Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 29 - 19 luglio 1953

Domenica 19 luglio 1953 LA MOSTRADELLACERAMICA FAENZA . ' . IJn'Uttil 'i.tà vi·"" e vitale Intorno a questa mosfl•a convergono interes– si a1·tistici ed eslrartistici italiani e stranieri * DJC GJI.USIEPJPE SCJCOR'.ll'INO Bisogna 1ccarsl a Faenza. \'l• prlmo plano. come Fabbrl, i;c nectssi,r!nn,ent.e continuare, vere qualche giorno a contatto Leonclllo.- Parini, ecc. Cl ~ stn• ricorrere a~! lhvlt! fuori roll• 0011g1i uomini che - come nr- to dcttQ da qualcuno degli In- corso, con qualche aequbto per t!stl, 6ludlosl. rmmtori o i:;em• tcressati - e confennnto da Il Museo. Perchè Il livello - pllcl orgnnlzzator1 - auendo- Giuseppe Llvcrant. eppa,.<;lonn- ;::iuesl'nuno senza dubbio d1gnl– no a mant.enere nito 11 presll· io orianlzz.atore e animatore toso - della 1noslru posrn ln glo della città col cont.inuo hl· della bella manlfestatlone raen- avvenire dlventa:·e sem)X'e più eremento delln sun plurl.icco!n- tlna - che codesti nomi sono alto, In grado di documentare Il ~~~ft~I~~ l~~u~il~T1 -;n~~r :~: ~il~~n ni~nlJt 0 st~~~ b~~~n~: ~1r:1~c~ed~1ri~~!.~"~!nI~n:~~I~~,~ corsi di cernmlca hnnno del c~tn ln oomposl7.lone della glu- mn otgl Il la\'oro del llQSU-l ce– motivi seri per svolgersi come rin. cioè non sono stntl rn1u ramistl e di quanti si occupano sl S\'Olgono, senz.a cioè poter quel nomi che n\'tebbero t,h) o ru ccrnmlcn: anche di quelll di accedere a! rimbrotti e 11\le In- meno garantito la serletfl del Pncnzn. I quali rormrmo nppun. gnanr.e che critici e ceramlst.l responso e nl quali gli nrtlst1 to oigetto di animate dl!cusslo– non risparmiano. predetti n\'rCbbero sentito di po- nt pcrcM al cent.to di un'attl- La Mostra della ceramica ha ter sottoporre le !oro opere. In "!t1\ vh•a e \'ltale: prot.agonl.i.tl luogo in seno nlla Settimana questn sltua7.lone abrncadn- di unn manifestazione sulld Faentina. che ha un'nltra e.i.po - brnnte, Il p!ù coraggioso. l'uni- qunle com·ergono 1nteressl Rr.tl. F-lzlone di prodot.tl artlglfl.ni e co coraggioso. è stato Sah·ato- stie! ed e.'Ctrartistlcl, ltnllnnl e di mRcchlnarl ngrlcoll. che or- re Meli. che si è lRncJato nella stranieri. gRnlzza feste da ballo e con- n?ischla con la sperlcolatt('?,7,!l Anzi dobblnmo non o;oltnnto ~~r~\orn~~fc~: /_u~n;~~~~~g!~ ~~l~~ 0 i1! 10 .;'o~!,:ni~Ò \f!~~~ ~~~~~l~U=i!e~~~~~~=~~I~~~}: ~ch: 1 :ai~}rl\~e:t 1 ! °aTi~:l~b; ~~ r}tul;~~~1:t~~t~u.~11~:~l~i 1 tt ~ris~" eco,~te~~~~n;..'andi1l~ - di quel Museo della Cernml- mo da unn e illustrazione pro• Nel :\iuteo abbiamo. frn I pezzi ~f·dtfa ~~~~~l~clo:Sfg~~te ~l~~!~~e :S~~~f!!,a n ogni i_nten- ~~ ~!~n~~1~h~1~11g~~1t:iti{~~!: ~;Jt:~r=t.i 1f1g~:~1:~ 1 1~ roc1;~W';·ta 1 ~1ni~u~nn ~~~rl~~: ~is:r~a~~ i~ri 11 ~nf~e1:,n ~~~ ~~~ra 1 :e O ~:~e·u~c~~u: 0 ~~ !!~t ~~~l~~~ù ~~i~~a';~~;e~ ~~~ 10 m;n~~~~ 0 11 ~ 1 ~~~~~r~i ~fon e d~~=t~~~nd:!~t:~~:;l~~a- i~~ ~;iJl6r~e :~~a~!;!la~1? ~~~~t~~~on;i lìgJ'~~:b~er~ t!~a~f~!~n~~8u~~)t~:,~t~ ~t ~~~:~~~ ~%~r~ 1 ~1;il g{t~~~ :: ~~':n~'J!f1~ 1 :;~;f ::r1i:ri: l'nttenz.k)ue na7.lonnJe, è In un gnnlu.ntorl se ne preoccupino. d'nrte moderna che 'npn cofu- r.!~\~ S: 1~au~\:if~a~o;,~a~ ~ i{~::t:,og~e fis,1 1 ~i~~t 1 1 !'R~ ~!~~n~:nTT:n~~~-C!~j~~ti ~~~: ~~net~tg:.?c!h! ~1C°~tie i1!11~: ~?:~r~t~~=mcl~~8lr P8~~~: ~1 ~~tf ~~~~e~t.::i~':iat~i; spetto e ,·nlore mernmente ero: oent1 da non In.sciare alcun ormai difflcllmente possono es. ~~~1~:~1 '~~le~~bbr'Gcr~i di ~~~lies~~l~ne~eg~t.~n~/\ t::i:: scre acquistati. . di1a~~~ttC:/~~il·afl~Cl.iu~:i ::u~~~v~6~~n~:: 1 ~~ n~=~~ chi;e~~~a1~ 1 ~:C'r~e ~~:p~\; ciano Bezzi ha un modellatore brl di rlsonanzn nazionale O di Gaetano Bellardlnl. maestro e un decorfltore dalle annonl- rendendone Jn oomposi?Jonc di f\ tutti I eultor1 e creatori d1 ~~~t>~c~~~1t1~~ p~~t!~a ~! ~~~~~de1d':1~~':so~e~PP~~!~Ì ~:: 1 ~d~1Ta 1 !n~:o~~ i!~~ Lnurn Baldi che nella test.a <il adottare unn qualsiasi altra so• mcttl~mo rl\'olgere una e.'iorta- fj~,f~1~ htu!N6n~i5p~~n?er'~i ~~~n:Sftz~o~a n~~ri~~!~ ~~ ~~~ 1 '::~~\e'1ii!ìì~d~e~~~e prodotti rli;entono ,·alta a volt.a suscettfbllltà degli artisti. Oli cn, sino 8 ~gl rw.zlonale dhen– dl ~nclllo e di Mel!: dal vi• nrt.lstl~ gente sensibile e facil- t~ con !R XII edl7J~né lntema- ~:!k'ifl~f\;~~~:lcgt~n~.1 ~~d~e Jrr~~~ 1 ~tzc:~:-:_ ~°d\ f~~ t~~l~ 11 l~i,f~~~a::t~'i~!:;od~. ~=; cn: dnlla tendenza l\l bl\.~rl• cllmente la croce addosso a chi Faef!ZR, più c~e un diritto, llevo e ail'ornath'o di ve:ne?ln organizza: ma che ,,a In ogni ques,o è un do\er7. E .le dtfll- n~6. po~Tr:: !~~~:~va p~~:~~t ~:pr~~~\~~t: e ~1~:a~~ooinre i:::;tauo"n~~ ~r::. ~a Lldfr!~im1 quella di Caltagirone. di P!ren- SI potrebbe. 6ve Il criterio propositi. LA FIERA LETTERA:RIA i ... ' ' 'i' i I ,< MOSTRE ROMANE Antologia di "Mon·achesi """'""' 1•,.,uei.e ;,H'flb1•Ulleu " ,, """ Orioli uJ 1•1tu,lu * Le most.re romane di Mana, ;>edlri. alla critica di sott.oll· cheal sono st.ate quest'anno sol neare,• tanto due: una all'cAurellanaJ disposta. con un ceri.<)dlaordlne C011truttlvo, ria:o dJ toni den• anlolo3ico e l'altra, anch 'ea.ss li ed esunzlall è ti pittore Eno• antologica, ha lUOiO In que.n: trio Pugliese, ehe espone tredl• giorni al e Camino•· L'ampltz· :1 oli aire Obelisco-.. za della galleria ha consentito Pugliese non conosce la ma• aU'artl&t&.di eporre una cln ltnconla, dà un senso di glola quantlna di quadrt che docu anche alla wlltudlne ( Ragaue mentano t.utU eH aaptl-tl della ,ulla 1pfaggia); c'è nel guol qua– &ua arte durante gli ultimi lu :Sri un'abbondanza di luce che slrl: e una ra.uegna completa 1enera aJ>PW1loun'euforica vi• ~!e!:;:rftaif::~ 1 :~ d1~! fi~~ ;!~· ~~•~~~:ne~IH:!ìt~~ nit.ore dell'&no:1lma presenta mente Inventato è Paese .ml ma- 1Jone. re, aneh'esao Inondato da una La frase e arande Maeat.ro • luce che In Pae,agglo N. I al ha tatto sorridere -par~hl e U· fa più lntettore. · \Ìctrlna dt'Jl'Istitulo d'Ùte • Fcrrucelo Mcn;:aronl • di Pesaro r~;:CtaWl~~,\~arta~~to~at: dnel e ~~fn~~roor 11:i~u~~al: pittore marchlfilano, In quel zerta ~torica neoreallatlcà, d1· suo continuo toreare a vuoto remmo Pugliese perfettamente che lo caritltrlu.a, nella. oo :>tlenlato. Educato da Purlfl– atante attitudine di proteste ~alo a uoa lindura formale che ,raso. di Qulnlo Chermandl •U Boloroa t ~~~o cf1~~l~~u~~1;11: 0 ào~nÌ ~~~e i~e~~l~:J~ ~Jt!!e ~~~ vecchi autori di croate e I aor- :-lpete In nesauno cfl!b -Pl!.451· t1~nt.!Je v:nfri~:u :~ee e'::!':. ~e!~, 1 c:g~~ee :;~~~~a df~ stri>, Mon11che.slfa una con "Jresenz.a di una volontà che ces.s!one oonaentendo di ra:- prelude all'alfennWone di una parte di code.sta categoria. personalità. Le ope-re di Monache.si dt· nunclano una natura viva e vi• La veneziana Nora Orioli bratlle, un talento volto a sac espone - -preeentata da Cor– chegs:lare tutti 1 ce.mpl ~•n:r.arado Alvaro - ventinove opere nulla c:op!are o Imitate alla fln alla galleria e li Plnclo >. La Une, ma rivelando una calds Ortoll, che è alla aua prima sbttndat.a compo!lta person.alltà. ;,ersonalè, tende a un tonali– Anche se Il disegno o dellè so- MTlO .sovente delicato: ~ una ct'tr luzionJ _cromaUctle sono de.! ;,usoolare dalla proape-ttlva ac– Fauves o di Mat .l.sse.di Rouault centu11.t.a. e dalle vibrazioni am• o dl Braque, di Lègere o di Ou• pte, ohe sl sforzano verso una !y. del .futuristi o del cubisti, carattertn.nlone ne Le or/a. dei surrealisti o d~II e,presslo n.ille. Un s!'nso caricaturale i! nlstl, d~li astrattisti o del tea• proprio alla pittrice nel Barbie- 11.sll, tutto ciò per Monache!! re, in Tre del vaporetto, nella non ha akuna importanza: ea:1! Fl4aazata llel bligadlère; men– :ni.clna t.utto con dÌSlnvoltura; tre acttntona e cade nell'lne– non art euere nè que,to né quel- sptesai\ 1 0 la L'wtata st!Utt.ulone lo, ma riesce a superare ogni jell'Uomo in bicicletta. modulo con I suol colori llm• La pittura della Or1oll non pldl, compatti, caratterl&Ucl n~ 11 affaccia ancora alla vita non gli nccordl e che e fanno Mo belle del problemi. com-placlu• nachesl •• anche quando sono ta di giungere a determinate diversi. per l'Identità del ritmo. finezze sul plano di scoperte n~r~rh~'f'~nr~~=:ir~e~ 1 d~~. ~~nr.!~~~a~~c~e c~mu"n~~a~ nlt!vo, c•~ ·1n ognuno di eu1 la te!tltnOnlanu dl un rusto qu11Jcosadi provvisorio. dato - che, rlv1vel)da, non -perde la au'a r:i:se~=fuv~ 0 ~oi Jl• ~: ~=nlta1i~:i~~ 1 ~ìe:o" i~':? ohe t.ra le varie parti. Tutta· ila. Oli altrl passi potrebbero :1~~J~~•• m~t.rtnan~I~~~~ :;!:!. anohe delle buone ror• che torse la tarda ata~ne lm, ., G. SCJOR. :.:e. di Lucca, di Perugia. di della giuria com'è ndes.._co doves- GIUSEPPE SCJORTJNO t~~r~;:~f~-g· /i1-i~1r~~ae ~1 --------------------~------~---------~-------~- LA SUA ARTE ~• U1 TAL FORZA DA RIHMPIRE GLI SPAZI MUTI O'lJNA .HEGIONE Uiblno: molte altre. purtroppo. r.iancano e quindi non oonoor– rono nd aocrescere la \'arieti\ e l'interesse della mostra. Numerosi arUst.l, pertanto, sl amo Impegnati per essere rire– ~eutl ooo una prodU7lohe lnte11- su a raggiungere risultati cste• tic! o senu vere e proprie In– tenzioni utllltnrie: essi mirano al pezzo unico. prezioso. raro: non pensano a s1ampl o ad l'll· trl mezzi tecnici di riproduzione che possqno dare al loro lamro uno S\'lluppo su plano indu– striane: sono. I sentimentali. I mmantlcl. J .-patiti» della ce. . ,: ,, . il•1t,onello, ,ri9,o•~~so pittore f:,\~!~.ES~O~:ns!: S~~::e ~~:r1\!• di buoni rl.i.ultntl. Lo \·edJamo oon Sah,atore Meli che ha parecchi vasi e un tuvo:o la,•oratl a luclgnoio - acme anoor oggi usano l "asal della sua Comiso - e decorat.! oon un equilibrio tra l'orun– roentalf" e Il figurativo che ren- ~l~~ut;ttitì~~b~1:.er5f1~\~ef; pas.sln,rr.ente la plastica di Me– li. si può imitare la sutt deco– razione e npprosslmnrsl al suol colori: ma quello che è l'Inge– nuo spirito, l'lst!nth'O ritmo e h1.semplice gra7.la di quanto e– s:e dallo studio di Meli non può essere ripetuto. Egli rimn– ne un esempio a sè. legato alle csplosloul artlStlche di una s!cl– llRnità !nntaslooa: perciò ncn regge 11 gludlz.lo della glurla che ha volùto dividere ex-aequo 11 primo premio tra Meli e li giovane Carlo Zauli: ottimo temperamento anchi; Zaull: mn va troppa dietro a Picasso in alcune baclnelle e !COdelle,pur sdoperando oon dlslm·oltura e distendendo con e.strema accu• rateu.a di pennello I colori (nel VMIdagli smalti opachi accen– na ad esiti che gli auguriamo sempre più personnll). Merlt.aqo più o meno onore– t'Olc menzione: Pietro Rosa. In e~ tecnica rlecheggln quelln nota di Fl\bbrl: Diodoro cosso. che si rlfà a motivi classici, con una leggere1.zza dl oolorl t\J' ta sua: Guerino T:nmontl. che passa dallo stìliT.t.ato all'ornato con simpatica dlsln\'oltura e oon proprietà <ha, fuori con– corso. un piatto con pe.-wl Jn– Lt.nsamente colorato e un epl• sodlO di storia i;acra tutta Rnì.– ciata allf\ puraza espressh•11del disegno): Emilio Scana,•lno. rhc parta negli oggetti da lu! rleooratl I modi propri dtll'a– &trattlsmo: Rlccnrdo Gatti. col suo gusto Incerto ancorato n rr.oth•l scaduti d·1nt.eresse: U– berto Zannonl. che rlei::cen unn buona stlll.v:azlone nel piatto con gUerrlerl; Luigi Brogginl, che rlrA candidamente Fontn– na: Danilo Andreosl. con una donna allungata e quasi mono– croma, Dà rastldlo la ceramica dl Prnnco Oarelll. che quasi ripe- te le ~d~u~a diu~n8: 1 ~~nfc~~ ~za personnlltà Oluscppe CMtelll (con qualche rlf~e~ meliano): la fredda stlllu.az !o. ne cii Antonia CnrupL ratta per pJacere &llr.borghesia, ha la lin– dura delle sale nnatomiche: le formelle di Anna De Ros.51ri– rordano troPpo camp!gli non rolo nel disegno m11fl.nche nel toni: materia in fennenlo scm. brano le numerose oeramlche di Ugo Luce.ml: si adagia nf"l fol· c!orismo lo 8Cultore Quln~o Ohennandi. mentre Olo~lo Ferrero ricorre alla gratuita de. ronnazlone per uno scopò ef!et• tuale che Mmane estçrlore e al– le scoperto. Sbrigliate, muH:co. lcrate. senta freno e In deflnl– llvn i;enza gusto sono le cerami. che di Pier Claudlo Pantit'II. che altra volta si era presen– tato con una dignità art~tl..-n rhe n,·e\'n prodotto ottima !rn– presslone. Questi gll artlstl di un qual– che interesse sul qu1 :1.ll poggia rxt Concorso di Faenza: si di• rà - com'è stato pur detto, so- 1·enle In tc1·mlnl lilquan1u pu– lem!cl e a nostro a\•viso Impro– pri - che mancano ! ncmi dl La eccentricità rela!.fra di Messina. le molte altre mostle organizzate ne,la Penjf()!a. ìl particolare momento rl.schlano di !ar paMare lllOS!en•aca o perlomeno oon una rt.;onanza Inferiore assai alla. sua. Impor. tnozn. la mostra di AntoneUo da Messina che In città natale del Maestro ha approntato quest'anno con amore. L'a"venlmento hn duplice lmport.am, 11.:per lo stu:Ho èel Maestro del quale si ~no J)O• ~l~e,~!1~"'°f1!1!e'ida 8 rlf1~1ng~it terra e della Francio 1,·ersole quali l'ItRlla è cosi Q;f'n('J'a'3 - troppo .s:enerosa - di invii di opere d'ar1e; com·~ ancor più deplore\·ole J'assen,a dalla mo.stra di LsUtutl ital!ani - penslanm alla splendld11 assen. te .-Pietà» di Plncew.n. pos- !ed~~a~a~tl~~efeJ ~iiilni~: nuenzatl da Antonello. A ciò si deve aggiungere rlnteres,;.e i,er 11 cospicuo numero .di o– pt:re COC\'end Antoneilo e1,l– stentl nelrlsoln o perchè coli\ eseguite o perehè trns!ertte. E dunque la Mostra con"f'lltt' di 1:,~~n~!~~d1mAn~~~!llt 1 ug1:a1: norama delln pitturo cif'!. '-100 In Slcl\iR, offrendo occaslcnc µer soopert-e e Indagini nuo,·e. Rlst'rvandocl In un ..econdo momento di fornire qunlche lnformnzlone a que~t·uttlmo rlgunrdo. cl Umltinmo n but– tnr glù nlcune annotazioni sullfl primn parte del p~rnm– ma ·della Mostra. come ci, ~– no venute nlln pennn In pre. senza delle opere df"IMnt's:ro. La Sicilia non po.-.s 1 "'de. dal ~F~in~!:t:re~z~~IC:;~o ~f~~L n1ento. una efficiente !rndl7.lo – ne artlstJcn. In un perlo.!o che M!nclde In tutta Europa con Il rlafTennnrsl de.Un pc>osonf\11. ti\. e che difficilmente lasC:a alla notte dell'anonimato ln opera d'arte e J~ biografia del suo creatore, I noll'lt d~! i\JÌle• stri slc!llani si possono con~R– re sulle dita. Senonchl- tra questi J>O('hlIl solo Antorcllo è di tf'I rana da riempire gli spazi muti· di una regione. E per qunn!O te• lath>fltnente poche slnno le o– pere di Antonello a no! pt-rve– nute. e dl queste poche alc4r.e In pessime condlz!onl, ciò no– r.rutante ·la genlaJlt:\ di An• tonello è oosl lampante, l! suo peroorso crcath·o oosl chiaro da puterk) consldernr,.. « tipl– oo. o ~plnre. Ml sp!Cj!'O, pochi artisti presentnno. com.: Antonello. uno svolgimento cosl conseguente e unllar1,,. In po– chi. oowe in lui. hnnno luogo i tonnenti per la data7.icne èel quadri: anche se e \'erv rht> il pJttore cl wccorre ~~Rndo quasi normalmente le ·-ueop~. re con 11nna e data. :\1n nn– che. come n"vlcne tn!ora. se ln dntn mancasse rarnmente 1nrebbero luogo I '.ormentl ecronlstlcl » deilo studlo:<Oche tanlo ntraticano nltro,·t'. Fnc cendn questa lmprelcrlblle dal– la critlcn. Il cui uffic'o {' di comprendere. cloè dl 'il~ua!'e nel tempo. Turnwla dire che A r. to'lello hh uno svolgimento nerc>si.nrlo non comporta dire che N:11s:., pittore rempllce. Ov\·ero rh~n rnmente enunclcablle nf':là sun poetlcn e nella sun ru.ln– sm. Aggiunge d!fficolt:\ )~ ~nr– SCZ7.ft di notizie blograr1cne: ìa lntru~lone del mito nel pochi dati raccolti df\llR trndl~lone Tutti conoscono la ,·a.~nriana narra1Jone del suo \'i~g~to In Fiandra do,·e li pittore r.nrb• be 11ppresodnl già morto Jnn Conrquazi-inepersonaleriso~sei problemi· che·gli poneva la nolura ~manunella sua 111011,plicabile r cchezzaindh:iduale; e il divinonel . soei misteri pietosi colli dall'nrdenle ranlasia meridionale •n SERGIO SA~E;JK JLUDOVICI ,·an Eyck I segreti ".!:ellatecnl. ca ad olio. Tutta\'la :'.!ln ~ le– cito buttar via il mito cqme spau.at.ura. Il vecchio V&MUl C'(ln li sno non fallibile f<'030 di artli;ta ha tentato cH (;?le• gare un fatto chiaro n! con– temporanei. ma divenuto 08CU· ro al posteri Immediati s\oc. ti riattacco di Antonel:o l\llr. tradizione fìflmmtnga, In !'Ua novltù nei conrront.l Jcllc .:,.>F-– rentl ltallf\ne dicl4mo 1;fflcln- 11: le W1lcheUl"tondn che m,r lo storico nr'e\.Jnò aveASt-ro a). ritto di clt'tndlnamn p~cnn qel– ln repubblica delrnrte. e: ,n– !Oltlmn. In ten"f!.ftall11.T1!\, rtm. pro,rvl.i.o e nascimC'ntO » rlei paesngglo. del colore autono– mo. del gioco rigoroso degli OQ. getti nnt-urallstlcl dl:rc.ntr nl– l'lndigeno apprezzamento del– la figura umnno-dlvlr c:i, ~el 01- scgno. e della slnte.~I monu• m<'.nt.aleche ogni artista ila– liana cova nel sa!lg\W. Storicamente più r,lctlr.>r·e1 Vnsarl e soprot.tutto 11'.'lrnoi più Istruttivo Pietro S1unme11 te. certo meno genll'll" C'eli<, no ln prezzo». al\O@:andoslda aretino. nel,a letten, ,.:rtttn a Colantonlo. forse tra l1 '45 e Maroo Antonio Michlel li 20 Il ·55, anno pressappoco cui si marzo 1524, per drugU ragaua- rllnnnda la prima su11 ~rn gli sulla pittura mer)dtO~ille.. conosciuta, la Cr!cf/i&<'fonedi stabllh·a la nltraz!one nrbl!.. Slblu, si era formato An:onel• ca del Maestro slcl!!a.10 An• lo. uscito presumlb1lmf'n:e· a!'<. tone1IOsi era formato -oa Co· sai ragazzo della nativa '-i'es• lamoolo « perso11n . tan•-<.1c!i- slna. A Napoli trklnJa\'a j.J RU· sposta all'arte della plcrnra sto fiammingo. Aìron!;Od'Ara- ~~ t!r~ 0 ~0: 0 i:~Jf!."E1!·c~~~ ~~~~ia~~~~u~:rtga;!re 0 J~: t!ouando ·Il Summon1e asseri- lenta no. nel 1445 \m S,m Olor. ~~h~ ~i~ 1 c!,~~ad~t1C:Ji '.f~t:~·EL~-0 c:~ra;~~I~~:~ atla perfezione del dls~ (el. \'e!p.sim llanza· di van F;yek. ~~rio :::~ 1 <1J:~e~~Acn:t~~: :. io~ri~ ~~:1:l~~~e.C:,;t~~~,;~ 10 da Mei:sina: omo. c;c.con:::I,>' brlllavn e !avori\ta ad ,1Jlti :t la Intendo. r.oto apprel'So voi•· perduta Annunciazione ::I\ Olo- Mlchiel era ,enezlnn'>. \'rne- \'anni ,·nn Eyck nell& q1,1ale zia 1u Jn terra proroe!;.;a ùl Bnrtolomro Fnclo oOl.a\'a. pie• Antonello, donde In rlfietuu1c no di stupore. • ad umr:uerii di quel e noto appte.'illO \OI• e,cpressum • lo 'SJ)eLtacoJo di Il te.nome:10 ern troppa ccle- un raggio dt sole' penetrante bre pcrcht\ Il Su1uruua:.:. ; O· attraverro una fe$'iura.• '\. Nn, if~.dlrne 1,Jl'wnamST.1 \ve.ie- '~i~t~,.~~~~~iit ~ilw~~R:~ A Napoli. In tempo !n cui \'an der Welden e ol ~ batte• e le cooc di Flandrn ... sole era- \'li 'J)eT l'acquisto di Pelrus , \STOXf:I.LO - e IWrallo,. 1.:c,1,110 • e Kaiser frlt:frlk .\fuscum •> ChristUJI e delle miniature di Simone Mannkm. Napo!! era aperta a tutti gli lntl~sl me– diterranei: proven,.all. CRtala• nl, llgur1 e quindi lomhardl. ~~1~~1!d:ì~~~tt 1 :~eroi tobre lH0) Altonso aveva fat. to ventre dalla Spagna ,Taco• mart Bfl.lSÒ.Il quale dovt 't.te godere di 'molto notOrlefi\ se abitò nel ~gno almeno flno al 1447. ae non al 1451. f\nno !n clll lo si r!tro\'a a Valem.a {Nloollnl). Antonello trovava 11, Ns.poll dunque I modi del got!co !n– terna7.lonale comuni a Italia. Praocia. Spegna e F'!andra. Ma 111. lezione flammln1ta n~n gli viene lmparUta 1al l'C'I:> Coltntonlo. Nel '50 ,Jf"nn FoU• theJstu! ~i~:· t: 1 Jf :rr;~ dlatl degli S!oru. assltmf" ad Antonello df" Slo1lt11.nel qna• le non so perchè si 8tenti a rloono.scer\'I Il maestro n1e1-1sl– nese. 11 favore inoontr11to all11. corte milanese fu tt\le ehe an– cora vent-'annl pl\Ì ta~I Il du– ca Oalcflu.o Maria facevR prf"..s. .!!lont Al suo ambasciatore. n Venezia perchè pen111ades.~t' li pittore ad l\.ndare a Milano a prendere Il posto di 7."uetto Bugattl, rltr-at.tlsta èl corte morto da poco tempo. Quello s ~es.cc, c Bugattl che la 001'tr. i\• \C\'a mandato In Fiandra. si r.otl, ad app~ndètt' l'ar.e da Rogtr van der Weldrn. F.ra. sin detto con l'occas!onf", Il tempo della piena matura,.lo• ne del Foppa e dell'f".sord1o glorlo..."0del Bergognont. Senoncti_è la maniera e po• nentlna • non esa'urlsce lnte• ramCnte lo Splrlto ln\'enlh•o e la fantMla irrequieta <\! Ari– tonello. Avviene, non ,appla· ~:tf.erc;!a e';,idl:~e~A 1 ,i grande mesaagRlOdi Plero del– la Fr11ncesca. Era un rl:omo in qu11;!chemodo alle orlg~'ll, allR soslanm au1octona, L<. svolgimento dell'arte 'intonel– Uena sta tutta appunto In cue. st" dlfllettlcfl. tra l'antm11 fiRmmlnga e le st.ruLture lnoor. ruttlblll di Plem. Ciò rion to• glie, ov\•lamente, che I! plt· tore Rbbl,r,beneficiato nel auo pelleFrJnagglo mort11.led! aìlrl Incontri. Oio\•flnnl Bell!nl. per ~~r~~~ ~lu~:~:bJ~rWf! f:'~ I due, se In dare o In nvt':e. E' certo comunque ci1e Rei– lini e ebbe da Antonello più di un ltnpulso a pa.•LHI~ Il ,::onte trR I campi del i!ise:,mo manttgnesco e quelli delh1.sin. tesi di colore dove. s1 Farebbe :lU;~~?a~~ra~~~i »d!X~1 ~ 11~jr0• larltA e unh·ooità di quf'!IA> s\'lluppo dove oonflulacono al• <'une ,·oc! eolcnnl e si accor– dano e assumono carattere e tlwnomlR Inconfondibile ri– create per l'eternità. Vl'<!lamo. ne ora I momenti esunzlall. LR c,oci/is$Wne di S!b!u da– tabile at.tomo al 1445 è !11. pr1• mn opera oonosoluta dr-H'artl• st.a. Cristo è visto frontft!men. te, I ladroni di lato. La c-roce è n fusto altissimo. li tt"rreuo su cui ella sorge e costituito da rocce tufacee. crepKte e t(lnncntat.e:. Al di là del terre. 8101otecaG1-o Bianco no del ~arthio. nella oonca ldule formata dalle donne rto– loranti - tut.te In -plertl oon ei;stt da auppllct eschllee - c·e la strada oon la vita quo– tidiana: al di là lo ~pecchlo ~,~a etti"/ ~~vlr:n~hj~:~rÌi mare stretto dall'arco fakf\to del porto di Messtna e quello libero al di tuorl: I Peloritani dlgradantl nel marr e perE-1· no lo Stroniboll. Il tuffo con una preclsnloae l<>PO{tr11.flca co6l perfetta da far s!\Jpire chiunque. oome lo .scrtvenU:. abbia ablt.ato a Mes.,lna. Nella crl.&talllna neu.eu.a delle cose. clek) e mare appalooo profoc dlaslml e senza nebbia. Bardi Ml'IPJne e 8:'l"n. Cl ritornano 111lamebte flsont> mie abituali. Ila l YOl!.1UI\ poco COn!iuntl !IOnO dl C:Clan– tonlo . .Le pieghe 110lennlss!me de.J panoeaki rieblamRnd In modo evidente quelle df'I MM• stro dell'Annunclaz!one dl AJx (efr. Profeta Otremln. Bru– xelles). I e lontani» tagl!entl, 6enu nebbia. grldano a 11nm vooe Fouquet (cfr. Il trlt.tlco di Lochca. late.raie dtstro dove tembra quMl puntualmente rlpetu:o lo schema delle mbn– tf\gne del Peloritani). Ma la e musica» del qusdro I- tutta bene di Antonello. polchè OjtUl elemento llngul&t.loo s1 tonde lndl.!!solubllmtnte nella parola dl Antonello. Più aderenza alla tradt,Jot1e di Colé.ntonlo m01tra lnvtcc la tfl.\'Oladi S. Girolamo nP.l– lo ,tudto, daau studk>-11oon– eord.eme.nte assegnata attont.:i al 1460. Nella !tan,.a è.a StU· dio ricavata dalla orooera di una chiesa gotica ci sono I Hbrl aperti di Colantonlo e t't'I Mat.stro deB'Annunclazlon~ di A.ix . e una folla di cose mlr.u– te oolte amoro68mtnle da far pensare a un peuo di oravun\ nt:I iusto richiesto dalla mo. ~:·nei~n~i ~il~~~~;bre merli contro Il vano del:e !lne- ~i1:1rn:~~o~~~rtet'~~~t!t~~: di luminosi e ariosi. ti Santo :\1~n:e1r: c~:~11~e è sejUto Adolfo Vehturl non 'l\11òtò la opera che gli pan•e troppo .:ll-1 lacerata dall'analitico gusto ~~ 1~~:~n\~ ~lo~tr~,,.~~, p!Ulcatrlce propria deffl~alla– no. Comunque sia. per ql111.1110 nol critici slamo portati ad !po• stallttt\re I no.stri mòth•I ra• t tlunall t' a. separare: qu,mto l'artista sente unltari11.men~ (Olldt -tanto varrebbe n \'Oltt' applicare: l'c\'ana:elloo· quod Dcus oonlunxt~ homo non ic- i•:if~: _!' 0 ft~tltuf~?1:t!i!~: :~i 1~~~~~~-~~~l~o rl~rr~:: s~rl:l~n1~/A}~ 0 ::: 1 ~i Londra ~a:!ut:~s. ~r=m~~ù~~: come è bèn \'eroslmlle. che :a na.!ICll.adel Maestro d... bbfl. RII· RgnRr&I al '30, Antonello crn ht ~t.à di 35 anni: ne! pieno della maturltà. La fr'<'nt.~lltft dell'lmmaglne, la rlgfll'OIIR Simmet.ria, lA sottile resfl. del cnr,elll. un non .!IÒ qunl '\Cn:.c melodico e asc~tlco. ranno rientrare. l'operi\ alUsslml\ nel ~~~~a~UmJ~~O. ~aac!i :,C: no benedicente al ava111.,nel· lo spazio e pertanto è su!>C!tn• trlce di esso (spazio ?Onn:\t.U· ~~~r~ 1 !~ efi~~~ag~!~,!:-!'io":t~ S. SAMEK LUDOVICI (Continua a pag. 8) Pag. 7 AUGUSTO MAGLI - cNtllo studio> ARTISTI ITALIANI llj ClSO ~IAG All'originedella sua trasformazione da sculture in piltore c'è stata una causa del tulio estranea alle ragioni dell'arte: la guerra * di RENATO RIGHETTI Nòn è raro il caso di pittori che scolpt.leono o di scul– tori che dipingono; ma Il piU delle volte ci6 avutene çomt: ptr gfuoco. t soltanto un dl~riivo suggertto dal gwto di cimentarli con diDtcoltd tecniche di .altro genere, una caprlcclOJa evasione che non impegno e che, anzi, splnge,4 poi a ritornare con J'fù acceso Interesse al lavoro con.tueto. Piil raro, incece, t il caso di pittori che abbandonano la tavola.ua per proseguire unicamente la loro ricerca co11ie ,cultori, o di ,ci;;ltori che dimenticano la ,patola attratti dal giuoco dei colori, divenuto ormai per lor.o predominante muzo di e,presslone. Augusto Magli, un anziano artuta 1peuino noto per la iua probita, è protagoniata di ~no di que,tt rari casi, che meritano attenzione nonchè per motivi di mera cro– naca a~he, ed. In particolare, per le con-,dderazfonf che po.uono richiamare 1ull'evolver11 di una per3onalftà. , Quedo di Magli, pb,1Cto dalla ,cultura alla ptthlra, co1titul.fCe poi un vero c propria ca10-limlte. Egli, Infatti, che ha già da qualcfle anno varcato la 3euantfna, ha dietro di sè un quarantennio df attfvltà artidfea, la mag– gior parte del quale è 1tato speso a co,uoltdare la sw operrt di ,cuUore, euendosf 1oltanto in questi. 11ltfmt temP' Impegnato con lnten.r1tà :sempre maggiore nella ptttllra. 'Che:1~!:f1~ediaie~°t;, 1 ;:,.n p~e::,id,i:tt'o,d!1'f;g,e:: ~~r~i~ oual viva in Liguria, era l!Uentlalmente dovuta alla ,ua opera di scultore che, attuata con nobile :serietà d'intento, ruta cor.aermata in monumenti, :statue, bauortliebi che 0l/rono testimonianza Ji un'arte severa, la quale trovò speuo ideale Impiego negli edifici pubblici e privali tkllo arch, Franco Oliva, U plil $1gnlffcatlvo dei pr09ettf1tf ,pez• iinl.,da poco ,compor.so . Come In etd non t>ill giovanile, ed. avendo ormai al/er– mato apche agli e/letti pro/eufonali la ,ua a.divltà di scul– tore, Il Maqll abbia potuto progreuivanunte diit.accar,ene. per la:sciarsl lrretfrl!. ed.Il verbo non vien• u,ato a C(UCI -, dalle ,uage1tioni del colore, non ~ facile dire. Comunque. a manofor Intelligenza di qudlo che si pub definire e Il caso Mapll -., va subito aggiunto che all'orlain~ ciella ,ua rra,Jormcuione (e /orse non sarebbe errato dire t11olu- 2loneJ c'~ una cau,a del tld.to contl,ige,i,te ed estranea alle ragioni dell'arte: la guerra. Con la guerra, Il lavoro dello .scuUore vennt: mano a mano a cer.tare e. pfù tardi, 1em.ldi1tr11tto da una bomba di aereo Il ,uo 1t11df0. r.raglt Jv costretto a lasciare La Speda (dovi t nato e vive) e a. Cercare rifugio in una rustica casa della campagna vtrsmue. Qui ebbe inizio il• proceuo della sua tra1Jormailone. Non avendo, per difetto di m.euf tecnici, la PQl:sfl)llità di con.tlnua,:e a 1colptrc, deJ.100con cresc-ente intere:s.n: Il l'uo tempo alla pittura fino a che, oua,I 1"con1apeoolmente, ,i trovò immer10 nel procu,o miolutlvo a'.ellasua arte: tanto che, finita la guerra e rutituito al ,uo duclfo. senti ch1: ben pf•i.che la, creta l'attrO"eva ormai la tavoloua, Poichè ~!~~!'~jia:::'~,;~~';ca pittorica costUult><mo il .s116 tor- In que,tt anni, Mapll ha la1.1oratomolto con i pennelli !1'Ur non trascurando del tutto il ,uo lavoro 41 ,cultore, che ha trovato Jeltr:i uprusionl tn alcùni busti. t<,ste, comi,ruizionl decoraUveJ. Ha lavorato alacremt:nte, con slancio palpitante, con dedizfone e.templart:. come .te volt'ue gareggft:re con. f1 temi)<) e bruciare le tappe, Egli, che t st:1npre ,toto come redlo a partecipar& a mostre e concord ron la .rua opera df ,cultore, t. rlu,cfto a far /orta alla .rua natura schiva e4 ha pre.to attivamente parte, quale pittore, alle maggiori r(U1eo,ne, ottenendo rfcn– no.tclmentl e prt:mi, cha gh sono stati d'incentivo a contl• nuare. Non .d t avuta in ouedi anni rn !talla manife.tta- iJ~~11 d~~~a .titt.t~d~po;,~=~t;/i;:::I~ aT~(i:1:.'~:e':::f~ Sta?ara. Premio Lerlci. e Napoli, Tr(ede, Parma, Verona, Terni, Reor,fo Emllfa. Roma, 1;1er9amo, l "irer.ze . E' ,tato accolto con due opert all'ultima Ouodriennale ed ora e presente alla mojtra per tt Premio Manerbio, mentre In questi piorni ha lnau7urato alla Galleria Aclel 11,illa Spazia la :sua secondo personale (tennt la prima, che 1eonò il suo battesimo di Jnttore, 1empre alla Spula, tre a11nf /a}, I Con questa mo,tra. Magli viene a dare un'hnn:iaglne ptit comvluta della 111apittura· /Imitando tif proposito le ovi:re ispfrilt'-- al pas.taggio dalla Ver,ma, dell'alta. valle dello /'ttagra, delle Aouane care a Cffcardo, ha fatto spa.ifo a tutta ima serie di pi~oli studi, :sa.qgl, e ?(lltlche1-. che sono fruito di meditazione e di tentativi: una 1Dtclt: di taccuino 11J1reta, z:eopo di annotadont umorOla, che ,vela un aspetto incognito. - (n.teru1ante, ma minore, - del nostro. Perchè la pittura di Ma9li, ch'è Istintiva, sofferta senza euere premeditn.ta, abbi.sogna, oer espandersi nella pleneua del ,uo vhore, di muovere da una genuina i,pl– razioni. in pieno abbandono, all'Infuori di co,tri.tlonl di oual.sicui genere. Eua Il nutre 1oprattutto ddl bei pauaggl ~~-eml~~~~~Ùc~ 0 '::in~~os~u~!!t1 11 fo~~~e:t'~,,::n:li d~~~ d.i:i cam.pf lovoroti, i torrenti che scrosciano fra. le gole, le strade solftarle che si perdono fra gli alberi. Il richiamo a To,I, che in un suo acuto .saggio Ubaldo Formentlnt ha ritenuto di fare, t auai appropri4to; ma nqn vorremmo, nel riferirlo, euere fraintesi. Ciò ohe pu6 avvicinare Il Magli al mbeltro lornbardo è Infatti da ricerearsf, a no.stro avvi:so, più che nella e <117!– nftci visiva •• ,ottoUneata dal Formentlnl, nell'ldentft4 aplrUuale da cui entrambi traggono linfa per ,odanzlate la loro pittura: la .steua serena visione delta vita, lo 3teuo Incorruttibile amore alla natura. la steuo immacolata ~l:::s!a :;:;,e~f~O~f ~g;r~· :~a~rr~ ~~~~on~~,;u:h~u:: trebbe talvolta far,/, - è completa. Magli, Invero, non ricalco moduli di genere e non 11 pleon a 1ollecitazlonl e,terne. La sua pittura, filtrata attrct– ver,o una sofferenza tutta interiore. discende da un e ,r.ro che st rinnova. con intfma e commoua partecfpatlone, nel per~n,ae rln11ovarsl della natura. HENATO RIGHETTI

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