Fiera Letteraria - Anno VII - n. 43 - 25 ottobre 1952

Pag.4 LA F l F ~ A LE T T E Il A R r.,. DOMENICA 26 OTTOBRE 1952 -----"--------------------·---------·---~---------------------:...:....__ SUCCESSOCONTRASTATO PER IL NIPOTE DI SOMERSET * Robi.o bio9rat,, Hou9l10111 dello n1ol,1vit,1 Si è parlato molto durante gli ultimi anni dell'!nlluenza del romanzo americano sulla narrativa europea. In certi ca– s.1 ess9. è troppo eviè.ente per p oter essere n egata. Malgrado l' amml:11.zlone riscossa anche i n Europ a, \V illinm Faulkner e F. Scott F!tzgerald non han– no trovato Imitatori o disce– poli~ forse perchè lo stile nar– rativo di Faulkner è tropJ>O complesso e difficile, quello di Scott Firzgerald troPPo llm– p!do e raffinato. Il novatore, il capostipite d'una tenden:z;a trionfante nelle lettere statu– nitensi degll ultimi trent'anni è Ernest Hemingway. Da lui e da SherwOOd Anderson pro– vengono John Stelnbeck ed Erskine Calèwell, John O'Ha– ra e James Caln e:J 1nnume– revol1 altr! di minore noto– rietà ed Interesse. e Technt– cally and even rrìorally He– mingway was to hn ve a pro– found 1nfluence on the wri– Ung of the t.hlrtles • scrive il critico Alfred Kazln nel suo oggi famoso studio su mezzo secolo di letteratura america– na e On Native Grounds •· Dlrettamente od Indiretta– mente il nC?O-realismoin Ita- 11acome in Francia deve mol- ~c:,<1 C~~~~lg:aJ&;es S~~hi-. la voga de! loro librl è stata granèe nell'immediato dopa– guerra ed in parte essa dura tuttora. Numerosi rimangono pure ! discepali italiani o frsncesi ed alcuni hanno rag– giunto una meritata notorie– tà. Il ritmo stesso dell'esistenza nelle nostre grandi città., ac– celerato cd e americanizzato• al massimo, ha certo influito ad acclimatare da noi modi narrativi tanto diversi dalle concezioni classiche e dalle va– rie tradizioni europee. Ma l'In– ghilterra. linguisticamente più alftne all'America del Nord, come ha. reagito a codesto fe– nomeno? .... I suoi morhosi personnggi sarebbero più convrncenti set•gli volesse abban– donare uno stile narrativo troppo derivato da certi esempi americani * dl GIACOllfl AN'JONINI smo si rivela artrsticamenLe e stiUstlcamente molto lontano dai modi americani. Fra i gio– vani d'ingegno e d'avvenire l'unico In cui si possa scorgere una stretta parentela col nar– ratori della scuola di Ernest Hemlngway è Robtn Maughnm. Figlio d,el Visconle Mnu– gham, noto come statista cc! ~~f°~:a~~ji~~r:!. 0 ~~~ci\Jìffl~~ Somerset Maugham. educato a Eton e poi a Cambridge, uf– ficiale In guerra, d<'Corato e rnut.llato, eglt aveva tutti i re– quisiti per divenire In un cam– Po o neU-altro un clns.sico rap– presentante della tradizione aristocratica Inglese. Invece scegliendo le lettere si è get– tato allo sbaraglio lncendoo! n portavoce d'una tendenza che è oli' opPQSto del gusto britannico, della multiforme maestria raggiunta ciagll In– glesi nell'arte narrativa. La guerra ha certo influito sulla formazione morale di Robin Maugham. sul suo at– teggiamento in let Leratura e veno la vita. Lasciando dn parte ! libri di viaggio - Egitto, Levante, Africa Centrale - ln cui sl patrebbero d'altronde ritro– vare le stesse caratteristiche, osservlBJTio soltanto I tre vo– lumi di narrativa cui deve In Inghilterra e forse mngglor– mente negli Star.i Uniti u11a recente ma già vasta notorle– tà. e The Servant. • e e Line on Ginger • sono due lùnghl racconti pubbtlcatl ad _un an– no di dlst:mza in cui si ritro– va lo stesso tema essenziale: la lenta t'.egradazJ,one di un uomo ed in conTrasto colle miserie e brutture della vita civiJe il ricordo della guerra come di un'avventura nobil– mente vlssutn. nosce Glnger Edwards, un giovane compagno di guerra. Questi ignaro dell'identità del propriet.n rio d ell'a.ppartamen• t.o che stn.va per svallglare rlm~ne pure profol1dament.e turbato, mn non si !\dn della gentlle,.za .di Merton, dei suoi n.ppelll alla fraternità guer– riera e quando sente un ru– more SUPPone 51a la paUzia avvertita telefonica.mente Ca Mt:rton e spa'ventato scompa– J'e da una finestra. Merton sconvolto non si dà pace fln– chè non riesce a ritrovare Glnger Edwards. Primo motivo deJla sua stra– vagante condotta è 11 bisogno di giustificarsi dinanz.i al com– pagno d1 combattime:u.o che ha potuto dubltare della sua lealtà credendolo capace d'at– tiro.rio In un agguato per con– segnarlo alla Polizia. secondo motivo li èeslderlo d1 sapere come mal Edwards In pochi hnnt ha potuto decadere al punto di trasformarsi In un delinquente. Quindi. terzo mo– tivo, la speranza di poter. con– tribuire ad aiutarlo ed a re– dimerlo. L'affannosa ricerca lo conduce a rivedere dopo anni I cinque altri sopravissuU del reparto carri armati cui Mer– ton ec! Edwards apparteneva– no. Merton non curatosi di mantenere dopo la guerra un contntto con loro ne serbava un ricordo giovanile e bal– danzoso. Ora 11 ritrova avvUitl dalla v1ta civile. ciascuno a suo modo. bin Maugham. Qui rltrov1amo ,Ernest Hemlngway e James Cain. Il dialogo ha nel rac– conto una parte preponderan– te. ma non ~, tratta d'un dia• logb jnglesc lnt.elilgente e brll· lante come èn Evelyn Waugh ad Ant.hony Powell lo rltro• vmmo fn molti frn l mlgllorl romanzi d"oggl, e Ieri In Al– dou:s Huxley. Nemmeno d'un dialogo letlernrlo. ammirevole e conciso come quello di Hcn– ry Grecn o diffuso In lunghe chiacchiere calcolate però e riordinate con estrema nb!li\à come in Ivy Compton-Bur– nett, bensl d"un cllnlogo bre\'c primitivo, incolto, spezzato. in cui lo slang hn larga parte. Se il romanzo può essere cro– nncn, poosia, pittura, muslcn o può contenere elementi di ogni nrte, quando è concepito secondo codesto metodo rlrnn– nc sollnnto unn cructn e quasi giornalistica rclazionr c!l fnttl nvvenutl od lmmaglnnt.l. c:The Rough and the Smooth• CChnpman and H1tll edit. Lon– don). Il recente roman1..o di Robln Maughnm, l'opera sun finora ptù ambiziosa e rap– presentativa, conferma in pie– no quanto st è det.Lodel rac– conti precedenti. Anche se In costruzione è un po' più com– plessa lo st.ile narrativo è Iden– tico ed 1 personaggi mancano di colore. di rilievo, c!J. pro– fondità come se fossero proiet– tati semplicemente sur uno schermo cinematografico. Co• me in e Llne on Glnger • uno del protagonisti è un de bole e l'altro uno squil! bro .to che va alla deriva. Eccezional e è anche In e Tue Rough and t.he Smooth • la capacità d'tngur· gitare alcool di cui tutti ! per– sonaggi di Robin Maugham fanno prova. Cyr!l Connolly ha raccontato come leggendo anni fa un romanzo di He– mlngway volle rare una pro• va. Ogni volta che 11 prota– gonista vuotava un bicchiere di gin o di whisky Connolly faceva altrettanto. Prima del• la metà Cel libro una terri– bile sbornia lo ha costretto nd interrompere la lettura del libro. Lo stesso Potrebbe accadere se volessimo t.ent.1re la prova con e Llne on Gimler • e e The Rough and the Smooth •· Se la dlclanncvenne P11.t Doyne è alcoolizzata, ~li alt,ri per– sonaggi, tutti, chi più chi me– no, le tengono tes~. Mlke Thompson, Il prolavonlsta, è un glovane e brillan!.e avvo• cato .jl ottima famig lia. U na· sera Incontra per ca.so in IlOBIN MAUGIIAM un bar una ragazza alquanto strana, un po' misteriosa ma di una condizione sociale evi– dentement.e diversa d:,,lla sua. Mlke se ne innamora rlusccn– do abbastanza pres~c n sedur– la. Pat Doyne è una sguaJ– drinella, fredc!r.., lnteressata, amorale. M!ke non se ne ac– corge, continua a considerarln una pura t dolce vittima del– la crudeltà degli uomi:1! e del– la società. Pat gliene fa ve– dere di tutti l coiorl. ma nul– la serve ad aprire gli occhi a Mlke sEmore pronto tt.d nccct• tare oer buone le srusc pjù assurde ed inve:03imill. Egli è preso come una mosca in una ragnatela. Il romanzo raccon– ta la sua lenta marcla verso l'abisso fino al moment.o la cui una fortuita circostanza lo pone dinanzi ac! unn irre– cusabile realtà costringendolo a riprendersi suo malgrado. «The Rough and the Smooth• ha nella linea essenziale ciel racconto elementi di pArenle– la con un noto romanzo di Somerset Maughom e Chrl5t– mas Holiday •· Un raffronto dimostra però quanta dlstnn– za Intercorra ancora fra lo zio ed 11 nipote. Tanto So– merset Maugham sa dare pa– tetica evidenza al suoi per- sonaggi quanto quell! <!iRobin Maugham rimangono astratti e poco convlnce11t.l. Come spessQ succede ai neo• realisti nella narrativa e nei film a for za di accumulare cruC.l fat.tl e sordidi partico– lari essi falsano •il tono del racconto e lo rendono poco verosimUe. Tuttavia se si è insistito su! difetti delle pri– me opere di Robln Maugham non è soltanto perchè è uno dei piu carntterl~ticl esempi dl un'Influenza del romanzo neo~re9.Hst9. americano sulla ~::~~llv\ui~w:re·g~~Tit~~nclà~ narratore sono jn !ui innega– bili. Malgrado i limiti e l e de– bolezze e 'I'he Roull'h and t.he Smooth • sa ritenére l'at ten – zione del lettore e qualche· scena r!Usclta resa con pocht crudi tratti non manca. I mor– bosi e squilibrati prrsonnggl d1 R.obln Maugh:tm interesse– rebbero maggiormente e sa– reJ:>berop!ù convincenti però se egll volesse abbanè.onare ur.o stile narrativo troppc de– rivato da cert.l esempi ameri– ca:11la cui vitalità cessa quan– do gl, stessi metodi vengo– no appUcatl nel vecchio con– tinente. GIACOMO ANTONINI MISSTONE DL UOMINI DI LETTERE * Senonvogliono amarsi * È sempre più necessario che gli intellettuali di tutto il mondo aspirino sinceramente ad una solidarietà profonda e illuminata * cll GIOVANNI NEOCO Proverbiale ~ l'!nell!cacia che l"opera let– teraria spiega sul corso dei!• vita pubblica. ·A quebta fatale impotenza accenna Hermann Hesse ln una poesia intitolata Il poeta e la sua epoca.. Inerente nlla vocazione del poeta. (1nte!:a la p a:rola neUa larga accezione di e Dich– t.er. , è l'Idea del sacrificio e del tacile scher• no c he tu·compagna ognl forma di ideal.smo in cui la a:ente volgare vede solo smania donch.13cloLtesca e sterili conati utopistici. Eppure gli uomlni di lett.ere che intendano 11 significato profondo della loro ml~slone, r!nunciano, come dice Hesse, e alla gloria e ai piacc'rl effimeri•· non al diritto (che è nnche un dovere) di proclamare la verità. Non 11 rls11ltat.o prat.lco 11 muove, bensl la necessit.à di affermare un principio, Polchè essi sono ln voce più alta deHa coscienzB pubblica. Sl levi, dunque, questa. voce, insi– sta, anche a costo di e!sere vo.r clamant.s in de3erto. · T. S. Eliot ha richiamato più volte l'at– tenzione sul compito che hanno gli scrittor! d1 Intervenire nei problemi della vita pub– b!lca, non come strument\ di una fazione politica o di organi statali, ma come liberi sp!rìti che si pongono e au dessus de la mélée • per Uh1mlnare dirigenti e popolo. Qualcuno ricorderà Il notevole articolo che 11 poeta anglo•amerlcano pubblicò nel nu– mero autunno-inverno 1946-1947 di lnven– tariCh· e Cl sono questlo:it di pubblico inte– re~e. nelle quali l'uomo di let .t.ere dov rebbe esprimere la sua opinione ed esercita.re la sua influenza non 3olamente come cittadino, ma in quanto uomo di lettere>. L'essenziale è che 11letterato non divengR. mal succube di forze estranee a.I suo spirito nè ceda ad imperativi che non !lano quellt della proprln coscienza. In nome di questa specifica l"l!ge interiore del letterato, Eliot proclama che e l'uomo di lettere come tale non ha interesse alla carta polltica ed eco– nomica dell'Europa, ma dovrebbe mosU'arne moltiuimo alla carta culturale•· Ecco mes– so a fuoco li punto fondamentale della que– stione. L'uomo di lettere deve sel"Vlre solo mc'(!iatamente ali• politica, perchè il suo umclo si svolge e si esaurisce nell'ambito della cultura. • Dio, si accordavano gli auspici di una na.– scent.e lettel'atura mondiale a. cui collabora– vano le éhtes di tutt.l i Paesi civ111. e Sono convinto che sl sta tarmando una lett.eratura mondiale. che tutte le Nazioni vi sono favo– revoli e In tal senso amichev olment e agi– scono. Il Tedesco deve dare ad es.sa il mas– simo cont.ributo: ln questo grande convegno egli avrà da svolgere una bella parte•· Goe– tne non era un visionarlo astratto, mR, come tutti i grandi paet!, era dotato di virtù profetiche. Basti, ln proposlt.o, ricordare co– me egli, a distanza di un secolo, previde le sinistre conseguenze di un pTogresso mecca– nlco eccessivo Cc Il prevalere delle macchine 1111 preoccupa e tormenta; è un movimento che lenta.mente si avanza come un tempo– rale, ma che ha già preso la sua direzione: arriverà e ci Investirà >>, e preocontzzò, con– versando col ,Rlemer, la violenta reazione del mondo coalizzato contro una Germania ltn– perlallsta e provocatrice che dieci o dodici decenn i dopo la sua mOl"teavrebbe piegato !1 mot.to fausUa.no e Im Anfang war dle Tat > On pr incipio era l'azione) dal suo nobile si- f~~~~N:zig~e c~n~~~~1atr1~~~ali a verbo di Era, quindi, consapevole delle di!!!coltà che si interpongono all'avvento di quella ideale repub blica in cui g li scrittori di tutto U mondo sl confedera.no nell'intento di ser– vire ad una giust,izla superiore che regoli meglio ! rappart! Ira ! papoll. Parlando. nel 1828, dell'efficace contributo dato dalle e Edlnburgh Rcviews > alla costituzione dl un'auspicata letteratura mondiale. con senso realistico ammetteva che non e tutte le Na– zioni debbono pensare alla. stusa ma.n.lera •· ma aggiungeva subito senza reticenze: e Es– se debbono, però, cercar di conoscersi reci– procamente e comprendersi, e se non voglio– no amarsi, debbono almeno avvezzarsi ad una mutua tolleranza>. Goeth e confidava che almeno a questo risulta.lo lninimo giungesse l'azione collet– tiva d egli intellettuali di tutto il mondo, e nel tono rassegnato delle sue proporzioni era. implicito un monito: guai se essi non avessero raccolto 11 suo messaggio! Dalle rovine ancora disseminate ~u tutta la terra ormai sconvolta da due connttti mondiaU, si leva più severo che mai 11 monito del grande poeta. Eppure gli uomini di lettere sono divisi, odiano e fomentano odio. La letteratura mondiale da lui auspicata si fra– ziona in tanti capitoli chiusi quante sono le Nazioni deHa terra. E bastasse questo frazio– namento in senso nazionale! Ma essa si frantuma nell'ambito stefso di ciascuna Na– zione, e s: formano tronconi irti e puntuti che si respingono e sl oppongono ad ogni impulso che li riaccosti. La narrativa Inglese, biso– gna riconoscerlo, ha opposto una maggiore resistenza. delle altre alla voga amerlcAna. He– mJngway non meno di Fit.zge– rald, Faulkner, Stelnbeck e John O'Hnra. conta ammira– tori. Ma i discepoh rlmango– no rari. Come nel paMato la letteratura inglese nel con– frontl dell'americana esercita un'influenza ma non la subi– sce, od almeno la subisce In ml.sura ben m~nore dell'ftalla– na o della francese. Vi sono naturalmente eccezioni. Il ci– nematografo, l profonc!l muta– menti Intervenuti nella strut– tura sociale inglese, il rltmo odierno della vita londinese hanno contribuito allo sv1lup– po d'una tendenza neo-reali– sta nelle lettere. Ma in quasi tutti i casl codesto neo-reali- Più mar.uro e Llne on Gin– ger> (Chapman and Hall ed!t. ·1,ondon) rivela perfettamen– te le qualità ed ! limiti di Robin Maugham. L'aneddoto è semplice: Jnmes Merton, un giovane avvocato londinese, rientrando una notte d'estate molto tarc!i trova nel suo ap– partamento un ladro nel qua– le con grande stupore rtco- Quando finalmente riesce a rintracciare Edwards, cut 11 vecchio sergente del reparto ha dato u·n rllugio nella sua fattorln perduta tn una soli– taria e bo.scosa vallata dello Yorkshire. questi gl! racconta ln breve la sua vita prima e dopo la guerra, una .iCrie di ingiustizie della sorte e <!ella società, di tristi e crudeli even– tl atti a trasformare un ra– gazzo scontr060 e sensibile In un malandrino. Per Ginger F.dwnrds come per gli altri la guerra combattuta. con sem– plicità. fermezza e convinzio– ne rappresenta Il momento migliore della loro esistenza, l'unico In cui non sono stati moralmente nvvilltl dalle mol– teplici compromissioni, dalle bassezze della renltà quoti– diana. IMMAGINI LIRICHE DF,LLA SICILIA * ~uesta squlslla funzione spirituale del lett•rato lu nitidamente intuita da Schiller. Indagando, nel saggio Sopra l'educazione estetica dell'uomo, le cause del parziale fal– limento della Rivoluzione francese, le indi– viduò nell'lmmatuTità J11ora1edell'uomo pro– teso verso uno stato di ragione ancor troppo astratto »er non declinare ver~o 11 caos, e ooncepi e teori.z1.Ò l'azione educativa del bello e dell'A.l"t.eC()me sus.stdlo. anzi stru– mento, valido a ra!flnn:re e nobilitare il ca– rattere degli Individui. La maturità della personalità umana era per lui il presupposto Indispensabile del cittndlno libero. Mn l'nu– tore di quel celebre sagglo riteneva che a~– J'uomo morale ~1 giungesse solo attraverso l'uomo estetico. Per Schiller solo l'arte, quale esp:-esslone qutnte~senzlntn della cultura. costituiva Il ponte tra In, sfcrn del sensibile e quelln della spiritualttà. Tale ern la sfera dello e stato che appare sotto !onna. di bel– le1.za, . (St.aat des schèinen Scheins, come ls. defin iva). Ma dove si può trovare uno stato siml!e? e Come esigenza logica - notava. Schiller - esiste In ogni spirito nobile; di fatto esso, come la. purn chle5a e la pura. repubbllcn, si potrebbe trovare soltnnto in pochi circol,! eletti, !o cui il modo di agire non è re,goll\tQ dall'Insulsa Imitazione di co– stumi estranei, ma da una belln t,ndole pro– pria, In pochi circoli eletti In cui_I uomo pro– cede attrnver~o le circostanze plu complicate Che direbbe Goethe, se n,;sistesse alle diatribe e discordie di quegli epigoni cosi paco ligi al suo insegnamento e cos\ poco illuminanti da costituire, proprio nella sua Germania, persino due sezioni del Pen-Club? Eppure il compito dello scrittore resta ben n~sato nei suoi punti essenziali dalla dot– trina. goethlana che si riallaccia appunto al concetto di Weltliteratur. Esso cmrtsponde sostanzialmente al programma che Eliot sujl'c:erlsce aglt lnLellettuali lnvttandoli e a stablllre una mentalità comune, una comune cul~!1a tOnvegno di Pont.lgny, tenuto dopo la prima guerra. mondiale dni letterati che in– tendevano c onverg trre i loro sforzi alla crea– zione di un 1 nt.mo~ rera. propizia alla paclrtca convivenza di tutte le Nazioni. André Glde propose di aggiungere 11 gran nome di Goe• the a quel!! di Whitman, Nietzsche e Dosto– iewsky, la triade sotto ! cui auspici gli altri convenuti avevano posto 11 sodalizio degli scrittori pensosi delle sorti (!ell'uman!tà. La proposta del Glde venne, naturRlmente. su– bito accolta. Anche nella caotica e pericolosa ~ttuaztone di questo dopoguerra la parola di Goethe può !llumJnnre 1111 scrittori di buo– na volontà. UN TRADUTTOREDl ELUARDE LORCA .. POESIA DI ELITIS li terna non è nuovo né ~ svolto in e Line on Glnger • con originalità o con una par– t:colare potenza creativa. Sal– vo In scena Iniziale 9-bbastan– za sorprendente tutto si svol– ge Jogicamente ed ognuno del personaggi presentati nel cor– so del racconto si comporta esattamente come il lettore Poteva preveè.ere dalJ'lstarrte della sua presentazione. Non per questo Il racconto è con– vincente. Il contegno dl Mer– ton è PoCO verosimile od al– meno esso non è sufflcente– mente motivato. Durante e dopo la guerra nessun rap– porto d'a.mlclzla è mal inter– corso fra I due prima del drammatico incontro noth.:r– no; l'aver avuto come ufficia– le in guerra il soldato Edwards alle proprie dipendenze basta secondo l'autore per indurre Merton aè abbandonare ogni al\ro lnter~e per de dicarsi alla sua ricerca pri.ma, al suo riscatto pol. · La poesia non si inventa * cli OLGA L01'<1BA.RDI Le tTadu>iont da testi poe- Speuano silenziosi ti pane della tici. q,nche dove non rag- solitudine>; o la gon/fezza di giungonu la validitiL di una quest'altra: « Neri secoli intor– nuova e alta poesia, recano un n? - A~nu~no con scheletri indiscutibile contributo alla co- di cam Il silenzio orrido •· st noscenza df altre civiltiL e sta- aUeviuno per certe improvvbe giont poetiche. soluzioni che scoprono in que- Questa tradu::ione d e l Le sta poesia spesso solennemente e Poesie> di Odissea Elitu • atteggiata i legami con la phl (Ed. Il Presente - Roma 1952) I moderna e scaltrita Urica oc– presenta alla conoscenza ctet cidentale: .. 1'uonarono i mon– lettofe italiano l'opera di un ti d'Albunia - Poi sciolsero poeta greco ancor giovane la neve a lavargli le membra (Elitis é nato ,iel 1912) ma di - Silenzioso naufragio del– ma.tura. e rafftnota prepara- l'alba•· zlone. E' facile riMntire, an- . Ma di qunte 0Herva;to11i che che attraverso il passaggio ad siamo venuti facendo, quanta : 1 !~f ifhl~~hia~~ :ug:,:!ti~~e_: :a~:a,~~tt!u•'M;iii~tisrl1::ri"°cl! ,talgta dei moduli fantastici Vitti? Comunque, l'impegno del dt cui quella cultura si so- traduttore è stato sincero e il stanz!LJ; ma l'esperien~a di risultato senl'altro notevole. Ma non sono i personaggi Sul tavolo de! recensore ! libri dt pç>e:sla tacno mucchio. c-slll 1., inaggtor parte, non soltanto nel formato e nel nu– mero delle pagine (siamo or– ma! a! !ormnt! minimi, addi– rittura al microscopici), ma nitrosi in quella esilità poeticn che s~sso rapprcsentn In loro migliore attrattiva, almeno si. no a che essa si accorda con l'intlmltà del tono, con un ri– serbo nel denunciare l'empito Interno. l'urtz:ere delle Imma– gini e del sentimenti. e non piuttosto un'esilità di ispira– zione, che si traduce In con– fonntsmo poetico, sin. pur pu– dico, talvolta, ma non per questo meno stucchevole e fal– so. E' alle parte il pericolo di un rinnovato manierismo, di un petrarchismo di nuovo ge– nere, e se talvolta l'aderire a un certo canone di espressio– ne può servire su un plano di esercltaz.lone e di avvicina-. mento alla poesia, è pur vero che per raggiungere certe PoS– •ib!l!tà di comunicazione di un questo poeta •i è nutnta di OLGA LOMBARDI tutti gli artrt succhi della o le circostanze a meritare In e Llne on Gtnger • l'attenzio– ne. bensl il modo di pr .. en– tarll, lo stile narrativo di Ro- poesia medrterranea, fino ai paùl~-----------------------------------,1 recenti. Mario Vitti, traduttore e autore della nota, ci pennetta di ricordare (e per la viziosa abitudine dei riferimenti>) ol– tre alla t curva tonale• di Va– Mry, certa ,marrita sequenza evocativa dell'Eluard di Poésie ininterrompue e l'immediata pienezza. del canto di. Lorca. La consu~udine a queste voci poe– tiche (Ellt,s ha tradotto, tra altri, Eluard e Garcia Loreo) ~: Jg:;iN~p:~~f ~~~br;,, l,~j{'/~~ sembra. ptù pura e la soludone poetica piu riiucita: in • Mori– ml degli ,cogli,; in e Etli del glauco ricordo >. Che è il segno df una coincidenza interiore, di -un accordo tra la sua voce na– turale sona,ite d1 echi ellenici e di 'trrfpetib1h sogni, e altre voci, quale nutrita di miti ra– zionalistici, quale invece di una antica ed erratica sen.sualità. e Hai un sapore di tempesta iulle labbra - E un abito ro.!so come il sangue - Nell'oro pro– fondo deU'estate - E Il pro– fumo dei oiacinti... > (Marino degli scogli/. e Con la sabbia nella mano serravo le dita Con la sabbia negli occhi ser– rado le dita - Era il dolore - Ricordo, aprile quando sentii la prima volta - Il tuo peso uma– no - Il tuo umane;. corpo fan– go e peccato ...• ( Età del glau– co ,ricordo). Le citazioni serva– no, a esemplificare i due estre– mi entro cui, a gro.!se linee, si articola l'esperienza lirica di Elitis: l'e.stremo di un tono umoroso e caldo. l'altro di un tono sfatto e segr~tamente al– lusivo. Anche dove un sostrato epi– co un vero e proprio contenuto ncirrativo ri$olto nel modulo 11.eU'epopea, 111tervtene a infit– tire la trama. di questa poesia, resta l ambigua mutevolezza del teno trascorrente da una sa– liente enfasi a un liquido e dia– lettico rifiutre del discorso poe- t~ez pezzo più importante del– la raccolta « Il canto eroico e Junebrre per a sottotenente ca-: duto ,n Albania• gli abbandoni dt un lirico autobiografismo si sostenoono a frequenti turgori dell'e1prerss1one, che svela no il Yi~ria:o:g t:~~~u;ti 0 i t::oc~~ che di classico; ma corretto da una intellettuo.11,tica perspt– cuttà:, Il peso dt tnimJJgini come r.i:csto.: « M ac!gnf - monaci Uno statistico soiega Dante .... di GIAMBATTISTA VICARI AncM U Pascoli dovette aublre le irontclte riserve degli ,pectalistt quando si c:rnentò nella. interpretazione dell'oscura. Minerva. dantesca. Eppure egli era grande poeta. la– tini&Ul laureato, cattedratico. E' quindi molto probabile che i e tecnki • possano aver pen– sato ad una profana.2ione quando, qualche tempo /a, si è avuta notizia degli studi dan. teschi di un profe.,sore d1 statistica sia pure illustre, Rodolfo Beni11i. Tuttavia, uomini dt lettere e specia.listi hanno oggi accolto questa. singolare impresa col pla.1LS0che la serieta dell'impegno e la singolarità dei risultati certamente nieritano. La ponderosa impresa co,idotta da uno ~tudio30 appartenente ad altro campo, ha conquistatq i culturi dedL– ti per la vita a scrutare « ti velame del!i versi stranì•· li ha convinti che essa era poda sotto l'insegna dell'antica sapienza de! videmus in aenigmate. Tre grnndi organismi, cioè l'Accademia de: Lincei, l"Università. romana degli Studi, e l"fstituto Centrale di Stalistica hann.o pro• mouo e citrato la riunione in volume degl' studi dante&chi dello e statistico • ed eco– nomi&ta professor Rodolfo Benlni. TI v<>lttmr ponderoso, e Dante tra gli splendori del suo: enigmi risolti, ed altri saggi•· è tUcito recen– temente per le edizioni dell'Ateneo di Roma e costituisce per molti una inattesa e singo– lare rivelazione, oltre che una dfver-te1tl lettura. Rodolfo Benini ha com,piuto di recente novant'anni. Scienziato famoso per aver con dotto la ,tatistica Italiana dall'arido rap porto dei numeri alle sue piit larghe appli cazioni d'ord;.,e ,ociaJe, raccoglie ora anch la non tra3curabile glorta di questo suo /e dele e segreto lavoro marginale, cond.ottr nepli intervalli degli altri studi piit perti._ nenti al suo inaegnamento uf/fciale, e da suo apporto non può negarsi che Dantr appaia illuminato da più gran luce. 1 sim· boli, le lllleporie del poema sono spiegati a· dt fuori ci.i qrL!L poetico fantasticare. <Jò quelle celleità esoteriche che talvolta preserr, la mano a dentisti ill1ufri, e tutto ciò eh• fa parte della .?lit recondita ar~httet!ura della Commedia trova negli studi pa21ent! del Benini ddl, mirabili ,µfeanzioni razio. nali e, spes&o, dalle inattese rivelazioni. L'indagine abbraccia tutti t più. compless~ e problemi• dant~schi: l'allegor'a, t segreti della. costruitone del poema le leggi astrono. rniclte, i riferirntntt geogr.1/lci, il ltnguaggio arcano, e tutto quanto nellé tre oanttche appare enigmatic() e talvolta. µerJtn.o con• traditt or!o n el ,uol termini cronologici, ,to– ,ici, spazin.li. Le ricos truzioni e le spiegazioni del Beni– ni non sono mai arbitrarie. Esse si /on.dono sui metodi c1rt alle scien.z.c l'satte, sono /rut– to di una mole di calcoli. di anal!si che devouo avere cutamente a.vuto una ampiez. za m,Jlto superiore a quella di ogni singolo saogio che di e~i riferisce i risultati. Per e.11:empio, nel caoitolo cM esamina le conso– ,ianze a !ntervalli regolari della Commedia. il Bcnini ha .,coperto che Dante ha atteso a di.t.tanziare in numeri e tcntpo reqolato non solo le prtJ/ezie. ma tutte le note sa– lienti della grande Trilogia, sol~ che ,aves– sero un nesso di complementanta. Le tre maggiori oro/elie sono collocate con simmetria perfetta Il «Veltro verrà.• è ai ,~•rSi 101.102 dell'interno: il 1: Cinqitecento dieci e cinque ... anciderà la tuia> è ai versi 101-102 del Puroator!o. partendo da ritroso: la profe::ia d~l e novenne, è situata m mo-to. ttPl Paradiso che 2371 vcnf ,er,uono e 2.J7Z ;,recedono 1e'parole del vaticinio. Le altre profezie si di.staniiano a intervalli tiumerici ricorrenti di 666 (il numero .irata• nico dell'Apocalisse) e di 515 fil numero celeste) versi ciascuno. Quella di Ciacco, a fi66 versi da. quello centrale ddla profezia del Veltro quella di Farinata a 515 versi dalla 'tne d 0 ella precedente; e e-osi via per lnfi.– :tite altre. E cosi. l.a paziente ed acuta ricerca delle "' 01uonan.ze pro~egue in un"in/h1ita VO"ietà d i pro ve matematiche: ogni annuncio che nel problema riguardi un particolare tema, ha U suo posto rigoroso, sent.pre distanzi1to nel e ntmo • dei numeri dt cui il Be.nini ha. scoperto ormai la chtav,; Ed è di//lcile pra– &e(luire con gli esempi che minacciano di sciupare nell'affrettata ed apprc,~simatwa sintesi il riqore di questa appat3 onata e rigorosa fatica. Rodolfo Betti.ni, novant~nnc, ancora lucidLs.simo nella pasnone tra sc,,.,nza P poesia. meraviqlioso e3e1n.pio di umanista del nostro secolo, ha stupefatto - con la pre.sentazione organica di questa sua /at!ca - gli ste.!si campioni delle opposte disctph• ne .scientlftrhe e arti,t!che, i quali OQgt giu. stamente lo onorano come il vener11to mae– .stro , in utroq1tc >. E non t detto che la sua lena. non inaridita. non possa &erbare altre sorpre.se. G. B. VICARI mondo poetico personalmente suggestione. e cosl le stagtonl: con audace semplicità e tranquillo candore, e Intimamente sentito, occorre «Jl meriggio d'autunno - ha e non ha bisogno di ledere la libertà altrui che quel canone sia superato deboll tinte d'acquareHo ... > j,cr affermare JR propria nè di !nr getto ~ft~a u•~~ùd"s~~~';'1n':,21° 0 ~~c~~;~ / 1 ~1/,Ie~~ 6 ust~:-"~tope/o 1 ':e•v•~: della propri" dignità per ostentnr genti- Insomma In poesia non s'ln- emigrata verso 11 mare - col le~1ÌI\ formazione di uno stato slmlle giova, ventn, anche se essn. più che canti elle la tun gioia rld.Jce, come è ovvio, soprattutto l'opcl'a del poeti, di un'h:pirnztone e dJ un'lllu- - come uno scorrere lento - dtgli artisti e del filosofi, diciamo pure - minaztone foigorante. ò frutto tra. I variegati oiottoll di un per usare un'espressione Impropria ma sin– dl un lungo studio, di una rivo.•· I t.etlca _ gli uomini di lettere. A toro volta lunga consuetudine sui testi. Questo ripiegare sull'idlH!o questi ultimi costituiscono quella ideale re– di un filtro talora lnsld!oso. e sulla confessione, è, cl sem- ubbllca O !ratellan1A a cui allude T. S. Eliot D'altronde mancano da. noi le bra. n dato più sincero che si ~:I~ fine dell'articolo accennato. Tale repub– grandi scuole che rnccol'tnno ricava dn queste liriche: una bllca ha cnrattere supcrnazlonale, .e prcsup– esper!enze collettive, e clnscun pietas t.uttn umana verso se pone In tutti t suol componenti ptu che una. poeta nostro deve attenersi. stesso e verso 11 mondo, nelln diligente e minuziosa preparazione tecnica, In una sua, magnrl segreta accettazione di una realtà un alto grado di spiritualità. GIR Kuno Fl– fase formativa, a· grandi nomi scontat.n con serena amarezza.. scher, nella sua opera Schiller filosofo, aveva personali: D'Annunzio o Car- Si leggn. Novembre. dove una rilevato nella. formazione educativa moderna. darelli, Ungaretti o Montale, vennturn verlalnlana aggiunge un eccesso di tecnicità che dL1iirep-a Il caraL– Saba o Valer!. E se è vero che grazia a uno stato d'animo tere e compromette fatalmente la sua to– t Quasimodo. I Bertoluccl, 1 acuto e profondo: e Simile dl talltà. Caproni, 1 Ba.s,;nn!, ! Vi~olo, Novembre t Il pallore• al tuo Alla 1nerncacla cduca\lva della sc!enzR. rappresentano ormai punti di volto di serena tr1Stezza.; • appltcat.n, e sempre soggetta ad essere con– riferimento ben sicuri. e se or- quasi senza colori _ nasce un tamlnat.a da motivi politici ed economici>, mal è assicurato un ricambio quadro che, pure - ha ·una accenna anche Eltot, li quale giustamente attivo alla nuova poesia lta- sottile amarezza. // Hanno un osserva che e non l'uso delle sterne macchine liana, è pur vero che essa con- senso riposto _ i tuoi grandi e n godimento degli st.essl comodi ed aiuti tinua a procedere con un occhi chiari: - forse serbano terapeutici riescono a stabUire e a svllup– anarchlsmo, almeno apparen- ancora. - rlflessa, l'immagine pare una mentalltà comune, unn cultura te, che nuoce alla fisionomia - dt!IJ'ottobre defunto. t I o I comune>. Questa mentalità e questa cultura critica di una :;"'neraztone al- mulinano solo _ nella memo• - 1 comune possono essere solo p1omosse dagli la quale manca appunto 11 se• rin, le foglie? ~. In queste im- uomini di lettere di tutto Il mondo, che han– gno dl una comune poetica cui mugini. In questo riserbo nella uo prec!sl obblighi Inerenti al loro carattere riferirsi nelle sue esperienze conressJone, è certo Io Scior- di rappresentanti della WelWteratur. li pri– formative e di cultura. lino migliore. quello sul quale mo loro dovere è 111. difesa stes.u della li- Cl è necessaria una siffatta si fond" 11 suo amore per la bertà dell' uomo di leLtere nella sua specifica premessa prima di parlare di poesl,t e nello stesso tempo attività di maest.ro a cui è affidata la. schll– un poeta non più giovane di una coraggiosa presa di J>06i- ler1ana e ducaz ione estetica degli uomini anni e proveniente da altre zlone ..11 fronte al mondo: que- comuni. esperienze di vita e di lavoro ste PoChe liriche rivelano Di qui Ja necessità che gli intellett.uall di letterario, ma In certo senso dnvvero. se 110nla presenza di tutt.o 11 mondo aspirino sinceramente ad una e nuovo,.; Giuseppe Sciortlno una raggiunta poesia una solldarieLÀ. profonda e Illuminata. Essa !1 Per esso. infatti, è nssnl dlffl- chlnra consapevolezza •di se impone sinceramente ad una solidarietà pro– elle scoprire un filo condut- st.efso. Basterà leggere in La- fonda e illuminata.. Essa si impone. plU che tore di scuola o di t,cndenzn. mento del prigfoniero: e Ero, mal nell'epoca pre!ente in cui tutto - dal pur rtvelnndo larghi inflm:si !'1.llora,padrone delle strade _ ranallsmo sportivo all'esMperazione del con– di precedenti. di singoli poeti tue, Roma, sotto la pioggia tidras 00 t 10 , gpcoili-t!cic'~Pliimraenctotntt!rospiessvaolordia yirreittuesa'lli e maestri: manca il segno di stillante Uet pini e dall'IP- te ..,., .,,.. un lndlrlzzo. di una poetlcA: pocastanl. // La giovinezze più alti. ma sono tuttora forti gli In- questa suggestione, _ non cu- Di D10 è l'Orie,ue. flussi delle letture, delle slm- rava il mutevole _ ess osl di Dfo è l'Occidente: pat.!e elettive. anche se quasi ' a c le pia.ohe nordiche e merfd.fonaH, semore completamente assor- mut.evole. I I Ora &Onoattac- ecco, rlpo,ono nell4 poct, delle .sue mani. bite· e decantate. cato alla vera nd a - e non pos- cantò Goethe nel Divano occldentale-orlen- G!useppe Sciortmo viene a.l- so sorridere di me. Il Sono tale. A questa visione ldlllico•ottimlsta. di GIOVANNL NECCO HERMANN HESSE la poesia dalla crlt!ca mill- legato al tempo.>. un'umAnltà. rappaeirtcata sotto l'egida. rli ~o~~~~,::~1 ,.'i~::;.~~r:e~~e q~~~~ FER0_1_N_A_N_rn_o_v_1R_D_u :-::::::::::::::::::::::::::::::::.:::::::::::::::::::::::::::::::::::::.:_-------- __ -_-_-:_-_-_-_-_-_-_------' Dalla Sirtè a casa mia· volumi che ancor oggl. dopo più di cinque lustri dalla lo– ro uscita. non possono dirsi del tutto sen za fre schezzl: e L'epoca della crlt.ca >, edito d, Piero Gobett! nel 1926 ed c~perienze antldannunzlane» pubblicato dal sa nd ron In dUe Era prevedibile che la lette. con quella realtà contingente stesso sangue sl è tramutato Oppure: e Allora ml arrabbia.i edizioni. nel 1927 e nel 1934 · ratun. della Resistenza doveS-!:elontana dal nostro .sp.irito. E tn rettorica. E' la riconferma e pre6i a. gridare flgtt di cani•· Le liriche raccolte nel suo ri- dare fruLtl tardivi. E' noto che pertanto, con un .sen.!o di di- di que.nto po~sa Imbestialire Oppure: e I soldati st avano al cente volumetto e Via tt'er 8 da noi. forse per ragioni con- sagio e di sc3petto - oltre che la circe della letteratura. plecti della scala che porta.va piaggia > sono st ate scr Le tra tingenti riferibili al ratti me- di curlo.stu\ - et avviciniamo I racconti del giovane Mar- al plano superiore e se le con– il 1937 e U 1943 • un'epoca t1 1 deslmi da cui sfociò il movi- n racconti o romanzi <se ce ne cello Vent.url (DaUa Sirte a tendevano come affamati con esperienze di vita impegna - mento insurrez,·onale, ,,on •i è !"•eroi sc............ tamente riduci- casa mia Ed. Macchia, pagg. la galletta•· ve e dolorose per In maggior .... ,.., v.-, ...." h h t ò parte di noi. che si riflettono manifestata una fioritura di bili alla cronaca, personale o 151, L. 500). e e anno avu o Con et , non diremo che U nel tono delle liriche stesse; opere, P?r qualità e per nu• meno, o addirittura a quella un riconoscimento ufficiale al Venturl ,sia sfornito di doti e ma e~se sono nnche la testi- mero, tale da sta:e a confton- l'he 1;;an\ le ~torta. Il dlsnglo Premio Vlareg.gio <Opera Prl• di una certa senslbllltà. Nel monianta di uno spirito at· to con quella della resfatenza viene dalla materia ancora non ma): risentono appunto di un& primo racconto s'Incontrano tento e severo, di una cultura francese; o tale (che è quanto digerita per noi Ccl vuole mol- condiZione p~icologlca sconLato. anche spunti felici. come quel– letteraria seria menLe costrul- dire> da essere importante to più di un 1ustroJ: 11 sospet- in quanto nd emotività sca- lo del padre capostazione. Ma ta, di un'acuta capacità di quanto Il fenomeno patriottico- to è di origine puramente Jet- t.urente d~ll eventi e non su!- nell'assieme le pagilÌ.e non reg• introspezione. Ad esempio versi Politico In ~è. terarla, professionale diremmo flclentemente dlslaccata e fl- -gono: sono in 'Jlllco tra 11 rt- come: e un altro confine è de Ai memoriali, ai diari. ai rac. Non è che ~i speri In un nlta per quanto riguarda 11 cordo e l'Impressi one. varcare. _ Isola, navlgllo lle- conti. al libri insomma di varia Rouo e Nero: i tempi dà.nno dettato narrativo. Sarebbe ov- DI Uommf alle no.vi, non ci ve dell'anima • su pelaghi letteratura che sortirono quasi quello che hRnno: ma la di- vio ricercare le fonti troppc sembra che vi sia molto da sal– cno;ml. > <Sic:liana>. oppuçe: immediatamente dopo gli even• 2nità e la sere nit.A so no an- note da cui l'autore ha attinto, vare, oltre quel tono picaresco e Tu sai so!o appena (ornde- ti re che perciò risentono o de.I- che nelle vie di mez.zo spesso a piene mani, senza di- che sta tra l'hemlngwiano e 11 re. _ La iua parola e lene can. la fretta o della soverchia pas- A~ un certo momen~. si può gerlre: in modo che sulla pa- paveslano. Migliore sotto tutti tllena _ forse nemme no un < :Ione, altn se ne vanno ag- senzaltro dire che sull occupa- gina. a qualche scatt.o e ner• i rapporti, anche per un Ci!rto indi""e' di pena.. 0 un finn.le qlungendo. a ritmo rallentato, zione alleata. mettiamo, abbia- voc;ltà corrispondono non J>O· afflato drammatlco, che l'au– comè quèsto: e ..'.superstite in 6pecle per quanto riguarda la mo avuto un tipo di racronto che scorie, ingenuità e tnfan- tare melau~uratamente sfiora. te figlio rinata ove ancora narrativa che vlent a guada~ che si va facendo cllscè. CII fl- Ullrnll. Spesso. si giunge ad- invece dl centrare. è 11 terzo ad ottob~e - la riiattina ha 11 gnare, sempre. dall'ogget.tlva- gllo marocchino o negro. ecc. U dirittura allo scontatissimo si- tem.pa: I fratelli. Ma siamo suo sole 1 suol odori _ e nel zione e dal dlsta~o. termometro lo dà Il cinema.) .sterna delle maleparole, con la sempre ll: si può parlare di verde è' l'oro futuro• còtto. In verità, una narrativa dt Sull'occupazione tedesca è nato vana speranza di scandolezza- racconto? Secondo noi, si trat– bre), 'appaiono veramente rl- contenuto resistenziali.Jta che a lo stan.dard dell'Invasore teu- re ancora qualcuno. Accanto n ta di una pura e semplice am– specchlare sollecltaifonl for- un lu~tro di distanza conser- tonico. Sulla guerra perduta, queste espre~ionl, che non bientazlone: cosa che ha già mali cardarelllane su un mon. vasu le scorie. le intemperan- abbiamo del prototipi non me- hanno niente a che vedere con fatto Pavese ne Il Com.pa,gno, do Poetico tuttavia assai den- ze, gli ammonimenti greggi. no convenzionali. la scrittura ln quanto oltre ma da par suo. in modo da w di una senslbiUtà tutt.a per- una parenetica scoperta. oggi Questo di&zorso vuol !ignifl- tutto gratuite. troviamo lnge. rendere quasi sborrata quella ,:,! lunghi freddi capelli - IL ___________________________________ ., son~le I luoghi e la terra non saprtmmo pensarla. aven• care che l'argomento gTOnda nuità come queste: e Scior. co- strada. hanno· per Sciort!no una felice do perduto ogni addentellato rettorica oltre che saneue; lo mandante di questi stivali ... >. ERALDO JIUSCIA blioteca Gtno Bianc '

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