Fiera Letteraria - Anno III - n. 7 - 20 febbraio 1948

Postain arrivo Ancora per Benda Signor Oir..tt ... rc, Nel ,uo allo di accuu contro la ltt· 1eraturil cùntemp,Jrane.J, appar.o aulla fiera l.,euerar,a del 16 ~emui., 1948, Benda ha ton... qu•ndo aflenna che b lc11er1tura ti aaher-à riport:ando,i ai ter– mini 6.t1i del m...ndo tradiz.iu1t2le. Benda ripete cive, ,oth> al.ra formi, li 1 uo vecchio concetto della cuhura, l:ÌI manife.ta.o quand-, l'11cc~ di 1r11dimcn• to ,·cniva e,.tc~ a tutti ali intellcnuali europei, i quali ,i eruno 1llo111a1u1i daU'altarc del ra:r.icm.lli.!mo, F..s.i prcbbero dei mi,1id. in rondo. deali eu,l1a1ori di un irn:r.ion 11li1mo va· 1 o ed indctenninato. Non si contentano di dedicar.i eaclu- 1iumen1e al!c opere, com" utAYono i loro prcdett~ri, 6no a Babac e fino a Flaubert; m:1 1earizzano, •<"Ompongo– no le loro idee. Tuttavia, l'amore per il ruionalifmo f■ di Dcnd:a un pcn~:1torc, che 1i ■v,•i• cina continu■menle alla (Ontempur:mei, ti, per cond.ann3rb. EpJ)ure, egli l'ama, come un innamoralo dcluto. Benda non è M>ddi,fauo della poe.ia aurre:1li1,1iu, non accorda credito ai ro– man&i di Malrau,:, n:,n e con1cn10 d Ila crilka di Thib3ud~, e di Du Bo•: 101• laYia, non r.1ce d11I cen:hio ma1ico di que..te cose, che lo ,educono e lo ri11tt• 1ano dietro, nello 1tcsto tempo. Perché 10110 dò? P,-,.ché B"'nda, edncatosl al!e fonti d"'ll'in1cl'c11uafomo del Sei o Sct1r.• ccnlo, imbc\'Ul011i dei concetti 11abili della vi111, delle id e pure ed arcbe1ipc:, del neo•clat1:ici1mo fr:111cetc, non ba ten· lito mai ten rcuc per il romantlciono. Il 100 ~ un 11t1eui:1mcnto :anfrroman• tiM per ctte 1 Jcnza. Per lui, come per i C.rtf&iani in 1et1cre, l'c,•cnlO rom:in• tir.o non h11alt'un p"~: è, appunto. un moto an· =•i111cl'ett11ali!'tiNJ. Pcw- ll"nda, i rnm1m1iri t,000 Tanti d1ierici traditori. Il problema non è se l'nrle ,in o no, APPENDICE DELLA LA FTF.'R A T. r.TTF:R AlHA Bartolo PEMTO F I ERA LETTERARIA DIARIO DI- UN MEDICO MALATO (6) Rammento quanto verso il 1938 mi dice\'a )lichcla, la mia ottma amica astrologa, in una delle no~tre riunioni :lm!chevoli, in– torno a una progressione che, ,·eri;o l'anno 5eguente, avrebbe op. posto il mio sole alla po.~i,ione di Urano nel mio cielo di nascita, !i-CCOndo il :-..iHemaproporzionale d, un giorno di movimen10 ccl<:. ste per un anno di vita umana. Ci eravamo domandati quale scon. volgimcnto sarebbe venuto a troncare improvvisamen1e la rnta vita in ta'e periodo. E' venula la guerra: e per me un'affrenata partenza, poi un'esistenzn vagabonda, e ora la nrnlattia nell'esil:o, la tri~tezza tr:'l cose Straniere. e forse l:l po--sibilità di lasc.nrc le mie ossa in una terra con la quale non ho nessun lcgnmc. Llu:trdo ancora le w,·o'e astronomiche e mi :l\ ,'(.-do che nel periodo in cui si compirono l:lli pr<'sagi, alla mia parten1a da Pa. rigi, di,·enuta impro,•vi<:amente nera, angoscio5a, Crano, il male. fico pi:meta che ron·sl'ia di un sol colpo le s.1uazioni, Urano il perturbatore, l'esplosivo, si dirigeva, lui pure, nel seg-no dt.•1 To– ro, proprio verfO il punto dt.l mio ascendente, come per rnellt.. re fuoco alle pokeri e mand:1rc ad effetto le proprie m:naccie. Poi, qu:1ndo nel mag,:rio dd 1940, a~petta,•o i tt.'<le!.Chicon J:1111i:1 form:lzione deP'AIJbazia 11'anca, inesperto di cose mii tari, c:lrico di lllllC le responsabilità di un cn1>0 di formazione, senza ordini e reali contaui con un'autorità che avrei desiclcr:lto più at1enta al precipitare degli eventi, il rnede~imo Ur:1110raggiungeva l'esatta quadratura del mio ~lcrcurio di nascita, seE,rnOde;le mie responsab1li1à profesBionali. Procedo di scoperta in scoperta. li J,?forno in cui, sfuggili al bombardamento di Renncs, la mia piccola formazione ed io, su mezzi di fortuna e secondo pi;tni improvvisati, con del combusti– b le ott1.:n110pt•r caso, fuggivamo i,uUa grande str~1da di ~ante~, di Réné Alle11dy sorvola1i dagli aeroplani tedeschi (dietro di noi era il rumo degli incendi e davanti lo scoppiare delle bombe), lo stesso ).forte rag. giunge,·:\ e!tattamente la quadratura della posizione del mio l'rano di nnscita. ~fa c'è dell'altro. Ricordo, quando rui così malato l'ultima volta, nel nrnggio del i9.p, che si parla\'a persino nei giornali di uno t;traordinario assembramento di p:ancti nel medesimo punto del Toro: e sta\'Olta Sa1urno OC'C'Upav:l il m:o punto a(ct>ndente nello stesso periodo in cui ~farte prendeva 1:1posi.-ione del mio Sole natale e Urano quelt:1 ècl mio Nettuno, punto che mi serve di :lntenna per p:lriecipnre nila "itn coc:mic!];. Cosi, cia.,cuno dei grandi a\'\'Cl1imenti 1.·hednl principio della nuova guerra hanno sco1wol.o la mi.i ,ftn, coincide esattamente col passaggio dt:gli ~tri sui punii s<'nsibili del mio cie1o di n:-i. scita. \'i è in ciò un·cvi<!enza che sa.ha :1gli occhi. 8i3ogna quin. di e!-i~erever,1mente in mala fede o assai ~·i0r:chi per non n•den-i una rtale corri.,pondcnz:l, e io temo ogni co1nersa~ione in cui io poss3 su ml punto e!.sere anche minimnmente contraddetto da chi d' :1ltror.dc io stimi ~ouo :i.Itri 3'-J)tHti. l roppc \'ohe orm:li, da qunndo la curio~ità dt:1 1 :l mia. ndolescenn mi portò verso quc:,to genere di ricerchl', ho senlito parlare di raso, di supcr'-tL,ionc, di .,uggestionc, per non riconoscervi In stes~a HX-C' in cui ..,j è scm. pre inr~1rnnt:t la :-tto\teu:a e Ja mbcri:1 dl'g-li uomini. Quanto a me, !i=imiliconstntnzioni mi ra.,sicurano: 1ra!.por. tando fuori di me c,te.,.,o le cause del mio de..,tino, esse mi rive. lano infot1i un ordinamento maes10~0, imp:l.,!,:b:ll• e !,,Qpratutto giusto, giw,10 ~econdo l'cterni1~ e l'infinito, presiedente allo M·oJ. gimento della nùL \'itn. Perciò, quando ntlla lotta attuale, st"nto trnbocl·arc in me come in un urng::ino, le forze distruttrici della Poesia e Musica: • La c:olkLionc Crl.iol di Madrid pubt>hc:a una. &ntoiocia d.l ntnul c,!tid 111lle ldtuc amcrt– une. do\'\lta .a k, C. AIMn., dntc.c.a tpe– dùnc:nlt al Sud•"mcrka. •• L& pau» dd !uci,nd li laminata ,: COll Intitola B1t11t i.I 1110 nUmt"IO dl d cem.brt ,cono, 111110 dcdkato •I ._ puko~ 111UMdl1lO • dt.l ,-■r. faac:laml aiOOJcnd. Cli Krttl aooo COI\ IIUf\!Pllltl: (Offl( il fuck,mo i,1rhoa 1111:; nazioni:' e~ Il f. ,lappare nd mondo; Co– = ". f. , cnc_ In Fnonc11; Rcu,onubihlt (del. I .oclal.-dcmocnticl, del dcmocrudan! e dd putlto corn11Aiat&). • Eaut4 ODalU; Scll'• Abbiamo chSeato I Dc S;c::a• (• Fiera a n. 4), pt"I t~ del pro– to. 1ono mtc OfflfllW' le kl\il'ltl rlahe di toto e Anche, pt"r Sclu,c:I& la r urca del loOIURUO :::,t:~~a:;ic::i:t~~ d~ 11t1 ~1 ! -e "::,~ j l«-PrcUva ~,t.amcntc k cu,,c tbe daidcn.1"0 dire ,111 n.pz.d di 11m1da: ~lon c:omc ■dct· "° 7~vallinl Jrntlfkò t«lkuntnlc ti do che ,-o!c,o p,od11nc 111lloJ.Chcrmo, morte, e le resiMenze :iccanite della vitn, ho l:t <'On-.olan1e.sensa. zione, rimettendomi ampiamente all'equilibrio delle potenze supi!. riori, di po1ermi addormeniare sen1.a rimorsi, seaN.. timori, CO• me un fanciullo malato, sotto l'occluo di qu:llche \'igilc custode. 3 mart(). C... è ritornato .sempre coi medesimi gesti. Ha fatto di nuovo cadere le mele col proprio ~oprnb.to e non se n'C neppure accorto. La scdurn C ricomincinta. Mi ha consigliato di rimeucre le ,·ento. c:e. Per pllrte mia ho sentito ch'es,;;e :wrcbbero potuto giovarmi e ho cominc·ato ad attenderne un sollievo. Soltanto non c'e1·a ncs~u~ no :l casa che le sapes~e mettere, Antonietta a\"C:vaveduto o1ppli. carne per la prim:1 volta due giorni prima, e io ncm mi fid;no trop. po di sperimentare i suoi primi tentati,·i. Pen'-:l\'o che .\laria, di cui conosco l'?bilità, potC6-.e ailllnrmi più efficacemente: ma e~sa stava preparandosi per andar5cne, mentre C... , compr<·so della propria superior tà d_ibel giovane di fronte a un malato ~finito, ~e ne sta\'a sulla porta (,;on arin compiaciuta. Xella min fretta ho al. lora 1lomandato a Mari::i: u Vorreste rim:lncre per le v1.nt <>se?po– tremmo :wer bifO~no di voi u. Essa si è ritir.1111per un momento, m:1 C... non s: dccide,•a ad andarsene (inrnn10 io rim:1ne,·o li mez. zo sn:-.1ito :ntcnècndo l:l fine clel'e sue inutili fra.,i), e, ritntranclo ha creduto che a\·csse fotto lUltO il tlollorc, sicchC '-Ì è c,;oni:edata. :-..·or ho osato prote.,iarc e ho di nuovo gu ... tato il <.:tl)l'ri..ch:ll'ab. bandono. Sentire nel momento in cui tutto d \'Cnta difficile !,l ;on– tanan.-a di ogni aiu10, ,i;emirc il freddo della !)O~itud:nc :h,·0 1 germi quando la paura si m•,·ic-ina, è una :,ensaz:1m1: a me famili.ire 1 uno "J>cltro che ri1ro,·o sempre :i ogni angolo di -.trada, un dolore al quale ~no CtJsl :1bitu~10, che ci metto un.i ci\·Cttt::ri:1, qu:1si una volu11à a dominarlo. )li Mmbra cli aver ,·nto rnnte ,olle questa :ingoscia da di,·tntarc uno speciar3ta in t3li pro\'e; è c..J',11trnndc dò ad irnptdinni di 1cndere l:t mano ;tJ pro-.., mo nell'or:1 dllla tempesta; ed è perciò che dc~idcro, quando soff,u, di ri111.1n:1rmi ntl 111·0bu1.·oe di allontanare ogni confidenza. Ilo lasci:110che ).L1r·a se ne andasse. P<x:o dopo è u~c.:itoan. t·hè C... Qu:mdo '-e ne \'a, i suoi preparativi .,ono ... cmpre laborio. tòi, Si dir<·bbc <.·h't'~li debba compil're un capol;1\'oro di s·1p:enti t:omb·n,1.lioni per ~rug1?ire al ridicolo o a qualco~a di simile. 'tln. d1e fare ,1dcs~o? (COSTI.VL 'A AL f>ROSSJMO Nl.,'.A!ERO) 20 febbraio 1948 • Dopo \ln lunso illtiwo, Il. riY.at.l. JfPl:'lrlo ha. &nnunc:li,lo la r!pre,,a dcli,; pubblkulonl. p-ulc alla lll~Atetca hbcralltl del nuo-·o cd.· un. Il 1:PJOt flOtt"ntinl (onnal l; e.e.a urla 1.bn 11 JIOIKll'IO !ire 11l'Mtc totnz.a. u.n mecenate) BELFAGOR ....~, ....... ,...... ,11 41ttU• 4■ l..Ult,.I ■U9S0 Som11111rio del n. I, anno lii (31 gennaio 19&3) SACCI E STUDI: M4iiSIMo l\lu.,1, Cap1rc lt, n111j1ca. Lu1c1Ru!lso, f'uscoio paliuco • A. G1ov.L~NI 1-~11uco:oo:1, I • Capi1ol1 • d• v~ rtmica Ji'rnm:o. SAGGI CRITICI SU CO,\. 1'E\ll'OIUt\EI: c1..,o l'.a('IP,\• LO'S: CurrnJo Ali aro. MISCEI.I.A1\EJ1 E PARICTA': WAt..l..&\ Cl!k.."'"· E. la Cecodo- 11,ccl1111 1 I ,li li, della cqr111m ... ? • Ac :1111.ut Qg Huonms, Ce11so– ri, tmturi e trnduuuri trnduori. NOTEREl~LE e SCIIERMACllE: Uw 1-"o .. co1.o, U, Ch,ettr, il pa• 1K1l0 e il duo 11al1fmo (ron uua ,."'" di LL 1c1 Rus~) • • t1.11c;1Jh;s'-o, Cume ,~r ca. Ji1me d1 dorme s1 roi:ina 11no Stlflo • E,'(70 Bo1TAsso, ln nori– fil,,.sufoa d, M11rx nel pensu:ro i111trnno odierno • NuL1 o M.1• N,,..,1, 1,1.' curre:umi e fo r:ritica • ÙIIMQ.O Ctl'l'UCCIO, E.11w11 o soui1 untre dello urto » N1- co1...1 "1'1111:u.t.111 e Sct.\'ou i\14- :,•;,1;,:~ ~;;,~"=::~ca~:,~ tu.I \I ll411Tli.l, lcuera Jn Col– "''Ba 111llc oondizioni della Jilo– loBrn da.u1ca ,n Cuma111a, RECEN IONI C. L. R.-tc;c;:111""· TI C """~"" J1 critica d'arte (C. Cnudi) • A. CAttosc1, S1ur1a dctlu trur1c111 nuxlerna (A. Sait– to) • ,\. M.\t 'it.OM , De.l'indpen• tlum1 1bll'l111!1a (C. l\torundi) • C. B. Vico, I.a cieri::a mwa.,, o .-urudi C. E. UAKIÌ!: (F. N1• t'Olini). l,IRW UOCEVUTJ (Cinque pllJÌ• Il(' di r;i••e1na critica). • OELFACOR • CiCC bime.lral– m"'n'e dol 1S re·wnio 1916 in fa. 1dcoli di 120-140 pp. Abbon:.imtn• IQ nunuu l6 fo~cic.,li di cir.-o 800 ,.•utin" in 8, 11ra11d •): L. 1300 (iO• ~1rni1ore: S000) Un r:i..-icolo di 120.J IO 11111i11r•:. t. 250. - Dire• :w11e e n~fo:,one: Vio 1 e $, Ln– \Ognini Il firrrix'": Ammir1i11m. :ione: Viole dei Mil!c 90, Firenze. VALLECCHI EDITORE · FIRENZE

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