Fiera Letteraria - Anno V - n. 3 - 15 gennaio 1950

LA FIERA LETTERAR ~OMA', IS GENN~O 1950 SE1 '1'JMA NA L DELLE I;ETTERE. DELLE ARTl E DELLE SCL NZ·E ANNO V - NUMER O :I • SI PUBBLICA UA DOMENICA Di rettore VINCENZO CARDARELLI QU:f:STO NUME RO 1:.IRE 50 DI REZIONE, AMMINI STR AZION E: ROM A, VIA D'~ACOELI o. 3 • Telefoni o. 684.097 e 684.098 . • C0NC ESS ION ÀRIA DELLA PUBBLIClTA' : PUBL ITAL: Via COodoUI, .5 • Roma • TARI FFE: Comm. L. 60 • Editoria le L. 40 al mfm. ABBONAMENTI: Annuo L. 2.200• sem. L. 1.150 .. Trim. L 600 . Ester o: Annuo L. 4.000. Abbonamento speciale Onsegnantl e studenti>: rata mensile L. 185 • Copia arr etr ata L. 60 • Spedizione in c.c.p. <GruPPo Il) • c. c. postal~ n. 1/31426. • • ASPE'f1 '1DELLA lllOVANE ARRA'flVA JPOLENUCCA LIBERA LE . RICERCHE SPIRITUALI U N NOSTRO zarboto, d • DJEG0 FAB •DRJ P.olcl1e siamo, sl,., l,ber,, lf. , • ,111cl1e se 11011, 1i1e110 • Z, , · • , J;} ben, caoè., d~ 11npev1aro rn fermo co,,traddittore, 11110 dirc.:1011eJmdtosto che (:ior1(o ~ì . Giovo 11 !ii del- lora,.di as~oltar,e, l1111glii e op. c:011fro11tìdei problemi co,t• i,t·U."'alt~a,liberi di· Sceg!ier,t, * Libertà libera e libertà impegnata l Opm1onc, " .rng_ger1s~e con passionati e mo11oto11ipro- temporanei: li sfiora, li. acca- ed, d~c!der~; !'lfJ "0" s•ot!tO D J CARL0 COCCIOLI teratura ma che spinte ad un "!'.o suo o~serva.:1n11!. 1l to110getti per ,ma vagheggiata i,i. re:::a, magari li pimtuali::::a af{olto liberi dt 111!peg11arc~ o: stanno per uscire tre estre mo bilancio dicono la pm co:11ve!11e 11 te a cm wifro 11: starirazio 11 e della repubblica. e u determi 11 a, piiì spesso li 1.10 , o qi,e~ clit è Peuio di nuovi romanzi, Il Gfoo. precarie.ti di q_uella specie tare ~l d,~co~so sulla l1~erta lo mia fa11ciilllr::::a fu dome. iro11i::::,i, roram,mte vi si co11.ll! ~Peg11arc1 so,lta_11_t~ ed e~c~u- co da Garzanti, la ,wit dt• di riposo metafisico o dcll'c u. clie Cl accrngiam~ a fare ..IO· 1ricalme11te ravvivata dalle sidera e vi si sente 11111(1110- sivami: 1!te per la· IIIC01td13io- bal, tradotta in fran cese di foria infondata col quale si 11 0 11~ 11 ~auto dt tratta::!o.11c i11cr11e11te immagilli di 1rna me11tccoi11.ìolto e tanto me- 1iatali~erta, e bas!a: ,. rettament e dal mano:.criuo. assumeva una non-soluzioue dottrrna~ia, bc 11 .sl d, empirico sommos.sa i,, cui i re ero11o1 0 impegnato, poicl1è l'impe- Lo ~•bertò co 11 duio 11a.lu ,i. da Flammarion, Jt cielo , lo quando invece s'e ra partiti esame d, UIIO realtà cont;ret,i mes.si Ìlt fuga al J!rido dei g11arsi snrebbe già 1m limi- Pc_ç110, talltO cl,~ la ~iberM terra da Vallccchi. Da quel per cercarne una. In fondo · 6 att 11 al~. • . motti ma::::i11ia11i: e Dio e po. tare e 1111 vi11colarequella li- pm P 1.e11o e megtio:,e-puì.'cla• poco che abbiamo potuto co- la !)leditaz\onc era , frammen - .e Il. l1b~ a.t1s1110 - scrive polo», e pe11siero e o::lo,ie ». btr tà a cm si è deciso div o. morosamente e pm assid 11 ~· noscere ci pare che cg-li ora- tan a e. spesso incoerente e D, G1ova,uu ---: è fe11ome110 Tonto cJie 1111avolto, 11011 tor.si . Per cui quei termini di mente o/fermato è pr~prio mai si sia impegna to i:1 un molt_o.~1pcadeva d~ll'cstrcma che 0J!1111110 p110_ 11,terpre!areso per quale imJmlso sottcr• e 011està » 0 di e lealtà» 'di que!la elle lrb~rame 11 te~di vol: senso pteci so e come re,:ime s~~sibihtf dello s~n tto rc per. se~o11~0 la. proprra ed,)"a71011e raueo di polemica deri.sio11e, ciii cosi sove11te e 11011a tor. !0: 1 111 1 volta, s~ ~etermrno e 1 1 di lavoro e come tema intc- c10 ti romanzo _si presc.ntan "· wclu1a:.:.1011e~ pu,:c/1~ 1.' esso appr~/itla11dod'1111a di q11elfe to si p~rlo a pro/)!)sil_odel: vi ico a - si )"Cornd - 111 tior c. Nè d'alt rondC sino ad senza una solu.z,one, (s'mtc n- n osserv!110_ 1 pr111cipufo11-non, 111freq11e11li pause clre il l'attegg1ame11"/1J dei liberali, l!lt/J ,certa r~olta: . . oi,:i , avendo_ l~tto i ~rimi dc non nel senso, dcl!a crona• dame11tal, d, onesta e lenltà ». discorso rwoL11~io11ario vofon. fi,1isco110 per di1,·e11tare l for- J 4 atto _pu't sig,!ificatwo e tre suoi lavori ct par e d1 po- ca dalla quale I abbiamo vo- Q1~esl_o ..tmo_l ~i~e cli~ q11ei tieri /asciavo olla succosa e mr tradi::io 11 ati e ,m po' ~ra• P!" .Pr.~:noso - il .moment!ì ter dire solo che egh sa la· luto liberare) e rtmanc\'ano pr111u pu d, civico rurnova- sperimentale digressiotre j 11• t11ite del c.11lto per lo bo•1diera. ~rSllllllf!O - d~llo libertà v_i- vorarc cù anz i prima che I cosi sospese tante lmcc che me11to e affro11came11toper torno alle uve e ai vi11i locali E come la libertà-libera lo ta " vitale è ,t mo 1 1 1 e 11 to 111 nuovi testi appa iano ci pre- pure trovavano una loro con- ,ui-i popoli, d11ra11te oltre ,m 10 bal::a1 sù O cluedere co,; Liberia-pura (la ba11diera) 'no11 Clii si passo dallo co 11di::ione me n prct1dcrc un poco 111d1• s1stenza nel modo 11nmed1a- ' .cario CoccloJl • secolo, s, ag1taro110e s1 n- fo11cmUe.sca 1 mprontitudrne è che mia realtà simbolica su d, esame, d, di,bb10,d, distac- scorso sul suo primo lavoro to e Vl\'O della rapp resenta• modellarono so110,orma,, tal. cosa 1tiat sarebbe accaduto del sç1totr1ce d, r1cord1 prn che co alla conduio,i e d, impe. che è stato un po' tra c:curat ò z1011e, lo stile era qualcosa toiuna form a a caso o sia sia mancrc ·111una supc rficiahta 111e11Je e11trat, e vorrei dire loro bellicosa partito il g 1 or d, Jperause, ,1011 è che l'em- K 110, c,oè d, afferma : 11 o 11e, d, dalla cn tica e anche Ja quel- di certo che poteva dare PIC· fatto umtatore Potremo ma · p1U clìiasSQsa La sua voca- d,ff ust ed este1111ah uell'wte 110 111 "'' fi11alme11le,q1ulla blema o l'1str1tme11todÌ qual- d 8 el 1 •bedra:rio,ie, d, certrzz o h che per un partico lare 1110- na hbert,à e rend ere ad usura gan nella tecmca del rac• zaone è mfinc una comunione ro corpo delle moderJJe so- /ero ta11t; accare::sat~ • de- cosa cl1e f11o cl1e sarà, cosi ( 011 el so.shtllt che è l'o:!rO• tivo, d'ordine morale, impc- nelle P!U var!c appltcaz10111.conto e nel clima o nel par- d'amore; e non ~ha detto · poi cit tà da aver perduto, 11011so. cantata. e t1 mc già 11oio1issi-q11ell'o11està e quella lealtà ci ;;e / 1 teSlimomare della ti. gnava nel loro p~oblcma. C.'cra un pen colo - quello ticolare dì .alcuni episodi cs:1 di e vOlcr servire l'amore in lo og11i_~ir11le1111a _polemic,i, mo, repubblica _fosse stata se~11br!1110 realti, piutt.osto 110• er ,a: La sua vocazione, come d, ~are solo della ~etteratu ra ~ e.re tentat i da accostamenti tutte le sue forme e in• tutt i ma add1r1tt11rt, oim co11fig11-proclamQta.La mia J!aloppan. 11111101, elle eftethvame11t~ ~o,~hè a,iclic allora, anclie_ .. Thom Merto-n Saggi e ttadlflioni di ".;ll:iSEPPJ', DE LUCA per tanti altr i ,:io,•ani - e d1 sape rla fare 111. q_ualun- ma questo non va oltre una i suoi simboli »? ro::io11rprogramma·tico. E ùr te {auto.sia di rozai :.:ovedrva "!or~li. Poichè quei 110111i per cos, impegnato~ anche, con · vorrem mo dire per tutti - qu~ verso - che pero e st~to situ~zione casuale e di inie - Non vo,t:"~iamo ipoteca re la questo senso potremmo dire x ià il J!iorno ili cui le tirate .s1g111/J.cllre, a113i J,er rapprr- CO(tfiguroto lo hbe~tò - · che nasceva dalla sollecitazione ,cv1t/HO con sa,:ge zza cd .m• ressi che coincidono e che si sua carriera futura, e le scar- pili giustame11te di q11a11to rep11f:JQlica11e d i miei ::ii se11lare verame11le qualcosa di è III SOSt ~tl_Za luce 111t~ll~ttua– chc il nostro tempo provOCa- fatt i _ne.I . lavoro successt~•o ritrovand ovvia mente analo sé noti.zie che attorno a quc 11011 disse il Croce o proposito avrebbero perduto ogni co11-reale ricliiedo110 11110 /)erma- le e mobrlrl~_del_lospmto ·-: JtUGUSTa ,·a ·nell'uomo: ma, badiamo , LCI d,ff1cilc spera11::a (cd•~ ~ie e 1:rafia. · :.la abbiamo potuto raccOglic- dd cri~tia11esimo: e perc/rè siste11::t1 r si sarebbero de/i• 11f'11te e rischiosa esemplifica- IIOII trolosc.ra d~ 0 J>.erorr li• non solo attraverso un impe- La V~ce _'47 ) . pur amphh- Coccioli ha in atti"o un re non sono sufficic n'ti ad i!- 11011 po.rsiamo 11011 dirci libe- uitivame11tearrese. .11 1111 set11•2io11epratico, cioè u11ai,icar- bera_me11_te. 111 ~o,: ~ 1 c~ 11 tro~• Gl:JIDI srno basato su considera- caudos1 l'mdagme n~I sens~ lavoro costant e e assi milato;' lumiì'iarci: hanno potuto, rali ». _Tr,tt{; tutti q1m,11i sia- pre più valido imptg11o vi• na.:io,1e t1ive11te.. 111.rnmmo: lare~, d, rnqii!etorc,, d, ecci~ zioni di sapore tempora le o dcli~ c~)llosc_em:a dcli uomo. ! nella letteratura di qu<'sti an- 1 seuuiiai, conferm are Quanto mo, 11omi111 moderni, del- nicolo. quella libertà libera, a.stratta ~aro, ~ prop_rioPer <11:e~to " MASSIMO . di cronàca O di ,scmpli~c li• te_m1d1 o_rdm~ ~em~<_>ralc. "e- n\ ha cont rib.uito a ri~ortar 'J abbiamo gì~ trovat_o. E' per l'~rie11te e ~ell'occ~4c11tr: Ab- Q,mlcosa di simile t aceti- e~ emblematica doma11da,p1-•r 11 ( 1 PediSce 1t adaK•arc, 1 .K un F~Nc:!:I(!)SA nea narrativa (com~ lp ~ per mvano rid o,tt1 -'; prn cs1gu~ 1 l'!nter~sse ~lii prob lemi d'or u!1 senso di o~cst~ che ab!' biamo, t1dfl, 1110,~~rnto ~1 q_ue_lduto per la libertà dei libe- diventare imo .rralt? m~r~le, rip_oso eUi! 11 ero, "'~ c~ so- tantissi mi dc,:h s_cr_1tton _dc~•presenza. ~ anahs 1 aveva u.1 dme mten(?rC e. profontla - lnamo vo,lu_to nfenrc la no- frutto e et ne s!omo, 111d1v1-rtif.i. SiccM, OKKi, i ~piaì p 11• di trasform arsi 111 l!berta ~m- spwge ds 1111 Pex 11 0 "' mipe- la resisttnza O ~ei .rc~l.1s_t1) impegn? PIU ~~mcrcto ed una mente umam fuon co~un.quq stra pos.1z1one; nel nostro d(1al.111e 1te•, soc10l111e11te, s11• g 11 act tra loro si osti11a 11 o 1td Pev,ata . Doma11do ,l .s110 rm-. K"~• 01111 ( 6 ! 10 la. frequen:ra ma ai'lchc su temi d1H1c1h e c~m.ru.z1onc· Ptu umai~a. Coc. dal s~,:no della labtltssmu mondo ,lettca:ano aloune ts.co • .::ra,tt. i IM.sdllore O a difenlfitre trill- peg110, la s11a rag,0111:d, dei t1oSt r~.wipegll.' rende~do S(?ttil! chi; potevano trov.a~c ~,oh msomma non S! rende: p 1 <_>l<'n11ca. Ha fallo quest? · pertc .ci sembr;_a1!0 troppo un- E. mi vie 11 e a q 11 esto pro. cee completamente CS/Jllt!llatedra~111110 , do.mo11da - s1c11rosempre P 1 u_ ,tal~mu e Krav, le ~ 1 1:1sttficaz1,011e n~lla scns1b1- \ a . alla sola, v_ocaz_,onc di ~ 111t_ende 1 s~nz:3~ ~011 ;1pe.re _il provv1~~ e fac1!1.per Jlqn ~- pos,~o sp0flto11~o ric~rda,- 4 e a~ba11.do11ote, me11tre i pirì - il s~o. mito. . " 0str e dccwo 11 .~ . •• 1 Nel prossimo nume– ,o pubblicheremo su h1a profoncla d~I! uomo_ e nel: scrittor e m,a ~ emva mterprc1 iappo_r:to,.vita le col mondo. sere ,:1a scontate , e non. vor- cerll o111u ormq1 lo11to111 dello colti.vah co11rnma110 co11ma- Oxg~ ,l s110.dram11!0 è d1 . . Ora;le co11_d1-1on1 d,,tmot~, la iµa capac ita te~mca d1 t~1.1do. un es1~enza semprcJ Da c10 I importanza del suo remmo - .a costo di sembra r mio fa11ci1l/e::::o,q11011do a<• li11co11ica ed iro11icasa::ietit i aver te11tato.di sopprimere. a d~.o_:10. e d,, accessori.età u, scrittore. Una vocazi,one che p111chiara e profilata e çon P.arlarc,. della ,,oce che no! pr,es~ntuos1 _ essere f.ra coglievamo oxni q 0, 11 e 11 ica in resti.,,di coutill( ,m tempo ,-.i. J!ocoo poco 1~ sè e nella vita. ciu ,_ll1berol,J.Smo\ ma11t1ene !o Mer,ton un .saggio ~ nasceva da una occas1.onc d(?· una soff crenza ~he vcn!v~ r1conosc1am~ ncti,tra. E_ '.}?'hquelli çhe tropp o spesso ._11c C0S(:f.'11ostra,a F'prlf. d,ie ::ii bolle,iti di giopa11 i l!uosli. , rl dramma, .d, aver !e11lato.di c~s~1e11.:a so110. le meno. Pro: loron nella quale glt u~n!l•- crescen do. Le ultime paR"n~e l'ha cercata 111se \tesso. qù,an- fanno. ,5 , PerDfJieutee poci6ciiJJ1enle re- '1l tiberalwuo vive ormai ~11r.rog_are i termtm crnd1 e pme per far s, cl1e la _l~berta traduzioni di ni vivevano il loro quot1d1a- erano_s-?tto questo aspett o r1• do poteva cue rirh. facile'•ri• \ IAl,ERI O VOLPnJi publitia111i; e mi-pè~adeva, al- ,.,,1 mia posi::io11e dJ.' ozio uei "!'~"f' de_ldr~11111ia ~011 la tu- passa oferar~, possa c,~t .,,.. no la loro esistenza. Le pa- vclatnc1 e spezzavano quel , -··-l · ___ _ _____ 1 c1d1to d1ssociotr1ce, co1& la pegnorn ed 1mpex11or.ra.bene. ROLANDO reie in fondo al suo primo modo vago e incerto del pn- • problematica polivole11te,con Cosl clic, se la "ecessità d\ ANZILOTTI libro (Il mi~liore e l'1tt_imo, mo rom!nzo . Qss~n ·and? quel COERENZA. -bE')Vf'J;''D ,t, B1A D'(JN CRITICQ l' i r o" i o, l'lm1oris1110, lQ u~ impetHO si fo.. .Stf'.tJdo, /i~ Ya llcccbì • 4 6)' chlarwan o pae!t d1 1 p~ov1_nc1a cosi so~ ~' 1'1- 4 ""'-~.I...""° .. . ,. ~ scl,er::o... , 111sceper offer'!'ors, qwa.n ·.,.··· questo suo biso,:~o che era gttt o ali od19 m tuttè lè sue · · . IL dramma dello coscw 1:a umpre co11 l4 violtn,& dello l!..:.--. . : __ -..------ 1 poi un atto da hducaa e m1 forme ed espress10111,Tom G e D R h e liberale è d1 ttOn poter fare r1bellio11c "' sentii allor,t capace di seri- (il prola~oms ta anco ra ,,.. • ' ◄ ; • ' \ • ,e t pi,ì - anche volc11do - 1111 Cluedevo altra vo!ta. per• ,,0 ~er.si :::i 0 0 1 }~~h~~;d~a "'! ,,ere qua}cosa e per g1orm e CII\O a Carlo) sente ché al 1useppe O' er IS reale esame dt cosc1e11.:a per cl1è I figlt det liberali d1ve11 d l /; pp ~iorm scriss i dolorosa111e1te e d1 sotto d1 tut q I s<'nt11ncn• · ma1,co1 :o d1 111qm1.1t11d111e e 010 com11111st1f Percliè c/11 ; p;' 0 ftio. p I f 0 "~ adicoro e felice me11te solo intcrrom- ti che noi scopna mo uno ne d1 lcg{>emorale n ribello alla proprrn rnso/J• 0 t b ivu er e s ra e - pendon11quando 11chma scn- CSIStC che va fatto cmer,:crc. · Il s~,o or1J,!rnar10 laicismo portab1(e co11d1·io11ed, spet- per Jc uo,ie e per le catlijc t1vo I diver so da Quello m cui alleva to, curato, come un te- • · ( c/11.· rimane ancora il suo re- totore finisce ~11os1 sempre s,tra e - per ecnsarc e ie ~·.~~~~"·;~";.n ·.. '"~.:· p~~,o~ ~~;~01~·~·;:~!~o c~~ltt~ ~on~: 1 De Rob ectis, nella sua appassionata ri cer ca d 'un app a~sionato lin guaggio j.'.;'i~:.. 1.i"!!';:~'~;~;,~::::· ~'; t~~b~1i: p~~~~.:sr::i~,.; l ·;r:·: .. ~i,t i._:·; a so ,.,, • • quelle due parole, do!oro~a- ltmor c~ 1 In .~elle p_a~me critico , pon endò un singolar e imp t gno un1ano , un 'a ggu errita int elligenza ~ieute privato del sac ro. clie ;l, offre la l i 11,1111edwta e ~,~ ~:u";~~~~ ~~~:edS:,,~,!~o fi;,:~~ mente, fchcc mente. c 1 .trovi~- 1 voca an o, ove ricorr e d . . . e lo rag1011e d, og 111 vivere commovente e co11cretodell1 ser accettai "p rd II t • ;uoes;1; ~•~c:~~~~clae c~~av~ 0 ~~ ~;,n c~"d'.t~~~\!~:::~a:::i; e • ~n non c omun e amore, ha dato al s uo lavoro un s1gn~ficato che n o n ~~;~~t~f"J~a~~:~,:o:.s:O,~f:~~,:: L-~~~~g 11 ~11i!!ferf:; 111 :,~1:tip;~ sl ~ome :zai:,: ,,:r ; 01~: ~:. dmonc, lo.t:"tcimente, auto- esattezz a }a definm?nc spir ~- SI t'erma alla virtuo s ità letteraria ma è uo ese mplar e atleµg1ameoto umano 110 l'! tragedia! L'11111co dram: 1 mpeg11ativo, quello clic. gl, :~:,~/ 0 " ,,mare O vivf're rn- biograijca (smo al nome del tualc dcl i autor e ~e lla P11.- . ma e dt 11011 poter11eavere pw dà subito scw a pm d1bb1 la • prota,t:"ontsta, Carlo) E' sta· ~ola ~olle di Dio (Vallecc hi A confusione dei frettolos1 che costoro e mancano di quel dcbolé volontà In confronto talvolta aPPlaharsl aill umori 11110! Per questo molte sue certez:a d•ess;re diveuta:o' ,w A quella .svolta, quel ftor te il momento che tutti 1 ,: 10 . 48) I amore diventa uno de, e dei superbi che nella la che lo direi rchatone delle della torte lntelLiaenza, e tur- e all'umana Incostanza di deca11totte, sotto certi aspct- altro 1101110 Qllesto viaiz •o 11 0, 11 ella ricl11esta dt "" CO· vani dell'ulti ma ~enerazionc poh dentro il quale s1 nmo- paalna d1 Giuseppe lettere, che ebbe neall umam- bamcntl e scontentezze con questi. 11, effettive virtaì ma/Icona d, dal liberalismo al mor..rtsma m1111e r1eouo.sc1111to r d1 1111 hanno vissuto La guerra, lo "ono le nunycrosc creature I De Robert1s videro una sh I suol fcdch Perni, e tebe qualche - perche no' - pa Gh è che II fondamento di r,s011011::oe di co11sex11e11::e, e è del resto favorito dal co- cc..mrrne perd,foo st11 !•rcmo ar stizi o I partigtaui co- destate dalla sua art e. L'al- /ag1l!tà add1r1ttura estrem11n_onsarc~ ,male continuasse Tentela pascoliana Per ciò che questa ferma e anzi sempre p1u si riducono O fell0mtt1&e a """'e brnorio del laicismo dut - 111th - lo voce dell .◄ltro m:"f ondal~ cd a111b1e,;tc.'l'an- %~1ehE,t c~n!' 5~:rt~~· / ~I zf~~i~~~ s;i:i e nic~~1~e 1 : ·: ~:: a'n~:r~ :!~:~~:e~tanza muo. ~:~cTc~e 0 : ~~a~J! 1 \ c 5 ~u::ri~ ::~~:n•~a~el~ 1 :~~~~~a;t~tall 7~ esperw1u . 111d1v1d11ah che rc11d~ scorrevoli! 1l trapasso DIEGO FABBRI gosc1a dcli esistenza (o se vo- PP - zia') Per CUl ar lor mO<topar t ve 'dalla cneraz'1c.ned1 Serra oziare a suo p1ac1mcnto intor- in un datu immutabile· il • sa cog111rno puo wterpretare se• Q11a11do I vecc/11liberali bai• --------- i hamo ptù munediat amentc s1z1one che ra nascere la 111· larc;no di un•f;!P.laone d1.:Serra, ma se nei stacca la conclude no ad un tema senta mal stan- per Jeagerc li di cui Serra th• co11dola propria educa::1011e tero110 acco11ita111e 1te i lor,J> l'cs1stcn-z1ahsmo, che dopo- qmctud111c e la ricer ca ap- Cnf!d1 Serra mtcsero' Per nlen- storicamente per' lnaua"rarn e carsene, ma v1 si scorga a di!- scorre In un arhcolo su e La e wcl111a31011e », tanto cl1e p1,co11te I lorò marlell, nel R• ' ~ I tutto non è stato sola moda). pass1onata III quel paesag~to te la vera lczlpn'c),' Il I nostro 1 una nuova cPc tuttora v ve e ferenza una maggior tensione, Voce I del 30 marzo 19U Ecco vole11do_dare 1111 ,1ome o quc- ltmtallvo di 111taua re la roc• ] COl f O la ricerca di una soluz ione, che reca palesi t segm della cr1hco, proseguendo, nel suo continua' a (ortificarslf' ~~rra , un impeino p1u esphclto, un J&. lezione, ecco - dirà Dc Ro- ste v1rtu potremmo, a 11ostra eia del sacro e s1 ridu.ssero, ~ le forze che muO\OIIO i) pro-- vita 0,R"nuno cerca d1 app1 cammmo con una 1rara, ,sc •non ad esempio, era rimasto'ostt • Piu dctcrmln.-to raccogllcrs1 d1 bertls - Il punto vitale, anzi volta, 1de11t1/i 1 corle col comodo m fo,.do, a sxretolarla /}er s~ d• rii · taj!Ontsta smo alla morte In i;:-har s1 e d1 salir e , erso liti ci prc:prlo umca coerenza, ha as- natamente fermoa!Cardu ccl, la mano in mano, e organars1 dei. Il punctum. ma.x-nnum.nella lii morale, lut 1le lii polttfC(J e per i propr, fixlt. 11011 111· I ..1..1111panaro qucs •o lavoro Coccioh avc,,a costruzione meno caduca. e somalo al •«S agg1o'su 1 Ceo,Par- 4ua crlhc a - corr,ice stato os mollt elementi necessari illla Intelligenza dell'arte» anche e col fusto m estetica: e suraro110certo (/Ucl clu· sto- mscnto un probl ema soffcr ' dl 1 {di'119J6 con .~lpr~sc fedeli ser,vatq :- s1a1sull'mcontro fra cumposizlone del quadro defl però se ca leggere I poeti ba- quello che per il nostro coi,- vano dtstrngge11da o anche I NASPETTAT'rSSIMA è to e la suà letteratura non / .., E e I , H J ;.~~~t osc ne~IJ,a?nJ lm~e,dia 1:cs~ri cç,za_ carducclana C mllvo C perciò durevole Sol- sta una CC/Sa sola l'lntelllgenza. tradd,tore De Roberto (Sap- solta11loS('Orteccia,.doo graf- giunta la notizia deila ave\'a la faci lita e spcssb la '-' '-' . u O e successivi ,fl~o a • Sul- l,ldeallsmo, ma con In p1u un;ii tanto in vlrtu di questo è pos- meglio, un particola re dono. piamo dO\'Csiamo i>) è t'es~m fia 11 do, Q~g, Per quella brec m Or t e di 5eQa.stiano J{ratu1ta d1 tanta alt ra, sort a ~~e' f ~ 1 e1 d1~4;~nti1 a.~~;~~= ~!r:e'~~~W/~f~\f~:01~~~\s~'f. ::r 1~~c~~ml~rc;o~: ~~~la~~ir~: t~r:l :t::uii: : 1 s:ac:inu;:~:e pio ~olita;:o del ':, 11 ovo !nar• CIO ap~rto dai padri certi T1mpan ar q Lo incontram - allora .1 !110\11ment1 dei per- • • CHl39)• e. agli ,-SCrltlor! ·del nenzc - Pcrsonah; Dc Robertis temente lontana Quella coe• m tutte le aie dei feudi crlt1• t,re uode io pe~ o~ /J.110 ~s- g1ova111 l1berol1 escono e gel• mo pochi r-mtfii or sono a Ro- sona~~I si n ~onosc~,·ano .~-er ringrazia Nc;vecento > (19~0), .gli~ e Stu. risale invece più addietro a renza di cui si diceva e che fa cl I troppi e troppi scolari dei s,trt: fOlomeute l esempio del· ta110q1 11lla 11111/l(e libertà l1- ma e, sul nos tro lJVOlo, ,g1a·- uda dist esa lmea d1 umanita. d11 0944) e ora l•cPrim Js tu- far valiçlo il suo assunto; sl ti! !cmpre la spia la r,utcte del troppo illustri maestri: ma è legors mo modt:r,,o. bera: vau110ad 1mpeg 11 arla. ce tu tt'ora iu na lettera. Chij e di condizioni aperte alla di manzoniani .e· altre cose,: fà da";benaltri maestri : FÒscolo; resto facilmente riscontrare an. guerra di parole, come sempre, C't t(IIO eresia deUa libertà, Chi li guarda m1dare cosi atte nd e risposta . - ; no~tra comprcn sio~e. I) ti- Caro Cardare/li, 09 49). 1 : ··• t.eopa; ,di: cc~ca P!ù fruttiferi che a distanza di anni, nei' più ------ ed è q11ell(!di credere la li- 11011 ~,.-.,.;e rammaricarsi tra}• Era uno ,sp irtto ,_v1vacc ,.~ bro oltre oini .ra~1011crepc• 1101' occorre li ·dico come Lavoro scr:i-zasoste. sp,lendl• 1 ~ nest1 alla sua critica. riposti e marainali aludizi, che FELI CE DEL BECCARO bertà ,w fi11eassofoto e 1111•1- fO. C è ,ma spav1:11tosa loxw, penet ra nte , una f1guc a: liÌr ribilc è un po' l'avventura so110 .stato co11tttnto, -rive• damente teso..dl :cu! .VQlta pet' Per Serra c'era Insomma la allora, sul nascere, parev:mn (Continua a pagina 2) co11dit io11e fi11eo se .flessa. 111 q11el che accade. Jenziosa, ·un uomo !e.dele aJ- d'cll'autorc che si rif à alla dettdo q_ud tuo vecchio or• v?h~ se ~e in,dlvidua~o ,le se- ., I'amici:z:ia 1come poc hiS&ltni letteratura per un modo in- t,colo 11ellapa~i11a cl,e la ziom su 8 1 ~'r~ali•e?!':1Stc, qua. • • di qua nti abDiamo rconcSclu • contrqllato di vi,•ere che e Fiero letterario,, da le 11./ stabllNe ~n, p1:;--u111ano e e b . 1 · d' t t to. ·II suo amore costante al- chiede di rip'r~n ~c.re . il fil(? diretta, ha voluto dcdi- p 1 or~~odf3&s~~fti; i~- ~~st:f~ ~ • l'arte ed 'a~la 'let tet\3:tur.a, la dcll csuenc~css1 tamt 1mc.dc 1 carmi.H osa p11to diq11cl declsivo,ccisl\cO~r alrlceessa- am 10, 1 amore senza pro es o su as aplenZa.scient~ftt .3:; Ia. ~~~i ~~~:~!!io~ ! r :r°:st:j~~ a~ ;::ruit/re:;j':'t;Ìtl;~;;[a/ I~ 0 • J~ q~1'&ti~~~~re·~~a~c9!~~J· . I I, J!(J ' . . . . !f6n~ 0 ~~!~~;~si~.~:~!h 9 ~~i per lo meno possibile. e Do ~ te,ie, Non avrc, potuto. appena chiuso' il~fibro,del•c Sag: . · .. . , .. 1 uno sta mP,0 1 che_:se,m~re più cumcnto di ,cr isii» l'ha chta• avere p11ì,11ospettata .sor- gl ». mi, sie cqnc;,c5$0 ·oas h di' S OGNO-'djunt..50Ciolq,go·~tu d, lA MJLLO PELLJZZ• solo davantl all'altare offlclOun stentiam o a• riconoscerél ln• mato, certo, presentazione d1 presa pa il capoda11110 tor~are• a• lcùei-e 1 ' ll"Sc,~cntt I dJarc•Noma~elfia•Polerpc 1 l, t rito d! rlnaraziamento. Aveva torno ,m '9,uestò 1 moqdo~pli.e una crm che 11t!cttorc trova Grq~,e du 11 q 11e, • , 011 • L esemplu d,t De,-~o~crtu , è \Jareiuno•studlò'lun ao,\ nu-; trovato • una madre>, che .non sempre p1it. Cl ~orge ,~tt~no maJ,?an \'tCtnO alla sua e la ta11he ta11h011g11r1, 11cllo p;r nno, g!O)lanl•,un 4 m_ollvodi: nuzl~, cri!!co,~-~~e- , Juogotcnentc del fondatore. Il Bassa padana portato all'az!-.>-ta, Istituti privati e pubblici. era madre, per quel suol figli quan to . pip: apçora ' I ta; pre senza della b10,:rafia s1 spera 11:; 0 dt vederli prt• 1 a de c0 1! 501JtZlo.nc,e ,an.zt, rl- ~o"' A,ndare.ahlondo d~llatcosa, ~ùalc si chiama don Tardtnl ne, orjan lzzatorc scmphhcato- laici e rcliglost, ce ne sono mo!- che non erano flgh mente ·pér fortuna, CI 1 ,.,:en- J.:'IUSt1fica cd anz i SI d cv.a a : sto, abf!111n tuo aff 1110 :: 1~:td : ~• ~~/~~-~~~ 1: 0 ;:!~ ~~~-d~~fl: ~~~~ 1 ;:a 1; ,~c~h\~ !~! 1 1~ pa~c ~1n~u!st~~t'~:t&>~ ~e ~ffr~i~i':m~n~!a!f:~nd~~~~~: ~!~ fa\ Z~~( ~~~l ;~;te~!~~~:~: n/~~sf:o v~~~c~a~I~ ~ua:r:ij :~~lz;~e mancare J; "'.ec~h1e conqui sta. e-man- mano ,51;/ S· Em1l10 Cecc/11 so scc.ntrosa dmttUra, pcns1a• l'tndiCferenza•clmca dcll batte• Tardlnl e Invece mottO esphcl- to di cloq~cnza anzi quasi cava qualcosa mancava per lo propri SI formarono le • !ami• Chl lo ha tn coP,tratb zne,l sotl1,R"hcra col pro}tre ire Roma :\ genna io 19~0 mo non'• J)O,tc)'ei eS.Sere altrò' rlologo davanti'una •cultura·n1t) to· • Oggi slamo due p1ccoh rozzo . ' appunto, la /amfgftt'1;e 'una fif. glie li di otto, dt dicci, di quln. I S 1 d 11 . 'Dd ' G 11: ~e~lcnass~~P,C:~~c ~~~e izr~~~~~IL..__ _;______ ..ll~~~~i~ 0 Jc~t~;~~~~;. 1~hefa~~es1~~c~~:~c: on cl ~rà .dato. Bisogna =~~f P~~;:;,:~c~·a;;I~a /ffà~t~ do~~o:u:!~erge lsu~~~6r~~~!~: :~! 11 :ss;~~ !'('t ~nac~~ r/rbi:;~ ~~ci P:fa~:~1° d~~~: 1 ~~aci;:~t 1: 1a~a' » ~f \,isa ~ ~~Ùt; !ra d1vidua le•e po1 1 s1estende co- labile La corahta dei perso-- ne)• qualc..appunto ~nl noStro lavorare sulle cqsc chC1 s1•trO:-abbiamo nessuna fretta Fra tra vocazione l bambini I bam. Zeno sc:itl questa verità con ~Ila· e ~~ttadquilla rag~zzaalla deg no ed am or~vq1e <;_ustode, si che' ques ta ha una sua p1Ù na,t:"g1trova appunto la sua rlfcri mè.nto •trova valore d1 ne- vano~scrltte , sulle ·testlmonlon.' cinquecento anni Nomadelfia bini dispersi; i bambini mal pro- tutto l'essere 11uo, ne soffri co- / accu re, 1 a ~varc, tta mani non dimen ty:he,r"a.fflcl\men- 0 meno aperta 111s stci•za La comune irai ionc·rn, qucsta ra· cess1tà. • • zc;dl chl'ha visltato Jl'cainpo d1 sarà tutto il mondo I tetti, male accuditi, moralmen- mc d1 una propria colpa Alla /re a gcu7a, a, mcdere a te con ,quale ,!amiliai:_e e morte del protaj!om sta cosi. ,:ione anche se ialvolta iar- Coerenza, dicevamo, ma que. Fos.soll, in•1Emllia.'dovc :un,tem- Se questo è vero, studiare Nu- te abbandonali Ne aveva gl:i !mc, un giorno, fece voto di mc:~~3r~a?fno cal~: z;rc ~I~:~; pro!ooda ,, CQSCien)à vivava 1mprov v1sa, dopo che cgh i:;he parentesi -;-- quella del• sta•non,è"che~un,seg!'._0·un av- ~rt'i:'ft~ ~f~~ 1 -~f~~~r1N!t1~~a~~ ua:~ do v~!~: ~:edlrf/t~l~ 1 ::~~ ri;~~lt~ te" p;~ao d~li':e~~c;;; ~o~:1\~r:~~a~!~ere;~~ /~~~; st~ della notte Ognuna di QUC!lle ~:n ·~:ì~~e ra cqsl · lumi~o- l'a vcva 1m 1 ocata come estre- I mnamorato Silvano cosi a viso Ad esprimere una tal dl•allrl 1taliam'"Don,,zcno •Sal• dobbiamo fondarfi sulle tcs·1 ultima Non so che cosa ne a~ un soccorso che disperava di «madri,, accoahc nd o nella : n!ace nteall as,ia mo annu llamento non Ct era mezza strada fra magia e cocrcn.z~, che pu~ nelle note lini ne aveva ottenuto la con- monlanzc di chi hd visitato qu~i bia po1 fatto negli ultimi anni poter ricevere da Qualunque propria famiglia un nuovo bam• na ura sembrat a m tono con il nu- 1d1l!lo - fermano ti mov,• :p~ a~t ~mtcnte pi~ ~argmah cessione dal . ministro Scclba.. luoghi uomlm dclle •p1ù diver- della guerra, perche dovette parte su questa terra b:roj fa ura promessadravantl ~b, c1 ome 1 10 1 cl)MJamlavpano mero delle mtcr rogaziom che mento. )l a la · forza 111v·en\1::- u a n c~a a__ es '"! 01118 rc ma 'Ja&c prattca ll:.Jndualava,ne• se condlz16111 dt -età, e anche scappare. si r1fug1òal Sud, tor- Non erano passati due giorni a a tare a promessa. amar- tu g 1 am C : ar O at, animavano !C pa~mc prec e- u e l'azza rdo di Cos:ciolt ,sta 1 J rafgiuna~f~ 0 1 i:h un scgnc., kll uffici, efdon Zeno aveva bi- non pochi stranieri Ora, quesli nò su piano piano, suonando la da questo oscuro ep1sod10,svol- 10 e considerarlo come un fi;llo come si firmò qualche -volta denti A lettura ulumata _ a nostro parere, nella crea: ~·es~h~ fa « rch \~n !e~:µ~ !~~ sqgno del cam-poper 1 1 suol rii testimoni, quando parlano di fisarmonica nelle aie dct con• tosi segretamente fra un se~- prF~!;~ll non bastava plu: le fa. nel suoi scritti era uno scrit- ed ora a d1s~nz a m manie - z1one d1 Ei!1manuclc {DtQ terc. di cui' o 8 e Robet\_ls dt· :;: :~zrc~:~::.e ucnfai::a~~o;n~;:~s t~1in.~si 11f~n\~~~~o\i;:c~~l ~~d~I c~~ric/cll~~~f ~~d~~~ ndoe~~ 1 ;~:s,m: do!' ~~~OD~~/~v;~ miglic erano troppo crcsclule . ~~ffdou~ .~~r~~~:~z;~~w: : ra ancora p1u sicur a - c1 con no1) che e la pre senza fi scorre nella « Coscienza, lette• vf•andò col'suo puerile seguilo lo e sembra che~qualcosa m 1945 I suol ragazzi erano molto ra donna. non p!u mollo giova- d1 numero e di mole Raaa:r.zltradizionalmente sicura Le ,cniva quasi spontaneo d: sica del. Cristo nel quot 1d1a- rarla d1 Renato Serra> e che e,Jo occupò.'Furono demolite Je lo~o prenda J1 posto della fred- cresciuti di numero, e più od- ne, che nelle v1clss1ludmt del- e ragazze arrivano . In età da rv I Id cbicdcrc, smo a dove era na• no d~gh uom1111della ,·alle 11cesenat(' ,quasi celiando, con, 'mura esterne, le torrette d1 da ragione storica e cr1uca, davano crescendo. Anche l'In - la guerra e del dopoguerra ave•, sposarsi e sl sposano quaSi sem- sue osse az on 1 ca ratt e– turalc Quel modo dt conclu• L'effetto è particolar mente una punta dt• mahncomco In- 11uardla to1t1 ov1a 11tlll spinati parlano come fossero i portato. Ila ebbe I suol be.spm:orni: vlt- va perduto, credo, tutta la !a- rre i~~ 1 10 rf Don ~cn~ 1 ma nd a re mo ~al~ le fue ~onsider~ dcr e trovar e 11 punto III cui mtenso ma rimane però scm- duglo sulla provvisorietà delle Re11tuo~o le baracche oagi lr r1 Ispirali d1 una 1 Buona Nove!• 11mcdt non so più quante I rl• mtglla sua Si presentò chic• e; e n \ 1 agg O 1 1fozze ziom e raP e C e non s Co e 1 . non sapc"a libera r-' prc senti ta la precarietà di umane c:cise,, clllamava e la do!: t'iconosclbtll da q"ucllo.che era• la Quale buona novella' voluzlonl • e di una complica- dendo di poter fare da serva, da ~ 1°mcj, !i ogn fic~f~ ~tr 0 Jn: ,svolsero mai in pun vir tuo- 51 CJ~ 0 ~uJ,?geS!IOlll cc;tamen • questo g,uoco portato su due ~!n m~~ 1;g1i: 11cde~:~~~~:ZIO~~ :C1!l )(;;.c~!1:'~racdoe~fl~u~uanc~pe~ai~~an~ c~i = J~nst:~:i~ hSDo~tl leu:r~omlnelò a firma- ~,u~~~raz~~~~r~~~1~n~tepl~~~!~ llv~.a;,àgpro~fo, :ac~o~; I~ ~~ ~:: 1 ~~: ~ittr~~o ~f; te aff asc mant 1 per uno scrll • rcgi!l n · d ,,oltc 15o~po lon laddove piu lforle è ' Il r1gor~ Crescimcn~o.ora ,hanno compra; era lmdalm,ente un avvoca~o. re delle cambiali Continua a pur di ritrovare • una famiglia I orfanotrfh~ di Roma. E ~j\~ anc he se sono pQChe bastanO torc ma che non riuscivano 1a111 o 1vers 1 u questo polemico, Oc Roberus; muovcn• to (o 'cosl credo) una tcnuta 'in che senti, molto 'giovane ,aoco• firmarne . Circolano m Italia da considerar come sua. pur di nece5rarhf a\~ nuove ~ai: a, perc hè lo avessimo sentit o a diventare vitah nel suo aspetto , è chiaro come Coc- do cc..ntro certi critici .Per "i Maremma; e'un; mlg!ialo dli pie• ra, la voca.z!One del sacerdozio le cambiali di don Zeno, n:s- ~vere dei ragazzi da tra ttare ~li~~ :;:, .. J~6sse 1 [;;P~~: ,ècma 1 iJ semp re uno dei nostr i non mondo Ora r ile,:fcndo alcu- cioh cerchi 11 :.uo,c qu11!brio quali u campo dtU:mdagmc èoh e anche non piu tanto pie• Era e rimane anche un app.1s-suno, che 10 sappia, le protes u e. da amare come fossero figli da bonifica e ' E' eh C cz solo un ami O m nO eh ne a mc non s1 possono ne• e se I nomi d1 Green, Mau- non può cstcn'ders 1 chc"c a dàn: coli: scgùacl ..di don Zeno ,·1 slonato della musica, creatore e Nomadclha si accrfsce. suol Don Zeno capi, e ch.lnò :i\ r an e ross~- C , a U e ar~ ~e ure certe mtcnztO· nac e Bernano s sopratutto no della':o.conoscenza vera 1 •; ~tanno dissod,!indotcrreno !c co- cd esecutore (sulla flsarmom• Ma qui avvenne Il /atto nuo· Il ca-po. Quella sera forse Cla CA: tlLLO PELL IZZI vive va della nost ra _ ste.ssa. J.? , pp · I h v n ontanc 1 »non si- scrivc ,(i•Crnea della poesia fo.' ptruendotall rc •baracche. Que• ca) di canzoni e balli popolari vo Brave persone che si occu• storia non lo ,d(cc) nella chle: vita senza mai fars i puro O e~,1; ~~1~~ 0 ~ 1 ~~~; 1 ~~r~ fot~ ;~.fi~~.R" , ~ !~1 1 ab1iia assun- scoliana •ll~in"« Sai:,il », pa'g 73)' sta diupor a\e goVernata lda•un Uomo sodo e .semplice dclTh pano dell'mfanzta abbandona- setta chiusa e deserta un uomo tCon.1111ua a pa&loa 2> merte spettato re. Biblioteca Gino _Bianco

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