Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 10 - 8 marzo 1953

Domenica, 8 marzo I953 LA FIERA LETTERARIA Pag. 5 "E' mio fermo desiderio di scrivere quella specie di libri che si dicono un insuccesso,, (Go:ttinuoz, tùzlla pagina 4) tlco abbandono delle \'!e mae- 6tre della gloria per c~erc « ab~olllmcnt. sol mcmc »? Creando, vh•ere. o eMerc l:na parte applaudita della esisten– za dctll altri? Per QUC.lìto gli basta\'a rimanere - ma lo e– ra mai stato? - Il Fcnlmore Coopcr del mari del sud. « che man who l!vcd among the canntbals », s~uizlcftndo. tnlo, ra oon qualche scandalo. IR fantasia prigioniera del suol contempor1mel. O non dov,wa raref~r:, pl~u~r~~~ltt~~~Ì un Joseph Conrr.d, 6lendcre uno scenario di parole Alle mute fi(l'.ure del ram.di.so Pa– ga.no di Paul Oftuguln? Non importa costruirci la vern vo– cazione di Melvlllc. che rlfa 1- ta e si descrfrc da ioln nel confronto delle sue prime o~ r. rc. come furono nc()')ltedal– crltlca, con la re&tR!l'..C pro• duzione. da Mob11Dlck a emv Btuid, cioè re&altnr.!one e In reaUu.ai:lone del mon:to mel– \'illlano contenente t:u<"lla i::un esasperata e nondimeno 1ucl– dlss1ma problemRtlca lllC':-ale, religl06A, estetica cui In crltl· ca e ti pubblico !urono (juasJ completamente assenti. La critica si comportò di– versamente \'et'SO le prime o– pere di Melvllle. ma Il LOno generale delle rttenslonl iu di prevalenza favorevole. i\{1mtrc l'attcgglamentc ironico e se– ,·eramente critico 1e:l'11utore ~~h!;f8!!~o~e~ d!r~.~:~n~ U cristiani nel mondo Sélvng– giamcnte verglne delle 1FOle del Paclfloo, aura.sse contr('I I suol prlmJ libri gli strali del– la etampa puritana, le stam– pa Hbern non esitò a procla– marli una vera rl\•emz:one. Per alcuni anni, con un inin– terrotto crescendo. I slorna.11 fecero a gara a pubblicare re, oensfonl ra.vorevoll. Indicando r,el glo\ 1 &ne scrittore • :m1.ri – nalo un genuino narratore di &\'Venture. e perfino un cdu- :~: ~~t. 1 tfh~~ 1 J~~i:-o~ In 1>ptclal modo Redbiun. lo oontermarono agli occhi della critica e del pubblico che Jn lui vede\'& cd esallava l'ituto– re della nuova generazione a– mericana. ~etata di a, ven· ture. tutta pervasa dullo spi– rito dP.lpioniere. del cerratore d'oro, dello !Copritore di terrt tentatrici oltre la realt:) e uon completamente prlglo n iere della fantasia. Seminava che Melvllle tosse destinato t.!ln trascrizione di una cromton av,•enturosa.,quella c!'le Il tt:tn· po richiedeva, ed era pronta a ripagare e!! gloria: !omo, co– me nota un critico, se a,·csae contlnuato a sodd1.&:a1·t: 11 pubblico con le sue narrazio– ni • romM'lt!cam1mte ecclt.an– tl », avrebbe ouenuto nel di– ciannovesimo secolo un co– stante successo. salvo pol es• sere completamente dlrr.entl• cato nel ,·enleslmo. Ma MeMlle subl\'a nello t;tes...<:<> temPo l'amareut1. dcilo errore del pubblico nel 1:>uol riguardi: non ,·oleva rolo dl– v&:tlrll, voleva. offrire al suol s1mlll un'immagine p\lrtl1ca– trlce della vlt.a. e Mio cn10 ::t– ~ore - scrh•eva a Unwlltor• ne da Plt.t.sfield nel giugno 1851 - un presentimento è In me... ml consumero e pcrl, rò alla fine... Ciò che ml sen– to portato a scrivere. ecoo. è messo al bando, non r~nde. Eppure. scrlvere nell'altro mo– do non poMO». Melvllle era cosciente di ~ri\'ere per 1 posterl. Pi llna di Mobv Dick aveva detto al padre: e ... è mio fermo desi– derio di sc,rl\'Cre queli& specie di llbri c·ne si dlccno un lnsuc- ~u~~~e ~lu~t~ 0 ,·e~~ fi' ,uo pubbllco. e pretenciere che q.iella cen.a allesorla della anima umana fosse oompref.8 dall'America 1850 che per molti anni ancora dc,·cv11 I– gnorare i veri valori in lei stessa A.nnldatl, di Poe e della Dlcktn.son. Fu davanti alla te· matlca psicologica di Plerre, alla sua sconcertante e fnm– ca analisi lntrospettlva, che la critica ufficiale do,·ette In– terpretare nel modo più espli– cito. e lo fece con una corali• tà senza eccezioni. li totale dl- ~f!~n~e1~Ti1te.P1Jm~6::ei~':!i rolltarlo in vaghe e inespllca– blll astrazioni morali, :.I per– de\& \'Olutamente al!rl i;Jorla di romanziere di Mtualltà. e flcbbene abbia SCrllto Il Vhn. gelo In questo secolo. mo1irò nei fanp:c., -.. ~li doveva con questa frase chiudere i suol rapporti con la 80Ciet-àdel suo tetnpc,. ne~~ 1 :i 11 : f~n~r: q'::!f!' :Carf;. fantastica che &\'eva nffascl– nato I•qnl della sua !anc1ul, ~e~n~ ~!:~ ~~~•:n~:il~~~ alla luce della nuo,•a dhuen– slo.:ie ohe la sua ricerca pro– gressivamente delineava, Era ~~ar~~~trid~~~ltr:f:!5:!: d,. dall't,!zlo. Mob11filck, punto nella commcmornzlone fune– bre dRI 5UOnmlco R, H. Stod– dard, che ricordava I ;;uoi pri– mi romanzi e famosi Ira I bUOI compat rlotl c."le, meno lette– rati nelle loro predlle.t.loni che fil pwente furono a1evol– mente conquistati da rnccontl di ,,ua mArlnesca ». L'edizione di Hownrd P. Vlncent del l!'.141 delle sue poe, sie do,•eva presentare al pub, bllco un nuo,·o aspetto, origi– nalissimo, di Me!Vllle. e tn;,ie– me forse e Amerlca·s flncst raeJ:i·1~1 :C 1:_rrs8:~dfDt s~: rebbe. dalle raccolte che veni• va coponendo: Battlc Plf.ceA, 1866: Clarcl, 1816: John Marr e Timoleon nell'88: fino ai mfl– noscrlttl delle vltlme raccolte. hlsclate inedite e Incompiute insieme R Bllly Budd. In f'PI· grofe al qua!! un giorno a,·1:rn ~rltto la frate: « Be true to the dreams to your younth ». La fedeltà alla sue infenzln. alla sua giovinezza ventmosa. l'a\'evRno spinto a comporne per anni un·1mma111nt nella poesia, nel mito. Il canto e la medllazior.e, in Melvllle, non si presenl11.no dlssoclaU. mn l'uno \"In• del– l'altro, e l'hnagine non meno nitidamente riflette una con– dizione ~p1r1Luale, dJ quello che Il ,•erso di per se stes– so .scm~a t,pingere ll poeta a una conC6Cc:11 .. '\ più amnla, r~ù ra~f:i'i:a·s~1~1:~v~rer,:i~; !,~1'i~~~m~~P~~af~nd:,\~· ~~~ rorrentl: l'e è \'ero che Shcrf– dan at Cedar Creek, flte Con– /llct o/ Convmctlon,. e 1 he Contfcle si innalzano su un:i l111lstenza melodica. t che t0 uso Indefinito della pat\: !IA.ma di un'esatta lndefinJrezza. cl Induce R Individuare una .sor– prendente poetica delrttllu..lvo lm!enie al desiderio di ripro– durre musicalmente la realtà (da The POTtent a Shtloh), sempre nella stessa raccolta. 11nzi.rone come suo carattere dl.stlnth·o, troviamo 1: b1111nle Il prosaico, l'elemento eh Ile. Il dtscorslvo: anzi tultl questi clementi sembrano a \OltR in– contrarsi nella volontà di un d!~rso antipoetico. Sl noti, sia ad esempio di La poesia americana sorta ~l~el~~r~!lojl~~~ar1!1° un~~1~!~i: negli 1um1 In cui Me:,·me, chlu- re originalità di lsp1ruz !one.di so In .!"estesso, si dedicava qua- lnvenzlo11e del reale. ,a dlffe– sl e!ieluslvamente al liUO mJO\'O renza fra la ratflgurnzione Ideale artistico, et si prestnta ·melvelllana della guerra civJ. dlvisR In due opposte correnti, le e quella che 1J WlutmRn ha entrambe profondamente ~iu- Immortalato nelle Leat·e, o/ stlficate negli Acni succeul~I G,a.,.,, 1n Whllman la guerra. e In Europa do. poetiche che olvlle è 1utta lnleseuta di qu.t• fl\•rebbcro riempito la n1Atra drl palpitanti e si cOn<'.lude storia letteraria più recènte. nelle \'eglie mtstlche nel c,~r– Una. a.f!11sclnatadal ritmo se- oh!o d\ 1uo:::ociel blvac::hl. In greto della poesia che ~mbra Melvllle JR guerra è Il tnonfo ricreare Il ritmo ste&o delle della macchlna e tlella ,ti.-,ci• eo5e, RS..Q()rta nel tentRtivo di pllna. della tecnica che a un Interpretare Il senso Rna:ogl- certo punto sprigioni\ un lJrO• oo della re11ltà, e falalmcnte prlo ordine. una « metalll:: nc- ~l~:1~r:11i'id~~~rc~eld~J~li1~ cessi~•» una « unbud~lng hl smo e che Il simbolismo fran- ~:l~r ~n<Ps'ifo r~~~nf~ 1 ~1f:nt~ ce.se, da Baudelalrc a Valéry, rr•'i irnrr--..n'1ente, The Tarla– riscoprirà in .eoe e In Walt rus o/ Maids, che per tante Whltman. L'altra corrente. ragioni av\'lclnlamo a una glA Indicata da Emet'>On e poetica kalktana): la cuerru è real11.t.11ta meravlgliotamente sempre resasperazione del :10- ~!~ ~~c:1ni:1a s~,s~~~;~~ ;.~~·1 ~~1: 1 :r~T~~?:ngc! ~~~- concentrandosi su lUJn tema- brano giustificarsi l'un rnllro: tlca. del banale e del pro.,itlco. l'at)()C&liSFI materlalluRta ope– e rlsulta\•A In un colloqulitll· rata da.lii\ lndltrerento! 1ne1 "t.la del prolettlle, deJl'acciYIO,del– la natura, L'Angelo meravl- f1~~: d~l~:r;~~~/~a1lee)~Rbb~ 1~ grosse di !dolo africano. è li cannone nascosto nella tr.tlmri della paluc!e. p-.qr•1!amo la r~J~ll alle ma.cchlne. a! tecnici. .;.:Melvll– le i- Il primo poeta In lingua ~~he:t/ d~~P~~~.~~a ~u::: ra tecnca :it. 5.5er.·a un or1~Jco recente. MR In modo. ai;::gluu– $rlR1nonoi. ~he lè COSè, :a l.'R• tura. lo stesso .:uore Ulll:,,.no nssurrono una lnorgunirili'.l e una mRcchlnOER legge '.ict~r– mlnlstlca. LA gueITll per Mel· vllle ritorna m~~ef~e ~:de~e~o~!f5ari"J~u~~ Questa struttura si lei::-nln– timamenhl con lo 11l&.nclo llrl• co del poeta, che cl rende con più spietata e\•ldenza li se11ro della ll'Utrra, quRncio ln t!SSa le immagini della ,•lta e 1ella morte si Incontrano. u.mt nel– la vialone del giovani. pieni dell'esuberanza vitale c:!ell:'1 Jo. ro stagione. della 11:Jo:a hn• mensa della \'Ila, come un camJY.) rigo:;Uoso di sp12he eh.. h fRlce abbatte, Andavano come Il mattino di Giugno s111mare, - I cuo– ri. freschi ccme trlfogll !J.1 Ilo– ritura !Era Il tempo delle brezze d'Estate) - L11vite a– nela,•a cosi toMe - Come A· vrcbbero Potuto pen~are - Che la Morte In un tempo di rose - Avrebbe recl!o quella schiera lucente? E nel contrasto di vita e rii morte, quando la vltfl ai;,su– me la \'lolenza stessa con cui la morte si abbatte su di essa, l'emblema del mare rende, an– cora una \·olla alzando il \er– so a un'alteua cla.!.:ilcn. la spietata maestà del uonfiitlo, RtOOrdate gli ultlml \'('Tf"Idel !~X~!11;e~r~~\•i~~~:;rifC:u,~ l'Oceano. E' la tematica, dunque. che ha eccitato questa fantasty e– saltata della cronaca. Ma ol– tTO\'ela sua voce, come ~bble,– mo vlsto. segue la Je)ge del canto, si le\•a nella ,cr!,lyine mu~lcale da cui è m0511a,c·e IJ;l Battle • Pteces quci.ta dlvi- s!one dl poetica: le due mag– giori correnti dello pce&la a– mericana sono anzi qui cosi evidenti, cotl accentuate da indurre alcuni critici n tenerle t•n11rRte n!lla wa rest-ante o· pera, e a Indicare Rppunto l:.Ul– la llnea della corren;.e « i.,ro– salcA » dlcklruonlana In ,;ua vera vena. tn molli cusl que– sto è vero: la poesia di Mel• vl!le solo raramenle tagglunge quella fusione di canto e di meditazione che sara la oun– Qulsla del1n çoea1a ellollana, e ~f6!~: 1 11~~gt 1: c~r q~ci~: fwfone \ 1 iene reallzzam. e Co– ve Melvllle giunge a prel'Qrre• r(' la poesia. Punto dellr.ato, questo. e di trascurRIA a111l.Jl– til. e rischia di Indicare In Melvllle, rommerro clul111sua fama di narratore. lor~~ 'J più orlpfaale se non Il pli1 rl.ottoto poeta che l'America Rbbla prodotto. E' ,•ero, le due correnti coe, slstono In Battle Picee$, lntcr, ferendosi a \'Olle. e p1\I 11pe.,-o distaccandosi. lasclRr.~o v!si– blll due separate maniere che si ldentlllcano con le <!ue me• ,•ltnblll dehnlz.Jcnl ù1 poesia. Eppure. come nel brani soiirn citati, tro,•lamo numero!<i.1e– sempi per cul possiamo bl<'U· rRmente Affermare che Meivll– le ha scoperto una auA auto– nomia. una sua QS!OJU!I\ orl– glnalltA di scrittura. Wlll sua poetica che. se non rinnega I ~~:~~n :;E~r~:n~lc:lnsou; Il comprende In un supera– menJ.o arditissimo, nlodernlS• simo. Ouesto superamento aµpare evidente, ancor prima che nel. le oue ultime 1 scoolle o che nel mnnoscrittl medltl. nel poema Clarcl, la cui ~ut>bllra– tlone, av\'enutc a i,pe.:.edello zio Ganse,·oort nel lbi6, ptoi-so completamente lnoeservatn dal contemporaneL SI .i.gg! unga che questo poema neCC!>Slta ancora di una slstenut.z.!.J!'lt'e• dltorlale, di una e(\alllne ac– cessibile a un \'OSIOpubb,lco I due ,·oluml che compongono Clarel, poema di lungheu.a <lue ~t:, ~~fl!~:~eo a:.e..~:;·fe~:;: mehelllana nel suo ;ie!le11:ri- na~glo ln Polcstlna nt'l 18:)6 • 18&1. l\la nella memorht, n plu di dicci anni di dlstnnr.a, 1I pitldresco (Il plttore.•co di Chi/de Harold per escmp!o) è bruciato: resta un pueiaii:glo Immobile . .sc:::nllnato. che par– la da tolo attra,•erto impun– vl,:\ uiuarcl nella narrazione. mente allusivo dietro l1 con– sfondo roiossale e poiente– llnuo apJtarsl di problemi mo– rali rellglosl metafisici. Cm– stamente e stato de.fini~ « a nove] of ldeu In VClbt » dkllO Ar\'ln. che lo 8\'vlclna a Thc Excur.flCne e (llla Montaa11a Jncontata di T):ionmb Mano. L'11z!one. la trama è Incensi• sten te I e' questa la prlm'"- ra– Rione per un giudizio ntgtllh·o nel confronti dell'ooera pitia In blocca), perchè quello che Importa è Il dramma mcr,t.1,lf' ohe sonre dallo ,;contro d! ai– cunt caratteri che rappr"?Kn- ~~~o"~cor~ g~~~ve ~~:~r:,~f:e: suo tempo. Comice .i.llR ,•lccn– da è li viaggio, Il c1.11 sropo, come la peste nel Oecameron. mantiene attra,•erto ;e prlK"lne un costante: brivido .sotterr&- d!<\.~;!:"t~· S!:'CJi~it~e!~~~~~ a Gerusalemme si lnnrunora di una giovane ebrea rlglia di immigrati americani. !a bella Ruth. MA un aneniwcu:o se– pnra I due g!ovMI: JR morte. in un'Imboscata te.sa ci.isll ara– bi. del padre di Rulh. e 11 successivo lutto della ragi.zza. Clarel allora SI reca t i,Jellèprl– nll(fg1o \'erEo Il Glorc:on~ e Il Mar Morto, quindJ 5ale 111mo– nru;te10 greco del Mar ~aba, poi a Eetlemme e di nuovo a GeruSRlemme. Rlemrnn<':o :n città Ciarel è Informato che Ruth è moria dl dolore c'im,n– tt la sua as..~nza. Il llbro 5J chiude all'lmprovvlto eun la fi. irura di C:Onelsta1llata contro l'lnceMeun. rangoscJa df'I EUO avvenire. L'opera è senza scio• gJlmento. senza r~nuutment: la Interminabile 1. :it.tu fra 11 destlno e IR Ubèr11.~·olonta, il tema Analizzato do Me!vllle In ogni suo libro. può so:o con11u– mars1 e rlrolv,:rsl In una ca• tani di ordine pectico. LRpar– ie olù ln1e1e~ante è l'iCnt.a dubblO Il dialoeo. Il confl!tto di fedi e di ac!ell7e Cl f~l. di ldee ,: di disprezzo det;ll !ota- 11. !ra Derwent. Il pamxo In– glese, Ungar, Il oonlederut.o cattol!co <• poi! della vlto cul– turale del suo tempo » nvta Arvln) e altri pertont:11;g:for– temente delineati. Mii q-.ieilo ~hr1nti!1:~~~de:it~a~&~\~~r: lmtT'",ne ramiurartone di unn condizione Interiore - e sla- ~b°t,1!tuSl~~t~ ~!re 1~~t~\: del suol occhi. dell& sun me– moria. In questo sc,opr1amo la \'era grande arte di Melv11le: la scoperta della natura come la medltflla scopeMa dl una stoffa. aderente ijlle pieghe dell'animo. gli permette di creare una scena. un !uogo profondamente emblemal!co, familiare. ma di cui non c; e– rav11tro accorti. I pae~ggt <Jel· la Pa!estlna rl\'elano uno poe• tlca In atto che null;,. !,u èa lndlvlare alla più ardita ccn– cezlone lmagiSta o adtl!r!ttura eUotlann La scena In cui il S\'Olge Il drammi\ di CIAlt:I si apre con un quadro d1 ln•olle– rablle, disperata ster!Util, si– mile a quella del:a Wo&te f,and. ma soprattutto ad t:M& strettamente legata. li poeta non gode più del C!l5U&le8CC06tamento di 111:g– gestlont. come In tant11 JNte– ratura dell'Otlocento lil cu'. ~ evidente Il lato antullo; li pozta. qui, è rlu~ a espri– rn1t.'"e r,...- rr,-1 70 d'un oaeseqpo una situazione d'anima apoca– littica. usando di uno IC('OIC& che In penetr&1lone sfc1a l più moderni. Olà Gernralcm– me appare l'antica olttà di pietra • A stony metropc>lloof sto– ots ». G"andn Il irntopo di pel– le,rrlnl. guidati da Cl,trel, Rt· tnl\'er~o une terra A.nda. screpolatu. giunge oulle Il\'C del Mar Morto. il p11e!.R81JIO SAie, rtleva10 nel $UOldc1t11gll più crudl, a correlativo cgset• , ivo di una condlr;'one splr1lua– le - quella che emanu d11. tut• t:J Il potmetto e che Il suo rn11,.,..o '>l<"mb, più c"le mal nell'angoscia. La distesa di ac– que, pall'de e ,•ltree e ~lrulll agli sterminati b)lnchl po1arl. è tutta lnlomo chluia da roc– ce e c1aterre deserte .. 0h111rrod, crunched or rlven ». Lo lll}f"lta– colo turba I pellegrml e uno di essi. prima di ~ei,,:ulre >ili altri gl#l In mRrcla \'t'N'O :e terre Rlte del Ml\r Enba, la• scia su :iuclla riva dee:ert.Rua calrn of dry stones ». <1 rr.01ou– mcnto di tan10 nuda dt'&.la– zl.or.e. Ora cl appare chlaru Il slgnlfica10 delle parole. !nC.)n• tratc. più ropra: • wc acck what we mu.st shun :it. ce1chlt1· mo clò da cui dobbiamo rl– fui;tglre. Lcg11endo.11embrnche Melvllle abbla in toli1uc..lne ragJlunto quel termlnt: di nn– Jo,cla ohe la. generailone di ~l~~g::'te d~d faoveC~ra1;!~ Guerra: l'atteJrglamento di• slncantato. amero dl Melnl– le rlflcuo nel paesaw:gl tmble– matlcl. ha più di un t1un10 rtl contt1.t10oon Il poemeuo thot– t.lano del 19'2. CO!I 1.0me In Ellot. una traccia di purezza come una Polla limpida nahCO– sta nel cuore di tani a dt~l.t• zlone accende nel \'Crso J con– trasti più lmçen:datl. C<..me potreir.mo giustificare se 11('1!1 In questo modo l'lmmal{lne di pureua che succede al111vi– sione dell'arlciltA corrotta del Mar Morto? Pur" come la n!onla - Che Imperla di lucidi gi-anl - Il bianco oigno nelle Ol'e d'A· prlle ... E 0061. quell'!mmai1mt Im– provvisa che romre h, ~-uperli– c~e del giorni cd è In èt c.cm – pletn, poemelto dl quattro versi: Tutta grondante In verdi nodi. - Gettata a rha c'u \m mare ~lltarlo. - Se per QUI"• sto plu pura. o Erba. - Sei tu anche Amara? La scelto delle parolr. un 5J!ra i!1tfe1~~a~i:uf~~~~: ne interiore, rlfSUme Jn qul."!Ste poesie rr MelVllleun·unport,1n– za note,'Ohsslma. Mal corne o• ra Il poeta si rente .:.usi cml– grammatloo e dellnlto. ma.I ro. me ora ha bisogno tll un lln• guagak> scarno e prerlt.o. E' questo un linguaggio orlQ'lna– h0·rro n1• colnc 1econ l'or!tl· nRlltà della visione. dove emo– zione e pensiero .fusi In un unico gesto creano l'lmp,·evJ- ~~~el~::g~~i·riJe1~:'e..t~tgi11~1! na ls distanza»: And dlsilluslons opens RII the shore. - Wilh ~Jden mot– toes in hl.s ruouth. - Stre– mwu., In the blue ;1.byr!>. - Vacant as Lybla. Ma quanti altri luoghi ~ do– vrebbero citare. tn cui Il l!n– FURggio pervade di ~li-:tenza l'Inanimato. un O@gc1 to, un paesRFilO. e ce lo restltu1~ ln un'lntcgrltò densa di rnp– portl vitali. Ecco l'lnC<'ntro con l e metafisici ». con 11 « sen~rous thouaht • Jel 600 e del 900. oon l'immagine e– spressl\•a di sè e non "eloo!o di un determinato v11lort lo– gico: e la poesia che ha ti po– tere di e\'ocarlo ln Ulia lnL,·n- 5ità Ignota a ogni altro dpo di C5Prt3lone. Cast l'Immagine del Pcn.la- .smo gnomico e « metaf\sfoo •- ~:~~ni~0;t~c d1!np!:1~!a:1it:;'■---------------------------------------------------------. of thlngs», Il rifiuto della vi- p e d e H M' I O 11 slone oome tRle, clell' ntuEla emo. dell'illu,;ione, la \'OlOntà O e SI e l e r ll1 a 11 e V I e ~! .j,'.';~~,~~ ':i"~.r~:~.J';i ' rio. ma In quella dcli'• uuldeal Actul\l • spinge questa conen– te ,·e~o una poetlca :simile a ~~e~:1:h!JisoH;~oJ:t:e'c~1 1 ~ tro,·erà una fortunll llllmltwtfl nell'America del XX Fec,Jlo. Mn sarà l'Europa, Il senso antloo e travagliato del!R poe. ~avJT;J!n~n ~~ro~~e:te1r~~= nuo\'e esperlen:r.e amer,c1me; li Mayflower tornerà sulle ccate de!J.1 madre Inghilterra, con T, S. EUot. perchè su queste nuove scoperte po~a so1gere li senoo di una poesl11..ns.,RI più ,•asto. più dure\'ole c!Iuna singola poetica di m'lda, la Terra Desolata segnerà nel 19:?2l'Incontro e la fus!one di queste due correnti in un lln– guagglo che tende rlsolutnrr.en – te ,·erso l'unificatone ron le lingua quotldlanamcnte ruu la• t-R.Sarà all'ore l'Incontro del· ~! r:rr~~~lt: :~ntrf.UciJ~ la secolare fusione dell'nuti– nomla poeta puro e poeta mRC· biro di vlt11,oon un rhorno 1tl• Il\ grande poesi11degli amichi, la massima conquLstn ot'IIB J>Of.~~~l~a~l~s~~:::,:· della/ to squalo malese Inforno allo ,oualo, /le,11matfco Pal/l<'o ubrlaccne del mare mt,le&e, Pf/otfni lucenti, auurri e ,neUI, Come sono nelti nel ,erulr/o. Dalla /o"a1Jcr-.segatore della .fila ltoeea Da/l'OJ11arln del 3110 stomaco Nulla eui hanno da temere, Ma liquidi scleolono /unoo fl fianco orre,uto O daranti alla tt.fla di Gorgone: ' ?n .s;:r,r,;~tg~':n:ael/iia'Jf .,t~r~:n!~1~!f1l:~it, i~a !r~·i;: l~~r.~on3r:,7:od~"'J~!frt!, un pericolo, Sono amici. e fn am'cfzfa IO gu!dano in coccia, Pure mai partecfparcno al festino - Ocr.hl e ceri elio al rimbambito letargico ldtola, Pallido predatore di rarne orrenda. Ciottolidi mare Guarito della m/G Jerfla. lodo il Mo.re f1tuma110. Oh ori.benedico I Quattro Anp-tll che Id Ili ratìttt1a110. Perchi sono anche guarito c'al loro ret1tiro ~i,tei~tn. DlatUlato in .foave rugiad(J ch'11n:ato rOJ marino. Oro della mont11gn11 nro nella mon1a9no. E oro nella t:c/lata, E at:fditd nef cuore, DtmentlMto ~ fl cielo, E uomini insoddfa/atti. Tanto lontano nel tempo Tanto lor1ta110nel tempo .. Nt l:ol~ di eoralll Nell'auurro mare del Sud p·,i .sertno Quando /lsce st .tlendcno lagune E i Fati e le Furie mutano rolto. B~ncllt .srmlnata di relitti .tlo la rlt'a. Alc'.ont la ,t/fi;rano In t:olo: tutlo t verde. E vince li cuore che la .speranza non fncendfs più. Il Cl'Spo d'alghe Tutta arondante in nodi verdi, Gt'ttafa a rlt:a da un mare deserto, Se per questo p{U pura sei, o Erba, Sei tu anche pi" amara? Nollurno E l'uomo ,~ $Ue lunahe stagioni rigetto nella naturs. FvVft·a il rcmbo ,cOTdoe cupo, sordo e ~marlo, E il pe:an,e tchltmfo che /4 tremare t muri. Viene Il Drago drlla Sav.11e2.'.:a. .Ocmdato Nel tuonare nntturno dell'artigllerlo: Viene, benchè tardi; Nel codice cltc cementa Il credo df Colrfno E le cfnlchc lfro,infe di re cnestf; Viene. ncn ~cendr a patti: e la Città, lfberata. Rendr arazie tferntc: nr, gro'a. si cura dcll't1lt:e.11uro Stre13loalla Jede della Repubblica, Che ti cHce che l'ucnio i per natura buono. E - pfU - tl Romano della No.turo, mal da /tu.starsi.. Timuri c:>uando11111 ole d'oceano wf oolff dell'l11terno Pa6Sano tempt:stm, nel toreo au1u11110&runtto, : ~t;:.~c,,:~~r:e C:~,7~e /;,ei:~n~ep,b~m. lo pento al mali della mJa terra. /,0 tempesta che scopp'a dal dc.seri( del Tempo Sulla ~pcrar.2'1pfu radfota del mondo B .sul p:U orriblle cr:m'ne de/1'1!01/U> Il t'Olfo o,ouro tiri/a Naf11ra r aclc.sso 11udo (.4h' la cera dell'ottimista .t'i fatta smerla/: Un fanciullo 1aprrhbe ler,aere la Jrcnte corruoofa. DI Qllelle buie m~ntagne tolitarlc Strepilnntfo Il torrrnte rorfna ne.Ile ca.,cote. L tcmpc.ttc si adc"en:ano d'etro le tempellte eh& arver- L'abete trasalt nella trace, la quercia nella ch1~~\:"d/ / rc1,1J)lmf~. <Trad. di AUrl!dORl&ardll UER~U~ !ltEL'vll.U: poesia meMIJlana sta nella coesistenza slmultRnea dt Ile due correntJ sop_,_•_•_n•_'_'"_•_<•_=·_:::::::::::::::-_•_~_•_•_:-_•_•_•_•_•_:-_•_:-_•_•_•_:-_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_:-_•_•_•_•_•_•_:-_:-_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_:-_•_:-_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•_•~----•• DALLA FAN'.lrASIA * AILLA .KEL.Jlti .ll.ON .1E Il gronde Dio assoluto di trapasro dalla pura nne:n- , . tura al slgnlllcato dcll'avven- Dalla lettura del Mobv Dlck m(1terlosa e / ~cl.no.sa rltalltd: renu. Mcliii/le è uno dealf uW. t:ono Il sole attrapc,so la_rqua cu! ff p(cde nudo dell~ o.mo halblemqtlche dl un mendo nel ae una parte di Me taio,n, per tura umana non pc>te,•a es, di Jlfelt:llle si eu:c dopo una il vlaaato dantesco di U/fue o/- mi poeti che rte,~ a conceJ»re e rlttmac110 que/l acqua r.rm ,a plu probab'lltà di ,nnlfrar~I quale. fnr•ne. rlcl'e r1Jr,r,51ru•• libidine ann'chllatrfce flni..cc sere compre:SOdal suol cont,mt- lungo naa:!aaztone notturna su tre le co/cnne d'Ercole. fin fe11tust~mo per l'uomo. 110n la piu ,ottile delle almo,Jere. dello sr , a 1 e (cl conqu1slaforil to clo c)1e nato dalla mater a per con ~umar.rl . Un ',iro/vndo pc>raitel perché In quetlo rin- una barca, ,cabri di .~alre ~PU• Questa eroica vitalità e ~- appena questi muore un pcuso Credo clic Il m'o cprpo sfa ;ol o del sc.11da.Jo degli ar..:adl. lm• r.ella ma 1er:·a ncn (' dest!ntl'O pe slm 1 .rmo contag'a rl da•o 111 t. novato poema omerico la t>U· anost d'umidore. li rapporto Jra stcnuta da due arandi miraggi: sulla t'ia dcll'atn:entura. US<'Cn• tanto la feccia deT mfc r&trr, e91,òdt'li'11omoueve csure, per, ad e3aurlrsl U balene di Md- zlale cristiano ma ncn lo di– pcrr1c!e ligurativa di ràc!h! ed la rtccnda. t personaggi e rom- il Leviatano da .ragqfunaere e do dall'acque morte ore r/3t11-m~qlfore. Di , fatto prenda I ~ompare. non al.'ontanar,1 "'.ali mlie sono df quc.tte re,1lra ~i.I strugge. direi che 10 comJ.,lfca. ernczlonante accezione nou e- blcntc non e forse mai stato ,configgere e la l1bertC1 aA.soluta gna il auo alanc'O l'Ila.le, .Wa• nuo corpo chr vuole: prcndrt~ roppo dal • l in,ulnre To1'1ll • che talmente .tvl.tcerat~ dal/ w rlemergcn6o di 1,-olla 111 ,alta i~~~~ttpdtra~~a d~~Jj~;[atot~ :'\~;ffaen,io !~r: st tf:?~' 1 !.t de¼~~~~tu;-~;:ar~~~1ours tu ~~~~;d~I ,gei1,i'f1f"~uctt'fd:~anbt ~~e ~~~lt~ng Nf~:~~;:t. ! ~~'g;~ ~~ a c;zj~~n~a!}r:~~.,,fl~n.!~g·1~%';!~ge~: :u~a',~~;no,~eD:,~,!~~ ~~~ ~.Jg;cz:i "J!f1~ 0 J>,J~:~ ~~ : stanza di camttere splrt~uRle. torna al mare. No11v'è ,ospen- ch4!riras la mcr - La mer r,r m,entc inteuono ai ,uoi p:cdi. la lane a .'fondata. e Il cc.rP'. gl:ere della Cnidelld ~ d,.111,lta~lonr e diseanor.tl wme cl/re rtc.ane. Il rl:ichlo e le pamcnl Melvllle lasciò che tl sl:cn- .rtonc, lato diragaz'onc· Il n,a- ton "ùrofr; tu oontcmplc& ton L uomo $1 rt.,copra eroe pur che sfo~dato. quando ~-ogl, ono.po. ,\fcnzc;gna . allu.tfre del no.ttro mo11do m• Jnf.sccno sempre per colorlr11 f di Uo 6 1 RV\'entasse sulla pmpna "! penetra ali eroi e creo f /at- amc. muora sinceramente alla >CO• che di s(cndarmf l a11lma nem Se fa tensione con cut capi, tcrlore. re!i'!fo•Ua. E•i lati dalle rer,e- 0 era conscto che s.\rebbe st.a- tr, .tenUJ c11e per que,to Melvll. perta di se .tteseo e a.Oronll con meno Gore è capace». tano Achab tende al ,mo fini: Personagal di una vicendu In- cuzfont, a.uetotf di libertà nel J; li sUe!Ulo di 'una gener,u:lo- le debba creare una atmo.f/rra Baudclaire • L'11ommcet la mer animo puro I mille agguati del- Nell'at 1 rent11,ra si 1.mnp1r lr 1uc, m:!r1tare l'ep 1rrto t.i tn/le terna a noi o,ichc ~e colli nel contatto arrischiato corr /a 11a- ne immatura nè f~(' t•ulla <>Jses.sha al/o Poe <,1vc 1-, nel Id .sorte. lenta spoglla2,011edcl'a c,catu nella sua unlctrd e sm•~t1ratc:, loro libero csfatcre natura:c CO· tu,a vergine rltrorano s1xm1a. per fah•arla, e neppure. <'Omemarino Gordon Pvm i '> avt·cn- /tfiraaao1 non pcr,eautb/h ~en- Talora si a,,vcrte !JII lon1a11~ra da tutte le Ipocrite romodlta 20. <' solo J)erehc Il monito m..n me tutto c/0 che ha raaalunto neamente le r'OC' della JN•h a provato da testlmonlan.,e se turo.ta alla Stet'en..,on e alla za interiore tremore e ~cn:a clamore mar2lale di fa11/ara, f' e gU equiroci accomOd.:ment t' ablfuato çon Jrequenia 11<10- la • rerlta » e per ~uesto di co~I come la c·urma di ,.chab ~lec!~!i5;!: ~! 1·~J~~~fo~~ ;3~ra:in~ 1 ~z~a::ad~,.~j~ "~ 1 a~f~ ~:;:,~tt~i/:e;,~r 1 1!'!o~Yr~· :si: gacfi~;~ :d ":11~~,:~e $~~es::/~:,~ ~~,a~~,,~ ~;o~e :1 aii:i1%~ g~1;:,,~'ta:;t 0 ~~~ ~: 0 ';,n;?o;:c: 1t':%g~t'~ ::1t: 11 i~,c~~i,,i& 0 ;~ ~~,r~a~ce~ 1 lua;~u, ~~n7t°~{c1l~ ~~\r~iilior·:a~ 1u1~ i~iù 0 ~~!! ~or,1:;~'",.~· ~ 1 1 :1~;ftce J'u;-o~~~: ;~~~j~e ~ 11 de1:!";1i~~;;:za.d~~~ 1: 11 ;j,~~~~!ud1et/o• ~I u·Le:~,~~n~ iJ!ff.~1!~~:,7! 0 su:~;~~rfaa~C:fc~ ~g.nn ~n;;gc~!~;;e1t"ta~~1C:t'~: qut~ict:1~~ ~:~!~7;'~ rlco,~a ~:~:~~- 0 ie1:fz~~a h~"~:'~ie~P6:: ,•olle ts:rlvcr•lJ si rimaneva .fcnu ine.t1abm. E' Il .,-,mo del questo le balene. pur ca.ccaie, tlero: .ti d'rebbe che l'ab/11tO (' come nell assenza Ife/la ttrra quorco che ha oonctn/nJ o ,ut• t:a la pluralito di intcrpre cr nuer aagiunto al miti della con– stupili èiana ·,ufl soc,e,·olet,1,l\. padre oceano dei mltngrnft r;n-1.rono oagetto di rinnot·ato amo- canuto• Olobbe »), ta/"altra un so/tonto tta la ~uprcma rc,llà 1 0 ~è ,tesso nell'unloo 1afor~ doni cui il capolavoro è a~dato qui.tta delle terre che(' la glo- ~f~liu\ sua inf!guaghablle cor- ~~c~lfo d:~~o:::::~-'t:,n,;:r.~~o..tJi~r.11:,i~":c~~~$~nn~7f:i ~r:~1':/o~ }funi~e ~e1;t:i,,:,i,,:'1:~.a~:;:,~! :~{a ,,;~io ~fi;;:fre ~~ncqu~:ro ?c~1a%~ti. 1t; ~u:c~i:c~d,;;e 9:: :raio:tir· gi:gfte~iltul la b1uar- ria dei pionieri un mito marl- &l t~~r:ov~~a~~t1~~~:~1~ ~:rnnt:~a 3cft~1,:' P,~~t~'!!:~~-,::~ :!!'°ftt~~e r~d~c~:~ 0 s~·:1t::: ~~a'! ~~è~t::;,oc::~:g ~~:f~ ~~~"n~a 11 ~~1~~:e~bci,t~u~~~~,r~•t1~ :1g;:dna"t1/~~1;g (l n:,<;ti~: 5 .~;~~j 1riu~ 1 lan'~~~~~~~:,~111• "d~r~-~~fo ::1:11~f ~ 1 ,'r ,t~~~,!~~n~~;f meno ECl\SSRnt'annlper essere Nella duplfct accezione ,.;, 11alle 110n si puo scnw .strappare per sempre»). La spleoa2 ,r.ne rento, anche se m quc.sto /os 'O che. -'Orente, non e cl!e la aencre. e cl1j..sa per q11a11 o capaci di epopea In Mc,by llick di\'Ulgate e apprezzate· rlco- lntaal1a al termine: di mlst~ro lembi 1,irt di no, Per questo , di quc,ta dtl'crsita e co1.1ple•se la salteua •· !>uona copia di quella. 1: llltlt tempa ancora si _contmucra da- riformi l'Idra. l'Orca eh~ t' uno n06CIUtCcome II p,U alio vro- /ateo e di prc,agfo celeste 'J'ut- personagai .sono tutti d'eccczlo mentarltO d'accenlo t ne/lo do- Quant·e facile per clii .tfa tn ne .sono cosi conui11IIche, nono-! ro rhe. come c, ammcnl, a Il dei rraguardi dell'e;o!smo prt- dotto della ciulltd letteraria ta la sua vicenda traJeendt: In• 11eovt·ero crcatu,e cl:e hanno mancia che Melrllle rtt·otgr ad rnaUato ad al!cgcrie a, talenJo. tanlt' 1a loro rep11lslo11e, gli i,0 • • mo traduttore Italiano e Pace- iu 'd tifi i :~~~~~~nfàbb:~~1:~~i1r; 0.u~ {~!~~,1~u~~n~::,uotr~~:;",1reb':~~ ~~~7 11 !':crtii 1 :aes~~~~rfr~a a"rf1:i~ ~~n;:t ,f~rs::p:r,,~~cl~~a:J,~e:,: ~,:c~~:~pa~rt~a·l':.i~r~t;;,~l;½t, :Kt~~e;~ ~'!e :! 1 ,': ~Y:ui 1 ~rna~l!fae~~ll~c~~;!~':,!'c~~~i(l~~ ;~I 1:t? ~ e;: qucaa:;~n;,t~~c;:~ era che Intorno al 1920 In luce vaga di allegorfa e il ritmo 1'1craf'lg!losi oome l'ele,ncnto tu Ime paueggero, ai-cte scnttro in forme. sdrucciolare nel pairtel dire. a 1 ede di slml:io'e g'art' il mna- 1 e nel lnc.rp/orata natura r,on ~caslone delle biografie ~'de- de/ mare .ri accordo a un tne, cui .fl ll'Olge la loro 'l1:r..nturn 1·01 un tal brivido mistico 11011 .smo' Melt:1lle tance oc,ni tenta Ogni conoscenia approJ1J11df-glor num.ero df e1tperlenz~•· 111piu le com1Jllca.z10111 rra gli studi dl!I weaver. de! Ma- troncmo che r /o .treuo ehc li mare e la caccio ~h.:rn170110 appena n harino dello che la zione e si a.ttfene a un srr~rc. ta. ogni conrlve~z1 prolu11outa,Re,1a /erma una cerieu1J, che zlon'.Jlistlche di cui l'llnima ,no-. ther e di altri per Il cenlen:l- ,condi le grc:ndi ,,11a,azloni e I come le due lm•11agt_n, c.,t~rme nave e 1,:oistesso erarate ;uorl aualis1110: lo creatura e li crea- ccn un ordine d .mmaglnl. <J di la lettura 1pasMonata de/l v,,e- demo. ha Jrcglato /'ab:uo 1-,1r rio delll\ t:ua niu:cl!R. si gnd.l grandi conflitti biblici. Il Pc• di una dmbolog/a :1111/eftarta in vista da terra?». Lo sp;,!10 tore. il be,1e e f/ male. 11 ,~rt COIIC"W/au11docl padron, 1,el• ra la.scia In ogni lett?re che ~ ,u quest:i maraf,ie di COlrlPl'ca ;:~ame~~ 8 ~,~~I\ 6~::'lt~· _!;j. i~~gl, ~~in d~1 iià~' 1~ 11~;: 1e:: ~~~)~~~~! 0 t~~~cft~~r!'fi ~~o~~i ~~~:~!:Z~~u;.:n1:,C:0 af%i 11 :',~rl~~ ~n!~,,~cr;c~1~1bf[."d~':'~ 0 n:e~::31; ~~, 1 ~'':,<Jrii~g~/~ge;:'c~~ i~n1t:~ 1:~~anr~~~c:~.: 0 7:'! 11 ~i~;;•1~/%:i zfc nl da /Uefoflle la.sciato ·~a• tnnto~r 11 cullo di un grup- Jaurait obtenlr ni flx,~ ~ans $Clib permanente df duplic.! t'laagfo » e splnaer"1 /ucrt n>to batlagl;a senta mai ccm_.fl.mdel't rappre:cuta2lone Si s-matcdolfz. deitato. ti trasparire di d1i;tro plcntemenre alla ato.•rn delle d! lnlz!at! _ sopra•tulto amour. et qui prennMt à rra, morte. da terra cc::in alle ul,! quel" bri. le carre (1·edere la ~c1 1 zw11alro d tt'ogni elemento mera•ncnte lt vicende e i perscnagal una çenero2lonf t•en~urc, 1..hesi po. ~lesi e !rnncesl _ culto non uer.t le, slcc/e.t un pouroir d'liy- Accanto al respfro d~l mare, l'Ido m!:iflco »: "lo t'rc6o d,e n(a rie la tc.tta tt albero, e.op m'mellco e .si costruisca per 111cc 11e1la quale , avve11tura ter- trd discutere a/l infinito: ti /<JII· molco dissimile da qu•III rhe pnose» (CocteauJ, Il r:uullo li Mobv Dlck alb:?r!ja un ~e- abbiamo preso u11 grO-$.W al)ba- XXXVI. dati immemoriali e metaJ,~!cl. re,tre si lra,tfi.aura ,,e'l'atwcn• do certo defl'ago11ismosplrltua– lnumo ridnto vita all'oÌ,e:-n di dl Achab e compagna non per- condo soffio vftafe rh~ tutto lo i,lfo in que.tta /aecen(a della Semmai que.tto /ìallo del nuo- DI qui la pou,b'/lla r1011tra d tura cr~rna dr/l'uomo rhr. re- fe raffiaurato ne/l'at,centura df Blake di Poe di Ner\'nl Mcl- mette ammlraztcnf obletth:e &I percorre da cimo a 1,.ndo· la Vf.ta e della Morte i.:r~rloclic ro monc.'o pecca anccra della auardare a loro oome ad Imma- pu9nant•o al male, 11011 riesce Ai.:hab ;, un dato po•tico d' e vile ~bbandonava Ict!Chetta sale tutti a bordo e d dhe;i'a nohfltd Ideale di Mc 1 t:1llo!. la sua clo che ch.lamano la r'IIO om- ingenua fede settecente~a d~t gi11/di 11naM>rrareal'a scmprt 11,ala df.slrU9Rere le tue co11nf•l'fè'en•a mmetUala e~/ di' . f;;~e~i:~~o d~I ~-~1ll1~;rlt~~~j ~[~!~i~i s:!n;:.'ea::ì~~~!:;,~ ~~- ~!~i,:~ddl!~!~~~e d:1~~Ì~a:C~ Jf :fgn:ua,e~C:'a /::e~a ~;!~ !:';11ren"~~/:!~~~~~~•sitt~a,g1::,t;~ ~;o:~e en;~a cl~st!~,~~/C:.~i ;e;~~C,,,~~;, 16~;: e. ra{~onsf:~1~;~. romanu,' di b'Jlcnarta.a a ,)~~ e dlaristl èl a\'\'enture di IOR· tan:o 1111 altro mito ,narino co. rcc11perorne I m"rftl, attrai crso auardare a1leco,c spi i ualt, noi na C:'!llaprlmltlc:td, del 1oa1.1• la loro perCe;! one sc11i/bllt. E lo e l11 qllesta loft'a. µer la ~ua I meda, una « t;l.slone». re. come era s• ,i.to defiu:to no.sciamo cile abbia la .ftrssa la oanga opaca delle tue c1:1x.i• siamo come ostrlcf?.e che osaer- vel!uto dei giardino edemlco su lmni.e:1latamente .si /0.11110 cm~ swtauzlale intpurftd, d!strug- MARCELLO CAìHILUCCJ Biblioteca Gino Bia l nl che ,1 avventano 6ul Greci di Maralona ha un'e\·fderu:a Immediata Q.uamo l'Asia fasclata di te~e - SI awentò bU!Greci e Maratona. - OQ:nlbandler11.e ogni cresta danzava - Cotl accesa di llOle,u gli elmi e :e lance ... e apre una dlmerfslone più li– bera e significativa lei ..cena C:el campi di granolu1co ma– turo. rossi trofei del!& pace E altrove. neJl'lnlz:O di un poemetto &trettament& lt;ato. per « lmagery • e ritmo di .ste– sura, a Benito Cere.no, la 5tes· sa qual!tA della parola 511.solta una villlone limite: dnt~ri ~ftuff PJ:t~a~:d.~ Urne ~arse dl licheni s! per, dono fra l'erba - Intorno a ima pietra tombale s,colpltn - C.hc mostra. rò&a e incro,.tata di L01-:11ll-Una !orma sdraia– ta. spade al piedi - rrofel al f:pooosetr~~~~pedl s~~.°'!°n~olo fuori del mando. della 11torta Lflmbho dal lungo ,amento del mare ~~!e~ t 1 ?~m~1~fe~r !~ strana fatllllta e su ..:ui 1,e notti che le .neteore scherzano - E leggeri danza– no I frangenti cadono scintillando I raggi che leg11nonel K>– gno - L'abluo e la stella. Altrove e l'enigmatica de.– scriz!One di una atte.;a mJra– colosa. ohe pen,ode I \'era! dJ RQsia C d1 Irrealtà, UDrfch.a• mo che deve giungere. un rl– chmmo che si attende di iede e di rinascita nel e;e:o lmer- f!1~1-; L~~t~I 6~cf~~il~ll~I~~ alla fine .ti fa concrèlO. pre– sente. e trova vl!a in uno sguardo che In ogni Xlfa cer– ca qualcOM di Inesprimibili! e di larrullare. come cii s chi ri– vi.sita luò(thl mal dlmf'ntlca– U ». Sguardo che g1à t.OOObCla– mo. qceno ad esempio che la nntura ~I rh·o!ge .:on I 1,uol occhi emgmatlcL gli ucchl de– gll • asterl df campc; •: Quando le pt.pll!c lmpcne– trablll - Noi !Issano aNiurtl nelle stelle ... Cos.l altrove, un umo alla gioia. alla vita. al .::ari.,e rth:m si conclude con alcuni \t:r!I lentamente scanditi 11upoche noie profonde: Grano a grano la E.Rbblanel ,•ento - Ricopre la I erra del Giardino: ProteHI le tue Ho– se, domina - L'usm a della Terra i;tr!Sclnnte. Analizzando la qualltÌl oella espressione annloglca tn Mel– v,ue c.obb.aino not.nre Il per– fetto accordo di ~entlmPmo– ogifetto. una :sostltuz:one che pem1ctte un'identltA fuhnt– nea, quali I « moderni li h1m– no cercato di reahua.re nel plù nrdltl tentativi uovt.ocn– te.schl: ma un ml!urn dl pce– sia costnnte. un rluuto p:-e.::1- 60 dell'approssimato, •Jelr,n– tellc:tuall.tllco come tdle• .1111. neano li suo emodu » con que1ranolog1a che tn de1m:t1- ,,a I moderni hanno « rtsco– J>erto• nell'u~o più ;:ium (!el class!cl Per un lns1s1c1e di qua1ltà puramente pQttirhr 11 medo mclvllllano. pur p1c.cor- 1·endo dlre.tnmente I tempi di una poesia ermellc:i. ~ p,arte– ctpando le ambizioni tlell'm;.a. gb_mo e della 1-'0CS!ti purn - l'ambizione di c1ea1e una \'l• :~~= oJfn~!f~~nri:znt ;~~~;,~~: quale sarà li eJ)()Cma .li e.a Mnllanné a Val'ry. <ialln Ui– ckim'ou al pnmo t:l!\'t - :.,! salrn dnlla cronaca SX.'ttlca. dal volubile lncanio .1~:IAmo– dn. superando, Insieme w.lla. sua età, la nf'itrR ste::ss, ac– canto agli lmagl.!t! ni sm1boll– .sti di qrni tempo. Gold f.1 H1e Jlfounta,n ne e uno dt:çll e– cempl plù e,·ldenti. ph, di– retti: Oro nella ·inontajl!J. - E oro Jn fondo alla \ :111e.- E R\ 1 idltt\ nel cuore. - li cielo è dlmentlcato.. - E uomini lnsodd!sfatti. E accanto a questo 111oJodi nffroillare la soluzio:1e 1-,.,etl– ca, SI llOll IJ calcolo c1,~1 \t.Ca– boll, documcma,o da ,,unetO• slsslme. insistite corre.&1otu;e ~m,io~ 1 !n 1rs:e;~i1i:tl~::; %~ itante, non solo nel ··a\,:olo Cii funzioni metriche e 1e11enill– tcrnz1onl. ma nel cuo1e IHl':l,SO della parola. sondandoce q,nJ \'alore fonicamente ~spre,;s1\'o. Ad csemplo, un·unnm"l:ie <.il lotta è lmpron•ISttm"!l't: rhlu– "' .. Dcath wfth sllent negath'e ~~~ect!asr1":~~~~1: ~~~a,/ri_;. prema sobrietà del L'C.ito,r,1e– ctslone. tnclsMtA ottenu,e l"(.J1 la forte nccentuB?.!one t la ri– petuta aswnruu.a m1.unri. lJ semo del mhlC 1h•1;1\10• \'Jna, della dlslattl\. i.,l'o~en– ta di Dio ln questo ,o::m..:oc.l– \'Otzlato dall'anno11la c:r:µma. le ra!Lro\e lll\'OCa lii ~CIC!.18 ~~i~l~ 1el ~~!~~~e l' r~w~~~ nn pun:.ualmente :loµo c~nl mcmortn di rnlt': come i.c!!a \'lSIOn~ dei \'OSIs1:,a•1I. 11"Rll· tumatl. intorno allu s.1!Jcca1a fomanR t.el sole, - s.Jtfoca1.a dagli sterpi. dal :,.>\'I. Gal temp(), Ili \OCabolario l!l('h 11· llano delle ultime 1t1('00lt.e è spesso basato su quest~ pa101e su;,gestlve, che r1tcch1udo110 il senso dcll'anonlsrro, .:e! tem- gf~~r1Tii~f;;,e Pc~l!~~u;<'~.r::11- E. fuso nella fornA.C{>, ti bu– slo di A~oi!o - Fn ~·1tlclnaper In 1orre di" Mammonf: E ancora la l)CUa!a che hanno 101ma10. roveEc1;1.t1, SCht!(g1atl. gli nntkhl mu1rul politi oel temp:1 e ln crm.tl · !lzznzlone di due ~UCC<'Mh"(' I· maglm della ,ovina. nnror- ~trre~ri:hl~~~ ~~~~e~~'. slegate dnlla !Oro 1ag,one di e&1S1enzasetta•.e !itou np.11·0 alla deriva. La çoesm melv:lllana e rn– to Il rlflcs.so di u:,n ct.nrtl.... o. ne sphltuale estrema. qu,.lla che una generazi•Jne di qunòl mezzo re.colo dopo d1 1•11rer– chcri\. purll1canaos1 nel t·Rn• to. di C'Cntbauere, dl sioon,rc. :-.1n lnil\nto que$la ):O ebU. N rlscatt:i al .0:110 temp:>, r u Qii11 tempo, di ai:ocalbsl !!plt1t1:t,– lt, per quelln lorzu Ji cu:11c– z.1one.di CSP:-CSf>IOUC chi' le :1a dRlO vita La SUll H·m:nlcl\ Qf::gl ci è mullo vlc!na. i: :n, sierue ad es.',(l,aderea,e ul :to– stro. metodo di lavoro, la sua tecmra esnressh·n .\fn r-10C'l1e ~rCdu':!·~I\ d~~~~f e~~ 8 ,a\~~~ postezza classica che In t,c mi– nt\, l'equlllbrlo con cui rntce a bllo.nclare Il dolore. e ro– pratuuo la complutcua di certi altissimi nlDmeo'l l.!1cui li poet11 ha saputo t1a~!lgurn- 1e lo sua r,ena dl uum,1 e èl e&ee,r ,,ucnle ln 1mai:lne c:!el destino. ALFREDO RIZZARDI

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