Fiera Letteraria - Anno VII - n. 6 - 10 febbraio 1952

VIAGGIO INrf'jLIA attra V(~rso l'arte * Raffaele Carrieri lrn scritto tfues(a nuova "cavalcata lii secoli,. m 1111 mollo poetico etl estrc111a111c11 le evo– cat1w • Le illustrazio11i lii lle1·111a11 sono state J1111ga111011tc olaliorato P RESSO la Libreria Qucr- ncct.m:rrie parecchie tirature ::ola, a. via del Ba.butrio Per i differenti tont, alcune n. 153, sonoe.sposti alcu,u .)()tl(l r1pr~e a Pocho1r cd a di.segni or,gin.all e lUogra.Jie a. ma11o. La. carta. a. mano per 1/ colori df EugC11cBcrman, oltre i.olui~c è un e Vcltn > delle Pa.– allc lllu.stra.:ioni elle quc.sto pcteru:s Dc Rmcs. li volume. a.bilLuimo artista ha eseguito e stato rcall:::: a.to in u,i anno per il , Viaggio i1t Italia.> di di lavoro. I volumi col di.!egno Ra.f/aclc Ca.rrft:ri. La ,:rodigfo. origbuilc conhmgano anche u– sa capaeit4 tnw:ntlva, cspn- no serie zn nero delle illustra- f!er~~!e ll~t 0 :i:~t~ ta~:a:~~ li~~ ._CCCo UII brtlllO Ulla tra- uno rt.ei Suoi spettacoli piu ua- du:fone di Audiberti: rii t . sontuo.st. Il poetico cd e No,u avon-s rctrour;i le utremamente cwcativo testo Tc~1ip.sde Lv_.srcr"!ttsur le Pa– d.i Carrieri non avrebbt potuto latrn. La Grece a Romt com- ottmut fllustrazfor11 più in ,ne l"Espagne dc Churriguera ;,,- sympaty. e11. Sfcfle. Le Jlfo11umcnt à la Lo dampatore del lrbro Ja Tr,nacric l'app_uie ..sur dc.s ar– noto che: e Le iUudrazioni ckl chU~cturu, prcltvces a Veni.se ltbro sono state esprc.uamen- ou a Padoue mafa le ciel et le te di.segnate da Eugéne Ber- mouuemrnt dcs 11uagcs dt110,1. num nel suo soggiorno in Ita- c~mt la ~te marir1c et appar– lla l'anno seorso t furono c&c• hcnncn.t aux terre& dc&volca11& gulte in parU nel mio studio, chantce.s par ThCocrite. La. chf– e riprese ed elaborate lunga- mtre au.x: pattes en crolz, qui mente fino alla mt.!ui a punto. vc,llc .sur le $4.rCOphogc, de Il U.!to che R,a,Jfaele Carr/e. quel Tempie provieni-elle? ri ha. .scr[tto espressamente t Maf& nou.s ne _traç~n.s pa& un stato composto in un nuovo 1Unérairc archeolog1que. Qucl– caratttre e Dletelm Antiqua • le que soit la dJrect,on d~ 1e~ a~ositamente fu.so a Basilea. temRJ dan~ le temps 1,1,11:!, Il te.sto t .stato tradotto ili Berman nou..senclurnte et nc.,u.s /rance.se da. Jacquc.s Audiberti e cnvah,tt. Comme Callot et 11' 100 es.emplari t conte111tta Pous..t,n, comme Turner, com. qucuta traduzione In carattere m,e Jngre.s ~t Corot. commc pii,, piccolo. Oltre alle tavole B~klln, Euge,1e Bennan pour. c0nUnute nel libro altre /uro- ,nut le mvthe de l'lmmortcUc no da. Berm.an di.segnate e non !talle•· vennero poi utiliuate per IL li- Sono c:tpo:tti inoltre I boz– bro meduimo. Le tiratura del- zttli di Bcrman per i costumi le tavole e del testo t ,ttata dCl balletto e Gfsclle •· Anche fatta .su torcht a ma,io di Pie- In questi lavorf, dai toni d'ur~ ro Forna:tettt a l\filano e le cupo festoso. li mani/e.sta. la )Mtrt lltogra/fche sono state ricca e spagnolesca natura it tiratura ultimata di.strutte. dell'artista. Per molte tavole $0110 atatc ROMEO LUCCHESE CRONACHE AIILANESI )(,,. Sculturae pittura luogo il Naviglio Aft:\'O!.D D'ALTRI - e Plcrl'.'lo broai:o > Biblioteca Gino Bianco L .\ ><,\ L F ·r Ti:. Il i. K l A JJ~menféa Ì0.febbr.1952 --------------- LE1llOSTRE DEUIESEA TRIESTE )(,,. '' A1•bite1•,, ·una 11iccola Biennale ·f ;; •• t pusslblle dedurre da quesla muslra, scp- , pure col can11ucc11lale rovescialo, I pregi e I dilelll delle dh•ersu tendenze conlcmpuranee ne BRUNO 1".AII IER .ARTISTI ITALIANl :1f,. VENTURINO VENTURI * La densità plastica delle sue scnltnre è reale, non immaginata - to com– prenderà chi si rende conto di quan- . lo il senso plastico ottenuto con la for– ma scolpita sia dinicile a simulare di A. l•AIUUJ~CIU D IFFICILE arrivare a inUndere - Mi riguardi di un arti.sta che si propone di lavorare in p~no accordo col J.empo che lo circonda - quanto litve po.!:ta ee.i:serela 81)inta, quanto Impercettibile l'attrito destinato a introdurre nell'irfsieme delle c;rco.stanze una parola nuova.. Venturino Ve11turi ci .se,nbra ottenga questo in Wrtu dJ una innata percezione cUI movimento tubhm.ato e come portalo a una superiore :rlaticitil, che - in quanto rag– giungi.mento d'ordine squl11tamente personale -, t. fgn.o– to finora ai ropprcstntantl della .se11.:tibilitd plO,,!Uta at– tuale. (Potremmo pensare si a un grande precedente: Martin!. Ma quella di cul parliamo t dote di tempera– mento co.ri inUma da non potersene precisare un'orbita di derivazione; e d'altronde, dopo Martlnl, troppe sUgge– slloni, e troppo allettanti, :tono intervenute, pcrcht un giovane abbia potuto non :rentinene attratto). Movimento, comu,i.que, sard un tennine abba.Jtanzo vogo, se no11aggiungeremo che Venturi di queste /0"'14 o lui circostanti, e O.SSC$Slono11ti il gu.sto plastico def con– temporanei, quali le manifestazioni dcJl'arte primitiva rl.stmtire a traVC$O le realluazioni di u11Picas:ro, di un ~O:~~nà. '¾ :na:!~~h;a~~.td~':;; 0 a:nf'°:'Z:~ 0 a l~~ e respirarci naturalmtnte. A riaf!dare il iuo passato, la wie dei suot di$egrù, le sue pietre, le :tue terraccotte anteriori a quuti ultimi anni, il ccwimino da lui percorso ci sembrerà lungo , in-sleme brev-ssimo. Lungo, per una serie di rcaliuozfoni tutt'altro che t:rcucurabili; breviuimo nel senso cht tali realiztazionl no,1 poteva110, ed t chiaro tuttora corne non qli abbiano potuto, Ingombrargli Il cammino: tutto te.10 com'era ver&o la coerenza di una de/inizion.e di stile, P'o:t– .siamo trovare delle CO.!etalora a/frettate, addolcite dJ ca.jolerles quasi puerili, pervase di leggere fumisterie, dalle quali l'artf$ta ancor giovane ,w11 ai difendeva. Ma niente al .!'UO felice i.stinto sembra e-.s:tere S/Uggito di eruJ– flcace, o. v•eeversa, di troppo d.cJinito, o tale che potesse prcclu.dcrglt la .strada a .!'uccesslve o.pcrture. E' venuto poi Il e tuJJo nell'astratto>, che ~r Venturi non poteva u.scrc, come per ogni arli.sta rfcco CU qualc0:ta p 1 ù che di .1010 temperamento, altro che bi.sogno di ripor– ta.re il lin,guaggio all'eleme11tare. Lo ha 11wtto aiutato l.n que.sta dlratone, a Intervalli, anche il lavoro di cera– mista - un lavoro che non rappresenta per lui altro clw un puro giuoco con a$tratte /orme colorate. Tutto " la– voro veram.ente coscte11te di Ve,~turt riparte di qui, dopo cM egli ha segnato il pauo a que.sta e attitudine spinta> del gu.tto contemporaneo, causa di salveua per pochi, e d1 dannatione per molti, artisti della :tua :rtes.,a.gene– razion.e. Cosi :te prima le opere di Venturi potevano :re,n– brare mru.sc da una i.spirazione ancora lngcnuale, oggi quuta. medesima fspira.iione. dlv~ntata /on.a determ"nata ad un /in.e e pienamente cosciente. gli apre u114 / o.te di lavoro costruttivo nella quale si tratterd per lui di non tradire tali penne:tse di chiarezza, , dove tuttavia egli cri :t~1nbra accampare con alcu11edelle recenti opere raggiun– gimenti tutt'altro che Indifferenti. Nelle sculture rc_centt Venturi .tf esprime senza me-ut termini, con e.strema .sicurezza. 1arito quanto più N. suo inLpeg110 &embra oggi portarlo a forme non più f$lintivt ma meditate, e 11e Ja,uw fede , disegni, dove ai può ,e– guirt Il pa.s.sa9pio dai primitivi ~chemt della figurazione fh10 alla den.sità quasi {liii plastica delle ultime realiz.::a– ;'oni. Il tema preualcnt.e delle sue sculture t d!venluto quello cklla ma.tcrnità: dal prn110 .senso del germoglio umano Ji110a quella architettura della. creazione che e, cd t stata nei secoli, la madre. Ha anche u11a .serle di puttini che avanzano a quattro .zampe: un'lmprn.slon, .sugoerita da que.sto 11wtivo, da una re.1a tutta. l,tint•va a/l'Inizio, t portata nelle ulUme .soluzioni a ,m mi,wscolo volume che libera qurul inconscla.1nente U senso della wta. E la m.ateria di quuti pcui è vera.m,.'lte .SCGldllta da ima .se-nsibil!td attenta e amorosa. e que.sto e il piti sicura Indizio per accorgersi che Venturi noti 11asll"arrlto, come troppi ormai, il punto di partenza e di arrivo per ognf "'trao/orm,azione stili.ttìca ._,cioè il ~emphcc dato 11a– turale. al quale l'arte deve da. ultimo riportarsi. L'originatiti! delle :tut sculture con:ri.tte molto nella sicurezza e fngenua violenza co,1 la quale l'artista. ottie– ne una cstremn semplì/icazlone dei pia11i, .sviluppando vivamente l'emozione che nasce daf loro incontri: e molto auoora in un :re,uo vivi.utmo della materia gemmata, pro:t.sima alle Jo11t1 naturali dell'euere. Se oggi que.stl e . sen.sl > egli tenta d1 collocarli in un ordine di rigore mcntnle, non è altro che la prova m lui d1 una nmturità raggiu,ita. Sembra che il suo intuito abbia avvertito una specie di stasi nella produzione del contempora,~i. qua.si 1m momento di con~p!aciuto benessere, dr respiro beati– fico della /orma: e, sen~a turbar11e l'eJJetNvo raggiungi– mento, ora Venturi 1110ltodeten11inata111e11tevi irro11lpe con un moto leggero e irre:tf&tibile. Cosi. prima che ristagni il senso attivo di una dc– Jormazio11e (per esernp,o di Moore) 1t1 moduli imitativi che probabilmc11te ,w,i r!ucono più a co11.servan1e che Il .senso almorme, sprovvisto d"ogni .s'gni/icato; mentre cioè la 1ruov1.t.sima /orma classica .sta già diventando acca– demia, che t come dire :tmonimo di vuoto anzichè dt pie110, nuuo/.a, ve.,cioo, bolla; ecco la calma traboccante de_Uesculture di Venturi _aprovocarne, mediante u,~ .ttm– pl1ce contatto. Il repe,itmo sgo11fiame11!0. La demità plastica delle site .sculture è rtale, non lrnmagh1ato. Lo co1npre,1dcrO:citi .si rc11de conto di qua11.to il icn.to pia.dico ottenuto mediante la /orma &colpita :ria d.ijficlle a .1imulare. ,\1,ESSANpRO rARRONCnt

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