Fiera Letteraria - Anno III - n. 27 - 11 luglio 1948

LAFIERA LETTERAR Dlrez. eRedaz.: ViadelCoadotll, 5-Tel. 681171 ROMA Il LU6LIO 1948 · ANNO Ili- NUMERO 27 Ammini.,1,ra.:io,w e pubblicitd: Via d•i Corridori, 20-22 • Tel. 564.089 * SETTIMANALE DELLE LETTERE, DELLE ARTI E DELLE SCIENZE * U,u1 copia arretrata L. 60 Spedizione in c. c. poetale (Grnppo S6. Il) PIETRO PAOLO TROMPEO, Direttore QUESTO NUMERO L. 40 - SI PUBBLICA LA DOMENICA EDIZIONI DELLA BUSSOLA AJJilONAMEN'J~I: annuo L. 1800, annuo con pagamento semestrnle L. 950, nnnuo con pugnmrnto trimestr:ile L. 500 - Estero: annuo L. 3600 - Quota mensile abbou'ameuti speciali (insegnanti e studenti) L. 150 CON'fO CORIU:NTE POSTALE 1/21575 lt,,da1.io11emilanese: presso Gnllcria Jlergnmiui, Corso Ve11e1.ia,16 - Tel. 72-345 - MiInno PUlllll,ICl'l',l': 00111111. mm. L. 30 • edit. L. 20 ia========================:g do com1>ren<le l'uomo, tanto, pili di for_ mo propende a. credere abolite le dil'fi. À partire da questo ,,.umcro la ••LA FIERA LET- ma crcu fuori di se. La sua cuhura con. cullà a cu.i h:1 rinunzialo_ La. cumlizio. TEKARIA,, si COllcede un periodo di riposo per ne- iiis1crà dunque, in primo luogo, nel ne dell'oblio non è diversa du (Juell:i cessitU di ordine tecnico e orua,iizzativo. procurare alb facoltà riceuiva i più dello rilliicila o della villoria, quando o nunu.irosi cur.tutti col momlo. e uyllu il motivo dell'inquietudino è sedato o Gli Editori si ripromettono di utilizzare la breve ~J}lnge:o la pu~ivilà al più allo grado rimo--to in di•i,ar1c. Voi::lio tlire che pausa por mettere la ••FJEU.A LETTEl<ARIA,, nelle del 3 eutimcnlo; nel procurJre, in se_ ins<'rcn'do fattivitù soggetfo·a nel campo migliori condi:ioni di assolvere alla sua import.ante cond'O luogo, alhl facoltà determiMote JeJJu fi;,iologia e, dunque, ,:c:Ja uatura [unzione di interprete della cu,ltura nazionule. la ma!»,ma im.ipcndcnza dalla r1cclli. indiH!!rcnziula, ne 1 accett:mdo prir ®· Il prossimo numero uscird il 5 settembre c. a. - Gli va, e nello spingere l':inivilà :il 1>iùal. :o l'io distinto, ma ccrcantlo d.i s,1rpren. abbonati recupereranno i numeri perduti con altrei- lo gracìo da 1>arte del'a ragione. Oovt: l}~rlc- nello continue ahernam•:e del mo t.anli dell'anno venturo. si uniscono quesle due proprietà, l'uo. rivclar~i e tic! f>UO 5C"OTilJHlrirc :;cll'i,1tri. W========================'x mo congiuui;c alca mass111wpienezza di co delle re,-mcntai.ioni e deg1i impulsi, e~i~•c11z:il:i più grand~ indipen en:ra e 'o le1tcratura rcoen1e, mc11lre ::,,1:nù,ra libertà; e invece di perderai nel mondo :l\'er risolto nel ,erno della neg:t1.ione lo a11rae piut1us10 a ~è con lutlu 1 '11.ri . 1 e del disingunno la grandio~:1 i•i;1nza nilà dei suoi rcnom.ni e l'assogge1:a ron1antica, so noi guardi:imo µ1ù da , i. all'unib"1 dc'la sua raµ;io11en. ·i••o ~ oi1'1in rn111lo.lrn rom,pi111r, f1.)<1 ~Il rnnrnrn DI ffAIURA ' I.. , 1r :uli:r.ionc J>ÌÙ reccnle dei no..1ri 11udi c,Segetici o critici, lo so andie trop. po b-nc, non ha il gusto O:-lle in1cgra. z·ivm; la suu ricrezza e, p01rcmnio scn. zn alcuna irri"er:em.a dirç, il suo di9dc. gnu Ili Fondano fiul rigore e sulla gclo. 1i.11 di un metodo esclusivo. Animalo, ar. dente in coloro che eo ne sono intima. niente appropriati, rincco, limitativo in c0loro che l'hanno preso per buono, un mc1od'-', crociano o marxista non imJ1or. tu, presenta qucs10 grave inconveuie11tc che uno ,pirito non volg.11roa\'rÙ senL. pr(: in orrore: voglio dire una inlcrpre. tazione aprioristica dei renonieni; una p;:irzialilà, una riduzione cl.io delutlo110 le esigenze più propria111enl\.l interiori gur:i~ione um11ni.octica, certo, il romanlici. smo procedette in questo 8cnso; la disso. luziono di certe sostame ideali 60t,Jili_ catn, oggettivamente percepite da una ci. viltà divenuta universa ·e si, ma anche i. ncrte, fu in rima ai suoi pensieri. al. meno nel momento della rivohn, Pure, hen altrimenli dall'anOnimu e Jall'infor. m~, la sua esaltaziono monndis.tica con_ Jusro nelb piena libertà clic lo era con. •e111i1nalla distinzione speo::iosa, alJ'av. venturn singolare. DatJ';o pro•agonist11 all'io anlagonisla, a <1u,..lJonegato o re. rre!i80, da Foscolo a Leop:ir•li :i Mnnzo. ni, o, ;incora, dall'espressione crfouivo, diretta di Hugo, a quella disciplinala, « an1ficiah.o di Uaudclaire o di Mul'ar. qu:into lusingano l'orgogli., intcll.;Hua. mé, ì., in éOSlanza lo ste,so processo di. 1~. Apprezzabile, ammin!bile per <1ua11. ~1i111ivo che noi vediamo s, 1 ilupparéi, 111 lo in '."S6o Ili nltna dcWuomo che rlrn stessa 111 ortiricaziono di riò che ~oll:i ";, &cupcrlo o definito, non può evitare la tura non è ancora qualità che, ora nel riprovazione qu:indo ,ia assunto come senso dell'eccesso nra in quello d~Jla vn 1 M ma per il pcn,.,iero. Solo nella luce 1on1àconsnp(Wole, noi vedinrho persegui. di qu1.1~toconsidc:azioni, il contenulo la. Ri!'C:lllnta 'a natura 1Jall:i 1•01.inrt' della mia frase che potrobbo altrimenti conclu!a, per(eua che J'urrurnesimo ne a. ap11arire ovvio o gratui1o, prende un veva avuto, hbcratala d:11 dominio cl,1 qualche rilievo. Mentre qui lo conformo vi aveva esercitato, I romantici diresrero pe 1~0 alla diifici!e e Jmre stimolante ,gi. il loro !forw ro11lant-.:e 11011ìle a ,.:,. .,n tuazione in eui m.i vengo a trov:ire di. liricarb, a e.ruggire al pericolo dell'in. na.,.,.i " cer1i ac;~fli, d'ora in ora piaì in_ differenziato. E, a quoslo punto, san 1isten1i, dell'indagine moderna cl1e si v:i- bene osservare con paro!e ancora più e. le s.'mp e piti la;gamoute dell'upporto splicite che non !.1 natura in 6i:. 111.11 la dt-lla psit"•nalisi :m.. ho oer l'interpreta. nozione empirica deterministica di essa 1.ione d'ell'arte, De,•o dire nnzitulto cho costituh•n il 1ermine della loro dia'eni,..a ,a mng.;1or p.irte d::gli filudi psicana!ili. in questa )uC('). è certo, pos..•iamoclòlnsid: ~i di (lu.c&log~TIOt'e,che è quello che ci r-:ire unilarilen1e l'orrore. l'nntal'n";'111'" m1er~a più da vicino, si JM"Oponede,.li di Leopardi e l'orrore organico di Bau. obhieltivi limiluli e quasi solo docume~ delaire. tari: entro confini che potremmo par:i: Id·:nlme1JIO 1ale cnnnillo Ira l'io tli go 11 are a quelli di Ulm biografia più pro. !tinto e la natura indirrerenzjata, tra b rond::t, sebbene più afoa1oria, es.si por. hrno una ce.ria quantità di Iure su urr r.:r:,.. ili rel1,:ioni. la cui \'nririrazione formale, riesce tuttavia dirricile dimostra. ri.: o che, in ogni modo. quando nun ~, trani di 80gg"lli ~ecialmente propi1.i rar:imenle ci convincono della loro .. uro: «ist .nza quali ragioni plausibili de1l'arlc e d;ro dell'arte 1)1'(1priad.i quell':irtista: Ma dovremo per questo ririutare i'aiu:o, sia pure indirci:o, di certi elenit.-nti , W' l'111·enziono deliberatamente poM::ita tn eert3 zow,; del'a pcrson::rlillÌ. riotec a individuare, re C$Si ci nrricchi5-!•>!lo In!. voll:i di no !i1.ie prezioso, pret.1•1~0 in quanlo non dichiarate, anteriori :alla ('0. lt'ienza e, p,--r così diro, .,1111,.io,whc? Nnn poseiamo, certo. accellare la 1n·c.. sun:r.ione f'ses;ctica che 1:iluni di ciuetli st.udi. neJI-::,mani d::i lellerati. <"1l11iln. ~;;",:~;:t:~:;~r:;n q~t.:a~;~,..i~ a~~ (orma e In nrntc~ia può risohe·~j nell'l'ln propriaziono del secondo da parte del primo l.rmine: dai pcnclrali ,lei t1cn~iere romantico, dalle Lettere .sull'ed,Jca:ione e.$/etiC'1 di Srhillcr ri viene que~h •u~ gestiva proposta « Siccome il mondo è "1ìlcnsione nel tempo. mu111men10. ro~i la perfoùone di quel1a racohù che met. te l'uomo in relaz.iono col moodo 111\. vrà consistere nella maP.:e.iore m11r11'1iJ; là ed C!lensione possibile. E poichè 1a persona è il permanenl~ nel mutarnenlr dovrà ~ In rha,tgiore indipendenw e jntcnsilà p<>ssibilc. Quanto più varia si svolge 1n sensibilità. quanlo più f' mobile, C quanto più auperiieie ar.ces 9ibile offre ai fo.nomeni. lanlo più mnr' do l'uomo nUerrn, tante più aHitudini wilupp,a in sè, <1uanta più ror-1.n e pro. fonditò acquisln la pinonalità. quanl: più liberlà In ragiono, tonto più mon. Lo maggior pieneua di csistenui e un gesto d'impa~icnv., e di sazietà. Da] la J>,ù grande indi11cmlcnza -.: libert3: motivo che ci ru pro8pCtlato. dell'uomo ~appiamo t'l'C f!l•OStç pnrnle d'!cie:n•1110 :e., 0 nella rCfessilà di appl'Opriar<;i il la natura del i:enio e sono perciò dispc. mondo empirico a questa r.11pprc.~~nt:i. raie: ma crucllo d1e i1uport.1 in <1uc,;:1 zione oslin:ila 1Ì1ll'•uomo uerdnto nel ra~o nt'ln è l"lflfn 'ri rar1 er..,"dCz7" nrn labirin•o. complic:110 da inriniM d1•tt-r. spcllatn nella sinlosi, quanto l'avere minnzioui fonomcniche, non int~rcnrre con viva nilideu.a ìdentirica10 i lcrmi. solo un rnpporto di domanda o ri •1••~la. ,.; ,li 1u,;1 ,..,.,~•io1w rl•r h1 ,n~ì I" e~"n. te nel Jecolo. Fu queeto, è c-erlo, il mo. tivo dominnnte: al gemo ru possibile ·•integrnziono e quindi In c..alma; il gc. nio lasi·iò durique cadere l'i~la1•,:n: mr ru 1>roprio de):!1ia,pirili p;Ù in1•:n•i r insiemo più deliC.11ti cadere jc equi• libril) di quella lotta ne"h follia o ce. ilero alb sollerit:rzioni del''orgoglio n drll'11toni:i: ;., fllle!'l<'I .,,.-n;,,,. nr•r,Jo no il lortJ giusto profondo rilievo co. si la follia luddn di Holderlin çomo l':ilclnmia di Nerv:1' e•di Rimbaud. A di lii de'le ,lifferc-•" n"'" n•:t••• 1 i ..~,:. 11ti:imo qui ~ nn dramm:iti('O tentativo di superare in uno 11111nicra ddinitiva o perentoria l'antinomia Ira i dm• lc:-uurt ,•nsi ,•(l,1'J'C il .. n111an1:ri 0 n•c l'ov·v .. rfl". lil.11: il tenlntivo di lr:imular~i in attnri o. rnnglio ancora, d·inve~lir~i deUe !IU· preme rucollà creatrici Jel demiur,to o ~el mago, di scendere cioè 11el cuo-~ del divenire O dell'eucre, della ma1è. ho d-'1a rne·a•norfn~i. lì, dn"" l'n~oo. -·izione tra il soggello e l'in~ifrcrenzia. ·o non possono rn~.a=s1ereohrc. l,. 'ellr,.r,.tura ,1e1 no~•r<11~11roo.;. e vidente dimostra b mortale stuncheno ,Ji 1111 ~ofi esa~peralo ri~er•nnentn rno. -,a,lis1i,-n \.nmuN"l"e •i d.,hl, .. i11•e·ror.-. lnre dal· punlo di visla della storia c delh rorio~c~n7'1, c1uoi:10 è imluM,·-, r 1•,.. dell'ordine 'dello spiriluale e dell'intel. lelli"n, il proM"ttla dei ~lll!l!l''lo e d I'.~ "atur:i è entr'llo nel dominin d.l':i ri. •ioln.l'i:l. Te p1•nte ~i so:·o cn,ì, rCrlso -n..... t~ ....... , ..-~-~. , .....,-,,,. ... ,,,1,.1~:,,. NELLE ALTRE PAGINE: I .;,.I. t... ii drl no.rtroconcor.10poetico· M. PRISCO: La ca,a cattiva • Poc,ia di A. GRANDE - P. BONI FEL– LINI: Il mar" di Di Giaco,no • Cli. DE LACLOS: Occid,r,ntali e .lavi a Til.rit • A. GALLE!rr: Storia ,J •"• - G. PERTICONE, I J;. fen.rori di Slllb • G. CURTT GIA LDINO: La malattia mortale • A. CHIARI: Un r1uovoautografo del Boccaccio • N. BERTOCCHI: La XXtV Biennale Ji V cne.::ia - E. ZANETII: L11 ginva11enn.,:ca • A. CIARROCCHl Nota per A. SDRUSCIA · Cronacl,c del Te•tro e dc-I Cinemll Ji C. PA VOLINI e G. PROSPERI. Ammcllo cho 13~;:, risposta non è gratui. ta, e r,cpp.ure polemica; forso CllSa l!n proeet11110lungo la slrad:i di numerose vittime d;I rom.,nticismo ,medesimo, lungo In str:id~ d:i 1,o.silivisli, dei pragm::ilisti, dei teoretici del relativo e ha snbilo le int"'Merenz-:: della sci"117,.1 clinica, Pure l'accento <'ti cocte!lt3 lette. ralura ci consente di dom:intlarci fino a che ounlo il ~uo è un alt:ggiamcnlo ('Ono11eitivoo un'inlerprela,:ionc e non niulloHo il corruccinlo abbandono dclia ~ronfilla. Il conceno <li natura così violento. rnn•nntiri in or,,. ACHILLE SDRUSCIA, Disegno 1>0siz.ioneall'io si è dunq-t1e tli!at:ito li. 1io a co111pre11dcctQ lo stesso io senza 11cr<1u&101livcnire ri1cno limit~lh•o. Se nnzi poniallto rilcnle all'essenz:i dzll'al. ternaliva romanlica, non sarò certo di!. ricile av,·edersi che I"accezionc empirica della nat-l!ra cm accenltmla in virtù e a contr-'slo dell'altra spirilualç che ri. ESAME DI SERRA LETTERATO siedeva. singolam1ento esaltnta, nel sog. rJlo.i e of.eiti<a un ~110 sini;olare sl;1lo indilierenz.into, io getto. Solo eonsid~r:mdo nel suo giusto unu sua neutra 1>assivitù senza tempo valore 1'1..-sigenzadel totale e del subli. Prendi:imo come primo punto di e tem~a causa, quanto 11iù le dislinz.ioni mo che è racchiusa nel J>Oslulato roman. riferimento questa fra~o dell'Esllme formali e affetltive si trovano 1>recisato tico, si J>Olrà intendere Il\ ragione di di Coscienza: « Aggiungerò che io Cino :all'interesse del singolo e dell'ora !anta luce concentrata sulla 1materia t· non saprei neanche avere nel nostro casuale. sullo sue leggi. Proprio per essere fu la,•oro la foi.ì.icia superba di alcuni mi• i E' bene tbc io precisi per quanlo posta cosi alta, le resistenze apparvero vicini; vivo troppo ruori del secolo, per succintamente 13 nostra ~ituazione iii eosì netto e crude. Ma ciueslo preauJ!pO. credere a una conqui~ta dell'assolu10. allora, per mjsurare le nostro esigenzo ne un cono~tto della nntur::i inCinila_ che debba essere la p.1rte esclusiva d·i le noslro pretese (o qui a dìstanz:i rac· mento piti vasto e, quel che più uuror. questa generazione». Cc ue dcorciiamo col&o insieme, della mia gencraz.ionc, ta, infinitamente più fotirno di f!nanto do1>0 :iver rileuo. orn. qu3nto scrivem· così gli ennolici, come gli ununi:.ti; ammetta la Slla provvisori:i posizlflne d' mo t1111i noi su Serra: pagine severe comune era la lolla per unn soluzione, antitesi. Potremmo J)"..riino supiir,r, .. inlorno al 1938 anno per noi Fonda· di Vila e di arte). cho, da altri motivi, nella --hitlvo ddl, mentale; d'una ;e,·erità che non gli 11a• Nati io un'e à d.i estrema malurazio. spirituale pjù che del rnzion:.rle, il ro. rt'bho riuscita discara, dc&nn di lui. &,· ;:,.::, 1 1~a:~s:r~:,la 3 ;u~\~r:1a~:i~::!o t::. iqanticisii10 abbia ritenlato dalle nrig•ni ;t~àser~a1::ooro;1i::i:1:f:le i~:iu;l~~h:~~ ribilm< nle imparentato cOu la crisi, ma ~:/;~i;: s ra:~ "~::t/~ 0 ~f;.s 0 .Ji•·.~•:.~~:. za un'occasione, come nn ogget10 inte· soslenulo in 1111 ,istema mobilmente re le conclusioni arCrellale &i:olo~llth,·. ramente illuminato. nudo, globale, co11i varialo O eomplc,so, con un suo acccn– iJmnolivato della sua ultima r1)1)5(.i(iu·come eravamo soliti· in ciuo!l tempo. 1:011:r:::i:::ren:~:i\~~o s~es~! u~1.11:':: ci ripugnano, noi dobbiamo s,•p..:r ,,..d,. ~::isi ila s,:S~t:~:!!1ies!~10s:a ~' aet;~;~;:: imparz.ialilù e l1isponibili1à, noi accctlia. ~~s!, 1 1~lt:, 7;:;::e ~:~~o v;i:;c?r'.:~• 1 ~~~~ der:i, con la J)"rÒ~ta deli'uhimo pro· mo quesla lezione di in1elligenle e per- I babile maestro, la nn~tra u crilica », la spicuo umi'.ln.esimo, in CUj In tradii.ione' ~u~: :;::i~~ là do,~ il suo tlr:im,m. nostra «crisi», nclrunico etimo di spogliata delle sue vecchie reloriche e quclfa opcra1-iono assol111a dello spiri· ideoloi;i 0 e mitologie, tcnC:'eva a con· E. certo, dopo tutte le gran'di isl:lnze to. Nulla poi c:imbiava 11°ioumilme111e ver1irsi noi sanguo d"unn renhà spiri. che hnnnn conformato l:1 11n~tra c:\i!ti :l\'ver1ivo i miei compnsni dei pericoli 1uule talla vivente e concrela. Ai no· sarà possibile rorse giustificare, non per d'una H rcuorica dell'assoluto »; snpe,•o &tr,iocchi irrcanlClli come direbbe Nictz. 11uesto attenerci a una nazione nlinor. in anticipo che a,•evamo onnai scelto e si::he, sorgeva qucslo modo quasi magi. della nntura da cui Jo spiriluale sia 3 ~ deciso. co e pe;-fotto. dallo metodolosio idea • ente, Nel d0.'liderio dell'uomo di cono. Nè ora che abbiamo rir>re,o le pagi" lis1iche ni canoni della prosa d'arle ~cere, di id~ntiricarsi e 'di dislingucn ne serri:ine O ci siamo confod in quel· d:111 0 varie miracolofe costruzioni p0li· c'è alcunchè di altrell:into nalurale cli(' la scia perigliosa e cnngiantc di luci e licbe alle poetiche della p0esia pura. Ea·a la 111:iterine le ittJe re<•eunric trn~fM. di ombre. e lnsrialo por1aro in quella staia, appunto la genrazione (dei Cror.'? mazioni; che l'in:ifrerrabile dominio corrcntìa di sentimenti e prcsenlimenti e dei Gentile), dei Serra e dei Cecchi, dé' della J>Sichc e d•ei suoi traumi. csercifati su un'ii>01esi di ,,ita (raro O Gargiulo o ti4t!iCardarelli, dei Bon1~m. La natura, è opportuno imistcn•ì non -r,rczioso impasto di fi!rnre rapìte alla p(llli o dei De Hobertis - al tii là della ri~icdo tanto nel1.; serie dei renomoni n:ilura e all'arte. ma giammai aulrnti· :1m1osa p0lc111ica Rom.a.Firenze, - che quanto nell'uomo cJ 1e ne prende C('. cho rè ulmeuo rip-enerate; _ appena a,e,•:i mediato per noi, e 3SSucfatto e ,;cienzn. La rigurn dell'uont0 inserito re' p,llidi simbo'i d'un i~tin!ll ,,iiale auto· ridotte ad alimento facile e comune del· ricco incalzare dello dctenninazioni ri malico e inrrte): rè ora', d'unq.,e cam- la noslra cuhura, tulta l'cred'itp oito~ ~iche o 1>6Ìchiche, irrile,,1110,non è meno bieranno il quadro e il giudizio: giac- eenlcse:i co111rat111eie riaHunlasi, d3 •m•~lt~rale dell'uomo artificiale incor. cliè non è cambiata la nostra domond:ai una parto, nella triade Carducci.Pasco. rut11b1lo.da parte della m.3tcria e de)'e 8 quesla {or~e mai a nessuno ru rivolta li.O-Annunzio, e dnll'ahra, nel più ~ne persuasioni. Tra J'anlii>hris di Nic. ccin altrettanta insislen 7 .a_ quasi alrn• ~ando Croce; eredità risoltn intera. 17.scke o Ja (j .. icil:! di Sartre c'è di «lmu. nico die ~\l'C!l:'o r:otulo risJ>0rdcrt:i, dal. mente in conlenuti e ,,alori estetico-psi. 110 oppunlo qn~to: che ambedue !Onf' le sue labbra strette, Sigillntn memo. cologici, ma già an1jcipo1a nell'cpoca dist:inli dalla nalura. Al di l:ì dolli.- ria di .vita, quesla di Ren:ito Serra: è :::~~i::f~/~,u~ .. 3 es~';t s '!ti~~~~C:t)i:: slancliez:r.a e della. rnssegna,:ione, al d' ope ..a - cioè, neC(',~ità di un pu['O .. qua dell'orgoglio o del lilanismo, J;. 1>rillc1pio e della sua originaria mate.' ca, P'Ur qua nd0 re.-ia,·ano in piedi al. nalura coslit,oisce un limilo attivo "Il ria, ..., rè critica - n .. f nostro comu· cune inunngini mitiche e ideologiche tro il quuJe l'uon10 può agire u1ilme-nl<' ne signiric:ito <li ricO:-ctrahrett:in\o au· O.~: g:~a::::~:~: ~t::~~ 1 ::!::~al:j in modo cioè cho i ~noi alli si rio<';-rof'. tonoma e origin:iria, non conferma rii. la crisi dcgli anni p.iù recenti•, orbe. 1ano con e!ticaci:i sugli altri uomini u. la propra biografia; dlsponililù impar. nilj 3 1ui per alcune proprietii inerenli ziale verso b verilà nuda, rcnza nemme ne, la mia generazione ruPPe quel com. appunto aUa n:itura. Contrariamentf! I' no i colori di Niet7-Sche. IlOn disposizio. :;01;~~::•01:~:pu:!!" :::.~or:o:i;!,~!~: qu'!l1o che coslit·uisee uno dei motivi ;: :::; 0 s; 0 ~ed;; 1: 1 ;::in~~lu;i~:;\,~:~~t~ sm.i e Sturm und D:ung, senza prove di più dichiarati dcl1:i lelleraturu di· vucsli una villoria in Tnco,- sui preicsti del opere fol.-e e inconsulte, senza manife. giorni, non è la natura rhc fo tle!!Ti 1,0_ proprio paese. del proprio gunn. an• s;! 0 0 ";~:;:~or::! 1 t• d~ii•:.:a::S:~! 1 \~ ~:= mini oltreltanli solitari pur nell'a,•: cho della propri:1 mo·tc-. r.e~o iner!o s 11 me della crisi, con solenne e asciutta vilimento 'dei bisogni comuni ulla spe. un Nulla meramente r.i11i7..io. impar1:ialità, in runzione di un'artnta cie. Como discutere, ora, su!fa ~,ialitii Non cho !lia strano o irrimediabile pura anleriore all'opera, senza limiti dcUa natura? Si pensi soltanto ,·be Hl cbo un macslro, un rnmpa-:nn. ci abbia "è conc)izioni, accenando la rivolta ero. codesta soci:1li1à sono rondato lo r-.:ligio. nbh:mdonali, si sia nccuh:ito; la sun ciana conlro la psicologia, ma ce:-can. ni. E' una provt1 e io eroJo, nello stos. pe:sona, inrine, conta rino 3 un certo do di imegraro quel melodo filosofico so 1empo 11na riprova; una riprova, in. r-,mlo. Il dolMe P:ù .ncerho è il baga· c011 tulle le ragioni delb persona e d'ol. tendo, che il concelto di natura non pul, glio t' be ci ha larri:ito in SUI partire: l'e.<-is1e11za (vennero dopo i cronisti del ~sl~~~=lt:r:.i _curaueri empirici dllL etd,· i ;~l":I.:t.";s~:.~~~E!::~ ~:d:c:~l>C;:~:1e;:zi:~i~cl:~-i~~c T:,~1e~~: letto del cl:issicismo da una pane e ,; Mario LUZI tale quanto aUinJlarnente letteraria, in dall'altra, l'improntitudine, il retici. ir.cmplare e di m~todo t•ho d h::i Jic111r. b"IO in nitri orienl::imenli della crilira :- ============================================================== dell:i rirerca. Liberi. dicinto·,..~i:tli 111,n ~i smo. le b:irbaric minori dCllla crisi e n1ella rivoh.11medesima. A tal punto che In nostra· r-:igina si 'rcc 0 non di rado neulra o oscura. conlratla in rii;ure i• p0te1iche <l'una \,;t 3 letteraria O spi. riluale mernmento 1 ,resunta, addome. sticano\J. infine, con la brama di cono. sre1•za l'inariono della rivoha; ma t:11. ,•olla si :aprì a nuovi pretentimenti :,d alcuni Nomi d'un mondo etico. me'tafi. sico, di cui da .!'Ccoli s·cr:i cancelb1:i rirnnoscllno tuttavia aulO:-llii in m,mc "n ~'.o:: ancun, w1,lL'ersmme11le t10tu il d:: 1 fe quali respingere p,e; 1111 Ji~•:ihni:n." ,·.,:;../Y. CLUJJ in ltal4,. E1>pure, :sor.10 le: riò ('!io dovremo fare, Earù di ~ar. ire,lla, quamnla mmi fa 1 in foghiilerra, dire a'la rorza di ('Onvinzionc intrinsec:i sul presuppos10 di ima cu/lura ltl.ierale di ciascuno di quei lavori. e i111crnazio11alistica,il P.E.N. CLL'lJ, e çfl · @o_ngze1UJ- del (f)en @lub Ma intorno, purcliè ,inmo disp~i a riconoscerlo, quale sinlomatico muta. mento (»(li &.igniricano n~li'attilu.dine ge. ner dc de!ln rirl:uione e dcli'in,·enzione critica! Comun(1ue si vogliano giudica. re, <1ualw1que or.ial'im.portnnza cLe noi v~;;li~mo auribuire aJle loro scopcrle, c. p1,t,d1ca, par.dalc o deriniti,•a, certo es,. si i11 p:-imo luogo iJIJpon~ono q~e~lo ie 11pl'ce considerazione: il 1cma Jc.lla ricerca si è spodato dal pi:11101h JI 11lco. loi:ia al piano della natura, Td!e c1,mi. derazione ne cornp.orla una più ge11ei:1lc cl e J>Olrcmmo omiai de-urnere e ,,rtw:i re con infiniti argomenti: che cioè il no. 51n t rnpo ha respinlO come uno dei termini maggiori della sua delusione la fode nelle idee ò'istinte, articola1e e costruite, nei sentimenti dcCiniti e for. mulati e si auieno di r...refrrenza al tessuto fitto di impulsi nè Cihrati nè el..1bvruti d1e coetituisce 1i'.l vila psichica ~mnlOl!iata e contradittori:i, cercando di 111terpr1ame il .sen~o. La re10 c.11pillare d'lle COI07,:0nii~1intive o !"allucinazione non im1>0rta. tulio ciò che fa co&cien:r.a 11":1 "IIÒ domin3re nè limiture. o clic Jn tr.rvolge, è questo che bene :il di foo. rj .,..,, 81Jtt1maee tic-Ile grundin,e ipo. lesi prepara1e dalla ra,ìone e dal aenti. mento, o,:gi preoccupa e in11uieta lo spi. ri••, rl'nc,.ervazion". Qui Fi lra•11. è rhia. ro della cnduta di tulle le mjtoloi;ic n. m·mil'rirl o e d'un bisogno approuimali. VI) e ..... -,fi·•1eno 1Sir11rn di ritorn1re :i u na reahlÌ gretta e diffidente e pare, meno in!!'"'" voi". n v•....-iando i conrini del lensibiJe e del ra1:iona1c entro i qua– li fo contt'nuta la grande e piena raHi_ cioè l'wsocfozio11e i,11er11azio11aledei Poets.Ess:iyislS.i\O\·eliSl.s (p0e1i, w.ggisli, w1rr11tori), costi111i le Slle se:ioni. IIJ:.lfe • Q,ust'armo il XX° Congresso del P.E. maggiori città d'ltnlia .,ubito Jo,,o I<. N. CLUIJ i11:er1111ziu1wfe si C t umo a liberaziOIUl, Coprmaghen, dal 31 mag,:io 111• 5 gu,gnu. E vi aderiruno molti.uime pt:r:iu11al11u delf'arte e della cullura, da Silorie, che 11c C i/ 1uCJide111e, da Marfo Hetlo11ei. 11ire.preside111P,aa ,\forra, segrcwrio. 11d Alvaro, BaccJ1elli, Cecchi, ,Croce, Gac'ta. 110 Da .':)(111tii, illo,111,,e J 1 u1a::ruclu, Tecclii, Ungflr<'lti ed allri; a rappre.seu. ;~,::ge~t 10M~,:;;: a ;:::::!~:.• cc;:,~:a?o~ re.lii, Praz, Trompeo, Lionello Ve~uri. I 'l""'i 111timi ve11nero ascrilti rii[{, c,as. .se ilei stiggi.sti, per i. /oro co111rib111ie ricerche di carattere .seiemifico.leuerario eseguiti ,:e1 morfi d'u110 stile pcr.~111cuo: i111m lingm1ggio di a3sQ/utQ decoro /or_ male. Il fine di una ,aie pssociazione è evi– dente: creare 11na fratemitcì, o per lo meno il 1ucsi,,,posto di e&M1,C1t1rnuC 'r.su l'i,:contro, la co,wsce11UJ reciprac11 il commefcio delle idee, fra scriuori' ed 11omini d'ingegno e meriti /e11errrrj di fllllo il mondo. l q11afi muwalme,ur co11ve11go110 i11 ,m cot1gresso, rrcrmdo le ,w,i:ie vive sulla sil11a::io11e lrll<-raria e e11lwraf,: 1fd proprio paese. L'mmo f>flSSato il Co11gre.s,Q si ri,mì a Z11rigo. E fu, iomiulllo d(lllo pllrteci. 11nzio11edi Tlwmru Ma,w, <ii r11i Jia11co iu ra11pro•e11tanu, deifo Germani,, Jibem e rmri/a,ei.srn. ern JVi/}cftt?rt. Uilali,, fl"r– tecipò col suo pre.sider1te Silone, De Ruggero. Praz, Va/eri. col critico m11.,ietde Mag111111i. Vi l1t1m101mrteci,,a10 , 1 e'e!l<l'i di l en 1ren1a'divene 11a:ionali1à, dcd Cile all'F.. sto11it{, dalt'lud ti" Ctamu,ca. dalla N110. va Zelm1da alla l'a'e11irm. Le sezio11i i. toli<me 1lecidevw10 cli farsi ra1111re:c111a. re d11 11110 scr:ttnre; Bnnr11 e ·111r11 T r. chi; da un critico musicale: Luigi Ma. grumi (vi.ce .s. gre/ftriu del a ~e= o,,e d, Uoma); dal /i!l'io di E1•re11ioDvna, 1 rmi. Mario che risiede da alcu!,i mesi li Co. ,,e,:11ghe11. H.itcnendo clic 11111° 'e i11id111ir;e cui. rurali con carattere di in1e,nazio11ali1ri meritino di ~ere Ctmusci11.ecd 111,1ire:-. zme 1111ir;ersalme•:te,abbiamo r;oluto in. comrnrci con Tcccl1i, per 11dir<> ,fa 1 'fl e1•n vi.va voce. e fnrfe cono.<ccre nj lettori della "Piera•• impre .:.,ioni e 11n1i:ie re. fative al recMte congresso di Cope,u,. g/icn! !'rima di ogni llltrn C05ll. Trcchi lw vo!.uto numifeMarci il s110 gmto 11etu:c. ro. che è poi <111ello di t111ti i Jl(ITIPCi. 1um1i rtl co11gre.ssù, 11ei rig,mrrl; deUe a11toritcìdm1csi, per la u111·si11, e im1,c– g,1miVt1 aceo1.die11z"e Jr, 1e·frttfl nn.:•1. 11izzado11c. /111stive,uare che il com;re~– .SQ si è svolto .sotto l'n'to ,,wromuo 11t•l re Federico IX, e che. c. 1,re.~ie,1er.! il comitato ,1'011ore, ern fo steQ.~umi11i1!ra drll'Eduea:io11e di Dm1imr1rc,,, lforwi~ Frisc/,. Per sei gior11j i ctingrl'_s.,j,111, r, dis1>0.~i:io11e rlci qual; crm10 .stnti poHi i migliori alberghi r'clfo ct111i1ule .fo/11'. servizi autnmobi/i.,tiri .1per:a:i. ,,r,:.t1. o eca Gino Bianco ni tlnfor111azio11e, hanno alremato le .t dme di studio co11 so,11110.~e cofo:ion, u{/iciali, concerti, spetrncoli teatrali., vi. site lii //wgl,i µiì, i111..rcs,-a11ti della cir. tù e dei dintorni. Il t(.ma da trOtlllre quillt 1 a,J110al con. grC$$o era; " l" /JTu,a nei r.11ri fHl<'si del mOnc!o ". Tecclii ci mette subito in i>v,,l 11z1i che le r:011:ie mllte 11el eor.so delle varie rela:ioni, erano, dal punlo ai v1s1a in/ormmivo, di iw 11111.:rc:i~c e s1remo, e molle as.sofo1amc111e 111cdite. Cosi quelle sulle co11d1:io11i della WO'< tcueraria i11 Portogallo, ma più ancora nel Sml.A,'rica, dove 1111C1 1 11ovafiiig,w leueraria viwe elaborandosi, dall ar,. purw degli efemer11i li1:g11i.uici autuclo. 11i, boeri ed i11gle&i. Li11g11a, che giù 1>i1ì di 11110 scrittort: viene i/l,,straml,1. Mi11ore sorpresfl ai tt~'eJl(lfi imlimri Jw,uio Of/l'rto le tli-~'l"isi:ioni di ca;atle. re teorico, ~11ll'esse11zadella prosa in 1111i1 e sale. 111 1111n,10a1111110,gli s1ml1 /011dame111ali, e diciamo pure co11c/11sìvi ("fm"110 pet' orn). del Croce. imreslati. si 111•1 trn11co di 111w trmlizi<me illustre, la qual.! <tllrnverso il Or• Sw,cri.( e h s,,r,r;c111" variame111e 111ti111{C all.ideali. .smo tedesco dell'011oce11to, cnlloca110 pii i1rrlÙmi i,1 1111,1 f10.Sizio11e se 110,i ,li 1J ivilc1:io, (l/111e110 di flVtmg1111r•lia.Af. l'orecchio i,1 mie mC1teriaalq111mtr, esrr. cirata degli iwfili11i, cer1e rli..~1i11zio11i 11"lfe. r,trin.<eclie. pi,ì c/1e i111crni>. ,li ro110spiri11111/e.fra il linguaggio ,,oeti~ co e quello ,frlfo prosn, np1x1ri1·11110 i,i cerro .ç,1'11.Jo 8Ì<Ì s1111ernreovvero .sis1e11111_ te nei 1mdernsi ,(/urli tlel Cr<>t:r.Tullfl. chi. per chiare:za 1 garbo e.$positivo, senso dello humour, /a relazio,ie f'Cr molti asveui rappre1e11tC1tivadi Der1is Sa11ra1,che ;,. qmdità Ili. 1,·ice, ,,rcsiede. va l'orgrmizzaziane insieme a Mmuice Mae1er/i11ck, · preside111e effe11ivo. lA, 1ios1ra clelegazione lia recato il via, cii> 1:11/larnsliev<1 alfe qunlitù per. so11a/i delle singole esJ1osi:iorii, fra cui lm brillmo, secondo quamo ci dice T<e. co11trib11ro di 1111a.scrupolosissima ed i11/ormati1,'Ul'Sf)Osizio,ie di Tecchi, sul. fo simnzio,1e de.Ila ,,ros" leuerari11 o. dierru, i11 ltlllia. A cuore del relmorc - ce ne sir,1110 c<mvi11ti 11erso1111lme,11e - era 1111'i11/orma:ione obbictiva e mim,. :io.(a. 111um10scevm rli co11cl11.sio11i cri li~!,.,, che anda.sse J,,lfa 1i>11rfe11za rlf>i t:1ovr111i al romrm:o - .sobrio, realisti. cO, moralm~,ue nurrtto, anche se lorita. 11ti illli ,,ericoli tlei/11propagar:1lri sco1,er. ra. ilelfa tesi se11:(I p11dori lettetari -; "Il" pro.(<1 artistica. tli tono poetico, ,wlfo tf!Wlc Cece/ii e flalrlini sono sem_ vre ammir(ltÌ come maestri, anche cl11i i:iovuui r1i pi,ì /011lm111 e rlivena te11. deri=a. E 1,mo questo: il ripudio delrn. N1toria cr11{ln. come l'ammira:in 11 e per la t>rosa artistica, sono i11 virt,i ,li 1111a tmdi:ione, forse 1111iro_ di cfossicismo le11erC1rio . I.<! mo:ior1i L-Otateal eot1grl!S3o sm,o st11te di 1Jl1titi 11at11ra,riguardami ,Iiver. si urgome11ti: /fl /ibi>rtti dello Jcriuore. fu di/es" di questo liberttì contro pui: coli i111er11iallo stato, prove11U'111i ,l"l. l'autoritcì, e coritto pericoli esterni, vro. 11e11ie11ti dall'autorità, e ro111ro pericoli es1enii, prove11ie11ti (falle irisidie di nitri .stai i; la oppor11.milù o 111e110 del saluto da inviare ai c1.1mba11e,1tin Palestina, e«. L'anno prossimo il eongteuo .si terrà i11Italia, a Venezill; e tmzicchè in pri– mavera, com'è costume 11egli a1111oli del P.E.N. CLUR. in a11t11mw. Tema di di. .scussio,:e dovrebbe e.sJ"re la poe.sia. l11te11z1011c 1fei::!iitalù111 r ~opm111111a di Tecchi e di Mag11U11i, sarebbe inv«e di cond11rre sul fll/lP"lo ,ma di.scussilmc sulla critica, le11eraria. musicale e -del. I.e arti figurative, pi1111osw clie s11lla 11oe.,it,; e queno 1wrcl,;. 1,,, .. 110 co.scien. =a cli p0ter recare"" co111rib1110 per mol. ti aspClfj pi,i 111,ovo, ricco ed 1111iuer.sal. me111e uti!r. Nun pu/r, bbe tli/lllli ,w11 risolver.si in 1111bere tli tutti la cn110. scc11:a e la dif/11.(iu11epreuo lontat1i centri rii c11ft11m, tle' frmdr1me11tale a,,. porto iwliano (del Croce sopraltuuo), diti cl"iliCfl e f/, la teur." de'fo rrit,ca. Senza 1lire che fo 1,0,.sia è stata gifì og. ;;c110 ,li trattazione 11el corso di recenti cOnweni. Un particolare i,ircre.s.sante, .sul qua. le Tcccl,i lm insis1i10. è ,,11cs10; il P.E.N. Cl.,UB, il cui rigore a111i/11sci3t(I è di 11/IQ5cr11J)tJ!O f/S•Olulo (e se 11e $0• 110 11v111e prove evide111i 11el cor.so del C01tgr,,~so), hn tl.ci.su di includere ver la prim11 volta nei .s11oj q11aflri i11ter11a. :io,/(/fi, come ra;,1,re.<ier:ta111i effeuivi. circa 1ie11ti$Crittori terlescM. fra c11i A11. 11a Seger, Eric!, K(l1111"r, Hr11r.st Pt11. !O/dr, R,.,fo 1 ..1, Scfrn ùlrr Sc 1 1elde. Rei. t1hold Scl,neider, J.,11dwig Re,111. Ci siomn co11gCflritì 1/u lJomwe11t11rll Tecchi, ri11gro:im1do/o 1rr le cortesi in. 'or111n:ia11i,ed m1g11rn11dnci111.<iiemeo11 lui che il co11E1re~.,o tkl p-•>'.timo •w•iri fl Jle11e=ir1pQ.t,((Irecnre luee ,li cnnn. .JCe11:a ai ""'"'"fil•!; •'11••.,.,. il ..,r . ·11. Vittorio DI GIACOMO ogni tracciB. Jt..i.pling,,della lihe,<là Di 11uigu:irdammo nel cuore di Serra con trepidn.ion 0. rifocendo dentro di noi una vi1a e nna lcueralura che, u. nichc, rcca\':lno i segni dei nostr; , 1ue. sili: e mirammo direunmente al sjgni. rit-ato di quella corr.0sce11zt1 che egli per ~~i;;~i:ir:"e;a se';:i:s1~; ~~~;~ ~~,:~:~re; ,•ariazioni o divognte inque1udini lette. r:irie e psicologiche. Entrammo con lu.i in ciuc-1conlinuo errore, lracc.ia delru. liiisismo del tempo ... E gìi, i peccati. incominciavano con le paf,ine su, K.i. pli11g. Vivev:i lì lo schema dc.11:i'11:itn., ra serriana. 5o'l>Ollo, ,·ag,1 :aura di ri. bclliono alb cuhura carducci:ino.cro . ciann, per un ori7.zOnlc p,sicologicamen. le squarcialo, sensuosiunente in1rav\•i. sto nelln su:1 aperla, sconHnala libertà: Ki1Ji11g pare,•a In stc-s8a liberlì1 all'u. m:inisla. es1)Crlo e 1>rii:ioniero di per. folti e grandi limiti. Pare\'a che Rena. 10 :,v~sc ,,arealo il confine di essa le1tcrat11r:,: 11 Oav11ero non Si tran:i d; lctter:ilur:i: è \ITI movimento d"ll':ininm pieno e r,rofondo. che va più f;ÌÌ1, n toccare quel elio si chiama\•a un tcm. pri cuore; I:, carno, il s:ingue, i sensi •. Si arlacciano lo CO$e, i falli. ì\111in !le. guito. 11 l"'lr1e 1: 1 poverti, dell'csm,pfa. re Sludi:110 - p<Wcrt8 ri,::uardo alfa li. hrrl1ì. r,iullosio che all'arlc, - le solu. :r.io11icritiche s'im1,crnil'lnn ~ul dilrttoso

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