Fiera Letteraria - Anno II - n. 37 - 11 settembre 1947

8 f+lERA LETTERA R lA Viaggio nell'Italia • • art1st1ca distrutta dalla guerra Dal l'> numero di " Ulisse'', la nuo· va bella pubb/ica:ionc romana, dedica– to alle dislru:icml drtisliche cau,a/c da!· la guerra in Italia, riporlVamo per gen– tile concessione deUa rior&ta stessa, al– cuni branidello scrif/o di EMIUO LA· VAGNINO. Bilancio generale In tufo bihmcio una dis1inzionc è subito necessario fare, ccl è quella 1m opere d'urte totalmcll\e dislnute cd op,ern d'arte più o meno grnvcmcn1e danneggiale. Nè\ primo grup1>0, di quelle towlnicme clistruue, po• clii sono gli edifiri monumentnJi di grande imponnnui 11rtis1icao archeologica che llob· biamo con6idcrnre canceU:ui per sempre dhHa stcTin dell'arte italiroin. Molti&eimi invece di tali ed.ifìci sono st.ati colpiti o mu1ila1i; 1110.,fra quesci, pochi sono qucll.i per cui non è lit:llO o nc.11 sarù. possibile tentare un l.a\•oro di resl:mro o di reinle• grazione. Quindi, se dobbiamo consider-arc i•omple• tamente distrutte <,-pere architeltoniehe di notevo!iSl'lima impor1anza per l'orcbeologia e per 111 st<;-ri11 dell"or1e italiana, quoJi, per (are qualche esempio, i ponti romani di Capua e della via App!a pres6Q BcnevenlO, lo chiC€a di Santa Maria in Porw Fuori o Ravenna, quella di S. Biagio a Forlì, quel– la di S Cirolamo a Rimini o l'ohra di San– ta Mari.a in Porto Salvo a Palermo, o quella di Sama l\furiu in Flumine a Cecc.ino o il camp:mile di Snn Pitrc, a Grado ,,res&O Pi– sa. e (.'Osi via, complct::11110n1ecliroccoti, polveri:n.-iti addirittura d'a.lle esplosioni e dalle mine - e in q11e;;10gruppo dobbia– mo mettere in primo. linea l'Abbazia lii Moo1ecussino cc,,i tutti i ;;uoi tesori - el,. biamo oltime speranze per decino e decine d'uhri monumenti, Così per il pont~ di Sanlu Trìnita a Firenzt,. minol<, d'ai 1ede– achi, iudubbiamen1e l'architenuru di ma1r giore ril.:ie\'o e im1>0r1anui <1rtistiM che la gut.-rra abbia u.blntuu10 .in Italia (un'archi– tettura tli Bartdome 0 Anunnon.ati ispiratn ad un disegno di Mic:helangdo). che pOl.rÙ eseere ricompruto con i suoi Sles&i e!o. menti. lrTepa.nibili 60110 i,wecci purtro1,po i dan- ~ ni a 1011re o tante opere d'orte che facevano no parte inlegrante dO:le ard1ite11u!'e colpi– le. A Pompei, do,,e son piovul.6 ben 160 L'atrio ricostruito cou gli antichi elementi :,;11:11c~;t~1i:~i;:le.piÌI di cento pitture ~:, ri~::a:r~na è cas':!:1~·u:::r~~((.!~~j~~e:~ ~~.'i';:1:10 d~~,~~:t'~:o ,!irl~u;ir~:I~;~!. c1:::; bombe, se è stato possibile ripa.rnro i clan• tro1.-<entt,;coresUlurnto nell'Ottocento, è sta• 1 ria e l'arte del mOOioe,•o romano. $oS!a\l" lJ Duom<,>di Me86ina ba cli nuO\'o le 6t~c facciata 6etlecen1e;;ca. Nol Sa.u Michele sono cos1i1Ui&ee il presbi1edo della chiesa, fu coperture, ma il mo.wico absidale che giù siate rtl6laura1e :mclu~ le pitturo e ripre:ii 1>is1ema1unell'aspetl<,> nt1uale al lelllJ)() di av(y~ sofferto nel lerremoto del 1908 ~ da g.li stucchi dei!a sagrt.'81..i.a, ilpe-ra W Ciuco- Prq,a Pclngio a~la meti1 del ,VI sec, sulla oonsulerarc pe.r<luco 1>cr lo te@.Sero,,uree mo Altnmoillo (anorno al 1720). tomba del mnrt1re Lurcnzq l:i dovo sorge- ~~i~=~~11[,.~~~•t~;:!\~ra~~e 1:rs:rn 1 ,~digi~: Cnlabria C l'~l ic ;:~:u1~/~r~l::r~t'~·~~e ";i::~tan~:i d!1 ~;~~nr~ chiCMS barc..eche nnpolctane, ma la. bellis- I A Bari i danni ~ubì1i dal/:1 grandio~u c.nt· e.levala al tempo {li Onorio lii So.velli e simo. Santa Chiaro, comple11m1ente deva• 1e<lrule, in oegui10 ugli i!'.cOppidi duo 11:1\i oomprcnde tre nm1>ie mwate e la foce.iuta. auito. anch'CMa dal Cuoco, ha pcrdulo rer cariche cB munUoni verificatisi nel J)Or1<i' U1111 bomba nel luglio dd '4J centrò in sempre non solo le due F~06e deoonzioni ,luro.nie il 19-iS, tJOllo già sl!lti rii,aruti. Ei.si pit:uo la 11u,·1Uamediana. li 1>tl\'i111cmo u ba.roct:ho mn pure le splendido scu.lture tre- inlcresea,•uno il frontone ee111rnlc e <1uello 1110.,.aico fu c,fond1110.Crc,·Uò il trotto ~UJJe, centesd1e di Tino di Camui.n,r.. e dei Ber- di sinistra della fu<'ciata e le co1,en°ure de 1• riore della fuC<'i:1taubb:'lltcndo i.I vortic(;' tini di Firew:e, quasi lotaJmente calcina• la chie311. Anche i1 ris:111:nnenh) delle 11111-a.ntistanto lu ebicga; Ji, giga111csehe 1'<1lonne te; COlìÌ che a restauro compiuto Santa rature del 1:a~tello sve\'o di Bi1ri. i 1)(; C.hi di grauilO ollineule a ,lividere le tre no,·i 01iara apJlill'irù oon un rmo,•o a~peuo, 11011Ia,•ori richiesti dal f:un~i!lò.imo Casl.d 11e1 della eostn1zione rt..'$istcttcro all'urto. non J)f"ivo IUlta\'Ìll di tragica bclleua. Monto presso Andria e lo 01><lredi con• cosi lo tJGJJrastonti pareti che ruornrono A Siena la cupc,la crdl'Osservan:,..[J, opera solidnmcnto del i:ampao.ile de]l:t chlei.11. di ~ba11Jund01i n!l'inha-0ri. Il teno ,olò via. !e~ c~:::~\,::~1/~~~~~ 1 ~~::.: ;~~!:~::: ;';~ 1 11 i~~~~~~ 1 r: -~~~;!:~!i :,~;':;,, g!1~ 1 \1 0~ Toscunn tamcnto lo quatlro<'entesche dccornzioni nopòti 1 Jed.icntn :il Sàh-atore i la\·ori di i-i- I dnn.ni maggiori a Pi..:1 1>0110 oc\ Cam• frantwnnte? E ~a dire dei danni subiti parar.fono sono in J)f"Qgeno ~anto. L'incendio che ne lrn di1>lrn110le daglj uffn:5ehi dei Bomn a San C•mi;nano 1.---0ptrture, liquef'ueemlo le la.sire di piom· ~ dallo pi:1ure ciel Cnmro:.anto di Pisa 1mr Campanin ho che le 1>rotegge,•auo. e 6('01,ereliiaihlo esse 111.1110 grovcmoott\ danneggiate dal foo· Fin do quando gli ~:mziamc11ti J>er le il vano tlei 1> 0rtie.ni. ha <,ffc1>01111110 gru– co? E comi" numerare le ~rditc di 1 ante op,ern più urgeud ,•tmh·:rno fotti dall'nm· verncnle i;li affr~.hi e lo sculture F11111o~c splemlille tleoorm:i<.ni di chiese e poJau.i a mini.st.roziono militore alleata fu J>06Sibi'o di quei porlir.ati da farci con;;iclt•rare irr::– Gen0\'11, Torino, Milano? e.-.cguirfl quasi tulli i Ja,·ori di primo iit• pmabi1i molti loro gua,,1i. Tuuavin anche For1un1ua111cnte sorte qun;;;i 11cm1>re mi- tervt-nto J'n tal modo si J><>iè io un se- nel Cw111,os..-intosi è. giì1 fauo moli.<., se gliore hanuo ll\'UIO le opere d'ar1e mobili condo 11 ;omeuto eoncelllrarc l"atteu 7 ,iono f>II m)II nitro iter limitare le pcnlitc. e chi Oit• dello chiese e dei musei. Cioè le pitture quelli che iwenrno più bi"01;no di s<,Uc- gi 1.cnetri enlro la cerchia dello sue mura, e )f'J sculture dm p<,.1cv11no cs;;eré agcvol- cile cure. Co6i nella chiesa di San Lore può considerare con <111:ilchc ottimhmo 111m mento r:mosso e che ru.rono ICIIIJ~€li\3' zo, in iiucl!a di S,;m Paolo Mnggioro. o,•e ;;i1ua1.i<oneche tre nnni fa appariva vera- mente i>ot!le in sah'o in appositi rico,•cri. si è ric<,~lruilo l"nrco nbsidale gravemente 111e11te 1ragica o Jj_sper11t11_ Tutto.,•ia Il croLlo del Museo Archoolu~' Jesionato O con;;olidata tutta la r.ona itre• A Livorno si )a\'Of:J, nel 01101110.nelle di ,\ncona. che ha pro,·ocnlo la 1>erditn di sbiteriale, e dove. inoltre. ;, stato neccs- chiese dei Grcei Unj1i e dcli:& Mmlouna. pii, de'b mccii del 6UO prc,:io;;o nmtcriub s:trio porre subile, mano al restauro defi- in quello. cli San Ferdinando do\'e - ri– rilll<òSSO solo in minima parto, e l'incemlio niti,•o della piuura ddln grande volta, 0 • 1,arate lo coperture e lo ,•olte (a.lcune 6i 11p1,i('l"lllo con s..-idicafcroci11 dei ted~hi in J>ern dello Stnnllioni e comJ>agni. Cosi nel· r,(l•nodovute demolire e ricostruire) le mura foga nl1e due grandi nnvi ronrnne di Nemi, la chies.'l di Sun Pietro i\lartire ove. ohre o i contrnfforti - è stato anche t.-segui10 e )'altro incendio, 1mr cs...'° ap1>iccato dai lo. ricosruz.ionc iotalo del tetto. si e rite• il restauro J>,.'lniale dogli s1uechi e quello tedr,sehi. per rop1>rCS11gtio. al moteriaJc. del nuto <, 1 lponuno riprendere sulla foce.iota Ja del pm•imemo manu.orco. Cosi, ncUn chie– Musco Filangieri di Na1>0li. i111:enc.rito insie- dtcoruzione a l'!lUechi clm a,·c\•nn subito sa di San Giovanni, di '.m1>iamo antichis• me con la parte piì1 11.nticn e. J>reUc,t.a del- s«i danni e che,nbbandoimti ulle intcm 1 :,e. sim<,>ma rifatta nella seconda meti1 del '600 l'orchivio di 51010 di quella ciuù. ci 1io11- rie ll\'febbero finilo col perdersi comillc- ,ial Canlagallino. si C ricos1ruito il coro e gono anche in <111estoCWIIJ)odi fro111e a Hnncnle, i,Ono stnli re,stauratJ l'arco trionfole e l'al– pudi1e incolmabili. Pure nel camJJO de.Ile Jc()(lrazioni piUO• tare maggiore, opera questo dj Ferdinando I lavori di restauro Sicilin o 'Sardegna A Palermo, do,e la gue:J"Toha lasciato lnnte ro,•intl, ma do,·e for1w1atamcnte tra gli t.-difici di 11rcnù11cnte interesse arti~~• s0ltu1110du.c. e cioè la chie:,,:i dcll:1 San11;;..i;1• mn Annmn;iala - un'oper.1 del\'11hi1110 vtn– tennio del XV .i;ee. - e !'oratorio della cc,,npagnia di San Francesco da Paola - deoornto eon gli stucchi di Procopio Ser polta - 11ossono CO™-iderorsi tololmento di– wutti. un gruppo cospicuo di la\'ori con• 6ente di considerare CQII discreto ottimismo l'u\',·fnire. Fra11a11to a Trupani è ;;tato rc~taurulo il prospello e si &la co»lruendo un'abside nel~ la l"hie:,u di San'Agostino per chiudtlre la parte rimasta dclla no,·a1:1. ricl1t.1a Pompei s·c fott<, quant'ero 110Mibilc Tacca. Altri rClilauri SGuo in corso nella per salfarc il sah·llbile ~pra1111110 fissindo Smagoga, 006U-Uita ne.I 1601 su JJrOgctto di alle 1>areti gli elcmcnli s111~rsliti •li alcun, Ignazio Tozz..i, nel tca1ro cli &in Marco, decorazioni urapp.'lle tliùla \ iolcnza degli eretto uel 1806 do Salvai ore Cnntagallina, spostamenti d'ario, For1u11at11mentc. le JJiì, nci ci11<1uece111cschi bastioni medicei. e nel rn 111 o;;.e pinure po1111,einne, qudli que 1 fo Cistemino, la bella nrchiteltura di PaH1na· 1lell~ casa dei Vc1tii e ddl:.i Villa dei )li- le Poccianti: mentre nella chies:i di Santa 'l!=ri, $0uo sah·e. ~~)i.a /Jo':~;>~l~roco:~1,~1:r:e!o~::~: 1 ,\~i i~~ fiazio 1cmc. ra:~ 1 t:~r ,t 0 ~~ 1 (i~~::e;~r: jdj~~ ~:~ Abruzzo, limbrin e 1llarche va ehit.'$0 che sorgcrnnno oUu sommità del Nel San Giovonni iu Venere dì F~ce– Monte cl.i Cn,,sino. Lo idee e le propostJ 4!in, la fumosa badia romanica. che !-.i crn sono amx.-ra molte: troppo percbè éi po'-Sa tro,•nta per lungo temp<,>sulla ljnca del ~iungerc ull:J definizione di un progetto. fuoco ed ero statn colpita da <1ualche can– i\la fin d'ora lassù. ;;gombe.rote le macerje. nonata. sono hlo'lte risarcite le mura èJon– lra j ruderi di quello cl1e fu il co1wenlo i!a1e e sono f>l.ati rieos1ru.ili i tetti. ,1.\nche famosi! 'S.i.mo . 1oG11o tornati i monaci. adat· nc.lfin.sii;ne badia di ~n Clemente a Ca– taii,ì alla mcg.lio in costruzioni di carni• sauria prcs•<,> Torre de' Pa<.Seri, uno dei tcre provviMirio: il che è quasi un i1111>e• com1>lcg,,.ipre-.•alc.ntemente romanici più gno perchè la Badia \'enga al più 1>res10 intere~nti d'halia. i danni pro,,ocati dal rie.o8ttuita. bril!amcuto di mine neUe \'ÌCinanzc sono E \'Cninmo a Roma. !-ii slati ugunlmente riparati. La CDltedr:Jlc ~o in luce cleme111i della COSlrnZi(lno del XV s1•c:. &i complc111110i r~tnuri, A Guar– diagrele, uiljnmti i rt;;tauri :.iUa r.hiesa di Santa Morfo Maggiore, opera del X.UJ e XIV sce,, riparate le muro1ure colpite, ri– foui i tetti. sono state ricostruite le oam– J)IIIC ahbattute del 1>0rtico lutergle, uliliz• 1~11cl<,> iu1egrnlme111e i vecchi materiali; la chiesa trcecntes<:11di Son France6CO è s1ata 1,ur eSl,3. complel.imcnte rip/!;rala nei lttti, nell:i sagregtia, nel.la Faeci:1tu. Anche qui i rcs1auri necessari sono o buou punto o molti pOMOno considerarsi ultimali. come a Perugia, ncll'<i-ra1orio di Santo. Cecilia o nel monastero di San Pie– tro. d:mnegg!ut 0 dall'incendio 111,piccato dai Tede;;chi ad un dcposilordi ma1eriali. E ul· timntj sOno anche i rC61auri alla chiesa e al convento del Fame10 &u.lln via Eugubi– na ricco di memorie francesrane; nllu cin– què.centesc:a torro campu1uiri:i clello Jtarroc– chiale o alla torre trecentesca del co111u11e <li Cor,·hiano. colpite da cannonate; oJfo Rocca di i\lagiooe, do"e è s1a10 necessario sco1111>0rre.e quindi ricomporre con i mu- 1eriali originuri. alcune strutture fatiscenti. In Anconn. 50110 ultimati i lrt\'òri 1>er la rieostruziG'n~ della croccro cli destra del San Ciriaco O\'C attualmente si è intenti ad opero di rifinitura; a!trett:111tò 1,1 dica per Ja chie..11 rouiunica di Snnta Maria della Pinzza. ùVa s'crn dislaccat.a gran parte del– Ju decorazione lapidea della focciota; per le eopt:11ure neUe chiese dj Sa.n Domenico o del SacrnmcntG: per la focc.iata cd il tetto d~lla Loggia de.i l'l'lcrr:1111i e di nume– roSi nmbicmi tli i11tore..sscnrtistico del 1>a• lnz.2 0 Ferretti. A Fano. 11.llimota la rico– l!trt1z.ione dello mura1ure abl>anute e delle coperture deUa · cbjes.a <U Son Paterniano. deUa chiesa di Snnta Maria la Nova, del Duomo, dell'Eremo di ì\Ion1e Giove, e dello. torre romanica di via Nol6 . .i;i Ja\'ora anche a rico.;;tn1iro i trulli uhbanuti delle chic:;;e di Sa11Uomcnieo. ,li Swu'Agostino, ili 5.1111 Sil\•estro e del Pulazii:o dc.Ila Ra• gi<one. ltomngua etl Emilia En1ruti da.Ile l\larch~ in Romni;tm. sono ì la,·ori che ~ vonno compiendo nel Tcm– •J)io Malatestiano di Himjni quclli che in- 1ereFsi1no per primi que,;10 nostro disoon.o. Dire della impor1unr.a di c1ue.ll 'insigne mo· numcu,o m..i sem.bra superfluo. Il ri\'csti- 111en10marmoreo dcll'o.ntica chie!a di Son Francc'i'O 'ideato alla metà dd XV sec, da Leon llallisrn AIL,erti o da l\lauec., De P11~ti per onUne di Sigisruondq Pnndolro Mafo– tcst11 è veramente tra le 1>iù alte cspressjo, ni del Hiunsci111cn10 i1nlia110. For11111nta- 111c111e, i gr:11moli di bombe caduli in J)r<>s• simi1ò <lei pre~biterio e della facciata du– r.mte i bombmd:1111enti del 28 dicembre dei 19-13 e del 30 genuaio del 19-14, e che lm1mo ubbatluto l'uhside della eh.jesa e scom1es.;;o lo 1'tr111111renellu zona tU pro– tpclto, 11<,>11 hanno ccce~ivwucnle <lct11q1a- 10 lo det.-orazioni mnru~rce dell'interno, o,•o ~oha1110' 6 delle 120 fonndle che de– eornno le 1>ilas1r.atetra ca1,pcllo u ca1>pel1a J)rt.'9Cllt:lnc,dmmi di nOtcvoliSl!itno rilievo. A Bolùgna ei ln\'ora 11dl'Ard1igi1111:1:..io, Jov1.1l'o~:,.:11ur.1mu.r.1ria dd grande eor1ile, 01><lra tH Antonio e Fruue~o ì\lo..ra1Hli, ubbatturn per due lati. è g.iil stata riC<.~trui– ta. Si a11c11deora nl suo rivc.s1imc11to mar– moreo con gli u111ichi materiali ricuperai; tm lo mnceric .• U lavorg, condotto con e• stre11111 ('tira o c.irco1mt.zio11c.11011J,Otrù es– sere ,ultimato d1e. fru due o ire un11i, l\"el duomo di i\lodena. terminato il re• stnuro dcll'c'!t'$1Jlura mur:iria e di unn pmte dcUn decorazione. guaiuu :,.opranuuo ul– rc.,terno lungo i\ fi11nco destro 1lell11chic· sa, 1,rogcguono i la\'Gri che si 6pcrn ul1i- 111ure (I\UllllO 1>nnt.'I. Lo SICS..-opuò dj~i per i restnuri in corso nell'altr.1 chiesa mo– dcnCM' di in l)0111e11ieo. A Purm.1. iu,•ece. il restauro \<,' la.le Jcl Palazzo dclJa Piloua richietlerà almeno al- 1ri cincp1e unni di lavoro o lion è p-oMihile n~nche prC\'(.-dere c1uatulo 1t01rò~sere Ct.e– guito il rcslauro, d'ahr<omlc ne.:eS!aris"'imo. del famoso 1c11tro Fnnie...e. le cui ~1ru1ture Lig11c1·, ora aeeantonulc. u,•rtumo bisogno di ~sere rciu1eFra1e e rufforzute con !unge,, m1.-1odico ta,•oro. Liguri11. l)icmonto e Lombnrdin Cnvalchinj Car0foli OJ>erndel Cuarini. rcin. tcgrnto ne.Ilo spigole, tra via Santa Teret.a e \'Ìa Mercanti. Per il numero e la imJ>Qlltanza dei mo– numenti eol1,i1i. la 1.1it11azione cli Milano op. pare \'erameo1e più gra\'e, anzi Lrogicn. che in qualsiasi altra ciuà italiana. Sono infat- 1i cirro 200 gli edifici monumentali mila· nesi danneggiati; Ira <1ue6li 1,er 139 è già' .i1at 0 pos:sibilc iniziare opere di res1auro. Com1>le1ati i restauri nella eh.iosa di San Co11urdo in Corte e nel Teatro u!Ja Sco– la si la\"Ora nel Duomo a reintegrar<> il ri~estimeuto mnnnoreo iiJ>Ct•icdella zona basamentnlo deUa f~c.iuta di alcune pareti e contraffort.i, nonehe a resiaurare o rein– tegrare fines1roni, pinnocG'li, 1loccioni, :,18• tue o in genere gli dcmenli decorativi po– sti all'esterno dell'i111mcnr.o tempio, offesi d.alJe si:heggo cU bombe esplose nelle vici– nanze. Yeuezio A Treviso. rilltinlda1e le uu1rt11ure di ol– cune CllSC ear-aueristiche d.i via Fiumicell.i, di via Cio.rdan.i. 1>i11z1.a e ,·icolo IHnnldi, della Ri\'ieru Margherita. ricomp05lo con i 1>rOpri clementi quasi un terzo dclln L<,g, gia dei Ù\'aliciri, un edificio dc.Un fine del Xlfl sec .. aperto su tre Iuli con orenlc ret· te da pilastrini in pietra vi\'n, è stola ri• co.stituitn tutto l'os,,atura della Caso da Noal -· il museo deUo C:isa Trevigiana - e i,0no stuto rafforzale le rnura del Duc,rno. Anzi. in questo, I.o cappella dell'Annunzia• ta. tutta affrescata dal Pon:lcnonc. e che ha ec111pletamcn1e perduto la ca.iou, d1;,.1La e.u• 1>01:J.ohre che rins:ildatu nelle .i;ue struuu. re muro.rie, è stola rjfuua in que!Je. di• s1ruue. e restaurala nelle decora:i:iGni, là dove il crollo delle murature non a,,cvo po 1 veriuato gU inloouci dipin1i. A Verona. numerosi i rei4:1ud già com– piuti; d.a c1ue!H ullu chi~11 e al cbiosiro di San Bernardino, ugli a!Lri dei SS. A11>s10U,. di. &in Fcnuo. di San Giovanni in Fonte .. Jj San Gio\'D1111i n Foro. ogli altri an«,-ra, di moggioro e111i1i'1, alln chiesn di San Gio– \'.anni in Vol1e e di Samo Maria in Orgo- 110. 11quelli alle eh.ics-e degli ScaJzi e dei San1i NaU1rio e Celso. Nelln Venezia Triden1ina, i dunn.i mag• giori fii sono ann.ì o Trento e Ek,h.ano do– \'6 si è In,,ornto o a.i lavora intcn&1111ente. A Trento possono consicl'eran;i uhU.nat.i i 111\·<.-ri 11cl. Duomo: di cui, rico6lruita la eroe.era dcli:, 113\'atu 1>rinei1}111e. jJ tetto è– Mnto per orn ricoperto con materiale prov– \'Ìsorio. nelle chfose di Santo Maria l\lagg:io. re o tielle Orsoline. uel Caste.li<,>del Buon• consiglio e nella TorTc Vonga. Sono stato anche renauratt•. a cura dei riet>Ct1i,·i pro· ricturi, le par1j ,,; inlercsse ar1istico dcj p11lu1.ziDel Montc-llctagnoli e Mnrwni ora Chesani e dello cose Mcneslrina in 1>iazz11 drl Duom<,>. A Trieste si è proced1110 nl consolidarnen• to dei mosaici (Xl] e Xl LI ,cc.) tlell'obside 1lel Sacramento nella cliit.'Sa di Sun Giuslo che le es1,losioni vicine avewno fotte, in grou parte stacc11re dalle p:ircte. D11e tlci restauri ,,ii, interessanti e 111eglio– u111111ti dui te1·nici italinni a monumenti dunne&ginti dc\Ja guerra po~no essere in– dicati u Polo. do,•o il Temp;o di Augus10 e Rc..ma cd il Duomo, dirc110111ente O(IJpiLi, -erano per 1trnn lratlo cadu1i in rovina. Per il Tempio d'Augusto e Roma s'è potu10 t·1•:• guire un perfeuo la\'Oro di rd111egraz11we ,c;rurni ultim.010: roccolti e individunti i mi– ninii frannncnti. e;;s.i sono f!lllli 1xn:iente· mente o s11pie.111c111e111e ricoUegati in unità. LIVIO PIVANO l\leditazioui uellu tormenta pp. %60 • L. 2SO Ac,nl••;..,., ... ,,H critico <iegll .,,.,,l,I nudull ru Il luBII" ·u e l'•prlle 19'5, 11 p,;..,., eo1unu,111u •Il• "Srnrl• th ,.,, ■nno" di M"•0<tll1tl, LIVIO PIVANO Risalire dal fondo f'P• '" • L. %SO Un• d~lle 1""ehl. 0 i,..e "I'"'" che h■11no up1110 .,,,.11.,,., ••.... •e•<tn l• ro11-1 lnd111• dell• crl•I el.11 h• ,, ... uh<t Il ,.,.. ,,,10. UGOGUINOI • EDITORE Plill A Gcno,•.i, 'nel Son Lorenzo, riparato il 1e:w. sono già stati rico111pos1i j nmnni o lo ~tutuo ciel Franc11\il111nclJa cappella del Soccori.o e res1uuratc le vetraie: a San Si– N). ultimati i restauri allo strut1ure mura- rie, Ei sto11110or:i completantlo le reintc, '======== grni.ioui alle decorazioni marmoree; nd San Pietro in Banchi. rimano invece da COmpk1ore il resto.uro della facciata e dei due ca1111mnil.i e c1uello delle dcoorozioni i111cme. A S. Luca. e.seguite le ri1>0r.1zioni ,C. B. ANCIOLE.TTI ENRICO ful.CIIIGNONI alle coperture, s'è 1>011110 proèe<lcrc anel1e ENNIO m;• COl'ICINI al rt.-Stauro dell'affresco del l'ida e.be C s., 6 ,. 10 ,.., cli r•cl1111i•,,. nella cupola; o S1111 Donalo, i.ono già stati ____________ _ uhi111ati i resiaur,i a.Ile coperture, e cosi Aut.orlaM111lonen. M29-B·3-1338 del 28-12~ ntiUu c:hies.-idi Santn Mnria in CaSlcllo. O\'U è in progcttc, il riprislino dcll'anlica foc- ~r;-~n~ :O~~L~1a~r1:~: 1 ~:~: Corridori cinta romanica. Sono pure molto avnnti i )n\'Ori a Sant'Agos1ino, do,·e è ,tata in J>ar– te CEegujta la copcrtu.ra dc.I teno, e nel– l'<,r:1torio di Snnta Maria dj Coronata,.. com– pletati i f'C61fl11ri alle strutture mura/le, SO· no state riprese anche le decorazioni inter– ne; in Santa Maria delle Vigne. eseguue lo riparazioni o,j 1e1ti. sono già 6tuti restau– rali gli 11ltari e lo deciirar.ioni. Tip. della Bw.ola • Lune, Tor di Nona, ROMA ~~~➔ > > ) ) ( i FIEltA LE'l'TEltARIA 1 I ~ l ,(-.-+-,<-->-+--+-'-),-<-+<-~➔~ In &mle~n.'l i danni maggiori ~i sono a\'Uli a Cngli11ri. Ma già nJeuni res1nuri !O• no scaii c<,ndou i a tenni ne e di ohri ~j prevede il com1,imen10 entro rum-.. Sono uJtim:ltÌ infotti, i l:1,·ori nelle due chiese einquece111osclto di Sont'Agostino e di Sa1l• t'EulaUn A _aut'Ago;.Lino ili E<>nodo,'llle ri<-o~tnd~e alcune ,•olte e la cupola: u Sa.n• t'Eu'aJin g,ran 1>0r1edelle \'Ohe e l'abside.. A San Giacomo, e<ltficio di impianto qual- ,\"cl me&c scorso ~no sta.te rimosse le di Ortonti. di impianto c1uattrocentcsco, ma Sleceooa1e che ctla,•anc, oi paSSllnti il pro- tra!for111.'lt11uel oorso tlel XVIII Eec.. di 8J>CIIOdello Basmea dl Snn Lore117.0 ruori I cui riuumcvano ancora in piedi l'abside e le mura il cui rcstnuro può ormai con.side- porte della 1ta\'alt1. è g.i3 stata riC05lrui10 r:u,;:i finito. nCUo zana abbo1tu1a. tranne il cu111pnnile. La Ba;;.ilica di San Lorenzo. come 1uui Anche nel 1 a chiesa di Santn Mario a Mo.re, sanno. è d.i gr.andc im1>0n011za per 13 fl''I presso Giulianova. ove i crolli hànno mes· In Piemonte, lo bombo e soprullutto gli !ll>C"Z:r..oni incendiari hanno arrecai<,> i danni più gro,•i a Torino. Lu chiesa della Con· ,solato. una architettura nlla quale lumno eon!rihui10 il Vitozzi. il Cuarini, lo Ju\'11r– rn e l'Ansclmeui è giii stnta ric0t,trni10 nel loto d1e era .andato distrutto. Sono stu1i nn• che res1aura1i o rcintegrnti nelle zone ab– bnnute \'&ri 1xilazzi lrO cui il J>alauo Va]. leuu, c1uello dei Mur1i11i Cigola dello Ju. ,·arra. quello Pnesana del Pfouwri. ((ue.llo Pouio: una litica. Na,ralil/a: un racconto che non 1uperi le .elle ca,tellc, Saggio cr/J !ico: un a.aggio che non 1uperi le teti.e: car. ~Ile. Disegno: diw:gni 1enu. limitozioae llli a11mero. Tutte le prove debbollO cuere in· ,iale dattilo1C1Ìtte in ttiplicc copia munite di. ·,ali1ndo.

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