Fiera Letteraria - Anno II - n. 37 - 11 settembre 1947

2 maginofa, ,en;:a "doc:umt.nta ,e" un'epoca, un costume, una sqcidl) b,:n dcler,nirrofa. - I lettOJisarannocuri~ di sapere fino a che punto il 11 discorso II è luo cioè fino a che punto iii racconto è autobi~rafico. - lo .11000un9 scrjl(ore in primo persona, non uno scrif/Q,c autobiografico.Prima di in· comi"'art! questo libro s/ollo laooranda.aU'i· ';::::9 "':no:f:/oj:h:io;;:kinJ;c~:: ,:1e~ oonaggio hanno ric:hie$1.o urll(!nlcmenfe uno .wiluppo impensato e autonomo. Queslo libro è nato Per sci$$iOnc. - Ade»o voglio metterli ,in imbarazzo con una domanda pericolo,a : che COia pen· si dei premi letterari> E' euidentc che la risposta d'obbligo .fdrebbei: "non pos10 dir male dei premf, giacchè ne ho uinO due ". Però, deQQ ri– cordarmi cht:i ha una cerio et~rient.o come giudice. In quanto tale pos,o parlare dei prc• mi. I prc'r(g lette1a,j $0nc> in sè un'ott.itTUJ cosa, an,che se con ìl loro moltiplicar,i cr~ nO una certa con/uJione; sono una ollima co· Ja perchè il pubblico pa,e abbkl bisogno di queJlj srimolj pe, decide-si a c:o.mpra,o un libro. Tuttav,(I dreo che bisnnc,cbbe ca– ratterizzare mef/io ,• Jingoli premi. D:slin· l(Uer" fra queèo che çon.wcra fopcra del/o scrillore "arrivalo", quello che vuol. r{Veltr '" il giovane, e quel/() c:he oiuta lo JCril/JUc dlJViolo Jutla sua Jlrada a dare Il ~,imo rendimento. Dall' CJperienza ric:aQo queJt(J stortura: JP'C~ /IO le giurie raccolgono letterali i quali, in· di,xndenlcm<!nfe dal valore defta /o,() opera, non pouono eue,e buoni giudici perchè non hanno abboJlanza curfosità pér il lavo,ra degli altri, non leggono abbastan:a, non JQno al corrente della produzione. delJO/lO fidars, dc' giudi:io dei colleRa. A ViareRROi ci sia– mo ar.r.orlj c:hd un libro molto notevole , di scu.s,o e, dicìamo papabile. eravamo in Jci a conoscerlo su qualto1C!ici. Ci dovrebb~ es. Jer,- un grande premio. nazio.l)(lle con una giu ~~ n:,~"::;3!'!_ dJ.J:r':~~::':ra~r~1!:cj':r/' e:~ dovrebbero eSJC're giurie di 1. e di Il. gra: do. giacchè non è umanamente pouibilc che un giudice legga cento o duecento mano– Jcrilli in pochi giomi e per giunta gratis . Sarebbe più serio che i guiJici llcrtiUCro com~nsali per questa che è una ocra p1e– slazionc pro/enionale, e per nulla diotrlcn/e. 1t0 1 J!~; ::V,iio C:,:l/ 'FJ:~ar;:::bte,'::';.;~~; J:1 '~t:a7~ 0 sS:;:t:,,t~'ì: j ;lor:ft:°°,:~ giovarsi dell'ossitfen::.a di un legale Jpecfo• li:.:.afo. Ma ba.sia, adeuo, c~ tirar.do in ballo ~ Sindacalo diranno che podo dcqua al mii) mulino. Il colloquio. diciamo così. pubblico è tcrmin<!tO, E il pranLo insieme. C<>nBi i{~retti. ade"°· soltobraccio, ce ne an· diamo a spauo per Roma. ExN10 oE' C0Nc1N1 Rassegna della stampa Fro,ite dell'arte in Francia C o~ q'!°lche ,ita,do c_; capila tra le mon, I ar/1colo che Mar:.1ono Berna,di de'dic:a ;;'~ 1 b1,~uj~Ji, a~:I i~ 0 F,~!c::~l e;:djj~~o ~i come. in quel paeJc. la pilfura conlempora· ne'd sia dioenlafa una aera e prop,ia ind11- Jlria na.;:ionale, che Ju/lo JCorla dei mercon li e dd!e gallerie, organiz:.a il p,oprio me'r– calo ewopeo att,ave,,o rillislc spe'ciali:.::.afe, ldnc:io pubblicilorio, ccc. Cosi in Francia è raro ogg'i trova,e un pittore "i,olato" (Je ci ~~ o/u~~.et/: 0 ~1 ~~;:: 1(':,:,1:,~~~/~~nd~n~-U:.O d; talento, accaparrali da mcrconli sempre di/enti all'affare. provoeduti dalle Jamote com– pere in blocco di Vollard. che fecero poi la JUO JlrepifoJO fortuna. v;: j:Ji!ar';;;:;;; J i 1 Jre,~::di c~ ~:c:ns7J: ',t7':dejri!t: 1 11;te1ac~~a d;!~t:ur~;,,!~t~e~ Ire, cito sempre il Be-rna,di, anche le mi· gliori gallerie civiche (il na,,co di Torino ad eJempt"o) non sono abbonate od altri pe– riodici che alla "Ga::.:.elfa Uj/iciole'·. Si è compresa in' F,ancia. l'impo,tanza vera del· la cultura, anche come me:.zo /inanzimio e propagandiJlico: il {ancio di un arliJ/a, ha la 3/cua ,"mportan:.a no:.ionale_del turismo pc, la Sviu.e,a. Un PDJJO indietro, diranno i puriJ/i. No, un paJJO avanti, che oggi la Oila ha le ~ eJigen:.e. e in Jl)Cc:ic una na-– ti'one cOtne la t'lO!ira che non può dir dao ve:ro di lrodOrSI·Jperdufa dinanzi ad una Ira di::.ione ricca dei nomi di Coro/, Mane/. Cei– zannc, ccc., dovrebbe far teJoro proptfo di quCJte ,iso,Jc naturali dello spiri/o italianu, dovunque reperibili e indubbiamt:nfc CJpo,ltr biN non solo ccme vi,tU commerciale. ma anche, r s0prafull0, come oi,lù morale eterna. E' ridicolo in/alti che le rtasltv!: pinaco/ech,; ricci-e di Corpaccio. Tiepolo, Ra//acllo, ab bkmo i vet,i rotti. e che l'otero ville nella i11rt01an.:.a di fu/te, la trOJba ,<cenfe produziorc dd Fattori a Spadini Carrà e Morondl. Pro. oinc:ia di che. dunque. l"llalia? Prooincia di JC sleJJO, probabilmente, e vittima di $C JfCS' .sa. aooilita dalla ooca con3ir/era:ione drfla JlTOJJObo,ghe,io. aliena (come lo Staio d'ol· fro parie), a propina,le sii aiuti nec~ ad organizzare in/orno od eua f°impianto cri/,'cc,-. mercanlile. Anche per quc,to. l'arte co11lem· poranca Vr-t•c!/1 OIIRi in sconOJCiu~· cenacoli, iruullala quando non ignordlci t!IJlc mDJ.!IC &,,,fhCJi. inutile olla nazione !ieJsa che la produce. Però da qualchf: tempo, a di,e la ve,ilèt. ,ollecl/#la da alcuni provveduti sc,'ilforl. Ilo M. ."=i"crndosi unà cerla quale altioità irtorno oll'c,le e agi; a1/i3ti italiani: .sorgano colle:io '1i prioafc nate maMri da un'Mea, da una fi~ .wzione piflorica, dalla naJura di un ,ogqetfo proposto a cento arliJf/ divc,Ji. Sulla :Kia di t/UCJ/c col/e:iorN ti o,ganizzano premi desft· noli ad arricchire le collezionl JICu,. d1' nuo· ~o~:z=J;~r,:_ °ta,:'::fft 0 J:: /:i ~-~~ito;~ crmco,danza con il natlro giomale un prf!– mio omonimo di c111· diamo l'IOli:lo in altro pa.elno). ed infone la. Lotteria Na:ionole del· l'Arte. c:he malgrado abbia taciufo ,x., que sto ultimo tempo. presto riprenderà la JUO ~l~~i(!a::t~zafilJO prolica con la " ripr<'- Chc- Ji Jtia mila buona Jtroda di" cui par– la il Be,nardi nel JUOarticolo? Che Ji vada IJerso quello Verd organizza:ionc nazionale deJ.. l'arte (nella libertà e nel giusto riconoJcimcn· lo dei vaf0rt. ben inteJO) di cui padano pc· riodicamenlc in Francia •· Stylf' en F"iance •·, ·• Art préscnt •• o •• Art et style ''ì 0ElJ\LO Zibaldone •• Il. :-C \ll.RO li ti! co ....uil,) rta. un,,. ,·i.. l.fldl.J. cli )Ugneco che J)Ol«,bbe lntltol- beni>-– slmo dl" :attuòl.le lol:t:i. di e~: Due pc~ st1nno db,rltJ"l;mdo ~ull"ufalto d.t un:i. tln.dl . un:t. gnndc whtl r!\'Oludonaria " ,I bba.J,o i rl(thl "', ma 1ullc loro leste. 1.m :aereoplano tcrr.,·e col fumo contro il dtlo .. Abbouo i pr,:·m •• l due Jl!"O– kt.vl commf'nlluJO: "Tr W at.e:."O dttto: co11 i IO"o q,...,tt,i11j finiu(nro Sf'ffJ/>ft te,/ soProffarci" •• O.\Ll.'l:.DJTORULE del i. numero del GoJlc, ,h""',i: !Mia ,;,lolt11'0. st:aJci:lmo: '"Sr,lo p,r,- la di/tsa drll'ordi11t, •tll'-bito deliG lrn,. poi,,_ ad4/t<1rci. di /IOJSO coll'arma dtUa 1."iolt,ua.;o p,e, do,ni1111r,- 14 :_i(Nr,n,a f>O,lswrw:!t ch•l- i• oigi,t:lo ,id ~r r ,.n s,,.u, ,:kll'-o: o qua,,do t cc.– r.-nwta 1-iofenw d'o11wrt:, Ulu1t111tata r m.,,.,,,.antr E 1olo sotto qr.1W11 /Upttta ti si (o '"'"p,r,uibilc, r :uo, la /IU"'4 drl rongrio ehr promrn, fl cìtlo oi tiolr11ri "- Indubbia.mente dobbi;vno r1COIIQ,a!l'C cht Xando Fabro. JUIOfl.' dc! PM'<> CIUIO, hl do- ~uto lottare duramente pet riuscire a. piega.re n proprio sp-rlto anrivlolento alle ragioni di una \'lolenza chiu.. a. fin di bene, •• Ai.'"CORA UN NUMERO fl.! J.dtc•o.i~ll e an• c:ora una volt.a i,;, •a.1:n~:o ntt:ll'i'.S>WI~.Oh,c 111 dc.unm-1, li 1t1w1,·1au, di Eznsl Tollcr e alla ~'U."I• da cd ultima pule della .lfOOIOfflllllia. lent()MSO. di lloiry lflllcr. elDò:lmo le Ri/ltufrn,;: ~i1{{:hc. di ù.rlo Bo, /111/Nkoric>,,O UO,atdia," dò Gian– franco Conl!nl, locc01tlrO co11 C11JltntMahlcr d; Luigi D.i.11~p,i«o1;i. Potrie di Salvatore Quai,,lnJOdo e Fo.co llan.lnl. Jfl'todo e t,oe$io. 11t/l"01la11do Fudoso di W1d1cr IJ!rinl, Mogalotti e i "Saggi di 11aru,aUt:SP.,rict11t" di Enrico f'alquj e t Col– /Oqwi di St1t1it1a,io di (Horglo Petrocchi. Chiudo110 il ,·o1ume note e l'ttt':n~lonì di AIL-. Le,-t. !' -a.po– Icone ONIB-'. !-ernm;ìo l,'.lh·I, Renato Mucc.L, Aldo Bodenghi. \"ito P.u1dolii, Benb.mino Da.t Fabbro. !-Bnce:,c:o dc Bano'oincis. Claudio sa,·onuui, O.o– au~ Boofan1I, Umbro Apolbuo. Riflessioni sui contemporanei NEL rcbbr11.iode1 1943. ricevetti da un edi- tore ita!inno che mj sape, .. ingolfnto nel· lo st"Jdio di alcuni poeti ill lingua anglosas· SODC, un volume di Ezra Pound. ,·olume che qellche anno prima eg'i <1vevaav:ito. a ti· tolo d grazioso omaggio. d.,I suo collega in• glcse Stanley Nott. Il libro era intitolato: 11 Jeffenon and • or Mussolini "· con que. sto so1101i1olo: u L·ldea Statale · f"uc.ism as I havc soen it u. A onor del vero. posso dire che il lib10 non mi :ntereHÒ e lo &earlai senz '-ah,o 031. le mie letture. Di Pound avevo un coocetto molto personale. Lo ammiravo e lo ammiro come poela. e lo detestav~ 'o detesto e.o· ~ uomo. Pound hn ri11oega10:a sua 1»,11io trap1antandos1 in un P.aese che di lui si ,~,· viva unic.amen,tc come !M>Slenitorce prop, gandista di mt1cabrc ideologie. Sono con..-;n• 10 che quanti. in Italia. allor~ lo adulanno nella sua più fo1te e sentita ambizione di poeta. non 1i rendevant• conto del suo ef· fcttivo ,--a'ore. Sc..nrta'.. ripeto, quel libro dalle mie lettu• re dato che. per i fini che io mi ripromettevo dallo studio della poe,,ia americana. mi in– tereu.ava di più. per esempio. 5CgU• re il Pound ndle sue conquis.te di stile e di con. ten:.ito che, partendo da'le canzoni ticcheg· g~nti Villon. Propenio. i Cine1. e Bertrans de Born. hlnno frnttato i « Cantos n e glì insegnamenti che ne derivano. Oggi che JeHerson and • or MuSJOlini u mi è capitato ttl'I le m.ani riordinando le mie cose. J)f'nso che possa essete interes.!&nle e quasi istru,ui,-o far conoscere un po' la stc,. rio. d: questo che è tutto un errore, il più i'°'so abbaglio di un poeta della fon.a e della c.u 1 tura di Po:md. Prima di ,·edere Ja luce, questo libro ha dovuto aspetl&re più d: due anni e mezzo pcrchè ben quaranta editor.i si sono rifiutali di pubblicarlo. Il da.ui 'oscritto diceva_ Ira le altre cose, che la politic.a del duce ern costrut· tiva e gli editori de: paesi liberi, dalla vi– sta molto pili lunga_ non ne ,-olevano sapere. Po:md nella sua inesp 1 ic:.abilc cecità, non si dava per ,·into. R_tcn:ava e, come ho detto. per quar.inta volte ottenne lo stCIIO risuhato. All<1 fine !"Editore Stanley 1 ott di Lon· dra (contando. nahualmentc e molto COM' mercialmente, sul nome de'l'autorc) fece fin– ta di abboccare. lanc.inndo il ,-olume. Lo cri– tica inglese lo c-bbc prestis.s:mo in pasto. Ma fu unll, delusione per quanti. in Italia, si ripromettevano. da qaello studio, grandi cose. Un foglio del!.1 rivista Midlànd Doily Tele· graph del 26 agosto 1935 che trovo spiegaz– zato tra le pagine del volume in,;atomi dal· !"amico edi.tore. reca una recensione del\"o· pera di Pound a firma aBookma,_ic 11 ( s.e· gnalibro) che, ad un certo punto, de.e c~M: 11 Segue ora 1a mo!truosa conlr4dd.iz one d rutto i libro: il culto deff.1ulore per Musso– lini. il Dittatore. il grot.tCICo prodotto del complesso d. inferiorità di :ma Nazione 1.1. A pell$.1tC.ibene. qu~e p.1role pesano sul– la no!tra trascdin di oggi come. e forse pill, di una terribile e lontaM condanna. GABRIELE AH;\1,\''DT F~ Ll'it'TEltilU. Bragaglia da Parigi ' e tornato a Roma Progetti i1ttern.a::io11.ali, crisi in Italia, speranza in Andreotti, un conte del '600, scene dilettanti, pubblicazioni., Unesco : due ore di intervista con A. G. B. la nomi110 di A. C. Bragflglìa. avve11uw \Pj 1"11r1 Paesi S-Orgcra11110- i Cl'mri Vazfo. ,turalllc il Prim'(, Cmlftresso l11terr1a:.iom1le m,Ji. Det CClllro /urlitmo direiM tfo Braga. de'g/i Es1>ertidi Tcalro co11cl11sosi i ,,,imi tli ~lit, f«ni /J<1rtc 1111 Consiglio di F.11ti11er ora c.gosro a Parigi. a rt1p1,r~111011te Jell'/1alia, comfKPmlcme: Dire:. Ce,1. <l'el 'fetttro; Jigrrifica pri11ci1xJme11te: 1>1:r gli strmiieri fo. Dirc:.iom• Scambi ci1lturali CQtl l"E:stero, OO{tue i11 futuro co11 il cm1trib1110 del 11iri ,Jet Mi11.:stero Esteri; IJirez. Affari culw– rapprese11tati110 uomo cli teatro ita/ia110; n,U del Mir1i:s1ero lstr11:io11e Pubblic,1: per 11oi rima11cr tram111illi 1111/l"alferma:.io- J.U.C.E.; f:.~.I.S.1'.; SirulacoJo Attori: Siml. t1e all'es:ero dcÌ 110:uri c.alori tu.1te11tici. Reg.sti e Scenografi.; Siml. CQ111110si1'ari e 1n dulf! campi del tearro 1mssia1110 O!llfi Direttori d'archutra: i,ul. A11tori; A.C. t:1mtare ancora prin11.d(): i,1 quello dell'at- /.S.: C,trri di 1"espi: Feder~. Filodr. deJ. wr comico. e in 11ueilo della sce11ogra/ù1. /"f:.",N.A.I,,: Feder~. Fit0tlr. C,111ol.iche; Fe. Di f/Westo seoo-,ulo primatQ il gro$$0 p11bbli• dcniz. Scene. U11iverJirarìe; Happre.s,(',uan:.a co, per la sc11rM1et11x1ci1ùcco1wmictt delle delle Scwok ,l'Arte drammatica e tielle nostre <.-ompt11511ie. 1w11 conoJoo gli svil.«p• S~uole di Dnnz.a,; lst_ Jet Or,1111mt1 A,uj. 11i e r~.tw fi1wlf.., rflggi,mw. /110/!re 111,11 co; /$11/. del Dr1mrr111, Classico: C.O.N.l. llllti i cultori dclfo wota lim1110 egit- 1>ergli $pc1tt1coli sportivi; Emc teatrale 10- ,t~ rro.:.io,ie delle i1u111bili ucq11e fi11a11.:.iu lfo110: Enti lirici; Age11:ie prioote di collo– ne emrn cm ric.sco,10 a 111wisare le po cam.emo; Consorzio Editori Ji Commcd,a. clte compagr1ie che si txu1mo. co11 spirito Erwrme è. come ber~ !i compre,ule. il. fa. di Mterificio e omore ,l"f/'Artc. Ba!lerò op. voro clie ogni Paese ,/qurù "ffromare per 1,emt appremlcre i 1tocl1i d111.i c/1e Braga• forgo11iz.za :.io,1e ,lei protiri Uffici; 11otevoli 1Elia. mi Jcilorfoa come 1111 "allo di dolo- <111i11di k spese_ Per q11eSlo /Jragaglia pog– re' . Si1uazione anteguerra: 2i compag11"6 gim1Jo il di!COrJo s11lle ristrctle::.e fimm:ia- 1fi prosa imporwnti; IO c!iale1111li: 700 com- rie ,lefl"lt11lia l1a ottermio cl1e la nOJtra /Hllmie mi11ori o "minimé" come 11sava />trrlCCipt1:i011ealle spese Jelt'htit11to .sarà c/umwrle. · p,o,,orriom,u, alle capacità eco,io111ìc/1e; ,l Situazione a1111ule: 5 co11111trg11ie si 011- "'"Kgior onere verrù ocrwme11te S'OJlf!IWlo 111mci1mo 11f!r la stngimw 11ro$sima ( Atltr 1fogli Stati Uniti e dagli altri 1,ae.Jiplù ric– mi-Cimara; Mal,ag/V11i-G"uma1111: f'errati• clii. No11 è quindi il caso Ji elem:arc i Sccl.:o.Cortese; Ricci-Magui); 2 compa grm1di 1:omaggi che il Teatro l1t1/ia11<.> rice– g11ic di S1-tuo. co11 Pre:qdeme 1111ic:oRugg1 wrà da <1uwa m,o,:a Orgm1i:::o.:.io11e oue cJ1c ,-appresenJer1111110UJ)a a R!vm" diretti: ricM:a 0011 rapidità efficie11:a e comperen:a ila C, C. Viola. l'nbra a Milano ,lirctla da ml orga11i:un-si. lfoggeri. E poi? In 1•eri1ò 1111 ptmor<rma 11011 Il tempo è J)(l$$(.UO i11 1111b"lerw. Al:a11- trOpflll ubertoso si, delir1ea per la stagione tlomi chief.lo a11CQ1"a qimlcosa. Avrei piace– ·47.'48. Uno dei 11toti1•i11ri11cif1t:li clic de re clie /ac:eue noto questo - ri11re11deBrt• termi11a110 lt1 presc,ue :.i111a=io11e va r1cer- gaglia: ili <111CSli ultimi r1wu1ro mmi. circa ct1to 11elftu90luta oorc11=" 1/i !lff11:.i1m1e,ui m,a l'f!11tit1ll di opere tmilatc i,, scena e,-a. swtali. 110 del RcJ>ertorio Jci- 1"eatroo (le.Ile Arti. f.,a mia mera1•igli11 crè.Scc flllorcl1i: /Jra~,. ,1,, Picoohr Città al L11t10i,i addke ,ul Elct• glia mi riclifoma r"11c11:inrie sul /ano C:ÌH' 1rn all"01N."r11 lii quaur<, 11oldi. t'CC. ~cc. 11el Decrelv .mg/i .s1a11:.iam<•11ti 11er lo S11et- l\111i c:J,~ la critica ne fuocsse u11 solo ce1111ll, Meolo non è falttt me11:.io,1e alcuno 1lelfo E tt11uo basto. Calcato il pa1w111u wpro il Prosa. i\la la .sperari.:.a è l'ultima a morire. t'flfh'>iri/iln lt, porta mentre lo i11çPJW() /1m• Bas1èrù cl1e fon. Amln-oui rirolga fo l!O it ,011rr1iq11e,delle soale ar1cora con 111 w ·1wardo co11 pi,i imere:sse e amore 1:erS<) il 1/ommu!a: FA,.ore. la crisi ,lcl/'autore. 1"eatru t!i Prosa. percl16 t!'i11ca111,o s'aQar;ei. \lncJtro? Ro!sO di San Secomro e fa Bonac- 110 tdlc ribalte almc1w t.<enti " Compilf!lli!J ci - mi grilla. Rouo ti tira fuori due 11110- Cooperutive" e/a.e, .sc,1:.a 1111ro1wsi1ate lit/I• l.'i hu..,ori! Sir:mo giù sul potto11e: il. miglior bi:.ioni. si porrm1110 s11 1111 11iat1<J tlignitoso Rosso - riwe,ule - 1110 ~ mo;w 11agmw ,li ltrvoro. parwm!o cot11ribu1u 11otec.'Oro2 al- - s11.Hurni vai cuu ironia. Via ,Yer1e1o si fo co,1cm-ret1.:.t1che i/. •· /eMro di persw1r " "JJre a ,foe fJ<IS!i. tla crua. A de.stra O a si- 1,er.regwc contro il JJTCllfdt•r" riel ·· h:titro 11i.t1ra? U11 0 /JCr /Mine., /u11go ,,.-file dei tct- 1l'ombre ", non se1111,re 11ro{icuo ai fim ,,a/i. Auguri e grazie, allora. f; 11rrivcdcr/a estetici e mQruli. Queste compagnie c•,$1i- . 1 cl,i A(J. 1 q 11a,uf 0 e Joc.-e. Al ptO!simo Fw 1. ~'ll~"'~::r ;;;~::~~:ttr~i:{1g'!~1;~ic~~~ot ~:kr~ ,•al Mo,11lfolc tlcl 1'eatrQ, faccim110. fcrm.tm1,e11te: il tealro cl1e agi«;e Wptll/Ut ]C,AZIO CONICUO 10 in /JrfJ1,-i11cia. 1:ir,• /1wri tfoi Cf.'lltri. di Ja wra.zwne i.ntellettm1li~tica " 111011J1111a, mc• <."Ogl,e il c011 .. souu. wcùle ,qit coswme men. 1 raie del pubblir-o meno prorTf"fimo ma an • (he 11itì sano dell" Nn:ior1e. /l,r:.i. a cli.e &fomo i11 tema di ravporti tn, T('.(11ro e pro• d11cia, Bragaglia 1111' /11 ,kmo di una 11ri. mi:i11. Il suQ giartwle - 1111' dice - sarti ,I primo {I rt'mlcr 110,0 cl11• mi .(O/I fatw ,,romotore di 111wCor1/i'rlent..:.~11eSce.11eDi– lettu11ti clic rilCC08ijercbbc la bdla som11rn di 4.000 scc11e. l"('"""'lo II comproulere le f"ilodrammat1cl1e tlell"E. V.,1./.,.• dei Cattoli- • ~:?:e UNIVERSALE ci. e le Scc11e Unit:er$darie. Il progetto $11 ,., o d t • gfJf ~~r1i~~~, f.J.'..l.!.~~.I.f.!.l.'..i.~:-i~lf ~ ren:iorae 11i: 1111c11tnta ."Je. ml ese1111,io, i,1 ... r- ~it:;:,;e~!;rg;,~~•;;~,.;:,1,';;,,;7,j~f,,:;.:;;r;o:i•: HluMI l'ubblicori; r:i!~:Jcatralc. di Clii il Si11tlu.co detiene 1 - Racconti della Passione Passando a 1,-o/o d'aquila éo u 11 tema "' • .,.,,. di Gio,,io P•1tocchl • L. tso 1111 al1ro il collCH1uio si frnmme11ta e arric• 2 - l\lAURIAC, Sofferen:c e felicità c/ii~ce, a11cl1e se 1111 1HJ Ji di51,cnle 11cl/a del cristiano. C(rmpag,w t.'flstn dei ricortli° e deUe espe– ricn=e, C(fme m1 torrnue 1'11 11ie11~:ver1go· Tud,uluae di L. Uur1u,.. , • L. 1~0 ;;~ 11 i ~'. 11 ~, 17~'f:i~~ot}, 11 1;;:r~,f 1 :.;;Jf~~•:,:~:~'c 3 · TERTULLIANO, L'Apologetico /,e origi11i defili fmriigli,, 1Jm1wglit, (c'è di • auu di G. Aulem. L. 150 me.:zo In t'al IJregt1J,:lin, svi:.:.cra. 11,i tnl 4 - VEUILLOT, Il prof umo di Roma Come Brcgaglia clic n 1Joloy11n ~1el 1600 • u ... c1; c. ... ~ .. 1 _ L. 150 ecc.) e apprendo ,mcora dellt1 sua fH1$Sione oeilatatt: per schede e ricerd1e ,doricl1c (clii 5 - La leggenda di Margherita immaginava il giooo11" IJrngaglia is1i:iato da Cortona "8li Miul.i tli Arcl1eotogfo? ). Q11C$ta è dote clu: gli. derilJCrel,be tl11 w,n i/lu111re cli.sc01• dC!.11.:.1. •· So110 i11/m1i pru11Ìpot" ,li E1111fo ••,.,,,.,.,...; MACALOTTI, lnganr,.i e illusioni • c1>r• ,lit:. t'alqul Le vite di S. Benedetto a cura di Giorgio Pct-hl • Q11iri110 Jlisco111i ·• - mi .wggi1111Fe. co11 to tl'o cs1remamc11te comprC!.SO. E come S'! ve ne fosse bi<'Og110 fornisci; rw:.:.c rl"ol'Jwggio. l,1 s11ci11ftlma biblio8rt1ffo. Cim111e libri <1J ,f11e irr prer,t1m.:.io11e: C.om111cdie facete ,lei '500 - Le i\ln~chere Homaue - Ner<,ne e llo11111ui dc llomn - Noni Ji Brighella - .\u1objogrofia incdi1a Ji .\n1onio Pet.ito - Pulcinella - f':tscin 0 Jei Ca.. 1ra1i (cantan1i b, 1tcdn; do '""· XVIJ e "111,. Editrice A.V.E . Roma, Via Conclliaz/one, 3 Quel dsa di •• Mo11sq11etnirc ·• s11rrettle. le risate co,i la bocca di trai:erso, fanno d, colpo largo a 1111'espreSJio11epen&ierosç e 1111 po' seccnt1r, forse. Accuso il <.-ol,:w e m1 rÌclii.amo oll"ordi11e. E· tlel/'lstituto l11ter. ~w:.fonnle del Tt."fJlro clic biSIOJ!IIII p(lr/are, il nuovo 11011deroso oompito c11i so1:ri11te11 de Bragaglia e clic s-ervirti a,f allargare fori.:.:.011tc de/In lfOJtra altit-it,i too1r<:1e: ili, metto a oapofi110 wpra il toccui110. t "l1ti– t11to. formo!mcme isulif)(!T1deme Jnl/"Une· SCOma da esso assi.5tito. è d€$/illaro ad es• $ere 1w Cemro LJ,riversole <li i11formo.:.io,r, commerciali e di docr.1me1110:.:ia11i tec:niclie sulle attivilà preserui e passme· dei Temri, sì da d111e11irccome u11a l{igm11esca age11zi11 1001role per scambi ir,1crr1a.."'1011ol1 di com– pt1gnie. co,1/ere11rieri. regiqi". fl'Cr csrws•.:.io• 11i di $Cl!11ografie. borJe ,Ii stu,lio. libri e tr(l(/~1:ioni di commet.lie. tec11ic:l1e nuove. FraI'amicizia e I'amore Alla. fine di un ricevi.mento una 51Kl14- ra., dopo ct..'lf!BI n.lic1'1'al.l cot ab:eta:b Fnnceschl ptt U auo • Trittko dr c;ah,c MIiie Agb:- •· ,·olle dornanda.rl !i: - Dio maetUO, lei che ,e no intui.dc, che diffucnu. puu. fra le eabc di • n)• lone e quelle di cseta. pur.a?,. -La. s~ di/ftffru:a - iQl-p05,eH ~ ,tro - che pa.ua . fra l'amil::lda. e ramare. La III it1)0r1 rima.se un Po' perplessa. nel confronto e, non rluacendo a stabilit'c im– mcdb.wnentt- iJ paragone. CMI c:and.d11- mente Tlba .ut.re · - Pcreht le\ u-ova che csllib. una g:r,ndc dlffc,enu. fn l"amieizla. e ram.ore? - Una dlflc,enu. coormc - liba.lit il rn:1c"ro aldcrt - dal 1iomo alla nottt: ! Il pelo sullostomaco - CollM che Guido da Verona dc.lini il e Ragno ~picnic». quando abb:1.ndonb Il 11,iomatDi.mo per dcdlcarsl an· Aru. dcli.i ca.Jz:i., •·olle ch'cdcwe coa.i&Ho ad un ili"• 1iv :i.to u c-110 d':i.llari 6' quel tcmpO, c qua– stJ lo :ammoni che per riUM:.lrc in c;omme,. do bl$0il.l'la., ·11.abbandona.re la. poc11Ja e b.sclanl crescere, akncno. e un palmo di pelo sullo stomaco._ Fr~i. che t m,-cce un romJ.nLco fino ui fermio aJl'anlma. oarnprc,,c, c.hc quel ccrt(l e pdo • ll'ldaforia> non :i.,~ ma.I a.dc.1uto Il ,uo l)CUO. e rilJp,0ff,C: - UO"J.-.aao ue~ie,,: Jro 011e.sta ,: a1so– ""Sl'Ò #t/l'r>St:4 Qltrt 011esto.al1t,no 111. eo111, ..~ l>lt"ltO CO,,C.ONAW!, •• Unacliente perduta Fr:a le c11rk4it1 del ~io> l'ra..nr.u,chl, in ,,fa ll:i.ruom, olue il e Mu.sco delJc alm •• e gli autocrafì dclb. clienteb. il– lustre. c·t l'albo delle .1,lcnorc &l'fuionate che daile orislnl delb. d>tt.a.. ne.I B•ci, di -.-fa Sala. ad cwl. l'l4D hanno ~ «-\O cU pofW'C le ~lze ).lilc Ai:,bf. In quc,,to cknco c't u.n'unla Q.l\ff:lb– tur:a. ove 1'in1uilc:c e.be o;n ,--ent'annl Fnn~ l'CSChi h.:i pcrtluio una. IOl.:t. claenle, Un ci0r,n0 l>in;i. Galh, dopo uer rlle~-a.. (O 1J. C(l6U.lltC fede](! di, qUC61C .!lignOl'e, elùdc a Frmccadil · - <-lii sa, <:Ile CIUJ attrtr J/Jlto tli 1•11-::1 prr UISfNSlllrr QIIUIO WJlra curn1tr - S11t,a - r111p,o,,cn m.. scstro a.l. .e.tt :if.o. con aria CQfllPUlll.:l - Qwtllo. t:/knll" t 111.0rta: IWCW IOfla,cltlf ••• Lemacchine e il cervello Un giorno 11:1un,caJrorc-cchiQ d1 Fn.rn:e.. selli che un 111.0conCO!Tffltt: 111:')\-a\":t 11i~ ce,·ol,,c 'Lallr-Jttcncrc le di ,c.nl{ 1'1KCQ\l!ltld<.> loro che 11 ca.b:c.tta'4> di ,u Mam:ioni non :1,-e,·:i. lo !illlbll!mC'l'ltO l'fOllrlO per 13. fa.b-– brtcaa.one clclle prui<iilc: guVne. Slcctmle i leb.i dt:llc calze OIP'li :anno suh!M:ono ocl 11erfc»onan1tn1I, hanccscl\f non 1uole l\'Cft m:a«hile: antiche. per le .11ue ulac moderne. .- pn,.f~r.....ce J)<UU(iflòto .Kn·lr'li di queiù; . .111.bi \mw:nll~hc. 11-a1J \>I timi. h:anno 1l nlll.C(htn11.rio rta:ntc e per• fuion ,1.to. Allof;a. tl'O\·b modo di fu ppere 111lUO coUep; - "f'uttj i t:ol:iJICI 1J·1,aiio JOIIO ""l"i. ili quattlo qwrlt1 cl,e ,if,,wlo più adalll ,-_, le .,.;, talu li Joteio /O'l.'OHU( f,tr mfo '""'· IO O tfil"1,o ,11ir( i1Ul"J:llllltll"llfi &1; ,.,◄110- 110 lt 111au/1i,,r ttf io it crr.rllo! L'animanelle calze Il r.lPl)n'5Cn~tc di un ca.J-=-fido fr:an. ~- un g.iomo. 11, pre(:ntO .a. !-"r:wce,di., per prcprlo di a;uninuc un nuO\·o tipo di c;1,l;or_ Qu:1nlunquc 11la Ol'ln3.i pac:dlco che Le c;i.lic Fnnc~hi. '\IIW,c --'&bi, MIIIO inJU!JCr"al<". pur 1utt:1,i"' \I ma.-,<1n> c:i.bct- 1:1!0 lo ~ccontcntb, e 11er mh:1. cur®w. ,olle d,ll'<kre II quale p,cu.r, :1.\"l'Cbbcro 110,uto e-.tre ,·cndutc, In J1 ;i.ha, quelle al~. La. nil)Olb &Oq)re&e di men.,ii:,h Fran. CC1Chl, il quale pcmb che con qucU.:i.~n– ma., qui di noi. se: ne par.c,-&n0 comoda,. rnenie ;ieq\f.lrtMc due p:al11 "9i più ht!lc li.:.. il r.apprr.,..cnu.nle che lcs,,c n<cl ,olto del m:IC$lr0 ki nuporc. r-addolcl immtdb.– Umentc b. 11Ulola.. agg,.ungcndo che '"lei prtuo delle: ca.bic • c·t dentro b dog:ln-1,•· - ,t/;qra, mj d,co .. ,. po• - c,.clnmò Ft:anctSchl, lucr.u,do !ntrancdert dietro b ,•ctrin;i. di"! lllOl\OCOlo una. punl,;i. d'~b. - q111111to $1° 'llt'lldl'ttbbtto 11, 1•111111· lt mit calu .I/i/lii AJ1lri, c/,r fil a111i pofo , e't dr111,o la mio a>1im111. •· Calzerò i quadrupedi Allorch~ Fr:mtCM:hi, arguto lu«:h-. J»,.V,b ~ rou,c.o.,, a.i 1~, l'n lutb. PJ.C90 delle '!Klle donne e ddlc. !,elle pmbt-. non CUòtenno le ca.I.or : di lu~. Fu :a.J>– punto QUC!ll::a lngl\hl.:4;;1 pc:tl)tt,:tla Il da.n. 1'00 del ,centil 'C'IMI dit indU'!.'>C l'u•iùor· n:1.l:St:1. o. rh·oll':rli a.Ile Le!P,donl commcr. eia.li il-1,U1111c 11.U"c.lero IICT ll,\'CfC g!i e<em.. pl:trl di llltlt' le ca.be d:i. signor.,, che s! fa.bhri,;avano nel mondo. Infu!I chi non rkorda le 11icr:a, itt'-c dei milanc,,r.l per Qlll'I nceo,:,~lto di , la. Sala che Il SOINl'lO l'oc:u. cht:unò: • Il buco delle belle caJ.:ir:: •• 01·c non si ,·endc,-.no che a.be , c :i.l.ie . ca.I~ ~b.nto tt1lX? In quel ttmpo non OCC:r'l'C\'ab. IK;0\.7.1 per b. ,~nd ta a.I pubbLloo, mcntrt en. -~ c:e5$11.rl11. h1crldone .ùb C:une,:a. di Com– mercio, e rocc molto Ka.lpocc n.-l IU.lot.11. cittadini la rllil)OWl di Fnnoeschi-. al fun. don;i.rio camerale. Il qua.te , mcra,t&li;lto del come avl'l'bbe potuto milsterc un negozio per la ,·tnd!t.:i. o, un ,o:o :articolo. osò do– mandare· - I.ti t:rtde di /NArt rùYJr li" ~p,u 0a un ""'~" Ptr la t:rn1111a ,t 1 JO/c ctll~T ' - 01ni gi<meao llilano - escl.unò Fnn. ceschJ - ri 1arat1110 ~"'" 11"a t'"'Q'II01tli11a di 00,C"t tlt.r ha11no b'-s061'0 rii t,Je,r eol– t4le di ,riur.,of ••. - Cc,10 "~~ Il fun.docurio ltr/l poif - Poi - rb ;i.tt~ Fn.ncachi - cal.vQ i <1,uadruptd1/ •.•

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