Fiera Letteraria - Anno V - n. 9 - 26 febbraio 1950

Pag. 6 LA FIERA LETT E RARIA Ho paura del la Jibertà (ConUnuaz. dalla 1. paiilnt.) gr~:::m;~~. ~ e ::~ lnlzfoUa,e peno nalt Mo è• ,toto uno 1/orio, co,ne quello di per– dere l'ol>ftudfne dt cercormt lr1 &ucc J documen ti di fdentlt4, o– gni colta che deveoo awfc lnar– d un polJztotto In cUtriia . Ma, nel medutmo hrmpo, .tento na.rcere In me tutta. una serie di preoccupazioni, che pri- ma Ignoravo. · L'America /oru lo ignora, ma I un pae1e dt pc ,one preoccu• ·paU - e lo 1to dfoentando co• me loro. Anclu: u oggi è uno buona giornata , mt tormenta 11 pen,fe ro che - doma.nt - le UN'ANTOLOGIA CURATA DA G. CO.NTINI Le "verità,, di De Sanctis Si indic.'lnella sede di queste ricerche la via d'un apprezzamento pih concreto • Ed è proprio que– sta parte• volta pei· un lavoro ancora m atto • a stabilire uu avvenir,-, una nuova direzione * dì ALDO BUH.LENGHI co,e poua no andare male. E . quu to accade, J>tf'cht ml M71• A ANTOLOGIA di « la sua parola acquista se atto - a stabilire un avve- to c:::!"..MobfU dt quellO eh.e L scritti desanc tislanl, rlpropo.5ta nella situazione nire, una nuova dir ezione ,u P h[ domani. dl Gianfr anco COnU- per cui sorse. se ripe rcorsa Fino a che punto risponderà pr~po7:6' ,,f:• ,ero~~ nt, usc ita nella colla~ dalla corrente che l'an imò la il De Sanc t.is? Poichè di lui 4e, glornaU circa una nuova na dei « Classici itali a11i» pri ma volt a » (e per U ter- U Contini ci ha restiwJ.to crisi americana. che amoooo at dell'Ut et, diretta da Ferdi - mine «si tuaz ione)), ad esem- da vvero una corr etita cono– punto di immaginare f mfd o- nand o Neri (De san ctls : pio; « abb revia te ia par en- scenza storic a: ma quant o m'fld{are la f'16 h Pt[ avere un Scritti critici, Torin o) è con- « test esteti ca .dedicata alla era st ato fatt o fin qui , ba– :.Wn11'4,!':C)// ~ ~1r:~: dotta secondo alcune dire- « teoria della « forma>), co~- stav a 11 prevalere, 11 persl – bert4. Ma non ero al!atto obi- zloni gen erali del pensi ero « centratene la sost anza m stere del mito ad annullarl o tuato O c:o,e del genere. del De S& nct.is : il corso sul « un agile e imm eChato a~ o rid urlo cosi tanto non nel- Ndl'Unlom soou:tica neu uno Manzoni e altri saggi, ch e « tr ezzo di laborat orio , e a- Ja sti ma ma nell 'inter esse nutre prcoccupodonl ptTaonall present ano ma ggiore tnt e- « vrete la « sitiuazione »; ma delle generazi oni segu ite al– JHIT' la MluU, per ~ lfhw.zion~ resse metodologi co. da lla « la situaz ione può non es- la « Voce »? La lettur a di• :;i,:::;: 1 \ ~~ a:; est:- cen tral e teor~a del lim ite del- sere estetic a»,. e tra « con. rett a, se non al~ro, non po. to è ru pomabUe del beneuce l'ideale al disegno genera le cezlone » e «sit uazione» il teva medicar e 1 imposizion e indl"'4 uale, benchè a1 g1orno della sua visione, sostan ziai• secondo termin e ripro pone di un luogo comune? Di stl. d'oggt non accetti. quuta re- menie polemica , deila let te- l'a mbivalenz a che è nel prl - ma più che d'ammirazione ,1pon.abUtt4. rat ura nazional e; e pag ine, mo degli altri due « con te- pa rla il Contini: « oggi co• tf Naiurt:::te a ~:1° ~~- infine, di lett ore « tecni co >t nuto » e « forma »; ora « t1 munque più ordina!"iO ogget• ,tteost!un ne e1::'ioutbur6 Ma C,: di poesia , il più pross imo vant aggio della an allsl rigo- to dl stima che d'ammira,. grande maggU>ranza del ·cmacu- alla intellig enza del moder- « rosamente linguistica d'u- zlone ». Egli ci vi~ne ora re– ni, pen.o che la $0ggezza dd nt. Sono Indicate volta a voi- « no scrittore, la quale a- stltulto dail Contmi: ma In dirigenti è uno co,a naturale, t,a le cure rivolte al testo, e « stra gga da ogni punto di sedo avanzata di studi , non che /unwna da aè. Quanto al notizie introduttiv e al sin - « ri ferim ento esterno al si- In un immediato interesse; JJ0,!41°; or::ima~ è trcnn:, tempo gol1 saggi sott olineano n « sterna strutt urale del suo prevale Il frutto, apprezza . f,,.ui!,n!!btU:· ;,te;t dtcee:u; 1~ concetto dir ettivo della« lessico, è proprio quello d1 bile In sede teorica , delle sue ~tt~:'!,':fu1~e :=:ia~W ,~~ ~:!aca~~i~1! J~~~~: 10 de~ : ~rt~r~~~~te °{,;1~t:ed!~ ~!:~~~ ~Y1~~:ri1~a.;~ir~ i r~, lo condurreltbero alla rom- De Sanctis : « quale sia data e nella riduzione sommaria « cr itico mmtante »: che an– na. E co,l u popolo tlnu<:e per la sua capitale, e magari u- a cui slam o costr etti, l'ambi ~ zl lo spiega, lo g1ustif tca, creckrcl. Accetta con "1n plld • nlca, domanda», ricond ot- guttà o meglio l'ambi valen- quel valore. Queglt interessi :! l 1,:-"~~ :;::r/fnq't:i ta « in relazione a una sit ua- za. in questione si stabtUva stringe In concre to nel va- Ancoro oggi mi IUCCedft dt lo~ zlone concreta di cultura » - att orno al termine « conte- lore stesso del suo insegna– ,cfarnd riprmde're da quUte che è app unto il tema del nuto », cosi da far P.vitare, mento : « perchè a questo tendenze. Ma faccio oont ,tor- sag.glo introduttivo. Vi è tra l'equivoco torma1 istico e « punto arrivasse li De San – i<> per ri,aure la corrente. E' una , partecipazione an chè 11 contenutistlco 1, 1J prJ.mo: « ctis, e perc hè viPoosa giun– moJto plocerore adatear,I alla polemica nella restituzione una se pur Heve tentazion e « gere la generazione a€tua.- 1"o~~, tUm I cittadJnJ 80trleU• de11e « verlti » del De San- contenutistica) . D'altra par . « le, è chiaro; ne è condlzl o– ci eh~ n trovono Jn America. ,ctis contro il luogo comun ~. te, l'ambiente culturale, nel « ne che sia m tu~to ~gomt. fanno come me. Per qud ehe 11 mito, u tipo che hanno quale si situano quelle an~ « nato ogni rischio d Inter– ne ,o, Bar,ov è i•untco nu.so ormai usurpato del tutto la lisi UngulsUcb,e, porta a rl- « pretazlone formalistica che no ritornato neU'U.R.S.s., o personalità'. reale e Il pensie- badlre nel E>e Sanctls « un « nell'analisi dello stUe »: :~:r:::':: peruato urlamente a ro suo, avulso, per rappre - « critico militante, volto al questa è fede i~ un metodo rlt~u:~/~ =· a "':o:'Clj~; ~w:i:u~ 11 p~~~ 0 s~i:1~~ti.?a : r:~~~~: 1 ~ i= : 0 ~ : ~~ Stf~~tT: ~ain:: ~ cft4 df enere ,e ,ten i - e ,co- parte più polemica. più vt- « solvere tutto il corso lette- propr ia funzi one di « c_rltlca pnmo nd mederimo tempo che vace di tale restituzion e l'a- « rar io in termini d'att-ua - militante». di attualità'. .con– ti modo df otta che un tempo veva gJS enunciata qualch e « liti\' »: qui U punto d'arrl- ferma proprio qui - e con tec:gvono corn~Ublle 1 f:n~a ": altra. volta, se p t1r solo in vo. l'Ideale che si !1rr:lta nel- la stessa ricerca del pochi ,U: ,éhf::;,,r,a n rea c ' u vaste di rapido esempio : e la storia, cl consent;e di tn- Umita~i precedenti - la di• ta. lfbert4 coata cara, ma va- non a caso, forse, in una re- dlcarc 11centro dell e-stetica versltè: S!Ja dalle gcnerazl o- le la ,pe,o./ pllca polemica a storture di del De Sanctis nel corso sul nt antértori, dalla «Voce» SERGEJ 1'1ALAKOV :et~~ ~~ffci2u~b~~!tt~Ì ! ·-~·_.. ~ 1 ?1;l~~~:J~~i3~g~ci~:~~~ : di Q~:~:t ~:' 0 e~C: esémplo. muov eva da quel ".8 scuola. il p<>Sltivismo, .o ftid:~~m:c;~;~ ~!t~~!fo~ ceJ!~ros~~~ dt · ~~m:~:1,!rgn b~~ft c~~: t4 a.uoluta' J>eT l'Italia . dlerno. Il quale, cosi, si può sciar fredde da van~I all'ope- La Piera Letteraria rin- dire risponda anche a una ra del De Sanctis . Vog'lto d.1- graz:t.a n Momento Pff' la attesa già: messa :n allarme . re che è evidente qui la rl- gentfte eonceufone . « Il centro del pensiero del cerca d'un valor e nell 'attua- De Sanctls è riconosciu to UtiL del De Sanctls, un va- nella nozione di forma»; ma lore di fronte al documenti qu~to termJne si sposta con- e agli interessi particolari , Unuamente, non più simbo- materi':' ancora psicotogtce. : 11 M• h 1 • 1 lo d'un 'astratta teoria ma va.4ore m cui starebbe la sua le e anff)OO rappresentato in un ral)por- conc reta rispondenza all"uf. b to polemico, in un ambie nte ficlo della cultura e del rin- • • • polemico, e restituito cosi a novam ento di _studi d1 oggi , dl, DU'.nl,Rl, una sua funzione di tnter- e la sua effett iva rest1tuzlo - C j r venti di una critica mllltan- ne in un quadro, !n una tra- te e d'Interesse tutto con - dizione complessa, e non so- (Contlnuu. dalla 1. pagina) teinporaneo : a seconda del· Io italiana, di questi studi , ta figura cui si oppone, si di questa Intellig enza. Natu• stanco, deluso. ~ chi ~li chic- ~~~~:t~~~l~~ls~fon~~~~~ [:~e~ ·~na~J~~~a~u;~t deva come ~a1. non a~cssc esso è str ettamente tunzi o- colar e, privata, cara ad al- fatto una fam1R'ha~ua, n spo• nate ma quell'opPo5l zlone si trt, ammiratori det De San- se: ": lo ho, mog-he tropp a, spieÌ a, ad esempi o, in una ctls Cl\ carattere o l'inter es- chc e qucst art~, che m h~ presa di pasizlone. da cri ti- se « provinciale» sottolin ea- fa_tt!) sei_nP!c tribo lare, cd I ca militante. « Innanzi alla Fra ncesco Dc Sanctfs to ·dal Russo>; caso mal pen. nuc1. ftR'hoh ~aranno le opere letteratura romantica». For• , slamo, qui potremmo aver - ·.che 10 la.sccro... •. ma e a seconda delle oc- Man zoni, con un significati- le, ma diverse, ma sull'at- E infatti quali e quanti fi. cn.sion'I e dei contesti par • vo sca rto dal Leopardi al tuaJità del critico , !n quan . g-lioli ci h_a lasciato,_e.di qua. ttcolarl, « parol a ». «stil e»· Manzoni <« trans i:ilone », 1- to restttu t~re d'un a verit 8, CARAVAGGIO : Morte dolla Vergine (part .J Hai voluto ... Tu, sorri dente, cri conscia. Hai voluto avvolgermi come La voce del mare nouurn o, Quando la mente dell'uomo si ricolma di fantasmi, E le memorie diventano speranze assurde nel cuore, Angosciano. Tale Hai voluto donarmi , ad un tempo, Musica, 'tenebra, e angoscia; insinuare dentro [queste vene Notte, germi di dolce ,mmedicabilc tri stezza Tinta di notte; Abi1uarmi ad una melodiosa follia (Ah, potenza segreta dei desideri impossibili!) 0nd e corressi allucinato verso Te come verso l'avren ire, 1 Perennemente; nuovo 1 Supplizio di Tantalo. Questo.hai voluto, tu. E per una stagione mi fu dolce Avvelenarmi così. Ascoltavo in mc stesso, nelle vaste caverne Di mc, il mio goduto supplizio, Tante spcram::e vili a forza d'esser vane, Le nostalgie d'un eden visto solo nei bui Sogni, l'assurd a attesa, ,e mprc rinnovcllata, Dell'attimo perf etto, - Come s'ascolta una Promcssa ,d'aldilà. Ma non cri che donna. li mar e può promettere L'oblio sa morte , - che cosa Pot evi prometter e tu? Regina dc}lc dolci menzogne. Ora stupisci ch'io ripart a al mio viaggio, Libero. Così libero da salutarti quasi Benignamente, se, dopo tutto!, Mi colmasti di tumultuosa vita Una parte della mia vita. • C'è qualcosa ch'è stato anche più forte di te. Dopo la natie "iene 11mattino, cd allora Il mare non più canta fantasmi e nostalgie, Allora il mare annunzia che l'uomo può salpare. (Come squillo di tromba è giovane l'aurora , Sulle pianure del mare). E' il •destino dell'uomo. Amicarsi, ogni tanto, Con la morte; ma poi ripartir e, Un oro di sole nei cigli, stirando le vive sue braccia, Riscoprendo il sole, - Sapendo, - d'un tratlo, - che c'è da operar e •le vitahta C; prest~g10. S~n sempre funzionali e in oppo- noltr e, è tutta la storia che assert ore d un ~ etodo , con– Pictro, la Sistina , 11 Davad, slzlone a conten uti astrat ti prP.CCdo l'avvent o deJ suo tro astratte tipi zzazi oni, e, · ~ ~:::~;c:! ~b~:~i! ~o T~:: :.rm~~ 1~&~~~f a~; ~: fiz~~c:i~ ff~ 1 Ter !~~~dri ~ ~rJ~~J~~~~I s~h~nJ;it~ : Forse per un fine fugace, versale. Dello spirico trag-ico senta re un giudizio genera le liana del secolo XlX ; e: fende e, !or~ . riconosce, do- Ma è sapore d'et erno; lncl mondo. di quest'opera immensa (cosi sulla decadenza itali ana . che « cosi si può dire cbe la « Sto- ve qu~lla direzione del De spesso vicina a Dante e a-Sha• n De Sanctts ind icava nella « r\a ». a sua ~?lta com pen. 5an ct1s dice « non sollecl – kcspeare) Papini ci fa sentir e avv enuta dissociazion e del-la «diodi CQrsl:p1.uantich i, slR. tata» . In un qualche paese, da uomo operare: nel mondo! ALDO CAl'A SSO Domenica 26 Febbraio 1950 -SPUCEVOL_E S~RP~E l'antologia dt · Picon . ~ t Sartre ra la 1Mrlc drl leonr,, Va cryLarlM1d ~ Gitato Ira, minimi, e nella sezioneantologitla 11011 · v1 è una _soia. Ila• gmadi 1llunlhcrla11t, di·Giono, ili ,l111im1 (ln•,m, di I éhnei\ dil,;1 Rochc,le, 1\larccl Arlillld, Marce! Aymé 11cr 11011 ;iliir,é iillr~ 1 . . ... ' ,, E , ORMAI' 11010 a quanti ,i ci 1/i dou r /are, (Ome ·ttmpre biàrtlO ulmeno sperarlo . - ~ intereuono alle /ettue 1 , pe- ,.u«e de in Cli~ , imili. w,a. ridd11/fJ_nom4no tWol111amenle &M>~• cie a quelle contemporanee. di nomi. An:iwlto : dopo i ,r an• d, bt rema <lecoden::..1- Egli ha cl,e tracciare un pano,;nma o com· ,li inçhini dai;anti, !.', G!de, r a- fl'flll~or1de già ~etto ')llel . o ,,il.are un'antologia è il compito léry, Chmdel e non dacanu a clie rn.:ee:a da dire_e ~011 ~e,1r_ 1i1idì//icil~ e pijj ini rato che uno Pro1111, lfr111idato con uno ,ola mo dovu ro <1uol,. ,c1l11pP_1 1h IH>»a ua1umer1i. Sape.nlÌolo inol· Jr~ )troilarl il 11bme di. Yalerr pobl d~re ad un,01,er,1 mur": Ire per e&perien:a pe.r.s<male pi1i Larbaml citalo alla rm/1110Jr11 mente ba,altl s11ll os.,e.1, uone► d, uoli.e /alla è natllrale euere ooir minori e minimi come Soupaul,, m1'abietta criminalità e delliri· ti, indulgenti e magari a11che Crevel e Òelti il' ci .sembrf1 noh ~eraione ,eu,wf~ · Nod _Der.xwU 1,011110 generaai qua11do ai fruita ,ola 1111 ,çrror~ ma~-~nche, 11~ e u11a11!ore ~"-"~o, 111/Jmato td di ualulore un panorama od una 5rcrne .teol111en1en:o. f crch• poi o,cur~, mtell1g1b1lc11o~ta.m_o J"' .teelta /alta da un 11llrrt. Enrico releiare con pocM /rosi. di cor· un f!'CC?lo grlfppo di m1:1all . ed Fal<1ui, che da noi detiene la poi· lefla nel P/l"ato Françoia Mou· .a q11bt 1_ .wlan1ent~ nol~••lul rm ma per le an1olo1ie e 111/Jrita $1Ì· riac e Juleì Romain, - il, po· Crucq infine ulti~o t,ore del mo e ,imputia H non altro per narama traccia un quadro della 1,1or~nte Je no!' I"' 1:rorio aJJ– l'occanimento e fabn eia:ione con letteratura dal 1939 ol 1941 - ,ealm no nefC1r:cmedio10 d!,,.J. c11icontinua I.asua oJlera. non ci quando Mauriac h,q. oggi una iuerra, ha attiralo fttuen.:io,u conlroddirà. E' quindi collo ,,iii poai:ione non meno auiva, cdm· durohr~ u110. stai ione. I tre i11 favorevole di 6 po1i.:ione d'animo batri°va ed important e nella let· 11n modo d1u rso l'uno daltol· che abbiamo ini:ioto In leltura del terarura francese dello m.aSBior tro aernano una d~den:.a ed • Pa11oramo de la No,u:elle Lit· porte degli autori di ,,,imo pia• una fine, non una ru,inci~ od tirature Françai.se • di Guéton Pi· 110 da l'icon eaamina1i e JuleJ un avvenire, • co11(Callimard·L e Point du Jour lfomaina ha finito .soltanto dopo In compenso dei gio1X1ni au– e<litori), annunciato già da un paio la suerra il &110 di.teutibile ma t<?ri 011i pi,ì in iii.sta e ~i quafi d'anni e mollo alte.10negli anr conmnque non tlel lldtl) tra&eu-riposano _le.1peron;e d1 molu _: bie11ti Jeuerari. rabile ciclo • Lu Homm e, de Roger Nm11er, Cuy Dumur, M.- Fra i critici e Mlggi.sti Jra11ce· /Jonne Yolom é •? I nomi di chf'.l Mo~rl, )acque, ~uren~, ,i dcli.a nuom i enera:ione Gai- }acque.ade Lacretelle, di )acque$ }ton Dul)11naud, o /ra , ,ani– tan Picon è uno di quelli che Chardonne, di Paul Morand non s.i: un Pieffe Boutnns o u11 maBBiormellte meritano .s.tima e sono nemmeno citati. Crede Pi· Claude EUen, non ai trolH! nean: viva ,impolia. Obre a vari .aar con daenitro che u.i sic.no OBii che il nome, mentre LouirRene :;,,i=~~li ,a:~;a ~n p~tt~t= ::n,: e1~/e~: ~:':; ~:~e ~:;te;:;:t ~::n/:':.';,u~b;{';c:u;.::em,"; in e:ol11me un MIJKiO critico ,u Àraion ed al suo non m~o caro to 1ilen:io, venJOIIO •en.Uonati • André MalraflX • (Callimard Raymond Queneau p ciaa,cuno dei acconto a nullità come Mar,ur «lit .) ed uno 1u • Cttorie• Ber quali dedica numeroU! posine? rite Dura, o Alex.andre A.,true– nanoa • (Robert Marin edit.) de· E che dire dello steJ.SO auolut~ ltfa di Jean Dubu/Jet che prr sni della mau ima atten:ione er .silen:io fatto .sui nomi di Henry dica anche col proprio uempi • .sendo certo quanto di piU giri· Troyat di Robert Bnuilla ch e di in pi/tura ed in letteratura il ri– JtO, acuto ed intelligente è ,ta• Loui• Cuillou.x, autore di uno torno allo primordiale uolpriti to M:ritto in Francia .su quuti fra i piU importanti roman:i dei ira/liti negli orinatoi ler due autori lo cui /iguru morale siamo che esli è • 11n éaivai11 è oBBi dominante. Il mo • Pa- de cl.al !e•· norama • la,ciava quindi 1pera· Quanto ollti pouia, HM è iA re molio. Dobbiamo dire che pi~no 1()110 il aegno dominatore esso è una dduaione? D011endo del aurreali,mo, André BretO", euere sinc<ri purtropp o ,i, uno Paul Eluard, Arioud e Préllf!r1 , ,o,,a dehuione- trionfano_ in~ ntr~ati. fra. UM La raJione u,en:iale delln mol11tud1ne J, epiioni. D1 Po- &piacevole ,orprua e.i umbra trice de La Tour du Pin nella essere que&ta: Coéton Picon non ,econdG·porle non ai c~to neon· lw o3!J(!rooto il panorama della che un verJO. Nel capuolo ad odierna letteratura /r!Jncese ad teatro, Jor,e il più ,ui,er/k iole occlrio nudo, un'occhio limpido, del libro, il nome di Fernan<l acuto ed obiettivo, ben,i oltr11· çrommelynck ai cerca invano, verso un lungo canno«hiale ,u,- come al I.aio oppo8lo quello realuta che ne ha cornpletamen· di Cabriel Marul, ma tutti i dr te deformalo lo visione in,ron· morosi in.wtcfl.li di Mediocri dendo oltre mUUra akuni piani, ,urreali,ti come Roga- Yiirac. rin1pieciolendo obri in modo da Triatan Tiara, Pic/t.eu.a od altri. renderli irri<:ono.teibili e bucion· vensono enumerati con compir do terri completame nte nelfon r ctn:o come • le triompb. da la bra. Vi è anche il ,o,p etto eh• 1 littiralllre aur lo .sùne •·.. qualcuno abbia introdotto alf1,1l· Nello ,econda parte, qu~llo on• timo momento una lente politica .Tean G1ono narratori ,uhi pa iUuurare la 11el auo cannocchiale turbando naratori ,celti per illuware 14 maisio rmente ancora l'equilibrio Jronceai deilr 11l4:1m1 vent'anni, nuooo letteratura /ranca,e, prr ad 01,ra1Jando 1li errori di oolu· ~ Le Sans Noir •• mentre ven· 1entala in vi,ione panoramica to:ione. gono citati con ct1mpiocen:a nelfu primo parte, .sono: Berna· Certo nel MIBBio introtfotrivo Mo11lo11dji., Parrot, Plisnier, Toe- noa, !tfalraux, Àra1on, Sai"nt·Eni– di 260 pagina ,love parlo del ro- ICtl e numeroai altri autori del pery, Sarrre che "4 naturalmenta mani/, e del ,agio , dell.a poHia tutta aecondari? Lo xrittor e come iià nel .SOBBio precedente e del teatro i porasra/i brill,anti 1vi::ero C. F. Ramu.: ai trova la parte del leone, Camu,. Ray– ed i rilratti useccoti non man• con poche rishe in coda ad un mond Queneau, Jean Cenec • cono. L'acume critico e 41 Jeli· capitolo ,u Saint·Exupe.ry, men· Julien Gracq. Sepono dodici por citò e,,pru,iva di Coitan Picon tre due autori cosi. die:ersi ae ti, q11a.si tu tti ,urreoliui • p.)i quando ,i 1ro1J11 di fronte ad au· non opposti come· l'ierre Drie11per il suuio; ]ean Paullwut • tori eh• lo intereuano pro/on· la Rochelle e Louir Ferdinand Ceorsu Bataille- Qui almeno non demente, com'i il ca,o di ftfal· Céline veniono uniti in un po• e,fate pi/f alcun equivoco, le fKtr rou.i: e di Bernanoa, non può raira/o ,en:a imporlan:o. Ora /eren:e sono mani/elle e dichi'a– e,ser ne,ato, hfa le J111e qualità (uno e follro hanno av11to ed rate. Non vi è una sol.a pagina sono quelle che ai ammirano in hanno sullo gio!Xlne lettera1t1ra di Montherlant, né di Ciano, Jou· 11n ritratto biografico o nel ,og- /rance.se 11n'in/luen:a non in/e• handeou, Julien Green, Drieu '4 gio critico ,ur un ainsolo m,tora riore a quella di Bernanoa, Aro· Rochelle, CéUne, Mareel ArlanJ no11 in un • panorama 11, cioè i,, 10n o ltfontherlant. /Unrcel Àr o /Uarcel Àym é, fra i narratori un quadro d'in,ieme dm,e il de- land Jisura con poche riih e fra e fra i 8'1BBi.sti di Alb~rt Bés11in, ,iderio d'equità, d'obit ttività e Ca.,1011 e Laporte, mentre Marcel di mi.mro deve ,empr• prevale· Aymé 1i lrot'a citato nella 81.es- re anche 4 ,capilo delle proprie ,a pagina di Pli.snier, Buche•, predilezioni. Fo11gère e 81.ancpain! Non diaponendo deUo apa:io Ma vi è di 11e.11io. • I~u troia necusa rio ad una minu:fo,a di· écrivain, 11eut·étre le, p/11, rr ,anima capitolo per capitolo ci marq11ablea de tom ceu.i: qui limitiamo a rile1JOre aoltanto viennent de prendre leur euo r • quelle che ci ,embrano u,e re le ,ano per Cahan Picon: }eon lacune e ili errori pili appari- Cenet, Noci Deva11lx e J11lien acenti di oolutadone, M:11.sando·Cracq. Ora }ean Cenei è - dob· con umile amore, la potenza. paròla dalla cosa: « quindi « tlltta intera ordinata a ALDO BORLENGHI i\l . 1 1 d. t « l'uso di «cont enuto» tn « prepararlo , \ quasi storia - -- - ---- -- - --- -- --- '--------- -------------- -- ---- I 1·b i vd'oG~ov~~~;spa~Ì~i· « senso positivo all ude a un «della cattivit 'à;che allevava B h lecl111aarimflazlo~ degu lnte• I t • t . VO I ro ~onfro~tato con I~ «co ncreto problema storl o• « n~l suo cuore la speran :ia otteg- e o6iii.1anre reui più recenU e attlvt dello lléOII rl e SGOII rJ !~r: 1 c 0 ; : r.c italian_e e strani c: : ~8{~ftè:1a~~: : el~~e~= l.J~ 1 ~; :s;: r~~t~~~: ~~ t! ~U :; ~:n: neiu/nt;; :~ naJ10nt!~: re su ~llchcl~nj?'iolo, non e « alla letterat urà dell'o tt o- mente difeso da una p1Jn- Tommaso Landol/1, Attmo Ber- ~~~l~n~~•- fonztc:~:t·: ~r~~\ vei =~ ni~ ~tr:a r ~~~ 1~: :~ ~= 1 ~:~ g: e~~-~~ ~ J~l~ t --"··" Qt- d' eepo-t .. •,:one !!~:ji:~~t~a~t~r: ,. E;;::!°er! 'r:~w::~u are onche qualche. cosa. d ~ltro . In « mUitantc cui all udeva l' U· co e lmpegnat 1yo. Questo in- ■ - a,~ a,i9 .., 8 •- _.,...,.., gio Soavi. Muaio Mauoccht , Ma- 111 mio,molto modut o, po,ol4 ,ul• questo l.1bro, 1 ? mt s~no p~o- « so di « torma » ». Contenw:- terosse qui è ri vendicat o di- ria Lui.so SpazlanI. Mario Pln- 111 quutlone ,o/levato d4 G. co- . pos10 d1 scj?'utre e d1 capire to ttl vo cont enuto con• rettam ente come un:i res ti• no, Rlccordo Bacchelll Augu,to mwo nella e Ffero• del 1s 9en- Juh en Gree n l'uomo in tutti i momenti e re~ h e 5 1 este nde poi per tuzlone dovuta in sede sto- LA CREAZIONE di un punto no, a11lmatrlce oggi di e Botteghe I Particolarmente aen.iblle olle ,-·rau1netu, Ellae A.ahir. Donna noia e Mpre,a. do B11f 1rdo nd nu• . • . ~li asp~tti della sua vita•· ~na g~mm a di ter mini più rlca, da par te di un critico ~li ro.~ : t co~e~ ':,a ~~ ~l•c;,e; ~r:_me lo fu un giorno u4m::,.:ua q~ t;:!u r~ JbbU:: ~=:é n~ ~t ~e D;~=-d ~~:t~ '"~:m~:!: c!:nd~;!:rormfJ)leno- -:}J':rr:_iaom!oser Ca,llo,a e q!a Ques1_0 impeto verso. la ~o~- prec isi, « slt uazionP ». « e- educato da quel, nuovo me- ,crt ttorf di dlvern poul, è Il J)rlmo quaderno, otrcnendo,r ,empre nel tu ta originale, J)OU(e man. Ha 11den camt th, Barf)ara -1nente d'accordo con tut ti e due Dtlla ter:a parte dove aotto prcns1onc amorosa d1 un a111- spress lone » e di oppos lziO• todo crocia no ch è sU:to cor- compito sempre dJ/flctle, anche alla norma della pubbllca..-lone dl d' Paut ValéTN e Rent Char, Uowt:a Marcia Nardi Hou:ar,t gll a,t1co11,t-1, ci~ col rtcono,cere il , ·toto e 0 01 a questo acceso sentimen- nt celebri e' basta ricorda re razione al Dc San ctls ma che per l'editore più accorto. Gli &011 inediti raccoglletJa attorno llenrf Thoma, , A.ndrt! Dh6tel, Neme1'011, Walloce Ste11~n,, Ten- f:et l'l~e• ,f/ unaACa,a fdltricf di rac;olt ' ·/e l~ u~~en:! ~ - uenfon? to ·di superior e solidarietà e quella di'« poeta » e « ar ti- « risc hia di svia re dalla sua editori profeufon JatJ .s'lnducon~ al Mondo ~ una prigionedi Pe• Jean Paulhon CLo bonne solrée). nenee \VlllJam.s, WfllJam Carlo.s 90 11 u°na ,~m;I:'c~ doC::::~d°a llf~~: e d· 1 ,f i t'· ico 1 1 . .' po e;ii· di. ded_izione, q~esta tcn.~ionc sta»~ L'amb iente sto rico di filologica C!)mp re~sio ne». ,a::r~mi:::ot~~adi't:bll: ~"!'a~r:- ~~~~~o-q i:ut:t ~:ic::rn::e ~t t ai,:~ ~~eonnrf ;:: :~euGC:rden:,;,~;i:::é :r~:::a s r:11~·c:: :::.;. ,a1~~ :: !~:!é ~:v:: :r,c:e~; ~ ot~1; ,:,a~fo.i: ~:e;~~op:;~ca po~/a;:: (~••~a IO tutt a I opera di_ P~; quell Interesse cen tral e per Qu?5ta {olnc J<:}e poo,; o~ 1~ nJera per auggerlmenU, e per In• tereuan te - uno Stort a d'amo- /rammenti Les ngura nto, Geor• l'tdler, Davld Gucoune, Terence ca.sa.Bdltrl"1 9 Una deplorevole temleniio, ità, pm1, anche dove sc,mbr1_p1u un conten uto esp ressivo , ca- r(>S~ltuzone I un n /ormazk>nJ 8J)eUO _ 'fK?CO organi- re dJ Giorgio Bauani. ed altre gea Llmbour. La. breve parte dl He'lfUJO(Jd.Hugh Macd-larmld. Ml .i J>O)rti dom•ndare che lm- cui accennauamo ,n l"in ci io i orat oria) verso l'appass iona- ra tterlzzant e, era stato se ctls atten to all~ tecnica. a che dal punto di rn.tta del rl - collobor02lonl di Eugenio Non• lingua anglo-aauone conteneva Lo1li1 Mac Neice. f'durin Mufr, -,,ortan.:a. J)O.UII •vere que,to do- qui ohimè fin tro evJ n ta sublimazione del cuore pur tn un ordine ò'l nteressl una critica stilistica: « una gore letterario, ed In ragU>ne dl tale, Sandro Penna. Attlllo Ber• Peter VJerec.t, uno del poeti più Ollota. Lorno Revnallfl, Stephen m11nda . .volto, ,upc>ndo io. E .i Caitan Picon ~po ~ !a. umano, qucst~ attenzione .um_i -diversi avan zato In ~m sag- « bella rivincita ~c he 1 vper :f:~~~~~h~~=::!' 1~heprl~ ~ ut~fd1,n%,:~ RJ;:t:!~infug:: ~a~e~H t~: 1 J'nJ:!n~/ 0 ; ~:O,~· Dylan Tiloma, e A.ngu, :~~~'::ie%~!~ ~ ~;::g~! ::: t:ii:o, intellii~n::,'! '~ :i:. :,~r;: le anc_he per 1 ~e~sonaR'R' 1 1? 1 u glo di .Ferdinan do Ner i sul « chi non può S?~to~~ er;: fila te uperienu: più atnoolcui ed crope Barilll, e Manlio ·can- Katllerlne Garri.son Cltapln. Fra E' co~oenuto in de nftioa elen- pereo RomoP tico, e:ale molto di pili di quHto poveri e meschm1, questa IO· rappo rti del pensiero del «sen 7 .a discri mmazio e t I lntellJgenU ddla vita letteraria cognl. gJJ ltaJlanJ, le pagine di Va,co care i nomi 'Botte ~e Oscure ;, Per me, che la casa EdU/feedi suo in/e/ice • Panoroma •· Pec– tegralc umanità rivelata in De Sanc tis con la critica « Ironie sulla « critica st I1· Internazionale. E per quuto, ben Il aommario del .secondo qua- Pratollnl, Giuseppe Des,I, Lare• In/atti una raccolta' che non pub Stoto non MJT9e,ie a Roma, aareb• cuto davl!f!ro che si .sin I.asciato uno stile pieno di cbia~oscu- francese, a proposito ndl ~m : ~t~i~o))re e~~ ~aka;~ ~fsi "':~ :: 1citoO:e"zt:a':m~ C::i:ri: r= n:u:t'!~~· t:,=r";,;!~! ~= :~: ::1~~ ,:ci:1~i ;:~ amm~ttere iina recen.ttone unf• !!te~::9'!~:~e ~n~~~=:~eco~ indurre ti dare il $fl0 ae:allò • ri C?mC_un colonnato ~ I !ra• « ~ v~c hia ~ del ~ e1:a ~1 « Perchè a questo punto ar- ra u!eo delle corr~tt t atata in- glnaU dd pJù interei.santl 1crtt- po ,. Carlo Canolo; e4 ancora ~1,7:· ~::a::u~i:ilco dt d v:1u:~- l'ho ch(omato. un !fd.ea ottimo. E coae che.alJri /or,e hanno valide. vertm o, IO questa umanissima to. « on cr O» StC ; lito è lvasse 11 De Sancti s e franta · e non è poulblle ricom- tori anglo-aauonJ, olfr endo al Umberto Saba, Ago,Uno Rfchel• queJ brani nel quadro pt· i! la vocedi un e prornnciale •• ri CCI• Perche se queua dovu H er arie dobbiamo riconoscere il Ner i, « tant o quE!i O a «r S~ lun 'ere porla éhe a prezzo di atudl prt• lettori una llntuf particolarmen- m11, Giorgio CaJ)ronl, Mario Luzl, di ogni .singolo autore u Vll8 p~o~ bente. tb mfo: "°:,f che a~- .~re dav11ero la n11o11a leltera· valore essenzia le di questa « di SU~lna tudr-r l~ ~ plessr Ì ~ : rar~~~e;!z ~c af tual~. è vati, legati a /~nU d'lnfonnazlo• ~I g1iJo~iaal'ffl :ruovt d n7m1/taf.d ~l/:n":afna ~'!::tl,1eiliaJl';ar ~J~ A. noi ~ttvie~ conciudere In- !'iaZi o :,:,~~o1!1:.ue;,~e n~~ q~; turn /ra11ce,e con C~11et Devimlx opera. . . . _ : ~a m~ ~r ~aa. ~he il ~~a~. « chiaro: ne è condi zione che ~~!';;' 0~ne doli abituale mercato :u:7::o prim~a co~~ra/ SI leg~ Guldacci e Giampiero ca!;,ccl. ::!1e 0 ~'; g 1~ 1 Ta:.,!anle:l~~~ 1 iior~~ ~~~': ~onm~ 1 ';;r:~':u'~ 1 f;!~~eo i~: ~e~~~!iv:: ;;~~ ,;;;::; ";; apera 11 :e Nuove e inaspettat e le 1 1 « ctis stesso ne sia rl masto «sia in tutto sg~mlna to o- D'altra park zc raue gne men- gevano Rudol/ Ko.nner, Ronald • • • t uno delle più algnlftcatlve per umani artUHct o letterari, che dar r i . fr- 11rebbe lustraz iooi del libro; che con- l mu ne e ch 'egli non ab- « gni risc hio d"interp reta.. ,m - e ve ne sono In Italia Bottrall, w. H. Aud.en, Lllfan l'ltalla. ep/1 ,alula con i,foeereal loro n11- d ·" ai_o~e a qua~t• a '?terno tr ibuiscono a dipin~crc u~ : bra crecti.1todi alllpliare la « zlone for malistica nell'a,. :ghe a':!bcud:nz:n!m":!':;!n; Bo~ t:;:~.~I~ :;~e~~ ur:: ~ .. 1 ;: e~bg;a a:: M. Jlr. ~~f· 91::r::e d:t~:a,:_n tentar- ,: 1 d~;';J~;~n~or;:e;1·e~ 0 ! 1 :: :;: ambiente, ad illustrare aspctt, « sua vision e estetica Quan - « nali,sl dello stile». Natu- con!:ra ta delle tetierolaire con-~ Walter De L4 Mare: Laurle pllato e corredato ptù degli altri Que,uone i:ecchfo. n dlrd: ,t, deco,len:o. Ma pe.r fortuna no• poco noti.o nu?vi, ~ trarre in : ~~f~~ li c";eo~:r~a d~ ~~~e J9 1 7;~ 1 t~ ! 1 :r~~~l~ ~,;:ra;:,!:tf~: ~n lnu:;; e~~. D;! th1i:°r!8· a1:if=.4:e::; ;;r:,z~r~~~~~:: ~": !~~: • ;::: ~u::!· ;:,;.:m~~:!:e~: .stra e dellti Francia ciò non è. luce particolan atti ad all!r• r cu aziÒne d1 tanta stanzlalmente a queste pa.- ,u di eue la /olia cuue ultime Reed con la tua Ara poetica. re e pazienza , pieno dJ co.u vive con quuto. fmJ)OU(t>Ue ad occan- GIACOMO ANTON INI gare I~ nostra .comprc~s,o- ! ~a~ d~lla sua «Sto ria». gine del Contini. intese a co,e prodotte dal migliori e più ~~~~~~:"ac::~~~ Sf::~- :::,r~n~ t~"::al~~':ir~ e J: u:i1a;i°'!t~:-°Pa~~n~i:i~: :~~ ~f~: ~O:,~j. a_:i ~i~d!~h': ci~,~lo~~'-:::--:--::--::-----..., ne dcli uomo Micbclanj?'IOIO. (il seguito del periodo con- rompere l'accezio ne corren- vitali Jngegnf del mo ndo · Leonfe Adoffl8 Havt!en Carru•h,' vfgoro.ao.lettura V'è in euo un ntont tenute a ~rtgt e A Pra;a ,eon,'lnoto;ma credo che, ln11ece,11 I' s h li se 1· ? amaro e tri ste per l'assenza tr appo ne stre tta mente al- te, Il luogo comune, da cui è Ad una eono,cenza phì frnme• B.E. CummlnV,. Owen D~n'. abbozzo di quell~ che ,aranno le dal 20 al :25 aprile UM9, ba declao non fio dl/,'lal~ vedereQ'1Jonto la 1.10 ti mp IClsmo dell'affe tto materno, avi~o di l'in teresse psicologico dei rimasto soverc hi~to il ~ fe~{:tur:, d:~tt.aU/~1 ~~~e e!:'!: Rlchard Eberhart. Bdward FJeld, caratteri,tJche deftnltive della f~r~:~,~~~1,.t':eiff!~ 1rJred~'c:~: ::a'f/:t'fen:: ~= :;t;::ie;::u~!- . La corrente lette.rut a, ant,u - amorc e di affetti che gh t!O· critici fra ncesi Ql!ElHoeste- San1\11i ~~~~hl lft\t~i~ ::~ /erniato ormai dall'1Ucita tU un ;:;J;;:,e x: :x';~~pi;o~ ;g~r: fnue~~: CIIJ~ 0 ;z!i: '!;:~Jr:i!1:i~ :,!; ~~ea~ u~::_ 1dl ~t"'~~~o c~aaciclfe ~,:i::;::~~~/!!uWt~'::n:, ~a:~: i!cm~!~~~~!! ~ {1:!:o;~: mini sanno raramente offn ~C:tlco del ,oe l~arc~s) .ssi del ~redc\ De Sanct: si con fl- 1ua~~u~:;;::t~i!°1!~~/a:z::: Spencer, Wllliam JOIJ Smlth, gli italiani, e, ~et4 per gli atro.- opere d, Jette~tur.. d'Arte qrtgu- che delle J)hì belle, pii) genlat( do •alt andazzi cmoc1lm1. 0 ,e,,,fi 0 accentrato con spas1- Dlvers g n re- . l sed di O • Dumatan Thomp&on, Wllllam nlerl. In queat ultimo quaderno, ratlva e dt cinema che per 11 10- latllu:xk>nl (In teorl4J quanto •ti,. Coca vuole IL SEMPLI· 11; ore di Cristo Conti ni, che si tien fermo a gura. e prop:10 n e t1g~e 'lf:C• ld raucgn~ ,em;: Carlos Wl/liama. e Richard Wll- regge Il canlp() La casa si muove ro alto .-a\orearÙaucOe per II quute ,1ano ,tate eoll~te Id, do- OIBl tO? Perche nuce IL mo ne am · un criterio di metodo per criti ca stl!lst1ca I ra e lto rc;iriknquiacen f pa da bur. Dd nomJ italiani, •'ebbe la di Guglielmo Pctronl, un auteri• aclUO d'untveraaleumanità In e.- v. non un'lnter11 'ffazfoneJ)Oteue SEMPLIC ISMO? A queate do• OJ;rgi in tanta aridità di Ire Il ooncreto signi fica- Dunq ue si ind ica nella se,. :m mo J ;;u d.u~ cu re 1 • primJ,nma edizionedf La '9:iec& tfco romanzo, non lontano dalla 1e contenuto, concorranoa con- bene,'lclarne,berul ,oUonto una de ri.ponde Il volumetto: cultura 1 i~tell_cttua listica. chiu: ~g,rla storia ne] suo concre- de di quest~ ricerche gi8 la 1eu!e I ed dia Jln:e dJ~~ d1'~ia~:Oa~v!~~~tii,:e,:ì,~ f1o"n~!l!t~1~n;,;::~~~":oJ!':; ~ 1 ~•~~1t~nttmen to deui pace cl: ':,,:': e::;~;nte dello ;:,:•'ede~uo':eMer::,,g, 5 7,4;~~ sa, a,:~h1acc1ante, queste voci to sviluppo del per..:\lf'rOdel via anche d u.~ apprezzamen - di Giorgio Ba.uani. Libero, Adriano Maglf, France• e tutto propria incinone, dovuto Per IItalia, le opere dovranno OtJ>lt•Htd e. colpiù d!ltinU ,alull. Chiedetelo all'Autore: Otu• cosi musicalmente umane an- De Sanctis, mediant" un re- to sto rico PJU co:i.creto. Ed dJ Gforglo Ba.s.sani,e anche prln• ,co Arcangeli, Vitaliano Branca- ad uno vaata e lenta opero di f~~e ~~~~~~~,!~f 0 ~~:toP~~e· ml dlchforo ~~'6' N~~z ~111nca1np1 - cora esaltano e consolano. ttco lato linguistico. Da una è proprio questa parte - clpalmente all'opJ)(JUlonato /CT- ti, Giorgio Ba.uanl, Anno Santi alflnamento per.sanale; e non di- Roma,vta Palutro as, non o1ué suo deY.mo ipedendonsu! dl<JJ:-1none) PIERO REBORA parte, la dimostraz ione che volta a un lavoro ancora in oore dello Principesse. di Ballla • e Rocco Scot-ellaro. 1glunto d'altra park da una tol· u u marzo 1950. FRANCO roou1 e cento. ioteca Gino Bianco

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