Fiera Letteraria - Anno III - n. 20 - 23 maggio 1948

23 maggio 1 948 IL CONGRESSO DI MUSICA A FIRENZE Al Congrc-.,,o di Mu~ica, ,,-oho,i a 1 ·'irenxo dal M al 17 di que.10 mese, honno 1,artrcip.ilo quasi tutti i princi• 1 ,ali ~p011cnli tlcl momlo music:de ila. linno: compositori. come Pizzelli, eho Jl1"Clilieclc,·n. Mortnri. Ghedini. Petra&.11i, Frnzzi, Verelli. Ga\laucni, Pcrngallo. C11rrrini. Gabriele 13ianchi, Lupi; mu• 11irologi e critici. como Torrdranca. Pnr~nte, ltonga, M.ila. Ponnoin. Onmc. rini, Man1elli, Fedele D'Amico. Rinnl. di, Abbiati, Luci::mi. Pio,•c.-an. Dorrei· li. Cia1:01to. Chi si. Hermct; 1>rof~ri di composir.ionc, <1ircuor-i d'orchctira, str-umc111isti, Di str:inicri c'erano ,oJ. tanto alcuni residenti in Ttalia, come Hcrhttt Flei,chcr e Matteo Clinski. Fra i non musicisti, sono inlc.-venuli con nMiduilù ai lav<lr-i Dc Robertis o VlacJimiro Arn11gio Ruiz. I temi J>OSli in discuuione erano due: • Problemi presenti del linguaf:- in lulla ltali:1), i f111:1li seeondo rar1i– colis1a dovrcbbeto moderare la loro J)rclega di co,uidcror~i olla pari di un prorcMOre di ln1ino o di ,an-cri10: ti J•ÌÙ ,•ohe CaloHo ho parlato tlellc sde. gnale renzioni pro,·ocale fra i ,•eneraw ili diriruti dolla «Dante Alighieri» dnllu t-113 1>r0poito di isliluirc in quella nuoci1111ione unn se-.i:ione dedicalo al ra1110cora fo. Alla radice di que,to allcg,:iomenlo Luigi Ron~. nclb ,un relazione al Congr~~o. ha individualo 11111cnac~ pregiudizio di 11n1ura intcllc11ualis1ica. Do molte pcnone o J>enonani della nOfilra cultura lo musica è ammcs.&:1tra lo orli unicamente per allo di J>igra consuetudine, non di 1>crsonnle 1,ersua. t.iono, in quanto cun npPOrc affidar,i unicamenlc nl senso e vitlnc quindi considerala arte i1ti11li\la, irrazionale, sfuegcn10 ad ogni detcrminozion" po• titivo. Questo spic1a a11eho l'aria tli etiluisca non ~olo ,1 lramitc tr:. autori e pubblico. ma il ..elio J>0r060 che M)· lo può rt"udcre J)()"ibilc un lento m:1 co~tan1e ricambio Ira jl piccolo ,·oso •aluro degli arti~ti e il lago del gr0660 1n1l1hlico. Le (o11damc111:1l'i ri\loluzioni 11111 icali t-i 60110an1te, .ccondo il Tor, refr inca, i;oh111110110ll0 epoche ricche di tlilcll:tnli; lo ~teMO Wai;ner è 1Jlato dclin--a10 dn n,omus M:inn come un i;rnndo dilellantc. che, 11011 J)()lendo h. re la mu•ica secOndo la tradizione. 11è tanto meno potendo creare musica strumentale ,cr:i e propdt1, trova 1>-er .•110UlO e con~umo un grandio50 acco· modamento Ira ,)()~ia e musica. (E qui J'ap1>ella1h•o ili «dilettante• dato a Wai;ner ha auqcilnlo le rimostr:inr.c 1lel Flej~rher-. al ,,u:dc J>erò Pizzetti e Mila hanno fotto 1101:lrccome la 1)arola «dilettante». nel 1JCll50datole dal Tor. refr::anca, n,•evo il ,·alorc di un elogio e non di un !Jiasimo). Oggi i dilc111n• li sono 1car1i51imi e 10prall111to non fanno ceto: per costiluirc <1uetito ceto occorn>no sì lo ~ruole. 111:1 soiw:,.1111110 ~cuoio pri,,atc e ,•olonlaric. Le relazioni di C:ihriele Binocbi e Adelmo O:imcrini ~j Of'1•u1,:111o anche c,~; 0 del 1,roblcma 1col:1..,tico. affcrm:111· do tra l'nhro il principio ~iustisaimo clic nei licci e nello univcr~itù deve e~!l"rc duto :1ll11uubicn lo 111euo peso rhe si dii alle orti fìp;urnti\lC, Rodolfo Paoli fo J>Oiiwr,cme l'opporlunilà rhe ,cnAa in1ro1lo1to l'insepi:unento della musi~a nel map:i,icro. do,·e i;li 1Jtu<!cr.- 1i. prornncmlo d:al1e •cuolc map:i~trnli. ,lo,•rchhern p:iÌl ave~ <1uolcl1cnidimcn. to mu..,icalc. Porchì:. a ,lire il vero. c'è sulln caria dei progmmmi scoLutici <1unlche ac· f'Cnno a ini11iali\lC IIIU!irali. ma 1i lrat. 1:1 di di61>01izioni irrazion:1li e, che i• noltre non ,·on,;ono qu:isi mai osser\la• 10. Coi-i nello flçnole elementari do· PIZZETTI e D~ ROBERTIS Htbhero oucrci 1lelle lezioni di canto; ma 1111ll'IIIP'o 011;0con•i~tcvano nello intonare in coro « Cio,·ine111.n:o. e 11• de~!O. !("Condo quanto bn riferito O' A. mico in b:i•c o eaperienxe familiari. IJO· no ,compar•o del 111110. E In 5toria del. la mu,,ic-o, nelle tre uni\ler1ità in cui ,-irno imicgnoln, ò eomiderata d:i alcu• ni studenti di lettere un pò come il dirillo hìr.antino tbi loro colleghi di legge. ,\ loie JlrOJW>Sito il Dnmerini ho citato l'episodio ,li 111111 ragnzz.,, che, J>resenlatosi ull'O€'ame dì laurea con unn !Cai 1u C:1111loni,dichiarò di non gio muticalc • ci « La mHica nella vita Conlcmporanl"a •· Le trattazioni dei duo 1emi 1i AOno intrecciate. mo noi rifo· rir11" b hc11e cominciorc da fluella del ,ecomlo. che, essendo sfocinla in 1111 ordine del siorno. di cui i, 11pcrnbilo che •ia tenuto qu:ilrhe conto, morilo rhc te no parli Jlrima elio l'ero ,lel Co1111rmo si ,iin s1•ent:i. Bi!I01tnn subito nolorc che eia nelle e'lpolliKioni dei, rcln1ori sia nella di• acu~ionc ch0 no è EC[[uila, il seco111lo ternn è stato 01l1,ortun:irnentc cireo1rri1. to hll'<'•11modella ,i1uazione i1ali111111 f'd allo Eludio dei mezzi ron rui tale ••· tuozione r,tiÒ csoaerc miEliorntn. Si pnìi dire che c•iatn (lg11i in ltoli::a uno e<luc111:io110 mu~ic:1le? Quale è il 1,0110 thc lo mnsira 0«111111 nelln cui, 111rni1nlitm11? E' facilmrn1e constul:ihi. lo rhe. ~ebbene 1:i re1(1rirn 1rnzio11ulis10 11i c-om1ti-1('('in1u11ora ili dcfìnire l'ha• 1in romc • il pac.so dell:i music-a », in rtahÌI l'cducn11io11e musicale vi è ua•ai J>Of'ndiffu!n. Alla mancanza di prCp.,• razione gc-na-ale clic l!jJC.UQ Ej ricconlra nei musicisti corrisponilc una incaru• ciii dn parte delln gr:indn n1:iJ1:gioron· r..- della J)f)polazionc a vedere no11n nm~ie:i nullo di più che un cpi,lcrmic-o 11u1aaodi pa~HICmpo. o :il rn:1•1imo per 1rn•irci di 11n'c~prcHìonn u~nta :'11 Conp-euo <lnl Torrcfrnnca. un Il' effìcu· re fltuJ)('forente :o. D':1hn1 parie, 11rcuo la 1lc•~a cnhur.a « ufficinlo » ~tnlian:i l1 mn~irn N ln>va ndln rondi,.ione ,li « toller:i10 •· In un articolo pubhlirato qualcl1c tr.mp0 fa da una dellr- princi• pali rivi-•te letterarie il:'llinnc ci 1i la· tncnlavn dt'Jl'invadcnz:i dei pr-ofeunri univc111itori di sloria delln 1~11sira (tre cornpiocimenlo, •trano in clii fo una ommiuionc di ignoranz:1, con lo qu4)e molle persone, colte in ahri campi. con(eunno la loro auolula ro:f.J:czza in follo di musica. F..c)il Ronga hn oltre si 11ollolincato la c:Ontntldicionc in cui 11ue~10 per!ono 1i ntlagiano. •1unndo consi,lerano In 11111si1·11 da un 1111 0 come 1111 fotto ialinti\lO, ,•sc-lusi\lamcn1e or– fidnio alle rei11io11ieilonistichc. o 1cnli. mentali. e dall'ahro l•ome un linJuu,r:· conoaco-e b mu~ira. 1113 di eucni fo1. i;io « !UÌ !"ncriu 1• rom1wcn~ibile 101· 1:1 k-,:;get°egli spartili al pianoforte da 101110da ehi è .in J)0°rui•o di un'adc. un'4mico; ed a\ltntlolo chieilo il J>CO• i:uola prepar:iziono iccnicn. fes•ore, cho o,·eva 1101010nella ICfii :al· All'allualo 1101() di COfo ti può ii· cuni accenni 4 deri,•azioni wagncri4ne medi:aro soh111110 con una educ-azione in C..talani. ,e conoacc&e « Opera e •lel 1u•10. l!'ffr1t11a111 :illr~wr-no un'ordi• Drammo » Ji \Vogner. riapo 11 c che ai 1111111 prcp3ro11innc, che doyrrbbo ::a,•cre er:1 follo lopaere al ,~innoforto anche ini1:io sin dalle ~uole ,clrmc,11nri. Sn , 1 uollo! ~:~c~:~rd;'.''~••f'l\e c:; 1 1 1 :::,~!~ 1 1 i r:::. 0 1 :: Al 1crn1ino dello discussione, è lllalo pinioni diver1e sulle modalità di ot· a1>provn10 dal Congreuo un ordino <lei 111n1.ionc 11i titl"' J►ro1_1:rnrnma. Co!Ì. ;i:~ 11 :• J.~: 1~:~:'.o ir~ 4 cu~io~ch}j,ic~: 111 :; 111cn1rcFNJcle D'Amico 1,ropu!nova ia governo l'introduzione dcll'in,.egna• ncco•~ità di e->ig"re dal F:O\/Crnola rea. mento mu~icalo nei vari ordini e gradi ~li~::;:.;~::/\:' 1 ~r:.-c:,:~~,:Ì:l;:~ 1111 ~!;;; di scuole, 1JCg113611dotiche un'azione fìoc:110le varie fasi. Fan•to TorTCfran• !:b:;~, 9::~ p~:,r:,:;-;e ~:i:!::~c:n::: ca c•primcva fa iua ifìducia ,ull:1 pot• lo S1oto, mediante l'utilinazionc dc) ::~:!itùdt ;;t!~lc;:p~;:;~ 0 11 ~,,;::tt~'edc~~~ corpo insean:11110 dei conservatori 1\1· l'C"t'~c. clie 1 ,o•Mno sorprro ,ohanto tu:1lmcn10 e111hcrante. ln parlicolore è ihll'atlìvith ,lisinlCrt"s~"'lfl cle,.Ji c'chicn. richicsl4 l'islitu11ionc di cuHcdre di !lo. li d··l pulit 1J:c 0 coltn. Per il Torrdrnn. ria della musirn in tulle le univcrsi1Ìl. ca, rhc 110Unsua rcl1111io11e ioi è orcupa• Il JJr0blcmn ecobstico è slato l'argo· lo di tnlli o ,luo ,-li arcomo111j alror· men1o cenlrolo dclln discuM>ionesul se· dine del Porno comi11ernmloli slretta• condo 1cma all'ordine del iiorno, ma mC"le connessi, l:t vcr:a mnnchevolcua non il 1010. E ''orTebbe la pena di dell'attuale \/Ìln nm~ic:ile il:1lian:1 è rir;or1:ire le oucn·uioni foue dal Ron. roppre•cnl:ila dall'MlòCnza di un celo ga e dal Lucinni ,ui vantaggi. e g1i ntth·o o ,·iv:1ro di dilounnti. rhc co- !\'anlag~i tl.PJ) Orlati olla cuhura musi- LA FLERA LETTERAlllA c.1le dalla radio e dal grammofono. M.:a una rrbt:ionc di cui non si JHIÒ fore a meno 1ti parlare e quclln di Remo Ci:111011 0 ..ulle condizioni dei 1ealri liri. ci, A11l'l10il Cioio;ouo ho 1lH1to lo I~· rol:1 o- dilcuanto ». ma non l)reei~amcn· le nel 6Cn•o datole da niomoo; Mann, 1,er deplorare lo !Candaloso sperpero del dnnnro dello stato follo per rap· 1H"('•Cnlaroal Teatro clell'0p(.T3 di Ro· ma e alla Scala di Milano le 01>-ero di duo dilettanti. riEPQ.ndenti :1i nomi di Cas.wola e Renzo Bianchi. E tulla d- f-ulll1'iJJi Non rie1co ancOra a dislingucro ~ uua que5tionc 5ui fo1uristi potrebbe ~~tte a11uole o no. Qualcho temJ),) '3 il diicOrto ru rij>rC!Oda certuni con ne• cor11111c1110, con toni addirittura 1>::itcti. ci. Si disse elio negli ultimi qunrant:i turni di pillur:i itali:inn non c'era filato un mo,•ime1110 di quella im1,0rl:mza e ,·io di 6C'&Uilo.Disco11,i, propositi che 1balordiron 0 certuni e lasciarono frC<ldi tcrti ohri. A me pareva che si vole"-le tro,·ore 1,er j!li astr:i.1ti1ti no.str:ini un 101tofon. do. uno ,;iu~tifìcaxiono od asaoluzione in parlcnza in quanto v'",rcbhcro do· ,•1110 tro,•arc radice per non sentirsi ~1ra1>1>:1li lol ceppo rigoglioso della Ira. di1,ionc. In rc:1hò questo era un ragio• n:1me1110co~ì 1emJ)1ico da non 1t0ter,i Jtigliaro in co1uideraz.io110 per 11111111. I.a 111lc11n dei futuristi @t:1in mezzo :'Ilio Qundricnnalò come un pe7io di muECO. E, J>Cr i fu1uris1j cho 1an10 lo di11·,rcu.:l\an1J &aria la peggiore dello condanne. Quct1o io l'ho inlc.-o in un modo: per quella src,·cu:1, quel p~o che lrnnno ancoro ai piedi di pl:1stici· ~1110.Per ci•rti uhri sarebbe pi11llo110 t.h rict'rrnre in un:i cerio passionalitù cl,e e•~i :wrcl,b«o «pe;a riilr.~110 :'Il perfe1. 10 di.~lacco o 1u1rezza delle ~pericnzo 11011tranc, Difotti la noslr:1 11illurn O• ~tr:itt11risuhn piì1 focilo. pii, provviso· ria. d- ~l'-L /.t.UJ.U J1Nula Intanto mentre l'a!'lrattismo ne-coglie prMcliti 3 11icne m:111iil llCO•C'ipre,1iO• nì•mo par 0 debba acc0n1entar1-i ,lei buon l\lo•ca. E mi \'urebhe fotto di :i"'·crtirlo: ctCuorda di non mc1ter1i foori 11trndo.Cerca di rimenrrli in l'ar· rcirginln. Ct14rda di r:i.iseslorli :o. Chili fra i neo•c~pres~ionisti è nata una smn. nia di ri,•cdorsi. tli ries::aminnrsi. una eeo111c111cz.ui d': 1hro canto d'c!lfcre chiu· si od i11111rigion:1ti do una e1icl1ct10 pn cui ,•olcmlo tcnt:1rc 6:IP:Siarc 3neh'e11i un'altra •lracla, fare re:-te :ihrc J)l'()vc non 'l'OM"cbhcro 1cntire d'Cf'~ere venuti 11m:inc!\ro nd un4 fede, od un siuro- la rcluione è slalo 1111 animoEo e do· c111ne111a10 auacco, a"l!ai a111>lnuditodai congrC6,&isti,Contro l'anuolc sis1c111adi &0\'\eru;ioni. per il qunle bcncfici:1110<ii f'J>eltacoli. che sono ,,a1ali da lulli. aol. tant 0 i ricchi frequc11lotori dei IC.Jtri delle grandi cinà. Il Giozouo so•ticne i1woc:c che le '°' ,·cnzioni tla1ali do· ,TCbbero andare :ii teatri di 1>rovincia. che. data 6 loro piccola copii!nz.a. non po,..0110 ,i\lere ~nza di cue. Alberto PIROHTI i;reto, br-uci:1ta nel de1,rio della for mu. la:r.ione. Nella « Re;ulTczionc di l.az. . :taro • le fìgurc del Cri,10 e del re· suscitato men che apparizioni mediani• che ,ono rughe di olio oggruniote :ri bordi deÌla cohdlinn. E' come 1c il ,•cnlo, ,·eolo freddo dcll:1 notle, obbì4 llp.'IZUIIO,•i4 ogni elemento ruJ>1,rcsen· 1a1i,·o. Per ri1ro\l:1rc un filo di chin• rezzn, un appiglio dcstrillh'O bi.sOp,n an• ir.in: ini colla 1uanta del 114!!06ulla 1eln. Mcncrsi il p:1rnocchi. se non mu· nini di quella lanterna clic i pc6CalO• ri di J>Cl'lcpoggi:m 0 sul 1>elo dell':t..:· 11u:1 per meglio 1crul.nrc nel fondo. I foturi~li ,·ole,•ano di1>ingcre i rumori. idi odori e Dio u come ci riuieiMcro. Quando Stradone dipini;e il « Vento nonurno » e «l'inccntlio" egli non è Jliù C3J>:'ltecli i!olarc quegli ele111en1i fìi:urati,•i che mci:lio li r11pprescn1c. rd,hero ma .in quelle seri-:1·1.ionie1li si immerge ed affondn cou una furi:1 do· lirantc. Al Leoncillo non p-Ote\'a cnpitar ('0• ,ti~o più crudele di quello. J•c~~er-con· fìnalo cogli esprcuionisti, ~ che •i ,•a v:mlando di non ,o c111:ilc .d,arc-o nell'isola dei nro•cubi,1i e ,·:t via iiu· li,·o l>Cf e."'8Crci1ra110fuori do <111c-l c1e· eadenti~tico disOC'dine. Ma il·« ritrallo 1lj Titina ». il « ritratto di Oonatn o e lo Ire formf"lle in hail~orilic,•o rhe ,i \'Cdono nell'ultimo corridoio 6 0110 dt"l Jltriodo nCO•e!'prc~ionislu e uon si tic• ,·e far meraviglia se ci è ri1ornnto per un poro denlro. li l.eoucillo affermn d'•'N'r-i libera. 10 do 011rl co~illdctto sr-r1•ihili•111ne· pidermic~. da quel ~en~unle c-ompioci– mento olle ,up,crfìci ,:u~IOI<'110r C!l•crc ripir,:010 con rigore allr forme S('lllpli. ci. Ma a me non è dato ora cli inda· E:are 111quc~to 1,rocc,~. Mai intanlo ,,idi un rilrntto cli Titi• nn così lampante. Così jn\lentato e C'.>· &i eomiglinnle. E già che Titina sern· hrn (alla apposto per euerc llipinla o mn,lt"llntn d:i un e~1,rcuionisln. Si cn– fli•re rhe fr.1 la ,cullurn di l.concillo o la pillura di Stradone r cli Sadun e di ~i::ilofo c'è un:a p:1rc.,tcla @lretla. Si polrcbbe dire f'l1c quf"di 1) 3 ~ffia10 11cntro e t1ollo una 1.ellicola colorala tll('nto, in mnni<Ta da oro,•orarnc i rilir\li e Lo Scioloja 11011è ,talo O<lun pelo riur•ti :.hri l':ibhinno sf'hi11rciala JM'C· dal pau.'.lre al neo•cubisrno? Confron· mula •01to,,c1ro. Ce~ti t:utli rcrtc ru· -truu1o 111 « Titina con il 1nt10 » rhe e ithe. e-cric inc-ro,1:ir.ioni 1 ono nei pillo• del '18 o 1(' due nature morie clic IOnO ri f)rO\/Ornle da qunlitÌI ~rn~orie, to11i– dcl ',IO o, rinml:,ndo colla mrntc a cer., li e \n Lconeillo r'f' oi; 1 d'uno formu· te ~ue « ~p:urc., dclb Mo~lra .d,,l Se_- )azione pillorica. (Noi ritr 411n dj Titi. colo del ,17 ,1r:l\'ohc ed nll11c1natc, e na, rerte sc.orniture. cr-rte di&~ocazioni cl1iaro e l:tmp:1111ecome 1ia ,·,muto an:ilnrnicl1e. c~rtc muffe). Nel ritr:iuo •1cnilcn1lo o 1>larando in campi moron. di Oonaln la colorilunt invece è più cli:1ni le sue inun:i(:'ini e cOme ohhia 1,3 c 3 ta. più eouilc. meno srp-ctn. F:i ct'rcalo di portare un po' d'ordine fra r.ens.,rc alle !fatue di «rn del Muaeo le tue carie. Tiuaud alle cere di C:1clnno Zmnbo Piero Sadun ha un'oca spennala, un ron quel p.i&to 11,ccio10 e 90 fìslicato pollo. mm rarfolln. Figure a1r:izin10, dell'orrido e del 1mtrefono. scempinte. in un aelenieo ciclo di fo. vagna, E pure e~ non è contento di r111"lloche 1111 fano e,1 è in \/in cli ri· vcdC1'~i, Tnfìno Stratlono. E mi vien rauo di rhiederrni !'C con 11111:i quella tli,perata loncinanlc unrnr.a di forme cl1iarc ~ nello ("lio :1bbiamo. !i potranno arctl• l:tre quc.,rc •up,crfici miela1c, Lo Stra. dono rifìu1:1 penino qnelfa tram1t11r:1 mecr:rnico rl,c so!'tenev:1 a yOJte la manranz:1 cli un:i ,1ru1tun ritmica te· li Ca~inari ,i'ingcgna 3 calare in fil· lri maliosi posi-romantici e lombardc– tchi forme più chiuse e dcfìnite. I ('O• lori sono bassi. bruciati. occc1i. Pare disadorno, sprezzante, 1rascur:ato. r\(. Nd floml 9 e 10 aprile 11 ~ .,.;u. nlta 1lrAcc:ulcmla del l.lnccl la Clu– se di Scienze flis!che, Matcmlltlche e Z..atunN. Sul ICtrul. delle rcl.u:lonl rr, (tnOITM:niIIO!arl t 1ureslrl hanno rlft• rllo, &ila !)l'bt:nza dl aca.deml<i e In. vlwl, I J)l'off. C. AbcUI. F. Vuodll, N. Cunra, C. Rlcblnl, A, Colacevlcb, c. )!ordii. no c.spreui dn po1>0lazioni lcvig11te o conp-ua distanza d11 1,oli cd equatore nllu tollttanz4 di un clim:1 1enr.a cece,.. si, rra aspetti conciliati e riguardo,,i del pae!3uio. Rf lAlllHI IRA f( HIM(HI ~llARI ( J(ftftf ~JRI mente scientifici e JM'Opcnde ,·erso l'at· 1racn1e liccn, .. , delle intuir.ioni :1llc qunli s1,et111un rico1101cimento di plau- 1ibili1à, nm non di 11iù. L'ori1ino del· In vita 1>0rlocipa dol più ,•aslo mistero della fonnnzione ed e,·oluzionc del co. smo all'aasah 0 e1tremo del qu4Jc la men1c umnna è 11111oro seien1ifìc11me1llc i1101le!j:'Ut1l11 ad onta di secoli di ginna· sticn Spceulath•o, d'ansi:1 e di punii• slioso perfezionamento dc: meui di co– no!!CCnt.a. La fCieni..o dc,•e Hmitarfii 3 segnare i l!UOi punii nei e.ampi della me<:c:mico celc1tc do,•c ha IC3do11o in tcm,ini malerm1tici (Keplero, Newlon, Ein~tcin) le lei,:i. le allrazioni. i mo• ti, le pul,,azioni vigcnli nel ciclo, e dell'o61rofìsica che cere., di penctr:ire con l'uso del 1olcscopio e dello spet· lrografo, nell'intimo dei renomeni fìai. co·chimici più ovidcnli e di pOri,Crnc 11n'immedia1a o locale ,picg:azione. ... A parte quindi l'CHenzialc i.chicca delle manifestazioni animali e ,•egetali articolate dall'azione vivifìcanle e rcgo. latrice del 90Je, e che pone b dcfìni· zionc della ,•ila, da accollarsi come im. prcscindibile dato di fallo, onira l'at· tenzionc f!JM.lrimentaleed analitica di 3. i!lronomi e geofìsici, 111111 gammn breve e c:11alogn1a di fenomeni terrulri di· 11cnde11ti,~ì. d11ll'c!i11enza del ,ole. m:1 J>iù gpec.ifìcame111e,,incolati ;, certe euc a1ti,,i1à e caratteristiche. reslre assume an 010 m:asnclico isol111<t e libero di muoversi nel 6010 pinno OC'iuon1ale) e della i11cl11111:irme agne· liea (l'a111_1:olo dell'af.o cal:uni1r11nlibero ,•crticalmente con il piano dell'orizzon• le) porge per ogni Punto do11 3 terra sii ottrìbuti del m:ia;ncti,mo. Esclu&a ogni azione complementare del iole t-ul. Ja variazione 1Jtcolarc, •i regiatro 111,0- cc una oscillazione diurna dei v-'111 ,d del cmupo mngnelico 1crrCl.trc ,·h•; di– pende !Cnza dubbio dalla po,izionc r,.. ciproca del fi())e con il pianeta. horano a ,ohe tracce di c.irbone, Un traliccialo. certo 1pcu::iturc nCO•cubi,.te. •i so,'rap1>0n1ono ad una fonnulaU;one l>O.SIT<lmarllica.Mo ,'C sempre ad i.:n hilic-o. Oib quello mai si 60vrn1,pone ,, rfet1amc11te a <1ue~tn per di~truggcr• b o condurla in a,1ruione. D:1 pare• re, 1>i11llo~to.che que,13 lo tenga a freno e lo limiti. Il S:welli infine :arso, bruciato, !Cc· co. infc:--.-011110 e str:i\oho dn furore rc– lil;loso. E· opinione eorrc111c che lo Optre d'arlo !-O('ra de,•ono e•eere condotte da uomini in grantlc do,ozionc. che rcci• tano E;ioculatoric e lil:anio dipingendo cd a,·rò pure que~la lo ,ue ragioni di foncfo1cu.a. Mri ci sono dei pittOC'i per i qw:ili In redo In religioailÌI non è acquiescenza ~111>inn. ricczioii.~ 1 ,pcc· chio della p:loria cli,•in4 1114 rovello, affanno. E· chinro che le opere di que– cti ultimi non potremo ,'e<lcrle mai in OiiCila. In que,,tn ,1011za ci s.1rebbc Eòlalobo. ne lo scultore S.,ndro Chcrthi e ci sa· rebbe stato bcno il Mnu.tcurali il q1rn• le. im·ece. de\'C aver preferito la com• pap,i4 di Viani a quella dciii espre,• sionisti. Quegli 8M1tuto, :wv11mp3to; questi crudo come un fìgulinaio, od un pelo dal J>a~rc olla coricntura, In <1m•! la11nn7.ac• è un divertente ri. lrano del pittore Centilioi -dipinto da Scordio cd il Cenlilini in pcrson., cor, diale o prc1,01entc. Di Cen1ilini s'è chiu~:1 questi gior– ni una Mos1rn :'Ilio Galleria Atl,cna e, Cf'rl:1mcnlc un ;iudizio 1ul suo lovoro dì 01;gl :indrcbbe dalo F,Uardr111do ri– cordando più quelle pillurc cbe que• ~,c. Si ha bi10p10 di 1is1emore il giu· dizio e <li metterlo a fuoco !lii qucJlc pro,-e. J>ercl1èmi pare che fos..<croco&e più com1,lc1c, più sicure e niù a,•anli su una certa ~1rnd:1 t!òll un certo indi. ri:Ìzo. Chè il Ccntilini da <1ualcl~ctem. 1,0 guarda più il Bonnord che l"Emor o Dau111ier.Nò mi pare opportuno quel richinmo di un n08lro comune :imii:o alb natur4Jezzn do1.lo ,•isioni cd un cerio a,,,,cr1imcn10 o gn.inbre 1,iù a ,e stesso di guard4re la nahir:1 c9n occhi puri e limpidi scnu quetto fìJtro bon· 113rdia110,oggi come irri era D:1umier cd En,01'. Chè il Ccntili;1i ha bisoi;:no di tenere ,;li occhi or.i su quelJ .. ora su que•to. Non. certo, per ricalc:irli. ma. diciamo pure, per !Cn·irsene ro• me tli levolrire J)(lr 11iutart1i a lirnr fuori tlo sè ccrli ,egretissimi umori. Dello opere e!Poste a que1t:i Moura 1Julln irrando nalura moria ài: la ta,•ola apParccchiata » mC!sa di 11gancio con cerio risoluzioni care a Bonnard è co• me se una gran nuvola f<>sscpaw1 4 :t coprire il fuoco, il ro5&0re di que,;li. li p.,e•:titi:;io invece, seppure meno nuo,·o riruhn in un cttto 1enso più ef· fìc-acc. Quindi certe \lirluosità bene 10• 1tenutc, un:i grafìa ,eaprìcci:1la e magi• ca. un col<lt'c allucinalo cd acido e ve. lcno!O e ,trogato. E. nell1 ,ala ottnva: Morandi. Mo– randi dipingo ora chinr 0 chi:lro, bian· co. Dipinge corno un antiolo. Come una monacl1ella col Crocefiuo davanti in celleua di calce colla fìn<l:!'traaper. la 61111::i campagna. Alt, polvere del tempo •'è 10stituil4 noi suoi quadri la poh·ere azzurrina clic bOllovano luos;o 1::i ~,rada provinci:ale i tamion d'estate. Ci sono dei p.,0!:1ggi fatti di niente. con delle 6tesure di colore ,•ergini ed immacolnto ,u una 1elucci4 bianca. Pa. re di poter dire: Qua ci orTivo pure io. Eppoi vattici a provnre! E Casorati con un vecchio quadro che è pure uno dei 1>iì1belli dcll:i R:is• segna, Guitli, Corri, Mcnzio, Sironì, co6Ì sempre petroso. EM,oi il Levi tut- 10 cliiu.5o in n:1rci~istico abbraccio, E Perolli che r,lanco fol'k di ripelero schemi di cCzanninna memoria tenta colle • B:arche a Fano • un.a pinur:i più dislcsa, meno ,;ostcnuto do ragioni ,ti- Pagina 5 li~1ichc e più dircua cd emozionata. E del Le, i anc-or:1 il pollo spennato, immagine derelitta e i,consola13 ed im• 1mdica. F.d infine Modi&li:ani. I suoi disegni t.0110 :ippeno aJ)'J>Cnavisibili. 11 liCgno è biondo e tenero. Lezione f1UC:!l4per tolti coloro che foccndo la cont3 dei globuli roMi !0.1mbia110 per nncmìci quei diugni che. come questi. non !i ,cdono a prim:1 ,,ista. che non ferisco· no l'occhio. Delle pillure una è l'En• font gra2. l'ohr:a il rilnllo di Paul Guil· Inumo, la tel"Za il ritrallo di una 1er• \lctla. Coti celebri, cosi ramOlic tutte e Ire do do,,ere io JJCr discrez.ione e Jlrudenz.a guordnrmi dal 11nrlorne. L'« Enfonl ;ras» ebbi occasiono di ,•cdcrlo nello studio di un amico, nel· la bo11e1;:1 cli un amico. Costui lo t&– ne,,•a coperto e lo face,•a ,·edere con moh:t prudenza a penone fidate, ad amici iniaioti. come uno immagine jn· ,·ereconda. Le &culture 10110di Peroni, di Coc• eia, del Bonc:inelli, di Marini. Jn quanto al Doncinelli cbc morì P3&· zo non ai può non euerc presi dal •uo 1Clsti11imo caso. La sua cuhuro (o sono opere di una lrcnlina d'anni ad, dietro) risento del tempo in cui viue. E' di un n:tturnlismo, di un vcriJruo spiclnlo e dannato tanto è crudo, per quell'indugiar eolb mano troppo grtvo sulle picche del voho, sulle grinze, sul• le rughe. quel tener d'occhio a proble– mi morali, 10ciali tristislimi. Ep1,oi il Marini. Rono, abocconcel– loto, ,olì.s1ica10 tin troppo. Pieno, ro• tondo, con&Olnnte. (Per li mo,giori e Morandi e Coso· rati e Mnrini e Modiglinni il discorso è r,lato bre\lc dj prop0t1ito. Che slnre di nuo,·o a rimuainare in fame cosi ,ta• bilitc e sicure? Per altri foi c<Mtrcno ad eucrlo (e Carrà e Guidi) perchè non risultano bene r.l!pprecent4ti o, comun· quo, al disollo della loro fama). E cosi, dopo che nr-emo dota una ocelii:110 alla ula se1uen1c, la settimo· daremo tem1ine a questo di.scorscuo pl"Omettemlo per la voha prouim:1 di arrh,:arc sino in fondo o, d:ato il no· .111r 0 procedere a ritroso, :11 principio. Non mi pare che Tomea e C..nt41orc siano "bene roM..ct.ent4ti. E sarà puro il meglio dell'o1>era loro di quc.sti tem. pi ma non risultano davvero in gran progrc~ ,u 11uello che foc<n•ano qual· cho anno addiclro. Il 11rimo in~nua• mente céumtogginntc, il secondo 1po· glialo d4 ,1uci mirabolanti magici 1trc– gati fìhri in cui immttgcv:a oggetti 1110• rondioni. ltisuhn ora p.iù &ehcmotico, più 1rcu:o e~ che fort.e ,•anende,,a di parC'l'e o d'essere più larg:o. mena affuttur::110. più 1emp-lice. Anche col Ro!ai non c'è da seial:tre ed il 111 0 « ritrauo del poc1a Luzi • pa• re il ritratto di un f!anlaccio becero pe· sto e vi1111,crato, il « nudo • un:1 fìgu• ra do cx·\loto. Mentre b partila alle carte 1ta nella 11ua m:1nicro ed è più chiar4 e dib1C!o. Le pitture d1 Alberto Vitali sono gu• itorc ed in una J*etina con V4gnctti e Marcucci earcbbc 1 talo da par ,uo. L'Anselini ha un dipinto succ:010 e Leo· netta Cccchi Picrnccini è come .sempre garbotu. Fr:i le 1cuhure cc n'è una di Tinano buonn c,1 infine quelle del Crocetti elio pure lui s'C impcsticcioto in un man• 11uismo dolciastro o z11cchero10. E' co· ,i comune quc1to 1civolamcnto in un mammismo CJlcriorc: e deleterio che n'ho ritegno a forne termine di JXlrO• gonc. L;:i 1cuhura di Crocclli fu asciut· la e moira e quella fìgura della Calle– ri:a d'Arte modcma m'è ECmpre parsa coi.i iwcge,·ole e non ,li 10pporto ora quelli pmticci di sugna. l ' I Arnoldo Cl.ARROCCHI =Il cro111osrcra cho con l'alone rarcfotto I circa 120, F che di 1iorno in estate si dclb corona (il cui as1,ctto risento 1cimle in duo ailuati fra 250 e 500 Km., della muta:i:ione undecennale) &i svela ocq11is1asingolare importanw nel cam• nitidamente durante l'ccli58i lot4Je. Po delle radio comunicaz.ioni in qu 4nto Macchie, flocculi e protuberanze ~no è contro di cui che lo radio onde ti i segni di perturbazione solare, agli ec- riflellono e venaono ricondotte 3 terra eC!si della quale ,e(jUOno sbalzi bruschi a gronde dis1nnt:1 d:all:a ior,enle. A e 1foorclìnali del ma@:netirn10 terrestre que,to intervento indirello del eolc sul· noli con il nome dì 1em1, 'e mogneli· le r.ulio • onde prodoue dai coniegni che. E' in 1ali occHioni t non man• dell'uomo, fa ri1con1ro uno cniiuione ca di mostrnr1i con a< ·~ciu1a fre· inlrinscc:i, IJf"O"enicnte in prevalenza qucnzn e singolare spleni 1• il !Ugge• dni campi ma1nc1ici prc1Jenti nelle mac– sti\'o s11c11acolo delle aurore pol4ri. chic, di 01cillo11ioni clct1rom4gnctiche Stabilito incqui\lotabil111en1e l'origine misuralo r,inora nel campo di lunghez- 11olaro, le leorio tl4nno tuuora dibat· zc d:i 0,5{) o ll•J2 rue1ri (radiospettr:> tendo la nnturo del mezzo, dcll'emi.s- .. 110lorc). In Jnr;hihcrra, dove que 6 te ri- 6ione che ionizzata l'atmosJcro con o· ccrchc sono largnmcnte fovOC'ite accad. ricn1amento ed inlcnsilù preferenziali dc nel corso della guerra che ~n ,::ior· per le reE;ioni s0vr:ut:in1i i poli, in una no i radar da poeo ins1alla1i 1uhi ~,.r,-, et.ri! ci4 cornprcu fra i 75 • 300 chilo· gnvi e imprevisti di~1urbi: si 1cm1•t10 metri, cagionn l'ecci1aziooc :atomica e :i tulla 1>rirua che il nemico u,·rs-e molecobre alt~ :i 1rasfì1urarsi in archi, tcmpes1i,·:1mcntc ,coperto il modo di anelli, stri~cie, cortine, ,cn1a1li, urabe· renderne indfìcacc l'uMI, ma orienta• !chi fantasiosamente illuminati e di• ti poi gli 01>1):trccchi,•crso il disco del llposti. Ad un bombardamento corim· sole, il Cn 6 1idio 1occO iJ ma!limo, e &colare di particelle al/a si J)rdtti11ce Jc informazioni daili ossCr\latori aslro· ~~el::;~irc 61 !~~::\:~'~i;~: :,~;;!7::'t~~ nomici confermarono la concomitanza zone alterate; vi è anche chi ha pro- di forli 1.er1ur!Jamcnti nella (o1o~fcra, posto un cfl'cuo della radiazione uhu· Nei no~tri ap1>.11recchi di ricezioni quc. violetta clic in\liato C06lan1cment.e co· sii 111 C!Ea,gi loncioti dalle regioni agi· me luce invisibile otterrebbe nei perio· tote del solo si lr4dueono come e un di di pcr1urba%io11cun for1e incremento fruscio di ,•cn10 in una foresta di al• del suo potere ioni~anlc. Quest'uhima hcri 1e,1za foglie•· ipotesi si confonnn del rCiiilOal qu:1dro Quc,,t'immoginc 1ìh·ana ci ricord:i csplicnlivo gener41o dell'azione assidua che una nitido 4zione del cido undc· del &ole sul m:11;netim10 terre.sire: le ccnrmle è slota riscontra1:1 negli anelli fluttuazioni del quale riflenono con• di accro6ci111cnto degli alberi: occorro• tc111poro11oioscilla111e11titlcllo ,11110di no escrupluri d'età pluriccntcnnria qua· ionizz::tzionc dcll'111mo~rcr:i i!lis:a10 d11l· li i bei pini dei boschi di Ravenna. l'agenle ultra, ioletto. Unn corrclnzione nell'ambito delln pa· 1ologiu umana sottofor1114 di ep·idcmic E' ov\lio che un tema di relazioni rr:i fenomeni solari e fenomeni tcrre- 81ri AOUintcnde dei lermini 1JlrCUomen. le formulati giocchè l'azione dc) sole iul suo pioncla coinvol1e il Cotto t.tet· to tiella ,·it4 umana, dcll4 sua origi• ne, collocuio11e e sviluppo fra lo np– J>llriU:Cnzodel co11mo. D:asterebbo auni poco: una .«:ialba diffcrcn~ nella di– slu11z11 fra 1 c due ma-~e o nei loro rau porti o ncll'oricntnmento degli u~i di ro111zionc perchè fosse modificalo lutto l'ambienlc climatico terrestre - 1111110• f!fera, periodo delle ~1agioni e del gior no, temperalura, ccc. - 1convoha la dis1ribut.ionc anlropolo,;-ica e dcmogra. fìca, 'te non addiri11ur4 pOslo un osta· eolo oll'o1pi1:tlitÌ1 di alcune specie, fra le quali l'umana che JtrCtendo condi– sioni di ussai scana oscilL,bi)ilÌl &ucb· be la prima ad es.Ecre dostituita. L'4J>– parizione dell'uomo cominciò ad a\l\'i· .tarai infatti quando il rigore ciel perio– do 1laci4le andava tempernndo~i, l'o– volut.ionc delle razze 1:11110 più si tC· gnalo do,•e si 1p-ie1a l'aff:1biliti del cir-· lo, e se il ciclo delle età geologiche do,•c,,e riservare per il futuro un'e• seureione torrida verrebbero imposli o· -Oouamcnti bioloe:ici e pi!,Ìchici, meta• morfosi C<I emiJ.raZinni iali du ra,,ri,'I· re tullo il quadro della ci\lihù. La qua. le nelle fiUC i.s1itu11ienicd illustrazioni tloricl1e, morali, reli1:iose, .scientifiche cd arti,tiche è ri1iàamen1c connCU4 al· L, struttura dell'uomo di cui è il pro• douo, e la ~ua classifìcazione non pre· scinde doi coefficienti della latitudine e lon1itudine 1111110 che fii lecito aucri• te non· esrere per caso se Dante o Shakespc-arc, Leonnrdo e Deetl)()vcn to· Del res10 il fenomeno vitu nell'intc· rezza delle 6Ue formo d:illc più labili alle più agguerrite è de1crminnto dalla coucoruitant.a di follor-i e circostanze di natur:i CMCnzialmentc fì1ico-cbimico che si possono far risalire alla situ:a· zione della terra rispcllo al suo eole. Situnzione e concomil:tn11e tcr-miche e tlin:imiche che In scienza rcpula cstrc• rn:1mcnte mre ncll'cconornin dell'uni· ,orso e la cui probai,ilili1à 1,uò essere ~ugi;crila, iccondo Jnmc, Jeans, dallo inunngine di una scimmia cl1e po.Eia alla ma<.-chiua da ,crivere b:111cndo in• <liscrimi11atamen1e cd idtlefìoitamcn1c un ta6IO dopo l'altro riproduca un 1,0· 11ct10 di Sh.tke!pcare. (La probabilitù f!U'ldi&tce con es1a quella dell:1 ri• ,criziono di qualsiasi :1nalo10 componi· mento essendo ogni manircs1nzione ,,critta del pcll!icro in proiezione alge• brica null':ihro che una C'Orla disJ>Osi· ziono con ripetizione delle ,•entisci let• tere dcll'alfobc10 prc1Jc, per continuare l'e.aempio, a 350 per volta calcolando :ippunto che un ,onclto conti all'incirca un tal numero di lellcrc: cd è di una IJU ,·cnlisci elevalo olla ll"Ccenlocinquan· tcaima potenza, unn cifra che non ,fì· gura fra le misure in :tnni-luce cor rcnti nel mondo celeste e per compie· re lu quale la fCimmi:t impie,hcrcbbe millenni e millenni). Sembra che la ,•i. 10, come noi la poHiam 0 inlendere iu base ai nostri moduli, rnpprcscnti una i61iluzione difficilmen10 auuohile, unn imJ>rob:1bilill!i11111 conee•sione, nncl1e EC :1 miriadi di miriadi i corlegsi di pio· nel i gra,•ilano in1orno 4i .oli che 1ml• lui ,. , i11 nun,r~) inr1 1 c, I hil,• n' 1 1 a p:afosti:a e le più remote nebulose. E' 4Jtrc11an10 ovvio che il preceden· le dieeorso esula flai metodi rigid:1• Il sole ruolo i111orr1.o al 100 :aste con un periodo di ,•cnti&etle ,iorni (rola• :r.iono sinodica), e In etcua pcriodici1à ,i risco1l!ra nei 1ingoli cliagrammi del· le misure del campo magnetico te1Te• l!lre. li magnc1iA11101crrC!lre è altri· buito in gcncr:ile a cause interne (e que,1a teoriq si mostra più soddi6facen– te di oltre che vorrebbero aNcgn4r)o :1ll'influcm:u dirclla e totale del iole), nlb 111111t0U:1 prcacnzn di una e.nlouo cieli.o 8p<!&iOretla \/Culi 3 CCIIIOchilo· metri costituila d:i minttali fortemente ma&nctiz.z.,1i. Unn diffusa distribuzione di e.ti in lutto la ma11a del globo - ciò che ~emJ>lifìehcrebbe lo 1eoria - non rene in Quanto la magnctizz.aiionc è dcstinnla da u~ certo punto in poi o ,comparire aHc tcmpcr:iture delb geo– tcrmicilil. li cam110 ma1nctieo terrestre pouicde in ogni punto della tupcrfìcic ., in qu:1l,iasi momento la direzione e l'orient:11nc1110 che vi ,•crrebbero mi· s11r:11i ~o il globo ro~~e uniformemente magncliu: .. ,10. Si riscontrano 1ult:1\lia al. cune irregoforitit locnli, conu:: per cscm• r.fo nelle rq::ioni sib~-riane do, e è 1Jln• la accertnla una dh•crgcnz.a di circa il dieci 1>er cento, accompa1na1c sempre da anomalie della p-a,•ità e che ,i spie• g11no con la presenza di importanti gi3cime111i locali di m:11eriali magneti• ci. I c:'lrupi magnetici secondari coti pro,,ocali !Ol'o rcspons:ibili inoltre del· le irrcgobritò da rc1ionc n• rc,;ione e nello stesso luogo della \':triazionc IJC– colnrc, 088i:'Idella piira variaziono del ,·11lore del campo magnetico terrOl!lre nello singole località con il tr:i1correre del 1cm1>0. l.'in1e11sii1à del C.'.lmJ)Oma· i;nctieo o meglio l.n IJUOcomponente orizzontole A dat:i dal m:1gnc1omctro, in1icrnc con j ,•nlori della d«lina.:ione magnc1ica (l'angolo tra In direziono gcogrofica nord•sud e la direzione che i11 qu41siasi punto clella ,upcrfìcic tcr lma ICn-,.a e,•iden1c 1,eriodirilÌl, ollrc a quella diurna e a quello dovur:a 11lla ro1azione sinodica, con il perioa • di circa undici anni rispecchio nelle tJ• belle magnetiche l'identico Ciclo drllc mnccl1io !Olari, una delle manifcs1ozioni più visibili e 1ipicl1e dcll':1t1ivi1à del· l'astro e che già Gulìlc 0 :1,,0,,401&erva. to e 6ludi1110. Sulb superfìcie gr:anula· re dclb fotosfera eue appaiono come crateri pieni di penombr:i '})iecallti ncl– l'incandc11ecnz.a circo,tante, hanno dur:a· 13 v:iria e molano d'ospctto, si pre• sentano soltanto in cerio t:onc e vi IODO epoche in cui non se ne ,•cdc ed altre in cui :ibbonclano: è appunto il ritor· no dcll:i mn!!Sima frequenz., che ei com, J>ie con un rilmo undeceunale, e h corri!pondenzn, scopcrla nel 1850, con l'o15ei1Jnzione mai;:nctica ha dato l'av– vio olle ricerche dell'influon7.a clottro– magne1ica ~ercitatn dal sole eulla ter ra. La prescnui delle macchie è ac• com1>3g11atnda ahri fenomeni dc11'4tti· vitò solnre, rlocculi e pro1ubernnze che sono emissioni gassoic di varia entitù emergenti come nubi luminotiuimo al di sopra dell4 « prateria infoocato », t, L3 formn:gione « iolnre • di Slrali ionizzali nell'aho atmo~fcra (iono!(ero), <lei <111aline sono .stati individu:tli tre: i11fluenz11li.di, ,1urbi di ,·ario genere nei so,gctli ,agotonici cd allergici per quanto non rifìutabilo, manca per ora di 1Junicicntc documentazione. O a circa 75 chilometri d'ahc-.i:w, E a Giuseppe SISSA 1 ·no Bianco

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