Fiera Letteraria - Anno V - n. 3 - 15 gennaio 1950

Donoenica 15 gennaio 1950 LA FIERA LE T TERARIA Pagina 5 I PROBLEMI DEL BRO ~r~r:~~~f!~~t":!~~:p ET R A .R CA :ru 0 :tà 11 d~r1~:~.a~~ ~ ~. pe d1tron<1ere la Jeue.ra tu• e e IJ nesso frB le •lezloru ra amer icana tn Ita lia e m e deJl'antl ch!tà e J costu mi Europa. Quel capitale pc,-. e del presen te: e dopo di lu1 trebbe essere anche soltant o e l'Europa parlò ti suo ltn- • fu':r:fi1t~ti-,~! r; e : I .. :fl .. S"°: ,...ento :~::~~:v~~?\ =;;:c1: ,._,____ ·w scrittori, cl~ da noi stes51 a, • - ., ~ ~ ., • ■ ., : r;c:,r;::l~l~~~I ';:!~~ acrittdri a.ssoctatt e quell'u- « ca che le città cadono e u Ule che normalm ente va nel- e tempo acorre, glt lmJ>Pri le tasche deell editori, essen- e pauan o da un luogo aJl'aJ- ~~I ~~~•t~!'/;~ 1~ 1 ~r:,.~~ Un senso vivo della mod ernità può aiut are efficacement e : :: 0 ic;if':'i"rt"~n~~~~~ 0 in~ ~~!"~;1t~ ·r11:::~~~ a1fc; ad un gusto con cr eto ne llo studio dell' uman esimo : ~~1ft~ . C~~~~!~~~ti 1 t; Stat o In un certo periodo dt « menu umane e le loro m:i.. anni. Il comitato d.1 direzlo- NA DIFESA dell'urna• . re un più concreto distacco, « lattt e sono le stesse ora di ann i. u neslmo sembra rl- df ALDO DORLE:ll'GHI perchè se ellett lvamente Il «quando scriveva Plau10 li comitato di direzione present.tirsi oggi cO• Petra rca ridestò nel nome d1 « (da lui allora allora cita-- , ~~1~r~~ ~ e:r1' t 0 i::t~~ef~ una tra~ ?z1oa~!(L~(o 8 r%~ni~ u~ civile, ch'è Il tema vero del « re parUcoJaregglat amcnte f~~~~~!aan~~~ c~~~od~i : ~a1:·.,:v~? cri~: l ~: ra~ att raverso n .smdacato . Ecco na clvlltà che rappr<.'6enta I ~·~t~oé aèu nw,~~~~on~TT•a~~~~~ E 1 :C ~~~"u~~~e~:~~ 0 1::~. tr Juceva' rorse, è vero, m e ca nello st udio dcll'ant1• anch~ un modo per rende- valori e le conqulate delle tett-ura e neu·urbanisti ra: cordanzc &Oncercate oltre una pra tica della virtù. ~ - « chltà Egli ricorre a Plau– re plu vivo il nostro sinda- quali oggi ancora cl vantla- e l'Europa seguirà l'Alberti 11Montalgn e tino a Voltaire rò è doveroso ricordar e cne et.o, come a Cicerone, non cato. Questo comitato a- mo come della stessa civiltà e come eg li aveva seguito ii però 11 nome che più rre-:11Petrarca rimproverava a e per evadere dalla vita nel– vrebbe racoltit; di accettare nostra , noblUtata del senso e Petrarca e l'antichità· e quentemente et si prcaenUi Cicerone d'essersi occupat o e,,. letterat ura, ma per pro- ~r: l r: ~ ar~~ •~ to?t'a!i ~ll~n: Jf~~: :~!l~r~~~<t «quando JleJ secolo decllll,°" è quello del Machiavelli. ~fr!!~ro;,~v~u , ~ct ~~~ : ~i~~ee~~ns~!1!":o:r~~u~: avrebbe tutto l'int eresse di ste, 'o meglio della presenza « n_ono abband one~ qucs~a Ma al veda prima quale aJ SJ)06&5,Se è da restringe- « 10 Interrott a qna nuova dare t nostri libri a questa di una coscienza desta e ai- e tr adlz.ione, perderà'.un tm- era questa lezione del Pe- re dunque U valore sociale e letteratura verrfi ruorl. ma casa che ci assicurerebbe un:1Uva sempre Lasclamo st~ e portante elemento della trarc .: era « l"inculcamento di quella pratica di virt ù et- e l'uman ità è la Ilei.Sa' e percentuale maggiore e deÌ- re le polemÌche a cui aervP : ~:l~vJ~ à~~r f~~f~ ?~oa~ ~i~s~~ ~i ~~ ~! r~~tt!fJ~ lebrata nell'amlclz1a, lan ?.o e abbiamo ancora una ~!- la quale noi possiamo avere a volte una tale dtresa - e I si è sostitutto niente che e un commento alla vita l' più che qut egB, v1e~ f P~ e ta, nella torma een("ral~. sempre un immediato con- nemmeno queste nuove - e sia dello Ste$.SO valore•· un ausuto ad es.1a »· an1.t ato a Dante, a am z a ~o- e h fèCOnda rtneu tone elle trollo appartenen do a noi contr o palesi minacce, o de- S'è già detto indirettam en- e oggetto della sua atienzt~ me al rt.~va l~Dan te; meni J.11 Macht.avcm doveva fare stessi. La costituzi one di v1azlont Interne; del reato, te cos'è qui per l'autore J·u ne è Ja vita at.ea.aa ». La vlr- ~ ~ ~f!r 6aq~~ce:5'°J. e aul governo». C~rattert – questa casa supererebbe la definizione deJ diversi Cb· manestmo del Petrarca eh" ~ù è virtù sociale e questo in to da l Stico è non tanto I esito , 10 d • GJO VANNJ lOMJSSO molte delle dilll coltà: de- ratt erl dell'uman esimo ten- recisamente disting ue <fan: ;.rà tl tema ptÙ recondo staccarsi ques 1 mat- un& ristretta lnterpretario- l nunciate da BaJardo e sa- de ancora oa:1 1 a ,fllm!\rc vita pratica del medioevo presso 1 contin uato ri, dei f1t~i~ ~rm:::~~~ d~g:!':,~ ne poU~tca. d~ simili att er- rebbe una ciVUeistituzion e nella scoperta di motivi O « Olt uomini d'azione eran o quali son st udiati qui parti I di I mazlonl, ma 1 animo che le Ho detto: Ca.sa Editri ce di lati di una modemlt à'. de- e aJ Potere e contin uaron o colarmente 11 Valla e Leo~ te _c,1~~~1· estende le arti guida, e che veramen te av. S IA BENEDETTA la te risposto chiedendomi SP. mente dllll editori perchà Stato pèr dare allo Stato stlna ta a restar un Po' a- «senza mOlto riflettere Je Battista Albcrtl · c quest.e le tln~ a comprendervi I mer- vicine. ~ 1 Petrarca 11 Mn• sta mpa e natur a,Jmen- 11 libro aveva o no una utt- noi servivam o a loro come cont ro una prestazione di stratta nel complesso del « trad izioni che derivavan o « rondamenta del pensiero canti , 11 architetti, gli ar- chlavelli non un canonP, te anche quest epaca, 11zazlone commerciale. Po- leva per 1 loro arrarl com- denaro questo nobile .certi- motivi e del principi entr o 1 « dal Medio Evo Nè avreb- « mOdcrno, e delle ronda- ti Inni~oltr e al itt orl, scul- quindi. di Interp retazione in cui esiste la libert à trebbe essere anche giusto mercla ll, Oggi è diversa Ja ftcato di merito ma anche qualt vien districata e rei)(", « be potuto essere altr tmen- « menta au cui po.sa l'Euro- t g I ec . e J'a tJ're commen della storia, che sarà appe– di usarla Libertà che Poi si che un edito re rispanda a situa zione e allora hanno per togllere 8110 • Stato ogni rlta. Un senso vivodella mo• « ti. QueUt che, come n Pe- « pa è debitri ce al Petrar ca t~~ '« q~èsto ; rogresso logl: na nel Machlavelll, ma plut-– rld uce ad ncccttnro e dlscu- questo modo data I organ lz- deciso di impaludare l'Itailll di I d h dernltà può del r~ to alu- « trar ca si consacraron o al- « più che a ogni altra figura p tosto anche In lui conse-– tere per un mlgllore rcg:oln-zazlone sociale italiana. Jn di libri atra nlerl che poaso- F'5pe tf<> d nva e~ a, e e tar e em cacemente a un gu- « lo stud io stavano ruor 1 dal « singola da allora ». Questo • ~o 8 ~ :rar~.J:i~:d; ~ guenza che tema ceptr aìe; mento uma110 qu1mt o uno cui non si ra obbligo a nes- no permett ere plù utile spe--dn re~ f e em~ cod 1 cre- sto , concreto nello studio « corso degli eventi. Dante dunq ue l"umanesimo del Pe- : ~Ila u~ent ~ pratica della non dunque una lett ura del– pensa e stampa, senza rlte- suno di sacr1flcarsl per 11 culazlone. Per rimediare a O g accia P re mo- dell umanesimo, e ad ap- « eserclLò altrettant o poca trar ca· e l'ln.slstenza sulla s Il n le storlt>, ma un interesse, 0 nere. per debolezza, che la bene della Patria. Ma bis.o-questo occorre che si cosLI- strar~ di non ~er Ja, s~reb- prezzare e sentire effc~tl~ e influenza prati ca quan to e vlrLù comt elemento ~- e~: ~~ ca 1 ~\r~ u~ re~j un sap0re in quel,la lett ura; vita s1 chtudll tneeorablle l:1 gna pensar e che certi edi- tul.sca una ca.sa editr ice di be piu esatto e amarla Ca- valori per entro un::t.conge. e ognt uman ista Eppure 10 «eia.le Insieme con n pro- e 8 • · è t cioè una capacita loro edu- conscguenza di una opimo- tori banno consoJtdato Ja Stato. QuJ BaJardo sapre b- sa Editrice degli scrittori rie di motivi che sono ere- e Influsso definitivo de.il 'u- e gress'.o verso le rafrtna ~ z.. dialogo, s'i, c~i ~~~to catlva , una passione d'azio-. ne scritta. Mi ha fat to pia- loro poslzJone durante il ra be megJto di me trovar e la associati COsl non si avreb- dltà de.Ipa.ssato; che~ quan- « manesimo ru più errlcace e ze della vita sart: la noto ~e 1 f..ggi',fiitr~: z~ e st!1s; ne. di dirett o intervento nel• cere, non per un caso mio sclsmo, servendosi come rl- rormula precisa per la rea- bero più be&he con gli edl- to rende attra ente la Jet.tu- e la speranza dt un mlgl'o- e domina'n d° u· tè: he · le cose del mondo Perciò personale . ma per Il segno catto di noi autori italiani. Uzzazlone. Ho' detto di Sta• tori e costoro passono per ra del saggto di un critico e ramento nella scena nie- 1 cetta e ;tv:lli pp'a l'~~ : ~~:te ~ J!: ~~~~: ap~i può dire del Petrarca che di un costume sensibile, co- In quell'epoca, in cui quel to, ma lo Stato non dovreb- lor.'.> conto !are tutte le spe- Inglese, J H. Whltfleld, su c dJevale stava In coloro« del Petrar ca» L'autore 11 « momento che la dilrid~n. e l'Idea che U Medto Evo è me al mio articolo apparso governo aveva an ch-eambi- be avere altra Ingerenza culazlonl che vogliono sul• e Petrarca e 11 RJnascJmen- «che credevano tn CJoe.rone, rende ben contO delle dUrt- e 23 e 11 dispr ezzo dest.Jltl « ·:eaetale !! ti periodo della sulla e Fiera LeLterarla » Il zlone di avere, sia pure as- Ideale nell'organ laazlo ne di la letteratura strani era to » (La terza) Pur tenendo- e non negli uomini d'azione coltà In cui si mosse u Pe- • dal suo nome (deT Mach m- «ant lchltll minerale. e che 1. gennai o 1950, subito il 3 servita , una letteratura na- questa Caaa Editr ice, che di Questa è. una proposta , so si stretto all'oagetto della e E se t>OISSlamo aver da re- tra rca, che era ancora con• e veJJll si fondan o sull'lgn~ «perciò nessun Incrocio è genna io Il prode Bajar do zionaJe, quegli editori dava. assJcurare,.Ja libera eslsten- che è con tutta probablll là propri& ricerca, l'au tore si «gistrar e un abuso dei cl- ttnuatore del Medio Evo I runza O quel che è peg. • possibile tr a 1 due. non gli abbia prosegu}to la sua to- no grand e impulso a stam- za alla cultura ttaJlana. un sogno. aspetto dal Gru~ scopre simpaticamente In «ceronlani nel più tard o nella incitazione rormale « gio Su •una conoscenza « aareb be venuta tn men~e. chiesta su e n Tempo :.t di parla, ma giocando suJJ'.il- Quindi dovrebbe esse.re t>- Po Par lamentare presieduto Polemica coi nostri giorni, « Rinasci mento - l'ab uso dell'anti chità e nel concet- e par7'tale contrlbuira già «Quel che egll vide ru cne Roma, relativa al problema letterattsmo degli ita Jiani, sclusa ogni ingerenza di dall'on. Par ente per la dJ- più spesso. naturalmente, «stigmat izzato da Erasmo to stesso della poesia· di e a mostr'are la sua rond:1- e la pianta uomo è pote n• del libro lla_llano. Nel m10 andava no dal capo del go- partito. com e esiste tn lt n• resa del ltbrg it.atlano che con l'Ingh ilterr a del nostri« - C:obblamo però amm et- contro a questi aapetti, Il «menta le bonti e onesÌà «ztal mente la st essa in tut. arl.leolo chiedevo perchè verno , o racevan'? memoria- Ua un par lamento In cui mt sta detto tm parere che giorni: l'Ideale umanlattco « t.ere che la scelta dJ C1ce- culto dell'amtclzla: e con 1a e l'accent uare t suot punti « ti t tempi. capace perciò Bajardo non avesse più pro- 11 per segnalare il gra vame tutti t partiti sono rap prc-- tolga o conferm i la ,pc- della educazione: «rimane e rone all'inizio ru un ele- e riappa rizione di questo le- « di contatt o col Petrar ca « dJ raggiungere 10 stess0 11• seguito la sua Inchiesta rl- a sostene re la missione, che sentatl , credo che potrebba ran za. «corrente tn Europa nn o al . e vello di cultura e di virtù. tenendo che Il suo sopra v- riesclva passiva con mln~- esistere questa casa cdltn ce GIOVANNI COllUSSO «secolo decimott avo. Non èl.-----------------------------l c Per secoli lo. pian to. aveva venuto sllcn1.lo tacesse par- eia d1 fallimento e otte ne- che non taccio. ost ruzioni- • • • e stat o Il secolo dcclmotta- « avuto uno svlluppc> dert- tc di un plano presta bilito vano In compenso tornit ure smo a libri In ba.sealle 101'0 11 d II li 1 « vn detto p0vcro di moso- R I e o R D I I clente, e ti Petrar ca le cer- contro Il libro !tallano, rd di libri scolasti ci di stato o idee politiche. Lo Stat o do• iai: 1 tt~ ro,r~ vo!J:ie ur~•= « rta perchè concepl la r1. e cò nutrimento dove pen- occo con viva soddisfazione di tessere o cU alt ri, non 1 p0- vrebbc semplicemente dare tavo di 1800 p.i;lne,edito da san• e losofla tn termi ni petrar : esava che potesse trovarsi, di noi au tori che egli Invee<?co vanta ggiosi, aggeggi di 11 capital e per la costlt uzlo- soni: V. Err:.inte e E. Mariano vi « cheschl Piutt osto che spr- di HENRY MICHAUX « nel moralt stl dell'anti chi• prosegue. Il suo arti colo ò quell'epoca. Allora noi ero- no, .servendosi magari di ~:nn~i~:ne~r!!:~~tag!f 1~ 1 ~~ 1 =f~j « culati vl? »; e quest'Ideale ~ t~. E, d'alt ra parte tu cosi ~~~:c:~en~ reril~I~~ ~~di~ vamo considerati prezlOS3• quel fondi ECA come ha rat- all'età contemporanea. sostanzialmente prati co e SIMI LE alla natura, ,imil• alla narura, ,imiZ. alla natura, : ~~w~ i tt:a~el.l~mfr':J 1z1: ~~~fir:e~n!~~e; ~1~s~:~i R 'GGUAG ..LIO·. AGLJ. . I s:.c· •.RITTORI r:.ii,°?i,:Jl.tr •"o, olio ..,.,., . ;!i,i~:r ~~d~{~:~Er ra compatta di catego ria, .1:1.. ' l E aimile anche in quakh • modo al Globo della terra, «da, tn grado maggiore o :~lt~~~r~ 1 u 1 :~~r~~~~ _ :. _ ,_,f-:__ t'"~-J- 'j~ ~~ :._~\~~- , I Ì ~ •f':f/~ •~:: '4r;';.!: , ";:e;:,.:,j~~,:,"; :~t ,utad'wtc 1tiodoco n~ :::it:a:;,".~1ga~\~~ come nostro rappresentant e. M Al .1onno clte ri riprod• r•nto più eh• ti Hi occupo1o cllroi.:•. a1 Va lla a Matteo Palmieri La conclusione del suo a rti - , T' ,. À una nuu.one in lin1u• .ttraniera, è tacile notare J& concordan- oolo è che per salvare la A • à • · l_ • 1 • , , , .i A "" Jente che u,/fre • ruta rigillinte, za: piuttosto è da dJre che cultura ttaltana. per evitar e cosa servir . una poremaco stti rapporti tra autore etl e'!it_DT(.,se, gl~,scrittori· itat'lani t1on Alr Arancòria che stvuù i tuoi rami in un patio, cert i principi ratti rlsaltre :!erd~:O~~sieotufJ 1 \e ~~~~: comanuranno ad i,it eres.sarsi di qu~st i loro int~ ssi con st,in'(o sòli da_ie 7 • ~ 1 ~ ,!r.;:.: :_'";.• u;=:,:_: ":;,. 1:i•:;::.ar;,.:~: !,:._nan fa il crdko 4'ma. ~!m Pe~i;::iY:u <r:~:np t~ ~gtoq ud~l~~n~ubi~i~~~f~~; L J A ~ Jc_OLO . po/nt_icO ti,. di d!l>ou_,,, _d; /JO!l.1 d1- ni, bench-~ pochi sumo O sal me11_i alU litt • I 0U'or,ro1t!• ftf.~,:":,::t·,o-=p:::=:a .· r=:n :!:' r':~~·,ont• ,,.. /ANto ~· al cielo. g:~~ èor~r,:~ii'~ 0 deJla dlUuslone del libro d, G 1 <!" 0 " " ' ç omus !' gl, scr ~ttor!, . d1 '"«Uu-1,- da p,-rlo, molto ha cn'co to di l J"a::,on• . Mo o coso .titrVml mancslmo come movimento Italian o occorre inquadrare do noi /Hb~licot.o Il JlarU d, clh 1nvut so traila• {ore e molto ho fotto; mo o tutto qtt,s to u monch u d Alt. luci foodu d'una at~ian • di Mtt e, qu• nd0 , ; ai111tie, quado noa •i ,a C:..:,.. ~L di cult ura ad acqulatt ormai la nostra categoria dl scr:~- ,mm,ro sc~rso~o ~N J ogg, Vtt'• re I Jropri affari come R'~ qu,s lo sindrKa!o -ob~o Vi·· rlfd,s!one n_on, sporadico . t Alt. ,,_,eu, Indù,,,. col•~ cM non o,edò mol doi,-. ,. ,.. MCOnlra 111 &uU• i. dNd-. papoJari ; cosi aopra tuUo tori in senso totalita rio sen- ne od oggu, ng"s ' flnclu qu,-. n/fo r1 11 trott(dco, entro 1I sto tNoncaref # esso, o1lcht lo no,a" "t olor,.ud to dtUo scrit • A cu} cM •i roccont• delJo morte, per i temi polemici, 1uerra , m cru mlraQ"gl lo pufe In st~ non meno deciso,. ha. su quolt" lo scrilt or• .si orrobot- collobora.s,one d, qiugli stt"s• tcre! A WN'. vtla nel Pcci~o. mercenari, papa to, e per 11 alt ri miei nrt1C01tero glun- sc, t;to molh c~mmenh d, cui to sol1lorio ,. 11,sper lo com, si scrittor i cht" VI hunno ade- E.' no.tiro op,n,on, cli,, nt• A ""°' ,allina .otto uno /atlio di banano, in un pomer•sii• plot.-o.o, U111uagto stesso , nelle sue to alla stessa conclusione· rttn ,-remo raiione su queste ,l classico f>ulcsnonella ~tof>•rit o tt che pagano /)ossw a- tttal1ncn1, , Xh 1nler1~.ti d1gl1 Alla carena ct'una ,rond• fatica, 0 u,w promeua a limia .1COd•ruct. parti più dirette e vive, del occorre schternrcl com at•t /)og111, UJ questione eh, ,., pa Eppure xl, ori onw,u bo• nu111tt" l'esix ua tossa eh, com- 1c,1t1ori, la,.to mutoli 111 qtt,- Al motiuNulfo che v'i m un nido di lormk h•, Quatt rocento. D'altr o lato senza che alduno rlmfng~ g,mrda lo s~rlltore ,tatumo e se ai quali lo scr1Uor, /)o- porlo, seua volers, rend1r, sh ,d tino on,., col mutare A un'ala J, condor quando l'altr'ala i iià ,ul t1er,ant• oppo.to dell. montcpa. altri ptù astratt i temt, QU1>I~ ruorl per indolenza O sen- la sua posi; ,onc ne, con/ ront1 tr1bb1 ,.,farsi, le le( ,:,• da ,no• conio che s,x n,~coto f,otrebb, della s1tumr1ot11 dilla l,11, ra• A del mucugh, lo ad esempio della man o za che alt ri si costiLulscauo deUab 111d,ulr,'a e del merco- dificar1.,le co11s1u,twd111 da le- aver,- per loro una adesio11t: twra ,1ttl1ona oll'rnt1r1to ed Alla miflolla al cempo .ieuo cl•• alla n,ens:oi na, regia, p0ssono osc111arednl- ln gruppetti secondo I par - :o 11 rar10, l u,eff, cacia _dell~ gal, ~i:nr, o sos/)6nd1r1 ,iel- f>11ì rntt r, ssata Esiste la So- oll'ttstero, potranno ,ss,r, Otl• A un ,-iovane bffmbù al tempo ,teuo cl,e aUa ti,r• , cM ,pua a il 1tovan• bambù. la fllosoflo. medioevale ni tltl a cui credono dt aderlrP. c~g, e de, mcccoms:t" I:.' l'rnl, rttsstt comune, 1ts1stonof c 1 età Autori cd Echto n nella viali od iwa ori amua1 1om• Si.nule a me ,nfi.ne , proverbi J)OJ)Olnrl del Qunt- Qucsto sarebbe 11 crumlra g~ esist, nh per la tutela t'l si,o cosa j allora cli, no11esiste Qllale una nolevole slruttur i, eh, possa tul ttlar,141mtcc ani- E più ancora O ciò cM non i m•. tre cento: cd è sempre ambi• glo Non è ti caso di schle- lavoro, rapJ,rest 11ano 1111~ fo ltalio 110n ,-s11t, lo SCt'lt• cht ,ni,abilm ,- 11 te fu n~iontJ ,a,ne111, , dmtll, conduc, Hdo 8 guo In questi casi Il citare rar.cl per partit i, la nostra gross o q~csllone, mol!o prn tore, no,. esisl,. CO!lltt ent11d p, r allri settor i, come per alla r,oUuru ,on, d'Hn /)ro(ii 81, tu eh• eri la m,a 1- (Ver,lone di ROMEO LUCCHESE) senza un largo corred o dl attività anc he se contengR vaS t a e pm complessa di quan produttri ce un1tar1u, come esempio quello dello muJico e to giusto di misura , ,norat, 1 , ------------------------------' Jesempl, solo dat quali l'af• pensieri sociali diversi ·,a ~o t1on possa sembrare a /Jri- closst .<!141sa s6rv 1rs1d,i suo, dn mim ci.sti, quello dello rispetla allo si11golaritd deL1- rermaztone può ricevere la necessità di una sola difesa ,: 0 .,,1((/~~np~,.~:!;:'~ "~:• n': 0 J; '~'"'"' orgo,u orgo nsuG lf splltoc olo, mollo poco fvu, o- prob!emo de non i solo I mento salutare >. Clcero- e a:ame abbiamo nello ates- e E dal momento che il Mtt- sua glu~ta luce Ma ti valo– quella di non es.sere sopra!• scrfa cans,dero""io,re d,x 10 ,.. VI per dif, nd ere •l propri o na p,r tl • scrittori, p, rchJ P,-otico. ne qulndi· « tn nessun tu~ e so tempo e 11 segno di una e chtaffllt (al pari di cesa- re dell accostam ento è in ratta dall'OTga.nlzzaUssima 10 tuth O q1i1o.si ~hd h gli 1ressi lot1o; o ~ 't ' 0 'J nd "'' qua/ tli. s,r itto!i non si sono nw 1 Tr""1sc1omo dunqu, oix 1 d~ « i o u Pet.rarca impone Cl- «società che s.1riassesta da e : Borgla) non passa solt- ~~ to, th e 1f"'mettet dJ rl– lnvadenza straniera . E' chla,. scri ttor, sa iono O vo 1 , 0 to tnu O e esso ,., ,. a, doma11doh quale str.umnt 1 e1ttrar,, p,-r qu,l tanlo cht ci «cerone come maest ro del e &è dopo l'ett; oscura , e la « tamente per essersi occu- re prop r O quan ° una ro che gU editori ltall anl no IG e pp ' g · quanto potrttbbe . 1 " "apporto t!Jtr,-bbe ts st"re p,r loro su, sorti possib1l, , "" vwo , n1I e suo stile e 1n nessun luo- « speranza di un futuro pr~ e pat o d1 torma a scapit o esperienza cosi eccezionale preferiscono stampare libri A 11 ;s ·, 0 sco O la Fiera o"-fl r•OU. siti,u io,a~ <! 0 ,sa - il Si,,dacato, sJO l'effe it w o pratico d,lla question, , tJOr « eo lo rà.ccomanda come e gres.so . tl Petr arca potè e della sostanza . la cor:nes- quale quena del Ptrarca po. stran ieri per un rauo sem- lcucr: • p.ubblfchntl •,. 11 "unar,, p,utt 0st0 clu •n ra! fun .:ionamento d, qwegli wf rtmm o solo cht q•ut o ovvi - « arb itro dello st ile degll al• « pretendere a tanti amici csl one tra loro servirà'. an- tè rluflre entu~lasmante ed pUcisslmamente utllltarlo e i1ito r~, r di orti I oli ; porlo oUa sit ua.no, ., 1.IM_r . fit i d e cercaNo organiaz orr so st rvis u o drstar, 111.li « trt Loda è vero la sua «a cagione del primo rat to; e che a purgare U Petra rca esemp att: per n sua ene:-: cioè che ag li stra nieri trad ot- farà bu ~-s: 1;. d C ~,a metttr accd tato 0. P,.r pizri• 01tclie il rappor to aul01'r• sc, illori 11alioni un inltrtSU c e10Quenza' _ lo aVeva let• «e po~ e5ercttar e un·tn . e dell'accusa dt non eMe!'e gla r u lva. per ~è curl oslt.\'. ti essi dann o un compenso a l'o 'ni~n '' '! 14endrre " 1 •io, 0 / •r inesf>"r• 1 '!1°·. 0 p,-r , d,t or, cl1e l• portasse a c9nsid,-rnr, . • to finch~ era dtvtn uto e tl uenza cosi enorme per e altro che un sogna tore , e prat ca, e pere si esten– torta it , mentr e per noi sono sc!?ttor'?'.,:, ·;~~ clie I v2:::H~ !ncobt':: ::~ ~= r:~1i!!! r: ~: Coi ~rossino numer ,. dt11t• ttel med,s i"!o tetft/)0, ,d ,n e parte del suo spir ito ......:;. ma e ti secondo» . Tr a a:ll svl• « u ratt olclnghe s.,t _par laro :o ~1~: aetu: ~~~la t~v~~r~ ~!! obbligati dt dar lo a percen• ,. 0 prt,id,re />Orte alla duc,u ar, ' d h i1wc cercht"rffllo di rivt"der• modo orgonuaal o, s, uo ,..,,.. « lo raccomanda come "m3• luppl appar tati dal succe,. « stesso uaggto va e n ' 1 1 1 tual~. col controllo della $(). SIONe, ed anche qut"Uo det,li zues lo .r,amf>o ,::ti :~ 0 ~fast, u.p;eme 1n quole SIIU0.1'1011<. la di spu 1t1so. quell i ~, SOKQ « gl.ster vitae", perché J?Ten- sori, nel districare dal con- C certo modo ad attestar e la ;~;~r: ur~r: ~:in~ t!1: · r~ cletà'. degli Autori Col tor- .. -ditori e dei hbraa che voles- 0 seri ore, e d 11a•a ogi, 1 rapporta l41Kal, 1 f>roblnm J11: q1, 1!1 .J1/Jr11d , e de In esame la virt u ed cetto di una verità celata In e ton.a e la salvezza dell'u• n ment d'o nl b falt essi fanno un maggior.. u ro inlttrvi nirt" col peso dei ollro lavo ro'; r"- de 7° 1 .,e, ~d ,Utxal i d~xli s, ,,,ttori cor1 lo loro ma.rJ?iare tr0Hq1Hll&tà « esorta ad essa :r,: e dall'al- Ogure alleeorlc he la pocsh , -i: manesl mo origina to dsl r~i": r lnt~lletttal e 3 2: ~G guada gno, stampando quan- loro oriom, ,,t,. L'impar tantt· ~ed unn '" 1 , sono i" d"s/u, ,rii editori, cerchert"mo d, r 111• 11,l J_avo_ro, lo loro maxti oo tra parte U medioevo: « ia e nel passag1lo delle arti da « Petrarca . Questo non '4o'\• llncrtà ed energfa e p~o- te copie credono, mentr e con sarttbbe arrivare O susci tare' ' ico..ru Nn nnntmo . 1 " '" dtr, cluara O noi stessi ed a poss1b1llld di tJtder co1111>,n « mente del Petrarca era ~o- meccaniche a noblll, della rebbe an cora umanesimo 1 • ' ti sistema a percen tuale 11 11nint ertss, fin'ora uas1 ,n" po alla . con~1dtra#1on, d, tutti gli sc"'ttt>ri cl1e vorron1 Jalt" l• loro fatich,- do un.1 « sl Positiva, e così lntem:i nobiltà d'ogni altro esempio ma importa vedere qu~l eh~ ne, s. appunta no leglttlma – guadngno è llmltlltO e con. su tenlt ,n ' tutti c~o ro eh , quan~o sia 14 lllt , l 6 -'f! 1 tunr; fro s•t uire la cosa qual, Il • rigolo eh• non ssa arbalrio 1• oc all 'Indagine etica e alla della virtù, part icolare quel• Interessa veram ente I auto- mm te al ro me dfl M~crh• trollat o. Jono i~ler,-ssali al massim~ l'Sonu ~are. 111. 11 asi(' '"( 1 110 le manchevolez"; qrmli pn· cht tt0t1 1ia lab1l1 o rid,tal- tt persuas ione alla virtù, che !(" Indicato nel Salutati per re.« 11punto essen:zlnle è che ~~i):; tt' 11 nttqu~s 11 or g ~o.- SI sappl n, per la stor ia, r1tndimtn to, inteso in og11i r : ri~10 / •tra:/ ,~?: 1,/;~1 ~r trebbar~ c:tere i -~ii} OtJ'!'i ed me,.tr , l,astica « egli non si J)OSC mai il com- Jtinvlt o alle storie. Qui, i~ e prima del Machiav~~I i~ na der ~n~ UJcfi'a ~i~rl~. ~ che rion è molto temPo, certi se,1so, . dell'opttr_a lell, raria s: etto al ind11stria del libr n nncli, • p,u sott slt aJ?K1or11a- LA FI ERA LETTERA RI A « pito deliberato cU conrutn- realtà, al Poteva però notR e una affermazione P ra dell'nntlchltè:,lcglt tlmnmcn- edit.orl hann o presentato un N_o11 o na_scond1am_o che, ac•. Su q 11 ,s to. no, 1 v·i so110of, _ _ __ _ __ ...::.__ ______ __ _ _ _ __ _ _ _ __ __ _ _ ______ ____ _ ____ _ te risale al Prtro.rca . L'oblP- memorlalc al Presidente del cinge11doci ad 111,_a 1mf>reso J, bi,.aioni. da t,,,.tt, 1, obbiu 10 • , zlone che unl1 Interpreta- con siglio perchè ti contrnt.- q11t~IO gen~re, Cl f'! rto no ~l 11i rl1tt /JOl,,e,iJl/l'Isentire e dtt' Gr·e· el Il e 1· ntrodu ee ali a zlone cosi lnt.ellettunle por- to t!Po vigente rosse modi• CIOH dub~1; 4ub1t!a,no_ cioè xid spesso sc1111amo dli q,wl - speranza .... tR. con sè, è li dista.eco •ID ftcato nel senso dt ,contr at- c/1! f>r_oprio .e~i s_cri_tton , pro: dt e parttt, sono 11111, di ca• • .,.... po' violent o dnl corso comu. to a percenLuale. E lnaud\- prio , magi1o r1 rnteressat,, ratiere asociola, d'inl'omp1 ne degli avvcn lmC'ntl , dalla to Il ratt o che .si sinno rl- non pr~ndcranno. alla cosa ~o ten.:a O di tin,id eun di (ron vltn prntlca, a acnplto del volti con un memoriale nl /'Orte che_ per essi,.sarebbe Pr!) te oU'i,nprcsa di rl'ndrrsi e/ RA ali scriltori del nostro ,are eh• , u d ,teno. eh• ,1 ,uo 1nen1o eh~ , io.no stah conso· oolmente tulU a/1 a1pc,tlf, Pfl't problemaI, • dal~ compuno, medioevo Ma quanto con- Presidente del Consiglio CO- 11hle ! xiusla e, _u anCf'r pri (ettiv omante conto chr ,,,,Jr F tempo, Graham Gro n• uero d,,amffl4 l di dov•r c-on- crau all'opera del roman.tltu runc;,ludere: , •uf no,tri tCh ~"rn.- de:_Teno flui o.nche dello vita civile me fossimo ancora In reg,. ma di_ow r ra,: .1on.e.di _dirlo. il lavora di una scri fl•·r,•, eh occupo un pmto del tut- dur,e da. ,olo - o anch• fn• lnale,r <Paul R?3tenn,: Ora• • Abbiamo iil1to com, I uni- uomo, eh• ce 111 cnt\C'i poco In qul"ll'umant."Slmo? Qui Il me rascis ta, quando se mal rspon,o,no u,i ~11bb10 d1 q11e ancht la poesia. dit tr11 '" 11,, 1 ta e-cu fonolt. Non 1010 ,i.me, /ro1erncun•nte, od altri ham Gr~ ne. u;stamone dl t_em• ueno df Ka./lca da. un '"'f abit\io.U, '!' 1:1erlt~ ah un 0 nutrl- Pt?tron:a non solo !MCI I\ m la cosa avrebbe dovuto esse-- .rto t•tt tre abb,anio U hwoHr lu"zicn, moral~ ha "" r<nJr ,,_r U ,ua talento - l'au1ore di ,olUarf - la lo1ta cont1'otuue PI trealcl, Julhard, ParloO. ha. v..r-10 Out non ci tono/ j 1 tJMnto co.s, racco ft!dl:1"~• con ombrn eh"' pott va tsSer re prop0s ta e dlscussa m ragio ni. ?a. situo::_io"e d,lla scio fatto tutt o' di l11tcr,,.1· lr~, ~~v;e~ :r~\n~hegr~!~? .,.:. ~ / .. ~~e ~!~~:' n"J:: / c~! 1 1 !!; :':e~t'i':::imen t, illvniinaio la ~ ~ 1nt ':1~t!:; t!nt:' ~hl c'l 11• fi~:" 0 no~:Z:.•·Q: ,.;r;ca.r~m!:. lfl{ltt1mo - ma è rnffllU- par lamento. Tuttav ia per s,,r,tt01'! 11al_JOno d, f~~nle al- p~r nwlla dissim ili u q1trll, ./i mo:n.tltti d'ooai _ ma anch• J)'l"tffle I u ,uo ln,ullobll• dt• • Grttn"e- - ,('"riu. e-ah - cl dwc• U !11oco. quan10 Il , 1. :o • q1H1to fi.lm hanno in co- ra to In oppru:lzlonf" prop rio Intervento del slndacat.o d,.. l ~rgan1!~:u1one d,xl • interes- qi,alsiasi altro t01·orntorr 11n_ t /or.se ,oprotuuo, per u ~ ,ti no. E' cotto,cftllo lo Jormulo. dlJ!i,.ae wn mondo immedla.to O"lflca10 deUa traa•dfa, aono mv.n• qu,ato : eh, Gro ne Vf a tutt o di qurll'età. astratta, gli scrittori In pernlclos:t s, prali c, che nascono dalle, cht st puì romp(rssi ,. p 111 tondo ,igniika to e la portoro sartr\Ono: • L'uomo l concltut• ,.h,. ,em'>ro r,.agen1 da •Dio e lnal errab,11. L'u1tlii,rao d 1 mo,,tN1.con v.na pat. -n.ta di lntolll"rantP <" vtolrnta. V1 è Intenzione fu messa da par. suo opn o, i ~110 ad OJtKÌ del/, d 1 . 1 , J,orticolori dtlla ,., 0 o~ ra. nato alla Ubnrd •· Nfe1ucht ba.Jtar• o ,t stes.so; ma Ci lo Gr,cn• l n mpre q11t,t 'unln 1 • •uaae-,tfon• SCra;dinarl am•nt• rlcnndouo, anzi, ftno u [)l"- te. Ma Il fatt o storico di- piW disa.strosrt"d iHcompr rst 'i co 1 '." . . Lucidi te-,timonf di un'epoca, 11u.ua d,.uo, In altro modo, la capj;r,, Cl?" _d1.a7r,..tlone e a.bi. - .o ,ma I• rno,ch• r• uf ,on di• aoitfle, e come 1 "'° nd o d#I <"Bmeron· cht' rrn l'rS"molo mostm di quale mental ,tà ,, 0 ,. solo perchè le lei xi r Lo scrit to,,, 1toltnn,, "mJ.• altri han ,aputo 10 10 •~la me tttna co..a ,a.llorchl proclama• Utd, cht d s1an1ficato ultimo di vtn1att ffo,poru lJ, le tc•n• iwccato ,1,.aco a chiud,.,. J)T'o- proprio drll'C"StcnslonE' P d,,. 1_ siano forn iti gli editori. 0 0 ;(· l'abituale ,,.e~ca,cica dei !al' fondom1ntalinetcle_ schivo nel ~t~i~h '!'~t~ ~~: u;~:r• IXJ~IJ l ";,C:, 1 ~ _~f .~f: a'io uoc, ~=~~ 110~~::;e 1 ~ ,: ~: 11 c':;i°i-,":: ~=~o •4~ 1 1 e dac;~.:i • .~.:1i!~ 0 t; r;::C,'":~~'!~:m 1 ! l i"tu~~ 1 ~ :! lr. maturità dl"Inuovi 1d~ll. g1 Il problema è questo: I I· l'f?rh tra scrJIIOre ed edi!o".'' acc~ 11 ~unare Qlll lli _cht sonn ' ofo _ le im~turt , le 0 (;. di Graha.m Cìr•ene: • cl d1c, Romantlu, dello fatctlitd, tor- vUfoni di Kaflco opprimono l~111d• od LlttUore lo put1'•· At.00 n Olt Lf.NC'; Ht talla, a cui dopo questo si_svolgo11~ '" .:un. caos d,ff, s1101 1ntttr,ss 1 /)rahe1 a qut'llt oc>ont, t delillf, e la fondamfn• eh• t'uorno non • ,oro, eh• 10 ,.~ mo l uno Jatallld lmp, e• il nostro mondo 11Hurdo t dane • !o morte in tutte le guerr a ~ rimasto ben pOCO etlmenle du tr1cok1lr; n,n .ou di tulh gli altri scrittori, s,m iole a.nurdità, nti loro pii, do- 11Hurd1rd '1tl •uo dc,Uno , anota di llbtTld, co,ronteme--nt• • con;enlra:lonarlo •• •d l /01- , u,. mlahort inten.tlonl •· com•i- - ---- --- – dJ aut entico come sua tor- rl1r perchè proprio la scr11tn hra eh, OKnUHO pur di 1 11 , ,. lorosi a,petti. .4.1 pii, han ,(lo .t0Uan10 appa.Ytntt, • che ,. .t0lltclla 1 a da Id, t cht mo- H d un Kaflco crblfano che f~• Ro,ldnlt a :iroposi o dtl• za ~t eessve~l~;onSl ~erat~n~~t ;.;d,:~~':: 0 ~0,:~nc ;,:;:, !~~~ /a d, /)11r_di tlO~ dnvrr~ i " " ~~ 1 /:, :;:ri~,i!~~t 0 dt?r~~ ~,~~ii~~1!~·~ 1 n;.::::.btr ~'::o'":e:~'!~ an/"dr~rv~~~,a~~ :~ ~~!!aG~a~~:''br :~~~:'·u b~:i dl:::Z:o n~ ~~ ;.,n;:;, ~l;.t~~ SlC nEL sua ~o 1 ~ ';[\ he la ,.;omo cosi no1tha mai saJ,u Pelaxa r, ' " 1111 mor, di qu,· .,,. 0 tempo ,le .solu.tiun 1 pi 1ì o ,1on111e1110 /uooe 111 almH:1 arnndn.:a. Queato esclud,. a rrwMaaalo, com• ho •crlW' nf di • J:)feca10 • t di eoro.tla.• ~~ft~rcnzl nel Um~~do, bt~o- lo far ~j vivo, alme110tlOH l~ st iu 11 i clltf lo S/>OV~lltm;n..::,: ~ ~:,.e~~~clQ1r ~J1:on~tf,fnt~t tfe';~:'•d:r,,:,,::~ld:ta::e::a~ ~~aT:~t~ a u~~: j~:!:1~ 11 ':!~ ;~:~r~~11:::,~; ~ci1t 1 :1 1 10 rl;~!':. :~1;::r,e;o.;~~ : a~~,n~t J)!~i° :: gna che si df>C1t1R l\ dtfl"O· hrr m~• sat.11to '<!" qrlelln 11111 rhl no_n Il' hf1 ma, nf/ 0 IIOfl'lZO' (Malroux), u rJ/itHO unehe 1Jttrclttt rlmnne /erma pfcamentc sart1/ario .. , Greene razione che i meso 11lla gola chi tallo spfrltn dtl crhtiono. C,orla. Se gli editori vogllono fo,,m1t~ d 1nt1nt1, eon quell" hrf'/trucn .1tt'11tart rf,I flr" del I a men:ogna (Koestler, nl suo llfQnf/1cntn metnft.tlco, pa.ufade In grado notevolt dall'auim tlM d'un mondo pa:, Mo è 11lu .. •carnen1,. am'.'"lr•vn– contln uar e nel loro slst.emn .,rlidnrietà c/1e disti,1t.1e lllfl ,• prio tnvo, o pi11tt o.rtt> <lit: t11 Vtctor Serae). !'Il enaaoemenf • .-ellr,/OAn ·• cri,dfnmo c,i, li l'orte di presentare l'~Al&1cn:a .tp •• GPJ>O"fl proprio come te, che anc~e a~U occhc; e nllo puram en te SP.:!Culatlvo COll• t,, altre brancltt d'1nlere • u r•,rci eh,- rhi, de,-, h diriUt- uolontarlo , sa,-teJ. o un'11cce1- lcuore non credente possa e,, umona come un gioco che •! I 1.rnlco ,criuoro della l• llt ra• tll rlto delllncud; lo.d {aham t lnulno 'lllTC,•ma noi doblJl,a- r'l,Cposs on(I ~,: e;d: o:ro,:: ~': di vi~crri q11011tn "'"K!in cl 1 :~~~,"~e~ ~"}iiu,1i ! e'~:eil1~ ,~: :.:~ii ~~~~t : ,iai~::'~ ~.:~f!"\~. k~nt/or~:.e 1;e-gi~trJ ,~~;i~e~- :~~:r/~'~':,';1:°ra~~ai.cht pud 11 ~~;: :t"~~~o 0 4 i:n;::,. eco~, mo essere alutap a costitu r. p. olo _solo Q . 1 /lolrt'hb, rss, r co,ur nlltn o, N J1dl2lorit (Cumiu:J p,.r6 tu/. 1-roduc• nell'unluerto I au11r- to ul,lbfle det lotti cela Il nio- Non 11 Pflrora, ua wendo d11edere lr cnncluslonl d'un cl In schiera e che le nm;tre K10~ali .e tr'!tlah r;n j !' "'-" .,,. ,; 16aHdosi, dedinmilri qual u. che siano oll'i~i..tlo rComt do• di Ka/lco,dl Sartre e di iilmtnlo inulslbHt del ma.rtelll, Ro.ie,rn, .fnfifa1t una. a.nall,i ,ilr hflfMno o cui Sartr• "' Co• ~{;;!_e ~~~~/oll~~~C..~~~le ~:,r~ "''(.~~: ho:~~~:lt ~~°; ' pr~;,";~~', hl' t1ra all'u~,io ael t 1 n1,,,.c.c ~~ l",,! r~~:~~ 1 ~,.f~~~ fi( o'::! ~i::,~•- ~iln ""~:r:~:en•~::j :::no'!."° 1 veri aatntt dd :::.~:':;,~ l''~~:~~t:,•n, 11 ~ ,1:~ mw. oncoTa una volta. •ann1> solo drgll edltnr1 U.eltan• a .,,,;,1,r, di di.tlricor_, ('ia ti pJ,,· i, • ~otttu r,a • Malro.11.r, Koe,tltt o SeraeJ, Rn,r,nnt, In un_ 'operctta.eh , /nd•!1amo ,u que,to attua- Il In Qut110 dalla pu!>hllcn1•1► rn-ori;.•,:;; 11 :ohnniro dtll# lnh, cui ho proposto un libro di " 11 ~rot'l·Kl,n di cnns1,rh, Es,st, 1111 Sind:u:ato . Scrn •I /on copfre rh,. 1n q11et1a v- i, oaat, la piu ln1elllatn1• lltà d. Greene. di cui Pouf n,. dl'I ,uo libro pt 11 rtrt11f11 tlte cultu ra, m1 ha tmr,ttnt!m'1n• tfi,ri, di interessi conlrastan.- tori ch4f, 1n q11esh ult1m1 an- vtfl UITC, r 11omo non pv6 CON• tteoe•I • U più prec110 com- Rosl,.nM ,ottollnto. omrnlr.,. Ch'a.ha.m Gr••ne: Lu,e ni• del CLAUUE ELS t.~ Biblioteca Gino Bianco • • Tra Il pn, Ull'tl ,,ir,,.. n1 dr l monda 1,uerar10 unierkano Er• nuf ttem1n11uy ho unn11ni1a10 di ouere 1lllrt10IO Il ,110 11Ul,no ,o– mnnto, ronc-,11110 j,i l!Glla, e scruto 1orw l'l11c11òu lltlla more, . Il romn11zo, dt r111 110n 11 C'ono– tcr anC'cua 1 mulo, e che Jard: 1111bOl1ca1u a 111ar1u, # 1auasfor• 111a1!ane ,ti uno/unta nov,uache 10 u,1110,ea,nttfrano a,o//r seri• 1•r11 rlrrn,rtrlt> 11,1r1u,n1, la tua 1110,re In tuulra acr un11 1rnn f,a– lrzfon, nl/°o('('nlo ,.,, Ut•mln1- u:o.; 111/l·nd, rlrr,t1.Jtrr l'al1ro cramJ, run anio, dn · interruppe per Ktlt1•t• la n,:it:rua.

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