Fiera Letteraria - Anno VII - n.37 - 14 settembre 1952

FRANTISEK B~LO - • Halu lnaerna arte poetica al flJUo • tornando arrutrata de. una M:heletrlca mano per la Porta delle generazlonl O paura Oa.ru:atrlce di ragnatele tessute da un cieco dcstlno. L·ombra dei poeta ucch,o da una ro!ia nel cammeo del tramonto con prodi(losa. (certeua l:nclde tutte le parole perdute in un.a nuo,•a immensa fedeltà. E la mia come fogliame raggelato ln poz– [zaniflere tace ascoltando l'elegia del frU6C.ioe de: [nebbtore (dalla raccolta Accordo. l94ZJ Il preparatore dei giudizi On memoria del pittore Josef Manf.6) Liquidi pennelU di piogge cl dlplngono la primavera càn mille zocroll di foglie l'albero 1ealplta . {nel \'tnto P.i. attenz.lone paroll'l ch'io non asterga i [colon in questo tempo che Infuria e spumeggia come un d.l&\'0lo tuffato nell'acquasantiera Guardate il paesaggio e pronto per Il pittore. Ola viene e sulla ta,•oJOZl.l\ !ipalma la purità della rugl11ida Il luttq della bellCZZA. Già viene e Impugna l'occhialino all'amata custOdlsce l'ombrellino Già viene e le punte del pennelli capricciosi si. bagna sulle labbra. Il arande• dlpina:cre sta cominciando. Con tenero viticcio il paplgllonaceo dlseano s'arrampica su questa donna nuda che ammorbldka dal letto discioglie Il suo '''""° e al abbandona al pittore senza ritrosia. Quell'II dentro una linea a.morosa la prende (con tanto piacere che non rlco006Cl se questo stà dlliCgno o (amore. Ma JI ;,lttore da lei ,·anonlana. Va ad altra nudlU. va a un nudo mattino I barlumi delle notti ghermisce nelle sue " fcomlel dalle ali d1 tutti gli uccelli prendendo I !colori nel vocio della luce cerea ,nenzl di c:e• fpu6COI0 questo pittore che nel fttddo degli occhi h<:1, {ll81i9(16t0 li pan d'ape del norl ed ha dipinto Il quo DI n,.io,·onon ha pace e s·atrretta dal blmbL Questi lasclsn cadere d'Incanto li fazzoletto (dalla n11ca 5CO~ndo I& ta\'Olozza dove da ogni colore (Mllek Il blriceblno ammicca tutto monelleria alà ba un mucchio di bimbl Il pittore e non (gli b&6ta nnno con lui per&lnosu~le scale del pitocchi quando egli ln ae m1arrlto entra nel nero· [fumo del crepu~ll. Va Josef M!nes nella notte neroargentca. Dalla , ·ez.zo& a tenebra delle donne non è più [allctt!\to per il buio malclloo ,,a in le1Tibile goJltlldine con il lumi.noaccei;oPerchè Dio mio 11I ra luce L'inganno del giallo inganna Il pulbare del (&Bngue l'lnganno dC"llagialla ro&a calice di malln• (conia che nell'umidità delrollretowba gli ,·ersa I rorrore. E. ila partito Il Preparatore del iiudlz.l che .s'Inarcano 11u1ra,•,·ersltadel giorni. E per 11tradetraveT'$e ili vien elet.ro l'arte. Lllquidl pennelli di piogge dipingeteci restate che ciascun uore abbia Il polline della sua [matlt-a e del suo lutto rate Odorare i quadri tutti di questa bt!lla te1Ta. Nieut'allro Ml dico &em.pre Vita ed è 10k> li pennecchio della .sorte s·apluni:e UD po' di fl!bbre di torbldC'ua dJ .suppliche e nient'altro. Ml dico SCIUJ)re Sosno ed è solo un tizzo caduto S'11gglungeun Po' di fame di onsletà dl delu.slonl e nulla più. (1'rad. di A. ;Varia RipellfnoJ BIBLIOTEC liòteca Gino Bian LA FIERA LETTERARIA DOMENICA 14smEMBRE 1952 "ll lungo,, . vince a Cortina CARTACANTA

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