Fiera Letteraria - Anno VI - n. 44 - 18 novembre 1951

Pag. I L ROMANZO romano di I NatlHU\lCI H!I.Wthorne iCI dt un ltmpo 11otevolt ra- 1 ma. Gli elogi di e~"<> fitti t rlportRtl In l'llcUnl rr11 I prlm u1u;1 su H11wthornc, com quell\ di ConwAy e di Lathrop sta.nno a document11.rc un'am– mirA1..ionc QUASIccccsslvR da PRrte del suol primi lettori. Per molti decenni l'equlpl'lg• i\amento del turisti dd 81!1· nere dcflnllo "Rnp:losass<me • comprese lnevit-abllrhente, In– sieme coll'1mm,mcablle e BRe· dtker • di Roma, Anche una copia del libro. Zitelle piene di buona volontil. e glurono • la clttA. ~otto In gu\,ia di HAw– thorne, Jlellcgrlnimdo con lt. loro c11rroue da uno 11.ll 'altro del punti In cui la vicenda 11\ s,•olge. Per ,itrano che possa :~~1 :!r~rrei,c~g~~nv~er~' ,:,1 e1 ~: brerie un11.copia del libro, ec– cezion ratta per l'edh.:lone delh1. Modern Llbury nella collana del·, Ghmt >. Forse le copie in p~es...,;o di quei ,,111,g. giatorl furono rlportA.te In patria, 11.rrlcehlte di note e commenti 11,m:1rglne, R ricor– do dJ unR feconda tl'iperien• za culturale. Le moderne on• date di turil'itl angtosal'isonl sembnmo d'altronde poter fare a meno del llbro, se s; deve giudicare di:.1 fatto che N!-0 non fli::ura negli scafral1 delle librerie e dal rll'iultAtl dl un11,mlii. Inchiesta fu, gli amici. Qu11.nto 11.Ilettori ro• mani. riesce dlfflclle credere che Il libro Rbb!R mal eser• cltRlo su di loro una grande attrazione. Howthorne scrisse , The Marble Faun,. (nella. prim11. edizione Inglese Il titolo erR: e TransrormRtlon: or tJ1e RO· mance or Monte Beni >J alla fine del suo primo lungo pe– riodo di ,•acanze. un M>itglor– no di un anno e me1.7,0In Itn• lla. Il libro ru scritto - iiulh\ bue di 11,ppuntl pre,-1 n Villa Montauto presso Firenze - nell'Jnghllterra settentrionale. pr!ma del ritorno negli Stati Uniti. Esso rappresentò l'ul• t1mo con,-\derevole sforzo del· la sua vita. Gli anni tra.scorsi all'estero non erano ,;tatl, In complesso. molto felici. Ln PO!!lbllltà di p:oderne gli era nata offerta dalla ~eneroslW\ dtl .mo amico il Presidente Franklln Plerce - di cui egli a\ 1 f:va acrltto JR biografia Al· l'epoca dell11.caml)Agn11.elet– torale - che lo R\'ev11.chl11.– mato a ricoprire uno del po– st.i più rlmunerRtlvl della cnr– rlera conso111.~. li Consolato di Ll,•erpool, Malauguratamente. Hawthorne Incorse in nnn i;e. r:le di aplacevoll disavventure - un& riduzione degli emo• lumentt con110lart sancita da un provv~lmento del Con• ire.sso, una crisi degll affAri e altre circo.stante che Incisero gravemente sulle sue entrn– te - e non potè In alcun mo– do accumulnre, oome ave,•n speralo, un cnpltnlc J><'r il [u• turo. ·rutta,,m egli ritenne di pot.er offrire alla sun rnmlglla U ,•antaggio di un lungo M>B• rtorno nel Continente. L'lm• pu!so romantico che per tan– to tempo aveva nttrntto gli InJlCl!I in Italia si la.ccvn sen– tire fortemente In America. specie nel New Enr.lnnd: unn ,•!sita all'antloo, ma tutlorn \'ltale centro della storia e dell'arte crn divenuta una spe• cie dl moda. Il gru))po degli Americani nelle colonie di llnruA Inglese éslstcntl n Fi• renze e a Romn era piuttosto numeroso e gli Hnwthorne so– gnl\'11no un soggiorno felice e ricco di emozioni nella i-o– ltgglata Jtalla dopo le csn• speranti fatiche ufficlnll di Liverpool. Ma purtroppo - ed è Importante tener presente questo fatlo se si vuol com– prendere l'isp1radone e Il to· no del racconto e Italiano • che dOVC\'Anascere da questa ~perlenza - le vacAnze non furono troppo piacevoli. Il disagio di Hawthorne In un mondo che gli apPJlrlva stra– no, un disagio nato dAlle sue violente antipatie religiose e naz.ionall: il freddo glAclale sofferto In casa durAnt.e due Inverni e la gravJ.sslma ma– lattla di Una, IA figlia pre– fer:lta, negli ultimi penosi.Ml· ml mel'ii primA del ritorno ln Inghilterra; le deprimenti 110- tlZ.le sull'andamento degll af– fari che glungev1mo dall'A– merica avviata alla crlsl che doveva poi esplodere nella Guerra Civile: tutto ciò man– ttne,•a lo stanco roman7.lert In una specie di continua e&a• speru:lone. LA FIERA l.ETTERA,RIA Domenica 18 Kovembre 1951 AMBIENTATAA ROMA L'OPERA PJU' MISTERIOSA DI HAWTHORNE * IL FAVNO DI MARMO STORIA DI VN INNOCENTE * li principale interesse del lihrn, per lo studioso del pensiero del secolo X·X, si accentra intorno all'idea conte11uta nel racconto: l'idea che il Fauno si trasformi in un uomo attraverso il suo delitto e lo stilo di peccato in cui tale atto lo precipita - A prima vista tale concelt11 appare come una variazione part1cl>lal"m.mte auJacc: de,l'au 1ace '· Felix t:ulpa,, nell'" Exultet,, del Sabato Santo .n JC JT OH N * WA. ILDRO~ ·et ' . · .. ~ t-];T .},j < mente. Tuttavia pub e.ssere tnteressant.t: accennare breve. mente ad un'opera che poi.è agire da stimolo al suo ptn• siero: e The FRble or the Bees ... pubblicai.a nel primi anni del secolo XVIII - al• l'epoca dt Jomlthnn SwUt - da un fllosofo e nutorc sntl– rlco olnndese. Derno.rd De Mnndevllle, emlgrnto da gio– vnnc in Jnghl\lerra e che pro• dussc alcune opere annove– ro.te rra I clns..<clclminori di quel\'epocn di fulgore, dcli:, pro~~ Inglese. I documenti sulle letture dl Hawthorne, sulle opere d!\ lui prese In preAtlto nlle blbllot<>ehe d! $1\lem e di Boston, indlc::ino, almeno .n ~iudicnre fini nume– ro delle volte che ctf"II r!les.c;e Il libro, oome egli fo.c;_o;c 1>ro• b:\bllme.nt.e rlmA.~to Aflac;clnl\• to dnlln strf\VAgAnle Idea di Mandevme - che ln certo qu!\I modo nntlclpa In e Theo. ry of !\ Lelimre Cl!l..'IS • dl Thori ;t.en Vcblcn - secondo cui t vizi dtl singolo tornano !I vnmaggio dcli:>.collettlvit.o\, In soclet~\ è stlmol!\tn u.1- l'nziOne. !\Ile lnvl'nY,ionl e al progresso da atti e egoistici> che non teni;Ql)Oa.rrntto con– to del benes.'!Cre comuQe. s,o. clale. Non è, credo, lmJ>robn• bile che J'audnce conceilone di Mandeville, cosi vlclnn al temperamento lndl\•ldua!lstlco di Hawthorne e cosi stretWl.· mente lc1ata alle sue medi· tn7Jonl e o.I s\10 lnteres.,e ~r In fun1.lone del e male> nel· \'economi!\ della vita um!\11!\, nppaln trnstorm!\la nella e fl. IO!;Ofin ,. del peccalo di Miriam e di Hawthomc. Per quanto ml risulta - i;crlvo senYJL l\ver so1.to gli occhi !,!lin1>1nmll prc-. si :inni fa e senYÀ'lpoter con– sultare ,:li ~ludi più rcctntl In questo ristrclto cnmpo - nessuno 81,Udloro di H!\\\'• thorne hn finora c!lnmlnnto Ja po!i.c;ll>illtà che le cose stia• no cosl. U11aRoma 1,crfettmnente «turistica» Per quanto rlgu!\rdn l'ele– mento e guid!\ turistica> di e The Mnrble Faun •• ritengo si debb!\ 0011.~lclrr!\rloaffatto dnm10.-.o. Si nvvrrte che si lr:l.Lt.ndi unn triste cd Inutile lmbotL!tura che spe7.7.!l.In JI. nea del rAcconto e quMI ne distrugge 1'inton1u.Jone. Altri che ne 8!1J)C\'(ll\O di più e com– J>rendev!\tlO meglio quanto andavano ammlrt1.ndo avcv!\– no scrltto sull'~rgomento os· servn1.lonl l:lnto migliori: que– sti curiosi l>tl'.1.1 l>elll e fnttl hanno a volte Il tono pretcn• zloso, prevenuto, Ingenua– mente teorico dCll'uomo d'nf– fnrt provinciale In giro 1.url• stico che fa lezione nl piccolo ifl"tggc del famlllnrl In qunl– chc e locallt1\ ramosa >. Spie– tatamente egll Include nel• l'ltlnernrio tutte le e locallU\ > di Romn e dintorni: la vicen– di\ viene trasclnAln In giro per la cltt.'\ finchC tali luoghi non sono stati tutti descrit· ti - mentre li racconto si fermn - con qualcosa di mol– to simile Alla ~ru1>0Josltà di una guld!\ teutonica. Nntu• ralmente dire le cose In que- sto modo .slgnlllca vendlcarsJ un po' per aver dovuto lm· pantannrs! In certi passi ve• r.\ment.e brutti da cui, inutile dirlo, si trova sollievo In al– cune cose dellz.Jose che han– no tutto !I r,obrlo fa.scino pro– prio di Hawthomc. Sparsi In que.~tl saggi lnt.er – poll\tl cd nnchc nel dialogo .suggerito dalle scene In cui .sl sviluppa l'Azione del rac• conto si trovano commenti sugli Jt.allnnl, la loro rellilO· ne e qunnto Hawthorne con• slderA l'oscura, sinistra onnl• .!!Clcnzn del loro governanti ecclt!lastlcl. Il lettore che ab– bia li se.nM>della misura e conosca I pregiudizi. rellg1osi e ra1.zlali, di Hawthorne. noo può che rammaricar.si di que– sti giudizi lmbara.r.zantemente &eloechl e meschini. 1 La « cosa » Callolica E' più che probabile, ml nmbra, che l'Jnt.ensltà deJJa. diffidente antipatia nutnu. da. Hawthorne ver50 il clero fosse, almeno In pllrte, un at- ~!~1~1:;,e~~gfudi~~t~~01u:~!: dltarl contro una confest.ata attrazione che egli trovava nella " cosa > Cattolica. Am– mirava e Il µownte meccani– smo>, ma i,:I con.sentiva dl non tro\•ar nulla d1 buono ne– gli e Ingegner! che ora ne ma– neggiano le leve e le valvole di sicurezza.>. Sot.to que&to M-petto, li l'iUOperuiiero appa– re del tutto b!\nale, per nulla acuto e penetrrmte come quel– lo del vecchio tsnnc di AUil• burg, ln cui storia è narrata In e A Medleval Oarner • d1 Colton. Isanc, un pezzo gros– so d:l ghetto, aveva per de• cenni 5Cntlto descrivere le meraviglie di Roma. Chiesto ~vei!te:t~~~ve~to ~~fgt 0 ~ aveva rag:glunto la città. Al.· fASClnato da tutto quello che vedeva, vi si fermò ad ammt– mre per molto tempo. Al rl• ~~rn;Al~~ir~~f ~~!:e~ chiedere di ess.cre bMtezzato. Il motivo che lo spingeva. a. cl0 - e cosi torniamo a queUo che cl lnteros.sa - è che da qu!\nto aveva potuto ,•edere rlsultavn che la vita della Chic~ non nvrebbe potuto durare che qualche altro me– se o.ncorn se non !asse sta.La divina! Ln pros.,lma genera• 1Jonc di Hawthorne avrebbe avuto occhi p!ù simili a quel• l~rg1 p~~~~c J~ihn~l~:elll del vl:,n~o~~at~:la~:~t~ 0 ' f~~~!: tosi In Hawthorne fin dal 1835 e pnlcsnlo nel racconto e Yotmg Goodman Brown >, che l!, n parer mio, fondamen• tale per quablasl studio della mentaHLlt. di Hnwthorne. Co– me Il lettore ricorderà, è la storia di come un giovane pu– ritano veng!\ Introdotto nella e comumone del peccatori > nella foresta dur!\.nte una ce– rlmonln pres!edut.a dal dia– volo In personn. L'orrore cen• trale del rnccouto non è tan• to quello delle .s"ene da incubo dello stc.'30 snbba delle stre• ghe, qulnto q,1el!o che accom– pngnn la i;lornntn del giovane l'indomnnl nel pacirlco, rt– spcttnblle vllln1:lo del glU5t1, Il slÌo pneM: anccst.rale, Sa• lem. Le rh•elazionl della not• te precedente gli hanno mo• i:trnto Il dl!\\'0lo - amico e con,-\gllere del suol venerati antcnntl - sotto le spoglie e le scmbl!\nze di suo padre stes.so . Frn I neri compagni delln su!\ tnlzinzlont dl novl• ~~n;- s~~~e }~d~ua \'~~~a f~1: zlnta! - si trovano tutte le ~;~~le di p~lls~r~ar;~lte~;~"! vlllngglo: l'eccellente vecchia sl(tnorn che Insegna Il cate– chismo :1.Ibambini, Il diacono delln Chiesa, lo stesso venera. bile nllnlst.ro del gregge Cri• 11tlnno. e Oalln notte di quel tf.'rrlblle sogno ~li divenne un \>Omo tetro, trlste, cupa– mente pensiero.so, diffidente, sc non proprio disperato. Un giorno di sabba, mentre la congregntlonc cantava un u.J. mo, egli non 1>0tè ascoltare. pcrchè un'!\ntlfona di peccato rimbombava alle sue orecchie e co1>rlva tutte le sacre lnvo• ca1lonl ,: Tuttn la fantasia è uno. protezione della tetrag&I· ne . 0SSCM!VndCIIA mentalità c:1.lvlnistu.. Inoltre lo. pagina ha troppo Il tono e U timbro dell'autoblograf111,: di una con– vinzione consolldatai::I ad un certo momento di quellA vita di solitudine che HAwthorne trascorse tra In fine degli stu• di al college e la. sua pru– dente, timida entrata nel mondo degli uomini qualche nnno plil tardi. Ai::11antMatl di e Young Goodma.n Brown > a Snlem vengono Atttlbultl rnttl 11trnnamente simili a Per l'amblentulnne del e Fauno di marmo• di Ra"1horne: Tor della Sctm.mta. a J1mna iblioteca G,no Bian

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