Fiera Letteraria - Anno II - n. 9 - 27 febbraio 1947

6 VIEl!A LETTERARIA NARRATIVA Nicola Lisi ce.ado il Lisi a un controllo ,errato della P•.. sa lo sp.nie fino a un <les1dcr10 troppo rmaccato d1 armonia: t< San:.;ue che accogli amorosi pensieri, come veloce rivo bene av• vinta barca": un endec.::sillabo e due sette– nari: troppa grazia in due righe di presa. E" un esempio quasi unico, mo dice i peri– coli di un'arte consumata e troppo te--..adia RIVISTA . Candido Lisi I Sì, ma quanta parte di ma· ltzia c,1ua nel suo c.andor.:::t I cu..: d v,e,c. i~ _odore di SJnti_tà (questa ipotesi farà ir.or– ridire la modestia cmtiana del Nostro i l o·•~le .l;rt,.;~ra u niì1 che alla Sl"'l1tli as~irò alla bellezza n) Nicola Lisi riuscirebbe uno di quei santi .arguti e bo:1ari che hanno in Sv 1, o 1 1 tHOO;, •,cnz.a tan ..uc.1 e nvn sd...– gnano di intercalare al dis-:o:so gmve e do!• Ct:menle m"'I n:, n co qual::he sc.heTZUccio in– no-:cnte ad esc.lusivo fin di bene. Ma poichè non ,ul calendario dei sanii ben•ì sull'a . maMcco degli scrittori figura il Lisi s-.,à ~en~ u~cire dal p.1rngone e ra<rc-nar~ d--J. I uh11:nasua fot ca letterar·ia: 11 Amor-, e· dc– solaz1~rne ,1. Che è un diario tenu o dal I. gt:.nna10· al 31 luglio 1944: mesi me:-roa· bili e che ;-n:hc nella eimpagru del Mu– gt:llo -dove Lisi li trasc::rsc eb ero il ca– rattere es tremo di una ..-s'lC:t,n1one dram• matic.1 di coniir.uo eccitata ·dal rombo delle esplcsic~i. Il. l~ttore avveduto s:i. bene P~– raltro. 1n anticipo. che 2cnere di 1e,·imo• nianl..l pc-ssa. as?etlarsi dallo scritto e. Qoon• lo allo surovveduto, al lettore cioè che non concs::e nè il Paese dcll'o--irno, 11è l'Arca dc~ lc:m-,li::i, n~ il Concerto d me,icalc, eal I potrebbe and.1re incontro al!e pi\1 g cnse delu110ni nd caso in cui. fid.aqdcsi d Ile da– te, si a!.petto»e una narrazione tria di epi· so~i feroci e, come usa, di apcr....alittico mo ral1cm... Noi qui mcttiam:, le m ni avant per codesto lettore, e gli d;cirmo che se ha 1I pabto avvezzo a simili bruc;~nti sa· peri. qucstn libro non fa Per lui. Piuttosto: q~esto lettore, o_hrc alla buona prosa, g·a· d1sce una fanta_saa leggera e un po' tr.iso· ijllala capace d1 sollevare le app.irizioni più moocent1 fino a s:rni6c...,ti mirr-,-losi? In tal caso si affidi tranquillo alla lettura. Non conoscii\mO -allri, nella nos·ra lrtte• ratura, eh'= a~biano com~ Lisi tanta .aperta e, come Sl diceva, candida Fducia nrl mi• rac?lo, Ccrt..-mcnte quer.a facoltà non gli derl\'~ tutta dall'essere. come lui si dichi-.r..,, c.attol1co, O!Servante: altri scrittOJi c.:ttol'ci e toscani al pari di lui, hanno tutt'altro ac: c_en~o~ . diver~i:ts.ime •disposizioni d'rnimo. d_w1md1 umor_i.e ,catti. tenrono sempre più, 111petto a L1s1, di San Dcmenico che di San Francesco. In Lisi la fede 1i ade·ua felicerrente ;1d una nativa anirudinc ccn• templativa, volta però, con un sospetto di civett~ia pettera~ia). ai piccoli fatti. agli etpelt1 umal1 dcli cs1~tcnza; si adegua .ad un C?stumc~ -l!'d una pr~tica un po' an1usla di ~ila lla d1 campaqnolo e di lctleralo di an· ~1co stampo. E vi entra .anche, insieme con 11 carattere. I' csstre la sua mente nutrita con assiduità di testi e di pe,1sieri sincera• mente cristiani. Co•icchè la fede. per nulla ostentata bcns1 dichiarata 1enza fn•idio di– venta in Nicola Li,i il pimento che dà sa· por,- alle sue talvolta slravag'!nti visioni e - che gli parrà sacrilegio - autentico mo– tivo letter-ario. Si veda. per esempio. con quanta naturalezza, d~ritta una scena d• Cç,munione durante la quale l'ostia c--.de di mano al sac~rdote, Lisi se ne rsa con que– sta osserv,111one: 11 Mi è venµ•o in mente il Cire_nco che rialza da terra Cristo, caduto l"llo ~1 f\"SO dtlla Croce ». Il rife-r imen'o gli 10rte di penna con la più grar.de natu– r;,1"'7111: 11fl.Ai f' •·cnuto in m'!nte ... 11. così come può dirsi di cosa familiare e vissuta che un fatto esterno riporta alla memor:.a. rtcerc.o. d1 una purcn... 'l, Ora Li<1ipotrà la'tn.nsi di noi perc~è nel che al noslro giudizio dì lcltori. Sono lradu• nostro rirerime11to non fiiura lutto quanto è z1oni da S.11fo, da lbico, Archi!oco. Alcma– n..:I 11b10. Lo nco:1cs.c1.:.mos~nz nlt,o. ed è ne, Asclepiade e Melagro. Penso che il tipo colJ),l dei ncntri impcr(etti s'rumrnti se non d, traduzione moderna J cui anche I' Ange· tutto viene registrato. Ma anche ir resto, cioè lini si mlcrrm1, poss.1 sotto m:>lt 1 aspetti esser le nrtcssioni, le descrizicni, i bozzetti e i guardato (e non crediamo d1 esser del 'tutlo rilratti che tutti insieme formano il libro, e,altiJ com... , un'opera originale, ed in tal ca– non van,o al di là dr-1 car:allcri e de1li ac· so, l'estrema fin1,,u,a ed, il commosso senta· quisti di zhr! . suoi libri: con l'~ggravanle m~nlo de.le c<.so d 1 cu 1 è preso 1ultu 1 1 hb1u, che _anc~e. L1s! ha ceduto alla mdul6enz..a I trov.ano qui uno •;:lend1do ter,cno t'cr rive– ptr il d1a~10 d1. u quel le~P? '! e cc ne ha larsi con una freschecza veram1..nte piena d1 rc'.s.1 una immagine non d1ss1mile dal tempo lascino. di prima o di dopo. LlttEllO 81G1AllE1vfl ALCESTE Ah:CELINI: Prime poesie e Ira• du:ioni dal _g,cco Vallecdu, hrenze, po· NICOLAL1s1: A more e Je3ofo:ione, diario, gine 76, L. 80. con d1se~n1 di O1h-o Lotti. Ed. Vallc--cdu. Fi,enzc, 1941, pagg. 221, L, l20, * ..Luigi Compagnone è 11apole1ano ed è nn· ~o. ~lei 1.915. (Juc:,ta raccolta di sue poesie JnLJla la collana d1 cultura· Sud de1J't-~d1lurc Pasqua!~ . Prunas; il pr03ri.mma d1 qucsla casa edltnce, affianoato da un peuodico di cultura c~e porta lo ste!-so nume, s·impone un comp1to morale e •..:.uhurale, normal1ua• tore t_ra i~ Nord cd il Sud, promolore d1 Racconti ·, di' Pozza un, nnascola euhurnle del Mend,onc, dove una cultura meno scolasi.e.a e più calata nel- S la ventà. più opeila e legata alla vita de· ci _raccont_i, ,sei situ.1ttOni unie.'.:.mente gli uomini, per il mome nto p uò passare wl· dcscnltive, sei ricordi di priaionia. Già :\I· tanto di contrabbando, cc.me spiega il pro• Ire _volle e~bi a dichiarare come la cronaca er.amma editoriale stampato s ul mvolto del· (o )I tentativo. di tmsfig:urazion~ arrisi ca) d1 la copertina di questo vo!umc.tto. latti ,troppo di recente accaduti, lasci un Nella poc1ia di Compagnone gli interasi mari 1ne ben ampio al rischio di far appari• morali o moralistici, i risf.nhmcnli p0lemic1 re, con parole, profendamente vissuto ciò aono indubbiamente più forti del suo tem• che è .scavtlo appe!'-1 in superficie, 11 vi- per.imenio ~irico; una certa sua educazione st o 11 , P_ 1 ù che. 11 sentito 11. Que,10 lo dico sovrasta la sua possibilità di accondi1;t!:1- pe_rchè m Neu Poua c'è una roalc (1 abili- dere ad un canto del tutto spontaneo; t-:! t~ ".a. trasfe~ì:e su un piano (magari impre$• ~ solo tenendo conto di questo che ci s1 s ionistico) di racconto le emuzioni delresi- può accostare al libretto e scoprirvi dei vo· &lenza, c'è una vera p1ed1spos111one s1111:.h-lori che, se non sono spcci6catamentc poe· p per smverc 11 ~1 romanzo 11 • Quel che al tici. hanno una certa forza drammatica che ozzad manca è I approfondimento psicclo• lr.uporta il verso al di sopra doJ documento g1eo elle 11lu.az10111 narrative (che eJli e( 111- puro, • tsce 11 • ma ~en u~sce a cogliere ~on occhi ln quest'ordine di idee lroverete ad ogni fil 6amo e di, ci SC~IIIOfe n)< LJt.!tf c111 1 - all.1 p,,1gina la possibilità di appassionarvi alla n n~ - a. t~ss1tura ancne orma e della I lt:tiura. suaC,scuU~ta si. nduce a uno svago 1tilistico. lo non .ro dire quando il m"ndo è poi - in duetta conseg1,~z,a d, qu::~- finirà di mcttc,cl contro la natu,a. ~o sono a~dato brevemente dicendo - 11. Ma vi sono clementi meno ragionativi nei lito per. 1 1 quale, una volta per tutte, si ~uali il racconto ha una sun particolare ac• O\•rà decidere -- nel!Ò;'nostra re.ccntC:'lette• cortcua suggestiva; per esempio: r~t?ra - se ~a e1_altac:~ne_dell~ g_ll"lnc pili In cima olle scale di piclra llgianC:' e nazionali (o ! ncord1 d1 ~rcere) ci stanno le quattro muro della mio ca.f<J. qcn. rispondano, Ofa, più a una es1icnu Lì ho murato i miei seg,cli 5C:nllmcntale ~he non alla. reale lib.crazionc e mia madre oi fa la guardia d1 un peso vitale. ~cr cut, •e v~gl1~mo ri• come una luno 3 u un c~imilcro •.. conoscere ali~ nar.r.allva della resis:<:nza u Verso la fine poi alcune foiche hanno valore esclus1v_o da ~rc_naca, cre ~o che no· traili in cui una certa emotività d,amma· possallO e~7rci dubbi. 111 • ~rOJ>? s.to. Qu"\,l !o ttca si avvicina .ad E.J::.prcssioniliricamente però (vedi 1~ caso V11t?n!11) SI vuo l dar~ i ,cn definite. questo materiale cro.1acl-o1s'1coun v.lc- re urna no che oltrepassi e ambisca di vedere al di GUGLIELMO PETRONI là, 1i cade nella ipocrisia della propria rii· gr.ilà di scrillore. Lu1c1 Co:'\1PACNONE: La Festa. Edizioni Quell0 che si deve riccnoscere al lihric 3ud, Napoli, pagg. 76. L. 110. cino d1 Neri Pozza, se non ahro, è la l;m. pid.a. perfetta onestà delle intenzioni. I ,uo racconti, cronaca sono e c,onaca restano: anche se avremmo fotto volentieri n men:. del modo di narrare 11bruciato ,, degli anu: ricani, chè, eucndo d'importazione, ;,, c<'r· ti momenti non è e11u.1leal modello che I' auto.-c Sera posto davanti. . TITO GUERRINI NERI POZZA: Barricat" nel e u, e1c • t.d1- torc Neri Pozza. Venezia, 1946 • paa;i· ne 116. POESIA I Scarabocc C:irlo Do, ha indicalo ntll'im1>arzia'e prc. ,ien,azione 11~ Cl l scaraboec x,, la parentela geogr~fica che 1(-ga la poesia di Guerra a I tfUCda del Pa~,·oh. rivendicando in forma interi oga,i\'a ,.d indirei.a (se~no di una in– Jagine noa com,,letc.mtn,e sviluppa.a)» ,·1111mcd.::i1e7•a r \Oluzionuria dc) grnnde 1-oc,u romar·10·0 J). Indicazione non vistosa, ne com1>ro,1c1tc1i.c, 111or11hca1a da una Tutti i pensieri di re Cigir,ne hanno per Lisi un sapore altrettanto familiare, e q~elli che non 10110di na.tura rei iiios-a, i p nsicri e le considerazioni per così dire terreni, paicno 1emp~e sul punto di alludere a si· g:niF..cati ultTJJJerrcni; vi '$i avv•7,te ipeuo come un trrsalimento che ma"'ari 1i ris h e in nulla e la•cia sulla p.l~ina una lil"'Vevi– brazione, l'attesa inappagata di qualche co- sa. Delusiva, allora) D • Chi ,. lr;1«e di l à d,lle ,ighe capi.e: ue poeti quale è l'all,a co.so cui ,og!i-n:, in'endc-e •noppor,ur, aelicu,ezza, che arre:ilando il d1&corso r rico ollre il punto di par,enza, c... luloe Jr po:isilmi~:'i di un uhu1ore l!\•ilup. 1>0.·cunf·ala..:i onc c-!.Jcperiamo re:ita ch.uso1 cfJ UJ>ena nel g.ro acil allcrmaz1011e: « San• • ,uc ..r•!!ie,o, non è poi 1roppo J onlano da :,an Mauro. c1uindi siamo III un cl.ma di 0111;inc pa~co,.tinn, dc 1 Pasco.i più bello e nctuioni naturali1tiche come questa, che ha . la data del 26 gennaio: c1 Le acque d I fiu• . Una <..ultura cd un .gusto dt eccezionale foJ111111a.o di Mjricne ». · Aucue t.S:,Cll(.0 1>1gnoli, 11011 trovcrcmmu fodlrucn,e oCfl\•az.oni, che unpegnino nella ni; a prima vis1a tenue e controll1110 re• il poe!O, ha \'Oluto offrirci un panorarn.11 ~i.sic a qual"ia~i pressione, nè cri11cumen• totale. Nd qua e le ridònd:mze d1 alcune te 111.sistcndo bi n,verle il peri"olo tli unu eorupo ..izioni dei « Prè.111 Vèrs », la lrcl• ,tfold.uuen o ri\cl:i.ore di una fragilità, sul-· 10 os11à imJ}accrn1a dello favole, dislurb:mo la 11ualc 11 poeta ha abi'mcmc co,.111..1110. ma com1>le111no il libro. Che C in com• L'ambiente, gli uom:ni, le s1u1patic vi. plesso 1I prodotto di ohi e bas~i dcll'in– \'Ono l11 un clima rarcfouo, 11011 pregiuJi. 1el/1genzn e de l'i-spir111.io11c, realizzate nel cato da un tempo dc.crn1111a10. i\on c'CI 1·lima di 1111 buon r.usl0,. ehe qualsiasi cri– tchcma di giorni o 6tagion-i capace di fis- iico il 1 ustrc O no,•izio, non 1)0trà l"ure a 1mre i!ul c11lendario. la conl"nuità di una meno di sollolineare. viocnda trO\ala al di foor1 della storia re· TITO BALESTRA !'istcn1c all11 prcs:iione dei vivi. 11t,n l'OJ:· i:c1.i?na1:~ dni ritorni insiclin1<i dtl fl mc•, ANTONIO Gut~mtA:/ Scrmibòcc con pref. ;~~r::~n 11 1 >r 1 ~:i~ 11 1 ! 1 e~u:~:'un&t~;~c:~;~~ 10 1 u 1 1 ~ di Carlo Bo. &lit. e< Lega» 1:ac11:u1. parte miitl'oré o JlCJ?~iore. lu crona.-n vi- ~ ) ( I" ) va e mort:1 Un interc.,se ~va,:::ato coirscn- / ( ~, {./ ("I Il" l'abb:rnrlono, 1>crmc1tr il ricetto ile Ile rv VJ; , '<, } mente. Capace di coHruir~i un:1 fnvnln su J/4 .. , 7/ ,, '__J cifre ,, ,lelle parole rhe ri!'oh 1 e ma:ticn• · 6)/. ,Y mi!'ura. ,p,:mdo 1=ia riw•rito a tletcrm·nnr• lA\;, ~ J,,, / la, 13 confrorua con la renll(1 anonima del• ~ ,, f;~ la qua 1 ,. lrn rac"oho hrnni. felice rii e""!e- / '-.."'\ · re fedele alln ma origine umana. Confron• f -!.I lo che è condi7ionato all:1 !'1111 capacita di i~• ac("et::u.:iorw e di rnorlifirazionc. Ugoi clemcn10, cons.dcrolo ollro la <1ua: li1à funzionale, 1>uÒ ri\ clare facce che la JH~rizia degli altri nou ha complet::.mcn- le scopcrl0. Ancor vrima dei cri11ci, Gucr- Confidenze di editori ra sa di non J>Otcr dh,1>orrc di un mate• riulc SJ>ec n e, di lrovan,i piutlosto a con– lDlto di oggeni e '80ggclli consunti dal• l'uso. Scnua i sa.!Ji mor.nli, consueti ai su· 1>erficiali, affonda l'indagine in profondi• tà scartando la falsa vernice per res1i1ui– rc 101.cgrllia ,d asf<>h\ez1..a ad k'emcrWi prima deformati dalla fociloner-ia, dall'im• J)rovvisazionc. e dnl gioro dc'la cadenzo. Il vuoto niuta la definizione, se ·ha per lui la capacità di approfondire l'auenzio, ne: un ,,uoto astrallo ai può I concretare nel suono fol!io di un vaso percosso od amp 1ifìcare nc-·la stanza deserta, che ri– SJ>onde cornlJneme ad unn domnnda. Tal– volrn prevale la \'Olont:i di una riso'uzione pillorica. Uomini che camminano lungo la contrada, !e mani in lafCa e in 1es1a un far.zolelto a <1untLro nodi ci fanno rim. 1>iangere il <111ndroche Rosai non ha mai ti pin<o. · Onesto. di un:1 oneslÙ rara a trovarsi, U.T.E.T. - La UTET ha i11 corso cli stam• Pa la <11wrta Edirio11c, riveduia ed aggfor• ,wia. ticll'E11ciclo[>edia Pomba; (due vo• lumi n-4° grande su tre colonne, d com• 11lcssive 1,agi11e 2250 circ" con 200 tavole in nero e a col ori. ca rto geopo/lch.e, 6000 {ìgure 11el testo, oli.r e 70.000 i;oci) cl1e già oue,rne un enorme successo per gra,.,fe t111antùà di voci, ,io!i::e e dati che co11- t ·eno pur risultando di due so\ volumi. Ciò si è potuto 011e11ere riducendo i e~ rattcrj tipografici a! minimo compatibile cori una v:s,a 11ormale e / ccndo la pii, •1Jetata economia di parole non neoes.sa• ria, Così essa raccoglie ili poco s paz:o, un insiuuc tale di cog,1i:io,1i (non cao– tiche ma rigorosamente ordinate secondo uri concett~ unitario) che rappresenta il sapere di molti egregi studiosi, il aucco di una immensa. in/initnmente varia, pron– ta ·e .~celtissima bibl:.oteca. ROMA GUIDA ALLO STUDIO DELLA CIVILTA' ROMANA ANTICA di,clla dal Prof. VISCENZO USSANI HANNO COLLABORATO Adriani - Amatucci - Arangio Ruiz - Arnaldi - Aurigcmma - Banti - Barocelli -- Battelli - Brezzi - Calderini - Calza - Cesano - Ual. masso - Dcgrassi - De Regibus - Di Marco - Farenga Ussani -.Gi:mnelli - Giovannonr' - Guarino - Josi - Laurenzi - Lencha,hin - Levi - Lugli - Mustilli - Oliv:eri Sangiacomo - Pallott'no - Pas• scrini - Pighi - Pug:icse - Ricc·oui - Romanelli - Scudierj Rug– gcri - Spano - Turchi - Vacca. IL PIANO DELL'OPERA Volume I Geografia dell'Ita'ia antica. - Top()• grafia di Roma. - Popolazioni dell'ha– lia pre:11orif'a. - Popolaziooj w1rid1e dc.l'Italia antica. Volume Il Storia di Roma dalJe origini a1)a morii, di Cesare. - Storia di Rom:. dalla morlo, di Ce~arc al a caduta dell'lmoern ,li nr. cidente. - Cronologia dei principali O\•vcnimenti. Volume Ili Yolume VIII Le forze armate_ Vo!ume IX Architeuura e ingegneria. - Scu)Juro . - Pillura e mosaico. - Arti minori, tcrrecoue, gli tico. - Scovi di Pompei e Ercolano. - Scavi di Os.ia, - Primor– di dcll'ar1e cr:stiana. - Sca\'i della Tri– po.itan:n e Cirenaica. - Sc:ivi di Rodi • Volume X mc giunte oer lun-."I viagJio alla f C", si al• nitore controllano qu::.si sp,e~.am.:n.c qu<"~lr largano nell'abbraccio col mare e s·rbito per• I p.·u. e I~ rc:nuc1w tr. s~.c .t1 e 1 1 rme ~ ..e dono c01cienza di sè u. Que1•0 è, già un quasi paiono tulle• uguali, nel senso che 1m Li•i ritent"to e diciamo imbizioso· altre bara.nano nella Kcha e non con=.edo.10 a se volte, e in que~to diario' frequcntcm;nte. i ~ .. MC un momc:nlo e.i abbandono, un crrcre, fenome,i naturdi IO'lO osservl'l:ti con la ccn· t un impeto qualsiasi che non sia ccntro:la:o. sueta inclin.azicne alla mera\"i6l1a ma s~nza, un tentativo qualsi,lSi che lenti liJ, .raui d Ila in apparenza, intc-nzionc di cavarne profe• compiutezza d·un mondo letler~uo 1ndJbbia zie, o 1entenze, o commento di cose ren· mente yo»eduto ccn alta pre.:1s1 ne. Vorre tenziatc, I mo edcr!o cL -mprcml.tl~ s.i, maiari con m1 Lisi è sempre pron•_, a incantarsi alr appa- solo vc,10, questo poeta di 1t ao,d n1·.n fi ,ire di un merlo fermo sulla fru:a, di un ne1;za. Non vorremmo però_ Cllt::e fraintesi. pas•cro, di un 11 rosiinolo n e, cen s mili in• e6l1 potrebb ·1 ccmp, omet t:rs1 co.1 la sua slt.s centri va·gamentc •O?IZ;it,.ri. a iniziare la I 53 ~uhura, forza.re 11 su:, gu!to che lo I ~d paan~. Oppure re~istrardo puntualmcnlc le ncll ~o d~l!a ptu claSS'ca ~ ~ e.la p ù atluvl.– vari~zirni delle ere e del tcm"'O O richiim. poc,1a, pma1~dolo d1 quals1·s1 umor, che _gli p iù m isteriosi quali « veno le 'se te udii una (accia _d1ment1~rr, pi:r _un ~. que la e.v illa ,· e.ce chiamarmi.,, 11 un profumo e un vcn· lettcraua. e fi~mluale d1 cui è indubbt.am~ nte ~;;~cg1~:t31>:~.:~1111~~~~/~!:~o;;z~1~~ :r~: I ou.o 1101ma e che 1,1 paga cg I autori I he I hanno a1ula,o la fo1nu1z101H:, ma che 11011 mc1dc 11ula co.iot1uz10ne e s111r.sulrnti. La I uau-ca \Crbo gli clemc1111 retorici o p1ov111. ..:1111. d11:iramcn r. fi1•01>r lult> ucl Guerra dl An•ichi1à sacre. - Pogancs:mo e reJi, gioni nù:1erio~ofiche. - Giudairn10. - c;ristiau~si1uo. Vo 0 ~1me IV La Costituzione romana e la sua ,1oria. - L'arnrn nis1rnzione del'e c·11ì1: Muni– cipi e colonie. - L'amrninis1rnzione del– le provincie. ll l01jno: Oreve storia della lingua_ e @Ua evo u1.ione fino a) lnt no medioevale e :illc J.ngue romanze. - Prosodia o me_r ca. - Letteratura dalle orig ni alla morte di .Augusto. - Dalla more di Augusto alJi,• caduta dc l'Impero d'orci• dente. - Le:1era1ura cristirna in lini;un laiina. - Princi1>ali scrittori greci di CO• se romane . tic.elio av,:e~titi separatamente 11. Tuttt.vi_a unr:~::~o 6~;· lierc ualche co!o nella ,i qua e là s1 mtrometto,o a"chc ulul t1 d1 !I· - g q h .P ,cnc boati sinistri, cclpi di canno e e, den- m_apagina cne ~1 capita 10 to gh , cc 1, s1cu11 Ilo f'ircnLe, di ft,cileri.a. La guerra c'è. dun· ~1 _ave.r dinnanzi un sa;g10 d ·I 9u_,I~ è ros que in questo libro, ma b"so·na veda.: ~ si.bile mtra_ve<lcn.:. tutt~ il re.I<? ~1 / 11mc poe– le ;_.nnonate vi I; ,ci~no eco più lun:a c1,c '!e. Og~1 imma11ne ~1. Angelin! pcrta con ,1- non il tuo:-.o. Certo nell'animo dello sccitto- I cc::> d1 tutta_ una c1y1hà po.11c.1 che. nell re questo ultimo si d;spone in u, o·d ne d forma ste_su m cui_ v1c,c CS".re•sa, !!travc1so si mficati accettati le cannonate rim.1ngcno cadenze infcrmat.n1ml" alla li ca p1u atl~a· in!"-:e accidenti g;atuiti. le, valoriua Cl'n I.a ~·,a 53p1en1.a !et e ;u,o: Di frcnte a consimili accidenti lo scriro- Quonle po,vcnz.c di Zodiaco i( ., lf' ho co!lo. re vuol mantcne""e, e a volte s:nte lo sforzo. noi ob~iam? ofasulo: o,a l'ou'unno, una sorta di impassibilità. No1. SO"IO 9u s · ~:~~o d'!/c:,c'i~;· ::n t"~~d:: 0 ::d~l uollo - semb,a che egli dica - 1 rumori eh~ . g • . g , • ccnltno. E no, [?UÒ essere d ve•s mr nte pe s, pr !end?no a li ?"C~J deg/1 o o.s, un ucmo il quale. :.: 1 :hf' s.- non lo di~c. con• cavaf!r e 1/ ve1110 ,10 J,lce _.slrcda s:dcra auai più pr digiosa l'immobilità d 0 clu cerca pac 3 r lumino,. un merlo sul ramo cl.i e non, mett.amo, il velo Dopo la prima parie co-nposta di sed'ci li- de:,li l!ercpl<ni di g uerra. ,ic~e. set!uono i /,ommcnti dcl/10,Jeo; 1i.:\mo Ma almeno. di fro:1te agli orrori dellt qui certameme d1nnanz1 ed un t n'al vo più gueua che bene o male giun.,0:10 hno al· vasto dei precedenti, ad alcuni fr rrmenta d1 l'eremo di Lisi, si ha una ade~u,ta m.::n1 ,m lov1·ro embiz10:k> che, r~·e. tanto s'ad 'ice fes~zione di oie1à? P.--rrc~bc di ,· in uno al pOl.!ta che c1 4ppare qui come un (esco· spirito 1anto fervido di intenzioni rdi"iose: liano allual'°, ae a11,·ora po~1 0no e Hcre per– tullavia, neU'essere questa pietà p u·tt s C' mes•i degli accostarne nti tra r.oi U nlo pro· caula, entra fOJse, secondo noi, en~he ur 1>lema1ic11n mezzo a_lle.mol:ep:ici esperienze fatto letterario: la fedeltà a u1 gu,10. vo• prive ancora d1 ,~l··z,om. gli.amo dire, il t·more di trasmo~arc, di darf' Il rt's:o del libro, ed è la m:,gqior rarte, troppo ccrpo ali 'espressione. Ma la lettcr;, ~ comp{Sto di traduzioni dal grc"o il cui esa– tura si piglia poi le sue. vendette, e indu· me a.d altri dovrebbe essere affidato pio.tosto ( f, è111 de 111011d •• ind.c.1 una strada non I JJC:t'o1sa e .c~t.mon a la "ivinci1a dell'nt• ,cm:ione e del gus,o sulla congestion.:, la I ,,a.c11c,1i1 ed i mudu o crradcmit'O dei vari Neltorc, Neri, Uni.Ila Pralclh1, llcltrnrnelli, ~- l.ll. l.ollina. I La gionne poe~ia diale.1n)e romagnoh:i !li I 11t11ccacosì e dopo un eserc:zio di cultJra mlc1l gen e dc u tp1ale non rcst.1 sulimen,o, dullo bat.c ncgutiva, spinla n riwlvcre al• r III n.i :inrhc i 1emi propo~ti dulie la111,:11• i I taz oni Ji C1u,ini11no Villa, ri1che di luo– ahi "o:nuni, 111:1 po~~edute da una pr0llUI • 7.ione in ,.n;n111u11cdramma1i,·a. o dalla 11ut:– ,i:1 di A lèo Spul irri. C-:,c ha in1f'~ra10 c11.ro– g·nmen1e a suo 1cmpo, !a vacui1l1 ilei ere• Oll$('oluri. sollcvandouc la 111111nm prov1ncia- 1itì1 l\frr·,o di due poe1i rrili"nmcnte avvcdu• 1i. abitua·i alla Eclezi<'ne: Cino Pcdrd'i ed Antonio Guerra. Rimandiamo l'e•ame tlcl nrimo t' a11rnrlc111ln 'oq;rm•ra rurcolta, sfo., g'iamo il lihro del ECronclo. P oe11 ia. rJue'ìla di Guerra, evidfn1e e ro• rnJ[ jl.ÌO' "a.r'rca ili umori mc1afisid, ma di- ::l~~~~:::~:~i :~~1\':~~:;:~\a~ t;t';?f~:,~!~;!1;~: I Trova il punto di rusione deitli e'('men· i con– ('0rrrmi '""11111 ft11=ra: In 1J'vi~ionc nou &I flf'Ollrt'. g·acrhi· 1 11 compo111i:-ion(' di si1u11. :doni tli•1:on•i "'1d r "Secomplemen•ari. 11011 Volume V - SMria delh: fnnii del Oirillo romano - Diri1to privato. - Diri,to criminale: · Volume VI A111ichitì1pri, 1 ate. - L:i rlOcictia roma- 11a. La vi1,, ,,untidiana. - Spctta,·oJi del •irc 0 e dt•I tc:itro. Volume VII Pesi e mi~ure. - Agrico'turn. - Cac– cia e pc~ru. - lndus1r o e 1•0111mcrcio.- Comunicazioni e 1rai;poni ili terra e di mare. Volum(> Xl La culrura · libri . 'llcuole . b ·blio1ec·he, - Filo~ofia. - Scicuze, -· Superstizio– n0 e mngia_ Volume Xli ll La scicnzo dell'an1ichi1à dal Rinasci– memo ai nostri giorni. - 2) Calcografia e papirologia. - 3) E11igrafia. - 4) Nu– mismatica. Volume Xlii L'eredità roniana della civiltà delle Jmz on1 moderne Volume XIV lndic1~ sommario, indice t>cr materia, guida per la consuhazione. CONDIZIONI DI VENDITA Prezzo cli un volume separato . L. i6o Abbonamento a tu'ta l'opera . 2000 eia pagarsi in un'unica so'uz'.one con versamento sul c. c. pos·ale 1/6823, oppure chiedendo l'invio di ciascun volume con coutroassegno di L. 1 ::;o. A profc'-SOri e ~tuclcnli sconto del 10 % previa indicazione dell'l~li– tulo dove insegnano o dove studiano. Per prcnolazioni, notizie e informazioni -r·1.,olgere ,-i chiesi.a a!l'.4 m.– min'islracinne delle EDIZIONI DELUI BUSSOLA - Piacca Mad<1· ma B-Roma. EDIZIONI DET,LA BUSSOLA (" avvf"nurn rnlln "aria. in 11eguitv ari un prQrf'••n di """llnlniont> rhe ,t•nAra le gcnrie ed 1111Cnlirn 1 1 valuJo, 11aer:ficn11rlo I qunlro,.a ,le\:t,, f''lmpal!C773 orrnni("a, p uL. 1n~lo prerNlr111emenie cd i'ì'in·i,•arnentc. 1 Il 1ew,suto poei.co 11011 denuncia lnceraz10- •--~~=~~---~===--=====~=~--====-~====c=:I

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