Fiera Letteraria - Anno III - n. 27 - 11 luglio 1948

ORARIO DI REDAZIONE: 11-13 18-20 I LAFIERA LETTERARIA I Il prossimo uumero della Fiera Letteraria uscirù il 5 settembre p. v. ma.noscritti, anche iJt1 non pabblicati, non si restitai.:Jcono TARIFFE DELLA PUBBLICIU': com.omlale, al m.n. L. 3J - edllorlale L. 20 Data la noscn. &0&penslonc 1ugw;ta113. non pasaimo da.re altro ~ ~ .l(.he!cu-ic:i. n~ l.i.ia del Premio Slr~ 11).(8,• Amici della Dc,mcniça di cua. Belloncl •; lire. tn:icentomlla a. Vbitcl\7.0 Card.uelll per Villa. Tiuantola, e lire eento- 1Difa ad Amerigo Bartoll per un cartello pub– bllcltulo de.Ila mostr:a. IIC$Sa. • Alla Assocb.zèonc Arti&tic.1 ll1'tema.zionale. Oruio C011t.ah4 tenuto una conrc.-cnu aui Ropjl<lrti f,a il tcolro e k orli plQ.JiiGkr. • Al • Ridcno • a Vc-,,cAQ. i sic.la ,opp,e– ientala ~ la prinia wltG in Jtalio la Broca rotta di K/eisl. • li : na.cs1.ro Gabriele Bi.anchi ha vinto rc-– o::ntcmentc Il premio dl L. 60.000 della. teru. ).t~u-a d'utc ..,pinta a.llo aport. • Lo seconda. uss1one tJtiva dtU'Jstiluto Amt. ricano di .\ls,skol<!tio di Ro111a si wol,:tFà nri mtJj di hiilio o o,:osto. I fNHi dti tOTsi sa– ranno: Pero1inv.s e la stia sc,,c/o; Lt: ~ii"' 1 io .rtoria de1da Massopoli/011~0; I tcori1" d,al.fA.rs No-.JQ; La mwmll t;UIQMOllrOCt11to; Teoria n,u.sicalc cd es«ttìca d.tl XVI sttolo,· JosqMi,. dc P,ds. • Al Fesi.iv~ di Edimburio (2? agosto-12 Kltembrc) rtu.li1o parteciperà con l'orchestra d,cU'ACClldcmla di Sanla Cccll!a, dV-Clta da Bcmardlno :\lolirwi, Victat Oc Sabab..,Vitto.rio Gui, ,e coo li Trio d.l Triute. • In at,0110 owo11no 1.wtoo L11-c,,.,.a le e,c,11. Nelc '"'Sdlima11c , ,mujcafi i11tc,11ccw>110/i, a cwi pa,Jtciptron110, fra tli oJlri, FwrtwaC>•tla e Von Kuajan. , • E' stato fondato Il e Pri:x: du Mootpamn. Ile> che l: il ge..-ncllo del Premio Villa d'Este. 11 • Pri:x: du Montp:unuse, l: doulo dl 10.000 franchi di premio e comprtndc il SOG.S omo ça.tulto di un mese a Pulsi e Il v!asi!o pai;.tto. I quadri dovran'noascre inviati alla Accademia. di Bc!lt Arti (Roma.,via R[Pclla n. z,;>) entro 11 l t.eltcmbte 1948 e le adt– aklnl alla s!ll:JlOf& Maria Croti (Par:g!, Rue MK.hcl ANtc,Jl). • Si 110tirando a l,i;J(}rno "" doc11-mC11tario dcslillOload iJ/wslroree lo vita e l'os,e,o di Pidro Mascaini. • Capuano ha dato U primo giro di m:ino– fflla al suo pl'OMimo film lntilolalo lt pone dri IJO'Vfri.. • Il fo,.,oso oJtor, ci11cmotot•ofico Chorlt1 Lawthfcm h.o aptrlo a Hollr.cooddtj co,P di Jl<rfuicnamtnlo d'artedrommalica. • E' stilla oraaniuata a Frane.a.villa. a Mate b, VI Ra.5K~a nuiona.le d! pittura contem· poruiu lnllto!all. a Francesco Paolo Mlchetti e a cui hanno sderilO I più noli pittori il•• Uani. I premi ammontano quest'anno a. rncz- 10 milione. I difensori diSalò (Continuazione della 4- pagina) ascolto ai portavoce autorizzati di Mus– solini- Mussolini aveva bensl scritto all'am. basciatore 1edesco che non si preoc– cupasse, come pareva, dei socialisti na. :rionali del « Raggruppamento II di fe– lice memoria, perchè si trattava di uo. mini compromessi col fascismo. Era ancora, direbbe Cione, l'abbagliante chiarezza del suo eenio politico, il qua. le gli faceva vedere l'inconsistenza di questo giuoco di parole che si intro– duceva con pretese taumaturfiche in una partita di sangue. Buone le inten– zioni, se vi serve a qualche cosa l'am. metterlo; ma non serve certamente a fare la storia di quel periodo, che npn si spiefa ragionando di socialismo na– :ionale e neppure collocando nella mi. gliore luce il raggruppamento e i suoi costruttori di ponti. eterei purtroppo co. me l'arcobaleno. Anche il J\1anunta (La caduta degli angeli, Roma. 1947) discorre lungamen• te e con ottime intenzioni del famoso u ponte 11 (P· 79 segg.) e si domanda perchè nella Repubblica sociale l'ultima parola non sia rimasta alle II correnti di sinislra u, che avevano ai,1•iata la ,ocializzazione, su cui evidentemente si doveva tornar sopra a suo tempo. Egli si duole perchè /'insurrezione ha fer. mato il processo rivoluzionario; ma bi– sogna restare accuratamente sul piano delle intenzioni per par/are di un pro. cesso rivoluziOnario, aperto dal discor. so mussoliniano del dicembre '44 e con– dotto innanzi dalla pattuilia del rag. gruppamento socialista nazionale (la u Stefani " diceva nazional.socialista) e dall'Italia del popolo 11. Il J\1anuntacrede che i rastrellamenli, le fucilazioni, tutto il sangue versato nelle retrovie affinchè i piani della guerra tedesca non fossero intralciati, non si devono mettere in conto dc/fa guerra civile (p. 215) e non Si accorge che in tal modo l'insurrezione popola– re non ha pitì senso. Egli ammette l'er– rore della condotta politica del P-R-F., « il quale non avrebbe mai dovuto ad. dossarsi la responsabilità della repres– sione" ; mo non vede il nesso causale fra la repressione e la sollevazione. E la storia è tutta qui, in questo nesso causale, in questo tragico legame, sa/. dato nei lunghi mesi della resistenza, negli anni interminabili della dittatura, che preparava le vittime da una parte, dopo che si erano ammucchiate dal/'a/. tra parte. L'arcobaleno si dispiega in cielo, intanto che su questa terra de. gli uomini si compongono in lunga ca– tena eli anelli di un'atroce causalità, che è catena di fatti, e non di inten– zioni. Bisogna ripetere dunque che gran parte di questa « bibliografia fascista "• di carattere mcmoria/islico, ha un con. tenuto apologetico, che la fa scadere dal piano storico. verso il quale essa tende e dal quale cerca di estromettere iro. samente ogni contributo di altra no. tura, Vi e però. al fondo di tutto <1uesto. forse qualcosa di apprezzabile; vi sono le II buone intenzioni 11, che non ser– virono, allora, e che ci si augura pos. '-ano servire almeno ora. Giacomo PERTICOME ILT!ATRC ciecanie bellezza, quelle medesime che IL e· alla lettura dei Vangeli ci riescono quasi I N EMA insost nibili per il loro sidmo ru:gore, ripetute sulla scena cadevano a vuoto, opache e, Dio mi perdoni, pressochè in– sipide- Come mai? Ma è chiaro: per· chè il linguaggio teatrale ha una sua prospe1tiva, che non t nè quella del Un. :~:~1~er~~~!~t~l~ès1:s~ 1 'i:s1t~a~~g;~;: ------------------------ .PALCOSCENICO !DI ROMA TEATRO SACRO. - Al Te:i.1ro del. le Ar1i si è data, per iniziativa della Federazione romana dei Gruppi di Azione Cattolica, una Rappresentazio. ne di San Giovanni in venti quadri (testo di Guida Guarda, regia di Mi• chele M.artini), ispirata a neri in1en. 1i di edificazione- La voluta rinuncia ad ogni artificio e seduzione spettacolare, la povertà davvero cristiana con cui è condotto, mostrano che lo spettacolo vuole richiamarsi più ai 1( misteri ,, mc– ,lievali cho alle " sacre rappresentazio– ni ,, del Rinascimento : a un te:uro, In altri termini, che per ineccepibile conte. nuto e castissimi modi scenici l)Olè tro. var luogo senza scandalo sui sagrati delle chiese e nell'interno stesso dei templi. ciò - chi li voglia far risuonare dal palcoscenico - esigono di essere ri· Le diable au corps. Come spetrncolo I a salve dell'artiglieria che salutano la che molti tra coloro che assistevano al- scritti da altra mano., riviss\Jti con al· di chiusura .della stagione il C_ircol~ ro- viuoria. Sbalordito e quasi affascinato la recita ne fossero indotti a parlare, tra e diversa ispirazione, da un poeta mano del cinema ha scel!o u Le diable 1 . dal:a cerimonia funebre, il giovane a• con laudativi accenti, di u semplicità,), teatrale. au corps "• un film già premiato al Fe• mante se~ue la scena in disp&rte, t-enz.1 cc primitivismo u, u genuino spirito re· E con siò rieccoci al punto di par- stivai di Bruxelles del 1947 e presenta.. nemmeno potersi mescolare al compianto ligioso 11 0 via discorrendo. t~ alla. mostra internaziona_le di v_ ene-1 Jegli_ int_imi, __lu_i c_ he fu_ _se_ nza alcun Ora (con 1utto il dovuto rispetto per tenZ3 : a quel problema, dicevo, che il zia de.lo scorso anno. Il hlm è libera. dubbio il pm mt1mo, 11 p1u am;Ho di I F d . d I C I A C) teatro moderno si ostina a fingere d'igno. d d 1 a e eraz1one romana e la . . . • , mente tra 0110 a romanzo di Raymond I 1uni. Pure, questa solitudine sembr:i noi non sapremmo sottoscrivere che con ~~~~le,m:h:h:e~;;P,:~&~:u.1~:il:d;n~~n~: Radiguet e traua, come è risapc.co . del. _uasi una situazione di privilegio, che qualche riserva a tale opinione. Pur- germogliare al sole. Pèguy, E'.iol, la sconvolgente passione tra un liceale o isola dalle convenzioni quotidiane e troppo, in un 'epoca come I'auua'.e, Claudel.-. e poi? Come, e poi? .•. Ma diciottenne e la mn2,lie di un ufficiale ~•1 conferisce, persino :1eLa comcrr ogni arcaismo è in pratica una stilizza- tutti i poeti di lutto il mondo, si rispon. francese, che combatte al fronte durame phu:ione del!a mone, un posto distinto, zione intcllcnualistica. Sancta simplicitas 1:i prima guerra m... ndia:e Jnnan. 1.,n111 I 3eparato, unico, come unica fu la pas– non \'e n"è in noi - dico in II nessu· ~:~ :~ =:i. i ~~:\ 0 ~ 0 h:~ 1 1 :nt: v:~ prima del matrimonio di lei, avvenuto ~ione che lo strinse in vita alla donna :i°o:/is~:~oe ,~i~ ! ~! 0 c~;:1pl~~~I~~~~: da fan.i ascoltare. Ma è in loro tuttavia ~~al~:eit~a~:~~:~e c;;;~d~~~~~i ~:~r~;~;; :::a, c~~ dilafu::i:ià~I ~a 60 !~~1! 0 ;:~ 1 0 colli, molto intelligenti. Le bambine che bisofnerebbe avere fiducia; non re. pr.ttico e a puntiglio dell'indemoniato ,sserva1orio pri\'ilegiato, il giovane ri– di cinriue anni, oggidi, fanno del Pi· :~~r:r~ie:ial:~i: èso\~:~:a d~i;:i~;~: adolescente, i due .1:,iovanisi ritrovano ve la sua ecl:ezionale vicenda di ado.. casso senza neanche avvedersene, se pi. conta, la purezza e sincerità dell'appono. con la loro int:lfla passione, che sfogano lescente; ed è appunto la sua età in· gllano un 13{1is·in mano- Un solo pri- con La v_ceme~za!_l'egois~o. l'im,.pruoen. I quieta e piena di furia conoscitiva a mitivismo ci è concesso, quello deU'in. Quanto alla Chiesa, essa ha ancora moL za degli anm pm ardenti e I 10confes- .t vario d::1,a prostrazione, che in anni gcnuo orgoglio di appartenere· a una de. :~:aarid~~o:!~e~~:i~idi~!~ ·,b~~ocgnr~t!~~ sa1a ma aperta sfida ai massacri e alle più logori e matui-i l'avrebbe annienta. cadenza. Beh, se davvero cosi stanno atrocità de!I::! guefra; finchè la giovane O· Sicchè il sogno di codesti avveni. le coso (e temiamo che non ci si:\ rime. quel 1<tonon senza del qua!e non si fa muore di parto il giorno della proclama. menti si deposita nella sua coscienza dio, che stiano proprio cosi), cosa signi. musica, sacra O -profana che sia. E' zione de:J'armistizio, e quello che è per ~. nel rapido volgere di una vicenda di fica. in realtà, una recita come codesta? :ts~~i~:o cos:::.i;~~ d~~~eb~=r~r~:~~ ogni cittadino un grande giorno di resta un precoce ed esuberante adolesc~nte Ecco, dirò: tro\'ai in essa diverse cizia. si tramuta per il protagonista della \'i- il un uomo. Al termine della cerimoni:l. uspien, che mi aiuteranno a rispondere. cenda in un disperato giorno di trage. fu!lebre il rafazzo uscirà dalla chiesa Prima spia : la nudità scenica. Ona dia e di lutto. Il film ha inizio alla ro. con una esperienza 2ià adulla e guarduà u nudità 11sotto sotto assai raffinata ed * vescia, con la scena del funerale tra con infastidita commiserazione la piccola equivoca, figli:\ di _tuu'un'esperienza, un suono di campane a festa e g!! scr~i umanità che si scalda all'atroce giuoco da Appia a Copeau, pa~gouabile in UN ALTRO, bel saggio dell'Accade· de!'.a guerra. Questv, e qualche ahro campo teatrale alla 11 scoperta u, nelle mia d'Ane Drammatica dopo la re- ============ minimo accenno, è tutto ciò che risul- arti figurative, di un Ruskin : quale non I cenle .naz etaoni shrd!u shrdlu hrdl . . _ . ta di una polemica, la quale fln d!ll suo poteva che sboccar~, de\•iando dalla. pit- dell'ortolano di Lope de Vega al Teatro contemplazione d1 duo 10na~orat1- E' là .. ,.;, n.t reso a questo 'mm la vita tura schietta, nel preraffaellismo. Quirino. La scuola di •regi; SOito la che Lope trova_.t_e~reno a_sv1lu?pare _u.n difficile; ma se tutto ciò convalida indi. Seconda spia : l'assenza materiale del direzione di Orazio Costa (ceco che I c~raucre femmi~ile, .. di un_est_ros 113 : rettamente l 'efflcienza dell'opera (soltan. altorc un in1crpre1e senza pari : il St?<l stesso vollo maero ed acerbo, mobile ed espressivo, a 1JOhc .abbandonalo alla scorza fisica, a volte illumi.,ara.1 da una incandescente vamp:1 inten,1:,._, è un perielio strumenio espressivo dcli età in cui si ha veramente il diavolo in cor. po- Termineremo questa cronaca agglun. gendo che il nostro attore non poteva fro. vare in MicheHne Prcsle una più dolce e penetran1e ,onte d'ispirazione; frab,i1e, Jrd11a, femmini'.e. a volle persino m:i.ter. na, la piccola Marthe, coi suoi teneri e accesi abbandoni par fatta apposta per accendere il s:uigue di un aaolcsceme. Ma vorrei aggiungere, a scanso di e· quivoci, che qui il dato fìsieu t: ,;omple. 1am~nte assorbito dal personaggiu, il cui fascio~ è dunque d'ordine spirituale, si da ren<ferc estremamente nuida, nel film in questione, la !inca d'ombra ,:he il più delle volle separa il cinema dall'aue. Di. rò infine che in casi come questo ta!e problema cessa di interessarci; e questo è un bel passo. Giorgio PROSPERI P. S. Durante la P.roiezione furono gettati in platea dei volàntin1 che itimo. lavano il pubblico a cercare una tradu– zione 1ta11u11a del tit<J10 o J..e a.u""" ,:u cqrps 11, in quanto la versione letteerale : ,e Il diavolo in corpo w non rende il sen– so de/1:originale. Forse qualcosa verrà fuori da codesto concorso; ma c'è poco da sperare, se ha qualche valore, che gli esercenti l'ac.. cettino- Per conio nuo J.lll m .m,1,,15A:,11,> quale sarà il titolo italiano : 11 L ·'1more che brucia"· ,1 La fiamma del pecca,– to u, "Adulterio", te Passione Che uc– cide" o altre simili idiozie. G. P. • Affa Casodtllo C11-Uw,o o Romo, G. Bt1,– lonci t N. Sapt~noha11110 dirmo "" dibal– ~~~tu:.~ tema La 1ituu$onc della rivbta d1 In pieno ventesimo seco~o, e col ven. to che tira, un proposito simile (non par. lo ora della sua realizzazione concreta) è destinato a provocare reazioni assai diverse, a seconda delle convinzioni e dei gusti degli spettatori : esser giudi– cato anacronistico ed annoiare, puerOc e muovere al riso, opportuno, comm0- vente, e suscitare un intimo entusiasmo. Non chiedeteci quale sia stata la nostra reazione personale; dac<.:hè noi ci era– vamo in veste di critici, non di spei:1.• tori. E un critico il quale desideri av– vicinarsi quanto più possibile all'one– sta imparzialità, è quasi da escludere che non r\ffssuma dentro di sè le oppo· ste rag.ioni di una platea eterogenec1 nelle tendenze mentali, artistiche e po. li1iche qual è ormai di regola una platea di nostri contempo--:tnei. Se io critico sono un fervente cauolico, dovrò lare In modo, in un'occasione del genere, che ciò non mi . annebbii il giudizio; se sono un ..11codovrò cercare, in quan. to critico di capire i moventi spiritut11! ed estetici dell'autore e dcli 'inscena1ore. Comunque <1uesta Rappresentazione dì San Giovanni, nella patente modestia dei suoi risulfa1i, mi ha prodigio53mcn. 1e interessato. Uno, perehè ripropone dinanzi :i noi, in termini estremamen– te decisi, un problema a cui 1utto il tea. tro moderno non fa che girare auorno, che tentare di eluderlo e mascherarlo, ma che resta insopprimibile e sempre urgente dal momento che H teatro ,, è scenica materializzazione di quanto di più grave e profondo ed arcano sta nel fondo dell'anima colleuiva: un'anelito, chiall}atelo come volere, religioso- E due, perchè codesto problema crede .:li riproporcelo senia transazioni o conces. sioni : ,allo staio radicale, direi. Vuol trasportarci sopra un terreno dove non siano possibili scappatole, risposte va. ghe:osiono. Cr!sto, ridotto a pura voce ~ietro le daccapo, caro Orazio, debbo citarti in I ~~n~:n:0°::en;;e:l:cd~:'i; nf~l~~Id~I c~rni IO le cose mediocri i~contrano un ln– qu1nte .. c:~ete p.ure, a un ingenuo, questa cronaca: ma è il tuo merito a ' po c:>n1r~st.110 suc.: ..e~so) b1_0~1a ,mene Jir,c a un pnm1uvo,_ mm _sarebbe ~assato per volerlo, non la stima affenuosa che li , e, per se~pre. :une le c?mbatlute, le I che I accusa è in2iusta e che la vicen. la testa un cosi pavido esped1cnte. Non ) h f . . 1 I disperanti, le " ,ntellenuah u del teatro da esce con grande purezza dalla più in avrebb~ro avu'to nessu~a paura di P_Orfll- ::ra ~ -~ne~o~ua~~ 1 :CJ~~a°ofe:~d:~ 1 ~ u!rerio_re da co~tei P_rendono_ inizio ed fida e scabrosa delle situazioni; glacchè re Gesu sul palcoscemco : per_chè 11 lo. risultati di maturazione culturale e tecni• I esemprn. Da Diana s, può ~1ungere - cod~s1a polemica è 1uua in secondo pia. ro cuore era puro- (Ed Orazio Costa, d. • T . . b • per qual paradossale cammino! - ad 10. IO controluce essendo il primo piano • L'istituto 11.a!!ano per &I! Studi Stol'ld purissimo cuore, ce lo riportò nel suo ca, 1 rit~re SII ISIICO{~ 1 Een~nte~o Hedda • totalmente occuPa10 d:1 una delle pn presieduto da Bcnedcuo Ccocc, ha butdlto W: indimen1ica·bile Mistero). senso, te:.~ra e, sono pa es1. si c e Così come dal segretario, per nasco- auten1iche storie d'amore che noi si COllCOtSO a undici bor1oe di atd.ulo. Terza spia : e Ja più grave. Guido Sta.;o :è ;~pegno d er: grosso. ste ma chiare vie, a Figaro : alla ribel- ricordi e al paragone della quale i più • E' staJa,11awtt1raJ4 a Roma 1a, .rtaf10 11, ii.- Guarda si è limitalo a fare - J'abbin- 1 er ( cane e:l o~t:iano è un ca- \ione, in ullima analisi, del buonsenso accesi incontri sentimentali del cinemo rica aue Ttrmo di Ca,1U41Ja. • La giuria. del Premio T~i(ate 19-1S ha. a. ,cpiato Il primo, · U aecondo e 11 terio prc,– m,o rlspcnh·amcnte a l::mHro \llla.bni f)C'C' la oonuncd.111. La i:crfino del sopo, Giuseppe Ragona pu Il dramma Lo «r:~o atl iru..s,o,– tolo", e Pkro Cadei per la coro.media G1111i, oi siroda. • Sembra che lo strilto,c Ho-~d Fau r(a sfolO or,utato a Nt-~ YorKsotto l'ouwJa di o~u Sl10Uo ollfail~ C11li-on1trica,oa, E.f.i i 011- lort del • Cinodi110 Tom Po)'llt >, wi.is :ato per la p,opo,a,,da 0111m'co11a in Occl.dcllfc, ,cef '4'4--45. mo !lCC'ennato-'- un mosaico, del resto rzz::;,a. :aco:~h~ :ng'ca a:1~: 0 1: r::~ pleb~o contro. le f_ratuite follie .dei o.si. J'og~i tempo di\,e~tano calendari _o'.ez. garbatissimo, di testi sacri : non ci ha , ' • P , P gnon u, Ma d1 nuovo i:uarda1e 11 gemo : zant, o reclames di mode, l'\on dico - n:.esso di suo nè sa'.e nè pepe. E, be. ti~o~armente SP.IO0SO. sono 1 ~s~etto ~e- quel Teodoro, nel suo ondeggiare con- bacio e il colloquio d'amore, ma per. ninteso, non si nee.a a quest'atto la qua. g~suco, se 11 13 fem:e degl~ mgegn_," tinuo fra padrona e serva, rischiava di sino l':1.lcova di\'enta qui motivo poe1•. lifica., meritata di u umiltà 11 : si nega v: ha saputo, senza di~:rm~ma, coStr1n. uscirne più antipatico assai che non con. ". iii un:1 :-•1rezz:t ,:ui il cinema non er che di un 'u umiltà 11 come questa avreb. gr~e nella Slrut~ra p,u n~~putamente venga all'amoroso di pramm:itica : Lope ab11ua10; chè anzi il suo sollinteso e be dato prova un poeta dei tempi anda. 0 odossa del . o~do (agnmone. flnale 110 salva magistralmente all'ultimo. quan. programmatico erotismo corrompeva di 1i. Un poeta dei tempi andati, quando c?~presa_) u~ lievito di,. m_odeputà ad· do, fatto d'un colpo degno di Diana tl.a solito le situazioni più indifferenti - men prendeva a suo tema i fntti della vita d.mttura 1~qu:e_iante; un ispirazione, per una romanzesca conte:1, egli con .onesta 1 e •_ue.:.10 amore senza ipocrisie e' senz; di Cristo o dei Santi, subito cstasianJo. 1 _epoca, ~mam,ta rd a. Per le f~~e è in schiettezza le dichiara posticcia tale riserve, tutto abbandoni, impeti, scaui sene cerc !l.va di sprìmerne originalmcn. rita_r~o d ~n sec?lo, per 10 spmto è ~n nobiltà improvvisat:i.. I;: 1ampeegiamenti, que3to amore al di re i sublimi valori, di manifestar l'eme,. anti_cipo di cent anni. Dentro al sobno E tuardate, allo stesso proposito, le sopra della euerra e della com•enzione zione umana ed anistica che avevano e rigido calco cla5:5lco Lope h~ versato grazia vorrei· dire pirandelliana con cui 1 >ocia:e che rischia rertanio ad ogni • E' stat,o i5tiluito u Premio Lido di. Roma, suscitato in lui : le parole gli salivaM un vino spumegg1a~te e trad1_1ore; in è esclusa la u verità u circa il ricono- passo di div~ntare abbicuo e volgare, dotato di soo.coo IB'CI di pccml, per due opere spontanee allo labbra, non andava cer• Plauto ha presenttto Goldoni ; nella sci'rnento di Teodoro come ftglio del :issurge poeucamente a uno di quegii di l)()Clia. e due rfXDan~L 10 a copiarle, e sia pure da pagine di- Commed_la dell'Arte _Bcaumarchais, _nel conte Ludovico: no. per il giovane; s1, i~cont~i predestinati in cui bruciano due • s, di<, a Pariti che Roma divcn-tcr4 pcnt. vine. E:li confermava cosi. attraverso tentro di Corte la rivoluzione sociale. per il buon vecchio. 11 che iTT'port:'t vite d1 una combustione senza residui, 10 1101,ywoud , .. ,op,a... • Dcnlamin Drlttcn ha comPoSlo per Il ttn– tcnano dci Lancin&Col.e&euna e,,n\ata inti• to,au. S. Nie,c,ia c-d ha eom:no.ato a. ia,·o. -a.ie IUlonlO a Ull:L ;.rande Oper:L l,r,u che uti r.apprcscntata a Lon~ nel 1951. Con tale mira appunto {se non andia– mo e~rari) si vale d'un testo che è la ma~eri:!le trascrizione di brani dei V:in• geli e degli Ani degli Apostoli senza una parola di co?1menro o di ag.giunta; a tale scopo chiama a recitarlo a11ori non p;ofessi?nisti ma semp:icemente, com_e m anttco, illuminati dalla fede . e rid uce al minimo, allo s1reuamelll~ indispensabile, le risorse di scena. Ques10 insieme di accorgimenti _ a vero dire assai polemici _ ha fano si un: u testimonianza u individuale, 1 'e!o. E ~e! c~mico vecchio ha mischialo :a si O no? 11 per la be'na dama : il suo 3enza peraltro mai venire meno al!~ quenza perenne, l'universalità conso!an. mahncoma eccentric11, nella commedia onore non cercava per esser salvo chr ,e~2i dc:la più schieua credibilità. 11 te di quelle flgurc e vicende. Soltanto di. senti~ento _11brivido metafisico, nello un felice pretesto'. ' me~ito di tutto ciò va innanzi tuno : un lettcr:uo d'oggi, di fronte alla dol• sule dei suo, tempi - concettoso e -Non si finirebbe più di parlare delle regista Claude Autant-Lara e alla su.• ce immagine del Discepolo -- cosi ricca ar1ificia10, cavalleresco e barocco - una bellezze sottili, incantevoli, di quest'o- equip~ di sceneggiatori, che hanno 6a. immagine. che le l:igrime sgorgano a p.ungen:a _d'cnfant ter~ible, una condi. pera tulln te~erezza. cinismo e intel!i· puto. idc~re e auun~e nei più. ?1i~uti • Nei pr~i di PuisMJo (T:uanto), dunntc pronunciarne appena iJ nome _ poteva zio~e d1 _libertà mozart~ana. (I ~~ali v~• genia. Fu recitala assai bene, nella gu- particolari que~ta v1oen~a sott1hss1ma i lavori di K,3.\0. l: .. ,.1 0 11,n\eiNlo un auuco ~on entrare in vibrAzicnc immediata, lori, tutti, sono emersi con cru 1 co ni- stosa cornice scenica di Dario Cec· come tessuto dt sceneggiature, eppure vilAg&lo,riwcntc all'età. del rerro. IO S):llo di lirica erazia; e mettersi, 1ore alla prova della ribalta. grazie an· chi e nell'affiarato complesso, ·dalla Ji una _intensità. s~m~~e _più accesa, • A/us011droAs1ruc•ssa ri·,ondo 4 Parli' sfogliando alcuni libri, a trascriverne c~e ali~ e 1 ccelle~te traduzione poetica brava Rossella Falk. da! Grassilli, dal anche nei momenn d~ p1u disteso abbau. "li solo e vero film emten:1ad.Jla iiroto fnl un pezzo qua e un pezzo là. con l'ide& dt !'lem1 d A 1 go~11noe ~navio Spadaro, J.1anfredi e dal Salce; spassiosissimi dono. A~a non possiamo non porre h <iw~•. f di compiere opera efficace. Insinueremo regista quest ultimo del! applaudito spct. Buazze'.li e Panelli in due parti di gof- 1m~ prn_no, c_o~e nr1efice del film an. , Alla Casa Einaudi, a. Rorna, Goffredo BeL con ques.to che il Guarda sia uomo di 1acolo). 8 pretendenti spagnoleschi; molto sa- che 11 g1ovamss1mo Ger:.trd Philippe .oncl h:i.parlato ,u !.ta,ctlRorn 1 o 11 d , la pot- poca fede? Neanche per sogno. A noi L• 0 onore II consielia la contessa porita, nel terzetto delle ancelle, Bice che h_a dato ,~na ,cosi aderente Inter. sia fro11ctsco,11, 111 pora11,a. ~~:i!~v~~amente dimostrare che non è Diana a non cedere alla Stta passione Valori, e de'.iziosa Fuvia !\\:i.mmi, una preta,~•one d~.l ado.es ,.entl!, ù :,u:..it • All'Altra Met/1., a Romo, Ca,lo Co.m'.a ha per il segretario; ma il colpo di genio freschissima O ingenua 11, palpitante e re I 1,mpress 1011e che egli crea_s~e per wmm.e1110,o10 u pkior, , ti0rna/istOdtl so.11no, Ora il guaio, nell'esperimento per sia poi qui, nell'aver inventato che viva come una lodola p~opno ,conto su un canovaccio 1uto- ;11ri versi attraente di sabato 3 luglio, codesta passione sbocci rton diciamo Addio buon lettore; sta' sano. ~10grafico. Gli spasimi. ili impu.s1. ,, stato questo: che loco~ di più ac. invidia di un altro amore·: dall'astratta • m,:mezze, le 1 ti1nniche tperan1e J~I- Corrado PAVOLIMI l'elà acerba hanno avuto nel giovane. .s:i!~iu~~l;;i~:o:~;,ur~~;•\: P:;t;u/~1:diti'~ LETTERATURA INGLESE ''."0"'1""": òn pone oppons, in pccioJL ci, 5 <'rilli in e1>0cl1edivcn.e, alcuni re. ~enti, ahri ,•Ccclii. In lutti si ritrova meon!ondibilc, la scrillrice che omia~ ----:-, ---------------------·------------ ::::iJt" /utto .'~ ~ue :uu~ili doti: una « P.ublic scl_1ool » e dcUa unj,,ersità. Lo na e d Id.I I d' . ·, _.1ble !c!1~,t~ C.S~l~CSSl\'3, una pro. scr11tore dei tempi crilici non l)a saputo tli;io1:::'t j:,tJ egna i_ a mig '.ore trn. I duh!Jiamente pcr;;oualc e 11lr.:J\•agan1e, g osa caJ>,,'tCJh 11110 lJ si, · _ ~ es~, che c1 es~,one 11 d111lo. , ma for,.o ncmm .. mo ,•a pr~o til'a lell~r;i, colos: fan I . • • .' vn. o Ultll mirn. ·mu:iarsi. di quella c~1ltura e ,li ((UOI. go '.nunagmario 11'"3 un \'IVO e un mor. 1>0icl1òJa questo saggio, che i; folto di <iU!!Si11Ja"'ica;1aj,-o,;J'.o -~1rc ~n. pote~<: la cOn\•enz1~1~ecl'.c gU t;;rano slale im. to, il Macaulay, C J>Oi ci introdueo 111011 giudil.i s::mi e da cui i,j eprigi,.,n:mo rou. I " 1 mcar1 nrs1, ç rivivere 111 parine, e s1 e clllllSO nel proprio cgoi. l · · or-':a del genio e Jelle affinilà clctti,•e uno per un verso, per l':ihro ha avuto il mano atri morti, ma tutti vi,·i u~ll:1 tinuamunte @11r11zzi geni::i:i e (_lici. uo11 e 1 d1 una sconfinala simpatia per tulli ro. merito d:ha sincerità, di dire la vcril:I cultura: Omoro. Shako.sp~ro, i\foutai. può 1lir:sj11111:wia cl:e si s,•i'upni 1111 ,!,. oro. che s-i sono csprC:S.:oi nel lingunggio ...i w ste.:,.:,oe (!egli ;ih, -;: iu gnc. Clrnurer, Roru:ml, quasi 1111a ,cr. scorso continuo e coerente, U Lueas in. dcli :,rie. in figure o car.ittcri di tu!tc chia tli gr:rndi amici, o 1,ass.'l i:, rl.t-SC. gomma ri•dii:i !>pC&-o tli cv11Lrn1 1tl11.-.:. le epOl'lic, di ri1rovarisi in tulle le opo. Questo hrC\•issimo saggio (2) è staio :;na Ero,Loto e i tr.igici greci, la S."g'i scrh·c 11 llo con 1111 bcllifsimo rcrvor<· 1 h cho, di ritrovan;i in tulio le c1,ocJw scritto durante la guerra e della guerra norveg~c. altri soggelli o altri au!uri. a volte diventa qua!>i 1111 furoie. 5~ ,I:: della cultura. Un !aie tlono o) :i lal ptm. r:tente. Le inlerferenze tra la cultura O Le suo predilezioni sono 111110 per l'q•i uii:1 parte t-::mlc a bnuc1.zarc, .1 ,.. i,1fo11•~ ;o COnnaturnlo in lei ç, co11n11isuraln :il. a porit ca vi .:.Ono 1ro1)1Jo · frc<iucnti e ea, o il tc:11ro. ai ()UOiocchi, ccc0",;1on iarc Om'.:'ro, C.:all':ihr:i ,1uanilo .iH".-~•n O Sue forze, che nemmeno può parfo,·. 'o '-C·illoro. 1>0ichè tòi tratla rcalmenlC fatta per Slrnk~"J)C.'ll"C. è "un'arte dr,•a. l'ho U rcali~mo è uua n:eu:i r1•.11tò. e ei nei euoi confronti di uua c,•vl,n1ou di uno scrinoro, non sempre controlla 'dente. ti suo mito della grecità può ri. cho dobbinmo tlnl'ora fate b 1,iù ;:ri.,,,. d~I c:iratterc e d"llo ~tilc, ma piu11,.,1,, i ~uoi in•iuil1-i e I:: sua 1,:,: 111,::_ ;;":;li ci rltiam:irci :i ,,oltc De Chirieo •J S:l\'in,u: de <'Onqui<=la, la conqui .. ::1 ritè :I,·•:, di una inC!auribile ricd1ezza d'in. si prc;onta nello prime pagine a.tr :I\Cr. la sua nozione r.he il mondo omerico ;.io scicmw. può anche a1>1Jarirci piuttO!to tcre!si, cli una incs1i 11 .,uil,ilc 1,:-s. 1. k . 1 . ·• • 1 1 11 .:ho un 111i~1ico ti li' lì sione. Cosi i suoi saggi e" appunti n..- co ura sc-Cna( 1c·ens1ann o ,. 1cs1:rtonrn. p111 car11a1c,•oe I i quc O cri~tiano è iu. manh,la cri.!'ti:rno i•e~ :~~ 15 1~a~~'t·,.~::1 0 u;. ce,~tia~imi ~i affiarcano ,enza urto :Jf;I 1------------------------- 3 ~•rho nel ~cn~o 11ii1nobile dt:11:i,•• 11 ,t•~· serilli di anni già remoti. Fclicis,òno s,onc. tr-a ~li altri, un llJ>pdJo agli scrinori L.'l 1r.11l11ziom:, ,'.:aHai fr.tio·o~a, lrf'll. ini;le..i mOtl"rni (Ictio d;1llo Wl)olf nel 110adcren10, o 11011 privn di n:Cndc, ,iurl. 1916). intitolato: « Tbc l./.;aning To"o- » I? mcmlc, che hanno il vaul:t).::'O ,r'r, (La I0rr? 1,emlento). Vi si r:r1lpre•enla --:. ) <':-, ln•o, p-;r il J11tore rhc lej?.,'!a l"iu:,:'('n• dranuua1,ramc11tc il clisngio e il 1ormen_ e 110'.1 J>O~SCgf!a l'origi":tl'.'.:, di :,,,, i..i· :1r. lo dei ~iova:1i ~criuori, o 1Jici:uno piuL lo. .!'•:1 puro un pò brut:1bnni1e. a! 11.,10_ to•lo dei t..'Ontom1 ,or.in, .;i,rlu: '1c gue,·c e le cri:-i sociali h1111110 sb:1lznto ,li co'fl" fuori di una co11vc.11zio11e (li vita e 11: linguaF-:io :1clla qu:ilc i Jc.-n ,·11 •~; , i prospettiva, che non è nè quella del Un. erano ad:ig.iati. Di qui il 1i10l0; la tor. re d':l\'Orio dello 011hur111,cnde e 111111. ,•i11non crolla. La cri~i dello lettere f :il tempo stri.•o la cri~i nd hcncsscrt t' nel r0'-lume borrhefi. ,.1,,. 11111i ..,; .,,.~, tori rappreccmta1ivi, all'infuori di pOl'his. '-Ìmo cec-ozi.oui, prov..:ngono clall:i cla ~ medi11 e han 1>'-'rcon;o il 1irocinio del'u ACHILLE SDRUSCIA: Disegno E• un'ahro dei volumAui (3) di inte")j. genie di, 1 11lgazione cho il Bri1isb Coun. cii V/I 1mbl,1iram.o J.e:iodì1·11nic11:e l'(•r r(•tlantloli di abbomlante e pro;;c, el~ 111.,· teria]o d'ill11strn1.ionc, D •I l.Jri'/a:11,. : _ \/ uc1110cri1ico couc-.-ce\•Ogià unri l,reve e ai euccosa storia lencraria in cui c- s,Jonc\'a in orc:foo_ gli aspc11i llel. la grande tradizione onglos.1s•on'.'.: nelle sue gencr11li lin"e: il M. mano In lirica, il dr:1mma etc, Mo 11ui lo E,ans ;;.iprO\':t a '>Cll\'akar,-lt tla_ to cercando, al disopra dellu cronologia, la ,•i1alc conlinu.itù della tr11diz1one: i romanzieri del Scnccemv si ritrovano :iccanto i narratori di o,;gi e vircvcrsa. Il criterio del cri1ico mi ,'.!mbrn in so. stanza quelllO: la poesia, in Lune 1 0 ,uo sv11riate forme, si racco.manda al dono naturale Ji l'hi scrive e anche, ma libe– ramlo l'Cipre~sione da ogni enfasi, al ,;cnio naturale Ji una razza, di un J>-0. :",olo. Dc\'Q pertanto svincolarsi dai lac. ~; Jci tCmJ>o,e dispor~j in un ordine di valori IJ t..-OSl:rnti J) in cui lentlano a can. ,.el111r~ilo Ji~t1111zc.Poichè l'arte rip'.!tC co~ta:Hcmcntç il mirncolo della ori:;ina. "i:i1. e sollanlo lo COJJ\euzioni e i rap. porti formali con l'ambiente mutano c ~i 3\'\'ÌCC1nlano. J I sa~:;!o pcrt:11110 è uua fc'.ice ~t·operta dei J)11111i fonni di un:i ·radiziu11c, e s11ecrhia una c,:apacilÌI di -ir.•o~i e di giudizio sinl'.!tico di cui lo :i:\':111!' puù giu~ta1nen1c va11t:11'°i. Ei,di è .tnthc 1111 bello scriHrJro ~ la ra1Jitlità ,ti ,1ues1e J)aginc (~tese in un com•oi::,lio di ,;ucrr:i) le rcr:de in qualche modo pi1ì l°re~<-ht.: o pili \'Ì\"0, Ai contempornnei t'a111ore (che ha srrj110 anche un tJrego. \'Ole ,,_-.:;gio.-ulla Jctt:raturu inglese ira le due guerre) raccom;111da tli non forza. e, senza perciò "cnir meno :ilio 1iro. pria 1,rìginaJit;I e libcr1à d'espressione, i valori inviolabili o pc,,n1anenti drlla 1.'uhurn. Augusto GUIDI (I) Vmc1NIA \VooLF: Tl,c Momcnt anll Other Ess!lys; Londr:i. (2) F. L. LUCAS: Pensieri cri1ici iri giorni critici, Long:incti, l\Ulnno 1947. Pll- 10-\, Lire ]50. • Il Mo•·!mcncoArtistico Nazionale ha band!lo wt J)ferniodi poesia d,I L. lO.ù.lQ per una j;. rie.a. 1ul tem:i. Ma,c ilaJico. Per inlorm~z,0111. VWC Giu•.,o ~te ~7, Roma. • OrJeoTomburri t 1orno10 a Roma dli Po– riri. E1,liù1u.s1,trd una ,is1a111Po d tl.fo Co,.,– medta umana di BoJwc e il Jurnal d'wt è-, uangcr à Pa~ di Cwrdo !.l(lloparlc. • Ali' Art c1i:b, a Roma, l: iuta lnauaun.ta una 111ostra. de.i pittori C:ula Acc:ardi, Uc:o Auardi e Ant011!0Sanfilipl)(), • Lui1i Bo,lolfoiha 111,entito st1l "Temp,u di CJStfO t1tmicodi Dc Chi,ico, Tri-wsso, e Co,dorclli. Ilo anii OUftlTOIO /oro di t,IIICCl– rt M>I terno oJ lotlO. • Per lkitl•mcnle cc!cbrarc I.a mcmori:i. d1 Etto:'C RcmapioU, 1.3.l'à rappresentalo 1u.l Palallno, a Ron1a, L'Edlpo a (,.o/0110 di Eschl. lo, ch'l: una ddle p,ù 'belle 1111duzi0111 del Romagnoli e per il quale ha anche 1critta wl":I. mu.slco. di scena. e ha Ideato a.ul >cscbl OI. dantt. • Sembrache sia statoscop,,10o ,Hodena M" prc,iosodipù,10,atlritn,itc,o/ Tiiio>ro. • Da.Chluraul, a Roma, l: ~ata inaugurata un.11 1uost.ra ~nalc di Quirino Ru~. • U11 altro bllmbiHop,oo~tiosi t rii,elatoa ,\'opoli" qwale di.rcflored'o,chcslra.Si 1,0110 dt:WunlfitcnNt Mario 1Ando1fi c/11 ho d•rtllO """ s·icw,nw musiche di Rassi11i, !,la.rJC1ctt, .\ta.rco1>1i o Sth~bc,l. • Pioco Scarpa ha tenuto a Roma u11acorde. renza sul ttm:i. Lo Bi,,,nalt di Veneda . • NelloOC(JMt tl Pfrto t statofollo U11a se,._ sot:ionole scopertaorchcolotito: w11 /rc11rnrclllO della fa1uosa"Alhtna" di Fidia, c,tola 11d qw>llfO JtcO/o avouli Crisfo. • • Cnmachc uuovc, bandisce un concorw pc:i u11 romanto. • li p,c,,,io pc, la ,.,iilio,, rfr'llfa 1c1u,a,~ /ro11ctJ'e è Jlolo o.sseinato o "C,itique'', dJ. rt/14 da Gro,gt1 Baloillc. • All'Obcl!M:o,a Roma, sono esP051ln\Ullt,, rosi dlsc1ni di Jean Cocteau. PIUROPAOLO TRONPEOO1rallor• ENRICO fULCHl6NONI R•d11lloro "rt1po,1111bif• AUtoflJ.ZUJOne 1,'., ~29-B•IJJ!I del ~12,.45 Conccs.s:Onarla per la distribuzione; I\GEN7,IALA BUSSOJ.A• Via del corrid(W1 ·oteca Gino Bianco

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