Fiera Letteraria - Anno IV - n. 52 - 25 dicembre 1949

Dom enica 25 Dicembre 1919 LA FIERA LET TE R AR I A FAVOLADEL RISVEGLIO di VINCENZO lA RDARELLl * Georgcs n onault : Particola re di Cri!--1 Pag. ~ DESOLATO E VUOTO di T. S. ELJOT * In principio Dio creò il mondo. Desolato è vuoto. Desolato e vuoto. E v'era tenebra sul volto dell'abisso. E quando vi furono uomini, essi. nelle lor varie maniere , s1 tc~cro in lolla 1ormcn– tata verso Dio Ciecamente e vanamente, poichè l'uomo è cosa vana, e l'uomo 3cnza Dio è 1111 !-,Cmc nel vento, che, str;i,scinato da questa parte e da qucl11, non trov:t luog-o dove giacere e J!Crminarc. l~s3iseguirono l:1luce e l'ombra, e la luce li condusse 111 avanti verso la luce, t' l'om– bra li condusse verso la tenebra. Ad adorare serpe nte cd alberi, ~d adorare clcmo111 pmttosto del uulla; a chiamare i;:ridando la vita oltre la vita, l'estasi non della carne. Desolato e vuoto. Desolato e ,,uoto. E la tenebra sul volto dell'abisso. E lo Spirito si mosse sul volto dcll'acQua. E i:rli uomini che si vobe ro veri,o la luce e che conobbero la luce Inventarono le Relii:rioni Superiori: e le Reliirioni Superiori erano buone. E condussero gli uomini da luce a luce, alla conoscenza del Bene e del :i.late. ;\la sempre la loro luce era attorniata e solcata da tenebra Come l'aria dei mari temperati è penetrata dal fiato morto della Correnh: Artica ; E giunsero ad una finc, a una morta fine commossa da un tremito di vita, E giunsero all'antico si:uardo avvizzito d'un fanciullo ch'è morto di fame. La ruota della prci: hicra s'ai:i:ira, culto dei morti, diniego di questo mondo, af1'er– mazioni di riti con significati dimenticati. Sull'inquieta sabbia frustra1;1. dal vento. o sulle colline dove il ,•ento non niol la,c1a r posare la neve. Desolato e vuoto. D<'solato e ,·uoto. E la tenebra sul ,•olio <lell'abh1sso. Allora venne, in un momento predestinato, un momento nel tempo e del tempo. Un momento non fuori del tempo, ma nel tempo, in ciò che chiamiamo storia: e trinciò. bisecò il mondo del tempo, un momento nel tempo, ma non ,;unile a un momento del tempo. Un momento nel tempo ma il tempo fu fatto per mezzo di quel momento: po1chè senza sii::-nificato non v'è tempo, e Quel momento del tempo offri il siJ.:'nificato. Allora par ve che i::-li uomini dovessero procedere da luce a luce, nella luce del Verbo: Attraverso la Passione e il Sacrifi cio sa lval i nonostan te il loro essere ncg:itivo; Best iali come sempre prima , carnali, alla ricerca di sè come sempre prima, egoist i e miopi come sempre prima, Eppure nello sforzo della lott a. sempre riaffer mando, sempre riprendendo :a 111:ir• eia sulla strad a ch'era illuminata dalla luce ; Spesso ar restandos i. indugiando, dev iando, rimandando. ritornando,. ma 11011 se;.:uendo nesun'altra via. ;\Ja sembra che sia accaduto Qualcosa che non è mai accaduto prima: bcnchè noi non si sappia prop rio Quando, nè perc hè, nè come, nè dove. Gli uomini hanno lasciato Dio non per altri dei, essi dicono, ma per nC!i\un Dio; e ciò i.:.. è mai accadu to prima Che gli uomin i negasse ro i::-li dei e insieme ado rassero gli dei. conre~sando prima la Ra,t:"ionc, g poi il Da naro. e 11 Po 1erc, e ciò che essi chiamano la Vit;a, o la Razza, o la Dialettica. La Chiesa rinneJ,:'ata, la torre ro\•esciata, le campane capovolte. che ahbw.1110 tla fare Se non stare co1 le mani vuote con le palme in su In un'età che a\'anza progressivamente indiet ro? T IIOMAS S. ELIOT (tradu zione di Alberto Caste lli) DIO NELLA GROTTA di GlLBERT KEITH CHESTERTON BibliotecaGino Bic1r 1L;u

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