son nub!, Ombre t a,.e 1ulla tu!I titrll fron:e lmm.-n,a ttrJ~nti? (t'.a « Alondra de \'trdtd ti GERARDO DIEGO CHECOSAFANNO GLISCRITTORI STRANIERI * Italia, l luna y mi poesia Con questo cu~loeo e ellraeot" titolo li poeta G.,rardo Diego b11 tetluto 111 eu11receolo coofereo~a all'Unlvcr&itù Goverllutivu * dl 11?1.NALDO FROl'.Dl RASSEGNA DI FllOSOFIA a cura di LUIGI QUATTROCCHI Eckhart nella storia del 1011oteca G'no Bianco Domenica 26 luglio 1953 Morgao e i cantari trecenteschi * di SILVIO PASQUAZI

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