Fiera Letteraria - Anno V - n. 12 - 19 marzo 1950

Pag . 6 L A FI E RA L E TT E R A RIA Dom en ica 19 marzo 1950 Pagina piena di Bartolini E' una prosa espr essiva la sua, n n– trie11te e r ic ca di spunti , che vivono magar i un solo mom ento - que ll o d i una riga e d' un aggetti vo - ma con sicu r ezza e convinzione * B ARTOLI NI pubblicando conto il pensiero ~he ciò è &lato, dei racconto « Donna che piace questi rnccoo li ( Am_ata d~· è occadu10 in giorn i, in i~tanti ii me », « io l'aMomiglitwo ud po • lr,.11a, racconli - Nr del tempo che noi ,tessi abbia· una delle raga~c , una delle nin · llri • LiMihi editori , Piia 1949) mo viStiUlo, dia unu magg ior cow fe dello mie fu,•ole: ninfo che no n ha fotto ahro che allargare ~iliten:ca ed un m:1;;gior rilic,·o; ad un baner di nmno, a1 1rnriv:1 la &toria dell'unico e vero pro· ~i sentirà uno par1cci1>azionc 11iì1 dinanzi a me, e che, ad un'altrn tagonista che ,•h·e in gran parie intensa al dialo go cd un limite battuta di 111:rno a mio piaci· della sua opera lelle~1ria, l'io pii.i aperto allu nostra i111erfe· mento di~pari,,a: lieve e lieta co· c,be è condi7.ione noturale nelle rcllza, Ciò 11011 è 1010 uno slru• me lo fìgurn d\ 111sogno ». Lo 1ue pagine dove avviene lo Ira· tagenuna ma una condi,donc ne· stesso nel racconto che dà il ti· d igurazionc in poe'sia dell'assun· ccu..ui a perd 1è Bartolini \'Uole 10l0 alla rim:oha, • Amata do· to biogritfico, Una presum:ione un consenso continuo, o meglio, ll0 », che è fra le coae migliori : (absit iniuria verbi s) nella pre- u11a risposlu scm1 re i11e<1uivoca· Bartoliui arrh •a 11 conoscen i aentu ione ddl.t ,·icendn quoti- bile e elio sia in tono colla sua eempre più e do,'e ri111a11c, per '"'diima. cbiuritu ncllu sommo ,te- sagge-.i::c:J di uomo sano ed onti· lui e ller tutti, Jliì1 difficile. E' gli interessi più ,•nri, che vuol co che sa mantenerei in una per· 1111 im1legno imporlanle e degno dire presenza e sostanza della sua sonaliu ima liucu di e<1uilibdo di un uomo vivo come lui un· vivezza. dellu eu enza della suo 1:1110 cho peni no certe csplosio- rhe !IC scrittore se11n1umihà. ~.- umani1it e liricità (e si pensi, ni di forza o di impazienza ri· VALERIO VOLPINI per qu0:1ta ullima occczfone, al mungono come difesa, form ole e 1 _ _ _ __ ____ _ significato che Bartolini dà allo soslanziole, della sua sicurezza, parola poeta) . A nessuno è ri· Egli è l'uo mo sicuro che di· N'OT Il z f E ' t:t ; u~~ r;!a:: elac:~: :~: ed~ ~:;~~ ~:~:jc laes~:u?:or;! ~ 1~:11~~11~0 ~~: JI li. ;: t87:c 8: : ~f~i1;;/;: 1: \~~a;.: 0J ~ ~:;j;zc: Ji: C~S 11U5~: ~t,~!; !:ie si 5~ : :el~•:g~ct~':!~a :: :~: na~:ll~clQ~~; lo separa dalla sua creazione, curczza lo 11orl:1 ti rifìuturc qual- I aoc l f'a.UlllO N1col11il.Olorglo Le- :;~,i~n;'.~,c~;1~1/ ; 1;~d=~er~ ~s~~~ ~1~: e;~1t 1~~zioj1~bb~ . ~ ~~ii::1~'. ~l~~:: : ~.:.:Ù~;ii~ t: ~n~~~~~j1: glian10 trovare .nella Ictlura un Bartolini si riferi~ce sempre ad 11truztont cauaate dalla guerra, ~ : n~~o st~~ 11 c~ ~ :1ta-; unii p:~~~i~ ~~~i~ ~1i::nnao1:u 11 : a ~~~tl~~~a : ~: ~1 : ; ir;ui~ f ::;11~ t f~to; tr e cioè spinger e questo gioco di~- ncrica del temJ)o, una conside · blloteche, In mlcroftlm: ha tatto solvi~ore ad un punlo estremo. razione d! distuc~ato morali11a ~ct~ 0chger&. 1; 1 °.,~~c;~ al; ~ fst~~~f:; ; Sappramo, del reuo , come sia (~~me puo a,·,·emre per Prato· te quali, per qualsiasi causa. do• impreci~a lo clan:ificazione d'au· hm , Moravia, Pave1e), ma un ~essero verlftcaral In avvcnlro ~~!~!" 1 !: e,i:! er:ta : it::~::~ ~:~: 7 : 1~ 0 ;lir: ~:1p;~; 1e1: 0 g:,:! ~;i~!,C: si,~~~~1 !~~~ni ~ :i: 1 ~ lelteTPrio odierno perdendo in steu o e i rapporli col mondo, fatto all'est.ero a qucato rlgunrdo fa111u~ia ha puntato sullu memo· con noi, * .t..a vomm11Mone c;1ua1cotr1ce ria, l'ha fauo, .ucc.eua?do qu.e~t~ .Si può capire, ~osi, come sia 1: ln~te~'fa~ %r:t:i':~ N8g~~~Aft!'. come mèzzo d1 maggior fac1ht11piena 111aua p:1gma e quanto riello, L1!1ero Blglareiti , Aldo c.l– tecnìcH e per un'anali si psicolo· cspreSiliva, diciamo nutri ente e pa.,10, Olindo Giaco~!le, Nlcolc. gic111,iù pro.fo ~du.. r'ic~u di spunti che ~iv~no nrn· ~1~j:~• vf!~ 1 t f!~!::f g; 0 ~e;~~~ Per Burtohm poi, questo fatto gun un solo e fugue1u 1mo mo- lavori pi:rvenendo alhi unan ime ha due condizioni particolari che mento - quello ili una riga e conclu.rio11e dt att rl!lu!re Il premio ~: .s~:;r rfn s~!:~: z~a a: ~~i~el:i!~ ~:z~~n eagl~Oe~~i~7%i;/ 'E c~ò.s:;;:: ;:;: Jfe:~~:r~f 1 :liJ~ 0 !tJE. ~~~\ trd: tt;t~ ~ i!el~ el~'~;~uc~~~ ;1iu1~:: el~:~l1tin: ~: o,1 ~~!~e: z:e :1~~ ~~;~~i:i{o;~: !~~l/::~ •r:: i~L' 0 1 ~~~ - ;i~o a riferire l'ind irizzo della ~pesso fu consist~re 1uUo il giro :rc ~~~lt al concorso sono .Jta- : ;:v;;a ~ b~tai~o~: t\er: ::r a O~=~ t:r i~: c~~ t:l:r l~B: rrt: ~!:~1~ 11 1 Il~~; :f.o~'n:, ;~~~ 1~"s .r:,~ : ~ ~•r;n;rl~ come impegno esclusivo Jellu sua abbiam o dello che sono un solo ,no rlu11lone dll l ComUato per ll !~ 11: n:~ a ~ : :t~: 1 : ion~ ~~i': ci,~~: ~l: 0 lo~~n:u ; r~: :!~ ~v::; ,ia:::N; ;i!~:»: i~e :?::';~;~1,: 1 '~ 1 linb~:l: o di pittore è clima - segno, critica letteraria :i quella ,l'ru·1~, avrà .tVOlru ,iell'a11no la nafgllorc ~: ;:~ ~stif ·~~ br: 01 :t\u ;; to ~!~ ~::ca~ 0 !to~::g ~:v!e <lfr~a ~~: gt : : ;~::;~i:,~! 11 ! 1 ~::l ~ '~lr :~~ tolil,i -prolagonista, la 1ua esten- perchè la degenera zione del ,•i• ,ione in azioni esterne e in mo· zio non appartiene alla mia ur· : ,: 1 ~~e~ ~=~ l anM~!~f1allur~e; menti intimi: pensare di poterlo te: sìbbene a quella di Luulrec: dl nre 300.000. n conconso e apcr– togliere sarebbe come voler to· di Toulouse Lautrcc. In lui è d..il to a tutti I poe ti Italiani per una glcre dallu 5te.suro- del racconto p:ir!ginismo e della • blaguc 11. ~~~~a 1 g 1 1 :;s:ti f~~~~~i:r ect~i.~: lo ilunc io ispirativo e ciò che è Egh era, !e non erro, un ,conte, La COmmtsatone glut11catrlce e vitalità anche per gli :ihri perso· un signore, Zola è nellu 511,1 compoeta da Luciano AncC8Chl. nu~gi. Movimento che 1arebbe faharigu.. Il s1lot10 osserva an· ~a~ :i~,zi:~ 1 ig:~n!i~r~!~~ -~ e~: serinmente compromesso anche cora oggi L·mt rec ». mana Marucelll, Edilio Ruacont. :: r:: , 1 ;e~~o:: ~b; ~ 6 ~e;: hrr !: e:,~~ lo!: ,;:: s: \:t~ ~l:!:a l~elco: ;~~: ;:::r ;:Jtft1~~~ ! t~ s!i: naliz.iando andr ebbe perduta s:izione nella facilità del suo bUa 19~ Inediti • cli Hre 100.000 quella certa istin!h'a suggestione ~e~lii:e le cose e di arriv:ire. qmui : ~::~:lbf~i-t~ 1 1 q~~ f 1 ~::i,~~~ del le~tore che e dat:i uppunto 1s1mt1vamente al centro. d1 que- aventi alcun libro •tampato. La da un contall o generico dei due stc, :ill:i ragione piì1 segreta e Commissione gluctlcatrlce di quc- ~!~:!:.1 ~ti~h: e1!~u~:i: e :~bi::~ :'::~:;~~· u~iapa~s 11 e~ 6-:1:~::: ~~ Effa;1/s:]JFE:!;1r rnccoinandn10, è meglio trascu· de crediamo che il l:i,•oro suo nlsgalll. O1\Uleppe Un(ftl,rcttl , e rnrc ?on ii deve abol ,i.re anche d'in~isorc esig~ lu il~~ n. capucilà ~~~lj'~~a v:: ~ ~~~ll~re~1!:ita~aiti ! perche nel r:icconto e e sempre poetica e tecnica; s11lisl1t'nme11tr \ann In sera ctel 31 maggto 1930 qualcosa ohe la richia ma conti· il lettore troverà !pcsso periodi e le liriche premiate e segnalate n~a~1~11te. Con u~u_!aie _lcttur n_, .cl_1e hanno la ! impi.du cliia~ezu ~-l~~~~~l ap~1~~f~<;:!:u c1~:cMfl: !~ ~i /;~:lec~:: e 1: d~ ~~;:;a 51 ch~ 0 \I: :~r?u~todi!: e; :::rt ;: ; ,~~ ~: ~:: !u':nc»t:a~f;!! 1 : : dat::fz7acr;ia .,!~ corpo alle creazioni sia docile mitfr e di carrelli e cavallini ; Comectu Deaa.grcdablea e con 11 j~li'i: ~~n: i:,7: ca~acl~~: 10 ;: ovca :~ ~~ 3 p~;1~~1~~~gop;: ,.:.::: ri~ciefi~\: 1 ; i fFIIJ?i:f :f:;i~::~~r:~~ • :~:~ 1 ~,i rOc!:i~td :11: :~ s~a:i:~er:~~ d~nt t d~i1~1~ti~,i;u:;~c': : n~!: :r~ ~ :to npea:n,!8~~~~~:1~~~ 0 ct~r le~~~ come sempre. in q:11c!IO libr o - fondale meraviglioso ». O1 purc, un cttacgno di legge per la pub• : a~:\ :: ~r ;oi b~u;t ~ : 0 ~l 8 p~~; :~~: nd t:11!~mi~:c:~ri: 118 ! a~: rr~;, 1 ~ i:.;:g:r 81~~~ ;:~:~ :n~~~ 0 d 1 lfH O GRA JFlf JE Gli interess i di Salvad or Dalì E' un 110111 elle 11011 rifiuta le 1 arentele * G LI SCONCERTANTI ;;1ochi del i,inorc surre:ilista Sai· ,·ador Oi,lì - il pii.i famoso se 11011 pro1,rio il più aulentico e valido <le! gru11110 Max Ern~t, Yvcs Tangui e Jeau Miro - inc.int:irono :i loro tempo Pnrigi e New York. i vit it:itori dcll:1 8ieunalc di Venezia e i gruJIJ>i più n,•urr :rnti di Roma : 1111 non ugm1lmentc inc:mternnn o :idcn o i lel· tori a c.:iccia di ~eu~nziorrnli nol'il:Ì, ora che Ja intreccio e arabesco e !pruzzo di fa11a~ia piuoriea son diventati poginc di un di.:irio (Salvador Dali: La mia vita Jegrcta, Edizione Lonti::mesi, L. 1100). Pou i:1n10 ben dire che si trulla di un gioco ingenuo, condollo a cari e scoperte, proprio dove era mosso d11 un 1iiù ambizioso calcolo di effeni, proprio dove tentiw:i di rupo,·olgere l'clcmcn1:ue realtà di u11'intellil!:en1.n foroM ma 11011 cocente, sbrigliata ma non libera, Tulto un sonofondo di gongorismo, uno en/l 11re, come dicono i fr11nce5i assai preci~amente, di prczios ii mi intellcuunli carica ques1-:i monotone Jlt1l[i11e di uu Jinrio di vunìlÌI, <1uea10 labirinto di ricordi e di me1zni:11c : e tuna,•ia il lihro ri~~ce a ,larci il rilrotlo ,li un u<\mo che ha fnno par.l:ire moho ,li sè, di codesto spagnolo t11>ico che imJ)rc~sionò Freud e amnrnliò 8rcto11. M:, un ritran o nl di fuori delle intenzioni di Oali . Ù nti:~dc beue: pcrr.hè 1 rùJJrio do,·e egli vole,·a stupire e luscinrsi internmeute ammir:1re. riesce solo a metterci in 1!:Uardia e a rifi111are n cnpriole Jell:1 sua imnrnginnzione, troppo fCopertnmente spuri a per di\'enlare outentica fontasiu. Ma è un Jibro tuttiwin du leggersi come un diario pica· re~co: si vuol dire 01ipu11to come un documento dei riechi in cui s'impiglia per ~m:mia di novità tanl:i intelligenza conlemporane:.i, come uno ~11e<:chio delle av\·enw rc inie!· lcuuali del noslro tempo. Anche se sfo~ to fì110 :illa bugiu sislcmatiru, unche se capriccioso e irrih111e, anche ~e noioso e monotono nei volteggi 11 trapezio che giù fu caro al maggior Gomcz ,le In Scrna, anche ;,e in fond o cosi povero d'uulenti– citù umunu: tuttin•ia questu Viu1 segrela aiuln a compren– dere di Duli 1 roprio la teatrolilà, lo spagnolismo, l' inlrcccio di sangue e pensiero, i;esii e ambizioni che appart cn,tono o tani:! p11rle di contem1oranci, ill\•ischinti in mal condotlq esperienze. E Oalì, conl:i certam ente come esempio , pr0prio a codeslo modo: e il suo linguaggio :Jggroviglialo, i rnoi fu– namholist11i, le sue smanie J i reslituir e in simboli JliU freddi dei ferri cbirnrgi ci la 1mllula111e e acre iconoclastia dei noslri anni sen•nno appunlo a chiari re certi :ispetti del comple i~o fenomeno intelleuu ale delle generazi oni • mct:i· fisiclu, » che nella guerrn com1ona al scnlimcnto lirico dell:i vila hanno 1ro,·1110focile e aspr.:i mgione d'esisten1.11, anche moml e. Sall'.:idor Dalì - che riusci a farsi amore d:i 1111 ll0Cta come Carcia Lorca - qui scopl'c la tr:ima dei suoi interessi, inventa simboli assurdi e O!curi per la sua stcss:i infanzia. 1ier r adolescenza in una Spagna ferma e assol:ita, per la giol'i11t :1.za in una Parigi effervescente e decaden te, non rifiuta p11rcn1elc e affinit;l, uon si sonra :il morboso in· ctmto di certe spiegazio ni in chiave p&icaualitica vcnull' di moda prnprio ai suoi giorni. trascrive in un dciir:intl' balbetlio i moti pungenti delle sue ossessioni, delle su,· « p.:iranoic anamorfiche ». E for:,,c :ippunto riuscirà a intercu :ire pii.i che il lellore m cerco d'ahre emozioni, il medico allento a indagnre nell~ ste&$efrou urc dclln 1crsonalità il più ,·u lo e imporlan.tc ~pecchio di 111:1società clic annaspa fra rol'ine e che gioca ron i ~imboli di una totulc distruzione, come nelle cliniche cerli malati con i fouta1mi della follia. Qui, induhbiomen1e, il la10 pericoloso e deterior e del 1 it1rio di S:1lvador Oali : r. ~i etiu bene :1llc11ti :i 11011confon dere, sui ~ouili e diubolici ~uggcrimt'nli di uno tolo. ;111chc se tipico artiel:I, cerla v:i· nitosa o,1cnt:izione con l'autentic:1 crisi del lingnnggio che • d:, ci11<1ual\1':11111i in tulio il mondo siringe in unn morea morrnh: lct1cr:111rne arie. MARI O ST Et'AN IL E BIBLIOGltt\FIE -- S'J1A'l'Urfl - ~llSCELLANEE Raccolte di preziosi d cnmeo ti euna f tica diCeccari us * di RENZO F.KATTAROLO R, PI RONT I E FIGLI Editor i in Napoli NellaCOlll!IONE UMANISTICA DIRETTA DA G. TOffANIN è uscilo il volumesesto: .•l tt c tJ1111 .,,,,,,leto ELOIO DELLA Si\P ,E\ZA (De laudibus philosophiae) A cura di A.ALTAMURA e G. TOFIA:UN GLIUMANISTI DAVANTI ALMlllfRO DELLA·GRA!IA Un voi. di pp. XXXl-212, con sovracoperta, L. 1100 Altri volumipubblicali: Control'ipocrisia (I Irati ipo• crill), a cura òi G. Vallese. Pp. XXIV-120. rilegalo con sovracoperla, l. 320. Il più causlico pamphlet del Rina• scimenloper la prima volta tradolloepubblicaloneltesto. Quelche i più nonsanno. (Deincogniti,vulgo), a cura di M.frezza, con una prefa• zione di G. lollanin. Pp. XXXVl-112, rileg~lo con SO· vracoperta, L. 430. Alcune delle pagine piùvivee più senza riscontri di lvllo Il SCUOLADICRIS'flANESUIO La nascita del progresso' oqrl.amo all'a ttcm1on e dei nostri ldtorl ql(esto paragraf o d.cl ~Diari o• df Vitalia no Bran• cctt (dal • Corriere tiella Sera • dell' 8 marzo ); è la breve sptc– qazìone di u,ia verità. clemen .. tare, quast banal e, di Quell e che, appunto per que1to, è dft]lcllls• .Jtmo trovar e e, con.st?guer1te • mente, mettere in prati ca: CA ·RTACANTA I essere rin novato . Dentro vi e stato trovato un profe tU/e di cann one lne,ploso penetrat o evldenteme,ite dalla fin estra du– ran te le incu rJioni neree tede– sche del 1943. Sullo stra no ordi– gno avevano riposato vari e Kierkegaard scrisse quest'opera esatta mente cento an ni fa: oggi ne appare la prlma traduzwne tta,.. l.iana.. chiaro segno di quanto vivo sia 1·mteresse nostro per questo originalissimo scritt ore e pensa– tore, che tan to ha Influenzato le correnti mistiche ed intuitive moderne , e dal quale l'eàistenz1altsmo ha tratto motivi essenziali d'Ispirazione. Il libro sarà dunque un nuovo e cospicuo contr ibuto agli studi kierkagaa rdianl. • Una parola , disprczznta nei Vangeli, è diventata sacro. at nostri giorni: la parola mondo . Tu tti vogllono sapere « dove va Il mondo » per andare dl– llgentementc dietro a lui. A nes– suno viene Il sospet to che !l mondo possa aver torto, ne&Su• no cerca la felicità al andare per Il verso oppo15to. Chi ha Il coraggio di dire: cTuttl la 'pensa no cos i, dunqu e la verità bi.sogna trovarla da un 'altra parte »? Chi prova più !I pia– cere di cercare dentr o se Stes• so, allontanan dosi lnrl nlta men• te dai clamori c totalita ri -., una voce discorde? E nondl• meno 11progresso nasce ,empr ~ da una stonatura. da una cstec. ca», da una voce dlscoròc che Improvvisamente esce fuori dal– la 'par Uturo. e va per conto suo: l'orch estra si ferma . ma• garl protesta e grldà, ma IR vecchia canzone s1ntcrr ompc, <' poco dopo Il testo di una nuova canzono vtcne spiegato sul leggii -.. Im paria mo a memor ia E' un invito che J,0rem:o Giuu o ( e La Li bertà d' Jtolf a •• 15 febbraio) ri volge a tutti, di· c11larando cltc ctmparare o me- 111.01fa non è che una lettu ra elevala a potenza . E una con• ce11tra zto11e dello spirito. .. elle si tri ncea ,1clla lfnea forUfiratu. in un gru ppo di libri rìte11ul) 'Uitall e refponsabtll . l n u11 pruppo · df Ubrl che Gld.e chla • mercbbe " Dc nou rrltl!rc .. , . • Sant'Agosttno si estas iavo davant i al « grandi p.::.lazzt del• la memoria -.. Davanti a quei pal azzi oggi si piu.sa con ,di– sdegno. L'arte mnemon ica \Cnsl svi– luppata nel '500 da :!COnflnart? addirittu ra. In una pn,tlca ma– gica) non era. poi pestll era Jat– tura. All'allenamento r.mcmonl• co gra ndi scrlt.torl comi! Bru – no o Campanella dO\'Cttcro li mm es.sere sommersi nella son• nolenza della scgreg.11.lon~. Co– me avrebbe steso Campnn ella ; tratta ti composti nel vcntlsctU' ann i della sua detc,.Mor.e. st conrormc al gusto del tempo, non avesse Immagazzinato In– teri paragra fi di Cicerone. Se– neca, Sant 'Agostlno, lungne se• qucnzc di esametri di VlrglJlo·1 Come avrebbe potuto O!annone, anch'egli detenu to In :J1emon1" comporre li Trire gno, re, alla maniera del nostri ;,ro!essorl avesse necessitato lo mt morlo portatJle. del ben corr,datn sche– darlo? Tra la memoria e le schcdRrlo, lo opto p.!: lr. me– moria. Sto. secondo una ~cnht• le tra.se dell'amico Lilli, per coloro che tra11portanll l'enci– clopedia 11el cra nio n~ztci1è pe1 coloro che la tengono alllnearn negli scarr all. Che ::oga ammt. ra. anzitut to, la massa In Tr,– gcnnlnl. se non una \'lrtuos1t11 mnemonici\ che gli conSf."'ntc di dirigere l'Immensa moie dello Trtlogia di Wagncr :sen~ sro– glla.re la partitura ? • E, a questo propo,!W . Albe, – to Saviliio f• Corriere d:l n/or– mazfone ». 20 Jcbbrafo1. J,arla,1- do della r,octia i11 101I,·c chiu – se, in rinio. rmm1Fi.ltr e/le e la parola c~111at11. è>- tuttoro usn~l.ssima per mandr.rc :, pa• ~~~abc.a pcn;'c~i~~ 10 •,N'.!!;~ra~~~~i Gide è un avvclcoal'ore nel seminari . Ed è In torma prl- Paul Claudcl. e ti pazzo dJ ma della pocs1a, In suu prlmR Dio,, come qualcuno lo chla– raglone. Della. poesia come ve1- ma, In una recente Inter vista so, della poes ia come ritmo. concesse. 11 G. DI S'ln Lazzaro corno .scan'slone: pol come rJ• (« n Tempo •• 12 martol, ha ri– ma, come assonanza . cc.mc re- petuto, con rinnovata roga. le sponslone di sdrucciole (Car• sue atrcrm11zlon! 1gl!l noto dal– duccl). Messa In rori,rn., mcSSll \'lnter vl.sta a « Comb:it >. nel tn plastica della parotn, a scc1- 1!14'1) contro Il c pericolo Olde •– po mnemonico>. La leuernlura deve salvure, non avevo ragioni da opporre . Glde no11 è stato mo.sio nè da 1chietto desiderio di L't!rUà, nè da Innocua Jri volezza. ma dal• l'estbUìontsmo e/te lo divora. della mostruosa neceultd di mostrarsi . di JarJi ammi rare a,1. clte negli att eggiamenti me11~ nobili . Non t slnce rlt d, Gidc no11 è mal stato sincero. E' ma.,o• chlsmo, Il suo. è fana tismo d1 eslbizionf1ta ». e Il concetto della poe!!la co- non condurre al male. L'ln!luen• me !orma sonoramente allct• za del libri è nncora rortlslma. E, In seguito, ha aocora dl- tantc, C durato tino i.I nostro e gli autori dovrebbero po&Sede- ehlarato: tempo, e per molti dura anc 1.•- re tanta rorza morale do Umi- • Non ho che Il ra11~marico rn. Non rlsulla che m-lla men• tare la tendenza a esporre la di esser-ml la1cia to Jacllmcn te te di Cflrduccl. di D'Annun zio, plaghe delle loro anim e In ma- inga,rn arc da u11 uomo che non Il concetto della ~te come nlera cosi scoperta e convln• ha mai au11to 111istanti' di sf11- bellczz..1. In suono. sia s•oto mal cente: tratt.'mdosi d1 gra ndi cerità. di csere stat o per ta11t1 ~~~~~:topa~~~- ~~W1~ ~~~~~~- :-t ttl~rLi~~~a~~fr! ~;e~:Ì u~~; ~:;:mi!n':~1~ 1 ";!: 1 ~~·1, ~o:;~r~ della poesia come bellezza Jn n suo rasctno n quello della ma• le sue vitti me. Ho rft"vuto mol• suono, non può essere ncgat.'l. terla tratt ata. te lettere di giova ni uaviatf , ne SI ricorda il ra1tco $uon dcllt: Ma Claudcl, nella sua fog;i ho conosci11li alc1ml. All 'orlgi11e tartarea tromba. non i:l rlco,~ giovanile , nonost:Jntc la vene- dei lori) vizi ho scnip,i- trovato dcrcbbc . Il , uono rau<.'O del<', randP ctA dello scr:ttore (ot• Gide. i: tlltto ciO clic ml addo– tromba del !a rta ro. !.a bocca tantaduc annt>. nega anch {' fora ha nome Glde . Volete 1111a soll eOO dal Jrnra pa1to, <, ne\111 questo privilegio a G!<le. Nel- ultima nrova? L',1mìunclo a memoria anche di tXJ!:iro che l'Intervista del 1947 {'tbc a di- Marln sarà rapprese11tato In di quel e fiero >, non l:itendono chlarare: • Non gh rfconoJco /ra 11ccie. a Roma, dalla rompa · Il slgnl!icato. il mi11imo ta/e11to. Dal punto d1 g,lfa Hebcrtot, ti 29 e 30 aprile ,a%s~ l~ 1 c~;~\~a~=~~:aor~;~ 11 ~ 1 ;: :::ta 1 :;;/:::f::~l: .al d id';toè dfu~~ al Vaticano, l'I. Il 2. il J maggio moriti. Manzoni, mcnt.rl· scrive- nu/litli -.. al teatro Elisco. · Eblicne, ieri va II Ci1/quc MagU!() o 11 Na- L'arUcollsla gli ha obiettato lcggeoo nei qìon1ali c 1 1e la Co– tale, pensava eh{' .n. t•·'>ta d1:• di avere egli scrluo II Glde: e II médle Prancalse darà qua-'! gli Italla11t e plccu,u. e so,c vostro snirUo e sen.:a declivi co,ircmporaneamcntc. a Parigi. versi plccoll vl pos.<wùr cnpm• u nessuna lode ml è p\ÌI gra • uria riduzio ne teatrale delle Ca- dita , s'nf!rettavn a scrivere nel \'es du Vatlctm. Cosi l'equill· Pu vera glor111?Al pnuer1 l'ardu11sen~enw : nul chlnlam lii fron:e al MAnlmo Fnttor, che volle !n u! del creJHor 1uo ~ptrto più vuta orma stampar•· Jottrnal l'antorr di Cor,100,1J. brio sarà ristabilito .-. c A tre:1t'amll dt distanza pos- Sorride. amaro, gli occhi /i s- so anche avere camlllato opl- si al croci/Isso df brcmro, Ep– mnr.c. S11 Ofite. come su tanti pure, vorr ei dirgli, per recitare alt ri. Per,), .,e letJgete att enta• la mia parte 1/110 alla Ji11c. cht' I 7,'.l'f~ ';;o':1 1 i~o 1 ,~!tC:::f ':r%~~~,;:: !~;::":~ ":t r!;~::, . 111 ~°::r eno;;/ I lrn rlsu-:r.;to Cln.udcl. ria per Cia11dcl. Infat ti. se Gide I A 1>ropo~lto dc-lla Corr c.1po11· si Josrc co11vert'tn. ~r rlor,o es- da;<'f .1:i'1z7!f ì~a \~ c;: \ ;~isJ: c:s~ol ~ri: ,;~nn ~s;n; : (',:s; ~V~l~~~l~~~la~ Bibl ioteca Gino Bianco to, dando a Goethe ciò che spet– tava a Crlato . Ma Il Poeta t gtà m piedi. e Glde non è che u11avvelena– tore. Penia te alle !lllt ' vitti me, e 101 alle sue Jalse cri.si di co– scle11zn. Peniate alle sue vittime - urla, tutt'a un tratto, - ve 11esco11gluro -.. Croce umor ista « Piccoletto, vivacissimo . ha un modo tutto s110 di aggrotta – re la bocca ad un'espressione d1 ironia festosa . Nella conversa– zione, qua11do Ji trova fra g/1 nmicl o quando re911a i,1 quel suo ,aloUo che raccoqlle tutte le mfgllorl /orze glouanm della lette ratura e dela crilu:a nar,o – letmio. rivela qualft d u·umorista che non •f sospetterebbero nel• la Jua prosa doWuimn • Questo brano è tolto dnllc lstanta11ec di Kodak. ti Adolfo Orvieto. che Glusep;,e L!pparlnl (e Il Mcssnggero», 4 mr :zo) ha riscoperto In un ,mgolo della sua biblioteca . fu oco souo la cenere Dal giorna li: c Dn lette a11ni miste, e mt• strc,.s H. T. Connold cd I loro ospiti Jf Jono sedut i rd hnn110 dormito SII irn ampio diva no Si• tut!lr, sntto la / f11e1!rn del lorn ~"l""f• fJgqi il dlva,m è. stn/o malldato dal cappcu terc per centina ta di persone ignar e del grave pericolo ». I Ge ni non nascono più L. 9 0U In tutte le miglior i librer ie e presso le F.JHZIO °NI Ili CO!\ H l~ I TA' - :llilan u - via d,-1 Cìhardlnl. 1 Il progresso va tauto rapido che qualcuno, e no11 a torltl 1Mnsa che Jra poco gli uomin i ttiv entcra,1110 compictam ent(' tielle macc1tlr1e. « Il Jraglle sar.– co di carne e ct·oua elle, al :~ 0 ,~r~ 1 : ~a~~~a dr s,C:::~ ~~:. 0 ,~l!;a=== _=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_-_=_~_-_-_-_-_~_-:_- ~_=_--:..=_=_=_=_=_=_=_J accelera to i s1101 moti mlme. tizzt111dd!i alle macchine: senza 1,----- - -- - - - -- - - - -- – conslderare che le macci1fn~ SO· 110 d'acciaio ...»; cosi udgl Bar– to/i,lf ( « Gazzett a del Popolo •• 4 marzo).; e, più avanu: e Nella nostra Infelice cpoc11 voi non trovate più nè un gra nde pocw, nè ,m grand e composllOrc di musica. ni: un pittore d'assoluta eccellenz.1. Tanto meno del :uosùfL per– chè non c'è plù tempo di Stil• dlare . nè più tempo d! riposa– re: tanto meno c'è tempo dt meditare . Chi (' più QUCI :sl– gnore - dov(' si tro•:,1.costu• · - che ha tempo per uiedlta.• re? In nessuo luogo. l,:-tmedi– tazione non è più pcrm~Ma '.ld alcuno• · Nel • Terzo uomo». flarr· •· !.ime. parlando co11 il suo ami– co Martin. gli dice. preua1: wco: • La Svizzera d'oqgi h 1 de11aro. tranquillitt\, C/C-t('tSl'rr i 11101 abita nti vivo110 agfnt l' mente e senza prco=cunaztom Ma in Svizzera 11011 c'(! Il(' ,,., stato, da molti moltf arin!. 11• UIIO ScrlUore nè UII m11•/rl– sta, uè ,m pittor e 111 ;r-nio t percllé? Mentre 11ell/lolla (JP' Rl11ascimc11to, dilaniata dtt guerre e pesllle11::e. snn nntl ,,., Mi cht'lnnnelo. un Macidnre/11 " ta11ti alt ri.,, , . LO SCIIJ::DA'I'O RE ALE RE FLAMMAM i•ope~\n cora.odi stampa, e ,·edrà la luce al prlmlaslml di aprlle, LAVITAE LEOPERDI GABRIELE D'ANUNZIO INUN INDICECRONOLOGICO ANALITICO a cura di Filippo Mm l lnect'l~elt~~~ f~~tl:~el~r'~ ~~w~O o~!~~01:! 1 t~: r~~~p( r~~fl~\~ :;; ~ ~ 11 d~~11~r::;1~~~e,1! 11 u:c;f!tt! ~~~11:-:r:.p~ Ig~:~:a 0 .~~~Ia 1 ! 1lmpr~ cli Fiume (giorno per giorno). Tutta la critica. Nell lndlcc sono compresi tutti gli epluola rl (le letter e aono rtttuunte o sono riportati I brani più essenziali che 11\ rtferl– ~f-~~~\~ vita e allo opere: epl11tolarto tnecttto per II perl<Jdo L'opera e aggiornata al 31 dicembre 1949 ! 1u:; , 0 d~~o~~~z~~~orn°~:~~~{~ ~:r~:: , ~; 1 ~1~W:c~~1h !J? ~~~q~~ ~:ru;;l~~ ~a;~t~~~t~~ f:!11~,·~:11 ,E~~ol~te~~~ne~ \~: racs1m111 di rra,1 a...rttte t1urante Il periodo numano , 11cOStume ctellft • PRrlslna • cli CRN\mba, lo stemma ctet Montc1ievoso 1 ~•~~!~ 1 \~l del Comando et! Fiume d'Italia. a1cunt rrancobÒIII le P 1 e~:~i::• ~ r:,~=:~!;~i . 1 ~ ! f ~; !n':'e~~t~,t~~ ~~~~~.cl~(~~oi~ e cineteca dannun zlam,, lnt1ice generale de@Uscrittori cli ar– ;:oment\ dann unziani. ecc. nota!~I~~~~\'~~!!~~:~ n 1 ~ 1 m~~~~~t~/;3~L?~:z~~~~t~ ~~rJ~~ dUNlflex delle CarLl'!re Fabriano) e costcr+. L. 3000 oltre le SPCI0 di pono. LE PRENOTAZIONI SI CHIUDERANNO n. l,I MARZO E DOPO TALE DATA, 1,E COPIE ANCORADISPO– Nl61LI. SARANNO MESSE IN VENDITA AL PREZZODI L. 3SOO. oott 1 f:~;~~~ t,..e~~; 0 ~ i 1,~n~~~~:,~~-n~g ~i\10; ,~!IIIIJCijnlltl\'O. o.I

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